Sentenza archiviazione e la mia memoria al GIP di Firenze _________
-
Upload
io-bastiano -
Category
Documents
-
view
219 -
download
4
description
Transcript of Sentenza archiviazione e la mia memoria al GIP di Firenze _________
AVV. TODESCO PAG 01
TRIBUNALE DI FIRENZE Sezione Giudici per le indagini preliminari
N.17618/05 Reg-PM N. 2875/0/ Reg. GIP II giudice, vista la richiesta di archiviazione avanzata dal P . nel procedimento indicato in epigrafe, iscritto a carico di Bastianello Giuliano per il reato di cui all'art 368 C.P. in danno di Harald Josef Innerhofer, attuale opponente; vista 170pposizione all'archiviazione avanzata da quest'ultimo; convocate le parti in udienza nella forma della camera di consiglio; rilevato che alla luce delllulteriore documentazione acquisita e dell'analitica memoria esplicativa presentata proprio dal Bastianello in atti non è sostenibile l'accusa in giudizio per il reato per cui si procede, e ciò sia perché egli ragionevolmente ha inteso solo esercitare il suo diritto di difesa in quel procedimento sia perché egli 5 certo che, a torto o a ragione, a quel momento di
- -- tutto fosse consapevole meno che del17innocenza dellTatniale - - - -
oppcinen te; ritenuto che pertanto in ogni caso il fatto del tutto plausibilmente non costituisce reato e comunque non è accertabile in giudizio come tale;
PQM rigetta l' opposizione proposta e dispone I ' archiviazione del presente procedimento, manda la cancelleria per ogni ulteriore necessario adempimento di rito. Firenze 3 -3.2010 I L ~ I P
1
TRIBUNALE DI FIRENZE
UFFICIO DEL GIP DOTT FERRANTE
P.P. n. 17618/05 RGNR – n. 2875/05 R.G. GIP
MEMORIA.
Il sottoscritto Giuliano BASTIANELLO, nato il 27 luglio 1956 a Padova,
indagato per il reato di calunnia nei confronti del Sig. Harald Innerhofer
come da querela in atti, giunto per la terza volta davanti al Giudice per le
indagini preliminari, dopo che il PM ha per altrettante tre volte richiesto
l’archiviazione del procedimento, ritiene necessario, a sostegno delle
argomentazioni del proprio difensore avv. Claudio Todesco, evidenziare alla
S.V. gli elementi documentali - già presenti nel fascicolo – che dimostrano
in modo lampante l’insussistenza della fattispecie propria del reato di
calunnia che presupporrebbe, da parte del sottoscritto, la consapevolezza
dell’estraneità del sig. Innerhofer alle vicende degli appalti pubblici riportate
nelle dichiarazioni spontanee davanti al Giudice di Pace di Empoli.
Dichiarazioni che il sig. Innerhofer ha definito calunniose poiché, a suo dire,
il sottoscritto l’avrebbe accusato, sapendolo innocente, di fatti penalmente
rilevanti in relazione alle condotte tenute dalla sua Azienda nel corso di due
procedimenti d’appalto per gli arredi delle Biblioteche di Spinea e di
Tradate.
Sull’appalto di Spinea.
La vicenda amministrativa di quella gara d’appalto è ben rappresentata dalle
motivazioni delle sentenze: TAR n. 5986/03 e Consiglio di Stato n. 4429/05
che hanno condannato il comune al risarcimento del danno individuando
nella colpa l’elemento costitutivo della responsabilità risarcitoria per
“negligenza, imperizia, se non consapevole violazione delle norme di gara”
2
condotte che hanno determinato l’illegittima aggiudicazione dell’appalto
alla Harmonie del sig. Innerhofer procurandogli un ingiusto vantaggio
patrimoniale, in danno alla ditta del sottoscritto, legittimo aggiudicatario.
Ciò basterebbe ad escludere qualsiasi ipotesi di responsabilità penale del
sottoscritto in ordine al reato di calunnia.
Ma in questo appalto è successo ben altro.
Nel corso delle operazioni di gara - si era nell’anno 2000 - il presidente
della Commissione aggiudicatrice ed il responsabile Affari Generali hanno
inviato al Sindaco ed ai Carabinieri una “relazione riservata” (All. 1) nella
quale si denunziava a chiare lettere un episodio di rivelazione di segreto
d’ufficio che avrebbe avvantaggiato il sig. Innerhofer.
Tra i documenti d’appalto che il sottoscritto ha potuto esaminare quale
contro interessato nella vicenda amministrativa e come persona offesa nel
procedimento penale 11479/01 che ne è scaturito, sono rinvenibili le “prove”
che questo scambio di informazioni tra un componente la commissione ed
il sig. Innerhofer sia effettivamente avvenuto.
I grafici contenuti nell’allegato n. 2 dimostrano, letti in sequenza temporale,
che una soluzione progettuale facente parte dell’offerta dell’ATI
Elvis/Tecnocoop sia stata ripresa e inserita nei documenti che la Harmonie
ha consegnato al comune successivamente alla scadenza della gara e dopo
che la commissione aveva esaminato le offerte tecniche.
Si tratta dell’apertura di un passaggio nel muro retrostante al bancone
d’accoglienza, suggerita da Elvis/Tecnocoop per poter presidiare, con un
solo operatore sia l’atrio d’ingresso che la zona ragazzi situata nella stanza
attigua. Soluzione che evidentemente è stata apprezzata e che la “talpa”
presente in commissione non ha mancato di segnalare alla Harmonie, la
3
quale ha provveduto in più riprese a perfezionare una prima, frettolosa,
correzione “manuale”, inserendo l’apertura nel muro in un punto dove
addirittura era stata collocata una scaffalatura!
E’ agevole rilevare come sia la relazione riservata sia il suo incontestabile
riscontro nelle tavole di progetto “aggiustate” dalla Harmonie dopo i
suggerimenti del commissario amico, dimostrino pacificamente
l’insussistenza di qualsiasi remota ipotesi del reato di calunnia.
L’appalto di Tradate.
Un poco approfondito esame della querela del sig. Innerhofer potrebbe
trovare questo argomento più solido di quanto lamentato per la vicenda di
Spinea ed, infatti, è su quanto avvenuto in questo appalto che si dilunga la
querela e le successive opposizioni dell’Innerhofer alle richieste del P.M. di
archiviare il procedimento.
La tesi del sig. Innerhofer è apparentemente semplice: come può
Bastianello dichiarare che l’appalto della biblioteca di Tradate era
“pilotato” se è stata la sua ditta ad aggiudicarselo? Si tratta di
un’argomentazione suggestiva che, se non venisse approfondita, potrebbe
facilmente trarre in inganno ed è per questo che il sottoscritto, trovandosi
nella condizione di dover affrontare un ingiusto - e disonorevole -
procedimento penale, invita la S.V. ad soffermarsi su pochi ma determinanti
atti della gara d’appalto di Tradate che dimostrano come questo
procedimento abbia avuto due distinti svolgimenti: un primo (anteriore alle
dichiarazioni spontanee rese dal sottoscritto a Empoli) che è esitato con la
decisione del Comune, in regime di autotutela, di annullare la gara proprio
per i vizi segnalati dal sottoscritto e dal suo legale, avv. Umberto Costa
di Padova. Dopo di ciò, un secondo svolgimento, è avvenuto, ex novo, con
4
la ripubblicazione del Bando di Gara e del Capitolato d’oneri, emendato dai
vizi che avrebbero reso nullo qualsiasi risultato. Quali erano questi vizi? Si
trattava della composizione della commissione di gara (che nella prima
edizione era illegittimamente presieduta dal Sindaco) e di alcune
prescrizioni di capitolato tecnico che imponevano “a pena di esclusione”
delle specifiche tecniche proprie della scaffalatura Schulz
commercializzata in esclusiva dalla Harmonie del sig. Innerhofer. Il
sottoscritto, avuta lettura della prima versione del capitolato di gara nella
quale era chiaramente imposto che il “requisito minimo” della scaffalatura
(il cui mancato rispetto ai sensi del Dlvo 358/02 comportava l’esclusione)
coincideva perfettamente con quello dello scaffale Schulz, ha
immediatamente richiesto la rimozione di detta prescrizione che si
configurava in violazione delle norme che tutelano la libertà degli incanti.Il
permanere di una così perentoria specificazione delle caratteristiche della
scaffalatura (dimensioni del montante, posizione e tipologia delle forature di
sostegno, modalità di sostegno dei ripiani) avrebbe reso vana la
partecipazione alla gara per qualunque concorrente che non disponeva della
scaffalatura Schulz/Harmonie la cui descrizione in capitolato era ripresa
direttamente con “copia/incolla” dai cataloghi della ditta. A seguito
dell’annullamento della prima procedura il comune ha interpellato l’avv.
Barone il quale a pag. 6 della nota del 19.1.2005 (sempre in atti), sia pure
un modo edulcorato, conferma quanto affermato dal sottoscritto e cioè
che la legittimità delle specifiche tecniche era condizionata dall’inserimento
della postilla, affatto marginale, che è consentita la fornitura di beni
“similari o equivalenti” (di questa nota si riporta, di seguito, l’unico
stralcio significativo che la difesa di Innerhofer si è ben guardata di citare)
5
Solo l’inserimento di questa clausola - confermato dal Geom. Giorgio
Colombo, sentito dalla P.G. come responsabile del procedimento - che ha
emendato i vizi del primo capitolato, con la rinnovata pubblicazione di un
secondo capitolato di gara, ha permesso alla Elvis/Tecnocoop di
partecipare con le medesime chanches della Harmonie e poter quindi far
valere la maggiore qualità del progetto tecnico e multimediale che è valsa
l’apprezzamento della commissione e la conseguente aggiudicazione.
Risulta perciò evidente la fondatezza delle dichiarazioni del sottoscritto a
Empoli sulla pacifica sussistenza, in allora, delle irregolarità del primo
capitolato di Tradate, orientato a favorire la scaffalatura di cui la Harmonie
deteneva l’esclusiva. Doglianze talmente motivate da indurre
l’amministrazione a correggerle, rinnovando il procedimento d’appalto,
dando modo alla ditta del sottoscritto di dimostrare il valore tecnico della
propria offerta ben superiore a quello della Harmonie ed ottenendo,
meritatamente, l’aggiudicazione.
Con ciò il sottoscritto crede di aver dimostrato la completa infondatezza
dell’accusa di calunnia nei confronti del sig. Innerhofer basata su una
erronea e parziale ricostruzione dei fatti accaduti.
Padova 29.01.2010
con osservanza
6
Tav.1 PROGETTO ELVIS/TECNOCOOP (02.05.2000) Con indicata la possibilità di apertura della finestra o passaggio
Tav. 2 PROGETTO HARMONIE (02.05.2000) Sullo stesso punto sono collocati due scaffali
ALLEGATO 2 : APPALTO SPINEA – LE PROVE DELLA RIVELAZIONE DEL SEGRETO D’UFFICIO SEQUENZA DELLE VARIANTI PROGETTO HARMONIE
7
Tav. 3 PROGETTO HARMONIE / Prima modifica (06.05.2000) A mano viene aggiunta la scritta “APERTURA MURO” !!!
Tav.4 PROGETTO HARMONIE Seconda modifica: con il C.A.D. è disegnato e scritto CONSIGLIAMO UN PASSAGGIO !!!