Sen L. Sbarbati_Lectio Magistralis_Parte Terza ed Ultima

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  • 1. Lectio Magistralis stata tenuta il 17 Gennaio 2009 dalla Senatrice Luciana Sbarbati, presso la SalaConvegni di Palazzo Trinci in Foligno, durante il Convegno La protezione delminore organizzato dalla Divisione Umbria (Lgt. Governatore Dr. DonatoVallescura) del Kiwanis International Distretto Italia S. Marino.La lectio magistralis della Senatrice Sbarbati, di importante rilievo sul piano umano,culturale e pedagogico, rappresenta per tutti un insegnamento e per i ragazzi ancheuno stimolo allapprendimento, a sviluppare le proprie conoscenze e i propri valori, amigliorare se stessi e le relazioni con gli altri, ad assumersi le responsabilit, adaccrescere la fiducia in se stessi. Pag. 1.1 VADO Associazione Culturale 5, Via Garibaldi 64028 Silvi Marina TE2, Via A. Vespucci 06034 Foligno PG(C.F. 90015680672)Mob. 335 823 78 06 - [email protected]

2. IndiceParte terza ed ultimaLa scuolaCarenze affettive nei primi di vita del bambinoRuolo dello StatoI nostri doveri verso i fanciulliDeterminismoCompiti della Politica - GaranteLa scuola linvestimento migliore.Pag. 2.11 3. Parte terza ed ultimaLa scuolaRivolta ai giovani e mostrando dei documenti cartacei che ha portato con s, laSenatrice dice: Io vi voglio dare cose concrete, perch le parole poi si svuotano disignificato se non hanno un riferimento nei dati di fatto.E riferisce del grande compiacimento provato nelludir le parole del Presidente degliStati Uniti Barack Obama il quale ha detto che impegner maggiori risorse,risorse fondamentali negli aiuti allinfanzia e alladolescenza, ma soprattutto allaprima e primissima infanzia.E cita Heckman, James Heckman, che il premio Nobel per leconomia che harecentemente analizzato proprio le nostre scuole italiane: in conseguenza a checosa? Nota 8In conseguenza al declino delle scuole americane, iniziato negli anni 60 e proseguitosino ad oggi: un degradamento della qualit dellistruzione le cui cause sonorilevabili nelle peggiori condizioni economiche di molte famiglie cui viene offertauna possibilit di formazione scolastica, dai sei anni in su, veramente mediocre, iltutto conseguenza di una privatizzazione assurda che ha portato la societ americanaad offrire una formazione di qualit medio-alta nel privato, bassissima e degenerata alivelli di squallore nel pubblico.Ora, se vero quello che lui dice, ed vero e i ragazzi ne possono trovareconferma negli studi di Ren Spitz e in quelli di Gordon Willard Allport, io nonvorrei che anche noi ci avviassimo verso questa stagione.Nota 9Carenze affettive nei primi di vita del bambinoNel periodo di vita che va da zero a tre anni bisogna intervenire sul bambino conazioni importanti dal punto di vista sanitario, della prevenzione, delle vaccinazioni, diaiuto alle mamme.Bisogna aiutare le madri anche con la consulenza nel periodo della gravidanza e delpreparto.In questo intervallo non bisogna privare il bambino di un ambiente caldo, affettivoche dia anche i primi fondamentali aiuti alla sua crescita in termini di dietaequilibrata, di calore complessivo e di accudimento globale.Come dice Spitz, un bambino che perde la madre o viene sottratto al suo nucleofamigliare durante questo periodo, che va dalla nascita ai 3 anni, ne risentirnegativamente non solo a livello psicologico, ma anche neuropsichiatrico, Pag. 3.11 4. soprattutto, poi, se verr inserito in un brefotrofio, in un collegio o in simili realt. Ilsuo futuro sviluppo sar danneggiato e a volte in maniera irrecuperabile.Tali conseguenze, anche se parzialmente attenuate, le subir anche il bambinoadottato. chiaro che questa una definizione generalizzata, ma stato scientificamenteprovata tramite studi longitudinali e trasversali su tutti i soggetti che sono statiistituzionalizzati in seguito alla perdita dei genitori in guerra, in un incidente o inaltro modo: in tali individui si presentano delle interferenze neuropsicologiche,neuropsichiatriche sulle quali con difficolt si riesce a fare unoperazione direcupero.Nelle scuole molte volte si sente dire, o meglio, gli insegnanti dicono: - Il bambino svogliato, non sta attento, non scolarizzabile-. Io ho fatto il dirigente scolastico, lapreside per 20 anni: ogni volta che mi capitava di sentire tali affermazioni, andavo avedere di persona a chi si riferissero e cosa volessero dire nella concretezza.Guarda caso il quadro che si delineava alle spalle di questi scolari concernevasituazioni parentali difficili, divorzi, condizioni di perdita della casa, di sfratto, didisoccupazione dei genitori o contesti ancor peggiori. Il bambino che viveva immersoin tutto ci non faceva altro che manifestare a scuola, attraverso comportamenti chepotevano sembrare devianti o diversi, le sue personali difficolt di crescita.Ruolo dello StatoE allora lo Stato deve intervenire, non solo attraverso la legge sulle adozioni, perdare a questi bambini una famiglia, ma anche garantendo altri diritti fondamentali:il diritto allistruzione, alla salute, alla gioia di vivere, il diritto a crescere in uncontesto che sappia dare risposte adeguate alle esigenze di un individuo che si staformando, il diritto a vivere in una societ pi giusta. Qui lo Stato deve agireoperando scelte volte a vitalizzare e rivitalizzare il mondo sociale in cui questigiovani individui vivono, partendo dagli asili nido e passando per i vari ordini egradi scolastici, fino ad arrivare alle molteplici realt giovanili, di qualunque entitesse siano.Ma le politiche costano.LItalia, ci informa la Senatrice, ha il primo Piano Nazionale per Linfanzia dal 2002al 2004 che non ha mai avuto un seguito e ancora oggi si in attesa di una legge diistituzione della commissione bicamerale per linfanzia, di cui Ella stata laPag. 4.11 5. proponente, ma la cui cura ha dovuto lasciare ad altri, essendo migrata in Europa per9-10 anni. Nota 10Poi sono rientrata continua la Senatrice - e sono tornata da coordinatore delgruppo del Partito Democratico in questa Commissione, che ho voluto strenuamenteallora, perch tutti i paesi europei si erano posti il problema dellinfanzia e dellatutela dei suoi diritti.Questa Commissione che noi abbiamo istituito oggi deve rivitalizzare i percorsipositivi che lo Stato italiano ha fatto, dallOsservatorio Nazionale per lInfanzia: unaserie di percorsi che hanno portato a questo primo Piano Nazionale che vedevaappunto lo Stato, in determinate realt, partire dallanalisi delle problematiche perpoi agire concretamente e attivamente.Accanto a questa, ricordo a voi, abbiamo istituito una Commissione dIndagine perlhandicap, per linserimento dei portatori di handicap in tutte le scuole dellItalia,voluto strenuamente. Una delle leggi pi avanzate per cui i bambini diversamenteabili hanno gli stessi diritti degli altri, e quindi devono poter entrare nelle scuolepubbliche o private, se le loro famiglie le scelgono e devono potervi entrare con paridignit e, soprattutto, con il sostegno adeguato a supportare quello che il lorodeficit, ricordandoci che nessuno somaro, come una certa pedagogiasempliciotta o semplicistica vuole far credere.Ognuno di noi ha unintelligenza, ognuno di noi ha un tratto specifico di intelligenzache spesso n la scuola n famiglia riescono a focalizzare.I nostri doveri verso i fanciulliOgni fanciullo deve essere messo in grado di essere se stesso al migliore e pi altolivello possibile e potendo estrinsecare la propria personalit, la propria originalit,sia essa artistica, matematica, scientifica, letterale e, addirittura, dingegno,. Spessoper la scuola, la famiglia e la societ mortificano i tratti, di cui parla G. W. Allport,dellintelligenza personale di ciascuno. E invece uno dei compiti essenziali che lascuola ha, rispetto ai diritti del fanciullo, proprio quello di riuscire a captare, aindividuare e quindi mettere in rilievo, le sue peculiarit, senza cercare diomologare, senza pretendere unuguaglianza che di fatto non esiste. Ognuno di noiha diritto ad essere se stesso, ad esprimersi in libert: naturalmente nel rispettodella libert altrui, nei confini democratici a cui la scuola ci deve educare, con laconsapevolezza di unaccettazione individuale di tutto questo.Pag. 5.11 6. Ora, partendo dai diritti dellinfanzia, ci siamo poi soffermati in maniera fortesulladolescenza perch, con una specificit tutta sua, ne parlava il vostroprofessore prima, questo oggi sembra essere il periodo pi critico della vita di unindividuo : ma questa criticit da dove nasce?Nasce proprio da quella prima e seconda infanzia, laddove, se non sono tutelate dauna saggia e lungimirante politica, non offrono allindividuo la possibilit dicrescere e sviluppare tutte le proprie potenzialitDi conseguenza appare chiara la necessit degli asili nido, in aiuto e supporto allefamiglie, della capacit di intervenire attraverso una sana politica sanitaria,attraverso tutta una serie, per esempio, di vaccinazioni, di interventi sul territoriovolti ad implementare la prevenzione della malattia intesa non solo come unqualcosa che scaturisce dallorganismo stesso, ma anche come assenza di benesseredovuta a contingenze ambientali e sociali.Pensate a quante famiglie nel sud del mondo, ma anche nel sud dellEuropa, vivonoin situazioni di degrado ambientale. Ognuno di voi, di voi futuri cittadini maturi deldomani, dipende non soltanto da ci che in eredit ha ricevuto dalla propria mammae dal proprio pap in termini di DNA, e quindi di patrimonio ereditario, ma dipendeanche dalle influenze che il contesto ambientale in cui vive ha esercitato su di lui.Questo vuol dire che nascendo nei sobborghi di Napoli, nelle periferie degradate diCatania o di Torino, non avreste le stesse opportunit di cui potreste goderenascendo nei quartieri alti, della societ bene, non so, di Foligno o di Roma o diAncona o di Milano, perch gli influssi dellambiente, sottoforma di stimoli culturali,di capacit di prevenzione delle malattie, di capacit anche di prevenzione deldisagio sociale, o culturali tout court, in termini di stimolazione dellintelligenza,non sarebbero gli stessi.DeterminismoOgnuno di noi il prodotto di due fattori: determinismo genetico e determinismoambientale. Grazie a Dio c un terzo fattore che si chiama, come diceva Agostino,la libert dellessere, o come diceva qualcun altro pi vicino a noi, se non vogliamoarrivare ad Agostino, la libert della coscienza che incide anche con una suapersonale impronta sulla capacit decisionale di ciascuno di noi. Nota 11Ci possiamo elevare?Al di sopra di queste dosi di determinismo ambientale e genetico, vale a dire ilpatrimonio del DNA che determinano lintelligenza, la bellezza, la bruttezza, le Pag. 6.11 7. espressioni di vivacit che noi abbiamo, che sono frutto, appunto, delleredit che cihanno lasciato i nostri genitori, il patrimonio di un ambiente, che pu essere colto,raffinato oppure degradato, incivile, fuori dalla legalit, riesce a condizionaretotalmente lessere umano? No.Care ragazze e cari ragazzi, no, perch grazie a Dio c questa terza possibilit che il principio di autodeterminazione, che non solo dei popoli, ma anche del singoloindividuo.Per cui una risorsa che fa parte di quello che vi dicevo allinizio, di questaoriginalit di ogni essere umano che , tutto sommato, il frutto dellamalgama tra ildeterminismo ambientale, il determinismo sociale e il determinismo genetico, che sicombinano insieme e, grazie a Dio, in qualche modo riescono ad essere plasmati daquesta forza interiore che la nostra identit spirituale, la nostra coscienza. Unaforza che riesce comunque a determinare le scelte, la capacit critica, la capacit diessere cittadine o cittadini e di decidere della propria vita nonostante dalla societ sisia ricevuta non uneducazione, ma una diseducazione. chiaro che gli equilibri tra tutto ci che io vi ho detto, tra luna, laltra e la terzacomponente, sono ancora difficili da realizzare. chiaro che il sociale, il pubblico, il politico, oltre che il primo nucleo della societche la famiglia, hanno un grande compito e una grande responsabilit in tuttoquesto: devono metterci in grado di capire, di conoscere perch la pi grandepovert, al di l della mancanza di cibo, di acqua e di tutto quello che voi volete, lapi grande povert oggi e resta lignoranza. Se c lignoranza noi non riusciamo afar scattare questa molla interiore, questo principio di coscienza e di libertspirituale che c dentro di noi e che deve illuminare tutto il resto. Non riusciamo afarla scattare perch non conosciamo e chi non conosce schiavo, chi non conosce suddito.Compiti della Politica - GaranteEcco perch la principale azione forte che la nostra societ, la nostra politica devemettere in campo un educazione ai problemi dellinfanzia e delladolescenza alfine di attivare delle politiche serie volte a risolvere tali problemi.Abbiamo fatto tanto: abbiamo una legge contro la pedofilia, unaltra che riguardaoggi anche Internet , una legge sugli abusi, una sul turismo sessuale e stiamolavorando oggi per arrivare ad avere, in Italia, un Garante dei Diritti dellInfanzia.E qui concludo perch bisogna lasciare spazio anche agli altri, e non vi possoannoiare pi di tanto. Spero, comunque, di avervi dato delle sollecitazioni, perch ilPag. 7.11 8. nostro compito oggi proprio questo: dare a voi, che gi avete un curriculum distudi che su questo vi vede impegnati, dei forti spunti di riflessione. Nota 12Quella sul Garante dei Diritti dellInfanzia una delle leggi che dovremo affrontarea breve, io mi auguro a brevissimo. Ora dipende dal Governo, ma noi faremopressione perch questa figura nasca il prima possibile, cos come stanno facendopressione lUNICEF, Save the Children, la Commissione Bicamerale in cui noisiamo, e tanti altri.Istituire un Garante dei Diritti dellInfanzia significa creare unautoritindipendente.Daltra parte questo garante non unautority, una delle tante, che probabilmenteservono a poco o a nulla tutto sommato: qui si tratta di unautorit indipendenteprevista dallart. 4 della stessa ConvenzioneUnautorit che devessere indipendente dallesecutivo, cos come dagli altri organi,che deve tutelare, garantire. Essere garante significa mettere in campo una grandecapacit di mediazione tra le tutte istituzioni, politiche, famigliari e sociali,e ilmondo dellinfanzia.Significa essere unautorit competente, che entra nel merito, che opera controlli,che fa denunce, che sollecita anche una promozione e uno sviluppo della culturadellinfanzia e delladolescenza nel nostro paese, perch non ci siano quelledeviazioni che oggi la societ induce e stimola a partire da una scuola che spessonon capace di capire, di intuire per tempo da cosa derivino queste devianze e nonriesce ad attivarsi insieme con la famiglia perch non ha gli appoggi sufficienti,anche dal punto di vista della realt politica, in termini di investimenti.La scuola linvestimento migliore.Linvestimento migliore che uno stato democratico possa fare per il suo futuro quello nella scuola, a partire dal nido per arrivare alla prima infanzia, alla secondainfanzia e su fino alluniversit. Uno Stato ha un futuro garantito solo nel momentoin cui pu camminare con le gambe dei giovani, ma le gambe dei giovani hannobisogno di un cervello che funzioni, che sia fornito di adeguate strutturemetodologiche, di giuste coordinate, per decidere e per capire mettendo a frutto ilsapere e la competenza acquisite.Il sapere che voi avrete un domani che uscite dalla vostra scuola sar la chiave chevi aprir il futuro.Pag. 8.11 9. Quella conoscenza che dovete immagazzinare con responsabilit, e anche con fatica,giorno per giorno, quella che vi impegner a ristabilire lequilibrio tra quello che il vostro patrimonio genetico, ci che vi hanno regalato i vostri genitori e ci che viha regalato lambiente.Noi siamo fortunati: anche i pi poveri, nel mondo occidentale, lo sono rispetto aipoveri di tante altre realt. E di questa fortuna voi dovete essere consapevoli, doveteprenderne fortemente coscienza. A diciotto anni voi sarete maggiorenni e dovretedecidere con cognizione. Voi sarete il prodotto della famiglia, in termini dipatrimonio genetico, della societ, in termini di tutto quello che lo Stato, attraversole sue strutture sar riuscito a darvi, ma anche della cultura, della conoscenza cheavrete dentro. Chi studia, apprende, impara, infatti, ha la possibilit di maturare, didiventare un individuo consapevole della propria essenza e di utilizzare in manieraproficua, per s e per la societ, quel dono grande che il libero arbitrio.Quindi listruzione, quindi il garante che possa essere anche in tutte le regioni, mentreoggi esiste soltanto in due regioni: il Veneto e le Marche.Oggi dovremo estenderlo a tutte le regioni con un coordinamento nazionale chefaccia capo al garante nazionale, il quale avr questi compiti e dovr operareindipendentemente dallautorit politica e dal governo, di destra e di sinistra cheesso sia.E conclude, ringraziando tutti, con queste parole: Perch i bambini, linfanzia eladolescenza sono patrimonio di tutti, sono il nostro futuro e non possono dipendereda ideologie politiche, ma devono dipendere da una cultura dellinfanzia, che unacultura per luomo ai fini di una societ pi giusta e pi pacifica.-.-.-.-Dice Aristotele nella Metafisica : Lintelligenza ci che capace di coglierelintelligibile e la sostanza ed in atto quando li possiede.La Senatrice Luciana Sbarbati possiede lintelligibile e la sostanza dellinfanzia.Donato Vallescura Pag. 9.11 10. Nota 8James HeckmanEconomista e statistico statunitense. (Chicago, 19 aprile 1944), Nobel per leconomia 2000.In Italia nel mese di ottobre 2008 per un Congresso organizzato in collaborazione con lUniversitBocconi, il prof. Heckman ha visitato i nidi e le scuole comunali dellinfanzia di Reggio Emilia,dove ha incontrato educatori, pedagogisti e ricercatori.Intervistato nel corso della visita, egli ha affermato di considerare le spese a sostegno dellinfanzia edei servizi educativi come linvestimento pubblico pi significativo e importante che possa essereassunto per avviare e sostenere lo sviluppo di un paese.E ha dichiarato che investire nellinfanzia porta un ritorno anche economico e che vi sono glistrumenti per dimostrarlo. "Una buona scuola dellinfanzia il miglior investimento per il futuro diun paese. Sullinvestimento iniziale nei servizi alla prima infanzia vi un ritorno economico annuovalutabile nella misura del 10%.Nella situazione globale in cui ci troviamo, che non sar cos per tutta la vita dei nostri ragazzi, cidi cui dobbiamo preoccuparci ora pensare a investimenti, dice Heckman, in programmi perleducazione dellinfanzia, in particolare degli immigrati, perch sar quella che porter il maggiorritorno economico.Nota 9Spitz, Ren Arpad(Vienna 1887 - Denver 1974), psichiatra e psicoanalista statunitense di origine austriaca.Secondo Spitz, lo sviluppo psico-affettivo nei primi due anni di vita deriva dallincontro tra ilbambino, che non ha una sua individualit, ma un programma evolutivo, e la madre, che con la suapersonalit influisce sul suo sviluppo.Egli dimostr che una grave carenza nel dialogo madre-bambino conseguente a una separazioneprolungata, ostacola gravemente lo sviluppo psicomotorio del bambino e genera in lui problemipsicosomatici che non possono essere risolti se non restituendo al bambino la madre o un suosostituto. Egli coni il termine depressione anaclitica per designare la sindrome depressiva che sipresenta come conseguenza degli stati di abbandono, ad esempio negli orfanatrofi, nei bambinipiccoli. Ha studiato la genesi della relazione madre-bambino e gli effetti che una grave carenza neldialogo madre-bambino, conseguente a una separazione prolungata, pu avere sul piccolo.Gordon AllportGordon Willard Allport (Montezuma 1897 Cambridge, Massachusetts 1967) stato uno psicologostatunitense. stato uno dei pi noti psicologi della personalit, che ha descritto in termini di tratti.La personalit linsieme delle caratteristiche psichiche e delle modalit comportamentali propriedi ogni individuo, abbastanza costanti nel tempo, che rendono lindividuo stesso diverso dagli altri.Un corretto e sano sviluppo della personalit il risultato di un adeguato sviluppo affettivo,cognitivo, sociale, emotivo e morale lungo larco della vita (infanzia, adolescenza, vita adulta evecchiaia). Gordon Allport ha teorizzato la psicologia dei tratti, unit reali e costanti di ognipersonalit, che contribuiscono a definire le differenze individuali analizzate secondo unorientamento comportamentale.Pag. 10.11 11. La socievolezza o la timidezza, la generosit o la cordialit, ad esempio, costituiranno per sempre lacaratteristica di un individuo. Vi sono poi tratti comuni, che appartengono a molti, e trattiindividuali pi peculiari a una singola persona.Nota 10Piano nazionale per linfanziaPiano nazionale per linfanzia per il triennio 2002-2004 pone al centro del suo programmadinterventi il principio generale dellinteresse superiore del fanciullo e il sostegno alla famiglia,attraverso una ridefinizione e riqualificazione dei "servizi alla persona". I soggetti destinatari sono ilminore e la famiglia, con una particolare attenzione per questultima.Commissione parlamentare per linfanzia.La Commissione ha compiti di indirizzo su quel che riguarda la legislazione nazionale e gli accordiinternazionali in materia di diritti dei minori. Approva risoluzioni ed esprime parere obbligatorio manon vincolante sul Piano dazione del Governo per lattuazione della Convenzione di New York.Riferisce una volta lanno alle Camere formulando osservazioni e proposte sulla legislazionevigente. Senatrice Luciana SBARBATI (Pd) (capogruppo) fa parte della Commissione, compostada Deputati e Senatori.Nota 11Determinismo ambientaleAlcuni studiosi (Ippocrate (460 a.C. circa prima del 377 a.C.), Erodoto (484 a.C. 425 a.C.),Aristotele (384 - Calcide, Eubea 322 a.C.) ),Ritter (1779-1859), Ratzel (1844 1904),Goldenweiser (18801940), ecc.) affermano che le caratteristiche ambientali e geografichedeterminano il comportamento sociale e culturale umano.Determinismo genetico lipotesi secondo cui i fattori biologici, quindi i geni di un organismo, determinano il modo in cuiun organismo agisce o cambia nel tempo.Libert dellessereLa libert dellessere umano, nel suo cammino spirituale e materiale, consiste nella capacit dideterminare, per proprio conto e senza pressioni esterne, i propri comportamenti e decisioni edessere, pertanto, autore di crescita propria e degli altri, nel rispetto delle regole comuni dicomportamento, della responsabilit comune, degli obblighi e dei diritti.Libert di coscienzaLibert della coscienza il diritto riconosciuto ad ognuno di comportarsi secondo la sua personalecoscienza. Limportante per ciascuno di essere sufficientemente presente a se stesso al fine disentire e seguire la voce della propria coscienza, la quale permette di assumere la responsabilitdegli atti compiutiNota 12Garante dei diritti dellinfanziaIl Garante dei diritti dellinfanzia e delladolescenza una figura istituzionale presente nellamaggior parte dei paesi europei, mentre in Italia sono operanti solo tre garanti regionali. Si tratta diunautorit indipendente che ha soprattutto il compito di verificare e vigilare sulleffettivaapplicazione nazionale e locale dei diritti di tutela e di promozione dellinfanzia, sanciti dallaConvenzione delle Nazioni Unite del 1989. Pag. 11.11