Seminario di In/Formazione LObbligo di Istruzione Spoleto 16 gennaio 2008.

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Seminario di Seminario di In/FormazioneIn/Formazione

““L’Obbligo di Istruzione”L’Obbligo di Istruzione”

Spoleto 16 gennaio 2008Spoleto 16 gennaio 2008

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Dott. Maurizio Tiriticco - Dott. Maurizio Tiriticco - Excursus storico sull’obbligo d’istruzione Excursus storico sull’obbligo d’istruzione

Dott. Claudio Gentili - Dott. Claudio Gentili - Gli assi culturali e le competenzeGli assi culturali e le competenze

Isp. Tecn. Roberto Stefanoni - Isp. Tecn. Roberto Stefanoni - Ipotesi concrete per la sperimentazione  Ipotesi concrete per la sperimentazione 

Buone pratiche dalle Scuole dell’Umbria:Buone pratiche dalle Scuole dell’Umbria:Dir. Scol. Rita Coccia Dir. Scol. Rita Coccia Dir. Scol. Franco Raimondo BarbabellaDir. Scol. Franco Raimondo Barbabella

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Claudio GentiliClaudio Gentili

Direttore Nucleo Education di ConfindustriaDirettore Nucleo Education di Confindustria

D.M. 139D.M. 139

RINNOVATA ATTENZIONE AD EDUCARE I GIOVANIRINNOVATA ATTENZIONE AD EDUCARE I GIOVANI

RIORDINO E POTENZIAMENTO ISTITUTI TECNICI E RIORDINO E POTENZIAMENTO ISTITUTI TECNICI E PROFESSIONALIPROFESSIONALI

In linea con la strategia europea del In linea con la strategia europea del Lifelong LearningLifelong Learning e del e del Vocational Education Vocational Education and Trainingand Training

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Risiede nella libertà della persona (libertà anche nell’invadenza delle Risiede nella libertà della persona (libertà anche nell’invadenza delle tecnologie) la base di ogni processo formativo che non intenda tecnologie) la base di ogni processo formativo che non intenda trasformarsi in un piatto addestramentotrasformarsi in un piatto addestramento

Un selvaggio addestrato nell’uso di una tecnologia avanzata non si Un selvaggio addestrato nell’uso di una tecnologia avanzata non si trasforma in una persona civilizzata, diventa, al massimo, un trasforma in una persona civilizzata, diventa, al massimo, un selvaggio efficienteselvaggio efficiente

Le Le tecnichetecniche e le e le tecnologie tecnologie costituiscono una ricchezza sociale se costituiscono una ricchezza sociale se alla loro guida si pone il alla loro guida si pone il saperesapere e la e la consapevolezzaconsapevolezza

LE COMPETENZELE COMPETENZE

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Mutamento antropologico: non servono più solo “mani che Mutamento antropologico: non servono più solo “mani che eseguono” ma “cervelli che sappiano come muovere le mani”eseguono” ma “cervelli che sappiano come muovere le mani”

I I knowledge knowledge workers workers (individui che assimilano, gestiscono e traducono (individui che assimilano, gestiscono e traducono immense quantità d’informazioni di importanza cruciale per il vantaggio immense quantità d’informazioni di importanza cruciale per il vantaggio

competitivo e il successo finalecompetitivo e il successo finale dell’azienda in cui operano):dell’azienda in cui operano): categoria categoria centrale della forza lavoro nelle imprese di grandi e medie dimensioni centrale della forza lavoro nelle imprese di grandi e medie dimensioni nelle principali economie industriali dell’Occidentenelle principali economie industriali dell’Occidente

Nel mondo della competizione globale vincono i più forti e i più forti Nel mondo della competizione globale vincono i più forti e i più forti sono tali soprattutto in virtù della “risorsa conoscenza” e della sono tali soprattutto in virtù della “risorsa conoscenza” e della capacità di organizzarla in competenzacapacità di organizzarla in competenza

““I vari tipi di scuola non si limitino a fornire agli studenti un insieme I vari tipi di scuola non si limitino a fornire agli studenti un insieme di conoscenze disciplinari separate, poco approfondite e per nulla di conoscenze disciplinari separate, poco approfondite e per nulla interrelate, né mere abilità tecnico-pratiche avulse da un più ampio interrelate, né mere abilità tecnico-pratiche avulse da un più ampio contesto culturale” (contesto culturale” (Edgar MorinEdgar Morin))

Non è più sufficiente assicurare nozioni e informazioni, ma occorre Non è più sufficiente assicurare nozioni e informazioni, ma occorre fornire saperi critici per continuare ad apprendere e per tradurre in fornire saperi critici per continuare ad apprendere e per tradurre in pratica le abilità intellettuali.pratica le abilità intellettuali.

LA COLLABORAZIONE SCUOLA INDUSTRIALA COLLABORAZIONE SCUOLA INDUSTRIA

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Apprendimento formaleApprendimento formale

Apprendimento non formaleApprendimento non formale

Apprendimento informaleApprendimento informale

COMPETENZACOMPETENZA

Conoscenze (knowledge)Conoscenze (knowledge)

Abilità (skill)Abilità (skill)

Qualità umane (habits)Qualità umane (habits)

Competenza in potenza: Competenza in potenza: capacità che corrisponde all’esito di un percorso formativo capacità che corrisponde all’esito di un percorso formativo certificatocertificato

Competenza in atto: Competenza in atto: prestazioni che possono essere misurate solo nel contesto di una prestazioni che possono essere misurate solo nel contesto di una concreta esperienza di lavoroconcreta esperienza di lavoro

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AVVERTENZE E ISTRUZIONI PER L’USOAVVERTENZE E ISTRUZIONI PER L’USO

È altamente sconsigliato il lavoro solitario È altamente sconsigliato il lavoro solitario

Chi arriva primo non vince niente Chi arriva primo non vince niente

Non si tratta di fare l’ennesimo progetto “Scuole aperte”Non si tratta di fare l’ennesimo progetto “Scuole aperte”

Il lavoro è più impegnativo di quanto sembri: occorre realizzare una Il lavoro è più impegnativo di quanto sembri: occorre realizzare una

““profonda revisione metodologica e organizzativa della didatticaprofonda revisione metodologica e organizzativa della didattica””

Non omettere assolutamente l’esame dei documenti e delle disposizioniNon omettere assolutamente l’esame dei documenti e delle disposizioni

È essenziale superare la babele semanticaÈ essenziale superare la babele semantica

Isp. Tecn. Roberto Stefanoni - Isp. Tecn. Roberto Stefanoni - Ipotesi concrete per la sperimentazione  Ipotesi concrete per la sperimentazione 

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Per ognuno dei 4 assi sono indicate le competenze di base a conclusione dell’obbligo Per ognuno dei 4 assi sono indicate le competenze di base a conclusione dell’obbligo

di istruzione.di istruzione.

•Per favorire l’acquisizione delle competenze di base quali discipline devono essere Per favorire l’acquisizione delle competenze di base quali discipline devono essere

coinvolte?coinvolte?

•Che rapporto esiste fra le attuali materie e gli assi?Che rapporto esiste fra le attuali materie e gli assi?

•Ci sono degli ambiti non presidiati dai docenti della nostra scuola?Ci sono degli ambiti non presidiati dai docenti della nostra scuola?

•Nell’attuale curricolo ci sono materie/discipline da ricollocare nei 4 assi? (es. Nell’attuale curricolo ci sono materie/discipline da ricollocare nei 4 assi? (es.

Educazione fisica)Educazione fisica)

•Quali collaborazioni/convergenze disciplinari si devono determinare?Quali collaborazioni/convergenze disciplinari si devono determinare?

•Le abilità/capacità individuate nel documento quali conoscenze presuppongono? Le abilità/capacità individuate nel documento quali conoscenze presuppongono?

•Come è possibile realizzare la “Come è possibile realizzare la “reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e

le competenze contenute negli assi culturalile competenze contenute negli assi culturali”? ”?

•Come è possibile nei nostri percorsi didattici assicurare “Come è possibile nei nostri percorsi didattici assicurare “ la valorizzazione della la valorizzazione della

dimensione orientativa degli assi culturali per assicurare l’equivalenza formativa di dimensione orientativa degli assi culturali per assicurare l’equivalenza formativa di

tutti i percorsi e favorire eventuali passaggi tra percorsi di studio diversitutti i percorsi e favorire eventuali passaggi tra percorsi di studio diversi”? ”?

GLI ASSI CULTURALIGLI ASSI CULTURALI

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LE COMPETENZE CHIAVELE COMPETENZE CHIAVE

Mettiamo a confronto le competenze chiave con le competenze di base, relative agli assi Mettiamo a confronto le competenze chiave con le competenze di base, relative agli assi

culturali.culturali.

Quale rapporto esiste fra le competenze chiave e le competenze di base?Quale rapporto esiste fra le competenze chiave e le competenze di base?

Queste ultime sono funzionali ad acquisire e potenziare quali competenze chiave?Queste ultime sono funzionali ad acquisire e potenziare quali competenze chiave?

          oppureoppure

Le singole competenze chiave in quale/i asse/i trovano un ambito di sviluppo Le singole competenze chiave in quale/i asse/i trovano un ambito di sviluppo

privilegiato? privilegiato?

Che rapporto esiste fra la Che rapporto esiste fra la nostranostra materia di insegnamento e le competenze che gli materia di insegnamento e le competenze che gli

studenti devono acquisire (a conclusione del biennio) ?studenti devono acquisire (a conclusione del biennio) ?

Con quali modalità possono/devono essere accertate le competenze chiave?Con quali modalità possono/devono essere accertate le competenze chiave?

Chi, quando, con quali prove, in quali situazioni, con quali strumenti di misurazione e Chi, quando, con quali prove, in quali situazioni, con quali strumenti di misurazione e

di registrazione?di registrazione?

Quali descrittori e indicatori possono essere utilizzati per la loro valutazione, in modo Quali descrittori e indicatori possono essere utilizzati per la loro valutazione, in modo

da favorire anche l’eventuale passaggio ad altro percorso formativo?da favorire anche l’eventuale passaggio ad altro percorso formativo?

Come coniugare l’accertamento dei livelli di conoscenza disciplinare con la verifica Come coniugare l’accertamento dei livelli di conoscenza disciplinare con la verifica

dei livelli di competenza?dei livelli di competenza?

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DALLA DIDATTICA PER MATERIEDALLA DIDATTICA PER MATERIEAL CURRICOLO PER COMPETENZEAL CURRICOLO PER COMPETENZE

Quali metodologie seguire per il "Quali metodologie seguire per il "rimodellamento e l’integrazionerimodellamento e l’integrazione" del curricolo " del curricolo

in funzione delle competenze di base? in funzione delle competenze di base? 

Come attuare la "Come attuare la "profonda revisione metodologica e organizzativa della profonda revisione metodologica e organizzativa della

didatticadidattica"? "?

mediante quali opportunità concesse dalle disposizioni?mediante quali opportunità concesse dalle disposizioni?

con quali modelli organizzativi?con quali modelli organizzativi?

con quali fasi e scansioni temporali?con quali fasi e scansioni temporali?

con quali strumenti e supporti didattici?con quali strumenti e supporti didattici?

con quali risorse?con quali risorse?

A livello sperimentale, sarebbe utile definire e attuare, per alcuni alunni, un A livello sperimentale, sarebbe utile definire e attuare, per alcuni alunni, un

percorso finalizzato all’acquisizione di competenze chiave, con relativa percorso finalizzato all’acquisizione di competenze chiave, con relativa

certificazione, basato su modelli didattici innovativi/alternativicertificazione, basato su modelli didattici innovativi/alternativi

Sarà necessario individuare le modifiche da apportare al P.O.F. Sarà necessario individuare le modifiche da apportare al P.O.F.

conseguentemente alla revisione curricolareconseguentemente alla revisione curricolare

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Istituto Tecnico Industriale Statale “Alessandro Volta” – PerugiaIstituto Tecnico Industriale Statale “Alessandro Volta” – Perugia

Dir. Scol. Rita CocciaDir. Scol. Rita Coccia

Formazione a.s. 05-06/06-07Formazione a.s. 05-06/06-07

Definizione lessico comuneDefinizione lessico comune

Didattica ModulareDidattica Modulare

Metodologie di insegnamentoMetodologie di insegnamento

Metodologie di verificaMetodologie di verifica

Criteri di valutazioneCriteri di valutazione

Principi di qualitàPrincipi di qualità

Elementi base di progettazioneElementi base di progettazione

Formazione a.s. 07-08:Formazione a.s. 07-08:

OBIETTIVO PRIMARIOOBIETTIVO PRIMARIO

Definire per le competenze chiave:Definire per le competenze chiave:

Descrittori per ogni competenzaDescrittori per ogni competenza

Attività da svolgere in classeAttività da svolgere in classe

I docenti e le discipline coinvolteI docenti e le discipline coinvolte

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Competenze Competenze chiave di chiave di cittadinanzacittadinanza

DescrittoriDescrittori AttivitàAttività Docenti e Docenti e disciplinediscipline

TempiTempi

Agire in modo Agire in modo autonomo e autonomo e responsabileresponsabile

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DisciplinaDisciplina SettembreSettembre OttobreOttobre NovembreNovembre DicembreDicembre

ItalianoItaliano

StoriaStoria

MatematicaMatematica

ChimicaChimica

CONSIGLI DI CLASSECONSIGLI DI CLASSE

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COMMISSIONE DIDATTICACOMMISSIONE DIDATTICA

Definizione di competenze di base pubblicate nel POFDefinizione di competenze di base pubblicate nel POF

Costruzione di prove di verifica (biennio-triennio) Costruzione di prove di verifica (biennio-triennio)

Confronto tra Confronto tra competenze basecompetenze base e e competenze chiavecompetenze chiave di cittadinanzadi cittadinanza

Rapporto tra Rapporto tra competenze chiavecompetenze chiave di cittadinanza e assi culturalidi cittadinanza e assi culturali

Indicazioni operative per l’individuazione del rapporto tra Indicazioni operative per l’individuazione del rapporto tra disciplinediscipline e e

competenze chiavecompetenze chiave di cittadinanzadi cittadinanza

Costruzione di 3 prove sui descrittori di competenzeCostruzione di 3 prove sui descrittori di competenze

Somministrazione prove (classi II e IV), correzione e attribuzione di Somministrazione prove (classi II e IV), correzione e attribuzione di

punteggi grezzi, definizione dei criteri di giudiziopunteggi grezzi, definizione dei criteri di giudizio

Proposta al collegio docenti per stabilire il peso sul giudizio finaleProposta al collegio docenti per stabilire il peso sul giudizio finale

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CONSIGLI DI CLASSECONSIGLI DI CLASSE

FORMULARE IL PROGETTO EDUCATIVO-FORMATIVO FORMULARE IL PROGETTO EDUCATIVO-FORMATIVO

Individuare obiettivi trasversali prioritariIndividuare obiettivi trasversali prioritari

Stabilire criteri e parametri per misurarne il raggiungimentoStabilire criteri e parametri per misurarne il raggiungimento

Decidere le opzioni metodologiche didattiche comuniDecidere le opzioni metodologiche didattiche comuni

Decidere le opportunità di arricchimento del curricoloDecidere le opportunità di arricchimento del curricolo

ASSICURARE LA COESIONE E LA COERENZA TRA DISCIPLINE E ATTIVITÀASSICURARE LA COESIONE E LA COERENZA TRA DISCIPLINE E ATTIVITÀ

Individuare i contributi richiesti di ogni disciplinaIndividuare i contributi richiesti di ogni disciplina

Indicare i punti di coesione tra le discipline e gli obiettivi trasversaliIndicare i punti di coesione tra le discipline e gli obiettivi trasversali

Prendere visione della programmazione delle varie discipline e indicare i punti di Prendere visione della programmazione delle varie discipline e indicare i punti di

coesione tra le stessecoesione tra le stesse

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Liceo Scientifico “Ettore Majorana”-OrvietoLiceo Scientifico “Ettore Majorana”-Orvieto

Dir. Scol. Franco Raimondo BarbabellaDir. Scol. Franco Raimondo Barbabella

CONSEGUENZE OPERATIVE CONSEGUENZE OPERATIVE

Programmare collegialmente per competenzeProgrammare collegialmente per competenze

Adottare in modo sistematico metodologie laboratoriali e di apprendimento collaborativoAdottare in modo sistematico metodologie laboratoriali e di apprendimento collaborativo

Monitorare i processi di apprendimento con modalità coerenti con la programmazione per Monitorare i processi di apprendimento con modalità coerenti con la programmazione per

competenze (ad es. modalità di verifica e di valutazione trasversali)competenze (ad es. modalità di verifica e di valutazione trasversali)

Rilevare quindi, oltre ai livelli di partenza, le difficoltà di apprendimento e le potenzialità Rilevare quindi, oltre ai livelli di partenza, le difficoltà di apprendimento e le potenzialità

individuali in itinereindividuali in itinere

Organizzare tempestivamente interventi di sostegno e/o recupero e contestualmente di Organizzare tempestivamente interventi di sostegno e/o recupero e contestualmente di

approfondimento e cura delle eccellenzeapprofondimento e cura delle eccellenze

Adottare sistemi di valutazione coerenti con la programmazione e la verifica per Adottare sistemi di valutazione coerenti con la programmazione e la verifica per

competenzecompetenze

Tener ben presente che la fine del percorso biennale è la certificazione delle competenzeTener ben presente che la fine del percorso biennale è la certificazione delle competenze

Curare e diversificare gli ambienti di apprendimentoCurare e diversificare gli ambienti di apprendimento

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- Discussione collegiale sulle innovazioni necessarie nel corso dello scorso a.s.- Discussione collegiale sulle innovazioni necessarie nel corso dello scorso a.s.

- Organizzazione del CD per Dipartimenti (prima ipotesi di programmazione per Organizzazione del CD per Dipartimenti (prima ipotesi di programmazione per

competenze con riferimento alle competenze chiave dell’UEcompetenze con riferimento alle competenze chiave dell’UE

- Due corsi di formazione in servizio, tra la fine dello scorso e l’inizio del corrente Due corsi di formazione in servizio, tra la fine dello scorso e l’inizio del corrente

a.s., per tutti i docenti, in collaborazione con ADI (problemi dell’apprendimento e a.s., per tutti i docenti, in collaborazione con ADI (problemi dell’apprendimento e

competenze comuni)competenze comuni)

- All’inizio del corrente a.s. lavoro dei Dipartimenti per l’adeguamento delle proposte - All’inizio del corrente a.s. lavoro dei Dipartimenti per l’adeguamento delle proposte

alle indicazioni del MPI, discussione e delibere degli OO.CC.: alle indicazioni del MPI, discussione e delibere degli OO.CC.:

*competenze e abilità comuni distinte per biennio e *competenze e abilità comuni distinte per biennio e

trienniotriennio

*competenze, abilità e conoscenze di ambito e *competenze, abilità e conoscenze di ambito e

disciplinaridisciplinari

*criteri e scala comune di valutazione*criteri e scala comune di valutazione

*definizione delle strategie di monitoraggio dei *definizione delle strategie di monitoraggio dei

processi di processi di insegnamento e apprendimento (prove comuni insegnamento e apprendimento (prove comuni

trimestrali per trimestrali per classi parallele) anche in funzione di interventi classi parallele) anche in funzione di interventi

tempestivi di tempestivi di sostegno, recupero e cura delle eccellenzesostegno, recupero e cura delle eccellenze

- Definizione delle operazioni per riportare a disegno unitario le diverse innovazioni- Definizione delle operazioni per riportare a disegno unitario le diverse innovazioni

- Riorganizzazione del POF- Riorganizzazione del POF

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Le competenze e le abilità comuni in uscita dal biennio e dal triennio

A. COMPE TENZE E ABILITA’ IN USCITA DAL BIENNIO

COMPETENZE RELAZIONALI 1. Porsi in modo responsabile e costruttivo nei confronti del lavoro di gruppo,

dell’inclusione sociale e del confronto con le diversità. 2. Saper procedere in modo organizzato e nel rispetto dei tempi e delle consegne. COMPETENZE DI APPRENDIMENTO 1. Padronanza della lingua italiana:

a. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti ;

b. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; c. produrre testi di varo tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

2. Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. 3. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del

patrimonio culturale. 4. Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi. 5. Utilizzare testi multimediali. ABILITA’ 1. Comprendere messaggi di vario tipo. 2. Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo. 3. Produrre in modo chiaro, pertinente, corretto e logico, messaggi adeguati all e

diverse situazioni comunicative. 4. Riconoscere i diversi codici, le funzioni e gli scopi comunicativi ed espressivi di

un messaggio. 5. Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni ed idee

per esprimere il proprio punto di vista ed individuare il punto di vista dell’altro. 6. Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della

costituzione italiana. 7. Ricercare, acquisire e selezionare informazioni. 8. Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni. 9. Utilizzare il computer e le nuove tecnologie informatiche.

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B. COMPETENZE E ABILITA’ IN USCITA DAL TRIENNIO

Classe TERZA COMPETENZE RELAZIONALI 1. Confrontarsi con gli altri con un atteggiamento di

tolleranza e cooperazione. 2. Saper procedere in modo organizzato e lavorare

in team nel rispetto dei tempi e delle consegne. 3. Rispettare consapevolmente le regole.

COMPETENZE DI APPRENDIMENTO 1. Padronanza della lingua italiana. 2. Utilizzare correttamente ed in modo appropriato i

linguaggi nelle varie situazioni comunicative. 3. Operare scelte adeguate nelle varie situazioni. 4. Esercitare il senso critico in contesti diversi. 5. Utilizzare le conoscenze, le abilità e le nuove

tecnologie in maniera interattiva. 6. Formulare giudizi autonomi attraverso l’uso del

pensiero astratto e di strategie argomentative. 7. Porsi in modo attivo di fronte ai problemi ABILITA’ 1. Decodificare e ricodificare testi con stile

comunicativo appropriato alle specifiche situazioni.

2. Selezionare e gestire informazioni. 3. Problematizzare e contestualizzare. 4. Pianificare semplici sequenze di lavoro. 5. Costruire semplici modelli. 6. Saper esporre secondo rigore logico, organicità e

precisione concettuale.

Classe QUARTA COMPETENZE RELAZIONALI 1. Confrontarsi mediante un atteggiamento di

tolleranza e cooperazione. 2. Saper procedere in modo organizzato e lavorare

in team nel rispetto dei tempi e delle consegne. 3. Rispettare consapevolmente le regole. COMPETENZE DI APPRENDIMENTO 1. Padronanza della lingua italiana. 2. Utilizzare correttamente ed in modo appropriato i

linguaggi nelle varie situazioni comunicative. 3. Operare scelte adeguate nelle varie situazioni. 4. Esercitare il senso critico in contesti diversi. 5. Utilizzare le conoscenze, le abilità e le nuove

tecnologie in maniera interattiva. 6. Formulare giudizi autonomi attraverso l’uso del

pensiero astratto e di strategie argomentative. 7. Porsi in modo attivo di fronte ai problemi ABILITA’ 1. Decodificare e ricodificare testi con stile

comunicativo appropriato alle specifiche situazioni.

2. Selezionare e gestire informazioni. 3. Problematizzare e contestualizzare. 4. Pianificare sequenze di lavoro. 5. Costruire modelli. 6. Progettare consapevolmente un proprio percorso 7. Saper formulare una tesi e sostenerla con

adeguate argomentazioni.

Classe QUINTA COMPETENZE RELAZIONALI 1. Confrontarsi mediante un atteggiamento di tolleranza

e cooperazione. 2. Sapersi rapportare agli altri nel rispetto di regole,

spazi e situazioni, impegni e scadenze prefissate. 3. Conoscere e rispettare consapevolmente le regole

assumendosi le proprie responsabilità. 4. Saper cooperare nella realizzazione di progetti dando

il proprio apporto personale e confrontandosi in modo costruttivo con gli altri.

COMPETENZE DI APPRENDIMENTO 1. Padronanza della lingua italiana. 2. Utilizzare correttamente ed in modo appropriato i

linguaggi nelle varie situazioni comunicative. 3. Operare scelte adeguate nelle varie situazioni. 4. Utilizzare le conoscenze, le informazioni e le nuove

tecnologie in maniera interattiva. 5. Porsi in modo critico nei vari contesti culturali. 6. Formulare giudizi autonomi attraverso l’uso del

pensiero astratto e di strategie argomentative. 7. Porsi in modo attivo di fronte ai problemi . ABILITA’ 1. Decodificare e ricodificare testi con stile

comunicativo appropriato alle specifiche situazioni. 2. Selezionare e gestire informazioni. 3. Problematizzare e contestualizzare. 4. Pianificare sequenze di lavoro 5. Costruire modelli. 6. Progettare e gestire consapevolmente un proprio

percorso. 7. Cogliere ed esplicitare il legame tra cultura scientifica

e tradizione umanistica. 8. Saper formulare una tesi e sostenerla con adeguate

argomentazioni.

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Dott. Maurizio TiriticcoDott. Maurizio Tiriticco

Commissione Nazionale per l’Innalzamento dell’Obbligo-Università Roma TreCommissione Nazionale per l’Innalzamento dell’Obbligo-Università Roma Tre

Le ragioni socio-economiche ed Le ragioni socio-economiche ed educative che conducono educative che conducono

all’innalzamento dell’obbligo all’innalzamento dell’obbligo

L’evoluzione dei processi lavorativi, L’evoluzione dei processi lavorativi, dei profili professionalidei profili professionali

L’evoluzione dei saperi, della ricerca L’evoluzione dei saperi, della ricerca scientifica, delle tecnologiescientifica, delle tecnologie

La necessità della conoscenza, la La necessità della conoscenza, la materia prima delle società avanzatemateria prima delle società avanzate

L’evoluzione delle L’evoluzione delle conoscenze conoscenze e delle e delle competenze competenze che devono essere che devono essere prodotte dal Sistema educativo prodotte dal Sistema educativo nazionale di istruzione e formazionenazionale di istruzione e formazione

Il necessario passaggio da “leggere, Il necessario passaggio da “leggere, scrivere, far di conto” a “literacy, scrivere, far di conto” a “literacy, numeracy, problem solving”numeracy, problem solving”

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• prose e document literacyprose e document literacy,, competenza alfabetica funzionale relativa alla comprensione di testi in prosa e formati quali grafici e

tabelle; capacità di utilizzare testi stampati e scritti necessari per interagire con efficacia nei contesti sociali di riferimento, raggiungere i propri obiettivi, migliorare le proprie conoscenze ed accrescere le proprie potenzialità;

• numeracynumeracy, competenza matematica funzionale; capacità di utilizzare in modo efficace strumenti matematici nei diversi contesti in cui se ne richiede l’applicazione (rappresentazioni dirette, simboli, formule, che modellizzano relazioni tra grandezze o variabili);

• problem solvingproblem solving, capacità di analisi e soluzione di problemi; il problem solving rileva l’attività ragionativa in azione, il pensiero orientato al raggiungimento di uno scopo in una situazione in cui non esiste una procedura di soluzione precostituita.

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Adult Literacy and Lifeskills (ALL): Campania, Piemonte, Toscana, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento

Page 23: Seminario di In/Formazione LObbligo di Istruzione Spoleto 16 gennaio 2008.

QuadroQuadro

Europeo delleEuropeo delle

QualificheQualifiche

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LA SCUOLA DELL’INFANZIA E DEL PRIMO CICLO

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““Padronanze” da acquisire da parte del docente in sede di Padronanze” da acquisire da parte del docente in sede di Consiglio di classe/Dipartimento/Collegio:Consiglio di classe/Dipartimento/Collegio: