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Semi di sesamo, zucca, lino e girasole sono degli ottimi integratori: pieni di fibre sgonfianti e sali che aiutano l’organismo a non accumulare adipe e risvegliano la linea a primavera. Marzo è anche il mese delle insalate e delle minestre primaverili. Stiamo entrando in un periodo dell’anno speciale: il nostro organismo sta preparando tutti i suoi tessuti per la rinascita che avverrà tra poco. Inoltre la primavera è il momento ideale per ripulire le acque interne. Perché è proprio a marzo, alla fine dell’inverno, che i nostri naturali sistemi di drenaggio sono affaticati e rallentati e quindi tendiamo ad accumulare più scorie nei tessuti periferici. Per sbloccare la situazione possiamo affidarci ai cibi primaverili che drenano i liquidi e attivano i meccanismi bruciagrassi. I germogli Sono un piccolo concentrato di energia vitale, ricchi di vitamine, enzimi, proteine ed oligoelementi e acidi omega 3. I germogli sono alla base di una sana alimentazione quotidiana. Sono utili per combattere le malattie da raffreddamento e le allergie, alzare le difese immunitarie, ricaricarsi di vitamine ed antiossidanti. Sono facili da digerire e possono essere consumati anche da chi non può consumare legumi perché ha problemi a livello gastrointestinale. L’erba di grano: rinforza le difese immunitarie. I germogli di alfa-alfa: hanno potere disintossicante. Il crescione: cura l’esaurimento. I germogli di azuki: puliscono arterie e vene. I germogli di trifoglio, senape e orzo: per un fegato sano. I fiori di zucca Sono una miniera di vitamina A, l’antiossidante che rinnova tutte le cellule, pelle e capelli. Il pistillo contiene vitamine ed enzimi che tonificano ghiandole e sistema linfatico. I semi di girasole Forniscono le sostanze giuste per affrontare la stanchezza di primavera e per tonificare gli organi sessuali. Contengono un’alta percentuale di selenio e vitamina E, un potente antiossidante che mantiene in salute i tessuti, pelle, membrane e pareti dei vasi sanguigni. I semi di zucca Contengono fibre , omega 3 e un’ alta percentuale di ferro. Hanno un effetto saziante e snellente.

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Semi di sesamo, zucca, lino e girasole sono degli ottimi integratori: pieni di fibre sgonfianti e sali che aiutano l’organismo a non accumulare adipe e risvegliano la linea a primavera. Marzo è anche il mese delle insalate e delle minestre primaverili.Stiamo entrando in un periodo dell’anno speciale: il nostro organismo sta preparando tutti i suoi tessuti per la rinascita che avverrà tra poco. Inoltre la primavera è il momento ideale per ripulire le acque interne. Perché è proprio a marzo, alla fine dell’inverno, che i nostri naturali sistemi di drenaggio sono affaticati e rallentati e quindi tendiamo ad accumulare più scorie nei tessuti periferici. Per sbloccare la situazione possiamo affidarci ai cibi primaverili che drenano i liquidi e attivano i meccanismi bruciagrassi.

I germogliSono un piccolo concentrato di energia vitale, ricchi di vitamine, enzimi, proteine ed oligoelementi e acidi omega 3. I germogli sono alla base di una sana alimentazione quotidiana. Sono utili per combattere le malattie da raffreddamento e le allergie, alzare le difese immunitarie, ricaricarsi di vitamine ed antiossidanti. Sono facili da digerire e possono essere consumati anche da chi non può consumare legumi perché ha problemi a livello gastrointestinale.L’erba di grano: rinforza le difese immunitarie.I germogli di alfa-alfa: hanno potere disintossicante.Il crescione: cura l’esaurimento.I germogli di azuki: puliscono arterie e vene.I germogli di trifoglio, senape e orzo: per un fegato sano.

I fiori di zuccaSono una miniera di vitamina A, l’antiossidante che rinnova tutte le cellule, pelle e capelli. Il pistillo contiene vitamine ed enzimi che tonificano ghiandole e sistema linfatico.

I semi di girasoleForniscono le sostanze giuste per affrontare la stanchezza di primavera e per tonificare gli organi sessuali. Contengono un’alta percentuale di selenio e vitamina E, un potente antiossidante che mantiene in salute i tessuti, pelle, membrane e pareti dei vasi sanguigni.

I semi di zuccaContengono fibre , omega 3 e un’ alta percentuale di ferro. Hanno un effetto saziante e snellente.

I semi di sesamoE’ una fonte preziosa di proteine nobili e apporta un’alta percentuale di calcio , che agisce come un efficace antifame e come ricostituente per le ossa. Contiene zinco, selenio, fosforo, potassio, magnesio, vitamina A, E, B6 e niacina. Riattivano la diuresi e la circolazione.

I semi di linoContengono un’alta percentuale di fitoestrogeni, sostanze che aiutano nella prevenzione dei tumori al seno, prostata e colon-retto. Contengono anche molte fibre sgonfianti e Omega 3, gli acidi grassi essenziali a effetto antiinfiammatorio.

AsparagiEliminano tossine e acidi urici. E’ un ortaggio diuretico, valido alleato per liberare i tessuti dai liquidi accumulati d’inverno.

I cavoli di BruxellesRiducono l’appetito, sono ricchi di sostanze utili, come vitamina A, C e B6, potassio, ferro, magnesio e fosforo.

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Il miglioE’ uno degli alimenti più ricchi di minerali come ferro, magnesio, fosforo e silicio. Ha anche un alto contenuto di proteine e acido salicilico, dall’azione stimolante sulla pelle, sui capelli, sulle unghie e sullo smalto dei denti. E’ un ottimo ricostituente e un ottimo depurativo. E’ indicato in caso di affaticamento fisico e psichico.

BarbabietoleE’ un decongestionante del fegato e della colecisti. E’ un efficace depurativo e rimineralizzante del sangue e favorisce l’eliminazione delle tossine dal circolo.

CarciofiFavoriscono la secrezione biliare e la digestione, depurano il sangue dal colesterolo.

PorriSono ricchi di acqua e di sali minerali diuretici e bruciagrassi. Inoltre contengono elevate quantità di fibre che regolarizzano l’attività intestinale e saziano. Sono anti colesterolo. Il loro contenuto di fibre, calcio e potassio ripulisce il sangue e drena i tessuti.

SpinaciGli spinaci sono tra gli ortaggi più noti per il loro apporto di ferro ma, di fatto, contengono anche buone quantità di vitamina C, carotenoidi, clorofilla, e luteina. Ma soprattutto sono ricchi di acido folico. Attraverso il suo metabolismo, si forma un’ enzima importantissimo per la produzione di DNA. La carenza di acido folico si presenta con sintomi vari quali apatia, stanchezza, inappetenza, dermatiti e anemia. A marzo puoi neutralizzare gli effetti intossicanti dei medicinali con una cura a base di spinaci.

Il prezzemoloE’ ricco di vitamina A, B, K e C ed è dunque un toccasana contro le malattie da raffreddamento e infezioni.

I germogli, di qualsiasi tipo siano, sono una vera e propria centrale energetica: non perché apportinomolte calorie (anzi, questo è l’unico punto sul quale sono carenti), ma perché contengono tutto il corredo divitamine e minerali di cui avrebbe bisogno la pianta per formarsi. Si stima che tale contenuto possa essereanche di 300-400 volte superiore rispetto a quello di normale frutta e verdura.Dal punto di vista salutistico, i germogli sono preziosi alimenti vivificanti e rigeneranti l’organismo, utili inprimavera a contrastare quel torpore che accompagna le settimane a cavallo del cambio di stagione.Negli ultimi anni non solo i salutisti, ma anche la comunità scientifica si è interessata sempre di più alleproprietà benefiche dei germogli, traendo interessanti risultati dai molti studi che sono stati condotti inmerito: i germogli si sono rivelati essere remineralizzanti, antiossidanti e utili a regolarizzare i tassi ematicidi glicemia, trigliceridi e colesterolo. Sorprendentemente i germogli sui quali sono state fatte lesperimentazioni dietetiche più promettenti non sono quelli di soia, ma quelli di broccolo. Vi riporto alcunidei risultati più recenti in merito:

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- Il consumo di 10 g al giorno di germogli di broccolo da parte di soggetti diabetici permette di migliorare ilprofilo dei lipidi nel sangue in sole quattro settimane, con abbassamento dei trigliceridi ed aumento delcolesterolo ‘buono’ HDL.I germogli nel piatto | Alimentazione in equilibrio http://www.alimentazioneinequilibrio.it/2013/04/24/i-germogli-nel-piatto/2 of 5 07/10/2013 17.46- Il consumo di sulforafani orali corrispondente a 200 g di germogli di broccoli al giorno permette distimolare importanti vie metaboliche a livello dell’albero respiratorio, favorendo una risposta positiva allostress ossidativo determinato dalla presenza di tossine ambientali.- I germogli dei cavoletti di Bruxelles si sono rivelati efficaci a rafforzare le difese immunitarie a livello dilinfociti periferici attraverso un meccanismo protettivo diretto al DNA (dunque anche anti-tumorale) egrazie all’aumento dei livelli sierici di vitamina C (37% in più).- I glicosinolati e isotiocianati contenuti nei germogli di broccolo favoriscono la fare II della detossificazioneenzimatica, accelerano lo stato antiossidante del corso e proteggono da forme di cancro indotte da agentichimici.- Alcuni studi condotti in vitro (e quindi non ancora verificati sull’uomo) dimostrerebbero che i germogli dibroccolo associati ad altri nutraceutici, come gli omega-3, sono in grado di contrastare l’infiammazionegastrica determinata da un’infezione di Helicobacter pylori.Secondo la bioterapia nutrizionale e la medicina trazionale cinese i germogli non andrebbero consumatida chi ha una predisposizione a sviluppare cisti: lo stesso potenziale di crescita benefico per rigenerarel’organismo potrebbe agire come stimolo alla formazione di questi piccoli noduli. Fatta questa doverosasottolineatura, di fatto non esistono effetti collaterali al consumo di germogli: un paio d’anni fa si era fattoallarmismo perché dei germogli di soia prodotti da una grande azienda erano risultati essere la causadella morte di alcune persone, poiché le coltivazioni erano state infettate da Escherichia coli. Si tratta diun’eccezione dovuta probabilmente a cattive condizioni di ossigenazione e aerazione: è difficile che lecoltivazioni casalinghe, essendo di piccola entità, presentino questo problema.I germogli vanno consumati rigorosamente crudi: quando vengono cotti perdono completamente le loroproprietà benefiche. Potete usarli come contorno in abbinamento ad altre verdure o per condire insalatefredde di orzo o farro; c’è chi li apprezza in abbinamento a yogurt greco, aglio e spezie per farne unasalsina piccante di accompagnamento; alcuni ne fanno delle polpettine con purea di legumi cotti, e i piùtemerari provano addirittura a farne un tipo di pane che non necessita di cottura (pane esseno, fatto

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essicare al sole).

Non tutti i germogli sono adatti a questo scopo, ma noi vi segnaliamo proprio quelli che contengono la maggior quantità di Omega3:

Germogli di semi di lino Germogli di semi di colza Germogli di ravanello Germogli di crescione Germogli di trifoglio