Semestrale 2010

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Gruppo Editoriale L’Espresso Società per azioni Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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Gruppo Editoriale L'Espresso - Semestrale al 30 giugno 2010

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Gruppo Editoriale L’EspressoSocietà per azioni

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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Relazione finanziaria semestraleal 30 giugno 2010

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Indice

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

Relazione intermedia sulla gestione del Consiglio di Amministrazione

• Risultati economico-finanziari del Gruppo Espresso al 30 giugno 2010 11• Andamento del mercato 11• Andamento della gestione del Gruppo Espresso nel primo semestre 2010 11• Risultati per area di attività 12• Principali eventi successivi alla chiusura del primo semestre

dell’anno e prevedibile evoluzione della gestione 17• Risultati economico-finanziari consolidati al 30 giugno 2010 18• Principali rischi e incertezze cui Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

e il Gruppo Espresso sono esposti 25• Altre informazioni 25

Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Espresso al 30 giugno 2010Situazione economico-patrimoniale-finanziaria

• Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata 28• Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato 29• Rendiconto Finanziario Consolidato 30• Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto 31

Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Espresso 35

Allegati 89

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell’art. 154 bis del D.lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 95

Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato 99

Dati riclassificati essenziali dei bilanci delle società controllate 103

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Denominazione Sociale Gruppo Editoriale L’EspressoSocietà per Azioni

Capitale Sociale Euro 61.447.333,20

Codice fiscale e Iscrizione Registro Imprese di Roma n. 00488680588

Partita IVA n. 00906801006

Sede Sociale Roma, Via Cristoforo Colombo, 149Sede Secondaria Roma, Via Cristoforo Colombo, 90

Il Consiglio di Amministrazione:Presidente Carlo De Benedetti

Amministratore delegato e Direttore Generale Monica Mondardini

Consiglieri Agar BrugiaviniRodolfo De BenedettiGiorgio Di GiorgioFrancesco DiniSergio EredeMario GrecoMaurizio MartinettiTiziano OnestiLuca Paravicini Crespi

Il Collegio Sindacale:Presidente Giovanni Barbara

Sindaci Effettivi Enrico LaghiLuigi Macchiorlatti Vignat

I Revisori Contabili Deloitte & Touche SpA

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Risultati economico-finanziari del Gruppo Espressoal 30 giugno 2010

Risultati consolidati 1° Sem. 1° Sem. Δ%€mn 2009 2010 10/09Fatturato, di cui: 449,3 445,1 -0,9%• diffusione 132,7 130,9 -1,3%• pubblicità 246,2 264,9 +7,6%• opzionali 61,2 40,3 -34,1%Margine operativo lordo 40,6 74,7 +84,3%Risultato operativo 19,3 56,7 n.s.Risultato ante imposte 10,6 51,4 n.s.Risultato netto 0,1 28,6 n.s.

30 giu. 31 dic. 30 giu.€mn 2009 2009 2010Posizione finanziaria netta (249,1) (208,2) (183,9)Patrimonio netto di Gruppo e di terzi 488,7 495,4 525,2• patrimonio netto di Gruppo 478,3 485,6 515,4• patrimonio netto di terzi 10,4 9,8 9,8Dipendenti 3.208 3.116 2.908

Andamento del mercato

Nel primo semestre del 2010, in un contesto eco-nomico caratterizzato da una ripresa molto debo-le e tuttora incerta, gli investimenti pubblicitari han-no mostrato un leggero incremento. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Nielsen MediaResearch, nei primi cinque mesi dell’anno la pub-blicità è cresciuta del 3,8% rispetto al corrispon-dente periodo del 2009; se si considera che in taleperiodo si era registrato un crollo degli investimen-ti del 17,5%, la ripresa può considerarsi ancorapoco significativa. I mezzi più dinamici sono stati la radio, internet ela tv, con crescite del 14,6%, dell’11,6% e del 6%rispettivamente.La stampa, invece, risulta complessivamente anco-ra in calo (-3,9%), con evoluzioni differenziate percomparti: mentre la raccolta sui quotidiani tiene (-0,7%), con la pubblicità commerciale nazionale

a +1,5%, quella sui periodici è tuttora in forte fles-sione (-9,3%). Per quanto concerne le diffusioni, i dati ADS (mediamobile ultimi 12 mesi a marzo 2010, a perimetroomogeneo) mostrano una flessione delle vendite inedicola del 5% per i quotidiani, del 4,1% per i set-timanali e del 10,1% per i mensili.

Andamento della gestione del Gruppo Espresso nelprimo semestre 2010

I ricavi netti consolidati del Gruppo nel primo seme-stre 2010 ammontano a €445,1mn, importo sostan-zialmente in linea (-0,9%) con quello registrato nelcorrispondente periodo dell’esercizio precedente(€449,3mn). Al netto dei prodotti opzionali, il fat-turato registra una crescita del 4,3%.

I ricavi diffusionali, esclusi i prodotti opzionali, sonopari a €130,9mn, contro i €132,7mn del corrispon-dente periodo dell’esercizio precedente.L’andamento del fatturato diffusionale, che nonbeneficia di alcun incremento di prezzo, riflette labuona tenuta delle vendite delle principali testatedel Gruppo. In particolare, sia la Repubblica cheL’espresso hanno registrato vendite in edicola in leg-gero incremento.Tale evoluzione positiva, in atto già dal 2009, èriflessa anche dalle risultanze dell’ultima indagineAudipress sulla lettura; in particolare, la Repubbli-ca si conferma come il primo quotidiano italianod’informazione con oltre 3,2 milioni di lettori gior-nalieri, portando il vantaggio sul secondo quotidia-no all’11,8%. L’insieme dei quotidiani locali regi-stra 3,5 milioni di lettori giornalieri e L’espresso 2,6milioni di lettori alla settimana.

I ricavi pubblicitari, pari a €264,9mn, sono aumen-tati del 7,6% rispetto al primo semestre del 2009.Le radio del Gruppo sono il settore che ha regi-strato l’evoluzione più positiva (+20,2%), con unacrescita sostenuta, oltre che dal maggiore dinami-

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smo commerciale della concessionaria, anche dai buoni risultati di ascolto, in particolare diRadio Deejay.Molto positivo è stato, inoltre, l’andamento del-la raccolta pubblicitaria su internet (+17,6%), frut-to anche del successo del sito Repubblica.it, chenel primo semestre ha raggiunto 1,6 milioni diutenti unici giornalieri, confermandosi come pri-mo sito italiano di informazione e registrando nuo-vamente un forte incremento sul corrispondenteperiodo dell’anno precedente (+29%).Il fatturato del comparto stampa è risultato sostan-zialmente in linea con il primo semestre del 2009.In tutti i settori (internet, radio e stampa), il Gruppoha registrato aumenti delle proprie quote di mercato.

I ricavi dei prodotti opzionali ammontano a €40,3mn,in calo del 34,1% rispetto al corrispondente perio-do del 2009, esercizio che era stato caratterizzatoda una forte concentrazione di iniziative, e pertan-to di ricavi, nel primo semestre. In un contesto dimercato in decisa contrazione, il Gruppo ha deci-so di focalizzare l’attività su un numero più conte-nuto di iniziative, dando priorità alla preservazio-ne della redditività del comparto.

I costi totali sono stati ridotti del 9,7% rispetto aiprimi sei mesi dell’anno precedente e quelli ricor-renti, al netto degli oneri straordinari, del 7,2%;considerati i risparmi già conseguiti nel primo seme-stre del 2009, l’andamento dei costi è del tutto inlinea con l’obiettivo del piano che, si ricorda, pre-vede un taglio complessivo del 17% rispetto all’eser-cizio 2008 (base di riferimento per la formulazio-ne del piano di riorganizzazione aziendale). Talerisultato è stato conseguito senza ridurre il perime-tro e il portafoglio prodotti del Gruppo e senzapenalizzarne la qualità.

Il margine operativo lordo consolidato è pari a€74,7mn (€40,6mn nel primo semestre 2009) edil risultato operativo consolidato è pari a €56,7mn(€19,3mn nel primo semestre del 2009). Con l’eccezione dei periodici, tutte le divisioni delGruppo sono in netto miglioramento. Il settore deiquotidiani mostra un significativo recupero di red-

ditività dovuto alla drastica riduzione dei costi con-seguente ai piani di riorganizzazione, sebbene nonancora completati; i settori radio ed internet han-no beneficiato del forte incremento dei ricavi.

Il risultato netto consolidato registra un utile di €28,6mn,contro €0,1mn nel primo semestre del 2009.

La posizione finanziaria netta consolidata mostra unulteriore miglioramento, passando dai -€208,2mndi fine 2009 ai -€183,9mn del 30 giugno 2010,con un avanzo finanziario di €24,3mn nel perio-do, pur avendo registrato esborsi di natura stra-ordinaria, legati ai piani di riorganizzazione, peroltre €15mn.

L'organico del Gruppo a fine giugno, inclusi i con-tratti a termine, ammonta a 2.908 dipendenti, conuna riduzione di 542 unità negli ultimi due anni edi 208 rispetto alla chiusura del 2009, come con-seguenza dei piani di riorganizzazione in corso.

Risultati per area di attività

Divisione Repubblica

L’attivitàLa “Divisione Repubblica” comprende l’attività diproduzione, realizzazione e commercializzazione deiprodotti editoriali relativi alla testata la Repubbli-ca (quotidiano nazionale, 9 edizioni locali, i sup-plementi settimanali Il Venerdì e D-la Repubblicadelle Donne ed i mensili Velvet e XL).Nel primo semestre del 2010 l’andamento delle ven-dite del quotidiano è stato positivo con un aumen-to del numero di copie vendute in edicola dell’1,2%;la diffusione media giornaliera totale, invece, è incalo (-9,5% a 440,3 mila copie medie ad uscita) acausa della sospensione o drastica riduzione delleiniziative promozionali. In base all’ultimo dato ADS disponibile (mediamobile ultimi 12 mesi a marzo 2010), la Repub-blica si conferma come il primo quotidiano italia-no per vendite in edicola.Inoltre, i dati di lettura (Indagine Audipress

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2010/I) hanno confermato la Repubblica come ilgiornale di informazione più letto in Italia con unamedia di 3,2 milioni di lettori giornalieri ed unadistanza dal secondo quotidiano dell’11,8%. Oltre1,1 milioni di lettori del quotidiano sono ancheutenti del sito Repubblica.it.

Il mercato dei quotidianiLa diffusione totale dei quotidiani a marzo 2010(fonte ADS) mostra un calo del 7,4%; le copie ven-dute in edicola sono diminuite del 5%, mentre unaflessione più significativa ha interessato gli altricanali, per effetto della riduzione da parte degli edi-tori delle formule di distribuzione promozionali.Per quanto concerne la pubblicità, la raccolta suiquotidiani è risultata pressoché stabile (-0,7%),con la pubblicità nazionale in leggera ripresa(+1,5%) e la locale e le altre tipologie in flessio-ne del 2,9%.

Principali dati economici della divisione *

1° Sem. 1° Sem. Δ%€mn 2009 2010 10/09Fatturato 161,6 160,3 -0,8%Costi operativi e per il personale (166,9) (140,6) -15,8%Margine operativo lordo (5,3) 19,7 n.s.Ammortamenti e svalutazioni (6,5) (5,4) -16,8%Risultato operativo (11,8) 14,3 n.s.

I ricavi complessivi della divisione sono pari a€160,3mn, sostanzialmente in linea (-0,8%) con i€161,6mn del primo semestre 2009; sia i ricavi dif-fusionali (che non beneficiano di alcun incremen-to di prezzo) che quelli pubblicitari registrano valo-ri simili a quelli del corrispondente periodo dell’an-no precedente.

I costi operativi sono risultati inferiori del 15,8% aquelli del primo semestre 2009 e ciò senza alcunariduzione del perimetro editoriale e senza penaliz-zare la qualità dei prodotti.

Il risultato operativo è passato da una perdita di€11,8mn nel primo semestre del 2009 ad un utiledi €14,3mn nei primi sei mesi del 2010, grazie alladrastica riduzione dei costi.

Si segnala, infine, che i prodotti opzionali commer-cializzati dalla divisione, non compresi nei dati dicui sopra, hanno registrato un fatturato di €28,9mnrispetto ai €44,7mn del primo semestre 2009.

Divisione Quotidiani Locali

L’attivitàLa divisione comprende le 19 testate locali edite dalGruppo, che raggiungono quotidianamente 3,5milioni di lettori (Indagine Audipress 2010/I) in 10diverse regioni italiane.

Il mercato dei quotidiani localiLa diffusione dei quotidiani locali a fine marzo (fon-te ADS) nel complesso ha registrato una flessione del4% rispetto al corrispondente periodo dell’anno pre-cedente, mostrando una migliore tenuta rispetto aquella dell’intero comparto (-7,4%).La raccolta pubblicitaria si è ridotta dello 0,5% (fon-te FCP), andamento in linea con quello registrato dal-la stampa quotidiana nel complesso (-0,7%).

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%€mn 2009 2010 10/09Fatturato 114,6 110,4 -3,7%Costi operativi e per il personale (92,5) (86,1) -6,9%Margine operativo lordo 22,1 24,2 +9,8%Ammortamenti e svalutazioni (4,2) (4,5) +7,3%Risultato operativo 17,9 19,7 +10,4%

I ricavi complessivi dei quotidiani locali ammonta-no a €110,4mn, in calo del 3,7% rispetto al primosemestre del 2009. Il contesto di crisi economica ha determinato un anda-mento diffusionale un po’ più critico rispetto al trenddi sostanziale tenuta delle diffusioni registrato neglianni precedenti; la diffusione complessiva si è atte-

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* Esclusi ricavi e margini dei prodotti opzionali.

I dati divisionali includono pro-quota anche i ricavi e i costi comuni dellasocietà non attribuibili ad una specifica attività.

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stata a 439,3 mila copie medie ad uscita, con un calocomunque più modesto di quello del mercato.

Il risultato operativo ammonta a €19,7mn, in crescitadel 10% rispetto a quello del primo semestre 2009;la redditività operativa sale al 17,9% del fatturato(15,6% nel corrispondente periodo del 2009), graziealle misure di contenimento dei costi e di recupero diefficienza adottate già dallo scorso esercizio, i cui effet-ti continuano a svilupparsi anche nel 2010.

Divisione Periodici

L’attivitàLa “Divisione Periodici” include le testate L’espres-so, National Geographic, Limes, Micromega e leGuide de L’espresso.Il settimanale L’espresso nel primo semestre del2010 registra un andamento positivo della diffusio-ne, che si è attestata a 326,7 mila copie medie anumero, con un incremento del 3,9% rispetto al cor-rispondente periodo del 2009. In base alle ultimerilevazioni Audipress (Indagine 2010/I), L’espressoconferma l’elevata penetrazione tra il pubblico, rag-giungendo 2,6 milioni di lettori e riducendo ladistanza dal diretto concorrente.Buona, altresì, la tenuta delle diffusioni per tuttele testate periodiche della divisione: il mensile Natio-nal Geographic ha diffuso 103 mila copie medie aduscita e le riviste Limes e Micromega si sono atte-state rispettivamente a 13,5 e 12,5 mila copie medie.

Il mercato dei periodiciIl mercato dei periodici è il settore editoriale mag-giormente colpito dalla crisi, in particolare per l’evo-luzione ancora negativa della raccolta pubblicitariache ha registrato, nei primi cinque mesi del 2010,una flessione del 9,3%.La diffusione del comparto, in base ai dati ADS(media mobile ultimi 12 mesi a marzo 2010) hasegnato una flessione del 6,9% a perimetro omoge-neo, che ha riguardato soprattutto i mensili (-9,6%),ma anche i settimanali (-3,7%); analogo andamen-to hanno mostrato le vendite in edicola, con un-10,1% per i mensili ed un -4,1% per i settimanali.

Principali dati economici della divisione *

1° Sem. 1° Sem. Δ%€mn 2009 2010 10/09Fatturato 20,3 20,0 -1,3%Costi operativi e per il personale (23,4) (23,2) -0,6%Margine operativo lordo (3,1) (3,2) -4,5%Ammortamenti e svalutazioni (0,5) (0,3) -28,8%Risultato operativo (3,5) (3,5) -

I ricavi complessivi della divisione sono pari a €20mn,in leggera flessione (-1,3%) rispetto al corrispon-dente periodo dell’esercizio precedente. I ricavi diffusionali hanno registrato una crescita del3,4%, grazie al già citato andamento positivo del-le vendite.La raccolta pubblicitaria si è ridotta del 5,6%, calopiù contenuto rispetto a quello dell’intero comparto.

Malgrado il contenimento dei costi, il risultato ope-rativo della divisione resta ancora negativo, regi-strando una perdita di €3,5mn (invariata rispettoal primo semestre del 2009), a causa dell’andamen-to negativo della pubblicità nonché dell’incremen-to dei costi di distribuzione degli abbonamenti aseguito della soppressione delle agevolazioni posta-li. L’azienda è impegnata nel formulare un nuovoprogramma per far fronte alla situazione.

Si segnala, infine, che i prodotti opzionali commer-cializzati dalla divisione, non compresi nei dati dicui sopra, hanno registrato un fatturato di €9,4mnrispetto ai €14mn del primo semestre del 2009.

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* Esclusi ricavi e margini dei prodotti opzionali.

I dati divisionali includono pro-quota anche i ricavi e i costi comuni dellasocietà non attribuibili ad una specifica attività.

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Divisione Digitale

L’attivitàLa “Divisione Digitale”, costituita nel 2009, ha lamissione di garantire ai grandi brand del Gruppouna declinazione digitale qualificata e disponibilesu tutte le piattaforme, affiancando all’attuale pre-senza sui PC quella su mobile, tablet e Net Tv. In particolare, per la testata principale del Grup-po, la Repubblica, la presenza digitale è assicura-ta attraverso tre grandi famiglie di prodotti: il sitoRepubblica.it (accessibile su PC, mobile e tablet),la versione digitale del quotidiano Repubblica+(accessibile su PC e tablet) ed, infine, l’applicazio-ne specifica per i-Phone, la Repubblica Mobile.Repubblica.it è il primo sito d’informazione in lin-gua italiana; nel corso della sua storia più che decen-nale ha sempre mantenuto e rafforzato la proprialeadership, trend confermato nel primo semestre2010 quando il sito ha raggiunto 1,6 milioni di uten-ti unici medi giornalieri (dati Audiweb/Nielsen SiteCensus), il 29% in più rispetto al corrispondenteperiodo dell’anno precedente, consolidando il van-taggio sul secondo sito d’informazione. Nel corso del tempo il sito si è andato arricchen-do di funzionalità e contenuti. Quanto alle funzio-nalità, in aprile 2010 è stata introdotta una nuo-va versione, che ha comportato un completo rin-novo della grafica ed una più semplice ed appro-fondita navigazione delle sezioni. Quanto ai con-tenuti, alle già consolidate aree tradizionali (qua-li l’home page, la politica e la cronaca) si sonoaffiancati gli sviluppi di sport e cronaca locale, non-ché il generalizzato arricchimento della documen-tazione audio-visuale. Repubblica+, lanciato in maggio 2010 in conco-mitanza con l’introduzione dell’i-Pad in Italia, è latrasposizione digitale del quotidiano la Repubbli-ca, di cui riprende l’integralità dei contenuti, arric-chendoli di documentazione audio-visuale. Repub-blica+ è accessibile a pagamento su PC e tablet ecostituisce il primo importante servizio premiumdel Gruppo.Infine, la Repubblica Mobile è una versione del sitoottimizzata per la fruizione sui dispositivi mobili.Introdotta nel 2009, l’applicazione è disponibile per

i-Phone, a pagamento; tale modello sarà progressi-vamente esteso agli altri sistemi operativi mobili.Anche il sito del settimanale L’espresso è statooggetto nel primo semestre del 2010 di un radica-le restyling; conta, a giugno 2010, su oltre 1,5milioni di utenti unici mensili, collocandosi comeil newsmagazine online più visitato.Per i quotidiani locali, la divisione ha sviluppatoun nuovo formato di sito in corso di implementa-zione su tutte le 19 testate locali del Gruppo; il nuo-vo format è già a regime per i quotidiani il Tirre-no ed il Centro, che stanno registrando incremen-ti di utenza dell’ordine del 50% rispetto all’annoprecedente. Inoltre, le radio del Gruppo sono presenti sul webcon siti dedicati, che rendono disponibili streaminge podcast; il sito Deejay, rinnovato ad aprile, haanche dato vita alla comunità virtuale MyDeejay.Infine, la divisione gestisce il portale Kataweb.it peril quale è in corso il riposizionamento come sitodi servizi.

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%€mn 2009 2010 10/09Fatturato 15,0 17,2 +15,0%Costi operativi e per il personale (10,0) (12,0) +19,6%Margine operativo lordo 4,9 5,2 +5,7%Ammortamenti e svalutazioni (0,3) (0,2) -25,2%Risultato operativo 4,6 5,0 +7,7%

I ricavi complessivi della divisione, pari a €17,2mn,sono in crescita del 15% rispetto al corrisponden-te periodo dell’esercizio precedente, grazie al vigo-roso aumento della raccolta pubblicitaria, in un con-testo specifico di mercato favorevole.

Il risultato operativo è pari a €5mn con una redditi-vità del 28,9%.

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Divisione Radio

L’attivitàIl “comparto Radio” del Gruppo comprende le treemittenti nazionali Radio Deejay, Radio Capital em2o. In base alle rilevazioni Audiradio (1° trimestre2010), Radio Deejay è la prima emittente privataitaliana per ascolti, sia nei sette giorni (12,4 milio-ni di ascoltatori) che nel giorno medio (6,3 milio-ni di ascoltatori). Radio Capital ha registrato un’audience di 4,9 milio-ni nei sette giorni e di 2,3 milioni nel giorno medioed m2o di 2,3 milioni nella settimana e di 1 milio-ne nel giorno medio.

Il mercato delle radioL’utenza del mezzo radiofonico mantiene un trendpositivo: il numero di ascoltatori giornalieri del pri-mo trimestre del 2010 è stato di 41,8 milioni.La raccolta pubblicitaria su radio ha registrato unacrescita del 14,6% rispetto al primo semestre del2009, con un trend decisamente più dinamico diquello riscontrato dagli altri mezzi.

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%€mn 2009 2010 10/09Fatturato 32,2 38,0 +18,1%Costi operativi e per il personale (20,6) (19,8) -4,3%Margine operativo lordo 11,5 18,2 +58,0%Ammortamenti e svalutazioni (2,1) (1,9) -5,5%Risultato operativo 9,5 16,3 +71,9%

I ricavi delle radio del Gruppo hanno registrato unacrescita del 18,1%, con un aumento della raccol-ta pubblicitaria del 18,6%, dato significativamen-te migliore di quello del mercato di riferimento.

L’aumento del fatturato ed una gestione rigorosadei costi operativi (-4,3%) hanno determinato undeciso miglioramento del risultato operativo che siè attestato a €16,3mn, con una redditività del42,8%.

Divisione Televisione

L’attivitàLa divisione comprende l’attività svolta da Rete Aquale operatore di rete, titolare di un canale ana-logico e di due multiplex digitali, e quella di edito-re televisivo del canale Deejay Tv, che ha sostitui-to All Music.Sul fronte della rete, prosegue il processo di transi-zione al digitale terrestre che dovrebbe portare entrola fine del 2010 al completamento dello switch-offin Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemon-te Orientale, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.Nel primo semestre dell’anno, Rete A ha sviluppa-to le attività di commercializzazione della propriacapacità trasmissiva, stipulando 3 nuovi contrattiper l’affitto di banda digitale ad operatori terzi.Per quanto concerne il canale del Gruppo, Dee-jay Tv, nei primi mesi del 2010 è entrato a regi-me il nuovo palinsesto, che è stato realizzato avva-lendosi principalmente della collaborazione degliartisti di Radio Deejay e, per la parte produttiva,di services esterni.

Principali dati economici della divisione

1° Sem. 1° Sem. Δ%€mn 2009 2010 10/09Fatturato 4,8 9,3 +95,9%Costi operativi e per il personale (8,8) (10,6) +20,7%Margine operativo lordo (4,0) (1,3) +67,7%Ammortamenti e svalutazioni (1,9) (1,7) -7,1%Risultato operativo (5,9) (3,0) +48,7%

I ricavi, €9,3mn, sono raddoppiati rispetto a quel-li del corrispondente periodo del 2009. La cresci-ta è dovuta, oltre che all’avvio delle attività di affit-to di banda digitale, alla significativa ripresa dellaraccolta pubblicitaria realizzata a seguito del lan-cio del nuovo canale Deejay Tv.

Il risultato operativo, pur restando ancora negativo(-€3mn), mostra un trend di significativo migliora-mento rispetto al primo semestre del 2009.

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Principali eventi successivi alla chiusura del pri-mo semestre dell’anno e prevedibile evoluzionedella gestioneL’evoluzione del quadro macro-economico nel cor-so del 2010 resta caratterizzata da ampi margini diincertezza, che non favoriscono una netta e genera-lizzata ripresa degli investimenti pubblicitari. La raccolta pubblicitaria dei primi cinque mesi dell’anno, per quanto in leggera ripresa (+3,8%),registra un recupero poco significativo rispetto alcalo drastico del corrispondente periodo del2009 (-17,5%).In questo contesto, il fatturato pubblicitario delGruppo è risultato, nel semestre, in crescita e siprevede che, in assenza di cambiamenti allo sta-to imprevedibili del quadro di riferimento, l’evo-luzione possa restare positiva anche per l’interoesercizio.Inoltre, grazie al piano di riduzione dei costi in cor-so, il Gruppo ha registrato risparmi significativi edel tutto in linea con gli obiettivi.Alla luce di quanto precede, la redditività ha mostra-to una forte ripresa ed è prevedibile che anche perl’intero esercizio il risultato registri un incrementosignificativo rispetto a quello dell’anno precedente. Infine, il Gruppo è impegnato nella costante valo-rizzazione delle proprie testate e nella realizzazio-ne di un intenso piano di sviluppo editoriale suinuovi media, che sta comportando una sempremaggiore distribuzione dei propri contenuti attra-verso tutte le nuove piattaforme. Significativo inparticolare il lancio di Repubblica+, versione digi-tale del quotidiano oggi disponibile non solo suPC ma anche su i-Pad.

17Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Risultati economico-finanziari consolidati al 30 giugno 2010

Conto Economico ConsolidatoDi seguito viene esposto il Conto Economico Complessivo Consolidato del Gruppo nel primosemestre del 2010, confrontato con il corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

1° Semestre 1° Semestre€mn 2009 2010Ricavi 449,3 445,1 Variazione rimanenze prodotti (0,1) 0,1Altri proventi operativi 5,8 6,0 Costi per acquisti (62,7) (47,0) Costi per servizi (177,9) (171,6)Altri oneri operativi (11,4) (11,6) Valutaz. partecipazioni a patrimonio netto 0,4 0,5 Costi per il personale (162,9) (146,8)Ammortamenti e svalutazioni (21,3) (18,0)

Risultato operativo 19,3 56,7 Proventi/(Oneri) finanziari netti (8,7) (5,3)

Risultato ante imposte 10,6 51,4 Imposte (10,4) (22,9)

Risultato netto 0,2 28,5 Quota dei terzi (0,0) 0,0

RISULTATO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO 0,1 28,6

Conto Economico Complessivo Consolidato

1° Semestre 1° Semestre€mn 2009 2010

RISULTATO NETTO 0,2 28,5Altre componenti del conto economico complessivo:Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita - 0,2Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) - (0,1)Altre componenti del conto economico complessivo, al netto degli effetti fiscali - 0,1

TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 0,2 28,7

Totale conto economico complessivo attribuibile a:Soci della controllante 0,1 28,7Interessenze di pertinenza dei terzi (0,0) 0,0

Dell’andamento dei ricavi e dei risultati della gestione si è già ampiamente trattato nella primaparte della relazione, cui si rimanda per maggiori approfondimenti.

18 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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Situazione Patrimoniale-FinanziariaViene di seguito presentata la Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata del Gruppo.

ATTIVO 31-dic 30-giu€mn 2009 2010Attività immateriali a vita indefinita 656,4 656,4Altre immobilizzazioni immateriali 3,1 2,5Immobilizzazioni immateriali 659,5 658,9Immobilizzazioni materiali 203,6 180,6Partecipazioni valutate al patrimonio netto 28,3 28,1Altre partecipazioni 2,5 2,5Crediti non correnti 1,3 1,3Attività per imposte anticipate 48,6 39,0

ATTIVITA’ NON CORRENTI 943,8 910,5Rimanenze 23,2 19,6Crediti commerciali 229,9 232,5Titoli e altre attività finanziarie 25,2 68,8Crediti tributari 20,6 26,3Altri crediti 17,4 19,6Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 135,0 96,0

ATTIVITA’ CORRENTI 451,4 462,8

TOTALE ATTIVO 1.395,2 1.373,3

PASSIVO 31-dic 30-giu€mn 2009 2010Capitale sociale 61,4 61,4Riserve 217,1 193,8Utili (perdite) a nuovo 201,2 231,6Utile (perdita) di periodo 5,8 28,6

Patrimonio netto di Gruppo 485,6 515,4Patrimonio netto di terzi 9,8 9,8

PATRIMONIO NETTO 495,4 525,2Debiti finanziari 348,6 319,9Fondi per rischi ed oneri 40,4 39,2TFR e altri fondi per il personale 83,9 75,3Passività per imposte differite 111,0 111,7

PASSIVITA’ NON CORRENTI 583,9 546,2Debiti finanziari 19,8 28,9Fondi per rischi ed oneri 48,8 42,0Debiti commerciali 147,6 124,2Debiti tributari 12,7 30,1Altri debiti 86,9 76,7

PASSIVITA’ CORRENTI 315,9 301,9

TOTALE PASSIVITA’ 899,8 848,1

TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 1.395,2 1.373,3

19Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Le immobilizzazioni immateriali, pari a €658,9mn, diminuiscono di €0,6mn rispetto al 31 dicem-bre 2009 (€659,5mn), sostanzialmente per effetto degli ammortamenti del periodo (€0,8mn).

Le immobilizzazioni materiali ammontano a €180,6mn, in diminuzione di €23mn rispetto allafine del 2009 (€203,6mn): gli investimenti netti del periodo, pari a €8,4mn, sono stati più checompensati da ammortamenti per €17,2mn e dagli effetti del deconsolidamento, a seguito del-la cessione, della controllata Rotosud, il cui valore residuo delle immobilizzazioni al 31 dicem-bre 2009 (fabbricato industriale, rotative e altri impianti di stampa) era pari a €14,2mn.

Le partecipazioni ammontano a complessivi €30,6mn sostanzialmente invariate rispetto al 31dicembre 2009 (€30,8mn).

I crediti non correnti, pari a €1,3mn, sono relativi a depositi cauzionali e a crediti verso l’Erarioper anticipo TFR. La voce si è mantenuta invariata rispetto al 31 dicembre 2009.

Le attività per imposte anticipate ammontano a €39mn ed includono le differenze temporaneetra i valori patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali.La riduzione di €9,5mn rispetto ai €48,6mn del 31 dicembre 2009 è dovuta principalmente all’uti-lizzo delle imposte anticipate a seguito dell’effettiva liquidazione degli incentivi all’esodo, nel-l’ambito dei piani di riorganizzazione in atto, nonchè all’utilizzo delle perdite pregresse da par-te della controllata Elemedia.

Le rimanenze, pari a €19,6mn, sono relative al valore della carta, dei materiali di stampa, del-le pubblicazioni e dei prodotti collaterali presenti in magazzino. La riduzione di €3,6mn rispet-to al 31 dicembre 2009 è dovuta principalmente alle minori quantità di carta e materiali di stam-pa in giacenza.

I crediti commerciali sono pari a €232,5m, in aumento di €2,6mn rispetto al 31 dicembre 2009(€229,9mn) per effetto del maggior fatturato pubblicitario.

I titoli e altre attività finanziarie ammontano a €68,8mn, in aumento di €43,6mn rispetto allafine del 2009, e si riferiscono essenzialmente a titoli obbligazionari acquistati nel periodo perdiversificare gli investimenti finanziari delle disponibilità liquide.

I crediti tributari ammontano a €26,3mn, in aumento di €5,7mn rispetto ai €20,6mn del 31 dicem-bre 2009 per effetto del credito Ires e Irap maturato nel periodo. Al 31 dicembre 2009, infat-ti, gli acconti erano esposti al netto del debito teorico d’imposta, mentre al 30 giugno 2010 ilcredito emerso al momento del versamento della prima rata d’acconto ed il debito d’impostavengono rilevati separatamente.

Gli altri crediti sono pari a €19,6mn, in aumento di €2,2mn rispetto al 31 dicembre 2009(€17,4mn), ed includono, tra gli altri, gli anticipi a fornitori, agenti e collaboratori, nonchè irisconti attivi per i canoni di locazione e per i diritti dei prodotti opzionali e dei programmiradiofonici che verranno realizzati nella seconda metà dell’anno.

20 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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Le disponibilità liquide si attestano a €96mn registrando una diminuzione di €39mn rispetto al31 dicembre 2009 essenzialmente per effetto della diversificazione degli investimenti finanziari.

Il patrimonio netto al 30 giugno 2010 ammonta a €525,2mn (€495,4mn al 31 dicembre 2009),di cui €515,4mn di competenza del Gruppo (€485,6mn a fine esercizio 2009) e €9,8mn di spet-tanza dei terzi (invariato rispetto al 31 dicembre 2009). Le azioni proprie detenute dalla Capo-gruppo al 30 giugno 2010, la cui valorizzazione è portata in detrazione del patrimonio netto,erano n. 8.020.000 e rappresentavano l’1,96% del capitale sociale.

I debiti finanziari non correnti ammontano a €319,9mn ed includono il prestito obbligazionariodi originari €300mn (ora diminuiti a €272,6mn) emesso il 27 ottobre 2004 ed i finanziamentiagevolati decennali stipulati nell’ultimo trimestre del 2005.

I fondi per rischi ed oneri correnti e non correnti ammontano complessivamente a €81,2mn, indiminuzione di €8mn rispetto al 31 dicembre 2009 per effetto principalmente del parziale uti-lizzo dei fondi accantonati nei periodi precedenti e destinati ai piani di riorganizzazione azien-dale tuttora in corso.

Il fondo di trattamento di fine rapporto e gli altri fondi per il personale ammontano complessivamen-te a €75,3mn (€83,9mn al 31 dicembre 2009). La riduzione di €8,6mn è dovuta alle quote di TFRe Indennità Fissa liquidate nel periodo (€9,8mn), solo in parte compensate dall’effetto finanziariodella valutazione dei fondi (interest cost) e dal valore attualizzato degli accantonamenti relativi all’In-dennità Fissa (service cost) pari a complessivi €2,5mn. L’impatto sulla variazione del fondo TFRrispetto al 31 dicembre 2009 derivante dalla cessione della controllata Rotosud ammonta a €1,3mn.

Le passività per imposte differite sono pari a €111,7mn (€111mn a fine 2009) e comprendono,tra gli altri, €36,6mn relativi all’effetto fiscale dell’iscrizione delle frequenze televisive.

I debiti finanziari correnti, pari a €28,9mn, registrano rispetto al 31 dicembre 2009 un incremen-to di €9,1mn principalmente per effetto dei maggiori ratei per interessi maturati sul prestitoobbligazionario e sui finanziamenti agevolati.

I debiti commerciali ammontano a €124,2mn con una diminuzione di €23,3mn legata sostan-zialmente alla riduzione dei debiti per investimenti, al contenimento dei costi di produzione (car-ta e stampa) delle testate del Gruppo, ai minori volumi di prodotti opzionali commercializzatie alle tempistiche di realizzazione delle campagne promozionali.

I debiti tributari, pari a €30,1mn registrano rispetto al 31 dicembre 2009 un incremento di €17,4mnper effetto delle competenze fiscali di Ires e Irap del periodo. Come già detto in precedenza, al30 giugno 2010 i crediti ed i debiti tributari emersi nel periodo sono esposti separatamente.

Gli altri debiti sono pari a €76,7mn, in diminuzione di €10,2mn rispetto a €86,9mn del 31dicembre 2009 per effetto principalmente della liquidazione del TFR ai fondi di previdenzacomplementare e del pagamento delle buonuscite nell’ambito dei piani di riorganizzazione incorso, solo in parte compensati dai debiti maturati verso i dipendenti relativamente alla tre-dicesima mensilità.

21Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Variazione della Posizione Finanziaria Netta

1° Semestre 1° Semestre€mn 2009 2010

FONTI DI FINANZIAMENTORisultato di periodo, proprio e di terzi 0,2 28,5Ammortamenti e svalutazioni 21,3 18,0Fair value stock option 0,8 1,1Variazione netta fondi del personale (5,8) (8,6)Variazione netta fondi rischi e oneri 12,8 (8,0)Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni 0,0 (0,6)Minusvalenze (plus.) cessione partecipazioni - (3,5)Svalutazioni (rivalutazioni) di partecipazioni - 0,0Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto 0,0 0,2Autofinanziamento 29,4 27,2Decremento (Incremento) crediti non correnti 0,1 (0,1)Incremento passività/Decremento attività imposte differite (0,5) 10,3Incremento debiti/Decremento crediti tributari 0,1 11,7Decremento (Incremento) rimanenze 5,7 3,6Decremento (Incremento) crediti commerciali e altri 31,5 (4,8)Incremento (Decremento) debiti commerciali e altri (20,3) (28,4)Variazione capitale circolante 16,6 (7,6)FLUSSO DELLA GESTIONE CORRENTE 46,0 19,6Deconsolidamento immobilizzazioni società cedute - 14,2Disinvestimenti netti di partecipazioni - 3,5Versamenti ad aumento capitale e riserve - 0,1Altre variazioni - 0,1

TOTALE FONTI 46,0 37,5IMPIEGHIInvestimenti netti in immobilizzazioni (14,6) (13,2)Acquisto di azioni proprie (1,1) (0,1)Dividendi pagati - -Altre variazioni (0,5) -

TOTALE IMPIEGHI (16,1) (13,3)Avanzo (disavanzo) finanziario 29,8 24,3

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE (278,9) (208,2)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE (249,1) (183,9)

22 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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Flussi finanziariI flussi finanziari tra il 1° gennaio 2010 e il 30 giugno 2010, confrontati con quelli tra gennaioe giugno 2009, sono presentati nel seguente prospetto.

1° Semestre 1° Semestre€mn 2009 2010ATTIVITA’ OPERATIVARisultato di periodo, proprio e di terzi 0,2 28,5Rettifiche:- Ammortamenti e svalutazioni 21,3 18,0- Fair value stock option 0,8 1,1- Variazione netta fondi del personale (5,8) (7,3)- Variazione netta fondi rischi e oneri 12,8 (8,0)- Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni 0,0 (0,6)- Minusvalenze (plus.) cessione partecipazioni e titoli (1,8) (4,0)- Rettifiche di valore di attività finanziarie - 0,0- Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto 0,0 0,2- (Proventi) per dividendi (0,0) -

Autofinanziamento 27,5 27,9Variazione del circolante e altri flussi 23,4 2,5

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ OPERATIVA 50,9 30,4di cui:Incassi (pagamenti) per interessi (1,0) (0,8)Incassi (pagamenti) per imposte sul reddito (12,4) (2,4)

ATTIVITA’ DI INVESTIMENTOEsborsi per acquisto immobilizzazioni (16,2) (14,0)Incassi da cessioni 1,6 2,8Incassi di contributi pubblici 0,2 -(Acquisto) cessione titoli, attività disponibili alla vendita (7,2) (42,0)Dividendi incassati 0,0 -

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO (21,6) (53,3)

ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTOVersamenti ad aumento capitale e riserve - 0,1(Acquisto) vendita di azioni proprie (1,1) (0,1)Accensione (rimborso) prestiti obbligazionari (3,3) (12,5)Accensione (estinzione) altri debiti finanziari (8,2) (7,1)Altre variazioni (0,5) -

FLUSSO DELL’ATTIVITA’ DI FINANZIAMENTO (13,0) (19,7)

Aumento/(Diminuzione) delle disponibilità liquide 16,3 (42,5)

Disponibilità liquide nette iniziali 120,7 134,4

DISPONIBILITA’ LIQUIDE NETTE FINALI 137,0 91,9

Il flusso dell'attività operativa del primo semestre 2010, pari a €30,4mn, è in diminuzione di €20,5mnrispetto a quello realizzato nell’analogo periodo del 2009 (€50,9mn). I maggiori utili generatidalla gestione operativa sono stati assorbiti, da un lato, da una variazione negativa dei fondirischi e oneri e del personale (TFR e Indennità Fissa), per effetto dei pagamenti effettuati ai dipen-

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denti in uscita nell’ambito dei piani di riorganizzazione in atto, e, dall’altro, da una significa-tiva riduzione del capitale circolante; quest’ultima variazione è sostanzialmente imputabile all’in-cremento tra il 31 dicembre 2009 e il 30 giugno 2010 dei crediti commerciali per la raccoltapubblicitaria, mentre nel semestre dell’esercizio precedente si era registrata una forte diminu-zione degli stessi dovuta al calo del fatturato pubblicitario.Si precisa che nel corso del semestre sono stati pagati 67 migliaia di euro a fronte della stipu-la nel corso del semestre di un contratto di interest rate swap volto a convertire il tasso fissocon il variabile su quota parte del Prestito Obbligazionario.

I flussi dell’attività di investimento, negativi per €53,3mn, sono relativi principalmente ai paga-menti per investimenti in immobilizzazioni (€14mn) e all’acquisto sul mercato di titoli obbli-gazionari “disponibili alla vendita” (€42mn). Per quanto riguarda i nuovi investimenti, nel corso del primo semestre 2010 sono stati realiz-zati interventi per lo sviluppo tecnologico delle rotative e degli altri macchinari di stampa de laRepubblica e delle testate locali (€5,5mn), si è proseguito nel piano di switch-off della rete tele-visiva analogica di Rete A (€1,6mn), sono state effettuate ristrutturazioni di uffici e redazioni(€0,9mn), sono stati aggiornati i sistemi informativi ed editoriali e migliorate le infrastrutturedi rete (€0,6mn) ed, infine, sono stati potenziati gli impianti radiotelevisivi in bassa ed alta fre-quenza (€0,2mn). Nel corso del periodo è stata inoltre saldata, per complessivi €5,1mn, unaparte dei debiti per investimenti in essere al 31 dicembre 2009, relativi ad acquisti effettuati nelprecedente esercizio di attrezzature di stampa e di impianti radiotelevisivi.Per quanto riguarda l’acquisto di titoli, nel semestre, al fine di diversificare gli investimenti finan-ziari delle disponibilità liquide, sono stati acquistati sul mercato titoli obbligazionari, che paga-no un interesse sia fisso che variabile, per un importo complessivo di €42mn.

Il flusso dell’attività di finanziamento ha assorbito risorse per €19,7mn. Nel periodo sono staterimborsate quote capitali di finanziamenti in essere per €7,1mn e acquistate piccole porzionidel prestito obbligazionario per un valore nominale complessivo di €12,9mn (€13mn di valo-re contabile) su cui è stata realizzata una plusvalenza di €0,5mn.

Nella tabella che segue è esposta la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo.

30-giu 31-dic 30-giu€mn 2009 2009 2010Crediti finanziari vs imprese del Gruppo - 1,4 1,0Debiti finanziari vs imprese del Gruppo - - -Denaro e disponibilità di banca 139,1 133,6 95,1Debiti per conti correnti bancari (2,1) (0,6) (4,1)Disponibilità liquide nette 137,0 134,4 91,9Titoli e altre attività finanziarie 7,4 25,2 68,8Prestito obbligazionario (309,3) (291,7) (285,8)Altri debiti verso le banche (83,7) (75,4) (58,5)Altri debiti finanziari (0,6) (0,6) (0,4)Altre attività (passività) finanziarie (386,1) (342,6) (275,8)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (249,1) (208,2) (183,9)

24 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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Principali rischi e incertezze cui Gruppo Editoriale L’Espresso SpA e il Gruppo Espresso sono espostiI principali fattori di rischio cui il Gruppo Espresso è esposto, dato il settore in cui opera, sonoclassificati nelle seguenti categorie:- rischi connessi alle condizioni generali dell’economia;- rischi operativi di gestione;- rischi finanziari.Per la descrizione dei rischi si rimanda a quanto riportato nel bilancio al 31 dicembre 2009 nella Relazione del Consiglio di Amministrazione.

*****

Sulla base dei risultati economici e della generazione di cassa conseguiti nel corso degli ultimianni, oltreché delle disponibilità finanziarie risultanti al 30 giugno 2010, la Società ritiene chenon sussistano rilevanti incertezze tali da far sorgere dubbi significativi circa la capacità del Grup-po di proseguire la propria attività in continuità aziendale.

Altre informazioniAl 30 giugno 2010 le azioni proprie detenute dalla Capogruppo erano n. 8.020.000 (valore nomi-nale 0,15 euro) e rappresentavano l’1,96% del capitale sociale.

*****

Per quanto riguarda le informazioni relative ai rapporti con le società controllate, collegate e con-trollanti, e alla gestione del rischio, si rimanda alle apposite sezioni inserite nelle note al bilancio.L’elenco delle società incluse nell’area di consolidamento è riportato nell’Allegato 1 delle “Noteal bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Espresso”.

25Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Espressoal 30 giugno 2010

Situazione economico-patrimoniale-finanziaria

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Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata

ATTIVO Note 31-dic 30-giu(migliaia di euro) 2009 2010Attività immateriali a vita indefinita 656.419 656.419 Altre immobilizzazioni immateriali 3.119 2.520 Immobilizzazioni immateriali (1) 659.538 658.939 Immobilizzazioni materiali (2) 203.617 180.614 Partecipazioni valutate al patrimonio netto (3) 28.334 28.104 Altre partecipazioni (4) 2.486 2.500 Crediti non correnti (5) 1.272 1.342 Attività per imposte anticipate (6) 48.561 39.018

ATTIVITA' NON CORRENTI 943.808 910.517 Rimanenze (7) 23.243 19.602 Crediti commerciali (8) 229.945 232.513 Titoli e altre attività finanziarie (9) 25.179 68.803 Crediti tributari (10) 20.630 26.311 Altri crediti (11) 17.368 19.561 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (12) 135.012 96.014

ATTIVITA' CORRENTI 451.377 462.804

TOTALE ATTIVO 1.395.185 1.373.321

PASSIVO Note 31-dic 30-giu(migliaia di euro) 2009 2010Capitale sociale (13) 61.439 61.447 Riserve (14) 217.096 193.766 Utili (perdite) a nuovo (14) 201.245 231.632 Utile (perdita) di periodo 5.825 28.574

Patrimonio netto di Gruppo 485.605 515.419 Patrimonio netto di terzi (15) 9.824 9.790

PATRIMONIO NETTO 495.429 525.209 Debiti finanziari (16) 348.582 319.901 Fondi per rischi ed oneri (17) 40.407 39.215 TFR e altri fondi per il personale (18) 83.907 75.328 Passività per imposte differite (6) 110.999 111.730

PASSIVITA' NON CORRENTI 583.895 546.174 Debiti finanziari (16) 19.804 28.858 Fondi per rischi ed oneri (17) 48.844 41.997 Debiti commerciali (19) 147.553 124.248 Debiti tributari (20) 12.735 30.104 Altri debiti (21) 86.925 76.731

PASSIVITA' CORRENTI 315.861 301.938

TOTALE PASSIVITA' 899.756 848.112

TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.395.185 1.373.321

Le note da pagina 35 a pagina 85 costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

28 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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Conto Economico Consolidato

Note 1° Semestre 1° Semestre(migliaia di euro) 2009 2010Ricavi (22) 449.295 445.056 Variazione rimanenze prodotti (7) (136) 117 Altri proventi operativi (23) 5.785 6.025 Costi per acquisti (24) (62.733) (46.984) Costi per servizi (25) (177.852) (171.566) Altri oneri operativi (26) (11.393) (11.634) Valutaz. partecipazioni a patrimonio netto (3) 443 529 Costi per il personale (27) (162.858) (146.807) Ammortamenti e svalutazioni (28) (21.257) (18.033)

Risultato operativo 19.294 56.703 Proventi/(Oneri) finanziari netti (29) (8.739) (5.271)

Risultato ante imposte 10.555 51.432 Imposte (30) (10.398) (22.892)

Risultato netto 157 28.540 Quota dei terzi (31) (36) 34

RISULTATO ATTRIBUIBILE AL GRUPPO 121 28.574 Utile per azione, base (32) n.s. 0,070Utile per azione, diluito (32) n.s. 0,066

Conto Economico Complessivo Consolidato

Note 1° Semestre 1° Semestre(migliaia di euro) 2009 2010

RISULTATO NETTO 157 28.540

Altre componenti del conto economico complessivo:Utili/(perdite) dalla rideterminazione di attività finanziarie disponibili per la vendita - 201 Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) - (55)

Altre componenti del conto economico complessivo, al netto degli effetti fiscali - 146

TOTALE CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 157 28.686

Totale conto economico complessivio attribuibile a:Soci della controllante 121 28.720Interessenze di pertinenza dei terzi (36) 34

29Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

Le note da pagina 35 a pagina 85 costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

21846_INT@27-32 Bilancio cons:x 03/08/10 11:28 Pagina 29

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Rendiconto Finanziario Consolidato

Note 1° Semestre 1° Semestre(migliaia di euro) 2009 2010ATTIVITA' OPERATIVARisultato di periodo, proprio e di terzi 157 28.540 Rettifiche:- Ammortamenti e svalutazioni (28) 21.258 18.033 - Fair value stock option (27) 843 1.114 - Variazione netta fondi del personale (18) (5.752) (7.312) - Variazione netta fondi rischi e oneri (17) 12.824 (8.039) - Minusvalenze (plus.) cessione immobilizzazioni 17 (618) - Minusvalenze (plus.) cessione partecipazioni e titoli (1.822) (4.010) - Rettifiche di valore di attività finanziarie - 6

- Adeguamento partecipazioni valutate a patrimonio netto 6 210 - (Proventi) per dividendi (24) -

Autofinanziamento 27.507 27.924

Variazione del circolante e altri flussi 23.417 2.461

FLUSSO DELL'ATTIVITA' OPERATIVA 50.924 30.385 di cui:Incassi (pagamenti) per interessi (952) (816) Incassi (pagamenti) per imposte sul reddito (12.430) (2.379)

ATTIVITA' DI INVESTIMENTOEsborsi per acquisto immobilizzazioni (16.186) (13.975) Incassi da cessioni 1.608 2.766 Incassi di contributi pubblici 155 - (Acquisto) cessione titoli, attività disponibili alla vendita (7.210) (42.046) Dividendi incassati 24 -

FLUSSO DELL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (21.609) (53.255) ATTIVITA' DI FINANZIAMENTOVersamenti ad aumento capitale e riserve - 71(Acquisto) vendita di azioni proprie (1.087) (91) Accensione (rimborso) prestiti obbligazionari (3.250) (12.524) Accensione (estinzione) altri debiti finanziari (8.218) (7.108) (Dividendi pagati) (33) - - Altre variazioni (478) -

FLUSSO DELL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (13.033) (19.652)

Aumento/(Diminuzione) delle disponibilità liquide 16.282 (42.522)

Disponibilità liquide nette iniziali 120.670 134.400

DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE FINALI 136.952 91.878

Le note da pagina 35 a pagina 85 costituiscono parte integrante del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

30 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Note al bilancio consolidato semestrale abbreviatodel Gruppo Espresso

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso | 35

Note al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Informazioni generaliGruppo Editoriale L’Espresso SpA (di seguito anche la “Società” o la “Capogruppo”) e le socie-tà da questa direttamente e indirettamente partecipate (di seguito congiuntamente il “Grup-po Espresso” o semplicemente il “Gruppo”) ha per oggetto principale l’attività nel settore del-l’editoria e più specificatamente nelle aree della stampa quotidiana, della radiofonia, della rac-colta pubblicitaria, della editoria on-line e della tv analogica, digitale terrestre e satellitare. Gruppo Editoriale L’Espresso SpA ha la sede legale in Via Cristoforo Colombo n. 149, Roma,Italia. CIR Compagnie Industriali Riunite SpA detiene il controllo della Società e ne esercita il coor-dinamento e la direzione ai sensi dell’art. 2497 del Codice Civile. Il titolo Gruppo Editoriale L'Espresso è quotato sul Mercato Telematico Azionario (MTA) diBorsa Italiana SpA (cod. Reuters ESPI.MI, cod. Bloomberg ES IM). La relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 è stata approvata dal Consiglio di Ammi-nistrazione in data 20 luglio 2010.

2. Forma, contenuto e principi contabiliIl presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in conformità ai principicontabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Repor-ting Standards - IFRS), integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Com-mettee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Commettee - IFRIC) emessedall’International Accounting Standards Boards (IASB) e omologati dall’Unione Europea.In particolare è stato redatto in forma sintetica in conformità al principio contabile internazio-nale applicabile per l’informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall’Unione Euro-pea e ai sensi dell’ art. 154-ter, comma 2 e 3 del D.Lgs. 24/2/1998, n. 58.Il bilancio semestrale al 30 giugno 2010 deve essere letto congiuntamente al bilancio annualeredatto al 31 dicembre 2009.Il principio generale adottato nella predisposizione del bilancio è quello del costo per tutte leattività e passività ad eccezione degli strumenti derivati e di talune attività/passività finanziarieper le quali è applicato il principio del fair value.I dati patrimoniali di raffronto, presentati sia nei prospetti contabili sia nelle note di commen-to, si riferiscono alla situazione al 31 dicembre 2009 al fine di consentire una più agevole com-prensione dell’evoluzione patrimoniale dell’anno, mentre i dati economici, di patrimonio nettoe del rendiconto finanziario sono raffrontati con i relativi dati del corrispondente periodo del-l’esercizio precedente.Si precisa che la classificazione, la forma, l’ordine e la natura delle voci di bilancio, così comei principi contabili adottati (ad eccezione di quanto indicato nel successivo paragrafo 8), nonsono cambiati rispetto al bilancio approvato al 31 dicembre 2009. La classificazione adottata per la Situazione Patrimoniale - Finanziaria, sia per l’attivo sia peril passivo, è quella di “corrente” e “non corrente”, poiché, a differenza di quella per grado diliquidità, si ritiene che tale criterio meglio rappresenti la realtà del Gruppo. La forma del pro-spetto è a sezioni divise e contrapposte. L’ordine è attività, patrimonio netto, passività a liqui-dità crescente (da non corrente a corrente). Per non appesantire la struttura e per utilizzare imedesimi schemi anche per le situazioni periodiche, si è prevista l’indicazione nel prospetto uni-camente delle macrovoci: tutte le sub-classificazioni (natura del debitore/creditore, scadenze, ecc.)

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sono invece riportate nelle note. Il contenuto della Situazione Patrimoniale - Finanziaria adot-tato è quello minimo previsto dallo IAS 1 poiché, ad esclusione delle testate giornalistiche, del-le frequenze radiotelevisive e dei marchi, classificati nella voce “Attività immateriali a vita inde-finita”, non sono state individuate poste rilevanti o particolari tali da richiedere indicazione sepa-rata. La classificazione adottata per il Conto Economico è per natura poiché, considerata l’at-tività del Gruppo, non si ritiene che la classificazione per destinazione riesca a rappresentaremeglio la situazione economica. Nella redazione del Rendiconto Finanziario, predisposto secon-do il “metodo indiretto”, è riportata la separata indicazione dei flussi di cassa derivanti da atti-vità operative, di investimento, di finanziamento e da attività cessate. Il prospetto delle Varia-zioni del Patrimonio Netto riporta i proventi e oneri del periodo e le altre movimentazioni del-le riserve.Tutti i prospetti e i dati inclusi nelle presenti Note, salvo diversa indicazione, sono presentatiin migliaia di euro, senza cifre decimali.

3. Principi di consolidamentoL’area di consolidamento include il bilancio della Capogruppo, delle sue controllate e delle suecollegate. Per società controllate si intendono quelle nelle quali la Capogruppo detiene il pote-re decisionale sulle politiche finanziarie e operative. L’esistenza del controllo è presunta quan-do è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o poten-zialmente esercitabili in assemblea alla data di rendicontazione. Per società collegate si inten-dono le società nelle quali la Capogruppo esercita un’influenza significativa. Tale influenza èpresunta quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercita-bili alla data di rendicontazione.Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il con-trollo e deconsolidate a partire dalla data in cui tale controllo viene meno. L’acquisizione delle società controllate e collegate è contabilizzata in base al metodo dell’acqui-sto. Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente delle attività acquisite, azioni emes-se o passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili. L’eccessodel costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valore corrente delleattività nette della acquisita è contabilizzato come avviamento per le società controllate men-tre è incluso nel valore della partecipazione per le società collegate. Il trattamento contabile del-l’avviamento è illustrato alla Nota 4.1. Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell’integrazione glo-bale, assumendo cioè l’intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e rica-vi a prescindere dalla percentuale effettiva di partecipazione. Il valore contabile delle parteci-pazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le operazioni, isaldi nonché gli utili e le perdite non realizzati sulle transazioni infragruppo sono elisi. Le quo-te di patrimonio netto e di risultato di competenza dei soci di minoranza sono evidenziate rispet-tivamente in un’apposita posta del patrimonio netto ed in una linea separata del conto econo-mico complessivo consolidato.Dopo l’acquisizione, le partecipazioni in società collegate sono rilevate con il metodo del patri-monio netto ossia rilevando la quota di pertinenza del Gruppo nel risultato e nei movimentidelle riserve rispettivamente a conto economico e a patrimonio netto. Gli utili e le perdite nonrealizzati sulle operazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza. Quando la quo-ta di pertinenza del Gruppo nelle perdite di una società collegata risulta pari o superiore al valo-re della partecipazione, il Gruppo non riconosce ulteriori perdite a meno che non abbia obbli-

36 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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ghi di ripianamento perdite o abbia effettuato pagamenti per conto della società collegata. Non sono incluse nel bilancio consolidato semestrale abbreviato le controllate inattive o in liqui-dazione. La loro influenza sul totale delle attività e delle passività, sulla posizione finanziaria esul risultato netto attribuibile ai soci della controllante non è rilevante.Ai fini del consolidamento, tutti i bilanci delle società del Gruppo sono predisposti alla stessadata, con i medesimi principi contabili e sono riferiti ad un esercizio di uguale durata.

4. Criteri di valutazione 4.1 Immobilizzazioni immaterialiLe immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produ-zione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzatiper acquisire l’attività e ogni costo diretto sostenuto per predisporre l’attività al suo utilizzo. Ilcosto di acquisizione è l’equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e pertanto, qua-lora il pagamento del prezzo sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la dif-ferenza rispetto all’equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo didilazione. Per le immobilizzazioni immateriali generate internamente, il processo di formazio-ne dell’attività è distinto nelle due fasi della ricerca (non capitalizzata) e quella successiva del-lo sviluppo (capitalizzata). Qualora le due fasi non siano distinguibili l’intero progetto è con-siderato ricerca. Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui viè evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso o l’alienazione. Almeno una vol-ta all’anno e comunque qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recuperodel valore netto contabile, viene svolta la procedura di impairment test descritta alla Nota 4.6.

Testate, marchi e frequenzeLe testate e i marchi sono considerati attività a vita utile indefinita. Sono altresì considera-te attività a vita utile indefinita le frequenze radiotelevisive in quanto il loro utilizzo vieneeffettuato o sulla base di concessioni la cui durata è a tempo indeterminato oppure di spe-cifiche licenze limitate nel tempo ma soggette a rinnovo in presenza degli stessi requisiti ogget-tivi e soggettivi previsti per il rilascio e il mantenimento delle stesse. Tali attività non sonoammortizzate ma sottoposte con cadenza almeno annuale, ogni volta vi sia un’indicazioneche l’attività possa avere subito una perdita di valore, ad impairment test. L’eventuale per-dita di valore viene contabilizzata a conto economico nella voce “Ammortamenti e svalu-tazioni”.

AvviamentoL’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di un’acquisizione rispetto al fair value delle atti-vità e passività, anche potenziali, identificabili alla data di acquisizione. L’avviamento origina-tosi all’acquisizione di collegate è compreso nel valore delle relative partecipazioni. L'avviamento acquisito a titolo oneroso non è sottoposto ad ammortamento ma assoggettato,con cadenza almeno annuale, ad impairment test. A tal fine l’avviamento è allocato, sin dalladata di acquisizione, a una o più unità generatrici di flussi finanziari indipendenti (cash gene-rating unit - CGU). Le eventuali riduzioni di valore che emergono dall’impairment test sonocontabilizzate a conto economico nella voce “Ammortamenti e svalutazioni” e non sono ripri-stinate nei periodi successivi.

37Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Altre immobilizzazioni immaterialiLe altre immobilizzazioni immateriali, rappresentate da diritti di brevetto industriale e di uti-lizzazione delle opere d’ingegno, concessioni, licenze e diritti simili e dai software, sono valu-tate al costo al netto degli ammortamenti cumulati, determinati in base al criterio a quote costan-ti lungo il periodo di utilizzo atteso, e delle eventuali perdite di valore.Considerata l’omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che, ameno di casi specifici rilevanti, la vita utile di tali attività sia di 3/6 anni. I criteri di ammorta-mento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine diogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

4.2 Immobilizzazioni materialiLe immobilizzazioni materiali sono rilevate inizialmente al costo di acquisto o di produzio-ne. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti sostenuti per pre-disporre l’attività al suo utilizzo. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, ammo-dernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effet-tuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamen-te classificati come attività o parte di una attività. I costi di manutenzione ordinaria sono adde-bitati a conto economico.Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degliammortamenti accumulati (ad eccezione dei terreni) e delle eventuali perdite di valore. Il valo-re ammortizzabile di ciascun componente significativo di un’immobilizzazione materiale, aven-te differente vita utile, è ripartito in quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso. I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefini-ti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni signi-ficative.I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati per il periodo più brevetra la durata residua del contratto d’affitto e la vita utile residua del cespite cui si riferiscono.Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui visia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l’uso. Qualora si rilevino sintomiche facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l’impairmenttest descritto alla Nota 4.6. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragio-ni alla base della svalutazione.

4.3 Leasing I contratti di leasing relativi ad attività in cui il Gruppo assume sostanzialmente tutti i rischi ei benefici derivanti dal loro utilizzo sono classificati come leasing finanziari. In presenza di lea-sing finanziari l’attività viene rilevata al minore tra il valore corrente del bene oggetto del con-tratto di leasing e il valore attuale dei canoni minimi contrattualmente stabiliti. L’ammontaretotale dei canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzione di capitale in modo daottenere un tasso d’interesse costante sul debito residuo. I canoni di locazione residui, al nettodei costi finanziari, sono classificati come debiti finanziari. L’onere finanziario è imputato a con-to economico lungo la durata del contratto. Le attività acquisite con contratti di leasing finan-ziario sono ammortizzate in modo coerente con la natura del bene. I contratti di leasing in cui il locatore mantiene una quota significativa dei rischi e benefici deri-vanti dalla proprietà sono classificati come leasing operativi, i relativi canoni sono rilevati aconto economico a quote costanti lungo la durata del contratto.

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Nel caso di operazioni di vendita con patto di retrolocazione di leasing finanziari l’eventualedifferenza tra il prezzo di vendita dei beni e il valore contabile non è rilevata salvo il caso diminusvalenze identificative di perdita di valore dei beni.

4.4 ContributiI contributi sono rilevati qualora esista, indipendentemente dalla presenza di una formale deli-bera di concessione, una ragionevole certezza che la società rispetterà le condizioni previste perla concessione e che i contributi saranno ricevuti.I contributi in conto capitale sono rilevati nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria iscriven-do il contributo come ricavo differito. Il contributo è iscritto a conto economico in base allavita utile del bene per il quale è concesso, mediante la tecnica dei risconti, in modo da rettifi-care in diminuzione le quote di ammortamento rilevate.Un contributo ottenibile come rimborso di spese e costi già sostenuti o con lo scopo di dare unimmediato aiuto finanziario all’entità destinataria senza che vi siano costi futuri a esso corre-lati è rilevato come provento nell’esercizio nel quale diventa esigibile.

4.5 Oneri finanziariEventuali oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmentetrascorre un determinato periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendi-ta sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile del bene cui si riferisce. Tutti gli altri one-ri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell’esercizio nel quale sono sostenuti.

4.6 Perdita di valore di attivitàUna perdita di valore si origina ogniqualvolta il valore contabile di un’attività sia superiore alsuo valore recuperabile. Ad ogni data di rendicontazione viene accertata l’eventuale presenzadi indicatori che facciano supporre l’esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indica-tori si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività (impairment test) e alla contabi-lizzazione dell’eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l’uso, le atti-vità rilevate nell’esercizio in corso, le attività immateriali a vita indefinita e l’avviamento, l’im-pairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenzadi tali indicatori.Il valore recuperabile di un’attività è il maggior valore tra il suo fair value al netto dei costidi vendita e il suo valore d’uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una sin-gola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata deri-vanti dall’uso continuativo ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generatida altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il test è svolto a livello della più piccolaunità generatrice di flussi indipendenti che comprende l’attività in oggetto (cash generatingunit). Ripristini di valore sono effettuati qualora vengano meno le ragioni delle svalutazionieffettuate, ad eccezione di quelli relativi ad avviamenti.

4.7 Partecipazioni valutate al patrimonio nettoLe partecipazioni in società collegate, ovvero quelle nelle quali la Capogruppo esercita influen-za significativa, sono rilevate secondo il metodo del patrimonio netto. Ai fini di una più com-pleta trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, si rimanda alla Nota 4.12.

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4.8 Altre partecipazioniLe partecipazioni dove la Capogruppo non esercita influenza significativa sono valutate al fairvalue ovvero al costo, ridotto di perdite di valore, nel caso in cui il valore corrente non possaessere determinato in modo affidabile.Ai fini di una più completa trattazione dei principi riguardanti le attività finanziarie, si riman-da alla Nota 4.12.

4.9 RimanenzeLe rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato secondoil metodo del costo medio ponderato, ed il valore di presunto realizzo. Il costo è rappresentato dalprezzo pagato (fair value) e ogni altro costo direttamente attribuibile. Il valore di realizzo è il prez-zo di vendita stimato nella normale attività al netto dei costi di completamento e delle spese di ven-dita. L’eventuale svalutazione viene eliminata negli esercizi successivi se ne vengono meno i motivi.

4.10 Crediti commerciali I crediti commerciali sono rilevati al fair value dei flussi di cassa futuri, ridotto da eventualiperdite di valore.

4.11 Disponibilità liquideLe disponibilità liquide sono rappresentate, oltre che dal denaro in cassa, da investimenti a brevetermine ad alta liquidità, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro e soggetti ad un rischionon rilevante di cambiamenti di valore, e da operazioni connesse al servizio di tesoreria accentrato. Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono costituite da cassa, depositi a vista oa termine presso le banche, altre attività finanziarie, ad alta liquidità, con scadenza originaria gene-ralmente non superiore a 3 mesi, e scoperti di conto corrente. Questi ultimi, ai fini della redazionedella Situazione Patrimoniale - Finanziaria, sono inclusi nei debiti finanziari del passivo corrente.

4.12 Attività finanziarieLe attività finanziarie sono classificate nelle seguenti categorie:• attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico; • attività finanziarie detenute sino a scadenza; • prestiti e altri crediti finanziari;• attività finanziarie disponibili per la cessione.Il Gruppo determina la classificazione delle attività finanziarie all’atto dell’acquisizione. Sono classificate come:• attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico, le attività finanziarie acqui-

site principalmente con l’intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni di prezzo a bre-ve termine (periodo non superiore a 3 mesi) o designate come tali sin dall’origine;

• attività finanziarie detenute sino a scadenza, gli investimenti in attività finanziarie a scaden-za prefissata con pagamenti fissi o determinabili che il Gruppo ha intenzione e capacità dimantenere fino alla scadenza;

• prestiti e altri crediti finanziari, le attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili, non quo-tate su un mercato attivo e diverse da quelle classificate sin dall’origine come attività finanziarieal fair value con contropartita conto economico o attività finanziarie disponibili per la cessione;

• attività finanziarie disponibili per la cessione, le attività finanziarie diverse da quelle di cuiai precedenti comparti o quelle designate come tali sin dall’origine.

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Gli acquisti e le cessioni di attività finanziarie sono contabilizzati alla data di regolamento.La rilevazione iniziale è effettuata al fair value della data di acquisizione tenuto conto deicosti di transazione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie al fair value con contropartita conto eco-nomico e le attività disponibili per la cessione sono valutate al fair value; le attività finanzia-rie detenute fino alla scadenza nonché i prestiti e gli altri crediti finanziari sono valutati alcosto ammortizzato.Gli utili e le perdite realizzati e non realizzati derivanti da variazioni di fair value delle attivitàfinanziarie al fair value con contropartita conto economico sono rilevati a conto economico nel-l’esercizio in cui si verificano. Gli utili e le perdite non realizzati derivanti da variazioni di fairvalue delle attività classificate come attività disponibili per la cessione sono rilevati a patrimo-nio netto, mentre gli utili e le perdite realizzate sono rilevati a conto economico nell’esercizioin cui si verificano unitamente a quelli precedentemente contabilizzati a patrimonio netto.I fair value delle attività finanziarie sono determinati sulla base dei prezzi di offerta quotati o median-te l’utilizzo di modelli finanziari. I fair value delle attività finanziarie non quotate sono stimati uti-lizzando apposite tecniche di valutazione adattate alla situazione specifica dell’emittente. Le attivi-tà finanziarie per le quali il valore corrente non può essere determinato in modo affidabile sonorilevate al costo ridotto per perdite di valore. A ciascuna data di rendicontazione, è verificata la presenza di indicatori di perdita di valore e lasvalutazione è rilevata a conto economico. La perdita di valore precedentemente contabilizzata èripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione,eccetto nel caso di attività valutate al costo.

4.13 Capitale socialeIl capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all’emissione delle azioni sono classificati a riduzione delle riservedi patrimonio se direttamente attribuibili all’operazione di capitale.

4.14 Azioni proprieLe azioni proprie sono rilevate in apposita riserva a riduzione del patrimonio netto. Nessunutile/(perdita) è rilevato a conto economico per l’acquisto, vendita, emissione o cancellazionedelle azioni proprie.

4.15 Riserve di fair valueLe riserve di fair value accolgono le variazioni di fair value, al netto dell’effetto imposte, dellepartite contabilizzate a fair value con contropartita patrimonio netto.

4.16 Altre riserveLe altre riserve sono costituite da riserve a destinazione specifica.

4.17 Utili (perdite) a nuovoLa posta “Utili (perdite) a nuovo” include i risultati economici degli esercizi precedenti per laparte non distribuita né accantonata a riserva obbligatoria (in caso di utili) o ripianata (in casodi perdite). La posta accoglie inoltre i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libe-ra il vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti diprincipi contabili e di errori rilevanti.

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4.18 Benefici ai dipendenti

Benefici a breve termineI benefici ai dipendenti a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo incui viene prestata l’attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoroDal 1° gennaio 2007 la Legge 296/2006 (c.d. legge Finanziaria 2007) ed i relativi decreti attua-tivi hanno introdotto rilevanti modifiche nella disciplina del Trattamento di Fine Rapporto (c.d.TFR), tra cui la scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR matu-rando. In particolare, le nuove disposizioni hanno imposto di versare i nuovi flussi di TFR aforme pensionistiche prescelte dal lavoratore oppure, nel caso lo stesso lavoratore abbia opta-to per il mantenimento in azienda di tali flussi e l’azienda non abbia meno di 50 dipendenti, adun conto di tesoreria istituito presso l’INPS. Tali modifiche normative hanno comportato unnuovo inquadramento contabile del fondo TFR.Prima della riforma introdotta dalla Legge 296/2006, i principi contabili internazionali col-locavano infatti il fondo TFR tra i “piani a benefici definiti”; ora, invece, per le aziendecon più di 50 dipendenti, solo il TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua a rientraretra i “piani a benefici definiti”, mentre quello maturato successivamente a tale data vieneconfigurato come un “piano a contribuzione definita” e ciò in quanto tutte le obbligazioniin capo alla società si esauriscono con il versamento periodico di un contributo a terze entità.Pertanto a conto economico non vengono più accantonate le quote attualizzate, ma sonorilevati tra i costi del personale gli esborsi effettuati alle diverse forme pensionistiche sceltedal dipendente o al servizio di tesoreria separata istituito presso l’INPS, calcolati in baseall’art. 2120 cc.

Piani a benefici definitiI fondi TFR (limitatamente alla quota maturata al 31 dicembre 2006 per le aziende con più di50 dipendenti) e Indennità Fissa per i dirigenti di giornali quotidiani, sono determinati da unattuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del debito. Tutti gli even-tuali effetti attuariali sono rilevati a conto economico.

Piani a contribuzione definitaIl Gruppo partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o priva-ta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. In tale categoria, come già precisato, rien-trano gli accantonamenti TFR per le aziende con più di 50 dipendenti i quali, calcolati in baseall’art. 2120 cc., vengono versati alle diverse forme pensionistiche scelte dal dipendente o alservizio di tesoreria separata istituito presso l’INPS. Il versamento dei contributi esaurisce l’ob-bligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. I contributi costituiscono pertantocosti del periodo in cui sono dovuti.

Benefici basati su strumenti finanziariIl Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni componenti dell’alta dirigenza attraverso pia-ni di compensi basati su strumenti finanziari.In particolare nel corso degli anni il Gruppo ha adottato piani che prevedono l’attribuzione didiritti di partecipazione al capitale (c.d. “stock option”) oppure l’attribuzione di diritti che com-

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portano il riconoscimento a favore dei beneficiari di una eventuale corresponsione di caratterestraordinario, basata sull’andamento del titolo azionario di riferimento (c.d. “phantom stockoption”).

Stock OptionIl costo di tali operazioni, rilevato a conto economico tra i costi del personale, è determinatocon riferimento al fair value delle opzioni alla data di assegnazione e rilevato nel periodo inter-corrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita patrimonio net-to. Alla fine di ogni periodo il fair value precedentemente determinato non viene sottoposto adaggiornamento né revisione.Alla scadenza delle opzioni, qualora le stesse siano esercitate, la quota parte dell’importo iscrit-to a patrimonio netto viene riclassificata a “Riserva da sovrapprezzo azioni”; in caso di man-cato esercizio, la quota viene riclassificata ad “Utili (perdite) a nuovo”.In fase di passaggio agli IFRS, il Gruppo, avvalendosi di una specifica esenzione, non ha appli-cato i suddetti principi ai piani di stock option assegnati prima del 7 novembre 2002.

Phantom Stock OptionIl costo di tali operazioni, iscritto a conto economico, è determinato con riferimento al fair valuedelle opzioni alla data di assegnazione e rilevato nel periodo intercorrente tra la data di asse-gnazione e quella di maturazione, con contropartita la relativa passività.Fino a quando tale passività non viene estinta, il fair value viene ricalcolato a ciascuna data dichiusura di bilancio e alla data di effettivo esborso, rilevando tutte le variazioni di fair value aconto economico.

4.19 Fondi per rischi ed oneri, attività e passività potenzialiI fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incer-ta derivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gli accan-tonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un’obbligazione attuale, legale o impli-cita, nei confronti di terzi, che rende necessario l’impiego di risorse economiche, sempre chepossa essere effettuata una stima attendibile dell’obbligazione stessa. L’importo rilevato comeaccantonamento rappresenta la migliore stima dell’onere necessario per l’adempimento dell’ob-bligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data direndicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Laddove è previsto che l’esborso finanziario relativo all’obbligazione avvenga oltre i normali ter-mini di pagamento e l’effetto dell’attualizzazione è rilevante, l’importo dell’accantonamento èrappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l’estinzione dell’obbligazione.Le attività e passività potenziali non sono contabilizzate; è fornita tuttavia adeguata informa-tiva a riguardo.

4.20 Passività finanziarieLe passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value delle somme incassate, al nettodei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutate al costo ammortizzato.

4.21 Strumenti derivatiI contratti derivati sono rilevati nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria al fair value. La rile-vazione delle variazioni di fair value è differente a seconda della designazione degli strumenti

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derivati (speculativi o di copertura) e della natura del rischio coperto (Fair Value Hedge o CashFlow Hedge).Nel caso di contratti designati come speculativi, le variazioni di fair value sono rilevate diret-tamente a conto economico. Nel caso di contratti designati come di copertura, il Gruppo documenta tale relazione alladata di costituzione della copertura. Tale documentazione include l’identificazione dello strumento di copertura, dell’elemento ooperazione coperta, della natura del rischio coperto, dei criteri con i quali verrà valutata l’ef-ficacia dello strumento di copertura, così come il rischio. L’efficacia della copertura è misu-rata ponendo a confronto le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dello strumento coper-to con le variazioni di fair value o dei flussi di cassa dello strumento di copertura. L’effica-cia della copertura è testata sia all’inizio della copertura sia regolarmente durante tutta ladurata della copertura stessa; in ogni caso, il test di efficacia “on going” è effettuato alme-no ad ogni data di rendicontazione. Più in dettaglio, la copertura è considerata efficace quan-do la variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumento coperto è compensata“quasi completamente” dalla variazione del fair value o dei flussi finanziari dello strumentodi copertura e i risultati a consuntivo rientrano in un intervallo compreso tra l’80 e il 125per cento.La Fair Value Hedge è contabilizzata rilevando a conto economico le variazioni di fair valuedello strumento di copertura e dello strumento coperto indipendentemente dal criterio di valu-tazione adottato per quest’ultimo. In particolare la rettifica del valore contabile di strumen-ti finanziari coperti fruttiferi di interessi è ammortizzata a conto economico lungo la vita con-trattuale residua dell’elemento attivo/passivo coperto mediante la metodologia dell’interesseeffettivo. La Cash Flow Hedge è contabilizzata sospendendo a patrimonio netto la porzione di variazionedel fair value dello strumento di copertura che è riconosciuta come copertura efficace, e rilevan-do a conto economico la porzione inefficace. Le variazioni rilevate direttamente a patrimonio netto sono rilasciate a conto economico nello stes-so esercizio o negli esercizi in cui l’attività o la passività coperta influenza il conto economico.Gli effetti contabili della cessazione del rapporto di copertura sono contabilizzati differente-mente nel caso di Fair Value Hedge rispetto al caso di Cash Flow Hedge. Relativamente alFair Value Hedge, l’elemento sottostante rimasto in bilancio cessa di essere coperto a decor-rere dalla data di chiusura del contratto di copertura o dalla data in cui diviene inefficace ead esso vengono applicate le regole di valutazione originarie previste in assenza di copertu-ra; in particolare, nel caso di strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato, la differen-za tra il valore adeguato al fair value relativo al rischio coperto ed il costo ammortizzato alladata di cessazione dell’hedge accounting è ammortizzata lungo la vita residua dello strumen-to finanziario, in base alle regole previste per il calcolo dell’interesse effettivo. Relativamen-te al Cash Flow Hedge, l’utile o la perdita sospesi a patrimonio netto restano tali fino a quan-do la transazione futura non avrà luogo, quando la transazione futura non è più altamenteprobabile ovvero non ne è più prevista l’effettuazione, o fino a quando i flussi originariamen-te coperti non si manifesteranno a conto economico.

4.22 Riconoscimento dei ricavi e dei costiI ricavi derivanti dalla cessione di beni sono valutati al corrispettivo ricevuto o spettante (fairvalue) tenuto conto del valore di eventuali sconti.

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I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono determinati in base alla percentuale di com-pletamento, definita come rapporto tra ammontare dei servizi svolti alla data di riferimento evalore totale dei servizi previsti.In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi sono i seguenti:• i ricavi relativi alla vendita delle pubblicazioni sono rilevati al momento della spedizione, al

netto delle rese di competenza;• i ricavi relativi alla vendita di spazi pubblicitari sono rilevati al momento della pubblicazione. I costi sono imputati secondo criteri analoghi a quelli di riconoscimento dei ricavi e comunquesecondo il principio della competenza temporale.Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenutoconto del tasso effettivo applicabile. I dividendi sono contabilizzati nel periodo in cui viene deliberata la distribuzione.

4.23 ImposteLe imposte dell’esercizio sono determinate sulla base del presumibile onere da assolvere in appli-cazione della normativa fiscale vigente. Vengono inoltre rilevate le imposte differite e anticipate sulle differenze temporanee tra i valo-ri patrimoniali iscritti in bilancio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, riportoa nuovo di perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, sempre che sia probabile che ilrecupero (estinzione) riduca (aumenti) i pagamenti futuri di imposte rispetto a quelli che sisarebbero verificati se tale recupero (estinzione) non avesse avuto effetti fiscali. Gli effetti fisca-li delle operazioni sono rilevati, a conto economico o direttamente a patrimonio netto, con lemedesime modalità delle operazioni o fatti che danno origine alla imposizione fiscale e sullabase delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore alla data di bilancio. In caso dimodifica delle predette aliquote, il valore contabile delle attività e passività fiscali differite vie-ne adeguato con imputazione a conto economico o patrimonio netto in coerenza con la pas-sata registrazione.

4.24 ValutaLe poste di bilancio sono valutate utilizzando la valuta dell’ambiente economico primario incui opera l’entità (“moneta funzionale”). Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è redat-to in euro, che coincide con la valuta funzionale della Capogruppo. Le operazioni in valuta sono convertite nella moneta di presentazione al cambio della datadell’operazione. Gli utili e perdite su cambi derivanti dalla liquidazione di tali operazioni edalla conversione di attività e passività monetarie in valuta sono rilevati a conto economico.

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5. Informativa di settore L’individuazione dei settori operativi del Gruppo e la presentazione delle relative informazioniè stata effettuata come previsto dal nuovo principio contabile IFRS 8, sulla base della reporti-stica periodica interna utilizzata dalla Direzione del Gruppo ai fini dell’allocazione delle risor-se e delle analisi dei risultati.L’adozione del nuovo principio non ha comportato alcuna revisione significativa dei criteri disegmentazione precedentemente applicati, già conformi alla struttura della reportistica direzio-nale interna che è basata sui diversi prodotti e servizi resi. Per le attività non specificatamenteattribuibili ai singoli settori, sono stati individuati specifici parametri di attribuzione. Le attivi-tà dei settori “Quotidiani nazionali-Periodici” e “Radio-Internet” sono tra loro accorpate inquanto le caratteristiche dei settori, soprattutto in riferimento alla commercializzazione dei pro-dotti editoriali, non permettono una oggettiva ripartizione di tali valori. Le attività non attri-buibili attraverso parametri specifici sono indicate separatamente nello schema. Relativamente alla base della suddivisione settoriale si rileva che rispetto all’ultimo bilancio annua-le, l’informativa di settore del semestre riporta separatamente i dati della divisione “Digitale”,costituita nella seconda metà del 2009. Per omogenità, si è proceduto a rideterminare con i mede-simi criteri le corrispondenti voci delle informazioni di settore per il 1° semestre del 2009, cheincludeva nel settore “Internet” una parte delle attività del digitale del Gruppo.Le transazioni economiche intersettoriali sono effettuate a valori remunerativi ed in linea conle condizioni di mercato applicate nel settore. I principi contabili con cui i dati di settore sono esposti nelle note sono coerenti con quelli adot-tati nella predisposizione del bilancio consolidato.

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Informativa di settore

1° SEMESTRE 2010 Quotidiani Periodici Opzionali Quotidiani Radio Digitale Televisione Raccolta Attività Elisioni e TOTALE(milioni di euro) nazionali locali pubblicità diverse rettificheRicavi da pubblicazioni 62,3 11,6 37,7 60,3 0,1 - - - - (0,8) 171,2

Ricavi da pubblicità 96,8 8,1 0,3 48,7 36,9 15,1 5,5 249,2 0,0 (195,6) 264,9

Ricavi diversi 1,2 0,3 0,3 1,4 1,0 2,1 3,9 0,9 15,8 (17,9) 8,9

Totale Ricavi 160,3 20,0 38,3 110,4 38,0 17,2 9,3 250,1 15,8 (214,3) 445,1

Ricavi da altri settori (97,1) (8,0) (0,5) (48,9) (37,0) - (6,6) (0,6) (15,6) 214,3 -

Ricavi netti 63,2 12,1 37,8 61,4 1,0 17,2 2,7 249,5 0,2 - 445,1

Risultato operativo 14,3 (3,5) 12,2 19,7 16,3 5,0 (3,1) (3,2) (1,1) 0,1 56,7

Proventi (oneri) finanziari (5,3)

Imposte e quota terzi (22,9)

Risultato del Gruppo 28,6

1° SEMESTRE 2009 Quotidiani Periodici Opzionali Quotidiani Radio Digitale Televisione Raccolta Attività Elisioni e TOTALE(milioni di euro) nazionali locali pubblicità diverse rettificheRicavi da pubblicazioni 63,0 11,3 57,5 63,2 0,2 - - 0,1 - (1,5) 193,8

Ricavi da pubblicità 97,6 8,6 0,4 49,2 31,1 12,6 3,9 233,3 0,3 (190,8) 246,2

Ricavi diversi 1,0 0,5 0,9 2,2 0,8 2,3 0,8 0,9 28,8 (29,0) 9,2

Totale Ricavi 161,6 20,3 58,8 114,6 32,2 15,0 4,8 234,3 29,1 (221,3) 449,3

Ricavi da altri settori (98,5) (8,6) (0,9) (49,9) (31,1) - (4,1) (1,4) (26,8) 221,3 -

Ricavi netti 63,1 11,7 57,8 64,7 1,1 15,0 0,7 232,9 2,3 - 449,3

Risultato operativo (11,8) (3,3) 15,7 17,9 9,5 4,6 (6,0) (7,3) (0,1) 0,1 19,3

Proventi (oneri) finanziari (8,7)

Imposte e quota terzi (10,4)

Risultato del Gruppo 0,1

1° SEMESTRE 2010 Quotidiani Quotidiani Radio e Raccolta Attività Elisioni enazionali e locali Internet Televisione pubblicità diverse rettifiche TOTALE

(milioni di euro) Periodici

Investimenti netti 1,3 9,8 0,2 1,6 0,0 0,3 (4,3) 8,9

Attività 1.035,6 390,2 122,3 197,2 218,7 45,7 (701,7) 1.308,0

Attività fiscali 65,3

Totale Attività 1.373,3

CONSUNTIVO 2009 Quotidiani Quotidiani Radio e Raccolta Attività Elisioni enazionali e locali Internet Televisione pubblicità diverse rettifiche TOTALE

(milioni di euro) Periodici

Investimenti netti 4,1 18,8 3,0 3,7 (0,7) (4,6) - 24,5

Attività 1.020,1 392,9 116,7 194,2 215,2 85,6 (698,7) 1.326,0

Attività fiscali 69,2

Totale Attività 1.395,2

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6. Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all’altro solo se il cambiamento èrichiesto da un Principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili erilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato eco-nomico o sui flussi finanziari dell’entità.I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati retrospetticamente con imputazione dell’ef-fetto a patrimonio netto del primo degli esercizi presentati; l’informazione comparativa è adattataconformemente. L’approccio prospettico è effettuato solo quando risulti impraticabile ricostruire l’in-formazione comparativa. L’applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabiliz-zata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, ilcambiamento è contabilizzato secondo il metodo retrospettivo, o se impraticabile, prospettico.Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei prin-cipi contabili illustrato al paragrafo precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabiliz-zazione è effettuata a conto economico nel periodo in cui l’errore è rilevato.I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a conto economico nell’esercizioin cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest’ultimo o nell’esercizio in cui è avvenu-to il cambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

7. Eventi successivi la data di riferimento della Relazione Finanziaria SemestraleSono eventi successivi quei fatti che si verificano dopo la data di riferimento della relazione finan-ziaria semestrale sino alla data in cui viene autorizzata la pubblicazione. Per data in cui la rela-zione finanziaria semestrale è autorizzata per la pubblicazione si intende la data di approvazioneda parte del Consiglio di Amministrazione. Tale data è indicata nella Nota 1.Gli eventi successivi possono riferirsi a fatti che forniscono evidenza circa situazioni esistenti alladata di riferimento del bilancio (eventi successivi rettificativi) ovvero fatti indicativi di situazionisorte dopo la data di riferimento del bilancio (eventi successivi non rettificativi). Per i primi ven-gono riflessi in bilancio gli effetti relativi ed aggiornata l’informativa fornita, per i secondi, se rile-vanti, è unicamente fornita informativa adeguata nelle Note.

8. Nuovi IFRS e interpretazioni dell’IFRIC Emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2010 non rilevanti per il GruppoI seguenti emendamenti, revisioni ed interpretazioni, applicabili dal 1° gennaio 2010, disciplina-no fattispecie e casistiche non presenti alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale:

Titolo del documento Data di entrata in vigore

IFRS 3 (Rivisto nel 2008) - Aggregazioni aziendali 1° luglio 2009IAS 27 (Rivisto nel 2008) - Bilancio consolidato e separato 1° luglio 2009IAS 28 (Emendamento) - Partecipazioni in imprese collegate 1° gennaio 2010IAS 31 (Emendamento) - Partecipazioni in joint ventures 1° gennaio 2010IAS 39 (Emendamento) - Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione. Elementi qualificabili per la copertura 1° luglio 2009IFRIC 17 - Distribuzione di attività non liquide ai soci 1° novembre 2009IFRIC 18 - Trasferimento di attività dai clienti 1° novembre 2008IFRS 5 (Improvement) - Attività non correnti destinate alla vendita e attività operative cessate 1° luglio 2009Improvement agli IAS/IFRS (2009) che comporta modifiche IAS 1-7-17-36-38-39, IFRS 2-5-8 e IFRIC 9 e 16 1° gennaio 2010IFRS 2 (Emendamento) - Pagamenti basati su azioni: pagamenti basati su azioni di Gruppo regolati per cassa 1° gennaio 2010IFRS 1 (Emendamento) - Additional exemption for first time adopters 1° gennaio 2010

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Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in viaanticipata dal GruppoIl Gruppo non ha optato per l’adozione anticipata dei seguenti principi, emendamenti ed inter-pretazioni di principi già pubblicati e omologati dall’UE, obbligatori per un periodo successi-vo il 1° gennaio 2010 e per i quali il Gruppo sta valutando gli eventuali effetti che potrebberoderivare dall’adozione degli stessi:

Titolo del documento Data di entrata in vigore

IAS 32 (Emendamento) - Strumenti finanziari: Presentazione. Classificazione dei diritti emessi 1° febbraio 2010

Inoltre il Gruppo sta valutando gli eventuali effetti che potrebbero derivare dall’applicazione deiseguenti principi, per i quali, alla data di approvazione della presente Relazione Finanziaria Seme-strale, gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo di omologazione:

Titolo del documento Data di entrata in vigore

IFRIC 14 (Emendamento) - Versamenti anticipati a fronte di una clausola di contribuzione minima 1° gennaio 2011IFRIC 19 - Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale 1° luglio 2010IAS 24 (Improvement) - Informativa di bilancio sulle parti correlate 1° gennaio 2011IFRS 9 - Strumenti finanziari: alla data della presente Relazione Semestrale gli organi

1° gennaio 2013competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione

9. Principali cause di incertezze nelle stimeLe stime sono utilizzate principalmente per verificare l’esistenza e se del caso rilevare perdite divalore su attività iscritte, per determinare rese, accantonamenti per rischi su crediti, benefici aidipendenti, imposte e altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riesaminate perio-dicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. In par-ticolare, l’attuale situazione d’incertezza sullo scenario di breve e medio periodo, ha reso più dif-ficile la stima delle assunzioni riguardanti l’andamento futuro e le previsioni dei flussi di cassa uti-lizzati per la determinazione del valore d’uso delle cash generating units ai fini della verifica del-la recuperabilità dei valori delle immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e delle parte-cipazioni. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo futuro, di risultati diver-si da quanto stimato. Le circostanze e gli eventi che potrebbero incidere sui risultati previsti saran-no monitorati attentamente dalla Direzione del Gruppo, che provvederà alla costante verifica del-l’esistenza di perdite di valore e, ove necessario, a rettificare il valore contabile delle relative voci.Per quanto riguarda la stima delle rese dei prodotti editoriali e dei relativi prodotti opzionali, que-sta viene effettuata mensilmente attraverso tecniche statistiche, aggiornate in base al pervenire deiprimi dati consuntivi. La stima dei rischi legali tiene conto della natura del contenzioso (pendentecivile e penale). Per rischi di tipo omogeneo, la previsione dell’esito finale è ponderata sulla base del-le risultanze del triennio precedente. L’esperienza storica mostra un trend sostanzialmente lineare.

10. Area di consolidamento Si evidenzia che, rispetto ai primi sei mesi del 2009, sono uscite dal perimetro di consolidamen-to le società Edigraf Srl (ceduta a terzi ad ottobre 2009) e Rotosud SpA (ceduta a terzi a mar-zo 2010), mentre la controllata Ksolutions SpA, attualmente in liquidazione e non operativa,è stata consolidata con il metodo del costo anziché con il metodo dell’integrazione globale.

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Si segnala che, relativamente alla menzionata cessione di Rotosud SpA, il risultato netto appor-tato al consolidato da quest’ultima fino alla data di cessione è stato negativo per 102 migliaiadi euro; l’apporto al risultato semestrale 2009 era stato negativo per 230 migliaia di euro.Infine, ha modificato la composizione dell’area di consolidamento rispetto al primo semestre2009 il perfezionamento di un’operazione di fusione per incorporazione, avvenuta in data 22aprile 2010, della società Editoriale Metropoli SpA, già consolidata con il metodo dell’integra-zione globale, in Gruppo Editoriale L’Espresso SpA.

11. Informazioni relative a strumenti finanziariIn data 8 aprile 2010 la Capogruppo ha stipulato un contratto di IRS (per un valore noziona-le di 50 milioni di euro) volto a convertire il tasso fisso in variabile su quota parte del prestitoobbligazionario.Tale operazione è stata classificata come fair value hedge (copertura del valore di mercato) ecome tale sia gli utili/perdite derivanti dalla determinazione del valore di mercato dello stru-mento derivato sia gli utili/perdite derivanti dalle variazioni del fair value dello strumento ogget-to di copertura (prestito obbligazionario) attribuibili al rischio coperto, vengono imputati a con-to economico: al 30 giugno 2010 si è pertanto provveduto a registrare un utile di 586 miglia-ia di euro a seguito della valutazione al fair value dello strumento derivato che risulta esatta-mente controbilanciata dalla perdita di pari importo rilevata sul prestito obbligazionario. Laconversione del tasso fisso in variabile ha comportato un utile di 151 migliaia di euro. Al finedi verificare l'efficacia della copertura sono stati effettuati i test prospettici e retrospettici.I test prospettici prevedono che all'inizio della copertura e per l'intera durata, ogni copertura debbadimostrarsi altamente efficace, ossia che le variazioni del fair value della voce coperta compensinoquasi completamente le variazioni del fair value dello strumento coperto. I test retrospettici preve-dono che la copertura si dimostri altamente efficace quando i suoi risultati rientrano in un interval-lo compreso tra l'80% e il 125%. Le metodologie utilizzate dalla Capogruppo per la verifica del-l'efficacia sono, con riferimento al test retrospettivo il Dollar Offset Method e con riferimento al testprospettico, il Relative Risk Reduction (RRR). I test di efficacia della copertura hanno dato esitopositivo sia alla data di stipula del derivato sia al 30 giugno 2010.

12. Note Relative alla Situazione Patrimoniale – Finanziaria

ATTIVO

Immobilizzazioni immateriali (1)Si riporta il dettaglio della presente categoria:

31/12/2009 30/06/2010

Testate e marchi 400.245 400.245Frequenze 218.901 218.901Avviamenti 37.273 37.273Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d’ingegno 93 93Concessioni e licenze 2.880 2.283Immobilizzazioni immateriali in corso 106 144Altre immobilizzazioni immateriali 40 -

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 659.538 658.939

di cui:Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita 656.419 656.419Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita 3.119 2.520

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Non sono capitalizzati costi di ricerca e sviluppo e non sono stati effettuati ripristini di valore.La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali sono esposte nelle suc-cessive tabelle.

Attività immateriali a vita indefinita

Testate e marchi

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 400.245Svalutazioni -Saldo iniziale 400.245MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 400.245Svalutazioni -Saldo finale 400.245

Frequenze

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 218.901Svalutazioni -Saldo iniziale 218.901MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 218.901Svalutazioni -Saldo finale 218.901

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Avviamenti

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 37.273Svalutazioni -Saldo iniziale 37.273MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 37.273Svalutazioni -Saldo finale 37.273

L’elenco dettagliato delle attività valutate come aventi vita utile indefinita, nonché i rispettivivalori contabili sia dell’esercizio in corso sia di quello precedente, sono riportati nella tabellasottostante:

Cash Generating Unit Valore contabile Valore contabile o Gruppi di CGU 31/12/2009 30/06/20101. La Repubblica 229.952 229.9522. La Nuova Sardegna 6.113 6.1133. Testate Finegil Editoriale (Div. Nord-Ovest, Padova, Livorno, Centro-Sud) 49.989 49.9894. Testate Editoriale FVG - Messaggero Veneto 62.742 62.7425. Testate Editoriale FVG - Il Piccolo 41.785 41.7856. Alto Adige 5.120 5.1207. Free Press 3.372 3.3728. Frequenze radiofoniche (Radio Deejay, Radio Capital e m2o) 80.618 80.6189. Frequenze televisive (Rete A - All Music) 138.283 138.28310. Marchio Deejay 1.171 1.17111. Avviamento Rete A - All Music 34.840 34.840Avviamento altre attività 2.434 2.434

TOTALE 656.419 656.419

L’impairment test effettuato alla data di chiusura dell’esercizio 2009 sulle testate, le frequenzeradiofoniche e televisive, i marchi e gli avviamenti, considerati beni a vita utile indefinita, ave-va accertato che non sussistevano perdite di valore da iscrivere in bilancio. Alla data di chiu-sura del primo semestre 2010 non sono stati identificati indicatori che facciano supporre l’esi-stenza di perdite di valore delle suddette attività.Per la stima del valore recuperabile di ciascun bene si era fatto riferimento al maggiore tra ilfair value less costs to sell e il valore d’uso.

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Si riportano nella successiva tabella le principali informazioni utilizzate per la predisposizionedell’impairment test per ogni unità o gruppo di unità generatrici di flussi finanziari il cui valo-re sia significativo:

Cash Generating Unit Criterio Settore Impairmento Gruppi di CGU utilizzato loss1. La Repubblica Valore d’uso Quotidiani nazionali -2. La Nuova Sardegna Valore d’uso Quotidiani locali -3. Testate Finegil Editoriale (Div. Nord-Ovest, Padova, Livorno, Centro-Sud) Valore d’uso Quotidiani locali -4. Testate Editoriale FVG - Messaggero Veneto Valore d’uso Quotidiani locali -5. Testate Editoriale FVG - Il Piccolo Valore d’uso Quotidiani locali -6. Alto Adige Valore d’uso Quotidiani locali -7. Free Press Valore d’uso Quotidiani locali -8. Radio: frequenze e marchio Deejay Fair value/Valore d’uso Radio -9. Televisione: frequenze e avviamento Fair value Televisione -

La determinazione del valore d’uso delle Cash Generating Unit Sulla determinazione del valore d’uso delle cash generating unit (CGU), si era proceduto all’at-tualizzazione - ad un appropriato tasso di sconto - dei flussi finanziari futuri, in entrata e inuscita, generati dall’unità nella fase produttiva e al momento della sua dismissione finale. Inaltri termini, il value in use è stato stimato applicando il modello Discounted Cash Flow, nel-la variante unlevered (o asset side), con la formula che comprende l’attualizzazione dei flussianaliticamente attesi nell’orizzonte di durata dei piani previsionali (2010-2014) e la determina-zione del terminal value. Per stimare correttamente il valore d’uso di una cash generating unit, è stato necessario valu-tare l’entità dei flussi di cassa attesi dall’unità, le attese riguardanti le possibili variazioni in ordi-ne all’ammontare e ai tempi di manifestazione dei flussi, il tasso di attualizzazione da impiega-re ed altri eventuali fattori di rischiosità riconducibili alla specifica unità.Sulle caratteristiche dei flussi da scontare, i principi contabili internazionali richiedono esplici-tamente che, ai fini della verifica del valore, non si tenga conto dei flussi, in entrata e in usci-ta, generati dalla gestione finanziaria e dei flussi monetari connessi alla gestione fiscale. I flus-si da scontare, pertanto, sono flussi di cassa operativi, unlevered, differenziali (perché riferitialla singola unità).Come tasso di attualizzazione è stato adottato il costo medio del capitale investito (wacc pre-tax) del Gruppo Espresso pari al 9,1%.

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La determinazione del fair value less costs to sell delle Cash Generating UnitLo IAS 36 stabilisce che il fair value less costs to sell di un’attività o di un gruppo di attività(ad esempio una cash generating unit) trovi la migliore espressione nel prezzo “fatto” in un accor-do vincolante di vendita tra controparti indipendenti, al netto dei costi diretti di dismissionedel bene. Se non esiste questa evidenza, il fair value al netto dei costi di cessione può esseredeterminato facendo riferimento, in ordine di importanza, ai seguenti valori di scambio: il prez-zo corrente negoziato in un mercato attivo; il prezzo relativo a precedenti transazioni similari;il prezzo stimato sulla base di altre informazioni attinte dall’azienda.Nel caso di specie, il fair value less costs to sell è stato determinato seguendo un approccio meto-dologico differenziato tra attività editoriali, per le quali, tenuto conto della carenza di un mer-cato attivo di trasferimento, si è fatto riferimento a moltiplicatori diretti di valutazione (Enter-prise value/Sales, Entreprise value/EBITDA, Enterprise value/EBIT), e attività radio-televisiveper le quali è stato determinato un multiplo del tipo price/users (Enterprise value/popolazioneraggiungibile dal segnale), osservando i prezzi di trasferimento di frequenze similari in rappor-to alla popolazione potenzialmente raggiungibile dal relativo segnale.Allo scopo di determinare il possibile “prezzo” della cash generating unit di natura editoriale,sono stati impiegati multipli del tipo “entity side”, nella versione trailing (o multipli storici/pun-tuali) e nella versione leading (o multipli attesi/medi). La stima del fair value less costs to sell delle unità operative di natura radio-televisiva è stataeffettuata partendo dall’osservazione dei prezzi di trasferimento di frequenze similari a quelleoggetto di verifica in rapporto alla popolazione potenzialmente raggiungibile dal segnale. L’im-piego di questo approccio valutativo permette di stimare il fair value delle frequenze radiofo-niche e televisive correlando il prezzo che il mercato è disposto a pagare per l’acquisizione del-la frequenza al numero di abitanti raggiunti dal segnale.

Principali ipotesi sottostanti i piani previsionali 2010-2014 ed analisi di sensitivitàPer la determinazione dei risultati economici e dei flussi di cassa operativi delle singole CGUdel Gruppo, si era fatto riferimento ai piani previsionali 2010-2014 redatti dal managementsulla base di ipotesi ragionevoli e coerenti con le evidenze passate; tali piani rappresentano lamiglior stima circa le condizioni economiche che esisteranno nel periodo di riferimento consi-derato. Il primo anno dei piani previsionali corrisponde al budget predisposto con riferimentoal 2010, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 gennaio 2010.Come già segnalato nel precedente paragrafo 9, l’attuale situazione di incertezza dello scenariodi breve e medio periodo ha indotto il management a riconsiderare attentamente i tassi di svi-luppo attesi dei ricavi e della marginalità.Per quanto riguarda, in particolare, i ricavi pubblicitari era stata ipotizzata nel 2010 una sostan-ziale stabilità della raccolta, in un mercato di riferimento che i principali operatori del settoreprevedono ancora in leggera flessione, grazie al recupero di efficienza commerciale; a partiredal secondo anno di piano (2011) era stata prevista una progressiva ripresa della pubblicità chedovrebbe riportare nel 2014 a valori di fatturato pubblicitario prossimi a quelli dell’esercizio2008. Per quanto attiene i ricavi diffusionali, il piano previsionale 2010-2014, assumeva un anda-mento delle vendite delle diverse testate in linea con il trend registrato nell’ultimo biennio, tenen-do presente le specifiche condizioni di mercato in cui ciascun quotidiano, soprattutto a livellolocale, si trova ad operare.Si segnala altresì che per la determinazione del terminal value era stato adottato prudenzial-mente un tasso di crescita pari a zero.

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Per quelle cash generating unit che presentavano un valore delle testate e/o frequenze e/o del-l’avviamento rilevante ai fini del bilancio consolidato del Gruppo e per le quali le risultanzedell’impairment test indicavano una differenza positiva del fair value less cost to sell e/o delvalore d’uso rispetto al valore contabile inferiore alla soglia del 50%, si era altresì provvedutoad effettuare un’analisi di sensitività dei risultati rispetto alle variazioni degli assunti di base,indicando quale combinazione di variabili rendeva il valore recuperabile delle CGU pari al lorovalore contabile.In particolare, per le CGU di natura editoriale tale analisi aveva condotto per le CGU Messag-gero Veneto e Il Piccolo ai seguenti risultati:• per la CGU Messaggero Veneto, il valore d’uso risulterebbe uguale al valore contabile ipo-• tizzando una flessione della raccolta pubblicitaria del 6% a partire dal 2011 ed un calo del• 4,5% delle copie vendute. In alternativa, assumendo come valide le ipotesi di andamento dei• ricavi diffusionali e pubblicitari previste nel piano 2010-2014, il valore d’uso risulterebbe• uguale al valore contabile ipotizzando un tasso di attualizzazione dei flussi previsti (wacc• pre-tax) pari al 13,8% anziché al 9,1% attualmente utilizzato;

• per la CGU Il Piccolo, il valore d’uso risulterebbe uguale al valore contabile ipotizzando un• tasso di crescita della pubblicità del 2% a partire dal 2011 ed un calo del 2% delle copie• vendute. In alternativa, assumendo come valide le ipotesi di andamento dei ricavi diffusiona-• li e pubblicitari previste nel piano 2010-2014, il valore d’uso risulterebbe uguale al valore• contabile ipotizzando un tasso di attualizzazione dei flussi previsti (wacc pre-tax) par al 10,8%• anziché al 9,1% attualmente utilizzato.Inoltre, per le cash generating unit di natura radio-televisiva si segnala che nella determinazio-ne del fair value less cost to sell era stata utilizzata per le frequenze radiofoniche una forbice diprezzo che oscilla tra 1,5 e 3 volte il numero di abitanti raggiungibili dalle postazioni FM del-le CGU Radio Deejay, Radio Capital e m2o, mentre per quelle televisive era stata ipotizzatauna forbice di prezzo che varia tra 3,4 e 3,8 volte. In quest’ultimo caso il fair value della CGURete A - All Music sarebbe risultato (al 31 dicembre 2009) uguale al valore contabile ipotiz-zando un moltiplicatore di prezzo medio pari a 2,3 volte il numero di abitanti raggiungibilidal segnale. Data la scarsità di transazioni recenti aventi ad oggetto frequenze televisive in Ita-lia, era stato anche calcolato, a conferma della recuperabilità dei valori iscritti in bilancio, ilvalore d’uso delle frequenze televisive ipotizzando, tra l’altro, uno sviluppo dei ricavi da affit-to di banda legato al passaggio dalla tecnologia analogica a quella digitale terrestre, in lineacon il piano di “switch-off” nazionale.

Altre immobilizzazioni immaterialiSi riporta nella successiva tabella l’evidenza della vita utile e della relativa aliquota d’ammor-tamento per le varie classi di immobilizzazioni immateriali a vita utile definita:

Vita utile AliquotaDiritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d’ingegno 3 anni 33,33%Concessioni e licenze 3-5 anni 20,00%-33,33%Altre immobilizzazioni immateriali 3-6 anni 16,67%-33,33%

La movimentazione per singola voce di bilancio è la seguente:

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Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere d’ingegno

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 4.594Fondi ammortamento, svalutazioni (4.501)Saldo iniziale 93MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Riclassifiche -MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi -Decrementi -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 4.594Fondi ammortamento, svalutazioni (4.501)Saldo finale 93

Concessioni e licenze

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 40.534Fondi ammortamento, svalutazioni (37.654)Saldo iniziale 2.880MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 210Decrementi (142)Aggregazioni/(cessioni) di imprese (78)Riclassifiche 68

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (849)Decrementi 139Aggregazioni/(cessioni) di imprese 56Riclassifiche (1)Situazione finaleCosto originario 40.592Fondi ammortamento, svalutazioni (38.309)Saldo finale 2.283

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Immobilizzazioni immateriali in corso

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 106Saldo iniziale 106

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 109Decrementi (3)Riclassifiche (68)Situazione finaleCosto originario 144Saldo finale 144

Altre immobilizzazioni immateriali

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 4.669Fondi ammortamento, svalutazioni (4.629)Saldo iniziale 40

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Aggregazioni/(cessioni) di imprese (40)Riclassifiche -

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi -Decrementi -Aggregazioni/(cessioni) di imprese -Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 4.629Fondi ammortamento, svalutazioni (4.629)Saldo finale -

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Immobilizzazioni materiali (2)Si riporta il dettaglio della presente categoria:

31/12/2009 30/06/2010Terreni 8.812 8.042Fabbricati ed edifici 52.394 43.654Migliorie su beni di terzi 13.245 11.970Impianti e macchinari 117.772 97.431Attrezzature industriali e commerciali 204 160Mobili, dotazioni, automezzi 8.127 6.812Immobilizzazioni materiali in corso 2.536 12.242Altri beni 527 303

TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 203.617 180.614

Considerata l’omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di bilancio si ritiene che levite utili per categoria di beni e le rispettive aliquote d’ammortamento siano le seguenti:

Vita utile AliquotaTerreni - -Fabbricati ed edifici 33 anni 3%Impianti tipografici 7 anni 15,5%Impianti generici 10 anni 10%Altri impianti 5 anni 20%Rotative 5 anni 20%Rotative full color 10 anni 10%Attrezzature industriali 4 anni 25%Automezzi 4 anni 25%Mobili, arredi, macchine ordinarie 8 anni 12,5%Macchine elettroniche 3 anni 33%Sistemi editoriali 4 anni 25%Migliorie su beni di terzi da contratto da contratto

La composizione e la movimentazione delle immobilizzazioni materiali di proprietà e dei beniin leasing sono esposte nei prospetti seguenti.

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Terreni

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 8.812Saldo iniziale 8.812

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi -Decrementi -Aggregazioni/(cessioni) di imprese (770)Riclassifiche -Situazione finaleCosto originario 8.042Saldo finale 8.042di cui:Leasing storico 129Restrizioni per garanzie e impegni 1.039

Fabbricati ed edifici

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 86.698Fondi ammortamento, svalutazioni (34.304)Saldo iniziale 52.394

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 10Decrementi (713)Aggregazioni/(cessioni) di imprese (14.789)Riclassifiche 1

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (1.065)Decrementi 681Aggregazioni/(cessioni) di imprese 7.136Riclassifiche (1)Situazione finaleCosto originario 71.207Fondi ammortamento, svalutazioni (27.553)Saldo finale 43.654di cui:Leasing storico 796Leasing fondo ammortamento (236)Restrizioni per garanzie e impegni 6.707

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Il bene in locazione finanziaria è l’immobile di Rimini della controllata A.Manzoni&C. SpA, adi-bito ad uso ufficio. Il contratto è stato stipulato in data 11 dicembre 2000 con la società UBILeasing SpA di Brescia e ha una durata di 144 mesi. Il prezzo imponibile del bene, oggetto divalutazione peritale, su cui sono stati calcolati i canoni è di 644 migliaia di euro ed è risultatoin linea con i valori di mercato. Il valore esposto in bilancio include oneri accessori al contrattodi leasing per 97 migliaia di euro e costi relativi a migliorie apportate all’immobile per 184 miglia-ia di euro. Gli interessi sono calcolati ad un tasso fisso contrattuale; il valore complessivo deicanoni è di 876 migliaia di euro ed è comprensivo della quota capitale, interessi e valore d’op-zione d’acquisto pari a 6 migliaia di euro.

Migliorie su beni di terzi

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 47.882Fondi ammortamento, svalutazioni (34.637)Saldo iniziale 13.245

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 555Decrementi (1.188)Aggregazioni/(cessioni) di imprese (2.105)Riclassifiche -

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (1.892)Decrementi 1.251Aggregazioni/(cessioni) di imprese 2.105Riclassifiche (1)Situazione finaleCosto originario 45.144Fondi ammortamento, svalutazioni (33.174)Saldo finale 11.970

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Impianti e macchinari

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 433.416Fondi ammortamento, svalutazioni (315.644)Saldo iniziale 117.772

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 1.200Decrementi (29.307)Aggregazioni/(cessioni) di imprese (48.758)Riclassifiche 898MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (12.071)Decrementi 24.937Aggregazioni/(cessioni) di imprese 43.049Riclassifiche (289)Situazione finaleCosto originario 357.449Fondi ammortamento, svalutazioni (260.018)Saldo finale 97.431di cui:Restrizioni per garanzie e impegni 163.334

I privilegi sulla categoria “Impianti e macchinari” si riferiscono alle garanzie reali poste a favo-re degli istituti bancari che hanno concesso nel 2005 il finanziamento agevolato sulle rotative,impianti tipografici e simili.

Attrezzature industriali e commerciali

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 3.386Fondi ammortamento, svalutazioni (3.182)Saldo iniziale 204

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 14Decrementi (118)Aggregazioni/(cessioni) di imprese (218)Riclassifiche 1

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (389)Decrementi 118Aggregazioni/(cessioni) di imprese 217Riclassifiche 331Situazione finaleCosto originario 3.065Fondi ammortamento, svalutazioni (2.905)Saldo finale 160di cui:Restrizioni per garanzie e impegni 183

61Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Mobili, dotazioni, automezzi

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 82.501Fondi ammortamento, svalutazioni (74.374)Saldo iniziale 8.127

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 484Decrementi (947)Aggregazioni/(cessioni) di imprese (152)Riclassifiche 8

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (1.671)Decrementi 884Aggregazioni/(cessioni) di imprese 127Riclassifiche (48)Situazione finaleCosto originario 81.894Fondi ammortamento, svalutazioni (75.082)Saldo finale 6.812di cui:Restrizioni per garanzie e impegni 90

Immobilizzazioni materiali in corso

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 2.536Saldo iniziale 2.536

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 10.614Decrementi -Aggregazioni/(cessioni) di imprese (10)Riclassifiche (898)Situazione finaleCosto originario 12.242Saldo finale 12.242

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Altri beni

30/06/2010Situazione inizialeCosto originario 5.729Fondi ammortamento, svalutazioni (5.202)Saldo iniziale 527

MOVIMENTI SUL COSTO ORIGINARIOIncrementi 25Decrementi (127)Aggregazioni/(cessioni) di imprese (167)Riclassifiche (10)

MOVIMENTI SUI FONDIIncrementi (96)Decrementi 27Aggregazioni/(cessioni) di imprese 115Riclassifiche 9Situazione finaleCosto originario 5.450Fondi ammortamento, svalutazioni (5.147)Saldo finale 303di cui:Leasing storico 849Leasing fondo ammortamento (721)

I beni in leasing finanziario si riferiscono principalmente alla controllata A.Manzoni&C. SpAper contratti di locazione di macchine elettroniche (hardware). Tali contratti sono stati stipula-ti con la società ECS International Italia SpA in data 13 novembre 2006, 26 febbraio 2007, 1°giugno 2008, 1° maggio 2009, 1° novembre 2009 e 1° dicembre 2009 e hanno tutti durata di48 mesi. Il valore complessivo dei beni oggetto di leasing è di 849 migliaia di euro; gli interessisono calcolati ad un tasso fisso ed il valore complessivo dei canoni è di 920 migliaia di euro,comprensivo della quota capitale e interessi.

Partecipazioni valutate al patrimonio netto (3)Nella successiva tabella viene riportato l’elenco delle partecipazioni valutate al Patrimonio Net-to, nonché l’evoluzione della percentuale di possesso.

Percentuale di possesso31/12/2009 30/06/2010

Le Scienze SpA 50% 50%Editoriale Corriere Romagna Srl 49% 49%Editoriale Libertà SpA 35% 35%Altrimedia SpA 35% 35%Premium Publisher Network Consorzio 29,63% -

63Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Al 30 giugno 2010 la partecipazione detenuta nel Consorzio Premium Publisher Network è sta-ta valutata con il metodo del costo anziché del patrimonio netto (sia a seguito della diluizionedella percentuale di partecipazione al capitale sociale sia in quanto non sono presenti le condi-zioni che realizzano il concetto di influenza notevole ai sensi dello IAS 28) e pertanto viene inclu-sa nella voce “Altre partecipazioni”.

Nelle tabelle successive vengono riportate le movimentazioni del valore delle partecipazioni valu-tate col metodo del Patrimonio Netto:

31/12/09 Increm. Decrem. Dividendi Risultato 30/06/10Le Scienze SpA 358 - - (284) 109 183Editoriale Corriere Romagna Srl 2.992 - - - - 2.992Editoriale Libertà SpA 24.207 - - (350) 355 24.212Altrimedia SpA 757 - - (105) 65 717Premium Publisher Network Consorzio 20 - (20) - - -

TOTALE PARTECIPAZIONI VALUTATEAL PATRIMONIO NETTO 28.334 - (20) (739) 529 28.104

L’impairment test effettuato alla data di chiusura dell’esercizio 2009 sulle partecipazioni in Edi-toriale Libertà ed Editoriale Corriere Romagna aveva confermato i valori iscritti in bilancio. Alladata di chiusura del semestre al 30 giugno 2010 non sono stati identificati indicatori che faccia-no supporre l’esistenza di perdite di valore di tali partecipazioni. Il valore recuperabile delle par-tecipazioni in Editoriale Libertà ed Editoriale Corriere Romagna era stato determinato, secon-do le indicazioni dello IAS 36, nel maggiore tra il fair value al netto dei costi di vendita e il valo-re d’uso, stimati utilizzando le stesse metodologie, nonché assunzioni analoghe a quelle descrit-te nella Nota 12.1. In particolare, dall’analisi di sensitività riferita alla partecipazione in Edito-riale Libertà, il valore d’uso (al 31 dicembre 2009) sarebbe risultato uguale al valore contabileipotizzando una flessione della pubblicità dell’1,5% a partire dal 2011 ed un calo dell’1,6% del-le copie vendute. In alternativa, assumendo come valide le ipotesi di andamento dei ricavi diffu-sionali e pubblicitari previste nel piano 2010-2014, il valore d’uso (al 31 dicembre 2009) sareb-be risultato uguale al valore contabile ipotizzando un tasso di attualizzazione dei flussi previsti(wacc pre-tax) pari all’11,28% anziché al 9,1% attualmente utilizzato.

Viene riportata infine la sintesi dei principali dati di bilancio delle suddette Partecipazioni:

Attività Passività31/12/2009 30/06/2010 31/12/2009 30/06/2010

Le Scienze SpA 4.170 4.226 3.456 3.862Editoriale Corriere Romagna Srl 3.741 3.831 518 608Editoriale Libertà SpA 25.102 25.233 6.460 6.578Altrimedia SpA 4.195 4.185 2.534 2.638

Ricavi Utili/(perdite)1°Semestre 09 1°Semestre 10 1°Semestre 09 1°Semestre 10

Le Scienze SpA 2.154 2.102 244 218Editoriale Corriere Romagna Srl 77 85 (90) -Editoriale Libertà SpA 7.265 7.582 869 1.013Altrimedia SpA 4.760 4.939 174 187

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La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di Gruppo Editoria-le L’Espresso SpA.

Altre partecipazioni (4)

Valore di carico al 31 dicembre 2009 2.486Acquisizioni e incrementi 14Cessioni e decrementi -

Valore di carico al 30 giugno 2010 2.500

Gli incrementi si riferiscono alla partecipazione detenuta nel Consorzio Premium Publisher Net-work.Nella successiva tabella viene riportato l’elenco delle partecipazioni inserite in questa catego-ria, l’evoluzione della percentuale di possesso nonché il valore di carico:

Percentuale di possesso Valore di carico31/12/2009 30/06/2010 31/12/2009 30/06/2010

Telelibertà SpA 19% 19% 190 190ANSA Soc. Coop.a r.l. 18,48% 18,48% 2.209 2.209Trento Press Service Srl 14,40% 14,40% 37 37Audiradio Srl 3,6% 3,6% 26 26Premium Publisher Network Consorzio - 24,49% - 14Altre partecipazioni - - 24 24

TOTALE ALTRE PARTECIPAZIONI 2.486 2.500

La data di chiusura contabile delle menzionate società coincide con quella di Gruppo Editoria-le L’Espresso SpA.

Crediti non correnti (5)

31/12/2009 30/06/2010Crediti verso l’Erario per anticipo TFR 217 204Depositi cauzionali oltre 1 anno 1.053 1.137Altri crediti non correnti 2 1

TOTALE CREDITI NON CORRENTI 1.272 1.342

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Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite (6) Si riporta nello schema successivo la composizione della fiscalità anticipata/differita:

Imposte Anticipate

Imponibili per imposte anticipate31/12/2009 30/06/2010

Da fondi del personale 10.083 8.856Da fondi rischi 53.223 43.175Da svalutazione delle attività correnti 43.523 40.346Da svalutazione delle attività immobilizzate 9.037 7.665Da svalutazione strumenti finanziari 7.874 3.814Da perdite fiscali di esercizi precedenti 49.686 34.989

TOTALE 173.426 138.845

Attività per imposte anticipate31/12/2009 30/06/2010

Da fondi del personale 2.773 2.443Da fondi rischi 15.165 12.428Da svalutazione delle attività correnti 12.065 11.162Da svalutazione delle attività immobilizzate 2.724 2.311Da svalutazione strumenti finanziari 2.165 1.049Da perdite fiscali di esercizi precedenti 13.669 9.625

TOTALE 48.561 39.018

Imposte Differite

Imponibili per imposte differite31/12/2009 30/06/2010

Da minore valutazione dei fondi del personale 14.069 12.760Da minore valutazione dei fondi rischi 179 180Da maggiore valutazione delle attività correnti 111 111Da maggiore valutazione delle attività immobilizzate 339.151 346.875Da rivalutazione strumenti finanziari 3.606 -

TOTALE 357.116 359.926

Passività per imposte differite31/12/2009 30/06/2010

Da minore valutazione dei fondi del personale 3.869 3.509Da minore valutazione dei fondi rischi 56 56Da maggiore valutazione delle attività correnti 31 31Da maggiore valutazione delle attività immobilizzate 105.911 108.134Da rivalutazione strumenti finanziari 1.132 -

TOTALE 110.999 111.730

66 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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Elementi il cui effetto differito non è rilevato

30/06/2010 di cui illimit. riportabiliDifferenze temporanee deducibili - -Perdite pregresse non utilizzate 1.357 -Crediti di imposta inutilizzati - -

Rimanenze (7)

31/12/2009 30/06/2010

Rimanenze Svalutazioni Rimanenze Rimanenze Svalutazioni Rimanenzelorde nette lorde nette

Carta (materie prime) 20.387 (2.134) 18.253 17.325 (1.897) 15.428

Materiali di stampa (materie prime) 2.912 (270) 2.642 2.015 (254) 1.761Pubblicazioni testate (prodotti finiti) 974 - 974 858 - 858Pubblicazioni opzionali (prodotti finiti) 507 - 507 229 - 229Rese su vendite (prodotti finiti) 8.853 (8.054) 799 7.988 (6.677) 1.311Altre merci 464 (396) 68 385 (370) 15

TOTALE RIMANENZE 34.097 (10.854) 23.243 28.800 (9.198) 19.602

Al 30 giugno 2010 la variazione delle rimanenze iscritta a conto economico è negativa per 3.174migliaia di euro (al 31 dicembre 2009 era negativa per 4.460 migliaia di euro), di cui 117 miglia-ia di euro relativi alla variazione positiva delle rimanenze di prodotti inclusa nella voce “Varia-zione rimanenze prodotti” (al 31 dicembre 2009 tale variazione era negativa per 771 migliaiadi euro) e 3.291 migliaia di euro relativi alla variazione negativa delle rimanenze di carta, mate-rie prime e merci inclusa nella voce “Costi per acquisti” (a fine esercizio 2009 era negativa per3.689 migliaia di euro).

Crediti commerciali (8)

31/12/2009 30/06/2010

Clienti edicole e distributori 15.623 16.304Crediti verso clienti pubblicità e cambi merce 201.640 205.720Crediti verso clienti vari 11.687 9.442Crediti verso imprese del Gruppo 995 1.047

TOTALE CREDITI COMMERCIALI 229.945 232.513

Il fondo svalutazione crediti al 30 giugno 2010 ammonta a 17.231 migliaia di euro (18.029 miglia-ia di euro al 31 dicembre 2009).

I crediti verso imprese del Gruppo si riferiscono a crediti commerciali della Capogruppo nei con-fronti de Le Scienze.

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Titoli e altre attività finanziarie (9)

31/12/2009 30/06/2010

Titoli di stato o similari 13.261 55.863Obbligazioni 11.624 11.510Interessi maturati 294 627Crediti finanziari per derivati - 803

TITOLI E ALTRE ATTIVITA’ FINANZIARIE 25.179 68.803

Nel corso del primo semestre 2010 sono stati acquistati titoli obbligazionari con un esborsocomplessivo di 42.432 migliaia di euro (di cui 387 migliaia di euro a fronte dei dietimi di inte-resse maturati) al fine di diversificare gli investimenti finanziari delle disponibilità liquide. I tito-li di stato sono quasi interamente costituiti da titoli italiani (BTPS e CCTS) e tedeschi (BUND),mentre le obbligazioni riguardano titoli emessi da primari Istituti Bancari. Tali titoli, che paga-no un interesse sia fisso che variabile, hanno una scadenza compresa tra il 30 luglio 2010 e il15 dicembre 2015 e sono stati classificati come “attività finanziarie disponibili per la cessione”e, pertanto, valutati al fair value, l’effetto positivo a Patrimonio Netto di tale valutazione è paria 131 migliaia di euro (di cui 146 migliaia di euro maturati nel corso del semestre).

La voce crediti finanziari per derivati si riferisce alla valutazione a fair value (586 migliaia di euro)del contratto di interest rate swap, stipulato nel corso del primo semestre 2010, a coperturainteressi del prestito obbligazionario come precedentemente descritto, nonché al relativo rateonetto sugli interessi maturati (217 migliaia di euro).

Crediti tributari (10)

31/12/2009 30/06/2010

Crediti verso l’Erario per Ires/Irap 3.741 9.692Crediti Ires verso controllanti 4.139 5.028Crediti verso l'Erario per Ires/Irap chiesti a rimborso 4.637 4.635Crediti verso l'Erario per IVA 736 314Crediti per contributi editoria Legge 62/2001 2.429 1.704Altri crediti verso l'Erario 4.948 4.938

TOTALE CREDITI TRIBUTARI 20.630 26.311

Al 31 dicembre 2009 i crediti verso l’Erario per Ires/Irap erano esposti al netto del debito teoricod’imposta mentre al 30 giugno 2010 il debito d’imposta e il credito emesso al momento del ver-samento della prima rata d’acconto vengono rilevati separatamente.

I crediti per contributi si riferiscono ai crediti d’imposta sugli investimenti relativi alla Legge n.62/2001 (Legge Editoria), la quale prevede che sugli investimenti agevolabili venga corrispostoun credito di imposta pari al 3% all’anno per cinque anni. I benefici non di competenza delperiodo sono stati riscontati e vengono utilizzati di anno in anno in base all’ammortamento deicespiti cui si riferiscono.

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Altri crediti (11)

31/12/2009 30/06/2010Crediti per contributi e sovvenzioni 310 -Crediti verso istituti previdenziali e assistenziali 397 501Depositi cauzionali 440 117Anticipi a fornitori e agenti 1.361 1.425Crediti verso dipendenti e collaboratori 1.319 1.271Altri crediti 13.541 16.247

TOTALE ALTRI CREDITI 17.368 19.561

Gli altri crediti si riferiscono principalmente ai diritti dei prodotti opzionali e dei programmiradiofonici che verranno realizzati nel secondo semestre del 2010.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (12)

31/12/2009 30/06/2010Crediti finanziari verso imprese del Gruppo 1.438 950Depositi su c/c presso banche e poste 133.280 94.677Denaro e valori in cassa 129 207Assegni 83 60Ratei attivi su depositi bancari e postali 82 120

TOTALE DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI 135.012 96.014

I depositi su c/c presso banche e poste rappresentano investimenti finanziari a breve termi-ne e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e sono sog-getti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore. Tali depositi sono effettuati inrelazione alle esigenze finanziarie del Gruppo, coprono in media un orizzonte temporaledi 3 mesi e sono remunerati ad un tasso fisso (mediamente pari allo 0,6%) preventivamen-te concordato e parametrato all’Euribor di periodo.

69Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Passivo

Capitale sociale (13)Al 30 giugno 2010 il capitale sociale ammonta a euro 61.447.333,20 ed è costituito da n.409.648.888 azioni da nominali 0,15 euro. Rispetto al 31 dicembre 2009 si è incrementato di8.595 euro a seguito della sottoscrizione di n. 57.300 azioni in esecuzione dei piani di stockoptions.

31/12/2009 30/06/2010N° azioni deliberate 435.297.188 441.297.188N° azioni emesse 409.591.588 409.648.888 di cui:N° azioni proprie 7.980.000 8.020.000

Tutte le azioni ordinarie sono emesse a fronte di versamenti interamente effettuati. Non esisto-no azioni gravate da vincoli nella distribuzione di dividendi, ad eccezione di quanto previstodall’art. 2357 del Codice Civile per le azioni proprie.

Riserve (14) La composizione e la movimentazione delle riserve sono dettagliate nel “Prospetto delle varia-zioni di Patrimonio Netto”. Nel rispetto delle delibere assembleari che hanno autorizzato il Consiglio di Amministrazione adeffettuare acquisti di azioni ordinarie Gruppo Editoriale L’Espresso SpA, nel corso del primo seme-stre 2010 sono state acquistate n. 40.000 azioni per complessivi 90 migliaia di euro e la Società hain portafoglio al 30 giugno 2010 n. 8.020.000 che rappresentano l’1,96% del capitale sociale.

Benefici basati su strumenti finanziariIl Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni dipendenti della Capogruppo e di società con-trollate che ricoprono posizioni di primo piano all’interno del Gruppo, attraverso piani di com-pensi basati su strumenti finanziari.In particolare i piani adottati dal Gruppo prevedono l’attribuzione di diritti di partecipazioneal capitale (c.d. “stock option”).Nel passato sono stati adottati anche piani che prevedevano l’attribuzione di diritti che comporta-vano il riconoscimento a favore dei beneficiari di una eventuale corresponsione di carattere straor-dinario, basata sull’andamento del titolo azionario di riferimento (c.d. “phantom stock option”);tuttavia alla luce delle recenti modifiche intervenute nella normativa fiscale in termini di incentiva-zione a favore di dipendenti, l'assemblea dei soci di Gruppo Editoriale L'Espresso SpA, tenutasi il22 aprile 2009, ha deliberato di cancellare gli esistenti Piani di Phantom Stock Option 2007 e 2008(Piani Phantom) e di sostituirli con un Piano di Stock Option Straordinario disciplinato, mutatismutandis, dai medesimi termini e condizioni contenuti nei regolamenti dei Piani Phantom.La suddetta assemblea ha altresì deliberato di attribuire a favore di dipendenti del Gruppo unPiano di Stock Option Ordinario 2009. Inoltre l’assemblea dei soci tenutasi il 21 aprile 2010 ha deliberato un’ulteriore attribuzione diun Piano di Stock Option Ordinario 2010.Tutti i piani di stock option adottati dal Gruppo (2000 – 2010) prevedono la facoltà per i bene-ficiari di esercitare, ad un determinato prezzo ed entro un arco temporale predefinito, un'op-

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zione di sottoscrizione di nuove azioni della Società da emettersi in virtù di apposite delibere.I relativi regolamenti, tra le altre condizioni e termini, disciplinano anche la sorte delle opzio-ni in caso di cessazione, per qualunque motivo, del rapporto di lavoro subordinato.Nell’allegato 2) vengono riepilogate tutte le informazioni relative a ciascun piano in essere al30 giugno 2010. In particolare si evidenzia che, così come indicato nell’Allegato 2), ad oggi leopzioni di sottoscrizione della Società ancora valide, ma non esercitate, ammontano a 23.519.300pari al 5,74% del totale delle azioni attualmente componenti il capitale sociale.Per la descrizione dei piani di stock option (2000-2009) si rimanda a quanto riportato nel bilan-cio al 31 dicembre 2009 nella sezione “Informativa ai sensi del Regolamento Consob n. 11971”,mentre vengono di seguito riportate le descrizioni dei piani di stock option 2010.

Piano di Stock Option Ordinario 2010Il Consiglio di Amministrazione del 21 aprile 2010, avvalendosi della delega conferitagli dall’As-semblea degli azionisti del 26 aprile 2006, ha deliberato un aumento di capitale ex art. 2441, ulti-mo comma, per complessive massime 6.000.000 azioni, di valore nominale pari a euro 0,15, dariservare in sottoscrizione all’Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società e a dipen-denti della Capogruppo e di sue controllate, titolari delle opzioni di sottoscrizione ai sensi del “Rego-lamento del Piano di Stock Option Ordinario 2010” il quale prevede l’assegnazione delle opzio-ni in due tranche. I prezzi di esercizio delle due tranche vengono determinati secondo quanto pre-visto dal Testo Unico delle Imposte dirette all’art. 9, comma IV, facendo pertanto riferimento allamedia aritmetica semplice dei prezzi ufficiali di Borsa delle azioni della società rilevati nell’ultimomese che precede le relative date di assegnazione.

1° TrancheIl 14 maggio 2010, al prezzo di euro 2,25, è stata assegnata la prima tranche di 2.795.000 opzio-ni le quali maturano divenendo così esercitabili: a) al 30 settembre 2010, quanto al 12% delleopzioni attribuite; b) alla fine di ciascuno dei quattordici trimestri successivi al 30 settembre2010, quanto ad un ulteriore 6% delle opzioni attribuite per ciascun trimestre; c) allo scaderedel quindicesimo trimestre successivo al 30 settembre 2010, quanto al residuo 4% delle opzio-ni attribuite, sino al termine ultimo del 30 settembre 2020.

*****Ai fini della valutazione delle opzioni assegnate con i piani adottati dal Gruppo é stata utiliz-zata la procedura numerica degli alberi binomiali. Tale metodologia, largamente in uso per valu-tare le opzioni finanziarie secondo l’approccio stocastico, fa riferimento ai modelli discreti “bino-miali”, elaborati a partire dal 1979 da Cox, Rubinstein e Ross, con l’intento di fornire una gene-ralizzazione del modello di Black e Scholes.Le principali ipotesi relative alla determinazione del fair value dei piani di stock option (2003–2006) sono riassunte nel prospetto seguente:

Piano Piano Piano Piano Piano Piano Piano 200626-feb-03 23-lug-03 25-feb-04 28-lug-04 23-feb-05 27-lug-05 I tranche II tranche

Prezzo medio di esercizio 2,86 3,54 4,95 4,80 4,75 4,65 4,33 3,96Volatilità attesa 40,83% 27,23% 24,19% 25,86% 20,84% 18,41% 17,51% 16,56%Tasso free risk 4,08% 4,17% 4,31% 4,49% 3,79% 3,42% 4,35% 4,10%Fair value 0,4292 0,5533 1,1173 0,9070 0,6650 0,6960 0,8016 0,6938

71Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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mentre le principali ipotesi relative alla determinazione del fair value dei piani di stock option2009-2010 sono riassunte nel prospetto seguente:

Piano Straordinario 2009 Piano Ord. 2009 Piano Ord. 2010I tranche II tranche III tranche IV tranche I tranche II tranche I tranche

Prezzo medio di esercizio 3,84 3,60 2,22 1,37 1,00 1,86 2,25Volatilità attesa 38,98% 38,98% 38,98% 38,98% 38,98% 38,98% 33,23%Tasso free risk 2,90% 2,90% 2,90% 2,90% 2,90% 2,90% 3,19%Fair value 0,1596 0,1699 0,2404 0,3195 0,5431 0,8927 0,5361

L’ipotesi sulla volatilià attesa è stata assunta con riferimento alla stima ufficiale della Borsa Ita-liana sulla volatilità implicita a tre mesi rilevata nel mercato delle call option relative alle azio-ni Gruppo Espresso.Al 30 giugno 2010, il costo complessivo rilevato in bilancio derivante dai piani di opzioni ammon-ta a 1.114 migliaia di euro (907 migliaia di euro al 31 dicembre 2009).

Patrimonio netto di terzi (15)

31/12/2009 30/06/2010Editoriale FVG SpA 8.783 8.913Seta SpA 1.041 877

TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 9.824 9.790

Debiti finanziari (16)

scadenza scadenza31/12/2009 30/06/2010 1-5 anni oltre 5 anniObbligazioni 288.430 275.084 275.084 -Debiti verso le banche 59.823 44.630 44.630 -Debiti verso società di leasing 329 187 187 -

TOTALE DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI 348.582 319.901 319.901 -

31/12/2009 30/06/2010Obbligazioni 3.290 10.669Debiti in c/c verso le banche 612 4.136Debiti verso le banche per finanziamenti 15.608 13.854Debiti verso società di leasing e altri finanziatori 294 199

TOTALE DEBITI FINANZIARI CORRENTI 19.804 28.858

Al 30 giugno 2010 il valore del prestito obbligazionario ammonta complessivamente a 285.753migliaia di euro, di cui 10.669 migliaia di euro a breve e 275.084 migliaia di euro oltre i 12mesi. In applicazione di quanto previsto dallo IAS 39, tale prestito viene valutato adottandola tecnica del costo ammortizzato utilizzando il tasso di interesse effettivo. In base a tale dispo-sizione sono stati contabilizzati sul prestito sia i costi direttamente attribuibili (originariamen-te pari a 1.995 migliaia di euro e ridotti al 30 giugno 2010 a 888 migliaia di euro) sia i pro-

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venti derivanti dalla chiusura anticipata, avvenuta nel marzo 2005, di un contratto di interestrate swap volto a convertire il tasso fisso in tasso variabile (originariamente tali proventi ammon-tavano a 9.020 migliaia di euro ridotti a 4.015 migliaia di euro al 30 giugno 2010).Nel corso del semestre 2010 è stato effettuato un acquisto sul mercato di piccole porzioni delprestito obbligazionario per un valore nominale complessivo di 12.876 migliaia di euro (13.035migliaia di euro di valore contabile). Con tali operazioni è stata realizzata una plusvalenza di511 migliaia di euro.Nel rispetto dei termini e delle condizioni che regolano il prestito obbligazionario, si è proce-duto alla cancellazione della parte acquistata. Il prestito obbligazionario, originariamente di valore nominale di 300 milioni di euro (ora dimi-nuiti a 272,6 milioni di euro) e collocato nell’ottobre 2004, ha durata decennale e paga uninteresse fisso del 5,125%; il tasso d’interesse effettivo è del 4,824%.Inoltre la voce accoglie la valutazione al fair value del prestito obbligazionario resasi necessa-ria a seguito dell’accensione nel corso del semestre di uno strumento derivato (swap) comeprecedentemente descritto.La rivalutazione ha comportato la registrazione di una perdita pari a 586 migliaia di euro cherisulta esattamente controbilanciata dall’utile rilevato a seguito della valutazione al fair valuedello strumento derivato di copertura.Al fine di verificare l'efficacia della copertura sono stati effettuati i test prospettici e retrospet-tici sia alla data di stipula del contratto sia al 30 giugno 2010 che ne hanno confermato l’ef-ficacia.Nelle obbligazioni a breve termine sono classificati, oltre alla quota entro l’anno del prestito obbli-gazionario, pari a 669 migliaia di euro, i relativi ratei degli interessi maturati al 30 giugno 2010pari a 9.414 migliaia di euro, nonché la menzionata rivalutazione di 586 migliaia di euro.

I debiti verso le banche per finanziamenti sono così composti:

31/12/2009 30/06/2010Finanziamenti con garanzia reale non correnti 58.384 43.906Finanziamenti senza garanzia reale non correnti 1.439 724Totale finanziamenti non correnti 59.823 44.630Finanziamenti con garanzia reale correnti 14.209 12.435Finanziamenti senza garanzia reale correnti 1.399 1.419Totale finanziamenti correnti 15.608 13.854

TOTALE DEBITI VERSO LE BANCHE PER FINANZIAMENTI 75.431 58.484

Per ulteriori dettagli sulle scadenze si rinvia al paragrafo 14.5 “Gestione dei rischi”.L’ammontare dei debiti relativi ai beni in leasing è dettagliato nel seguente prospetto:

Valore al Incrementi e Rimborso Valore al31/12/09 variazioni quote Riscatti 30/06/10

scadenza capitaleScadenti entro 12 mesi 294 142 (237) - 199Scadenti da 1 a 5 anni 329 (142) - - 187Scadenti oltre 5 anni - - - - -

TOTALE 623 - (237) - 386

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Fondi per rischi e oneri (17)

Vertenze Vertenze Incentivi Rischi Totale di cui di cui nonlegali previdenziali all’esodo vari fondi corrente corrente

Saldo iniziale 10.284 5.142 33.603 40.222 89.251 48.844 40.407Utilizzi (1.372) (742) (13.147) (2.183) (17.444) (16.317) (1.127)Giroconti corrente/non corrente - - - - - 4.468 (4.468)Accantonamenti/(rilasci) 4.245 34 4.022 947 9.248 5.002 4.246Variazione per attualizzazione 137 18 - 2 157 - 157Saldo finale 13.294 4.452 24.478 38.988 81.212 41.997 39.215

Parte non corrente

Vertenze Vertenze Incentivi Rischi vari Totale fondilegali previdenziali all’esodoSaldo iniziale 6.402 2.874 - 31.131 40.407Utilizzi (23) (4) - (1.100) (1.127)Giroconti corrente/non corrente (3.932) (495) - (41) (4.468)Accantonamenti/(rilasci) 4.208 34 - 4 4.246Variazione per attualizzazione 137 18 - 2 157Saldo finale 6.792 2.427 - 29.996 39.215

Parte corrente

Vertenze Vertenze Incentivi Rischi vari Totale fondilegali previdenziali all’esodoSaldo iniziale 3.882 2.268 33.603 9.091 48.844Utilizzi (1.349) (738) (13.147) (1.083) (16.317)Giroconti corrente/non corrente 3.932 495 - 41 4.468Accantonamenti/(rilasci) 37 - 4.022 943 5.002Saldo finale 6.502 2.025 24.478 8.992 41.997

Le componenti di lungo termine dei fondi, con esclusione di quelle relative alle vertenze previ-denziali e fiscali (che maturano interessi pari al tasso legale), sono state attualizzate ad un tas-so pari al 5% al lordo delle imposte (invariato rispetto al 31 dicembre 2009).

I fondi rischi vertenze legali e previdenziali includono oltre alle cause per diffamazione, comuniper tutte le società editrici, i rischi legati a vertenze di natura commerciale, cause di lavoro edil rischio legato agli accertamenti previdenziali.

Il fondo per incentivi all’esodo si riferisce all’accantonamento per i piani di riorganizzazione azien-dale avviati in alcune società del Gruppo.

Il fondo rischi vari è costituito da accantonamenti per oneri fiscali di esercizi precedenti (peril cui commento si rinvia alla Nota 30 “Imposte”), da vertenze fiscali per operazioni a pre-mio e da altri rischi di natura contrattuale.

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TFR e altri fondi per il personale (18)

Piani a benefici definitiIl fondo Trattamento Fine Rapporto maturato al 31 dicembre 2006 per le aziende con più di50 dipendenti e maturato al 30 giugno 2010 per le altre, nonché il fondo Indennità fissa per idirigenti di giornali quotidiani rientrano nei piani a benefici definiti e pertanto sono stati deter-minati applicando la metodologia attuariale. Entrambi i fondi rappresentano il valore attualedell’obbligazione legale futura.

Le ipotesi relative alla determinazione dei Piani sono riassunte nel prospetto che segue.

TFR ALTRI FONDITasso annuo tecnico di attualizzazione 5,0% 5,0%Tasso annuo di inflazione 2,0% 2,0%Tasso annuo aumento retribuzioni - 3,0%

Gli importi iscritti nella Situazione Patrimoniale - Finanziaria sono stati così determinati:

Fondo TFR

30/06/2010Saldo iniziale 76.083Aggregazioni/(Disaggregazioni) (1.267)Accantonamento per prestazioni di lavoro di periodo (service cost) 38Incremento per interessi finanziari (interest cost) 1.869Benefici pagati (9.498)Saldo finale 67.225

Altri fondi per il personale

30/06/2010Saldo iniziale 7.824Accantonamento per prestazioni di lavoro di periodo (service cost) 441Incremento per interessi finanziari (interest cost) 178Benefici pagati (340)Saldo finale 8.103

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Il numero medio e il numero a fine esercizio del personale dipendente è riepilogato di seguito:

Numero medio dipendenti Numero dipendenti fine esercizio1°Semestre 2009 1°Semestre 2010 31/12/2009 30/06/2010

Giornalisti 1.221 1.200 1.211 1.164Operai 472 352 453 364Impiegati 1.373 1.254 1.304 1.215Dirigenti 119 99 103 98Contratti a termine 69 46 45 67

Totale 3.254 2.951 3.116 2.908

Debiti commerciali (19)

31/12/2009 30/06/2010Debiti verso fornitori:• carta 27.872 17.407• stampa 10.071 8.459• trasporti e distribuzione 4.755 4.372• investimenti 10.433 5.298• promozioni 7.586 4.308• prodotti opzionali 18.500 14.617• collaboratori 5.456 5.103• diversi redazionali 4.439 4.230• utenze e manutenzioni 6.627 4.715• altri fornitori 50.886 53.538Debiti per acconti 40 61Altri debiti 888 2.140

TOTALE DEBITI COMMERCIALI 147.553 124.248

I debiti commerciali sono normalmente regolati a 60/90 giorni.

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Debiti tributari (20)

31/12/2009 30/06/2010Debiti per Ires/Irap 22 14.456Debiti per ritenute e IRPEF 10.656 9.922Debiti verso l'Erario per IVA 2.024 5.635Altri debiti tributari 33 91

TOTALE DEBITI TRIBUTARI 12.735 30.104

Come già detto in precedenza, al 31 dicembre 2009 i debiti per Ires/Irap erano stati nettatidirettamente con il relativo credito.

Altri debiti (21)

31/12/2009 30/06/2010Debiti vs istituti previdenziali e sicurezza sociale 23.480 13.851Debiti vs il personale per ferie 15.177 16.547Debiti vs il personale diversi 16.938 11.669Debiti vs amministratori e sindaci 441 214Ratei passivi 2.836 8.177Debiti per abbonamenti 9.379 10.032Debiti per contributi Legge 62/2001 7.454 6.292Debiti per contributi su interessi 5.593 4.319Altri debiti 5.627 5.630

TOTALE ALTRI DEBITI 86.925 76.731

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13. Note relative al Conto Economico Complessivo

Ricavi (22)

1° Semestre 2009 1° Semestre 2010Ricavi da pubblicazioni 193.819 171.229Ricavi da pubblicità 246.197 264.891Lavorazioni c/terzi per stampa 986 317Ricavi da vendita scarti e rese 773 1.447Ricavi da vendita servizi internet e mobile 1.636 1.326Ricavi conferenze, seminari e formazione 87 -Ricavi cessione diritti e marchi 388 187Ricavi da vendita contenuti 199 591Ricavi da vendita altri servizi 4.724 4.986Ricavi da vendita altri prodotti e merci 486 82

TOTALE RICAVI 449.295 445.056

Altri proventi operativi (23)

1° Semestre 2009 1° Semestre 2010Contributi 1.681 1.630Plusvalenze cessioni cespiti 29 728Sopravvenienze attive 2.093 1.450Fitti attivi 14 6Altri proventi 1.968 2.211

TOTALE ALTRI PROVENTI OPERATIVI 5.785 6.025

Costi per acquisti (24)

1° Semestre 2009 1° Semestre 2010Carta testate, promozioni e pubbl. opzionali 39.312 31.709Materiali per la stampa 7.896 5.204Acquisto pubblicazioni opzionali 7.719 4.963Materiali di consumo 1.925 1.647Altre merci 302 170Variazione rimanenze materie prime e merci 5.579 3.291

TOTALE COSTI PER ACQUISTI 62.733 46.984

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Costi per servizi (25)

1° Semestre 2009 1° Semestre 2010Stampa e altre lavorazioni presso terzi 26.412 27.778Distribuzione 14.735 13.280Diritti di riproduzione, SIAE e altri 17.525 11.243Promozioni 10.584 7.136Canoni editore 5.071 13.762Provvigioni agenti e agenzie 16.310 18.952Costi redazionali 30.383 26.826Produzioni radio e Tv 490 3.389Consulenze 6.703 6.161Spese viaggi e soggiorni 4.912 4.662Telefoniche e trasmissione dati 3.334 3.047Manutenzioni e utenze 12.367 9.837Gestione impianti e tecnologie 3.091 2.730Fitti passivi 11.585 10.604Vigilanza, pulizia e smaltimento rifiuti 2.796 2.348Altri costi per servizi 11.554 9.811

TOTALE COSTI PER SERVIZI 177.852 171.566

Altri oneri operativi (26)

1° Semestre 2009 1° Semestre 2010Accantonamento fondi rischi e oneri 3.297 5.226Imposte e tasse accessorie 1.115 1.050Spese di rappresentanza e omaggi 230 188Quote associative 1.089 1.148Transazioni e risarcimenti 291 114Sopravvenienze passive 1.757 1.291Svalutazioni e perdite su crediti 3.044 2.077Altri oneri operativi 570 540

TOTALE ALTRI ONERI OPERATIVI 11.393 11.634

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Costi per il personale (27)

1° Semestre 2009 1° Semestre 2010Salari e stipendi 133.930 127.090Accantonamento per TFR 7.074 6.748Accantonamento trattamento di quiescenza e simili 394 441Accantonamento per ferie 1.258 4.366Stock option e phantom stock option (282) 1.114Incentivi all’esodo 16.941 4.708Altri costi del personale 3.543 2.340

TOTALE COSTI PER IL PERSONALE 162.858 146.807

Ammortamenti e svalutazioni (28)1° Semestre 2009 1° Semestre 2010

Ammortamento immobilizzazioni immateriali 1.096 849Ammortamento immobilizzazioni materiali 19.729 17.101Svalutazione immobilizzazioni immateriali 312 -Svalutazione immobilizzazioni materiali 120 83

TOTALE AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 21.257 18.033

Proventi/(oneri) finanziari netti (29)1° Semestre 2009 1° Semestre 2010

Dividendi 24 -Proventi finanziari su titoli e derivati 4 878Interessi attivi su c/c bancari e depositi a breve 1.203 283Utile su cambi 51 52Altri proventi finanziari 110 136Proventi finanziari 1.368 1.349Interessi passivi su c/c bancari (13) (7)Spese bancarie accessorie (240) (198)Interessi passivi su prestiti obbligazionari (7.229) (6.684)Interessi su mutui e finanziamenti (1.922) (1.383)Perdite su cambi (52) (54)Canoni leasing (20) (12)Oneri finanziari da applicazione IAS (2.387) (2.204)Altri oneri finanziari (90) (82)Oneri finanziari (11.953) (10.624)Proventi/(Oneri) da negoziazione titoli 1.822 511Proventi/(Oneri) da negoziazione partecipazioni - 3.499Svalutazioni e perdite su partecipazioni - (6)

TOTALE PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI (8.739) (5.271)

Nel primo semestre 2010 i proventi/(oneri) da negoziazione partecipazioni si riferiscono alla plu-svalenza realizzata con la vendita della controllata Rotosud SpA (3,5 milioni di euro).

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Imposte (30)Le imposte sul reddito ammontano a 22.892 migliaia di euro e sono così composte:

1° Semestre 2009 1° Semestre 2010Imposte correnti 10.822 11.101Imposte differite e anticipate (528) 11.621Oneri fiscali esercizi precedenti 104 170

TOTALE IMPOSTE 10.398 22.892

Le imposte sul reddito del primo semestre 2010 ammontano complessivamente a 22.892 miglia-ia di euro ed includono 170 migliaia di euro di accantonamenti straordinari di natura tributaria.Si ricorda che, relativamente a tale ultima voce, nell’esercizio precedente, una sentenza emes-sa nel dicembre 2008 da parte della Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite, chiamataa decidere su questioni attinenti operazioni di usufrutto azionario con soggetti esteri riferitead altre società, aveva indotto la Società ad accantonare al 31 dicembre 2008 un importopari a 13.342 migliaia di euro, ritenendo quale rischio probabile per i contenziosi ancora pen-denti solo quello relativo al credito d’imposta sui dividendi e delle relative ritenute subite,oltre agli interessi maturati.Alla data del 31 dicembre 2009 alla luce della più recente giurisprudenza in materia e, in par-ticolare, della sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Lazio del dicembre 2009,gli amministratori avevano ritenuto di effettuare un ulteriore accantonamento, al netto deglieffetti fiscali (pari a 3.325 migliaia di euro), di 11.355 migliaia di euro, valutando come pro-babile anche il rischio di ripresa a tassazione dell’ammortamento del costo sostenuto per l’ac-quisto dell’usufrutto, oltre gli intessi maturati. L’accantonamento effettuato nel corso del pre-sente semestre ammonta a 160 migliaia di euro.Con tali accantonamenti il relativo fondo rischi al 30 giugno 2010 ammonta a 28.182 miglia-ia di euro, pari all’intero importo accertato ad esclusione delle sanzioni, in quanto il relativorischio è stato qualificato solo come possibile.Ai soli fini di completezza, si segnala che la massima passività, al lordo dell’effetto fiscale e com-prese le citate sanzioni, sarebbe pari a circa 43,9 milioni di euro.

Quota dei terzi (31)Si riferisce alla quota di utile di spettanza delle società Editoriale FVG e Seta.

Utile per azione (32)L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile al Gruppo peril numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (escluden-do le azioni proprie).L’utile per azione diluito è calcolato dividendo l’utile netto del periodo attribuibile agli azioni-sti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il perio-do, rettificato per gli effetti diluitivi delle opzioni.

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell’utile perazione base e diluito:

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1° Semestre 2009 1° Semestre 2010Risultato netto n.s. 28.574N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (.000) n.s. 409.611

Utile base per azione n.s. 0,070

1° Semestre 2009 1° Semestre 2010Risultato netto n.s. 28.574N° medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione (.000) n.s. 409.611N° opzioni (.000) n.s. 26.089

Utile diluito per azione n.s. 0,066

Dividendi pagati (33)Nel primo semestre 2010 ai sensi di quanto deliberato dall’Assemblea dei Soci del 10 aprile2010 non è stato distribuito alcun dividendo relativamente all’esercizio 2009.

14. Altre informazioni

14.1 Posizione finanziaria nettaNella tabella che segue è esposta la composizione della posizione finanziaria netta del Gruppo.

31/12/2009 30/06/2010Crediti finanziari vs imprese del Gruppo 1.438 950Debiti finanziari vs imprese del Gruppo - -Denaro e disponibilità di banca 133.574 95.064Debiti per conti correnti bancari (612) (4.136)Disponibilità liquide nette 134.400 91.878Titoli e altre attività finanziarie 25.179 68.803Prestito obbligazionario (291.720) (285.753)Altri debiti verso le banche (75.431) (58.484)Altri debiti finanziari (623) (386)Altre attività (passività) finanziarie (342.595) (275.820)

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (208.195) (183.942)

14.2 Rapporti con parti correlateLe operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società rientrano nella gestione ordinaria esono regolate a condizioni di mercato. In particolare si segnala che la conclusione di operazionicon parti correlate è disciplinata da una apposita procedura approvata dal Consiglio di Ammini-strazione e descritta nella relazione annuale sul Governo Societario riportata in una apposita sezio-ne del presente bilancio e disponibile sia sul sito della Società sia presso Borsa Italiana SpA. In par-ticolare il Gruppo Editoriale L’Espresso SpA intrattiene con le società controllate e collegate sia rap-porti commerciali sia rapporti di prestazioni di servizi e di consulenza operativa e finanziaria. Trai rapporti commerciali più rilevanti si ricordano quelli con le controllate A. Manzoni&C. SpA, con-cessionaria per la vendita degli spazi pubblicitari, con Elemedia SpA per la gestione tecnica dei siti,con Rotocolor SpA e Finegil Editoriale SpA per l’attività di composizione e stampa. Inoltre la Socie-tà gestisce un servizio accentrato di tesoreria cui partecipano tutte le società controllate.

82 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010

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Gruppo Editoriale L’Espresso SpA riceve, a sua volta, dalla Società controllante CIR SpA pre-stazioni di servizi e consulenze varie in materia strategica, amministrativa, finanziaria e fisca-le. Si sottolinea che lo svolgimento dei suddetti servizi da parte della controllante è ritenuto pre-feribile rispetto ai servizi resi da terzi grazie, tra l’altro, all’ampia conoscenza acquisita nel tem-po della realtà aziendale e di mercato in cui Gruppo Editoriale L’Espresso SpA opera.Dall’esercizio 2004 il Gruppo Editoriale L’Espresso SpA, così come la maggior parte delle socie-tà da essa controllate, ha aderito al “Consolidato Fiscale” CIR. Nell’aprile 2010 è stata rinno-vata l’adesione al consolidato fiscale per il triennio 2010-2012: con il rinnovo dell’azione si èprovveduto ad approvare un nuovo Regolamento Generale a causa di un parziale cambiamen-to della normativa di riferimento.Gruppo Editoriale L’Espresso SpA e la maggior parte delle società controllate hanno continua-to ad avvalersi della particolare disciplina dell’ “IVA di gruppo”.

Si riportano di seguito i dati (espressi in migliaia di euro) relativi ai rapporti economici, patri-moniali e finanziari tra Gruppo Editoriale L’Espresso SpA e le relative imprese controllanti, con-trollate e collegate.Le operazioni tra le società e le sue controllate consolidate sono state eliminate nel bilancio con-solidato semestrale abbreviato.

14.3 Eventi ed operazioni significative non ricorrentiAi sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell’esercizioil Gruppo non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti così come definite dal-la Comunicazione stessa.

83Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

Rapporti di Gruppo Editoriale L’Espresso SpA con altre società del Gruppo

Costi Ricavi Oneri Proventi Crediti Debiti Garanzie

finanziari finanziari* comm.li finanziari tributari comm.li finanziari tributari prestate

SOCIETA’ CONTROLLATE

Finegil Editoriale SpA 7.677 2.961 - 17.069 4.749 14.885 - 3.446 - 48 35.238

Editoriale La Nuova Sardegna SpA 848 199 13 - 288 - 177 202 405 - 7.028

S.E.T.A. SpA - 119 1 - 168 - 133 - 1.609 - 1.192

Editoriale FVG SpA 1 148 52 - 228 - 306 - 31.504 - 1.212

Elemedia SpA 6.633 2.159 - 13.561 2.369 16.031 1.925 6.600 133 - -

Rete A SpA 1.046 123 - 142 138 32.000 - 23 535 178 5.034

All Music SpA 146 137 8 - 140 - 105 146 3.613 - 278

A. Manzoni & C. SpA. 1.676 118.170 - 242 63.546 52.901 - 833 - 928 6.892

Rotocolor SpA 11.486 320 45 729 294 - 1 3.410 19.137 - 10.727

Somedia SpA 2.164 128 1 - 280 - 26 725 2.269 - -

Ksolutions SpA - - - 12 - 950 - 9 - - -

SOCIETA’ COLLEGATE

Le Scienze SpA - 587 - - 1.047 - - 981 - - -

SOCIETA’ CONTROLLANTI

CIR SpA 1.150 - - - - - - 1.150 - - -

* In tale voce sono inclusi i dividendi percepiti dalle società controllate.

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14.4 Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusualiAi sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso dell’esercizioil Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comu-nicazione stessa.

14.5 Gestione dei rischi

Rischi finanziariL’attività di gestione dei rischi finanziari è regolata da una policy di Gruppo che delinea obiet-tivi, strategie, linee guida nonché modalità operative.Per la gestione della finanza/tesoreria, il Gruppo si è dotato di una procedura ispirata a criteridi prudenza e di rischio limitato nella scelta delle operazioni di finanziamento/investimento eche prevede l’assoluto divieto di porre in essere operazioni di tipo speculativo, se non adegua-tamente motivate ed approvate dal Consiglio di Amministrazione.La capogruppo Gruppo Editoriale L’Espresso SpA gestisce e coordina un conto corrente intra-gruppo centralizzato, cui partecipano tutte le società controllate, al fine di ottenere vantaggi ditipo economico nei rapporti con le controparti ed una maggiore efficienza operativa. La cen-tralizzazione permette infatti una più efficace attività di pianificazione e controllo dei flussi finan-ziari, garantisce una maggiore omogeneità delle varie scelte di finanziamento/investimento, otti-mizza il profilo di rischio del Gruppo nel suo complesso, ma soprattutto consente di rafforza-re il potere contrattuale con il sistema bancario.Il Gruppo, il cui rating, emesso da Standard&Poors, è BB con outlook stabile, utilizza preva-lentemente due canali per la provvista di mezzi finanziari: il mercato obbligazionario interna-zionale e i finanziamenti bancari pluriennali, stipulati a fronte di investimenti produttivi age-volabili dalla legislazione per l’editoria, che prevede l’abbattimento del costo del finanziamen-to di alcuni punti percentuali.In quest’ottica ed in considerazione anche del favorevole andamento della liquidità di mercatoe dei tassi d’interesse, è stato collocato sul mercato nell’ottobre del 2004 un prestito obbliga-zionario di 300 milioni di euro al tasso fisso del 5,125%, con durata decennale, finalizzato alrimborso dell’esistente prestito obbligazionario di 200 milioni di euro scaduto il 1° agosto 2005e a fornire la liquidità necessaria per acquisizioni ed investimenti. Il prestito obbligazionario di300 milioni di euro ed il relativo pagamento degli interessi non sono assistiti da garanzie spe-cifiche né sono previsti covenant o clausole che ne comportino il rimborso anticipato. Oltre all’emissione obbligazionaria di cui sopra, nel mese di novembre 2005 sono stati perfe-zionati dalla Società contratti di finanziamento decennali stipulati ex lege dell’editoria per unimporto complessivo di 112 milioni di euro ad un costo, al netto del contributo statale, di cir-ca il 2,35%.Con tali operazioni il Gruppo si è assicurato abbondanti risorse finanziarie a lungo termine talida prevenire eventuali rischi di liquidità: qualora, tuttavia, fosse necessario il reperimento diulteriori risorse non coperte dal cash flow gestionale, il Gruppo potrà attingere ad una serie dilinee bancarie “uncommitted” non utilizzate. Nel rispetto delle politiche di gestione del rischio finanziario la Capogruppo ha stipulato uncontratto di IRS (per un valore nozionale di 50 milioni di euro) volto a convertire il tasso fis-so in variabile sul prestito obbligazionario. Tale operazione è stata classificata come fair valuehedge (copertura del valore di mercato) e come tale sia gli utili/perdite derivanti dalla determi-nazione del valore di mercato dello strumento derivato sia gli utili/perdite derivanti dall’ade-

84 | Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2009

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guamento al fair value della parte coperta del prestito obbligazionario, vengono imputati a con-to economico. Periodicamente viene valutato il livello di efficacia della copertura: in particolare, la coperturaè considerata efficace quando la variazione del fair value dello strumento coperto è compensa-ta “quasi completamente” dalla variazione del fair value dello strumento di copertura ed i risul-tati a consuntivo rientrano in un intervallo tra l’80% ed il 125%. Attualmente, ad eccezione della summenzionata operazione di copertura, il Gruppo non è espo-sto ad alcun rischio finanziario connesso con la variazione dei tassi d’interesse o con la fluttua-zione dei cambi.

Rischio di prezzo Il Gruppo, operando nel settore della stampa, è un grande acquirente di carta. Al fine di otte-nere una più efficace pianificazione nell’attività della provvista della carta e soprattutto al finedi rafforzare il potere negoziale con le controparti, alimentando tra l’altro una concorrenza trale stesse, la gestione degli acquisti per la fornitura della carta delle varie società del Gruppo vie-ne effettuata in modo centralizzato. Il Gruppo nel passato ha stipulato contratti di “paper swap” in una percentuale del fabbiso-gno annuale, ma, verificatane l’inefficienza nel medio periodo, ha deciso di non continuare nel-l’utilizzo di tali strumenti.

Rischio di credito L’esposizione al rischio di credito del Gruppo è riferibile a crediti commerciali e finanziari. Il Gruppo, per i settori nei quali opera, non presenta aree di rischio di credito commerciale diparticolare rilevanza; tuttavia, pur non presentandosi significative concentrazioni di tale rischio,il Gruppo adotta procedure operative che impediscono la vendita di prodotti o servizi a clien-ti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. Per quanto attiene ai crediti finan-ziari le operazioni di investimento della liquidità e le eventuali transazioni in derivati sono effet-tuate unicamente con controparti bancarie di elevato standing creditizio.

14.6 ImpegniOltre ai privilegi sugli impianti tipografici e sulle rotative concessi agli istituti bancari in virtùdei mutui stipulati nel corso del 2005 (per il commento si rinvia alla Nota 2), al 30 giugno 2010il Gruppo ha impegni in essere per 8.320 migliaia di euro relativi a:• contratti di acquisto di impianti ed altre attrezzature (2.167 migliaia di euro) principalmen-

te per la Divisione Repubblica, le divisioni Nord-Ovest e Livorno della Finegil Editoriale el’Editoriale Nuova Sardegna nell’ambito del progetto full color;

• un contratto di acquisto relativo principalmente alla rotativa colore per il Centro Stampa del-la divisione Padova della Finegil Editoriale (305 migliaia di euro).

Le garanzie prestate ammontano a 5.848 migliaia di euro e si riferiscono principalmente allefidejussioni della Capogruppo e delle controllate Elemedia e A.Manzoni&C. per la locazionedelle rispettive sedi.

85Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso |

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Allegati

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Prospetto riassuntivo delle società del Gruppo

ALLEGATO N. 1Ragione sociale Sede Capitale % Quote possedutee attività sociale dalla societàSOCIETA’ CAPOGRUPPOGruppo Editoriale L’Espresso SpA Roma 61.447 CIR SpAeditorialeSOCIETA’ CONTROLLATE CONSOLIDATE CON IL METODO DELL’INTEGRAZIONE GLOBALE- A. Manzoni & C. SpA Milano 15.000 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

concessionaria di pubblicità- All Music SpA Milano 6.500 100 Rete A SpA

fornitore di contenuti- Editoriale FVG SpA Udine 87.960 92,12 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

editoriale- Editoriale La Nuova Sardegna SpA Sassari 776 100 Finegil Editoriale SpA

editoriale- Elemedia SpA Roma 25.000 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

radio, internet e tv satellitare- Finegil Editoriale SpA Roma 18.161 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

editoriale- Rete A SpA Milano 13.198 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

emittente tv- Rotocolor SpA Roma 23.000 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

tipografica- S.E.T.A. SpA Bolzano 775 71 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

editoriale- Somedia SpA Milano 500 100 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

serviziSOCIETA’ COLLEGATE CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO- Altrimedia SpA Piacenza 517 35 Finegil Editoriale SpA

concessionaria di pubblicità- Editoriale Corriere Romagna Srl Forlì 2.856 49 Finegil Editoriale SpA

editoriale- Editoriale Libertà SpA Piacenza 1.000 35 Finegil Editoriale SpA

editoriale- Le Scienze SpA Roma 103 50 Gruppo Editoriale L'Espresso SpA

editoriale

N.B. Dati in migliaia di euro ove non indicato diversamente

Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso | 89

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| Gruppo Editoriale L’Espresso | Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 201090

Ragione sociale Sede Capitale % Quote possedutee attività sociale dalla societàSOCIETA’ CONTROLLATE E COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO- Benedettine Srl (in liquidazione) Piacenza 255 35 Finegil Editoriale SpA

immobiliare- Cellularmania.com Srl (in liquidazione) Roma 10 100 Elemedia SpA

servizi internet- Enotrya Srl (in liquidazione) Roma 78 70 Elemedia SpA

e-commerce- Ksolutions SpA (in liquidazione) Massa 1.000 100 Elemedia SpA

servizi internet- Premium Publisher Network consorzio Milano 58 24,49 Gruppo Editoriale L'Espresso SpA

servizi internet

ALTRE SOCIETA’ VALUTATE CON IL METODO DEL COSTO- Agenzia ANSA Soc. Coop. a r.l. Roma 11.921 3,81 Gruppo Editoriale L’Espresso SpA

agenzia di stampa 5,69 Finegil Editoriale SpA3,17 Editoriale La Nuova Sardegna SpA3,28 Editoriale FVG SpA2,53 S.E.T.A. SpA

- Agenzia Informativa Adriatica d.o.o. Capodistria 13 19 Editoriale FVG SpAproduzione e trasmissione informazioni (Slovenia)

- A.G.F. Srl Roma 30 10 Gruppo Editoriale L'Espresso SpAagenzia fotografica

- Audiradio Srl Milano 258 3,63 A. Manzoni & C. SpAricerche di mercato

- Club DAB Italia - consorzio Milano 15 16,67 Elemedia SpAservizi di radiodiffusione

- Consorzio Emittenti Radio Televisive - CERT Bologna 178 6,67 Rete A SpAservizi di radiodiffusione

- Consorzio Colle Maddalena Torino 62 4,17 Rete A SpAservizi di radiodiffusione

- Consuledit Società Consortile a r.l. Milano 20 6,64 Gruppo Editoriale L'Espresso SpAricerche di mercato 4,39 Finegil Editoriale SpA

0,62 Editoriale La Nuova Sardegna SpA0,49 S.E.T.A. SpA0,47 Editoriale FVG SpA

- Immobiliare Editori Giornali Srl Roma 830 0,17 S.E.T.A. SpAimmobiliare 0,12 Editoriale La Nuova Sardegna SpA

- Presto Technologies Inc. (non operativa) Cambridge 7.664 (.000) 7,83 Elemedia SpAservizi internet (USA - MA) $ USA

- Telelibertà SpA Piacenza 500 19 Finegil Editoriale SpAservizi di telediffusione

- Trento Press Service Srl Gardolo di Trento 260 14,4 S.E.T.A. SpAdistribuzione giornali (TN)

N.B. Dati in migliaia di euro ove non indicato diversamente

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso | 91

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Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviatoai sensi dell’art. 154 bis del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58

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Relazione della Società di Revisione sulbilancio consolidato semestrale abbreviato

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Relazione della Società di Revisione | Gruppo Editoriale L’Espresso | 99

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Dati riclassificati essenziali delle società controllate

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2010 | Gruppo Editoriale L’Espresso | 103

Dati riclassificati essenziali dei bilanci delle società controllate al 30 giugno 2010

Patrimonio Posizione Capitale Ricavi Margine Risultato RisultatoNetto finanziaria investito operativo operativo Netto

(migliaia di euro) netto lordoFinegil Editoriale SpA 47.403 (34.024) 81.427 74.585 17.352 12.394 10.340Editoriale La Nuova Sardegna SpA 18.817 7.652 11.165 15.636 4.889 3.843 2.167S.E.T.A. SpA 3.025 2.156 869 8.604 317 121 (563)Editoriale FVG SpA 113.087 32.492 80.595 21.842 3.750 3.278 1.641Elemedia SpA 72.638 (15.353) 87.991 46.869 18.584 16.351 10.697Rete A SpA 9.532 (31.295) 40.827 5.508 814 (795) (756)All Music SpA 6.702 4.172 2.530 5.787 (2.010) (2.123) (1.754)A. Manzoni & C. SpA 7.568 (50.091) 57.659 264.967 (2.496) (2.595) (2.526)Rotocolor SpA 25.429 11.670 13.759 11.950 2.460 1.006 464Somedia SpA 896 2.518 (1.622) 1.402 (93) (115) (168)

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