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Per la prevenzione delle cadute, delle osteoporosi e delle fratture negli anziani fragili della città di Roma www.comune.roma.it Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute IL DOTTOR PREVENZIONE TI ASPETTA SEI UN OSSO DURO?

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Per la prevenzione delle cadute,delle osteoporosi e delle fratture negli anziani fragili della città di Roma

www.comune.roma.it

Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute

IL DOTTOR PREVENZIONETI ASPETTA

SEI UNOSSO DURO?

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Assessorato alle Politiche Sociali e Promozione della Salute

UN’INIZIATIVA DI

IN COLLABORAZIONE CON

Ospedale S. Eugenio

A cura del Dott. Giovanni Scala, della Dott.ssaAlessandra Belleggia e del Dott. Romano Cinquedella u.o. Geriatria per acuti

Dir. Prof. GiovanniCapobianco

Cari Cittadini, continua l’impegnodell’Amministrazione capitolina volto afavorire la prevenzione e la cura dellasalute delle persone con più di 65 anni.

Nasce a tal proposito questo opuscolo,realizzato grazie al contributo di espertidi geriatria e fisioterapia dell’Asl Rm C,che vi aiuterà con semplici consigli e accorgimenti quotidiani ad evitare lecadute.

Con questa iniziativa, che mi auguro siadi vostro gradimento, Roma Capitalevuole essere ancora più vicina ai nonnidella Città, per preservarli da quelle pic-cole e grandi insidie ambientali e da unapredisposizione a cadere molto fre-quente negli anziani fragili.

Un caro saluto

Sveva BelvisoAssessore alle Politiche Sociali

e Promozione della Salute

E' una malattia sistemica dell'apparato scheletrico carat-

terizzata da una bassa densità minerale e da un deterio-

ramento della microarchitettura del tessuto osseo.

Le ossa diventano quindi “porose”, meno compatte e più

fragili, predisposte alle fratture.

La consistenza dell’osso è regolata da una serie di fattori

(ormoni, farmaci, attività fisica,patologie locali, etc) e per-

tanto le cause che possono condurre allo sbilanciamento,

trasformazione e riassorbimento, e quindi all’osteoporosi,

sono molto numerose.

L'osteoporosi può essere asintomatica o manifestarsi con

dolore acuto o cronico, aggravato dal carico.

I crolli vertebrali possono essere secondari a traumi,

anche minimi o misconosciuti, quali una banale caduta,

un trauma lieve, il sollevamento di un peso, un movimen-

to brusco, un colpo di tosse, etc.

Le fratture multiple da compressione possono causare

deformazione della colonna vertebrale cifosi dorsale.

Anche le fratture di femore o dell’arto superiore possono

essere conseguenza di una caduta.

CHE COS’È L’OSTEOPOROSI?

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Viene definita CADUTA ogni cambio di posizione improv-

viso e non intenzionale che porti il soggetto ad urtare con

qualsiasi parte del corpo al suolo.

LE CADUTESi distinguono in tre tipologie fondamentali:

1 CADUTE NON ACCIDENTALISono quelle che riconoscono in malattie specifiche

(del cuore, dei polmoni, del cervello) la loro causa

principale.

La valutazione

Specifici esami di laboratorio e strumen-

tali orientati dal racconto della persona

che è caduta, possono indirizzare

verso la diagnosi.

L'intervento

I farmaci o la chirurgia possono correggere o trattare le

malattie responsabili di questo tipo di cadute.

2 CADUTE ACCIDENTALISono quelle attribuite esclusivamente a fattori ambientali

e che possono avvenire sia nel giovane che nell'anziano

La valutazione

E’ orientata all’analisi dell’insidiosità ambientale

L'intervento

Riguarda l'eliminazione delle barriere architettoniche che

possono essere responsabili di questo tipo di cadute.

CHE COS’È UNA CADUTA?

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3 CADUTE DA INTERAZIONE SOGGETTO - AMBIENTESono quelle causate dall’associazione tra un ambiente

insidioso ed la predisposizione a cadere degli anziani

fragili.

Possono essere causate

dalla presenza di disturbi

degli organi di senso (vista,

udito, equilibrio) combinati

tra loro, e da quella condi-

zione particolare che è la

“paura di cadere”: in que-

ste persone la deambula-

zione è incerta e circospet-

ta, hanno spesso perdita

della sicurezza in se stessi,

preoccupazione per la pro-

pria salute e talvolta umore

depresso.

La valutazione

E’ fatta da un team multidisciplinare ed è orientata

all’intervento medico, riabilitativo e psicologico.

L'intervento

Riguarda le modifiche da apportare in casa, l'educazio-

ne del soggetto all'utilizzo di ausili specifici, il manteni-

mento di una attività motoria adeguata per le condizio-

ni della persona e l'invito ad uno stile di vita corretto.

Tali consigli saranno integrati con le cure mediche ed il

supporto psicologico individuale o di gruppo.

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L’AMBIENTELe barriere architetto-

niche sono ostacoli

che limitano le per-

sone anziane a

muoversi libera-

mente.

Piccoli accorgimenti

in casa e negli ambien-

ti esterni possono aiuta-

re a ridurre il rischio di

caduta.

IN CASA FARE ATTENZIONE A:• sedie: usa sedie con i braccioli,

usa cuscini su sedie e divani

troppo bassi

• fili e cavi elettrici: fai atten-

zione a non lasciarli sui pavi-

menti nelle zone di passaggio

• bagno: fai attenzione al pavimento bagnato, e se

necessario utilizza appoggi e supporti per il water e la

vasca da bagno/doccia

• mobili: elimina quelli instabili e quelli che ingombrano o

ostacolano le zone di passaggio; fai attenzione agli scaf-

fali troppo alti, non salire su sgabelli, sedie o scalette

• illuminazione: garantisci alla tua casa una adeguata illu-

minazione, soprattutto nelle ore serali e notturne

• tappeti: rimuovili o usa adesivi antisdrucciolo

PER EVITARE DI CADERE?

• pavimenti: fai attenzione che

non siano bagnati/scivolosi,

irregolari o lucidati con la cera.

• scale e gradini: segnala la loro

presenza con strisce colorate e

antiscivolo, se possibile utilizza

un corrimano in entrambi i lati

FUORI CASA FAI ATTENZIONE A:• veicoli in movimento: potresti perdere l'equilibrio

• luoghi affollati: supermercati e centri commerciali,

cinema, teatri

• gradini, rampe e scale mobili

• marciapiedi irregolari, presenza di foglie bagnate, radici

superficiali, pozzanghere…

• luci abbaglianti

• ai carichi che porti: quando fai la spesa dividila in più

buste o usa il carrello

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LA PERSONACon l'invecchiamento esiste una modificazione “fisiologi-

ca” del modo di camminare, della postura e dell'equili-

brio. La colonna vertebrale si flette, la vista e l’udito si

modificano e tutto ciò può rendere la deambulazione più

instabile.

ALCUNI CONSIGLI:• farmaci: prendili solo se prescritti dal medico

• bastone o altri ausili: se necessa-

rio non aver timore di utilizzare un

semplice bastone come appoggio

per avere maggiore sicurezza nel

cammino

• calzature: indos-

sa scarpe adatte

con suole anti-

scivolo e chiuse

posteriormente

• esercizio fisico: il movimento è uno stimolo importante

e necessario a mantenere sano e resistente l'osso;

mantieni una regolare attività fisica come camminare;

se le condizioni fisiche te lo consentono partecipa a

corsi di ginnastica dolce, di nuoto o di ballo; ricordati di

fare qualche semplice esercizio di estensione della

colonna vertebrale

• alzarsi dal letto: non alzarti velocemente, girati sul fian-

co e rimani seduto per circa un minuto, eseguendo

movimenti con le gambe prima di metterti in piedi

• alzarsi dalla sedia: quando stai seduto non rimanere

immobile troppo a lungo e ogni tanto cammina; se puoi

ogni tanto accavalla e allunga le gambe alternativamen-

te, stacca la schiena dall'appoggio. Per alzarti usa

entrambe le braccia come appoggio, allarga un po' i

piedi, non avere fretta di iniziare a camminare. Quando

ti siedi o ti rialzi fai sempre attenzione alla collocazione

della sedia ed alla tua posizione

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• rialzarsi in caso di

caduta: non farti prendere

dal panico e per prima

cosa controlla se puoi

muoverti senza particolari

dolori. Girati sulla pancia;

mettiti carponi ed avvici-

nati ad un mobile stabile

ed usalo come appoggio

per rialzarti; alzati e siedi-

ti su una sedia per recu-

perare le forze; se non

riesci ad alzarti cerca di

tenerti al caldo avvolgen-

doti in qualsiasi cosa sia

accessibile (coperte,

tovaglie, cappotti, asciu-

gamani...)

Se hai un cellulare portalo

sempre con te o tienilo a

portata di mano per

poterlo usare in caso di

necessità.

CONCLUSIONERiferisci al tuo medico se senti la testa che ti gira, le

gambe o le braccia deboli, se hai le vertigini, se hai la

sensazione di sbandamento o problemi di equilibrio, se

ti senti instabile o se hai disturbi della vista o dell'udito.

Se sei caduto o hai rischiato di cadere non trascurare di

riferirlo al tuo medico.

L'osteoporosi, possibile causa di fratture si può preveni-

re; per questo motivo che l'Organizzazione Mondiale

della Sanità l'ha inserita nei programmi di intervento per

le malattie legate allo stile di vita, al pari di ipertensione,

diabete e obesità.

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Ogni anno molti anziani cadono per

cause diverse e solo alcuni riportano

lesioni gravi. Si può cadere per vari moti-

vi: per un giramento di testa, perchè si

inciampa, perchè le gambe sono deboli.

Se poi un osso è osteoporotico, quindi

più fragile e poco resistente, una sempli-

ce caduta può determinare una grave

frattura. In ogni caso le cadute sono evi-

tabili e sono comunque un segnale da

riferire al medico.

Viale Manzoni16, 00185 Roma Telefono +39 0667105156 Fax +39 [email protected]

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