Seduta del Comitato centrale (Cc) presso la Scuola ...

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panissimo | 27 febbraio 2015 | Nº 9 22 ASSOCIAZIONE Seduta del Comitato centrale (Cc) presso la Scuola Richemont Compiti e mete rilevanti sulla strada della PCS Il Comitato centrale ha affrontato temi prioritari quali: la dichiarazione di forza obbligatoria del CCL e il concetto della formazione professionale superiore. Il presidente Kaspar Sutter entran- do subito in materia, ha schizzato un quadro della situazione turbo- lenta provocata dall’euro e dal rublo, nonché da atti terroristici e guerre locali. Grattacapi piuttosto seri sono causati anche nelle zone di confine – turismo degli acquisti – e dall’insufficiente controllo doganale. Il Consiglio federale non dà segni di voler trattare priorita- riamente il problema – pregiudi- zievole per l’economia indigena – e allora bisognerà esercitare pres- sioni. In sintonia con l’Unione svizzera arti e mestieri (usam), la PCS s’impegna a esigere una ridu- zione immediata dei costi burocra- tici della regolazione per attenuare la forza del franco. E’ pure prevista una campagna mirante a motivare i consumatori a fare gli acquisti in Svizzera, puntando su vantaggi come la qualità, la formazione professionale e la sicurezza dell’impiego. I lavori politici della PCS La PCS sostiene il referendum contro la nuova imposta Billag sui media, mirante a che il popolo annunci se intende pagare una tassa anche se non possiede un apparecchio di ricezione. Altri temi trattati: la consultazione riguardante un rafforzamento della formazione professionale superiore che modificherà la legge sulla formazione professionale; la Nuova piattaforma in linea per l’Informazione svizzera sul pane (ISP) Il sito www.panesvizzero.ch si pre- senta vestito a nuovo. Nel ruolo d’informatore del settore panario, l’ISP fornisce puntualmente notizie riguardanti il pane svizzero a base di cereali e farine indigene a tutti i gruppi d’interesse, sul proprio sito internet. Fonte d’informazioni pratiche Preziosa; e che non si limita a pro- porre informazioni e materiale vario agli specialisti dell’alimentazione, agli insegnanti e ai rappresentanti dei media, di fatto rappresenta una fonte d’informazioni pratiche per gli addetti al settore. Oltre alle informazioni dettagliate sulla produzione cerealicola indige- na e la produzione di farina e pane, i visitatori troveranno note dettaglia- te sull’importanza del pane in un’ali- mentazione equilibrata, e sulla varie- tà dell’assortimento panario. Come avviene da tempo, gli inse- gnanti e gli ambiti interessati hanno a disposizione – gratuitamente – materiale divulgativo e didattico. Nella rubrica «Piaceri del pane», ri- cette appetitose quanto semplici mostrano le molte possibilità d’uti- lizzo del pane nella creazione di de- lizie culinarie. Impegnativa seduta del Comitato centrale presso la Richemont. Consigli per votazioni Il Comitato centrale ha promulga- to i seguenti consigli per la vota- zione popolare dell’8 marzo 2015: Iniziativa sulle famiglie NO Motivo: l’esenzione fiscale degli assegni per i figli comporterebbe importanti perdite fiscali; lo Stato dovrebbe sopprimere altre pre- stazioni oppure aumentare le im- poste della classe media. Imposta sull’energia invece dell’IVA NO Motivo: l’accettazione dell’iniziativa implicherebbe una rincaro massic- cio dei costi energetici e un nuovo indebolimento dell’economia. lotta contro gli oneri supplemen- tari nel quadro della revisione della legge sulla protezione dell’ambiente, e contro l’iniziativa e il controprogetto del Consiglio federale relativi alla sicurezza alimentare, privilegiante il prote- zionismo e la messa sotto tutela dei consumatori. Congresso 2015 a Zugo Si svolgerà i 14 e 15 giugno prossi- mi e fruirà di un proramma qua- dro interessante. Per il 2016 il Cc chiederà al congresso d’accettare l’invito di Pistor – che festeggerà il Centenario – di scegliere Lucerna quale sede. Al congresso si chie- derà anche d’approvare la mozio- ne della cantonale ginevrina, chiedente che le mozioni siano comunicate per scritto, con motivi a sostegno, 60 giorni prima del congresso e non più prima del 31 dicembre dell’anno precedente. Dichiarazione di forza obbligatoria Il nuovo CCL in vigore dal 1° gen- naio 2015 è applicabile fino a tutto il 2018. Il 23 dicembre 2014, il seco ha finalmente pubblicato la do- manda d’estensione dela campo d’applicazione del CCL. Nei termi- ni prescritti erano state formulate tre opposizioni. La PCS prenderà posizione a riguardo delle contro argomentazioni presentate entro metà marzo, al fine di poter poi dedicarsi subito alla messa in ope- ra della DFO. Il formulario di dichiarazione in- viato di recente a tutti i soci della PCS dall’ufficio di controllo del CCNL dell’albergheria-ristorazio- ne, ha suscitato alcune inquietu- dini. La PCS ha vivamente prote- stato contro tale procedura. Non appena in possesso della risposta ufficiale dell’ufficio di controllo, «panissimo» informerà in merito. L’essenziale in breve n Il bilancio relativo ai conti dell’Associazione è in fase d’elabo- razione; malgrado una diminuzio- ne delle entrate derivante dalla tassa di base, il budget verrà mantenuto. n Nel campo della pubblicità, due nuovi manifesti sulla colazione sono in elaborazione, la seconda Notte dei Fornai (3 – 6 settembre), è in fase di preparazione. Markus Tscherrig Pubblicità

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panissimo | 27 febbraio 2015 | Nº 922 ASSOCIAZIONE

Seduta del Comitato centrale (Cc) presso la Scuola Richemont

Compiti e mete rilevanti sulla strada della PCSIl Comitato centrale ha affrontato temi prioritari quali: la dichiarazione di forza obbligatoria del CCL e il concetto della formazione professionale superiore.

Il presidente Kaspar Sutter entran-do subito in materia, ha schizzato un quadro della situazione turbo-lenta provocata dall’euro e dal rublo, nonché da atti terroristici e guerre locali. Grattacapi piuttosto seri sono causati anche nelle zone di confine – turismo degli acquisti – e dall’insufficiente controllo doganale. Il Consiglio federale non dà segni di voler trattare priorita-riamente il problema – pregiudi-zievole per l’economia indigena – e allora bisognerà esercitare pres-sioni. In sintonia con l’Unione svizzera arti e mestieri (usam), la PCS s’impegna a esigere una ridu-zione immediata dei costi burocra-tici della regolazione per attenuare la forza del franco. E’ pure prevista una campagna mirante a motivare i consumatori a fare gli acquisti in Svizzera, puntando su vantaggi come la qualità, la formazione professionale e la sicurezza dell’impiego.

I lavori politici della PCSLa PCS sostiene il referendum contro la nuova imposta Billag sui media, mirante a che il popolo annunci se intende pagare una tassa anche se non possiede un apparecchio di ricezione.Altri temi trattati: la consultazione riguardante un rafforzamento della formazione professionale superiore che modificherà la legge sulla formazione professionale; la

Nuova piattaforma in linea per l’Informazione svizzera sul pane (ISP)Il sito www.panesvizzero.ch si pre-senta vestito a nuovo. Nel ruolo d’informatore del settore panario, l’ISP fornisce puntualmente notizie riguardanti il pane svizzero a base di cereali e farine indigene a tutti i gruppi d’interesse, sul proprio sito internet.

Fonte d’informazioni pratichePreziosa; e che non si limita a pro-porre informazioni e materiale vario agli specialisti dell’alimentazione, agli insegnanti e ai rappresentanti dei media, di fatto rappresenta una fonte d’informazioni pratiche per gli addetti al settore.

Oltre alle informazioni dettagliate sulla produzione cerealicola indige-na e la produzione di farina e pane, i visitatori troveranno note dettaglia-te sull’importanza del pane in un’ali-mentazione equilibrata, e sulla varie-tà dell’assortimento panario.

Come avviene da tempo, gli inse-gnanti e gli ambiti interessati hanno a disposizione – gratuitamente – materiale divulgativo e didattico. Nella rubrica «Piaceri del pane», ri-cette appetitose quanto semplici mostrano le molte possibilità d’uti-lizzo del pane nella creazione di de-lizie culinarie.

Impegnativa seduta del Comitato centrale presso la Richemont.

Consigli per votazioniIl Comitato centrale ha promulga-to i seguenti consigli per la vota-zione popolare dell’8 marzo 2015:

Iniziativa sulle famiglie NOMotivo: l’esenzione fiscale degli assegni per i figli comporterebbe importanti perdite fiscali; lo Stato dovrebbe sopprimere altre pre-stazioni oppure aumentare le im-poste della classe media.

Imposta sull’energia invece dell’IVA NOMotivo: l’accettazione dell’iniziativa implicherebbe una rincaro massic-cio dei costi energetici e un nuovo indebolimento dell’economia.

lotta contro gli oneri supplemen-tari nel quadro della revisione della legge sulla protezione dell’ambiente, e contro l’iniziativa e il controprogetto del Consiglio federale relativi alla sicurezza alimentare, privilegiante il prote-zionismo e la messa sotto tutela dei consumatori.

Congresso 2015 a ZugoSi svolgerà i 14 e 15 giugno prossi-mi e fruirà di un proramma qua-dro interessante. Per il 2016 il Cc chiederà al congresso d’accettare l’invito di Pistor – che festeggerà il Centenario – di scegliere Lucerna quale sede. Al congresso si chie-derà anche d’approvare la mozio-ne della cantonale ginevrina, chiedente che le mozioni siano comunicate per scritto, con motivi a sostegno, 60 giorni prima del congresso e non più prima del 31 dicembre dell’anno precedente.

Dichiarazione di forza obbligatoriaIl nuovo CCL in vigore dal 1° gen-naio 2015 è applicabile fino a tutto il 2018. Il 23 dicembre 2014, il seco

ha finalmente pubblicato la do-manda d’estensione dela campo d’applicazione del CCL. Nei termi-ni prescritti erano state formulate tre opposizioni. La PCS prenderà posizione a riguardo delle contro argomentazioni presentate entro metà marzo, al fine di poter poi dedicarsi subito alla messa in ope-ra della DFO.Il formulario di dichiarazione in-viato di recente a tutti i soci della PCS dall’ufficio di controllo del CCNL dell’albergheria-ristorazio-ne, ha suscitato alcune inquietu-dini. La PCS ha vivamente prote-stato contro tale procedura. Non

appena in possesso della risposta ufficiale dell’ufficio di controllo, «panissimo» informerà in merito.

L’essenziale in breven Il bilancio relativo ai conti dell’Associazione è in fase d’elabo-razione; malgrado una diminuzio-ne delle entrate derivante dalla tassa di base, il budget verrà mantenuto.n Nel campo della pubblicità, due nuovi manifesti sulla colazione sono in elaborazione, la seconda Notte dei Fornai (3 – 6 settembre), è in fase di preparazione.

Markus Tscherrig

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Nº 9 | 27 febbraio 2015 | panissimo 23AMBIENTE PROFESSIONALE

Tema scottante quello trattato nel simposio della FBK

Cambiamento climatico: che cosa vogliamo?«L’influenza dell’uomo sul riscaldamento del sistema climatico non lascia spazio a dubbi», ha sentenziato il climatologo Thomas Stocker che ha cercato di dimostrarlo durante il 3° Simposio della FBK. All’esposto è una tavola rotonda sul tema «Energia e ambiente», alla quale hanno preso parte illustri personalità del mondo politico ed economico.

Aprendo il simposio, il presidente della PCS, Kaspar Sutter, ha esor-dito illustrando l’importanza dello sviluppo sostenibile con l’osserva-zione: «I consumatori si mostrano viepiù sensibilizzati su ecologia, spreco alimentare e trattamento degli scarti e si aspettano risposte realistiche dagli imprenditori. Nella sua veste d’organismo setto-riale, la PCS deve assumersi le proprie responsabilità, attirando l’attenzione dei suoi affiliati sul tema dello sviluppo sostenibile».Tale impegno si è materializzato durante la FBK. Un’esposizione particolare ha trattato i punti chia-ve costituiti dalle materie prime, l’efficienza energetica, l’E-Mobili-tà, lo spreco alimentare e l’analisi sensoriale, presentando tutta la catena dei valori: dallo sviluppo sostenibile e durevole della mate-ria prima fino al cliente.«panissimo» tornerà in dettaglio sul progetto pilota mirante a ridur-re lo spreco alimentare nei consu-mi fuori casa e sui risultati senso-riali dei prodotti realizzati nel quadro del Sensobus Puratos SA in collaborazione con Foodwaste.

Rischi accresciuti dal riscaldamentoThomas Stocker è del parere che diversi fattori antropici siano la causa predominante del riscalda-

«Uniti contro lo spreco», l’esposizio-ne particolare allestita alla FBK ha messo in luce la problematica degli scarti.

I partecipanti alla tavola rotonda: Eric Nussbaumer, Lorenz Hess, Hansjörg Knecht, l’animatore Mark Balsiger, Dr. Monica Dell’Anna e Ivo Bischofberger.

mento osservato a partire dalla metà del XX secolo. I cambiamenti climatici sono sotto osservazione in tutto il mondo e il riscaldamen-to climatico è inequivocabile. Nu-merosi cambiamenti constatati dopo gli anni Cinquanta, sono senza precedenti da oltre vari de-cenni. L’aumento del tenore in CO2

nell’atmosfera ne è la causa. L’ac-cumulo delle emissioni di CO2 de-termina in larga misura la media mondiale del riscaldamento in superficie. Pertanto, le emissioni costanti di gas a effetto serra, pro-vocheranno un riscaldamento supplementare. Il rischio di conse-guenze estese e profonde crescerà.Queste osservazioni si basano su un rapporto concernente i cambia-menti climatici. Esso dimostra che le concentrazioni atmosferiche di diossido di carbonio, di metano e di protossido d’azoto sono aumen-tate fino a toccare livelli senza precedenti su un arco d’almeno 800 000 anni. La concentrazione del diossido di carbonio è aumen-tata del 40 % a datare dall’epoca preindustriale. Si nota l’influenza delle attività umane nel riscalda-mento atmosferico e degli oceani, nel cambiamento del ciclo globale dell’acqua, nel ritirarsi delle nevi e dei ghiacciai, nell’innalzamento del livello medio mondiale dei mari e nella modificazione di talu-

ni estremi climatici. La produzio-ne di generi alimentari, in molte zone del mondo, non sfugge a tale situazione e ne risulta toccata ne-gativamente.

«La scelta incombe»Per Thomas Stocker le conseguen-ze sono chiare: «Se non cambiamo rotta, la temperatura media della Terra dovrebbe aumentare di 4,5 °C da qui al 2100. Il che com-porterebbe effetti devastanti. In Svizzera, il limite delle nevicate potrebbe salire a 870 metri. L’obiet-tivo è di restare al disotto di 2 °C da qui al 2100. Per conseguirlo, le emissioni a livello mondiale devo-no diminuire drasticamente; ne abbiamo la possibilità: a noi di conseguirla».

Opinioni divergentiI partecipanti alla tavola rotonda animata da Mark Balsiger hanno riconosciuto – all’unanimità – che occorre affrontare seriamente il tema del cambiamento climatico; quindi d’agire conseguentemente. Le opinioni, per contro, divergono sulle misure d’adottare.La decisione presa dal Consiglio nazionale durante la sessione in-vernale di aumentare la retribuzio-ne al prezzo di costo della corrente messa in circuito (retribuzione RPC), argomentando che quest’ul-

timo è lo strumento della Confede-razione che serve a promuovere la produzione d’elettri cità a partire dalle energie rinno vabili, ha incon-trato una certa resistenza. La strategia energetica 2050 prevede in un primo tempo, una politica d’incoraggiamento con il sovven-zionamento di differenti progetti. In un secondo tempo, essa mira alla messa in opera di un sistema d’incitamento a datare dal 2012.

«L’uscita rapida dal nucleare è irrealistica»Stando a Hans Jörg Knecht (consi-gliere nazionale UDC), la strategia energetica 2050 presa di fretta dopo la catastrofe nucleare di Fu-kushima, non è stata ponderata a sufficienza: «L’uscita rapida dal nucleare è irrealistica. Le nostre centrali nucleari rispettano norme di sicurezza elevate e lo sviluppo delle energie rinnovabili incontra forte resistenza. Il sistema consi-stente nel sovvenzionare è sbaglia-to. La Svizzera non può ergersi a cavaliere solitario. Il suo contribu-to al riscaldamento climatico è globalmente debole. E’ la classe media che farà le spese dell’au-mento della retribuzione RPC, e che indebolisce la competitività della nostra economia».

Markus Tscherrig (continua)