Sede dell’interessante simposio multidisciplinare l...

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Giovedì 11 dicembre 2014 Australia Solenni festeggiamenti in onore del patrono di Bari, sostenitore dei diritti umani e fi gura che ha dato origine a Babbo Natale La 43esima festa di San Nicola ad Adelaide ADELAIDE – Domenica 7 dicem- bre, nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Newton, hanno avuto luo- go i solenni festeggiamenti in onore di San Nicola di Bari che quest’anno ad Adelaide hanno raggiunto la 43ma edizione. La domenica mattina padre Bernard Morawski, prima di celebrare la Santa messa, ha acceso la seconda candela dell’Avvento e nell’omelia ha bre- vemente riassunto la vita e le opere di San Nicola ed ha esortato i fedeli ad ispirarsi alla sua figura in tutte le azioni quotidiane e non solo nei giorni della celebrazione, sul posto di lavoro, a scuola, in famiglia ed anche durante le ore di sano divertimento. San Nicola di Bari è sicuramente il santo più conosciuto nel mondo in quanto è venerato dalla Chiesa Cattolica, da quella Ortodossa, dove è spesso raffigurato nelle icone con la Madonna e Cristo, e da diverse altre confessioni religiose cristiane. San Nicola è famoso anche al di fuori del mondo cristiano perché ha dato origine alla figura di Santa Claus (o Klaus), ovvero Babbo Natale. CANBERRA - Si è svol- ta il 27 e 28 novembre 2014 presso l’Ambasciata d’Italia a Canberra una conferenza dei ricercatori italiani o di origine italiana che operano nel settore scientifico e tecnologico presso istituti di ricerca e università australiane. La conferenza, intitolata ‘Italian Scientists Down Under’, è stata organiz- zata dall’Addetto Scientifico dell’Ambasciata, il Prof. Oscar Moze, ed aveva come obiettivo la promozione e la gestione del- le attività connesse alla ricerca scientifica e tecnologica tra l’Italia e l’Australia. All’incontro hanno partecipa- to una quarantina di scienziati del nostro Paese, che rappre- sentano una parte significativa ma non esaustiva del numeroso contingente di ricercatori italia- ni in Australia. La conferenza ha costituito un’ottima occa- sione per i nostri ricercatori per incontrarsi ed interagire con i rappresentanti dell’Am- ministrazione australiana nei vari settori di interesse. Sono infatti intervenuti alla confe- renza anche delegati di uffici ed enti australiani che operano nel settore scientifico e tecnologico tra i quali l’Australian Research Council, l’Australian Academy of Science, il Dipartimento per l’Industria (responsabile di un portafoglio che include la scienza), il National Health and Medical Research Council, il CSIRO (Commonwealth Scientific and Industrial Rese- arch Organization) e l’ANSTO (Australian Nuclear Science and Technology Organization), mentre l’Addetto per la ricerca e l’innovazione presso la De- legazione dell’UE a Canberra ha spiegato come i ricercatori che operano in realtà austra- liane possano partecipare al programma Horizon 2020, programma settennale su ricer- ca e innovazione avviato dalla Commissione Europea per il periodo 2014-2020. La conferenza, caratterizzata da un approccio multidiscipli- nare che ha riscosso grande in- teresse, consisteva in una serie Patti), la Flinders University (Marcello Costa, Egon Perilli), l’Università di South Australia (Graziella Caprarelli), l’Uni- versità di Adelaide (Antonio Dottore), la Griffith University (Francesca Iacopi), la Queen- sland University of Technology (Nunzio Motta), il CSIRO (Alberto Troccoli, Ettore Car- retti, Paolo Falcaro) e l’ANSTO (Filomena Salvemini). Alla fine della conferenza si è tenuta una tavola rotonda a cui hanno preso parte molti dei partecipanti. Tutti gli interventi, di ottimo livello, degli scien- ziati italiani hanno ricevuto grande apprezzamento da parte dalle istituzioni australiane presenti. Durante il convegno si è avuto conferma che i nostri scienziati e ricercatori sono giustamente orgogliosi delle loro origini italiane e soprat- tutto desiderosi di mantenere un legame con il nostro Paese. Ciò spiega la loro massiccia adesione al convegno e la loro disponibilità ad incontrarsi nonostante la molteplicità e di- versità delle discipline oggetto della conferenza. Il prossimo incontro è previsto per la se- conda metà del 2015. Sede dell’interessante simposio multidisciplinare l’Ambasciata italiana nella capitale australiana Ricercatori italiani a Canberra Una conferenza con studiosi del settore scientifico e tecnologico che lavorano in Australia di sessioni dedicate a tematiche quali, le scienze biomediche, la psicologia, la fisica, lo spazio, le nanoscienze, i beni culturali, le scienze della terra, le scien- ze veterinarie, l’astronomia, l’astrofisica e le scienze am- bientali. Hanno partecipato alla conferenza ricercatori italiani o di origine italiana che operano presso l’Australian National University (Daniela Rubatto, Paolo Imperia), l’Università di San Nicola nacque a Patara (nella regione della Licia, in Turchia) da fa- miglia benestante nel 225 d.C.. Perse prematuramente i genitori e divenne così erede di un ricco patrimonio che impiegò per aiutare i bisognosi. Si narra infatti che San Nicola, ve- nuto a conoscenza di un ricco uomo decaduto che voleva avviare le tre figlie alla prostituzione perché non poteva farle maritare decorosamente, abbia preso una buona quantità di danaro, lo abbia avvolto in un panno e, di notte lo abbia portato nella casa dell’uomo. Ripeté poi il gesto tre volte nelle notti consecutive, in modo che le tre figlie avessero una dote per il matrimonio. Nicola in seguito si trasferì a Myra, sempre in Turchia, dove alla morte del vescovo locale venne acclamato dal popolo per succedergli. Probabilmente fu uno dei 318 partecipanti al Concilio di Nicea del 325, fu un leader religioso benvoluto dai suoi concittadini di Myra e forte sostenitore dei diritti umani (liberò tre ufficiali condannati ingiustamente a morte dall’imperatore romano Co- stantino). Morì a Myra, il 6 dicembre del 343. Le sue spoglie furono conservate con grande devozione del popolo nella cattedrale di Myra fino al 1087. Quando la città cadde in mani ai turchi che abbracciarono la fede islamica, Bari – al tempo dominio bizantino – e Venezia, dirette rivali nei traffici marittimi con l’Oriente, entrarono in competizione per il tra- fugamento in Occidente delle reliquie del Santo. Una spedizione barese formata da 62 marinai, partita con tre navi raggiunse Myra e si impadronì delle spoglie di San Nicola che giunsero a Bari il 9 maggio 1087, dove sono ancora conservate e divenne protet- tore della città. Il suo emblema è il bastone pa- storale, la mitra (simbolo del vesco- vato) e tre palle d’oro in relazione all’episodio della dote concessa alle tre fanciulle. Sono stati graditi ospiti della ma- nifestazione di Adelaide gli onore- voli Vince Tarzia e John Gardner, il presidente della Commissione Affari Multiculturali ed Etnici del South Australia Grace Portolesi, il vicepresidente del C.I.C. (Comitato Italiano di Coordinamento) Silvio Iadarola ed il presidente delle feste religiose della parrocchia Giovanni Di Fede. Al termine della funzione religiosa Giuseppe Corbo, a nome del presidente Pasquale Corbo e del comitato, ha ringraziato i padri cap- puccini di Newton ed in particolare padre Bernard per la collaborazione data agli organizzatori. Corbo ha poi esteso i ringraziamenti ai rappresentanti delle associazioni religiose del South Australia per aver partecipato ai festeggiamenti, nonché alla banda maltese Regina delle Vittorie e logicamente tutti i fe- deli presenti. Corbo ha poi chiesto di raccogliersi in un minuto di silenzio in ricordo dello zio Carmelo, vice- presidente dell’Associazione di San Nicola deceduto recentemente e di tutti i membri defunti del comitato. Al termine della messa ha avuto luogo la processione lungo il peri- metro esterno della chiesa, con il quadro di San Nicola portato a spalla dai fedeli, seguito dalle autorità e dai numerosi devoti, mentre il Rosario è stato recitato dal presidente dell’As- sociazione San Pio di Pietrelcina Antonio Cardone. La banda maltese Regina delle Vittorie ha accompagna- to i canti religiosi. Per la parte ricreativa della festa ricordiamo che nella sala parrocchiale ha avuto luogo un pranzo sociale de- nominato “Tavola di San Nicola” che ha atto registrate il tutto esaurito. L’arrivo di Babbo Natale e la distri- buzione dei regali ai bambini, ha poi concluso la 43ma edizione della festa in onore di San Nicola di Bari. GG Scorcio della chiesa con in prima fila gli ospiti I partecipanti alla conferenza ‘Italian Scientists Down Under’ Newcastle (Stefania Paolini), l’Università di Wollongong (Susanna Guatelli), l’Univer- sità di Sydney (Davide Burlon, Alberto Peruzzo, Chiara Neto, Daniela Traini), l’Università di New South Wales (Giuseppe Tettamanzi, Orazio Vittorio), l’Università di Melbourne (Francesca Cavalieri, Saulo Martelli, Pietro Celi, Gugliel- mo Gottoli), la Monash Uni- versity (Daniele Pelliccia, Toni ADELAIDE – La scuola di canto Santa cecilia, diretta dal maestro Coppola, presenta il concerto di Natale nella sala del Western Link Uniting Church, Critten- den Road, Findon venerdì 12 dicembre alle 6.30pm. Si esibiranno artisti di va- lore come Elio Tedesco, Peter Concerto di fine d’anno al Santa Cecilia Haword, Tess Raggio, Leigh Gawith, Isabel Misquitta, il divertente Ray Binyon e il re della canzone napoletana Frank Cetta. Dopo il concerto seguirà un leggero rinfresco. Per i biglietti (adulti $10, bam- bini $6) telefonare allo 0418 835601 oppure alla porta IL GLOBO 49

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Giovedì 11 dicembre 2014 Australia

Solenni festeggiamenti in onore del patrono di Bari, sostenitore dei diritti umani e fi gura che ha dato origine a Babbo Natale

La 43esima festa di San Nicola ad AdelaideADELAIDE – Domenica 7 dicem-

bre, nella chiesa di San Francesco d’Assisi di Newton, hanno avuto luo-go i solenni festeggiamenti in onore di San Nicola di Bari che quest’anno ad Adelaide hanno raggiunto la 43ma edizione.

La domenica mattina padre Bernard Morawski, prima di celebrare la Santa messa, ha acceso la seconda candela dell’Avvento e nell’omelia ha bre-vemente riassunto la vita e le opere di San Nicola ed ha esortato i fedeli ad ispirarsi alla sua fi gura in tutte le azioni quotidiane e non solo nei giorni della celebrazione, sul posto di lavoro, a scuola, in famiglia ed anche durante le ore di sano divertimento.

San Nicola di Bari è sicuramente il santo più conosciuto nel mondo in quanto è venerato dalla Chiesa Cattolica, da quella Ortodossa, dove è spesso raffi gurato nelle icone con la Madonna e Cristo, e da diverse altre confessioni religiose cristiane. San Nicola è famoso anche al di fuori del mondo cristiano perché ha dato origine alla fi gura di Santa Claus (o Klaus), ovvero Babbo Natale.

CANBERRA - Si è svol-ta il 27 e 28 novembre 2014 presso l’Ambasciata d’Italia a Canberra una conferenza dei ricercatori italiani o di origine italiana che operano nel settore scientifi co e tecnologico presso istituti di ricerca e università australiane. La conferenza, intitolata ‘Italian Scientists Down Under’, è stata organiz-zata dall’Addetto Scientifico dell’Ambasciata, il Prof. Oscar Moze, ed aveva come obiettivo la promozione e la gestione del-le attività connesse alla ricerca scientifica e tecnologica tra l’Italia e l’Australia.

All’incontro hanno partecipa-to una quarantina di scienziati del nostro Paese, che rappre-sentano una parte signifi cativa ma non esaustiva del numeroso contingente di ricercatori italia-ni in Australia. La conferenza ha costituito un’ottima occa-sione per i nostri ricercatori per incontrarsi ed interagire con i rappresentanti dell’Am-ministrazione australiana nei vari settori di interesse. Sono infatti intervenuti alla confe-renza anche delegati di uffi ci ed enti australiani che operano nel settore scientifi co e tecnologico tra i quali l’Australian Research

Council, l’Australian Academy of Science, il Dipartimento per l’Industria (responsabile di un portafoglio che include la scienza), il National Health and Medical Research Council, il CSIRO (Commonwealth Scientifi c and Industrial Rese-arch Organization) e l’ANSTO (Australian Nuclear Science and Technology Organization), mentre l’Addetto per la ricerca e l’innovazione presso la De-

legazione dell’UE a Canberra ha spiegato come i ricercatori che operano in realtà austra-liane possano partecipare al programma Horizon 2020, programma settennale su ricer-ca e innovazione avviato dalla Commissione Europea per il periodo 2014-2020.

La conferenza, caratterizzata da un approccio multidiscipli-nare che ha riscosso grande in-teresse, consisteva in una serie

Patti), la Flinders University (Marcello Costa, Egon Perilli), l’Università di South Australia (Graziella Caprarelli), l’Uni-versità di Adelaide (Antonio Dottore), la Griffi th University (Francesca Iacopi), la Queen-sland University of Technology (Nunzio Motta), il CSIRO (Alberto Troccoli, Ettore Car-retti, Paolo Falcaro) e l’ANSTO (Filomena Salvemini).

Alla fi ne della conferenza si è tenuta una tavola rotonda a cui hanno preso parte molti dei partecipanti. Tutti gli interventi, di ottimo livello, degli scien-ziati italiani hanno ricevuto grande apprezzamento da parte dalle istituzioni australiane presenti.

Durante il convegno si è avuto conferma che i nostri scienziati e ricercatori sono giustamente orgogliosi delle loro origini italiane e soprat-tutto desiderosi di mantenere un legame con il nostro Paese. Ciò spiega la loro massiccia adesione al convegno e la loro disponibilità ad incontrarsi nonostante la molteplicità e di-versità delle discipline oggetto della conferenza. Il prossimo incontro è previsto per la se-conda metà del 2015.

Sede dell’interessante simposio multidisciplinare l’Ambasciata italiana nella capitale australiana

Ricercatori italiani a CanberraUna conferenza con studiosi del settore scientifi co e tecnologico che lavorano in Australia

di sessioni dedicate a tematiche quali, le scienze biomediche, la psicologia, la fi sica, lo spazio, le nanoscienze, i beni culturali, le scienze della terra, le scien-ze veterinarie, l’astronomia, l’astrofi sica e le scienze am-bientali. Hanno partecipato alla conferenza ricercatori italiani o di origine italiana che operano presso l’Australian National University (Daniela Rubatto, Paolo Imperia), l’Università di

San Nicola nacque a Patara (nella regione della Licia, in Turchia) da fa-miglia benestante nel 225 d.C.. Perse prematuramente i genitori e divenne così erede di un ricco patrimonio che impiegò per aiutare i bisognosi. Si narra infatti che San Nicola, ve-nuto a conoscenza di un ricco uomo decaduto che voleva avviare le tre fi glie alla prostituzione perché non poteva farle maritare decorosamente, abbia preso una buona quantità di

danaro, lo abbia avvolto in un panno e, di notte lo abbia portato nella casa dell’uomo. Ripeté poi il gesto tre volte nelle notti consecutive, in modo che le tre fi glie avessero una dote per il matrimonio.

Nicola in seguito si trasferì a Myra, sempre in Turchia, dove alla morte del vescovo locale venne acclamato dal popolo per succedergli.

Probabilmente fu uno dei 318 partecipanti al Concilio di Nicea del 325, fu un leader religioso benvoluto dai suoi concittadini di Myra e forte sostenitore dei diritti umani (liberò tre uffi ciali condannati ingiustamente a morte dall’imperatore romano Co-stantino). Morì a Myra, il 6 dicembre del 343.

Le sue spoglie furono conservate con grande devozione del popolo nella cattedrale di Myra fino al 1087. Quando la città cadde in mani ai turchi che abbracciarono la fede islamica, Bari – al tempo dominio

bizantino – e Venezia, dirette rivali nei traffi ci marittimi con l’Oriente, entrarono in competizione per il tra-fugamento in Occidente delle reliquie del Santo.

Una spedizione barese formata da 62 marinai, partita con tre navi raggiunse Myra e si impadronì delle spoglie di San Nicola che giunsero a Bari il 9 maggio 1087, dove sono ancora conservate e divenne protet-tore della città.

Il suo emblema è il bastone pa-storale, la mitra (simbolo del vesco-vato) e tre palle d’oro in relazione all’episodio della dote concessa alle tre fanciulle.

Sono stati graditi ospiti della ma-nifestazione di Adelaide gli onore-voli Vince Tarzia e John Gardner, il presidente della Commissione Affari Multiculturali ed Etnici del South Australia Grace Portolesi, il vicepresidente del C.I.C. (Comitato Italiano di Coordinamento) Silvio

Iadarola ed il presidente delle feste religiose della parrocchia Giovanni Di Fede. Al termine della funzione religiosa Giuseppe Corbo, a nome del presidente Pasquale Corbo e del comitato, ha ringraziato i padri cap-puccini di Newton ed in particolare padre Bernard per la collaborazione data agli organizzatori.

Corbo ha poi esteso i ringraziamenti ai rappresentanti delle associazioni religiose del South Australia per aver partecipato ai festeggiamenti, nonché alla banda maltese Regina delle Vittorie e logicamente tutti i fe-deli presenti. Corbo ha poi chiesto di raccogliersi in un minuto di silenzio in ricordo dello zio Carmelo, vice-presidente dell’Associazione di San Nicola deceduto recentemente e di tutti i membri defunti del comitato.

Al termine della messa ha avuto luogo la processione lungo il peri-metro esterno della chiesa, con il quadro di San Nicola portato a spalla dai fedeli, seguito dalle autorità e dai numerosi devoti, mentre il Rosario è stato recitato dal presidente dell’As-sociazione San Pio di Pietrelcina Antonio Cardone. La banda maltese Regina delle Vittorie ha accompagna-to i canti religiosi.

Per la parte ricreativa della festa ricordiamo che nella sala parrocchiale ha avuto luogo un pranzo sociale de-nominato “Tavola di San Nicola” che ha atto registrate il tutto esaurito.

L’arrivo di Babbo Natale e la distri-buzione dei regali ai bambini, ha poi concluso la 43ma edizione della festa in onore di San Nicola di Bari.

GG

Scorcio della chiesa con in prima fila gli ospiti

I partecipanti alla conferenza ‘Italian Scientists Down Under’

Newcastle (Stefania Paolini), l’Università di Wollongong (Susanna Guatelli), l’Univer-sità di Sydney (Davide Burlon, Alberto Peruzzo, Chiara Neto, Daniela Traini), l’Università di New South Wales (Giuseppe Tettamanzi, Orazio Vittorio), l’Università di Melbourne (Francesca Cavalieri, Saulo Martelli, Pietro Celi, Gugliel-mo Gottoli), la Monash Uni-versity (Daniele Pelliccia, Toni

ADELAIDE – La scuola di canto Santa cecilia, diretta dal maestro Coppola, presenta il concerto di Natale nella sala del Western Link Uniting Church, Critten-den Road, Findon venerdì 12 dicembre alle 6.30pm.Si esibiranno artisti di va-lore come Elio Tedesco, Peter

Concerto di fi ne d’anno al Santa CeciliaHaword, Tess Raggio, Leigh Gawith, Isabel Misquitta, il divertente Ray Binyon e il re della canzone napoletana Frank Cetta. Dopo il concerto seguirà un leggero rinfresco.Per i biglietti (adulti $10, bam-bini $6) telefonare allo 0418 835601 oppure alla porta

IL GLOBO 49