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UNA DIDATTICA PER I DSA: Strumenti per interagire -a cura di SCAPIN CATERINA

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UNA DIDATTICA PER I DSA:

Strumenti per interagire

-a cura di SCAPIN CATERINA

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LO SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA NUMERICA

• Gelman e Gallistel = teoria dei principi di conteggio

• Fuson = teoria dei principi della conta ( teoria dei contesti diversi)

• Hughes = classificazione stadi di scrittura del numero

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AREE DI INTERVENTO

•PROCESSI LESSICALI = capacità di attribuire il nome ai numeri

•PROCESSI SEMANTICI = capacità di comprendere il significato dei numeri attraverso una rappresentazione mentale di tipo quantitativo.

•PROCESSI SINTATTICI = le particolari relazioni spaziali tra le cifre che costituiscono i numeri

•COUNTING = capacità di conteggio

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PROCESSI LESSICALI

1.Puntualizzare il nome del numero incluso lo zero

2.Definire il numero dieci

3.Imparare il nome dei numeri oltre il numero dieci

4.Leggere il nome dei numeri oltre il numero venti, le centinaia e le migliaia, con la virgola; leggere le frazioni

5.Riflettere sullo zero che modifica il nome dei numeri e imparare a leggerlo all'interno dei numeri

6.Associare il lessico delle operazioni alla loro funzione ( addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione)

7.Associare il lessico alla funzione dei segni maggiore-minore

8.Apprendere alcuni termini specifici: doppio, metà, paio, dozzina

9.Associare il nome dei numeri all'ordinalità

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PROCESSI SEMANTICI

1.Stimare le quantità ( di + e di - )

2.Cogliere l'uguaglianza tra quantità

3.Cogliere il significato dello zero

4.Passare dalla rappresentazione analogica di una quantità al numero ( leggere la quantità )

5.Comprendere le operazioni( addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni) e il significato di alcune proprietà

6.Riflettere sulle diverse operazioni

7.Comprendere la quantità relativa al numero, dai numeri decimali

8.Comprendere il valore e la funzione dello zero in relazione alla posizione che occupa all'interno dl numero

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PROCESSI SINTATTICI

1.Considerare i numeri a due cifre

2.Puntualizzare il posto delle cifre

3.Fissare il valore posizionale delle cifre

4.Intuire il valore posizionale dopo il cento

5.Intuire il valore posizionale dopo il mille

6.Definire la funzione dello zero

7.Automonitoring

8.Conoscere ed imparare a discriminare le differenti posizioni delle cifre nella struttura del numero intero, nella sequenza da destra a sinistra ( e da sinistra a destra)e determinare il valore del numero, del numero decimale

9.Conoscere il valore posizionale delle cifre nella frazione

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CALCOLO A MENTE

1.Stimare le quantità ( di + e di - )

2.Cogliere l'uguaglianza tra quantità

3.Cogliere il significato dello zero

4.Passare dalla rappresentazione analogica di una quantità al numero ( leggere la quantità )

5.Comprendere le operazioni: addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni

6.Riflettere sulle diverse operazioni

7.Scoprire e analizzare diverse modalità di calcolo a mente

8.Affrontare diverse strategie utili nel calcolo mentale di addizioni, sottrazione, moltiplicazione, suddivisione e spartizione

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CALCOLO A MENTE

1.Calcolare con subitizing; aggiungere e togliere da una determinata quantità sempre il subitizing

2.Strategie per il calcolo: avviare all'uso della strategia n + n nel calcolo verticale (addizione); avviare all'uso del raggruppamento per cinque, come facilitazione; effettuare il calcolo verticale con l'applicazione dei raggruppamenti per cinque; avviare all'uso della strategia di sommare a partire dal numero maggiore; consolidare la strategia di variare l'ordine degli addendi; avviare all'uso dell'arrotondamento della decina successiva; strategie di composizione e scomposizione dei numeri; strategie di composizione e scomposizione dei numeri con calcoli a due cifre;

3.Comprensione del riporto

4.Tabelline (1-10); ( 2); (5); (3-4); ( 6-7-8-9)

5.Calcolo della divisione

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CALCOLO SCRITTO

1.Riflettere sulla funzione del calcolo scritto

2.Apprendere le procedure del calcolo scritto nell'addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione

3.Imparare la prova delle operazioni

4.Imparare a stimare il risultato

5.Apprendere alcune procedure nel calcolare la frazione di una quantità

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ELEMENTI PREDITTIVI

SCUOLA DELL’INFANZIA

•Difficoltà di linguaggio•Difficoltà nella copia da modello e disordine nello spazio del foglio•Difficoltà di memoria •Difficoltà di attenzione•Manualità fine difficoltosa•Goffaggine nel vestirsi, allacciarsi le scarpe, riordinare•Difficoltà a ripetere sequenze ritmiche

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SCUOLA PRIMARIA : POSSIBILI DIFFICOLTA’

IN SCRITTURA:• Copiare dalla lavagna• Usare lo spazio del foglio• Mantenere la direzionalità della scrittura• Copiare i diversi caratteri tipografici• Errori di: omissione, sostituzione, inversione• Scrivere gruppi consonantici complessi, digrammi, trigrammi• Usare correttamente la punteggiatura (inadeguata o ignorata)• Memorizzare le classificazioni grammaticali• Costruire testi lessicalmente ricchi e sintatticamente complessi

IN LETTURA:• Riconoscere i caratteri tipografici• Mantenere il segno nella lettura (perdita della riga e salto della

parola)• Riconoscere i suoni simili• Leggere ad alta voce: lentezza ed errori ostacolano la

comprensione

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SCUOLA PRIMARIA : POSSIBILI DIFFICOLTA’

IN MATEMATICA:• Errori di inversione nella scrittura di numeri• Numerare regressivamente in particolare al cambio della

decina• Memorizzare gli algoritmi del calcolo delle quattro operazioni• Memorizzare le tabelline• Memorizzare i termini specifici delle figure geometriche• Memorizzare le formule• Discriminare i segni grafici ><- +• Effettuare calcoli oraliNELLO STUDIO:• Difficoltà attentive e di memoria• Memorizzare informazioni in sequenza (ordine alfabetico,

giorni della settimana, mesi, filastrocche, poesie)• Ricordare date, epoche storiche, i nomi nelle carte• Ampliare il lessico comprendendo i termini specifici delle

discipline • Costruire organizzatori spazio-temporali

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Cliccate per modificare il formato del testo della struttura

Secondo livello struttura

Terzo livello strutturaQuarto livello

struttura Quinto

livello struttura

Sesto livello struttura

Settimo livello struttura

Ottavo livello struttura

• Nono livello strutturaFare clic per modificare stili del testo dello schema

• Secondo livello

• Terzo livello

• Quarto livello

• Quinto livello

14/10/09

ELEMENTI PREDITTIVI

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

• Difficoltà di copia dalla lavagna

• Perdita della riga e salto della parola in lettura

• Difficoltà d’uso dello spazio del foglio

• Omissione delle lettere maiuscole- Lettere e numeri scambiati

• Sostituzione di suoni simili - Difficoltà nei digrammi

• Punteggiatura ignorata

• Difficoltà ad imparare le tabelline

• Difficoltà a memorizzare le procedure delle operazioni aritmetiche

• Difficoltà a ricordare i termini specifici delle discipline, le epoche storiche, le date degli eventi

• Difficoltà espositive

• Difficoltà di pianificazione

• Difficoltà nel metodo di studio

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ELEMENTI PREDITTIVI

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SI DISTRAE FACILMENTE………

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NON RIESCE A SEGUIRE LA SPIEGAZIONE

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DIFFICOLTA’ A

MEMORIZZARE

LINGUAGGI SPECIFICI

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DIFFICOLTA’ A MEMORIZZARE

FORMULE, REGOLE…

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DIFFICOLTA’ FINE-MOTORIA..

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DIFFICOLTA’ A PIANIFICARE, PROGRAMMARE…

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STANCHEZZA, NOIA

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INSUCCESSO SCOLASTICO……

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FRUSTRAZIONE,

STRESS

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DEPRESSIONE

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FUGA…..

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ABBANDONO SCOLASTICO

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Quali effetti genera la disabilità sul processo di apprendimento (2)

* difficoltà a svolgere sequenze ripetitive di lavoro in modo standardizzato

* difficoltà a procedere da solo nel compito

* incapacità di controllare da solo l’adeguatezza del risultato

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COME AIUTARE IL RAGAZZO DISLESSICO?

MISURE

COMPENSATIVE DISPENSATIVE

Strumenti che consentono di Modificazioni nell’espletamentocompensare le difficoltà di dell’attività didatticaesecuzione di compiti automatici derivate da unadisabilità specifica

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CREARE CLIMA POSITIVO, LAVORARE SULLE DIVERSITA’

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• Cercare di organizzare lo spazio in modo accogliente e intenzionale, con punti di riferimento precisi.

• Anche lo spazio insegna e stimola l’apprendimento.

• Lo spazio ben strutturato aiuta i bambini ad orientarsi meglio nelle attività

• Lo spazio dovrebbe garantire sia l’attività individuale che l’attività di reciproco aiuto

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BANCO DI FRONTE

STAMPATOMAIUSCOLO

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I-II CLASSE

Pareti parlanti:• Una parete per la

scrittura con riferimenti chiari, visivi per ogni lettera e mano mano per le successive difficoltà ortografiche

• Una parete per i numeri con tutti i numeri ben visibili, linea dei numeri…

III-IV-V CLASSE

Pareti attrezzate: • Spazi con riferimenti

visivi per la lingua, la matematica, la storia, la geografia e riferimenti extralinguistici (grafici temporali, foto, schemi, mappe…)

Pianificazione del lavoro:• Controllare, tutte le volte

che si può, nel quaderno e nel diario che ogni cosa sia stata copiata

• Qualsiasi sia l’età dei ragazzi munisci l’aula di un orologio grande e leggibile e di calendario.

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• Proporre giornalmente giochi linguistici per migliorare la competenza fonologica e metafonologica

• Inizialmente presentare i caratteri scritti in stampato maiuscolo; passare allo stampato minuscolo dopo che tutti i suoni, compresi quelli complessi, sono stati presentati e padroneggiati; introdurre il corsivo con gradualità

• Evitare assolutamente di presentare più caratteri contemporaneamente

• Fermare il lavoro più tempo sui suoni difficili• Far manipolare le lettere in particolare con i bambini

che faticano a memorizzarle• Pensare sempre che la scrittura è un mezzo per

comunicare, quindi ci dovranno essere mille occasioni per scrivere

• Lavorare molto sull’ortografia in modo vario e vivace• Assicurarsi che le cose scritte alla lavagna, per essere

copiate, rimangano fino a che tutti abbiano trascritto• Organizzare spesso lavori di scrittura in gruppo così

da favorire la crescita cognitiva

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• Organizzare un lavoro sulla struttura del testo (ideazione-progettazione-stesura-revisione)• Motivare i ragazzi alla scrittura facendo scrivere testi che si

ritrovano nella quotidianità (articoli giornalistici, pubblicità, inviti…)

• Non introdurre la grammatica troppo presto; selezionare gli aspetti più significativi

• Presentare le lezioni in modo da lavorare in gruppo, con materiali che attivino conflitti cognitivi e li portino a riflettere sull’uso delle parole

• Non “abusare” della grammatica: selezionare gli aspetti più significativi e tralasciare il resto

• Lavorare ancora molto sull’ortografia, in modo vario e vivace• Se si vede che l’ortografia è un “campo minato” sollecitare ad

usare mezzi compensativi (computer con correttore) e non valutarla

• Predisporre un lavoro strutturato in base alle difficoltà da usare a scuola e a casa anziché assegnare compiti in serie

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ALL’ INIZIO• In fase di apprendimento, lasciar leggere per anticipazione accettando ciò che viene letto anche se inventato• Relativamente alla tecnica di lettura, organizzare un lavoro molto graduato e all’inizio, puntare molto sulle sillabe e non sulle lettere separate• Far fare brevi allenamenti in coppia assegnando un amico come tutor e predisponendo un percorso man mano più complesso ( sillabe – bisillabe – trisillabe – parole con lettere ponte – digrammi - trigrammi…)

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E PER CONTINUARE

• Non forzare a leggere a voce alta tutti i bambini: non avendo gli stessi tempi di lettura non è possibile far tenere il segno

• Organizzare la lettura ad alta voce con “appuntamenti”

• Non utilizzare la lettura dei ragazzi ad alta voce su testi specifici: meglio la lettura dell’adulto perché guida, spiega, chiarisce

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• Leggere a voce alta fiabe, favole, racconti, romanzi a seconda dell’età dei bambini per potenziare l’ascolto e far amare la lettura; ritagliarsi un tempo di lettura ogni giorno.

• Predisporre, fin dalla prima, una biblioteca di classe con libri di vario tipo, formato, difficoltà, caratteri.

• Tenere diviso l’allenamento alla lettura dalla comprensione dei testi e dall’uso della biblioteca di classe.

• Lasciare tempo ogni giorno, anche solo 15 o 20 minuti per la lettura individuale, senza il controllo delle prestazioni

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• Insegnare la tecnica della sottolineatura, mostrare schemi, mappe e farli costruire

• Fare molto lavoro differenziato: ricerche a coppie, esperimenti, riflessioni a gruppi sulle fonti, sulle carte geografiche, sulle ipotesi scientifiche

• Usare materiale audiovisivo e tutti i sussidi possibili

• Richiedere tempi di attenzione contenuti e fare riposare cinque minuti tra un’attività e l’altra

• Programmare le interrogazioni

• Avvisare 10 minuti prima di interrogare

• Far spiegare ai ragazzi, tra loro, i diversi metodi che ognuno usa per prepararsi, per stare attento…

• Proporre molto spesso il lavoro di gruppo (apprendimento cooperativo)

• Responsabilizzare i compagni per la lettura e la dettatura e concordare tutor coetanei

• Ricordarsi che i ragazzi dislessici hanno bisogno di più tempo, quindi ridurre la quantità di esercitazioni e studio a casa ed a scuola

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• Il bambino dislessico spende già molte energie a far corrispondere ai suoni le lettere della lingua italiana

• Con lo studio di un’altra lingua i suoni e la concordanze da ricordare aumentano rendendo più faticoso l’apprendimento

COSA FARE?

• Concordare con chiarezza i suoni con le lettere• Ricordare il significato delle parole• Se deve imparare una seconda lingua, sarebbero da

preferire le lingue con una base latina perché più trasparenti

• Se deve imparare l’inglese, è opportuno puntare sulla lingua parlata

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• Aiutare a pianificare i tempi di una prova orale ( rilettura del testo, degli appunti e/o mappa, preparare una lista di domande e/o schema di interrogazione, simulare l’interrogazione rispondendo ai quesiti formulati, curando l’esposizione..)

• Attirando l’attenzione durante la lezione in classe (utilizzando enfasi in alcune parti del discordo: tono della voce, gestualità, mimica,uso di immagini; riformulando i concetti con esempi e parole diverse, creando conflitto cognitivo; proponendo esemplificazioni)

ALCUNI COMPITI RISULTANO PARTICOLARMENTE DIFFICILI PER ALUNNI CON DIFFICOLTA’ DI ATTENZIONE ( come per alunni dislessici)

Questi compiti sono:• Lavori molto lunghi anche se semplici e

comprensibili,• Compiti che richiedono, in generale, buone

abilità organizzative;• Prendere appunti durante la spiegazione

dell’insegnante;• Prove di comprensione di testi difficili;• Produzioni scritte in assenza di una guida

esterna o senza un insegnamento specifico delle strategie di composizione;

• Studio di materie antropologiche o scientifiche senza che ci sia stato un insegnamento mirato delle strategie di studio;

• Interrogazioni che richiedono la formulazione di discorsi articolati ed esaustivi riguardanti argomenti studiati molto tempo prima.

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SSTRUMENTI TRUMENTI DDISPENSATIVIISPENSATIVI

lettura a voce altalettura a voce alta

scrittura veloce sotto dettaturascrittura veloce sotto dettatura ricopiare alla lavagnaricopiare alla lavagna

uso del vocabolariouso del vocabolario

uso mnemonico delle tabellineuso mnemonico delle tabelline

programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e studioprogrammazione di tempi più lunghi per prove scritte e studio domesticodomestico

riduzione del carico di lavororiduzione del carico di lavoro

organizzazione interrogazioni programmateorganizzazione interrogazioni programmate

valutazione delle prove scritte ed orali che tengano conto del valutazione delle prove scritte ed orali che tengano conto del contenuto e non della formacontenuto e non della forma

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SSTRUMENTITRUMENTI C COMPENSATIVIOMPENSATIVI

computer: + controllo sintattico computer: + controllo sintattico + controllo ortografico + controllo ortografico + sintesi vocale + sintesi vocale

tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto e dei vari caratteritabella dei mesi, tabella dell’alfabeto e dei vari caratteri tabella delle misure, tabella delle formule geometrichetabella delle misure, tabella delle formule geometriche tavola pitagoricatavola pitagorica tavole di sviluppo mnemonicotavole di sviluppo mnemonico calcolatricecalcolatrice

audio registratore o lettore MP3 (con cuffia)audio registratore o lettore MP3 (con cuffia) cassette registratecassette registrate vocabolario multimediale vocabolario multimediale enciclopedia informatica multimediale su CD ROMenciclopedia informatica multimediale su CD ROM libro parlato (centri)libro parlato (centri) testi ridotti con audio cassette + CD ROMtesti ridotti con audio cassette + CD ROM

scanner - OCRscanner - OCR internetinternet

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• Possibilità d'uso di testi ridottid'uso di testi ridotti non per contenuto, ma per quantità di pagine come già avviene in vari paesi europei in cui esiste lo stesso testo ampio oppure ridotto per i dislessici

• Utilizzo, per lo studio, di cassette registratedi cassette registrate (dagli insegnanti, dagli alunni, e/o allegate ai testi)

• Uso del libro parlatolibro parlato per arricchire il lessico e come motivazione alla lettura (uso extra uso extra scolastico)scolastico)

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un buon un buon TESTOTESTOdeve avere:deve avere:

un buon un buon TESTOTESTOdeve avere:deve avere:

fondofondo COLORATO

testo chiarotesto chiaro

guida allo studioguida allo studio

parole chiaveparole chiave evidenziate

cartine-tabellecartine-tabelle

immaginiimmagini

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DISPENSARE DISPENSARE dalla LETTURA ad ALTA VOCEdalla LETTURA ad ALTA VOCE

Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

DISPENSARE DISPENSARE dalla LETTURA ad ALTA VOCEdalla LETTURA ad ALTA VOCE

Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

LLETTURAETTURALLETTURAETTURA

… efficace lettura fatta dall’insegnante

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DISPENSARE DISPENSARE dall’uso del VOCABOLARIOdall’uso del VOCABOLARIO

Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

DISPENSARE DISPENSARE dall’uso del VOCABOLARIOdall’uso del VOCABOLARIO

Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

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DIZIONARIO DIZIONARIO DIZIONARIO DIZIONARIO ENCICLOPEDIAENCICLOPEDIA ENCICLOPEDIAENCICLOPEDIA

italianoitaliano ingleseinglese italianoitaliano ingleseinglese

enciclopedia completaenciclopedia completa atlante mondiale interattivoatlante mondiale interattivo viaggi 3Dviaggi 3D cronologia dinamicacronologia dinamica (linea del tempo)(linea del tempo)

enciclopedia completaenciclopedia completa atlante mondiale interattivoatlante mondiale interattivo viaggi 3Dviaggi 3D cronologia dinamicacronologia dinamica (linea del tempo)(linea del tempo)

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CCOMPRENSIONEOMPRENSIONE del del TESTOTESTOCCOMPRENSIONEOMPRENSIONE del del TESTOTESTO

DOMANDE DI COMPRENSIONEDOMANDE DI COMPRENSIONEDOMANDE DI COMPRENSIONEDOMANDE DI COMPRENSIONE

le domande inserite nel testo migliorano la comprensionele domande inserite nel testo migliorano la comprensione e l’apprendimentoe l’apprendimento

le domande di carattere concettuale acquistano maggiorle domande di carattere concettuale acquistano maggior significabilità se poste prima di leggere il testo (favorisconosignificabilità se poste prima di leggere il testo (favoriscono la costruzione di una traccia di lettura)la costruzione di una traccia di lettura)

le domande prima della lettura:le domande prima della lettura: creano aspettativecreano aspettative focalizzano l’attenzione sull’argomentofocalizzano l’attenzione sull’argomento stimolano previsioni su ciò che si sta leggendo stimolano previsioni su ciò che si sta leggendo

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INEFFICACEINEFFICACE per soggetti conper soggetti con D.S.A.D.S.A.

difficoltà a memorizzaredifficoltà a memorizzare

difficoltà a sequenziaredifficoltà a sequenziare

RIPETIZIONERIPETIZIONERIPETIZIONERIPETIZIONE

come fattore di apprendimento come fattore di apprendimento

scrittascrittascrittascritta oraleoraleoraleorale

automatizzazioneautomatizzazioneautomatizzazioneautomatizzazione

LETTURALETTURALETTURALETTURA

SCRITTURASCRITTURASCRITTURASCRITTURA

CALCOLOCALCOLOCALCOLOCALCOLO

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la la LETTURALETTURA non è non è l’unico canale di apprendimentol’unico canale di apprendimento

la la LETTURALETTURA non è non è l’unico canale di apprendimentol’unico canale di apprendimento

canali canali sensorialisensorialicanali canali

sensorialisensoriali

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• Insegnare la tecnica della sottolineatura, mostrare schemi, mappe e aiutarli nell’organizzarle

• Usare materiale

audiovisivo e tutti i sussidi possibili

• Richiedere tempi di attenzione contenuti

• Proporre testi di studio riscrivendoli seguendo le tecniche della semplificazione

(impostazione grafica, organizzazione testuale, scelte sintattiche e lessicali)

• Programmare le interrogazioni

• Proporre molto spesso il lavoro di gruppo (apprendimento cooperativo, tutor coetanei )

• Ricordarsi che i ragazzi dislessici hanno bisogno di più tempo, quindi ridurre la quantità di esercitazioni e studio a casa ed a scuola

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CONSEGNARE UNA MAPPA DELL’ARGOMENTO DELLA LEZIONE

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INDICAZIONI PRECISE,

DOMANDE CHIARE,

SCHEMI,

TRACCE,

COMPITI GRADUALI

O “SPEZZATI”

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USO DI MEDIATORI VISIVI

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RIDUZIONE DI ALCUNI

CONTENUTI,

USO DI UN

LINGUAGGIO

SEMPLICE

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PROPOSTA DI ATTIVITA’

ALTERNATIVE ALLA

LEZIONE FRONTALE

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TUTORAGGIO

E CONFLITTO COGNITIVO

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www.larepubblica.it

[email protected]

www.LiberLiber.org

www.dislessia.it

formato digitale-pdf- CARLO MOBILE

www.anastasis.it

Biblioteca DigitaleA.I.D.

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AUDIOLIBRO AUDIOLIBRO www.larepubblica.itwww.larepubblica.it

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lala LEZIONELEZIONElala LEZIONELEZIONE

recupero delle conoscenze pregresse

documentari - videodocumentari - video interessi personaliinteressi personali

input familiariinput scolasticiinput familiariinput scolastici

provengono

VALORIZZIAMOLIVALORIZZIAMOLI !!

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informare sul tipo di argomento che si andrà a trattare in modo informare sul tipo di argomento che si andrà a trattare in modo da create delle aspettativeda create delle aspettative chiedere di fare ipotesi sul contenutochiedere di fare ipotesi sul contenuto durante la spiegazionedurante la spiegazione controllare che vi guardi o che guardi il PCcontrollare che vi guardi o che guardi il PC prevedere momenti di INTERVALLOprevedere momenti di INTERVALLO ricordare che i tempi di attenzione sono molto ridottiricordare che i tempi di attenzione sono molto ridotti non chiedere mai “hai capito?” non ve lo dirà mai!non chiedere mai “hai capito?” non ve lo dirà mai! porre spesso domande di verifica di comprensioneporre spesso domande di verifica di comprensione attenzione al linguaggio specificoattenzione al linguaggio specifico approccio alla pagina approccio alla pagina esplicitare gli esercizi da svolgere in classe o per casaesplicitare gli esercizi da svolgere in classe o per casa (meglio se con un esempio)(meglio se con un esempio) verificare verificare SEMPRESEMPRE che abbia compreso la consegna che abbia compreso la consegna controllare la gestione del diariocontrollare la gestione del diario non dimostrare impazienza quando lo interrogatenon dimostrare impazienza quando lo interrogate ricordare quanto è importantericordare quanto è importante per lui il per lui il TEMPOTEMPO non ammonire davanti a tuttinon ammonire davanti a tutti

VADEMECUM -VADEMECUM - LEZIONELEZIONEVADEMECUM -VADEMECUM - LEZIONELEZIONE

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DISPENSARE DISPENSARE parte dello STUDIO DOMESTICOparte dello STUDIO DOMESTICO

Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

DISPENSARE DISPENSARE parte dello STUDIO DOMESTICOparte dello STUDIO DOMESTICO

Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

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DISPENSARE DISPENSARE dal prendere APPUNTIdal prendere APPUNTIProt. n.4099/A4 del 5.10.04

DISPENSARE DISPENSARE dal prendere APPUNTIdal prendere APPUNTIProt. n.4099/A4 del 5.10.04

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DISPENSARE DISPENSARE dallo scrivere SOTTO DETTATURAdallo scrivere SOTTO DETTATURA

Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

DISPENSARE DISPENSARE dallo scrivere SOTTO DETTATURAdallo scrivere SOTTO DETTATURA

Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

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STUDIO STUDIO personalepersonaleSTUDIO STUDIO personalepersonale

consegnare schede chiare, ben strutturate sulle quali l’alunnoconsegnare schede chiare, ben strutturate sulle quali l’alunno possa studiare dato che non può farlo sui propri appunti e/o possa studiare dato che non può farlo sui propri appunti e/o su dettatosu dettato

selezionare i contenuti del testo da studiare, individuare pochiselezionare i contenuti del testo da studiare, individuare pochi concetti “chiave” in relazione tra loroconcetti “chiave” in relazione tra loro

personalizzare il lavoro da svolgere per casa considerando chepersonalizzare il lavoro da svolgere per casa considerando che per un soggetto con D.S.A. certe attività richiedono tempi per un soggetto con D.S.A. certe attività richiedono tempi molto lunghimolto lunghi

far costruire mappe concettuali con mediatori visivifar costruire mappe concettuali con mediatori visivi

prediligere attività orali agli scrittiprediligere attività orali agli scritti

valorizzare e premiare le strategie vincenti valorizzare e premiare le strategie vincenti e condividerle con la classee condividerle con la classe

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problemi

paura del foglio biancopaura del foglio bianco

averetroppe idee e confuse

averetroppe idee e confuse

paura di fare troppi errori

paura di fare troppi errori

creazioni dicreazioni di TESTITESTIcreazioni dicreazioni di TESTITESTI

SSCRITTURACRITTURASSCRITTURACRITTURA

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TESTOTESTOSCRITTOSCRITTO

AVEREAVEREIDEEIDEE

GESTIRE GESTIRE ILIL

TEMPOTEMPO

GESTIREGESTIRE II

MATERIALIMATERIALI

ABILITA’ABILITA’

MNEMO-MNEMO-NICHENICHE

PIANIFI-PIANIFI-CARECARE

MONITO-MONITO-RARERARE

ABILITA’ABILITA’DIDI

COORDI-COORDI-NAZIONENAZIONE

linguaggio compren- sibile priorità logica

penne matite testi appunti dispense

orografiagrammaticasintassiterminologialinguaggio specificopunteggiat.

scrittura di lettere

sequenzi- are

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correttorecorrettore ortograficoortografico

correttore sintatticocorrettore sintattico

predittore ortograficopredittore ortografico

e allora …

collegamentocollegamento a Interneta Internet

materiali - testi materiali - testi (scanner)(scanner)

memorizza memorizza

pianificapianifica

vocabolario multimediavocabolario multimedia sintesi vocalesintesi vocale

glossarioglossario

programma di programma di video-scritturavideo-scrittura

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Memoria

Velocità

Estetica

Riproducibilità / Riutilizzo

Reperibilità informazioni

Scambio informazioni

Capacità di applicare le regole

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per migliorare il per migliorare il TTESTOESTOper migliorare il per migliorare il TTESTOESTO

durante le verifiche in classedurante le verifiche in classe Prot. n.4099/A4 del 5.10.04Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

durante il consolidamento in classedurante il consolidamento in classe

per l’attività domesticaper l’attività domestica

durante le prove scritte Esame di Statodurante le prove scritte Esame di Stato C.M.1767 del 1.3.05C.M.1767 del 1.3.05

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DISPENSARE DISPENSARE dal RICOPIARE dalla LAVAGNAdal RICOPIARE dalla LAVAGNA

Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

DISPENSARE DISPENSARE dal RICOPIARE dalla LAVAGNAdal RICOPIARE dalla LAVAGNA

Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

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mettere pochi mettere pochi SEGNI ROSSISEGNI ROSSI per il rischio che questi per il rischio che questi

permangono a causa del rinforzano visivopermangono a causa del rinforzano visivo

usare simboli di correzione diversi (forma – colore)usare simboli di correzione diversi (forma – colore)

correzioni ai margini del fogliocorrezioni ai margini del foglio

fargli capire che gli errori sono sempre migliorabilifargli capire che gli errori sono sempre migliorabili

dare indicazioni precise su come attuare i migliora-dare indicazioni precise su come attuare i migliora- mentimenti

considerare l’impegnoconsiderare l’impegno

CORREZIONECORREZIONECORREZIONECORREZIONE

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COOPERATIVE LEARNINGCOOPERATIVE LEARNINGCOOPERATIVE LEARNINGCOOPERATIVE LEARNING

PERCHÈPERCHÈ

GRUPPIGRUPPI DI LAVORODI LAVOROGRUPPIGRUPPI DI LAVORODI LAVORO

responsabilità verso il gruppo oltre a sè

uguale parteci- pazione di tutti

interazione positiva

promuovere interdipendenza

PROBLEM SOLVINGPROBLEM SOLVINGPROBLEM SOLVINGPROBLEM SOLVING

BRAINSTORMINGBRAINSTORMINGBRAINSTORMINGBRAINSTORMING

IIndicazionindicazioni M MetodologicheetodologicheIIndicazionindicazioni M Metodologicheetodologiche

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di apprendimentodi apprendimentodi apprendimentodi apprendimento

superamento verbalismo (parole vuote)superamento verbalismo (parole vuote) costruzione di concetti costruzione di concetti consolidamento degli stili cognitivi consolidamento degli stili cognitivi lavoro in gruppo che individualelavoro in gruppo che individuale > accettazione degli strumenti compensativi> accettazione degli strumenti compensativi possibilità per l’alunno con possibilità per l’alunno con D.S.A.D.S.A. di dimostrare la di dimostrare la propria competenza tecnologicapropria competenza tecnologica

SScuolacuola == LABORATORIO LABORATORIOSScuolacuola == LABORATORIO LABORATORIO

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meno difficoltà nelle materie oralimeno difficoltà nelle materie orali buoni ascoltatori buoni ascoltatori la comprensione orale è migliorela comprensione orale è migliore posseggono > abilitàposseggono > abilità verifiche orali risultano più faciliverifiche orali risultano più facili evitare di fare domande aperteevitare di fare domande aperte

in preparazione agli esami oraliin preparazione agli esami orali in preparazione agli stagein preparazione agli stage in preparazione ai colloqui di lavoroin preparazione ai colloqui di lavoro

uso del registratoreuso del registratore uso del PC-editor di testi con sintesi vocale uso del PC-editor di testi con sintesi vocale uso dei CD-ROM in dotazione al testouso dei CD-ROM in dotazione al testo dispensare dal prendere appuntidispensare dal prendere appunti

materiematerie ORALI ORALImateriematerie ORALI ORALI

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STRUMENTI DISPENSATIVI STRUMENTI DISPENSATIVI Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

STRUMENTI DISPENSATIVI STRUMENTI DISPENSATIVI Prot. n.4099/A4 del 5.10.04

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quanti di noi trasformano le interrogazioni orali in …

VERIFICHE SCRITTEVERIFICHE SCRITTEVERIFICHE SCRITTEVERIFICHE SCRITTE

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MAPPE MAPPE MENTALIMENTALIMAPPE MAPPE

MENTALIMENTALIMAPPEMAPPE

CONCETTUALICONCETTUALIMAPPEMAPPE

CONCETTUALICONCETTUALI

TABELLETABELLETABELLETABELLE CARTINECARTINECARTINECARTINE

altroaltro … …altroaltro … …

INTERROGAZIONE INTERROGAZIONE oraleoraleINTERROGAZIONE INTERROGAZIONE oraleorale

USO DI USO DI

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MMappe appe MentaliMentaliT.BuzanT.Buzan

MMappe appe MentaliMentaliT.BuzanT.Buzan

MMappe appe ConcettualiConcettualiJ. NovakJ. Novak

MMappe appe ConcettualiConcettualiJ. NovakJ. Novak

al centro concetto inizialeal centro concetto inizialestruttura a raggierastruttura a raggierai concetti sono rappresentatii concetti sono rappresentati anche da figure o immagini anche da figure o immagini ideale per la L2ideale per la L2 ideale per la progettazioneideale per la progettazione di testidi testi

al centro concetto inizialeal centro concetto inizialestruttura a raggierastruttura a raggierai concetti sono rappresentatii concetti sono rappresentati anche da figure o immagini anche da figure o immagini ideale per la L2ideale per la L2 ideale per la progettazioneideale per la progettazione di testidi testi

struttura reticolarestruttura reticolarei concetti sono rappresentatii concetti sono rappresentati anche da figure o immagini anche da figure o immagini ideale per concetti complessiideale per concetti complessiideale per esplicitare laideale per esplicitare la evoluzione temporaleevoluzione temporale

struttura reticolarestruttura reticolarei concetti sono rappresentatii concetti sono rappresentati anche da figure o immagini anche da figure o immagini ideale per concetti complessiideale per concetti complessiideale per esplicitare laideale per esplicitare la evoluzione temporaleevoluzione temporale

QUALE MAPPA ? QUALE MAPPA ?

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MAPPA CONCETTUALEMAPPA CONCETTUALE

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MAPPA MENTALE MAPPA MENTALE

Adriana Volpato Adriana Volpato

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UTILIZZO COMPUTER PER APPROFONDIMENTI E LAVORO TUTORIALE

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USO DI TAVOLA

PITAGORICA

O CALCOLATRICE

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Come ripararsi

Matematica e testo scritto……

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• Predisporre verifiche scalari, chiare graficamente, possibilmente su un unico argomento, non a tempo

• Lasciare usare gli strumenti di compensazione • Valutare in modo costruttivo, con modalità che tengano

conto del contenuto, separando l’errore non oggetto di verifica

• Cercare di mettere pochi segni rossi• Far capire che gli errori sono sempre migliorabili• Dare indicazioni precise su come attuare miglioramenti• Valutare l’impegno• La valutazione sulla scheda dovrebbe riflettere il percorso

dei ragazzi e registrare i loro progressi• Verificare le competenze acquisite e far emergere gli

apprendimenti raggiunti

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non prima che l’alunno abbia avuto il tempo di assimilare non prima che l’alunno abbia avuto il tempo di assimilare i contenutii contenuti non valutare gli errori ortografici ai dislessicinon valutare gli errori ortografici ai dislessici valutare il percorso personalevalutare il percorso personaleperformance scolastica e autostima sono in rapporto performance scolastica e autostima sono in rapporto interattivo quindi interattivo quindi ATTENZIONEATTENZIONE!! favorire la metacognizionefavorire la metacognizione stimolare l’accesso di nuove conoscenze sullastimolare l’accesso di nuove conoscenze sulla elaborazione di quelle già posseduteelaborazione di quelle già possedute riservatezza sul votoriservatezza sul voto

VALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONEVALUTAZIONE

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ORDINANZA MINISTERIALE ***.

Articoli relativi agli studenti segnalati per D.S.A .

(invariati rispetto al 2007) 

N.30 Prot.2724

Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli

esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore

nelle scuole statali e non statali. Anno scolastico 2007/2008 

ART. 6

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 

1. I consigli di classe dell'ultimo anno di corso elaborano, entro il 15 maggio,

per la commissione d'esame, un apposito documento relativo all'azione educativa

e didattica realizzata nell'ultimo anno di corso.

2. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del

percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi

raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo

ai fini dello svolgimento degli esami.

3. Per quanto concerne gli istituti professionali, tenuto conto della particolare

organizzazione del biennio post-qualifica che prevede nel curricolo una terza

area professionalizzante che si realizza mediante attività integrate tra

scuola e formazione professionale regionale e/o la partecipazione a stage

presso aziende, il documento deve recare specifiche indicazioni sul profilo e

le caratteristiche di tale area, sulle attività poste in essere e sugli obiettivi

raggiunti. Le commissioni di esame terranno conto delle esperienze realizzate

nell'area di professionalizzazione ai fini dell'accertamento delle conoscenze,

competenze e capacità, con specifico riferimento alla terza prova

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4. Per le classi articolate e per i corsi destinati ad alunni provenienti da più

classi, il documento di cui ai commi 1 e 2 è integrato con le relazioni dei docenti

dei gruppi in cui eventualmente si è scomposta la classe o dei docenti

che hanno guidato corsi destinati ad alunni provenienti da più classi.

5. Al documento stesso possono essere allegati eventuali atti relativi alle prove

effettuate e alle iniziative realizzate durante l'anno in preparazione dell'esame

di Stato, nonché alla partecipazione attiva e responsabile degli alunni

ai sensi del Regolamento recante le norme dello Statuto delle studentesse

e degli studenti emanato con DPR n.249 del 24/6/98, modificato dal

DPR 21-11-2007,n.235.

6. Prima della elaborazione del testo definitivo del documento, i consigli di

classe possono consultare, per eventuali proposte e osservazioni, la componente

studentesca e quella dei genitori.

7. Il documento è immediatamente affisso all'albo dell'istituto e consegnato in

copia a ciascun candidato. Chiunque ne abbia interesse può estrarne copia.

 

Art 12 .7

La Commissione terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive,

relative ai candidati affetti da dislessia, sia in sede di predisposizione

della terza prova scritta, che in sede di valutazione delle altre due prove scritte,

prevedendo anche la possibilità di riservare alle stesse tempi più lunghi di

quelli ordinari. Al candidato sarà consentita la utilizzazione di apparecchiature

e strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati per le verifiche

in corso d’anno.

 

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C.M. 26 maggio 2008

Esami di stato istruzione secondaria di primo grado a.s. 2007/08-

Prova scritta a carattere nazionale- C.M. n. 32 del 14 marzo 2008-

istruzioni integrative

PROVA NAZIONALE

…Nel caso vi siano candidati con difficoltà di apprendimento che necessitino di

un formato dedicato ( versione informatizzata), atteso che non è stata effettuata

la loro rilevazione, il Presidente della commissione ovvero il vice presidente o

il commissario delegato ne informa, il giorno precedente la prova, l’Invalsi inviando

una e-mail a [email protected] o un fax al numero 06/94185202 al fine

del tempestivo invio, nel giorno della prova, dei testi. Tale comunicazione deve essere

inviata per conoscenza anche all’Ufficio Scolastico Regionale.

CANDIDATI CON DIFFICOLTA’ SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO

I candidati con diagnosi specifica di dislessia o di altri disturbi specifici di apprendimento

sosterranno la prova nazionale con l’ausilio degli strumenti compensativi utilizzati durante

l’anno. Per lo svolgimento della prova è previsto un tempo aggiuntivo

stabilito dalla Commissione

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DPR n. 122, 22 giugno 2009Art. 10 Valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento

(DSA)

1. Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA)adeguatamente certificate,la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni;a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e delle prove di esame, sono adottate, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.2. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.

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LO SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA NUMERICA

• Gelman e Gallistel = teoria dei principi di conteggio

• Fuson = teoria dei principi della conta ( teoria dei contesti diversi)

• Hughes = classificazione stadi di scrittura del numero

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AREE DI INTERVENTO

•PROCESSI LESSICALI = capacità di attribuire il nome ai numeri

•PROCESSI SEMANTICI = capacità di comprendere il significato dei numeri attraverso una rappresentazione mentale di tipo quantitativo.

•PROCESSI SINTATTICI = le particolari relazioni spaziali tra le cifre che costituiscono i numeri

•COUNTING = capacità di conteggio

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PROCESSI LESSICALI

1.Puntualizzare il nome del numero incluso lo zero

2.Definire il numero dieci

3.Imparare il nome dei numeri oltre il numero dieci

4.Leggere il nome dei numeri oltre il numero venti, le centinaia e le migliaia, con la virgola; leggere le frazioni

5.Riflettere sullo zero che modifica il nome dei numeri e imparare a leggerlo all'interno dei numeri

6.Associare il lessico delle operazioni alla loro funzione ( addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione)

7.Associare il lessico alla funzione dei segni maggiore-minore

8.Apprendere alcuni termini specifici: doppio, metà, paio, dozzina

9.Associare il nome dei numeri all'ordinalità

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PROCESSI SEMANTICI

1.Stimare le quantità ( di + e di - )

2.Cogliere l'uguaglianza tra quantità

3.Cogliere il significato dello zero

4.Passare dalla rappresentazione analogica di una quantità al numero ( leggere la quantità )

5.Comprendere le operazioni( addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni) e il significato di alcune proprietà

6.Riflettere sulle diverse operazioni

7.Comprendere la quantità relativa al numero, dai numeri decimali

8.Comprendere il valore e la funzione dello zero in relazione alla posizione che occupa all'interno dl numero

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PROCESSI SINTATTICI

1.Considerare i numeri a due cifre

2.Puntualizzare il posto delle cifre

3.Fissare il valore posizionale delle cifre

4.Intuire il valore posizionale dopo il cento

5.Intuire il valore posizionale dopo il mille

6.Definire la funzione dello zero

7.Automonitoring

8.Conoscere ed imparare a discriminare le differenti posizioni delle cifre nella struttura del numero intero, nella sequenza da destra a sinistra ( e da sinistra a destra)e determinare il valore del numero, del numero decimale

9.Conoscere il valore posizionale delle cifre nella frazione

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CALCOLO A MENTE

1.Stimare le quantità ( di + e di - )

2.Cogliere l'uguaglianza tra quantità

3.Cogliere il significato dello zero

4.Passare dalla rappresentazione analogica di una quantità al numero ( leggere la quantità )

5.Comprendere le operazioni: addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni e divisioni

6.Riflettere sulle diverse operazioni

7.Scoprire e analizzare diverse modalità di calcolo a mente

8.Affrontare diverse strategie utili nel calcolo mentale di addizioni, sottrazione, moltiplicazione, suddivisione e spartizione

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CALCOLO A MENTE

1.Calcolare con subitizing; aggiungere e togliere da una determinata quantità sempre il subitizing

2.Strategie per il calcolo: avviare all'uso della strategia n + n nel calcolo verticale (addizione); avviare all'uso del raggruppamento per cinque, come facilitazione; effettuare il calcolo verticale con l'applicazione dei raggruppamenti per cinque; avviare all'uso della strategia di sommare a partire dal numero maggiore; consolidare la strategia di variare l'ordine degli addendi; avviare all'uso dell'arrotondamento della decina successiva; strategie di composizione e scomposizione dei numeri; strategie di composizione e scomposizione dei numeri con calcoli a due cifre;

3.Comprensione del riporto

4.Tabelline (1-10); ( 2); (5); (3-4); ( 6-7-8-9)

5.Calcolo della divisione

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CALCOLO SCRITTO

1.Riflettere sulla funzione del calcolo scritto

2.Apprendere le procedure del calcolo scritto nell'addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione

3.Imparare la prova delle operazioni

4.Imparare a stimare il risultato

5.Apprendere alcune procedure nel calcolare la frazione di una quantità

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.. Non ci si può nascondere dietro al concetto di “GIUSTIZIA”

La giustizia in educazione è dare ad ognuno ciò di cui ha bisogno!

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