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Prof. Leonardo Della Salda Seconda parte

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Prof. Leonardo Della Salda

Seconda parte

Immunopatologia Lesioni immunomediate

• Classificazione– Tipo I: anafilassi– Tipo II: citotossico (anticorpo-mediato)– Tipo III: patologia da immuno-complessi– Tipo IV: ipersensibilità ritardata (immunità

cellulo-mediata)

classificazione

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

E’ la reazione innescata dall’attivazione

mediata da IgE dei mastociti tessutali e della loro

controparte circolante, i granulociti basofili, da parte

di antigeni (fase di scatenamento) in soggetti

precedentemente sensibilizzati (fase di induzione).

Viene definita anche anafilassi

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

• Anafilassi: (forma sistemica estrema) ostruzione delle vie aeree e collasso cardiovascolare fatale. Negli animali domestici si ha diversa sintomatologia.

• Caratteristica dell’anafilassi è la che la sensibilizzazione può essere trasferita ad un altro animale (sensibilizzazione passiva).

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

• Soggetti atopici: individui predisposti a sviluppare forti risposte di tipo immunitario.

• Allergia : alterata reattività: è la patologia causata da una anomala reazione del soggetto ad uno stimolo antigenico per una alterato funzionamento del sistema immunitario.

• Orticaria = ipersensibilità immedata cutanea. E’ l’esempio classico della risposta tripla o reazione pofo/eritematosa (anafilassi cutanea passiva).

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

• Allergeni: gruppo piuttosto ristretto di antigeni (pollini, proteine animali, proteine di cibi,

gruppi chimici legati a proteine: penicillina).– 1. sono tutti solubili in acqua.– 2. hanno determinanti antigenici ripetuti.

• Reazione tardiva: compare a distanza di 2/4 h, quando la reazione pomfo/eritematosa si è risolta, ed è dovuta ad un accumulo di leucociti infiammatori (reazione simile alla Iper. di IV tipo) probabilmente richiamati dalla liberazione di citochine (TNF, IL-1, IL-3, IL-4, IL-5, IL-6) da parte dei mastociti.

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

Gli anticorpi preformati IgE si legano ai recettori ad alta affinità dei mastociti e basofili (FcεRI).

Quando un antigene (allergene) si lega ad una molecola IgE e cross lega con un altra molecola IgE , la cellula degranula.

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

Mastociti “delle mucose” = contengono nei granuli condroitinsolfato e modeste quantità di istamina. (tratto gastro-enterico)

Mastociti “connettivali” = contengono eparina ed elevate quantità di istamina. (polmone e sierose delle cavità corporee). Sono T indipendenti.

Patogenesi ipersensibilità di

I tipo

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

• citochine sintetizzate: IL-1, 3, 4, 5, 6•Metaboliti dell’acido arachidonico via fosfolipase A2 (prostaglandine, leucotrieni) •La degranulazione dei mastociti rilascia istamina, proteasi, e fattori chemotattici, B4 , C4 e D4 )•Platelet activating factor (PAF)

Trasduzione del segnale nei mastociti

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

Ipersensibilita Immediata (Ipersensibilità di I tipo)

ne conseguene consegue:

Aumento della permeabilità vascolare.•

Vasodilatazione.

Contrazione della muscolatura liscia bronchiale e viscerale.

Infiammazione locale.La reazione compare in 5/10’ e si spegne in circa 1h.

Mastocita attivato

Manifestazioni cliniche

• Allergia al latte nelle bovine Jersey

• Allergie a vaccini e farmaci

• Allergia alimentare

• Allergia a Anafilassi

• sostanze inalate

Asma

Asma

Manifestazioni cliniche

• Allergia a parassiti

• Complesso Granuloma eosinofilico

• Enterite linfo-plasmocitaria

Dirofilaria repens

Sarcoptes scabiei

Sarcoptes scabiei

Sarcoptes scabiei

Ctenocephalides felis

Dermatite da pulci

Distribuzione dermatite allergica alle pulci

Dermatite allergica da pulci

Dermatite da pulci

Dermatite da pulci

Ipersensibilità al morso di pulce

• Reazione di ipersensibilità di tipo I e IV verso gli antigeni contenuti nella saliva di C.canis e C. felis

• Non interessa soggetti al di sotto dei 6 mesi di età

• Il pastore tedesco ed il bovaro delle fiandre sono particolarmente predisposti

Ipersensibilità al morso di pulce• Segni Clinici

Primari Dermatite pruriginosa con papule ad evoluzione crostosa, circondate da alone eritematoso, solitamente localizzate nella regione caudale del tronco

Secondari Lesioni dermatologiche secondarie (croste, scaglie, escoriazioni, iperpigmentazione, lichenificazione, collaretti epidermici)

Cane Dermatite piotraumaticaGatto Dermatite miliare, Placca eosinofilica, Granuloma eosinofilico lineare, Alopecia simmetrica autoindotta

Dermatite allergica da pulci

Dermatite allergica da pulci Gatto

Dermatite allergica da pulci

Distribuzione dermatite allergica alle pulci

Dermatite miliare felina e CGE

Dermatite miliare• Istopatologia

Epidermide• Croste siero-cellulari prevalentemente eosinofiliche• Acantosi follicolare• Spongiosi focale• Vescicole e pustole eosinofiliche

Derma• Dermatite perivasale (eosinofili e mastociti)• Essudato sieroso e/o emorragico

Granuloma lineare

Granuloma lineare

Ulcera indolente

Granuloma eosinofilico

Granuloma eosinofilico

Granuloma eosinofilico

Parassiti cutanei

ArtropodiInsetti

• Ditteri (Stomoxys calcitrans, Simulidi spp., Tabanus, zanzare)

• Imenotteri (api, vespe)

ArtropodiInsetti

• Ditteri (Stomoxys calcitrans, Simulidi spp., Tabanus, zanzare)

• Imenotteri (api, vespe)

Reazioni avverse a punture di insetto

• Reazione di ipersensibilità a punture di insetto (zanzare, vespe, api) proporzionale al grado di sensibilizzazione indotta nell’ospite da allergeni e/o tossine contenute nella saliva e/o nell’apparato di suzione dell’insetto.

Reazioni avverse a punture di insetto

• Segni Clinici.Primari Dermatite simmetrica papulo-erosiva, fortemente pruriginosa, preferenzialmente localizzata nella regione dorsale del muso, e frequentemente accompagnata da orticaria, edema e dolore.Secondari Lesioni dermatologiche secondarie (croste, noduli, erosioni, ulcerazioni, esfoliazione a scaglie).Alopecia.

Gatto CGE.

Ipersensibilita anticorpo-mediata (Ipersensibilità di II tipo)

• Si realizza con la formazione di anticorpi umorali rivolti verso cellule circolanti o verso antigeni

tessutali.• Nella maggior parte dei casi si tratta di veri e

propri autoanticorpi e la lesione è dovuta al legame specifico degli Ab e non alla deposizione

di immunocomplessi.• Gli anticorpi (Ab = IgM, IgG) legandosi agli

antigeni attivano il sistema del complemento, che è in definitiva responsabile della azione citolitica.

Ipersensibilita anticorpo-mediata (Ipersensibilità di II tipo)

• Anticorpi citotossici IgM o IgG vengono prodotti contro un antigene sito su una superficie

cellulare,o più raramente, contro una componente della matrice extracellulare.

• Generalmente, il legame dell’anticorpo con l’antigene causa la fissazione del complemento

(attivazione). Il complesso di attacco di membrana (MAC) del complemento, poi uccide la cellula.

Ipersensibilita anticorpo-mediata (Ipersensibilità di II tipo)

Ipersensibilita anticorpo-mediata (Ipersensibilità di II tipo)

Ipersensibilita anticorpo-mediata (Ipersensibilità di II tipo)

La reazione di tipo II può anche coinvolgere le cellule NK, attraverso la via antibody-dependent cell-mediated cytotoxicity (una eccezione alla regola generale riguardante la partecipazione delle cellule)

• Inoltre, anticorpi possono legarsi a recettori alterandone la funzione bloccando il legame con il ligando, come nella myasthenia gravis

Ipersensibilità di II tipo

• Meccanismo alla base di:•

Reazioni da trasfusione di sangue

incompatibile (isoimmunizzazione trasfusionale).Agglutinogeni /agglutinine /gruppi sanguigni / fattore Rh.

• Negli animali domestici sono presenti antigeni eritrocitari specie specifici appartenenti a gruppi sanguigni, ma poco si conosce delle agglutinine naturali.

Ipersensibilità di II tipo

Malattie emolitiche neonatali. (isoimmunizzazione materno/fetali).

• Isoeritrolisi neonatale (suino, cavallo) (sperimentalmente:cane, gatto e coniglio).

• Eritroblastosi fetale (uomo).E’ dovuta al passaggio di isoanticorpi antieritrocitari della madre nel colostro al figlio. Si ha anemia emolitica con epatosplenomegalia e fatti regressivi epatorenali alla necroscopia.

• Porpora trombocitopenica neonatale dei suini.• Anticorpi della scrofa antipiastrine dei suinetti

(agglutinananti.

Ipersensibilità di II tipo Malattia emolitica nei neonati

Ipersensibilità di II tipo

•• Malattie Malattie –– Sindrome di Sindrome di GoodpastureGoodpasture–– PemfigoidePemfigoide bollosobolloso–– Anemia emolitica da farmaci (penicillina) Anemia emolitica da farmaci (penicillina)

(cavallo)(cavallo)–– Malattie infettive: Malattie infettive:

•• Anemia emolitica equina, rickettsia, Anemia emolitica equina, rickettsia, anaplasmaanaplasma, protozoi , protozoi (tripanosomi, (tripanosomi, babesiababesia))

Sindrome di Goodpasture

Ipersensibilità di II tipo

• Autoimmunizzazione (tiroiditi autoimmuni, malattie da farmaci).

• Anemie emolitiche dopo somministrazione di farmaci.

• Formazione di un nuovo determinante antigenico per legame farmaco + membrana eritrocitaria.

• (riconoscimento LTh →

attivazione LB).

Ipersensibilita da immuno-complessi (Ipersensibilità di III tipo)

• Le reazioni di Tipo III coinvolgono I

complessi immuni formati da antigeni ed

anticorpi. Gli anticorpi sono IgM o IgG,

mentre l’antigene è generalmente un

antigene solubile.

Ipersensibilita da immuno-complessi (Ipersensibilità di III tipo)

• Gli immunocomplessi di dimensioni ideali sono generalmente formati da un modico eccesso di antigene. Complesssi di dimensioni maggiori vengono rimossi dal sistema dei fagociti mononucleati.

• Gli immunocomplessi verosimilmente inducono il danno attaccandosi ai recettori per Fc or C3b sui polimorfonucleati, inducendo il rilascio di citochine, richiamando più PMNs, e ampliando con ulteriore fissazione del complemento.

Ipersensibilita da immuno-complessi (Ipersensibilità di III tipo)

• Complessi immuni: formati da antigeni solubili e relativi anticorpi, generatisi in circolo, possono depositarsi a livello delle pareti vasali in ogni distretto corporeo, con attivazione locale di leucociti e del sistema del complemento, con conseguente danno tessutale.

• Nel caso di eccesso di anticorpo le lesioni sono locali, in eccesso di antigene (in circolo) le lesioni sono sistemiche.

Ipersensibilita da immuno-complessi (Ipersensibilità di III tipo)

• Distinguiamo due reazioni di ipersensibilità:locale: Reazione di Arthus.sistemica: Malattia da Siero.

Fenomeno di Arthus.Pomfo eritematoso conseguente a ripetute inoculazioni di Ag →

forte produzione di Ab.

Malattia da siero.Iniezioni ripetute di antisiero (contro la tossina difterica) di cavallo sottocute →

formazione di

immunocomplessi nel circolo con eccesso di Ag.

Ipersensibilita da immuno-complessi (Ipersensibilità di III tipo)

Reazioni di ipersensibilitReazioni di ipersensibilitàà locali:locali:• Reazione di arthus (sperimentale).• Blu-Eye.• Polmoniti da ipersensibilità.• Alveolite allergica estrinseca (bovino).• (malattia di Ronca) Actinomiceti termofili

(Micropolyspora faeni) nel fieno. Simile alla Farmer’s lung dell’uomo.

Ipersensibilita da immuno-complessi (Ipersensibilità di III tipo)

Reazioni di ipersensibilitReazioni di ipersensibilitàà sistemichesistemiche:• Malattia da siero (sperimentale).• Glomerulonefrite post streptococcica.• Mal rossino (suino) →

cute.

• Epatite di Rubarth (cane) →

uveiti, cheratiti.

• L.E.S. (cane).

• Sindrome dermatite/nefrite suino (Circovirus tipo 2, PRRSV).

Ipersensibilità di III tipo

Ipersensibilità di III tipo Patogenesi della deposizione degli immuno-complessi nel

filtro renale

Patogenesi della deposizione degli

immuno-complessi nel filtro renale

Glomerulonefrite da immunocomplessi

Vasculite

Ipersensibilita Cellulo-mediata (Ipersensibilità di IV tipo)

• Definizione. Si tratta di una reazione ritardata mediata da linfociti T antigene specifici che segue ad una seconda esposizione ad un antigene al quale l’organismoè stato precedentemente sensibilizzato.

.• Natura dell’antigene. Antigeni che non sono

rimossi da una infiammazione acuta (sono "persistenti"). Questo include organismi quali virus, funghi, protozoa, parassiti, certi batteri; sostanze chimiche; o tessuti trapiantati (estranei).

Ipersensibilita Cellulo-mediata (Ipersensibilità di IV tipo)

• Le reazioni di ipersensibilità di IV tipo , o delayed-type hypersensitivity reaction (DTH), non necessitano di anticorpi. Macrofagi (istiociti epitelioidi) sono coinvolti, e presentano l’antigene alle cellule T. I linfociti T-attivati poi rilasciano citochine (IL-12), che causano la proliferazione cellulare ed il reclutamento addizionale di cellule infiammatorie nella sede.

Ipersensibilita Cellulo-mediata (Ipersensibilità di IV tipo)

• In certe reazioni di IV tipo, I granulociti basofili sono il cito tipo predominante presente (cutaneous basophil hypersensitivity),

• I granulociti eosinofilipossono essere presenti in un minor numero di ipersensibilità di IV tipo.

Ipersensibilità ritardata

Ipersensibilità ritardata cutanea

Ipersensibilità ritardata

Ipersensibilità di IV tipo

• ManifestazioniManifestazioni di di ipersensibilitipersensibilitàà• Reazione a tubercolina• Ogni forma di granuloma• Infiammazioni (dermatite da contatto)

– Reazione al morso delle pulci• Rigetto dei trapianti• Cellule citotossiche attivate da linfochine

(LAK)

Granuloma

Dermatite da contatto