SE - Smart Energy - n. 10/2013

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Anno II° - Numero 10 del 26-05-2013 - Abbonamento gratuito

SESES M A R T E N E R G YS M A R T E N E R G Y

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SE 10-2013 Italiano:Smart Energy 26/05/13 16:28

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S ES EQuindicinale di Informazione e Sviluppo - Smart Energy e Risparmio Energetico

a cura di Progema srl - via De Amicis 2 - 21020 Varano Borghi VA

DIRETTORE Lorenzo Lo Vecchio

Telefoni: +39 0332 948.948 (ufficio operativo) - +39 02 9374175 (segreteria) - fax +39 02 700537124

mail: [email protected] - web: www.progemaenergia.itedicola: www.progemaenergia.it/se

Distribuzione telematica - 17.054 copie - Anno II° - Numero 10 - 26/05/2013Aut. Trib. Milano - Reg. n. 475 del 18/12/2012


7 ScOSSA ELETTRIcA

8 IL PROfESSIONAL ShOP DI SE

10 SPEcIALE ILLuMINAzIONE A LED

11 SPEcIALE LED - cOMPARAzIONE DELLA VITA MEDIA

15 SPEcIALE LED -IL NOLEggIO OPERATIVO

16 SPEcIALE LED - ILLuMINARE I NEgOzI

18 SPEcIALE LED - ILLuMINARE I gIARDINI

20 I LISTINI DI SE

21 DIVENTA BuSINESS PARTNER DI SE

24 SPEcIALE LED - SIAMO DENTRO AI BENEfIcI DEL 50%

26 SPEcIALE LED - ILLuMINAzIONE STRADALE A RIScATTO

30 ENERgIA SOLARE A VENTOSA

33 fARE BuSINESS NEL MONDO - cANADA

34 fARE BuSINESS NEL MONDO - INDONESIA

36 L’EuROPA RIchIEDE STRATEgIE INTELLIgENTI

38 POSTI DI LAVORO PER L’ENERgIA INTELLIgENTE

41 PIccOLI ANNuNcI

42 LuPI: Sì ALLE DETRAzIONI PER L’ENERgIA

45 LE AzIENDE INfORMANO

50 MINI NEwS

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in questo numero ...SESE

Altre fonti redazionaliWeb - Casaeclima - ICE Seoul - Provincia di Bolzano - Mastergem - Infobuildenergia - Anter


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... e i nostri numeri

... e portiamo le nostre news nei seguenti 45 Paesi

AuSTRALIA AuSTRIA BEL-gIO BRASILE BuLgARIAcANADA cINA cROAzIADANIMARcA EMIRATIARABI fINLANDIA fRAN-cIA gERMANIA gIAPPONEgREcIA hONDuRAS INDIAIRLANDA ISRAELE ITALIAKOREA LIEchTENSTEINLuSSEMBuRgO MAcEDO-NIA MESSIcO NORVEgIANuOVA cALEDONIAOLANDA PERu POLONIAPORTOgALLO REgNOuNITO REPuBBLIcA cEKARuSSIA SLOVAcchIA SLO-VENIA SPAgNA SVEzIASVIzzERA TAILANDIA TAI-wAN TuRchIA uNghERIAuSA VENEzuELA

1.761 copie telematiche recapitate fuori dall’Italia

SESE17.054 copie recapitate telematicamente aimpiantisti - elettricisti - studi di arichitettura - studi di ingegneria - uffici tecnici comunali - aziende del settore energetico ed indotto - enti ministeriali - università

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Che cos'è il noleggio operativo?Il noleggio operativo è un'operazione a medio e lungo termine, adatto a tutti i Clienti

che hanno la necessità di usufruire di attrezzature, senza doverle acquistare, risolvendo così alcune problematiche relative alla dotazione di alcuni prodotti.

E’ la soluzione ideale per quei clienti che vogliono pagare per l'utilizzo "pay for use" e non sono interessati alla proprietà dei beni.

Il Noleggio Operativo è un contratto attraverso il quale l'utilizzatore ottiene la disponibilità del bene per un periodo prestabilito, dietro versamento di una quota

mensile detta "canone di locazione", comprensiva della necessaria assistenza e manutenzione del bene stesso oltre che delle relative coperture assicurative.

Perchè scegliere il noleggio operativo?Il noleggio operativo permette di seguire l'innovazione tecnologica in maniera più semplice e di rimanere sempre aggiornati in base alle effettive esigenze aziendali,

eliminando tutte le problematiche di carattere fiscale, contabile e legale.

Quali sono i vantaggi del noleggio operativo?Il noleggio operativo unisce il beneficio del pagamento dilazionato nel tempo alla

disponibilità immediata di beni costantemente aggiornati dal punto di vista tecnologico. Questo si traduce nella possibilità del cliente di adeguare gli apparati

in base alle proprie esigenze, con la garanzia di un ammortamento abbreviato dei beni, nessun rischio di obsolescenza a proprio carico e ovviamente

una più precisa pianificazione dei costi aziendali.

Che cosa succede alla fine del contratto?A fine noleggio il cliente ha la facoltà di:

- sostituire l'apparecchiatura con un nuovo prodotto -- prolungare il noleggio, mantenendo l'apparecchiatura, ad un canone ridotto -

- riscattare l'apparecchiatura con una cifra minima -- rendere l'apparecchiatura -

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Il SEN, questa la magica parolettadel presente e del futuro. Cosa vo-glia dire è lasciato alla interpreta-

zione e alla fantasia di chi scrive e dichi legge. Sul piano formale stiamoparlando della Strategia EnergeticaNazionale, il cui acronimo SEN lasciaspazio a tante altre verità. Potrebbeinfatti essere l’iniziale di SENatori alibro paga delle lobbies energetiche,potrebbe essere la contrazione di Svi-luppo Energetico in Negativo, po-trebbe soprattutto significareSodomizzati con Ennesima Natura-lezza. C’è da dire che i tempi sonocambiati e che adesso c’è un nuovogoverno, tanto nuovo che il Presi-dente Letta, assolutamente incurantedel fatto che il SEN fosse stato appro-vato da un consiglio dei ministri di-missionario con il morso della codadello scorpione, è andato a Bruxellesa parlare di energia, intrattenendosi(SEN in replica) sui temi delle grandireti e dell’hub gasso-pretrolifero na-zionale. Ma bravi: mentre tutto ilmondo si domanda come affrontarele sfide energetiche del futuro, noiipotizziamo di bucare mari e montidel bel Paese alla ricerca di tutto ciòche va contro il progresso e che dallastessa Europa viene bandito, votatacome sembra al raggiungimento diambiziosi obiettivi per la riduzione diCO2. Per fortuna che a questo pen-sano i nostri sindaci che, nonostantemesi di piogge intense e di bufereventose, fanno raccolta di contravven-zioni per chi usa l’ auto, inconsape-vole delle domeniche ecologiche che,proprio perchè piove e c’è vento, sonodel tutto inutili e non riducono mini-

mamente l’impatto dei gas serra. Imaestri del nostro teatro, per faredue esempi Goldoni e Pirandello, inun’epoca come questa ci andrebberoa nozze e chissà quante risate o la-crime potrebbero consegnare ai po-steri; ma forse sono vissuti nell’epocapiù giusta, perchè oggi avrebbero benpoco da inventare. L’Italia è un Paesemafioso nel DNA, perchè qui non cisono lobbies che si contrappongono,come avviene in una democraziasana, ma lobbies che comandano. Esono sempre le stesse. Noi possiamoandare chiudere le aziende, possiamodarci fuoco o impazzire con un pic-cone in mano, ma mentre lo facciamoRomani e Brunetta si accalorano sulleassise di Berlusconi per la giustizia, ilPD propone una Legge per defene-strare Berlusconi e Grillo, e qualchealtro presenta un progetto per depe-nalizzare l’associazione a delinquere.E noi qui, ad aspettare di potere lavo-rare in quel settore che dovrebbe es-sere privilegiato, come l’energia, e cheviene invece soffocato dal grande fra-tello con la “E” maiuscola, che tutt’al-tro significa tranne che Energia. Hol’impressione che sarà un doloreenorme, quando prima o poi pren-derà vita la lobby dei poveri cristi.

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dall’area berga-masca. Il perso-nale è italiano el’azienda si di-chiara in regolacon gli oneri con-tributivi (Durc). Il

prezzo indicatonon include lepratiche verso laASL ed eventualiponteggi. Com-prende invece glioneri per la sicu-rezza, le attrezza-ture per ilsollevamento e iparapetti.

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L’azienda opera intutta Italia al me-desimo costo, checomprende larealizzazione del-

l’impianto su pro-getto esterno e laposa dello stesso.I costi dei mate-riali sono tutticompresi (cavi,quadri, scarica-

tori, fusibili, in-terruttori,eccetera...),fuorchè pan-nelli, inverter,interfaccia direte e relativotest, opereedili. A richie-

sta, però, può es-sere realizzato il

progetto com-pleto. Il personaleè totalmente ita-liano. L’azienda èabilitata a rila-sciare le certifica-zioni per gliallacci Enel e alConto Energia.

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Il calcolo del risparmio energetico. La norma sulla defiscalizzazione.

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Il Led è un componente elettronicoche, al passaggio di una minimacorrente, emette una luce priva di

infrarossi ed ultravioletti, accenden-dosi immediatamente.La tecnologia LED (Light-Emitting Dio-des) rappresenta l'evoluzione dell' illu-minazione allo stato solido, in cui lagenerazione della luce è ottenuta me-diante semiconduttori anziché utiliz-zando un filamento o un gas.L'illuminazione LED è più efficiente dalpunto di vista energetico, ha una du-rata maggiore ed è più sostenibile.Inoltre consente innovative e creativesoluzioni di utilizzo che integrano laluce nelle nostre case, nelle aziende,nelle automobili, nei negozi e nellecittà. I LED sono destinati, nel tempo,a sostituire le lampade tradizionali adincandescenza e le lampade a fluore-scenza. Difatti, grazie all'elevato illu-minamento caratteristico dellelampade e lampadine a led, è possi-bile sostituire con esse anche le lam-pade fluorescenti (compatte o alneon) con equivalenti a led che con-sumano molta meno energia, cioè dipotenza (in watt) decisamente infe-riore, conseguendo un rilevante ri-sparmio economico. Ad esempio, è possibile sostituire unanormale lampada al neon da 54 W(del tipo T8 da 26 mm di diametro e150 centimetri di lunghezza) con un"tubo a led" (composto da quasi 300piccoli led) che consuma non più di 20watt. I LED mantengono il 70% dell’emis-sione luminosa iniziale ancora dopo50.000 ore, secondo gli standardEN50107. Con ciò non è detto che bi-sogna necessariamente sostituirlidopo tale periodo: se tale riduzionenon crea eccessivi fastidi si possonotranquillamente utilizzare fino allacompleta perdita di luminosità, sti-mata in circa 100.000 ore.L'efficienza luminosa di una sorgentedi luce è il rapporto tra il flusso lumi-noso e la potenza in ingresso. La di-mensione è espressa in lumen/watt.

Il flusso luminoso è definito in basealla percezione soggettiva dell'occhioumano medio e corrisponde ad unaparticolare curva all'interno dellospettro della luce visibile. Una lampa-dina emette radiazioni anche al difuori della banda visibile, in generenell'infrarosso e nell'ultravioletto, chenon contribuiscono alla sensazione diluminosità, semmai recano danni allavista. Una lampada ha una maggioreefficienza luminosa quanto più è ingrado di emettere uno spettro adattoalla percezione umana.Il led contiene polvere di silicio, noncontiene gas nocivi alla salute e nonha sostanze tossiche, a differenzadelle fluorescenti e delle lampade ascarica (alogenuri metallici e vapori disodio). Il led brilla, ma non satural'ambiente. Zero sono le emissioni diraggi U.V. (ultravioletti) che in via ge-

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COMPARAZIONEDELLA VITA MEDIA

DELLE DIVERSE LAMPADE

incandescenza1000/1500 ore (250 giorni)

a scarica (neon)4.000 ore (666 giorni)

fluorescente (basso consumo) 6.000 ore (1.000 giorni)

lampada a led50.000 ore (8.333 giorni).


nerale sono dannosi per l’uomo dopolunghe esposizioni nel tempo. Zerosono anche le emissioni di raggi I.R(infrarossi), dannosi per gli occhi peresposizioni dirette.Tali emissioni sono molto dannoseanche per il commercio del tessile edel pellame, materiali questi moltosensibili ai raggi U.V. Perdita di brillan-tezza dei colori e sclerotizzazione deimateriali, in particolare quelli naturalie quindi più pregiati, sono spessol'inevitabile conseguenza di una lungaesposizione alla luce artificiale: unmotivo in più per utilizzare i Led nel-l'illuminazione dei locali commerciali.I LED non emettono luce calda, anchese generano calore, perché lo tratten-gono al loro interno, difatti l' involucroè in grado di controllare il calore ge-nerato e di smaltirlo verso dissipatoriesterni. La potenza usata viene cosìimpiegata al meglio per l'illumina-zione, ottimizzando l'efficienza. Latemperatura media raramente è su-periore a 50°.I led possono quindi essere installati a

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contatto con legno, plastica, e tuttiquei materiali che temono l'eccessivocalore. Notevole può rivelarsi il rispar-mio nel climatizzare un ambientemolto illuminato: infatti una lampadaad incandescenza o alogena produceuna notevole quantità di calore di-sperso nell' ambiente e normalmente,quando si eseguono dei calcoli per laprogettazione di un impianto di clima-tizzazione, viene considerata comeuna fonte di calore da abbattere dicirca 75 W. L'equivalente fonte di luce,ma a LED, viene valutata con margineridondante a circa 15 W .Un ulteriore vantaggio delle luci a Led,è rappresentato dai costi di manuten-zione degli apparati, che sono stimatinell’ordine di un centesimo rispettoagli impianti al sodio attualmente inuso, quindi praticamente nulli.Le tipologie di led in commercio sonocompatibili con dimensioni / attacchi /tensioni di alimentazione esistenti:

basta svitare ed avvitare, sfilare ed in-filare al posto delle altre lampade.Salvo che per le plafoniere al neon,ove è necessario disattivare lo starter.A chi conviene e quando conviene so-stituire le attuali luci con una illumina-zione a led? Esaminiamo le varietipologie di consumatori.• FAMIGLIE – Le spese per l’illu-minazione possono essere ridotte percirca Euro 241 annui.• ENTI PUBBLICI – In particolarel’illuminazione stradale incide grave-mente sulle finanze dei Comuni, che

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spendono circa Euro 25.000 per 1.000abitanti (140 kwh ad abitante perEuro 0,179 di costo al chilowattora).Le luci a led consentono un risparmiodel 60% (circa 15.000 Euro annui). Ladurata delle luci a led, peraltro, èmolto superiore a quella delle luci aincandescenza, quindi si profila unforte risparmio sulla manutenzione.

• INDUSTRIE – Il risparmio di-pende dagli elementi lux presenti enecessari.• CENTRI COMMERCIALI – Sono imaggiori consumatori di energia perl’illuminazione.• NEGOZI – Sono i maggiori con-

sumatori di energia per l’illumina-zione.• ALBERGHI - Sono i maggioriconsumatori di energia per l’illumina-zione.• GARAGES - Sono i maggioriconsumatori di energia per l’illumina-zione.

(Fonte www.progemaenergia.it)

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2 uscite 450,00 15% 67,50 382,50 21% 462,83

4 uscite 900,00 20% 180,00 720,00 21% 871,20

6 uscite 1.350,00 25% 337,50 1.012,50 21% 1.225,13

8 uscite 1.800,00 30% 540,00 1.260,00 21% 1.524,60

10 uscite 2.250,00 35% 787,50 1.462,50 21% 1.769,63

12 uscite 2.700,00 39% 1.053,00 1.647,00 21% 1.992,87

14 uscite 3.150,00 42% 1.323,00 1.827,00 21% 2.210,67

16 uscite 3.600,00 45% 1.620,00 1.980,00 21% 2.395,80

18 uscite 4.050,00 48% 1.944,00 2.106,00 21% 2.548,26

20 uscite 4.500,00 50% 2.250,00 2.250,00 21% 2.722,50

Prices Dollars Discount Abatement Invoice

2 editions 587,70 15% 88,16 499,55

4 editions 1.175,40 20% 235,08 940,32

6 editions 1.763,10 25% 440,78 1.322,33

8 editions 2.350,80 30% 705,24 1.645,56

10 editions 2.938,50 35% 1.028,48 1.910,03

12 editions 3.526,20 39% 1.375,22 2.150,98

14 editions 4.113,90 42% 1.727,84 2.386,06

16 editions 4.701,60 45% 2.115,72 2.585,88

18 editions 5.289,30 48% 2.538,86 2.750,44

20 editions 5.877,00 50% 2.938,50 2.938,50

SESE Date di uscita per l’anno 2013release dates for the year 2013

10/01/13 25/01/13 11/02/13 26/02/13

11/03/13 26/03/13 11/04/13 26/04/13

11/05/13 26/05/13 11/06/13 26/06/13

11/09/13 26/09/13 11/10/13 26/10/13

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Al momento in cui scriviamo, ilgoverno non ha ancora proro-gato la scadenza delle detra-

zioni fiscali sulle ristrutturazioniedilizie e sull’efficientamento energe-tico, scadenti il 30 giugno 2013. Inogni modo vale la pena chiedersi seanche l’illuminazione a led rientra neibenefici fiscali in previsione. Vediamocosa dice la Legge in vigore. L’agevola-zione, introdotta fin dal 1998 e proro-gata più volte, è stataresa permanente dal decreto legge n.201/2011 (art. 4) che ha previstoil suo inserimento tra gli oneri detrai-bili ai fini Irpef. Negli ultimi anni lanormativa che disciplina la materia èstata più volte modificata. La piùrecente novità è stata introdotta daldecreto legge n. 83 del 22 giugno2012 (Misure urgenti per la crescitadel Paese) che ha elevato, anche seper un limitato periodo di tempo, lamisura della detrazione e il limitemassimo di spesa ammessa al benefi-cio. In particolare, per le spese soste-nute dal 26 giugno 2012 (data dientrata in vigore del citato decreto) al30 giugno 2013, la detrazione Irpefaumenta al 50% e raddoppia il limitemassimo di spesa (96.000 euro perunità immobiliare).Possono usufruire della detrazionesulle spese di ristrutturazione tutti icontribuenti assoggettati all’impostasul reddito delle persone fisiche(Irpef), residenti o meno nel territoriodello Stato. L’agevolazione spetta non

solo ai proprietari degli immobili maanche ai titolari di diritti reali/perso-nali di godimento sugli immobili og-getto degli interventi e che nesostengono le relative spese:■ proprietari o nudi proprietari;■ titolari di un diritto reale di godi-mento (usufrutto, uso, abitazione osuperficie);■ locatari o comodatari;■ soci di cooperative divise e indivise;■ imprenditori individuali, per gli im-mobili non rientranti fra i beni stru-mentali o merce.Quali tipi di interventi sono inclusi neibenefici della defiscalizzazione e, inparticolare, le luci a led rientrano intali benefici? Qui si è aperta una lungadiscussione che, però, sembra pèiut-tosto sterile. Non vogliamo qui elen-care tutti i punti in cui si sofferma iltesto di Legge, che sono molti, ma an-diamo direttamente a quanto previstoper i led. Recita tra l’altro la norma-tiva: sono ammessi alla detrazioneper ristrutturazione edilizia tutti que-gli interventi “finalizzati alla cablaturadegli edifici, al contenimento dell’in-quinamento acustico, al consegui-mento di risparmi energetici,all’adozione di misure di sicurezzastatica e antisismica degli edifici, al-l’esecuzione di opere interne”. Non vi è alcun dubbio che la sostitu-zione delle luci tradizionali con le lucia led rientri tra questo tipo di inter-venti.

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Come abbiamo avuto modo dievidenziare nelle pagine prece-denti, uno dei capitoli di spesa

più onerosi per i Comuni italiani èquello relativo al costo dell’energia,

un nuovo brevetto già in usoin Francia consente di adattare le attuali plafoniere con un sistemaIP65 che riduce fortementei costi di sostituzione e cheinclude anche la quota diriscatto degli impiantiancora sotto Enel Sole

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SPECIALE

LUCI A LED


con particolare riferimento alla illumi-nazione stradale. Normalmente unComune spende circa Euro 25.000 per1.000 abitanti (140 kwh ad abitanteper Euro 0,179 di costo al chilowat-tora). Le luci a led consentono un ri-sparmio del 60% (circa 15.000 Euroannui). La durata delle luci a led, pe-raltro, è molto superiore a quelladelle luci a incandescenza, quindi siprofila un forte risparmio sulla manu-tenzione. Due sono gli ostacoli princi-pali: la disponibilità economica nelcontesto del Patto di Stabilità e il con-tratto in essere con Enel Sole, da cuila maggior parte dei Comuni desiderasvincolarsi.

Ebbene il primo problema si risolvecon la formula del noleggio operativo,mentre la seconda si risolve con unasoluzione di riscatto che lo stesso for-nitore delle luci a led include nellapropria offerta.Inoltre esistono soluzioni di sostitu-zione dei lampioni stradali con luci aled, contenendo fortemente il costovivo dell’operazione. L’esempio èquello numerose amministrazionipubbliche francesi, che non hanno so-situito tutto il supporto, ma sulla pla-foniera attuale hanno applicato i led,inscatolandoli al fine di ottenere lacondizione IP65.

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illuminazione stradale a riscatto

risparmiare con i ledsenza cambiare i lampioni


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L’idea è dei coreani Kyuho Song &Boa Oh, che hanno disegnato unnuovo sistema, semplice sem-

plice, per immagazzinare energia so-lare e portarsela in giro per casa,ovunque si renda necessario. Si trattadi un minuscolo pannello fotovoltaico,cui viene applicata una ventosa. Il si-stema si applica sulle finestre di casa,quelle più esposte al sole, e l’energiaprodotta viene immediatamente tra-sformata e trasferita ad una presaelettrica posta sul retro. La straordi-naria invenzione consente anche unaccumulo di energia per una decina diore, cosicchè è possibile immagazzi-nare elettricità di giorno e consumarla

anche la notte. Le dimensioni, come sinota dalle immagini a fianco, sonoquelle di una normale presa elettrica.L’uso in autoconsumo immediato è il-limitato, perchè il sistema, chiamatoWindow Socket, si ricarica senzapausa. Qualora invece si utilizzi lapresa nelle ore notturne, l’utilizzo di-pende dalla potenza richiesta dalleapparecchiature collegate. Come sipuò notare dalla foto in alto, WindowSocket può essere anche trasportatoovunque serva. Lo si carica sulla fine-stra e lo si mette in tasca per la rica-rica del telefonino o per l’uso di unportatile.

dalla Corea una straordinaria invenzioneper risparmiare sulla bolletta

energia solare a ventosa

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DESIGN LIGHTING TOKYO is a venue for businessmeetings between exhibitors and visitors. Designlightings that enrich the atmosphere will be show-cased and plenty of users that seek stylish designlightings will gather here in Tokyo.

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partecipare come visitatore o come espositore a questa fiera in tokyo?

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Vuoi ulteriori informazioni su opportunità di sviluppo in Canada?



Il GSE, attraverso il progetto Cor-rente, sta lanciando una serie diiniziative a supporto delle imprese

italiane del settore cleantech interes-sate a esplorare le opportunità of-ferte dal mercato indonesiano.L’Indonesia, il quarto Paese al mondoper popolazione, è considerata laprima economia del Sud-Est Asiatico eha registrato negli ultimi anni tassi dicrescita stabilmente sostenuti (untasso di crescita del PIL del 6,5% nel2012 e stime di oltre il 6% per il 2013e 2014). Con una popolazione di circa240 milioni di abitanti, di cui ad oggisolo il 70% ha accesso all’energia elet-trica, e una crescita media della do-manda di energia di oltre l’8% annuo,si stima che nel 2020 la domandacomplessiva di energia raggiungerà i350 TWh. La strada della diversifica-zione energetica è segnata dall’obiet-tivo al 2025 di raggiungere il 17% dienergia da FER e il sistema tariffarioincentivante sarà soggetto ad una re-visione nei prossimi mesi. In questapartita, una particolare attenzione èriservata al geotermico e all’idroelet-trico, ma non mancano le opportunità

negli altri settori. · GEOTERMICO: circa 29.000 MWdi potenziale (circa il 40% del poten-ziale geotermico mondiale) di cui solo4,2% risulta sfruttato ad oggi.· IDRO: circa 75.000 MW di poten-ziale, di cui solo 8,8% è sfruttato adoggi.· MINI/MICRO IDRO: circa 770MW di potenziale, di cui 229 MW dicapacità installata ad oggi.· BIOMASSA: circa 50.000 MW dipotenziale, di cui 1.600 MW di capa-cità installata ad oggi.· EOLICO: potenza media di circa3 m/s (capacità installata ad oggi ri-sulta essere 1,87 MW).· T&D: ottime opportunità nell’in-terconnessione elettrica sottomarinaper la presenza di oltre 1.700 isole in-donesiane.

(fonte GSE-Corrente)

240 milioni di abitanti e...un PIL fortemente in crescita

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Coperture tetti

Le coperture ed i tetti sono unadelle parti più importanti del-l’edificio dovendo garantireprotezione isolamento e stabil-ità strutturale ad eventi atmos-ferici esterni.

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L’Unione Europea, con l’istituzionededicata all’energia e denomi-nata permanentemente EIE, ha

recentemente esaminato il camminodello sviluppo per l’attuazione di stra-tegie intelligenti sulla produzione el’uso di energia elettrica nel VecchioContinente. Vi hanno partecipato delegazioniscientifiche e imprenditoriali di vari

Paesi, fra cui l’Italia.I principali ostacoli individuati dai par-tecipanti sono stati la mancanza di co-noscenze e di competenze, lamancanza di adeguati finanziamentiper la ricerrca e la produzione el’inefficacia di una politica che sia ingrado di rimuovere le lentezze e leproblematiche legislative e ammini-strative. Condizione che riguarda

L’Europa richiedestrategie intelligenti

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molto da vicino il nostro Paese.Numerose sono state le soluzioni in-dicate per il superamento di un im-passe, fra cui campagne disensibilizzazione sia presso i rispettivigoverni, sia presso gli istituti finan-ziari. E’ stata questa una necessità in-dividuata soprattutto dagli entipubblici, dai professionisti dell’ediliziae dalle PMI più in generale.In particolare le autorità pubbliche lo-cali hanno evidenziato la necessità difare prevalere i propri interessi di svi-luppo rispetto a quelli nazionali. Inquesto contesto è stata evocataanche la partecipazione diretta delleCamere di Commercio e degli istitutidi ricerca no-profit.Vi è poi da evidenziare quali siano isettori di sviluppo prioritari che, se-condo i partecipanti a EIE, dovrebbero

essere le pubbliche amministrazioni,l’ambito dei trasporti e dei consumifamiliari, spesso penalizzati da un si-stema distributivo dell’energia assolu-tamente desueto, se non addiritturainsufficiente. Il punto di partenza per il raggiungi-mento di obiettivi comuni ragguarde-voli è indubbiamente il rilancio diiniziative finanziarie, che diano spazio

alla capacità di creare una nuova offerta dell’ambito dell’edilizia e ditutti quei settori ad essa correlati. Inprimo luogo il settore energetico, chepuò mettere in moto procedimentivirtuosi, sia sotto forma di risparmio,sia sotto forma di nuovi posti di la-voro, sia sotto forma di salvaguardiadell’ambiente. Per questo motivo la conclusione di

questa sessione di studi è stata quelladi estendere su altri fronti la richiestadi modalità intelligenti, in modo chetutto il consesso produttivo e politicoeuropeo comprenda che l’unica dire-zione sulla quale è necessario essereprioritari è quella di una evoluzionesolidale dei consumi energetici, corre-lata alla necessità di prezzi inferiori emaggiore attenzione agli sprechi.

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Sindacato e mondo della ricercainsieme per la prima volta percombattere la disoccupazione; è

stata, infatti, firmata da Cisl ed Eneauna convenzione con l'obiettivo di farmaturare nuove professionalità spe-cializzate nell'efficienza energetica enelle rinnovabili per il settore dell'edi-lizia, con l'obiettivo di produrre nuoviposti di lavoro. La convenzione, laprima fra un sindacato e un Ente di ri-cerca scientifica e tecnologica, è statafirmata a Roma dal Commissario del-l'Enea, Giovanni Lelli, e dal Segretarioconfederale del Dipartimento Svi-luppo sostenibile della Cisl, Fulvio Gia-comassi."E' la prima volta che la Cisl si alleacon un Ente di ricerca applicata qualeè l'Enea, che ha grandi competenze alsuo interno, e il nostro obiettivo è rea-lizzare un progetto comune su comeda interventi di efficienza energeticain un settore in crisi come l'edilizia sipossano produrre posti di lavoro", ha

spiegato Giacomassi. "Dovremo lavo-rare con intensità ma penso che entrofine anno potremo portare una pro-posta concreta al Governo e agli Entilocali" ha aggiunto."Per noi -ha proseguito Giacomassi- sitratta di mettere su carta, come attra-verso interventi di efficienza energe-tica possiamo produrre nuovi posti dilavoro". Con questa convenzione,quindi, le specifiche conoscenzesocio-economiche sul mondo del la-voro della Cisl entrano in sinergia conle competenze tecnico-scientifichedell'Enea per mettere a punto pro-getti di riqualificazione urbana e diformazione.E che attraverso interventi di effi-cienza energetica specie in edilizia siproduce occupazione lo hanno rile-vato anche studi internazionali e na-zionali. Nel corso dell'incontro espertidell'Enea hanno riferito che a frontedi 1 milione di euro di investimenti inefficienza energetica si producono 15-

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17 nuovi posti di lavoro in forma di-retta, più 80 in forma indiretta.Solo gli incentivi del 55%, partiti nel2007 e in scadenza a giugno pros-simo, hanno portato 15 miliardi di in-vestimenti producendo centinaia dimigliaia di nuovi posti di lavoro. Pro-prio una ricerca dell'Enea condottanel 2010 ha rilevato che, nel settoredelle Pmi, dagli incentivi del 55% sonostati generati, solo in quell'anno,50mila nuovi posti di lavoro.In particolare, la convenzione Cisl-Enea mira a realizzare progetti di ri-qualificazione energetica di edificipubblici e di complessi residenziali,anche attraverso l'applicazione deimodelli di Smart City, per promuoverel'efficienza energetica, lo sviluppodelle energie rinnovabili e la forma-zione di figure professionali specializ-zate nel settore dell'edilizia."L'obiettivo è spingere su crescita eoccupazione mettendo insieme le re-ciproche competenze. E lavoreremo

su questo" ha sottolineato Lelli.In base alla convenzione, la Cisl, che"è fortemente impegnata nel promuo-vere l'efficienza energetica negli usi fi-nali e a perseguire gli obiettivi diincrementare la quota energetica dafonti rinnovabili negli edifici" come hasottolineato Giacomassi, si avvarràdel supporto tecnico della Sezione Re-sidenziale-Terziario (Utee-Eet) del-l'Enea.Insieme Cisl e Utee-Eet Enea hannoprogrammato di definire le caratteri-stiche e le qualità energetico-ambien-tali del parco edilizio, con particolareriferimento alla Pubblica Amministra-zione, ed elaborare proposte di mi-glioramento sulla base di analisicosto-efficacia degli interventi. "Siamo fiduciosi nella proposta che intempi brevi potremo produrre. Lavo-rare sull'efficienza energetica e sullerinnovabili darà impulso al manifattu-riero", ha concluso Giacomassi.

(fonte Adnkronos)

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ACCORDO ENEA - CISL

migliaia di nuovi posti di lavoro per l’energia intelligente


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Nuova partnership SE - LEDrevolution

Sono davvero pochi i veri professionisti delle luci a led, molte aziende si fossilizzano su prodotti di design, molti

progettisti inseguono le grandi opere,così se un privato, una azienda, un ente pubblico vogliono sostituire l’attuale illuminazione tradizionale non trovano

riferimenti validi e proposte concrete.Dai prossimi numeri SE apre una rubrica in collaborazione

con LEDrevolution per la soluzione dei problemi che i lettori vorranno proporci

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Potenza di Picco: 96,00 KWpTariffa incentivante GSE: € 0.231 INNO-VATIVO V CONTO ENERGIA NO REGISTROData di allaccio: entro il 26.08.2013 perlegge II°campo di applicazione.4° IMPIANTO comune di LECCEPotenza di Picco: 99,800 KWpTariffa incentivante GSE: € 0281 /kWhconnessione 30.06.2013 in alternativadecurtazione del 9%.Data di allaccio: 30 giugno 2013 in at-tesa di VERIFICA ASS ALLA VIA (attesaentro 15 giorni) per legge data ultimaconnessione 30.10.20135° IMPIANTO MOLISEPotenza di Picco: 993,60 KWp Tariffa in-centivante GSE: € 0217 /kWhData di allaccio: entro il 26.08.2013 perlegge II° campo di applicazione.

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Secondo uno studio del Ministerodelle Infrastrutture, con la defi-scalizzazione potrebbero partire

21 miliardi di euro in opere infrastrut-turali. Subito piccole opere e manu-tenzione del territorio.“Per noi è imperativo e strategico, im-mediatamente nei prossimi giorni,trovare le risorse per prorogare laagevolazioni per le ristrutturazioni al-meno fino al 31 dicembre prossimo”.Lo ha dichiarato il ministro delle Infra-

strutture e Trasporti Maurizio Lupi nelcorso dell'audizione in CommissioneAmbiente della Camera sulle lineaguida del dicastero.Ricordiamo che l'on. Giulio CesareSottanelli (Scelta civica per l'Italia) hapresentato in Commissione Finanzedi Montecitorio una risoluzione in cuisi propone di prorogare almeno finoal 30 giugno 2014 la possibilità di ap-plicare la detrazione Irpef per le ri-strutturazioni edilizie nella misura

LUPI: sì alle detrazioniper le nuove energie

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"potenziata" al 50% (anziché 36%)delle spese sostenute sino ad un mas-simo di 96.000 euro (anziché 48.000euro), in modo da incentivare inter-venti di ristrutturazione, di consolida-mento statico, miglioramento sismicoe di messa in sicurezza degli edificiesistenti anche con l’impiego di mate-riali sostenibili ed ecocompatibili.La proroga delle detrazioni 55% e 50%è all'esame della Ragioneria delloStato.Nel suo blog il ministro Lupi ricordache “si vorrebbe anche aggiungere,per esempio, gli incentivi per chi ade-gua la casa a criteri antisismici”.Nel corso dell'audizione Lupi ha sotto-lineato l'importanza del provvedi-mento sulla defiscalizzazione delleopere infrastrutturali introdotto delGoverno Monti. Secondo uno studiodel Ministero delle Infrastrutture, conla misura della defiscalizzazione po-trebbero partire 21 miliardi di euro inopere infrastrutturali.C’è dunque da sperare che il governo,sensibile al rilancio dell’economia at-traverso la defiscalizzazione, metta inatto in ciclo virtuoso che passa attra-verso il risparmio energetico e le rin-novabili.D’altronde, anche su questo fronte c’èancora molto da lavorare. Mancanoancora circa 64 milioni di euro al rag-giungimento della fatidica soglia dei

6,7 miliardi di euro che sancirà la finedel Conto Energia per gli impianti fo-tovoltaici.Il Gse ha reso noto che il contatore fo-tovoltaico è stato aggiornato al valoredi 6.635.897.764 euro, con una ridu-zione del costo indicativo annuo degliincentivi riconosciuti agli impianti fo-tovoltaici rispetto all’ultimo valorepubblicato.L’aggiornamento è dovuto alla ridefi-nizione della tariffa incentivante spet-tante agli impianti ammessi allagraduatoria del Primo Registro delQuinto Conto Energia (DM 5/7/2012),ma non ancora in esercizio, la cui datadi entrata in esercizio ricade nel se-mestre successivo a quello dichiaratoin fase di iscrizione al Registro; alladetrazione del costo indicativo annuodegli incentivi attribuito agli impiantiammessi alla graduatoria del PrimoRegistro del 5° Conto che sono rien-trati nel campo di applicazione delDM 5 maggio 2011; alla detrazionedel costo indicativo annuo degli in-centivi attribuito agli impianti am-messi alla graduatoria del PrimoRegistro del Quinto Conto per i quali ilSoggetto Responsabile ha comunicatola rinuncia al GSE.Ricordiamo che ai sensi del D.M. 5 lu-glio 2012, il Quinto Conto Energia ces-serà di applicarsi decorsi 30 giornisolari dalla data in cui si raggiungeràun costo indicativo cumulato degli in-centivi di 6,7 miliardi di euro l’anno(comprensivo dei costi impegnatidagli impianti iscritti in posizione utilenei Registri).La data del raggiungimento del tettodi 6,7 miliardi sarà comunicata conun'apposita deliberazione dall’Auto-rità per l'energia, sulla base degli ele-menti forniti dal GSE (Gestore deiServizi Energetici) attraverso il proprioContatore fotovoltaico.

(fonte Casaeclima)

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Settimana euroPeaenergia SoStenibile

Ritorna anche in Italia la Settimanaeuropea dell’energia sostenibile, isti-tuita dalla Commissione Europea perstimolare le istituzioni, i cittadini, lescuole, le aziende e gli organi di co-municazione a promuovere assiemel'efficienza energetica e lo sviluppodelle energie rinnovabili che sono alcentro della strategia economica dilungo termine dell'Unione Europea:ridurre del 20% le emissioni di gasserra, aumentare del 20% l'efficienzaenergetica e portare al 20% la quotadi energie rinnovabili. Primo tra glieventi in programma , sarà quellodell’associazione veneta NordEstSu-dOvest che organizza dal 22 al 30 giu-gno 2013 nelle città di Venezia,Mestre e Chioggia la terza edizionedella Settimana Europea dell’EnergiaSostenibile per dare un nuovo im-pulso agli investimenti nelle tecnolo-gie pulite ed aprire il dialogo traoperatori italiani, autorità pubbliche ecittadini.

ConSumi energetiCiitaliani attenti

Grande apertura nei confronti dell’ef-ficienza energetica e di uno stile divita sostenibile, ma conoscenza limi-tata delle soluzioni tecnologiche daadottare per perseguirli. Questo, inestrema sintesi, il dato che emergedalla presentazione odierna dell’inda-gine sulle famiglie italiane commissio-nata da Anie Confindustria all’istitutodemoscopico Ispo. In particolare, gliintervistati si sono mostrati da un latosempre più sensibili al costo dell’ener-gia, che percepiscono in costante cre-

scita, dall’altro disponibili a modificarele proprie abitudini per ridurre glisprechi di energia e abbatterne i costi.Pur con questi segnali di apertura, lefamiglie dimostrano ancora una cono-scenza piuttosto contenuta o distortadel mercato, che ai loro occhi pareconcentrarsi solo su alcune delle solu-zioni per l’efficienza energetica oggidisponibili: quelle legate all’impiegodell’energia da fonti rinnovabili (spe-cialmente solare e eolico) e quelle le-gate al mercato degli apparatielettrodomestici.

PaKiStan a SeCCo Di energiaPer il raFFreSCamento

Banditi i condizionatori dagli uffici go-vernativi. Ad averlo stabilito è il PrimoMinistro del Pakistan, che dopo un2012 divenuto tristemente memora-bile per i frequenti black out in tutto ilpaese, ha deciso di far fronte allegravi carenze di energia elettrica e gasnaturale a partire dai sistemi di clima-tizzazione. Nel suo annuncio di mer-coledì 15 maggio, Mir Hazar KhanKhoso ha annunciato l'entrata in vi-gore ufficiale del divieto che resteràattivo “fino a quando la situazioneenergetica non migliorerà”. Si tratta diun quadro di emergenza. L'apice si èraggiunto lo scorso luglio, quandooltre mezzo miliardo di persone sonorimaste senza energia, con linee me-tropolitane paralizzate e minatori in-trappolati sottoterra. Il blackout –quel giorno – si era esteso per quasi2.000 chilometri, dal confine orientalecon la Birmania al confine occidentalecon il Pakistan. Un’area in cui vivonocirca 670 milioni di persone, più omeno il 10% della popolazione mon-diale.


germania leaDerDell’auto elettriCa

Quando viene fatto osservare allaGermania che sara' difficile raggiun-gere entro il 2020 il previsto obiettivodi un milione di auto elettriche in cir-colazione in quel paese, il governo ri-sponde che "arrivarci uno o due annipiu' tardi non sarebbe un dramma,decisivo e' il fatto che i tedeschi ri-mangono leader nello sviluppo diquesta tecnologia e nella fetta di mer-cato". I manager del settore rivelanoche nel 2012 sono state registrate4.157 immatricolazioni di auto elettri-che, con il risultato che attualmentesono gia' 8.500 le vetture circolanti inGermania, con 3.000 punti di ricaricadelle batterie, il cui numero nei pros-simi anni aumentera' in maniera mas-siccia. Il problema maggiore perincentivare l'auto elettrica consiste nelrestringere la forbice tra il prezzo diuna vettura convenzionale ed unaecologica.

Piu’ Co2meno gHiaCCi

In un comunicato stampa il CNR evi-denzia i risultati di uno studio che ri-vela come l’anidride carbonica siastata tra i fattori che hanno provocatol’innalzamento della temperatura inAntartide causando la fine dell’ultimaera glaciale. A rivelarlo, con un arti-colo pubblicato su ‘Science’, èun’équipe europea che comprendescienziati dell’Istituto per la dinamicadei processi ambientali del Consiglionazionale delle ricerche (Idpa-Cnr) diVenezia. “Abbiamo analizzato cinquecarote di ghiaccio prelevate in Antar-tide, le cui parti più antiche risalgono

a 800.000 anni fa. A differenza diquanto ritenuto finora, abbiamo sco-perto che circa 20.000 anni fa, al ter-mine dell’ultima era glaciale, latemperatura antartica e la CO2 sonoaumentate contemporaneamente”,spiega Carlo Barbante, direttore del-l’Idpa-Cnr e coautore del lavoro. “Iprecedenti studi sostenevano inveceche il riscaldamento del continenteantartico avesse preceduto di circa800 anni l’aumento del gas in atmo-sfera. La sincronia provata con il no-stro studio indica che l’anidridecarbonica non solo ha giocato unruolo essenziale nel riscaldamentodel nostro pianeta, ma potrebbe es-sere stato un fattore scatenante”.

granDe iDroelettriCoPer il Fiume Congo

La speranza di poter sfruttare per finienergetici il secondo fiume al mondoper portata d’acqua e ampiezza delbacino dopo il Rio delle Amazzoni si fasempre più vicino. Parliamo del megaprogetto idroelettrico previsto per leacque del Congo che avrebbe final-mente trovato dei finanziatori inten-zionati a fornire i fondi necessari e unacquirente per l’energia prodotta. Ilprogetto, che prevedrebbe la realizza-zione, in più tappe, di una serie didighe sul fiume fino al raggiungi-mento dell’incredibile potenza di 40GW, è stata a lungo nella mira di inge-gneri internazionali, ma decenni diguerra civile e problemi interni hannoirrimediabilmente ostacolato lo svi-luppo idroelettrico della Repubblicacongolese.

(fonti: Ecobuild - Casaeclima - AGI Infoenergia - Rinnovabili.it )

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Project management:pv plantsled lights

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PROgEMA Srl – Via De Amicis 2 – 21020 Varano Borghi VA (Italy)Tel.: +39 02 9374175 – +39 0332 948.948 – fax: +39 02 700537124 – cell.: +39 331 8118840

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Progema Ltd., although recently established, has been on the market for over ten years in the project management. Back in the 90s dealt withthe current team core of renewable energy and energy conservation in the project called Blue Line. on 2005, in collaboration with professionalfirms specializing in engineering, has developed the brand Ecoplanet for the construction of photovoltaic projects advanced public and privatebusiness. the technical expertise and financial capacity taken at that time have since given birth to Progema Ltd. the increasing business andcomplexity of the projects were invited to go on a road of new investment and capacity certified by EnEA (national Agency for Energy and theEnvironment). Progema, which maintains partnerships with academics and leading European companies in the production of solar panels, in-verters and industrial systems, also with reference to the integrated energy-saving solutions, like led lights. Progema recently collaborated with

the Italian Institute for Foreign trade in China, Japan and Arab Emirates missions.


SE - Smart Energy - n. 10/2013

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