SE PENSO, IMPARO · 2016. 5. 17. · COGGLE • Editor online gratuito, cui è possibile accedere...

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SE PENSO, IMPARO Federica Danisi Paola Pizzingrilli Chiara Valenti Università Cattolica – Milano SPAEE CTS Ragusa – 9 marzo 2016

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  • SE PENSO, IMPAROFederica Danisi

    Paola PizzingrilliChiara Valenti

    Università Cattolica – MilanoSPAEE

    CTS Ragusa – 9 marzo 2016

  • PROGRAMMA DELLA GIORNATA

    RISULTATI DEI QUESTIONARI

    RIPRESA DEL MODELLO DIARIO

    ANALISI DEL CONTESTO SCOLASTICO IN CUI SI OPERA E DIBATTITO

    PRESENTAZIONE DEGLI STRUMENTI COMPENSATIVI E DELLE MISURE DISPENSATIVE

    PRESENTAZIONE DI UN CASO

    PAUSA

    LAVORO DI GRUPPO

    ESPOSIZIONE E DISCUSSIONE

  • Principali difficoltà scolastiche e proposte operative

    Riflessione individuale

    Breve dibattito e creazione dei gruppi di lavoro

    Lavoro di gruppo

    Esposizione, discussione e conclusioni

    PROGRAMMA DI DOMANI

  • ECCO COSA CI AVETE RACCONTATO ATTRAVERSO LE RISPOSTE AL QUESTIONARIO…

    61 INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA

    12 INSEGNANTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

    12 INSEGNANTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

  • SCUOLA PRIMARIA

    Legenda

    Fino a 15 Alunni

    Tra i 16 e i 20 Alunni

    Tra i 21 e i 25 Alunni

    Oltre i 25 Alunni

    Numerosità

  • SCUOLA PRIMARIA

    Legenda

    0

    1

    2

    3

    Alunni con Insegnante di Sostegno

  • SCUOLA PRIMARIA

    Legenda

    0

    1-2

    3-5

    4 e oltre

    Alunni con Difficoltà

  • SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

    Legenda

    Tra i 16 e i 20 Alunni

    Tra i 21 e i 25 Alunni

    Oltre i 25 Alunni

    Numerosità

  • SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

    Legenda

    0

    1

    Alunni con Insegnante di Sostegno

  • SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

    Legenda

    1-2

    3-5

    6 e oltre

    Alunni con Difficoltà

  • SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

    Legenda

    Fino a 15 Alunni

    Tra i 16 e i 20 Alunni

    Tra i 21 e i 25 Alunni

    Oltre i 26 Alunni

    Numerosità

  • SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

    Legenda

    0

    1

    2

    Alunni con Insegnante di Sostegno

  • SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

    Legenda

    0

    1-2

    3-5

    6 e oltre

    Alunni con Difficoltà

  • «Stimi il numero di studenti che, nella classe in questione, presentano ciascuna difficoltà sotto elencata»

    SCUOLA PRIMARIA

    1. Difficoltà nella riflessione e nella rielaborazione personale dei contenuti2. Difficoltà nel pensiero logico3. Difficoltà nell’applicazione delle regole ortografiche4. Difficoltà di attenzione5. Difficoltà nell’organizzazione ed espressione di idee in forma scritta

  • «Stimi il numero di studenti che, nella classe in questione, presentano ciascuna difficoltà sotto elencata»

    SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

    1. Difficoltà nella riflessione e nella rielaborazione personale dei contenuti2. Difficoltà nell’impostare le procedure di soluzione dei problemi matematici3. Difficoltà nell’organizzazione ed espressione di idee in forma scritta4. Difficoltà nel pensiero logico5. Difficoltà di attenzione e difficoltà nell’espressione orale

  • «Stimi il numero di studenti che, nella classe in questione, presentano ciascuna difficoltà sotto elencata»

    SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

    1. Difficoltà nella riflessione e nella rielaborazione personale dei contenuti2. Difficoltà di attenzione e difficoltà nell’espressione orale e

    difficoltà nell’impostare le procedure di soluzione dei problemi matematici3. Difficoltà di attenzione 4. Difficoltà nel pensiero logico

  • io

    Modello D.I.A.R.io

    Definiscogli obiettivi

    Identificole difficoltà e le risorse

    Agiscopianificando le strategie

    Riflettosulle mie condotte e i risultati

  • Definisco…Gli obiettivi del proprio studio

    Premesse Bagaglio di conoscenze ed esperienze personali. Le strategie da adottare variano in base agli obiettivi, quindi al tipo di apprendimento richiesto

    ObiettiviQuale compito svolgo per primo?

    ContenutiQuali sono gli standard da raggiungere?Che cosa è importante per l’insegnante e per me?In che modo posso fissarmi delle mete?

    Identifico…Le strutture concettuali

    Premesse Comprensione dei nodi concettuali

    ObiettiviCome posso comprendere testi difficili?

    ContenutiCome posso seguire le lezioni?Come posso prendere appunti?Come posso schematizzare i testi?

    Agisco…Per organizzare l’apprendimento

    PremesseCostruzione di un repertorio di tecniche e accorgimenti per risolvere i problemi di studio

    ObiettiviDevo preparare due verifiche per lo stesso giorno: quale strategia posso utilizzare?

    ContenutiCome posso organizzare lo studio?Come posso risolvere problemi?

    Rifletto…Sull’apprendimento

    PremesseRipensare a ciò che si è fatto in modo da valutare l’adeguatezza dei propri comportamenti e il modo di procedere degli altri

    ObiettiviQuale strategia posso utilizzare se devo preparare due verifiche contemporaneamente?

    ContenutiCome posso verificare il mio apprendimento?Come posso ricostruire il mio percorso scolastico?Come posso cogliere il significato del mio percorso?

    Io

    Autoregolatore dell’apprendimento

    Responsabile del proprio percorso di studio

    «Controllore» della propria emotività

  • Il Giornale di BordoDEFINIZIONE obiettiviPerché facciamo…?ANTICIPAZIONE A che cosa dovremo prestare attenzione? Quali difficoltà incontreremo?PIANIFICAZIONEQuali strategie possiamo adottare?

    MONITORAGGIOAbbiamo raggiunto gli obiettivi? Che cosa dovremo tener presente per la prossima volta?

    ESPERIENZA Cosa abbiamo imparato e perché abbiamo sbagliato?

    Fonte: Sironi (2003)

  • Fonte: Sironi (2003)

  • Fonte: Sironi (2003)

  • DIBATTITO

    Tenendo in mente il modello D.I.A.R.Io, provare a individuare una situazione –specifica o ricorrente – nella quale è emersa una difficoltà importante e focalizzarsi:

    - Sulle «fatiche» avvertite nella gestione;- Sulla/e risposta/e che avete attivato per fronteggiare tale difficoltà;- Sulla/e risposta/e che avreste potuto attivare applicando il modello presentato.

  • SE PENSO, IMPARO

    1) SE PENSO, TI FACCIO IMPARARE

    2) SE TI FACCIO PENSARE, IMPARI

    3) IN CHE MODO? ATTRAVERSO QUALI STRUMENTI ?

  • PRESENTAZIONE DEGLI STRUMENTI COMPENSATIVI

    E DELLE MISURE DISPENSATIVE

  • RE 33 E I SUOI 33 BOTTONI D’ORO

    C’era una volta un re che si chiamava Trentatrè.Un giorno Trentatrè pensò che un re deve essere giusto con tutti.Chiamò Sberleffo, il buffone di corte: “Io voglio essere un re giusto - disseTrentatrè al suo buffone - così sarò diverso dagli altri e sarò un bravo re”.“Ottima idea maestà” - rispose Sberleffo con uno sberleffo. Contentodell’approvazione il re lo congedò.“Nel mio regno - pensò il re - tutti devono essere uguali e trattati allo stesso modo”.In quel momento Trentatrè decise di cominciare a creare l’uguaglianzanel suo palazzo reale.Prese il canarino dalla gabbia d’argento e gli diede il volo fuori dalla finestra:il canarino ringraziò e sparì felice nel cielo. Soddisfatto della decisione presa,Trentatrè afferrò il pesce rosso nella vasca di cristallo e fece altrettanto, mail povero pesce cadde nel vuoto e morì.Il re si meravigliò molto e pensò: “Peggio per lui, forse non amava la giustizia”.Chiamò il buffone per discutere il fatto. Sberleffo ascoltò il racconto con moltorispetto, poi gli consigliò di cambiare tattica.

  • RE 33 E I SUOI 33 BOTTONI D’ORO

    Trentatrè, allora, prese le trote dalla fontana del suo giardino e le gettònel fiume: le trote guizzarono felici.Poi prese il merlo dalla gabbia d’oro e lo tuffò nel fiume, ma questa volta fuil merlo a rimanere stecchito.“Stupido merlo - pensò Trentatrè - non amava l’uguaglianza”. E chiamò dinuovo il buffone Sberleffo per chiedergli consiglio.“Ma insomma! - gridò stizzito il re - come farò a trattare tutti allo stessomodo?”.“Maestà - disse Sberleffo - per trattare tutti allo stesso modo bisogna, primadi tutto, riconoscere che ciascuno è diverso dagli altri. La giustizia non è darea tutti la stessa cosa, ma dare a ciascuno il suo”.

    UGUAGLIANZA NON VUOL DIRE DARE A TUTTI LA STESSA COSA,MA DARE A CIASCUNO CIÒ DI CUI HA BISOGNO.

  • Compensare = uguagliare nel peso.Pareggiare, bilanciare, ristabilire l’equilibriosupplendo a un difetto

    - Sono strumenti, didattici e tecnologici, che compensano(sostituiscono o facilitano) la prestazione richiestanell’abilità compromessa, soprattutto in compiti automatici

    - Eseguono in modo rapido ed efficiente sequenze ripetitive

    - Diminuiscono il carico delle difficoltàe il dispendio di risorse (attentive)

    - Non sollevano l’alunno dal compito

    GLI STRUMENTI COMPENSATIVI

  • Dispensare = esonerare.Liberare da un obbligo, da una prestazione, da un’imposizione,da un atto che, secondo le norme o il costume, sarebbe dovuto

    - Sono interventi che permettono all’alunno di non svolgerealcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultanoparticolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento

    LE MISURE DISPENSATIVE

  • MISURE DISPENSATIVESTRUMENTI COMPENSATIVI

    Tavola pitagorica

    Tabelle (delle misure, delle formule geometriche, dell’alfabeto, formulari…)

    Mappe concettuali, parole-chiave

    Calcolatrice

    Registratore/smart pen (consentono all’alunno di non scrivere gli appunti della lezione)

    Sintesi vocale/audiolibri/libri digitali (trasformano un compito di lettura in un compito di ascolto)

    Programmi di videoscrittura con correttore ortografico (permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori)

    Verifiche orali al posto di prove scritte

    Riduzione della verifica (circa 30%) oppure concessione di più tempo

    Interrogazioni programmate su argomenti predefiniti (concordati)

    Riduzione della quantità di lavoro a casa

    Dispensa da alcune prestazioni (lettura strumentale ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, lettura di consegne, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline)

    Dispensa dallo studio di lingue straniere e lingue antiche (in forma scritta)

    Evitare di consegnare materiale scritto a mano e prediligere lo stampato maiuscolo

    Valutare il contenuto più che la forma

  • SINTESI VOCALE

    ALCUNI ESEMPI DI STRUMENTI COMPENSATIVI

    SMART-PEN MAPPE CONCETTUALI

  • LE MAPPE CONCETTUALI

    POPPLETGratuito

    Permette di realizzare le mappe in modo semplice e intuitivo. E’ disponibile in versione web e App.

    C MAPGratuito

    Programma per la realizzazione di mappe concettuali, non sempre di immediato utilizzo. Le ultime versioni del software consentono di integrare file e documentazione nelle mappe, trascinandoli semplicemente con il mouse: è possibile creare collegamenti tra mappe e condividerle attraverso archivi on line.IperMAPPE 2

    ERICKSON – a pagamentoIperMAPPE 2 è un sistema di rappresentazione grafica e visualizzazione digitale della conoscenza tramite la costruzione di mappe multimediali, generate partendo da contenuti digitali, libri digitali PDF o documenti RTF.

  • LA SMART-PEN

    PennaRegistratore audioCalcolatriceTraduttore…Permette di: registrare e riascoltare audio-appunti, salvare e ricercare, inviare e condividere

  • https://insegnantiduepuntozero.wordpress.com/http://docenti.skuola.net/http://www.studioinmappa.it/http://www.supermappe.it/perche-usarlo/e molti altri…

    LE MAPPE CONCETTUALI

    COGGLE

    • Editor online gratuito, cui è possibile accedere direttamente attraverso il proprio account Google, e che consente di creare mappe concettuali per ogni esigenza in pochissimi step

    • È sufficiente decidere se si vuole una mappa mentale per la scuola, per il lavoro o per attività quotidiane: gli schemi di Coggle sono modificabili con diciture e caselle, in modo da creare una mappa concettuale altamente personalizzata

    • Il lavoro ultimato può essere salvato in PDF o PNG, e può essere condiviso (anche su Facebook) con chi di dovere. L'editor contempla anche l'opzione della modifica partecipativa

    https://insegnantiduepuntozero.wordpress.com/http://docenti.skuola.net/http://www.studioinmappa.it/http://www.supermappe.it/perche-usarlo/

  • http://balabolka.softonic.it/

    SINTESI VOCALE

    BALABOLKA GratuitoPer questo software è disponibile anche un video tutorial (https://www.youtube.com/watch?v=au7xwTSRWdU)che mostra le funzionalità del programma in modo chiaro ed esaustivo.

    LEGGIXME GratuitoLeggixme è una sintesi vocale, con correttore ortografico, dizionario in/dall'italiano, calcolatrice parlante, supporto per i libri digitali.

    ROBOBRAILLE GratuitoTraduce un intero testo in file audio e ti rimanda, via mail, un file mp3. Questo file non è più modificabile.

    http://balabolka.softonic.it/

  • SOFTWARE COMPLETI

    Anastasis – a pagamentoSoftware di compensazione per le difficoltà di lettura, scrittura e calcolo. Tra le altre funzioni contiene un LETTORE, con sintesi vocale Loquendo.

    Erickson – A pagamentoAlfa Reader 3, oltre che una sintesi vocale, è anche un ambiente di studio pdf e uno strumento di lavoro personalizzabile.

  • MATEMATICA

    GEOGEBRA GratuitoSi tratta di un programma che consente di visualizzare in forma grafica diverse componenti matematiche. Sono presenti dei video-tutorial sulle tematiche che si possono affrontare.

    MATEXME GratuitoMatexme comprende applicazioni che risolvono mcm, MCD, numeri primi ed equivalenze, più un programma per fare le mappe.

  • SCRITTURA

    Tutore Dattilo – 10 DitaProgrammi che incrementano la velocità di scrittura. Sono molto noiosi, ma, se praticati almeno 10 minuti al giorno ogni giorno, rendono il ragazzo più veloce.

    TuxTyping GratuitoProgramma che incrementa la velocità di scrittura attraverso un gioco.

    TalkTyper GratuitoPermette di dettare al pc quello che si vuole scrivere. Funziona SOLO con Google Chrome.

  • TABELLA DELL’ALFABETO

    TABELLE DEI GIORNI, MESI E STAGIONI

  • Per ricordare le parole difficili da scrivere(utile per memorizzarecome si scrivonole sillabe complessee leggeresuoni difficili)

    TABELLE DELLE PAROLE/SILLABE DIFFICILI

  • LE REGOLE

  • LE LINEE DEI NUMERI

  • LA TAVOLA PITAGORICA

  • TABELLE DELLE FIGURE GEOMETRICHE

  • TABELLA DELLE MISURE

  • In caso di DISLESSIA

    Dispensa dalla lettura a voce alta in classe

    Dispensa dalla lettura autonoma di brani la cui lunghezza non sia compatibile con il livello di abilità del bambino/ragazzo

    Dispensa da tutte quelle attività ove la lettura è la prestazione valutata

    Durante le verifiche possibilità di usufruire di tempi aggiuntivi per l’espletamento delle prove o di verifiche con minori richieste

    Nella valutazione delle prove orali e in ordine alle modalità di interrogazione si dovrà tenere conto delle capacità lessicali ed espressive proprie dello studente

    (DM n. 5669 del 12.07.2011 e annesse Linee Guida)

  • Dispensa dalla valutazione della correttezza della scrittura

    Tempi più lunghi per le verifiche scritte o una quantità minore di esercizi

    Abbinamento/integrazione della prova scritta con una prova orale attinente ai medesimi contenuti

    (DM n. 5669 del 12.07.2011 e annesse Linee Guida)

    In caso di DISGRAFIA e DISORTOGRAFIA

  • L’adozione delle misure dispensative, al fine di non creare percorsi

    immotivatamente facilitati, dovrà essere sempre valutata sulla base

    dell’effettiva incidenza del disturbo sulle prestazioni richieste,

    in modo tale, comunque, da non differenziare, in ordine

    agli obiettivi, il percorso di apprendimento dell’alunno

    In caso di disturbo grave e previa verifica della presenza

    delle condizioni previste all’Art. 6, comma 5 del D.M. 12 luglio

    2011, è possibile in corso d’anno dispensare l’alunno

    dalla valutazione nelle prove scritte e, in sede di esame di Stato,

    prevedere una prova orale sostitutiva di quella scritta,

    i cui contenuti e le cui modalità sono stabiliti dalla Commissione

    d’esame sulla base della documentazione fornita dai Consigli

    di Classe

  • La possibilità di adottare strumenti compensativi

    e misure dispensative non si traduce con l’impiego

    in toto, ma vuol dire individuare quegli strumenti

    più congeniali al tipo di disturbo e che supportino

    l’alunno nella prestazione scolastica/apprendimento

    maggiormente compromessi a causa

    del disturbo stesso

    Nel caso, ad esempio, dell’ADHD è fondamentale

    lavorare principalmente sulle strategie a livello

    scolastico e comportamentale (avvalendosi

    anche del supporto di alcuni strumenti di compenso

    e misure dispensative)

    È importante ricordare che…

  • Avverte una grande fatica nel portare a termine le verifiche scritte, e ciò comporta un eccessivo impegno quotidiano in termini di ore, sia a scuola che a casa

    Questa condizione lo porta spesso a rinunciare alle attività extrascolastiche (nuoto, pittura, oratorio, ecc…) verso le quali perde gradualmente interesse

    Qualsiasi impegno a casa (compiti affiancato dalla madre/tutor, rieducazione…) viene visto come una punizione, che determina una serie interminabile di scuse e lamentele

    Ritiene di vivere in un contesto nel quale spesso vengono proposte attività per lui troppo complesse e astratte. A volte si confronta con i compagni e sente di non far parte del gruppo. Anche le continue sollecitazioni dell’adulto sono un peso al quale gradualmente si abitua, dopo essersi sentito in colpa

    Matura progressivamente la convinzione che nessuno sia soddisfatto di luie lo apprezzi

    A fronte di tutte queste difficoltà spesso mette in atto meccanismi di difesa (disimpegno, aggressività, inibizione, chiusura)

    L’alunno in difficoltà (DSA, ADHD…)

  • PRESENTAZIONE DEL CASODI ANNA

  • Come procedere

    1) Leggere attentamente il caso sottolineandotutte le informazioni a vostro avviso importanti

    2) Definire i punti di forza e quelli di debolezza di Anna

    3) Interpretare il modello DIARio alla lucedelle difficoltà di Anna

    4) Ipotizzare una serie di strumenti potenzialmenteutili per Anna

  • ESPOSIZIONE DEI LAVORI E DISCUSSIONE

  • [email protected]@unicatt.it

    [email protected]

    Grazie per l’attenzionee a domani!

    SE PENSO, IMPAROPROGRAMMA DELLA GIORNATAPROGRAMMA DI DOMANIECCO COSA CI AVETE RACCONTATO ATTRAVERSO LE RISPOSTE AL QUESTIONARIO…Diapositiva numero 5Diapositiva numero 6Diapositiva numero 7Diapositiva numero 8Diapositiva numero 9Diapositiva numero 10Diapositiva numero 11Diapositiva numero 12Diapositiva numero 13Diapositiva numero 14Diapositiva numero 15Diapositiva numero 16Diapositiva numero 17Diapositiva numero 18Diapositiva numero 19Diapositiva numero 20Diapositiva numero 21Diapositiva numero 22Diapositiva numero 23Diapositiva numero 24Diapositiva numero 25Diapositiva numero 26Diapositiva numero 27Diapositiva numero 28Diapositiva numero 29Diapositiva numero 30Diapositiva numero 31Diapositiva numero 32Diapositiva numero 33Diapositiva numero 34Diapositiva numero 35Diapositiva numero 36Diapositiva numero 37Diapositiva numero 38Diapositiva numero 39Diapositiva numero 40Diapositiva numero 41Diapositiva numero 42Diapositiva numero 43Diapositiva numero 44Diapositiva numero 45Diapositiva numero 46Diapositiva numero 47Diapositiva numero 48Diapositiva numero 49Diapositiva numero 50Diapositiva numero 51Diapositiva numero 52Diapositiva numero 53Diapositiva numero 54Diapositiva numero 55