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SCUOLA VELA TORRE MARINA

La Scuola: Nello splendido arenile del Villaggio sorge la scuola Vela Torre Marina; l’accesso

diretto ad una spiaggia privata con un fronte di oltre 200 metri, la tipologia di costa protetta da una

scogliera di frangi flutti con un corridoio di lancio riservato e sicuro per l’accesso al mare e una

grande piscina lunga 60 metri e larga 20 metri con altezza media di 1 metro, rendono Torre Marina

il luogo ideale dove avvicinarsi alla pratica della vela.

La scuola dispone inoltre di un laboratorio permanente, attrezzato con impianto audio video, dove

si svolgono i moduli teorici e le video proiezioni di filmati tecnici e sportivi.

I tecnici: Uno staff di istruttori esperti accompagnerà adulti e ragazzi, di qualsiasi livello alla

scoperta o all’approfondimento di questo magnifico sport con lezioni pratiche in mare e in piscina

e lezioni teoriche sui venti, sulla sicurezza, sul carteggio, sui nodi marinari e sulla struttura delle

barche a vela.

Tutti avranno l’occasione di praticare un’attività di gruppo imparando a diventare “equipaggio”,

scoprendo l’importanza del lavoro di squadra, della collaborazione e della responsabilità, dove ogni

singola risorsa diventa fondamentale per il successo di tutti.

La flotta: Torre Marina dispone delle derive

maggiormente utilizzate dalle scuole di vela quali: 470 -

420 - OPTIMIST - CARAVELLE - TRIDENT - TOPPER -

TOPAZ. In particolare le CARAVELLE e TRIDENT

permettono la navigazioni di piccoli equipaggi di 5/6

allievi e un istruttore. Tutte le uscite in mare sono

effettuate con un gommone d’appoggio, garanzia di un

maggiore sicurezza.

Speciale Scuole: Le proposte standard

prevedono moduli di attività strutturate in 3 notti / 4

giornI e 4 notti / 5 giorni, ma è possibile personalizzare

il soggiorno in base alle esigenze di ciascun gruppo.

Inoltre il programma può sempre abbinare all’attività

velica la pratica sportiva (o altre attività di laboratorio)

utilizzando le risorse e le attrezzature del centro.

Le schede TECNICHE: caravelle

L’idea di base del CARAVELLE è quello di fornire

per gli appassionati della navigazione una barca

semplice che può essere utilizzata sia in mare che su

fiume.

La facilità di conduzione e le alte capacità nautiche

rendono il Caravelle imbarcazione ideale per una scuola

vela.

Adatta acnhe a velisti esperti nasce per un uso scuola e

diporto. In navigazione trova la sua combinazione

migliore performance/sicurezza con un vento da 10 a

20 nodi. Si tratta di una classe monotipo dove ogni

equipaggio deve rispettare i limiti del regolamento di

stazza. Un Caravelle in legno di molti anni può essere

competitivo con uno di oggi.La conduzione è accessibile

a tutti. E' classe nazionale in Francia. Oltre 120 iscritti al

campionato nazionale e 140 iscritti all'Associazione

nazionale di classe.

Varato per la prima volta nel 1952 il Caravelle è dotato

di fiocco e randa. Oggi sono circa 3500 imbarcazioni in

tutta europa.

La più grande scuola di vela d'Europa, les Glenans in

Bretagna (Francia), adottò all'inizio degli anni cinquanta

il Caravelle, che poi diventò la più utilizzata in molti

paesi del nord Europa prima e del mediterraneo dopo.

Allievi e istruttori della scuola bretone

soprannominarono questa deriva "Jeep del mare" per la sua versatilità.

Il Caravelle originale bretone ha una costruzione in compensato marino e quindi è uno scafo a

spigolo. Come i pram dei mari del nord ha una prua tronca che i francesi chiamano "marotte".

La forma dello scafo e il suo piano velico mettono a proprio agio questa deriva con vento fresco.

Le schede TECNICHE: TRIDENTE

Il Tridente 16 è una imbarcazione destinata alla

diffusione della vela, disegnata da Paolo Cori

(Disegnatore), la cui costruzione ed allestimento –

timone, deriva, albero, boma, tangone, attrezzature di

coperta e vele – è realizzata esclusivamente da CNA

Cantiere Nautico (Produttore).

Descrizione:Barca alla quale non manca

certamente lo spazio, particolarmente indicata per le

scuole vela o per la famiglia. Prende il neofita della vela

e lo accompagna nei primi passi nell’affascinante

mondo della vela in tutta sicurezza.

Le sue linee d’acqua all’avanguardia permettono altresì

di raggiungere notevoli prestazioni grazie anche alla

randa maggiorata.

Particolarmente robusta, il pozzetto autosvuotante con

sedute ergonomiche, l’ampio gavone a tenuta stagna e

il gavone per l’ancora rendono questa deriva ideale per

intere giornate passate al mare.

La vasta gamma di accessori a richiesta, fanno del

TRIDENTE 16’ un piccolo yacht da spiaggia.

Le schede TECNICHE: TOPPER

Il Topper è una barca a vela a deriva mobile disegnata

da Ian Proctor. Particolarmente utilizzata per regate

giovanili e di principianti in tutto il mondo specialmente in

Inghilterra dove è una popolare classe junior, l'imbarcazione

è una classe velica riconosciuta dall'ISAF e fa parte delle

classi veliche giovanili del RYA. Ideato per una persona, può

portare tranquillamente un adulto e un ragazzo.

Descrizione: Uno dei vantaggi chiave del Topper si

trova nella notevole sofisticazione del processo di

lavorazione. Il guscio del Topper è a iniezione di

polipropilene, materiale resistente e flessibile e leggero. Il

Topper non richiede manutenzione, è facilmente attrezzato

ed trasportabile.La vasta gamma di accessori a richiesta,

fanno del TRIDENTE 16’ un piccolo yacht da spiaggia.

   

   

Le schede TECNICHE: 470

Il 470 è un natante a vela da regata per due persone, dotato di randa, fiocco e spinnaker. 

Storia: Disegnata  nel  1963  dall'architetto  francese  André 

Cornu, deve il suo nome alla sua lunghezza fuori tutto espressa in 

centimetri. 

Descrizione: L'imbarcazione  fa  parte  delle  Classi 

internazionali  annoverate  dalla  Federazione  Internazionale  della 

Vela (ISAF) e le regate della sua classe fanno parte del programma 

delle  Olimpiadi  dal  1976.  È  una  imbarcazione molto  tecnica  e 

competitiva dove è richiesta grande preparazione, sia tecnica che 

fisica. Considerata  la particolare  forma della chiglia è  in grado di 

planare anche di bolina.   L'emblema della classe è  la scritta 470, 

stilizzata secondo una forma particolare, descritta nelle regole, che 

deve  essere  riprodotta  in  blu  scuro  nella  parte  alta  della  vela 

principale. 

 

Attrezzatura:

Randa: Scotta ‐  Carrello di randa – Base ‐ Cunningham ‐ Vang 

Fiocco: Scotta – Ghinda – Cunningham ‐ Carrello o Barber 

Spinnaker: Scotta – Tangone ‐ Carica alto‐basso Barber 

Trapezio

Deriva

Le schede TECNICHE: 420

Il 420 è un natante a vela per due persone dotato di randa, fiocco e spinnaker.

Descrizione:Perfetta per entrare nel mondo

delle barche a vela e cominciare a competere con semi-

professionisti. Dotata già di regolazioni tecniche per

l'albero (ghinda, strallo, sartie e crocette) e per la forma

delle vele (vang, cunningham e tesabase).

L’idea del 420 nacque nel 1958, quando si incontrarono

Cristian Maury, architetto e M. Lanaverre, proprietario di

un piccolo cantiere. Si sentiva la necessità di sostituire i

vecchi «Argonaute» pesanti e di legno con una barca

leggera per due persone, trasportabile ed economica.

Nel settembre 1959 il modello fu pronto e nel gennaio

1960 si iniziò la produzione. Il primo campionato del

mondo si svolse a Palamos nel 1966 con 11 nazioni

partecipanti. Oggi, nel mondo, la classe è presente con

più di 54.000 esemplari.

   

   

Le schede TECNICHE:

OPTIMIST

Descrizione: Originariamente  progettato  nel  1947  da 

Clark  Mills,  il  disegno  dell'imbarcazione  è  molto  semplice:  è 

essenzialmente  una  scatola  in  vetroresina  con  una  mastra 

rinforzata  per  il  sostegno  dell'albero  chiamata  "panchetta". 

L'Optimist, per  la sua struttura, vìola una serie di principî della 

buona  progettazione  di  una  barca  a  vela  e  il  suo  aspetto 

pittoresco con la prua mozza le è valso il soprannome di "vasca 

da bagno". Nonostante ciò ha delle sorprendenti caratteristiche 

di maneggevolezza in manovra ed è per questo che le scuole di 

vela utilizzano l'Optimist a scopo propedeutico. 

La  vela  è  formata  da  4  principali  angoli  e  da  un  picco  che  va 

dall'angolo di penna al bozzello utile per cazzare e/o  lascare  il 

picco stesso. 

L'Optimist è utilizzato da principianti o velisti con età compresa 

tra i 6 e i 13 anni e peso inferiore ai 55 kg. A causa della modesta 

dimensione dell'imbarcazione e del caratteristico boma basso, la 

maggioranza dei ragazzi raggiunge una taglia eccessiva prima dei 

limiti  di  età.  Inoltre,  a  partire  da  dicembre  dell'anno  in  cui  il 

giovane compie  i 15 anni di età, questo non può più prendere 

parte  con  un Optimist  a  regate  organizzate  dalla  Federazione 

Italiana Vela e dall'International Sailing Federation. 

È  diviso  in  due  categorie:  cadetti(U12)  e  juniores(U16).  La 

bandiera di classe raffigura il simbolo della barca (presente anche 

in penna alla vela) su sfondo bianco per gli juniores e giallo per i 

cadetti. 

Vele: L'Optimist ha solo una vela, la randa, che, a differenza 

delle  altre,  non  è  triangolare, ma  ha  la  forma  di  un  trapezio 

rettangolo  con  la base maggiore bombata. Un'altra differenza 

con  le  altre  rande  è  l'attacco  di  questa  all'albero  e  al  boma: 

   

   

mentre nelle altre barche la vela si infierisce dall'attacco del boma con l'albero e viene attaccata al 

boma solo dalla punta, nell'Optimist si usano dei pezzi di cima chiamati stroppi che passano per un 

occhiello e girano intorno al boma e all'albero; gli stroppi vengono chiusi con un nodo piano. Oltre 

all'albero  e  al  boma,  nell'optimist,  c'è  anche  il  picco  che  sostiene  l'angolo  di  penna.  Sulla  vela 

vengono  incollate  le  lettere di  identificazione di stato e  il numero velico a 4 cifre.  I tre sistemi di 

regolazione sono: il vang, il picco e la base; si cazzano all'aumentare del vento.