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SCUOLA STATALE SECONDARIA DI 1° GRADO ‘GIOVANNI BARTOLENA’ PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA DA GIOVANNI BARTOLENA- SULLA SPIAGGIA

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SCUOLA STATALE SECONDARIA DI 1° GRADO

‘GIOVANNI BARTOLENA’

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA

FORMATIVA

DA GIOVANNI BARTOLENA- SULLA SPIAGGIA

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INDICE

1. PREMESSA pag. 3

2. PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA pag. 4

Cenni storici pag.

Mappa Plessi pag.

Orario pag.

Trasporti pag.

2. PIANO OFFERTA FORMATIVA (POF) pag.

Il nostro POF pag.

La nostra Vision pag.

La nostra Mission pag.

Finalità del POF pag.

3. LA GESTIONE DIDATTICA E ORGANIZZATIVA pag.

Organigramma della scuola pag.

Staff di presidenza pag.

Il Collegio dei Docenti pag.

Il Consiglio di Istituto pag.

Le funzioni strumentali pag.

Il Consiglio di Classe pag.

Le Commissioni pag.

I servizi amministrativi pag.

4. ASSETTO ORDINAMENTALE ORGANIZZATIVO E DIDATTICO pag.

Criteri formazione classi pag.

Criteri inserimento alunni ripetenti pag.

La programmazione pag.

La programmazione educativa e didattica del C. dei D. pag.

La programmazione didattica dei Dipartimenti disciplinari pag.

La programmazione didattica dei C. di C pag.

La programmazione disciplinare dei singoli docenti pag.

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5. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA pag.

Progetto d’Istituto pag.

Progetti pag.

Elenco dei progetti a.s. 2015/2016 pag.

Interventi per l’inclusione pag.

Alunni con bisogni educativi speciali (BES) pag.

Alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) pag.

Alunni stranieri pag. 6. VALUTAZIONE pag.

Griglia indicatori di valutazione pag.

Criteri di assegnazione voto di condotta pag.

Tabella valutazioni pag. 7. INFORMAZIONI ALLE FAMIGLIE pag.

Regolamento d’Istituto pag. 8. PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI pag.

9. LE RISORSE DELLA SCUOLA pag. 10. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO pag. 11. ALLEGATI AL POF IN VERSIONE DIGITALE pag.

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1.PREMESSA

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia (art.3, D.P.R. n. 275/1999)

Ai sensi della Legge 107/2015 art. 1 c. 12, il Piano dell’Offerta Formativa diventa un documento programmatico triennale. In esso si trovano l’idea di scuola e le scelte organizzative, pedagogiche e didattiche operate dai docenti in coerenza con gli obiettivi specifici di apprendimento indicati dal sistema nazionale di istruzione e rappresenta la risposta ai bisogni formativi dell’utenza scolastica del territorio di riferimento. Si rivolge, quindi, alle famiglie, agli studenti e alle realtà locali, costituisce la base per gli impegni reciproci da assumere e, al contempo, un atto di doverosa trasparenza.

Il Piano dell’Offerta Formativa viene elaborato dal Collegio dei Docenti, per ciò che attiene agli aspetti formativi, didattici, pedagogici ed organizzativi, sulla base delle linee di indirizzo del Dirigente Scolastico (consultabile sul sito web dell’Istituto) ed è approvato e reso esecutivo dal Consiglio d’Istituto.

Il Piano ha durata triennale ed è rivedibile annualmente (art. 1, L.107/2015)

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2.PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

CENNI STORICI La scuola secondaria di primo grado “G.Bartolena” nasce dalla fusione di tre scuole medie.Nell’a.s. 1997/98 si uniscono “G. Marconi” e “L. Da Vinci” sotto la dirigenza delle impostazione Marconi. L’anno successivo gli uffici didattici amministrativi, con l’ufficio del dirigente scolastico, si spostano a villa Letizia dove è situata la scuola media L. Da Vinci perché gli ambienti sono più ampi e permettono di lavorare più agevolmente. Nell’anno scolastico 1999/00 un’ulteriore fusione con le XI Maggio, in seguito alla razionalizzazione dovuta al D.P.R. n. 8073 del 29/03/1999, ingrandisce l’istituto. Inizialmente la nuova realtà scolastica è denominata Via Dei Pensieri, facendo riferimento all’ubicazione degli uffici di dirigenza.Nell’anno scolastico 2002/03 viene deciso di dare una nuova denominazione alla scuola. Così dopo un’ampia consultazione che coinvolge anche gli alunni, viene scelto il nome di Giovanni Bartolena, pittore livornese autore di nature morte e paesaggi marini.

LA SCUOLA È COSTITUITA DA QUATTRO PLESSI: Sede Centrale – via E. Michel, 8

tel 0586-588711 – fax 0586-588729La sede centrale di via Michel si trova nel quartiere La Rosa, è stata costruita nel 1965, ha superficie lorda di 1.550 mq e superficie esterna di 400 mq. Oltre alle cinque classi ospita anche gli uffici amministrativi e l’ufficio del Dirigente scolastico.

Plesso di Banditella – via D. Provenzal, 27

tel-fax 0586-503395La sede di Banditella è situata nel quartiere omonimo, è stata costruita nel 1991 ha superficie lorda di 2.300 mq e superficie esterna di 4.000 mq. Attualmente accoglie sei

Denominazione Scuola Statale Secondaria di I grado “G. Bartolena”Indirizzo Via Michel, 8

Comune/provincia 57128 Livorno (Li)Telefono 0586-588711

Fax 0586-588729Sito Internet www.scuolabartolena.gov.it

e-mail [email protected] [email protected]

Codice fiscale 80008920490Codice M.P.I [email protected]

Banca CassieraBanco Popolare ag. 5, Via del Mare – Ardenza -Livorno

IBAN: IT 80 U 05034 13906 000000001094

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classi.Plesso di S. Simone (ex Marconi) - p.za S.Simone, 9

tel-fax 0586-501366La sede di S. Simone si trova nel quartiere Ardenza, è stata costruita nel 1964, ha superficie lorda di 778 mq e superficie esterna di 2.535 mq. Attualmente accoglie undici classi.

Plesso di via Bois (ex XI maggio) - via Bois, 14

tel 0586-810255 – fax 0586-810443La sede di via Bois si trova nel quartiere Fabbricotti: costruita nel 1976, ha superficie lorda di 2.455 mq e superficie esterna di 5.000 mq: accoglie quindici classi.

MAPPA DEI PLESSI DELLA SCUOLA ‘BARTOLENA’

Plesso via Bois

Sede centrale via Michel

Plesso S. Simone

Plesso Banditella

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ORARIO GIORNALIERO Nell'ambito della normativa vigente, la scuola è attualmente organizzata secondo il seguente orario giornaliero:

STRUTTURA DELL’ORARIO In applicazione del d.lgs. 25.06.08 n.112, convertito con modificazioni nella legge 06.08.08 n.133, nell’anno scolastico 2015/16 l’attività didattica è strutturata su un tempo orario di 30 ore settimanali

DISCIPLINE 30 ore

Religione - Alternativa 1 ora

Italiano 5+1 ore

Storia 2 ore

Geografia 2 ore

Matematica 4 ore

Scienze 2 ore

Inglese 3 ore

Seconda Lingua comunitaria 2 ore

Tecnologia 2 ore

Musica 2 ore

Arte e Immagine 2 ore

Scienze motorie 2 ore

Plesso di via Bois

Entrata ore 8.00 – uscita ore 13.00

Entrata alle 8.00 – uscita alle ore 14.00, con sabato libero

Plesso di Banditella

Entrata alle 8.00 – uscita alle ore 13.00

Entrata alle 8,00 - uscita alle ore 14.00, con sabato libero

Sede San Simone

Entrata alle 8.30 – uscita alle ore 13.30

Entrata alle 8.00 – uscita alle ore 14.00, con sabato libero

Sede CentraleEntrata alle 8.00 – uscita alle ore 14.00, con sabato libero

Entrata alle 8.00 – uscita alle 13.00, compreso il sabato

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TRASPORTI Tenendo conto della flessibilità oraria e della vastità del territorio urbano abbracciato, la Scuola collabora con la CCT utilizzando il servizio di trasporto casa scuola detto Elefobus, che è usato solo per il plesso di S.Simone.

INFORMAZIONI NECESSARIE La domanda di accesso al servizio deve essere presentata a CTT Nord (Via di Franco, 15) dal 2 Aprile al 30 Giugno di ogni anno. Successivamente a tale data e fino al 20 Luglio, le domande potranno essere inviate tramite raccomandata all’"CTT Nord-Servizio Elefobus Via C.Meyer, 57 - 57127 Livorno" corredate della ricevuta di pagamento del contributo annuale. La domanda di esenzionedeve essere presentata al Comune

REQUISITI Sono esclusi dal pagamento dell'abbonamento annuale coloro la cui situazione ISEE rientra nelle fasce di esenzione previste dal disciplinare dei servizi di ristorazione scolastica e asili nido con apposita domanda da presentarsi entro il 30 Settembre.Fare riferimento al Disciplinare mensa 2013-2014

DOVE RIVOLGERSI Ufficio Diritto allo studio, Via delle Acciughe 5, piano 2, tel. 0586 820602 - 820647,fax 0586 518650, email [email protected] di ricevimento: LUN-.VEN 9-13 // MAR-GIO 15,30-17,30

ADEMPIMENTI DELL'UTENTE La domanda di accesso al servizio deve essere presentata a CTT Nord (Via di Franco, 15).

LINK PER SCARICARE IL MODULO DI RICHIESTA DEL SERVIZIO h t t p : / / a i d a u r p . c o m u n e . l i v o r n o . i t / s e r v i z i / i n d e x . j s p ?content=surf&collection=endo_generici&name=ES10&mode=selectap

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3.PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (POF)

Il POF è il documento d'identità in cui la nostra scuola presenta in maniera trasparente la propria offerta formativa.

IL POF

Esprime le finalità educative didattiche e organizzative adottate

Cura e promuove i rapporti con le altre agenzie del

territorio implementandone

l’operosità.

Ufficializza l'impegno per migliorare e ampliare

l’offerta formativa

Rende trasparenti le regole del

funzionamento e della gestione

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4. iL NOSTRO

Considerando che la realtà nella quale si trova a operare è in continuo divenire, la scuola si pone come promotrice positiva di cambiamenti futuri. Per raggiungere tale obiettivo si ritengono indispensabili i seguenti percorsi:

LA NOSTRA VISION

Con Il termine vision si intende la proiezione di uno scenario che il nostro Istituto vuole "immaginare" per il suo futuro e che rispecchia i suoi valori, i suoi ideali e le sue aspirazioni generali. La Vision non è, e non deve rimanere, un concetto astratto, ma essere concreto, calato, interagendoci, nella realtà che ci circonda. Deve rappresentare il “Manifesto” programmatico e ideale che guida con lungimiranza e coerenza le nostre azioni in un contesto socio-economico sempre più complesso. Deve essere inclusiva, aperta, trasparente, innovativa, favorire e guidare i processi di rapido cambiamento della società. Deve essere attenta alla formazione e alla crescita di tutti, nessuno deve essere lasciato indietro, favorire tutte le iniziative in grado di sviluppare processi di apprendimento attivo e critico. La “VISION” deve essere condivisa, chiara, accurata, deve essere il frutto della riflessione, dell’esperienza e dal lavoro di tutta la comunità scuola. Deve rappresentare il “sogno” di una scuola etica, un modello valoriale in grado di governare e superare i propri deficit, comprendere la sua funzione di “responsabilità sociale” da cui deve discendere tutta la sua azione educativa e sociale.

Analisi delle esigenze dell’utenza e del territorio

Valutazione e rielaborazioneRiflessione sulle finalità

educative dell'offerta formativa

Elaborazione ed attuazione di proposte operative mirate

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Comunità educativa, centro di innovazione metodologico-didattico che progetta, governa,

organizza e pianifica nell’ottica di una pedagogia per la persona proiettata verso un futuro di bene comune. Attenta alla formazione dei futuri cittadini d’Europa

favorendo un apprendimento attivo, critico ed efficace.

“Ogni sistema educativo deve essere giudicato non per ciò che concede ai

pochi, ma per ciò che assicura ai molti, pur senza impedire ai pochi di

andare anche più lontano.”B. Bettelheim

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LA NOSTRA MISSION

La nostra scuola, in quanto ente formatore, si propone di coinvolgere gli studenti e le famiglie in un percorso di apprendimento cooperativo e funzionale che possa dare allo studente una prima conoscenza della società che lo circonda. Quindi, accanto alla trasmissione dei saperi tradizionali secondo, quanto riferito nelle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione anno 2012, l’acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza la nostra offerta formativa è rivolta anche a implementare l’uso delle nuove tecnologie e a creare un clima di lavoro accogliente e organizzato.Nella sua azione specifica la Mission della nostra scuola si articola principalmente nei seguenti punti:

“La cultura plasma la mente e cioè ci fornisce l’insieme di strumenti tramite i quali costruiamo la nostra concezione del mondo, di noi

stessi e delle nostre capacità”.J. Bruner

MISSION:

Attenzione alla persona e al suo vissuto

AccoglienzaCondivisione Inclusione

Trasparenza Regole chiare

Trasmissione dei saperi

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FINALITA’ DEL PIANO DI OFFERTA FORMATIVA

Ispirandosi ai principi della Costituzione e alle nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo, anno 2012, tenendo conto degli obiettivi formativi espressi dalla Legge 107/15 art.1 comma7, la Scuola deve offrire uguali opportunità a tutti gli alunni, senza differenza di sesso, etnia o religione. Intende creare le condizioni per favorire e rimuovere tutti gli ostacoli che possono impedire tale fruizione, individuando quale finalità generale, lo sviluppo armonico e integrale della persona, con il coinvolgimento attivo degli studenti e delle famiglie. Il piano dell’offerta formativa, con le sue scelte educative e organizzative e i suoi criteri di utilizzazione delle risorse, costituisce un impegno dell’intera comunità. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono conto della singolarità e complessità di ogni persona nel creare e predisporre un ambiente di apprendimento stimolante e favorevole allo studio, motivando gli alunni al desiderio dell’apprendere e alla curiosità verso l’ambiente circostante al fine di far acquisire, in un’ottica europea le competenze chiave e di cittadinanza per l’apprendimento permanente:.1) comunicazione nella madrelingua2) comunicazione nelle lingue straniere3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia4) competenza digitale 5) imparare a imparare6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale

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FINALITA’ PRIORITARIE

• Piacere dell’apprendereLa Scuola si propone di creare un ambiente familiare, sicuro, amichevole e ben disciplinato in un’atmosfera favorevole allo studio e al lavoro, motivando gli studenti al desiderio dell’apprendimento. Essa incoraggia il rispetto reciproco, l’integrità, l’onestà, la lealtà, il lavoro assieme agli altri, lo spirito di gruppo. Per raggiungere questi obiettivi, si deve creare un forte spirito di collaborazione tra gli insegnanti, gli alunni e le famiglie.

Potenziamento

La Scuola s’impegna ad aiutare i propri studenti a raggiungere il loro massimo potenziale in tutte le discipline, fornendo conoscenza, capacità e valori al fine di portarli ad un corretto inserimento nella società.Vengono quindi incoraggiati ad avere senso di responsabilità personale e sociale, una sana levatura morale, una giusta ambizione verso alte aspettative.

Qualificazione

Un’educazione di qualità in un ambiente in cui le aspettative siano alte e i risultati ottenuti siano valorizzati.La Scuola desidera sviluppare indipendenza di pensiero, auto-disciplina, sicurezza e motivazione, tenendo conto dei bisogni individuali, degli interessi e delle attitudini di ogni singolo alunno.Per ottenere questi risultati, la Scuola si propone di alzare continuamente il proprio standard, migliorando le tecniche d’insegnamento e i livelli di apprendimento.

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OBIETTIVI GENERALI

Il Collegio dei Docenti si propone di realizzare il piano dell’offerta format iva tenendo conto di alcuni fondamentali presupposti pedagogici:

• Acquisire una mentalità aperta alla tolleranza e alla convivenza

• Acquisire una coscienza europea• Promuovere le singole individualità degli alunni tramite l'offerta di opportunità "per

tutti" con attenzione particolare per le situazioni di svantaggio• Potenziare le capacità critiche per consentire ai ragazzi di selezionare in modo più

opportuno le molteplici informazioni provenienti dalla realtà in cui vivono.

• Potenziare l'autonomia, l'efficacia del metodo di lavoro e dell'autovalutazione, finalizzate anche all'orientamento e al passaggio al successivo livello d’istruzione.

Tenendo conto di tali presupposti, sono state individuate le seguenti necessità:• Sviluppare capacità relazionali• Approfondire le conoscenze per leggere, interpretare, rappresentare la realtà• Sviluppare la formazione globale• Possedere strumenti di autonomia critica• Tendere alla massima inclusività• Conoscere culture diverse

• Sapersi orientare

OBIETTIVI SPECIFICI

Gli obiettivi specifici di apprendimento relativi a tali bisogni saranno:• Far conoscere e interagire i ragazzi nella classe e tra le classi

• Sviluppare processi di comprensione e di produzione di tipologie comunicative ed espressive diverse (linguistiche, iconiche, gestuali, grafiche, multimediali)

• Seguire i processi individuali legati ai diversi stili e ritmi di apprendimento degli alunni rendere gli alunni più consapevoli sui processi di apprendimento e sul tipo di collegamenti logici (più che sulle quantità di nozioni apprese)

• Inserire attivamente nel contesto scolastico gli alunni portatori di handicap• Insegnare agli alunni a valutare correttamente le proprie qualità e capacità

• Insegnare agli alunni a valorizzare le proprie radici culturali e a confrontarle con altre realtà presenti nel territorio.

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5. MODELLO ORGANIZZATIVO E GESTIONALE

UFFICI AMMINISTRATIVI

Situati all’interno delle sede di Via Michel Orario di apertura al pubblico degli uffici di segreteria dell’IstitutoLUNEDI’ – GIOVEDI’ – SABATO ore 10.00 – 12.00MARTEDI’ Ore 15.00 – 18

ORGANIGRAMMA SEGRETERIA

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ORGANIGRAMMA SCUOLA

La gestione dell’istituzione scolastica è funzionale all’attuazione dell’autonomia organizzativa e didattica e deve risultare pertanto coerente con l’esigenza di assicurare la flessibilità,l’efficienza e l’efficacia del servizio nonché la trasparenza e la responsabilità di risultati rendicontabili.Da qui un modello gestionale di micro organizzazioni guidate da docenti, individuati dal Dirigente scolastico e dagli Organi collegiali come collaboratori del Dirigente, Responsabili/Coordinatori di Plesso, Funzioni Strumentali, Coordinatori di Dipartimenti, Coordinatori dei Consigli di classe. I loro compiti derivano da deleghe del Dirigente con cui hanno rapporto di interdipendenza funzionale.

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Il Dirigente scolastico assicura la gestione unitaria dell’istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio. Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici, spettano al dirigente scolastico autonomi poteri di direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse umane. In particolare, il dirigente scolastico organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficacia e efficienza formativa ed è titolare delle relazioni sindacali. Promuove gli interventi per assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali ed economiche del territorio.

Nello svolgimento delle proprie funzioni amministrative e organizzative il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti

* Il nominativo si riferisce all’a.s. 2015/2016

IL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI (DSGA) sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali e amministrativo-contabili, ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti, rispettoagli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze. Organizza autonomamente l’attività del personale ATA nell’ambito delle direttive del Dirigente Scolastico.

Il Dirigente Scolastico si avvale di COLLABORATORI PER IL COORDINAMENTO DELLE SEDI con il compito di: rappresentarlo, presso la propria sede, nei confronti degli alunni, delle loro famiglie, del personale docente e ATA; per provvedere alla stesura dell’orario scolastico del plesso (comprensivo del ricevimento dei docenti, dei recuperi, etc); per organizzare la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti; gestire le richieste dei permessi brevi e le relative sostituzioni; comunicare agli uffici di segreteria l’assenza dei docenti in caso di sciopero, assemblea sindacale, etc e l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata degli alunni, etc; diffondere le informazioni e favorire la comunicazione; controllare le scadenze per la presentazione di relazioni, domande, etc; accogliere i nuovi docenti ed il personale esterno all’istituzione scolastica (ASL, Comune, esperti, etc); favorire relazioni positive e di collaborazione con le famiglie, il personale docente e ATA;far rispettare il regolamento d’Istituto; gestire le sanzioni disciplinari (censure) e informarne il Dirigente Scolastico; gestire l’organizzazione di spazi comuni (laboratori, corridoi, mensa, etc); sovrintendere al corretto uso del telefono, delle fotocopiatrici e degli altri sussidi; raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso e

DIRIGENTE SCOLASTICO LOREDANA BILARDI

PRIMO COLLABORATORE CECILIA CARIELLO *

SECONDO COLLABORATORE ANTONIO SANTALENA*

DSGA GIUSEPPA CIAO

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comunicarle al DSGA; sovrintendere al controllo delle condizioni di pulizia del plesso e segnalare eventuali anomalie al DSGA; redigere entro la fine delle attività didattiche l’elenco degli interventi necessari per il plesso scolastico; segnalare con tempestività, in assenza del preposto alla sicurezza, eventuali rischi per il personale e per gli alunni.

*i nominativi sono da riferirsi all’a.s. 2015/2016

In egual modo il Dirigente scolastico è coadiuvato dai docenti Coordinatori dei Consigli di classe con il compito di coordinare le attività didattiche - educative, in particolare fungendo da portavoce del Consiglio di classe nei rapporti scuola-famiglia. Controlla attraverso i registri di classe le assenze e le giustificazioni degli allievi. Supporta gli allievi nelle scelte per le attività opzionali. Presiede, in assenza del Dirigente scolastico, il Consiglio di classe. Controlla la regolarità e completezza della documentazione relativa agli atti del Consiglio di Classe. Consegna alle famiglie, insieme a tutto il Consiglio di classe, le schede di valutazione quadrimestrali e cura i rapporti con le famiglie.

LE FUNZIONI STRUMENTALI Alla luce dell'esperienza dei precedenti anni scolastici e della programmazione elaborata, il Collegio dei Docenti individua i seguenti ambiti di competenza per ciascuna delle sei funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa elette a supporto dell'attività didattica e del funzionamento della scuola:

• Coordinamento delle attività di autonomia elaborazione POF e strategie per la sua attuazione nell’ambito della riforma; riorganizzazione dell’orario e del monte ore di ciascuna disciplina; organizzazione di corsi ed attività di formazione dei docenti, progetti

• Coordinamento e gestione delle attività di continuità (rapporti con le scuole elementari, con i genitori degli alunni delle classi quinte, eventuali progetti di accoglienza e continuità)

• Coordinamento dell'orientamento (attuazione di moduli di orientamento, informazione sulle opportunità di scelta dei vari indirizzi di formazione superiore) e dei rapporti con enti esterni alla scuola (rapporti con enti pubblici e associazioni, interventi di promozione della scuola)

• Coordinamento degli interventi per alunni diversamente abili e per alunni con problematiche legate all’apprendimento e/o alla capacità di relazionarsi.

• Coordinamento delle attività extracurricolari (organizzazione e gestione delle attività integrative, di recupero e di potenziamento e dei viaggi d’istruzione).

• Coordinamento delle attività inerenti lo svolgimento delle prove INVALSI (registrazione/accreditamento della scuola tramite invio on-line dei dati di tutte le

COORDINATORI RESPONSABILI DI PLESSO

MICHELA BIENTINESI* SEDE DI SAN SIMONE

CECILIA CARIELLO* SEDE DI VIA BOIS

ELEONORA PROVENZANO* SEDE DI BANDITELLA

ANTONIO SANTALENA* SEDE DI VIA MICHEL

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classi coinvolte, organizzazione delle fasi di somministrazione/correzione e supporto ai colleghi per tutta la durata di espletamento, trasmissione del materiale da restituire, analisi e approfondimenti sui contenuti delle prove e sui risultati conseguiti dagli alunni)

• Coordinamento delle attività inerenti l'autovalutazione d'istituto (redazione del RAV, individuazione delle priorità strategiche e degli obiettivi di miglioramento da perseguire, inserimento dati di competenza su piattaforma on-line, acquisizione dei dati richiesti attraverso il coinvolgimento attivo del personale dell’intero Istituto, socializzazione dei risultati, partecipazione alle attività di formazione in servizio che saranno organizzate in collaborazione tra i soggetti del Sistema Nazionale di Valutazione e dell’amministrazione scolastica anche in modalità on-line con piattaforma dedicata; membri della commissione per i neo immessi in ruolo).

Prof.ssa Stefania CASU Orientamento

Prof.ssa Lucia ESPOSITO Elaborazione P.O.F.

Prof.ssa Patrizia NANNIPIERI Continuità

Prof. Cristiano GRASSO Continuità

Prof.ssa Reginalda GALANO Disagio e integrazione

Prof.sse Laura BERTAGNI, Carmen D’ONOFRIO

Extrcurricolari, viaggi istruzione, progetti

Prof.sse Laura FERRARIO, Letizia UCCELLI Invalsi

Prof.ssa Mariagrazia BINDI, Prof. Daniele MANNINI Unità RAV

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IL COLLEGIO DEI DOCENTI E’ organo tecnico deliberante composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo della scuolaIl collegio è presieduto dal Dirigente Scolastico e ha i seguenti compiti:Cura la programmazione dell’azione educativa e didatticaValuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didatticaProgramma e attua iniziative per il sostegno degli alunni diversamente abili, l’integrazione degli alunni stranieri, il recupero degli alunni in difficoltà di apprendimentoElabora il PIANO TRIENNALE DELL’ OFFERTA FORMATIVA (legge 107/15)- Formula proposte alla Dirigente per la formazione e composizione delle classi, per la formazione dell’orario delle lezioni, comprese le iniziative di recupero, sostegno, continuità e orientamento scolasticoFavorisce il coordinamento interdisciplinare.Provvede all’adozione dei libri di testo e alla scelta dei sussidi didattici e che siano coerenti al POF.Adotta e programma iniziative sperimentali.Promuove la ricerca educativa e l’aggiornamento dei docenti.Elegge i docenti con funzione Strumentale, i docenti del Comitato di Valutazione e i rappresentanti nel Consiglio d’Istituto.

GRUPPO DI LAVORO INTEGRAZIONE SCOLASTICA

(G.L.I.)

UNITA’ AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

- Rappresentante di ciascun plesso: Prof.ssa DINI Prof.ssa GALANO Prof. GRASSO Prof. INNOCENTI Prof. MANNINI Prof.ssa ESPOSITO - Un rappresentante dei genitori degli alunni portatori di handicap. - Un rappresentante dei genitori alunni con DSA - Un rappresentante dei Servizi Territoriali. - Responsabile del GOM – ASL Livorno - Un collaboratore scolastico - Un rappresentante la RSU - Il presidente del Consiglio di Istituto

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa LOREDANA BILARDI

Prof.ssa BINDI Prof. MANNINI Prof.ssa ESPOSITO

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IL CONSIGLIO D’ ISTITUTO E’ composto dal Dirigente Scolastico, da otto rappresentanti dei docenti, otto rappresentanti dei genitori, due del personale non docente.Il Consiglio d’istituto ha potere deliberante in materia di:Bilancio preventivo e consuntivo, impiego di mezzi finanziari per il funzionamento didattico ed amministrativoApprova il PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA (LEGGE 107/15)L’adozione del regolamento d’istitutoDecisione di partecipazione ad attività culturali, sportive,ricreative, e allo svolgimento d’iniziative assistenzialiIndica i criteri generali relativi alla formzione delle classi, al’assegnazione dei singoli docenti ed esercita le competenze in materia d’uso delle attrezzature e degli edifici

scolastici.

DIRIGENTE SCOLASTICO: LOREDANA BILARDIPRESIDENTE: Immacolata Ruocco

COMPONENTI DOCENTI COMPONENTI GENITORI COMPONENTE ATA

GIUNTI ELEONORA CORSOLINI PATRIZIA CARIELLO CECILIA

CAIOLI LINDA FRIGOLI MANUELA

UCCELLI M. LETIZIA DINI PATRIZIA

ARGIOLAS MONICA

COCCHINI ALESSIA RUOCCO IMMACOLATA

NOSIGLIA SILVIA BIASCI SANDRA

SGHERRI GABRIELE GUIDOTTI MONICA POSARELLI LUCIA SCOTTI DANIELA

PATRICELLI MALIZIA ANTONELLA

BARONTINI MAIVA

GIUNTA ESECUTIVA DS L. Bilardi; Dini, Patricelli Malizia, Posarelli, Nosiglia, DSGA G. Ciao

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LA PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE ED EDUCATIVA

Il curricolo d’istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e al tempo stesso è quella parte del POF che esplicita le scelte didattiche della Comunità scolastica che qualificano e caratterizzano l’istituto. Viene predisposto in coerenza con l profilo dello studente al termine del primo ciclo d’istruzione, con traguardi per lo sviluppo delle competenze, con gli obiettivi di apprendimento specifici di ogni disciplina. È parte integrante del POF

Nel curricolo si individuano le esperienze di apprendimento significativo al fine di garantire a tutti gli studenti il successo formativo, di

contrastare la dispersione e l’abbandono, recuperare le situazioni di svantaggio, sviluppare capacità relazionali attraverso i diversi linguaggi verbali, non verbali e multimediali, favorire l’inclusione, riconoscere e valorizzare le eccellenze, sviluppare e potenziare le competenze linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche,digitali, artistiche, musicali,motorie, di cittadinanza, favorire lo sviluppo dell’autonomia critica e di giudizio, il sapersi orientare, conoscere e apprezzare culture diverse. Per realizzare tutto ciò, oltre al perseguire gi obiettivi generali del processo formativo, gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni, sono previsti interventi di ampliamento dell’offerta formativa. Il curricolo obbligatorio viene potenziato mediante una progettualità coerente, non frammentata, desunta e ancorata ai bisogni reali del contesto, alle aree strategiche e al PDM.A tal fine l’istituto è impegnato fortemente nell’implementare la dotazione tecnologica multimediale e sul versante della formazione del personale docente per realizzare occasioni di insegnamento/apprendimento più vicini al vissuto degli alunni.La continua ricerca della realizzazione di un ambiente ospitale, di una comunità educante che accoglie ed è attenta alle esigenze del contesto fa si che l’attenzione al benessere della stessa sia centrale al fine di creare un habitat dove ognuno possa esprimere al meglio le proprie potenziali. L’istituto cura e mantiene come idea costituente dell’impegno formativo i rapporti con le famiglie vero perno del successo formativo.Sempre maggiori sono gli alunni con bisogni educativi speciali, l’istituto cerca di rispondere con percorsi didattici adeguati , con impegno di risorse e stringendo rapporti con Enti territoriali che fanno da supporto alle varie problematiche come si evince dal PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’(PAI).Attento a considerare le differenze come ricchezza, l’Istituto è impegnato nel contrasto al bullismo e nel garantire le pari opportunità promuovendo l’educazione alla parità dei sessi e prevenendo la violenza ad ogni livello.

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6. LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

FINALITA’ E OBIETTIVI La scuola secondaria di primo grado si pone come scuola della formazione dell’uomo e del cittadino, che attraverso le discipline, acquisizione dei linguaggi specifici apre l’alunno ad una visione ampia del prossimo futuro. Scuola dell’orientamento si colloca, quale grado intermedio tra la fanciullezza e l’adolescenza Sono obiettivi formativi trasversali del Consiglio di Classe: la socializzazione e la collaborazione fattiva; il comportamento corretto e responsabile; l’impegno in classe e a casa proficuo e costante; la capacità di attenzione e di ascolto attivo; la capacità di lettura espressiva e relativa comprensione; la capacità di memorizzazione; la capacità di comunicazione orale adeguata alla situazione; la capacità di produrre testi corretti ed appropriati; la capacità di analisi e sintesi adeguate; l’acquisizione di un efficace metodo di lavoro. I singoli consigli di classe possono adeguare e/o modificare una o più voci.

CRITERI FORMAZIONE CLASSI • Per l’assegnazione del plesso si terrà conto della residenza dell’alunno.

• L’assegnazione ai corsi sarà subordinata:• (a) alla scelta della seconda lingua comunitaria• (b) alla scelta del tempo-scuola (settimana corta o lunga).• Le classi saranno formate in modo il più possibile equivalente sia nel numero degli alunni che

nella distribuzione delle abilità e competenze, in questo tenendo conto anche delle indicazioni degli insegnanti della scuola di provenienza.

• L’inserimento degli alunni disabili avverrà secondo la vigente normativa. In caso di esubero delle domande d’iscrizione rispetto alla ricettività delle aule, si procederà a stilare una graduatoria, in base ai seguenti requisiti:

• Residenza della famiglia; Condizioni di disabilità certificata;• Presenza di fratelli/sorelle frequentanti l’Istituto nell’anno a cui si riferisce l’iscrizione;• Sede di lavoro dei genitori nel territorio di pertinenza della scuola;• Alunni residenti in zone periferiche dove non risultano istituite scuole secondarie di 1°

grado;• Provenienza dalle scuole primarie del territorio (Carducci, Antignano, Natali, Cattaneo…• Per quanto riguarda il plesso di Banditella, data la particolare struttura morfologica, avranno

priorità gli alunni provenienti dalla scuola elementare sottoubicata.• Per maggiori dettagli al riguardo si fa riferimento all’allegato Regolamento su iscrizioni, alunni,

classi e sezioni.

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LA PROGRAMMAZIONE

Il lavoro degli insegnanti in classe si svolge secondo criteri e contenuti conseguenti ad una

precedente attività di programmazione.

Il processo di programmazione si attua nelle seguenti fasi :

• Programmazione educativa e didattica del collegio dei docenti

• Programmazione didattica degli dipartimenti disciplinari

• Programmazione didattica dei consigli di classe

• Programmazione didattica disciplinare dei singoli docenti.

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

Il POF è il documento, predisposto all’inizio di ciascun anno scolastico con il contributo delle diverse componenti, con il quale si propone di coordinare tutte le attività educative e didattiche che sono alla base del funzionamento della vita scolastica. In particolare, con questo documento si vuole:• Progettare i percorsi formativi correlati alle finalità e agli obiettivi delineati nei programmi• Armonizzare l’attività dei consigli di classe, individuando gli strumenti per la rilevazione della situazione iniziale e finale, nonché per la valutazione dei percorsi didattici• Elaborare le attività riguardanti l’orientamento, i corsi di recupero, gli interventi di sostegno• Raccogliere i progetti elaborati nell’ambito dei dipartimenti e delle commissioni di lavoro del collegio dei docenti.• Stabilire la quota del 20% di piano di studio regionale sull’educazione ambientale, la cultura della sicurezza, la salute domestica, la legalità, la conoscenza del territorio. (Delibera Giunta Regione Toscana n° 661 del 27/07/2009.)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI I dipartimenti sono articolazioni, per discipline omogenee, del collegio dei docenti, istituitida questo ai fini della programmazione educativa e didattica. Essi sono coordinati da un docente, nominato dal Dirigente Scolastico.I dipartimenti hanno il compito di predisporre la programmazione didattica di loro competenza dove dovranno essere esplicitati:• Gli obiettivi specifici delle discipline omogenee oggetto del dipartimento, per ordine di

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classe.• I contenuti comuni, anche in vista di passaggi di alunni o di ripetenze e per rendere omogenee le decisioni finali dei consigli di classe nella valutazione degli alunni.• La metodologia di lavoro (strategie educative, esercitazioni, compresenza).• Gli strumenti di verifica (tipologia e numero delle prove, modalità e tempi di correzione delle medesime).• I criteri di valutazione.• L’uso dei laboratori e dei sussidi didattici.• L’adozione di libri di testo comuni agli stessi ordini di classi.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEI CONSIGLI DI CLASSE La programmazione didattica elaborata dai consigli di classe è un atto mediante il quale sidelinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno. Più precisamente questo documento indica i seguenti temi:• Obiettivi comuni e trasversali (sui quali progettare eventuali interventi a carattere interdisciplinare o pluridisciplinare).

• Comportamento comune da tenere nei confronti degli alunni nei vari momenti della vita scolastica.

• Metodologie di lavoro (modalità di svolgimento delle lezioni e delle esercitazioni).

• Strumenti di verifica (modalità, natura e numero delle prove per quadrimestre, accorgimenti per evitare la coincidenza di più prove scritte nei periodi conclusivi dell’attività o carichi di lavoro anomali per gli alunni).

• Livelli di competenze conoscenza e abilità che gli alunni dovranno raggiungere per ottenere la promozione.

• Alunni per i quali si rendono necessari interventi didattici educativi integrativi.

• Attività integrative e complementari (compresa la dichiarazione di disponibilità dei coordinatori dell’iniziativa e degli altri eventuali docenti necessari al buon esito).

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DEI SINGOLI DOCENTI Sulla base delle indicazioni dei rispettivi consigli di classe e delle decisioni dei dipartimenti, i docenti predispongono, all’inizio di ciascun anno scolastico, la programmazione didattica disciplinare individuale, da allegare al proprio registro personale e da mettere a disposizione dell’utenza. La programmazione didattica disciplinare di ogni singolo docente fa parte integrante del contratto formativo.

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7. AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’ampliamento dell’offerta formativa consiste nel migliorare il processo di

apprendimento degli alunni incrementando la crescita culturale e rispondendo ai bisogni culturali e del momento storico. Si concretizza in progetti formativi, partecipazione a concorsi, visite guidate e viaggi d’istruzione finalizzati al raggiungimento degli obiettivi formativi enunciati nel PTOF.

Dall’anno scolastico 2015/16 l’ampliamento dell’offerta formativa è resa possibile anche dall’organico del potenziamento previsto dalla Legge 107/15.

Le iniziative di ampliamento dell’offerta formativa sono individuate e progettate dagli insegnanti in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti di cui all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015:

OBIETTIVI FORMATIVI

a) Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica

Sviluppare progetti comuni per rafforzare il concetto di cittadinanza

b)Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche

Potenziare l’aspetto comunicativo della lingua italiana e delle lingue straniere,anche attraverso la metodologia CLIL, e dei linguaggi specifici delle varie discipline

c)Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio e sviluppo delle competenze digitali

Implementare didattiche multimediali e sperimentazioni a livello di insegnamento e di apprendimento. Potenziare l’uso delle nuove tecnologie e del linguaggio informatico nel processo di insegnamento-apprendimento

d)Potenziamento delle competenze matematiche, logiche e scientifiche

Rafforzare una didattica improntata allo sviluppo di competenze in situazioni di contesto.

e) Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale in arte e storia dell'arte.

Infondere nei ragazzi una maggiore sensibilità verso queste espressioni culturali

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Area umanistica, socio economica e per la legalità

“E’ compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi negli anni precedenti.” (Indicazioni Nazionali 2012).La nostra scuola, che si propone come finalità lo sviluppo armonico e sereno dell’alunno, pone attenzione all’accrescimento delle competenze di cittadinanza considerandole fondamentali per l’intera azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi.Il tutto dovrà condurre alla capacità di sentirsi cittadini attivi che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte ad ogni livello.Lo studio della Costituzione permette non solo di conoscere il documento fondamentale della nostra democrazia ma anche di fornire una “mappa di valori” utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli e un’occasione per costruire nelle nostre classi che ospitano in numero sempre maggiore alunni di diversa provenienza ed etnia delle vere comunità di vita e di lavoro.

Finalità Rendere l’alunno consapevole dell’appartenenza ad una comunità residente in un determinato territorio, alla cui vita sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente secondo le regole della democrazia

Destinatari Alunni della scuola Secondaria di primo grado. La realizzazione del progetto prevede la partecipazione di tutti i docenti dell’Istituto all’interno della propria area disciplinare, poiché l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è trasversale a tutti gli ambiti.

Inoltre, l’istituto svolge progetti nei seguenti ambiti: educazione ambientale, educazione alla salute anche con il partenariato di Enti della locale realtà, mediante scambi integrati con il territorio attraverso visite guidate, viaggi d’istruzione, attività di laboratorio, partecipazione a spettacoli teatrali.

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MACRO AREE DI PROGETTAZIONE

Per ogni progetto sono previste tre fasi: programmazione/progettazione, monitoraggio, valutazione.

Progetti di potenziamento delle competenze in lingue

comunitarie

• Progetto CLIL• Certificazioni di lingua inglese: KET A2• Certificazione di lingua francese: DELF A2• Certificazione di lingua spagnola: DELE A2• Corsi di lingua in Paesi Anglofoni, Spagna e

Francia.• “Summer camp”

Progetti di potenziamento delle competenze digitali

• “Verso una didattica 2.0”.• Sperimentazioni di flipped classroom.• Certificazione Eipass 7 moduli User.

Progetti di potenziamento motorio • Avviamento alla pratica dello sci • Centro sportivo

Progetti di potenziamento artistico - musicale

Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei medi produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori; sviluppo di comportamentiresponsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini.

Progetti di potenziamento inclusione Progetti che supportano e sostengono il raggiungimento del successo formativo ad alunni con bisogni educativi specialiSportello di ascolto

Progetti per la continuità e l’orientamento

Collaborazioni con le scuole del territorioPotenziamento della capacità di giudizio critico

Progetti per viaggi d’istruzione e visite giudate

Potenziamento delle competenze di cittadinanza quale arricchimento umano e culturale

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8.VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEGLI APPRENDIMENTI

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare gli opportuni adeguamenti al progetto educativo per personalizzare il percorso formativo di ogni singolo alunno.

LA VALUTAZIONE SI ARTICOLA IN:

La valutazione diagnostica verifica quali sono i livelli di partenza degli alunni.La valutazione formativa avviene in itinere e si realizza nel pieno del percorso di apprendimento.La valutazione sommativa investe un programma di intervento giunta alla sua fase finale, in cui si valuta la totalità del programma e gli effetti ottenuti.E’ fondamentale privilegiare la valutazione formativa, che considera e misura i progressi formativi tenendo conto della situazione di partenza, della motivazione, dell’impegno e soprattutto delle potenzialità di apprendimento dimostrate.Il Collegio dei Docenti ha concordato i momenti di verifica per individuare i punti forti (conoscenze ed abilità possedute in modo adeguato) e punti deboli (conoscenze ed abilità carenti che necessitano di interventi educativi mirati).Dalla raccolta dei dati e successive tabulazioni ogni consiglio di classe determina standard formativi minimi, medi ed alti.Durante l'anno scolastico o comunque al termine di ogni unità didattica, si effettuano prove di verifica strutturate o semi-strutturate, graduate secondo difficoltà crescenti e conformi alla vigente normativa.

Le prove utilizzate per tale verifiche comprendono:• prove di tipo oggettivo, questionari, prove di integrazione, saggi brevi

• esercizi, questionari a risposta aperta, prove graduate (scritte e orali) su schemi precedentemente concordati e di diverse tipologie (descrizioni, composizioni, argomentazioni)

• discussioni collettive

• elaborazioni di percorsi interdisciplinari.

Valutazione diagnostica

Valutazione formativa

Valutazione sommativa

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Dalle verifiche scaturisce una valutazione in itinere che permette al Consiglio di Classe o al singolo docente di aggiustare il tipo di programmazione, nel caso in cui uno o alcuni obiettivi proposti non corrispondano ai risultati verificati.Pertanto, di ogni alunno è valutato il suo progresso rispetto al punto di partenza, sia per quanto riguarda l'insieme delle conoscenze relative ai settori di studio che per le competenze (saper fare) e per gli atteggiamenti o modelli di comportamento.

Per l’area educativa sono valutati i seguenti aspetti:• conoscenza di sé intesa come capacità di riconoscere i propri limiti, valorizzare le

proprie capacità, prevedere e valutare gli effetti del proprio comportamento

• socializzazione e collaborazione intese come disponibilità a rispettare le decisioni e le scelte degli altri, a dare il proprio contributo nel lavoro di gruppo e nelle altre attività scolastiche

• autonomia intesa sia come acquisizione di un metodo di studio gradualmente più valido rispetto a quello di partenza sia come abitudine a lavorare da solo e a prendere iniziative costruttive per sé e per gli altri.

Per l’area cognitiva sono valutati i seguenti ambiti di competenza :• osservazione, ascolto e analisi• comprensione, acquisizione e uso dei linguaggi• rielaborazione e sintesi intese come strumento per conseguire le competenze

programmate conoscenza dei contenuti per una rielaborazione personale delle competenze acquisite,

• mettere in relazione fatti e fenomeni, collocarli nello spazio e nel tempo, cogliere i nessi di causa ed effetto, procedere alla sintesi.

A partire dall’a.s. 2008/09, secondo la legge n.169/2008, e secondo il Decreto del Presidente della Repubblica n° 22/2009 la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione.

Al fine della validità dell’anno scolastico è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del totale annuo delle ore di lezione; quindi sono obbligatorie 750 ore su 999 annue. Relativamente alla valutazione finale definita in sede di scrutinio, sono ammessi alla classe successiva o all’esame di stato gli alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina, compreso il comportamento (fermo restando il già citato obbligo di frequenza minima). La valutazione del comportamento espressa collegialmente dal consiglio di classe, terrà conto della normativa vigente con particolare riferimento al DPR 249/98 e 235/07 – Regolamento concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria e DPR 122/09 e ai documenti

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interni – Regolamento d’Istituto e Patto di Corresponsabilità.

La valutazione dell’Esame di Stato alla fine del ciclo è espressa in decimi e ad essa concorrono: il giudizio d’idoneità, gli esiti delle prove scritte, la prova nazionale e il colloquio pluridisciplinare.A conclusione dell’esame la valutazione in decimi sarà affiancata da una certificazione analitica delle competenze divise per discipline in tre livelli (base, intermedio, alto).

La valutazione di fine anno scolasticoPer tutti gli alunni che alla fine dell’anno scolastico non hanno raggiunto i sei decimi in alcune discipline, il consiglio di classe ha la facoltà di decidere a maggioranza l’ammissione dell’alunno alla classe successiva o all’esame di stato con la valutazione minima richiesta dalla legge; a tal scopo compilerà un allegato in cui sono riportate le materie in cui non sono stati raggiunti gli obiettivi minimi richiesti.

La valutazione degli alunni diversamente abiliNei confronti degli alunni con minorazioni fisiche o sensoriali non si procede,di norma, a valutazioni differenziate, mentre, per gli alunni in situazione di handicap psichico, la valutazione, adeguatamente differenziata, tiene conto degli obiettivi prefissati nel Piano Educativo Individualizzato (PEI).L’articolo 9 del Regolamento sulla valutazione degli alunni (DPR/2009) prevede che, in sede di esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, le prove sono adattate in relazione agli obiettivi del PEI.Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini9 del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma di licenza. Nel caso in cui gli obiettivi previsti dal PEI non siano riconducibili ai programmi ministeriali, il percorso formativo consente l’acquisizione di un attestato di credito formativo valido manche per l’accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione (art. 9 DPR. 122/2009).Per le prove d’esame (art. 318 del Testo Unico direttivo 297/1994) sono predisposte, per il primo ciclo, apposite prove.La valutazione è formulata tenendo conto delle necessità dei singoli casi, con la collaborazione degli insegnanti di sostegno, dell’assistente socio-sanitaria e della famiglia.

La valutazione degli alunni BesLa valutazione è strettamente connessa al PDP e alla gestione della classe.

L’attribuzione dei voti in decimi relativa alle varie discipline e al comportamento avverrà secondo i criteri riportati nelle tabelle successive.

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Viene adottata la seguente griglia per la valutazione delle discipline:

VOTAZIONE 4 (quattro) 5 (cinque) 6 (sei) 7 (sette) 8 (otto) 9 (nove) 10 (dieci)

Comprensione/ Analisi

Comprensione molto frammentaria e analisi incoerente.

Comprensione superficiale e analisi parziale.

Comprensione e analisi accettabili di semplici contenuti.

Comprensione e analisi complete, ma generiche.

Comprensione e analisi complete e dettagliate.

Comprensione e analisi ampie con approfondimenti personali.

Comprensione e analisi ampie con rielaborazione critica e personale

Produzione Applicazione

Produzione e applicazioni gravemente deficitarie.

Produzione di semplici elaborati e applicazione parziale delle conoscenze.

Produzione e applicazione nel complesso accettabili/Mnemoniche.

Produzione e applicazione soddisfacenti.

Produzione e applicazione complete e dettagliate.

Produzione e applicazione approfondite.

Produzione e applicazione approfondite e dettagliate di contenuti complessi.

Rielaborazione

Rielaborazione molto frammentaria e disorganica.

Rielaborazione parziale.

Rielaborazione accettabile, ma superficiale.

Rielaborazione buona, ma mnemonica.

Rielaborazione completa e personale.

Rielaborazione esauriente e frutto di riflessione autonoma.

Rielaborazione esauriente, personale e critica.

AcquisizioneContenuti

Conoscenze molto carenti.

Conoscenze superficiali e lacunose.

Conoscenze essenziali.

Conoscenze buone, ma poco approfondite.

Conoscenze complete.

Conoscenze complete e approfondite.

Conoscenze complete e approfondite, rielaborate personalmente.

Esposizione e padronanza dilinguaggispecifici

Comunicaz. difficoltosa.

Comunicaz, frammentaria

Comunicaz. semplice ma coerente.

Comunicaz. chiara e adeguata.

Comunicaz. corretta e specifica.

Comunicaz. corretta e fluida.

Comunicaz. fluida , appropriata e personale.

Metodo di lavoro

Metodo non ancora acquisito.

Metodo parzialmente acquisito.

Metodo adeguato, ma superficiale.

Metodo adeguato.

Metodo autonomo e produttivo.

Metodo autonomo, produttivo e accurato.

Metodo autonomo, produttivo, accurato e critico.

Impegno eInteresse

Discontinui/parziali o assenti.

Discontinui e superficiali.

Adeguati. Costanti. Attivi e propositivi.

Attivi e costruttivi

Costruttivi e critici

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CRITERI DI ASSEGNAZIONE VOTO DI CONDOTTA Per la valutazione del comportamento degli studenti della scuola secondaria di 10 e di 20

grado si fa riferimento al D.P.R. 122/2009, che definisce i criteri per l’espressione del voto in decimi e che comportamento necessita di valutazione in virtù delle seguenti finalità:

• Accertare la consapevolezza acquista dei valori della cittadinanza e della convivenza civile.

• Verificare il rispetto del complesso delle regole proprie dell’Istituzione scolastica.• Far acquisire la consapevolezza che l’esercizio dei propri diritti e doveri non deve

entrare in contrasto con l’esercizio dei diritti e doveri degli altri.Gli indicatori individuati e l’attribuzione del voto di comportamento, sono i seguenti:

• Rispetto delle persone e dell’ambiente secondo il regolamento di Istituto e delle eventuali norme di convivenza civile proposte all’interno della classe

• Frequenza scolastica• Impegno e interesse• Attenzione e partecipazione durante le lezioni• Disponibilità e collaborazione durante le attività didattiche proposte • Progressione nell’apprendimento/metodo di studio

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TABELLA INDICATORI DI VALUTAZIONE

VOTO OBIETTIVI INDICATORI DESCRITTORI

L’alunno:

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Acquisizione di coscienza civile

Comportamento- è corretto nei rapporti con tutto il personale scolastico;-rispetta gli altri e i loro diritti, nel riconoscimento delle differenze individuali;

Uso delle strutturedell’istituto

-ha rispetto delle attrezzature e dell’ambiente scolastico;

Rispetto del regolamento di istituto

-rispetta il Patto di Corresponsabilità, il Regolamento Disciplinare e il Regolamento di Istituto;- non ha a suo carico provvedimenti disciplinari;

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza- frequenta regolarmente le lezioni;- è puntuale;- nel caso di assenze giustifica regolarmente;

Capacità di collaborazione

-dimostra massima disponibilità e un atteggiamento propositivo;- interviene in modo pertinente e appropriato;- collabora con i compagni e gli insegnanti;

Rispetto delle consegne

-si impegna con costanza e regolarità, apportando contributi costruttivi al lavoro scolastico;- assolve alle consegne in modo puntuale e costante;- è sempre munito del materiale necessario.

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VOTO OBIETTIVI INDICATORI DESCRITTORI

L’alunno:

9

Acquisizione di coscienza civile

Comportamento -è corretto nei rapporti con tutto il personale scolastico;

Uso delle strutturedell’istituto

-ha rispetto delle attrezzature e dell’ambientescolastico;

Rispetto delregolamento di istituto

-rispetta il Patto di Corresponsabilità, ilRegolamento Disciplinare e il Regolamento diIstituto;- non ha a suo carico provvedimenti disciplinari;

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza- frequenta con regolarità le lezioni;- è puntuale;- nel caso di assenze giustifica regolarmente;

Capacità dicollaborazione

- dimostra interesse per le attività didattiche;

Rispetto delleconsegne

- si impegna con costanza e regolarità;- assolve alle consegne in modo costante;- è sempre munito del materiale necessario.

L’alunno:

8

Acquisizione di coscienza civile

Comportamento- è sostanzialmente corretto nei rapporti con tutto il personale scolastico;

Uso delle strutturedell’istituto

- in genere ha rispetto delle attrezzature e dell’ambiente scolastico;

Rispetto delregolamento di istituto

- rispetta globalmente il Patto di Corresponsabilità, il Regolamento Disciplinare e il Regolamento di Istituto;- occasionalmente riceve segnalazioni e richiami verbali e/o note sul registro dell’insegnante;

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza- frequenta con regolarità le lezioni ;- talvolta non è puntuale;- nel caso di assenze giustifica regolarmente;

Capacità dicollaborazione

-dimostra discreto interesse per le attività didattiche;- talvolta interviene a sproposito e/o disturba;

Rispetto delleconsegne

- si impegna in modo abbastanza costante;- nella maggior parte dei casi rispetta le consegne;- è solitamente munito del materiale necessario.

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VOTO OBIETTIVI INDICATORI DESCRITTORI

L’alunno:

7

Acquisizione di coscienza civile

Comportamento

- non sempre è corretto nei rapporti con tutto il personale scolastico;-talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi nei confronti degli altri e dei loro diritti;- evidenzia atteggiamenti polemici e/o di contestazione;

Uso delle strutturedell’istituto

-utilizza in modo non accurato il materiale e le strutture della scuola;

Rispetto del regolamento di istituto

-talvolta non rispetta il Patto di Corresponsabilità, il Regolamento Disciplinare e il Regolamento di Istituto;-riceve segnalazioni sul registro dell’insegnante (note) e/o un rapporto sul registro di classe.

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza-si rende responsabile di assenze e ritardistrategici;- non è sempre puntuale;- non giustifica regolarmente;

Capacità dicollaborazione

-segue in modo poco propositivo l’attivitàscolastica;- collabora raramente alla vita della classe e dell’Istituto;- disturba spesso il normale svolgimento delle lezioni;

Rispetto delle consegne

- si impegna in modo settoriale, al di sotto delle possibilità;- talvolta non rispetta le consegne;- spesso è sprovvisto del materiale necessario.

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VOTO OBIETTIVI INDICATORI DESCRITTORI

L’alunno spesso:

6

Acquisizione di coscienza civile

Comportamento

- non è corretto nei rapporti con tutto il personale scolastico;- mantiene atteggiamenti poco rispettosi nei confronti degli altri e dei loro diritti;- evidenzia atteggiamenti polemici e/o dicontestazione;

Uso delle strutturedell’istituto

-utilizza in modo non accurato il materiale e le strutture della scuola, anche danneggiandoli;

Rispetto del regolamento di istituto

-non rispetta il Patto di Corresponsabilità, il Regolamento Disciplinare e il Regolamento di Istituto;-riceve segnalazioni sul registro dell’insegnante (note) e di classe (2 rapporti), seguite eventualmente da ulteriori provvedimenti disciplinari;

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza-si rende responsabile di assenze e ritardistrategici;- non è puntuale;- non giustifica regolarmente;

Capacità dicollaborazione

-segue in modo poco propositivo l’attivitàscolastica;- non collabora alla vita della classe e dell’Istituto;- disturba costantemente il normale svolgimento delle lezioni;

Rispetto delleconsegne

- si impegna in modo discontinuo e decisamenteal di sotto delle possibilità;- non rispetta le consegne;-è sprovvisto del materiale necessario. sprovvisto del materiale necessario.

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N.B

Si ricorda che il 5 in comportamento ha come conseguenza la non ammissione all’anno scolastico successivo o agli esami di stato

VOTO OBIETTIVI INDICATORI DESCRITTORI

L’alunno:

5

Acquisizione di coscienza civile

Comportamento

- non è corretto nei rapporti con tutto il personale scolastico;-mantiene atteggiamenti irrispettosi neiconfronti degli altri e dei loro diritti;- evidenzia ripetutamente atteggiamenti polemici e/o di contestazione

Uso delle strutturedell’istituto

-utilizza in modo non accurato il materiale e le strutture della scuola;- danneggia volontariamente e ripetutamente materiali e strutture;

Rispetto del regolamento di istituto

- non rispetta il Patto di Corresponsabilità, il Regolamento Disciplinare e il Regolamento di Istituto;-riceve ripetute segnalazioni sul registro dell’insegnante (note) e di classe (rapporti) che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica (sospensione). Un solo rapporto se l’atto è grave, soprattutto in riferimento al criterio del rispetto delle persone e dell’ambiente. Tre rapporti negli altri casi.- è oggetto di reiterati provvedimenti disciplinari;

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza-si rende responsabile di assenze e ritardi strategici;- non è puntuale;- non giustifica ripetutamente;

Capacità dicollaborazione

-non segue l’attività scolastica;- non collabora alla vita della classe edell’Istituto;- disturba il normale svolgimento delle lezioni;

Rispetto delleconsegne

- l’impegno è decisamente insufficiente;- non rispetta le consegne;- è sprovvisto del materiale necessario.

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9.INFORMAZIONI ALLE FAMIGLIE

Al fine di tenere sempre informate le famiglie sull’andamento scolastico dei propri figli, sono tenuti con esse rapporti molto stretti e continui attraverso:• colloqui in orario antimeridiano• ricevimenti per materia, prima della fine dei due quadrimestri convocazione dei singoli

genitori da parte dei docenti o del dirigente partecipazione dei rappresentanti dei genitori nei consigli di classe

• consegna delle schede di valutazione alla fine del primo e del secondo quadrimestre con la presenza di tutti i docenti

• consegna di una scheda di valutazione per le competenze, divisa per aree e secondo tre livelli (base, medio e alto), alla fine del ciclo di studi.

Le famiglie sono costantemente informate sulle attività, le iniziative, le gite di istruzione organizzate dalla scuola, le variazioni di orario in ingresso o in uscita e altro attraverso:• circolari interne

• comunicazioni scritte sul diario degli alunni informative scritte• mail informative/sms• sito della scuola. www.scuolabartolena.gov.it

E’ stato attivato uno sportello genitori-alunni come progetto a carattere preventivo, la cui principale finalità è quella di aiutare:• gli adolescenti a vivere positivamente la loro crescita e renderli consapevoli delle

proprie scelte, anche attraverso un attento lavoro di integrazione tra scuola e famiglia

• i genitori ad approfondire le tematiche adolescenziali e a cercare di risolvere le problematiche familiari critiche.

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

Ad ogni alunno della nostra scuola sono consegnati il Patto di Corresponsabilità, che – insieme al POF, al Regolamento d’Istituto, al Regolamento Disciplinare e alla Carta dei Servizi, tutti consultabili in rete sul sito della Scuola - contengono le regole fondamentali di comportamento vigenti nell’Istituto.

FORMAZIONE DEL PERSONALE La formazione in servizio, obbligatoria, permanente e strutturale, è connessa alla funzione

docente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo e

per la crescita professionale di chi in esso opera.

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L’Istituto, tenendo conto della Nota MIUR del 7/01/16, nella definizione del PTOF, adotta

un Piano di Formazione per docenti e Ata con particolare riferimento ai seguenti ambiti

strategici:

Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento finalizzate alla gestione delle dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe Metodologie didattiche di insegnamento-apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattiche Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per competenze;InclusioneCompetenze di base e di cittadinanzaValutazioneSicurezza nei luoghi di lavoroAltro sulla base delle richieste.

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10. FABBISOGNO DI ORGANICO

Allo scopo di dare piena attuazione all’autonomia e alla riorganizzazione dell’intero sistema d’istruzione, è stato istituito con la Legge 107/15 l’organico dell’autonomia che concorre alla realizzazione del Piano triennale dell’ offerta formativa in quanto funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali della scuola. I docenti dell’organico di potenziamento partecipano all’attuazione del piano triennale mediante attività di insegnamento, potenziamento, ordinamento, progettazione e organizzazione. Per ciò che concerne il fabbisogno minimo dei posti comuni per il tiennio di riferimento:

30 ore settimanali per ogni classe di scuola secondaria in organico;12, 11 e 9 ore settimanali per ogni alunno con disabilità (L.104/92) e 18 ore settimanali per ogni alunno con disabilità grave;vengono garantite le ore di insegnamento di religione cattolica e le attività alternative, 1 ora alla settimana

Per il miglioramento dell’Offerta Formativa sono potenziate le seguenti aree;

• Umanistica e socio economica e della legalità• Linguistica• Laboratoriale• Scientifica• Artistico-musicale• Motoria

Nell’ambito dell’organico dell’autonomia è accantonato n. 1 posto per il semiesonero del primo collaboratore, secondo la normativa vigente; si prevede la figura del secondo collaboratore.

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ORGANICO: PREVISIONE FABBISOGNO

Si prevede l’attivazione di 41 classi nel triennio di riferimento, il calcolo è stato fatto sullo storico di 2 anni.

C l a s s e d i concorso/posto di sostegno

A.S.2016/17

A.S.2017/18

A.S.2018/19

LETTERE 22 (+14 ore) 22 (+14 ore) 22 (+14 ore)

MATEMATICA 13 (+12 ore) 13 (+12 ore) 13 (+12 ore)

INGLESE 6 (+15 ore) 6 (+15 ore) 6 (+15 ore)

FRANCESE 1 1 1

SPAGNOLO 3 (+10 ore) 3 (+10 ore) 3 (+10 ore)

TECNOLOGIA 4 (+10 ore) 4 (+10 ore) 4 (+10 ore)

ARTE 4 (+10 ore) 4 (+10 ore) 4 (+10 ore)

MUSICA 4 (+10 ore) 4 (+10 ore) 4 (+10 ore)

MOTORIA 4 (+10 ore) 4 (+10 ore) 4 (+10 ore)

RELIGIONE 41 41 41

SOSTEGNO 20(+12 ore) 20(+12 ore) 20(+12 ore)

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POTENZIAMENTO richiesta organicoUTILIZZATO: Unità in organico docenti 4 ( A0345; A032; A028; A030)

ORGANICO PERSONALE ATA

CLASSE DI CONCORSO

ORE DA PRESTARE

SEMI-ESONERO VICARIO

SUPPLENZE BREVI

CORSI RECUPERO/POTENZIA-

MENTO

PROGETTI ORE UTILIZZO

A043 594 178416

TUTTI I PLESSI

LAB.CL. APERTE 594

A0345 594 178416

TUTTI I PLESSI

CLASSI APERTE 594

A033 594 178 TUTTI I PLESSI 416 594

A059 594 178416

TUTTI I PLESSI

CLASSI APERTE 594

A028 594 330 99 TUTTI I PLESSI

CLASSI APERTE 594

A032 594 178 TUTTI I PLESSI

416 CLASSI APERTE

594

A030 594 178 TUTTI I PLESSI

416 CLASSI APERTE

594

AD00 594 178416

TUTTI I PLESSI

CLASSI APERTE 594

TOTALE 4752 1345 1664 1248 4752

SEDE A S S I S T E N T E AMMINISTRATIVO

C O L L A B O R A T O R E SCOLASTICO

VIA MICHEL 5 2

VIA BOIS 5 (+12 ore)

SAN SIMONE 4

BANDITELLA 2

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FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE

L’istituto è impegnato in un processo di adeguamento tecnologico delle aule e nella creazione di ambienti digitali per l’apprendimento. La sede di via Michel ha partecipato al bando MIUR “ La mia scuola bella” presentando un progetto di ristrutturazione di un ambiente della scuola per renderlo più accogliente e funzionale all’accoglienza di progetti che vedano la sede aperta al territorio

SEDE VIA MICHEL AULE AUMENTATE DI TECNOLOGIA

RISTRUTTURAZIONE DI AMBIENTI SCOLASTICI IN

FUNZIONE DI APERTURA AL TERRITORIO

Adesione bandi e progetti

MIUR

SEDE DI VIA BOIS LABORATORI MULTIMEDIALI, AULA 3.0

MIUR PON

SEDE DI SAN SIMONE AULE AUMENTATE DI TECNOLOGIA, ADEGUAMENTO

LABORATORI POLIFUNZIONALI/MULTIMEDIALI

Adesione bandi e progetti

SEDE DI BANDITELLA AULE AUMENTATE DI TECNOLOGIA

A d e s i o n e b a n d i e progetti

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AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO

Le istituzioni scolastiche sono state chiamate ad un’attenta analisi di valutazione interna compiuta con il RAV e, conseguente a ciò, hanno stilato un PDM (Piano di Miglioramento) che pianifica le strategie d’intervento per il raggiungimento delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi di processo evidenziati come criticità nel RAV.La nostra istituzione ha evidenziato, come obiettivi prioritari, la costruzione di un curricolo unitario e che poggi su una didattica per competenze, la necessità di creare rubriche valutative autentiche che riescano ad osservare il manifestarsi delle competenze per valutarle; obiettivo di processo adeguato ai traguardi formativi è anche l’acquisizione delle competenze di cittadinanza in una comunità operante fra i propri membri e portatrice di buone pratiche.L’azione che la nostra istituzione si prefigge per l’anno scolastico 2015/16 è l’elaborazione del curricolo d’Istituto. Nell’insegnare per competenze non si deve privilegiare la dimensione della conoscenza (i saperi) ne la dimostrazione della conoscenza acquisita (le abilità ad essi connessi) ma bisogna sostenere la parte più importante dell’insegnamento/ apprendimento: lo sviluppo dei processi cognitivi, cioè lo sviluppo delle capacità logiche e metodologiche trasversali delle discipline.

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si va verso il futuro…..