SCUOLA PRIMARIA “DON LORENZO MILANI” · 2019. 3. 26. · IL RACCONTO DI FANTASCIENZA 1....

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Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca 56° Distretto Scolastico – Battipaglia (Sa) DIREZIONE DIDATTICA STATALE “DON LORENZO MILANI” P.zza Giovanni XXIII, 3– 84095 Giffoni Valle Piana (Sa) Segreteria Tel/Fax: 089 868360 – C.M. SAEE06200R - C.F. 80025760655 www.ddgiffonivallepiana.edu.it [email protected] [email protected] SCUOLA PRIMARIA “DON LORENZO MILANI” ANNO SCOLASTICO 2018/2019 CLASSI: V A-B-C CAPOLUOGO V A S. CATERINA L’equipe pedagogica Coralluzzo Silvana Clarizia Consiglia D’Alessio Caterina – Esposito Carmen Falivene Annagrazia Giannattasio Antonella Grimaldi Antonia Missiato Daniela Pagliarulo LilianaTedesco Maria Tedesco Angela Tedesco Nunziatina Zoccola Gerardina

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Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca 56° Distretto Scolastico – Battipaglia (Sa)

DIREZIONE DIDATTICA STATALE “DON LORENZO MILANI” P.zza Giovanni XXIII, 3– 84095 Giffoni Valle Piana (Sa)

Segreteria Tel/Fax: 089 868360 – C.M. SAEE06200R - C.F. 80025760655 www.ddgiffonivallepiana.edu.it [email protected] [email protected]

SCUOLA PRIMARIA “DON LORENZO MILANI”

ANNO SCOLASTICO 2018/2019

CLASSI: V A-B-C CAPOLUOGO

V A S. CATERINA

L’equipe pedagogica

Coralluzzo Silvana – Clarizia Consiglia – D’Alessio Caterina –

Esposito Carmen – Falivene Annagrazia – Giannattasio Antonella –

Grimaldi Antonia – Missiato Daniela – Pagliarulo Liliana– Tedesco

Maria –Tedesco Angela – Tedesco Nunziatina – Zoccola Gerardina

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DISCIPLINA LINGUA ITALIANA

Competenza chiave COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

L’ALUNNO:

partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.

riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni comunicative.

è consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.

UNITÀ DI

APPRENDIMENTO

OBIETTIVI

APPRENDIMENTO ( Abilità

specifiche/saper fare)

ARGOMENTI

D’INSEGNAMENTO (conoscenze /

contenuti)

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U.d.A 0 MI METTO ALLA PROVA

1. Ascoltare, comprendere ed esporre oralmente un testo.

2. Leggere e comprendere testi di vario tipo ed individuare le caratteristiche di genere.

3. Saper produrre testi di vario genere.

4. Saper rielaborare un testo da un genere all’altro.

5. Conoscere le principali convenzioni ortografiche e utilizzarle.

6. Conoscere le strutture morfologiche della lingua italiana.

7. Conoscere e discriminare frasi minime, espanse e il periodo.

a. La comunicazione. Le caratteristiche dei tipi di discorso orale.

b. Lettura silenziosa e ad alta voce.

c. Lettura e comprensione di testi di vario genere.

d. Produzione e rielaborazione di testi di vario genere.

e. Le principali convenzioni ortografiche.

f. Le strutture morfologiche della lingua italiana.

g. La frase. Il periodo.

U.d.A 1

DI NUOVO INSIEME

TIPOLOGIE TESTUALI

ANALIZZATE: IL TESTO

NARRATIVO L’AUTUNNO

IL RACCONTO FANTASY

IL RACCONTO DI FANTASCIENZA

1. Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni d’intervento.

2. Riferire su esperienze personali organizzando il racconto in modo essenziale e chiaro rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

3. Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo per mantenere l’attenzione, orientarsi nella comprensione, porsi in modo attivo all’ascolto.

4. Comprendere i contenuti essenziali di un racconto ascoltato: comprendere la tipologia testuale narrativa riconoscendone gli elementi che la caratterizzano: lo schema tripartito.

5. Esplorare, scoprire e percepire le variazioni della realtà ambientale durante l’autunno attraverso l’ascolto e la

a. Dialoghi b. Conversazioni c. Discussioni di gruppo d. Racconti di esperienze personali e. Il testo narrativo f. Le stagioni: l’Autunno g. Il racconto fantasy e il racconto di fantascienza h. Ortografia: difficoltà ortografiche, l’accento, l’ apostrofo, le doppie, la punteggiatura, il discorso diretto e indiretto. l. Lessico: dizionario, omonimi, sinonimi e contrari, prefissi e suffissi. m. La comunicazione: le origini della lingua italiana. n. Arcaismi e neologismi. o. Gli elementi della comunicazione: i registri linguistici e i linguaggi settoriali.

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comprensione di testi descrittivi e narrativi tematici.

6. Identificare il modello testuale del racconto fantasy e del racconto di fantascienza discriminando elementi fantastici ed elementi realistici

7. Leggere un testo narrativo dando prova di comprendere le relazioni temporali tra gli avvenimenti narrati utilizzando correttamente gli indicatori linguistici.

8. Leggere e comprendere testi poetici, narrativi, descrittivi, informativi tematici individuandone i dati sensoriali relativi alla stagione autunnale.

9. Analizzare gli elementi essenziali del racconto fantasy e del racconto di fantascienza.

10. Leggere testi narrativi fantastici e comprenderne le caratteristiche peculiari: personaggi stravaganti, oggetti animati, situazioni insolite.

11. Produrre racconti sulla base di stimoli dati anche esprimendo le proprie emozioni.

12. Pianificare e produrre testi scritti rispettando la correttezza ortografica, la coerenza logica, la coesione del testo e l’adeguatezza lessicale.

13. Completare un testo narrativo inserendo la conclusione, la parte iniziale, o lo sviluppo

14. Raccogliere idee per la scrittura, attraverso la

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lettura del reale, il recupero della memoria, l’invenzione.

15. Conoscere ed utilizzare le fasi della pianificazione e di produzione del testo scritto.

16. Produrre testi narrativo – espressivi per raccontare esperienze personali

17. Produrre testi e/ racconti relativi alle tipologie testuali programmate i rispettando la coerenza e la coesione.

18. Produrre un testo scritto utilizzando strategie di scrittura: il flashforward e il flashback.

19. Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di uno scopo dato,...).

20. Produrre testi corretti dal punto di vista ortografico, morfosintattico, lessicale, in cui siano rispettate le funzioni sintattiche e semantiche dei principali segni interpuntivi.

RIFLESSIONE LINGUISTICA 21. Riflettere sulle

convenzioni grafiche e ortografiche che sottintendono una corretta produzione scritta.

22. Riconoscere e discriminare le diverse forme di accento: tonico e grafico; le parole omografe.

23. Distinguere correttamente l’elisione, il troncamento, l’apocope.

24. Discriminare suoni

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consonantici semplici e doppi.

25. Scoprire il valore semantico della punteggiatura: usare correttamente

i principali segni di interpunzione.

26 . Conoscere e usare i segni di punteggiatura per riprodurre l’intenzione comunicativa 27.Conoscere ed usare correttamente i segni di interpunzione nel discorso diretto; trasformare il discorso diretto in indiretto e viceversa. 28.Conoscere le origini della lingua italiana e la sua evoluzione. 29. Riconoscere utilizzare correttamente, in rapporto alla situazione comunicativa, i registri linguistici. 30. Saper utilizzare e consultare il dizionario per conoscere il significato di una parola; consultare il dizionario per conoscere l’etimologia di una parola. 31. Conoscere le categorie grammaticali e le regolarità che ne caratterizzano il funzionamento.

U.d.A 2

EMOZIONI PER CRESCERE

TIPOLOGIE TESTUALI

ANALIZZATE: Il racconto giallo.

Il racconto biografico.

1. Ascoltare per tempi adeguatamente protratti intervenendo in modo pertinente nelle situazioni comunicative rispettando il proprio turno e mantenendo la concentrazione e l’interesse.

2. Ascoltare racconti gialli per comprenderne le tecniche di scrittura discriminando protagonisti, luoghi, tempi e situazioni.

3. Riconoscere il ruolo dei personaggi, le loro

a. Il racconto giallo: gli elementi strutturali: indizi e deduzioni, l ’investigatore, le indagini, il reato e lo smascheramento del colpevole.

b. Il racconto biografico: gli elementi strutturali.

c. Il racconto storico: analisi dei personaggi, la cronologia e l’ambientazione.

d. La stagione invernale e il Santo Natale.

e. Produzione di testi narrativi realistici su temi legati al mondo esperienziale vissuto

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Il racconto storico. L’Inverno. Il Natale.

Il testo teatrale

caratteristiche e il procedimento seguito nella soluzione del mistero

4. Leggere racconti gialli e comprenderne la struttura narrativa: enigma, indizi, deduzioni, ruolo dell’investigatore, smascheramento del colpevole.

5. Realizzare testi scritti ispirati alle situazioni tipiche del racconto giallo utilizzando il lessico e le tecniche proprie della tipologie testuale.

6. Conoscere la tipologia testuale del racconto biografico analizzandone e discriminandone elementi tipici.

7. Conoscere la tipologia testuale del racconto storico ed analizzare gli elementi peculiari alla tipologia analizzata: tempo, luoghi, personaggi, fatti, linguaggio, tecniche tipiche.

8. Leggere e comprendere varie tipologie testuali sulla stagione invernale individuandone e discriminandone dati sensoriali e sequenze narrative e/ descrittive; migliorare la lettura ad alta voce di testi poetici e filastrocche sull’inverno e sulle festività del periodo: il Santo Natale.

9. Conoscere gli elementi tipici del testo teatrale: la struttura, i personaggi, lo spazio.

10. Produrre un semplice copione su una tematica individuata.

11. Leggere, comprendere ed analizzare un copione

durante questo periodo dell’anno scolastico, con particolare riferimento alla stagione invernale e alle sue festività.

f. Il testo teatrale: gli elementi che lo caratterizzano.

g. Il testo teatrale: dietro le quinte.

h. Produzione di un copione. i. Il testo teatrale: dal testo

letterario al copione. j. Lettura ed analisi di un

copione d’autore. k. Morfologia: le parti del

discorso: il nome e le sue variazioni, la concordanza.

l. Discriminazione del nome in base al genere e al numero.

m. Gli articoli: conoscenza e corretto utilizzo degli articoli.

n. L’uso degli articoli partitivi.

o. L’aggettivo qualificativo, i gradi e il superlativo assoluto e relativo.

p. Vari tipi di aggettivi: possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi ed esclamativi

q. Il pronome personale soggetto e/o complemento.

r. Il pronome relativo; discriminazione del “ che” pronome e congiunzione.

s. Discriminazione di aggettivo e pronome

t. Analisi grammaticale.

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d’autore. 12. Discriminare, di una stessa

opera scelta, il testo letterario dal testo teatrale.

13. Pianificare e produrre testi scritti rispettando la correttezza ortografica, la coerenza logica, la coesione del testo e l’adeguatezza lessicale

14. Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di uno scopo dato,...).

RIFLESSIONE LINGUISTICA 15.Discriminare e classificare le parti variabili e le parti invariabili del discorso. 16.Identificare il nome arricchendo progressivamente il proprio lessico; identificare nomi secondo criteri semantici. 17.Scoprire le variazioni morfologiche: la scoperta del nome e delle sue variazioni: il genere e il numero la scoperta delle concordanze; le trasformazioni morfologiche. 18. Riconoscere e usare correttamente gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi 19. Arricchire il lessico riflettendo sui significati delle parole: l’aggettivo qualificativo: riconoscere, usare e discriminare aggettivi sinonimi e aggettivi contrari. Usare correttamente i gradi dell’aggettivo qualificativo. Usare correttamente il grado comparativo il grado superlativo relativo e assoluto

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dell’aggettivo qualificativo. 20. Conoscere e usare correttamente gli aggettivi: possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi, esclamativi. 21.Riconoscere, usare e discriminare i pronomi personali soggetto e complemento discriminandoli dagli articoli determinativi. 22.Discriminare i pronomi e gli aggettivi possessivi, dimostrativi, indefiniti, numerali, interrogativi ed esclamativi

U.d.A 3 DALLA FANTASIA

ALLA REALTÀ

TIPOLOGIE TESTUALI

ANALIZZATE: Il fumetto. Il cinema.

Il testo poetico. La Primavera.

La Pasqua. Letture per

diventare grandi.

1. Ascoltare e comprendere il significato di semplici testi riconoscendone la funzione narrativa: individuare gli elementi strutturali: personaggi, tempo, luogo, azioni, organizzando uno schema guida per la comprensione.

2. Analizzare la tipologia testuale del fumetto.

3. Discriminare il linguaggio visivo dal linguaggio verbale nei fumetti.

4. Leggere alcune pagine dei fumetti per ragazzi più conosciuti.

5. Produrre una pagina di fumetto seguendo la metodologia del cooperative learning.

6. Conoscere il cinema come linguaggio artistico analizzando: inquadrature, campi, piani.

7. Analizzare le fasi che precedono la produzione di un film.

8. Discriminare vari generi cinematografici.

9. Riconoscere la specificità del linguaggio poetico:

a. Il fumetto: le parti che lo compongono ( il linguaggio visivo e il linguaggio verbale).

b. Fumetti “ famosi”. c. Il cinema: primi passi del

cinematografo. d. Il linguaggio cinematografico. e. Come si produce un film:

sceneggiatura, riprese, montaggio.

f. I generi cinematografici. g. Il linguaggio poetico: il verso,

la strofa, la rima, il ritmo, l’onomatopea, l’allitterazione, l’anafora, la similitudine, la metafora, la personificazione, l’haiku, il calligramma.

h. Parafrasi di poesie celebri. i. La Primavera: letture

tematiche di varie tipologie testuali.

j. La Santa Pasqua. k. Letture per crescere e

diventare grandi. l. Il verbo: mappa concettuale di

presentazione. m. Il verbo: i modi finiti e

indefiniti. n. I verbi transitivi e intransitivi. o. La forma dei verbi: attiva,

passiva, riflessiva. p. Verbi servili e impersonali.

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forma, musicalità, immagini. 10. Individuare ed utilizzare un

percorso interpretativo per parafrasare una poesia.

11. Scrivere poesie sulla base di indicazioni date.

12. Leggere e comprendere testi poetici, narrativi, descrittivi, informativi tematici individuandone i dati sensoriali relativi alla stagione primaverile e delle sue festività.

13. Analizzare varie tipologie testuali per riflettere su alcune tematiche importanti quali la libertà, la pace, l’educazione, la solitudine.

14. Pianificare e produrre testi scritti rispettando la correttezza ortografica, la coerenza logica, la coesione del testo e l’adeguatezza lessicale

15. Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di uno scopo dato,...).

RIFLESSIONE LINGUISTICA 16.Consolidare la comprensione della funzione del verbo nella frase e la sua variabilità morfologica rispetto al tempo e alle persone. 17.Classificare i verbi nelle tre coniugazioni. 18. Conoscere e usare correttamente i verbi ausiliari; riconoscere, usare e coniugare il verbo essere: discriminare uso

q. Coniugazione di alcuni verbi irregolari.

r. Gli avverbi e le locuzioni avverbiali.

s. Le preposizioni. t. Le congiunzioni. u. Le esclamazioni.

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proprio e funzione ausiliare del verbo. Riconoscere, usare e coniugare il verbo avere: discriminare uso proprio e funzione ausiliare del verbo. 19. Usare e distinguere i modi e i tempi verbali: i modi finiti e i modi indefiniti. 20. Conoscere ed analizzare correttamente i verbi in base alla loro forma (attiva, passiva, riflessiva) e alla loro funzione (transitiva, intransitiva, riflessiva). 21.Conoscere e usare i verbi servili, impersonali, irregolari. 22. Riconoscere la funzione degli avverbi e delle locuzioni avverbiali. 23.Analizzare la funzione e l’uso delle preposizioni semplici, articolate, improprie. 24.Conoscere la funzione e l’uso delle congiunzioni. 25. Conoscere la funzione e l’uso delle esclamazioni

U.d.A 4

IL VILLAGGIO TERRA

TIPOLOGIE TESTUALI

ANALIZZATE: Il testo descrittivo.

Il testo informativo. La cronaca.

La pubblicità. Il testo

argomentativo. Il testo regolativo.

1.Ascoltare e comprendere il significato di semplici testi orali riconoscendone la funzione descrittiva discriminandone lo scopo informativo - espressivo e le sequenze. 2.Leggere descrizioni e comprenderne la struttura relativa all’utilizzo dei dati sensoriali e all’ordine espositivo dei contenuti. 3. Leggere descrizioni di oggetti, animali, persone eventi, ambienti individuandone e discriminandone le caratteristiche tipiche di ogni testo 4. Leggere e analizzare brani descrittivi cogliendo la differenza tra descrizione soggettiva e descrizione oggettiva.

a. La descrizione: i dati sensoriali e l’ordine espositivo.

b. Descrizione di animali. c. Descrizione di persone. d. Descrizione di un evento

atmosferico. e. Descrizione di un ambiente. f. Narrazione e descrizione. g. Il testo informativo: gli

elementi che lo caratterizzano. h. Il testo informativo: l’ordine

espositivo. i. Il testo informativo: le parole

chiave. j. La cronaca: vari tipi di giornali k. La cronaca: la prima pagina e

le altre pagine di un quotidiano.

l. Il giornale: la redazione. m. La cronaca: scrittura a più

mani di un articolo. n. La cronaca: le 5 W +H

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L’Estate.

5. Produrre descrizioni di vario tipo sulla base di un ordine compositivo prescelto. 6. Arricchire un testo narrativo con brevi inserti descrittivi. 7. Leggere testi informativi in base allo scopo. 8. Organizzare un breve discorso su un tema affrontato in classe o una breve esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta. 9. Conoscere le caratteristiche fondamentali di un particolare testo informativo: la cronaca. 10. Discriminare vari tipi di giornali e la loro strutturazione. 11. Organizzare in classe una piccola redazione giornalistica e produrre un articolo di cronaca locale. 12. Conoscere gli elementi tipici del linguaggio pubblicitario. 13. Conoscere la tipologia testuale del testo argomentativo e degli elementi che lo caratterizzano. 14. Leggere e comprendere testi regolativi che forniscano regole di comportamento: regolamenti per il comportamento in situazioni vissute. 15. Leggere e comprendere testi poetici, narrativi, informativi tematici individuandone i dati sensoriali relativi alla stagione estiva imminente 16. Pianificare e produrre testi scritti rispettando la correttezza ortografica, la coerenza logica, la coesione del testo e l’adeguatezza lessicale 17. Compiere operazioni di rielaborazione sui testi (parafrasare un racconto, riscrivere apportando

o. La pubblicità: il linguaggio e gli elementi che lo caratterizzano.

p. Analisi di un messaggio pubblicitario “sociale”.

q. Il testo argomentativo: gli elementi che lo caratterizzano.

r. Il testo argomentativo: tesi e argomentazioni.

s. Il testo argomentativo: pro e contro.

t. Il testo regolativo: il linguaggio e la struttura.

u. Ricette, norme di comportamento.

v. Estate: varie tipologie testuali. w. La frase semplice e complessa. x. Il soggetto. y. Il predicato. z. Le espansioni.

aa. Analisi logica.

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cambiamenti di caratteristiche, sostituzioni di personaggi, punti di vista, riscrivere in funzione di uno scopo dato,...).

RIFLESSIONE LINGUISTICA

18.Riconoscere le condizioni indispensabili per la costruzione della frase semplice: l’ordine delle parole, l’accordo morfologico, la connessione del significato. Conoscere la struttura del testo; segmentare il testo in periodi e frasi. 20. Comprendere la suddivisione della frase in sintagmi, le unità sintattiche dotate di significato. 21. Riflettere sulla funzione del soggetto e del predicato in una semplice frase individuando soggetti adeguati a predicati dati e viceversa. 22. Riflettere sulla possibilità di ridurre una frase: la frase minima. 23. Identificare il soggetto all’interno di una frase, anche sottinteso. 24. Conoscere, identificare e discriminare il predicato verbale e il predicato nominale. 25. Riflettere sulla possibilità di ampliare una frase: le espansioni. 26. Conoscere e usare correttamente i complementi: il complemento diretto e i complementi indiretti.

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI

- Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca

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- Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Schede predisposte dall’insegnante

- Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da

renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate;

­ prove scritte semi strutturate.

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una

presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di

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rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo studente;

­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica esemplificati termini, fatti e concetti;

­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi;

­ materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

­ il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

DISCIPLINA STORIA

Competenza chiave CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE- IDENTITÀ STORICA

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Conosce

gli aspetti fondamentali della storia antica. Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico. Conosce le società

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studiate, individua le relazioni tra gruppo umani e contesti spaziali. Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie. Comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo-storiche. Sa raccontare i fatti studiati. Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno

caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del l’impero romano d’Occidente. Uso delle fonti L’alunno utilizza la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e

individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.

Organizzazione delle informazioni L’alunno organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Strumenti concettuali L’alunno conosce le società antiche studiate e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. L’alunno comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia a partire dalla civiltà greca alla nascita della religione cristiana, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità.

Produzione scritta e orale

L’alunno produce semplici testi storici anche con risorse digitali; comprende i testi storici proposti; utilizza carte geo-storiche e inizia ad usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante. Sa raccontare i fatti studiati e opera semplici collegamenti e confronti tra i periodi.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO

( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO

(conoscenze / contenuti)

U.d.A0 MI METTO ALLA

PROVA

8. Conoscere le caratteristiche della civiltà greca.

9. Conoscere le caratteristiche dei primi popoli che abitarono l’Italia.

10. Conoscere le caratteristiche della civiltà etrusca.

11. Conoscere l’origine di Roma e le caratteristiche dell’età monarchica.

12. Conoscere gli aspetti socio-culturali della civiltà romana.

a. La civiltà greca. Sparta e Atene.

b. I primi popoli italici. c. La civiltà etrusca. d. La civiltà romana. L’origine di

Roma. e. La monarchia e la Repubblica. f. Cartagine e le guerre

puniche. g. La riforma e le guerre civili. h. Giulio Cesare e Ottaviano

Augusto. i. La crisi e la decadenza

dell’impero. j. I Barbari e la fine dell’impero.

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13. Conoscere le caratteristiche che portarono alla fine dell’impero romano.

U.d.A1

DI NUOVO INSIEME

LA CIVILTA’ GRECA

PERSIANI E MACEDONI

USO DELLE FONTI 1. Produrre informazioni con

fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.

2. Rappresentare, in un quadro storico sociale, le informazioni che scaturiscono dalle stracce del passato presenti sul territorio vissuto.

3. Elaborare informazioni da fonti materiali, scritte e iconografiche.

4. Ricostruire il passato attraverso le fonti.

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

5. Ordinare cronologicamente e periodizzare gli eventi studiati e le conoscenze apprese.

6. Collocare, riconoscere e interpretare gli avvenimenti sulla linea del tempo.

7. Localizzare sulle carte storico – geografiche i luoghi delle civiltà del passato.

STRUMENTI CONCETTUALI 8. Elaborare rappresentazioni

sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.

9. Conoscere le caratteristiche della civiltà greca.

10. Conoscere caratteristiche della civiltà ellenistica.

a. Carte geografiche e linee del tempo: localizzazione geografica e periodizzazione degli eventi.

b. La nascita della civiltà greca: le polis

c. Sparta e Atene: due civiltà a confronto.

d. Le colonie e le città della Magna Grecia.

e. La vita quotidiana. f. L’arte, la religione, la

scienza, le Olimpiadi, il teatro, la mitologia.

g. Mappa concettuale di sintesi.

h. Le guerre persiane e la guerra del Peloponneso.

i. L’Ellenismo: la figura di Alessandro Magno.

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11. Acquisire lo spirito ecumenico delle conquiste di Alessandro Magno.

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE 12. Ricavare da un testo storico

le informazioni essenziali. 13. Costruire schemi e tabelle

ricavando informazioni dal titolo, dai concetti e dalle parole chiave.

U.d.A2

EMOZIONI PER CRESCERE

I popoli italici.

Gli Etruschi.

USO DELLE FONTI 15. Riconoscere nelle fonti le

caratteristiche delle civiltà studiate, collegandole a luoghi di provenienza e civiltà.

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI 16. Distinguere e classificare

parole – chiave ed elementi di civiltà.

STRUMENTI CONCETTUALI 17. Conoscere le prime

popolazioni che abitarono l’Italia.

18. Conoscere la civiltà etrusca, gli elementi architettonici delle città e le loro funzioni.

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE 19. Elaborare in forma orale e

scritta gli argomenti trattati. 20. Ricavare e produrre

informazioni da documenti e testi di vario genere attribuendole alle rispettive civiltà.

a. Analisi e lettura di fonti materiali, iconografiche e scritte relative alle civiltà trattate

b. Costruzione di schemi con l’utilizzo di parole chiave caratterizzanti quadri di civiltà.

c. I popoli italici vissuti nella penisola nel II e nel I millennio a.C.

d. Confronto tra civiltà italiche.

e. L'Italia e il Mediterraneo nel periodo della civiltà etrusca: localizzazione geografica e periodizzazione degli eventi.

f. Le necropoli e le tracce. g. Relazioni tra Etruschi e

altri popoli. h. Il patrimonio

archeologico. i. Mappa concettuale di

sintesi.

U.d.A3

DALLA

USO DELLE FONTI 1. Riconoscere nelle fonti

le caratteristiche delle civiltà studiate, collegandole a luoghi di

v. Analisi e lettura di fonti materiali, iconografiche e scritte relative alla civiltà analizzata.

w. Costruzione di quadri di

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FANTASIA ALLA REALTÀ

La Civiltà Romana

provenienza e civiltà.

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

2. Confrontare tra loro gli elementi caratterizzanti le civiltà per cogliere somiglianze e differenze, contatti e influenze.

STRUMENTI CONCETTUALI

3. Distinguere le origini storiche di Roma da quelle leggendarie.

4. Conoscere i periodi convenzionali nella storia di Roma.

5. Riconoscere l’ordinamento politico di Roma repubblicana.

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

6. Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati.

sintesi della civiltà oggetto di studio.

x. La civiltà romana: localizzazione geografica e periodizzazione degli eventi.

y. L’origine tra mito e leggenda. z. Dalla fondazione alla

Repubblica: la monarchia. aa. La società. bb. Roma repubblicana. cc. La vita quotidiana. dd. La conquista dell’Italia. ee. La guerra contro Pirro. ff. Le guerre puniche. gg. La crisi della Repubblica. hh. La guerra civile. ii. Giulio Cesare. jj. Mappa concettuale di sintesi.

U.d.A4

IL VILLAGGIO TERRA

Ascesa e caduta

dell’Impero.

Il Cristianesimo

USO DELLE FONTI 1. Riconoscere nelle fonti

le caratteristiche delle civiltà studiate, collegandole a luoghi di provenienza e civiltà.

ORGANIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI

2. Confrontare tra loro gli elementi caratterizzanti le civiltà per cogliere somiglianze e differenze, contatti e influenze.

STRUMENTI CONCETTUALI

1. Ascesa e caduta dell’Impero Romano.

2. Ottaviano Augusto e i suoi successori.

3. La vita romana durante l’età imperiale.

4. Le origini e la diffusione del Cristianesimo.

5. Comunità e martiri cristiani nelle città romane.

6. Il Cristianesimo come religione ufficiale nell'impero.

7. Le civiltà dei popoli considerati “barbari” dai Romani.

8. La fine dell'impero romano d'Occidente.

9. La civiltà bizantina

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3. Analizzare le cause dell’ascesa dell’Impero Romano.

4. Conoscere i periodi convenzionali nella storia di Roma.

5. Analizzare le cause che portarono alla caduta dell’Impero. e la sua conseguente divisione

6. Individuare i motivi fondamentali della diffusione del Cristianesimo e della persecuzione dei cristiani.

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

Elaborare in forma di racconto orale e scritto gli argomenti studiati.

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI - Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte

dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da

renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

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­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate;

­ prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una

presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di

rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo studente;

­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica esemplificati termini, fatti e concetti;

­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi;

­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

­ il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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DISCIPLINA GEOGRAFIA

Competenza chiave:

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.

Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo

risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, (...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO

( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO

(conoscenze / contenuti)

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U.d.A0 MI METTO ALLA

PROVA

1. Saper leggere strumenti geografici.

2. Conoscere le istituzioni dello Stato.

3. Conoscere le principali Organizzazioni Internazionali.

4. Conoscere la geografia delle regioni italiane.

k. Simboli e carte; grafici e tabelle.

l. Le istituzioni dello Stato. m. Le organizzazioni

internazionali. n. Le caratteristiche delle regioni

italiane.

U.d.A1

DI NUOVO INSIEME

1. Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in relazione al Sole.

2. Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano attraverso gli strumenti dell’osservazione indiretta (filmati, documenti, fotografie, ecc)

3. Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici.

4. Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche, storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. 5.Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani individuando gli elementi di particolare

a. Il simboli geografici. b. Lettura della legenda. c. Lettura di diversi tipi di carte

(tematiche, stradali, ecc) e di immagini d. I principali aspetti morfologici ed idrografici e le caratteristiche climatiche. e. Localizzazione delle principali città.

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valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare

U.d.A2

EMOZIONI PER CRESCERE

16. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, socio -culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano

17. Individuare problemi

relativi alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita

a. Ricerca approfondita sulla nostra Regione. b. Osservazioni sulle caratteristiche fisico - antropiche di alcune regioni per farne analisi comparate. c. Osservazioni sulle conseguenze dell’ intervento dell’ uomo: inquinamento, alterazioni dell’ equilibrio naturale (frane, alluvioni, ecc) d. L’Italia. e. Lo Stato Italiano

U.d.A3

DALLA FANTASIA ALLA

REALTÀ

1. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, socio -culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano

kk. Le regioni dell’Italia settentrionale

ll. Le regioni dell’Italia centrale. c. Monografie d. Relazioni orali e scritte. e. Osservazioni sulle caratteristiche fisico - antropiche di alcune regioni per farne analisi comparate.

U.d.A4

IL VILLAGGIO TERRA

10. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, socio -culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano

11. Individuare problemi

relativi alla tutela e valorizzazione del

bb. Le regioni dell’Italia meridionale

cc. Le regioni dell’Italia insulare. dd. Monografie ee. Relazioni orali e scritte. ff. Osservazioni sulle

caratteristiche fisico - antropiche di alcune regioni per farne analisi comparate.

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patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel proprio contesto di vita

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI - Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte

dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI ­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da

renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

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­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una

presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di

rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo studente;

­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica esemplificati termini, fatti e concetti;

­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi;

­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

­ il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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DISCIPLINA ARTE E IMMAGINE

Competenza chiave:

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in

natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione

diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il

punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,

percentuali, scale di riduzione, (...). Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative,

che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO

( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO

(conoscenze / contenuti)

Page 30: SCUOLA PRIMARIA “DON LORENZO MILANI” · 2019. 3. 26. · IL RACCONTO DI FANTASCIENZA 1. Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni dinterento. 2. Riferire

U.d.A0 MI METTO ALLA

PROVA

5. Saper utilizzare il mezzo artistico come forma espressiva individuale.

6. Produrre messaggi con l’uso di linguaggi e tecniche diverse per realizzare grafici, plastici, pittorici e multimediali.

7. Leggere e comprendere immagini di diverso tipo, disegni, dipinti, fotografie.

o. Il fumetto. Le linee cinetiche. p. La struttura del volto. q. Semplici riproduzioni

artistiche. r. Descrizione di semplici opere

d’arte.

U.d.A1

DI NUOVO INSIEME

5. Luci, ombre e volume a. Luce e percezione b. Luce, ombre e volume c. Alberi in autunno con la tempera d. Disegnare alberi , animali, il volto

U.d.A2

EMOZIONI PER CRESCERE

21. Spazio e profondità u. La linea d’orizzonte v. La prospettiva w. Il punto di fuga x. Neve in prospettiva y. Disegnare alberi , animali, il

volto

U.d.A3

DALLA FANTASIA ALLA

REALTÀ

18. Osservare e disegnare mm. Il tratteggio nn. Punti di vista oo. Alberi con macchie di colore pp. Disegnare alberi , animali, il

volto

U.d.A4

IL VILLAGGIO TERRA

12. Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione

gg. Lettura di un’opera d’arte hh. Mare d’estate con colori

soprapposti

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI

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- Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte

dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da

renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere:

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­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una presentazione diversa del contenuto;

­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo studente;

­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e semplificati termini, fatti e concetti;

­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi;

­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

­ il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

DISCIPLINA

MUSICA Competenza chiave:

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in

natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure,

progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di

misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava

informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione

diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il

punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,

percentuali, scale di riduzione, (...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO

( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO

(conoscenze / contenuti)

U.d.A0 MI METTO ALLA

PROVA

8. Saper utilizzare la voce, strumenti e nuove tecnologie sonore.

9. Eseguire da solo o in gruppo semplici brani vocali e/o strumentali.

s. La durata del suono nel tempo. t. Il sistema di notazione

convenzionale. u. Uso dei vari registri della voce. v. Cantare in coro. w. Suonare uno strumento

musicale.

U.d.A1

DI NUOVO INSIEME

1. Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo creativo e consapevole

a. Uso efficace della voce

b. Canto

c. Coro

d. Uso di semplici strumenti musicali e. Le note

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U.d.A2

EMOZIONI PER CRESCERE

22. Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali anche polifonici, curando l’intonazione, l’espressività e l’interpretazione.

a. Uso efficace della voce

b. Canto

c. Coro

d. Uso di semplici strumenti musicali

e. Le note

U.d.A3

DALLA FANTASIA ALLA

REALTÀ

2. Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza

19.

a. Uso efficace della voce

b. Canto

c. Coro

d. Uso di semplici strumenti musicali e. Le note

U.d.A4

IL VILLAGGIO TERRA

13. Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali

a. Uso efficace della voce

b. Canto

c. Coro

d. Uso di semplici strumenti musicali e. Le note

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI - Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte

dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

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­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da

renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive);

­ prove scritte oggettive o strutturate; ­ prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una

presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di

rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo studente;

­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica esemplificati termini, fatti e concetti;

­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi;

­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

­ il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce

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tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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DISCIPLINA LINGUA INGLESE

Competenza chiave

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.

Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.

Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.

Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO

( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO

(conoscenze / contenuti)

U.d.A 0 MI METTO ALLA

PROVA

14. Saper comprendere il senso di un semplice discorso pronunciato lentamente e articolato con precisione e saper interagire con l’interlocutore.

15. Saper produrre e rispondere a semplici domande.

16. Capire semplici e brevi testi.

17. Saper scrivere espressioni e frasi.

18. Saper utilizzare semplici strutture grammaticali e semplici modelli sintattici.

a. Wild animals actions. People and places clothes weather daily routine holiday free time. Sports…

b. Prepositions, adverbs, present simple, present continuons, future, question, words, comparative and superlatives.

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U.d.A1

DI NUOVO INSIEME

Welcome back: A NEW SCHOOL

YEAR

WILD ANIMALS

1. Descrivere oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente.

2. Interagisce in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione ( life, school, daily routine).

3. Conoscere il lessico relativo agli animali domestici e selvatici.

4. Saper descrivere un animale utilizzano correttamente gli aggettivi qualificativi (colore, dimensioni e aspetto del corpo e delle sue parti).

5. Saper descrivere e chiedere la posizione di un oggetto o di una persona nello spazio.

6. Conoscere le unità di misura

a. Introducing yourself: greetings

and leave taking.

b. Personal information.

c. Fruit and vegetables

d. Talking about everyday life:

school subjects

e. Talking about everyday life: daily routine

f. Numbers and time

g. Vocabulary expansion. h. Wild animals (tiger, snake,

monkey,…) i. Qualifiers ( tall, long, short, …) j. Measures ( Kilometre,

centimeter,…)

GRAMMAR:

a. Present simple: positive and

negative.

b. Verb TO BE and TO HAVE

c. Present simple questions

d. Short answers

e. Plurals

f. Possessive adjectives.

U.d.A2

EMOZIONI PER CRESCERE ACTIONS

PEOPLE AND

PLACES

23. Fornire informazioni su azioni in corso, chiedere informazioni su azioni in corso; chiedere cosa sta facendo qualcuno e rispondere.

24. Identificare i mestieri e i luoghi di lavoro; chiedere e rispondere che lavoro fa e dove; saper chiedere e dire l’ora.

25. Identificare i nomi di alcuni negozi; collegare i prodotti ai negozi in cui vengono venduti; chiedere e fornire indicazioni per raggiungere un dato luogo; localizzare gli edifici

a. Actions ( dance, sing, swim, use a computer, play basketball,…)

b. Jobs (office worker, factory worker, shopkeeper etc..)

c. Places (office, clinic, shop etc…)

GRAMMAR:

d. To can e. Articles f. Who is he/she? g. What does he/she do? h. Where does he/she work? i. I’d like some… j. There is/are some k. There isn’t/ aren’t any…

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l. Is/are there any…? m. Would you like some…? n. Preposition of place.

U.d.A3

DALLA FANTASIA ALLA

REALTÀ

MORE ACTIONS

CLOTHES

THE WEATHER

20. Fornire informazioni su azioni in corso, chiedere informazioni su azioni in corso; chiedere cosa sta facendo qualcuno e rispondere.

21. Identificare i nomi di alcuni indumenti, dire ciò che si indossa, dire ciò che qualcun altro indossa usando anche gli aggettivi dimostrativi.

22. Saper chiedere e rispondere a questi relativi al tempo atmosferico e alle stagioni.

23. Saper chiedere e dire dove si era in dato momento del passato; saper chiedere e dire com’era il tempo in dato momento del passato

1. Actions 2. Clothes ( cardigan, blouse,

etc..) 3. Money ( pound, pence, dollar,

cent, euro) 4. Weather

GRAMMAR:

a. Present continuons b. Questions :What are

you doing?; What is he/she doing?

c. Adjectives; possessive ‘s; demonstratives.

d. Plurals; irregular plurals e. Object pronouns f. How much does it cost? g. What’s the weather

like? h. Question words

TRINITY ( grade 3 – 4)

1. A day in the life. 2. Free time activities 3. Paces and jobs. 4. Weather and jobs

VOCABULARY a. Daily routine and times. b. Place of study and school

subjects. c. Times and dates. d. Ordinal numbers. e. Free time. f. Places in the local area. g. Jobs. h. Weather

GRAMMAR AND FUNCTIONS. a. Asking simple questions

about everyday life. b. Present continuons. c. Expressing ability and

inability: can/ can’t. d. Describing current

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activities. e. Prepositions of movement. f. Prepositions of place. g. Giving directions and

locations. h. Present Simple. i. Past simple of BE.

U.d.A4

IL VILLAGGIO TERRA

FESTIVITIES

14. Conoscere aspetti culturali legati alle festività Halloween, Christmas, Easter, Mother’s and Father’s day, Saint George’s day, May day,…

15. Identificare le attività tipiche delle festività.

16. Collegare parole ad immagini.

17. Realizzare cartoncini augurali seguendo istruzioni in lingua inglese.

ii. Le tradizioni e le festività del Regno Unito.

jj. Confronto di tradizioni e festività italiane e anglosassoni.

kk. Cartoncini augurali in lingua inglese relativi alle varie festività previste.

TRINITY ( grade 3 – 4)

1. Holidays and activities. 2. Food and shopping. 3. School, hobbies and

sports.

VOCABULARY a. Weekend and seasonal

activities. b. Free time. c. Holidays. d. Food and restaurants. e. Shop and shopping. f. School. g. Hobbies. h. Sports.

GRAMMAR AND FUNCTIONS a. Adverbs and adverbials of

frequency. b. Past simple. c. Likes and dislikes. d. Going to for future. e. Comparative and

superlatives.

CLIL Durante il corrente anno scolastico, sono Previste diverse attività secondo la metodologia CLIL: si prevedono raccordi interdisciplinari con le diverse discipline di studio

Raccordi interdisciplinari previsti: Scienze Geografia Storia Musica Arte

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in base alle tematiche individuate.

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI - Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte

dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da

renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate;

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­ prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una

presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di

rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo studente;

­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e semplificati termini, fatti e concetti;

­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi;

­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

­ il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

N.B. Durante il corrente anno scolastico, la docente di lingua sarà affiancata e supportata da una esperta madrelingua della British Council.

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DISCIPLINA

MATEMATICA

Competenza chiave:

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in

natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo

risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, (...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO ( Abilità specifiche/saper

fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO

(conoscenze / contenuti)

U.d.A0 MI METTO

ALLA PROVA

10. Conoscere il sistema di numerazione decimale e posizionale.

11. Conoscere e saper applicare le proprietà delle quattro operazioni.

12. Affrontare situazioni problematiche con strategie diverse.

13. Conoscere il sistema di misure convenzionale.

14. Capire il concetto di ”spazio” e

x. I numeri decimali, il valore posizionale delle cifre.

y. Strategie di calcolo mentale.

z. Addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni.

aa. Risoluzioni di problemi anche con più soluzioni.

bb. Misure di lunghezza, peso, capacità, di tempo, l’euro.

cc. Misure di area e perimetro, volume e

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saper operare con le figure geometriche.

superficie. dd. Classificazione,

interpretazione e completamento di grafici. Indagine statistica.

U.d.A1

DI NUOVO INSIEME

11. Leggere, scrivere, confrontare numeri naturali, con la virgola.

12. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale oppure scritto a seconda della situazioni.

13. Consolidare la capacità di stimare il risultato di un’operazione.

14. Eseguire la divisione con resto tra numeri naturali.

15. Individuare multipli e divisori di un numero per studiare famiglie di numeri.

6.Scoprire i numeri primi e sviluppare ulteriormente la capacità di calcolo. 7 .Rappresentare problemi con segmenti e diagrammi ed espressioni che ne esprimono la struttura e rappresentano la soluzione. 8. Riconoscere figure ruotate,

traslate, riflesse.

9. Riprodurre una figura

utilizzando gli strumenti opportuni

(carta a quadretti, goniometro,

squadre, compasso).

10. Utilizzare i concetti di parallelismo, perpendicolarità e congruenza.

16. Comprendere i rapporti tra lo spazio dell’esperienza fisica e lo spazio geometrico.

17. Determinare il perimetro di un poligono utilizzando le più comuni formule o altri procedimenti.

a. Il sistema di numerazione decimale.

b. I numeri grandi, i numeri interi e decimali.

c. Scomposizioni e composizioni di numeri.

d. Le quattro operazioni e le loro proprietà. Moltiplicazioni e divisioni per 10, 100 e 1000.

e. Multipli e divisori di un numero.

f. Divisibilità. g. I numeri primi. h. Espressioni con parentesi. i. I problemi. j. Problemi con segmenti,

diagrammi ed espressioni. k. Il reticolo. l. La traslazione, la

rotazione, la simmetria. m. Ingrandimento e riduzione

in scala. n. I poligoni o. Le misure di lunghezza,

capacità, peso o massa. p. Connettivi logici. q.

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18. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, capacità, masse, pesi e intervalli temporali per effettuare misure e stime.

19. Passare da un’unità di misura a un’altra limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

20. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi per effettuare misure e stime.

21. Usare i connettivi logici.

U.d.A2

EMOZIONI PER CRESCERE

1. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale oppure scritto a seconda della situazioni.

2. Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.

3. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.

4. Descrivere, denominare e classificare figure geometriche (poligoni, cerchio, poliedri e solidi a superficie curva)

5. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, capacità, masse, pesi e intervalli temporali per effettuare misure e stime.

z. Le quattro operazioni aa. Le potenze e i calcoli con le

potenze. bb. Le potenze di 10. cc. I numeri relativi. dd. Linea dei numeri relativi. ee. Calcoli con i numeri relativi ff. Perimetro di poligoni

regolari, le formule. gg. Le misure di tempo. hh. Tempo, spazio e velocità. ii. Le misure di perimetro,

area e volume dei poligoni e dei solidi.

jj. Indagini. kk.

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6. Passare da un’unità di misura a un’altra limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

7. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi per effettuare misure e stime.

8. Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni.

U.d.A3

DALLA FANTASIA ALLA

REALTÀ

1. Operare con le frazioni. 2. Riconoscere frazioni equivalenti. 3. Leggere, scrivere, confrontare

frazioni. 4. Determinare l’area di un

poligono per scomposizione o utilizzando le più comuni formule.

5. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, capacità, masse, pesi e intervalli temporali per effettuare misure e stime.

6. Passare da un’unità di misura a un’altra limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

7. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi per effettuare misure e stime.

qq. Le frazioni: frazioni proprie, improprie e apparenti.

rr. Confronto di frazioni. ss. La frazione di un numero. tt. Problemi con le frazioni. uu. Dalla frazione all’intero. vv. Frazioni decimali e numeri

decimali ww. Le quattro operazioni xx. Area di poligoni regolari,

le formule. yy. Il cerchio, la circonferenza

e l’area del cerchio. zz. L’euro e le monete del

mondo. aaa. Costo unitario e costo

totale. bbb. Spesa, guadagno, ricavo e

perdita. ccc. Lo sconto e il tasso di

sconto ddd. Le misure di perimetro,

area e volume dei poligoni e dei solidi.

eee. Media, moda, mediana. fff. I grafici.

ggg. Probabilità in percentuale. hhh. Regolarità e ritmi in

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sequenze di numeri e figure.

U.d.A4

IL VILLAGGIO TERRA

18. Riconoscere uno stesso numero espresso in modi diversi: percentuale, frazione, numero con la virgola.

19. Consolidare la capacità di stimare il risultato di un’operazione.

20. Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali.

21. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, capacità, masse, pesi e intervalli temporali per effettuare misure e stime.

22. Passare da un’unità di misura a un’altra limitatamente alle unità di uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.

23. Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree, volumi per effettuare misure e stime.

ll. Frazioni decimali e percentuale.

mm. Calcolo della percentuale. nn. Arrotondamento di

numeri. oo. Le quattro operazioni pp. I solidi: sviluppo, area e

volume del parallelepipedo e del cubo

qq. Le misure di perimetro, area e volume dei poligoni e dei solidi.

rr. Media, moda, mediana. ss. I grafici. tt. Probabilità in percentuale. uu. Regolarità e ritmi in

sequenze di numeri e figure.

MEDIAZIONE DIDATTICA

METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI - Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte

dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI ­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da

renderle efficaci

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­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate;

­ prove scritte semi strutturate.

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una

presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di

rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo studente;

­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica esemplificati termini, fatti e concetti;

­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi;

­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

­ il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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DISCIPLINA SCIENZA

Competenza chiave:

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in

natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure,

progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di

misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.

Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo

risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, (...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO

( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO

(conoscenze / contenuti)

U.d.A0 MI METTO ALLA

PROVA

15. Conoscere come funziona il corpo umano.

16. Conoscere l’Universo e l’energia.

ee. Cellule-tessuti-organi-apparati.

ff. Sistema solare-energia.

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U.d.A1

DI NUOVO INSIEME

1. Descrivere ed interpretare il proprio corpo come sistema complesso relazionato con il proprio ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare.

2. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità.

d. Il corpo umano: cellule, tessuti, organi e apparati.

e. L’apparato locomotore. f. L’apparato digerente.

U.d.A2

EMOZIONI PER CRESCERE

26. Descrivere ed interpretare il proprio corpo come sistema complesso relazionato con il proprio ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare.

27. Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità.

ll. L’apparato escretore. mm. L’apparato respiratorio. nn. L’apparato circolatorio. oo.

U.d.A3

DALLA FANTASIA ALLA

REALTÀ

24. Descrivere ed interpretare il proprio corpo come sistema complesso relazionato con il proprio ambiente; costruire modelli plausibili sul funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di struttura cellulare.

25. Avere cura della propria salute anche dal punto di

iii. Il sistema nervoso. jjj. Gli organi di senso.

kkk. L’apparato riproduttore.

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vista alimentare e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la sessualità.

U.d.A4

IL VILLAGGIO TERRA

24. Ricostruire ed interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche attraverso giochi con il corpo.

25. Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci.

26. Osservare le caratteristiche dell’acqua e del suo ruolo nell’ambiente.

27. Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni concetti scientifici come energia, conduttore, isolante, fonte energetica rinnovabile e non rinnovabile.

vv. L’Universo. ww. Le stelle, il Sole e il Sistema

Solare. xx. La Terra e i suoi movimenti. yy. La Luna. zz. Le tappe della conquista dello

spazio. aaa. Il concetto di energia. bbb. Elettricità e magnetismo. ccc. Conduttori e isolanti. ddd. Le fonti rinnovabili e non

rinnovabili. eee. Semplici esperimenti con

terreno, rocce e sassi. fff. Amica acqua.

MEDIAZIONE DIDATTICA METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI

- Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte

dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

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­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da

renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate;

­ prove scritte semi strutturate.

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una

presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di

rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo studente;

­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e semplificati termini, fatti e concetti;

­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi;

­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

­ il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce

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tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

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DISCIPLINA TECNOLOGIA

Competenza chiave:

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in

natura o che sono state create dall’uomo.

Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.

Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).

Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici.

Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.

Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo

risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria.

Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.

Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, (...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO

( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO

(conoscenze / contenuti)

U.d.A0 MI METTO ALLA

PROVA

17. Osservare oggetti e strumenti di uso comune e classificarli in base alle loro funzioni.

18. Saper preparare una presentazione multimediale.

19. Saper utilizzare i motori di ricerca per la navigazione in internet.

gg. Manufatti e materiali d’uso comune.

hh. Uso di word; presentazioni in Power Point.

ii. Internet e i motori di ricerca. jj. Il pensiero computazionale ed

il coding.

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U.d.A1

DI NUOVO INSIEME

1. Identificare la Tecnologia come l’uso di conoscenze scientifiche per la produzione di artefatti.

2. Riconoscere la Tecnologia nei prodotti della nostra quotidianità e negli artefatti che ci circondano.

3. Riconoscere come artefatti tecnologici tutti i prodotti intenzionali dell’uomo.

4. Saper effettuare ricerche sugli argomenti di lezione utilizzando le nozioni di informatica apprese negli anni precedenti e riguardanti: la formattazione di un testo, il dimensionamento e l’inserimento delle immagini, l’utilizzo della macchina fotografica digitale, l’inserimento di tabelle e grafici.

5. Saper preparare una presentazione multimediale utilizzando il software Power Point.

6. Saper utilizzare i motori di

ricerca per la navigazione in internet.

7. Sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente

a. Manufatti e materiali d’uso comune.

b. Oggetti tecnologici di uso quotidiano regole di sicurezza per il loro utilizzo.

c. Gli strumenti per scrivere d. Uso di word per la creazione di

testi corredati da immagini e disegni.

e. Le presentazioni in Power Point.

f. Internet e i motori di ricerca.

g. Il pensiero computazionale ed il Coding

U.d.A2

EMOZIONI PER CRESCERE

1. Saper descrivere la funzione principale, la struttura, le modalità di funzionamento in oggetti e strumenti.

2. Riconoscere come artefatti tecnologici tutti i prodotti intenzionali dell’uomo come mezzi di trasporto o le centrali di produzione dell’energia

a. Gli strumenti per scrivere.

b. Le automobili.

c. Fonti di energia e centrali

elettriche.

d. Uso di word per la creazione di testi corredati da immagini e disegni.

e. Le presentazioni in Power

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elettrica. 3. Saper effettuare

ricerche sugli argomenti di lezione utilizzando le nozioni di informatica apprese negli anni precedenti e riguardanti: la formattazione di un testo, il dimensionamento e l’inserimento delle immagini, l’utilizzo della macchina fotografica digitale, l’inserimento di tabelle e grafici.

4. Saper preparare una presentazione multimediale utilizzando il software Power Point.

5. Saper utilizzare i motori

di ricerca per la navigazione in internet.

Sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente

Point. f. Internet e i motori di

ricerca. g. Il pensiero computazionale

ed il Coding

U.d.A3

DALLA FANTASIA ALLA

REALTÀ

1. Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari.

2. Realizzare un oggetto in cartoncino o altro materiale riciclabile, descrivendo e documentando la sequenza di operazioni.

3. Saper effettuare ricerche sugli argomenti di lezione utilizzando le nozioni di informatica apprese negli anni precedenti e riguardanti: la formattazione di un testo, il dimensionamento e l’inserimento delle immagini, l’utilizzo della

a. Uso di diagrammi di flusso per descrivere la procedura riguardante la sequenza delle operazioni per la realizzazione di un semplice oggetto.

b. Costruzione di oggetti e/o di solidi geometrici.

c. Uso di word per la creazione di testi corredati da immagini e disegni.

d. Le presentazioni in Power Point.

e. Internet e i motori di ricerca. f. Il pensiero computazionale ed

il Coding

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macchina fotografica digitale, l’inserimento di tabelle e grafici.

4. Saper preparare una presentazione multimediale utilizzando il software Power Point.

5. Saper utilizzare i motori di ricerca per la navigazione in internet. Sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente

U.d.A4

IL VILLAGGIO TERRA

1. Esaminare oggetti e processi, anche rispetto all’impatto con l’ambiente, e rappresentarli con disegni e modelli.

2. Conoscere ed analizzare il ciclo di produzione di una azienda: dalla materia prima al prodotto finito.

3. Saper effettuare ricerche sugli argomenti di lezione utilizzando le nozioni di informatica apprese negli anni precedenti e riguardanti: la formattazione di un testo, il dimensionamento e l’inserimento delle immagini, l’utilizzo della macchina fotografica digitale, l’inserimento di tabelle e grafici.

4. Saper preparare una presentazione multimediale utilizzando il software Power Point.

5. Saper utilizzare i motori di

ricerca per la navigazione in internet.

6. Sviluppare competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente

a. Analisi di oggetti e processi, studio dell’impatto ambientale, rappresentazioni e trasformazioni.

b. Il ciclo di produzione di una azienda.

c. Uso di word per la creazione di

testi corredati da immagini e disegni.

d. Le presentazioni in Power Point

e. Internet e i motori di ricerca. f. Il pensiero computazionale ed

il Coding

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MEDIAZIONE DIDATTICA METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI

- Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte

dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI ­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da

renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate; prove scritte semi strutturate

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno

Page 59: SCUOLA PRIMARIA “DON LORENZO MILANI” · 2019. 3. 26. · IL RACCONTO DI FANTASCIENZA 1. Prendere la parola negli scambi comunicativi rispettando i turni dinterento. 2. Riferire

dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una

presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di

rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo studente;

­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e semplificati termini, fatti e concetti;

­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi;

­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

­ il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA Competenza chiave:

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare

l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in

natura o che sono state create dall’uomo. Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure,

progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo. Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di

misura (metro, goniometro...). Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava

informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza. Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici. Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul

processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione

diverse dalla propria. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il

punto di vista di altri. Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali, frazioni,

percentuali, scale di riduzione, (...).

Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO

( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO

(conoscenze / contenuti)

U.d.A0 MI METTO

ALLA PROVA

20. Saper coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro.

21. Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse proposte di gioco sport.

22. Partecipare attivamente alle varie forme di gioco, organizzate anche in forma di gara, collaborando con gli altri.

kk. Schemi motori e posturali di base.

ll. Giochi ritmici e con il corpo. mm. Il gioco e le regole sportive:

rispetto e condivisione. nn. Giochi di squadra. oo. I giochi e gli sport individuali e

di squadra. pp. Sport di classe.

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U.d.A1

DI NUOVO INSIEME

1. Rafforzare la percezione del proprio corpo, potenziare la coordinazione generale e segmentarla.

2. Eseguire e costruire percorsi.

3. Utilizzare posture ed equilibrio in modo coordinato in esecuzioni motorie via via più complesse.

4. Sapersi muovere adeguatamente e con creatività su ritmi.

5. Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri e saperle rappresentare graficamente. 6. Riconoscere,

classificare, memorizzare e rielaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso (sensazioni visive, uditive, tattili, cinestetiche).

7. Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività.

8. Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.

a. Schemi motori e posturali di base:

1) correre-camminare-palleggiare-camminare carponi-varie andature-lanciare-afferrare-saltare-piegare-flettere-torcere-stare in equilibrio.

2) esecuzione di movimenti precisati e adattati a situazioni esecutive.

b. Potenzialità in rapporto a coordinate spaziotemporali.

c. Sperimentazione di condotte motorie combinate, anche con l’uso di piccoli attrezzi, per mettere alla prova rapidità e resistenza personale in relazione alla fatica fisica e al controllo della funzione respiratoria

U.d.A2

EMOZIONI PER CRESCERE

1. Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro (correre / saltare, afferrare / lanciare, ecc).

2. Sapere controllare e gestire le condizioni di equilibrio statico-dinamico del proprio corpo.

a. Movimenti conosciuti e nuovi (inventati, prodotti in gruppo ecc.)

b. Giochi ritmici e con il corpo. c. Uso di oggetti sportivi, attrezzi

e strumenti d. Giochi per la stima delle

distanze e per la comprensione dei punti di riferimento

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3. Organizzare e gestire l’orientamento del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali (contemporaneità, successione e reversibilità) e a strutture ritmiche.

4. Riconoscere e riprodurre semplici sequenze ritmiche con il proprio corpo e con attrezzi.

5. Conoscere regole di comportamento nelle diverse situazioni quotidiane.

6. Rispettare regole esecutive funzionali alla sicurezza nei vari ambienti di vita.

spaziali. e. Movimenti in spazi immaginari.

U.d.A3

DALLA FANTASIA ALLA

REALTÀ

1. Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti, anche nelle forme della drammatizzazione e della danza.

2. Assumere e controllare in forma consapevole diversificate posture del corpo con finalità espressive.

3. Riconoscere il rapporto tra gli alimenti e il benessere fisico.

a. Modi adeguati per trasmettere le emozioni attraverso il corpo.

b. Esercizi di rilassamento , di equilibrio, ritmici.

c. Il linguaggio dei gesti: rappresentazione con il corpo di emozioni, situazioni reali e fantastiche, aventi come protagonista il corpo e le sue parti o relative a contenuti affrontati con gli alunni anche in altri contesti disciplinari.

U.d.A4

IL VILLAGGIO TERRA

1. Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra.

2. Assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti.

a. Il gioco e le regole sportive: rispetto e condivisione.

b. Giochi di squadra, anche con piccoli attrezzi finalizzati alla sperimentazione di diversi ruoli, nel rispetto dello spazio e delle regole.

c. Esercizi propedeutici alla conoscenza delle modalità esecutive proprie del gioco con la palla: farla cadere, far la

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3. Partecipare attivamente a giochi organizzati.

4. Cooperare ed interagire positivamente con gli altri, consapevoli del “valore” delle regole e dell’importanza di rispettarle.

5. Assumere comportamenti igienici e salutistici.

rimbalzare, lanciarla e passarla ai compagni

MEDIAZIONE DIDATTICA METODI E STRATEGIE MEZZI E STRUMENTI

- Lezione frontale - Lavoro in coppie - Lavoro di gruppo per fasce di livello - Lavoro di gruppo per fasce eterogenee - Lavoro del gruppo classe coordinato dall’insegnante - Lavoro di gruppo a classi aperte - Brain storming - Problem solving - Discussione guidata - Attività laboratoriali - Circle time

- Libri di testo - Testi didattici di supporto - Biblioteca - Schede predisposte

dall’insegnante - Drammatizzazione - Computer e LIM - Uscite sul territorio - Visite guidate - Giochi - Esperimenti - Role playing

COMPETENZE TRASVERSALI

­ Fare uso di materiali conoscitivi per esemplificare, generalizzare

­ Separare gli elementi conoscitivi evidenziandone relazioni, principi organizzativi

­ Relativizzare le proprie opinioni

­ Interpretare e riorganizzare informazioni

­ Utilizzare metodi di lavoro efficaci

­ Mettere in pratica il pensiero creativo personalizzandolo e adattando strategie in modo da

renderle efficaci

­ Applicare il metodo disciplinare anche in altri ambiti non disciplinari

­ Sapersi adattare a nuove situazioni con atteggiamento positivo sia cognitivo che sociale

­ Saper concepire modalità d'azione diversamente strutturate e personalizzate per raggiungere uno scopo

L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

­ Valorizzazione dell'esperienza e delle conoscenze degli alunni

­ Promozione della consapevolezza del proprio modo di apprendere

­ Attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità

­ Problematizzazione, esplorazione e scoperta

­ Sensibilizzazione all'apprendimento collaborativo

­ Realizzazione di percorsi in forma di laboratori

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VALUTAZIONE

VERIFICA

Iniziale Intermedia Finale In itinere

Le tipologie degli strumenti di verifica utilizzati saranno:

­ colloqui/interrogazioni, opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative;

­ questionari; ­ prove scritte soggettive ( prove descrittive); ­ prove scritte oggettive o strutturate;

­ prove scritte semi strutturate.

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO

Il “recupero, consolidamento, potenziamento” avverrà per mezzo di “correttivi” da introdurre nel caso in cui non tutti gli allievi abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati all'interno dell'Uda. I correttivi potranno essere: ­ l'uso di test alternativi, per offrire all'allievo una

presentazione diversa del contenuto; ­ gli eserciziari ad uso individuale, che hanno lo scopo di

rendere più familiare il contenuto del libro di testo allo studente;

­ le schede, in cui vengono riassunti sinteticamente i punti essenziali dell'unità didattica e semplificati termini, fatti e concetti;

­ la ripetizione dell'argomento da parte dell'insegnante o di un allievo che già lo padroneggi;

­ il materiale audiovisivo, preparato dall'insegnante con schemi, mappe concettuali, fotografie, diapositive, filmati, l'uso appropriato delle tecnologie multimediali;

­ il tutoring “correttivo”, che consiste in un coinvolgimento individuale affidato, ad esempio, ad uno studente che padroneggi bene un determinato argomento.

L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenterà uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione verrà utilizzata come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.

DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA

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Competenza chiave: CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i

contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale.

Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI APPRENDIMENTO

( Abilità specifiche/saper fare)

ARGOMENTI D’INSEGNAMENTO (conoscenze / contenuti)

U.d.A0 MI METTO

ALLA PROVA

23. Riconoscere le tappe fondamentali della vita di Gesù nel suo ambiente di vita.

qq. Conversazioni libere e guidate.

rr. Schede da completare.

ss. Questionari.

U.d.A1 DI NUOVO INSIEME

1) LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI 1. Comprendere, attraverso la

figura Paolo, le modalità e la forza di diffusione del messaggio evangelico oltre i confini della Palestina.

1) DIO E L’UOMO 1. Comprendere il senso della testimonianza dei martiri cristiani.

2. Conoscere il valore simbolico dell’arte

paleocristiana delle catacombe.

3. Conoscere l’origine e l’evoluzione nel tempo dei luoghi di preghiera cristiani.

a. Nasce la Chiesa. b. Un nuovo annuncio. c. Paolo: Apostolo delle Genti.

d. Persecuzioni e martiri. e. Catacombe e arte cristiana. f. L’editto di Costantino.

g. Le prime basiliche cristiane.

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U.d.A2 EMOZIONE

PER CRESCERE

1) DIO E L’UOMO

1. Conoscere l’originalità dell’esperienza monastica nella cultura medievale, principio di fermenti culturali e religiosi tutt’ora presenti nel tessuto sociale.

2. Apprendere che la comunità cristiana, nel corso dei secoli, ha subito separazioni e incomprensioni che oggi si tenta di superare.

a. Il Monachesimo. b. Sant’Antonio. c. I monasteri e la cultura. d. San Benedetto e la sua regola. e. La giornata del monaco. f. I fratelli Ortodossi. g. I fratelli Protestanti. h. “Tutti siano una cosa sola”.

i. Il dialogo ecumenico e

interreligioso.

U.d.A3 DALLA

FANTASIA ALLA

REALTA’

1) DIO E L’UOMO

1. Conoscere la struttura gerarchica e la funzione dei sacramenti nella vita della Chiesa cattolica.

2. Riconoscere nel Vescovo di

Roma, il Papa quale successore di Pietro e guida della Chiesa cattolica nel mondo.

2) IL LINGUAGGIO RELIGIOSO

1. Apprendere i tempi liturgici.

2. Conoscere alcune tradizioni natalizie nel mondo.

3. Riconoscere segni e simboli nell’espressione artistica sacra della Pasqua.

a. La vite e i tralci. b. Chi è Papa Francesco? c. La preghiera. d. Il Credo. e. Battesimo ed Eucarestia. f. Riconciliazione e Cresima. g. Scelte di vita.

h. L’anno liturgico. i. Natale nel mondo. j. Pasqua nel mondo.

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U.d.A4 IL

VILLAGGIO TERRA

1) DIO E L’UOMO

1. Conoscere gli elementi costitutivi delle grandi religioni mondiali.

1) VALORI ETICI E RELIGIOSI

1. Riconoscere nelle molteplici religioni presenti nel mondo l’aspirazione dell’uomo alla pace e alla giustizia.

2. Individuare nelle diverse religioni, figure significative di uomini e donne che hanno lavorato per la realizzazione di tale ispirazione.

a. Le religioni nel mondo. b. Ebraismo. c. Islam. d. Induismo. e. Buddhismo. f. Non solo Natale e Pasqua. g. I luoghi sacri. h. I fondatori delle religioni. i. I libri sacri delle grandi religioni. j. I simboli delle grandi religioni k. I luoghi di culto. l. L’acqua nelle religioni. m. Le vie della pace. n. Rigoberta Menciù. o. Mahatma Gandhi. p. Martin Luther King. q. Madre Teresa. r. Simboli di pace. s. Protagonisti della pace.