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Scuola Infanzia “La Gabbianella” di Malagnino Piano Offerta Formativa anno scolastico 2013/2014

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Scuola Infanzia “La Gabbianella” di Malagnino

PianoOfferta

Formativa

anno scolastico 2013/2014

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SCUOLA INFANZIA “LA GABBIANELLA”

Perché “ La Gabbianella ”?

Perché è un uccello ritrovabile anche nel nostro ambiente. Perché ci porta all’idea di libertà … libertà nei vari significati: diespressione con il corpo, con la mente, con la parola e … tanti altri. Perché associato a un romanzo recente della letteratura perl’infanzia: “ storia di una Gabbianella e il Gatto che le insegnò a volare”(Sepùlveda).Chi ha letto il libro o visto il film (tratto dallo stesso romanzo), ha avutomodo di scoprire che certi valori non hanno confine di specie, di razza, dicomunità.Sono i valori di affetto, di amicizia, di solidarietà, di rispetto che offronoopportunità per stare insieme, crescere, vivere, non sentendosi negati lapossibilità di soddisfare i propri bisogni, i propri interessi e il diritto aessere se stessi e ad affermarsi come persona.

Il nostro impegno è di tradurre, non solo in un documento, questivalori, ma soprattutto quotidianamente con i bambini, insieme a voigenitori, nelle varie esperienze e situazioni che si presentano.

Dal romanzo: “ … ti vogliamo tutti bene, Fortuna. E ti vogliamo bene perché sei una gabbiana, una bella gabbiana.Non ti abbiamo contraddetto quando ti abbiamo sentito stridere che eri un gatto, perché ci lusinga che tu vogliaessere un gatto come noi, ma sei diversa e ci piace che tu sia diversa … ti abbiamo protetta fin da quando sei uscitadall’uovo. Ti abbiamo dato tutto il nostro affetto senza nessuna intenzione di fare di te un gatto. Ti vogliamogabbiana. Sentiamo che anche tu ci vuoi bene, che siamo tuoi amici, la tua famiglia, ed è bene che tu sappia che conte abbiamo imparato qualcosa che ci riempie di orgoglio: abbiamo imparato ad apprezzare, a rispettare e ad amareun essere diverso. E’ molto facile accettare e amare chi è uguale a noi, ma con qualcuno che è molto diverso, èmolto difficile e tu ci hai aiutato a farlo. Sei una gabbiana e devi seguire il tuo destino di gabbiana. Devi volare.Quando ci riuscirai, Fortunata, ti assicuro che sarai felice, e allora i tuoi sentimenti verso di noi e i nostri verso dite saranno più intensi e più belli, perché sarà l’affetto tra esseri completamente diversi “.

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INDICE

Perché “La Gabbianella”

Principi formativi

Finalità

I campi di esperienza

Composizione sezioni

Composizione gruppo docente

Personale ausiliario

Modalità di rapporto con le famiglie

Organizzazione degli spazi

La giornata educativa

Settimana scolastica del bambino

Accoglienza ed inserimento bambini anni tre

Disabilità-disagio

Modalità di valutazione

Continuità

Materiali e reperimento fondi

Rapporto con l’extrascuola

Progettazione curricolare

Allegati: - orario insegnanti 2013/2014 - strutturazione della giornata educativa

- informazioni anno scolastico 2013/2014 - elenco materiale: piccoli, mezzani, grandi

- inserimento e accoglienza (tempi) 2013/2014- organizzazione settimanale attività

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PRINCIPI FORMATIVI

La nostra comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo Cremona Tre si ispira ai principi formativicontenuti nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo “Quadro di riferimento per la progettazionecurricolare affidata alle scuole”, nelle quali l’obiettivo principale è “la crescita della persona” nellarelazione con gli altri.

La scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazionipersonali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità diognuno, formare sul piano cognitivo e culturale, affinché ciascuno possa affrontare positivamentel’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.

Il progetto che emerge è quello di una scuola che considera il bambino al centro dell’azioneeducativa, come soggetto attivo e protagonista del percorso formativo; una scuola che affianca alcompito dell’insegnare ad apprendere quello del “saper stare nel mondo”, condividendo il progettoeducativo con la famiglia e la società, ognuno con il proprio ruolo. Concordiamo che l’impegno deidocenti e di tutti gli operatori della scuola richieda la collaborazione delle formazioni sociali, inparticolare della famiglia; l’intento della nostra scuola è di proporsi come luogo di incontro, dipartecipazione e di cooperazione con essa.

Lo stile relazionale proprio dell’ azione educativa delle insegnanti presuppone di conoscere laprovenienza di ciascuno, con l’attenzione di dare a tutti i bambini pari opportunità di crescita, nelrispetto e nella valorizzazione delle differenze personali.

La nostra scuola dell’ infanzia si caratterizza come ambiente di apprendimento in cui, attraversoesperienze concrete, si sviluppano le differenti forme del pensare, dell’agire relazionale,dell’esprimere, del comunicare. Per realizzare ciò, già dal momento dell’azione di programmazione,basata sull’osservazione attenta e costante, vengono valorizzati elementi fondamentali: il tempovissuto, lo spazio relazionale, la cultura della convivenza civile, la strutturazione flessibile efunzionale degli ambienti scolastici, la capacità di utilizzare mediatori non solo verbali, l’attenzione a non separare gli aspetti cognitivi da quelli socio–affettivi e corporei, l’ importanzaattribuita al fare, l’organizzazione dei gruppi, l’apprendimento cooperativo, il ricorso ai saperi perconferire significato alle molteplici attività che caratterizzano la vita quotidiana della scuola. Tuttociò creando una situazione rassicurante per un inserimento e un vissuto sereno e positivo,caratterizzato dall’accoglienza dei bambini in un’ atmosfera piacevole, in cui vengano rispettati isentimenti e le emozioni di ciascuno.

I presupposti fondamentali su cui si basa il nostro metodo per il perseguimento delle finalità e deitraguardi per lo sviluppo delle competenze mettono in evidenza alcune scelte preliminari:

Porre in rilievo la “centralità del bambino”, con l’originalità del suo percorso individuale,considerato in rapporto alla sua famiglia, alla società, all’ ambiente, alla cultura.

Orientare l’attività didattica alla qualità dell’apprendimento di ciascun bambino e non ad unasequenza lineare di contenuti, evitando trattazioni di argomenti frammentati e distantidall’esperienza.

Favorire una pratica basata sull’articolazione delle attività strutturate, libere, differenziate,progressive e mirate.

Considerare il gioco come risorsa privilegiata e come strumento per apprendere in tutti icampi in quanto dimensione tipicamente umana, tramite la quale il bambino si “appropria” delmondo.

Dare spazio all’esplorazione, manipolazione, alla ricerca e alle varie forme espressive, persoddisfare la curiosità e la creatività dei bambini.

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Sottolineare l’importanza della vita di relazione, promuovendo legami cooperativi,condizione importante per lo sviluppo della personalità di ciascuno, facilitando la soluzione deiproblemi, il superamento delle difficoltà, la problematizzazione delle situazioni di vita.

Osservare, progettare e verificare per far emergere e riconoscere le esigenze del bambino,mettere a punto percorsi curricolari, soprattutto in base alla qualità delle risposte fornite,valutare l’ adeguatezza degli interventi educativi e delle attività didattiche.

FINALITÀ’

La scuola dell’infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni ed è la risposta alloro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi presenti nella Costituzione dellaRepubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e nei documenti dell’Unione Europea.

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’IDENTITA’,dell’AUTONOMIA, della COMPETENZA, e li avvia alla CITTADINANZA.

IDENTITÀ: consolidare l’identità significa imparare a conoscersi e a stare bene, sperimentarediversi ruoli e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze.

AUTONOMIA: sviluppare l’autonomia significa saper curare il proprio corpo, esprimeresentimenti ed emozioni, motivare opinioni e scelte, coinvolgersi nelle varie attivitàcon fiducia, provando piacere nel fare da sé con atteggiamenti sempre piùconsapevoli.

COMPETENZA: acquisire competenze significa giocare, muoversi, manipolare, curiosare,rappresentare esperienze proprie e altrui, fatti significativi,domandare, imparare ariflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto;significa ascoltare e comprendere, raccontare e rievocare

CITTADINANZA: vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l’altro e dareimportanza ai suoi bisogni, al suo punto di vista e avvertire la necessità di gestire lerelazioni con regole condivise; significa mettere in atto comportamenti mirati alrispetto degli altri, dell’ambiente, della natura.

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I CAMPI DI ESPERIENZA

Le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono la curiosità, le esplorazioni, le proposte deibambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che ibambini vanno scoprendo.L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino,opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo diesperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolicidella nostra cultura, capaci di evocare, stimolare,accompagnare apprendimenti progressivamentepiù sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggerisconoall’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzareattività ed esperienze volte a promuovere la competenza che, a questa età, va inteso in modoglobale e unitario.

IL SE’ E L’ALTRO

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenerele proprie ragioni con adulti e bambini.Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, saesprimerli in modo sempre più adeguato.Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e lemette a confronto con altre.Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere lareciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali,su ciò che è bene o male,sulla giustizia, ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole delvivere insieme.Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescentesicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce emovimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, ilfunzionamento delle piccole comunità e della città.

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo edespressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata ascuola.Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratichecorrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochiindividuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioniambientali all’interno della scuola e all’aperto.Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento,nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

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IMMAGINI, SUONI, COLORI

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggiodel corpo consente.Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attivitàmanipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialitàofferte dalle tecnologie.Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…);sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce,corpo e oggetti.Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale percodificare i suoni percepiti e riprodurli.

I DISCORSI E LE PAROLE

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole ediscorsi, fa ipotesi sui significati.Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggioverbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze eanalogie tra i suoni e i significati.Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa illinguaggio per progettare attività e definire regole.Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità deilinguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso lascrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcuneproprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usandostrumenti alla sua portata.Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuroimmediato e prossimo.Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali,accorgendosi dei loro cambiamenti.Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarieper eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,sopra/sotto, destra/sinistra, ecc. ; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

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COMPOSIZIONE SEZIONI

Gli alunni iscritti nell'anno scolastico 2013/2014 sono 54: n°20 di anni tre , n°12 di anniquattro; n° 22 di anni cinque).

Essi sono divisi in due sezioni eterogenee: 27 bambini nella sezione A e 27 nella sezione B. Quasi tutti i bambini iscritti sono residenti nel comune di Malagnino, fatta eccezione per alcunidi loro.

I bambini vengono accolti nei due spazi-sezione del salone in gruppi distinti; hanno i puntidi riferimento per gli oggetti personali in luoghi stabiliti contrassegnati dalla propria foto-tessera.

I due gruppi condividono la sala mensa, lo spazio sonno, i servizi igienici.

COMPOSIZIONE GRUPPO DOCENTE

Le insegnanti del plesso sono: Maria F. Serafino e Esposti Eva per la sez. A, DemicheliAntonella ,Anna Luccarini (con servizio part-time di 16 ore) e Raza Giulia (completa il serviziopart-time dell’insegnante Luccarini per 9 ore settimanali) per la sez. B, Compiani Ramonapresente nella nostra scuola come specialista all’insegnamento della religione cattolica per 3 oresettimanali .

Le insegnanti operano in vari turni giornalieri, scaglionando la compresenza per unamigliore gestione dei gruppi di bambini, per poter meglio rispondere alle loro esigenze e perorganizzare in modo efficace le attività educative programmate (vedi orario docenti). I turni dilavoro sono stati pensati in modo da garantire una migliore gestione dei gruppi sezione e ilsuperamento di difficoltà e disagi di alcuni bambini ed inoltre per favorire un minimo confronto tratutte le docenti nei diversi momenti della giornata educativa sulla pratica educativo- didatticaquotidiana.

Ciascuna docente si impegna a collaborare e ad arricchire il team attraverso uno scambio dicompetenze vario e qualificato, mettendo a disposizione le proprie conoscenze e risorse al fine diorganizzare i percorsi educativo-didattici in modo funzionale e condiviso e di promuovere uncoerente contesto educativo.

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PERSONALE AUSILIARIO

Il personale non docente è costituito da:Tre collaboratori scolastici: Loredana Laino, Rita Barba e Giuseppina Avitabile, messi adisposizione dalla Direzione Didattica per la scuola primaria e infanzia, che intervengono nellapulizia dei locali scolastici e per eventuali bisogni come da mansionario concordato con laresponsabile di segreteria.

Inoltre garantiscono il servizio di pre-orario scolastico dalle 7,45 alle 8,30 nella palestra dellascuola.

Altro personale messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale che si occupa della cucina:Stefania Corbari, Nadia Ferrari(tempo pieno); Jolanda Preja e Sanaa Lemkhanet (part-time) per lasorveglianza sullo scuolabus; Vanni Araldi e Francesco Rossini (autisti scuolabus).

Queste persone sono presenti in orari diversi stabiliti dall'Amministrazione Comunale eStatale, secondo la mansione che svolgono.

L'intento della scuola consiste nell'armonizzare il ruolo di questi operatori nella progettualitàglobale del plesso, nella convinzione che ogni presenza adulta è presenza educativa per i piccoli. Aquesto scopo si creano opportunità di incontro con il personale in servizio in orario scolastico: si

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valorizzano, ad esempio, la cura con cui viene preparato il pasto dei bambini dalle signore incucina, si crea un atteggiamento invitante nei confronti del cibo e conseguente accettazione delmenù quotidiano. In più la condivisione dello spazio scolastico coinvolge ciascun bambino alrispetto per le cose e per i vari ambienti.

Di conseguenza, il riconoscere e il distinguere i propri oggetti personali, il riporre lavori,grembiulino, bavaglia, ecc. nello spazio di riferimento, l'usare con cura i libri, i giochi e i materialiin dotazione della scuola fanno parte della progettualità educativa degli insegnanti. Per questaragione il ruolo assegnato al personale ausiliario è significativo, in quanto, anch'esso finalizzatoall'ordine e alla pulizia, favorisce l'educazione in senso "ecologico" alla cura e al rispetto per le cosepubbliche.

MODALITA’ DI RAPPORTO CON LE FAMIGLIE

Le insegnanti della scuola per l'infanzia di Malagnino si propongono di creare un dialogocostruttivo con le famiglie. Nella consapevolezza della difficoltà che talvolta limita od ostacola lacomunicazione, l'intento comune è di adoperarsi per il benessere del bambino, inteso come starbene fisicamente, ma anche psicologicamente. Pertanto l'impegno della scuola consiste nelcollaborare con la famiglia all'educazione e alla salute dei bambini.

Le insegnanti sono disponibili ad un confronto e scambio d'informazioni relative alle azionieducative svolte a casa e a scuola e si pongono in un atteggiamento di rispetto nei confronti delleidee e dei comportamenti scelti dalle famiglie. A tal proposito preme sottolineare l'intenzionalitàdella scuola a farsi carico delle emozioni dei genitori (oltre che dei bambini) al momentodell’accoglienza, cercando di capire le aspettative di ciascuno nei confronti della scuola, divalorizzare le esperienze che ognuno porta con sé, ascoltando e credendo con fiducia.

Anche da parte della famiglia è doverosa la partecipazione, finalizzata ad un impegno benpreciso:

dare fiducia al bambino per rassicurarlo valorizzare le esperienze scolastiche del proprio figlio rispettare le regole della scuola che mirano al buon funzionamento organizzativo e

relazionale dare fiducia a chi vive con il proprio figlio l'esperienza scolastica (insegnanti, altre

famiglie, collaboratori scolastici...), senza tacere le perplessità, con l'intento disalvaguardare insieme la serenità dei bambini

credere in quanto la scuola dice o propone.Durante l’anno scolastico sono previsti vari momenti d’incontro con i genitori:

- assemblee con i genitori : una si svolge ad Ottobre con tutti i genitori dei bambini iscritti; vengono fornite

informazioni sull’organizzazione della scuola e sui progetti di apprendimento previsti perl’anno scolastico

una a Giugno solo per i genitori dei nuovi iscritti per presentare la scuola e le modalità diaccoglienza

- consigli di intersezione con i rappresentanti: sono circa tre incontri in un anno tra insegnanti e irappresentanti dei genitori; vengono illustrati i progetti didattici in corso e quelli in previsione, siverifica l’organizzazione scolastica e si affrontano eventuali problematiche scuola-famiglia - colloqui individuali previsti: 1 ad inizio d’anno con i genitori dei piccoli e 1 volta nel corsodell’anno scolastico per ogni gruppo d’età secondo la calendarizzazione degli impegni collegiali;oppure, in un qualsiasi periodo, se i genitori o gli insegnanti ritengono opportuno. - momenti comunitari significativi programmati in occasione di ricorrenze particolari(Natale,festadi fine anno scolastico), invitando le famiglie a partecipare e a collaborare per realizzarli.Lo scopo,in queste occasioni, è quello di favorire una maggiore reciproca conoscenza con scambi di opinionee dialogo più intensi con gli stessi genitori.

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Le insegnanti ribadiscono la volontà a porsi in un atteggiamento di ascolto, oltre che didialogo, convinte che solo la reciproca fiducia e stima possono far raggiungere i traguardi desideratinell'azione educativa con i bambini.

Si vuole infine evidenziare che ogni intenzionalità educativa e proposito fanno sempre iconti con la componente data dalle caratteristiche personali delle docenti, le quali, ciascuna con leproprie modalità, prestano collegialmente l'azione professionale che sono chiamate a svolgere, conimpegno ed in coerenza con i risultati degli studi pedagogici, psicologici della ricerca degli ultimianni.

ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI

La scuola per l'infanzia “La Gabbianella” è sottostante alla scuola primaria, in un unico edificio.Essa è costituita da: *uno spazio ingresso-spogliatoio (spazio blu), su cui si affacciano quattro porte (quella che va aiservizi, quella scorrevole per accedere ad un’ altra auletta, quella soffietto che conduce alla scuolaprimaria e una che immette nel "salone")

*i servizi *il salone (ambiente diviso in due spazi-sezione)*la cucina *la sala da pranzo (si condivide con la scuola primaria in tempi diversi). In comune anche con la scuola primaria ci sono:*la palestra e il laboratorio multimediale. *giardino utilizzato, nella bella stagione, per giochi all'aperto. Nella parte di questo attigua al

salone c’è uno spazio ancora all’aperto, ma pavimentato utile ad una fruizione più estesa nell’arcodell’anno (soprattutto quando il giardino è inaccessibile perché bagnato).

Le insegnanti, convinte che la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, laconduzione attenta dell’intera giornata scolastica, siano requisiti importanti per promuovere lo starbene e un sereno apprendimento, hanno ritenuto opportuno sfruttare tutti gli spazi della scuola,definendone la struttura e l'uso in modo adeguato e il più possibile funzionale. L’ ambiente più ampio e più luminoso (salone) con tre aperture (porte-finestre) che danno sulgiardino è dotato di un divisorio composto da una parte fissa e una mobile con porte scorrevoli. Inalcuni momenti della giornata scolastica i due spazi (giallo e verde) creati da tale divisorio sonoutilizzati a contenere i bambini di ogni singola sezione durante l’accoglienza e il dopo-mensanonché due gruppi d'età durante le attività di laboratorio.

In ogni singolo spazio-sezione definito come “spazio verde” e “spazio giallo”, si trovano tavoli eseggioline nonchè nuclei strutturati significativi, di dimensioni contenute e facilmente individuabili,caratterizzati e definiti da materiali, arredi e oggetti: gli angoli-gioco (casetta, costruzioni,macchinine, puzzle, disegno libero, libreria,....), allo scopo di: a) far giocare i bambini in un contesto organizzato;b) incontrare i gruppi-sezione nei momenti di routine (aggiornare presenze e calendario, racconti distorie, canzoncine, giochi organizzati, nonché consumare lo spuntino al mattino); c) consentire lo svolgimento delle attività dei laboratori, attraverso la predisposizione di materialistrutturati specifici e non; per questo momento viene utilizzata l’ auletta adiacente allo spazio blu(ingresso) Lo “spazio giallo” viene adibito nel pomeriggio anche a stanza del riposo per i bambini di 3 e 4anni.La palestra, che si trova nel piano rialzato, è utilizzata per le esperienze del campo "il corpo e ilmovimento".

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Il Laboratorio Multimediale è negli spazi della scuola primaria al 1° piano.

Si specifica che l’ambiente scolastico risulta molto limitato e scarsamente funzionale al numero deibambini frequentanti.A breve sarà ultimata la costruzione del nuovo edificio; si auspica il trasferimento nel corsodell’anno scolastico.

LA GIORNATA EDUCATIVA DEL BAMBINO(Vedi anche allegato)

Il curricolo della scuola dell’infanzia non coincide con la sola organizzazione delle attivitàdidattiche che si realizzano nella sezione o nelle intersezioni, negli spazi esterni, nei laboratori,negliambienti di vita comune, ma si esplica in un’equilibrata integrazione di momenti di cura, direlazione,di apprendimento, dove le stesse routine (l’ingresso, il pasto, la cura del corpo, il riposo,ecc.) svolgono una funzione di regolazione dei ritmi della giornata e si offrono come “base sicura”per nuove esperienze e nuove sollecitazioni.

La nostra scuola è aperta dalle ore 8.30 alle ore 16.30. Sono previsti trenta minuti perl'ingresso al mattino e trenta minuti per l'uscita pomeridiana. Oltre all’uscita delle 16.00-16.30,vengono consentite due uscite intermedie in casi di particolari necessità oppure per scelta delgenitore espressa ad inizio anno; i momenti di queste uscite sono: le ore 11.30 (quindi si esclude ilpranzo) e alle ore 13.00 (includendo il pasto).

Modalità di accoglienza dei bambini all'ingresso: con strategie che ciascun insegnante èin grado di mettere in atto, si cerca di rendere meno difficoltoso il distacco del bambino dalfamiliare, accogliendolo con atteggiamento invitante a coinvolgersi negli angoli gioco con icoetanei. Gli insegnanti si rendono disponibili a rassicurare il genitore o il familiare con breviscambi comunicativi, da non confondere con i colloqui individuali previsti in altri momenti.

Momento del gioco libero: Nell’arco della giornata sono previsti almeno tre momenti digioco libero: al mattino, man mano che i bambini arrivano a scuola (fino alle ore 9.10), a volte dopole attività organizzate (fino alle 11.20), dopo il pranzo (fino alle ore 13.30) ed ogni volta che siritiene opportuno in base all’osservazione dei bisogni manifestati di socializzazione e di gestioneautonoma di spazi e materiali ludici. Tale momento ha una notevole importanza perché oltre aconsentire di conoscere più a fondo i gusti, le preferenze, i vissuti dei bambini da parte delleinsegnanti, favorisce lo spirito di iniziativa, la nascita delle prime “amicizie” e l’autonomia neibambini. Da tali momenti scaturiscono preziose “tracce” utili per lo sviluppo e l’articolazione deiProgetti di Apprendimento (PDA). Ognuno di questi momenti prevede il rispetto della regola delriordino in conclusione e dell’utilizzo corretto di ogni materiale.

Assegnazione incarichi: Vengono assegnati al piccolo gruppo per il riordino degli spazigioco o per l’aggiornamento del resoconto giornaliero di: menù, calendario e presenze.

Attività strutturata: Ogni gruppo d’età sperimenterà la permanenza in definiti spazi-laboratori dalle ore 10.00 alle ore 11.15 circa e dalle ore 14.00 alle ore 15.15 circa (solo per igrandi) per svolgere attività di laboratorio che risultano la traduzione e la sperimentazioneorganizzata dei P.D.A., concordati collegialmente in sede di programmazione. Le varie attività dilaboratorio elaborate con i bambini nei piccoli gruppi sono finalizzate al perseguimento di traguardiper lo sviluppo delle competenze; viene valorizzata qualsiasi "espressione" scaturisca dal bambino,sia a livello grafico che verbale o corporeo, in modo libero e spontaneo o dietro sollecitazionedell'insegnante.

Modalità di consumo del pasto: è previsto l'atteggiamento invitante verso i cibi preparatiaccuratamente dalle nostre cuoche. A tavola, ogni bambino, con espedienti piacevoli e rassicuranti,

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sarà invitato ad assaggiare tutti i cibi preparati e presentati nel piatto. Si provvede ad offrireun’alternativa nel caso il bambino rifiuti ripetutamente il piatto unico ( lasagne o pizza), o perrichieste giustificate dal genitore per periodi di malessere del bambino, oppure dietro presentazionedi certificato medico in caso di allergie o intolleranze alimentari.

Modalità del riposo pomeridiano: è un momento che riguarda il gruppo dei piccoli equello dei mezzani. Un’ insegnante accompagna i bambini nella "stanza del sonno" (spazio “giallo”del salone) e favorisce un clima volto a soddisfare le esigenze di ognuno attraverso modalitàrassicuranti.

Modalità di utilizzo dei servizi igienici: i bambini sono seguiti con particolare attenzionenelle operazioni pratiche (svestirsi, rivestirsi, lavarsi le manine...), in modo da insegnare loroabitudini igieniche corrette e favorire l'autonomia personale. Sono previsti momenti nell'arco dellagiornata in cui a gruppetti si invitano i bambini ad andare in bagno.

Nei primi tempi di scuola gli insegnanti predispongono un’ "esplorazione attiva" degliatteggiamenti nelle diverse situazioni, coinvolgendo i bambini in giochi imitativi e quindi inesperienze pratiche dei comportamenti da sviluppare. Ciò permette ai bambini di acquisirepadronanza e sicurezza nell'espletamento autonomo delle azioni di routine.

LA SETTIMANA SCOLASTICA DEL BAMBINO(vedi allegato)

La settimana scolastica dei bambini viene organizzata attraverso "momenti di routine"giornalieri e da appuntamenti settimanali previsti per i gruppi d’età, con attività educativo-didattiche progettuali mirate a soddisfare bisogni specifici (vedi allegato: “Attività settimanali”).

Ogni gruppo d'età fa riferimento per tutto l'anno scolastico prevalentemente alla stessainsegnante quando svolge attività di laboratorio del mattino :

il gruppo dei grandi (tigrotti) con l’insegnante Demicheli Antonella il gruppo dei mezzani (coniglietti) con le insegnanti Luccarini Anna o Raza Giulia il gruppo dei piccoli (pulcini) con le insegnanti Serafino Maria e Esposti Eva

Le attività del pomeriggio (dalle 14 alle 15,30), vengono svolte col gruppo grandi da una delleinsegnanti in servizio (a rotazione) responsabili di determinati progetti di apprendimento previstiper il pomeriggio interessato.

L’organizzazione delle attività pomeridiane subisce un cambiamento il giovedì, unico giorno incui è presente (dalle 13,15 alle 16,15) l’insegnante di IRC Compiani Ramona, che svolge le sueattività con i tre gruppi d’età.

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ACCOGLIENZA E INSERIMENTO BAMBINI ANNI TRE

La scuola per l'infanzia “La Gabbianella” intende impostare la relazione educativa con ibambini in modo sereno e con i genitori in un clima di fiducia. Per questi motivi già da alcuni anniorganizziamo una giornata di pre-inserimento (a giugno): si tratta di una giornata di “scuola aperta”in cui il “piccolo”, col proprio genitore, sperimenta situazioni di gioco con compagni e maestre ecomincia a conoscere la scuola. Ai genitori, convocati in assemblea (a giugno), vengono forniteinformazioni riguardanti l’organizzazione della nostra scuola e i momenti educativi-progettuali;inoltre viene fornito l’elenco del corredo scolastico e si danno accenni riguardo allemodalità di inserimento.

A settembre, al suo vero ingresso a scuola, ciascun bambino esprime un bisogno disicurezza, di fiducia, di affetto, prime richieste che rivolge all'adulto. Le insegnanti colgono leespressioni spontanee dei bambini, cercando di corrispondere con sensibilità e professionalità. Daquesto momento si affronta concretamente il disagio del distacco dalla famiglia, che pone allascuola la necessità di stabilire un modo per gestirlo, rispettando ciò che prova il piccolo.

I docenti concordano sulla necessità di: - dedicare i primi giorni all'accoglienza di mezzani e grandi;

- inserire in modo graduale i bambini più piccoli; - definire i tempi di permanenza nei primi giorni - alleviare le preoccupazioni dei familiari (soprattutto dei piccini).

La proposta, nella nostra scuola, consiste, quindi, nel favorire un inserimento graduale (vediallegato), che permetta al bambino di capire pian piano il "perché" si trova a scuola con queicompagni ed insegnanti, perché il genitore l'ha portato e che cosa deve fare.

La prima scelta consiste nel dialogo con le famiglie dei bambini che devono essereinseriti. .Gli insegnanti, a questo proposito, utilizzano la parte del portfolio dei tre anni, stilata alloscopo di conoscere il bambino e le sue abitudini, già attraverso il primo colloquio con i genitori(primi giorni di settembre).

Tali attenzioni sono importantissime, perciò ci permettiamo di consigliare alle famiglie diattenersi alle indicazioni della scuola. L'esperienza, spesso, ha evidenziato riscontri positiviquando i bambini sono stati inseriti ed accolti con cura, e difficoltà nei casi in cui si è stati menoattenti, con conseguenti crisi di adattamento nei vari momenti della routine scolastica o neiconfronti dell'ambiente e delle persone. Se all'inizio, infatti, sono del tutto comprensibili, ad annoscolastico ormai avviato, finiscono col diventare maggiormente difficili da gestire, sia per lascuola sia per la famiglia.

Gli insegnanti, in questa fase:

- partecipano ai giochi organizzati nei vari angoli;

- sostengono l'attività dei più piccoli;

- corrispondono con flessibilità alle richieste ed interessi manifestati dai bambini;

- osservano i comportamenti e le relazioni instaurati;

- recuperano relazioni più personalizzate;

- propongono attività finalizzate all’approccio di vari materiali, alla ricostruzione di esperienzeestive, all’identificazione di punti di riferimento nello spazio e tempo scolastico.

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DISABILITA’ – DISAGIO

Nella nostra scuola non sono presenti bambini con situazioni di disabilità certificata; ce ne sonoalcuni con accentuati disagi e “fragilità”. Si tratta di problematiche prevalentemente emozionali-comportamentali, di relazione e comunicazione , di linguaggio.

Tali bambini,pur non essendo certificati, sono seguiti da specialisti del centro di NPI o da altreagenzie educative del territorio.

Siamo consapevoli che la responsabilità educativa verso ciascun bambino sia a carico di tutte leinsegnanti e pertanto riteniamo importante:

individuare i bisogni e creare le condizioni per l’effettivo successo formativo diciascuno.

Mettere in atto strategie organizzative e didattiche (compatibilmente con le risorsepresenti : spazi, strumenti, professionalità degli insegnanti…) utili a garantire aciascun bambino il diritto di “crescere”, rispettando e valorizzando capacità edesperienze personali

Garantire forme di collaborazione con le famiglie, enti locali ed equipes territorialiper una necessaria uniformità di interventi educativi

MODALITA’ DI VALUTAZIONE

L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo,che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare egiudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo ditutte le loro potenzialità. Le verifiche vengono attuate attraverso l’osservazione ,nelle sua diverse modalità.

L'osservazione dei bambini in situazioni di gioco e durante le attività permette di: - verificare il livello raggiunto relativo al processo di apprendimento e di crescita;- verificare il grado di motivazione che essi riescono a mantenere durante il percorso didattico,piuttosto che il risultato finale;

- verificare l'efficacia dei PDA programmati e rielaborati in itinere per utilizzare, analizzare eapprovare tracce, input, interessi scaturiti dai bambini durante le esperienze scolastiche;- valorizzare ogni prodotto eseguito dal bambino.

L’idea di fondo è comunque quella di considerare “prodotto” qualsiasi espressione possascaturire dal bambino, sia a livello grafico, che verbale o corporeo, in modo libero e spontaneo odietro sollecitazioni degli insegnanti.

Quelli eseguiti come risposta ad un input dell’ insegnante attinente ai progetti programmati,sono i prodotti più curati dallo stesso bambino, in quanto oltre a crearsi situazioni di confronto coni compagni, ciascuno vuole dimostrare le proprie capacità con orgoglio anche all'insegnante inmodo immediato e ai genitori quando, per esempio, trovano i lavori del figlio esposti a scuola. Talvolta può insorgere, in qualche bambino, un certo imbarazzo, se non si è sentito all'altezza delcompito assegnatogli. In questo caso il fatto di evidenziare le caratteristiche positive del prodottoterminato, fa crescere, nel bambino con tale difficoltà, maggiore autostima e fiducia in sé.

I prodotti espressi graficamente scaturiti in momenti liberi non sempre sono sottopostiall'attenzione degli insegnanti: spesso diventano qualcosa di "privato" che ogni bambino custodiscenella propria casella, o lo confronta con quello di un compagno o lo regala ai genitori. A volte,invece, sono segnali per attirare l'attenzione dell'insegnante ed essere gratificati o rassicurati.

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CONTINUITA’

E’ di fondamentale importanza, nella fase di accoglienza, conoscere e valorizzare il bagaglio diesperienze e di vissuti di ciascun bambino.Si ritiene pertanto necessario per i bambini nuovi iscritti ricevere informazioni dalle famiglie, daglieducatori degli asili nido, per capire e riconoscere l’unicità di ogni bambino e progettare percorsiformativi strettamente legati alla relazione e ai bisogni di ciascuno. Anche il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria costituisce un momento moltoimportante nel percorso di crescita dei bambini che devono affrontare nuove e significativeesperienze. E’ quindi indispensabile aiutarli a fronteggiare i loro sentimenti di preoccupazione e rassicurarlicirca i cambiamenti che li aspettano. Riteniamo che il raccordo tra gli insegnanti dei due ordini di scuola impegnati in una progettazionecomune sia determinante.Come ogni anno, l’impegno delle insegnanti mira a:

Realizzare un percorso educativo-didattico per supportare i bambini nell’approccio con lascuola primaria

Esaminare il passaggio di informazioni sul percorso di crescita di ogni bambinodocumentate nel “profilo individuale” e nel “portfolio delle competenze”(richiestonelle”Indicazioni Nazionali del 2003) che pur non avendo più alcun valore ministeriale,viene da noi utilizzato soprattutto come strumento di conoscenza particolareggiata, cheevidenzia le competenze raggiunte, lo stile relazionale, il grado di autonomia

MATERIALI E REPERIMENTO FONDI

La scuola dispone di:2 mini-stereo e altro materiale musicale, macchina fotografica, giochilogici, puzzle, giochi linguistici, costruzioni di vario tipo, giochi affettivi (bambole, cucina,tegamini, lavanderia...), giochi e attrezzature motori (cubotti, palle, materassi, cerchi, mattoni,arrampicata, piramide e scaletta). Vengono di volta in volta raccolti e valorizzati anche materiali dariciclo (bottiglie di plastica, rotoli di carta igienica, bottoni, pasta, lana, semi...). Non ultimi libri egiornali a disposizione dei bambini e altri da utilizzare con gli insegnanti. Infine, in comune con lascuola primaria, fotocopiatrice (poco funzionale, in attesa di nuovo acquisto), TV, lettore DVD,nonché l’intero allestimento del laboratorio informatico.

Come ogni anno si provvede ad elencare alcuni materiali di consumo (carta, pennarelli,tempere...), e altro per arricchire e potenziare con nuovi strumenti didattici le attività linguistiche,espressive, logiche e psicomotorie.

Tale materiale occorrente viene scelto e proposto dalle docenti secondo criteri di lorocompetenza e dovrebbe essere acquistato con i fondi messi a disposizione dalle varieAmministrazioni Comunali (diritto allo studio) e Statali (risorse finanziarie d'Istituto) e dalcontributo dei genitori richiesto dall’istituto.

Per il miglioramento dell’offerta formativa con gli stessi fondi si dovrebbe provvedereanche a finanziare alcune attività con esperti esterni alla scuola.

Purtroppo,dallo scorso anno per carenza di fondi di istituto, non viene acquistato il materialedi consumo richiesto (il materiale indispensabile è donato dai genitori), né vengono finanziatiprogetti con esperti. Si auspica un cambiamento per il corrente anno scolastico.

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RAPPORTO CON L’EXTRASCUOLA

Malagnino è un piccolo comune formato da tre frazioni distinte tra di loro e sempre inprogressiva espansione. La scuola è frequentata anche dai bambini che abitano tali frazioni.

L’Amministrazione Comunale garantisce il servizio mensa e il trasporto per mezzo di unoscuolabus; collabora con i docenti e assicura finanziamenti per il diritto allo studio che confluiscononelle risorse finanziarie dell’ Istituto Comprensivo.

Nell’arco dell’anno scolastico vengono organizzate “uscite” sia nell'ambito del Comune chefuori. Si tratta di visite ad ambienti attinenti a tematiche specifiche per “esperienze speciali” che siintegrano in un percorso educativo-didattico (musei, fattorie, teatro, cinema ecc.),arricchendol’offerta formativa. Alcune di esse vengono effettuate con lo scuolabus, trattandosi di luoghi nonraggiungibili a piedi. I genitori vengono informati fin dall'inizio dell'anno scolastico e autorizzano ipropri figli firmando una dichiarazione unica per le varie uscite che eventualmente verrannoeffettuate.

La Società Polisportiva del comune di Malagnino, anche quest’anno, offre la possibilità diattuare un progetto psicomotorio (rivolto al gruppo grandi) svolto da un esperto con lacollaborazione delle insegnanti nel corso dell’anno scolastico; inoltre prevede di garantire unservizio di “dopo-scuola” (accordato dal Dirigente Scolastico) in alcuni giorni della settimana,utilizzando la palestra della stessa scuola. Questa iniziativa sarà attuabile in base alle richieste dellefamiglie e alla disponibilità dei volontari della Società Polisportiva. Al momento il progetto èancora in fase di elaborazione.

PROGETTAZIONE CURRICOLAREAnno scolastico 2013-2014

La Progettazione Curricolare delle Attività Educative e Didattiche è costituita dai diversi P.D.A (Progetti di Apprendimento), programmati dalle insegnanti annualmente ed elaborati in itinere in base agli interessi, tracce o input, esperienze e motivazioni dei bambini.

I P.D.A vengono sviluppati in attività di laboratorio e coinvolgono in modo differente piccoli, mezzani e grandi.Per l’anno scolastico 2013/2014 sono previsti:

- “Laboratorio accoglienza. Insieme a scuola”: Il progetto accoglienza ha lo scopo di far viveregradualmente e serenamente l’inizio del nuovo anno scolastico sia ai bambini nuovi iscritti che aquelli che frequentano per il 2° e 3° anno.

Tempi: Settembre- OttobreDestinatari: pulcini,coniglietti,tigrottiInsegnanti coinvolti: tutti

- “Laboratorio Tematico Girotondo di colori”:

Si tratta di un percorso volto a far esplorare elementi attinenti al “tema” attraverso varie esperienze, a rileggere il proprio vissuto e ad acquisire i concetti fondamentali in relazione all’età.Vengono affrontate e sviluppate tematiche di volta in volta sistematizzate, abbracciando idiversi campi di esperienza.

Tempi: 3 incontri settimanali (da metà ottobre a maggio)Destinatari: pulcini, coniglietti, tigrotti.

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Insegnanti coinvolti: tutti (ognuno elaborerà e tradurrà il percorso nel proprio gruppo)

- “Laboratorio un mondo di storie”: lettura di storie ed elaborazioni significative.Tempi: 1 incontro settimanale (distinti per gruppi) da ottobre a maggioDestinatari: coniglietti, pulciniInsegnanti coinvolte: Serafino Maria ed Esposti Eva (gruppo piccoli) e Luccarini Anna (gruppo mezzani)

- “Laboratorio Prima di contare”Attività logico-spazio-temporali per l’acquisizione di prerequisiti relativi a specifiche disciplinedella scuola primaria.Tempi e destinatari : 1 incontro settimanale per i tigrotti; (da ottobre a maggio)

Insegnante coinvolta: Demicheli Antonella

- “Laboratorio Prima di Leggere e scrivere”: attività linguistiche, metalinguistiche e percettivo-motorio-grafiche per l’acquisizione di prerequisiti relativi alla letto-scritturaTempi e destinatari:1 incontro settimanale per i tigrotti (da ottobre a maggio)Insegnante coinvolta :Maria Serafino

- “Laboratorio psicomotorio” svolto in palestra con i singoli gruppi d’etàTempi: 1 incontro settimanale, da ottobre a maggio.Destinatari: pulcini, coniglietti.Insegnanti coinvolte:tutte

- “IRC”:Insegnamento religione CattolicaTempi: 1 incontro settimanale (per gruppi distinti) da settembre a giugno. Non si avvale dell’IRC una bambina per scelta della famiglia. Per tale bambina si prevedono “attenzioni particolari” con strategie organizzative adeguate.

Destinatari: pulcini, coniglietti, tigrotti.Insegnante specialista coinvolta: Ramona Compiani

- “Esperienza scuola aperta di pre-inserimento”: coinvolgimento di genitori e loro bambini che

frequenteranno da settembre 2014Insegnanti coinvolte: tutte.Tempi: una o due mattine per circa un’ora nel mese di giugno, nonché un’assemblea

(pomeriggio) con soli genitori

Si prevedono anche percorsi progettuali, nonché “esperienze speciali”, che arricchiscono e/o completano l’Offerta Formativa, coinvolgendo esperti e personale di altre istituzioni, con eventuali costi:

- “Laboratorio Teatrale: Un mondo a colori”Percorso educativo teatrale con l’esperto: Zanolla Elisa.Tempi: 1 incontro settimanale (di due ore) da febbraio a maggio, per un totale di 12 incontri( per

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gruppi distinti) con lezione aperta conclusiva svolta alla presenza dei genitori.Destinatari: pulcini, coniglietti, tigrottiInsegnanti coinvolte: tutte (affiancano l’esperta)Si precisa che l’attuazione di tale percorso laboratoriale con l’esperta, avendo un costo di 900 euro, è vincolata alla disponibilità di fondi spendibili per progetti inclusi nell’offerta formativa

- “Laboratorio psicomotorio: Crescere ed apprendere giocando”:Percorso educativo-motorio (gratuito), con l’esperta Mandelli Silvia a carico della Società Polisportiva di Malagnino.Tempi:1 incontro settimanale (di 1 ora) da Novembre a Maggio (20 incontri)Destinatari: gruppo grandi (tigrotti)Insegnanti coinvolti: Eva Esposti

- “Laboratorio Divertinglese”: Percorso educativo in lingua inglese.Tempi: 1 incontro settimanale da ottobre a maggioDestinatari:gruppo grandi (tigrotti)Insegnante coinvolta:Antonella Demicheli

-“Laboratorio biblioteca”: Incontro con il libro e la letturaTempi: 1 incontro settimanale da ottobre a maggioDestinatari:gruppo grandi (tigrotti)Insegnante coinvolta: Antonella Demicheli

- “Esperienza di raccordo” con la scuola primaria: incontri vissuti con bambini e maestre dellaClasse 5°

Tempi: da Gennaio ad Aprile (previsti 6 incontri)Destinatari:gruppo grandi (tigrotti).

Insegnante coinvolta: Demicheli Antonella per la scuola infanzia e Barbieri Fausta, Bassanetti Augusta, Da Col Francesca per la scuola primaria

-“Laboratorio tematico girotondo di colori…Esperienze museali, teatrali, naturalistiche” Tempi: brevi periodi nell’arco dell’anno; date per le uscite da definire Destinatari: Tutti con priorità al gruppo tigrotti Insegnanti coinvolte:tutte

-“Laboratorio tematico girotondo di colori…facciamo festa con le famiglie”: Scambio diAuguri Natalizi con le famiglie; Festa di fine anno con spettacolo conclusivo del percorso teatrale esaluto particolare del gruppo grandiTempi: novembre-dicembre (Natale); aprile-maggio (festa fine anno)Destinatari: tutti i bambiniInsegnanti coinvolte: tutte

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GIORNATA EDUCATIVAAnno scolastico 2013 – 2014

7.45 – 8.30 entrata anticipata8.30 – 9.00 ingresso e accoglienza

9.15 – 9.30 disbrigo pratiche igieniche

9.30 – 10.00 spuntino e attività di sezione10.00 -11.15 attività per gruppi di età

11.15 - 11.30 disbrigo pratiche igieniche11.30 prima uscita

11.30 – 12.20 pranzo

12.20 – 13.30 gioco libero

13.00 seconda uscita

13.30 – 13.45 disbrigo pratiche igieniche 13.45 – 15.30 riposo / attività grandi

15.30 – 16.00 disbrigo pratiche igieniche preparazione per l’uscita

16.00 – 16.30 ultima uscita

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SCUOLA INFANZIA “LA GABBIANELLA” DI MALAGNINO

Anno scolastico 2013/2014

Invitiamo i genitori a RISPETTARE GLI ORARI di entrata (ore8.30/9.00) e di uscita (ore 16.00/16.30). L'orario di uscita per chi nonintende fermarsi a pranzo è fissato per le ore 11.30; per chi esce dopo ilpranzo è fissato alle ore 13.00.

- Si raccomanda di non mandare a scuola i bambini con merendine,biscotti ecc.

- Le insegnanti invitano a non far portare giochi da casa ad eccezionedi qualche oggetto transizionale (peluche) utilizzato dai bambini piùpiccoli nel momento del sonnellino

- Le insegnanti non possono consegnare i bambini ai minori .- I bambini possono essere consegnati solo ai genitori o ad adulti da

loro autorizzati per iscritto (delega annuale e giornaliera).- Le insegnanti non sono autorizzate a somministrare medicinali ai

bambini.- Nel corso dell’anno verranno definite alcune giornate per i colloqui

individuali. Le insegnanti si rendono comunque disponibili adeventuali incontri indicati da specifici bisogni.

- In caso di comunicazioni alle insegnanti per malattia o altro,telefonare prima delle 9 e dare comunicazioni ai bidelli. Per altreesigenze le insegnanti ricevono le telefonate tra le 12 e le 12.30.

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GRUPPO PICCOLI-PULCINI

A SCUOLA con….

Sacchetta di tela contenente: bavaglia con elastico (con busta); salvietta (con occhiello per appenderla).

Sacchetta (o busta trasparente) contenente:Cambio completo (mutandine, corpettino, calze, indumento comodo, per esempio una tuta adeguata alla stagione).

Infine: Grembiule colorato possibilmente plastificato a

manica lunga Fazzoletti di carta (un pacco da almeno 10 pezzi). Salviettine igieniche. 1 confezione di tovaglioli di carta. Cuscino e coperta o lenzuolino (in base alla stagione) 6 fotografie formato tessera e 1 fotografia

recente del bambino (formato normale: 10x15 max) 1 confezione da 12 pennarelli a punta grossa 2 colle stick grande

TUTTO VA CONTRASSEGNATO IN MODO BEN VISIBILE CON IL NOME O IL COGNOME DEL BAMBINO/A.

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GRUPPO MEZZANI

A SCUOLA con….

Sacchetta di tela contenente: bavaglia con elastico (con busta); salvietta (con occhiello per appenderla).

Sacchetta (o busta trasparente) contenente:Cambio completo (mutandine, corpettino, calze, indumento comodo, per esempio una tuta,adeguata alla stagione).

Infine: Grembiule colorato possibilmente plastificato a

manica lunga Fazzoletti di carta (un pacco da almeno 10 pezzi). Salviettine igieniche. 1 confezione di tovaglioli di carta. Cuscino e coperta o lenzuolino (in base alla stagione) 1 confezione da 12 pennarelli a punta grossa 2 colla stick grande

TUTTO VA CONTRASSEGNATO IN MODO BEN VISIBILE CON IL NOME O IL COGNOME DEL BAMBINO/A.

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GRUPPO GRANDI

A SCUOLA con….

Sacchetta di tela contenente: bavaglia con elastico (con busta); salvietta (con occhiello per appenderla).

Sacchetta (o busta trasparente) contenente:Cambio completo (mutandine, corpettino, calze, indumento comodo, per esempio una tuta, adeguata alla stagione).

Infine: Grembiule colorato possibilmente plastificato a

manica lunga Fazzoletti di carta (un pacco da almeno 10 pezzi). Salviettine igieniche. 1 confezione di tovaglioli di carta. 1 confezione da 12 pennarelli a punta grossa 2 colla stick grande

Da Gennaio,ai bambini verrà insegnato a gestire l’astuccio (inprevisione dell’ingresso alla primaria del prossimo annoscolastico). Sarebbe opportuno procurare un astuccio a trecerniere (contenente matita, gomma, temperino,colla,forbici,pastelli, pennarelli a punta fine), da portare a scuoladopo le vacanze di Natale.

TUTTO VA CONTRASSEGNATO IN MODO BEN VISIBILE CON IL NOME O IL COGNOME DEL BAMBINO/A.

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Anno scolastico 2013-2014Bambini di 3 anni

Il giorno lunedì 9 Settembre Dalle ore 10.00 alle ore 11.00 (con il genitore)

I giorni martedì 10, mercoledì 11, giovedì 12,venerdì 13, lunedì 16dalle ore 10.00 alle ore 11.30(il genitore lascia a scuola figlio e torna dopo).

Da martedì 17 a lunedì 23 Dalle ore 9.30 alle ore 11.30

( i bambini provano a fare un piccolo spuntino a base di frutta).Da martedì 24 a lunedì 30dalle ore 8.30-9.00 alle ore 13.00(i bambini cominciano a fermarsi per il pranzo a piccoli gruppi stabiliti dalle

insegnanti)

Da martedì 1 ottobreore 8.30-9.00/16.00-16.30(giornata intera).