Mille modi per un mondo:3d per costruire conoscenza

Scuola elementare di Castel del piano, aggiornamento dei lavori su Scuola3D

Allo stato attuale le costruzioni previste dal progetto del cl.4^A/B sono state tutte avviate, anche se quelle del terzo gruppo di lavoro (che sta lavorando sulle nuvole) sono ancora agli inizi. Ecco cosa stanno facendo:

La casa fantastica

I bambini l'avevano pensata così

La scuola magica

La scuola magica disegnata

I quadrati magici

Il progetto su carta

La bottega di Piero, il calzolaio

Il vero Piero, leggi gli articoli e guarda

le foto

Il paleolitico e gli uomini primitivi

...ma ci dovremo lavorare sodo!

http://www.ipbz-corsi.it/scuola3d/documenti/7/1696_21genn.htm (1 of 2)30/01/2006 20.20.12

Mille modi per un mondo:3d per costruire conoscenza

Il giardino dei giochi di una volta

I giochi ci sono stati raccontati dal maestro Prunai, dai genitori e da rappresentanti del centro sociale

Francesca Arrigi

Il secondo gruppo di lavoro ha costruito una piramide, un circo, un autodromo e un piccolo zoo, che non era stato pensato in precedenza, ma che è sembrato subito indispensabile: infatti nella nostra idea iniziale volevamo reinventare il nostro ambiente inserendo elementi fantastici o desiderati.

I genitori stanno lavorando a Palazzo Nerucci, il Monte Amiata (sulle nuvole), il piazzone e il pattinodromo. La scuola comunale di Musica Italo Fazzi è quasi conclusa, mancano solo alcuni strumenti che si cerca di trasformare in oggetti virtuali.

Ogni lunedì entriamo con gli alunni, mentre i genitori entrano liberamente da casa oppure si incontrano nell'aula multimediale della nostra scuola per lavorare insieme e scambiarsi idee ed opinioni. Prossime attività previste con le classi ed in collaborazione con i genitori e personale esterno alla scuola: gli antichi mestieri, come il carbonaio e il maniscalco; i giochi di una volta, con la raccolta di altri giochi antichi, dei giochi raccontati ai figli dai genitori e la ripresa dei giochi raccontati dal Centro Sociale Francesca Arrighi.

http://www.ipbz-corsi.it/scuola3d/documenti/7/1696_21genn.htm (2 of 2)30/01/2006 20.20.12

i mestieri del passato: il calzolaio

Classe 4^A/B - Scuola Primaria di Castel del Piano

Castel Del Piano, 2 dicembre 2005 Oggi pomeriggio, il calzolaio Piero è venuto a scuola e ci ha spiegato che per costruire una scarpa, bisogna partire da una specie di piede di legno di nome forma, che è diviso in due pezzi e grazie ad uno speciale pulsante si può smontare. All'inizo, con dei chiodi, ci si fissa sotto la soletta che è fatta di pelle, e sopra la tomaia. La tomaia va fissata in questo modo: prima si tira con le pinze da tiro, in modo che ricopra tutta la forma; successivamente si fissa la fodera, poi la tomaia dietro, davanti, nei lati e sopra la soletta. Inoltre, se la soletta spunta fuori e non della misura adatta, si rifinisce con il trincetto, un apposito coltellino per tagliare la pelle. Dopo si spalma di colla (chiamata mastice) la soletta e si mette ad asciugare per venti minuti. Nel frattempo, si prepara il correggiolo, cioè la stringa che serve per legare la scarpa: dalla pelle avanzata, si ricava un cerchio, poi dal cerchio si ritaglia la striscia, che però è quadrata. Per renderla più resistente, la stringa di cuoi va "conciata": con un altro pezzetto di cuoio, si comincia a strusciare il correggiolo, facendolo diventare dai bordi arrotandato; quando si è finito si taglia l’inizio e la fine della stringa: il correggiolo è pronto. Nel frattempo la mastice sulla soletta si è asciugata, quindi si tolgono i chiodi piantati all’inizio del lavoro, si toglie la forma smontandola e si aggiunge un tacco. Questa era una scarpa a fondo chiuso. Per fare una scarpa a fondo aperto, (di solito scarponcini o anfibi) si fa lo stesso procedimento; solo che la tomaia va cucita con un filo speciale, quello da calzolaio. Per ottenerlo si fa così: si prende uno spago, si sfila piano piano, facendolo girare e tirandolo lentamente; si intreccia ad altri fili, mettendoli a scala. Deve venire al centro resistente ed ai lati a zero. Per unirli, ci si passa sopra della pece, un materiale nero molto appiccicoso. Poi si infila una setola della criniera del cinghiale nello spago, attorcigliandola. Con una lesina, si buca la cordicella e si fa passare la punta della setola nella fessura, in modo da formare un nodo mobile che non si scioglie.

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/calzo.htm (1 of 2)30/01/2006 20.19.10

i mestieri del passato: il calzolaio

Inoltre, nelle scarpe a fondo aperto, solo la fodera va fermata, mentre la tomaia deve pendere fuori. Infine, con il filo da calzolaio, si cuce la suola di gomma (che deve essere più grande della scarpa) bucandola con una lesina speciale, alla tomaia. Si tolgono i chiodi e si toglie la forma: lo scarponcino è pronto.

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/calzo.htm (2 of 2)30/01/2006 20.19.10

IL GIORNALINO

RIVISTA TRIMESTRALE - dic. 2005

Scuola Primaria e dell'infanzia di Castel Del Piano e di Montenero d'Orcia, Scuola Media di Castel del Piano

Pagina 1

I nostri ARTICOLI a cura degli alunni di Castel del Piano In questa uscita:

❍ I giochi di una volta, 1° parte

❍ La vite: dal quaderno di scienze

❍ Il castagno: dal quaderno di scienze

❍ I mestieri del passato, 1° parte

❍ Il Monte Amiata, antico vulcano

❍ Le sorgenti del fiume Fiora

Pagina 2

FRA ARTE E POESIA

❍ Sopra un bocciolo

❍ Frutta autunnale

❍ Filastrocca delle vocali

❍ Autunno colorato

❍ L'autunno, fra arte e poesia

❍ Giochiamo con similitudini e metafore

❍ Halloween ryme ❍ Bussò il vento

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IL GIORNALINO

Pagina 3

SCUOLA DELL'INFANZIA DI CASTEL DEL PIANO E MONTENERO

● Il progetto estivo

Pagina 4

Noi, piccoli grandi artisti

❍ Piccola galleria d'arte

❍ Come ci vediamo

❍ Tante Gioconde...

❍ Entra a scuola

Pagina 5

Un progetto dove cooperano esperti, insegnanti e

genitori accesso riservato all' AREA DI LAVORO

Leggi il Weblog di Scuola3D e lascia un tuo commento Il lavoro dalla scuola di Castel Del Piano per il concorso su Leonardo DaVinci:

Pagina 6 Esperienze di GENITORI, educatori e non sulla vita scolastica: voce a chiunque abbia voglia di esprimere la propria opinione. In questo numero:

Raccontaci una storia, fiabe dei genitori per insegnare ai figli

●

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IL GIORNALINO

● Leonardo e noi (pps) ● Progetto Leonardo (pps) ● Noi siamo Leonardo Da Vinci

(pdf) ● Leggi l'articolo: Noi siamo

Leonardo Da Vinci

Le foto raccolte dai genitori per Scuola3D

● Piccoli importanti paesi: Montegiovi

● Antichi mestieri: il carbonaio ● Antichi edifici: Palazzo Nerucci ● Panorami indimeticabili: la

Peschiera e il Monte Amiata ● Leggi l'articolo: 8 novembre

versione in pdf

● Leggi l'articolo I genitori di Castel del Piano sul Weblog di Scuola3d

● Il bambino nuovo ● Leggi l'articolo 13 dicembre sul

Weblog di Scuola3d

Pagina 7

Tanti AMICI LONTANI per comunicare, ricominciamo:

● Grazie al nostro web-log, riprendiamo i contatti con gli amici di Cascinetta

● Coi tutor di Cesena:24 novembre, incontriamoci in videoconferenza e a Scuola3D; leggi chi sono le nostre tutors e i nostri corrispondenti

● Castel Del Piano e Roma: una seduta di chat in

Pagina 8

La parola al DIRIGENTE scolastico:

● Auguri!

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IL GIORNALINO

videoconferenza e in Scuola3d; un disegno dai bambini di Ale per noi.

Pagina 9 Avvenimenti della nostra VITA SCOLASTICA

● 15 settembre, inizia la scuola in anticipo rispetto agli altri istituti, ma recupereremo!

● 30 ottobre a Montenero e a Casteldelpiano

● 7/10 novembre, inizia il progetto con la Scuola Comunale di Musica "I.Fazzi": gli strumenti a fiato, Mirco Mariottini ci spiega cosa sono e come si usano. Guarda Mirco in classe 4^B; ascolta la musica di Mirco

● 21 novembre, visita sul Monte Amiata

● 21 novembre, prende avvio il Progetto Sport Amico

● 30 novembre, Festa della Toscana - anche quest'anno la nostra Regione è in festa per ricordare l'abolizione della pena di morte da parte di Leopoldo II°, allora granduca di Toscana: era il 1786 quando Pietro Leopoldo prese per la prima volta nel mondo una decisione così importante; leggi la trascrizione dell'articolo

● 1 dicembre,visita del calzolaio del nostro paese, Piero

● 2 dicembre,a teatro per vedere "Il cerchio magico", spettacolo

CONTATTARE LA REDAZIONE

Inviare i contributi a Nicoletta Farmeschi , Antonella Coppi e Paola Manini; saranno visionati e pubblicati a cura della REDAZIONE

TANTI AUGURI! La Redazione si scusa per eventuali errori ed omissioni ed invita a scrivere per segnalarli; tutti i contenuti del Giornalino on-line seguono le regole di pubblicazione

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/principa.htm (4 of 5)30/01/2006 20.19.50

IL GIORNALINO

del Teatro Stabile di Grosseto; guarda il breve filmato

● 15,16 e 16 dicembre, a Bolzano per il Convegno di Scuola3d: invitata anche Donatella, la mamma di Andrea. Leggi gli articoli:L'incontro di Bolzano; Costruire la conoscenza; Mamma Donatella invitata a Bolzano; guarda le foto del Convegno

previste dall'Istituto Comprensivo O.Vannini, con autorizzazione previa visione, del Dirigente e dei genitori degli alunni.

Link utili : ● Giornalino n°1 ● Giornalino n°2 ● Giornalino n°3 ● Giornalino n°4 ● Giornalino n°5 ● Giornalino n°6 ● Giornalino n°7 ● Giornalino n°8 ● Giornalino n°9

● Giornalino n°10 ● Giornalino n°11 ● Giornalino n°12

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i mestieri del passato: il calzolaio

Classe 4^A/B - Scuola Primaria di Castel del Piano

Biografia di Piero, il nostro Calzolaio Piero è nato a Castel del Piano il diciannove giugno dell’anno 1950. Attualmente ha cinquantacinque anni, è sposato con Vilma ed ha una figlia, Cinzia, che si è sposata l’anno scorso. I suoi genitori si chiamavano Alda e Mario ed erano bravi ed onesti campagnoli. Ha studiato il terzo avviamento professionale ed ha cominciato a lavorare al calzaturificio Kent, che però è fallito. A questo punto, Piero si è ritrovato senza lavoro, ma Angelino Pastorelli, un anziano calzolaio, gli ha insegnato il mestiere; così ha aperto un negozio qui a Castel Del Piano, dove oggi vende e ripara scarpe. Si può davvero dire che è il calzolaio più rinomato della zona amiatina, infatti vengono tutti qua a farsi ripare le scarpe!!!

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/calzo1.htm30/01/2006 20.19.51

i giochi di una volta

A cura della classe 4^B - Scuola Primaria di Castel del Piano

I TONFI COL CARBURIO

Tanto tempo fa, fra i giochi più belli (e quelli più pericolosi) c’erano anche i tonfi col carburio. Per svolgere questo gioco servivano: qualche soldo per comprare il carburio , un po’ d’acqua , i barattoli finiti: dei fagioli qualche giornale e un chiodo. Dopo aver preso tutte queste cose andavano al ponticello, vicino al fosso degli Ebrei. Facevano una buca, per ogni barattolo, poi mettevano un po’ d’acqua, nelle buche. Dopo con il, chiodo facevano un buchino.Mettevano il carburio nell’acqua delle buche E subito cominciavano a friggere. Ricoprivano la buca con il barattolo capovolto. Con il fiammifero davano fuoco ad una lunga torcia di giornale che avvicinavano alla buca e……. fram! Il barattolo saltava per aria. Quando tutti avevano già fatto esplodere il barattolo e discutevano: - Il mio è andato più in alto!- - No il mio lo era di più!!- Così continuavano a discutere e a discutere….. Ma la sera se non si erano fatti male il giorno, ricevevano tante sculacciate! Oppure andavano a letto senza cena!!!

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/carburo.htm (1 of 4)30/01/2006 20.22.13

i giochi di una volta

I GIOCHI COLCARBURIO NON SI POSSONO Più FARE !!!!!!!!!!!!!!!

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/carburo.htm (2 of 4)30/01/2006 20.22.13

i giochi di una volta

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/carburo.htm (3 of 4)30/01/2006 20.22.13

i giochi di una volta

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/carburo.htm (4 of 4)30/01/2006 20.22.13

sopra un bocciolo

Classe 1^ - Scuola Primaria di Castel del Piano

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/vite.htm30/01/2006 20.22.38

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/icone/prime/scien17.jpg

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/icone/prime/scien17.jpg30/01/2006 20.23.04

sopra un bocciolo

Classe 1^ - Scuola Primaria di Castel del Piano

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/scie.htm (1 of 2)30/01/2006 20.23.15

sopra un bocciolo

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/scie.htm (2 of 2)30/01/2006 20.23.15

Piero, il calzolaio a scuola - 1 dicembre 2005

Piero, il calzolaio a scuola - 1 dicembre 2005

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http://win.martinifrancesco.net/calzo/index.html (1 of 2)30/01/2006 20.23.52

Piero, il calzolaio a scuola - 1 dicembre 2005

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http://win.martinifrancesco.net/calzo/index.html (2 of 2)30/01/2006 20.23.52

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/icone/cpiano3l.jpg

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/icone/cpiano3l.jpg30/01/2006 20.24.10

il monte amiata, antico vulcano

Classe 4^A/B - Scuola Primaria di Castel del Piano

Castel Del Piano,21 novembre 2005 Il lunedì siamo andati con un archeologo, di nome Daniele, a vedere le rocce vulcaniche e le ultime colate del Monte Amiata. Abbiamo raggiunto il Prato della Contessa con il pullman poi da lì fino alla vetta siamo andati a piedi. Daniele ci ha spiegato che per descrivere il colore di una roccia, bisogna spaccarla perché è dentro che si possono vedere i suoi minerali e il suo vero colore; infatti guardandola da fuori il colore può cambiare a seconda delle condizioni climatiche. Esistono rocce vulcaniche basiche e rocce vulcaniche acide. Le rocce basiche sono le rocce che contengono poco quarzo, mentre le rocce acide sono quelle che contengono molto quarzo. In relazione a questo, ci ha detto che il Monte Amiata è un vulcano misto perché alcune sue rocce sono basiche e altre acide. Durante la camminata, ha rotto molte rocce con un martello per farcele vedere dentro e per osservare se contenevano quarzo o no. Ad un certo punto ci ha fatto provare il suo martello e ci ha spiegato che la parte piatta serve per rompere le rocce mentre la parte appuntita serve per arrampicarsi, come un terzo braccio. Salendo sempre più verso la Vetta, ci ha fatto notare una roccia: una parte era diversa da tutto il resto. Ci ha spiegato che il pezzo più piccolo era di una roccia già solidificata mentre il resto apparteneva ad una colata più violenta che ha strappato da una roccia già solidificata un pezzettino e lo ha portato a valle. Solidificandosi si è così strutturata, e infatti possiamo verificare la differenza tra il primo e il secondo pezzo. Abbiamo visto anche delle rocce in cui è possibile verificare tutte le colate: ogni colata del resto, si deposita sempre sopra l’altra e si può imparare a distinguere la più vecchia cioè quella più bassa, da quella più giovane, cioè quella che sta in sopra. Ci ha spiegato anche che le colate possono essere in ogni strato di lava differente o tutta uguale. Ormai arrivati alla Vetta abbiamo fatto pranzo sotto la neve, faceva anche molto freddo.

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/amiata.htm (1 of 2)30/01/2006 20.24.15

il monte amiata, antico vulcano

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/amiata.htm (2 of 2)30/01/2006 20.24.15

Acquedotto del Fiora - L'acqua

home mappa sito info

La nostra storia I Soci e il CDA Servizi Aziendali Servizio Idrico Integrato Società delle reti L'acqua

La Qualità dell'Acqua Il Risparmio Idrico Emergenza idrica Campagna di comunicazione estate 2003 Campagna di comunicazione AATO ARPAT 2003

Società partecipate Certificazione ISO 9001:2000 Partecipazione a progetti Premi Lavora con noi

L'acqua che sgorga dalle Sorgenti di S. Fiora si alimenta dalle scaturigini presenti alla base di un banco di roccia trachitica che appoggia su di una formazione di argille scistose, caratterizzate da bassa permeabilità.

Dalle analisi di laboratorio risulta che l'acqua che sgorga dalle Sorgenti di S.Fiora ha ottimi requisiti di potabilità per la costanza dei caratteri fisici, per gli ottimi caratteri organolettici, per la leggera alcalinità e per l'assoluta assenza di anomalie chimiche e biologiche riferibili a contaminazione o inquinamento: parametri rimasti tutti naturalmente inalterati

negli anni. La notevole "leggerezza" dell'acqua deriva dal suo grado di mineralizzazione e dal basso valore della durezza, oscillante tra i 2,5 e i 3 gradi francesi. Proprio in considerazione della "purezza" di quest'acqua, legata alla sua scarsa mineralizzazione, sarebbe opportuno arricchirla: invero questa operazione avviene naturalmente in sede di distribuzione, quando le acque vengono miscelate con altre acque disponibili localmente e che in genere presentano gradi di durezza e di mineralizzazione assai più elevati. L'acqua distribuita è gradevole da bere e viene continuamente controllata; nel corso dell'anno vengono effettuati numerosi campionamenti per la determinazione di oltre cinquemila parametri di qualità.

Si pensi che fin dall'Unità d'Italia la qualità delle acque provenienti dall'Amiata fu oggetto di profondi studi da parte di chimici ed analisti. In particolare fu rilevato che le acque delle Sorgenti di S. Fiora costituivano una favorevole condizione per l'alimentazione umana per le zone basse e malariche e inoltre contribuivano alla scomparsa dei sintomi esterni della malaria, come il pallore ed il ventre pronunciato, tipici degli abitanti dove appunto non giungeva l'acqua delle falde amiatine.

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http://www.fiora.it/azienda/acqua.htm30/01/2006 20.24.28

sorgenti del Fiora

Scuola Primaria di Montenero d'Orcia

MONTENERO 15 N0VEMBRE 2005 LE SORGENTI MARTEDI’ SIAMO ANDATI ALLE SORGENTI DEL FIUME FIORA, PIOVEVA A DIROTTO. FORTUNATAMENTE SIAMO POTUTI ANDARE PERCHÈ IL PERCORSO DA FARE ERA AL CHIUSO. ARRIVATI A SANTA FIORA SIAMO ENTRATI DENTRO UNA BUIA GALLERIA; ABBIAMO NOTATO UN TUBO CHE PORTAVA L’ACQUA ALL’ACQUEDOTTO. DOPO UN LUNGO PERCORSO DI 600 M. SIAMO GIUNTI ALLE SORGENTI. DA UNA GRANDE ROCCIA DI TRACHITE USCIVANO DIRETTAMENTE LE ACQUE. LA GITA È STATA DAVVERO DIVERTENTE ANCHE SE IL TEMPO NON VOLEVA PERMETTERCELO.

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/sorgenti.htm (1 of 3)30/01/2006 20.26.21

sorgenti del Fiora

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/sorgenti.htm (2 of 3)30/01/2006 20.26.21

sorgenti del Fiora

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/sorgenti.htm (3 of 3)30/01/2006 20.26.21

sopra un bocciolo

Classe 1^ - Scuola Primaria di Castel del Piano

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/ape.htm30/01/2006 20.27.03

sopra un bocciolo

Classe 1^ - Scuola Primaria di Castel del Piano

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/frutta.htm30/01/2006 20.27.21

Filasrocca delle vocali

Classe 1^ - Scuola Primaria di Castel del Piano

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/vocali.htm30/01/2006 20.27.36

sopra un bocciolo

Classe 1^ - Scuola Primaria di Castel del Piano

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/mela.htm (1 of 2)30/01/2006 20.28.09

sopra un bocciolo

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/mela.htm (2 of 2)30/01/2006 20.28.09

sopra un bocciolo

Classe 4^A - Scuola Primaria di Castel del Piano

● ferma le immagini passandovi con il mouse

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/4a.htm30/01/2006 20.47.20

sopra un bocciolo

Classe 4^A - Scuola Primaria di Castel del Piano

Autunno

Nuvole corrono come piccole pecore nell’aria fresca del cielo.

Foglie di mille colori volano come piccole farfalle

intorno a noi. Danzano nel cielo come coriandoli

e poi cadono. Il cappello degli ovuli illumina

Il tappeto di foglie scure.

Carolina

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/4a1.htm30/01/2006 20.47.57

Istituto Comprensivo di Castel Del Piano

ISTITUTO

COMPRENSIVO DI CASTEL DEL PIANO

Home

Scuola Elementare "L.Santucci"

Scuola Media "O.Vannini"

Informa

Mappa © Alberto Governi e Nicoletta Farmeschi aggiornato 16 giugno 2005

ISTITUTO COMPRENSIVO CASTEL DEL PIANO

Scuola Materna Statale

Il giornalino N° 12 - giugno 2005

Scuola Materna Statale

Materna | Plessi | Orario lezioni | Docenti | Classi e alunni | Progetti | Lavori | Calendario

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/materna/home.htm30/01/2006 20.48.14

infanzia

SCUOLA DELL'INFANZIADI CASTEL DEL PIANO

PROGETTO ESTIVO

Durante gli ultimi progetti estivi che si attuano nel mese di luglio, i bambini si sono adoperati nell’esecuzione di dipinti su muro (murales), come si può vedere nelle foto. Oltre ad aver sviluppato nei bambini un interesse per l’attività pittorica (dalla scelta dei colori, alla creazione delle varie tonalità dei colori, all’applicazione su muro degli stessi), il progetto è servito anche per far divertire i bambini all’aria aperta, e la stessa scuola ne ha giovato nell’aspetto, reso più simpatico, multicolore e “a portata di bambino” al termine dei lavori sviluppati, nei quali i piccoli si rispecchiano, trovano motivo di commento e di interesse costante.Le tematiche sviluppate nei disegni riguardano il paese di Castel del Piano nei suoi aspetti paesaggistici (la primavera, l’inverno), nelle sue tradizioni (le contrade) e nei suoi angoli più caratteristici (paese vecchio, parco dei cigni).

Bandiere delle contrade di Castel del Piano

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/infanzia/murales.htm (1 of 4)30/01/2006 20.50.40

infanzia

Castel del Piano .... ...sotto la neve

Giardino del Parco dei cigni Lavatoi di Piazza Bellavista

Paesaggio primaverile Parco dei cigni

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/infanzia/murales.htm (2 of 4)30/01/2006 20.50.40

infanzia

Castel del Piano visto da Montegiovi Castel del Piano sotto la neve

Fontana delle Logge Giardino del Parco dei cigni

Parco dei cigni Piazza Bellavista

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/infanzia/murales.htm (3 of 4)30/01/2006 20.50.40

infanzia

Paesaggio primaverile Paesaggio primaverile

http://www.gol.grosseto.it/puam/scuole/istcpiano/giorna13/file/infanzia/murales.htm (4 of 4)30/01/2006 20.50.40