SCUOLA DELL’INFANZIA PETER PAN · 2019-02-17 · ... con la regia dell’insegnante, i bambini...

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SCUOLA DELL’INFANZIA PETER PAN PROGETTAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2018-2019

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SCUOLA DELL’INFANZIA PETER PAN

PROGETTAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2018-2019

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PREMESSA

Evitate di annoiare i bambini con i vostri insegnamenti

(Maria Montessori)

La scuola dell’Infanzia statale Peter Pan comprende due sezioni a 40 ore settimanali. La sezione A (Coccinelle) è composta da 25 bambini, tre insegnanti curricolari Sabrina Fattori, Elisa Paganini e Monia Rossi (docente di sostegno); la sezione B (Api) è composta da 22 bambini, due insegnanti curricolari Valeria Coppola e Giuliana Scarano. Sono presenti inoltre due collaboratrici: Isonni Tiziana e Dessi Gabriella che alternano la loro presenza nelle due sezioni durante le varie attività della giornata e nel momento del pranzo. Gli spazi interni alla scuola comprendono: un ingresso; un’aula polivalente attrezzata con materiale specifico finalizzato a percorsi di psicomotricità e a momenti di gioco libero e guidato; due sezioni dove vengono svolte le varie attività e il pranzo nelle quali sono predisposti: l’angolo lettura, l’angolo cucina, l’angolo travestimenti; un’aula adibita a dormitorio; e la cucina. Lo spazio esterno è caratterizzato da un giardino con alberi, cespugli, siepi e arricchito da vari giochi: uno scivolo, un trenino, due dondolini, una struttura d’arrampicata, due casine ecc. Nella scuola le sezioni sono organizzate per età eterogenee.

La giornata è così strutturata:

7:45-8:00 PRE-INGRESSO I bambini vengono accolti dalla collaboratrice scolastica. 8:00-9:00 ENTRATA E ACCOGLIENZA A sezioni aperte, con la regia dell’insegnante, i bambini possono scegliere a quale attività dedicarsi (gioco, disegno, puzzle, libri…). 9:00-10:00 ROUTINE DEL MATTINO All’interno di ogni sezione i bambini in circle time con l’insegnante, vivono le varie attività rituali: appello, calendario, tempo meteorologico, conferimento degli incarichi giornalieri (camerieri, aiutanti, capofila...), conversazione, attività ludiche e/o musicali, igiene e cura della persona. È anche il momento dello SPUNTINO con frutta di stagione.

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10:00-11:15 ATTIVITÀ DIDATTICHE Si svolgono le attività programmate che abbracciano i diversi campi d’esperienza: Il sé e l’altro; Il corpo e il movimento; Immagini, suoni, colori; I discorsi e le parole; La conoscenza del mondo. I bambini lavorano sia divisi per età sia per gruppi eterogenei. 11:15-12:15 IGIENE E CURA DELLA PERSONA. PRANZO. 12:15-13:00 SPAZIO LIBERO È un momento in cui i bambini sono liberi di giocare, disegnare, sfogliare un libro o ascoltare una storia raccontata dall’insegnante. Se il clima lo consente si esce in giardino. 13:00 PRIMA USCITA 13:00-15:00 RIPOSO per i bambini di 3 e di 4 anni (se possibile attivare) ATTIVITÀ LIBERE O GUIDATE per i bambini di 5 anni. 15:15-15:45 RISVEGLIO dei bambini di 3 e 4 anni. Per tutti IGIENE E CURA DELLA PERSONA. MERENDA. 15:45-16:00 SECONDA USCITA La progettazione dell’anno scolastico 2018-2019 è stata condivisa e messa in atto da tutti i docenti delle tre scuole dell’Infanzia (Il Girasole, Pinocchio e Peter Pan) e trae spunto dalle considerazioni generali del POF, dalle Indicazioni per il curricolo 2007, dalle Indicazioni Nazionali del 2012 e da alcuni punti chiave dell’analisi fatta dall’Ispettore del Ministero Giancarlo Cerini qui sotto dettagliati:

1. un’immagine di scuola impegnata a garantire alle nuove generazioni la costruzione dell’identità, la conquista dell’autonomia, lo sviluppo della competenza, l’esercizio della cittadinanza;

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2. un impegno a promuovere le dimensioni fondamentali della personalità di ciascuno e di tutti e a sostenere i processi di simbolizzazione per la fruizione dei linguaggi della cultura;

3. un’identità di scuola a tutti gli effetti e la sua collocazione all’interno del sistema formativo di base della società, caratterizzata da personale altamente professionalizzato;

4. un’articolazione flessibile e funzionale del curricolo, della didattica rispettosi dei tempi dell’apprendimento;

5. un carattere aperto del percorso formativo che valorizzi il fare e l’agire dei piccoli;

6. la centralità della relazione educativa che deve prevedere un’articolazione ricca e diversificata di situazioni di gioco, esplorazione e ricerca, quali strategie privilegiate dell’apprendimento;

7. la valorizzazione delle diversità, che si esplica attraverso una grande sensibilità nei confronti del disagio e dell’integrazione di bambini disabili;

8. il coinvolgimento delle famiglie e del territorio nel progetto educativo e nella vita scolastica secondo nuovi e più consoni modelli di partecipazione;

9. attenzione all’accoglienza e al benessere sempre. Sono proprio le parole accoglienza e benessere che accompagneranno, all’interno dei vari progetti condivisi che si svilupperanno durante tutto l’anno, bambini, docenti e collaboratrici scolastiche. La progettazione per noi insegnanti della Scuola dell’Infanzia dell’Istituto comprensivo di Gatteo ha come unico fine il bambino, con i suoi bisogni, i suoi interessi e le sue profonde esigenze di crescita. Il viaggio che si intraprende ogni anno implica necessariamente una meta, non è possibile ignorarla anche se lontana. Non avere una meta porta ad una visione miope, a vedere in modo isolato, settoriale, riduttivamente analitico e si rischia a volte di perdere di vista la visione d’insieme. La progettazione infatti come afferma Marina Seganti «aiuta lo stato di equilibrio in cui è sempre presente la meta, senza mai dimenticare però un atteggiamento aperto a cambiamenti di destinazione». Starà quindi alla “saggezza” di noi docenti trovare il giusto punto di equilibrio tra curricolo implicito e curricolo esplicito, tra attenzione e intenzione, tra cura e apprendimento, tra corpo e parola, tra esperienza e sistemi simbolico-culturali in quanto solo questa continua interazione darà vita ad una progettazione per il bambino più che per la scuola. A partire da questa immagine condivisa da tutto il team si evidenzia lo stile educativo dei docenti che si ispira a criteri di ascolto, accompagnamento, interazione partecipata, mediazione comunicativa, con una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in carico del suo mondo, di lettura delle sue scoperte, di sostegno e incoraggiamento all’evoluzione dei suoi apprendimenti verso forme di conoscenza

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sempre più elaborate e consapevoli perché come affermava Gianfranco Zavalloni nella sua Pedagogia della lumaca «ciò che contraddistingue una scuola che progetta in team è quello di fare un cammino insieme, attenti a chi ci sta a fianco e quindi mano nella mano. …E così è nata l’idea di andare in viaggio alla scoperta di Ulisse… Il tema del viaggio affascina sempre molto i bambini, perché nasconde il senso dell’avventura, della ricerca dello sconosciuto, del nuovo e del temuto e soprattutto perché è un viaggio nel quale, la cosa che più conta, non è tanto l’arrivare, ma l’andare… È la possibilità di andare che fa in modo che al ritorno ci si possa ritrovare cambiati, diversi, arricchiti. La storia di Ulisse e del suo viaggio di ritorno verso Itaca, ben si prestano per rappresentare, metaforicamente, il processo di crescita di ciascun bambino e la figura di Ulisse ci insegna che non è importante tanto la forza fisica, ma l’intelligenza, l’astuzia, il saper soffermarsi a riflettere, l’importanza degli amici. La cornice narrativa del nostro progetto, farà quindi riferimento all’Odissea, rivista e rivisitata in chiave fantastica e ludica per i bambini da 3 a 6 anni, ad alcuni personaggi salienti che Ulisse incontrerà durante il suo viaggio di ritorno verso Itaca. La metodologia privilegiata sarà: quella di laboratorio, di attività di intersezione e di interplesso; a seconda dei bisogni e delle competenze dei bambini delle differenti fasce d’età saranno proposti approfondimenti specifici che consentiranno loro di riflettere sulle esperienze effettuate, affinché la conoscenza, non sia la guida di un continuo ed irrequieto vagare, né un bagaglio accumulato che appesantisce, ma uno strumento per organizzare e fare tesoro di chi e di che cosa si incontra ogni giorno durante il percorso e per consolidare la propria identità personale e sociale. …Inizia il viaggio… In tutte e tre le scuole dell’infanzia…

Alle dieci, suona il campanello insistentemente e tutti i bambini si chiedono chi possa suonare così… la collaboratrice ci porta un pacco e decidiamo tutti insieme di aprirlo… Riuniti in intersezione apriamo il pacco e… troviamo una mappa,

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una carta d’identità

e un MP3 audio …Ascoltiamo il messaggio e scopriamo…che ad inviarci il pacco è stato…ULISSE.

e che ci invita a raggiungerlo…

PER TANTI MARI HO NAVIGATO E TANTE AVVENTURE HO AFFRONTATO

A GATTEO MARE VI ASPETTERÒ E IL MIO RACCONTO INIZIERÒ…

Chiediamo ai bambini se hanno voglia di andare all’appuntamento di questo nuovo amico e la risposta è un SÌ unanime! Nei giorni successivi, nel circle time riascoltiamo il messaggio per focalizzare l’attenzione sul nostro nuovo amico sondando, con domande-stimolo, quali siano le conoscenze pregresse e chiediamo ai bambini, che cosa pensano di Ulisse… La parola ai bambini: … È fortissimo …È un re …È un capo …Parla l’itachese… No parla il greco …Itaca è un’isola piccolissima È furbissimo Usa l’arco per ferire i nemici Ha una nave velocissima… Sua moglie fa i vestiti…

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PRIMA TAPPA: ULISSE RACCONTA DELLA PARTENZA DA ITACA E DELL’INGANNO DEL CAVALLO

CARI BAMBINI IL MIO CONSIGLIO AVETE ASCOLTATO E TUTTI EMOZIONATI A GATTEO MARE VI HO RADUNATO

ORA IL MIO RACCONTO RIPRENDERÒ E CON LE MIE STORIE VI STUPIRÒ.

I bambini hanno accettato l’invito di ULISSE e a Gatteo Mare hanno trovato… La barca di Ulisse…

la sua corona…

un vaso…

la sua spada… il suo arco…

e un messaggio con il primo racconto L’INGANNO DEL CAVALLO

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Da questo vissuto giorno dopo giorno la progettazione curricolare si arricchirà di messaggi, tracce ed esperienze (sotto segue una traccia delle possibili tappe del viaggio) e i bambini e le bambine saranno in grado di attivare un atteggiamento curioso che permetterà loro di sviluppare l’identità, l’autonomia e le competenze e vivere così le prime esperienze di cittadinanza.

SECONDA TAPPA: ULISSE INCONTRA POLIFEMO.

TERZA TAPPA: ULISSE INCONTRA LA MAGA CIRCE, LE SIRENE, SCILLA E CARIDDI.

QUARTA TAPPA: ULISSE APPRODA ALL’ISOLA DEI LOTOFAGI.

QUINTA TAPPA L’ARRIVO ALL’ISOLA DI EOLO DIO DEI VENTI.

SESTA TAPPA L’ISOLA DI OGIGIA, ULISSE INCONTRA CALIPSO, LA COSTRUZIONE DELLA ZATTERA E IL RITORNO AD ITACA

Il viaggio che vivremo insieme sarà un viaggio all’insegna della scoperta e dell’esplorazione del mondo che ci circonda e del nostro mondo interiore, costituito da un intreccio di pensieri, sentimenti... ed emozioni. Cercheremo di trovare molteplici modalità: drammatizzazioni, giochi corporei, canti, attività grafico-pittoriche e plastiche per poter comunicare, ascoltare, raccontare e farsi raccontare, coltivare la capacità di narrazione, recuperare la memoria, attribuire significati al fine di riconoscere e accettare la propria identità. All’interno della nostra scuola le storie personali e familiari possono diventare storie condivise e comprese, favorendo la nascita di una presa di coscienza della diversità come valore per accrescere l’autostima di ognuno. Non solo le parole quindi, ma anche tutti i modi di manifestarsi: dal disegno all’espressività del corpo e alla musica. Attraverso tutti questi linguaggi è possibile raccontare la storia di ognuno e diventare consapevoli che tutti provengono da spazi e tempi carichi di suoni, colori, immagini, musiche.

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APRITI LIBRO… LA MIA STORIA TRA LE STORIE (PTOF)

Trasform-Azione (POF)

Impariamo a conoscerci e a stare insieme

Io e il mio corpo: un corpo da conoscere…con cui

giocare

A regola d’arte. Io apprendista di colori e musica scopro il mondo intorno a me

IN VIAGGIO CON... ULISSE

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PROGETTO ACCOGLIENZA

Impariamo a conoscerci e a stare insieme Con l’ingresso nella scuola, inizia il periodo in cui il bambino cerca il rapporto con il mondo e con chi lo abita. È il passaggio dal grembo materno al grembo sociale. La scuola diventa una palestra importante, il bambino, forse per la prima volta, non ha l’adulto tutto per sé, deve imparare a dividere le attenzioni della maestra con gli altri, seguire nuove regole, stare nel gruppo, aspettare il suo turno per l’utilizzo dei giochi. È un grande cambiamento nella sua vita. Accogliere un bambino significa riconoscere e dare spazio al suo mondo interiore e alle espressioni del sé, rispettare i suoi tempi e i suoi bisogni, dargli la possibilità di giocare e di intrecciare relazioni con gli altri bambini, all’interno di un ambiente che progressivamente gli diventa familiare o che deve ri-trovare dopo le vacanze estive. Il bambino deve riprendere confidenza con gli amici, con gli spazi della scuola in parte cambiati e accogliere i nuovi compagni e le nuove insegnanti. Ecco, allora, che l’accoglienza si concretizza nella creazione di un clima scolastico positivo, che valorizza le competenze già possedute dal bambino, che crea un clima collaborativo tra docenti e bambini, docenti e genitori e tra bambini e bambini, ma soprattutto crea un clima valorizzante per tutti. OBIETTIVI GENERALI • Ritrovarsi e raccontarsi per reinserirsi nel gruppo scolastico (4-5 anni). • Creare nel bambino un atteggiamento fiducioso verso il nuovo ambiente

scolastico (3 anni). • Predisporre un percorso che promuova nel bambino la percezione di essere

accolto e accettato dall’ambiente scolastico e che ne stimoli il desiderio di farne parte in modo attivo.

OBIETTIVI FORMATIVI

► Superare il distacco dai genitori e accettare serenamente la scuola;

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► stabilire una relazione affettiva di fiducia con le figure di riferimento; ► avviare positive relazioni con i compagni; ► essere riconosciuto ed accolto; ► conoscere gli spazi scolastici e le varie routine per stare bene a scuola; ► ascoltare e raccontare usando linguaggi verbali, corporei, espressivi; ► acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative ed espressive; ► condurre a termine attività ludiche ed esperienze grafico-pittoriche; ► esprimere emozioni e sentimenti e riconoscerli nei compagni; ► mettere in atto comportamenti di aiuto verso i compagni.

METODOLOGIA E STRUMENTI Accogliamo i bambini con un atteggiamento di ascolto, di dialogo e di cura. Adottiamo l’osservazione come strumento di conoscenza del bambino, dei suoi bisogni e potenzialità. Accompagniamo, con l’aiuto delle famiglie, con delicatezza ed entusiasmo ciascun bambino alla conquista di questo nuovo ambiente. Organizziamo le giornate in modo tale da permettere, nel rispetto dei loro tempi e delle loro reazioni, un inserimento graduale e il più possibile rassicurante. Proponiamo canzoni, poesie e filastrocche da cantare e animare con le mani per imparare e ricordare le regole della scuola e i riti che scandiscono la giornata. • Il primo giorno di scuola abbiamo accolto solo i bambini che avevano già

frequentato lo scorso anno per ritrovarsi-raccontarsi. • Per le prime settimane di scuola, le due sezioni (API e COCCINELLE) si sono

ritrovate tutte le mattine insieme in unica sezione per favorire un clima sereno di condivisione e amicizia (non solo per i bambini ma anche per le insegnanti) dove si è dato spazio ai racconti estivi, alle rappresentazioni grafiche e alle verbalizzazioni dei vissuti.

• I bambini di 3 anni durante l'inserimento hanno scoperto di essere API e/o COCCINELLE. Abbiamo trovato in sezione due sacchetti (uno rosso COCCINELLA e uno giallo APE) con dentro le foto di tutti i bambini. Dopo aver attaccato la propria foto nel calendario degli incarichi in sezione, tutti i bambini hanno realizzato il proprio simbolo dell'animaletto identificativo dell'APE e della COCCINELLA. SONO... UN'APE SONO… UNA COCCINELLA. Attraverso queste esperienze, i racconti e i rituali del circle time i bambini hanno compreso ed interiorizzato la sezione di appartenenza e l’importanza dell’amicizia e dello

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stare insieme. Non solo, queste attività sono state pensate anche per agevolare il passaggio di alcuni bambini dalla sezione delle api alla sezione delle coccinelle.

• Nei giorni successivi sono state proposte diverse attività sia manipolative sia grafico-pittoriche e tutti i bambini hanno realizzato la propria corona dei compleanni che indosseranno durante la festa del complimese dove saranno festeggiati da tutti i compagni.

• Si è deciso poi di salutare la bella e calda estate e accogliere il Signor Autunno con la raccolta delle foglie e l'osservazione dei suoi colori attraverso l'esperienza della passeggiata al Parco di Gatteo. Tutti i bambini hanno poi rappresentato l’esperienza della passeggiata con un’attività grafico-pittorica attaccando le foglie raccolte.

• Inoltre è stato svolto un frutta party per scoprire attraverso l’utilizzo di tutti i sensi la frutta dell’autunno.

• A fine ottobre a scuola è arrivato un pacco… Al suo interno i bambini hanno trovato: una mappa, una carta d’identità e un messaggio vocale…tutto questo apparteneva a…Ulisse. MA CHI È ULISSE? CHI SONO IO? Ipotesi dei bambini sul personaggio mediatore. Partendo dai loro spunti, Conversiamo su Ulisse, sul suo viaggio…e su come lo immaginiamo. E su chi siamo noi. Realizzazione di una mappa da appendere a scuola

• Successivamente, seguendo l’input di Ulisse, ci siamo recati in uscita didattica a Gatteo Mare e lì abbiamo trovato la sua barca, il secondo messaggio di Ulisse con il racconto di Troia e dell’astuzia del cavallo, una spada, una corona un arco e un vaso… Tutti i bambini hanno rappresentato l'esperienza vissuta dell'uscita ed il ritrovamento dei vari oggetti.

• Nei giorni successivi conversiamo sulla famiglia di Ulisse: alla scoperta della tessitura con il laboratorio Io…come Penelope Penelope aspetta Ulisse tessendo la tela: anche i bambini, come lei, impareranno il valore dell'attesa. Costruzione di un piccolo telaio e realizzazione di un braccialetto; inoltre faranno

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l’esperienza della colorazione della tela con i colori naturali (curcuma). Con il laboratorio La bottega del vasaio invece i bambini comprenderanno l’importanza dei vasi, del loro utilizzo e della loro decorazione. Ogni bambino con la creta realizzerà il proprio vaso che verrà cotto e poi decorato e a Natale lo donerà ai propri genitori con dentro tanti dolcetti.

• Durante l’anno poi ci sarà la Costruzione di macro-strutture con materiali di

recupero, attraverso attività manipolative e grafico pittoriche di alcuni elementi caratterizzanti il viaggio di Ulisse: Il cavallo di Troia; Polifemo e la sua orma; Scilla e Cariddi; La zattera.

SOGGETTI COINVOLTI Le insegnanti ed i bambini di tutte le sezioni. DURATA DEL PROGETTO Tutto l’anno scolastico

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PROGETTO PSICOMOTRICITÀ

Io e il mio corpo: un corpo da conoscere…con cui giocare L’attività psicomotoria effettuata nella scuola dell’infanzia ha lo scopo di accompagnare il bambino nel suo cammino evolutivo, offrendogli la possibilità di sperimentare, scoprire, evolvere, esprimere le proprie potenzialità e le proprie emozioni. In un clima di divertimento, collaborazione ed accettazione, rappresenta un’occasione d’incontro e condivisione, una possibilità di muoversi e di dialogare con gli altri rapportandosi con lo spazio e con gli oggetti, un’esperienza in cui azione, pensiero ed emotività, s’integrano col gioco, il piacere di fare, la fantasia e la creatività. Il progetto educativo psicomotorio costruito in condivisione e collaborazione con gli esperti Kinesia prevede: 15 incontri di attività motoria per tutti i bambini. Le attività proposte dagli esperti manterranno e si integreranno con lo sfondo integratore del percorso scolastico di quest’anno: In viaggio con… Ulisse. Il progetto si concluderà con la festa finale insieme ai genitori. OBIETTIVO GENERALE

• Promuovere la conoscenza del corpo e del suo potenziale attraverso il gioco e il movimento in funzione: cognitiva, creativa, espressiva e pratica.

OBIETTIVI FORMATIVI

► Vivere attraverso il gioco simbolico le varie fasi dello sviluppo infantile, in modo da offrire: un contesto adeguato e facilitante la relazione con gli altri, il proprio rapporto con lo spazio e il tempo, la conquista della propria identità.

► Superare l’inibizione e la scarsa autostima mettendo “in gioco” le proprie insicurezze in un contesto di protezione, fiducia, comprensione.

► Conquistare la propria identità attraverso l’affermazione, la conoscenza e la realizzazione di sé nel confronto e nella relazione con l’altro, l’organizzazione di sé nello spazio e nel tempo.

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► Valorizzare la propria creatività attraverso l’espressione corporea e le sue produzioni.

METODOLOGIA E STRUMENTI Una volta a settimana (il lunedì) i bambini divisi per gruppi, per meglio garantire un’area di comunicazione e di benessere incontreranno gli esperti. Ogni incontro, guidato dagli esperti ma con la presenza dell’insegnante di riferimento, sarà caratterizzato dalla proposta di uno o più giochi motori. Alcuni giochi permetteranno la scarica motoria e l’investimento emotivo, altri il rispetto delle regole e del proprio turno, infine quelli di rilassamento per far percepire il piacere del senso motorio. Ogni singola lezione di 50 minuti circa sarà strutturata in quattro fasi: L’accoglienza: ai bambini vengono tolte le scarpe e messi gli antiscivolo e fatti entrare nel salone (se si va in giardino tengono le scarpe); seduti in cerchio si presentano e salutano gli insegnanti-esperti. Il gioco: vengono proposti giochi ambientati al tema della progettazione. Il percorso: creato con vario materiale a disposizione (cerchi, materassini, corde, palloni, panchine ecc…) Il saluto: i bambini salutano gli insegnanti-esperti che li riaccompagnano in sezione. Le proposte partiranno da semplici giochi di mobilitazione segmentale a movimenti del corpo più complessi sino a giochi imitativi e di regole; si utilizzeranno filastrocche per stimolare il bambino all’ascolto e alla ripetizione ritmica del movimento; si sperimenteranno schemi motori come la corsa, fermarsi, girarsi secondo una direzione, si utilizzeranno corde per il coordinamento manuale; girotondi per favorire il coordinamento sincronico con i compagni; definire meglio le parti e le azioni che il nostro corpo può fare; prendere coscienza, riconoscere e raffigurare il proprio corpo in tutte le sue parti. SOGGETTI COINVOLTI Le insegnanti e i bambini di tutte e due le sezioni; gli esperti del gruppo Kinesia. DURATA DEL PROGETTO Gennaio-maggio per tutti i bambini.

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PROGETTO A REGOLA D’ARTE.

Io apprendista di colori e musica scopro il mondo intorno a me Quando i bambini incontrano l’Arte… …c’è un’esplosione di curiosità, stupore, meraviglia …c’è la voglia di guardare, toccare, fare …c’è un crescendo di creatività che tocca tutti i sensi …c’è un mondo di percezioni, sensazioni ed emozioni da esplorare e da conoscere. “I bambini di oggi sono gli adulti di domani, aiutiamoli a crescere liberi da stereotipi, aiutiamoli a sviluppare tutti i sensi, aiutiamoli a diventare più sensibili. Un bambino creativo è un bambino felice!” (Bruno Munari)

OBIETTIVI GENERALI • Osservare con occhi diversi il mondo che ci circonda. • Stimolare la fantasia, l’immaginazione e la creatività.

OBIETTIVI FORMATIVI

► Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo, con una varietà di strumenti e di materiali;

► stimolare la comunicazione dei linguaggi verbali e non verbali; ► riconoscere e gestire le emozioni proprie ed altrui; ► sviluppare la curiosità e l’interesse per l’ambiente naturale; ► scoprire la bellezza del racconto e della narrazione propria dei testi per

l’infanzia presi a prestito dalla biblioteca; ► Promuovere l’acquisizione delle abilità, delle competenze e dei prerequisiti

utili per un positivo ingresso nella scuola primaria. METODOLOGIA E STRUMENTI I bambini si avvicineranno al mondo dell’Arte non solo come spettatori ma soprattutto come protagonisti ed artisti, sostenendo il loro innato desiderio di

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esprimersi e di “lasciare traccia” di sé affermando in questo modo la loro originalità ed identità ed al tempo stesso favorendo anche la dimensione del gruppo, importante contesto di crescita e di confronto attraverso le seguenti esperienze: In viaggio con…Ulisse Ogni bambino è come “un piccolo Ulisse”: curioso, aperto alla conoscenza e alle sorprese che il mondo può riservargli, sicuro di superare qualsiasi difficoltà… Con questa motivazione abbiamo deciso di scegliere la figura di Ulisse come compagno di viaggio durante quest’anno scolastico, perché con la sua astuzia, il suo coraggio, la sua intelligenza, la sua inesauribile sete di sapere, saprà trasmettere a ogni bambino sicurezza e autostima, così che sia attrezzato per poter affrontare gli ostacoli della vita senza aggirarli. Apriti libro… ci racconti una storia A scuola saranno molti i momenti dedicati alle storie lette e inventate; questo permetterà ad ogni bambino di “tuffarsi” in un mondo magico, per vivere le varie emozioni (tristezza, gioia, rabbia, paura, stupore, ecc.) e calarsi in personaggi reali e fantastici esplorando ed immaginando ambienti sempre nuovi. Alla scoperta dei colori I bambini effettueranno esperienze attive di sperimentazione del e con il colore utilizzando tecniche e materiali diversi. Partendo dai colori primari per i bambini di tre anni fino ad arrivare ai colori derivati con i bambini di quattro e cinque anni. Alla scoperta delle stagioni Da una prima visita e osservazione svolta nel giardino della scuola si passerà alla scoperta dell’ambiente circostante (il parco e le vie di Gatteo) e delle sue caratteristiche legate al mutare delle stagioni. In base all’età dei bambini le insegnanti predisporranno materiali per compiere esperienze sempre più ampie e complesse in riferimento alla ciclicità del tempo: osservazione e assaggio dei frutti di stagione; osservazione dei fenomeni atmosferici come acqua, neve e ghiaccio. Prelettura-prescrittura-precalcolo Ai bambini di 5 anni verranno proposte attività in sinergia con Ulisse e giochi stimolanti per l’acquisizione dei prerequisiti necessari alla continuità educativo-didattica con la scuola Primaria. Prenderanno consapevolezza dei suoni prodotti dalla voce, riconosceranno le sillabe che compongono il proprio nome fino a familiarizzare con la lingua scritta. Gli obiettivi saranno quelli di utilizzare nuovi termini in modo appropriato, scoprire legami logici e analogici tra le parole, memorizzare e recitare brevi poesie, effettuare raggruppamenti e classificazioni, relazioni spaziali e temporali.

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La biblioteca va a scuola Anche quest’anno le insegnanti intendono avvalersi della disponibilità della biblioteca di Gatteo e del supporto del personale per poter organizzare uscite didattiche alla biblioteca e per poter così effettuare il prestito librario (giovedì 8 novembre i bambini si recheranno in biblioteca per effettuare il primo prestito e giovedì 7 febbraio torneranno per riconsegnare i libri). Durante tale periodo il prestito librario verrà effettuato direttamente a scuola in ogni sezione tutti i giovedì. La bibliotecaria, a cadenza quindicinale o mensile, verrà a scuola a leggere una storia ai bambini (date previste: 15-11; 6-20/12; 10-24/01). Anche le insegnanti, a rotazione, leggeranno delle storie e proporranno attività grafico-pittoriche. Letture scelte in sinergia con il viaggio di Ulisse:

1. La chiocciolina e la balena 2. L’isola di Mostrillia 3. La balena della tempesta in inverno 4. Achille e la lumaca veloce 5. Mi sembra di vedere un dinosauro 6. Giulio coniglio storie di paura e di coraggio.

Laboratori con esperti

Io… come penelope Laboratorio di tessitura e tinture naturali: Primo giorno: durata 1 ora /1 ora e 15 minuti. Spiegazione di tutte le fasi di lavorazione della lana e visione di veri oggetti (alcuni riprodotti mediante tecniche di Archeologia Sperimentale) quali lana, cardi, fusi, fusaiole, stoffe tinte, piante tintoree essiccate, telaio in scala 1:50 etc. Realizzazione da parte dei bambini dei telaietti in cartoncino. Secondo giorno: durata 1 ora /1 ora e 30 minuti. Tintura di stoffe: i bambini laveranno e legheranno (x conferire particolare aspetto al tessuto) le stoffe le quali saranno immerse x un ora in acqua precedentemente preparata con curcuma (bollitura x 1 ora circa) (si otterranno colori dal giallo all'arancione). Intanto che le stoffe si tingeranno i bambini realizzeranno al telaio un braccialetto di lana colorato. Fine tintura: si sciacqueranno le stoffe e le si metteranno ad asciugare.

La bottega del vasaio La proposta è quella di partire dalla tecnica della lastra per creare un modellino tuttotondo del periodo di Ulisse. Il modellino è completamente creato e interpretato a piacimento da ogni singolo bambino, una volta cotto verrà colorato con colori appositi della ceramica specificatamente gli Ingobbi (colori di origine naturale). Il laboratorio prevede due incontri di circa due ore ciascuno.

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Nel primo incontro si utilizzerà l'argilla per creare l'opera d'arte. Nel secondo incontro il manufatto precedentemente cotto verrà colorato con colori specifici per la ceramica. Sognambolesco: il sole non ha paura del buio. Anche questo anno arricchiremo la nostra esperienza scolastica grazie all’offerta formativa di Hera: Spettacolo teatrale (per i 4 e 5 anni) Attraverso uno spettacolo teatrale che utilizza un approccio narrativo, poetico, divertente ed emozionale, i bambini vengono coinvolti nella conoscenza del tema energia e al contempo stimolati alla partecipazione attiva. Descrizione dell’attività Attività propedeutica Qualche giorno prima dello spettacolo viene inviato a scuola un videomessaggio per invitare i bambini alla rappresentazione, durante la quale dovranno usare degli “speciali” oggetti (da realizzare in classe con materiale di recupero), come un semplice sole raggiante, per aiutare i quattro protagonisti a vincere la paura del buio. Attività in presenza I due cantastorie racconteranno l’avventura vissuta da due bambini, Gianni e Mido, e due bambine, Marianna e Liù, durante una notte passata nella tenda. I quattro protagonisti saranno aiutati dai bambini a vincere la paura del buio facendo sorgere di nuovo il sole, il grande protagonista della storia, “un sole che brucia e scalda” ma anche “che cuoce e che regala la sua energia per illuminare”. Seguendo la storia le bambine e i bambini verranno così guidati alla scoperta dell’importanza e del valore della luce, del sole e del vento, in un percorso di consapevolezza del rapporto tra realtà e finzione, al fine di stimolare nei piccoli un forte desiderio di rispetto dell’ambiente. La rappresentazione teatrale è seguita da un momento di dialogo finale tra gli educatori e i bambini a cui vengono poste alcune domande guidate per aiutarli a comprendere i contenuti più importanti trasmessi dallo spettacolo. L’attività si conclude con un’animazione gioiosa e coinvolgente con i bambini, gli insegnanti e gli educatori. L’atelier ha la durata di 1 ora e 30 minuti per ogni sezione. Il percorso vedrà coinvolti i bambini di 4 e 5 anni nei mesi da febbraio-maggio. Infanzia a Colori Il progetto, promosso e svolto in collaborazione con AUSL, vuole approfondire la relazione fra Benessere psicofisico, potenziamento delle life skills e i processi di apprendimento ispirati al concetto di Intelligenze multiple e gli stili di vita legati all’esposizione dei bambini a fattori protettivi e fattori di rischio.

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Il ruolo degli ambienti vissuti, le abitudini alimentari, la pratica dell’attività fisica, l’attenzione alla corporeità. Quest’anno verranno presi in considerazione i significati esperienziali e simbolici di comportamenti familiari rispetto al consumo problematico di alcol o fumo di sigaretta. Struttura del progetto: fase 1 - lavoro con gli insegnanti fase 2 - lavoro con i bambini In via di definizione (tempi e metodologia didattica). Progetto: Let's step forward Il progetto svolto in sinergia con la prof.ssa Zannoni Meris ha come finalità: favorire la curiosità verso un’altra lingua; potenziare abilità di comunicazione gestuale; “LISTENING” ascoltare e saper riprodurre suoni e vocaboli; “COMPREHENSION” comprendere il significato di vocaboli e brevi espressioni in contesti diversi. L’apprendere i primi elementi orali di una lingua comunitaria, che nello specifico è l’inglese, risulta essere un’esperienza molto importante in quanto offre al bambino un ulteriore mezzo per comunicare e la possibilità di ampliare la propria visione del mondo. Da non sottovalutare inoltre, la dimensione europea e mondiale di cittadinanza all’interno della quale tutti noi siamo inseriti e apparteniamo, destinati i a vivere in una società sempre più multiculturale e multilingue. Progetto continuità La condivisione del Progetto tra tutte le scuole dell’infanzia (anche quelle paritarie e dei comuni limitrofi) e primarie di tutto l’Istituto Comprensivo nasce dall’esigenza di garantire a tutti i bambini un percorso formativo organico e completo. Questo progetto ha come obiettivo principe di consentire e facilitare ai bambini e alle bambine il passaggio dalla scuola dell’Infanzia alla scuola Primaria in quanto è un momento importante, pieno di incertezze e di novità. Attività IRC: io + te = NOI Gli alunni che si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica svolgeranno specifiche attività con l'insegnante nominato, sia in linea con la programmazione annuale di plesso, sia nella ricerca della conoscenza preliminare della religione cattolica attraverso la lettura di storie tratte dalla Bibbia illustrata per bambini. Specifici lavori verranno eseguiti per le festività natalizie e pasquali, effettueremo inoltre disegni, sia liberi che già tracciati, canti e balli che trasmettano armonia ed amicizia tra gli allievi. Attività alternativa IRC: Così diversi…così uguali I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica svolgeranno specifiche attività con l’insegnate nominata per le attività alternative, in

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linea con la programmazione annuale di plesso con modalità laboratoriali, nella trasversalità dei 5 campi di esperienza: Il sé e l’altro, Il corpo e il movimento, Immagini, suoni, colori, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo. Lettura (e invenzione) di semplici storie illustrate che verranno poi sviluppate e rielaborate dai bambini attraverso discussioni guidate, disegni, cartelloni, giochi di ruolo; filastrocche e poesie da imparare a memoria; giochi motori strutturati; canti e gioco libero. Le uscite didattiche Durante l’anno scolastico si prevedono le seguenti uscite: a piedi nel territorio circostante la scuola: alla scoperta delle vie e dei parchi; a piedi alla scuola primaria: progetto continuità; a piedi alla biblioteca comunale di Gatteo; a piedi al Castello di Gatteo; con il pullman viaggio d’istruzione a Cervia; con il pulmino dell’Unione dei Comuni uscita didattica al mare/parco con picnic. SOGGETTI COINVOLTI Le insegnanti e i bambini di tutte e due le sezioni. Gli esperti della Biblioteca di Gatteo, del gruppo Hera, dell’AUSL, gli atelieristi, la prof.ssa Zannoni Meris e le insegnanti della scuola Primaria di Gatteo. DURATA DEL PROGETTO Intero anno scolastico.

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Documentare, condividere e riflettere sulle esperienze svolte

Documentare per noi insegnanti significa produrre tracce, creare documenti, prendere nota per cercare di predire quello che avverrà e interpretare e comprendere quello che si sta facendo. La documentazione è un processo di autochiarificazione, di confronto; è anche un punto di partenza per il futuro e coinvolge:

1. bambini; 2. insegnanti; 3. famiglie.

Questo viene fatto sotto forma di: 1. note scritte; 2. tabelle di osservazione; 3. verbalizzazioni individuali e collettive delle varie esperienze; 4. fotografie.

Tutti questi documenti offrono una testimonianza condivisibile dei processi di apprendimento dei bambini senza escludere gli aspetti emotivi e di relazione. In ogni caso, i documenti così prodotti sono solo risultati parziali, interpretazioni soggettive, punti di vista. A causa di questa inerente soggettività, la documentazione viene collettivamente reinterpretata in particolare tra colleghi che condividono la stessa esperienza quotidiana attraverso una valutazione iniziale, delle verifiche periodiche e una valutazione finale. La documentazione è anche importante per i bambini, perché racconta la loro storia, i loro progressi, le loro azioni e il loro sviluppo; offre loro una preziosa opportunità di rivedersi, riconoscersi, interrogarsi sulla propria identità. È altresì importante per le famiglie in quanto 'utenti' di un servizio e per i genitori che hanno il diritto di conoscere non solo quanto avviene a scuola ma anche le ragioni delle scelte effettuate. Inoltre la documentazione è anche un modo per creare un 'ponte' forte e costante fra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria per raccontare e condividere la storia di ogni bambino. In definitiva, come si legge nelle Indicazioni Nazionali 2012, l’insieme di autovalutazione e valutazione costituisce la condizione decisiva per il miglioramento delle scuole e del sistema d’istruzione poiché unisce il rigore delle procedure di verifica con la riflessione dei docenti.

Gatteo, 30 ottobre 2018 Gli insegnanti:

Coppola Valeria Fattori Sabrina

Montanari Romano Paganini Elisa

Rossi Monia Scarano Giuliana