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SCUOLA DELL’INFANZIA ITALIANA MADRID PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2012/2013

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SCUOLA DELL’INFANZIA ITALIANA

MADRID

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Anno Scolastico 2012/2013

Premessa La Scuola dell’Infanzia costituisce il primo grado del percorso educativo e di crescita, così come affermano esplicitamente i nuovi Orientamenti: «deve consentire ai bambini e alle bambine che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all’identità, all’autonomia e alle competenze». La determinazione delle sue finalità deriva dalla visione del bambino come soggetto attivo, impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l'ambiente e la cultura. A tale proposito il Collegio dei Docenti elabora tutti gli anni un progetto educativo didattico attento alle esigenze e ai ritmi dei bambini e delle bambine. Contenuti Finalità (da “Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’Infanzia” -settembre 2007) Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell’Infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme d’identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente ad una comunità. Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili. Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando,

narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati. Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura. I CAMPI DI ESPERIENZA Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la Scuola dell’Infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare nella Scuola dell’Infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario. OBIETTIVI PER CAMPI DI ESPERIENZA

3 ANNI Il corpo in movimento Identità, autonomia, salute Riconoscere il proprio schema corporeo e prendere coscienza delle abilità segmentali Riconoscere la propria identità sessuale Orientarsi nello spazio noto Controllare i propri movimenti e prevederne gli effetti Valutare velocità e distanza Reagire adeguatamente agli stimoli improvvisi Affinare le capacità percettive sensoriali di base Affinare la capacità di attenzione e concentrazione

Esprimersi con il linguaggio mimico gestuale Imitare con il proprio corpo azioni concrete Riprodurre semplici ritmi binari con mani o piedi Cogliere la successione logica temporale di movimenti dati I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura Produrre correttamente fonemi Esprimersi in modo comprensibile per chi ascolta Strutturare correttamente la frase semplice Ascoltare e comprendere il senso di una semplice storia Descrivere, formando frasi comprensibili: immagini, situazioni, stati d’animo, preferenze Memorizzare e ripetere semplici poesie, filastrocche o canzoni Inventare brevi storie Rievocare avvenimenti del passato recente La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura Stabilire relazioni spaziali Discriminare le dimensioni: grande/piccolo Identificare i concetti topologici: dentro/fuori, davanti/dietro, sopra/sotto Aggiungere uno o più elementi ad una figura in modo appropriato Completare una figura seguendo un tracciato Seguire con il dito un percorso su un tracciato grafico Ricostruire una figura scomposta in 4 pezzi Riconoscere le principali forme piane: cerchio, quadrato, triangolo Conoscere e memorizzare semplici procedimenti (es. prima ci svestiamo e poi entriamo in sezione prima ci sediamo e poi cantiamo, ecc.) Acquisire la consapevolezza del risultato finale di un’azione Riconoscere le caratteristiche distintive di persone, animali, oggetti Accorgersi della ricorsività di alcuni momenti della giornata scolastica Compiere una successione di due azioni in ordine cronologico Mostrare di intuire, attraverso l’osservazione delle attività ricorrenti, i momenti della merenda o dell’uscita Essere in grado di comprendere ed utilizzare semplici simboli di registrazione Riconoscere semplici simboli del giorno e della notte

Linguaggi, creatività, espressione Gestualità, arte, musica, multimedialità Discriminare e denominare i colori fondamentali Accettare di utilizzare materiali e tecniche diverse: colori a dita, pennelli, pennarelli, pongo, pasta di sale, collage, strappo, spugnature Colorare un’immagine entro i margini Utilizzare le forbici in modo via via più adeguato per ritagliare lungo linee prestabilite Dare forma a ciò che si vuole rappresentare Rappresentare graficamente elementi semplici di una storia nota Saper utilizzare, su richiesta, i colori reali nel colorare un’immagine assegnata Riprodurre graficamente lo schema corporeo di base (testa, tronco, arti) Il sé e l’altro Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Individuare il senso di appartenenza al gruppo familiare Percepire la propria identità individuando le relazioni parentali Superare l’ansia del distacco dalle figure genitoriali Vivere positivamente il momento dell’ingresso a scuola Comunicare, verbalmente o gestualmente bisogni o desideri Esprimere verbalmente sentimenti ed emozioni Stabilire rapporti di fiducia nei confronti di adulti non familiari, insegnanti e collaboratori Maturare comportamenti di collaborazione in un gioco spontaneo con i pari Comprendere ed accettare semplici regole della vita comunitaria Inserirsi positivamente in una dinamica di gioco collettivo Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata Discriminare atteggiamenti scorretti ed interiorizzare le prime semplici norme sociali 4 ANNI Il corpo in movimento Identità, autonomia, salute Essere capaci di controllare la motricità fine e nella sua globalitá. Valutare velocità e distanza negli spostamenti alla presenza di altri

Eseguire schemi motori in coppia e in gruppo Affinare le capacità percettive sensoriali attraverso differenti mezzi Potenziare la capacità di attenzione e concentrazione Esprimersi con il linguaggio mimico- gestuale liberamente e seguendo le consegne Imitare con il proprio corpo azioni concrete Riprodurre ed inventare ritmi con il corpo Eseguire percorsi seguendo la sequenza data I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura Affinare le capacità semantico-lessicali Associare correttamente una parola alla sua immagine Osservare rappresentazioni grafiche verbalizzandone gli elementi principali Descrivere con un linguaggio appropriato: azioni, eventi, situazioni, stati d’animo, preferenze Verbalizzare in modo comprensibile una breve storia Memorizzare e ripetere semplici poesie, filastrocche o canzoni Rievocare e raccontare esperienze ed avvenimenti vissuti Ascoltare e comprendere una breve storia letta dall’insegnante Individuare i personaggi principali di una storia, di poesia o di una filastrocca Inventare brevi storie La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura Discriminare le dimensioni: grande/medio/piccolo, lungo/medio/corto Classificare in base a un criterio dato Stabilire una seriazione di oggetti in base ai criteri di dimensione grande/medio/piccolo Raggruppare elementi in base al criterio quantitativo: di più/di meno Ordinare una sequenza a tre elementi Identificare i concetti topologici:dentro/fuori, davanti/dietro, in mezzo, in alto/in basso Riconoscere e rappresentare graficamente linee aperte, chiuse, continue Seguire e rappresentare graficamente un percorso Completare una figura in modo simmetrico Ricostruire una figura scomposta

Stabilire relazioni tra elementi in base alla forma Riconoscere le principali forme piane: cerchio, quadrato, triangolo Individuare e verbalizzare la successione temporale di un’azione, utilizzando i termini di prima-adesso-dopo Maturare la capacità di esplorare, manipolare, osservare Compiere semplici attività manuali e costruttive Elaborare previsioni, anticipazioni, ipotesi Associare semplici indicatori di tempo ( es. carillon o filastrocche) ai momenti ricorrenti di attività collettive Compiere autonomamente la successione di azioni abituali note in ordine cronologico (es. “ prima si riordina e poi si cambia gioco”) Prevedere l’avvicendamento di alcuni momenti della giornata scolastica ( es. appello, merenda, uscita) Usare semplici simboli e strumenti di registrazione Linguaggi, creatività, espressione Gestualità, arte, musica, multimedialità Discriminare e denominare i colori derivati Utilizzare correttamente materiali e tecniche diverse: colori a dita, pennelli, pennarelli, colori a cera, pastelli, pongo, pasta di sale, collage, strappo, spugnature Utilizzare le forbici ritagliando lungo linee prestabilite Padroneggiare le tecniche dello strappo e del collage Dare forma a ciò che si vuole rappresentare Rappresentare graficamente con elementi semplici: una storia nota, o avvenimenti legati all’esperienza personale Saper utilizzare i colori reali nel colorare un’immagine assegnata Riprodurre graficamente lo schema corporeo arricchendolo di dettagli Discriminare e distinguere suoni dell’ambiente naturale Distinguere voci, suoni e rumori Comunicare con voci, suoni rumori Eseguire giochi simbolici e di ruolo Giocare ad interpretare personaggi e situazioni di una storia nota Distinguere la realtà dalla fantasia in rapporto a storie, fiabe, racconti televisivi e cinematografici Il sé e l’altro Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Vivere positivamente il momento dell’ingresso a scuola Esprimere verbalmente sentimenti ed emozioni proprie Avere fiducia nelle proprie potenzialitá

Comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri Intuire che esistono altri punti di vista, oltre il proprio, che vanno accettati Stabilire rapporti corretti basati su: fiducia, simpatia, collaborazione, amicizia nei confronti dei compagni e degli adulti che operano nella scuola Avere comportamenti di collaborazione in un gioco spontaneo con i pari Comprendere ed accettare semplici regole della vita comunitaria Inserirsi positivamente in una dinamica di gioco collettivo Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata Discriminare atteggiamenti scorretti ed interiorizzare le prime semplici norme sociali 5 ANNI Il corpo in movimento Identità, autonomia, salute Prendere coscienza del valore del proprio corpo Coordinare movimenti oculo-manuali Eseguire e verbalizzare un percorso motorio complesso utilizzando i descrittori topologici Padroneggiare le abilità grosse motorie (corsa, salto, capriola, percorsi di equilibrio, ecc.) Movimenti segmentari Controllare l’equilibrio statico e dinamico Il rilassamento La respirazione Riconoscere la destra e la sinistra sul proprio Corpo Acquisire corrette regole alimentari Organizzare uno spazio fisico e uno spazio grafico Essere capaci di compiere movimenti simultanei e coordinati I discorsi e le parole Comunicazione, lingua, cultura Escoltare storie e comprendere le seguenze di un racconto Pronunciare correttamente parole Verbalizzare una situazione prodotta con il linguaggio corporeo, mimico o gestuale Usare gli indicatori temporali adeguatamente Discriminare realtà e fantasia in una storia

Scoprire una lingua diversa dalla propria Utilizzare il linguaggio verbale orale per descrivere e riflettere eventi ed emozioni Inventare storie o finali Utilizzare analogie per descrivere oggetti, persone, eventi Utilizzare nel proprio linguaggio esclamazioni ed intonazioni Utilizzare il linguaggio verbale orale per informare, correggere, spiegare Ricercare significati dall’esame di elementi denotativi (di persone, oggetti, eventi) Formulare con chiarezza domande rivolte a compagni ed adulti Fornire spiegazioni relative ai propri comportamenti Dare la propria interpretazione di fatti cui si è assistito Comprendere le intenzioni e il contenuto di un messaggio Intervenire al proprio turno in modo coerente e consequenziale La conoscenza del mondo Ordine, misura, spazio, tempo, natura Classificare Costruire insiemi definendo i criteri utilizzati Rappresentare con semplici simboli gli insiemi Aggiungere/togliere elementi da uno o due insiemi Rappresentare iconicamente e con semplici simbolizzazioni (diagrammi, simboli concordati, crocette, frecce istogrammi) le operazioni indicate Individuare e rappresentare i rapporti topologici Individuare, verbalizzare, e rappresentare iconicamente le relazioni topologiche (dentro, fuori, sopra, sotto, in mezzo, di fronte, di fianco, davanti, dietro, in alto, in basso, di lato a destra, di lato a sinistra) Riconoscere e rappresentare linee aperte, chiuse, continue, discontinue Eseguire un percorso seguendo segnaletiche, superando ostacoli Rappresentare graficamente un percorso realizzato riproducendo la successione degli elementi Individuare e rappresentare alcuni rapporti euclidei Riconoscere e rappresentare graficamente linee e principali forme geometriche Individuare dimensioni e stimarne la misura usando unità di misura concordate Individuare e rappresentare relazioni temporali Rappresentare graficamente la successione temporale di azioni o racconti

Riconoscere e verbalizzare le scansioni temporali convenzionali (mattino- pomeriggio- sera –notte; ieri –oggi – domani) Maturare atteggiamenti di tipo scientifico Riconoscere che esistono i problemi e che è possibile affrontarli per risolverli Perseverare nella ricerca Seguire un ordine nelle procedure Essere sinceri nell’ammettere di non sapere, nel riconoscere di non aver capito, nel domandare Essere disponibili al confronto con gli altri e alla modifica delle proprie opinioni Rispettare gli esseri viventi e le loro condizioni di vita Apprezzare le caratteristiche dei vari ambienti naturali Acquisire abilità di tipo scientifico Esplorare, manipolare, osservare Mettere in relazione, ordine, corrispondenza Costruire ed usare simboli e strumenti di registrazione Elaborare previsioni, ipotesi, anticipazioni Formulare piani di azione tenendo conto dei risultati Ragionare per argomentare, spiegare gli eventi Acquisire concetti e abilità in ordine alla temporalità Intuire i concetti di ordine, successione, simultaneità, irreversibilità, durata Percepire e collocare gli eventi nel tempo Misurare, con strumenti non convenzionali le durate Linguaggi, creatività, espressione Gestualità, arte, musica, multimedialità Ambito grafico, pittorico, plastico Discriminare e denominare i colori derivati Utilizzare con padronanza materiali e tecniche diverse Servirsi correttamente dei materiali Operare una scelta di tecniche e materiali diversi Rappresentare graficamente con ricchezza di particolari: una storia nota, o avvenimenti legati all’esperienza personale Elaborare prodotti grafici, iconici, plastici scegliendo tra tecniche e materiali diversi Ambito drammatico teatrale Elaborare e interpretare con il linguaggio mimico gestuale emozioni e stati d’animo Elaborare e rappresentare attraverso il gioco drammatico fatti, storie eventi

Imparare a controllare l’emotività Interpretare nei linguaggi non verbali preferiti semplici temi e storie Ambito sonoro musicale Discriminare e distinguere suoni dell’ambiente naturale Distinguere voci, suoni e rumori Comunicare con voci, suoni rumori Usare semplici strumenti per produrre suoni Rappresentare i suoni in forme elementari e ludiche Scoprire ed usare semplici regole musicali Ambito mass – mediale Esplorare, conoscere, discriminare i messaggi presenti nella realtà Riflettere con l’adulto sulle esperienze audiovisuali (video, cartoni animati, film ecc.) Distinguere la realtà dalla fantasia in rapporto a storie, fiabe, racconti televisivi e cinematografici Il sé e l’altro Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme Stabilire rapporti corretti basati su: fiducia, simpatia, collaborazione, amicizia nei confronti dei compagni e degli adulti che operano nella scuola Riconoscere, esprimere, controllare emozioni e sentimenti Assumere ruoli diversi nei momenti ludici e sociali nel gruppo Comprendere i bisogni e le intenzioni degli altri Esprimere bisogni e intenzioni propri Accettare che esistono altri punti di vista ed essere capaci di superare il proprio esclusivo Avere comportamenti di collaborazione in un gioco spontaneo con i pari Maturare atteggiamenti di tutela e aiuto nei confronti dei piccoli Accettare e rispettare la diversità degli altri Rispettare le regole della vita comunitaria Inserirsi positivamente in una dinamica di gioco collettivo Rispettare il proprio turno in una situazione strutturata Maturare il senso di autonomia, responsabilità, accoglienza, appartenenza, collaborazione Formulare valutazioni ed essere disponibili a discutere soluzioni Consolidare capacità di scelta e di impegno della volontà Riconoscere ed accettare il modo di essere e le esigenze degli altri Nutrire curiosità e rispetto nei confronti di altri popoli e culture

Considerare con rispetto le differenze di tipo etnico, culturale, sessuale, religioso Abituarsi a considerare la differenza come un valore Itinerari didattici 3 ANNI La Nuvola Olga (Nicoletta Costa, Emme Edizioni), sarà il personaggio che ci guiderà durante tutto l’anno scolastico. Lavoreremo sulla lettura di varie storie che riguardano la Nuvola Olga, una nuvola bianca, soffice e molto educata, che ci accompagnerà in contesti e stagioni diverse, in modo da stimolare i bambini alla conoscenza di più aspetti della loro vita. Ci sono momenti, nel corso dell’anno, in cui il mutare delle stagioni è un cambiamento importante; momenti che segnano il passaggio da una stagione all’altra con mutamenti di alcune abitudini, atteggiamenti e il conseguente abbandono di determinate possibilità per l’accesso ad altre nuove e diverse. L’osservazione di questi cambiamenti dà ai bambini la possibilità di rapportarsi alla realtà ambientale e naturale e di poter raccontare ed esprimere a modo loro il trascorrere del tempo. L’ambiente naturale può così diventare una inesauribile fonte di esperienze educative e i bambini potranno individuare relazioni spazio temporali, comprendere termini relativi a semplici concetti fisici es. caldo/freddo, comunicare (attraverso canali verbali emozionali ed espressivi, le immagini, i colori) le sensazioni e le esperienze vissute all’esterno. La nuvola Olga durante questi mesi incontra e interagisce con le stagioni, le quali a loro volta si trasformeranno in personaggi che daranno spunti per la trasformazione dell’ambiente che ci circonda, proprio perché l’esperienza educativa è il prodotto dell’interazione. Proprio perché i bambini sono in grado di ascoltare piccole storie, ma sanno anche anticipare il racconto degli adulti, riconoscono i personaggi, si identificano in loro e vivono le emozioni che i libri ed il narratore sanno trasmettere, questo percorso ci sembra adeguato a loro. I bambini saranno accompagnati in un percorso ricco di esperienze sensoriali diversificate: dal gioco libero, alla sperimentazione di diverse tecniche pittoriche ed espressive, alla ricerca delle emozioni suscitate dall’ambiente. Sperimentando la manipolazione, l’osservazione, l’esplorazione e

l’esercizio di semplici attività manuali e costruttive cercheremo di promuovere contemporaneamente la coordinazione oculo–manuale e lo sviluppo della fantasia creativa fino a giungere al piacere dell’invenzione. L’esperienza visiva e manuale avvicinerà il bambino a diversi linguaggi espressivi affinandone la capacità di osservazione e creazione e suggerendogli un modo di procedere che gli consentirà di realizzare i suoi capolavori. Insieme a questo personaggio ci avventureremo anche alla scoperta della scuola, degli amici, dei colori, ma soprattutto all’acquisizione dell’identità personale e dell’identità affettiva all’interno del nucleo famigliare. A SCUOLA STO BENE La scuola è il luogo di scambi di esperienze, di relazioni che si stabiliscono fra bambini e adulti. La vita sociale diventa uno stimolo importante per il rafforzamento della fiducia, simpatia, della disponibilità alla collaborazione, dello spirito di amicizia. Attraverso l’esperienza della vita comunitaria il bambino deve capire ed interiorizzare in modo naturale regole di comportamento necessarie per la convivenza democratica. Il percorso si propone di favorire l’inserimento del bambino nella nuova realtà scolastica, di avvicinarlo all’ambiente con i suoi spazi e gli oggetti che contiene, agli amici e agli insegnanti. Il bambino viene spinto a divenire progressivamente più autonomo e più consapevole del significato delle esperienze che si vivono a scuola. Contenuti e Attività Gli amici della scuola Gli amici di casa Il mio amico preferito Giornata scolastica Conversazioni libere e guidate Giochi spontanei e guidati Giochi motori Attività grafico-pittoriche Attività manipolative Canzoni e filastrocche Lettura di storie e racconti Osservazioni e discussioni Memorizzazione di brevi poesie

QUESTO SONO IO Le proposte sono finalizzate all’acquisizione dell’identità personale, alla conoscenza dello schema corporeo, alla maturazione dell’identità in genere. Partendo dalle sicurezze del bambino, dalle sue esperienze si intende valorizzare ed intraprendere con fiducia nuovi percorsi cognitivi e relazionali. Si cercherà di stimolare il bambino a percepire il corpo nella sua globalità, ad acquisire i diversi modi per muoversi, ad assimilare la conoscenza dell’unità corporea, ad analizzare e rappresentare lo schema corporeo ed infine ad esprimere con la gestualità del volto sensazioni, emozioni, intenzioni.

Contenuti e Attività Alla scoperta della mia identità La mia foto Il mio ritratto Maschio o femmina Espressioni ed emozioni Giochi allo specchio Il mio contrassegno Il mio gruppo La mia scuola Conversazioni libere e guidate Giochi spontanei e guidati Giochi motori Attività grafico-pittoriche Attività manipolative Canzoni e filastrocche Lettura di storie e racconti Osservazioni e discussioni QUESTA È LA MIA FAMIGLIA La famiglia è il luogo dove il bambino impara a ordinare e distinguere le esperienze quotidiane e ad attribuire loro valore e significato, acquisisce gradualmente i criteri per interpretare la realtà, si orienta nella valutazione dei rapporti umani. È evidente che si debba quindi instaurare una forte collaborazione tra scuola e famiglia che sono i due contesti primari dell’educazione e della socializzazione. Il percorso raggruppa un insieme di proposte che favoriscono la conoscenza e l’interazione fra i due ambienti, iniziative di

ambientazione e di accoglienza dei bambini per instaurare rapporti di reciproca fiducia, di scambio di notizie e di integrazione di risorse. Contenuti e Attività La mia famiglia Come ero Come sono Guardate come sono cresciuto Diventiamo grandi insieme (prima/adesso/poi) Sono alto così È nato un fratellino I nonni Lettura di immagini e fotografie Libro: La mia FAMIGLIA Poesie e filastrocche

SAPORI E COLORI DELLE STAGIONI

Lo sviluppo delle abilità sensorio-percettive è alla base di tutte le forme di intelligenza e il colore è una delle prime caratteristiche degli oggetti che colpisce il bambino. In questo percorso i bambini potranno osservare l’avanzare delle stagioni e verificare che nella natura avvengono molti cambiamenti che influenzano le abitudini dell’uomo e degli animali. In Autunno gli alberi cambiano aspetto e gli animali vanno in cerca di provviste, la natura cambia colore e anche le abitudini quotidiane dell’uomo cambiano. In inverno i bambini osserveranno: la brina, i rami spogli, una possibile nevicata, i colori grigi. L’inverno è una stagione caratterizzata dalle numerose feste tradizionali gran parte del periodo sarà impegnato nella realizzazione di lavoretti e addobbi in occasione delle festività del Natale, Carnevale, festa del Papà. Con l’arrivo della primavera, la natura che si risveglia fornirà al bambino una preziosa occasione di osservazione/esplorazione dell'ambiente circostante nella fioritura di prati e alberi, nell’accendersi dei colori, nel cinguettio degli uccellini. L’aumento della temperatura annuncerà l’arrivo dell’estate. Questo ci consentirà di vivere il giardino in modo libero, di sviluppare il senso del movimento del proprio corpo, di appropriarsi dello spazio acquisendo padronanza motoria e relazionandosi con i compagni. I bambini hanno, all’aperto, la possibilità di immergere le mani e i piedi nel colore per “lasciare traccia di sé”; distendere, dilatare,

mescolare il colore e l’acqua al fine di acquisire una consapevolezza del sé e rafforzare la fiducia nelle proprie capacità. Contenuti e Attività Sperimentiamo i materiali naturali di ciascuna stagione Sperimentiamo e utilizziamo diverse tecniche grafico-pittoriche, manipolative e costruttive Realizziamo la pioggia Ci tuffiamo nelle foglie Realizziamo un cartellone con i colori dell’autunno Creiamo una bufera di neve con carta igienica Giochiamo con la neve e costruiamo un pupazzo Preparazione di piccoli doni Preparazione addobbi I colori dell’inverno Ascolto della "Primavera" di Vivaldi Ascoltiamo il rumore del vento attaccando ai rami alcuni sonagli e facciamo svolazzare alcuni foulard I colori della primavera: coloriamo con le spatole il verde dell’erba Coloriamo un bel cielo azzurro, realizziamo i raggi del sole Giochi spontanei e guidati Giochi motori Canzoni e filastrocche Lettura di storie e racconti Osservazioni e discussioni Memorizzazione di brevi poesie Progetto educazione alimentare (classe 3 anni tempo pieno)

In questo piccolo ricettario i bambini entrano in contatto con la natura e le sue stagioni attraverso il senso del gusto. Lavoreremo con frutta propria di ogni stagione per preparare quattro ricette semplici e divertenti. L’obiettivo è non solo quello di esplorare, scoprire e “assaporare” la natura ma anche di sensibilizzare a poco a poco il bambino ad un tipo di alimentazione sana e genuina. Ogni ricetta prevede l’uso di strumenti e processi di lavorazione diversi, permettendo così sia di ampliare la conoscenza dei vari utensili della cucina, sia di scoprire i vari processi di trasformazione di un prodotto. Centrifugato d’uva (ricetta d’autunno) 2/3 kg di uva bianca (preferibilmente moscato) e rossa Centrifuga

Caraffa Dopo aver lavato bene le mani, prendi un grappolo d’uva e stacca gli acini. Se proprio non resisti alla tentazione, assaggiane uno o due..com’è? dolce, acida, dura, succosa? Metti poi gli acini nella centrifuga e..magia! Gli acini sono diventati un succo da bere con tutta la famiglia. CIN CIN! Spremuta d’arancia (ricetta d’inverno) 2/3 Kg di Arance Zucchero (a piacere) Spremiagrumi

Questa ricetta è talmente facile che si impara con una poesia! Ascolta bene e...alla salute! Tanti spicchi in girotondo Fanno un cerchio tutto tondo. Per sentirli profumati Questi spicchi van sbucciati. Vuoi saperne il colore? Un brillante arancione! Per mangiarli al naturale Van spremuti in quantità. Spremi, spremi... Guarda qua: Una buona spremuta d’arancia Pronta per la mia pancia! Frullato alla fragola (ricetta di primavera) 1 Kg di fragole 1 L di latte (anche di soja!) Zucchero (a piacere) Frullatore

Lava bene le fragole e togli il gambino verde. Metti le fragole (rosse!) nel frullatore e aggiungi il latte (bianco!). Frulla, frulla, frulla e... voila`! E`apparso un altro colore...!Il rosa! Il frullato di fragole è pronto da bere! Sorbetto al cocomero (Ricetta d’estate) 1 Cocomero

Zucchero Acqua Succo di 2 limoni Passaverdura Pentola Togli tutta la polpa rossa del cocomero e mettila nel passaverdura. Gira, gira, gira finchè il cocomero si trasformerà in un succo senza più semini. Mettilo in una pentola e aggiungi acqua, zucchero e il succo dei limoni (ahi..che aspro!). Fai bollire tutto per 5 minuti. Poi mettilo nel freezer (brrr, che freddo!) per qualche ora, mescolando ogni tanto. Ecco qua un freschissimo sorbetto per le nostre calde estati! 4 ANNI LA FIABA PER TUTTE LE STAGIONI La fiaba risponde ai bisogni fantastici dei bambini, rappresenta un momento magico della comunicazione adulto-bambino, uno strumento linguistico, cognitivo, psicologico molto importante. La fiaba permette al bambino di identificarsi con i vari personaggi, di vivere con loro avventure, paure e sogni; soprattutto la fiaba, come dice Gianni Rodari, “ può dare la chiave per entrare nella realtà per strade nuove”, può aiutare il bambino a conoscere il mondo e diventare il mezzo attraverso il quale parlare con lui di tante cose. Fiabe da interpretare con la voce, con i ritmi, con i silenzi, con il corpo e con gli oggetti che la rappresentano. Una storia la possiamo leggere, raccontare, illustrare, oppure animare, coinvolgendo i bambini nel fare, nel dire e quindi nel vivere la storia, condividendo così con loro le emozioni vissute in un tempo magico. Lo sfondo è costituito dalle avventure di quattro folletti, uno per ogni stagione dell’anno. Attraverso la narrazione, i bambini conosceranno i nuovi amici e potranno seguirli nei loro viaggi sospesi tra realtà e fantasia. Uno per volta, infatti, i quattro folletti li condurranno verso nuove esperienze e conoscenze che prendono lo spunto dai vari motivi stagionali per proporre percorsi di apprendimento flessibili e che motivano. Obiettivi generali Far conoscere ai bambini il carattere ciclico della natura. Conoscere i cambiamenti delle stagioni e i suoi elementi caratteristici. Conoscere e denominare le stagioni.

Rispettare e amare la natura. Saper rappresentare ciò che si osserva. Percepire il passare del tempo come elemento di crescita. IL FOLLETTO AUTUNNO Il folletto Autunno sarà il primo ad accompagnarci in questo percorso. Leggeremo la sua storia e la drammatizzeremo con i bambini. Inviteremo i bambini a osservare i fenomeni naturali della realtà circostante, comprendendo le caratteristiche della stagione autunnale. Li inviteremo, inoltre, a cogliere le modificazioni dell’ambiente naturale (suoni, colori, odori), a rappresentare a livello grafico-pittorico gli aspetti stagionali, a comunicare esperienze individuali relative all’autunno. Obiettivi specifici Curare l’accoglienza. Conoscere il cambiamento della stagione con le sue sfumature di colore. Esplorare e utilizzare con creatività i materiali dell’autunno. Individuare i cambiamenti dell’ambiente. Vivere l’ambiente scolastico in modo positivo. Riflettere, discutere e confrontarsi con gli adulti e con altri bambini. Lavorare in modo creativo e costruttivo in gruppo. Osservare, analizzare e conoscere aspetti tipici della stagione autunnale. Saper denominare la giusta stagione Attività

• Pitture con colori a tempera e gli acquarelli. • Frottage e stencil utilizzando le foglie come stampi. • Collage con carta velina, carta crespa e stoffa. • Costruzione “dell’Albero delle stagioni” (Autunno). • Incontro con la MUSICA (ascolto de “L’autunno” dalle Quattro Stagioni di Vivaldi). • Filastrocche • Storie • I colori dell’autunno • Profumi e Sapori: La frutta dell’autunno. • Gli animali vanno in letargo • L’albero e le sue trasformazioni

IL FOLLETTO INVERNO Il folletto inverno ci introdurrà nella stagione invernale. Entriamo gradualmente nell’atmosfera dell’inverno usando ogni giorno frasi e termini che aiutino i bambini a connotare la stagione in cui stiamo entrando e le sue ricorrenze: il Natale, l’Epifania. Obiettivi specifici Vivere in modo creativo e costruttivo in gruppo Acquisire, accettare, rispettare le regole e assumersi le proprie responsabilità Rappresentare con tecniche diverse gli aspetti dell’inverno Conoscere, denominare la frutta invernale, i suoi benefici e di suoi colori Conoscere il processo di trasformazione dell’acqua in ghiaccio Osservare e captare i colori dell’inverno Cogliere le trasformazioni naturali Saper raccontare esperienze personali e/o brevi storie Attività

• Realizzazione di pitture, disegni, collage e cartelloni con diverse tecniche espressive.

• Pittura con tempere e acquarelli, matite colorate e colori a cera. • Collage con carta velina, carta crespa e materiali naturali. • Riflessione sulla differenza tra Caldo e Freddo. • Incontro con la MUSICA (“L’inverno” delle Quattro Stagioni di

Vivaldi). • Filastrocche. • Storie e racconti. • I colori dell’inverno. • Profumi e Sapori di stagione. • Arriva il Natale. • La neve. • Evviva il carnevale! • Le figure geometriche.

LA FOLLETTA PRIMAVERA Con l’arrivo della Fata-Folletto Primavera i bambini saranno in grado di riconoscere i mutamenti ambientali che caratterizzano il periodo, di conoscere alcuni animali che si svegliano dal letargo e alcuni uccelli migratori, di intuire le relazioni esistenti tra mutamenti climatici e le trasformazioni nelle abitudini, nell’abbigliamento, nei giochi.

Obiettivi specifici Cogliere le trasformazioni naturali. Verbalizzare esperienze ed emozioni. Utilizzare con creatività i materiali e i colori tipici della primavera. Rappresentare con tecniche diverse aspetti tipici della stagione. Riprodurre graficamente paesaggi, animali e piante osservati. Attività

• Pittura con i colori a tempera e gli acquerelli. • Pittura con i gessetti. • Collage con carta velina, carta crespa. • Collage con pongo. • Festa del Papà. • Pasqua. • Festa della Mamma. • Incontro con l’ARTE (osservazione di quadri famosi). • Incontro con la MUSICA (“La Primavera” dalle Quattro Stagioni

di Vivaldi). • Filastrocche. • Storie. • I colori della primavera. • Profumi e Sapori di stagione. • Scoprire il risveglio della natura e degli animali.

LA FOLLETTA ESTATE Con l’aiuto della Fata-Folletto dell’estate i bambini saranno stimolati a individuare gli aspetti che caratterizzano la stagione estiva, assumendo informazioni concernenti l’ambiente marino, acquisendo la capacità di vivere in modo positivo, gratificante e arricchente dal punto di vista conoscitivo l’esperienza di contatto con l’acqua. Obiettivi specifici Scoprire il calore del sole. Cogliere le trasformazioni naturali. Verbalizzare esperienze ed emozioni. Utilizzare con creatività i materiali e i colori tipici dell’estate. Rappresentare con tecniche diverse aspetti tipici della stagione. Riprodurre graficamente e con colori caldi i paesaggi e la natura. Percepire il passare del tempo come elemento di crescita. Attività

• Giocare con l’acqua, la sabbia e la terra.

• Travasi. • Colorazione dell’acqua. • Esperimenti di galleggiamento. • Incontro con l’ARTE (osservazione di quadri famosi). • Incontro con la MUSICA (“L’estate” dalle Quattro stagioni di

Vivaldi). • Filastrocche. • Storie. • I colori dell’estate. • Profumi e Sapori di stagione.

“C’ERA UNA VOLTA…” Durante il percorso didattico sarà approfondita la parte linguistica partendo dalla fiaba tradizionale. Le fiabe, attraverso il linguaggio della fantasia, aiutano il bambino ad avvicinarsi a situazioni in maniera più chiara e concreta. Dopo l’ascolto e la rielaborazione della storia, si proporrà ai bambini il gioco, la drammatizzazione o il racconto animato. Tali linguaggi stimolano il confronto con gli altri, verificare le proprie capacità di adattamento, migliorare l’ascolto, la comprensione e l’accettazione di sé, condividere stati emotivi, disagi, paure e scoperte, sviluppare i processi di comunicazione, liberare la propria creatività e scoprire le proprie risorse personali. Alcune delle fiabe che si proporranno sono:

• Il brutto anatroccolo. • La storia di Pollicino. • La cicala e la formica. • Pinocchio. • Cappuccetto rosso. • Le fate. • Il gigante egoista.

5 ANNI TERRACQUARIA

Il percorso didattico “Terracquaria” per le sezioni dei 5 anni ha come obiettivo il valore del Rispetto di Sé, degli Altri e dell’Ambiente. Ogni sezione sceglierà una storia, un racconto che sarà il filo conduttore della programmazione finalizzata al raggiungimento di un clima d’amicizia, di serenità, di fiducia in sé, di soluzioni di conflitti e di rispetto per accompagnare i nostri bambini a questo fondamentale e affascinante passaggio di vita alla scuola primaria. “Terracaquaria” comprende i seguenti progetti:

• Riciclaggio e Rispetto dell’ambiente (5A, 5B, 5C) vedi progetti a.s. 2012-2013

• Biblioteca (5A, 5B, 5C) vedi progetti a.s. 2012-2013 • Conosciamo le nostre emozioni (5A, 5B) • L’Orto (5B, 5C) vedi progetti a.s. 2012-2013 • Continuità con la Scuola Primaria concepita come somma delle

esperienze di tutti i percorsi (5A, 5B, 5C) vedi progetti a.s. 2012-2013

PROGETTO: CONOSCIAMO LE NOSTRE EMOZIONI

Premessa

E’ necessario educare all’affettività a scuola: essa è il luogo in cui il bambino passa buona parte della sua giornata, a contatto con altri bambini e con altri adulti (insegnanti, direttrice, personale ausiliario, esperti). In questo tempo che il bambino trascorre a scuola, egli si trova a relazionarsi e a interagire con molte altre persone. Le relazioni sono rapporti contenenti affettività. La vita scolastica in sè è intrisa di affettività, di emozioni, di stati d’animo, di sentimenti. Fare amicizie, litigare, relazionarsi con i pari, collaborare, discutere, scontrarsi, instaurare relazioni con gli insegnanti sono tutte esperienze che accadono a scuola. La dimensione della relazione nella scuola dell’infanzia é centrale per la formazione globale del bambino come persona. Lo sviluppo dell'intelligenza, infatti, è inseparabile dallo sviluppo affettivo, il quale è indispensabile per qualsiasi apprendimento significativo e per una crescita serena.

Obiettivi

• Fornire modalità e strumenti che favoriscano la formazione di un gruppo classe affiatato, ove non ci siano bambini esclusi • Far acquisire le strategie per riconoscere e gestire le proprie emozioni, lavorando sulla promozione del pensiero razionale e riflettendo sul pensiero irrazionale e sulla sua razionalizzazione • Imparare a riconoscere le emozioni dei compagni offrendo loro amicizia e sostegno • Saper cooperare a coppie, in piccolo gruppo, nel grande gruppo • Saper superare positivamente momenti di tensione Destinatari I bambini della classe 5A, 5B, 5C. Tempi Un’ora alla settimana, da ottobre a maggio. Spazi L’aula. Attività L’attività inizia mettendosi in cerchio, seduti nel tappeto a gambe incrociate. Per creare un clima più intimo si dispone una candela accesa al centro, come simbolo del progetto emozioni. Cantiamo un ritornello per salutarci e iniziare l’attività. Si affronteranno con i bambini le principali emozioni: felicità, tristezza, meraviglia, paura, rabbia. Per ciascuna emozione si delineeranno le sue caratteristiche, cos’è, quando la proviamo, con chi, in che situazione, come reagisce il nostro corpo, e per quanto riguarda le emozioni “negative” come imparare a contenerle, a gestirle, a superarle. A seguito dell’introduzione dell’insegnante, ciascun bambino parlerà della propria esperienza. Per parlare ci si passa un fiore, che è lo strumento che permette al bambino di avere la parola e tutti gli altri stanno attenti nell’ascolto. Quando si termina la conversazione, i bambini rappresentano graficamente cio’ che hanno raccontato, cio’ che hanno vissuto e sperimentato. Per introdurre l’argomento sono previsti anche racconti, favole, fiabe, resoconti.

Verifica La valutazione verrà effettuata attraverso conversazioni individuali, in itinere e finali con ciascun bambino. Inoltre è prevista la raccolta degli elaborati grafici dei bambini con trascritta la verbalizzazione di quanto hanno disegnato. Gli elaborati saranno rilegati e consegnati alle famiglie a fine anno scolastico. USCITE E VISITE DIDATTICHE Nell’ambito della programmazione annuale, si propongono le seguenti uscite e visite didattiche per l’anno scolastico 2012/2013: 3 ANNI Spettacolo marionette: 13 dicembre 2012 Fattoria “Gira Luna”: 29 aprile 2013 4 ANNI Museo del ferrrocarril: 15 gennaio 2013 Cosmocaixa: 13 marzo 2013 - 14 marzo 2013 - 19 febbraio 2013 Teatralia: data da definire Visita biblioteca: 15/18/23 aprile 2013 Fattoria “Giraluna”: 29 aprile 2013 Museo Reina Sofia: 9/20/30 maggio 2013 Spettacolo marionette: 13 dicembre 2012 5 ANNI Museo del Ratoncito Perez: 10 aprile 2013 Museo del ferrrocarril: 15 gennaio 2013 Museo Reina Sofia: 9/20/30 maggio 2013 Cosmocaixa: 30 ottobre / 5 febbraio - 6 novembre / 12 febbraio - - 13 novembre / 19 febbraio Teatralia: data da definire Visita biblioteca: 15/18/23 aprile 2013 Spettacolo marionette: 13 dicembre 2012 Fattoria “Giraluna”: 29 aprile 2013

ATTIVITÀ

SONORO-MUSICALI

Premessa Il presente progetto si fonda sulla convinzione che la musica è un fattore importante di formazione che permette al bambino di esprimersi attraverso i suoni, di stabilire relazioni con gli altri e con mondi culturali diversi. A questo scopo si attiverà un laboratorio musicale per l'uso della sonorità e del movimento e sarà fatto uso di strumentario didattico per la musica e materiale di recupero; radioregistratore, televisore e video-registratore per l'ascolto; tastiera elettronica; materiale vario per le attività ritmico-motorie; Finalità Sviluppare la sensibilità musicale; Usare consapevolmente i messaggi sonoro-musicali; Avviare i bambini alla musica d'insieme come forma di socializzazione. TRAGUARDI DI SVILUPPO DELL’ EDUCAZIONE MUSICALE Scoperta dei suoni: Riconoscere le sonorità dei diversi ambienti (casa, scuola, percorso casa-scuola, città...) Imitare e classificare rumori naturali e artificiali; Scoprire e riconoscere la direzione dei suoni; Discriminare le voci dei compagni; Scoprire e conoscere la propria immagine sonora (bocca, mani, piedi). Manipolare con tecniche diverse materiali diversi (cartone, legno, plastica metallo...); Sviluppo della sensibilità vocale: Recitare semplici poesie, filastrocche, conte. Pronunciare correttamente parole e frasi; Apprendere canti adatti all'estensione vocale; Usare i vari registri della voce (grave, media, acuta); Usare la voce nelle più svariate forme di espressione (paura, tristezza, allegria, pianto...); Individuare il ritmo di rime e filastrocche. Formazione del senso ritmico: Muoversi a ritmo di musica insieme ai compagni; Ritmare una musica, accompagnandola con strumenti vari; Inventare semplici sequenze ritmiche e melodiche. Qualità del suono Conoscere e simbolizzare i parametri del suono (altezza, intensità, timbro e durata);

Discriminare le variazioni agogiche di un brano (allegro, adagio...) Riconoscere gli strumenti musicali all'interno di un brano ascoltato. Musica e socializzazione Rispettare le regole di un gioco; Riconoscere ed esprimere emozioni e sentimenti; Potenziare la concentrazione e l’ascolto; Canalizzare l'aggressività. STRUMENTI METODOLOGICI Esplorazione dell'ambiente sonoro. Uso di strumenti di registrazione per riascoltare suoni e rumori del corpo e dell'ambiente. Giochi per la scoperta del silenzio, del respiro, della fonazione... Produzione ritmico-espressiva di filastrocche, ninne nanne, canzoni e testi poetici: intonazione di semplici motivi; produzione ritmica con il corpo e lo strumentario didattico. Ascolto di brani di musica classica e moderna. Rappresentazione gestuale e grafica dei suoni. PERCORSI OPERATIVI Il progetto si svolge nell’intero arco dei tre anni della Scuola dell’Infanzia e si articola in più percorsi operativi mediante i quali i bambini saranno guidati nella comprensione e produzione dei messaggi sonori e nella loro traduzione-rielaborazione in codici di volta in volta diversi (corporeo, verbale, grafico-pittorico, drammatico-teatrale ecc.). I - il Paesaggio Sonoro. II- la Voce e le sue possibilità sonore. III-il Ritmo. IV - le Qualità del Suono. Il paesaggio sonoro Percorso di esplorazione e ricerca mirato a liberare la curiosità dei bambini per scoprire la musicalità nascosta nel vivere quotidiano, stimolare nuove emozioni e sensazioni attraverso l'ascolto e sviluppare le capacità percettive, in particolare la sensibilità uditiva. Obiettivi Scoprire il silenzio. Esplorare l'ambiente sonoro. Conoscere e rappresentare le caratteristiche sonore della realtà. Favorire un’atteggiamento d’attenzione e d’ascolto. Attività Giochi per la scoperta del silenzio.

Prestare attenzione ai suoni e rumori della natura, della scuola, della casa, del percorso casa-scuola; scoprire i suoni prodotti dal corpo e dalla voce. Giocare per esplorare le potenzialità sonore degli oggetti di uso comune e degli strumenti musicali. Produrre e analizzare materiale acustico per classificare suoni e rumori. Raggruppare i suoni prodotti dall'uomo, dagli animali, dalla natura, dagli strumenti musicali, dagli oggetti ecc. Localizzare spazialmente l'origine dei suoni e delle voci, la loro lontananza o vicinanza attraverso giochi ad occhi bendati. Ascoltare brani di musica classica e moderna di breve durata e invitare i bambini a dare un'interpretazione verbale e/o grafico-pittorica del brano ascoltato. La voce e le sue possibilità sonore Questo percorso mira a potenziare la capacità di servirsi della voce per socializzare, comunicare ed esprimere sentimenti ed emozioni. Obiettivo Sviluppare la capacità di utilizzare la voce in maniera comunicativoespressiva sia nel parlare che nel cantare. Attività L'appello musicale. Giochi per imparare a dosare il respiro durante il canto; giochi di fonazione e giochí onomatopeici; emissione di vocali su note libere o su una nota fissa; esecuzione di brevi cantilene su una nota sola (sol) o su due note (sol-mi).Eseguire ed illustrare canzoncine; cantare in maniera triste, allegra, arrabbiata, lamentosa ecc.; cantare lentamente/ velocemente, accelerare e rallentare; individuare semplici ritmi nei ritornelli di girotondi e canzoni. Sonorizzare storie con la voce per usare i diversi registri vocali. Produzione ritmico-espressiva di filastrocche, ninne nanne, canzoni e testi poetici. Il ritmo L'acquisizione del concetto di ritmo sarà stimolata dall'osservazione di azioni ed eventi naturali con carattere di ricorsività, con riferimenti sia alla dimensione temporale (la goccia di un rubinetto, il tic-tac del pendolo), sia a quella spaziale (una fila di alberi, i libri disposti sui piani della libreria ecc.). Obiettivo Acquisire consapevolezza della “ricorsività” presente nei fenomeni naturali, nella quotidianità, nel movimento, nei gesti, nelle parole. Attività Ritmo, musica e parole

Esperienze ritmiche realizzate attraverso il linguaggio verbale: accompagnare insieme filastrocche e conte con il battito delle mani e con gli strumenti; scandire ritmi delle parole; ritmare parole nuove e sconosciute; inventare filastrocche utilizzando alcuni ritmi. Giochi di imitazione di formule ritmiche dapprima semplici e brevi, poi più complesse; dialoghi ritmici. Ritmo e il movimento Sincronizzare i movimenti del corpo per seguire il ritmo di un canto conosciuto; adeguare il movimento al ritmo cambiando la velocità del passo, battere le mani e seguirne il ritmo camminando; saltare ritmicamente su due piedi, su un piede solo, fuori e dentro un cerchio. seguendo un tracciato ecc. Le qualità del suono I bambini affineranno la capacità di discriminare il materiale sonoro: suoni acuti e gravi; suoni forti e deboli; timbri scuri e chiari degli strumenti musicali e delle voci. Inoltre, miglioreranno la capacità di ascolto, analisi e comprensione di brani musicali imparando ad esprimere le sensazioni e le impressioni suscitate dalla musica, anche attraverso l'uso del linguaggio gestuale e grafico-pittorico. Obiettivi Discriminare e classificare i suoni in base alle loro qualità (altezza, intensità e timbro). Tradurre i suoni in simboli. Attività Timbro Manipolare e suonare molteplici oggetti e strumentini per scoprire quanti suoni può emettere uno strumento. Classificare i suoni in base al materiale dello strumento che li produce (famiglia dei metalli, della plastica ecc.) Ascoltare brani di musica descrittiva e non, canzoni e registrazioni varie per conoscere le caratteristiche timbriche degli strumenti musicali. Distinguere il timbro dei principali strumenti dell'orchestra (gli archi, i legni, gli ottoni, le percussioni). Descrivere i suoni prodotti dagli strumenti per imparare ad usare una terminologia appropriata. Intensità Distinguere suoni forti e deboli e sperimentare con il proprio corpo le diverse intensità del suono. Cambiare l'intensità del suono gradualmente crescendo e diminuendo. Rappresentare graficamente l'intensità dei suoni. Altezza

Confrontare due o più suoni diversi per fare ipotesi sui vari aspetti del suono. Ricercare suoni e rumori che abbiano la voce acuta o grave e classificarli. Sonorizzare grafici con la voce variando l'altezza. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA Le esperienze musicali si svolgeranno per gruppi di 8-13 bambini. I bambini impegnati saranno gli alunni di 3-4-5 anni della Scuola Materna Italiana di Madrid. SPAZI: l’aula di musica; TEMPI: da ottobre a maggio; 1 ora settimanale per ogni gruppo di bambini. VERIFICA E VALUTAZIONE In ognuna delle fasi del progetto gli obiettivi dell'educazione musicale saranno utilizzati anche come indicatori di osservazione e di verifica. Le verifiche si effettueranno prevalentemente in modo indiretto attraverso l’osservazione continua nel corso di ogni attività al fine di calibrare l’intervento educativo in base alle esigenze e i ritmi di ogni gruppo di alunni.

PSICOMOTRICITÀ

Premessa La psicomotricità è una pratica educativa rivolta ai bambini, che considera l’esperienza corporea come elemento fondamentale dello sviluppo dell’identità della persona e come espressione della vita emoziotiva e dell’evoluzione dei processi cognitivi. Nell’ attivita psicomotoria si focalizza l’attenzione sull’azione e sul corpo. L’azione viene interpretata come un movimento carico di significati anche a livello affettivo, emozionale e relazionale. Si può dunque dire che la pratica psicomotoria, lavorando sul corpo e sull’azione del bambino agisce non solo sull’attività motoria, ma anche sulla sfera emotiva, relazionale e cognitiva. Obiettivo della psicomotricità è acquisire l’adeguato sviluppo dell’identità personale, dello schema corporeo e la maturazione dell’identità OBIETTIVI FORMATIVI Le attività saranno strutturate rispettando gli obiettivi formativi per livelli e competenze. Le lezioni saranno incentrate sulle attività per il raggiungimento delle relative competenze: - Discriminazione percettiva: saper discriminare ed elaborare le informazioni provenienti dagli organi di senso. - Conoscenza di sé: essere in grado di percepire, conoscere e prendere coscienza dell’io corporeo. - Schemi motori dinamici e posturali: capacità di muoversi con destrezza nello spazio. - Coordinamento segmentario, generale, dinamico: Capacità di muoversi con destrezza nello spazio. - Organizzazione spaziale e temporale: saper utilizzare gli apprendimenti motori in situazioni nuove. - Equilibrio: saper utilizzare gli apprendimenti motori in situazioni nuove. - Svolgimento delle attività di gruppo: saper utilizzare il corpo come strumento di rappresentazione. - Utilizzare il movimento come linguaggio: saper utilizzare il corpo come strumento di relazione. METODOLOGIA

Nell’aula di psicomotricità possono svolgersi diversi tipi di giochi e attività: . Giochi senso-motorio in cui il bambino sperimenta attività motorie globali come arrampicarsi, scivolare, cadere, tuffarsi, fare capriole. . Giochi tonico-emotivi in cui il bambino sperimenta attività come sprofondare, spingere e respingere, trattenere e lanciare, che interessano la tonicità, la sensibilità labirintico-vestibolare che fanno vivere al bambino esperienze intense a livello emotivo; Giochi simbolici in cui il bambino "fa finta di ..." : i materiali, così come lo spazio e le persone sono trasformati in funzione del gioco (casa, mamma. papà, trappole, mostri, lupi...) . Giochi di rappresentazione in cui il bambino attraverso le attività di manipolazione, le costruzioni, di legno, il disegno, il linguaggio, prende distanza e rielabora a livello cognitivo le azioni e le emozioni vissute nell’attività. OBIETTIVI SPECIFICI 3 ANNI Immagine e percezione corporea Conoscere le diverse parti del corpo. Coordinamento e dominio del proprio corpo. Usare i sensi per esplorare e conoscere. Riconoscere e controllare l´intensità del movimento. Attivare comportamenti importanti per la salute e il benessere fisico. Coordinamento dinamico generale Affinare capacità di coordinamento globale. Sperimentare il controllo degli schemi dinamici e posturali. Equilibrio esperienza dell’equilibrio e squilibrio. Abilità spazio-temporale Spaziali: dentro-fuori/ sopra-sotto/ vicino-lontano/ alto-basso. Temporali: oggi/domani. Paratonia Tecniche di rilassamento

Ritmo Accordare il movimento alla musica e al gruppo. 4 ANNI Immagini e percezioni corporee Controllo globale e segmentario del proprio corpo Elementi principali di ogni parte del corpo (articolazione). Iniziazione del controllo dell’inibizione volontaria della respirazione. Organizzazione della lateralità. Attivare comportamenti importanti per la salute di sé e degli altri. Coordinamento dinamico generale Affinare il controllo degli schemi dinamici e posturali di base. Controllare e coordinare i movimenti del proprio corpo. Coordinamento visivo-motorio Coordinamento visivo-manuale. coordinamento oculo-podalico. Equilibrio Statico. Dinamico. Post - movimento. Abilità spazio-temporale Spaziali: dentro-fuori/ davanti-dietro/ da un lato-all’altro/ in alto-in basso/ vicino-lontano/ alto-basso Temporali: prima-adesso-dopo/ ieri-oggi-domani. Paratonia Tecniche di rilassamento Ritmo Riprodurre semplici strutture ritmiche con il corpo. 5 ANNI Immagine e percezione corporea Identificazione delle parti del proprio corpo e configurazione dell’immagine di se stessi. Sensazioni del proprio corpo . Percezioni attraverso i sensi ( tattile, cinetica, visiva e uditiva).

Sentimenti ed emozioni proprie e degli altri e l’espressione corporea degli stessi. Conoscenza delle possibilità e dei limiti motori del proprio corpo. Consolidazione dello schema corporeo. La salute e la cura del proprio corpo. Coordinamento dinamico generale Coordinamento e controllo delle abilità motrici . Affiancare il controllo degli schemi dinamici e posturali di base.

Coordinamento visivo-motorio Coordinamento visivo-manuale. Coordinamento oculo-podalic0. Equilibrio Statico Dinamico Post - movimento Lateralità Organizzazione della lateralità Uso e conoscenza della sinistra e della destra Paratonia Tecniche di rilassamento. Canalizzazione degli impulsi. Controllo del corpo: attività, movimento, respirazione, riposo, rilassamento. Orientamento spaziale Asse corporale e nozioni spaziali (in alto- in basso, sinistra-destra). Localizzazione degli oggetti in relazione a se stessi e in relazione agli altri. Ritmo Esperienza del proprio ritmo in relazione con il tempo e con lo spazio Adattamento al ritmo, spazio e tempo dell’altro VERIFICA Le verifiche si effettueranno prevalentemente in modo indiretto tramite l’osservazione continua di ogni attività al fine di calibrare l´intervento educativo in base alle esigenze e il ritmo di ogni gruppo di alunni.

RELIGIONE CATTOLICA

FINALITA’

• Osservare il mondo che è riconosciuto dai cristiani e dai tanti • uomini religiosi come dono di Dio Creatore. • Educare a cogliere i segni della vita cristiana e a intuirne i

significati. • Aiutare i bambini nella reciproca accoglienza; • Stimolare la nascita di domande esistenziali e aiutare a trovare

le risposte. OBIETTIVI GENERALI

• Il bambino si mette in relazione con il proprio mondo interiore ed esteriore, conquistando l’autonomia personale, tramite l’esperienza di maturazione e di crescita.

• Riconosce e vive i valori sociali ed umani nel rapporto con gli altri: fraternità, amore e pace.

• Mostra rispetto nei confronti delle persone che vivono con scelte religiose diverse.

• Riconosce i segni e le esperienze della presenza di Dio nella natura, nella vita e nelle opere degli uomini;

• Conosce la vita, la persona e il messaggio di Gesù. • Il bambino scopre che gli uomini comunicano attraverso i

segni, i simboli e decodifica i significati religiosi. METODOLOGIA Dal punto di vista metodologico gli interventi inizieranno con un gioco, un racconto, una canzone, oppure una conversazione, sussidi audiovisivi, un’osservazione o un dialogo su alcune immagini scoperti da bambini o trasmesse dall’insegnante. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 3 ANNI Riconoscere e accogliere sé e l’altro - Scoprire che ciascun bimbo ha un nome (che lo identifica). Sono stati mamma e papà ad accogliere la vita del loro bimbo e a dargli un nome. - Aiutare ciascun bimbo a comprendere che a scuola incontra altri bimbi come lui con cui è bello fare amicizia . - Comprendere l’importanza di stare bene insieme.

Conoscere la storia del Natale che ci presenta un nuovo amico: Gesù. - Conoscere la storia della nascita del bambin Gesù: Egli è un dono d’ amore. - Scoprire i segni della festa del Natale. Imparare da Gesù, un bimbo come noi, come diventare grandi. - Comprendere che ciascun bambino ha una storia: si nasce, si cresce e si scoprono dei doni, della capacità, proprio come è stato per il bimbo Gesù (un bimbo come noi) - Capire che per crescere insieme è importante sperimentare il perdono e l’aiuto reciproco. La Pasqua è la festa della pace e della gioia - Riconoscere l’importanza e la bellezza di vivere la pace (con la natura, con gli altri, con Dio). - Conoscere i simboli della pace - Scoprire che possiamo vivere in pace con la natura. - Scoprire di essere tutti diversi e poter comunque vivere in pace. 4 ANNI Il mondo è un dono di Dio - L’osservazione della realtà, fa intuire che il mondo è affidato alla responsabilità dell’uomo. - Ascoltiamo il racconto della creazione e scopriamo che Dio dona il mondo all’uomo per custodirlo e migliorarlo. - Distinguiamo ciò che Dio crea e ciò che l’uomo costruisce. La gioia dello stare insieme - Scopriamo nei racconti evangelici il significato di attesa e il senso del dono. - Realizziamo un piccolo dono per la famiglia. Cresciamo e incontriamo persone e amici come il bimbo Gesù - Scopriamo le tappe della nostra crescita e le paragoniamo a quelle di Gesù. - Conosciamo l’ambiente in cui è cresciuto Gesù e alcuni momenti significativi della sua vita attraverso i suoi gesti e le sue parole. - Gesù ha incontrato persone e conosciuto amici come ogni altro bimbo.

- L’amicizia implica sentimenti di solidarietà, affetto e perdono. L’osservazione della natura, ci introduce al significato della Pasqua. - Scoprire la festa della Pasqua, come festa della vita che si rinnova. - Attraverso l’esplorazione e la scoperta, osserviamo il risveglio della natura e la trasformazione dell’ambiente. - Conosciamo il messaggio di amore e di pace lasciato da Gesù nell’ultima cena. - Vivere in pace non è sempre facile, ma abbiamo bisogno di amici per vivere, crescere ed imparare. - L’amicizia è un dono prezioso che richiede lealtà ed impegno. 5 ANNI Io e i miei amici -Conoscersi e capire di non essere soli: condividiamo l’esperienza di sentirci amati da molte persone che ci sono vicine e ci circondano (famigliari, parenti, amici, compagni di scuola, maestre). -Impariamo a conoscere e a riconoscere gli altri bambini attraverso giochi di socializzazione. Alla scoperta del mondo -Insieme possiamo scoprire senza paura e imparare a conoscere il mondo stupendoci e meravigliandoci: il mondo è bello e va rispettato. -Il mondo è un dono che abbiamo ricevuto: conosciamo la natura Natale: festa dell’amore! - Conosciamo la storia della natività. Gesù nasce per noi, per portarci l’amore. - Scopriamo in quali e quanti modi anche i bambini possono diffondere l’amore (a scuola, in famiglia, con gli amici). - Riconosciamo i segni della festa intorno a noi. Alla scoperta dei doni -Così come Gesù, anche noi abbiamo una storia, una famiglia, una casa e diventiamo grandi. -Gesù vive insieme agli altri e ci insegna la fraternità e la condivisione (Gesù parla, mangia, sta insieme agli altri). -Conosciamo la vita di Gesù, ricostruiamo la vita di ciascun bimbo e poi la mettiamo a confronto. Apriamo il cuore

- Gesù ci insegna a crescere e a fare il bene (parabole e miracoli): rispetto degli altri (tutti, senza distinzioni). - La Pasqua ci porta la gioia; anche gli uomini fanno pace con Dio grazie a Gesù. - Impariamo che “aprire il cuore” significa avere sempre voglia di ricominciare, di rappacificarsi, di perdonarsi. - Osserviamo la natura che si risveglia e che ritorna alla vita. - Impariamo che possiamo impegnarci a compiere buone azioni verso gli altri e che possiamo imparare ad essere migliori. Attività alternativa alla Religione Cattolica. Obiettivo generale: Approfondimento del senso dell’amicizia, della fratellanza, della pace. Obiettivi specifici: Capacità di riflettere sui processi di socializzazione riconoscendo e distinguendo i rapporti di amicizia; Favorire e valorizzare la conoscenza di aspetti di culture differenti incentivando meccanismi di comprensione e rispetto; Sviluppare il senso di fratellanza universale, il rifiuto della violenza e di qualunque forma di prevaricazione. Attivita’: -lettura di racconti -verbalizzazione di esperienze personali -rielaborazione grafico-pittorica di vissuti -commenti di immagini fotografiche e d audiovisive Strumenti: libri, riviste, materiale per attivita’ grafico-pittoriche, audiovisivi.

PROGETTI

Anno Scolastico 2012-2013

PROGETTO CONTINUITÀ MI METTO IN VIAGGIO VERSO LA SCUOLA PRIMARIA (rispetto di sé, dell’altro, dell’ambiente) Questo progetto è rivolto ai bambini che stanno compiendo il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria. La scuola italiana in questi ultimi anni ha affrontato diffusamente il tema della Continuità educativa e didattica tra i diversi ordini di scuola, nella convinzione che il benessere psicofisico del bambino sia fondamentale per favorire un buon apprendimento. Per queste ragioni i bambini vanno supportati da linee educative coerenti; gli insegnanti della Scuola dell´Infanzia devono fornire loro un bagaglio di competenze che si riveli creativo, interessante, essenziale, funzionale e duraturo; le famiglie, sono coinvolte per conoscere, condividere, e avere fiducia nella nuova comunità educativa che accoglierà i loro figli; gli insegnanti della scuola primari sono coinvolti per individuare strategie di accoglienza, per instaurare relazioni di fiducia con i bambini e con le famiglie, per progettare piani d´intervento personalizzati, in collaborazione con le insegnanti della Scuola dell’Infanzia. INCONTRO CON I DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA La progettazione comune, svolta da un gruppo di docenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria, consente di realizzare con maggiore efficacia il percorso di continuità. I punti su cui lavorare insieme sono:

- la programmazione delle attivitá; - il confronto; - l’accoglienza dei bambini; - scambi di informazione delle classi; - colloqui dopo l’inserimento; - la verifica del progetto continuità

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀ INCONTRI Il rispetto di sè, dell’altro, dell’ambiente, è il filo conduttore del progetto e corrisponde al percorso didattico svolto durante tutto l’anno scolastico dai bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia.

Non esiste rispetto dell’ambiente se non esiste rispetto dell’altro; non esiste rispetto dell’altro se non si conquista il rispetto di sè, questi sono i tre “vagoni” di esperienze che verranno elaborati dai bambini con le insegnanti (vedi prog. riciclaggio e rispetto dell’ambiente). I tre vagoni si uniranno per creare il treno che ci porterà alla Scuola Primaria. L’oggetto di unione sarà propriamente un trenino costruito con materiale di riciclaggio nei due incontri che avverranno in aprile, dove tutti i bambini e tutte le insegnanti dei due ordini verranno invitati a riflettere sulle regole che dobbiamo rispettare all’interno della scuola per vivere bene insieme, per garantire il rispetto reciproco, valore che può essere esteso alla natura, agli animali, al vicino di casa, ecc. IL PASSAGGIO I bambini che si apprestano ad andare alla Primaria preparano e costruiscono una valigetta, simbolo del viaggio e del passaggio, che utilizzano per raccogliere alcuni lavori mirati e realizzati durante il percorso annuale: lavori, disegni che racconteranno le attitudini, gli stili e le potenzialità personali del bambino e che agevoleranno i nuovi insegnanti per la conoscenza del bambino, del suo modo di essere ed esprimersi arricchendo cosi il percorso di accoglienza in continuità da realizzare nei primi giorni di settembre. I GENITORI Renderemo partecipi i genitori al progetto invitandoli a condividere alcuni momenti in classe e attraverso la costruzione di giochi riciclati o “lezioni” da loro proposte inerenti al nostro programma, con l’intenzione di creare un’ambiente sereno e costruttivo di condivisione tra scuola e famiglia, per affrontare con entusiasmo e tranquillità l’importante momento di passaggio. VERIFICA DEL PROGETTO CONTINUITÀ Al termine dell’attività del percorso didattico, verso la metà di MAGGIO chiediamo ai bambini, in forma di conversazione:

- cosa sanno ora della scuola primaria; - quali cose nuove hanno scoperto; - quali preoccupazioni sono rimaste; - quali paure non sono riuscite a vincere.

OBIETTIVI

- manifestare attitudini, stili, modalità espressive, conoscenze e competenze - prendere consapevolezza delle proprie emozioni - riflettere sui propri sentimenti riferiti al passaggio - sviluppare il senso del cambiamento rispetto a cose e

persone - vivere positivamente nuove esperienze - predisporsi in modo sereno e consapevole al passaggio

verso la nuova scuola

PROGETTO BIBLIOTECA AMARE I LIBRI SIN DA PICCOLI Iniziamo il nostro viaggio nel mondo dei libri con la “Filastrocca di andata e ritorno” da Filastrocche in valigia di Sabrina Giarratana e Pia Valentinis:

Comincio un libro, un nuovo viaggio Volto la pagina e trovo un paesaggio Mare di qua, terra di là Volto la pagina e c’è una città Ci cado dentro, mi guardo attorno Volto la pagina, andata e ritorno A un certo punto trovo un confine Volto la pagina e c’è scritto FINE Non sono stanco del chilometraggio Rivolto il libro e riparte il mio viaggio La scuola dell’infanzia è sicuramente un momento privilegiato per accendere e coltivare nel bambino un rapporto positivo e duraturo con il libro considerandolo come un qualsiasi gioco di divertimento, di conoscenza e sostegno per le abilità linguistiche. I libri che gli adulti, genitori e insegnanti leggono insieme ai bambini costituiscono le fondamenta dell’interesse necessario all’apprendimento e al piacere della lettura. L’adulto che racconta e legge è simile ad un mago che fa scoprire le innumerevoli meraviglie dei libri. Il momento della narrazione è lo spazio delle emozioni, mentre narriamo diamo ai bambini la possibilità di sviluppare la fantasia, la creatività per così conquistare le competenze immaginative. Le storie, i racconti sono parte integrante della vita alla Scuola dell’Infanzia e il libro rappresenta uno strumento di informazione e di ricerca. Ecco perchè anche quest’anno i bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia usufruiranno di questo percorso. Ogni settimana i bambini si recheranno nell’angolo biblioteca per scegliere un libro da portare a casa e per leggerlo in compagnia di un adulto. Il lunedì successivo si riporterà raccontando ai compagni e alla maestra se il libro gli è piaciuto oppure no, e i motivi del loro commento. Questo percorso coinvolge le sezioni 5A, 5B e 5C Il prestito a casa è rivolto a tutti i bambini con cadenza settimanale: ogni lunedì si sceglie un libro e si riporta il lunedí successivo utilizzando una borsa personalizzata per il trasporto, borsa che ogni bambino elaborerà a casa con l’aiuto di un adulto e che porterà con il

libro a partire dal mese di gennaio. Nel corso della giornata i bambini, a piccoli gruppi si recano nell'angolo biblioteca allestita all’interno della classe per scegliere un altro libro da avere in prestito. Dette operazioni trovano riscontro in idoneo registro, gestito dall'insegnante responsabile della rispettiva sezione. L’angolo è caratterizzato da un tappeto, da cuscini e da appositi elaborati grafici sulle norme di uso dei libri. In quest’angolo nell’arco della giornata e della settimana si animano momenti di conversazione di lettura, di ascolto, indispensabili per far acquisire ai bambini abilità linguistiche. Sistemiamo del materiale vario in una cesta (un quotidiano, un libro di storie, un giornalino per bambini, una cartolina, uno scontrino della spesa abbastanza lungo, un libro di cucina) e mettiamoci seduti in cerchio con i bambini. Il momento del cerchio sul tappeto in quanto caratterizzato da un tempo disteso e dilatato consente questa apertura all'altro, diviene una casa di dialogo che non ha frontiere culturali e mentali. La narrazione di storie sollecita nei bambini esperienze altamente educative, sul piano cognitivo, affettivo, linguistico e creativo, permette ai bambini di descrivere la propria vita interiore, le proprie emozioni, i sentimenti e di utilizzare la lingua nella sua funzione immaginativa e fantastica. Per questo è bene coinvolgerli attivamente in molti giochi di finzione ed in esperienze di drammatizzazione, di espressione verbale e non, che permetteranno loro di sviluppare competenze a più livelli. Nel laboratorio verrà dato spazio alla lettura esplorativa per accrescere la curiosità e la conoscenza strutturale del libro.

REGOLE DA RISPETTARE:

• I libri non si strappano e non si scarabocchiano • Il libro si riporta ogni lunedì a scuola • Ascoltare le letture in silenzio • Riporre il libro al suo posto dopo averlo letto e guardato • Nell’angolo-biblioteca si mantiene un comportamento corretto

e si parla a bassa voce

Obiettivi:

• Aumentare la motivazione e stimolare il piacere nei confronti della lettura

• Coinvolgere le famiglie nel piacere della lettura e nell’attività del prestito

• Considerare il libro come oggetto amico di avventure • Scoprire il significato simbolico del libro • Elaborare e raccontare semplici testi

• Sollecitare i bambini all’ascolto delle letture • Utilizzare diversi linguaggi per comunicare stati d’animo,

sentimenti, emozioni • Acquisire un linguaggio appropriato e corretto della lingua

italiana

Attività:

• Attività di prestito settimanale • Creazione di Cartelloni • Costruiamo libri inerenti ai percorsi con materiale diverso:

carta, carta da giornale, cartoncino, carta riciclata, cartone, stoffe, plastica trasparente, oggetti…ognuno rilegato e creato in modo diverso adatti ai bambini che non sanno ancora leggere

• Visita a una Biblioteca comunale di Madrid

PROGETTO ESPERIMENTI DI ECOLOGIA RIFLESSIONI TEORICHE La prima riflessione di atteggiamenti e di abilità di tipo scientifico inizia nella scuola dell’Infanzia. Il bambino, tramite l’osservazione di fenomeni naturali e artificiali cerca con l’aiuto dell’insegnante di acquisire un metodo di ricerca che parte dall’osservazione, per giungere alla formulazione di previsioni, ipotesi e alla verifica. Più che il contenuto dell’azione diventa importante l’insieme delle modalità in cui essa è svolta: è quindi opportuno educare i bambini a cogliere i problemi e prendere atto dei risultati, riflettere sul proprio fare, confrontarsi con gli altri ed elaborare l’esperienza concreta. Tenendo conto del progetto continuità “RISPETTO DELLE PERSONE, DELLE COSE E DELL’AMBIENTE”, cercheremo di analizzare e dimostrare che influenza hanno i prodotti nocivi sulle piante. Ci dobbiamo rendere conto che non è possibile attaccare la natura con sempre maggiori quantità di prodotti nocivi senza subirne delle conseguenze. Infatti questi penetrano nel suolo, s’infiltrano nell’acqua, volano con il vento attraverso la campagna, e senza ombra di dubbio i danni sono sempre più evidente. FASI DEL PROGETTO Come reagiscono le piante al sale? Che effetto hanno i detersivi sulle piante? Come reagiscono le piante ai prodotti tossici? In che modo l’acqua sale alle foglie di una pianta? Come si può dimostrare che le piante tendono alla luce? Piante che crescono al buio possono avere foglie verdi? Come fa l’acqua ad entrare dentro un seme di fagiolo? OBIETTIVO GENERALE Promuovere la scoperta e una prima sistematizzazione delle conoscenze su fenomeni naturali e artificiali. OBIETTIVI SPECIFICI Osservare il comportamento di oggetti in situazioni di vita quotidiane Intuire situazioni problematiche. Formulare ipotesi. Compiere e valutare attività,osservazioni ed esperimenti per mettere alla prova le ipotesi. Riflettere, confrontare e descrivere gli esiti della ricerca.

ATTIVITÀ

• Filastrocche • Poesie • Vaschette- contenitori di plastica trasparenti • Terra • Semi vari, piante, bulbi • Macchina fotografica • Cartelloni • Ipotesi

VERIFICA Durante le esperienze, i giochi e le attività contenute nel progetto l’insegnante osserva se il bambino: .compie osservazioni sul comportamento delle piante .confronta e rileva diversità di comportamento delle piante In diverse situazioni .rileva situazioni problematiche .formula ipotesi .riflette e valuta attività base alle ipotesi .descrive e confronta esiti di esperimenti VERIFICA E VALUTAZIONE Modalità di valutazione Osservazione e riflessione sui dati che emergono dalle caratteristiche dei bambini Verifica dell’idoneità del contesto Valutazione complessiva dell’interazione insegnante/bambino –bambino/bambino. Strumenti di valutazione Descrittori di competenza Scambio di informazioni nel contesto scolastico Informazioni dalla famiglia sull’indice di partecipazione dell’esperienza scolastica. Modalità di osservazione in funzione della valutazione. Osservazione dei bambini in situazione ludica spontanea

Rilevazione delle prestazioni dei bambini in diverse situazioni di impegno didattico (es. lavoro guidato, autonomo, effettuato singolarmente o in gruppo ).

Strumenti e tecniche di rilevazione Osservazione degli elaborati individuali prodotti dai bambini Trascrizione di momenti di verbalizzazione Schede strutturate Documentazione fotografica di alcune esperienze.

PROGETTO ACCOGLIENZA

“E’ importante la capacità della scuola di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle emozioni loro e dei loro familiari nei delicati momenti dei primi distacchi e dei primi significativi passi verso l’autonomia, dell’ambientazione quotidiana e della costruzione di nuove relazioni con i compagni e con gli adulti” (dalle Raccomandazioni Nazionali) L’ingresso alla scuola dell’infanzia costituisce l’inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza nel sociale, in un nuovo ambiente e in relazione con persone che non appartengono al suo contesto familiare, e nel quale si attiva quindi una nuova percezione dell’io. Il momento dell’accoglienza pone le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia, facilita il processo di “separazione” dall’adulto, particolarmente delicato per i più piccoli, consolida il processo di “ distanziamento”, che è condizione indispensabile e preliminare per l’avvio del processo di socializzazione”. La necessità dei bambini più piccoli di trovare anche all’interno dell’ambiente scuola un «ancoraggio» forte all’adulto, simile a quello dell’ambiente familiare, porta ad una personalizzazione dell’accoglienza di ciascun bambino, prevedendo riti, tempi e spazi di attenzione individuale. Le implicazioni affettive ed emotive sia della componente bambino sia della componente genitore, alla quale va data la necessaria attenzione, portano a prevedere le seguenti modalità:

• incontro preliminare insegnanti-genitori per fornire informazioni sul metodo educativo-didattico, sull’organizzazione della scuola e per rassicurazioni sull’ambiente che accoglierà il loro bambino; • incontro individuale genitori-insegnanti per una reciproca conoscenza e una prima raccolta d’informazioni relative al bambino e alla sua famiglia. Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino scolastico. OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO • Promuovere e instaurare nel bambino un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie • Promuovere nel bambino la percezione di essere accolto ed accettato nell’ambiente scolastico

• Stimolare nel bambino il desiderio di far parte del gruppo in modo attivo • Favorire nel bambino la relazione, la comunicazione interpersonale e la socializzazione con i peri e con gli adulti OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO • Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità • Rispettare ed aiutare gli altri • Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei

OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI

• Conoscere l’ambiente scolastico • Conoscere il nome dei compagni • Conoscere le maestre • Riuscire ad allontanarsi con serenità dai luoghi abituali • Partecipare alle attività di gioco libero • Partecipare ai giochi organizzati • Muoversi nello spazio scuola • Utilizzare forme di saluto • Memorizzare il nome dei compagni • Conoscere il nome dei vari oggetti • Usare i materiali e gli oggetti • Manipolare materiali diversi.

METODOLOGIA

In questo primo periodo di ambientamento, uno degli obiettivi è favorire la reciproca conoscenza. Le insegnanti predispongono l’ambiente in modo tale da attirare l’attenzione dei bambini sui giochi e sul materiale didattico e favorire l’esplorazione del nuovo ambiente. L’insegnante, tenendo conto dell’ambiente di provenienza del bambino e della sua storia personale predispone un questionario anamnestico da somministrare ai genitori.

TEMPI

Dal 10 settembre alla prima settimana di ottobre, dove necessario per i bambini, il progetto sarà protratto.

SPAZI Gli spazi saranno organizzati in modo flessibile permettendo ai bambini di avviare una prima, fondamentale esplorazione della scuola. MATERIALI Tutti i giochi e i materiali presenti nella scuola. MODALITA’ DI VERIFICA Osservazioni sistematiche attraverso indicatori e descrittori di osservazione

PROGETTO ORTO Premessa Prendersi cura di un’area verde, conoscerla bene, scoprirne i segreti svelati dall’imparare a osservare, sono esperienze importantissime per la formazione culturale e personale del bambino. Gli spazi all’aperto diventano un laboratorio molto stimolante, adottando una metodologia di lavoro basata sul gioco e sulla ricerca. Lavorare all’aperto, preparare il terreno per l’orto, interrare le piantine, distinguendo un ortaggio da un altro, impegnandosi poi per l’annaffiatura costante e la cura delle piante cresciute e la raccolta dei prodotti, tutto questo rafforza la fiducia nelle proprie capacità. Il bambino scopre il piacere di collaborare con compagni e di lavorare in gruppo e comprende che per raggiungere un obiettivo comune ci si deve impegnare. Finalità Il progetto prevede le seguenti finalità:

- potenziare la curiosità, la spinta ad esplorare e capire - prevedere, scoprire, intuire le elementari leggi che regolano la

natura - star bene a scuola attraverso la relazione interpersonale con

l’ambiente e il territorio - favorire la socializzazione e il lavoro di gruppo, la capacità di

cooperare per il raggiungimento di un obiettivo comune Obiettivi specifici:

- acquisire familiarità con l’ambiente per potersi muovere all’interno di esso

- conoscere, riconoscere ed assumere comportamenti positivi e adatti in ogni ambiente

- cogliere il criterio di relazione che lega gli elementi - utilizzare strumenti di rappresentazione - operare un confronto fra le diverse realtà - elaborare giudizi di probabilità in relazione all’evento

considerato (causa-effetto) - cogliere rapporti topologici - acquisire l’abitudine a porsi problemi e a ricercarne la

soluzione - sviluppare l’abilità di esplorazione, manipolazione,

osservazione

- consolidare e affinare le capacità di ordinare e strutturare informazioni

- elaborare previsioni, ipotesi, anticipazioni - percepire e collocare gli eventi nel tempo - usare il linguaggio verbale per esplorare, conoscere, descrivere

e rappresentare l’ambiente - cogliere ed apprezzare le qualità estetiche dell’ambiente -

Contenuto Si prevedono percorsi diversificati: di osservazione, di ricerca, di studio e di rappresentazione della realtà naturale.

1)Percorso ecologico con la scoperta e il rispetto delle forme di vita della natura e dei legami che esistono tra di esse. 2)Percorso topologico con l’individuazione delle zone, dei percorsi, con la realizzazione di mappe (con l’uso dei simboli dentro, fuori, sopra, sotto, vicino e lontano). 3)Percorso scientifico, basato sul guardare, sull’osservare (uso della lente d’ingrandimento), sul manipolare, sull’ascoltare, sia all’aperto che al chiuso, dove i diversi elementi diventano oggetti di ordinamento, classificazione, misurazione, quantificazione: si formulano ipotesi, si sperimenta, si esamina con tutti i sensi per una prima interpretazione dei fenomeni e delle leggi della natura. Strumenti

• vasche – contenitori di plastica • terra • piccoli attrezzi da giardinaggio • lente di ingrandimento • annaffiatoi • semi, piante • macchina fotografica

Articolazione del progetto Il progetto si articola in due diverse piste di lavoro: Percorso di conoscenza degli ortaggi e dei piccoli frutti. I bambini avranno a disposizione uno spazio adibito a “orto” che verrà lavorato, seminato, curato in tutte le sue fasi di crescita fino alla raccolta. Sarà a cura dei bambini la manutenzione dello stesso.

Tempi di realizzazione L’attività si snoda nell’arco dell’intero anno scolastico.

Modalità di attuazione Il percorso prevede attività in aula, attività pratica periodica nel coltivo.Si prevede l’articolazione dei gruppi-sezione in piccoli gruppi di 5 o 6 bambini durante le ore di compresenza. Sezioni coinvolte: 4C 5B 5C Verifiche previste L’accertamento delle competenze e il controllo dei processi di insegnamento-apprendimento avverranno attraverso l’osservazione diretta e osservazione degli elaborati.

PROGETTO RISPETTO L’AMBIENTE “RICICLO E RICREO” (4 anni) Presentazione Lo scopo di questo progetto è far nascere nei bambini una coscienza ecologica e ambientale per avere il massimo rispetto dell’ambiente in cui si vive. Oggi si eliminano grandi quantità di oggetti a “perdere” che vanno ad aggiungersi ai rifiuti da smaltire. Il riciclaggio dei materiali è diventato una necessità ormai irrinunciabile e una valida risposta educativa alla nostra società “usa e getta”. I bambini capiranno che rispettare l’ambiente significa anche rispettare piante e animali, non gettare carte e rifiuti per terra e imparare a riciclare i diversi materiali come carta, plastica e vetro nei contenitori appositi. L’ambiente ne trarrà così giovamento, avendo mare, fiumi, campagna, montagne, giardini e città più puliti. Il progetto si propone di porre le basi per la promozione di un comportamento critico e positivo verso il proprio contesto ambientale. Il progetto sarà svolto dalle tre classi parallele dei quattro e cinque anni. Contenuti Ecologia e fenomeni d’inquinamento diversi. La tutela e rispetto dell’ambiente in cui si vive. Il riciclaggio. Le regole del riciclaggio. Obiettivi

- Imparare a conoscere e rispettare l’ambiente in cui viviamo. - Riconoscere l’esistenza di un problema, affrontarlo e

risolverlo. - Verbalizzare e dare significato all’esperienza sia a livello

individuale che collettivo. - Memorizzare e interiorizzare comportamenti di convivenza

civile ed ecologica. - Limitare gli sprechi e sensibilizzare alla raccolta differenziata. - Osservare la realtà ambientale che ci circonda. - Proporre un esempio significativo di riciclaggio. -

Attività - Conversazioni motivanti sull’ecologia e il riciclo. - Raccolta differenziata a scuola con realizzazione di 3

contenitori personalizzati in ogni sezione.

- Uso dei tre colori del riciclo (blu, verde, giallo). - Riconoscere i diversi materiali di rifiuto per un’adeguata

differenziazione. - Costruzione di tre personaggi guida per la raccolta

differenziata (carta, plastica, indifferenziato). - Scoprire nel cortile dove si trovano i contenitori della raccolta

differenziata e saper riconoscerne i colori corrispondenti. - Laboratori creativi: Attività grafico-pittoriche e attività

manipolative: 1. costruire con la carta 2. costruire con la plastica 3. cartelloni materici

- Canzoni, filastrocche e poesie riciclate. - Lettura di storie e racconti sull’ambiente e l’ecologia. - Visione di video educativi. - Osservazioni e discussioni per riflettere.

Verifica e valutazione La verifica si svolgerà in itinere valutando il grado di coinvolgimento e partecipazione dei bambini osservabile con i tempi di attenzione. La valutazione finale osserverà ed evidenzierà il grado di sensibilizzazione ottenuta, l’acquisizione e il rispetto delle regole imparate durante il progetto.

PROGETTO RICICLAGGIO E RISPETTO DELL’AMBIENTE (5 anni) PREMESSA Ogni cittadino, rispetto alla gestione dello smaltimento dei rifiuti, indica con il proprio comportamento il grado di civiltà raggiunto. Ormai tutti sapiamo che recuperando le materie prime e limitando la crescita delle discariche la natura rimane pulita più a lungo. In questo modo a guadagnarci sono l’aria e il suolo: meno sostanze maleodoranti libere uguale meno inquinamento. Vietato buttare allora, cioè vietato buttare nella maniera sbagliata: la raccolta differenziata ci permette di buttare bene, di separare i rifiuti in modo da poterli riciclare (rimetterli in circolo) e riutilizzarli. Lo scopo di questo progetto è quello di far nascere nei bambini una coscienza ecologica e ambientale, perchè conoscere come gestire i rifiuti vuol dire avere il massimo rispetto dell’ambiente in cui viviamo. Il progetto Riciclaggio intende sensibilizzare i bambini alla salvaguardia del territorio sotto il profilo dell’igiene ambientale attraverso il riciclaggio dei rifiuti organici ed inorganici. I bambini veicoleranno alle famiglie le corrette abitudini ecologiche acquisite nell’ambiente scolastico coinvolgendo i genitori nella raccolta differenziata. È importante far capire ai bambini che nei rifiuti ci sono beni preziosi e che attraverso essi si può esprimere la propia creatività progettando e realizando prodotti con materiali diversi, in modo particolare con materiali che si butterebbero facilmente via. OBIETTIVI

• Rispetto per tutti gli esseri viventi e interesse per le loro condizioni di vita

• Apprezzamento e amore per gli ambienti naturali, impegno attivo per la loro salvaguardia

• Sviluppo delle capacità di osservazione, esplorazione, manipolazione con l’impiego di tutti i sensi

• Sviluppo delle capacità di progettare, pianificare esperienze, inventare ipotesi e forme per rappresentare oggetti e spazi nell’ambiente

ATTIVITÀ

• Ascolto e comprensione di storie e racconti

• Memorizzazione di filastrocche e poesie inerenti al rispetto dell’ambiente con elaborazione di un album elaborato dai bambini

• Teatro con burattini e drammatizzazioni • Ascolto e memorizzazione di canzoni • Giochi liberi e guidati • Creazione di oggetti, giochi con l’utilizzo di varie tecniche

grafico-pittoriche e plastiche e con materiale di recupero

La mamma di un bambino che opera all’interno del WWF spagnolo, organizzerà in collaborazione con le insegnanti un incontro con le tre classi con un eventuale gemellaggio con il WWF italiano, per diffondere l’uso del riciclaggio e il rispetto dell’ambiente; a questo incontro seguiranno attività specifiche all’interno di ogni classe. Sono previsti altri incontri con i genitori disponibili per vivere un’esperienza comune in classe sul tema di questo progetto con date ed attività da definire. SPAZI Classe, salone, teatro, giardino TEMPI Il percorso previsto ha durata annuale: le attività si caratterizzano per la loro attinenza con il progetto riciclaggio. VALUTAZIONE La valutazione iniziale degli alunni verrà effettuata attraverso conversazioni individuali e quella in itinere e finale attraverso, la verbalizzazione delle esperienze, la raccolta degli elaborati dei bambini e l’abilità dimostrata nei vari laboratori scientifici attivati. STRUMENTI DI VERIFICA La verifica verrà effettuata attraverso:

- conversazioni guidate sui temi trattati - letture/analisi degli elaborati grafici individuali e di gruppo - realizzazione di oggetti tridimensionali con precedente

formulazione d’ipotesi - osservazioni delle competenze raggiunte dai bambini durante

le attività - livello di partecipazione e gradimento dei bambini - rilevazione di comportamenti - conoscenze e uso degli strumenti presenti durante il percorso.