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LUNEDI’ 20 Ore 7.30 Def. Scremin Giacinto MARTEDI’ 21 Ore 7.30 Def. Fabian Basilio MERCOLEDI’ 22 Ore 7.30 GIOVEDI’ 23 Ore 7.30 Ore 20.30 ADORAZIONE EUCARISTICA VENERDI’ 24 Ore 7.30 Per i benefattori vivi e defunti della Parrocchia SABATO 25 Ore 18.30 Def. Berto Marilena ( Ottavario) Def. De Marchi Bisa Maria Antonia Def. Prior Beraldo Carmela Def. Didonè Bernardi Giuseppina Def. Comacchio Amelia Def. Liberalato Giovanni Def. Pedron Piero Def. De Marchi Giuseppe Def. Pietrobon Michela Def. Bressan Emilio DOMENICA 26 Ore 8.30 PER LA COMUNITA’ PARROCCHIALE Def. Breda Alfredo e suor Lillia Def. Busnardo Def. Beltrame Innocente e figli Def. Simionato Romano e Rosa Def. Gemin Ungino e Adele Ore 10.30 Def. Favrin Giovanni Def. Mazzocca Fortunato Def. Marin Valentino Def. Mason e Pillon Giuseppe e Roberta Scremin Def. Mazzocca Luigi Def.Beltrame Francesco e suor Eleonora 5 X MILLE collabora anche Tu con la tua firma, puoi sostenere progetti Caritas Parrocchiale Scrivi: 90012360260 nei modelli di dichiarazione redditi Iclesia è una App gratuita da scaricare sul computer o sul cellulare. Consente di essere sempre aggiornato sulle attività parrocchiali digitare: www.iclesia.com Dopo essersi registrati si cerca: Parrocchia Salvarosa 12^Domenica Tempo Ordinario Anno C 19 giugno 2016 PARROCCHIA S. ANDREA AP. IN SALVAROSA Gesù vuole sapere dai suoi discepoli chi è lui per loro. Pietro rivela la novità di Gesù: egli è il Cristo di Dio, il Messia atteso. La risposta di Gesù davanti a que- sta proclamazione di fede è spiazzante: ordina di non dirlo a nessuno. Questo comando ci svela che non basta aver intuito, occorre scoprire in che mo- do egli realizzerà il suo essere messia. In questo contesto Gesù per la prima volta parla della sua morte e resurrezione. Lo fa utilizzando un’immagine nota ai suoi uditori, quella del Figlio dell’uomo, pre- sente nel libro di Daniele, dove si dice che riceverà potere, gloria e regno. Egli deve passare per la strada del rifiuto violento come espressione dell’amore senza condizioni dell’amore del Padre per l’umanità. Per ogni credente, seguire Gesù sarà allora ripercorrere la sua stra- da. La sequela è una scelta libera che interpella ogni uomo che si concretizza in due atti: rinnegare se stessi e prende- re la propria croce ogni giorno. Rinnegare se stessi significa scegliere di non mettere se stessi e la propria visione del mondo al centro della propria vita. La richiesta di prendere la propria croce non vuole formare credenti che vanno alla ricerca di un destino segnato dal do- lore, o che si rassegnano passivamente davanti alla sofferenza che tocca la loro vita, ma discepoli che, giorno dopo gior- no, rinnovano la propria adesione a Gesù morto e risorto scoprendo nell’appartenenza a Lui il senso della propria vita. L’ultima frase del vangelo, rivelando che la vita si ottiene non puntando su se stes- si o sul proprio desiderio di salvarsi, ma scegliendo di impostare la propria esi- stenza secondo lo stile del dono, è un’ulteriore conferma che al centro della vita del discepolo ci deve essere la rela- zione con Lui, il Messia di Dio che dona la sua vita per noi. (testo adattato da un commento di M. Grilli)) Lc 9,19-24 Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà». CHI DITE CHE IO SIA

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LUNEDI’ 20 Ore 7.30 Def. Scremin Giacinto

MARTEDI’ 21 Ore 7.30 Def. Fabian Basilio

MERCOLEDI’ 22 Ore 7.30 —

GIOVEDI’ 23 Ore 7.30 —

Ore 20.30 ADORAZIONE EUCARISTICA

VENERDI’ 24 Ore 7.30 Per i benefattori vivi e defunti della Parrocchia

SABATO 25 Ore 18.30 Def. Berto Marilena ( Ottavario)

Def. De Marchi Bisa Maria Antonia

Def. Prior Beraldo Carmela

Def. Didonè Bernardi Giuseppina

Def. Comacchio Amelia

Def. Liberalato Giovanni

Def. Pedron Piero

Def. De Marchi Giuseppe

Def. Pietrobon Michela

Def. Bressan Emilio

DOMENICA 26 Ore 8.30 PER LA COMUNITA’ PARROCCHIALE

Def. Breda Alfredo e suor Lillia

Def. Busnardo

Def. Beltrame Innocente e figli

Def. Simionato Romano e Rosa

Def. Gemin Ungino e Adele

Ore 10.30 Def. Favrin Giovanni

Def. Mazzocca Fortunato

Def. Marin Valentino

Def. Mason e Pillon Giuseppe e Roberta Scremin

Def. Mazzocca Luigi

Def.Beltrame Francesco e suor Eleonora

5 X MILLE collabora anche Tu con la tua firma, puoi sostenere progetti Caritas Parrocchiale

Scrivi: 90012360260 nei modelli di dichiarazione redditi

Iclesia è una App gratuita da scaricare sul computer

o sul cellulare. Consente di essere sempre aggiornato sulle

attività parrocchiali digitare: www.iclesia.com

Dopo essersi registrati si cerca: Parrocchia Salvarosa

12^Domenica Tempo Ordinario Anno C 19 giugno 2016

PARROCCHIA S. ANDREA AP. IN SALVAROSA

Gesù vuole sapere dai suoi discepoli chi

è lui per loro. Pietro rivela la novità di

Gesù: egli è il Cristo di Dio, il Messia

atteso. La risposta di Gesù davanti a que-

sta proclamazione di fede è spiazzante:

ordina di non dirlo a nessuno.

Questo comando ci svela che non basta

aver intuito, occorre scoprire in che mo-

do egli realizzerà il suo essere messia. In

questo contesto Gesù per la prima volta

parla della sua morte e resurrezione. Lo

fa utilizzando un’immagine nota ai suoi

uditori, quella del Figlio dell’uomo, pre-

sente nel libro di Daniele, dove si dice

che riceverà potere, gloria e regno.

Egli deve passare per la strada del rifiuto

violento come espressione dell’amore

senza condizioni dell’amore del Padre

per l’umanità. Per ogni credente, seguire

Gesù sarà allora ripercorrere la sua stra-

da. La sequela è una scelta libera che

interpella ogni uomo che si concretizza

in due atti: rinnegare se stessi e prende-

re la propria croce ogni giorno.

Rinnegare se stessi significa scegliere di

non mettere se stessi e la propria visione

del mondo al centro della propria vita.

La richiesta di prendere la propria croce

non vuole formare credenti che vanno

alla ricerca di un destino segnato dal do-

lore, o che si rassegnano passivamente

davanti alla sofferenza che tocca la loro

vita, ma discepoli che, giorno dopo gior-

no, rinnovano la propria adesione a Gesù

morto e risorto scoprendo

nell’appartenenza a Lui il senso della

propria vita.

L’ultima frase del vangelo, rivelando che

la vita si ottiene non puntando su se stes-

si o sul proprio desiderio di salvarsi, ma

scegliendo di impostare la propria esi-

stenza secondo lo stile del dono, è

un’ulteriore conferma che al centro della

vita del discepolo ci deve essere la rela-

zione con Lui, il Messia di Dio che dona

la sua vita per noi. (testo adattato da un commento di M. Grilli))

Lc 9,19-24 Un giorno Gesù si trovava in un luogo solitario a pregare. I discepoli erano con lui ed egli pose loro questa domanda: «Le folle, chi dicono che io sia?». Essi risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa; altri uno degli antichi profeti che è risorto». Allora domandò loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro rispose: «Il Cristo di Dio». Egli ordinò loro severamente di non riferirlo ad alcuno. «Il Figlio dell’uomo – disse – deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il

terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà».

CHI DITE CHE IO SIA

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E NOI COSA POSSIAMO FARE?

1) Promuovere un nuovo valore di accoglienza verso gli stranieri

Il progetto Caritas “Rifugiato a casa mia” a cui abbiamo aderito come

Collaborazione di Castelfranco sta andando bene.

2) Favorire lo scambio relazionale fra persone nella nostra comunità locale.

Questo è utile sia per i giovani richiedenti asilo che per le nostre comunità.

- Elvis e Saikou sono contenti di vivere fra noi e sono riconoscenti. Saikou

ha iniziato un tirocinio di lavoro. Elvis sta sostenendo gli esami di 3 media

- Esperienza importante: la Messa celebrata con la Comunità dei Ghanesi .

Papa Francesco ci ricorda che gli immigrati non sono un peso

ma una risorsa. Dobbiamo crederci e impegnarci per valorizzarla. dD

da: VITA DEL POPOLO 20 giugno

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

Istituita dall’ONU nel 2000 per sensibilizzare l’opinione pubblica

sulla necessità di proteggere chi è costretto a migrare

Orfani del Mediterraeo, per i minori è dramma nel dramma

C’è chi racconta di aver subito indicibili violenze, chi ha visto morire i com-pagni di viaggio in mare e chi nel naufragio ha perso anche i genitori. Sono sempre di più i minori stranieri che arrivano soli nel nostro paese. Dall’inizio dell’anno a oggi circa 7.700 bambini di cui 6.800 non accompagnati. “Una cifra tre volte maggiore a quella registrata nel 2015. L’incremento dei minori è altissimo, molti di loro raccontano storie atroci. Anche se la maggior parte dei minori stranieri non accompagnati che arrivano in Italia, ha tra i 14 e 17 anni e un progetto migratorio ben preciso, non mancano i bambini che arri-vano soli dopo aver perso i familiari. Il caso che ha colpito di più l’opinione pubblica è stato quello della piccola Favour, arrivata a Lampedusa a 9 mesi, perché la mamma è morta durante uno degli ultimi naufragi. La bimba nige-riana, però, non è l’unica. Un bambino sudanese di 5 anni è arrivato a Lam-pedusa, dopo aver perso, anche lui, i genitori in mare.

Il messaggio del presidente della Repubblica Mattarella ai Prefetti Nella gestione dei continui flussi di persone in fuga da guerre, persecuzioni e povertà spetta ai Prefetti un ruolo essenziale per coordinare le attività di pri-mo soccorso e di assistenza, per garantire condizioni generali di sicurezza e di rispetto della dignità umana, per favorire la sistemazione più adeguata nel-le diverse realtà”. “Grazie ad una attenta opera di mediazione si stanno rea-lizzando, sulla base di accordi con enti locali e associazioni di volontariato, positive esperienze di accoglienza e di inclusione, con l’inserimento dei pro-fughi anche in progetti di utilità sociale”.

DOMENICA 26 GIUGNO GIORNATA PER LA CARITA’ DEL PAPA

Tutte le offerte raccolte nelle chiese permetteranno a papa Francesco di far fronte alle necessità di molti poveri che si rivolgono a Lui.

Inizia il Grest!

I e II elementare: Duomo e Pieve presso il Bordignon; III, IV e V elementare: Duomo e Pieve presso il Palazzetto

Elementari: Salvarosa, Villarazzo e Postumia presso i rispettivi oratori I e II media della Collaborazione presso il Patronato III media della Collaborazione, da Lunedì 27 giugno base in Patronato e servizio presso “Casa Sartor” e “Centro Atlantis”

Riunioni con i genitori dei ragazzi Campiscuola Elementari e Medie

Gli incontri si terranno al Palazzetto alle ore 20.45 nei giorni: Lunedì 20 Giugno I Media Martedì 21 Giugno V Elemetare Mercoledì 22 Giugno III Media Giovedì 23 Giugno II Media

CAMPI ESTIVI FAMIGLIE 2016

1. Campo di Collaborazione : dal 7al 13 Agosto a Piniè (vicino Auronzo) per famiglie da 0 a 20 anni di matrimonio. Settimana distensiva con momenti di rela-xing spirituale. Tema: la gioia dell’amore in famiglia (enciclica del papa).

Iscriversi in segreteria del duomo dalle ore 9.00 alle 12.00 dal lun. al ven. 2. Campo Diocesano dal 6 al 13 Agosto 2016 ai Piani di Luzza (UD) (vicino a

Sappada) per giovani coppie e famiglie. Questo campo è un’esperienza di formazione e preparazione ai servizi di animazione familiare nelle parrocchie. Iscrizioni in segreteria del Duomo dalle 9.00 alle 12.00 dal lunedì. al venerdì

3. Campo “famiglie in viaggio”: rivolto a tutte le famiglie. Dal 6 al 13 Agosto

a Lorenzago di Cadore Castello Mirabello. Il campo è animato dall’Azione Cattolica diocesana Iscrizioni presso AC. TV 0422 576878

Riunioni con i genitori dei ragazzi Campiscuola delle Superiori Gli incontri si terranno al Patronato alle ore 20.45 nei giorni: Giovedì 23 Giugno I Superiore Venerdì 24 Giugno II Superiore