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SCUOLA PRIMARIA Mercoledì 21 maggio siamo andati a fare una bellissima esperienza dal papa. Appena lo abbiamo saputo da Don Michele Caiafa, il Coordinatore Generale dell’Istituto, eravamo molto felici e non vedevamo l’ ora che arrivava questo momento. Questo momento è arrivato! Il mercoledì più bello dell’ anno è arrivato! L’autobus ci aspettava, alle sette di mattina, in Piazza Santa Emenrenziana. Tutti con i propri genitori, dalla Primaria al Liceo. eravamo emozionati per questo momento. È arrivato il momento di partire verso Piazza San Pietro. Ci siamo fermati un poco prima della destinazione, nei pressi di Castel Sant’Angelo, perché non si poteva superare quel punto, dato che c’era l’udienza del papa. Quando siamo arrivati in Piazza San Pietro, eravamo molto agitati perché doveva passare Papa Francesco per darci la sua benedizione. Prima della benedizione hanno elencato tutti partecipanti all’udienza: le parrocchie, le scuole e la associazioni che erano venute. Quando lo speaker ha detto il nome dell’Istituto Cristo Re, tutta la scuola ha esultato tutti con le bandiere di Papa Francesco e quelle dell’Istituto. Erano le dieci quando abbiamo visto il papa sulla papa mobile. Eravamo tutti molto eccitati. Ci siamo molto divertiti, anche se i discorsi e i saluti non si sentivano tanto bene. Quando siamo tornati, eravamo tutti felicissimi della splendida giornata trascorsa insieme! L.Scialpi, M.Meranda Udienza Generale di Sua Santità Papa Francesco 21 maggio 2014 Notizie di rilievo: * Tutti a Piazza San Pietro * Guinness World Records * Thriathlon * Andrea Pellegrini * Le magliette ufficiali della Roma Evento straordinario nella storia della Chiesa: Una giornata con Papa Francesco Anno 2014, Numero 1 SCRITTORÉ Ogni i venerdì pomeriggio, agli alunni di quarta e di quinta della Primaria è permesso fare il giornalino scolastico. Ci si diverte a scrivere le esperienze fatte e le cose che succedono a scuola e altrove, si descrivono posti e persone, si scrivono test e storie inventate. Nell’aula d’informatica si scrivono gli articoli e le storie. Poi si va nell’aula del maestro Fernando a disegnare e a scansionare i disegni che vengono inseriti nel giornalino. Consiglio a tutti questa bella esperienza! M. Pierdonati Canonizzazioni 2 Udienza papale 3 Montecitorio 5 Differenziata 6 Annuario 10 Belle e sebastian 14 Mondiali 2014 29 SOMMARIO:

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SCUOLA PRIMARIA

Mercoledì 21 maggio siamo andati a fare una bellissima esperienza dal papa. Appena lo abbiamo saputo da Don Michele Caiafa, il Coordinatore Generale dell’Istituto, eravamo molto felici e non vedevamo l’ ora che arrivava questo momento. Questo momento è arrivato! Il mercoledì più bello dell’ anno è arrivato! L’autobus ci aspettava, alle sette di mattina, in Piazza Santa Emenrenziana. Tutti con i propri genitori, dalla Primaria al Liceo. eravamo emozionati per questo momento. È arrivato il momento di partire verso Piazza San Pietro. Ci siamo fermati un poco prima della destinazione, nei pressi di Caste l Sant ’Ange lo , perché non si poteva superare quel punto, dato

c h e c ’ e r a l’udienza del papa. Quando siamo arrivati in Piazza San P iet ro , eravamo molto agitati perché doveva passare Papa Francesco per darci la sua benedizione. Pr ima de l l a b e n e d i z i o n e hanno elencato tutti partecipanti all’udienza: le parrocchie, le scuole e la associazioni che erano venute. Quando lo speaker ha detto il nome dell’Istituto Cristo Re, tutta la scuola ha esultato tutti con le bandiere di Papa Francesco e quelle dell’Istituto. Erano le dieci quando abbiamo visto il papa sulla papa mobile. Eravamo

tutti molto eccitati. Ci siamo molto divertiti, anche se i discorsi e i saluti non si sentivano tanto bene. Quando siamo tornati, eravamo tutti felicissimi della s p l e n d i d a g i o r n a t a trascorsa insieme!

L.Scialpi, M.Meranda

Udienza Generale di Sua Santità Papa Francesco

21 maggio 2014

Notizie di rilievo:

∗ Tutti a Piazza San Pietro

∗ Guinness World Records

∗ Thriathlon

∗ Andrea Pellegrini

∗ Le magliette ufficiali della Roma

Evento straordinario nella storia della Chiesa:

Una giornata con Papa Francesco

Anno 2014, Numero 1

SCRITTORÉ

Ogni i venerdì pomeriggio, agli alunni di quarta e di quinta della Primaria è permesso fare il giornalino scolastico. Ci si diverte a scrivere le esperienze fatte e le cose che succedono a scuola e altrove, s i descrivono posti e persone, si scrivono test e storie inventate. Nell’aula d’informatica si scrivono gli articoli e le storie. Poi si va nell’aula del maestro Fernando a disegnare e a scansionare i disegni che vengono inseriti nel giornalino. Consiglio a tutti questa bella esperienza!

M. Pierdonati

Canonizzazioni 2

Udienza papale 3

Montecitorio 5

Differenziata 6

Annuario 10

Belle e sebastian 14

Mondiali 2014 29

SOMMARIO:

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GIOVANNI XXIII (261° papa) Angelo Giuseppe Roncalli nacque il 25 novembre 1881 a Sotto il Monte (Bergamo), in una casa povera di contadini. Quartogenito dei 13 figli e figlie di Battista Roncalli e Marianna Mazzola. Il 28 ottobre 1958 a 77 anni, con sorpresa di tutti per la sua avanzata età, Roncalli venne eletto Papa e assunse il nome di suo padre, del patrono del suo paese natale e dell'evangelista della carità: Giovanni. L'11 Ottobre 1962 papa Roncalli aprì in S. Pietro il Concilio Vaticano. Il 4 ottobre 1962 andò in pellegrinaggio apostolico a Loreto ed Assisi. Fu il primo papa ad uscire fuori dalla città di Roma, dopo la Breccia di Porta Pia (1870). Il 3 giugno 1963, dopo quattro anni,

sei mesi e sei giorni di pontificato, Angelo Giuseppe Roncalli, che aveva preso il nome di Giovanni XXIII, si spegneva serenamente, invocando il

nome di Gesù e offrendo la sua vita per realizzare il testamento di Gesù: "Che tutti siano uno" ("Ut unum sint"). Il discorso della luna “Cari figlioli, sento le vostre voci. La mia è una sola, ma riassume tutte le voci del mondo… Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera… Osservatela in alto, a guardare questo spettacolo… Noi chiudiamo una grande giornata di pace… Sì, di pace: ‘Gloria a Dio, e pace agli uomini di buona volontà’. … Tornando a casa, troverete i bambini. Date loro una carezza e dite: “Questa è la carezza del Papa”. Troverete forse qualche lacrima da asciugare. Abbiate per chi soffre una parola di conforto. … Addio, figlioli. Alla benedizione aggiungo l’augurio della buona notte”.

Roncalli e Woitila, due papi entrati nel cuore degli uomini

Pagina 2 SCRITTORÉ

Giovanni Paolo II coprì una distanza molto maggiore di quella coperta da tutti gli altri papi messi assieme. Al centro del suo annuncio: il Vangelo. Muore a Roma, nel suo alloggio nella Città del Vaticano, alle ore 21.37 di

sabato 2 aprile 2005. Un folto gruppo di fedeli, soprattutto giovani, sfilò gridando lo slogan «Santo subito», in occasione della morte e dei funerali di Giovanni Paolo II. All’annuncio della sua elezione (16 ottobre 1978) «Gli eminentissimi cardinali hanno chiamato un nuovo vescovo di Roma. Lo hanno chiamato di un paese lontano… Non so se posso bene spiegarmi nella vostra… nostra lingua italiana. Se mi sbaglio mi corrigerete»

Santa messa di inaugurazione del pontificato

«Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo! Alla sua salvatrice potestà aprite i confini degli stati, i sistemi economici e quelli politici... Non abbiate paura! Cristo sa cosa è dentro l'uomo. Solo lui lo sa!»

GIOVANNI PAOLO II (264° papa) Karol Józef Wojtyła, eletto Papa il 16 ottobre 1978, nacque a Wadowice, città a 50 km da Cracovia, il 18 maggio 1920. Era il secondo dei due figli di Karol Wojtyła e di Emilia Kaczorowska, Quando le forze di occupazione naziste chiusero l’Università nel 1939, il giovane Karol lavorò in una cava e, in seguito, nella fabbrica chimica Solvay per poters i guadagnare da vivere ed evitare la deportazione in Germania. È il primo papa slavo e il primo papa non italiano dai tempi di Adriano VI, dopo 455 anni. Il 13 maggio 1981, in Piazza San Pietro, anniversario della prima apparizione della Madonna di Fatima, fu ferito gravemente con un colpo di pistola dal turco Alì Agca. I suoi 104 viaggi in tutto il mondo, videro la partecipazione di enormi folle. Con questi viaggi apostolici,

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Jorge Mario Bergoglio, 76 anni, è Il primo papa giunto dalle Americhe. Gesuita argentino, arcivescovo di Buenos Aires dal 1998. Nasce a Buenos Aires, la capitale argentina, il 17 dicembre 1936. Figlio di emigranti piemontesi: suo padre Mario fa il ragioniere, impiegato nelle ferrovie, mentre sua madre, Regina Sivori, si occupa della casa e dell’educazione dei cinque figli. Viene eletto Sommo Pontefice il 13 marzo 2013. Le differenze rispetto al passato, risultate evidenti nel momento della sua proclamazione: • la scelta innovativa del nome (Francesco) in onore di un Santo molto venerato nel mondo ma fino ad oggi mai adottato da nessun pontefice; • la provenienza da un ordine religioso (la Compagnia di Gesù) e da un continente (Sudamerica) che mai in passato avevano espresso un

proprio Papa; • l’abbigliamento privo della tradizionale “mozzetta” ossia la mantella rossa indossata dal Pontefice al momento della sua elezione; • · il famoso “Buonasera!” come messaggio di saluto di tradizione comune che ha creato

una sintonia immediata con il suo popolo; • la sost i tuzione del termine “Papa” con quella di “Vescovo di Roma” nel discorso iniziale che ha avvicinato ancor di più il Pontefice alla gente che lo ascoltava; • la famosa richiesta di un “favore” al popolo, sotto forma di preghiera a Dio, in segno di benedizione del proprio Vescovo. Evangelii Gaudium “Usciamo, usciamo a offrire a tutti la vita di Gesù Cristo… Preferisco

una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto che una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alla proprie sicurezze… Tanti nostri fratelli vivono senza la forza, la luce e la consolazione dell’amicizia con Gesù Cristo, senza una comunità di fede che li accolga, senza un orizzonte di senso e di vita”.

Papa Francesco: “Un papa preso quasi alla fine del mondo”

e ci ha salutati. Essendo io basso, mamma ha pensato di farmi salire su un cassonetto. Poi il papa è andato a salutare le altre persone e ha detto le preghiere in italiano e nelle altre lingue. Era bellissimo perché c’erano anche le guardie svizzere con i loro vestiti, che mi sono piaciuti molto. Il papa, poi, ha pregato per tutti gli ammalati. Tornati a scuola, abbiamo pranzato. Questa esperienza mi è piaciuta moltissimo. Mi rendeva anche un po’

triste perché, quando il papa baciava gli ammalati, essi piangevano per l’emozione.

D. Carone

Il 21 maggio, con tutta la scuola e i genitori, siamo andati in pullman a Piazza San Pietro, per vedere ed ascoltare Papa Francesco. C’erano migliaia di persone, alcune italiane altre che venivano da ogni parte del

mondo. Arrivati a Piazza San P ietro , abbiamo fatto m e r e n d a , m e n t r e l e maestre e i g e n i t o r i parlavano tra loro.

In seguito, Papa Francesco è passato davanti a noi, sulla sua papa-mobile,

Tutti a Piazza San Pietro

“Papa

Francesco è

passato

davanti a noi,

sulla sua papa-

mobile”

Anno 2014, Numero 1 Pagina 3

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Martedì 4 Marzo la classe quarta ha festeggiato il Carnevale. Il giorno prima, la maestra aveva dato il permesso di portare qualche maschera e qualche CD per divertirsi. I bambini si sono mascherati e hanno portato due CD: di Violetta e di Mika. Erano tutti vestiti con le solite maschere come: Zorro, Capitan Uncino, Mario Bross e tanti altri. Quella che ci ha sorpreso di più è stata quella di Mario Meranda. Non sapevamo bene

rappresentasse. Fatto sta che ci siamo spaventati, quando abbiamo visto il nostro compagno con degli occhiali grandi mezzo metro e con una cresta rossa alta venti centimetri. I bambini hanno ballato e cantato tutto il giorno. Io che scrivo questo articolo faccio parte della classe IV e quindi vi posso assicurare che è stato una cosa divertentissima

M. Pierdonati

macchina c’erano tre signori che ballavano e tiravano i coriandoli e dei signori che suonavano per finta e tiravano i coriandoli. Il mio carro preferito è stato l’ultimo, il terzo carro, di cui vi parlerò. Questo carro era enorme e aveva davanti un enorme maialino salvadanaio, in cui dei signori svuotavano dei sacconi enormi di

Il giorno 2 marzo, a F i u m i c i n o , h a n n o organizzato un bellissimo Carnevale tra carr i , maschere, coriandoli ! C’erano molti carri trainati da un “muletto” e alcuni da un trattore. Vi parlerò di tre carri: Il primo si chiamava: “L’Italia in crisi” dove c’era una videocamera super tecnologica di controllo, una signora che si sventagliava con 100 Euro e una specie di camera con tutti soldi appesi sul tetto! Sopra il secondo carro c’era una finta macchina rossa grandissima. C’erano, inoltre, un signore e una signora che ballavano con la musica altissima e una direttrice di musica che dirigeva dei signori che per finta suonavano la pianola. Sopra la

coriandoli. Poi il maialino, da un buco dietro con scritto “Agenzia delle uscite”, spruzzava tutti i coriandoli adosso al pubblico! Sul carro c’erano anche dei signori mascherati, che ballavano e parlavano tra loro… come in discoteca. Sopra c’era la scritta “Monte Citterio”. Era davvero bellissimo! Alla fine del passaggio dei carri le strade erano completamente ricoperte di

c o r i a n d o l i . M o l t i b am b i n i raccoglievano coriandoli da terra. Al centro di una piazza di Fiumicino c’era una statua sepolta dai coriandoli. Poi c’erano tante persone che si facevano scherzi, si spruzzavano la schiuma, si tiravano coriandoli… È stato un carnevale bellissimo!

F. Del Bello

Carnevale a scuola

Fiumicino: un Carnevale con carri e maschere

maschere ma prefer ivano t r u c c a r s i , m e t t e r s i grossi occhiali o tingersi i capelli con il gel colorato. In classe

quinta il cibo non è mancato: ottimi panini, biscotti al cioccolato, marmellata e ottime frappe sia al cioccolato che normali. Poi abbiamo visto il film “Percy Jackson e il mare dei mostri”. Dopo abbiamo fatto ginnastica e per noi la giornata è finita.

M.S. Giudice

Martedì 4 Marzo era l’ultimo giorno di carnevale. Visto che non era permesso venire a scuola mascherati, tutti hanno portato una maschera. Tra mostri, principesse e animali, le maschere veneziane non sono mancate. C’era anche chi si faceva le maschere da solo. Altri invece preferivano non usare

Pagina 4 SCRITTORÉ

“In classe quinta il

cibo non è mancato:

ottimi panini,

biscotti al

cioccolato,

marmellata e ottime

frappe sia al

cioccolato che

normali”

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Il Transatlantico Questa mattina la classe quinta elementare è andata a Montecitorio: la sede del Parlamento. Il palazzo di Montecitorio è diviso in due parti; la parte nuova in stile floreale e la parte vecchia in stile barocco. La parte antica è stata fatta

d a G i a n Lorenzo Bernini nel 1650 sotto ordine del papa. Non è stata finita da lui per motivi che non c i h a n n o spiegato, ma dal suo apprendista Fontana, un po’

di tempo dopo. La parte nuova è stata fatta da Ernesto Basili intorno al 1900. Siamo entrati e ci hanno fatto passare in tanti corridoi. Per poco non ci siamo persi. La prima sala che abbiamo visitato è stata la sala del Transatlantico: il nome deriva da un famosissimo transatlantico che affondò 102 anni fa: il Titanic. Si chiama così perché quella sala assomiglia alle navi lussuose di quel tempo. Si chiama anche “Il corridoio dei passi

perduti” perché, ogni giorno, deputati e giornalisti fanno avanti e indietro. Venti minuti prima di entrare in sala, una lucetta rossa accompagnata da un rumore, simile a un piccolo grillo, inizia a lampeggiare e avvisa i deputati e i giornalisti che inizia la seduta nell’Aula. La sala della regina La Sala della Regina si chiama così perché, prima della Repubblica, vi sostava la regina, in attesa del re. La Sala della Lupa è c h i u s a p e r ristrutturazioni. Prima, le cerimonie venivano celebrate nella Sala della Lupa, ora le fanno nella Sala della Regina. Inoltre, nella Sala della Regina si trova una copia o r i g i n a l e d e l l a Costituzione Italiana. Ci sono tre copie in tutto e una di esse è esposta in questa sala. Le pareti sono rivestite da splendidi tappeti raffiguranti delle santità e provengono dagli Uffizi di Firenze. Questa sala ha una vista spettacolare su piazza Montecitorio.

La Camera dei Deputati La Camera dei Deputati è una sala a forma di semicerchio. Ogni deputato ha il proprio banco da cui vota. La Camera è aperta non solo ai deputati, ma anche a giornalisti che trascrivono tutto quello che succede e ai cittadini che vogliono assistere alle sedute. La Camera dei Deputat i ha un presidente, attualmente è Laura Boldrini, che fa rispettare le regole, mette ordine e organizza le sedute. Su ogni banco c’è un piccolo display blu su cui i

deputati, prima di votare, devono passare una tessera magnetica e mettere l’impronta digitale per verificare che sia proprio quel deputato a votare.

M.S. Giudice

Una giornata a Montecitorio

Visita ai Musei Vaticani

esempio, distinguere u n s a r c o f a g o c o n t e n e n t e u n maschio da uno contenen te una femmina. Ve la immaginate una vera m u m m i a ? C h e spettacolo! Bè, era fantastico, come del resto tutto il museo. Subito dopo abbiamo fatto un giro per le sale degli arazzi e delle carte geografiche. La cosa che ci ha colpito di

L’ultima gita che abbiamo fatto è stata ai Musei Vaticani. Martedì 4 febbraio, la classe quarta ha fatto un lungo viaggio nel passato. La nostra guida si chiamava Alessandra ed era molto preparata . Arrivati, ci sono state consegnate delle radioline, simili a dei walkie talkie, con cui avremmo ascoltato le spiegazioni della guida. Questo percorso didattico è cominciato con la visita al Museo Egizio. Noi avevamo stud i ato questo argomento di recente ed eravamo abbastanza preparati. Abbiamo appreso tante cose interessanti come, per

più erano i favolosi soffitti, fatti così bene da sembrare in rilievo. Appena arrivati nella Cappella Sistina, abbiamo assistito a uno degli spettacoli più belli del m o n d o : l a v o l t a meravigliosamente affrescata da Michelangelo. Le pareti raffiguravano scene del Nuovo e de l l ’Ant ico Testamento, i pavimenti erano in marmo variopinto.

Insomma, un vero spettacolo! G.Ciulla, G.Longo

“La Camera dei

Deputati ha un

presidente che fa

rispettare le

regole, mette

ordine e

organizza le

sedute.”

Anno 2014, Numero 1 Pagina 5

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In questo anno scolastico, nel secondo quadrimestre, le maestre Barbara, Pina e Valentina hanno organ izzato uno spettacolo bellissimo, intitolato “L’arcobaleno. Un mondo che vorrei”. Gli attori eravamo noi della Terza A, una classe fantastica che è entrata nel mondo dello spettacolo e che ha scoperto di essere una classe di piccoli attori. La maestra Barbara ha organizzato lo spettacolo; la maestra Pina ci ha

fatto imparare le parti che hanno r e s o l o spettacolo più bello; infine la m a e s t r a Valentina ha dato un tono di luminosità al nostro piccolo musical, con le sue realizzazioni artistiche.

Tutte e tre le maestre hanno reso interessante questo spettacolo che parlava della fratellanza. È stato bellissimo fare questo laborator io teatrale con del le maestre così brave, che ci hanno fatto divertire tanto. Vorrei rivivere questa esperienza il prossimo.

C. Maggio

la pulizia e l’igiene. A Roma, la raccolta differenziata

Dall’inizio dell’anno scolastico c’è una novità nel cortile della Scuola Cristo Re: ci sono i cassonetti della raccolta differenziata. Sono di colore nero, giallo e blu. Quello blu serve per buttarci dentro la plastica, quello giallo serve per buttarci la carta e quello nero per i materiali non riciclabili. Nove cassonetti sono sparsi per il cortile in modo che, ovunque vi trovate, potete gettare i propri rifiuti nel giusto cassonetto e aiutare

viene fatta da circa due anni. I cassonetti nella strada, però, sono molto più grandi e sono suddivisi con lo stesso criterio. Non tutti li utilizzano e buttano plastica, carta e vetro in un unico contenitore. Vi invito a utilizzare la raccolta differenziata non solo a scuola ma anche a casa, per rendere il mondo un posto più pulito.

M.S Giudice

L’arcobaleno: un mondo che vorrei

Novità nel cortile: differenziamo anche noi

Robin Hood, le frecce, e re Artù la spada. Con questi tre oggetti William potrà sconfiggere il drago e liberare la principessa. E così fu. In questo spettacolo ci sono state delle cose particolari. C’erano tre attori di cui solo il protagonista William parlava davvero; mentre la voce degli altri era registrata e, per non farlo vedere, gli altri due attori avevano delle maschere. Gli effetti speciali erano bellissimi! Come il fumo teatrale, le luci, i suoni… Tutto era fatto benissimo!.

Questo spettacolo aveva un inglese molto ben parlato. Anche se io non ho capito molte cose! Era davvero bello!

F. Del Bello

Il giorno 15 Gennaio la classe quinta elementare ha organizzato una gita per andare a vedere lo spettacolo in inglese:”William the conciure”. Lo spettacolo parlava di un ragazzo che giocava con un videogames dove doveva sconfiggere il drago, per poi superare il livello tre. Ad un certo punto, questo videogames diventa realtà! Quindi William deve sconfiggere il drago veramente. Per sconfiggere il drago, William deve incontrare i tre personaggi che gli daranno: Sir George, l’armatura,

Spettacolo in Inglese:”William the conciure”

Pagina 6 SCRITTORÉ

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Ognuno per la propria strada “Ognuno per la propria strada” è il musical della classe quinta. È stato realizzato dalla maestra Tiziana Stocchi e dagli alunni della classe. Lo spettacolo parla di come siamo stati, di come siamo e di come saremo. All’inizio dello spettacolo, dopo la presentazione, con il sottofondo musicale “I will survive”, abbiamo fatto la prima scena, in cui noi stiamo studiando in gruppo e poi pian piano posiamo i nostri libri e ci prepariamo per iniziare la recita. Abbiamo iniziato, appunto, parlando di come eravamo. Dopo c’è stato il video delle nostre foto di quando eravamo piccoli, con il sottofondo musicale della canzone “Time after time”. Ci siamo, poi, descritti di come siamo adesso, di come siamo cambiati da quando eravamo piccoli. Abbiamo ballato a ritmo della musica “Eye of the tiger”. Abbiamo parlato di come saremo

e, abbiamo cantato la canzone “Estate”. Parlando di come saremo, abbiamo anche pensato a tutti i problemi che potremo avere in futuro. Ci siamo

immaginati stressati e abbiamo ballato al ritmo della canzone “Mamma mia”. Abbiamo pensato a come poter fare tutto quello che vogliamo, a come dovremo impegnarci in tutto ciò che faremo senza arrenderci mai e lottare per essere qualcuno, a che cosa fare per essere felici, a come realizzeremo i nostri piccoli e grandi sogni da uomini liberi e grandi uomini. Abbiamo fatto uno speciale balletto sincronizzato al ritmo della musica “One”. Siamo felici di crescere ma ci dispiace di lasciare la Scuola Primaria. In fondo avremo tutti i ricordi delle gite e le recite che abbiamo fatto. Infine, abbiamo visto un video con un dei pezzi di alcune nostre recite con sottofondo musicale: “Fire set the rain”. Per finire, il balletto di “Safe and sound” e la presentazione di ognuno di noi con la musica “Conga”

F. Del Bello

La Quinta: “Ognuno per la propria strada”

pullman. Il pullman non arrivava e la maestra ha chiesto se potevamo aspettare un altro po’. Quando la maestra si è stancata, ha chiamato il signore del pullman il quale ha detto che non sarebbe arrivato in orario. Allora siamo tornati a scuola e,

La classe quarta, quest’anno, è andata alla Sala Umberto per vedere”La carica dei centouno” in inglese. La maestra Claudia ci ha fatto mettere le giacche e siamo andati dove avevamo appuntamento con il

mentre eravamo sulle scale, l’autista ha chiamato la maestra, la quale ci ha detto che dovevamo fare dietro front e andare di nuovo dove avevamo appuntamento.

A. Santucci

Una partenza un po’ complicata

Anno 2014, Numero 1 Pagina 7

compiti, lei lo capiva e noi facevamo a scuola i compiti per casa. Noi ci siamo divertiti molto durante

le ricreazioni. Adesso vi racconto come vorrei trascorrere le mie vacanze estive. Vorrei andare in crociera con Davide, Tommaso e Matteo. Poi vorrei alle Maldive con Totti. Vorrei andare da Bakers House con Davide. Infine, vorrei ritornare a Roma per andare all’Olimpico a guardare una partita della Roma. Ho l’impressione, però, che sono delle vacanze da sogno.

N. Fabi

L’anno scolastico sta per concludersi e presto inizieranno le vacanze estive. Quest’anno ho frequentato la Terza A. L’anno scolastico è stato molto divertente, ma un po’ difficile. Tutti, però, ci siamo aiutati a vicenda. Mi sono divertito molto in Matematica, Educazione Motoria, Religione e Storia. La maestra Pina è stata molto tollerante con noi perché, anche se qualche volta non facevamo i

Arrivano le vacanze!

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Quella mattina mi sono svegliato molto presto. Mi sentivo stanco, ma elettrizzato. Già l’idea di vedere il Duomo, la Cattedrale e la Torre Pendente, mi rendeva felice. Ho fatto colazione e mi sono preparato in un lampo. Poi mi sono diretto verso la stazione e ho preso un treno di prima classe. Stare tre ore su un treno non è il massimo. Appena arrivati a Pisa mi sono incamminato verso il centro, dove avrei visto quei grandi monumenti. Quando sono arrivato, ho subito visto il Duomo, un monumento che ti lascia senza fiato. Purtroppo ho visto solo l’esterno, ma ho provato comunque una grande emozione. Poi ho visto la Torre Pendente ed è stato la cosa

che mi è piaciuta di più. È stata costruita nel 1173, è alta 58 metri, ha 258 gradini ed ha una inclinazione di 5 gradi e mezzo. È stata chiusa nel 1991 perché si era molto inclinata ed è stata riaperta nel 2001 dopo essere stata consolidata.

Ho scoperto che non è una torre, ma un campanile. Quando sono salito sulla Torre, ho fatto i 258 gradini. Mentre li facevo, il mio corpo tendeva verso una parete ed era incredibile. Arrivati in cima, ho visto le sette campane ed ho scattato molte foto. Quando sono sceso mi è rimasta la sensazione della pendenza incredibile . Ho comprato

tanti ricordi, calamite e accessori. Poi ho visto la Cattedrale e purtroppo, per il poco tempo a disposizione, ci sono stato poco. È stato bellissimo e lo consiglio a tutti un viaggio a Pisa!

M. Pierdonati

spaccate e intanto abbiamo fatto due balletti molto belli e divertenti. Da quando frequentiamo questo corso, siamo tutte migliorate un sacco. Nei primi cinque minuti facciamo un po’ di riscaldamento, poi iniziamo a ripassare il balletto. Ogni volta, però,

Ogni martedì e venerdì, io e Alice Meloni Nocera facciamo danza moderna. Mi diverto sempre un sacco. La nostra maestra si chiama Roberta. È molto brava e gentile con noi, ci fa divertire sempre e ci insegna molte cose. Roberta ci ha insegnato a fare le

tra una chiacchierata e l’altra, la maestra si mette a urlare e ci tocca stare zitte per tutta la lezione. La canzone del nostro ballo si chiama “Let it go”.

L.Giulietti, A.Meloni Nocera

Le bellezze d’Italia

A scuola di danza moderna

ne della terza e al via sono partite. La prima ad arrivare è stata Nicole, la seconda Carolina, la terza Cecilia. Purtroppo, sono arrivata quarta e non mi sono aggiudicata il podio. Ho superato Andrea, la persona che scrive il giornalino insieme a me. Lei è arrivata quinta. Dopo è toccato ai maschi. Il primo arrivato è stato Leonardo, il secon-do Mario e il terzo Giacomo. Alla fine della corsa, la maestra ci ha fatto restare per qualche minuto a giocare.

È stata un esperienza meravigliosa e per fortuna la vivremo anche quest’anno.

A. Santucci L. Magrini

Un anno fa, la nostra maestra di e-ducazione motoria ha deciso di fare una corsa campestre. Ovviamente, vi domanderete che cos’è! La corsa campestre è una corsa che ogni anno fanno a Villa Ada la terza, la quarta e la quinta. Appena arrivati al parco, la maestra ci ha fatto sedere sull’erba. Atten-dendo il nostro turno, abbiamo chiaccherato e sgranocchiato qual-che merendina. La terza è stata la prima a partire. La maestra ha chiamato tutte le femmi-

La corsa campestre: ricordi dello scorso anno

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My mummy and I went to London for five days. London is the capital of the United Kingdom of England, Scotland, Northern and Ireland. The flag is made by the flags of the three countries. There is a queen. Her name is Elizabeth. In the UK there are not euros but pounds. Cars are different. They drive on the other side of the street. DAY 1: THURSDAY 28th NOVEMBER I arrived in London by plane. It was cold…it was late so we went to the hotel DAY 2: FRIDAY 29th NOVEMBER I took underground to go to the centre and I was told to be careful because there is a gap between the train and the platform. I visited the Natural History Museum. There are four zones. In the red zone there is the story of earth. In the green zone there are meteorites, fossils, extinct animals like dodos, huge bird eggs. In blue zone there are models of whales, T-Rex and pandas. There is also a real human brine. In the orange zone there is a garden, butterflies and flowers. After the Natural History museum I visited the Science Museum. There are machines of the industrial revolution. There is a big rig of energy that represents the energy of the universe. There are first planes and the first cars. There is a zone where there are new discoveries of science. There is the Apollo 10 that is a lunar module. Then we went to Harrods that is the most famous department store in the

world. There is everything you want, expensive things. It is really big. In London the buses are red and different because they are in two foors. I like them so I took one to go to see other monuments l ike Buckingham Palace that is the building where the Queen lives. There are also the Queen’s Guards with big black hats. Westminster Abbey is a big gothic church. It’s the place of coronation of kings and queens of England and where they are buried. Near Westminster Abbey there is the most famous clock in the world: the big ben. Near the big ben there is the Parliament. After that, we went to regent street where there are a lot of shops. May favourite shop is Hamsley’s: a seven floor shop of toys!!!. I spent there two hours. It was fantastic especially the Lego area. There was a big statue of the Queen and her dogs all made by Lego pieces. For dinner we went to a pub. I ordered Fish and Chips with a lot of ketchup. DAY 3: SATURDAY 30th NOVEMBER I got up very early because we went to visit Winsor castle. We went there by

car. The castle is very big and very old. Some years ago the castle was destroyed by a big fire. In some time of the year the Queen lives there. We came back to London and we took the underground to go to see the tower of London that is a big castle and an old prison. In the tower of London there is a protected zone where the Jewels of the crown are. I liked a lot the imperial crown. In the tower there are some ravens. The story tells that if the ravens stay there the Monarchy will

survive. Near the tower of London there is the Tower Bridge that is a bascule bridge on the river Thames. It opens when big boats cross the river. DAY 4 : SUNDAY 1st DECEMBER We took the car to go far from London to visit Stonehenge. Stonehenge is a neolitic site. It is a circle made by big stones. Probably it is an ancient observatory. After that we spent the rest of the day in the Salisbury Plain and we visited the Salisbury Cathedral, a huge gothic church. DAY 5: MONDAY 2nd DECEMBER It is time to come back home. Because the plane is in the afternoon we decided to go to have a walk in the centre of London again.

F. Sandri

In London for five days

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programmando le vacanze estive. A noi piace tanto andare sia al mare che in montagna. S o l i t a m e n t e , quando andiamo al m a r e , c i incontriamo con gli zii, i nonni, i cugini. Ci divertiamo giocando sulla spiaggia a prendere il sole e a farci tanti bagni, sia al mare che in piscina.

Anche quest’anno siamo giunti alla fine dell’anno scolastico, bellissimo e divertente, durante il quale abbiamo studiato Storia, Scienze, Geografia, Italiano, Matematica. Noi alunni ci siamo divertiti molto a studiare e a ripetere con la maestra Pina, a fare tanti disegni, durante le feste in classe. Spero che staremo sempre con la maestra, perché è scherzosa, gioiosa, simpatica. C o n i g e n i t o r i s t i a m o

Quando andiamo in montagna è un momento speciale p e r c h é c i raccogliamo tutti e q u a t t r o p e r raccontarci le nostre emozioni, sensazioni, e “coccolarci”. Spero di rifare

quanto prima queste vacanze, perché sono belle da fare in famiglia.

M. Grattacaso

Programmi per l’estate

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L’estate scorsa sono andato con la mia famiglia in Austria e ho visitato tre città: Zell am See, Salzburg, la città del sale, ed infine Wien. La prima tappa del viaggio è stata il Grossglockner, che è il monte più alto di tutta l’Austria e misura 3.798 metri. Ad un certo punto, mentre osservavamo le montagne, si è visto uno scricciolo marroncino. Papà ha detto: «Che cos’è quel piccolo essere?» Il mio fratellone, esperto di animali, sub ito ha r i sposto : «Sono marmotte! Che c’è di strano?». Eccitato, io ho aggiunto: «É uno dei miei cinque animali preferiti!» Erano tantissime, alcune sembravano dei batuffoli. Per quanto mi erano piaciute le marmotte, mi sono comprato un adoratissimo p e l o u c h e a f o r m a d i marmotta a grandezza naturale. Dopo ci siamo diretti ad un fantastico hotel a Zell am See, la nostra seconda tappa. Prima di arrivare lì, abbiamo mangiato fuori.

Mio fratello, alla fine del pranzo, è stato punto da una vespa. M a m m a s i è spaventata, ma con una crema è passato tutto. Arrivati in albergo, io ho detto: «Che bello, quest’albergo! Ci sono le bici, la piscina….» Era molto bello l’albergo. Alla fine si sono dimenticati di farci firmare una ricevuta e, appena arrivati alla nostra terza tappa, Salisburgo, è arrivata la “Polizei” per far firmare a papà la ricevuta. A Salisburgo abbiamo visto uno stupendo parco dove c’erano dei

giochi d’acqua che ti bagnavano tutto all’improvviso. Un’altra cosa di Salisburgo che mi è piaciuta molto è stata la visita alla

casa di Wolfgang Amadeus Mozart, un grandissimo musicista. È stata molto interessante perché abbiamo scoperto come si è evoluta la famiglia dei Mozart, come hanno

vissuto e abbiamo scoperto che quasi tutti i componenti sono morti giovani. La quarta e ultima tappa l’abbiamo fatta a Vienna, dove abbiamo visitato il Castello di Schönbrunn. Il palazzo imperiale di Schönbrunn è uno dei più importanti monumenti austriaci e include il parco, le fontane, e il più antico giardino zoologico del mondo. La cosa che mi è piaciuta di più di tutto il viaggio è stato ritornare nel mio paese e mangiare uno belpiatto di spaghetti al pomodoro.

L.. Scialpi

Titti mi ha detto “Che so’ ‘sti capelli?’’. Io le ho risposto: “La cresta”. Mentre aspettavamo Andrea, noi eravamo pensierosi. Cosa farà il fotografo per farci ridere? Quando è arrivato il mio momento, per farci ridere, lui ci faceva le pernacchie o un suono strano. Insomma è stato super divertente e pieno di emozioni!

M. Meranda

Il 19 marzo, intorno alle 11:30, siamo scesi in cortile per fare le foto delle classi. Prima di noi c’era la terza B. I primi ad andare sono stati: Azzolini, Bianconi, Camisasca. Mentre loro salivano tutti eravamo seduti sulle sedie. Poi è arrivato il turno di: Meloni, Mengarini, Meranda. Tiziana mi aveva detto di abbassarmi le maniche, ma io le ho detto che mi stavano piccole. Era il turno di Scialpi e Scolastri.

Un viaggio attraverso l’Austria

In posa per l’annuario

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“A Salisburgo abbiamo visto uno stupendo parco dove c’erano dei giochi d’acqua che ti bagnavano

tutto all’improvviso”

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Per chi non lo sapesse, Rainbow Magicland è un parco divertimenti s i t u a t o v i c i n o R o m a . H a complessivamente trentacinque attrazioni, una più divertente dell’altra. Una delle attrazioni più divertenti è l’Olandese Volante: una montagna russa adatta a tutti, piccoli e grandi . Le rap ide sono emozionanti: non si sa mai se dopo qualche metro si trovi una cascata o un buio tunnel. Se si vuole provare un po’ di adrenalina, ad aspettarvi c’è la grande montagna russa chiamata Shock. La torre Mistica,

alta settantadue metri, consiste in alcuni seggiolini che salgono su e, quando meno te l’aspetti, piombano giù. Lo Yucatan è una barca che si avventura in una piramide Maya. Si incontrano oggetti spaventosi e, dopo tutto ciò, si scende in una piscina artificiale, sommersi di acqua, di terrore ma anche di d ivert imento . I l g ioco p iù emozionante è la battaglia navale: un lago dove navigano delle barche fornite di cannoni giganti che

spruzzano acqua dappertutto. Al termine della giornata, si torna a casa stanchi ma felici.

L. Giulietti, G. Longo.

neri hanno fatto una schiacciata che gli ha permesso di fare punto. Poi i blu hanno fatto punto. La partita si è conclusa con un pareggio.

A. Santini

I primi giorni di scuola, durante la ricreazione, si è svolta una partita di pallavolo tra due squadre di terza media. C’era la squadra dei blu e la squadra dei neri. La prima battuta è stata dei blu. I

Rainbow Magicland

Pallavolo nel cortile

anno che vivono insieme, si sono conosciuti. Il giorno 30 Agosto 2013, stavamo andando al lavoro di papà, per andare da Pippo e Polly, i nostri due cani. Visto che Polly era incinta, quando papà ci ha chiamati chiedendo con molta agitazione di

passargli mamma, io avevo già capito che stavano nascendo i cuccioli. Infatti, era proprio così: il primo cucciolo stava nascendo. Allora noi ci siamo messi a correre con la macchina e siamo arrivati giusto in tempo per la nascita del secondo cucciolo. Quanto era bello vederli nascere e anche sentirli piangere! Alla fine erano nove cuccioli. Mentre eravamo a Hidromania. ci è arrivata una chiamata da papà che ci ha detto che quando li aveva ricontati erano diventati undici cuccioli! Su questo argomento probabilmente scriverò un libro intitolato “I nostri cani…I nostri cuccioli”

F. Del Bello

Tutto incominciò quando avevo circa sei anni. Stavamo a casa con mio fratello, quando mamma e papà tornarono a casa insieme. Avevano tante scatole e un bellissimo cucciolo di Pastore tedesco, di circa tre mesi, di nome Pippo, che sostituiva il nostro vecchio cane morto. All’inizio, avevo un po’ di paura. Subito dopo, però, la paura mi è passata e, con il passare del tempo, Pippo ed io siamo diventati i migliori amici del cuore! A metà dell’estate del 2012, compriamo un’altra cagnolina di nome Polly, per mio fratello. Pippo e Polly stanno al lavoro di papà, quindi vivono insieme. In un

Una bellissima storia di cuccioli

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nostre case sono addobbate perfettamente e a me piacciono tantiss imo. Mamma sta g ià preparando i cibi migliori e, tra una pietanza e l’altra, un cucchiaio nella pentola si vede sempre. Fra un assaggio e l’altro si trova sempre un po’ di tempo per fare i regali. Adoro scegliere i pensierini da mettere sotto l’albero, nella Notte santa! La città illuminata, le vetrine piene... A natale tutto si può definire magico. La notte della Vigilia percepisco il profumo intenso della legna che arde nel camino per riscaldare me e la mia famiglia. Anche senza camino, nella notte di Natale si sentono profumi e sapori meravigliosi, degni

dell’approvazione di chiunque. Il Natale è la notte più bella da trascorrere con i parenti e gli amici più cari.

G. Longo

Anche quest’anno è arrivato il Natale che ci ricorda la nascita di Gesù. Fuori, tra la nebbia ed il vento invernale, si può sentire un profumo che lo ricorda molto. La festività è alle porte e noi tutti siamo felici di accoglierla e celebrarla. Il cuore batte sotto giacche e maglie di lana e le nostre emozioni sono tali da poterci far vivere questa festa, circondati dai migliori propositi. I colori sono i soliti: il rosso, il verde... Quast’anno, però, tutto sarà migliore. Ci impegneremo di più per far sì che possa essere Natale per tutti. I preparativi sono a buon punto: le

Le emozioni, i colori, i sapori e i profumi del Natale

San Valentino: la festa degli innamorati

Primavera

paura e a confessare il proprio amore alla persona che si ama e di non temere la risposta positiva o negativa.

M.S. Giudice

Il 14 Febbraio di ogni anno è dedicato a tutte le coppie felici. In questo giorno, le sorprese non mancano con mazzi di fiori, orsetti di peluche, Baci Perugina e confessioni insolite. C’è anche chi aspetta questo g iorno per confessare il suo amore alla sua amata. C’è chi rifiuta e chi no. C’è chi insiste sul fidanzamento con proposte, cartelloni e canzoni romantiche cantate in classe. C’è chi ha aspettato questo giorno per lasciare la sua fidanzata, spezzandole il cuore… Qui, per fortuna, non succede. Invito tutti a non avere

Un dolce consiglio Vi voglio dare un consiglio: regalate un fiore o un cuore o un Bacio Perugina. Se vi mollano non dovete rattristarvi. Lo dice anche la canzone “Tanti auguri”. Trovate la donna più bella e pensate ai momenti belli

della vostra vita insieme. Se ne vedete un’altra, dovete subito corteggiarla prima che arrivi Amal.

A. Santini

ranuncoli. Le farfalle volano di fiore in fiore.

F. Di Tria

La primavera è bella e colorata . In primavera matura tanta frutta: le fragole,i kiwi, le nespole, i meloni e le ciliegie. In primavera sbocciano i fiori: le rose, i tulipani, le margherite, i

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I Dalton: un fumetto di tanti anni fa che piano piano è diventato cartone! I Dalton facevano parte di un fumetto di nome “Lucky Luke”, il giustiziere. Un giorno Lucky Luke incontrò i quattro fratelli Dalton e li portò al penitenziario. I Dalton erano quattro fratelli a scaletta. Joe era il più basso e il più cattivo di loro. Jack era un po’ più alto di Joe e più intelligente sia di Joe che Averell. William era più alto di Jack ed il più intelligente dei Dalton. Averell era il più alto e il più stupido dei Dalton. Con il tempo, questo fumetto prima

è diventato un vecchio cartone a colori e nel 2009 hanno fatto un bellissimo cartone di nome appunto I Dalton. Ess i stanno ne l penitenziario vicino al quale ci sono gli Indiani. I l direttore del penitenziario è Pibody. La sua aiutante è la signorina Betty. Le guardie del penitenziario sono Pitt ed Elmeth. Poi ci sono tutti gli altri detenuti. I Dalton cercano ogni volta di evadere dal penitenziario, ma non ci riescono mai perché gli accade di tutto e di più. Certe volte, arrivano al penitenziario persone strane,

brave ad evadere, che prevedono il futuro… Esse aiutano i Dalton solo a non evadere!. I Dalton è un cartone adatto a tutte le età e molto divertente, quindi ve lo consiglio! A me questo cartone piace tanto, anche se gli episodi sono sempre gli stessi ma sono sempre divertenti! Lo potete vedere su K2 canale 41 del digitale terrestre, verso l’ora di colazione, del pranzo e della cena, dopo il cartone:”Oggy e i maledetti scarafaggi”.

F. Del Bello

I quattro fratelli Dalton

acqua alla settimana. Un giorno, mentre cercava di dormire, il capo della Terra vide una piccola cosa luccicante cadere dal cielo che lasciava una scia. Così il capo, incuriosito, decise di seguirla. Appena arrivato al punto dove era atterrata quella strana cosa, trovò una palla di metallo. Ad un certo punto, la palla si aprì e da essa uscì fumo e poi quattro supereroi.

Il capo, però, non se ne a c c o r s e subito e gli chiese se erano alieni d a l l e sembianze di un uomo. I supereroi gli risposero che erano quattro supereroi Flesh Hulk.

M. Pierdonati

Tanti secoli fa, la Terra era comandata dagli alieni. Gli uomini erano costretti a lavorare per loro perché erano minacciati di morte. Il capo della Terra era disperato e non sapeva cosa fare. Intanto gli uomini, non meno disperati del capo, lavoravano. Molti morivano di fatica, di fame e di sete perché gli alieni davano loro ben poco da mangiare: un pezzo di pane e una lattina di

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Apple in crisi senza Steve Jobs

Steve Jobs, l’inventore della Apple, realizzò il suo primo progetto in una cantina, perché nessuno credeva ai suoi bellissimi progetti! I suoi progetti moderni con il tempo sono diventati utilizzatissimi, tipo l’iPhone, il Mac, l’iMac… Purtroppo Steve è morto di cancro al pancreas. Si vedeva anche perché era sempre più magro. Stave si vestiva sempre con una maglietta nera e i jeans, nonostante fosse miliardario! Steve, sapendo della sua morte, aveva fatto dei progetti che la Apple doveva fare uscire uno all’anno. Adesso che tutti i progetti sono stati realizzati, la Apple sta andando in crisi. Steve diceva sempre una frase molto importante da cui tutti dovrebbero

prendere esempio: “Non smettete mai di credere”. Infatti, con questa frase ha creato un sacco di invenzioni rivoluzionarie! Secondo me la Apple, a livello informatico, è la migliore! Anche se i Pc con Windows sono i più utilizzati, visto che sono anche molto meno costosi! Sicuramente, a livello di cellulari, gli iphone della Apple sono i più utilizzati! La domanda è: “Ce la farà la Apple a

inventare nuovi progetti?” F. Del Bello

Super eroi contro alieni

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“Belle e Sebastian”, un film da non perdere Belle e Sebastian è un film m o l t o b e l l o e commovente. Racconta di un bambino, Sebastian, orfano di genitori. Al loro posto c’è il nonno Cesar e la donna di casa Angelina. Sebastian non va a scuola ed è un montanaro. Belle è un cane che in precedenza ha avuto un padrone molto cattivo. Era chiamata “la Bestia” perché pensavano che era lei ad uccidere le pecore. Un giorno, Sebastian la incontra. Naturalmente, il cane aveva paura. Poi si conoscono e, visto che era molto sporca, si fanno un bagno insieme. Poi Sebastian le dice tante volte: “Quanto sei bella!”, e decide di chiamarla Belle. Nasce una bellissima amicizia tra Belle e Sebastian. Gli altri credono, però, che sia cattiva e Sebastian naturalmente la difende. Poi incomincia la Seconda Guerra Mondiale e una famiglia riesce a scappare. Naturalmente gli serve una guida per andare in Svizzera. Una sera i lupi attaccano le pecore.

Belle interviene per salvarle e gli abbaia contro. Nel frattempo, arrivò un signore che vide B e l l e c h e proteggeva le pecore dai lupi. Un lupo ferisce il signore, che cerca di tornare a casa con il suo slittino. Belle lo prende e traina la sua slitta fino a casa di Cesar, il nonno di Sebastian. All’inizio Cesar pensa che è stata Belle a fargli male e la caccia via, ma poi capisce che Belle lo ha difeso e aiutato.

Il signore ferito non poteva accompagnare la famiglia scappata dalla guerra. Allora Angelina fa da guida e, prima che partano, arrivano anche Belle e Sebastian. Così incominciano l’avventura per attraversare la montagna. A metà strada, prima di arrivare sulla cima, incontrano un soldato tedesco che ha capito che la guerra è una cosa inutile. Egli dice loro che gli altri soldati sono nascosti in cima alla montagna. Essi non gli danno retta e scappano. Poi cade una frana, ma tutti si salvano, compreso il soldato

tedesco. Dopo tanti altri ostacoli arrivano in Svizzera.

Durante i sottotitoli fanno vedere Belle e S e b a s t i e n c h e tornano a casa dal nonno Cesar. Il film si svolge in Francia nel 1945 circa.

Questo film mi è molto piaciuto e, come quasi tutti i film, anche questo finisce bene.

F. Del Bello, F.Bruno

sempre arrabbiato può spaccare le cose Falcon può volare grazie a delle grandi ali e a un razzo jet che è stato costruito nelle industrie Stark. Superman ha le prese pio, la vista laser e anche la super forza. B a t m a n è u n supereroe che agisce solo di notte e ha Robin come aiutante.

A. Santini.

ISpiderman spara ragnatele e si può arrampicare sui muri. Iroman ha un cuore d’acciaio e, grazie alla sua intelligenza, costruisce armature d’acciaio. Tor abita a Asgard e ha anche un fratello di nome Lochi. Il suo potere è il fulmine. Silversurf ha i poteri del ghiaccio e va su una tavola Capitan America lancia il suo scudo Devild è un supereroe cieco e il suo grande potere è di fidarsi del naso Occhio di falco lancia delle ali enormi e ha lo zaino Hulk si trasforma, e siccome è

Un film da non perdere: Belle e Sebastian

I super eroi Marvel

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“Belle lo prende e traina la sua slitta

fino a casa di Cesar, il nonno di

Sebastian.”

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Se avete letto gli altri giornalini, erano sprovvisti di storie di paura. Eh, sì! Tocca proprio a lei! L’unica, la sola: la storia di paura. Immaginate di essere sulle montagne russe e… Buon divertimento! Il castello della miseria. Finalmente, eravamo giunti al castello per incontrare Violante Di Merignac, che doveva darci la chiave dello scrigno della ricchezza, per poi riuscire a rimuovere dal comando il dittatore della città. Il castello era abbandonato da anni e, se davvero Violante ci abitava, non doveva essere una donna troppo “pulita”. Ci ha accolti in una l u g u b re a t m o s f e r a not t u rna , a l quanto inquietante. Si sfilò il cappuccio. Sotto si celava un viso dolce e aggraziato, incorniciato da bellissimi capelli neri. Il tutto era rovinato da un a t t e g g i a m e n t o particolarmente rozzo e frettoloso. Ci lasciò nella cantina dell’edificio che diceva abitata da creature tutt’altro che benevoli. Aveva ragione. Appena misi un piede all’interno, un oscuro individuo mi

tolse la scarpa e, per poco, non mi strappava il piede. La chiave era poggiata sul pavimento: era d’argento, scolorita e polverosa. Bisognava trovare un modo per prenderla. Improvvisamente, un fantasma dall’oscurità piombò nell’anticamera e rapì il mio compagno. Vidi che Violante aveva un maligno sorrisetto. Ad un tratto, sparì nel nulla e io rimasi avvolta dall’oscurità. La paura era la sensazione peggiore che in quella situazione potessi

provare. Mi incamminai d e n t r o l a s t a n z a terrorizzata . I l mio compagno era lì, appeso al muro, circondato da spettri e spaventato a morte. Io non potei fare a meno di urlare. Gli spettri, però, non si accorsero di me. Così raggiunsi la chiave e, passando attraverso i

fantasmi e uscendone ricoperta di ectoplasma, riuscii a liberare il mio compagno. Corremmo ad aprire lo scrigno, ma davanti al forziere c’era Violante che aspettava proprio noi.

Cercammo di scappare, ma lei ci bloccava le uscite. Ad un tratto, ci ordinò di lasciar cadere la chiave. Voi potete capire che Violante era complice del dittatore. Potete capire anche che noi non l’avevamo capito. Proprio in quel momento,Venus, il mio fido cavallo, morse Violante e noi potemmo scappare con appresso il contenuto del bauletto. Il contenuto erano tante monete che sarebbero servite per rendere più piacevoli, soltanto per lui, le dimissioni del dittatore. Così, fedeli lettori, finisce il racconto di paura, nato dalla nostra fantasia, per il vostro divertimento.

G. Longo, A. Santucci

arrivò sulla Terra e la portò ad Asgard per farla curare . Il re disse alle guardie di riportarla sulla Terra perché soltanto Malekith le poteva togliere il potere. Thor si mise d’accordo con suo fratello Loki, che era malvagio e rinchiuso in prigione, per portare via Jane attraverso un passaggio segreto, ma per sbaglio, finirono in un mondo oscuro. Malekith cercò di prendergli il potere ma Thor riuscì a distruggerlo e così Malekith fu sconfitto. Loki sembrava che fosse mor-to e Thor tornò da suo padre, ma in

E’ un film di azione e divertimento di genere fantasy. Questa storia racconta di un perso-naggio malvagio che si chiama Malekith che tanto tempo prima aveva un potere, l’Aether, per distruggere gli Asgardiani e riportare l’universo nell’oscurità. Pe-rò fu sconfitto da Bor e l’Aether fu na-scosto dove nessuno doveva poterlo trovare. Due scienziate andarono nel posto dove era stato nascosto L’Aether e il potere entrò nel corpo di una di loro, Jane . Thor, figlio del re di Asgard,

realtà il padre era Loki che aveva assun-to le sembianze del padre.

R. Maresca

Una storia di paura

Thor the Dark World

“Improvvisamente

un fantasma

dall’oscurità

piombò

nell’anticamera e

rapì il mio

compagno”

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Il tavolo da calcio balilla più esteso Il tavolo da calcio balilla (biliardino) più esteso che esista misura 31, 44 metri di lunghezza e può accogliere 104 giocatori. È stato realizzato dalla Show Connection in Svizzera e dalla “Der Ball ist Rund” a Buchs/Daellikon. È stato presentato e misurato il 31 maggio del 2008. La passeggiata in pallone nella quota più alta Mike Howard (Regno Unito), il 1 settembre 2004, camminò su una trave tra due palloni aerostatici a 6.522 metri di altitudine sopra Yeovil, nel Somerset (Regno Unito), per lo show televisivo Gunnes World Record 50 Years, 50 Records. Con quest’impresa superò il suo precedente record di 5.791 metri, stabilito nel 1998 sopra Marshall Micingan (Usa), senza usare il paracadute. Il maggior numero di scalini saliti in bicicletta. Il record per il maggior numero di gradini saliti con una bicicletta è del 2008 e se lo sono aggiudicato Zhang J incheng (Cina), Xavi Casas ( A n d o r r a ) , J a v i e r Z a p a t a

(Colombia), inerpicandosi con le loro bici su per gli 88 piani della Jin Mao Tower a Shangai (Cina), il 31 dicembre del 2007. La maggiore velocità su due ruote Il 19 aprile 1997, a Satenas (Svezia), lo svedese Goran Eliason raggiunse la velocità record di 181,25 Km/h su un tratto di 100 metri, con partenza lanciata sulle due ruote laterali di una Volvo 850 Turbo. Il pezzo di arredamento più veloce. Marek Turowski guidò a 148 km/h un divano a motore, realizzato da Edd China (Regno Unito) per Sofà.co m , a l l ’ a e r e o d ro m o d i Bruntinghorpe (Regno Unito) l’11 maggio 2007. IL vortice d’ aria artificiale più grande IL museo della Mercedes-Benz a Stoccarda (Germania), vanta un sistema unico per l’evacuazione dei fiumi in caso d’ incendio. Non appena vengono rilevate le fiamme, nel cortile interno del museo viene generato, mediante getti d’ aria, un vero e proprio tornado alto 34,4 metri.

Il più alto numero di cannucce in bocca Il tedesco Simon Elmore si è riempito la bocca con 364 cannucce e le ha trattenute per 10 secondi in occasione d e l l ’ e v e n t o “ W e t t e n D a s ” , a G o r w i h l (Germania), il 30 agosto 2008. Il primo ominide rientrato vivo da un volo spaziale. Il 31 gennaio 1961 lo scimpanzé Ham fu lanciato dalla NASA all’interno di un razzo, fino all’ altitudine di 254 chilometri sopra la terra, da Cape Canaveral, Florida (USA). Il volo “prova” durò 16,5 mminuti. Al suo rientro, Ham si presentò solo con il naso un po’ ammaccato.

L.Scialpi, M.Meranda

Guinness World Records

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Siamo quasi arrivati al termine di questa avventura tra i numeri, tra le sillabe, tra gli uomini primitivi, tra il cibo, tra i terreni e tra le forme; questa avventura si chiama anno scolastico. All’inizio pensavo che sarebbe stato difficile, ma dopo mi sono mangiato tutti quei pensieri e paure; abbiamo fatto molte uscite interessanti, abbiamo studiato le fraz ion i , le forme geometriche, tanti altri argomenti e alla fine dell’anno abbiamo anche fatto la recita che mi è piaciuta tantissimo, ci

siamo molto impegnati nel prepararla e abbiamo anche imparato a parlare a voce alta. Quest’anno abbiamo dovuto imparare a studiare storia, scienze e geografia ed è stato impegnativo. E’ arrivato perfino un nuovo compagno ma purtroppo un altro è dovuto partire perchè doveva fare un’operazione alle gambe. Abbiamo anche sostenuto un esame di inglese dove io ho preso B , il voto migliore era A ma sono passato lo stesso. Io e il mio “nemico “ Tommy abbiamo praticamente smesso di litigare e ora siamo grandi amici. Ho imparato tanto quest’anno, sono cresciuto e mi sono anche divertito, come farò sicuramente l’anno prossimo!

M. Irione

Sta finendo l’anno scolastico e sembra

che sia passato in un soffio. Quest’anno è stato pieno di sorprese ed è stato fantastico perché sono successe tante cose: è arrivato un n u o v o e s i m p a t i c i s s i m o compagno, abbiamo fatto tante uscite e siamo anche andati dal Papa. La cosa che mi ha divertito di più però è stata la nostra recita intitolata “La carica dei 101”, è stato un grande successo e siamo stati tutti molto orgogliosi del risultato del nostro impegno! All’inizio dell’anno però non la pensavo così, avevo paura di non essere bravo a studiare poi mi sono fatto coraggio e piano piano studiando ho scoperto le mie materie preferite: storia, scienze e geografia. L’unica cosa che ha rovinato questo fantastico quadrimestre è stata la partenza per l’Australia di un nostro compagno, Filippo, che è partito per fare un’operazione alle gambe. In quest’anno ho imparato a essere responsabile delle mie cose, delle mie azioni e che bisogna essere sempre educati. Per me è stato un anno s co l a s t i co memorabile!

E. Borrini

A settembre ero molto agitata perché s a p e v o c h e quest’anno avremmo iniziato a studiare ma poi a mano a mano che il tempo passava mi sono resa conto che era facile. Mi è piaciuto molto quest’anno perché abbiamo fatto molte uscite tutte interessanti e anche divertenti.

Tra tutte le materie che abbiamo studiato quella che preferisco è la geometria, mi piace disegnare le figure! A fine marzo un nostro compagno, Filippo , è andato via per un’operazione alle gambe, ma siamo sempre rimasti in contatto per salutarlo e raccontarci tante cose. Quest’anno poi ci siamo impegnati tanto nella recita ”La carica dei 101”. Io interpretavo un cucciolo mentre la mia migliore amica era Crudelia de Mon. E’

stato un grande successo! Che emozione ricevere tutti quegli applausi! Fra poco l’anno scolastico finirà e inizieranno le vacanze estive, spero tanto che anche la classe quarta sarà bella come lo è stata la terza.

B. Sabatini

Pensieri di fine anno scolastico (1)

Anno 2014, Numero 1 Pagina 17

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fosse un fiore e voleva succhiare il nettare. All’improvviso il palloncino scoppiò, facendo “Bim, bum, bam!” La bambina scoppiò a piangere, ma la mamma decise di comprarle un altro palloncino.

A. Talamo

La farfalla e il palloncino In una campagna viveva una contadina che aveva una bambina. Un giorno decise di comprarle un palloncino. Mentre la bambina giocava, una farfalla si posò sul palloncino. La farfalla credeva che

La farfalla e il palloncino

arrampicò su un mobile altissimo e di lì saltò sulla libreria. Prese il libro degli incantesimi e lo lasciò cadere giù su dei cuscini. Poi cercò la pagina centotrenta e lesse l’incantesimo del ritorno, tenendo la bacchetta dalla parte della coda. Sul libro c’era scritto di agitare la bacchetta magica a destra, a sinistra, in alto e in basso. In men che non si dica, la strega ricomparve dentro casa. Ringraziò il gatto, gli insegnò

tutte le magie che voleva e gli diede il suo cibo preferito: il tonno in scatola.

M. Marcone

Tanto tempo fa, in una capanna nel bosco, viveva una strega. Era buona, aveva i capelli verdi, un bellissimo vestito viola e un cappello nero a punta. La strega aveva un gatto arancione che portava attorno al collo un foulard verde. Un giorno, la strega si perse nel bosco e non sapeva più tornare a casa. Il guaio era che aveva dimenticato la sua bacchetta magica e non poteva fare nessun incantesimo. Quando il gatto si accorse che la bacchetta magica era a casa, si

La strega sbadata

Pagina 18 SCRITTORÉ

Quest’anno scolastico sta per finire. Sono successi tanti avvenimenti come quando abbiamo conosciuto un nuovo compagno molto simpatico o come quando un altro compagno di nome Filippo è dovuto partire a marzo per l’Australia per fare un’operazione alle gambe. All’inizio ero un po’ ansioso per lo studio delle materie orali, perché pensavo fosse difficile, però alla fine

quest’esperienza mi è piaciuta molto, anzi storia è diventata anche una delle mie materie preferite. Ho approfondito molte amicizie come quella con Tommaso, Benedetta e Alice. Durante l’anno abbiamo fatto varie uscite ,tutte molto interessanti e divertenti. A fine anno abbiamo fatto la nostra recita e mi è servita per affrontare e vincere la mia timidezza.

Sono molto migliorato, più o meno, in tutte le materie ma quelle che preferisco sono la matematica, l’educazione motoria e l’arte. Mi sento molto più maturo in confronto alla seconda e di questo sono molto soddisfatto. Quest’anno scolastico mi è piaciuto molto, non me lo aspettavo così!

F. Blini

Pensieri di fine anno scolastico (2)

Tanto tempo fa, in un castello, nel deserto, c’era il cavaliere Fernando che aveva una spada magica.

Il cavaliere si accorse che un drago lo spiava e lo sfidò. Dopo aver fatto una lotta terribile, il cavaliere vinse e

visse felice e contento. P. Morante

La lotta

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Anno 2014, Numero 1 Pagina 19

A H Y U N D A Y A M A H A

L L G K U O P F I U M E I

A M B O T T E L I C A L X

I B R E A O J G Y A M L I

V E L O R L L R D N A O L

E L U V T O R S O E M R O

S E M E A I A A F T M N F

C F A N R C T S E T A I O

O A C N U C T S E I T T N

V N A A G U O O C Z R O O

O T R E A C U O C O O R E

Y E R B A A D A D O N I R

A L B A F K O A L A C N M

T R E R O U R E K M O C E

C N B C R A M O F A G O R

H T E A O S I O L C T Y L

Y E L L O W R B L A C K I

Y U I W X Z E B R A T K N

A R C A C Q U O L I N A O

FUMO RATTO TORI ORSO SEI TRE YELLOW ELEFANTE CANE CUCCIOLO CUOCO RAMO

YATCH VESCOVO ALBA ARCA ACQUOLINA VELO TORSO APE LUMACA KOALA YAMAHA ALA

AMA MAMMA SEME BEBE XILOFONO SETA SASSO ARCA ZEBRA BARCA FORO MERLINO

Trova la parola

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Una volta una principessa che si era persa nel bosco. Un giorno, da lontano vide una bellissima casa di cioccolato, pan di zucchero e caramelle. Era tanto affamata e molto stanca e vi entrò. Nella casetta viveva una strega. Il cioccolato, il pan di zucchero e le caramelle erano una trappola per attirare quelli che si erano persi. Intanto la principessa era già entrata. La casetta da dentro era spettacolare. Quando la strega vide che la principessa era entrata, le chiese l’anello. Se non glielo dava, la strega la incatenava. La principessa si rifiutò e la strega la incatenò ad una porta della stanza. Passarono giorni e giorni. la principessa era sempre incatenata. Un altro giorno, la strega le chiese arrabbiatissima l’anello, ma la principessa si rifiutò ancora di

darglielo. Lì vicino c’era un cavaliere che sentì tutto. Si avvicinò ancora di più e vide una bel l i ss ima donna incatenata. Pensò, allora, di liberarla. La notte, in punta di piedi, entrò nella casa. La strega, che aveva un sonno leggero, urlò: “Chi va là? Che ci fa nella mia casa?” Il cavaliere scappò via e la strega si riaddormentò. Il cavaliere ebbe una bellissima idea: prese il suo anello magico e disse: “Voglio liberare la principessa!” In un batter d’occhio, la principessa andò nelle braccia del cavaliere che

le chiese di sposarla. La principessa gli disse di sì. Andarono al castello, si sposarono e vissero felici e contenti.

V. Della Valle

Una casetta squisita

valigia, prese la mappa e vide che doveva andare prima ad ovest e poi diretta a sud. Mentre camminava, di colpo, gli uccelli smisero di cantare e si rintanarono impauriti. Era arrivato il cacciatore e si era nascosto dietro ad un albero per preparare la trappola. Orsetta non se ne accorse ma finì nella rete. Allora prese la ghianda magica e l’agitò. In men che non si dica, scoppiò un temporale e un fulmine magico tagliò la rete. Orsetta, però, non si fece niente. Aprì l’ombrello e se ne scappò. Anche il cacciatore se ne scappò via a gambe levate perché non aveva l’ombrello e c’erano tanti lampi e tuoni. Per fortuna, Orsetta riuscì ad arrivare nel bosco delle api e chiese alle api:

«Per favore, mi dai un barattolo di miele?» Le api dissero di sì. Le diedero tanti barattoli di miele che mise nella sua valigia. Tornò a casa e visse per sempre felice, contenta e a pancia piena.

M. Marcone

Era un bellissimo giorno di primavera, nel bosco incantato erano sbocciati tanti fiori e gli uccelli cantavano felici. Orsetta si era appena svegliata dal letargo, si stiracchiava e si stropicciava gli occhi, poi se ne andò in giro per il bosco a cercare un alveare perché aveva fame e doveva prendere il miele, ma non ne trovò nemmeno una goccia. Decise allora di partire per il bosco delle api e preparò la valigia con l’ombrello e la coperta. Prima di partire andò a chiedere consigli alla fata del bosco. La fata diede ad Orsetta una mappa della strada per il bosco delle api e le disse: «Stai attenta al cacciatore!» Poi diede ad Orsetta una ghianda magica che poteva far cambiare il tempo. Orsetta mise la ghianda nella

L’orsetta golosa

Pagina 20 SCRITTORÉ

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Il bambino e il drago

C’era una volta, nella giungla, un elefantino che giocava con i suoi amici. La mamma gli diceva ogni giorno di non avvicinarsi alla grotta sulla collina, perché vi viveva una tigre. Un giorno, l’elefantino dimenticò quello che gli aveva detto la mamma e andò sulla collina. Lì incontrò un tigrotto che gli chiese di giocare con lui. Giocarono fino a sera. Il giorno dopo, l’elefantino andò a cercare il tigrotto, ma non lo trovò. Ad un certo punto, arrivò la tigre che lo catturò e lo portò nella grotta. Quando il tigrotto vide l’elefantino, capì quello che era successo e, dispiaciuto, volle aiutarlo. Così disse alla madre che l’elefantino era suo amico. La tigre chiese scusa

all’elefantino e lo liberò. Da quel giorno, tutti gli amici andarono sulla collina a giocare con

il tigrotto, allegri, tranquilli e felici. M. Calonico

Una storia di amicizia

C’era una volta, in un castello, una principessa che stava per andare a letto. Nel bel mezzo della notte, arrivò un orco che rapì la principessa e la portò nella sua grotta. Appena si svegliò, il gigante voleva divorare la principessa. La principessa gridò: “Aiuto! Aiuto!” Arrivò un cavaliere che la salvò e la riportò al castello. Il cavaliere le diede un anello. Si sposarono e vissero felici e contenti.

Y. Cuccagna

La principessa e l’orco

Anno 2014, Numero 1 Pagina 21

di fuoco, gli bruciò il quaderno. Il bambino si mise a piangere. Una fata lo sentì e con il suo diamante magico fece riapparire il quaderno.

M. Sudano

C’era una volta un bambino che viveva in un castello altissimo che arrivava fino al cielo. Il bambino era tanto felice perché la maestra gli aveva dato un compito di italiano. Arrivò un drago che, con un soffio

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Pagina 22 SCRITTORÉ

Nel mondo si praticano diversi sport. Il Thriathlon, in particolare, si svolge in tre gare contemporaneamente: nuoto, bicicletta e corsa. Una gara si svolge con l’iscrizione, quindi bisogna ritirare il pettorale. Le gare si svolgono in luoghi diversi, a seconda della disciplina. Con il Triathlon c’è il Duathlon e l’Acquathlon. Il Duathlon si svolge così: corsa, bici, corsa Invece l’Acquathlon si svolge in modo diverso: corsa, nuoto, corsa. L’atleta Valerio Cattabbriga è uno dei più forti triatleti d’Italia, arrivando quasi sempre sul podio, nelle sue gare. Per questo è molto famoso nel mondo del Thriathlon. Anche se ci si fa male l’atleta è libero di scegliere se continuare o fermarsi. Valerio, anche se sbucciato ad un ginocchio, ha continuato la sua gara, arrivando secondo. Il clima e il terreno influenzano le gare perché, se c’è fango, è più difficile correre e andare in bici.

Valerio, però, non si arrende. Anche se c’è f a n g o , l u i continua e vince! Valerio ha un fratello di nome Filippo, anche lui triatleta, che arr iva quas i s e m p r e s u l podio. La Minerva è la squadra più forte d ’ I t a l i a . G l i a l lenator i t i allenano bene e ti fanno giocare. L’atleta cambia la distanza a seconda della categoria. C’è Cuccioli primo e secondo anno, Esordienti primo e secondo anno, Ragazzi primo e secondo anno, Yut A e B e Under ventuno. Se a triatlhon ti fai male, gli allenatori ti curano e ti fanno scegliere se continuare oppure restare in disparte.

Per allenare i bambini in bicicletta, l’allenatore si inventa percorsi. Invece, per la corsa si fanno i 400 metri per il riscaldamento. Nelle gare partecipano tutte le categorie. Sono difficile per i cuccioli diventati esordienti perché cambiano la distanza: 400 m di corsa e 2 km di bici e infine 200 m. di corsa.

L. Ficucilli, M.Pierdonati

Valerio Cattabriga: un campione di Thriathlon

F S C A R P E I G T

R I O P E G A L A G

A T L E T I C A R D

N V T L O N R F A P

C A T T A B R I G A

E L R T N I E L A L

S E O I I C G I Z C

C R T O C I O P Z E

O I A P U H T P I O

R O T A I E I O N P

U O T T O I B B A G

A Z N E T S I S E R

R U C N I C C O L O

VALERIO ALCE GARA BICI

CORSA ATLETICA

GABBIOTTO GAZZINA

FRANCESCO GALA

RESISTENZA FILIPPO

RICHI CATTABRIGA

NICCOLÒ SCARPE ROTAIE

CIBI

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Anno 2014, Numero 1 Pagina 23

Andrea Pellegrini, un campione nello sport e nella vita. Un paio di giorni fa, a scuola è venuto un campione dello sport: Andrea Pellegrini. L’incontro con lui mi ha insegnato cose molto importanti della vita . Ho capito che chi ha difficoltà non si deve abbattere, ma deve essere coraggioso e combatterle. Inoltre, gli amici non devono trattarlo come una persona diversa, ma come un compagno. Sono stata fortunata ad incontrarlo perché, grazie a lui, ho capito di poter essere una persona migliore e in caso di problemi in futuro non mi

devo arrendere . Mi ha colpito molto v e d e r e c h e l u i , nonost an te avesse problemi alla gamba, era felice e riusciva a giocare a pallacanestro sulla sedia a rotelle. Le persone che ci sembrano più sfortunate d i no i , po s sono , comunque avere la vita più bella di chi ha tutto. Infatti, chi ha tutto non pensa a godersi la vita; invece, chi è meno fortunato riesce a capire che la vita è

bellissima, se la guardi nel modo migliore.

M. Gaucci.

Andrea Pellegrini: campione nello e nella vita

K L O S E N G X Y W

P E P E M A I C O N

O V I N I T O T T I

B A S T O S A L S A

I S O L A A S R E P

A S E I H C S R A E

V O S R E D E B O B

A L C O L P I E D E

BASTOS KLOSE KEITA TOTTI CASTAN CHIESA EDERSOV BIAVA

ALCOL PEREA APE ASSE BOB PIEDE OSSI OVINI

PEPE MAICON PERSA ISOLA COLPI BARA TARA COSA

Cerca le parole del Calcio e... (L. Scialpi, M. Meranda)

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Pagina 24 SCRITTORÉ

Tutti i mercoledì la classe quarta gioca un po’ a calcio. Alcuni bambini tifano Roma contro altri che tifano Lazio. Una partita è finita 4-3 per la Lazio. I gol per la Roma li hanno fatti: Filippo Sandri, Alberto Camisasca e Francesco Fonti. Invece per la Lazio ha fatto una quatripletta Mario Meranda. Lo schieramento della Roma: in attacco c’erano Sandri, Fonti e Camisasca; in difesa: Pierdonati, Scolastri; in porta c’era Giacomo Mazzotta. Lo schieramento della Lazio: in attacco Santini, Meranda, Ficucilli; in difesa Mengarini, Ciulla; in porta c’era Campobasso. Come sono stati fatti i gol. Camisasca avanza, la passa a

Corrado che prova il tiro e fa g o l . P a r t e Meranda, l i smarca tutti, prova il tiro e fa gol. Fonti parte a l l ’ a t t a c c o , prova il tiro e fa go l . Ca l c io d’angolo per la Lazio. Ficucilli mette la palla alta. Meranda la p r e n d e l o stesso e fa un gol di testa. Meranda parte all’attacco, smarca tutti i difensori e la ppala passa sotto le gambe del portiere Mazzotta ed entra in porta. Meranda prova il tiro nel calcio di

punizione, tira e fa gol. Fonti calcia la punizione e passa la palla ad Alberto che fa gol. La partita finisce qui

F. Sandri

Grandi sfide: Roma-Lazio

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Anno 2014, Numero 1 Pagina 25

ciascuna classe. Si tratta di un progetto di “ p rom o z io n e dell’Educazione Motoria” per far conoscere le d i v e r s e d i s c i p l i n e s p o r t i v e e trasmettere il valore della pratica sportiva. Proprio nei p r i m i a n n i scolastici, l’attivita motoria e sportiva ha il compito di formare la persona, per trasmettere il valore delle regole, della collaborazione,

dell’altruismo e della solidarietà, che ciascun bambino potrà utilizzare nel corso della propia esperienza.

F. Del Bello

Il Coni, l’associazione che si occupa dello sport in Italia, ha un progetto per lo sport vero in tutte le scuole, Si tratta di un “progetto pilota” creato dai comuni della Lombardia. L’esperimento per questo progetto di “Attività di educazione motoria per le scuole primarie” è iniziato lunedì 13 Gennaio, in ventiquattro istituti di Bergamo e provincia, per p o t e n z i a r e l ’ i n s e g n a m e n t o dell’Educazione Motoria nelle classi. Questo progetto funziona così: all’insegnante viene affiancato un esperto qualificato, che ha la laurea in Scienze motorie o il diploma Isef, per una delle due ore obbligatorie settimanali di Educazione Motoria, fino ad un massimo di venti ore per

Un progetto del Coni per lo sport

Che cosa vuoi fare da grande? A. Calciatore B. Tennista C. Atleta Se hai scelto calciatore che ruolo vorresti essere? A. Attaccante B. Portiere C. Centrocampista Qual è il tuo accessorio

preferito? A. Scarpini B. Guanti C. Parastinchi

Quali scarpini sono i tuoi preferiti?

A. Ctr 60 B. Ipervenom C. F 50 Qual è il tuo giocatore

preferito? A. Strootman B. Candreva C. Pogba Qual è la tua squadra

preferita? A. Napoli B. Roma C. Juventus

Test calcistico

A

B C

Sei un calciatore principiante. Devi iscriverti a una scuola calcio e chiedere all’ allenatore in che modo posso imparare dalla A alla Z?

Sei un calciatore dilettante. Chiedi al mister di farti allenare nei tiri e nella velocità.

Sei un calciatore professionista. Continua così nel calcio e nella vita

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Pagina 26 SCRITTORÉ

Francesco Totti, nato il 27 Settembre del 1976, è una leggenda della Roma. È sempre stato alla Roma e non ha mai cambiato squadra. Il suo primo esordio in giallo-rosso è stato il 28 Marzo del 1993. Si gioca allo stadio Rigamonti contro il Brescia. La Roma vince 2 a 0. Al 43’ del secondo tempo, l’allenatore decide di far entrare questo giovane ragazzo della primavera. Aveva solo sedici anni, ma si presenta molto bene e non fa errori dopo la partita l’allenatore fu molto contento di lui. Nell’anno seguente, Totti realizza otto presenze, senza fare goal. Però, le sue qualità sono indiscutibili. E si vedono chiaramente nel derby di ritorno. Quando l’allenatore Mazzone lo chiama in campo per raddrizzare uno svantaggio. Procura un rigore realizzato, poi, da Giannini PRIMI GOAL E PRIME MAGLIE Prima giornata di campionato, 4 Settembre 1994, Totti è già titolare. Si gioca Roma Milan. Al 29’ del secondo tempo, Totti realizza il suo primo goal in Serie A, con un tiro di sinistro al volo, impossibile da prendere per il portiere Mancini. La Roma vince 1 a 0. Alla fine dell’anno Totti realizza 21 apparizioni e 4 goal. Nel 1996 Totti comincia a diventare un punto di riferimento per la prima squadra. Quell’anno è il primo anno della storia che per i calciatori ci sono i numeri fissi per i giocatori. Francesco sceglie il 20. UNA SCARPA TUTTA D’ORO E COPPA ITALIA La Roma di Luciano Spalletti è uno spettacolo in Italia e in Europa. Francesco Totti ne è l’attore principale. Con 26 goal in 35 gare è il capocannoniere della serie A. Vince la scarpa d’oro e la prima Coppa Italia.

ARRIVA LO SCUDETTO Il 17 giugno del 2001: Roma-Parma 3-1. Nel giorno del terzo scudetto della storia della Roma, non poteva mancare il sigillo del capitano che apre il match. 2001 Galvanizzato da un Europeo formato super, dove passa agli onori alla cronaca per goal, prestazioni di qualità e un rigore a cucchiaio contro l’Olanda che porta l’Italia in finale, Francesco Totti è leader e simbolo della Roma campione d’Italia di questa stagione: 30 presenze, 13 goal. DUECENTO GOAL IN SERIE A 20 Marzo 2001: Fiorentina-Roma 2-2. Il capitano batte il portiere viola Boruc dal dischetto, raggiungendo Artemio Franchi. Contro la Fiorentina un altro traguardo storico: goal numero 200 in serie A.

CUCCHIAIO MONDIALE Stagione travagliata con l’addio di Capello, l’ingaggio di Cesare Prandelli e le successive dimissioni dello stesso tecnico per motivi personali. In panchina succedono quattro allenatori: Voller, Del Neri, e Conti. Arriva una sofferta salvezza, ma Totti non perde il vizio del goal: 12 in 29 partite. Uno di questi è il 26 ottobre del 2005, Inter-Roma. Con uno splendido cucchiaio da centro campo, imparabile per il portiere. Totti firma la vittoria giallo-rossa. Un goal così è così memorabile che anche i tifosi avversari applaudono. COSE PERSONALI Film preferito: Il gladiatore Primo piatto preferito: Gnocchi al pomodoro Canzone preferita: Balliamo sul mondo Il gioco preferito per il tempo libero: tennis

M. Pierdonati

Francesco Totti: un grande campione

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La Lazio è una squadra molto forte. Sta in Serie A e il suo derby è contro la Roma. Ora vi dico la formazione: Berisha, Biava, Cana, Radù, Pererinha, Ledesma, Biglia, Onazi, e il tridente di attacco Candreva, Keita, Klose. In panchina c’è Edy Reja, l’allenatore. La Lazio è una squadra resistente, ma soprattutto non si arrende molto facilmente. È la prima società di Roma e ha come simbolo l’aquila reale. Nacque nel 1900. La società ha molti trofei: 2 Campionati, 6 Coppe Italia, 3 Supercoppe. L’anno scorso nel derby contro la Roma ha vinto per 1-0, con il gol di Lulic, al 71° minuto della partita. C’ è una storia della Lazio molto lunga e ci sono due giocatori che la

r a p p r e s e n t a n o . Uno è Simeone l’attuale allenatore dei campioni di Spagna dell’Atletico M a d r i d , soprannominati i Colcionero. L’altro è Giorgio Chinaglia che è morto. Con noi c’è il figlio che sarà anche lui una leggenda del la Lazio. L a L a z i o è gemellata con l’Inter, le uniche due squadre allenate da Simeone. La Lazio ha uno stadio molto bello e grande, l’Olimpico, dove fanno volare l’Aquila ad ogni partita, tranne al derby.

La divisa secondo me è la migliore, non antica ma neanche semplice. Finisce qui il mio piccolo racconto sulla storia della Lazio!

M. Meranda

La Lazio: una squadra molto forte

in basso a destra con il logo all’inizio della riga e il baffo Nike rosso in alto a destra. Entrambe le maglie, hanno all’interno del colletto la

scritta “La Roma non si discute, si ama”.

L. Scialpi

Le due nuove maglie della Roma della s t a g ione sono entrambe prodotte dalla Nike. Quella indossata in casa è tutta rossa con delle costine verticali e ha in alto a destra il baffo Nike giallo e in alto a sinistra il logo. Il colletto è rosso e se lo alzi diventa giallo. Il pantaloncino è simile a quello dello scorso anno, solo che ha il baffo Nike a sinistra e il logo a destra. Il calzettone è tutto rosso e ha il baffo Nike e la scritta “A.S. Roma” gialli. La maglietta che la Roma indossa in trasferta, invece, ha una striscia diagonale con i colori della Roma che inizia da sinistra in alto e finisce

Le nuove maglie ufficiali della Roma

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Pagina 28 SCRITTORÉ

Michel Schumacher è un pilota di fama mondiale, di Formula Uno, che ha 45 anni. Il 29 dicembre 2014, mentre sciando a Me’ribel, sulle Alpi Francesi, gli accadde uno spiacevole incidente. Sciava fuori pista, visto che quel posto lo conosceva molto bene. Ad un certo punto, sbandò e cadde di testa su una roccia. Ciò gli causò un’emorragia cerebrale. Con un elicottero, lo trasportarono con urgenza nell’ospedale di Grenoble, in Francia, dove lo misero in coma farmacologico. Cercarono di ridurre gli ematomi celebrali alla testa, ma il suo stato continuò ad essere critico, ma stabile. Una volta un suo ammiratore si

vestì da prete per visitarlo. Un pensiero al sette volte campione del mondo fu stato r i v o l t o d a l l ’ i n t e r a squadra Ferrari, arrivata a Jerez de la Frontiera, in Spagna, per i tre giorni di t e s t p r e -c a m p i o n a t o con la nuova F14T. Prima di mettersi al lavoro, gli uomini in rosso vollero mandare un messaggio di auguri a Michael

Schumacher, postando sul sito una foto in cui tutti insieme gridavano: «Forza Michael!».

F. Del Bello, F.Bruno

Schumacher in coma

Scopri il percorso (F. Sandri)

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Quest’anno i Mondiali di Calcio si svolgono in Brasile. I gironi sono otto. Il girone A è composto da Brasile, Croazia, Messico, Cameroun Il girone B è composto da Spagna, Olanda, Cile, Australia Il girone C è composto da Colombia, Grecia, Costa d’Avorio, Giappone Il girone D è composto da Uruguay, Costa Rica, Inghilterra, Italia Il girone E è composto da Svizzera, Ecuador, Francia, Honduras Il girone F è composto da Argentina, Bosnia Herzegovina, Iran, Nigeria Il girone G è composto da Germania, Portogallo, Ghana, USA Il girone H è composto da Belgio, Algerìa, Russia, Corea del sud IL PALLONE “BRAZUCA” Il pallone “brazuca” dei Mondiali è di colore bianco, verde, arancione, blu. LA MASCOTTE La mascotte è un armadillo blu e giallo, gli occhi e i pantaloni verdi, la maglietta bianca con su scritto “BRASIL 2014”. Si chiama Fuleco

M. Pierdonati, L. Scialpi, M. Meranda

I Mondiali Fifa World Cup 2014

Pagina 29

T C A N E S T R O P R O

R E J V V K O S R A A C

I Y N I S Q W M L I C S

C Y D N C E S U V M C A

M P B U I W T U Y J H C

Q I J O F S C A R P E P

A A X T D B Y N Q L B A

I T C O R S A G P Z A L

F P O L S I N I Y F G L

F B A S K E T I G T L A

U H F B J O G D R E U F

C B I C I C L E T T A M

TENNIS NUOTO CORSA BICICLETTA

SCARPE RACCHETTA CUFFIA POLSINI

CASCO BASKET CANESTRO PALLA

Cerca le parole dello sport (F. Sandri)

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Pagina 30 SCRITTORÉ

1. Durata dell’intera procedura: 60 secondi

2. Bagna le mani con acqua e sapone

3. Applica una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani

4. Strofina il palmo destro sopra il dorso sinistro intrecciando le dita tra loro e viceversa

5. Intreccia le dita tra loro palmo contro palmo

6. Strofina il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro

7. Friziona il pollice sinistro stretto nel palmo destro e viceversa

8. Friziona orizzontalmente, in avanti ed indietro con le dita strette tra loro

9. Risciacqua le mani con l’acqua 10. Asciuga correttamente con una

salviette monouso 11. Usa una salvietta per chiudere il

rubinetto 12. Una volta asciutte, le tue mani

sono sicure Attenzione: per evitare inutili sprechi d’acqua, quando ti lavi

le mani, chiudi il rubinetto durante le operazioni di insaponatura

M.Pierdonati

Come lavarsi le mani correttamente

A Z L C G C Z A L W P X

D B A E F A J B S P K R

F C B A J Z R G L A U D

L E Z C A B F C X R W L

N M E T I C S J O K Z B

C Z J N E E D M L N M O

Z B C D D I T T U M Z K

A S F C T S B I X U N O

In ognuno di questi quadrati una lettera è ripetuta tre volte. Riscrivi le lettere trovate qui sotto:

Cerca la lettera e scopri la parola (F. Sandri)

Page 31: SCRITTORÉ - Fondazione Cristo Re – Roma | Asilo Nido...visto il film “Percy Jackson e il mare dei mostri”. Dopo abbiamo fatto ginnastica e per noi la giornata è finita. M.S.

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Quest ’anno abb iamo preparato una recita intitolata “La carica dei 101” ed io sono stata molto felice quando la maestra mi ha dato la parte di Crudelia De Mon. Prima della prova generale e della recita ero molto emozionata e spaventata perché avevo paura di sbagliare le battute ma nello stesso tempo non vedevo l’ora di recitare e quando alla fine abbiamo avuto tanti applausi eravamo tutti molto felici. Mi sento cambiata rispetto all’anno scorso, per esempio non vado più in pallone quando ho le verifiche, sono diventata più coraggiosa.

B. D’Ippolito

Ormai mancano pochi giorni alla fine della scuola e per me quest’anno è passato molto velocemente. A settembre è arrivato un nuovo compagno molto divertente di nome Filippo ed è entrato subito a far parte del gruppo. Durante l’anno abbiamo fatto molte uscite, ma quella che mi è piaciuta di più è stata quella alla fattoria per la vendemmia, come è stato divertente quando ho schiacciato l’uva! Ho fatto molte più amicizie rispetto all’anno scorso, per esempio con tutti i maschi ma anche con la mia compagna Alice. A fine marzo un nostro compagno di nome Filippo è partito per l’Australia per operarsi alle gambe e a me è dispiaciuto tantissimo. La materia che mi è piaciuta di più è stata la storia perché mi sono divertita a studiare i dinosauri.

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Pensieri di fine anno scolastico (3)

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Quest’anno è passato in un secondo. Sembra ieri il primo giorno di scuola. Oggi, invece, è l’ultimo. Tra novantaquattro giorni, diciotto ore, trentotto minuti e venti secondi, inizierà un nuovo anno scolastico. Spero che sarà divertente più di questo già trascorso. Pensiamo, nel frattempo all’estate, la più bella stagione dell’anno. Tutti vanno in vacanza al mare, in montagna, in campagna, in crociera…

M.S. Giudice