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INDICE: Pag. 4 Chi è la Cambusiera? Pag. 5 Lo stile di Cambusa Pag. 6 Dove montare la tenda cambusa Pag. 7 La chiamata Cambusa Pag. 8 Materiale di Cambusa Pag. 9 Conservazione dei Cibi Pag. 11 Problema Rifiuti Pag. 12 Come scegliere il menù del campo Pag. 18 Fare la spesa Pag. 19 Una bilancia di fortuna Pag. 20 Dosi a persona Pag. 21 Menù campo estivo guide Pag. 22 Lista della spesa Campo Estivo Guide Pag. 25 APPENDICE- “La guida sorride e canta anche nelle difficoltà… ovvero: allergie e intolleranze alimentari” Supplemento al n. 5 di SCOUT D'EUROPA - Maggio 2009 - Rivista mensile - Sped. in a.p. art.2 comma 20/c legge 662/96 - filiale di Padova - ISSN 1127-0667 Scout d’ Europa Circolare per le Capo Riparto

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INDICE:

Pag. 4 Chi è la Cambusiera?

Pag. 5 Lo stile di Cambusa

Pag. 6 Dove montare la tenda cambusa

Pag. 7 La chiamata Cambusa

Pag. 8 Materiale di Cambusa

Pag. 9 Conservazione dei Cibi

Pag. 11 Problema Rifiuti

Pag. 12 Come scegliere il menù del campo

Pag. 18 Fare la spesa

Pag. 19 Una bilancia di fortuna

Pag. 20 Dosi a persona

Pag. 21 Menù campo estivo guide

Pag. 22 Lista della spesa Campo Estivo Guide

Pag. 25 APPENDICE- “La guida sorride e canta anche nelle difficoltà… ovvero: allergie e intolleranze alimentari”

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Scout d’ Europa

Circolare per le Capo Riparto

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Foglio di Collegamento per Capo Riparto –

Anno scout 2008/2009 Supplemento al n. 5 di Scout d’Europa – Maggio 2009

Rivista mensile della

ASSOCIAZIONE ITALIANA

GUIDE E SCOUTS D'EUROPA CATTOLICI

Direttore Responsabile: SOLIDEO SARACCO Direzione, Redazione, Amministrazione

Via Anicia 10 - 00153 Roma

Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 17404 del 29/9/78

ISSN 1127-0667

Sped. in a.p. art.2 comma 20/c legge 662/96 filiale di Padova - Stampa T. Zaramella real. grafica s.n.c.

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Importante: bisogna stare molto attente alla “contaminazione” dei cibi

speciali senza glutine con briciole di pane sul tavolo, farina, scolapaste, mestoli, etc. perché bastano 1-2 gr di farina di grano per provocare un danno intestinale.

Il celiaco può mangiare riso, mais, carne, pesce, latte, verdure, purché non mescolati con farina di grano (p.es. sì carne/pesce alla griglia, no cotolette/pesce fritto e impanato).

La guida celiaca può tranquillamente cucinare i cibi senza glutine nell’angolo di squadriglia, ma con materiale (pentole/scolapaste, mestoli,etc.) separato. Non deve essere emarginata, ma tutta la squadriglia può essere solidale con lei nell’aiutarla ad essere attenta alla sua alimentazione particolare.

Se sa gestire la sua alimentazione, può essere lei la cuciniera, perché sa evitare i rischi di contaminazione; non può ovviamente assaggiare i cibi con glutine che cucina per le altre.

Attenzione: anche le particole per la Comunione contengono glutine! Quindi devono essere procurate particole speciali senza glutine o fare la comunione sotto la sola specie del vino (in piccolo calice a parte e senza pezzetti di ostia consacrata!).

Allergia alle uovaAllergia alle uovaAllergia alle uovaAllergia alle uova In genere è causata dalle proteine contenute nell’albume. Sono da evitare in modo assoluto tutti i prodotti che contengono uova o

loro derivati (frittata, biscotti, pasta all’uovo, creme, gelati, etc), leggendo attentamente le etichette dei prodotti.

Un caso a parte: Il diabeteUn caso a parte: Il diabeteUn caso a parte: Il diabeteUn caso a parte: Il diabete Il diabete non è un’intolleranza/allergia alimentare, ma una malattia cronica

del pancreas che provoca un’alterazione del metabolismo del glucosio ( il principale zucchero della nostra alimentazione).

I diabetici devono controllare l’assunzione giornaliera degli zuccheri (in genere con tabelle dietetiche/alimentari personalizzate), controllare il livello della glicemia (=glucosio nel sangue) con piccoli prelievi di sangue e compensare il deficit del pancreas con iniezioni sottocute di insulina una o più volte al giorno.

L’insulina va conservata in frigo o comunque in ambiente fresco. Anche se in genere la guida che ha questo problema è abituata a gestire da

sola sia l’alimentazione che la somministrazione di insulina, é importante verificare a fondo con i genitori prima del campo il livello di autonomia nella gestione del diabete, avere un dettagliato certificato medico e seguire la guida in particolare quando ci sono attività che richiedono maggior impegno e sforzo fisico (p.es uscite) che possono mettere alla prova il metabolismo degli zuccheri.

In questo particolare caso, soprattutto al primo campo estivo della guida, può essere utile e segno di serietà della capo riparto e della sua pattuglia avere un contatto telefonico frequente con i genitori e rassicurarli che tutto procede bene. 27

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intestinali (diarrea, nausea, vomito), ma non solo (p.es anemia e calo di peso nell’intolleranza al glutine = malattia celiaca).

Le principali allergie/intolleranzeLe principali allergie/intolleranzeLe principali allergie/intolleranzeLe principali allergie/intolleranze IntolleIntolleIntolleIntolleranza al lattosio ranza al lattosio ranza al lattosio ranza al lattosio

E’ un’intolleranza molto frequente, ma per fortuna i sintomi non sono seri. Il lattosio è lo zucchero contenuto nel latte e nei latticini freschi. Viene

“digerito” da un enzima intestinale (lattasi), di cui alcuni soggetti possono avere un deficit.

Quando è presente questa intolleranza, l’assunzione del latte provoca sintomi intestinali (gonfiore, diarrea, vomito).

Sono da evitare il latte (sostituibile con latte di soia, riso o latte a basso contenuto di lattosio, p.es Zymil, reperibile nei supermercati) e tutti i latticini freschi (mozzarella, stracchino, formaggi freschi); alcuni soggetti tollerano lo yogurt (in piccola quantità). Può invece essere assunto il parmigiano, perché in questo formaggio il lattosio è già stato modificato dalla stagionatura.

Allergia alle proteine del latte vaccino (cioè di mucca)Allergia alle proteine del latte vaccino (cioè di mucca)Allergia alle proteine del latte vaccino (cioè di mucca)Allergia alle proteine del latte vaccino (cioè di mucca) Nelle persone allergiche alle proteine del latte i problemi possono essere

più gravi e quindi questi soggetti non possono assumere nessun tipo di latte né di formaggio fresco o stagionato.

Questa patologia è per fortuna più rara della semplice intolleranza al lattosio.

Malattia celiaca (o celiachia)Malattia celiaca (o celiachia)Malattia celiaca (o celiachia)Malattia celiaca (o celiachia) La celiachia è l’intolleranza al glutine. Il glutine è contenuto in alcuni cereali (grano, orzo, segale, farro, Kamut). Nei soggetti che hanno questa intolleranza, l’assunzione di cibi che

contengono questi cereali (pane, pasta, pizza, biscotti,etc.) provoca gravi danni della mucosa intestinale, con comparsa di diarrea, dolori addominali, ma anche di alterazione dell’assorbimento di proteine, vitamine, calcio, ferro, grassi, che porta ad anemia, calo di peso, malattie ai muscoli, alle ossa, alla tiroide, al fegato, etc.

L’unica terapia di questa malattia è eliminare tutto il glutine dall’alimentazione per tutta la vita.

Il celiaco deve evitare assolutamente di mangiare prodotti a base di cereali con glutine e deve assumere prodotti speciali acquistati in farmacia (pane, pasta, biscotti), che saranno portati da casa e conservati in cambusa in contenitori ermetici (es. scatole di plastica con coperchio).

Bisogna inoltre fare molta attenzione, perché il glutine può essere presente anche come addensante in alcuni prodotti (p.es.wurstel, salsicce, cioccolata, cacao, creme,minestre in busta, prosciutto cotto,mortadella, salame), di cui andranno scelte marche che assicurano l’assenza di glutine (vedere sulla confezione il simbolo di “spiga barrata”, cioè una spiga di grano con una X).

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CAMBUSIERA & CAMBUSACAMBUSIERA & CAMBUSACAMBUSIERA & CAMBUSACAMBUSIERA & CAMBUSA AL CAMPO GUIDEAL CAMPO GUIDEAL CAMPO GUIDEAL CAMPO GUIDE

…note tecniche, astuzie, segreti…note tecniche, astuzie, segreti…note tecniche, astuzie, segreti…note tecniche, astuzie, segreti

Carissima Capo Riparto

Ti proponiamo il lavoro che segue, tratto dalla tesina di CHIARA CREATTI del

gruppo di Lucinico proprio ora che stai pensando all’organizzazione logistica del

campo estivo.

Con il testo che segue, vogliamo aiutarti, se possibile, ad assumere maggiore

consapevolezza circa l’importanza della cambusa, che va pensata per tempo e non

affidata a “qualcuno di buona volontà” reclutato all’ultimo momento. Sappiamo

bene che la buona organizzazione della cambusa e le cambusiere giocano un ruolo

molto importante per il buon andamento del campo e che il momento della cucina

se sfruttato bene ha grande valenza educativa.

Il Campo Estivo è il momento in cui metti alla prova tutta te stessa, la tua Direzione

di Riparto e tutto il tuo riparto. Allora non resta che augurarti buona preparazione

ed un fantastico campo estivo.

Buona Strada

La Pattuglia Nazionale Guide

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CCCCHI E’ LA CAMBUSIERA?HI E’ LA CAMBUSIERA?HI E’ LA CAMBUSIERA?HI E’ LA CAMBUSIERA?

La scelta della Cambusiera al campo (estivo/invernale) deve essere attenta e curata, perché tale servizio richiede di possedere determinate e indispensabili qualità.

Spesso si tende a minimizzare le funzioni importantissime di questa figura relegandola al ruolo di “facchino e cuoca” e a sottovalutare quanto questo servizio sia determinate nella buona riuscita del campo.

La cambusiera deve essere, innanzitutto, una Capo alla quale si affida un ruolo molto importante per il buon andamento di un campo. E’, infatti, la coordinatrice di tutti i “servizi”, la sorella maggiore che, con intelligenza tatto e stile, aiuta e consiglia, educando senza dare nell’occhio, all’economia, alla pulizia, alla razionalità e all’ordine.

Un campo mal organizzato, dove i rifornimenti non arrivano, gli orari dei pasti non sono rispettati, i menù non sono ben calcolati, ecc…, incide negativamente paralizzando le attività, portando un disagio non indifferente alle guide e alle capo.

La cambusiera, avendo sotto controllo la logistica del campo, permette alla pattuglia capo di dedicarsi esclusivamente, con calma e serenità, alle guide e all’attuazione dei programma.

Questo non esclude che la Capo Riparto debba sempre e comunque vigilare sull’andamento della cambusa, perché ne è lei la prima responsabile, e la cambusiera è il suo braccio destro.

Sarebbe opportuno, ma non strettamente indispensabile, che la cambusiera sia in possesso della patente di guida, cosicché nell’eventualità che manchi qualcosa, non sia un componente della pattuglia capi a dover abbandonare il campo per recarsi in paese a fare la spesa.

La cambusiera, infine, è una persona che condivide la vita da campo con il Riparto, partecipa a qualche attività, è esempio per le ragazze.

È, allora, chiaro che questo ruolo non può essere ricercato in una persona qualsiasi, “reclutata” all’ultimo minuto, e magari esterna alla vita scout e non esperta della vita e dell’organizzazione di un campo.

Alla cambusiera si possono affiancare una o due delle scolte al termine del primo anno di Fuoco. Per loro potrebbe essere un’esperienza significativa sul piano del servizio, di crescita e maturazione personale.

La cambusiera, prima del campo, partecipa alle riunioni organizzative di pattuglia. Il menù viene stilato assieme alla Capo Riparto in base al programma, ai bisogni nutrizionali delle ragazze e al Budget disponibile.

La cambusiera non è per definizione un’eccellente cuoca, l’importante è che sappia occuparsi della conservazione e della cura degli alimenti, calcolare le dosi, si impegni nell’utilizzo degli avanzi, senza sprechi inutili; sappia, infine, indirizzare le Squadriglie, lasciando quanto più libertà possibile. Ha anche il compito di educare le guide alla buona cucina, alla cura dei viveri e, quindi, di riflesso all’intendenza di Squadriglia. 4

APPENDICEAPPENDICEAPPENDICEAPPENDICE “La guida sorride e canta anche nelle difficoltà… ovvero: allergie e intolleranze alimentari”

Al termine di questa tesina credo doveroso e opportuno dedicare un discorso a parte alle allergie e alle intolleranze alimentari.

E’, infatti, sempre più frequente avere guide in Riparto che manifestano questi disturbi. La pattuglia capo deve essere preparata ad affrontare il problema, per evitare alla guida imbarazzi e disagi e permetterle di partecipare serenamente alle attività (comprese quelle di cucina).

È responsabilità della capo Riparto e della cambusiera conoscere i disturbi alimentari della guida e prenderli in considerazione nello stabilire il menù del campo. A volte sarà necessario stilare un menù particolare, cucinato a parte, differente dalle altre guide; altre volte basterà fare attenzione nel sostituire gli alimenti a cui la guida è intollerante, con altri.

Tutto il Riparto va sensibilizzato al problema senza, però, far sentire la guida in questione “un’emarginata”.

Le allergie e le intolleranze alimentari sono patologie legate all’assunzione di specifici alimenti in soggetti geneticamente sensibili.

Gli alimenti più frequentemente coinvolti in questo tipo di malattie sono: latte e derivati glutine pomodoro albume d’uovo cioccolato fragole crostacei frutta con guscio (mandorle, noci, nocciole) e arachidi. Più raramente alcuni soggetti possono presentare allergia/intolleranza

anche ad alcuni “metalli” contenuti negli alimenti (nickel, cromo, etc.) I sintomi possono comparire:

immediatamente dopo l’assunzione dell’alimento; è questo il caso delle allergie (p.es. fragole, pomodoro, cioccolato, frutta a guscio, uovo) che si manifestano con prurito, eritema cutaneo (arrossamento), rinite, cefalea, crisi d’asma, fino alla rara ma possibile eventualità dello shock anafilattico

dopo alcune ore o giorni dall’assunzione dell’alimento, come nel caso delle intolleranze che sono dovute alla mancanza di alcuni enzimi intestinali (p.es intolleranza al lattosio) o al danno diretto dell’alimento sulla mucosa intestinale (p.es intolleranza al glutine). I sintomi sono prevalentemente 25

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dà un contributo all'acquisizione del senso dell'essenzialità, insegnando ad

utilizzare cose sane e nutrienti

abitua all'abilità manuale e alla corretta sequenza delle operazioni. Contribuisce a far proprio il nono articolo della Legge, a non sprecare e a

far da sé, senza trovare sempre tutto pronto Abitua all’attenzione nell’uso di ciò che può essere potenzialmente

pericoloso per sé e per gli altri (fuoco, coltelli, acqua bollente…).

Cucinare è di per sé un prezioso e… naturale concentrato di tecniche scout.

Per fare bene un'attività di cucina, infatti, è necessario avere discrete conoscenze di:

natura (caratteristiche dei vari tipi di

legno, riconoscimento degli alberi, conoscenza di piante eduli, comportamento dei venti),

pionieristica (nodi e legature e quindi sviluppo dell'abilità manuale),

igiene e alimentazione (tabelle dietetiche),

primo soccorso (non si sa mai!), osservazione (attenzione a quello che

si sceglie). Per sfruttare al massimo questa opportunità educativa capiamo perché la cambusiera deve:

essere una capo fare parte della pattuglia capo e partecipare alla stesura e alla realizzazione

del programma del campo estivo conoscere le guide con le quali condivide la vita da campo ed essere loro

d’esempio avere un rapporto diretto e di fiducia con la Capo Riparto per la gestione

della cambusa Infine, non dimentichiamoci che la Capo Riparto resta sempre e comunque la prima e diretta responsabile della cambusa, della pattuglia capo, ma soprattutto dell’educazione delle guide. 24

LO STILE DI CAMBUSALO STILE DI CAMBUSALO STILE DI CAMBUSALO STILE DI CAMBUSA

“ Non c’è alcun dubbio che agli occhi di un ragazzo conta ciò che un uomo fa, non quello che dice”. B.P. “Il libro dei Capi”

Lo “stile” della cambusa è lo “stile” del campo. Per questioni di stile scout e ovviamente di igiene la tenda cambusa deve

essere tenuta sempre in ordine e pulita. Al campo la cambusiera è la prima ad alzarsi per garantire che la chiamata

cambusa per la colazione avvenga all’orario pre stabilito, e la sera non va a dormire prima di essersi accertata che tutto sia in ordine.

Anche la pattuglia capi è tenuta a partecipare attivamente al mantenimento dell’ordine e pulizia, aiutando la cambusiera a lavare i piatti e le pentole sporche, eventualmente a cucinare e a riordinare (la cambusiera NON è la “serva” dei capi).

Anche le capo devono rispettare le regole; la capo mangia negli stessi “tempi” delle guide. Se proponiamo alle nostre ragazze un certo stile di vita, con regole precise, allora siamo noi capo per prime a dover dare l’esempio.

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DOVE MONTARE LA TENDA CAMBUSADOVE MONTARE LA TENDA CAMBUSADOVE MONTARE LA TENDA CAMBUSADOVE MONTARE LA TENDA CAMBUSA

Sarà necessario avere una tenda, abbastanza ampia, comoda, ed in ottime condizioni (in teleria e non in lamiera, ecc..) adibita solo alla conservazione dei viveri.

Quando fate il sopralluogo prima del campo, scegliete con attenzione il luogo dove posizionare la tenda cambusa, osservando bene le caratteristiche dell’ambiente (ad esempio: dove si raccoglie l’acqua piovana, dove c’è ombra nelle ore più calde…).

Dal momento che i principali fattori che concorrono all’alterazione degli alimenti sono la temperatura e l’umidità, la cambusa deve essere montata in un luogo possibilmente asciutto e non esposta direttamente al sole. Possibilmente vicino alla strada di accesso al Campo e all’acqua corrente per poter mettere al fresco i viveri deteriorabili.

Gli alimenti vanno conservati sollevati da terra, perciò sarà necessario prevedere ad un sistema di rialzo. Senza spendere soldi o portare al campo materiali ingombranti e non essenziali si possono costruire dei ripiani, oppure molto più semplicemente si potrebbe utilizzare dei pallet (bancale di legno utilizzato per l'appoggio di vari tipi di materiale,) o delle cassette di plastica (tipo quelle della frutta) rovesciate.

All’interno della cambusa gli alimenti verranno ordinati secondo genere (per esempio dividere pasta, riso e pane da frutta e verdura, e così via…) e tutto ciò che è zuccherato o dolce deve essere conservato in recipienti sigillati per evitare formiche, api ed altri visitatori.

La tenda cambusa deve essere sempre in ordine, è utile costruirsi un tavolo per la lavorazione e distribuzione dei viveri. 6

CONCLUSIONICONCLUSIONICONCLUSIONICONCLUSIONI LA VALENZA EDUCATIVA DELLA CUCINA SCOUT

“…ma c’è una bella differenza con la vita di una tendopoli, dove le provviste sono inviate dai fornitori e cotte e servite da personale remunerato, e i ragazzi restano imbrancati e fanno solo ciò che si ordina loro di fare”.

B.P. “Taccuino” Al campo, o nelle normali uscite durante l’anno una delle cose necessarie è

nutrirsi. Per far questo non è necessario saper cucinare, basta introdurre nello stomaco degli alimenti con un certo quantitativo di calorie.

Spesso ci si comporta proprio così, senza rendersi conto che anche la cucina è una delle tecniche che lo scoutismo può utilizzare al meglio nel suo metodo educativo.

Cucinare, e di conseguenza mangiare, non sono solo necessità vitali ma anche momenti importanti di socializzazione e di trapasso delle nozioni.

La cucina: è un lavoro di squadra in cui è importante il rispetto di regole ben precise

ed il contributo attivo di tutte le squadrigliere per la realizzazione del “prodotto” finale;

è un momento in cui la squadriglia impara ad organizzarsi ed ad utilizzare gli incarichi e i posti d’azione.

non è un’abilità manuale fine a se stessa, la guida infatti vede e capisce il risultato dei suoi sforzi ed è appagata dal fatto che poi mangerà qualcosa che ha fatto lei stessa e che contribuirà al bene di tutta la sq.

C'è spazio per la fantasia e per l'inventiva personale ed esiste la possibilità di verificare immediatamente la validità del lavoro svolto.

a differenza di altre tecniche è anche possibile, dopo la verifica, ripetere il

tentativo, se tutto non ha funzionato come si deve ma anche se è andato tutto bene, senza scendere nella ripetitività fine a se stessa.

Il saper cucinare bene, oppure il saper fare bene anche solo alcuni cibi, dà la possibilità di conquistare una certa collocazione in un gruppo di amici e quindi facilita l'inserimento da parte di chi non abbia doti di leader o altre capacità tecniche.

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LISTA DELLA SPESA CAMPO ESTIVO GUIDE (PER 22 PERSONELISTA DELLA SPESA CAMPO ESTIVO GUIDE (PER 22 PERSONELISTA DELLA SPESA CAMPO ESTIVO GUIDE (PER 22 PERSONELISTA DELLA SPESA CAMPO ESTIVO GUIDE (PER 22 PERSONE))))

pasta 10 kg Riso 5 kg Salsa pomodoro 9 l Pastina brodo 2,5 kg Tortellini 1,5 kg Pangrattato

Pancarré 88 fette Polenta istantanea X 22 pers Formaggio latteria ½ forma Mozzarelle 13 grandi+900gr Grana 2 buste Panna cucina 4 Latte 70l Cacao polvere 2 kg Caffè 1 kg Tè 40 filtri Zucchero 3kg Limone 11 Biscotti 10kg Crostate/ dolci 8 Marmellata 4kg Nutella 3kg Cioccolate 40 budino 6 buste Tè freddo solubile 4 kg Camomilla 20 filtri Aceto 2l Sale fino 2pz Sale grosso 3pz Zafferano 4buste Tonno grandi 14 Tonno piccolo 30 Olive 2 vasi grandi Funghi sottolio/secchi X pizza e risotto Burro 950gr Uova 130pz+omlette Dadi 3 vasi granulare Semolino 500 gr Mais 10 lattine Fagioli 10 lattine Piselli 6 lattine Meloni 6

Anguria 6 Olio d’oliva 3l Olio di semi 4l Origano Farina 7kg Lievito dolci 8 bustine Lievito pizza 2 bustine Aromi Prezzemolo,Salvia Basilico, Rosmarin Pepe Peperoni 8 Zucchine 14 Melanzane 8 Sedano 2 gambi Cipolla 7pz Aglio 2pz Insalata n Pomodori 8 grandi+n Carote n Cetrioli n Patate 6kg Mele Almeno 50 pz Pere n Pesche 30pz Banane 30pz Prosciutto cotto 1000 gr (2 conf

da 500gr) Pancetta a fettine 22 fette Pancetta a cubetti 4 vaschette Salsicce 30 c.ca Wurstel 44 c.ca Bistecche di manzo (controfiletto)

22 fettine

bistecche 22 fettine Pollo bocconcini 1,5 kg Manzo fettina 22 fettine Carne per trappeur 22 fettine

22 pancetta Prugne Formaggini 24 pz Mortadella intera 500 gr 22

LA CHLA CHLA CHLA CHIAMATA CAMBUSA __ . __ .IAMATA CAMBUSA __ . __ .IAMATA CAMBUSA __ . __ .IAMATA CAMBUSA __ . __ .

Ogni Squadriglia avrà un posto davanti alla cambusa segnato con un cartellino, con il numero dei componenti della squadriglia, dove depositare al mattino e dopo pranzo la propria cassetta, di plastica o di legno, contrassegnata. In questo modo la Cambusiera potrà distribuire i viveri con calma e, al momento della chiamata cambusa, le cuciniere troveranno tutto pronto.

Prima della chiamata Cambusa la Cambusiera si accerta che nelle cassette ci sia tutto e le quantità siano calcolate esatte per il numero dei componenti delle squadriglie. Se la Cambusiera dimenticherà qualcosa, lo porterà lei alla Squadriglia nel proprio angolo.

La chiamata cambusa avverrà all’orario stabilito (è importante il rispetto degli orari), compatibile con le esigenze del programma del campo, e verrà eseguita dalla cambusiera o dalla capo Riparto con il fischietto (lettera C in morse).

Alla chiamata si presenteranno davanti alla cambusa le cuciniere di squadriglia alle quali la cambusiera, prima di distribuire le cassette con gli alimenti, illustrerà il menù del giorno e darà tutte le spiegazioni pratiche su come cucinare ed utilizzare tutti i vari ingredienti, rispondendo ad eventuali domande pratiche (lasciare anche libero spazio alla creatività e alla fantasia delle cuciniere).

E’ importante verificare che, dopo la spiegazione, non ci siano dubbi e chiedere alle cuciniere se hanno domande da fare. Accertarsi sempre poi come sono andate le cose nel pasto precedente, se ci sono stati avanzi e se le dosi erano sufficienti.

Durante l’orario di cucina la cambusiera potrà recarsi negli angoli di squadriglia per consigliare, aiutare, incoraggiare le ragazze, ma non si dovrà mai sostituire alla cuciniera.

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IL MATERIALE DI CAMBUSAIL MATERIALE DI CAMBUSAIL MATERIALE DI CAMBUSAIL MATERIALE DI CAMBUSA

Una buona Cambusiera deve essere anche un buona magazziniera; prima di partire per il campo, al campo e al ritorno si occuperà della gestione del materiale di cambusa. Verificherà che non manchi nulla, lo terrà in ordine e pulito. Infatti, se avrà messo da parte con ordine il materiale usato l'anno precedente, in una cassa apposita, al momento buono non dovrà fare altro che recuperarlo, risciacquarlo e verificarne l'integrità. Eventuali necessarie sostituzioni verranno segnate nell'elenco che sarà tenuto sempre aggiornato e fissato all'interno dei coperchi della cassa.

È fondamentale l’essenzialità. Bisogna portare al campo il materiale necessario e indispensabile, ovviamente tenendo conto di ogni imprevisto ed emergenza.

Per esempio è importante avere sempre in cambusa un fornello a gas (con bombola nuova) e pentoloni per cucinare un pasto di emergenza per le ragazze (attenzione: una semplice pioggia non è motivo sufficiente per non far cucinare le squadriglie sul fuoco); o piatti e posate di plastica per eventuali visite (altri capi, guardia forestale, proprietario del campo…).

Se si possiede un piccolo frigo a gas da campo può essere utile per la conservazione di determinati alimenti.

• Tenda cambusa • Cassette o bancali • Recipienti di diversa misura • brocche • Mestoli • Cucchiai di legno • Coltello a sega per pane • Apriscatole • Cucchiai • Coltelli • Forchette • Cucchiaini da tè • Taniche da 5/10 lt • Tavolo per ripiano lavoro • Bilancia • Tagliere • Coltello affilato • Pentola grande con coperchio • Pentola piccola con coperchio • Casseruola • Padella • Scolapasta • Grattugia • Forchettoni • Pelapatate • Scotch

• Moca per caffé • Terrine • Bicchieri • Piatti lisci • Piatti fondi • Lanterna a gas e Bombolette di ricambio • Fornellone da campo con bombola gas • Frigo a gas e bombola gas • Mollette bucato • Carta argentata • Portaposate • Catino • Paglietta, spugna • Strofinacci • Presine • Carta igienica • Assorbenti • Fazzoletti di carta • Detersivo per piatti biodegradabile • Sapone bucato biodegradabile • Salviette di carta • Carta assorbente • Bicchieri, piatti, posate di plastica • Sacchetti e buste per le razioni • Sacchi per rifiuti (grandi e piccoli)

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DOSI a PERSONADOSI a PERSONADOSI a PERSONADOSI a PERSONA

Pasta o riso asciutti 100 gr Pasta o riso in brodo 50 gr Carne fettina 130 gr Carne spezzatino 150-180 gr Carne polpette 80 gr Salsiccia 150 gr (2) Pesce 150- 200 gr Tonno 60 gr Affettati 50 gr Formaggio 100 gr Patate 250 gr Insalata verde 150 gr (1 cespo ogni 4) Legumi 50 gr Ortaggi 200 gr Passata di pomodoro 750 ml ogni 6 Cioccolata solida 50 gr Tè 1 bustina ogni 2 Biscotti 80 gr Uova 1 o 2 Latte 250 ml Pane 400-500 gr/die Frutta 300 gr

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CONSERVAZIONE DEI CIBICONSERVAZIONE DEI CIBICONSERVAZIONE DEI CIBICONSERVAZIONE DEI CIBI

“Se adoperate carne fresca, fate attenzione che sia veramente fresca, e ricordatevi che uova, riso e cereali si mantengono più a lungo. La frutta è facile da cuocere ed è molto buona; il cioccolato poi è utilissimo sia al campo che in marcia. Il pane fresco al campo diventa facilmente umido, e allora inacidisce, oppure diventa subito stantio”.

B.P. “Scautismo per ragazzi” Tutti sappiamo che gli alimenti in natura mutano continuamente il loro stato

alterandosi e dando origine a processi di ammuffimento e putrefazione. I responsabili di questi processi sono i microrganismi, l'ossigeno, l'acqua, la

luce e il calore. Conservare un alimento, significa quindi agire in modo da bloccare o ridurre il

contatto dei cibi con gli agenti appena menzionati, creando perciò condizioni e ambienti sfavorevoli allo sviluppo dei microrganismi, agendo sulla temperatura, sull'umidità presente e sulle reazioni chimiche dell'ambiente.

Per poter ottimizzare la gestione della cambusa, in un’ottica di risparmio e non di spreco, è bene quindi tenere presente alcuni punti: 1. La cambusa andrà montata in un luogo asciutto (anche farina, zucchero e sale

in presenza di elevata umidità possono andare incontro ad alterazione) e non esposta direttamente al sole .

2. i pasti costituiti dagli alimenti più delicati e meno a lungo conservabili verranno

proposti nel menù dei primi giorni di campo; 3. cibi che contengono molta acqua, come frutta e verdura fresca, sono altamente

deperibili e devono essere consumate entro breve tempo. Quindi l’acquisto di questi generi deve essere fatto tenendo conto della durata del campo, delle possibilità di acquistarli in “loco” e della modalità di conservazione degli stessi. Ortaggi quali melanzane, zucchine, peperoni, carote, sedano possono essere inseriti nella spesa iniziale così come mele, angurie e meloni. Per altri tipi di frutta e verdura, più deperibili, è necessario prevederne l’acquisto anche durante il campo; Il metodo migliore di conservazione della frutta è a temperatura ambiente, il che permette la completa maturazione e la conservazione dell'aroma e del profumo. Talvolta è però necessario riporre la frutta in frigorifero per evitare che al posto di maturare, marcisca, soprattutto nella stagione calda.

4. pasta, riso, sale, zucchero, aceto, farina sono alimenti che non presentano data

di scadenza a breve, è bene però che vengano preservati al riparo dall’umidità, in contenitori ben chiusi al fine di evitare la contaminazione da insetti e muffe;

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5. lo scatolame non necessita di precauzioni particolari, quali se non evitare l’esposizione al sole e al calore; se all’apertura della confezione il prodotto presenta muffe, fuoriuscita di gas, bollicine, odore o consistenza non proprie dell’alimento, scartarlo senza consumarlo e, soprattutto, senza assaggiarlo!

6. conservare l’olio in bottiglie di vetro scuro e con collo stretto, lontano da fonti di

calore e dalla luce; quelli più facilmente deteriorabili sono quelli di semi (mais, soia, girasole);

7. le sostanze grasse quali il burro vanno acquistate al momento del consumo

perché se non viene conservato a temperature idonee va facilmente incontro ad irrancidimento e scadimento;

8. il pomodoro, sia in bottiglia che in latta, è una sostanza acida e non soggetta all’attacco di microrganismi. Verificare in questo caso lo stato di acidità del prodotto e l’eventuale presenza di muffe. Anche la marmellata è acida e le fonti di inquinamento possono essere insetti e muffe.

9. le uova possono essere conservate, al riparo del calore, per un tempo

abbastanza lungo senza alterarsi; 10. prodotti carnei o lattiero caseari: in questo caso la conservazione sarebbe

ottimale in frigo. In sua mancanza si sfrutta ciò che l’ambiente offre: per esempio questi alimenti, opportunamente imballati, possono essere immersi nell’acqua di un torrente (che in montagna ha basse temperature). La carne va comunque consumata entro breve tempo dall’acquisto. Se la carne presenta un colore marrone ma non emana cattivi odori, è consumabile senza problemi perché si tratta solo di un fenomeno di imbrunimento superficiale.

11. un opportuno accorgimento è farsi preparare carne e formaggio sottovuoto in

porzioni “pronte al consumo”. In assenza di aria la conservabilità aumenta. Resta comunque fondamentale la conservazione al fresco.

Il controllo giornaliero della cambusa permette di avere sotto controllo lo stato di conservazione dei cibi. Se alcuni alimenti presentano un alterato stato di conservazione ma sono ancora utilizzabili, cerchiamo di essere flessibili e di utilizzarli in modo diverso; per esempio se la frutta è molto matura e rischia di marcire, proponiamo alle guide una macedonia. 10

UNA BILANCIA DI…FORTUNAUNA BILANCIA DI…FORTUNAUNA BILANCIA DI…FORTUNAUNA BILANCIA DI…FORTUNA

UNA TAZZA DI

Zucchero 120g

Zucchero a velo 130g

Cacao 170g

Farina 115g

Burro 230g

Noci tritate 115g

Mandorle 140g

Pan grattato 50g

Fichi secchi 170g

Uvetta 150g

Noce di cocco

grattuggiata

115g

1 BICCHIERINO: cl. 2,5

1 BICCHIERE D'ACQUA: cl. 10

1 BICCHIERE GRANDE: cl. 20

1 FIOCCHETTO DI BURRO: gr. 4

1 NOCE DI BURRO: gr. 15

1 ZOLLETTA DI ZUCCHERO: gr. 5

1 CUCCHIAIO EQUIVALE IN MEDIA A 3 CUCHIAINI DA CAFFE’

UNA SCODELLA DA MINESTRA EQUIVALE A ⅓ DI LITRO

UN GUSCIO D’UOVO PIENO DI BURRO: CIRCA 60g

UN UOVO DI GALLINA RAGGIUNGE 55-60g

UNA MELA MEDIA PESA 100g

UN CUCCHIAINO

DA CAFFE’ DI

Liquido 5ml

Scorza di limone

3g

Spezie 3g

Sale 4g

lievito 4g

UN CUCCHIAIO DI

liquido 1,8cl

Burro 15g

farina 10g

latte 15ml

Olio 15g

Pangrattato 15g

Riso 20g

Sale fino 12g

Zucchero 20g

semolino 20g

caffè 7 g

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Questa piramide in realtà non è rappresentativa delle abitudini mediterranee, ad esempio sono consigliati quotidianamente legumi e frutta secca, ma presenta il vantaggio di associare l'attività fisica come elemento di primaria importanza nel mantenimento della salute. Inoltre questa piramide pone una grande attenzione ai grassi di origine animale, limitando fortemente il loro consumo e privilegiando il consumo di grassi di origine vegetale (olio d'oliva, frutta secca) fonti di acidi grassi poliinsaturi e di vitamine liposolubili.

FARE LA SPESAFARE LA SPESAFARE LA SPESAFARE LA SPESA

La guida è economa… è importante fare la spesa con criterio, cercando di risparmiare ma senza scadere di qualità.

Economicamente conviene sempre comprare la maggior parte dei cibi prima di partire e rivolgersi al negozio della località di destinazione solo per i generi che non possono essere conservati a lungo. Ricordatevi quando acquistate il pane di calcolarne le quantità dal pranzo alla colazione del giorno successivo e di avvisare il panificio almeno 3 giorni prima del vostro arrivo.

La carne, la verdura e la frutta fresca per i primi giorni di campo, per assicurarsi che durino più a lungo possibile, verranno acquistate il giorno prima di partire, poi sarà necessario prevedere di acquistare questi alimenti delicati anche durante il campo.

Il problema non è tanto “cosa” portare ma “quanto”. Non facciamoci prendere dalle golosità e neanche dalla paura di restare

senza scorte alimentari per poi ritrovarsi alla fine del campo con grandi quantità di alimenti avanzati; pensiamo a ciò che è essenziale e facciamo bene i calcoli di ciò che ci servirà (ovviamente calcolando di comperare cibo in più come scorta per le emergenze). Una volta al campo diventa di fondamentale importanza far capire ai ragazzi la necessità di sprecare la minore quantità di cibo possibile, con le parole, ma soprattutto con l'esempio.

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PROBLEMA RPROBLEMA RPROBLEMA RPROBLEMA RIFUITIIFUITIIFUITIIFUITI

“…dovete stare attenti a tenere pulitissima la cucina del campo in modo che le mosche non ci vengano. Tutte le risciacquature e i rimasugli debbono venire o bruciati o gettati in una buca scavata appositamente dove poterli seppellire, e mai lasciarli in giro. I Capi Pattuglia hanno la responsabilità di accertarsi che tutto questo venga sempre fatto. Ricordatevi: “Lo Scout è pulito”.

B.P. “Scautismo per ragazzi”

Lo smaltimento dei rifiuti durante il campo estivo può diventare un vero problema, soprattutto se ci si trova in una zona non attrezzata per la raccolta dei rifiuti o abbastanza lontani dal primo paese.

Pertanto si rende necessario ridurre al minimo i rifiuti non biodegradabili ed eliminare subito gli avanzi alimentari. Si consiglia di:Scavare la fossa biologica per lo

smaltimento dei rifiuti umidi (avanzi alimentari…); oltre a ridurre il quantitativo di rifiuti si evitano i cattivi odori e il richiamo di animali. Carta e cartone (che occupano molto spazio) possono essere utilizzati per accendere il fuoco. Prevedere un sistema di raccolta differenziata separando vetro, plastica, alluminio. È utile per sensibilizzare le guide al riciclaggio e al rispetto dell’ambiente e, far dipingere/costruire i contenitori di riciclaggio, può essere un’idea per un’attività di Riparto o di squadriglia in preparazione del campo. “…avrete bisogno di una buca per rifiuti liquidi e una per i rifiuti solidi. Queste buche dovranno avere le dimensioni di circa un quarto di metro quadrato di superficie e almeno 60 cm di profondità. L’apertura di quella per i rifiuti liquidi va coperta con uno strato di paglia o di erba, attraverso la quale si getterà nella fossa stessa tutta l’acqua unta e sporca: la copertura serve a tenere il grasso dell’acqua e gli impedisce di rapprendersi sul fondo, impermeabilizzandolo…” “…bruciate tutto quello che potete, altrimenti la vostra buca sarà subito piena. I rifiuti dovrebbero essere ricoperti con uno strato di terra o cenere tutte le sere”.

B.P. “Scautismo per ragazzi”

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COME COME COME COME SCEGLIERE IL MENU’ DEL CAMPOSCEGLIERE IL MENU’ DEL CAMPOSCEGLIERE IL MENU’ DEL CAMPOSCEGLIERE IL MENU’ DEL CAMPO

“L’alimentazione è di estrema importanza per il ragazzo in sviluppo; eppure vi è una grande ignoranza in proposito da parte dei genitori e di conseguenza, da parte dei ragazzi. È utile che il Capo ne sappia qualcosa, dal momento che ciò riguarda l’energia e la salute dei suoi ragazzi, particolarmente al campo. Per ciò che concerne la quantità, un ragazzo tra tredici e quindici anni richiede in media l’80% del fabbisogno di un uomo. Se però gli venisse permesso, ne manderebbe giù volentieri anche il 150%”.

B.P.”Il libro dei Capi”

L’obiettivo è di garantire un corretto apporto alimentare, sia qualitativo che quantitativo, al fine di rispondere ai bisogni nutrizionali della ragazza, tenendo conto dell’età (11-16 anni) e dell’attività fisica (al campo le guide svolgono un’attività fisica maggiore rispetto che a casa).

Inoltre attraverso il menù proposto si deve trasmettere alle ragazze uno stile corretto di

alimentazione. Infatti gli adolescenti, al di fuori dello scoutismo, oltre ad essere esposti a mode alimentari e ai trend della magrezza a tutti i costi, sono portati a saltare i pasti e a sviluppare abitudini alimentari irregolari, con pochi componenti e scarsa variabilità. Uno dei pasti più spesso trascurati è la colazione.

Bisogna fare attenzione, infine, nella scelta dei pasti anche al budget economico di cui si dispone.

Il menù deve essere sufficiente e vario, deve comprendere alimenti freschi, zuccheri, grassi, proteine, sali e vitamine.

Il latte, che contiene quasi tutte queste sostanze, deve entrare abbondantemente nella dieta.

È opportuno che ogni giorno (anche in caso di uscite) si consumi almeno un pasto caldo, una minestra di sera permette di recuperare i sali persi con il sudore. Inoltre aiuta a difendersi dall’umidità notturna.

Vino e caffè non rientrano nell’alimentazione dei ragazzi; non eccedere con la cioccolata che comunque è bene accompagnare con il latte o riservare a momenti di particolare attività fisica (escursioni, uscite, camminate…). 12

giornaliere raccomandate. Alla base della piramide si trovano i cibi da consumare quotidianamente, al vertice quelli da assumere con moderazione.

Generalmente la piramide alimentare destinata a soggetti sani è divisa in quattro parti:

• la base è costituita dai carboidrati complessi • al di sopra abbiamo frutta e verdura • in seguito troviamo il gruppo delle proteine animali e vegetali

all'estremità superiore il gruppo dei grassi e dei condimenti in genere. Come possiamo facilmente notare nella piramide sono presenti prodotti

alimentari estremamente semplici, materie prime o parzialmente lavorate (pane, formaggi...), e i prodotti industriali, i dolciumi e gli snacks sono relegate all'estremità superiore, nella sezione degli alimenti da consumare con moderazione. Nella piramide inoltre non trovano posto piatti elaborati, come pizza, lasagne etc. che nascono dall'unione di nutrienti diversi (es: carboidrati e formaggio, pasta e carne) e vanno considerati come "piatti completi", cui aggiungere frutta e verdura.

La piramide rappresenta idealmente ogni nostro pasto, in cui dovrebbero essere presenti carboidrati complessi, frutta e verdura, proteine e una moderata quantità di condimento (di preferenza olio di oliva).

La Piramide Alimentare nella dieta MediterraneaLa Piramide Alimentare nella dieta MediterraneaLa Piramide Alimentare nella dieta MediterraneaLa Piramide Alimentare nella dieta Mediterranea

La piramide alimentare mediterranea è stata proposta dai nutrizionisti americani come esempio di alimentazione corretta; alla base è stata posta l'attività fisica regolare, importante quanto un regime alimentare equilibrato,

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alimenti principali. La cioccolata dovrà essere usata preferibilmente nei giorni in cui ci sono attività che richiedono sforzo e consumo di energia. La frutta può essere sfruttata non solo per reintegrare liquidi e Sali minerali se fa caldo, ma come spuntino leggero per spezzare la mattinata, se l’attività non richiede grande sforzo fisico.

Organizzatevi, in caso di rientri sotto la pioggia, nel preparare tè caldo o latte.

PRANZOPRANZOPRANZOPRANZO

E' molto più semplice variare il pranzo che la cena. Vi è la possibilità di pastasciutte varie, tortellini, risotti, minestroni di verdura ecc.... anche il secondo può essere variato facilmente: carne di diverso tipo e non dimentichiamo il pesce.

Ricordiamoci di completare il pranzo con verdura e frutta fresca. A pranzo, quando di solito c’è più tempo e meno stanchezza rispetto alla

sera, si possono proporre anche pasti un po’ più impegnativi ed elaborati da cucinare per insegnare nuove tecniche di cucina e stimolare un po’ la fantasia.

È l’occasione per fare anche dei dolci con il forno da campo.

CENACENACENACENA Se nel giorno è stata programmata un uscita, dovrà essere predisposto per

la sera un menù più ricco del solito, che riscaldi e aiuti a ricordare l'avventura da poco conclusa. Una cena normale non deve pesare troppo sullo stomaco, ecco dunque: uova sode, alla coque o in frittata (meglio se a base di verdure: cipolle, piselli, zucchine, ma anche con gli insaccati, però non più di due volte alla settimana), tonno in scatola, formaggio (senza esagerare) e tanta verdura. Anche la cena prevede la frutta.

Nell'arco del campo, specialmente per sostenere menù un po' poveri, prevedete la distribuzione del budino a cena.

La piramide alimentareLa piramide alimentareLa piramide alimentareLa piramide alimentare La piramide alimentare è uno strumento utilizzato da dietologi, medici e nutrizionisti per indicare con praticità ed immediatezza un modo corretto di alimentarsi. La piramide si basa sulla divisione degli alimenti secondo la loro appartenenza ai diversi gruppi di nutrienti necessari all'organismo umano e sulla ripartizione dei medesimi secondo un criterio quantitativo che considera le porzioni

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Usare molto poco cibi0 in scatola e liofilizzati, preferire quelli freschi. Evitare i cibi surgelati (al campo non si ha, di solito, a disposizione un congelatore…) o precotti, e lasciare il gusto alle ragazze di cucinare da sé!

Spesso al campo le guide mangerebbero più del necessario se fossero libere, le razioni pertanto devono essere giuste, ma senza eccedere. Per orientarvi sulle dosi adatte alle vostre guide, osservate i primi giorni di campo quanto le ragazze mangiano, quanto avanza o in caso contrario se dopo i pasti hanno ancora fame…

Non sprecate gli avanzi e insegnate a farlo anche alle guide (ad es. col pane avanzato si può fare del pancotto, delle bruschette, panzanella, zuppa, fritto, pane grattugiato per polpette di carne) però fate molta attenzione quando i cibi sono rimasti esposti all’aria. “Naturalmente, i ragazzi che crescono non devono soffrire la fame, ma nemmeno devono assomigliare a quel porcellino che, quando ad una festa scolastica gli venne domandato “Vuoi mangiare ancora qualche altra cosa?” rispose: ” Sì, vorrei mangiare dell’altro, ma non ho più posto per inghiottirlo”.

B.P. “Scautismo per ragazzi”

Fabbisogno proteico Fabbisogno proteico Fabbisogno proteico Fabbisogno proteico Le proteine vanno somministrate in quantità ottimali per il

mantenimento delle attività vitali con l’aggiunta della quota necessaria per lo sviluppo durante tutto il periodo dell’adolescenza, che in questa fase è rappresentata dal 14-15% delle calorie totali.

Di tutto il fabbisogno proteico il 50% deve essere costituito da proteine di origine animale.

Le uova sono un ottimo alimento, ricco di proteine, che però è opportuno non dare tutti i giorni. Carne, pesce e uova danno le proteine.

Fabbisogno glucidico Fabbisogno glucidico Fabbisogno glucidico Fabbisogno glucidico Devono essere ampiamente rappresentati perché i carboidrati soddisfano per la maggior parte il fabbisogno energetico. Devono fornire il 60% della quota calorica totale. Pane, pasta e patate assicurano gli zuccheri (non importa che siano dolci).

Fabbisogno lipidico Fabbisogno lipidico Fabbisogno lipidico Fabbisogno lipidico

L’apporto di lipidi nell’alimentazione dovrà essere il 25% delle calorie totali. Tra gli acidi grassi l’acido linoleico, essenziale per l’uomo, deve essere ben rappresentato nell’adolescente perché interviene nei processi di crescita tissutale e nell’attività delle cellule cerebrali.

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Si deve raccomandare, quindi, l’uso dell’olio di oliva, di mais, e di altri

alimenti che ne sono ricchi (il pesce). La quota di acidi grassi essenziali deve corrispondere al 2-6% delle calorie.

Fabbisogno di vitamine e sali minerali Fabbisogno di vitamine e sali minerali Fabbisogno di vitamine e sali minerali Fabbisogno di vitamine e sali minerali Il contenuto vitaminico della reazione alimentare dell’adolescente non desta

preoccupazione se l’alimentazione è varia, ricca di frutta e verdura e ben equilibrata nei suoi componenti.

Frutta e verdura fresca consumata cruda coprono il bisogno di vitamine, inoltre sono ricche di acqua e sali minerali (le ragazze tendono a bere poco e perdono liquidi e Sali minerali sudando).

Per quanto riguarda i minerali, i fabbisogni di calcio e di vitamina D saranno ben coperti dal consumo giornaliero di latte, formaggi e derivati.

Il contenuto di ferro assume una particolare importanza per le guide che sono nell’età di insorgenza della prima mestruazione. Pertanto devono essere presenti nell’alimentazione, carne rossa, uova, legumi.

Le quote nutritive, così come quelle energetiche, debbono essere ben distribuite durante la giornata tenendo conto delle attività fisiche.

KILOCALORIEKILOCALORIEKILOCALORIEKILOCALORIE Di seguito sono riportati i range, comunemente accettati, di valori di

fabbisogno energetico per i bambini e gli adolescenti.

Stima fabbisogni energetici Età

(anni) Maschi

(Kcal/die) Femmine (Kcal/die)

10,5 1907-2213 1666-1924 11,5 1991-2340 1737-2046 12,5 2086-2479 1816-2175 13,5 2230-2687 1878-2219 14,5 2274-2791 1862-2294 15,5 2393-2976 1898-2338

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“Un gran numero di malattie deriva da un’alimentazione eccessiva o errata…Se respirate molta aria pura, il cibo vi mantiene sani; se invece state tutto il giorno tappati in casa, un’alimentazione troppo abbondante vi renderà grassi e sonnolenti: in ambedue i casi, starete meglio se mangerete moderatamente”.

B.P. “Scautismo per ragazzi”

PRPRPRPRIMA COLAZIONEIMA COLAZIONEIMA COLAZIONEIMA COLAZIONE

Al campo la colazione è bene che sia variata (alternare panino con marmellata o nutella a biscotti). Se possibile si può proporre anche altri tipi di colazione: per esempio yogurt, frutta, noci, noccioline, cereali…sempre assicurandosi che le dosi e il potere calorico di ciò che viene offerto sia sufficiente a soddisfare i bisogni nutrizionali delle ragazze. (per esempio se offrite il tè tenete conto del suo minor potere calorico ed integrate con biscotti o marmellata).

Vari studi dimostrano che la colazione è fondamentale perché fornisce energia e nutrienti dopo il digiuno notturno e può contribuire al miglioramento della concentrazione e del rendimento durante la giornata.

Una prima colazione che contenga 1/4 dell’energia calorica giornaliera eviterà le crisi ipoglicemiche con sonnolenza e stanchezza che spesso nei ragazzi si verificano nelle tarde ore della mattina, recando danno alla salute e al suo rendimento… e anche al buon rendimento dell’attività del campo!

La prima colazione ideale dovrebbe fornire il 15-20% della quota calorica giornaliera, proveniente da carboidrati semplici e complessi, pochi grassi, vitamine e minerali, micronutrienti e fibra.

La preferenza va data ad alimenti in grado di apportare glucidi di utilizzo facile senza sovraccaricare le quote proteica e lipidica. Ricordate di tener conto anche del tipo di attività che aspetta le ragazze: più sarà pesante, più richiederà energie, più abbondante dovrà essere la colazione (cioccolata e pane e marmellata per esempio).

MERENDAMERENDAMERENDAMERENDA

Anche gli spuntini sono generalmente parte integrante dei regimi alimentari consigliati per adolescenti. Per la merenda valgono le regole indicate per la colazione. Frutta o cioccolata, marmellata (la seconda più economica della prima) e pane saranno gli

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