Scienze della Formazione 1. -...

23
Le prove di ammissione ai Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze della Formazione sono due: una per il Corso di Laurea quadriennale per la formazione di insegnanti della Scuola d’infanzia ed elementare in Scienze della formazione primaria e uno per i cinque Corsi di Laurea triennali in Educatore professionale di comunità; Scienze dell’educazione; Formazione e sviluppo delle risorse umane ; Scienze sociali della conoscenza e della formazione; Discipline del servizio sociale ad indirizzo formativo europeo . CORSO DI LAUREA QUADRIENNALE IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria è un Corso di Laurea a numero programmato a livello nazionale e pertanto le modalità e i contenuti dei test di ingresso sono stabiliti dal Decreto Ministeriale 30 aprile 2004, art. 5. Requisiti Il test si divide in quattro sezioni, mirate all’accertamento dei seguenti requisiti: Logica e cultura generale - capacità di analizzare un testo sul piano lessicale, sintattico e logico; interpretare, riformulare e connettere le informazioni fornite; elaborare correttamente inferenze, implicazioni, conclusioni, scartando procedure ed esiti errati, arbitrari o non giustificati rigorosamente. I quesiti verteranno su testi di saggistica scientifica o narrativa di autori classici o contemporanei, oppure su testi di attualità comparsi su quotidiani o su riviste generalistiche o specialistiche; verteranno altresì su casi o problemi, anche di natura astratta, la cui soluzione richiede l’adozione di forme diverse di ragionamento logico. Cultura storico-letteraria - capacità di distinguere tipologia e rilevanza delle fonti nella ricerca storica, di orientarsi nella cronologia degli eventi storici cruciali, di definire le tappe fondamentali della storia italiana ed europea con riferimento alle specificità dell’organizzazione politica, economica e sociale, di distinguere i principali fenomeni politico-culturali dell’età moderna. Capacità di individuare le caratteristiche proprie di un genere letterario, di orientarsi nella collocazione storico-culturale di un testo classico italiano, di riconoscere opere e autori rilevanti della tradizione italiana. Cultura scientifico-matematica - padronanza – estesa al versante sperimentale o applicativo di conoscenze di base nei sottoelencati settori disciplinari. - Biologia: la cellula, fondamenti di anatomia e fisiologia vegetale e animale con particolare riferimento all’uomo, genetica, varietà dei viventi, interazioni tra i viventi; - Chimica: la costituzione della materia, il sistema periodico degli elementi, legami chimici, reazioni chimiche, fondamenti di chimica inorganica e organica; - Fisica: le misure, fondamenti di cinematica, dinamica, termodinamica, ottica, elettricità, magnetismo; - Scienze della Terra: il sistema solare, la Terra, la tettonica, la cartografia, l’atmosfera , il clima, la litosfera, le acque dolci e salate; - Matematica: insiemi numerici e calcolo aritmetico (numeri naturali, relativi, razionali, reali; ordinamento e confronto di numeri; ordine di grandezza; operazioni, potenze, radicali, logaritmi), calcolo algebrico, geometria euclidea (poligoni, circonferenza e cerchio, misure di lunghezze, superfici e volumi, isometria, similitudini ed equivalenze, luoghi geometrici), geometria analitica (fondamenti), probabilità e statistica (fondamenti). Cultura pedagogica e didattica – capacità di - collegare le diverse teorie pedagogiche presenti nel panorama contemporaneo con le corrispondenti concezioni dell’uomo e della società; - individuare le diverse teorie dell’apprendimento umano implicate nei principali modelli didattici contemporanei; - formulare correttamente un problema educativo ricavato dalla lettura di un caso relativo alla scuola dell’infanzia o alla scuola primaria. T ipologia del test e modalità di svolgimento (articoli 5 e 6 del Decreto Ministeriale ) La prova è articolata in quattro sezioni, come da sillabo, e consiste nella soluzione di ottanta quesiti a risposta multipla, con una sola risposta esatta tra le cinque indicate, venti per ciascuna delle predette sezioni. Per la valutazione della prova si assegna un punto per ogni risposta esatta, si sottraggono 0,2 punti per ogni 69 Facoltà di

Transcript of Scienze della Formazione 1. -...

Le prove di ammissione ai Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze della Formazione sono due: unaper il Corso di Laurea quadriennale per la formazione di insegnanti della Scuola d’infanzia edelementare in Scienze della formazione primaria e uno per i cinque Corsi di Laurea triennali inEducatore professionale di comunità; Scienze dell’educazione; Formazione e sviluppo dellerisorse umane; Scienze sociali della conoscenza e della formazione; Discipline del serviziosociale ad indirizzo formativo europeo .

CORSO DI LAUREA QUADRIENNALE INSCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA

Il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria è un Corso di Laurea a numero programmato a livellonazionale e pertanto le modalità e i contenuti dei test di ingresso sono stabiliti dal Decreto Ministeriale 30 aprile2004, art. 5.

RequisitiIl test si divide in quattro sezioni, mirate all’accertamento dei seguenti requisiti:

Logica e cultura generale - capacità di analizzare un testo sul piano lessicale, sintattico e logico; interpretare,riformulare e connettere le informazioni fornite; elaborare correttamente inferenze, implicazioni, conclusioni,scartando procedure ed esiti errati, arbitrari o non giustificati rigorosamente. I quesiti verteranno su testi disaggistica scientifica o narrativa di autori classici ocontemporanei, oppure su testi di attualità comparsi su quotidiani o su riviste generalistiche o specialistiche;verteranno altresì su casi o problemi, anche di natura astratta, la cui soluzione richiede l’adozione di formediverse di ragionamento logico.

Cultura storico-letteraria - capacità di distinguere tipologia e rilevanza delle fonti nella ricerca storica, diorientarsi nella cronologia degli eventi storici cruciali, di definire le tappe fondamentali della storia italiana edeuropea con riferimento alle specificità dell’organizzazione politica, economica e sociale, di distinguere iprincipali fenomeni politico-culturali dell’età moderna. Capacità di individuare le caratteristiche proprie di ungenere letterario, di orientarsi nella collocazione storico-culturale di un testo classico italiano, di riconoscereopere e autori rilevanti della tradizione italiana.

Cultura scientifico-matematica - padronanza – estesa al versante sperimentale o applicativodi conoscenze di base nei sottoelencati settori disciplinari.- Biologia: la cellula, fondamenti di anatomia e fisiologia vegetale e animale con particolare riferimento all’uomo,genetica, varietà dei viventi, interazioni tra i viventi;- Chimica: la costituzione della materia, il sistema periodico degli elementi, legami chimici, reazioni chimiche,fondamenti di chimica inorganica e organica;- Fisica: le misure, fondamenti di cinematica, dinamica, termodinamica, ottica, elettricità, magnetismo;- Scienze della Terra: il sistema solare, la Terra, la tettonica, la cartografia, l’atmosfera , il clima, lalitosfera, le acque dolci e salate;- Matematica: insiemi numerici e calcolo aritmetico (numeri naturali, relativi, razionali, reali; ordinamento econfronto di numeri; ordine di grandezza; operazioni, potenze, radicali, logaritmi), calcolo algebrico, geometriaeuclidea (poligoni, circonferenza e cerchio, misure di lunghezze, superfici e volumi, isometria, similitudini edequivalenze, luoghi geometrici), geometria analitica (fondamenti), probabilità e statistica (fondamenti).

Cultura pedagogica e didattica – capacità di- collegare le diverse teorie pedagogiche presenti nel panorama contemporaneo con le corrispondenticoncezioni dell’uomo e della società;- individuare le diverse teorie dell’apprendimento umano implicate nei principali modelli didattici contemporanei;- formulare correttamente un problema educativo ricavato dalla lettura di un caso relativo alla scuoladell’infanzia o alla scuola primaria.

Tipologia del test e modalità di svolgimento (articoli 5 e 6 del Decreto Ministeriale)La prova è articolata in quattro sezioni, come da sillabo, e consiste nella soluzione di ottanta quesiti a rispostamultipla, con una sola risposta esatta tra le cinque indicate, venti per ciascuna delle predette sezioni.Per la valutazione della prova si assegna un punto per ogni risposta esatta, si sottraggono 0,2 punti per ogni

69

Facoltàdi

70

risposta sbagliata e si assegnano 0 punti per ogni risposta non data. In caso di parità di voti, prevale in ordinedecrescente il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi agliargomenti di logica e cultura generale, cultura storica-letteraria, cultura scientifico-matematica, culturapedagogica e didattica.Per lo svolgimento della prova è assegnato un tempo di due ore.

Esemplificazione del test di ingresso al Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Si riportano di seguito quaranta quesiti tra quelli proposti nella prova di ammissione, dieci per ciascuna sezione.

LOGICA E CULTURA GENERALE (quesiti 1-10)

Si leggano con attenzione i seguenti brani e, tenendo conto del loro contenuto, si risponda alle relativedomande.

BRANO 1 - H. Tr e v o r - R o p e r, La tradizione delle Highlands in Scozia (E. Hobsbawm, T. Ranger,L’invenzione della tradizione, Giulio Einaudi Editore, Torino, 1994)

Al giorno d’oggi, quando gli scozzesi si radunano per celebrare la loro identità nazionale, la dichiaranoesplicitamente ricorrendo a un apparato specificamente nazionale. Indossano il kilt, tessuto in un tartan cheindica, con i colori e il disegno, il loro “clan”; e quando si concedono un po’ di musica, il loro strumento è lacornamusa. Questo apparato, al quale essi attribuiscono grande antichità, in realtà è quasi interamentemoderno. Fu allestito dopo – talvolta molto tempo dopo – l’Unione con l’Inghilterra, contro la quale essorappresenta, in un certo senso, una protesta. Prima di allora esisteva sì, in forma residuale, ma quella formaveniva considerata dalla grande maggioranza degli scozzesi come un segno di barbarie: il distintivo deglihighlanders, lazzaroni, fannulloni, rapinatori e ricattatori, più un fastidio che non una minaccia per la civileScozia storica. E anche nelle Highlands, anche in quella forma residuale, si trattava di una relativa novità: nonera il tratto distintivo originale, né quello qualificante, della società delle Highlands.Il concetto stesso di una cultura e di una tradizione delle Highlands a sé stanti è anzi un’invenzioneretrospettiva. Prima del tardo Seicento, gli highlanders scozzesi non costituivano una popolazione distinta.Erano semplicemente un’eccedenza traboccata dall’Irlanda. Lungo quella costa frastagliata e inospitale, inquell’arcipelago di isole grandi e piccole, il mare è un fattore di unificazione piuttosto che di divisione, e dal tardosecolo V, quando gli Scoti dell’Ulster sbarcarono in Argyll, fino a metà Settecento, quando fu “aperto” dopo lerivolte giacobite, l’Occidente scozzese, isolato a est dalle montagne, ebbe sempre maggiori legami con l’Irlandache non con le Lowlands sassoni. Sul piano razziale, come su quello culturale, era una colonia dell’Irlanda.[…] La creazione di una tradizione autonoma per le Highlands, e l’imposizione della nuova tradizione, coi suoicontrassegni esteriori, all’intera nazione scozzese, fu un prodotto del tardo Settecento e del primo Ottocento.Si verificò in tre fasi: l’usurpazione della cultura irlandese e la rielaborazione della storia scozzese antica, checulminò con l’insolente pretesa che fosse la Scozia – la Scozia celtica – la “nazione madre”, e l’Irlanda la suapropaggine culturale. In secondo luogo, l’artificiosa creazione di nuove tradizioni per le Highlands, presentatecome se fossero state antiche, originali e qualificanti. Da ultimo, il processo per cui queste tradizioni furonoofferte alla Scozia storica delle Lowlands, quella orientale dei Pitti, dei Sassoni e dei Normanni, e furono daessa accettate.La prima fase fu completata nel secolo XVIII. Naturalmente la pretesa che gli highlanders celti di Scozia, dilingua irlandese, non fossero semplicemente degli invasori arrivati dall’Irlanda nel secolo V d.C., che avesseroinvece un’antica storia in Scozia, essendo di fatto quei Celdoni che avevano combattuto gli eserciti romani, erauna vecchia leggenda che già si era rivelata utile in passato. Era stata definitivamente confutata nel 1729 dalprimo e massimo degli antiquari scozzesi, il prete emigrato giacobita Thomas Innes. Fu però rilanciata nel 1738da David Malcolm, e in modo più efficace, negli anni ’60 del secolo, da due autori di identico cognome: JamesMacpherson, il “traduttore” di Ossian, e il reverendo John Macpherson, parroco di Sleat sull’isola di Skye. […]Da soli, ma attraverso due atti distinti di audace contraffazione, riuscirono a creare una letteratura indigenadella Scozia celtica e, a suo indispensabile puntello, una nuova storia. Tanto la letteratura quanto la storia, nellamisura in cui avevano un qualche rapporto con la realtà, erano state rubate agli irlandesi. La sfacciataggine dei Macpherson non può non suscitare ammirazione. James Macpherson raccattò ballateirlandesi in giro per la Scozia, scrisse un’ “epica” in cui trasferiva l’intera ambientazione dall’Irlanda alla Scozia,per poi snobbare le ballate autentiche che aveva così maltrattato come degenerate composizioni moderne, el’autentica letteratura irlandese della quale erano in realtà un riflesso come riflesso essa stessa della letteraturascozzese. Poi il parroco di Sleat scrisse una Critical Dissertation in cui forniva il necessario contesto all’“Omeroceltico” scoperto dal suo omonimo: situava in Scozia i celti di lingua irlandese quattro secoli prima del lorosbarco storicamente documentato e risolveva la questione della letteratura irlandese autentica, indigena,sostenendo che era stata rubata, nell’Evo Oscuro, dagli svergognati irlandesi agli innocenti scozzesi. […] Sulloro successo non occorrerà dire altro, se non che riuscirono a sedurre persino un uomo abitualmente attentoe critico come Edward Gibbon, che riconosceva come sue guide nel campo della storia scozzese quei “duedotti highlanders”, James Macpherson e il reverendo John Macpherson, perpetuando così quella che è statadefinita “la catena di errori della storia scozzese”.

I QUESITI DAL N. 1 AL N. 5 SONO RELATIVI AL BRANO APPENA LETTO

1) L’apparato al quale gli scozzesi ricorrono per celebrare la propria identità nazionale è, secondo Trevor-Roper, un apparato:

A. costruito in tempi moderni, oggi considerato dagli highlanders un distintivo di barbarieB. allestito successivamente all’Unione con l’Inghilterra per esaltarne il raggiungimentoC. costruito in tempi moderni, al quale gli scozzesi attribuiscono origini antichissimeD. di origini antichissime allestito in segno di protesta nei confronti dell’invasore irlandese E. costituito da miti e leggende antichissimi, da sempre espressione della civile Scozia storica

2) Gli highlanders scozzesi prima del tardo Seicento

A. costituivano una popolazione distinta e isolata sia dalle Lowlands sassoni, sia dalla vicina IrlandaB. isolati dalle Lowlands sassoni, costituivano etnicamente e culturalmente una colonia dell’IrlandaC. erano un popolo assai numeroso, le cui eccedenze si spinsero sino alla colonizzazione

dell’IrlandaD. costituivano una popolazione razzialmente e culturalmente vicina ai sassoni delle LowlandsE. furono isolati a causa del mare, una barriera insormontabile, sino allo scoppio delle rivolte

giacobite

3) La creazione di una tradizione autonoma per le Highlands…

A. fu un prodotto della fine del XVII/inizi XVIII secolo basato sull’usurpazione della cultura irlandesee la rielaborazione della storia scozzese

B. non fu mai accettata dagli scozzesi delle Lowlands, dai Normanni, dai Pitti, né dai SassoniC. si basava sulla ripresa di tradizioni antiche tipiche della cultura scozzese, in particolare quella

SassoneD. avvenne tra la fine del XVIII e gli inizi del XIX secolo, con l’usurpazione della cultura irlandese e la

rielaborazione della storia scozzese anticaE. negò ogni legame con la tradizione irlandese, restando fedele alle vicende storiche della Scozia

antica

4) Quale tra le seguenti affermazioni NON è corretta?

A. Nel 1729 Thomas Innes negò definitivamente che gli highlanders fossero discendenti dei Celdoni B. James Macpherson e John Macpherson furono artefici di una letteratura indigena della Scozia

celtica, contraffacendo la storia e la letteratura irlandesiC. Unico dato certo, nella storia degli highlanders, è la forte resistenza che i loro antenati celti

opposero agli eserciti inviati da RomaD. Lo sbarco delle prime genti irlandesi in Scozia può essere collocato nel corso del V secolo d.C.E. I due Macpherson agirono individualmente e produssero due documenti distinti, l’uno a puntello

dell’altro

5) La Critical Dissertation, opera del reverendo John Macpherson

A. contribuì alla riscoperta della letteratura scozzese autenticaB. raccolse vecchie ballate irlandesi importate anticamente in Scozia C. rivisitò l’opera di Omero ambientandola nella Scozia del MedioevoD. non fu mai accettata da Edward Gibbon, uomo attento e criticoE. falsificò la datazione dello sbarco delle prime genti celtiche in Scozia

I QUESITI DAL N. 6 AL N. 10 SONO DOMANDE DI CULTURA GENERALE

6) Per quanti anni sono eletti la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica, in base all’articolo 60 dellaCostituzione Italiana?

A. 4B. 5C. 6D. 7E. 8

71

7) Da chi è presieduto il Consiglio Superiore della Magistratura, in base all’articolo 104 della CostituzioneItaliana?

A. Dal Presidente della Camera dei DeputatiB. Dal Ministro della GiustiziaC. Dal Presidente della RepubblicaD. Dal Presidente del Consiglio dei MinistriE. Dal segretario del partito di maggioranza

8) Si osservi l’immagine qui rappresentata.

L’opera, di Pelizza da Volpedo, è conosciuta come:

A. La guernicaB. Il quarto statoC. Le colonne della societàD. La libertà guida il popoloE. Mistero e malinconia di una strada

9) “Gli artisti si esprimono con forme astratte e allusive che trasformano e quasi mimetizzano le cose reali;rifiuto delle immagini cultuali figurate; grande fortuna di calligrafia e miniature”.

Si indichi di quale arte sono caratteristiche peculiari quelle indicate.

A. GiapponeseB. FiammingaC. IndianaD. IslamicaE. Romana

10) Bemolle, diesis, quartina, sono termini riferibili al campo della

A. sculturaB. pitturaC. musicaD. fotografiaE. miniatura

72

73

CULTURA STORICO – LETTERARIA (quesiti 11-20)

I QUESITI DAL N. 11 AL N. 15 SONO ATTI A VERIFICARE LA CONOSCENZA,DA PARTE DEL CANDIDATO, DEI PRINCIPALI FATTI DI STORIAANTICA, MEDIEVALE E MODERNA

11) […] Si tratta di valore, infatti, quando qualcuno servendosi della forza vince i nemici in battaglia, diprudenza invece, quando si vince con l’arte e l’astuzia senza combattere, poiché la prima saggezza deibravi comandanti è conquistare la vittoria senza correre pericoli. Il sistema migliore è fare in modo, fin dalmomento in cui si organizza lo schieramento, che l’intelligenza procuri la vittoria, dopo aver precostituitol’esito della battaglia. Mi sembra che anche Omero consigli questo: infatti tutte le volte che canta “… oper inganno o per forza”, non incoraggia altro che usare arti o stratagemmi contro i nemici; se poi non siriesce con questi mezzi, allora bisogna rischiare ricorrendo alla forza fisica. […] (E. Bianco, Glistratagemmi di Polieno, Proemio, Edizioni dell’Orso, 1997)

Il bravo comandante, secondo Polieno:

A. utilizza sempre la forza fisica in battaglia, arma migliore per ottenere la vittoriaB. osserva l’andamento dello scontro ed eventualmente ricorre a stratagemmiC. si getta nella mischia evitando calcoli e strategie inutiliD. è anzitutto molto abile nell’utilizzo sapiente di stratagemmiE. non ricorre mai all’uso della forza fisica per non correre pericoli

12) […] La crociata diveniva così un’impresa liberatrice in cui compiutamente si esprimevano l’universalitàdella Chiesa e l’unità politica della cristianità. Ma essa si configurava altresì nelle intenzioni del ponteficecome un mezzo di liberazione dallo stato di peccato da cui l’intera società sarebbe stata redenta epurificata. Per ciò stesso a tutti coloro che vi partecipavano veniva immediatamente concessa laremissione delle colpe senza dover sottostare ad alcuna penitenza, e del pari si ponevano i beni deicrociati sotto la diretta tutela della Chiesa garantendo in tal modo a chi avesse combattuto in Terra Santadi rientrarne al ritorno in pieno possesso. […] (M.Gallina, Potere e società a Bisanzio, Einaudi, 1995)

La crociata

A. offriva a chi vi partecipasse la possibilità di chiedere perdono dei propri peccati e fare penitenzaB. per i crociati fu un mezzo per acquisire nuove proprietà strappandole alla tutela della ChiesaC. proponeva la redenzione dai peccati soltanto a chi avesse fatto ritorno dalla Terra SantaD. offriva a chiunque vi partecipasse la certezza dell’indulgenza e della remissione delle colpeE. fu per molti occasione di indulgenza, se costoro avessero ceduto tutti i propri beni alla Chiesa

13) Nel corso di quale secolo può essere collocato il trasferimento della sede papale da Roma ad Avignone,ove rimase per oltre sessant’anni?

A. Nel corso dell’XI secoloB. Nel corso del XII secoloC. Nel corso del XIII secoloD. Nel corso del XIV secoloE. Nel corso del XV secolo

14) Individuare la corretta sequenza temporale tra i seguenti fatti di storia moderna.

1. La creazione delle repubbliche Cispadana, Cisalpina e Ligure2. L’assolutismo di Luigi XVI3. L’approvazione della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d’America4. L’impero di Filippo II

A. 2 – 3 – 1 – 4B. 4 – 2 – 3 – 1 C. 1 – 4 – 2 – 3 D. 4 – 2 – 1 – 3 E. 3 – 1 – 4 – 2

15) La ricorrenza del Primo Maggio nasce il 20 luglio 1889, a Parigi. A lanciare l’idea è il congresso dellaSeconda Internazionale, riunito in quei giorni nella capitale francese:

“Una grande manifestazione sarà organizzata per una data stabilita, in modo che simultaneamente in tuttii paesi e in tutte le città, nello stesso giorno, i lavoratori chiederanno alle pubbliche autorità di ridurre perlegge la giornata lavorativa a otto ore e di mandare ad effetto le altre risoluzioni del Congresso di Parigi”.

La data del 1° maggio rappresentò una scelta simbolica. Il 1° maggio 1886, infatti…

A. … a Marcinelle, in Belgio, un incendio improvviso causò la morte di 262 minatoriB. … una grande manifestazione operaia svoltasi a Chicago fu repressa nel sangueC. … le donne parigine manifestarono in favore del suffragio universaleD. … Wall Street, la borsa più grande del mondo, appena aperta la seduta vide il crollo dell’indice

Dow JonesE. … a Kronstadt, in Russia, una insurrezione di marinai e contadini fu repressa nel sangue da

Trotzskij

I QUESITI DAL N. 16 AL N. 20, SONO ATTI A VERIFICARE LA CAPACITÀDEL CANDIDATO DI INDIVIDUARE E DISTINGUERE I PIÙ IMPORTANTI AUTORI

E MOVIMENTI LETTERARI, ITALIANI E STRANIERI, DEL XIX E XX SECOLO

16) “Lo stesso principio di campionatura della molteplicità potenziale del narrabile è alla base di un altro miolibro, Il castello dei destini incrociati, che vuol essere una specie di macchina per moltiplicare le narrazionipartendo da elementi figurali dai molti significati possibili come un mazzo di tarocchi […] Un altro esempiodi ciò che chiamo “iper-romanzo” è La vie mode d’emploi di Georges Perec, romanzo molto lungo macostruito da molte storie che si intersecano (...), facendo rivivere il piacere dei grandi cicli alla Balzac.Credo che questo libro, uscito nel 1978, quattro anni prima che l’autore morisse a 46 anni, sia l’ultimovero avvenimento nella storia del romanzo”.

Il brano sopra riportato è tratto da un libro (Lezioni americane), pubblicato postumo nel 1988, di uncelebre scrittore italiano. Qual è il suo nome?

A. Pier Paolo PasoliniB. Elio VittoriniC. Italo CalvinoD. Alberto MoraviaE. Cesare Pavese

17) Si leggano con attenzione i versi che seguono e si individui, tra le soluzioni, il nome dell’autore:

Il giorno fu pieno di lampi;ma ora verranno le stelle,le tacite stelle. Nei campic’è un breve gre gre di renelle.Le tremule foglie dei pioppitrascorre una gioia leggiera. Nel giorno, che lampi! che scoppi!Che pace, la sera!

A. Ugo FoscoloB. Alessandro ManzoniC. Francesco JovineD. Giovanni PascoliE. Leonardo Sciascia

18) Quale, tra le soluzioni proposte, contiene esclusivamente opere di Alessandro Manzoni?

A. Odi civili; Canzoni; AdelchiB. Inni sacri; Odi civili; AdelchiC. Ettore Fieramosca; Adelchi; Inni sacriD. Operette morali; Odi civili; Canzoni E. Inni sacri; Adelchi; Fede e bellezza

74

75

19) Si leggano con attenzione i versi che seguono, tratti da un’importante opera del Novecento italiano, e siindividui tra le soluzioni proposte il nome dell’autore.

Voi che vivete sicuriNelle vostre tiepide case,Voi che trovate tornando a seraIl cibo caldo e visi amici:Considerate se questo è un uomoChe lavora nel fangoChe non conosce paceChe lotta per mezzo paneChe muore per un sì o per un no.

A. Gabriele D’AnnunzioB. Primo LeviC. Giuseppe UngarettiD. Italo CalvinoE. Alberto Moravia

20) Don Rodrigo; Azzeccagarbugli; i Bravi: sono personaggi di quale importante opera italiana?

A. CuoreB. I Promessi sposiC. I SepolcriD. La Gerusalemme liberataE. Il Principe

CULTURA SCIENTIFICO-MATEMATICA (quesiti 21-30)

I QUESITI DAL N. 21 AL N. 24 SONO RELATIVI ALLA MATEMATICA

21) In una cantina ci sono 24 barattoli: 1/3 dei barattoli ha l’etichetta, 1/4 sono barattoli di marmellata dialbicocche e solo 2 barattoli di marmellata di albicocche hanno l’etichetta. Quanti sono i barattoli dimarmellata di albicocche senza etichetta?

A. 2B. 4C. 6D. 8E. 10

22) La condizione di esistenza della frazione 3x – 5 è:x + 2

A. x 5/3B. x +2C. x - 2D. x = +2E. x = - 2

23) Considerando il grafico a lato, quale delle seguenti uguaglianze NON è corretta?

A. BC = CDB. CD = 1C. AC = BDD. BD = DEE. AC = 2

24) Qual è la soluzione della disequazione: x +3 >2 x – 5

A. x > - 2/3B. x > 2/3C. x < - 2/3D. x < 8E. x > 8

I QUESITI DAL N. 25 AL N. 26 SONO RELATIVI ALLA FISICA

25) Un oggetto è in equilibrio su un piano inclinato. Quale delle seguenti affermazioni è corretta?

A. La forza di attrito che si esercita fra il piano e l’oggetto è uguale alla reazione vincolare del pianoB. La forza di attrito che si esercita fra il piano e l’oggetto è maggiore del peso dell’oggettoC. La forza di attrito che si esercita fra il piano e l’oggetto è minore del peso dell’oggettoD. La forza di attrito che si esercita fra il piano e l’oggetto è uguale al peso dell’oggettoE. La forza di attrito che si esercita fra il piano e l’oggetto è uguale alla componente del peso

dell’oggetto parallela al piano

26) Un trapano ha una potenza di 600 W. Quale delle seguenti affermazioni è corretta?

A. Il trapano applica una forza di 600 N in 1 sB. Il trapano applica una forza di 1 N in 600 sC. Il trapano compie un lavoro di 600 J in 1 sD. Il trapano compie un lavoro di 1 J in 600 sE. Il trapano compie un lavoro di 600 s in 1 J

I QUESITI DAL N. 27 AL N. 28 SONO RELATIVI ALLE SCIENZE DELLA TERRA

27) Quale, tra le affermazioni proposte, NON è corretta?

A. La luna compie un’orbita ellittica intorno alla terraB. L’anno lunare è più lungo dell’anno solareC. La luna volge alla terra sempre la stessa facciaD. Nella fase di luna piena la luna è posta dalla parte opposta al sole rispetto alla terraE. L’eclissi di sole si realizza quando il sole, la luna e la terra sono sulla stessa linea e la luna si trova

fra la terra e il sole

28) La pressione atmosferica:

A. aumenta con l’aumentare dell’altitudineB. viene rappresentata sulle carte geografiche da linee, dette isobare, che uniscono punti aventi

diversi valori di pressioneC. in un’area anticiclonica o di alta pressione ha valori che aumentano dall’esterno verso il centroD. si misura in atmosfere o in millibarE. si misura in joule

I QUESITI DAL N. 29 AL N. 30 SONO RELATIVI ALLA BIOLOGIA

29) Qual è la funzione principale del mitocondrio?

A. Catturare l’energia luminosa attraverso un pigmento per trasformarla in energia chimicaB. Raccogliere, trasformare, imballare e distribuire sostanze prodotte dalla cellulaC. Digerire particelle, come i batteri, introdotti nella cellula per mezzo della fagocitosiD. Ricavare energia dalle sostanze di nutrimento attraverso il processo denominato respirazione

cellulareE. Garantire che ciascun nuovo nucleo (o cellula) riceva un corredo completo di cromosomi, e quindi

l’intero programma ereditario

76

77

30) Tra le affermazioni e descrizioni qui proposte di “geni”, si individui la definizione errata.

A. I geni sono strutture nucleari visibili durante il processo di mitosi e meiosi (la prometafase)B. I geni sono entità invisibili, che specificano le caratteristiche osservabili di un organismoC. I geni sono presenti in due o più forme alternative, dette alleli, che determinano versioni

alternative del carattere in questioneD. I geni sono ordinati linearmente sui cromosomiE. La posizione sul cromosoma di un gene, ossia il suo “indirizzo cromosomico”, si chiama locus

CULTURA PEDAGOGICO - DIDATTICA (quesiti 31-40)

SI LEGGA CON ATTENZIONE IL SEGUENTE BRANO E, TENENDO CONTO DEL CONTENUTO, SIRISPONDAALLE DOMANDE

BRANO 1, da “Esseri multimediali”, di Roberto MaraglianoOralità e scrittura. Due mondi non più opposti. Ma che già si integrano. E ti danno una nuova immaginedi bambino e di adulto.

Codificato ed amplificato dall’esperienza scolastica e accademica (ma anche, in buona parte, dall’assettocomplessivo dei saperi “alti”) il binomio orale-scritto agisce al fondo della nostra identità culturale, sociale,storica e rimanda ad un duplice reticolo di simboli, concetti, teorie che in vari modi danno ordine e significatoall’esistenza individuale e collettiva.Uno di questi modi, certamente il più diffuso, è quello della contrapposizione.- Da una parte la sfera del pensiero analitico, distanziante, essenziale, oggettivo, lineare, astratto: effetto e asua volta origine delle pratiche della scrittura. Pensiero legato alle logiche della denotazione, tipiche dell’adulto.- Dall’altra la sfera, di più ardua designazione, di un pensiero aggregativo, agonistico, ridondante, partecipativo,globale, fluido e immersivo: alimento ed esito delle pratiche di ricezione-produzione del suono e della voce. Tipodi pensiero legato alle logiche della connotazione, tipiche del bambino.Un diverso modo è quello dell’ordinamento storico. E, verrebbe di aggiungere: da una parte la vicenda delleciviltà orali, infanzia del mondo; dall’altra, la storia delle civiltà adulte, quelle che hanno conosciuto e inglobatola scrittura.Così, sul primo versante, la sequenza sarebbe:- le culture dell’oralità primaria, tipiche delle società senza scrittura, dentro le quali il potere del suono e dellavoce non trova altri limiti se non la mancanza di permanenza e la tendenza verso l’indistinto;- le culture dell’oralità mista, dove orale e scritto convivono ma gli effetti del secondo sul primo sono esterni,locali, parziali (è lo sfondo entro cui agisce la civiltà classica e parte di quella medioevale, ma è ancora lacondizione di vita delle masse analfabete del Terzo Mondo);- le culture dell’oralità secondaria, dove la scrittura ricostruisce e uniforma a sé le dinamiche della parola edell’immaginario (dall’avvento della stampa in poi, almeno nel mondo occidentale); fino ad arrivare all’oralitàmista del presente, dominata dai mezzi della riproduzione sonora, quindi da dinamiche di differimento edistanziamento che tradizionalmente erano proprie solo della comunicazione scritta, e che oggi caratterizzanoanche quella orale e sonora.

31) In base a quanto detto dall’Autore nel brano precedente, quale di queste affermazioni è da considerarsicorretta?

A. Il pensiero del bambino è governato dalla logica della denotazione, quello dell’adulto dalla logicadella connotazione

B. Il pensiero analitico, lineare, astratto caratterizza maggiormente il bambinoC. Il pensiero aggregativo, tipico del bambino, è alla base delle pratiche di scritturaD. La logica della connotazione e della denotazione caratterizzano, allo stesso modo, sia il pensiero

dell’adulto che quello del bambinoE. Il pensiero del bambino è governato dalla logica della connotazione, quello dell’adulto dalla

logica della denotazione

32) Le culture dell’oralità mista sono caratterizzate da

A. effetti solo parziali del linguaggio scritto su quello oraleB. un misto tra linguaggio scritto e linguaggio oraleC. il prevalere del linguaggio scritto su quello oraleD. il prevalere del linguaggio orale su quello scrittoE. il prevalere del linguaggio orale con la compresenza di più lingue

I QUESITI DAL N. 33 AL N. 40 VERIFICANO LE CONOSCENZE DEL CANDIDATOIN MATERIA PEDAGOGICO-DIDATTICA

33) La comunicazione didattica è quella comunicazione che ha come finalità l’arte e la scienzadell’insegnamento. Secondo un’impostazione classica, la comunicazione verbale può essere analizzataper mezzo delle seguenti discipline: oratoria, retorica, e dialettica. Nell’antichità il termine dialettica facevariferimento

A. alla capacità dell’oratore di fare dei lunghi monologhi fine a se stessiB. alla capacità di ascolto degli interlocutori, attivando opportuni feedback indispensabili per

migliorare la qualità dell’interazioneC. L’arte di saper ben parlareD. L’arte di saper parlare usando artifici tecniciE. Un particolare tipo di processo logico che porta la persona all’interpretazione e confutazione di

una “tesi”

34) “In una cultura come la nostra, abituata da tempo a frazionare e dividere ogni cosa al fine di controllarlaè forse sconcertante sentirsi ricordare che, per quanto riguarda le sue conseguenze pratiche, il mediumè il messaggio, che in altre parole, le conseguenze individuali e sociali di ogni medium, cioè di ogniestensione di noi stessi, derivano dalle nuove proporzioni introdotte nelle nostre questioni personali daognuna di tali estensioni ”. L’autore di tale affermazione è:

A. Italo CalvinoB. Marshall Mc LuhanC. Umberto EcoD. Pier Paolo PasoliniE. Maurizio Costanzo

35) Quali, tra questi filosofi e pedagogisti, vissuti a cavallo tra il 1800 e il 1900, riassume la facoltà dell’uomoin tre forme fondamentali: cuore, mente e arte.

A. FroebelB. Lombardo RadiceC. MontessoriD. PestalozziE. Dewey

36) Il pensiero pedagogico di Maria Montessori prevede una concezione del bambino come:

A. protagonistaB. mente assorbenteC. osservatoreD. scopritoreE. creativo

37) La didattica scientifica odierna ha costruito il suo impianto teorico partendo da due teoriedell’apprendimento, che possono essere suddivise in due grandi filoni. Quali?

A. Behaviorismo e Teoria della GestaltB. Funzionalismo e CognitivismoC. Teoria della Gestalt e CognitivismoD. Comportamentismo e CognitivismoE. Funzionalismo e Behaviorismo

38) Esistono vari tipi di comunicazione e altrettanti mezzi per comunicare. Indicate su che cosa si fonda ladistinzione operata da Mc Luhan tra “media caldi” e “media freddi”.

A. Quantità di energia necessaria al funzionamentoB. Immediatezza del processo comunicativoC. Efficacia della comunicazioneD. Bidirezionalità della comunicazioneE. Grado di partecipazione che richiedono all’ascoltatore

78

39) Nell’Emilio, Jean Jacques Rousseau dichiara che per far sì che un individuo sia “educato bene” èindispensabile:

A. trasmettere i tre fondamentali elementi: la moralità, la libertà e la naturaB. l’armonico concorso di tre specie di educazione: della natura, delle cose e degli uominiC. fornire una ampia visibilità sui valori e le cultureD. lo sviluppo di una curiosità intellettuale ad apprendere spontaneamente su se stessiE. fornire un’ educazione rigida e strutturata

40) Jerome Seymour Bruner elabora una “teoria dell’istruzione” che stabilisce i criteri e i procedimenti daseguire per organizzare nella scuola percorsi di apprendimento (curricoli) adeguati sia ai soggetti chedevono apprendere che alle finalità e agli obiettivi che la scuola si propone. Indicare quali sono i caratteriprincipali che deve possedere una “teoria dell’istruzione”.

A. Una teoria dell’istruzione è prescrittiva e normativaB. Una teoria dell’istruzione è descrittiva e normativaC. Una teoria dell’istruzione è prescrittiva ma non è descrittiva D. Una teoria dell’istruzione è prescrittiva ma non è normativaE. Una teoria dell’istruzione non è prescrittiva e normativa

79

CORSI DI LAUREA TRIENNALE IN

DISCIPLINE DEL SERVIZIO SOCIALE A INDIRIZZO FORMATIVOEUROPEO

EDUCATORE PROFESSIONALE DI COMUNITÀFORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE

SCIENZE DELL’EDUCAZIONESCIENZE SOCIALI DELLA CONOSCENZA E DELLA FORMAZIONE

Il test di ingresso ai cinque Corsi di Laurea triennali della Facoltà di Scienze della Formazione èunico e sulla base dei risultati di tale prova sarà formata una graduatoria dalla quale si attingerà perle immatricolazioni.I posti disponibili per ciascuno dei CdL sono:1. Educatore professionale di comunità 2. Scienze dell’educazione 3. Formazione e sviluppo delle risorse umane4. Scienze sociali della conoscenza e della formazione 5. Discipline del Servizio sociale ad indirizzo formativo europeo

Requisiti, tipologia e modalità di svolgimento della provaLa prova consiste nella soluzione di 60 (sessanta) quesiti a scelta multipla, ognuno con 4 alternativedi risposta delle quali una sola è corretta. Non è prevista penalizzazione per le risposte errate, chevengono quindi valutate come le risposte non date. Il tempo concesso per lo svolgimento della provaè di 120 minuti.

Le conoscenze necessarie per l’accesso al Corso di Laurea sono quelle di base fornite dalla scuolasecondaria superiore. In particolare, tali conoscenze consistono nel possesso, come previsto dal bando di ammissione,delle principali abilità e competenze relative alle quattro sezioni in cui si articola la prova attitudinale:

- Lettura e decodifica (interpretazione critica) dei testi;- Lettura e decodifica (interpretazione critica) di diverse modalità di rappresentazione dei dati;- Scomposizione e ricomposizione del testo;- Analisi logico - deduttiva di situazioni problematiche.

I candidati che perfezionano la procedura di immatricolazione e che ottengono, nella prova diammissione, un risultato inferiore al 50 % del punteggio massimo dovranno conseguire, durante ilprimo anno di corso, crediti formativi aggiuntivi secondo le indicazioni che verranno fornite dairispettivi Corsi di Laurea.Nel caso in cui oltre la metà dei candidati non superi il valore di soglia precedentemente indicato (50%del punteggio massimo), allora il valore stesso viene corretto: il nuovo valore di soglia sarà pari allamedia aritmetica tra il valore definito a priori e il valore medio ottenuto dai candidati nella prova.

Ai candidati in condizione di disabilità che dimostrino, con certificazione medica rilasciata dallacompetente ASL, un indice di invalidità pari o superiore al 66%, sono riservati, in soprannumero n.10posti per ciascuno dei quattro Corsi di Laurea.Il diritto all’iscrizione si acquisisce mediante l’esito di una graduatoria formata solo in base agli indicidi invalidità fisica.Gli studenti con disabilità pari o superiore al 66% devono comunque compilare, al fine diperfezionare l’iscrizione, apposito modulo disponibile presso il Centro accoglienza disabili di ViaOstiense,169 - tel. 06/570671, fax 06/57067702, [email protected] candidati in condizioni di disabilità inferiore al 66% sono tenuti a comunicare, all’atto dell’iscrizionealla prova, al Centro accoglienza disabili la tipologia della disabilità affinché sia possibile fornireidonei mezzi a loro necessari per l’espletamento del test.

I Candidati che non rientrano nel numero dei posti disponibili per il CdLprescelto possono esprimereun ordine di preferenza per richiedere l’immatricolazione ad altro CdL della Facoltà che non avesseraggiunto il numero prefissato di immatricolazioni.

81

82

Esemplificazione del test di ingresso ai Corsi di Laurea triennali della Facoltà di Scienze dellaFormazioneSi riportano di seguito quaranta quesiti tra quelli proposti nella prova di ammissione, dieci perciascuna delle quattro sezioni.

LETTURA E COMPRENSIONE DEL TESTO (quesiti 1-10)

SI LEGGANO CON ATTENZIONE I SEGUENTI TRE BRANI E, TENENDO CONTO DEL L O R OCONTENUTO, SI RISPONDA ALLE RELATIVE DOMANDE. I QUESITI SONO ATTI A VERIFICARE LACAPACITÀ, DA PARTE DEL CANDIDATO, DI COMPRENDERE ED ELABORARE CONCETTI PRESENTI INUN TESTO DI LETTERATURA, IN UN TESTO DI PEDAGOGIA E IN UN ARTICOLO DI GIORNALE.

BRANO 1 – John Dewey, Democrazia e educazione (La Nuova Italia – Editrice Firenze, 1ª Edizione 1946)

Nel dirigere le attività dei giovani la società determina il suo proprio avvenire, nell’atto in cuidetermina quello di questi giovani. Poiché essi costituiranno la società del periodo successivo, lanatura di quest’ultimo assumerà in larga misura la direzione che è stata data alle attività dei bambininel periodo precedente. Questo accumularsi dinamico di azione verso un risultato più tardo è ciò cheintendiamo per crescita . La prima condizione della crescita è l’immaturità. Può sembrare una semplice banalità che unessere può svilupparsi solo in un punto in cui non è sviluppato. Ma il prefisso “im” nella parolaimmaturità significa qualcosa di positivo, non una semplice assenza o mancanza. È da notare che itermini “capacità” e potenzialità hanno un doppio significato, uno positivo e uno negativo. Lacapacità può denotare la semplice ricettività, come la capacità di una misura da un litro. Perpotenzialità possiamo intendere uno stato semplicemente dormiente o quiescente: la capacità didiventare qualcos’altro sotto un’influenza esterna. Ma per capacità intendiamo anche abilità, potere;e per potenzialità intendiamo anche potenza, forza. Ora quando diciamo che l’immaturità significala possibilità di crescere, non ci riferiamo all’assenza di potenza che può esistere più tardi;esprimiamo una forza positivamente presente: l’abilità a svilupparsi. La nostra tendenza a considerare l’immaturità come una semplice mancanza, e la crescita comequalcosa che colma la distanza fra l’immaturo e il maturo, è dovuta al fatto che si guarda l’infanzianon intrinsecamente, ma comparativamente.[…]L’immaturità, se considerata in assoluto invece che comparativamente, designa una forza o abilitàpositiva: il potere di crescere. Non abbiamo bisogno di estrarre o ricavare attività positive daibambini, come dicono alcune dottrine educative. Dove c’è vita vi sono già attività ferventi eappassionate. Esse non subiscono, ma determinano la crescita. L’aspetto positivo e costruttivo dellapossibilità dà la chiave per capire i due tratti principali dell’immaturità, la dipendenza e la plasticità.Sembra assurdo parlare della dipendenza come qualcosa di positivo e ancor più assurdo parlarnecome di potere. Eppure, se la dipendenza si riducesse ad impotenza non potrebbe esistere alcunosviluppo. Un essere impotente deve essere per sempre portato dagli altri. Il fatto che la dipendenzaè accompagnata dalla crescita in abilità, e non da un ricadere sempre più nel parassitismo,suggerisce che è già qualcosa di costruttivo. Trovarsi sempre protetti da altri non promuoverebbe lacrescita, poiché questo non farebbe che erigere un muro intorno all’impotenza.[…]Da un certo punto di vista sociale, la dipendenza denota un potere piuttosto che una debolezza;implica un’interdipendenza. Vi è sempre il pericolo che se l’indipendenza personale aumenta,diminuisca la capacità sociale dell’individuo. Renderlo più indipendente, può renderlo bastante a sestesso; può portare a indifferenza e distanza. Spesso rende un individuo così insensibile nei suoirapporti con gli altri da sviluppare l’illusione che egli sia veramente capace di stare da sé e agire dasolo; questa è una forma non definita di pazzia responsabile di una gran parte delle sofferenzerimediabili del mondo.L’adattabilità specifica alla crescita della creatura immatura costituisce la sua plasticità. Si tratta dicosa assai diversa dalla elasticità del mastice o della cera; non è la capacità di cambiare formasecondo la pressione esterna. È più simile alla elasticità flessibile con la quale alcuni si uniformanoal loro ambiente mantenendo la loro propria inclinazione. Ma è qualcosa di più profondo. Èessenzialmente l’abilità di imparare dall’esperienza; il potere di trattenere da un’esperienzaqualcosa che serva per lottare con le difficoltà di una situazione successiva.

I QUESITI DAL N° 1 AL N° 5 SONO RELATIVI AL BRANO APPENA LETTO.

1) L’approccio all’infanzia che l’Autore del brano utilizza è di tipo

A. intrinsecoB. comparativoC. sperimentaleD. pratico

2) Riferendosi al concetto di “immaturità”, l’Autore

A. gli attribuisce una valenza positivaB. la considera una mancanza di intelligenzaC. la definisce come semplice mancanza di capacitàD. la definisce un concetto comparativo

3) Le capacità sono

A. semplici recettori sensorialiB. un insieme di abilità, ricettività e potereC. quegli elementi che definiscono le potenzialitàD. le componenti del potere e qualche volta delle abilità

4) Con il termine plasticità nel brano si fa riferimento alla capacità di

A. adattarsi ad ogni situazioneB. essere mentalmente elasticoC. fronteggiare le avversitàD. imparare dall’esperienza

5) Dal punto di vista sociale la dipendenza

A. è una situazione dell’uomo del tutto negativaB. è una caratteristica che denota un potere piuttosto che una debolezzaC. implica solo un’interdipendenzaD. è una caratteristica dell’uomo che non è determinante per la crescita

BRANO 2 – Con una laurea in tasca è più facile trovare lavoro (R. Masci, La Stampa, 5 luglio 2003)

La laurea serve: dà più possibilità di lavoro e anche in tempi più rapidi che non il diploma o altri titoli.Non tutte le lauree però sono altrettanto spendibili sul mercato del lavoro: ingegneria, per esempio,è al primo posto, filosofia all’ultimo.

Ce lo ricorda l’Istat con la nona edizione di “università e lavoro: statistiche per orientarsi”, unostrumento per informare gli studenti che si apprestano a iscriversi all’università. I dati sonoaccessibili on line sul sito www.istat.it.

[…] Non tutte le lauree però hanno la stessa resa. A distanza di tre anni dalla laurea – rileva l’Istat– lavora l’88% degli ingegneri, il 78% dei laureati in chimica e farmacia, il 75% di quelli laureati inmaterie scientifiche e una analoga percentuale di laureati in economia. Poi c’è la caduta verso al68% per i laureati in agraria, al 62% per quelli in psicologia. I laureati in lettere lavorano al 56%.

Attenzione però, sottolinea l’Istat: il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevatonon sempre è adeguato al percorso formativo intrapreso: “Il grado di coerenza tra formazionericevuta e occupazione cambia in relazione agli indirizzi di studio”. I laureati in medicina, architettura,ingegneria hanno maggiori possibilità (con percentuali superiori all’80%). Quelli in lettere si debbonoaccontentare nel 50% dei casi.

Ogni anno all’università si iscrivono circa 330 mila matricole: neppure la metà riuscirà a laurearsi,

83

e meno di un quinto lo farà entro i tempi canonici. Il tasso di dispersione è altissimo, e questodipende molto – rileva l’Istat – dai “curricula formativi” da cui si procede: i ragazzi che ottengonomigliori risultati sono quelli provenienti dai licei (il 62% riesce a laurearsi 6 anni dopo), seguiti daidiplomati degli istituti magistrali (38%), tecnici (36%) e professionali (23%).

IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE PER TITOLO DI STUDIO, CLASSE DI ETÀ, SESSO. ANNO 200…

TITOLO DI STUDIO ANNI MASCHI FEMMINE TOTALE

LICENZA MEDIA 15 – 19 29,1 42,5 34,4

DIPLOMA DI SCUOLA SUPERIORE 20 – 24 22,6 29,1 25,8

TITOLO UNIVERSITARIO25 – 29 19,4 21,2 20,4

30 – 34 6,2 9,8 8,0

I QUESITI DAL N° 6 AL N° 10 SONO RELATIVI AL BRANO APPENA LETTO.

6) L’autore del brano in questione sostiene che

A. tutte le lauree si equivalgono quando si è alla ricerca di un lavoro B. una laurea in ingegneria non è utile a fini lavorativiC. il mercato del lavoro predilige alcuni tipi di laurea rispetto ad altriD. una laurea in psicologia è assai richiesta dal mercato del lavoro

7) Il lavoro che si ottiene dopo il conseguimento di un titolo di studio elevato

A. è sempre coerente con il titolo conseguito e il percorso formativo personaleB. consente a più della metà dei laureati in architettura di sfruttare le proprie competenzeC. penalizza soprattutto i laureati in medicina, architettura e ingegneriaD. nel caso dei laureati in lettere, non permette mai di sfruttare le competenze individuali

8) Secondo l’Istat

A. i diplomi tecnici non sono utili se lo studente desidera proseguire con gli studi B. meno della metà degli studenti provenienti dai licei raggiunge la laurea entro i sei anniC. meno della metà dei diplomati alle magistrali conseguono la laurea entro i sei anniD. nessun diplomato professionale porta a termine il percorso universitario

9) La tabella su riportata mostra che

A. la metà dei maschi tra i 15 e i 19 anni, con licenza media, sono disoccupatiB. il tasso di disoccupazione delle femmine laureate, tra i 25 e i 29 anni, è inferiore rispetto al tasso

di disoccupazione dei maschi diplomati tra i 20 e i 24 anniC. tra i 20 e i 24 anni, la percentuale di disoccupati in possesso di diploma di scuola superiore è

maggiore tra i maschiD. tra i 30 e i 34 anni, la percentuale di disoccupati in possesso di titolo universitario è minore tra

le femmine

10) Secondo i dati della tabella su riportata si individui, tra le seguenti, l’affermazione ERRATA:

A. la disoccupazione tra le femmine aumenta con l’età, a prescindere dal titolo di studioB. la disoccupazione tra i maschi è sempre inferiore rispetto alla disoccupazione tra le femmineC. quasi la metà delle femmine tra i 15 e i 19 anni in possesso di licenza media sono disoccupateD. la percentuale di disoccupati si abbassa, normalmente, con l’aumentare dell’età e del titolo di

studio

84

SCRITTURA, SCOMPOSIZIONE E RICOMPOSIZIONE DEL T E S TO (quesiti 11 - 2 0 )

I QUESITI DAL 11 AL 14 MISURANO LA CAPACITÀ DI RICOSTRUIRE L’ORDINE CORRETTO DI UNBRANO SCOMPOSTO IN PARAGRAFI: SOLTANTO IL PRIMO DEI TRE PARAGRAFI È RIPRODOTTO CONL A S E Q U E N Z A C O R R E T TA DEI PARAGRAFI CHE LO COMPONGONO, MENTRE I PA R A G R A F IRESTANTI SONO STATI RIPORTATI IN MANIERA DISORDINATA, MODIFICANDO L’ORDINE DEI PERIODICHE LI COMPONGONO.

BRANO 1 – Italo Calvino, Il tignoso (Fiabe italiane, Mondadori, 1991)

Paragrafo I

Un Re non aveva figli e n’era triste. In preda a questa tristezza, cavalcava per un bosco quandoincontrò un signore su un cavallo bianco.“Perché tanta tristezza, Maestà?” chiese il cavaliere.“Non ho figli,” disse il Re, “e il mio regno si perderà”.“Se volete avere un figlio,” disse il cavaliere, “firmate con me un contratto: che quando questo figlioavrà quindici anni, voi verrete qui nel bosco con lui e me lo darete”.“Pur d’averlo,” disse il Re, “firmerei qualsiasi patto” e così il patto fu firmato, e il figlio nacque.Era un bambino coi capelli d’oro e una croce d’oro in petto. Crebbe di giorno in giorno, sia in staturasia in sapienza. Prima dei quindici anni aveva già finito tutti gli studi, ed era esperto nell’arte dellearmi. Quando mancavano tre giorni al compiersi dei quindici anni, il Re si rinchiuse nelle sue stanzee prese a piangere. La Regina non sapeva darsi ragione di quel pianto, finché il Re non le raccontòdel contratto che stava per scadere, e allora pianse anch’essa senza potersi più frenare. Il figliovedeva i genitori in lagrime, senza capire, e il padre disse: “Figliolo, ora ti porterò nel bosco, e ticonsegnerò al tuo padrino, che ha sancito con un patto la tua nascita”.

Paragrafo II

1. Il giovane continuò a cavalcare a fianco del signore sconosciuto, per luoghi del bosco mai primapercorsi. 2. Il giovane passò al suo fianco, e, senza dir parola, il padre piangendo si voltò e tornòindietro. 3. Finché non giunsero a un immenso palazzo, e il signore disse: “Figlioccio, qui dentroabiterai e sarai padrone”. 4. Così padre e figlio taciturni cavalcarono nel bosco. S’udì una altroscalpiccio di zoccoli; era il signore sul suo bianco cavallo. 5. “Tre cose sole ti proibisco: d’aprirequella finestrella, d’aprire quest’armadio, e di scendere nelle scuderie”.

Paragrafo III

6. Il giovane guardò nell’Inferno per vedere se trovava qualcuno che conoscesse: e riconobbe la suanonna. 7. Il padrino a mezzanotte usciva sul suo cavallo bianco, e non tornava che all’alba. 8.L’aperse: fuori dalla finestra c’era fuoco e fiamme, perché era la finestra dell’Inferno. 9. Anche lanonna lo riconobbe e gli gridò di là in fondo: “Nipote, nipote mio! Chi t’ha portato qua?”. 10. Ilfiglioccio dopo tre notti, quando restò solo, fu preso dalla curiosità d’aprire la finestrella proibita.

11) Si individui tra le soluzioni proposte la corretta sequenza dei periodi, numerati da 1 a 5, che costituisconoil secondo paragrafo del brano in questione:

A. 2 – 4 – 3 – 1 – 5 B. 4 – 2 – 1 – 3 – 5C. 1 – 3 – 4 – 5 – 2 D. 4 – 1 – 3 – 5 – 2

12) Si individui tra le soluzioni proposte la corretta sequenza dei periodi, numerati da 6 a 10, che costituisconoil terzo paragrafo del brano in questione:

A. 7 – 9 – 6 – 8 – 10 B. 8 – 6 – 10 – 9 – 7 C. 7 – 10 – 8 – 6 – 9 D. 6 – 8 – 9 – 7 – 10

85

BRANO 2 – La globalizzazione controllata (J. Cavanagh e R. Broad, The Nation, 18 marzo 1996)

Paragrafo I

Si pensi alla vicenda della Nike. Negli ultimi vent’anni la Nike ha chiuso gli stabilimenti del NewHampshire e del Maine e ha subappaltato il lavoro a fabbriche esterne in Corea e a Taiwan, dove ilavoratori sono pagati una miseria e non godono dei diritti più elementari. Quando nei due paesisono nati i sindacati, la Nike ha scelto altri fornitori in Indonesia, Cina e Thailandia, dove potevacontare sul governo per reprimere i tentativi di sindacalizzazione.

Paragrafo II

1. Il manager aveva risposto: “Non è nostro compito indagare su tali fatti”. 2. Nel 1992 la Nike hapagato l’impiegato part-time Michael Jordan più di quanto abbia pagato tutte le 30 mila ragazzeindonesiane che hanno lavorato in condizioni spaventose per fabbricare le scarpe da ginnastica cheportano il marchio dell’azienda statunitense. 3. L’anno prima, un giornalista aveva chiesto al direttoregenerale della Nike informazioni sui datori di lavoro che picchiavano le operaie e su altri soprusinelle fabbriche.

Paragrafo III

4. Ha trasmesso ai fornitori il proprio codice di condotta interno che fissa alcune norme fondamentaliper la protezione dei lavoratori. 5. Incalzata dalle denunce pubbliche e da originali iniziative diprotesta di sindacati e altri gruppi di attivisti nordamericani e europei, tra cui anche gruppi religiosi,la Nike ha riconosciuto oggi di essere responsabile delle condizioni di lavoro nelle fabbrichestraniere che producono le sue scarpe. 6. Stessa cosa ha fatto la concorrente Reebok.

13) Si individui tra le soluzioni proposte la corretta sequenza dei periodi, numerati da 1 a 3, che costituisconoil secondo paragrafo del brano in questione:

A. 3 – 1 – 2 B. 2 – 3 – 1 C. 2 – 1 – 3 D. 1 – 3 – 2

14) Si individui tra le soluzioni proposte la corretta sequenza dei periodi, numerati da 4 a 6, che costituisconoil terzo paragrafo del brano in questione:

A. 4 – 6 – 5 B. 6 – 5 – 4 C. 5 – 4 – 6 D. 4 – 5 – 6

NEI QUESITI DAL N° 15 AL N° 20, SOSTITUIRE AI PUNTINI IL TERMINE CORRETTO.

15) “Il Novecento si è snodato attraverso trasformazioni drammatiche che hanno assunto un ritmo sempre piùserrato. Il boom …… ha quadruplicato la popolazione del pianeta”.(Federico Carocci, Storia internazionale del Novecento, Carocci Editore, 2001)

A. EconomicoB. UrbanisticoC. DemograficoD. Etnologico

86

16) “Oggi siamo dominati da un’ideologia …… .basata fondamentalmente sull’affermazione che per garantirelo sviluppo è sufficiente liberalizzare l’economia e sopprimere forme superate e degradate diinterventismo statale”.(Alain Touraine, L’ideologia della globalizzazione, El Pais, 29 settembre 1996)

A. SocialistaB. ProtezionistaC. CollettivistaD. Neoliberale

17) “ …… , termine che originariamente indica il trasferimento sotto il controllo laico di beni appartenenti allaChiesa. Più tardi si prenderà a parlare di …… anche in termini teologico e filosofico, per indicare ilmondanizzarsi di principi o concetti religiosi”.(AA.VV. Enciclopedia di filosofia, Garzanti, 1993)

A. SecolarizzazioneB. ScolasticaC. SpiritualismoD. Stoicismo

18) “Il …… del modello d’impresa, invece, è invenzione relativamente recente. In questo caso, ciò che vieneceduto in concessione è il concetto su cui si fonda l’attività: le case madri hanno capito che il loropatrimonio immateriale, cioè idee e marchi ha valore superiore a quello del patrimonio materiale delconcessionario, cioè impianti, immobili, attrezzature e materie prime. Mc Donald’s, per esempio, hascoperto che “vendendo fast food, piuttosto che hamburger” si possono fare soldi con più facilità”.(J.Rifkin, L’era dell’accesso, Mondadori, 2000)

A. OutsourcingB. LeasingC. FranchisingD. Monopolio

19) Ennio Flaiano ha scritto la …… di alcuni dei più celebri film di Federico Fellini come La Dolce vita e Ottoe mezzo.

A. ScenografiaB. DidascaliaC. SceneggiaturaD. Coreografia

20) Il …… è uno studioso della lingua, della cultura e della civiltà cinese.

A. SinologoB. CinefiloC. CinofiloD. Sinergico

87

LETTURA E DECODIFICAZIONE DI DATI (quesiti 21-30)

I QUESITI DAL N° 21 AL N° 30 SONO VOLTI AD ACCERTARE LA CAPACITÀ, DA PARTE DELCANDIDATO, DI LEGGERE E INTERPRETARE TABELLE E GRAFICI.

PER RISPONDERE ALLE DOMANDE DALLA N° 21 A L L A N° 24 FATE RIFERIMENTO A L L EINFORMAZIONI E AL GRAFICO CHE SEGUE.

GRAFICO 1 - Il grafico mostra le percentuali degli studenti fumatori nelle classi del triennio di un istitutosuperiore:

21) Considerando la fascia “5-10 sigarette fumate”, la percentuale più elevata si presenta:

A. in terzaB. in quartaC. in quintaD. sia in terza che in quarta

22) La percentuale più bassa in assoluto di fumatori si presenta:

A. nella fascia “meno di 5 sigarette fumate” in quartaB. nella fascia “5-10 sigarette fumate ” in terzaC. nella fascia “11-15 sigarette fumate ” in quintaC. nella fascia “più di 16 sigarette fumate ” in quinta

88

� classi terze� classi quarte

classi quinte

23) Sulla base dei risultati rappresentati nel grafico NON si può affermare che:

A. nella fascia “5-10 sigarette fumate ” le classi terze hanno una percentuale più bassa delle altreB. nella fascia “5-10 sigarette fumate ” le classi quarte hanno una percentuale più alta delle altre C. nella fascia “11-15 sigarette fumate ” le classi terze hanno una percentuale più bassa delle altreD. nella fascia “11-15 sigarette fumate ” le classi quarte hanno una percentuale più alta delle altre

24) Sulla base dei risultati rappresentati nel grafico si può affermare che:

A. il 40% degli studenti delle classi quinte fumanoB. il 20% degli studenti delle classi quarte fumanoC. almeno il 60% degli studenti delle classi quinte fumano D. soltanto l’80% degli studenti delle classi quarte fumano

PER RISPONDERE ALLE DOMANDE DALLA N° 25 ALLA N° 27 FATE RIFERIMENTO ALLEINFORMAZIONI E AL GRAFICO CHE SEGUE.

GRAFICO 2 - La tabella mostra le medie dei punteggi di test linguistici e matematici conseguiti da studentiuniversitari in corso e fuori corso.

STUDENTI IN CORSO STUDENTI FUORI CORSO TEST TEST TEST TEST

LINGUISTICI MATEMATICI LINGUISTICI MATEMATICI

1° ANNO 26 24 28 32

2° ANNO 32 38 35 28

3° ANNO 30 40 25 26

4° ANNO 26 43 26 28

25) In quale anno si trova la maggiore differenza fra le medie degli studenti in corso e fuori corso nei testmatematici?

A. 1° annoB. 2° annoC. 3° annoD. 4° anno

26) In quale anno si trova la minore differenza fra le medie degli studenti in corso e fuori corso nei testlinguistici?

A. 1° annoB. 2° annoC. 3° annoD. 4° anno

27) Considerando le medie dei test matematici, gli studenti in corso hanno un punteggio peggiore deglistudenti fuori corso nel:

A. 1° annoB. 2° annoC. 3° annoD. 4° anno

89

PER RISPONDERE ALLE DOMANDE DALLA N° 28 A L L A N° 30 FATE RIFERIMENTO A L L EINFORMAZIONI E AL GRAFICO CHE SEGUE.

GRAFICO 3 – Percentuali di riciclaggio di rifiuti previste nel comune di Macomer per l’anno 2003 su 1200tonnellate di rifiuti conferiti:

28) Sulla base delle previsioni rappresentate nel grafico si può affermare che

A. il riciclaggio di carta ha una percentuale più alta di tutti gli altri.B. il riciclaggio di vetro ha una percentuale più bassa di tutti gli altri.C. il riciclaggio di ferro e ingombranti ha una percentuale più alta di tutti gli altri.D. il riciclaggio di plastica ha una percentuale più bassa di tutti gli altri.

29) Sulla base delle previsioni rappresentate nel grafico si può affermare che

A. il riciclaggio di vetro è superiore rispetto al riciclaggio di organico.B. il riciclaggio di carta è superiore rispetto al riciclaggio di vetro.C. il riciclaggio di vetro è inferiore rispetto al riciclaggio di ferro.D. il riciclaggio di organico è inferiore rispetto al riciclaggio di carta.

30) Sulla base delle previsioni rappresentate nel grafico si può affermare che

A. il riciclaggio di vetro e organico è maggiore rispetto al riciclaggio di ferro e carta.B. il riciclaggio di vetro e plastica è minore rispetto al riciclaggio di ferro.C. il riciclaggio di organico e plastica è minore rispetto al riciclaggio di vetro e carta.D. il riciclaggio di plastica e vetro è maggiore rispetto al riciclaggio di carta e organico.

90

ANALISI DEDUTTIVA E SITUAZIONI PROBLEMATICHE (quesiti 31-40)

I QUESITI DAL N° 31 AL N° 40 SONO VOLTI AD ACCERTARE LA CAPACITÀ,DA PARTE DEL CANDIDATO, DI COMPRENDERE E RISOLVERE VARI TIPI DI PROBLEMI DI NATURA

LOGICO-MATEMATICA.

Otto nazioni confinano fra di loro: dalla nazione A si passa alla nazione B e alla nazione C, dalla nazione B allaD e alla E, ma non alla C; dalla nazione C si passa alla F ma non alla E; dalla E e dalla F, che confinano fraloro, si passa alla H, che confina anche con la G.

Data la premessa, si risponda alle seguenti domande:

31) Qual è il tragitto che attraversa il minor numero di frontiere per andare da A a G?

A. A – B – D – G B. A – B – E – G C. A – C – F – H – G D. A – C – E – H – G

32) Indicare un tragitto valido che attraversi tutte le otto nazioni:

A. A – C – F – H – G – E – B – D B. D – B – E – G – H – F – C – AC. A – B – D – E – G – H – F – C D. G – H – E – F – C – A – B – D

33) Qual è il tragitto che attraversa meno frontiere per andare da C ad E?

A. C – H – E B. C – F – E C. C – B – E D. C – A – E

34) Quale, tra le seguenti affermazioni, NON è corretta?

A. La nazione C confina con 3 delle nazioni elencateB. La nazione H confina con 3 delle nazioni elencateC. La nazione D confina con 1 delle nazioni elencateD. La nazione E confina con 3 delle nazioni elencate

DAI QUESITI DA N° 35 AL N° 37 VIENE POSTA UNA DOMANDA E VENGONO FORNITI, IN DUE SUCCESSIVE PROPOSIZIONI, INDICATE CON [1] E [2],

ALCUNI DATI RELATIVI ALLA DOMANDA STESSA.DEVI STABILIRE SE È POSSIBILE RISPONDERE ALLA DOMANDA UTILIZZANDO I DATI CONTENUTI

SOLAMENTE IN UNA DELLE PROPOSIZIONI, SE PER RISPONDERE ALLA DOMANDA SONONECESSARIE ENTRAMBE OPPURE SE È IMPOSSIBILE RISPONDERE.

35) Lucia ha comprato un vestito in offerta al 40% e due pantaloni uguali in sconto a metà prezzo. Quantocostavano i pantaloni senza sconto?

[1] Il vestito prima degli sconti costava 50 €[2] Lucia ha pagato in tutto 120 €

A. Non vi sono dati sufficienti per dare la rispostaB. I dati sufficienti per rispondere si trovano nella [1] e nella [2] prese assiemeC. I dati sufficienti per rispondere si trovano nella [1] ma non nella [2]D. I dati sufficienti per rispondere si trovano nella [2] ma non nella [1]

91

36) Giacomo ha la metà degli anni di suo padre. Quanti anni ha il padre?

[1] Venticinque anni fa il padre aveva il triplo dell’età di Giacomo[2] Venticinque anni fa il padre aveva 30 anni

A. Non vi sono dati sufficienti per dare la rispostaB. I dati sufficienti per rispondere si trovano nella [1] e nella [2] prese assiemeC. I dati sufficienti per rispondere si trovano solo nella [1] ma non nella [2]D. I dati sufficienti per rispondere si trovano solo nella [2] ma non nella [1]

37) Nelle prime 30 domande di un test (1 punto per risposta corretta) uno studente risponde correttamente a18 domande. Nelle successive domande solo un terzo sono corrette. Quante sono le domande?

[1] Il punteggio finale dello studente è lo stesso che se avesse risposto a metà delle domandecomplessive

[2] I 3/5 delle prime domande sono corrette

A. Non vi sono dati sufficienti per dare la rispostaB. I dati sufficienti per rispondere si trovano nella [1] e nella [2] prese assiemeC. I dati sufficienti per rispondere si trovano solo nella [1] ma non nella [2]D. I dati sufficienti per rispondere si trovano solo nella [2] ma non nella [1]

CIASCUNO DEI QUESITI DA N° 38 AL N° 40 PRESENTA UNA SERIE DI AFFERMAZIONI, CHECOSTITUISCONO LE PREMESSE DA PRENDERE IN CONSIDERAZIONE PER RISOLVERE IL QUESITO

MEDESIMO.DEVI INDIVIDUARE LA CONCLUSIONE CHE RISULTA CORRETTA SULLA BASE DI TALI PREMESSE.

38) Chi è a Roma vince. Chi è a Milano perde. Chi perde è fortunato ma non dorme. Chi vince dorme e nonpiglia pesci. Chi piglia pesci mangia.

Individua la conclusione corretta

A. Chi è a Milano non mangia.B. Chi è a Napoli non vince.C. Chi è a Roma mangia.D. Chi è a Milano non dorme.

39) Ogni medico è alto. Qualche corridore è alto. Tutti i professori sono corridori.

Individua la conclusione corretta

A. Qualche corridore è medico.B. Qualche professore è alto.C. Ogni medico è corridore.D. Ogni corridore è professore.

40) Se oggi piove allora domani nevica. Se oggi è bello, allora domani piove. Se nevica, allora non si giocaa pallone.

Individua la conclusione corretta

A. Oggi non piove, allora domani non nevica.B. Oggi non piove, allora non si gioca a pallone.C. Oggi piove, allora domani non si gioca a pallone.D. Oggi piove, allora domani è bello.

92