Schiavo son dei vezzi tuoi - telaiodelleidee.it · La separazione comporta ferite e paure, ma...

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Schiavo son dei vezzi tuoi … la coppia violenta tra dipendenza affettiva e perversione relazionale Giancarlo Francini Presidente Co.Me.Te ITFF -ITFS -ITFB

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Schiavo son dei vezzi tuoi …

la coppia violenta tra dipendenza affettiva e perversione relazionale

Giancarlo Francini Presidente Co.Me.Te

ITFF -ITFS -ITFB

La conoscenza

• Si conobbero. Lui conobbe lei e se stesso, perché in verità non s’era mai saputo.

• E lei conobbe lui e se stessa, perché pur essendosi saputa sempre, mai s’era potuta riconoscere così.

(Italo Calvino da “Il Barone Rampante” Oscar Mondadori, Milano, 1993 – pag.191)

Il Patto coniugaleIl Patto dichiarato

Il Patto segreto V. Cigoli

La promessa

La stirpe

LA COPPIA

La libertà e lo spazio di libero movimento

Autonomia e il fare delle cose insieme

Indipendenza e dipendenza

Bisogni

o miti postmoderni ?

LA COPPIA

dalla fusionalità dell’innamoramento allo stadio dell’Io e Tu attraverso il processo di differenziazione;

ovvero le crisi evolutive della coppia

IL NOI

PERCHÈ LE COPPIE LITIGANO ?

Identificazioni incrociate

La proiezione

La dinamica con le famiglie di origine

differenziazione / individuazione / soggettivazione

la libertà nella coppia permette di esplorare liberamente ruoli e sensazioni,

quando la coppia si blocca si scontra

o con la solitudine

o l’inverso con la prigionia, dove il sentirsi incastrato spinge alla disperata fuga o annientamento dell’altro/a.

La Libertà

L’autonomia, dopo l’innamoramento può far paura, perché genera fantasmi di perdita o di allontanamento, con gelosia o autosvalutazione, che spingono verso impulsi di imprigionamento dell’altro/a.

L’autonomia

L’indipendenza intesa come l’inverso della dipendenza, può essere vissuta

o come miraggio (rimandando a dei sentimenti di autosvalutazione)

oppure all’angoscia della perdita o del distacco placentare e quindi rimanda ad impulsi di riduzione dell’altro/a all’impotenza .

L’indipendenza

conflitto vs

violenza

Ma cosa differenzia il conflitto familiare dalla violenza familiare ?

La violenza è caratterizzata non tanto dallo scambio di atti violenti tra i due, bensì dallo squilibrio di potere all’interno della coppia

Separazione vs

ConflittoCosa differenza la separazione dal conflitto ? Il conflitto non comporta necessariamente la

separazione, che invece è dovuta all’impossibilità del rinnovamento del patto

coniugale

Separazione vs

violenza familiareQual è il rapporto tra separazione e violenza

familiare ? La separazione comporta ferite e paure, ma quando viene vissuta in maniera disperata e insopportabile

può scattare la violenza La violenza fisica è una risposta comune di fronte

all’esperienza e alla paura di un cambiamento estremo.

la coppia violenta

relazione con comunicazione povera inefficacia del problem solving relazione di lunga durata dovuta alla mancanza di fiducia di alternative di vita relazionale

tendenza omeostatica

Il desiderio di rimanere “fuso” con il partner e quindi tutte le strategie di controllo che si mettono in atto per ottenere questo fine, rappresentano acting utili a mantenere la percezione di sentirsi “sanato”.

violenza vs masochismo

i comportamenti violenti sono tesi soprattutto a raggiungere l’effetto immediato di negare, allontanare sensazioni di sofferenza e disagio e quindi non sono semplicemente inquadrabili in un ambito masochistico

(MacDougall ;2006)

Perdita della fusione : oscillazione tra aspetti aggressivi e aspetti libidici l’aggressività si fa violenza perché perde il contenitore

terrore della perdita del legame ( e perdita di parti di sé) mancanza di sentimenti di perdono (di sé e dell’altro) mancanza di sentimenti di riconciliazione (con sé e con l’altro)

La violenza intrafamiliarela traumatizzazione ed il senso di colpa : sempre nel trauma si nasconde il senso di colpa la vittima : si sente colpevole per aver provocato, spinto o non fermato il violento. Allora vorrà essere riconosciuta da tutti come non colpevole ( e in fondo essere perdonata) il violento : non sopporta di vedersi violento e vuole che la vittima lo riconosca come perdonabile, vittima lui stesso.

La violenza intrafamiliarela coppia violenta : mentre la vittima cerca di essere “perdonata” e “scagionata” le istituzioni propongono isolamento e separazione, che protegge ma non riabilita, mentre il violento si mostra a lei “contrito” e subordinato e di fatto la “scagiona”.... fino alla volta successiva . E il ciclo rischia di ripetersi.

LA VITTIMA

la co-dipendenza il bisogno di sentirsi importante e paradossalmente centrale

CO-DIPENDENZA

Parliamo di dipendenza proprio quando l’orizzonte si restringe intorno ad un oggetto su cui la persona si concentra o su cui sente di poter riflettere tutti i suoi desideri e tutti i suoi bisogni

L’oggetto di dipendenza, quindi anche il partner, deve soddisfare almeno tre bisogni fondamentali: il primo è quello legato al piacere o alleviamento di un disagio ( felicità o anestesia, appagamento ideale o pace dell’anima); il secondo è un tentativo di ribaltare il gioco relazionale dal quale ci si sente schiacciati, vittime designate; il terzo è quello che si gioca sul piano dell’identità, della trasgressione. “Essendo capace di soddisfare tutte queste esigenze, l’oggetto delle brame diventa il protagonista assoluto della vita.”(Cancrini L. 2004)

CO-DIPENDENZA

Il co-dipendente viene in genere descritto come colui che ha permesso al comportamento dell’altro di influenzarlo e che è ossessionato dal desiderio di controllare quello stesso comportamento.

Il vissuto soggettivo è quello di un vuoto depressivo compulsivamente “riempito”dall’oggetto.

Nella co-dipendenza l’individuo non realizza più se stesso, ma tutto il suo corpo e tutta la sua mente sono per l’altro, per la sua realizzazione o meglio per la sua “guarigione”.

CO-DIPENDENZA

capacità di cogliere ogni più piccola sfumatura emotiva del partner, ma completamente cieco sulle proprie emozioni.

L’alessitimia : difficoltà dell’individuo a riconoscere le proprie emozioni e ad esprimerle verbalmente.

Le caratteristiche cliniche dell’alessitimia sono : la difficoltà ad identificare, descrivere e comunicare le emozioni, distinguere fra vissuti emotivi ed attivazione fisiologica delle emozioni, la presenza di uno stile cognitivo orientato verso il fattuale e la realtà esterna.

Deficit nel processo di auto-regolazione degli affetti, che quindi necessiterebbero di un “supporto” esterno. Il partner sarebbe quindi l’oggetto esterno utile a regolare quegli stati emotivi difficili da gestire

I TRE SOTTOGRUPPI DELLA CO-DIPENDENZASottogruppo effetto tunnel : Questo è il profilo di una donna tesa ad un controllo asfissiante sul partner, profondamente sola nel proprio dramma personale, che ha svuotato la propria esistenza di ogni altro senso che non sia quello di “guarire” il compagno e riceverne quella “dose” euforizzante di controllo e di riscatto. La storia familiare è segnata da forti traumi ai quali si è chiamati a reagire, a ribaltare per non essere annientati. Quindi l’organizzazione di coppia è tipicamente dipendenziale, il patto di coppia è sostanzialmente simile ad una sfida continua dove nessuno dei due si può permettere una posizione down

Sottogruppo fusionale : nelle storie di queste pazienti si manifesta sempre un desiderio materno di cura, la forma di governo dello spazio vitale ci racconta di famiglie invischiate, che rendono impossibile l’autonomia dei membri, quindi famiglie che sul piano trigenerazionale trasmettono pattern relazionali di dipendenza. coppie organizzate in modo fortemente asimmetrico, del tipo “vittima-carnefice”, Il piano emozionale prevale, infatti, un sentimento di paura: paura del partner, dei suoi eccessi che vengono colpevolmente “provocati”, ma anche paura del futuro, paura di cambiare.

Il gioco di coppia è più sottile ed arduo da individuare: se per il partner “sintomatico” questo gioco esorcizza le sue paure di abbandono, di sentirsi nuovamente un bambino indifeso e impotente

Il sotto-gruppo confusivo-esplosivo donne caratterizzate da una disorganizzazione relazionale fin dall’infanzia, una multiproblematicità della famiglia d’origine. Nella coppia questo si riflette in termini di un’organizzazione caotica e di forte conflittualità, che conduce rapidamente al collasso dell’illusione dipendenziale.