Schede domenicali Avvento

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Dal libro del profeta Isaia Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore. Giuda ai tempi del profeta Isaia era un piccolissimo regno rispetto ai grandi imperi dell’Egitto e dell’Assiria. I potenti della terra avranno riso nel sentire questo canto di speranza: Gerusalemme, capitale di Giuda, sarebbe diventata centro del mondo e Dio avrebbe regnato su tutta la terra portando la pace. Giacobbe era il nipote di Abramo e padre delle 12 tribù di Israele. Per Isaia quando gli uomini conosceranno il Signore, Gerusalemme diventerà veramente ciò che il suo nome ebraico significa: città della Pace. Anche tu preparati ad accogliere Gesù, accendendo la prima candela della tua corona di Avvento: “la CANDELA della VIGILANZA ”. Senza la luce una stanza è nel buio. Senza Gesù il nostro cuore è nelle tenebre del male e dell’egoismo. Vieni Signore Gesù, illumina il nostro cuore. Dona alla nostra famiglia tanta pace, tanta voglia di stare insieme, tanta gioia, tanto amore. Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. La notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giornonon in litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo. Avere la LUCE di Dio nel cuore vuol dire prima di tutto comportarsi come Gesù. Se accendi la luce del tuo cuore saprai riconoscere negli altri dei fratelli da amare, da abbracciare e soccorrere nel bisogno. Sarai buono e nel tuo volto splenderà la luce di Dio. Porta a tutti questa luce, soprattutto a chi è solo e soffre. In questo periodo di Avvento diventa un bel regalo per chi ti incontra: sii accogliente con tutti, pronto ad aiutare, capace di sorridere. La gioia di Dio è contagiosa e scalda il cuore. Signore Gesù accendi il mio cuore, perché possa portare a tutti la luce del Tuo Amore. Oggi inizia il tempo di Avvento. Abbiamo 27 giorni per prepararci alla venuta di Gesù nel nostro cuore.

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Schede domenicali per i bambini - Tempo di Avvento

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Page 1: Schede domenicali Avvento

Dal libro del profeta Isaia Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette

in visione su Giuda e su Gerusalemme.

Alla fine dei giorni, il monte del tempio del

Signore sarà saldo sulla cima dei monti e

s’innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno

tutte le genti.

Verranno molti popoli e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore,

al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci

insegni le sue vie e possiamo camminare per i

suoi sentieri».

Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra

le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro

lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, non

impareranno più l’arte della guerra.

Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.

Giuda ai tempi del profeta Isaia era un

piccolissimo regno rispetto ai grandi imperi dell’Egitto e dell’Assiria. I potenti della terra avranno riso nel sentire questo canto di speranza: Gerusalemme, capitale di Giuda, sarebbe diventata centro del mondo e Dio avrebbe regnato su tutta la terra portando la pace.

Giacobbe era il nipote di Abramo e padre delle 12 tribù di Israele. Per Isaia quando gli uomini conosceranno il Signore,

Gerusalemme diventerà veramente ciò che il suo nome ebraico significa: città della Pace.

Anche tu preparati ad accogliere Gesù, accendendo la prima

candela della tua corona di Avvento: “la CANDELA della

VIGILANZA”. Senza la luce una stanza è nel buio. Senza Gesù il

nostro cuore è nelle tenebre del male e dell’egoismo. Vieni Signore

Gesù, illumina il nostro cuore. Dona alla nostra famiglia tanta

pace, tanta voglia di stare insieme, tanta gioia, tanto amore.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani Fratelli, questo voi farete, consapevoli del momento: è ormai

tempo di svegliarvi dal sonno, perché adesso la nostra

salvezza è più vicina di quando diventammo credenti. La

notte è avanzata, il giorno è vicino. Perciò gettiamo via le

opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.

Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno… non in

litigi e gelosie. Rivestitevi invece del Signore Gesù Cristo.

Avere la LUCE di Dio nel cuore vuol dire prima di tutto

comportarsi come Gesù. Se accendi la luce del tuo cuore saprai

riconoscere negli altri dei fratelli da amare, da abbracciare e

soccorrere nel bisogno. Sarai buono e nel tuo volto splenderà la luce

di Dio. Porta a tutti questa luce, soprattutto a chi è solo e soffre. In

questo periodo di Avvento diventa un bel regalo per chi ti incontra:

sii accogliente con tutti, pronto ad aiutare, capace di sorridere. La gioia di Dio è contagiosa e scalda il

cuore. Signore Gesù accendi il mio cuore, perché possa portare a tutti la luce del Tuo Amore.

Oggi inizia il tempo di Avvento. Abbiamo 27 giorni per prepararci

alla venuta di Gesù nel nostro cuore.

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Gesù discuteva spesso con i suoi

discepoli, che gli facevano parecchie

domande, perché avevano tanta

voglia di incontrare Dio.

Gesù insegnava loro che occorre

tenersi sempre pronti alla venuta del

Regno di Dio. Dio è molto vicino ad

ogni uomo, ma non si può sapere né

quando verrà, né come, né quando.

Noi dobbiamo tenere nel nostro

cuore sempre accesa la lampada della

Vigilanza… dobbiamo desiderare

che Lui venga nella nostra vita e

pregare ogni giorno perché il mondo

creda e ami Gesù, Signore della Pace.

Avvento: Gesù è venuto 2000 anni fa, verrà alla fine dei Tempi, ma ancora oggi viene invisibile in tanti fratelli che ci amano e cammina accanto a noi per proteggerci.

Figlio di Dio: Gesù utilizza sovente questa espressione per parlare di sé. Vuole farci capire che Lui è totalmente uomo, ma anche totalmente Dio. Gesù verrà nella gloria per portare la pace nel mondo intero.

Attendiamolo con fede.

TENERSI PRONTI !

Gesù usa parole forti per stimolarci. “Forza, non mollare !” Quante volte mamma e papà ce lo dicono. Pensate nello sport: il nostro allenatore di calcio o di nuoto quando urla da bordo campo: “Forza, vai avanti”. Lui sa che per affrontare bene una gara occorre avere i muscoli in piena forma. Non si deve dormire… se no addio vittoria ! Gesù, allo stesso modo, ci vuol fare capire che per vincere la gara della vita, per avere una esistenza piena e felice, occorre prepararsi ogni giorno per accogliere in noi la forza di Dio, lo Spirito Santo. Usa parole dure per mostrarci l’urgenza della situazione. Ma Dio non ci chiede mai degli sforzi superiori alle nostre possibilità. Durante l’Avvento, ogni giorno, cerchiamo di fargli posto nella nostra vita. Prendiamo Gesù come nostro “coach” per vincere la partita della vita.

All’inizio di questo nuovo anno liturgico, Gesù

ci invita ad aprire il nostro cuore nell’attesa.

Sappiamo infatti che ascoltando la Parola di Dio

e celebrando insieme l’eucarestia, il nostro tempo

diventa desiderio di bontà, e il desiderio diventa

preghiera, e la preghiera diventa per tutti noi vita

nuova con Gesù.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.

Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano,

prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti:

così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel

campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.

Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà.

Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche

voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio

dell’uomo».

PREGA con la TUA FAMIGLIA

Mamma: Signore ti offriamo il nostro tempo, perché tu possa riempirlo della tua Presenza. Tutti: Attendiamo Te, Gesù ! Papà: Signore ti offriamo la nostra vita, perché tu possa riempirla del tuo amore. Tutti: Attendiamo Te, Gesù ! Figlio: Signore ti offriamo la nostra famiglia, perché tu possa riempirla della tua pace. Tutti: Attendiamo Te, Gesù… perché solo tu puoi donare gioia alle nostre vite e renderci veramente capaci di amare tutti.

PADRE NOSTRO…

Un Tempo speso bene…

Ci vuole ancora del tempo per arrivare a Natale. Ma già adesso, Gesù, voglio prepararmi ad accoglierti bene, nella casa del mio cuore: che le mie mani sappiano aspettare prima di prendere; che i miei occhi sappiano vedere tutto il bello che tu mi doni; che le mie orecchie sappiano ascoltare ciò che mi dici attraverso mamma e papà; che la mia bocca pronunci solo parole buone per donare gioia a chi mi è accanto. Signore, ci vuole ancora del tempo per arrivare a Natale, ma già adesso voglio preparare il mio cuore a te, Gesù.

La SVEGLIA

Ogni mattina è la sua musica che mi sveglia dolcemente. Se non ci fosse, sono sicuro che resterei a dormire nel mio letto…Ma grazie a lei alzo, mi preparo e comincio la mia giornata nel mondo. È bello vivere… e quando torno la sera a casa, mi ricordo di tutte le persone che ho incontrato, i momenti condivisi, le scoperte e le sorprese della giornata. Prima di addormentarmi chiedo alla mia sveglia di non dimenticarsi di me… affinché domani mi trovi davvero pronto per ricominciare a vivere.

Page 3: Schede domenicali Avvento

Qui troverai dei lavoretti e dei

giochi che puoi fare con i tuoi

genitori questa settimana per

preparare il tuo cuore alla venuta di Gesù.

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Page 5: Schede domenicali Avvento

In quel giorno,un germoglio spunterà dal

tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del

Signore, spirito di sapienza e d’intelligenza,

spirito di consiglio e di fortezza, spirito di

conoscenza e di timore del Signore. Si

compiacerà del timore del Signore. Non

giudicherà secondo le apparenze e non

prenderà decisioni per sentito dire; ma giudicherà con giustizia i miseri e prenderà decisioni

eque per gli umili della terra. Percuoterà il violento con la verga della sua bocca, con il soffio

delle sue labbra ucciderà l’empio. La giustizia sarà fascia dei suoi lombi e la fedeltà cintura

dei suoi fianchi. Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al

capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà

di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la

mano nel covo del serpente velenoso. Non agiranno più iniquamente né saccheggeranno in

tutto il mio santo monte, perché la conoscenza del Signore riempirà la terra come le acque

ricoprono il mare. In quel giorno avverrà che la radice di Iesse

si leverà a vessillo per i popoli. Le nazioni la cercheranno con

ansia. La sua dimora sarà gloriosa.. Parola di Dio

RENDIAMO GRAZIE A DIO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Tronco-Radici: ciò che resta di un grande albero

tagliato. Il riferimento è alla discendenza di Iesse, padre del re Davide. Mille anni dopo questo re buono e saggio, il profeta Isaia annuncia che nascerà a Gerusalemme un grande re fedele a Dio, Gesù della stirpe del re Davide.

Timore del Signore: di Dio non si deve avere paura, ma come verso un padre bisogna avere sentimenti di rispetto e di riconoscenza. Dobbiamo temere di offenderlo con le nostre parole e azioni quotidiane. Dio ci ama e noi dobbiamo rispondergli con amore.

Ritornello: VIENI SIGNORE, RE DI GIUSTIZIA E DI PACE

O DIO, AFFIDA AL RE IL TUO DIRITTO,

AL FIGLIO DI RE LA TUA GIUSTIZIA;

EGLI GIUDICHI IL TUO POPOLO SECONDO GIUSTIZIA

E I TUOI POVERI SECONDO IL DIRITTO.

-----------------------------------

NEI SUOI GIORNI FIORISCA IL GIUSTO

E ABBONDI LA PACE,

FINCHÉ NON SI SPENGA LA LUNA.

E DÒMINI DA MARE A MARE,

DAL FIUME SINO AI CONFINI DELLA TERRA.

PERCHÉ EGLI LIBERERÀ IL MISERO

CHE INVOCA

E IL POVERO CHE NON TROVA AIUTO. ABBIA PIETÀ DEL DEBOLE E DEL MISERO

E SALVI LA VITA DEI MISERI.

-----------------------------------

IL SUO NOME DURI IN ETERNO,

DAVANTI AL SOLE GERMOGLI IL SUO NOME.

IN LUI SIANO BENEDETTE

TUTTE LE STIRPI DELLA TERRA

E TUTTE LE GENTI LO DICANO BEATO.

Fratelli, tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato

scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della

perseveranza e della consolazione che provengono dalle

Scritture, teniamo viva la speranza. E il Dio della

perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli

uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull’esempio di

Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola

rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.

Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo

accolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo è

diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà di Dio nel compiere le promesse dei padri; le genti invece

glorificano Dio per la sua misericordia, come sta scritto:

«Per questo ti loderò fra le genti e canterò inni al tuo

nome». Parola di Dio. RENDIAMO GRAZIE A DIO

Siamo arrivati alla seconda settimana di Avvento.

Mancano 20 giorni al Natale

Parrocchia Madonna di Loreto – Frati Cappuccini- Chivasso

PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Isaia 11, 1-10

Il mondo al contrario “Il lupo dimorerà insieme con l’agnello…” sembra una cosa impossibile. Ma con questa immagine un po’ pazza, il profeta Isaia ci vuole dire una grande verità: quando Dio interviene nella nostra vita, il suo operare supera di gran lunga tutto ciò che si può immaginare. Isaia si fida del Signore perché sa che mantiene le sue promesse. Quando Gesù verrà anche coloro che non riescono a vivere pacificamente, riusciranno a volersi bene. Basta credere nella potenza dell’Amore di Dio, che cambia i nostri cuori: la sua grazia da lupi ci trasforma in agnelli.

Dal Salmo 71 (72)

Timore del Signore: è l’Amore di Dio Padre, che lo spinge a perdonare sempre i nostri peccati. Settecento anni dopo il profeta Isaia Dio ha inviato Gesù, perché è fedele alla sua promessa di salvezza che è per tutti i popoli

SECONDA LETTURA Dalla lettera di S. Paolo ai Romani 15, 4-9

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In questa seconda domenica di Avvento

il richiamo di Giovanni il Battista è

chiaro e forte: bisogna convertirsi, cioè

verificare cosa non va nella nostra vita e

cambiare. Nel nostro cuore Dio ha

messo una voce, la voce della coscienza che ci aiuta a distinguere ciò è bene da ciò che è male; quali

cose ci fanno veramente felici e cosa ci aiuta a crescere bene nell’amore. La voce del Signore ci chiede

ogni giorno: “Vuoi stare con me?” Vivere senza Dio vuol dire vivere nelle tenebre… ed essere infelici.

ACCENDI LA VITA

“Cambiate vita, il Regno di Dio è vicino” grida Giovanni nel Vangelo. È l’invito a prepararci per accogliere il Signore Gesù che viene. Ma tu vuoi veramente cambiare per prepararti al Natale?. Ti capita di essere arrabbiato? Scontroso? Scortese? Punta su quanto di buono trovi in te stesso. Diventa paziente, sorridente. Vivi con parole di pace, di bontà e abbandona le parole di guerra, di rabbia, le parole che feriscono. Fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te. Punta sulla tua capacità di realizzare cose buone. Aiuta gli altri. Ascoltali. Cerca sempre il loro bene. Domandati: qual è il bene per tuo fratello, per tua sorella, per mamma e papà, per i tuoi compagni di scuola, per l’amico o per il ragazzo che ti sta antipatico. Cerca il bene e realizzalo: il mondo allora splenderà di luce, risplenderà delle tue opere di bene. .

Preparati ad accogliere Gesù, accendendo la

seconda candela della tua corona di Avvento: “la

CANDELA di Betlemme , cioè della UMILTA’”

In quel tempo, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea

dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del

quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto:

Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!».

E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai

fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la

Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare

da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.

Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere!

Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto

degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo

per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo.

Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto

viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma

colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali;

egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e

raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco

inestinguibile». Parola del Signore. GLORIA A TE O CRISTO

PREGA con la TUA FAMIGLIA

Mamma: Signore siamo davanti a te, per capire cosa è giusto fare. Tutti: Insieme come famiglia vogliamo fare bene il bene. Papà: Signore siamo davanti a te, per imparare a fare scelte secondo la tua volontà. Tutti: Insieme come famiglia vogliamo camminare secondo la tua Parola Figlio: Signore siamo davanti a te, per ascoltare la tua voce dentro il nostro cuore. Tutti: Insieme come famiglia ci impegniamo ad essere fedeli al tuo amore.

PADRE NOSTRO…

Giovanni il Battista: era il cugino di Gesù, nato da Elisabetta che era parente di Maria di Nazareth. Si chiama “Battista” perché molta gente, che voleva cambiare vita, andava da lui e lui li battezzava, immergendoli nel fiume Giordano. Era un bagno purificatore.

Farisei: erano ebrei molto zelanti nell’osservanza della Legge di Mosè..

Sadducei: erano i sacerdoti del Tempio di Gerusalemme, che collaboravano con i romani per conservare il loro potere.

Scure: grossa ascia Aia: luogo dove veniva separato il

grano dalla scorza e dalla paglia, attraverso un processo di battitura.

Accendere la speranza…

Nelle strade di ogni giorno, sei Tu Signore che vieni: strade rumorose o tranquille, strade di campagna o superstrade. Aiutami a cambiare il cuore. Se nel mio cuore c’è odio tu indicami la strada del perdono. Se il mio cuore è il tempesta, insegnami la pace e l’amore. Riempi la mia vita di gioia, di bontà, di disponibilità, pazienza e benevolenza. La tua venuta fra noi porta la Luce che brilla nella notte dei nostri limiti umani. Tu ascolti chi soffre, tu aiuti chi spera, tu esaudisci chi chiede. Ti chiedo Gesù, accendi la mia vita nel tuo amore. www.parrocchiamadonnaloreto.it

DAL VANGELO SECONDO MATTEO 3,1-12

La CHIAVE

Di fianco alla mia casa ho un grande giardino. Per entrare bisogna aprire una grande porta di legno. Un giorno mi sono ammalato e non potevo più andare nel giardino. Allora ho avuto una splendida idea: i miei vicini non hanno il giardino e posso proporre loro di accudirlo al mio posto. Sono venuti in molti a lavorare nel mio giardino. Oggi non ho più bisogno della chiave, perché ho offerto il mio giardino ai miei nuovi amici e resta sempre aperto. Gesù mi hai insegnato che tutto ciò che riesco a donare, fa fiorire il mondo di bene.

Page 7: Schede domenicali Avvento

Qui troverai dei lavoretti e dei giochi

che puoi fare con i tuoi genitori

questa settimana per preparare il tuo

cuore alla venuta di Gesù.

Page 8: Schede domenicali Avvento

L’albero di Natale resta sempre verde. Quando la natura ci sembra addormentata, l’albero di Natale ci dice che la Vita, che ci dona Gesù, è più forte della morte. Inoltre molto tempo fa, si appendevano sull’albero delle mele rosse, per ricordare l’albero del Paradiso terrestre, di cui parla la Bibbia. Poi furono sostituite dalle palline di vetro soffiato. Rappresentano i frutti del nostro amore. Le ghirlande, che brillano e scintillano, sono il simbolo della luce che rischiara la notte.

Page 9: Schede domenicali Avvento

[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamò e gli disse: «Dove sei?». Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».

Rispose l’uomo: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato». Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua

stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi. Parola di Dio

RENDIAMO GRAZIE A DIO - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

� Adamo: è il nome comune per indicare l’uomo. Deriva dal termine ebraico “adamah” (terra, suolo). L’umanità infatti è creatura di Dio Padre.

� Eva: significa “madre dei viventi” e deriva da “vivente” o “che suscita la vita”. Il nome “donna” in ebraico è “ishāh” forma femminile di “īsch”=maschio.

� Nudo: non fa riferimento tanto al fatto di essere senza vestiti, ma allude alla vergogna di aver tradito la fiducia e l’amore di Dio Padre. Peccare vuol dire “rompere il legame d’amore”.

� Serpente: in oriente era sacro, ma qui si allude anche alla sua astuzia e cattiveria, essere misterioso che porta la morte, quindi al Diavolo, che ci separa dalla vita di Dio.

Ritornello: CANTATE AL SIGNORE UN CANTO NUOVO, PERCHÉ HA COMPIUTO MERAVIGLIE.

CANTATE AL SIGNORE UN CANTO NUOVO, PERCHÉ HA COMPIUTO MERAVIGLIE. GLI HA DATO VITTORIA LA SUA DESTRA E IL SUO BRACCIO SANTO.

----------------------------------- IL SIGNORE HA FATTO CONOSCERE LA SUA SALVEZZA, AGLI OCCHI DELLE GENTI HA RIVELATO LA SUA GIUSTIZIA. EGLI SI È RICORDATO DEL SUO AMORE, DELLA SUA FEDELTÀ ALLA CASA D’ISRAELE.

----------------------------------- TUTTI I CONFINI DELLA TERRA HANNO VEDUTO LA VITTORIA DEL NOSTRO DIO. ACCLAMI IL SIGNORE TUTTA LA TERRA, GRIDATE, ESULTATE, CANTATE INNI

Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. Parola di Dio.

RENDIAMO GRAZIE A DIO

Nel cammino di Avvento oggi festeggiamo la mamma di Gesù ,

Maria, la “Senza Peccato”.

Parrocchia Madonna di Loreto – Frati Cappuccini- Chivasso

Dal Salmo 97 (98) PRIMA LETTURA Dal libro della Genesi 3,9-15.20

SECONDA LETTURA Dalla lettera di S. Paolo agli Efesini 1,3-6.11-12

Non tutto è perduto Con stile semplice e popolare, l’autore della Genesi narra l’origine del “primo peccato”. Tra Adamo ed Eva non c’è più armonia, ma paura e contrasto: come due bambini sorpresi sul fatto, si accusano reciprocamente dandosi la colpa. Dio si comporta da “Padre”: prima fa finta di non sapere niente; poi ricerca la confessione come preludio di perdono; siccome entrambi non riconoscono la colpa li punisce. In questo dramma che ha coinvolto tutta l’umanità, però, nulla è perduto: Maria, la nuova Eva, saprà dire il suo SI al progetto di amore di Dio. Con Maria anche noi vogliamo fidarci e affidarci alle mani di Dio, e schiacciare il serpente del nostro cuore, che non ci permette di essere felici insieme.

� Benedizione: è attuazione nella vita dei

beni augurati con le parole. Infatti quando Dio benedice, la parola di Dio realizza immediatamente ciò che dice. La benedizione arriva a noi attraverso Gesù ed è attuata nello Spirito Santo, fonte di vita e amore.

� Figli adottivi: nel battesimo credendo in Gesù noi diventiamo “figli di Dio”, ci viene comunicata la vita divina, siamo uomini nuovi.

Page 10: Schede domenicali Avvento

Possiamo anche noi diventare simili alla Madonna? Certo che sì! Anche noi infatti riceviamo la grazia di Dio e diventiamo amici di Gesù nel sacramento del Battesimo. Tuttavia c’è una grande differenza fra noi e Maria: noi veniamo al mondo con il peccato originale e solo il battesimo ci libera da esso; Maria invece da sempre fu senza peccato, fin dal primo momento della sua esistenza. Dio ha voluto preparare in Maria una degna dimora per Gesù. Un bambino thailandese ha scritto: «Un giorno andavo al mercato e avevo delle monete per comprarmi delle frittelle di riso. Avevo molta fame, ma mentre camminavo vidi un bambino povero che chiedeva l’elemosina. Allora pensai che in lui era nascosto Gesù e gli diedi le mie monete». Vivere così è amare Gesù. Vivere così è donare Gesù, farlo nascere ogni giorno nelle opere buone, che io posso fare in famiglia, per strada a scuola…

Favola: IL SENTIERO

Una bambina viveva felice con il suo papà e la sua mamma. Ma un giorno alcuni uomini cattivi la rapirono: arrivarono nei loro grandi mantelli scuri e, sulla strada che portava alla scuola, catturarono la povera bambina. Galoppando di gran carriera su cavalli neri si allontanarono ben presto dal villaggio e presero la strada della “Grande Foresta Tenebrosa”. Era un bosco cupo e molto pericoloso, che ingoiava per sempre gli sciocchi che vi si avventuravano senza guida. Quegli uomini malvagi dal cuore di pietra portarono la bambina nel cuore della “Foresta Tenebrosa”. Volevano infatti che si perdesse per sempre fra gli alberi bui di quella selva, che non faceva mai entrare i raggi del sole.

Giunsero dove la foresta era più intricata e impenetrabile, là abbandonarono la povera bambina. Sola e spaventata, la piccola bimba si accucciò ai piedi di un grande albero e disperata si mise a piangere… ma ad un certo punto si ricordò delle parole della sua mamma: «Quando sei in pericolo, rivolgiti a Maria con queste parole “Ave o Maria, piena di grazia…”» Improvvisamente, fra le lacrime, la bimba scorse proprio ai suoi piedi una piccola rosa bianca, una rosa dai petali teneri come una carezza. Poco più avanti, vide, tra l'erba e le foglie, un'altra rosa bianca, poi un’altra, un’altra ancora ... formavano un sentiero che si snodava tra gli alberi tenebrosi. La bambina cominciò a camminare da una rosa all’altra, prima esitante, poi quasi di corsa.

Dopo un po' arrivò al margine della foresta e si trovò nelle braccia della mamma e del papà. Anche loro preoccupati per la loro bambina si erano rivolti alla Madonna, con le stesse parole “Ave Maria, piena di grazia…” e subito avevano visto il sentiero di rose ed erano partiti alla ricerca dell’amata figlia. E tutte quelle Ave Maria, quelle dei genitori e quelle della bambina, erano diventate un sentiero di rose, che aveva permesso loro di riabbracciarsi. Anche le nostre Ave Maria, che rivolgiamo ogni giorno alla Madonna, formano un sentiero, che ci aiuta a non perderci nelle foreste tenebrose di questo mondo… e che ci permettono di riabbracciare il nostro Papà dei Cieli.

(Tratto da: Bruno Ferrero, 365 piccole storie per l'anima, Elledici 2007)

In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine». Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei. Parola del Signore. LODE A TE O CRISTO

� Piena di grazia: significa una persona che è stata amata con amore di predilezione da Dio, che è stata ornata e colmata di doni per bontà divina, che è stata arricchita di bellezza e gioia nel sentirsi benvoluta da Dio. Maria, come la “piena di grazia”, è totalmente pura e libera dal peccato. Ci insegna che vale la pena di fidarsi di Dio, ricercando e coltivando uno stile di vita limpido e trasparente, libero e liberante da tutto ciò che può uccidere la serenità e la gioia del volersi bene.

� Signore è con te: indica la garanzia di una speciale protezione divina. Maria è un cuor solo con Gesù, suo Figlio.

IMITARE MARIA VIVERE COME LEI

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DAL VANGELO SECONDO LUCA 1,26-38

Maria con la tua vita…

Con la tua vita, Maria, ci mostri come trovare la luce, la luce che ci conduce a Dio Padre. Con la tua vita, Maria, ci mostri come camminare verso la luce, la luce che viene nel mondo nel tuo figlio Gesù. Con la tua vita, Maria, ci mostri come diventare luce, luce dell’Amore che ci parla di Dio nello Spirito Santo. Guidami Maria, lungo i sentieri della vita, dona alla mia famiglia la serenità di sentirci amati, porta al mondo la pace, perché nel mondo brilli la luce dell’Amore che trasforma i nostri cuori tenebrosi, in cuori luminosi capaci di opere di bene per ogni uomo. Amen

Page 11: Schede domenicali Avvento

Qui troverai dei lavoretti e dei

giochi che puoi fare con i tuoi

genitori questa settimana per

preparare il tuo cuore alla venuta

di Gesù….

Page 12: Schede domenicali Avvento

QUIZ:

1. Nella storia umana c’è un solo uomo che ha fatto la volontà di Dio e non ha mai commesso peccato: chi è?

2. Nella storia umana c’è una sola donna che ha sempre ascoltato la volontà di Dio: chi è?

3. Come si chiamava l’angelo che apparve a Maria? 4. Come si chiamava il cugino di Gesù che battezzava sul

Giordano?

5. Chi ha ascoltato la voce del serpente e ha commesso il primo peccato?

6. Chi rappresenta il serpente? 7. Chi schiaccia la testa al serpente? 8. Come si chiamavano i figli di Adamo ed Eva?

Soluzione al Quiz: Gesù/ Maria/Gabriele/Giovanni il Battista/ prima Eva e poi Adamo/ Satana il diavolo/ Gesù e i cristiani/ Caino e Abele

Page 13: Schede domenicali Avvento

Si rallegrino il deserto e la terra arida, esulti e fiorisca la steppa. Come fiore di narciso

fiorisca; sì, canti con gioia e con giubilo. Le è

data la gloria del Libano, lo splendore del

Carmelo e di Saron. Essi vedranno la gloria

del Signore, la magnificenza del nostro Dio.

Irrobustite le mani fiacche, rendete salde le

ginocchia vacillanti. Dite agli smarriti di cuore:

«Coraggio, non temete! Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli

viene a salvarvi». Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei

sordi. Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto. Ci sarà un

sentiero e una strada e la chiameranno via santa. Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con giubilo; felicità perenne splenderà sul loro capo; gioia e

felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto. Parola di Dio

RENDIAMO GRAZIE A DIO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Esultare: il profeta Isaia ridona speranza al popolo di

Dio in esilio, dopo esser stato invaso da popoli stranieri.

Carmelo: in ebraico “giardino”. Fin dai tempi antichi è stato luogo di culto. Su questo monte boscoso si svolse la sfida fra il profeta Elia e i profeti di Baal (1Re 18,20-46). Viene celebrato qui per la sua bellezza. Dio fa belle tutte le cose nel suo amore. Saron: pianura fertile vicino al Mediterraneo. Riscattati: prigionieri liberati con un pagamento in

denaro.

Dio dei piccoli: il nostro Dio si china in modo particolare su chi non ha appoggi umani, sugli oppressi e sugli affamati. Dio attraverso i suoi profeti cerca di portare speranza a tanti uomini che hanno subito violenza da altri uomini; combatte l’emarginazione, l’ingiustizia, il male fisico e spirituale, perché Lui ci ha fatti “belli” nel suo amore, ma il peccato ci ha portato a farci guerra e a odiarci, ci ha resi “brutti” nel cuore e non ci permette di essere felici. Attraverso di noi ancora oggi con la nostra vita possiamo essere “annunciatori di un mondo migliore in Dio.

Ritornello: VIENI SIGNORE A SALVARCI

Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del

Signore. Guardate l’agricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finché

abbia ricevuto le prime e le ultime piogge.

Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri

cuori, perché la venuta del Signore è vicina.

Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per

non essere giudicati; ecco, il giudice è alle

porte. Fratelli, prendete a modello di

sopportazione e di costanza i profeti che

hanno parlato nel nome del Signore.

Parola di Dio. RENDIAMO GRAZIE A DIO

Mancano 13 giorni al Natale. Oggi è la Domenica “Gaudete”

la gioia di avere Gesù fra noi

Parrocchia Madonna di Loreto – Frati Cappuccini- Chivasso

PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Isaia 35,1-10

SECONDA LETTURA Dalla lettera

di S. Giacomo 5, 7-10

Convertirci è crescere Dio è Padre, e come ogni papà di questa terra, si preoccupa di insegnare ai suoi figli la via del Bene. Li vuole vedere crescere felici e realizzarsi coltivando uno stile di vita, che sia in piena armonia con il suo “progetto” di Amore, che ha per tutta l’umanità. La strada è lunga e il cammino non sarà sempre facile, ma tutto è possibile e bello, sapendo di essere in buone mani: le mani di un Padre. Per questo, accogliendo l’invito di Isaia, dobbiamo lasciarci guidare da Dio sulla strada della vita. Lui conosce la meta e Lui ci accompagnerà per raggiungerla. Dio viene in Gesù e ci porta la gioia di sentirci amati, veramente amati, perché Dio ha cura di tutti noi. Vieni Gesù!

Dal Salmo 145 (146)

IL SIGNORE RIMANE FEDELE PER SEMPRE

RENDE GIUSTIZIA AGLI OPPRESSI,

DÀ IL PANE AGLI AFFAMATI.

IL SIGNORE LIBERA I PRIGIONIERI.

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IL SIGNORE RIDONA LA VISTA AI CIECHI,

IL SIGNORE RIALZA CHI È CADUTO,

IL SIGNORE AMA I GIUSTI,

IL SIGNORE PROTEGGE I FORESTIERI.

--------------------------------------------------

EGLI SOSTIENE L’ORFANO E LA VEDOVA, MA SCONVOLGE LE VIE DEI MALVAGI.

IL SIGNORE REGNA PER SEMPRE,

IL TUO DIO, O SION, DI GENERAZIONE IN

GENERAZIONE.

Giudice: indica Gesù, che al suo ritorno glorioso verrà a giudicare le nostre azioni.

Sopportazione e Costanza: come al seme occorre del tempo per germogliare, anche noi non dobbiamo disperare del ritorno di Gesù. Quando Lui verrà tutto sarà riportato in armonia

nella pace, nell’amore. Occorre pazienza e lavoro quotidiano per preparare nel nostro cuore la sua venuta. Profeti: coloro che parlano a nome di Dio.

Page 14: Schede domenicali Avvento

Giovanni ha annunciato Gesù e ora è in

prigione. Credere non è facile, neppure per

lui e si chiede se Gesù è l’atteso inviato di

Dio. Gesù lo rassicura con una risposta

chiara: il cieco riacquista la vita, lo zoppo

riprende a camminare… questo è il segno di

Dio, che ridona la forza e la gioia di vivere a tanti uomini senza speranza. Gesù ancora oggi viene…

Ci porta l’amore di Dio. Anche noi possiamo aiutarlo seminando la speranza di Gesù intorno a noi.

ACCENDI L’AMORE

Possiamo celebrare 100 Natali senza lasciarsi mai toccare

dall’Amore di Dio in Cristo Gesù, senza che mai Dio nasca

nei nostri cuori. A volte ci domandiamo: “Dove sei Signore?

Come possiamo riconoscerti?” Per cogliere i segni della

presenza di Dio accanto a noi servono grandi occhi e un

cuore accogliente. Gesù ci conosce per nome, cioè conosce

tutto di noi, gioie e dolori. Sa quali pesi ognuno di noi porta

nella vita, quali sofferenze segnano la nostra esistenza. Gesù

ha per tutti una parola, uno sguardo, un’attenzione. Gesù si

avvicina ad ogni bambino e ragazzo, ad ogni uomo e ogni

donna con amore e delicatezza, non si impone ma propone,

rispettando i nostri tempi e le nostre scelte. Molti hanno la

notte nel cuore: la notte del dubbio, della paura, della fatica

di vivere. Gesù illumina le tenebre: con la luce del coraggio,

con la luce della fede, con la luce della speranza e solidarietà

in un sorriso amico donato da un fratello che ci passa

accanto. Il Signore non si dimentica di nessuno di noi : attraverso eventi inattesi ci dona gioia e

sollievo. Oggi ci chiede di collaborare con lui, diventare portatori della sua luce… Ancora oggi

Gesù risana l’umanità ferita ma si serve di tanti fratelli e sorelle di buona volontà, che mettono

la loro vita al servizio del Signore. Il Signore è vicino ad ogni uomo, è accanto a noi, anche se non

ce ne accorgiamo: guarisce i nostri cuori e ridona forza alle membra provate dalla vita. V

Preparati ad accogliere Gesù,

accendendo la terza candela

della tua corona di Avvento:

“la CANDELA della

SPERANZA, quella dei

Pastori di Betlemme.

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Il VOLTO di Gesù In Sicilia, il monaco Epifanio un giorno scoprì in sé un dono meraviglioso del Signore: sapeva dipingere in modo stupendo. Allora decise di dipingere una icona che fosse il suo capolavoro: voleva ritrarre il volto di Cristo. Ma dove trovare un modello adatto che esprimesse insieme sofferenza e gioia, morte e risurrezione, divinità e umanità? Epifanio non si dette più pace: si mise in viaggio; percorse l'Europa scrutando ogni volto. Nulla. Il volto adatto per rappresentare Cristo non c’era. Una sera si addormentò ripetendo le parole del salmo: "Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto". Fece un sogno… un angelo lo riportò dalle persone incontrate e gli indicò un particolare, che rendeva quel volto simile a quello di Gesù. Vide la gioia di una giovane sposa, l’innocenza di un bambino, la forza di un contadino, la sofferenza di un malato, la paura di un condannato, la bontà di una madre, lo tristezza di un orfano, la severità di un giudice, l’allegria di un giullare, la misericordia di un confessore, il volto bendato di un lebbroso. Epifanio tornò al suo convento e si mise al lavoro. Dopo un anno l’icona di Cristo era pronta e la presentò all’Abate e ai confratelli, che rimasero meravigliati e piombarono in ginocchio. Il volto di Cristo era bellissimo, commovente, guardava nell’intimo e parlava al cuore. Non cercare il Cristo nel volto dì un solo

uomo, ma cerca in ogni uomo un frammento del volto di Cristo. (Bruno Ferrero)

In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del

Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: «Sei tu colui che deve venire o

dobbiamo aspettare un altro?». Gesù rispose loro: «Andate e riferite a Giovanni ciò

che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono

purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato

è colui che non trova in me motivo di scandalo!».

Mentre quelli se ne andavano, Gesù si mise a parlare di Giovanni alle folle: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete

andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di

lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì,

io vi dico, anzi, più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a

te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerà la tua via”.

In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il

Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui».

Parola del Signore. LODE A TE O CRISTO

Cristo: nella Bibbia un uomo veniva fatto re, attraverso un rituale che prevedeva anche l’unzione sul capo con olio profumato. “Crisma” era il nome di questo olio. Gli ebrei attendevano al tempo di Gesù un re che avrebbe sconfitto tutti i nemici terreni di Israele. Gesù per noi è il Messia atteso, il Cristo perché ha sconfitto il peccato e la morte, cioè i veri nemici di ogni uomo. Anche noi nel battesimo e nella cresima siamo unti con olio crismale, diventiamo figli di Dio e figli del Gran Re, che salva ogni uomo dalle malattie e dalla morte eterna.

Vangelo: in greco vuol dire “buona notizia” e ci raccontano i fatti e le parole della vita di Gesù. La buona notizia è che Dio viene vicino ad ogni uomo, che ha per ognuno di noi un amore tenero e infinito, che Dio è padre e vuole la nostra felicità. Il Vangelo è Gesù stesso.

DAL VANGELO SECONDO MATTEO 11,2-11

PREGA con la TUA FAMIGLIA

Mamma: Signore tu sei sempre con noi. Tutti: Quando ti riconosciamo nelle persone che amiamo. Papà: Signore tu sei sempre con noi. Tutti: Quando ci amiamo come tu ci hai amato. Figlio: Signore tu sei sempre con noi. Tutti: Quando scopriamo che Tu solo sei

la via, la verità e la vita di ogni uomo.

PADRE NOSTRO…

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Page 15: Schede domenicali Avvento

Qui troverai dei lavoretti e dei giochi che

puoi fare con i tuoi genitori questa

settimana per preparare il tuo cuore alla venuta di Gesù.

Abbiamo bisogno di vedere Gesù. Gli amici di Gesù, come Giovanni, sono per noi

molto importanti per capire che è bello fare la volontà di Dio. Colui che ascolta il

Signore diventa profeta, cioè annunciatore di una bella notizia, necessaria per la felicità di tutti. Inoltre nelle cose belle che vediamo ogni giorno, Gesù ci parla, si

mostra a noi, si fa nostro compagno di cammino. Nelle cose belle che ascoltiamo a

scuola, a catechismo e in famiglia Gesù si fa conoscere, si fa riconoscere come nostro amico, perché quando siamo vicino a Gesù tutto cambia.

Coloro che credono in Gesù vengono guariti nel corpo, ma

soprattutto Gesù dona loro un cuore nuovo, un cuore grande

capace di tanto amore. Anche oggi Gesù viene e compie dei piccoli miracoli nella nostra vita… ma occorre avere degli occhi

grandi e delle orecchie ben attente, perché Gesù spesso ci passa

accanto nelle persone che ci vogliono bene.

Page 16: Schede domenicali Avvento
Page 17: Schede domenicali Avvento

Qui troverai dei lavoretti e dei giochi che

puoi fare con i tuoi genitori questa

settimana per preparare il tuo cuore alla

venuta di Gesù.

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Page 20: Schede domenicali Avvento

In quei giorni, il Signore parlò ad Acaz:

«Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio,

dal profondo degli inferi oppure dall’alto».

Ma Acaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio

tentare il Signore».

Allora Isaia disse: «Ascoltate, casa di Davide!

Non vi basta stancare gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il

Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che

chiamerà Emmanuele». Parola di Dio. RENDIAMO GRAZIE A DIO

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Segno: Dio a volte non ci parla direttamente, ma ci fa vedere o ci

dona qualcosa per farci capire il suo amore. Ad esempio ci ha donato la vita, i nostri genitori, gli amici…A Natale un regalo è un segno dell’affetto delle persone che ci vivono accanto. Noi possiamo con la nostra vita diventare un segno dell’amore di Dio verso tutti.

Isaia: profeta del Signore, che sotto il regno di Acaz prima e poi di Ezechia, ha annunciato la venuta di Gesù, 720 anni prima della sua nascita a Betlemme.

Casa di Davide: il profeta Isaia parla a tutta la discendenza del re Davide, di cui faceva parte il re Acaz.

Vergine: per noi cristiani quella fanciulla è Maria Emmanuele: =“Dio con noi”.

Un nome, una speranza: il re Acaz (ha regnato sul regno di Giuda dal 736 fino al 721 prima della nascita di Gesù Cristo) è in guerra contro i re d’Israele e di Damasco. Gerusalemme, la sua città, è sotto assedio. Nel mezzo delle angosce gli viene annunciata una buona notizia: sua moglie attende un figlio, che il

profeta Isaia indica con il nome di Emmanuele. Questo nome fa nascere una grande speranza in tutti gli abitanti di Gerusalemme. Purtroppo questo re per quanto fu buono, non riuscì a realizzare nella sua vita il sogno di Dio. Il Signore però è fedele: le sue promesse non si sono realizzate subito, ma il re santo e giusto per tutta l’umanità è nato 700 anni dopo a Betlemme, in un umile grotta. Gesù è il re che ama i suoi sudditi e ci dona la pace. Gesù si serve di ognuno di noi per fare il bene.

Ritornello: ECCO, VIENE IL SIGNORE, RE DELLA GLORIA

Paolo, servo di Cristo Gesù, apostolo per

chiamata, scelto per annunciare il vangelo

di Dio – che egli aveva promesso per

mezzo dei suoi profeti nelle sacre Scritture e

che riguarda il Figlio suo, nato dal seme di Davide secondo la carne, costituito Figlio di

Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità,

in virtù della risurrezione dei morti, Gesù

Cristo nostro Signore; per mezzo di lui

abbiamo ricevuto la grazia di essere apostoli,

per suscitare l’obbedienza della fede in tutte

le genti, a gloria del suo nome, e tra queste

siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo –, a

tutti quelli che sono a Roma, amati da Dio e

santi per chiamata, grazia a voi e pace da

Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo Parola di Dio. RENDIAMO GRAZIE A DIO

Parrocchia Madonna di Loreto – Frati Cappuccini- Chivasso

PRIMA LETTURA

Dal libro del profeta Isaia 7,10-14

Mancano 6 giorni al Natale. Accanto al SI di Maria oggi

contempliamo la fiducia di Giuseppe.

SECONDA LETTURA Dalla lettera di S. Paolo

ai Romani 1,1-7

Fidarsi di Dio Quale segno chiedere oggi a Dio, per trovare conferma del suo amore? Viviamo in un mondo che sempre di più ha bisogno di crescere, imparando a vedere i tanti segni con i quali Dio ci conferma la sua volontà di salvezza. Quale segno per noi oggi? Forse quello della pace, del rispetto, della verità, del dialogo, della ricerca di valori autenticamente umani. Insieme a Maria, S. Giuseppe oggi è la persona che può essere per noi tutti un modello di accoglienza dei “segni del Signore”, a partire dalla nostra vita. Giuseppe si fida di Dio, anche quando non comprende fino in fondo la sua volontà. Sa che Dio è buono, fedele alle sue promesse e che vuole sempre il nostro bene. Basta credere in Lui e lasciarlo lavorare nel nostro cuore, per il bene di tutti.

DEL SIGNORE È LA TERRA E QUANTO CONTIENE:

IL MONDO, CON I SUOI ABITANTI.

È LUI CHE L’HA FONDATO SUI MARI

E SUI FIUMI L’HA STABILITO.

---------------------------------------------------

CHI POTRÀ SALIRE IL MONTE DEL SIGNORE? CHI POTRÀ STARE NEL SUO LUOGO SANTO?

CHI HA MANI INNOCENTI E CUORE PURO,

CHI NON SI RIVOLGE AGLI IDOLI.

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EGLI OTTERRÀ BENEDIZIONE DAL SIGNORE,

GIUSTIZIA DA DIO SUA SALVEZZA.

ECCO LA GENERAZIONE CHE LO CERCA,

CHE CERCA IL TUO VOLTO, DIO DI GIACOBBE .

Dal Salmo 23 (24)

Carne: indica l’uomo con la sua debolezza e fragilità. Ogni uomo è una persona: il corpo rappresenta la nostra umana natura e l’anima è la scintilla divina. L’anima ha bisogno del corpo per esprimere le opere di bene. Ma seguendo il peccato possiamo con il corpo fare il male. Dio porta armonia nella nostra vita.

Grazia: rappresenta il dono della forza di Dio che ci aiuta a vincere il peccato.

Genti: rappresentano tutti i popoli pagani, che non appartenevano alla fede ebraica.

Amati e santi: Dio con il suo amore ci dona la forza per operare nel mondo, portando ovunque la luce del suo amore. “Santo” = separato, quindi Dio amandoci ci fa come Lui, esseri pieni di bene, di pace, di gioia… strumenti del suo Amore Santo.

Page 21: Schede domenicali Avvento

Giuseppe è molto arrabbiato, perché la sua

fidanzata Maria, aspetta un bambino e lui

non è il padre. Non capisce più nulla… si

sente tradito nel suo amore, ma è buono e

giusto, lui ama Maria. Ma ecco che in sogno

Dio attraverso il suo angelo gli parla: gli

chiede di non avere paura e di prendere lo

stesso Maria come sposa. Il figlio di Maria

infatti è un bambino speciale e lui sarà per

quel bambino un “padre speciale”: dovrà

prendersi cura del Figlio di Dio. Al mattino

Giuseppe ha compreso l’importanza della

sua missione. Non fa rumore, agisce con

dolcezza: si prende cura di Maria e di

Gesù. Maria e Giuseppe sono due genitori

normali, come il nostro papà e la nostra

mamma, ma diventano eccezionali,

ascoltando e dicendo il loro SI a Dio. Per

ascoltare occorre essere attenti alla voce di

Dio, bisogna fidarsi, saper capire che dentro le cose che Dio ci chiede, c’è un progetto di amore per noi e

per gli altri. Giuseppe sogna ma non dorme: apre bene gli occhi e il cuore e si affida a Dio, si lascia

condurre da Dio, perché sa che chi crede in Dio riceve la formula della felicità, una vita piena di bene.

ACCENDI LA FIDUCIA

Ci sono alcuni giorni in cui non si capisce più nulla: quello

che avevamo previsto non accade e invece l’imprevisto ci

porta tristezza e paura. È come se tutto il mondo fosse contro

di noi. Cosa fare? Occorre sempre ricordare che

l’imprevedibile ci permette di vedere la vita in modo diverso.

Apri il tuo cuore alla fiducia, non temere, non aver paura:

Dio viene per vivere sempre accanto a Te, o meglio in Te.

Giuseppe si fida, accoglie la parola dell’angelo, il messaggio

di speranza di Dio: «Ti nascerà un bambino, che insegnerà al

mondo intero l’amore, la fratellanza, la giustizia. Insegnerà a

tutti la via della felicità, che passa dai gesti quotidiani.

Indicherà a tutti la strada che sale a Dio Padre. Nel suo

nome, Gesù, è già presente la sua missione: Dio salva.

Gesù è l’Emmanuele, il Dio con noi, che ogni giorno ci

accompagna sulle strade della vita. Gesù è il Cristo, il Messia, l’inviato del Padre che ci dona la

forza per lottare insieme per un mondo diverso, dove tutti gli uomini sono fratelli. È bello sapere

che Dio non ci lascia soli. È bello sapere che Dio vuole vivere con noi, per sempre, assumendo la

nostra umanità, conoscendo la fatica di fare il bene, conoscendo la fatica di amare coloro che non

ti amano. Dio è nato come noi, ha giocato come noi, è andato a scuola come noi, ha lavorato come

noi, ha sofferto come noi… ma per farci come Lui, capaci di donare la vita per rendere la vita

degli altri più bella, più giusta, più vera. In Lui diventiamo figli di Dio , siamo guariti dal cancro

del peccato. Dio attraverso Gesù si china su ciascuno di noi per custodirci, per aiutarci, per

risollevarci dal male. Gesù oggi viene nel tuo cuore e nella tua vita. Preparati: manca poco!

Preparati ad accogliere Gesù,

accendendo la quarta candela

della tua corona di Avvento:

“la CANDELA della

GLORIA, quella degli Angeli

-------------------------------------

Il SOLE di Dio Un giorno un giovane, scoraggiato dalla vita, vagava triste per le colline e incontrò un pastore. “Che cosa ti turba amico?” disse il pastore. “Mi sento immensamente solo.” “Anche io sono solo ma non sono triste.” “Dimmi il tuo segreto” disse il giovane. “Dio è sempre con me.” “Io invece non ho la

compagnia di Dio. Non riesco a credere al suo amore. Come è possibile che ami uno come me?” “Carissimo fratello, Dio ama tutti ma noi spesso ci chiudiamo al suo amore. Vedi laggiù le case della città? Alcune case hanno le imposte aperte… altre chiuse. Eppure il sole brilla nel cielo per far entrare la sua luce calda ovunque. Ogni finestra della città, anche la più piccola e la più nascosta, ogni giorno è baciata dal sole. Forse tu disperi dell’amore di Dio, perché tieni chiusa la finestra del tuo cuore.”

A volte Signore la nostra vita è come una stanza senza finestre. Apri il mio cuore al tuo infinito e la mia vita si illuminerà di immenso.

Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe,

prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.

Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente,

pensò di ripudiarla in segreto. Però, mentre stava considerando queste cose, ecco, gli

apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non

temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei

viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si

compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine

concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che

significa “Dio con noi”. Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva

ordinato l’angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

Parola del Signore. LODE A TE O CRISTO

Giusto:è una persona che osserva la legge del Signore, guarda a Dio con fiducia e compie la sua volontà.

Ripudiare: rompere il matrimonio con Maria, sua sposa.

Generato, concepito: è il tempo per una donna della sua gravidanza. Dopo nove mesi nasce il bambino

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DAL VANGELO SECONDO MATTEO 1,18-24

PREGA con la TUA FAMIGLIA

Mamma: Maria, madre di Gesù, aiuta anche noi… Tutti: a capire qual è la volontà di Dio. Papà: Giuseppe, custode di Gesù, aiuta anche noi… Tutti: a fare le scelte giuste con amore.

Figlio: Gesù, figlio di Dio, aiuta anche noi... Tutti: a lasciarci guidare dallo Spirito, per annunciare a tutti quanto è grande

il tuo amore per noi. PADRE NOSTRO…