Scheda tecnica vasche settiche tipo imhoff

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38 pagine utili per l'installazione a norma di legge. Scaricabile on line!

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Argentino Giuseppe PRODUZIONE – VENDITA – INSTALLAZIONE

VASCHE SETTICHE TIPO IMHOFF & MANUFATTI IN CEMENTO PER L’EDILIZIA

C/da La Guardiola sn. ( Noto Marina ) 96017 NOTO ( SR )

Tel. 339 4708954 E-MAIL : [email protected]

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VASCHE SETTICHE TIPO IMHOFF

Fascicolo tecnico

INDICE Chi siamo.…………………………………………………………………………………... 5

Importante informativa tecnico-commerciale…………………………………………….6

Premessa tecnica “Analisi del sistema Imhoff e prescrizioni tecniche essenziali”………7

Informazioni tecnico-normative del prodotto..……...……………….............................. 19

Particolarità “ INNOVATIVE” del nostro sistema Imhoff, funzionamento e vantaggi..... 24

Certificato di conformità alla normativa vigente………………………………………. 25

Scheda tecnica, capacità di servizio e dati dimensionali ……..…………...…………… 28

Istruzioni per il montaggio e schemi tecnici…………………………………………….. 30

Foto particolareggiate di impianti completi…………………………………….………. 36

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DAL 1982 LAVORIAMO PER OFFRIRVI SOLO PRODOTTI DÌ QU ALITA’ COMPETENZA TECNICA E SERVIZI SPECIALIZZATI.

Gentilissimi. La nostra azienda da oltre 30 anni e’ operante nel settore edile con la produzione di prefabbricati in cemento per il trattamento delle acque. Siamo in particolare specializzati nella produzione ed installazione di vasche settiche tipo Imhoff, il tutto espletato in conformità delle direttive comunitarie, linee guida, norme tecniche e leggi vigenti in materia di sicurezza sanitaria e di tutela ambientale. La qualità certificata dei nostri prodotti , i servizi offerti, la formazione tecnica e umana acquisita in anni di provata esperienza, l’impegno costante mirato alla totale soddisfazione della clientela, sono i punti di forza che ci distinguono tra le altre aziende concorrenti e che ci permettono oggi di essere un punto di riferimento nel settore. Con la presente vogliamo illustrarvi il prodotto e i lavori che noi eseguiamo, pertanto alleghiamo la copia del fascicolo tecnico per l’ installazione delle vasche settiche tipo Imhoff di nostra produzione, aggiornato alle ultime richieste normative e completo di certificazione di conformità che noi rilasciamo in copia conforme all’originale all’atto della fornitura delle stesse. Contattateci per telefono (pubblicizziamo il cellulare per essere contattati dovunque e a qualsiasi ora del giorno), inviateci una e-mail, seguiteci su facebook per essere informati 24 ore su 24, richiedeteci il listino prezzi dei nostri prodotti, richiedeteci un preventivo di fornitura personalizzato oppure un preventivo di impianto completo previo sopralluogo, tutto questo sarà fatto gratuitamente. Siamo a vostra completa disposizione per rispondere ad eventuali quesiti tecnici ma soprattutto per evadere nel minor tempo possibile ogni vostra richiesta di fornitura e/o installazione, noi da parte nostra oltre alla qualità dei prodotti e dei servizi offerti vi garantiamo il miglior prezzo di mercato (riferito alla formula, + qualità + servizi ) . Siamo sicuri di avervi fatto cosa gradita, e siamo certi della vostra futura preferenza, nell’attesa cogliamo l’occasione per porgervi i nostri cordiali saluti.

Argentino Giuseppe

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Ditta Argentino Giuseppe Produzione Vendita Installazione Vasche Settiche Tipo Imhoff & Manufatti in Cemento per L’Edilizia C.da La Guardiola – Noto marina 96017 Noto (SR) Tel/cell. 339 4708954 e-mail: [email protected]

ATTENTI ALLA VENDITA E ALL’INSTALLAZIONE DÌ

VASCHE SETTICHE TIPO IMHOFF

NON CONFORMI !

All’attenzione dei commercianti e

dei tecnici progettisti che operano nel settore dell’edilizia.

Oggetto: Segnalazione di difformità tecnica riscontrata nei manufatti utilizzati come sistema

di trattamento appropriato (VASCHE SETTICHE TIPO IM HOFF) per lo scarico delle acque

reflue domestiche in zone non servite da rete fognaria.

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Al fine di attivare le dovute azioni di controllo attinenti alla problematica in oggetto

alleghiamo al presente fascicolo, in qualità di premessa tecnica, le prescrizioni tecniche

essenziali da adottare per l’esame della conformità di tali manufatti alle disposizioni di legge.

Rammentiamo che la vendita e l’installazione di manufatti e materiali non conformi alle

direttive tecnico-legislative di riferimento, accertate dagli organi giudiziali di competenza a

seguito di denuncia, comportano:

A carico del commerciante nell’esercizio della vendita, l’imputazione per il reato penale di

frode in commercio ai sensi dell’art. 517 cp.

A carico del tecnico progettista abilitato che ne assevera la conformità, l’imputazione per il

reato penale di falso in atto pubblico ai sensi dell’art. 481 cp.

Pertanto, vi consigliamo di leggere attentamente le prescrizioni tecniche di seguito esposte per

non incorrere nella fattispecie dei reati suddetti.

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Argentino Giuseppe PRODUZIONE – VENDITA – INSTALLAZIONE

VASCHE SETTICHE TIPO IMHOFF & MANUFATTI IN CEMENTO PER L’EDILIZIA

C/da La Guardiola sn. ( Noto Marina ) 96017 NOTO ( SR )

Tel. 339 4708954 E-MAIL : [email protected]

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PREMESSA TECNICA

Rapporto di studio ed analisi dei sistemi di trattamento appropriati per lo scarico delle acque reflue domestiche

in zone non servite da rete fognaria.

“ VASCHE SETTICHE TIPO IMHOFF ”

Prescrizioni tecniche essenziali per la verifica della loro conformità al sistema Imhoff.

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DEFINIZIONE TECNICA DEL SISTEMA IMHOFF

Sotto tale termine rientrano tutti i manufatti che, come definito dalle norme tecniche di cui alla delibera del C.I.T.A. del 4 febbraio 1977 (vedi richieste della normativa da pag. 20 a pag. 22), sono caratterizzati dal fatto di avere due comparti nettamente distinti, uno superiore di sedimentazione ed uno inferiore di accumulo e digestione anaerobica dei fanghi sedimentati. II processo anaerobico, determina la trasformazione di parte delle sostanze organiche, principalmente in acqua, anidride carbonica, e gas metano: la conformazione delle vasche e’ studiata in modo che i gas che si sviluppano nel comparto inferiore non abbiano ad interferire con il processo di sedimentazione che si realizza nel comparto superiore; inoltre, l’entrata e l’uscita del refluo sono localizzate solo nel vano di sedimentazione (vedi schema esemplificativo del sistema Imhoff). Non sono assimilabili ad Imhoff le fosse settiche vere e proprie (tuttavia talvolta, impropriamente, col termine “fossa settica” si intendono le Imhoff). (Stralcio bibliografico tratto dalla pubblicazione edita da ARPAL (Agenzia Regionale Per la Protezione dell’Ambiente Ligure), titolata “ Linee guida per l ’istruttoria autorizzativa dei sistemi di trattamento delle acque reflue domestiche ed assimilate “. Revisione 01-Aprile-2010).

CARATTERISTICA ESSENZIALE DEL SISTEMA IMHOFF

Il principio di funzionamento essenziale di una vasca settica tipo Imhoff a differenza di un qualsiasi altro manufatto per il trattamento delle acque e’ quello di sedimentare e chiarificare il refluo in uscita allo stato fresco (a basso tasso settico) cioè, ancora prima che lo stesso entri nella fase di fermentazione e trasformazione biologica. L’insieme dei setti separatori presenti nell’interno del vano di sedimentazione, schematizzati secondo il sistema Imhoff, oltre a realizzare due distinti vani nettamente divisi (sedimentazione e digestione), devono garantire con bassi tempi di detenzione di circa 4/6 ore la quasi immediata chiarificazione del refluo in uscita, senza che lo stesso sia disturbato e contaminato dal processo di trasformazione che si attiva nel sottostante vano di digestione, proprio per garantire il principio Imhoff sopracitato.

FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA IMHOFF

Nel sistema Imhoff e’ caratteristica essenziale che i liquami da chiarificare fluiscano solo ed esclusivamente dal vano di sedimentazione non entrando in alcun modo in contatto con i fanghi in decomposizione situati nel vano di digestione. Le paratie (deflettori paraschiuma) di entrata e uscita del liquame sono posizionate solo nel vano di sedimentazione. La paratia di entrata attenua la velocità di ingresso dei liquami evitando che i picchi di portata creino fenomeni di turbolenza all’interno della vasca, contemporaneamente la paratia di uscita scarica i liquami chiarificati (esenti da solidi sedimentabili), dopo aver permesso il giusto tempo di detenzione per la loro sedimentazione (ne consegue che il liquame attraversa il vano di sedimentazione in un tempo molto ridotto che non consente lo sviluppo di reazioni di fermentazione, scaricando un effluente fresco a basso tasso settico non contaminato da sostanze in decomposizione). Le sostanze leggere fluiscono verso l’alto (degrassazione) e vanno a formare la crosta superficiale, le sostanze pesanti precipitano (sedimentazione) nel sottostante vano di digestione attraverso la fessura posta alla base dei setti sedimentatori. Tali setti a forma di tramoggia, presenti nella parte inferiore del vano di sedimentazione, stante la particolare conformazione dell’apertura di comunicazione (ad alette contrapposte), non permettono di fatto la miscelazione del fango di digestione con i liquami chiarificati del vano di sedimentazione, dal lato superiore del vano di sedimentazione, grazie alla loro pendenza agevolano il passaggio e la raccolta dei fanghi nel sottostante vano di digestione, dove si attiva la fermentazione anaerobica, dal lato inferiore del vano digestione, realizzano una sorta di corto circuito idraulico che impedisce al flusso ascensionale composto dai

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prodotti della digestione anaerobica (gas e sostanze leggere flottanti) di disturbare ed inquinare il vano di sedimentazione, deviando tale flusso nel vano di affioramento (intercapedine laterale posta nella zona superiore del vano di digestione, tra la parete esterna del vano di sedimentazione e la parete perimetrale della vasca). Le sostanze sedimentate (fanghi) si depositano sul fondo del vano di digestione, dove si accumulano, vengono stabilizzate per digestione anaerobica e ispessiti per compressione degli strati inferiori. I fanghi stabilizzati accumulati nel fondo della vasca e le sostanze galleggianti in superficie dovranno essere prelevati periodicamente a cura di una ditta specializzata per il trasporto e i successivi trattamenti di smaltimento.

A confronto con una vasca settica tradizionale che ha vani comuni ai liquami e ai fanghi, che ha alti tempi di detenzione, e scarico di liquame altamente settico (elevato contenuto di inquinanti di natura disciolta e colloidale).

La vasca settica tipo Imhoff presenta le seguenti migliorie:

a) La vasca settica tipo Imhoff a differenza di quella tradizionale, esplica la duplice funzione di sedimentatore primario delle acque di scarico e di digestore anaerobico del fango sedimentato.

b) Nelle vasche settiche tipo Imhoff, grazie ai tempi di sedimentazione inferiori rispetto a quelli delle vasche settiche tradizionali, vengono evitati l’instaurarsi di condizioni settiche, lo sviluppo di gas maleodoranti e la conseguente risospensione di parte dei solidi sedimentabili, con il risultato di un effluente a basso tasso settico.

c) La zona di digestione, inoltre, con tempi di digestione più lunghi rispetto a quelli di una vasca settica tradizionale, permette una sanificazione più spinta dei fanghi sedimentati (conseguente prolungamento dei tempi di estrazione).

SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DEL SISTEMA IMHOFF

Fig. 1 Le paratie di entrata e uscita sono localizzate esclusivamente nel vano di sedimentazione, il refluo in entrata attraversando il vano di sedimentazione dopo un breve tempo di detenzione fuoriesce chiarificato allo stato fresco (a basso tasso settico) cioè, prima che in esso siano intervenuti processi di trasformazione biologica non essendo in contatto e quindi non contaminato dal processo di digestione che si attiva nel sottostante vano.

Conformazione Giusta

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ATTENTI ALLE IMHOFF NON CONFORMI

ESPOSIZIONE DEL PROBLEMA

A discapito delle vasche settiche tipo Imhoff anzidette, esistono sul mercato manufatti con caratteristiche tecniche ingannevoli con parvenza al tipo Imhoff che, per semplicità di produzione ed installazione, a basso costo, prodotte sia in calcestruzzo che in materiale plastico (vedi pag. 11), sono commercializzate con la falsa denominazione tecnica di vasche settiche tipo Imhoff (il commercio di prodotti con nomi e caratteristiche mendaci configura il reato penale di frode in commercio, ai sensi dell’art. 517 cp), Un esempio di false Vasche Settiche tipo Imhoff che non presentano le caratteristiche tecniche di conformità riferibili al tipo Imhoff ma che da qualche anno sono commercializzate ed installate, senza che nessun organo di controllo ne abbia vietato a tutt’oggi l’utilizzo o per grave svista o per incompetenza di molti tecnici e funzionari addetti al controllo tecnico-sanitario, sono le vasche che adottano lo schema di seguito illustrato (vedi fig. 2). Da questo schema si evince che il vano di sedimentazione non rispetta il sistema Imhoff, ne’ cosi tanto meno il suo principio di funzionamento essenziale ai fini della chiarificazione allo stato fresco; si evidenzia che la paratia di scarico in uscita (in alcuni casi addirittura inesistente) non attinge nel vano di sedimentazione, come di norma prescritto ma, attinge in modo errato! nel vano digestione precisamente nella zona laterale alta denominata zona di affioramento che, nelle Imhoff vere e’ destinata alla flottazione delle sostanze leggere (surnatante) prodotti per gli effetti della digestione anaerobica dei fanghi che, aggregandosi ai gas tendono a risalire in superficie (materia organica in decomposizione contaminata da gas disciolti ad alto tasso settico). SCHEMA DÌ VASCA SETTICA INGANNEVOLE CON IL TIPO IMH OFF

Fig. 2 Le vasche che presentano tali caratteristiche tecniche non possono essere assimilate al sistema Imhoff in quanto si evidenzia che la paratia di scarico non attinge nel vano di sedimentazione come di norma prescritto , ma attinge in modo errato nel vano di digestione. A differenza delle Imhoff, Il refluo in entrata che attraversa cosiffatte vasche non viene scaricato allo stato fresco. Di fatto prima di fuoriuscire subisce alterazione biologica di tipo settico, dato l’alto tempo di residenza a cui e’ sottoposto per attraversare l’intero volume delle due camere (sistema tipico delle vasche settiche tradizionali). Inoltre miscelandosi con i fanghi in decomposizione presenti nel vano di digestione si arricchisce di sostanze altamente inquinanti per l’ambiente e nocivo per le persone, difficilmente trattabile per vie naturali quali , la subirrigazione o la fitodepurazione come prescritto dalla normativa.

Conformazione Errata

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SCHEMA NON CONFORME DÌ VASCA SETTICA TIPO IMHOFF IN CALCESTRUZZO

SI EVIDENZIA CHE LA PARATIA DÌ SCARICO IN USCITA A TTINGE IN MODO ERRATO! NEL VANO DÌ DIGESTIONE BENSI’ CHE NEL VANO DI SEDIMENTAZIONE (VEDI SCHEMA ESEMPLIFICATIVO FIG. 1 A PAG. 9)

SCHEMA NON CONFORME DÌ VASCA SETTICA TIPO IMHOFF IN POLIETILENE O PVC SI EVIDENZIA CHE LA PARATIA DÌ SCARICO IN USCITA AT TINGE IN MODO ERRATO! NEL VANO DÌ DIGESTIONE

BENSI’ CHE NEL VANO DÌ SEDIMENTAZIONE (VEDI SCHEMA ESEMPLIFICATIVO FIG. 1 A PAG. 9)

NELLO SCHEMA IMHOFF LA PARATIA DÌ USCITA COME L’ENT RATA DEVONO ATTINGERE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE NEL VANO DÌ SEDIME NTAZIONE!

ERRATO!!

ERRATO!

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ANALISI DELLE DIFFORMITA’

La prima impressione che si ha analizzando queste vasche e’ che gli uni sono la quasi copia esatta degli altri in quanto, sia in calcestruzzo che di materiale plastico presentano le stesse analogie di non conformità al sistema Imhoff. Da un'analisi visiva molto accurata eseguita direttamente su delle vasche sezionate per evidenziarne la reale configurazione interna, resasi necessaria in quanto dalla scheda tecnica alcune sezioni sono occultate o poco definite, si e' constatato principalmente che il vano di sedimentazione, cosi conformato, non presenta le caratteristiche essenziali ai fini della chiarificazione del liquame allo stato fresco (regola essenziale del sistema Imhoff).

Pertanto a dimostrazione di quanto detto, si elencano le difformità riscontrate:

Si evidenzia in particolare; gli imbocchi di entrata ed uscita (in alcuni tipi privi di paratia o di tronchetto paraschiuma a 90°), non rispettano le posizioni esatte all’interno del vano di sedimentazione, non permettendo di fatto la chiarificazione dei liquami. Si evidenzia in ambedue i tipi, l'irregolare posizione dell’imbocco di scarico effluente che non attinge nel vano di sedimentazione come di norma prescritto nel sistema Imhoff , ma attinge in modo errato nella zona laterale alta collegata al vano di digestione, denominata zona di affioramento, zona che nel sistema Imhoff e’ destinata alla flottazione delle sostanze leggere (surnatante) che dal vano di digestione aggregandosi ai gas tendono a risalire in superficie. Si mette in evidenza che lo scarico del liquame effluente proveniente da questa zona non e’ chiarificato, al contrario e’ un liquame contaminato, ricco di materia organica in decomposizione e da gas disciolti ad alto tasso settico, difficilmente trattabile con i sistemi aerobici naturali previsti dalla normativa quali, l a sub dispersione al suolo o la fitodepurazione).

Un’altra difformità che si evidenzia di pari import anza , e’ riferita ai setti a forma di tramoggia situati nella parte bassa del vano di sedimentazione, in alcuni tipi sono inesistenti (vedi nel tipo in calcestruzzo), o sé presenti, non hanno la giusta conformazione per agevolare il passaggio e la raccolta delle sostanze che sedimentano nel sottostante vano di digestione. Si evidenzia che in alcuni casi, sono sostituiti da sistemi di fantasia che non hanno nessun riscontro tecnico per le finalità preposte, peggiorando di fatto il funzionamento del sistema di decantazione (vedi l’elemento piramidale (?) del tipo in calcestruzzo che non può essere configurato ai principi tecnici e funzionali del tipo a tramoggia). L’inadeguato angolo di pendenza delle pareti e le strettissime feritoie presenti alla base di tali setti (analogie comuni riscontrate in ambedue tipi) non permettono un facile e duraturo passaggio alle sostanze che sedimentano nel vano di digestione, in quanto sono di facile intasabilita’, inoltre, essendo prive di adeguate alette contrapposte (o di sistema similare), non garantiscono il corto circuito idraulico che dovrebbe bloccare la contaminazione del vano di sedimentazione con i gas e i fanghi in decomposizione del vano di digestione.

L’ultima difformità ma non di meno importante, che si riscontra in ambedue tipi, e’ riferita alle vasche che hanno un rapporto di misura tra il diametro e l’altezza inferiore a 2. Al di sotto di tale proporzione la zona di digestione ha un’altezza molto bassa, inadeguata per impedire al flusso di sedimentazione che attraversa la feritoia della tramoggia di influenzare il rimescolio dei fanghi in digestione con i fanghi stabilizzati nel fondo (aumento del ph acido e sviluppo di cattivi odori, fanghi poco ispessiti con conseguente riduzione dei tempi di estrazione). Da quanto tutto ciò riscontrato possiamo affermare che tali vasche cosi conformate, non possono essere assimilate al sistema Imhoff in quanto le caratteristiche rilevate non permettono il funzionamento riferibile alle finalità essenziali di tale sistema di trattamento.

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RIBADIAMO

Che la sedimentazione delle acque, la chiarificazione, e lo scarico delle stesse secondo il sistema Imhoff devono realizzarsi esclusivamente nella zona superiore denominata per l’appunto zona di sedimentazione e che la stessa non deve essere disturbata dai processi chimico-fisici di trasformazione dei fanghi che si attivano nel sottostante vano di digestione. Pertanto, sia l’entrata che l’uscita dei reflui devono essere localizzate solo nel vano di sedimentazione, l’acqua dopo un tempo di detenzione (riferito a soli 4/6 ore come da norma) esce chiarificata allo stato fresco, non entrando in alcun modo in contatto con il comparto inferiore (vedi schema esemplificativo fig. 1).

AFFERMIAMO

In sostanza, che le vasche prodotte con le caratteristiche tecniche schematizzate a pag. 11 non sono tipo Imhoff ! Sono vasche settiche a due camere costruite abilmente con la parvenza al tipo Imhoff, il refluo in entrata subisce solo una limitata azione di abbattimento fisico che non e’ comparabile con i rendimenti depurativi di una Imhoff (fisico-chimico), in quanto lo stesso non viene chiarificato allo stato fresco a causa del lungo tempo di permanenza a cui e’ sottoposto per attraversare l’intero volume delle due camere. Inoltre, prima di fuoriuscire si miscela con i fanghi in decomposizione presenti nella camera sottostante, scaricando in uscita un refluo altamente settico, contaminato da massa organica instabile tipica della digestione dei fanghi, inquinante per le falde acquifere, per l’ambiente, e nocivo alla salute delle persone.

AZIONI DA INTRAPRENDERE

Alla luce di quanto e’ emerso si rende necessario che i tecnici progettisti e i funzionari pubblici corresponsabili dell’’istruttoria tecnico- amministrativa, al fine di vietarne l’utilizzo, prestino più attenzione nell’espletare le verifiche tecniche sia nella fase preliminare al rilascio dell’autorizzazione allo scarico dei nuovi impianti, integrando i controlli con il collaudo dei lavori in sede installazione, ed inoltre, anche per gli impianti già autorizzati in sede di rinnovo periodico dell’autorizzazione, al fine di accertare ed adeguare tutti gli eventuali impianti fuori legge esistenti.

DÌ PRIMARIA IMPORTANZA

Di primaria importanza riveste l’attenta lettura della scheda tecnica del manufatto da installare che deve essere completa di tutti gli elaborati grafici e da tutte le informazioni tecniche necessarie al tecnico progettista e all’installatore per la corretta scelta e posa in opera dello stesso, deve contenere gli schemi e i parametri di riferimento richiesti dalla normativa, in particolare; lo schema in sezione (chiaro e senza parti occultate o poco definite) del manufatto da installare con la relativa legenda delle caratteristiche tecniche e misure; i parametri necessari al calcolo degli Abitanti Equivalenti Serviti (AES) quali, la Capacità di Trattamento Giornaliera ammissibile necessaria per il calcolo della dotazione idrica giornaliera procapite di riferimento; la Capacità del Vano di Sedimentazione che non deve essere inferiore a 250 lt, deve avere un tempo di detenzione di 4/6 ore calcolato sulla portata di punta con un valore medio di 40/50 lt a persona , inoltre bisogna aggiungere una certa capacita per le sostanze galleggianti che si depositano in superficie (crosta superficiale); la Capacità del Vano Digestione necessaria per determinare il numero degli spurghi annuali, da calcolare sulla base del numero degli abitanti residenti; il Rapporto Diametro/Altezza non inferiore a 2, importantissimo al fine di evitare fenomeni destabilizzanti del vano di digestione che causerebbero un rimescolamento dei fanghi in digestione, con i fanghi stabilizzati nel fondo (aumento del ph acido nel fango stabilizzato, sviluppo di cattivi odori, riduzione dei tempi di estrazione).

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CONSIGLI E CONTROLLI PRIMA DELL’ACQUISTO

Prima di acquistare una vasca settica tipo Imhoff si consiglia di fare un controllo direttamente sul manufatto al fine di verificare alcune caratteristiche che sulla scheda tecnica potrebbero risultare ingannevoli o addirittura mendaci ( vedi fig. 2 pag. 10). Verificare che le paratie o imbocchi di entrata e uscita della stessa siano localizzati internamente nella vasca superiore detta di sedimentazione, e che gli stessi non abbiano comunicazione diretta con il vano dei fanghi (vedi fig. 1 pag. 9).

LA CERTIFICAZIONE DÌ CONFORMITA’

La Certificazione di Conformità non dovrebbe essere rilasciata in forma unilaterale dal solo produttore, ma dovrebbe essere vistata e/o rilasciata da un Ente o Istituto indipendente con competenza in materia di Igiene e Sanità Pubblica previa verifica che ne attesti la conformità al tipo Imhoff e ai parametri richiesti dalle norme ( Istituti Universitari di competenza, ASL, Uffici di igiene pubblica SIAV, Agenzie ARPA) . Controlli utili che sicuramente eviteranno l’installazione di manufatti non conformi e che aiuteranno a vivere in un ambiente più sicuro (vedi come esempio la nostra certificazione di conformità da pag. 25 a pag. 27).

RACCOMANDAZIONI

Avvertiamo che la non rispondenza alle prescritte caratteristiche tecniche essenziali provate in sede di verifica tecnica, comporterà la nullità del relativo atto amministrativo e la denuncia alle autorità giudiziali per le ipotesi di reati penali di cui agli art.li 517 cp e 481 cp a carico, dei commercianti, dei tecnici asseveranti, dei funzionari pubblici corresponsabili dei controlli di conformità tecnico-sanitaria.

REATO DÌ FRODE IN COMMERCIO

Il commercio di prodotti con nomi e caratteristiche mendaci configura il reato penale di frode in commercio ai sensi dell’art. 517 codice penale.

REATO DÌ FALSO IN ATTO PUBBLICO

Ogni dichiarazione falsa o mendace compiuta dal tecnico abilitato in sede di asseverazione e’ punita penalmente ai sensi dell’art. 481 del codice penale.

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Argentino Giuseppe

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MANUFATTI IN CEMENTO PER L’EDILIZIA C/da La Guardiola sn. ( Noto Marina ) 96017 NOTO ( SR )

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VASCHE SETTICHE TIPO IMHOFF

Fascicolo tecnico per l’installazione a norma dì legge.

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MANUFATTI IN CEMENTO

DITTA ARGENTINO GIUSEPPE C/da La Guardiola (Noto Marina ) 96017 Noto (sr)

TEL. CELL. 339 4708954

VASCHE SETTICHE TIPO IMHOFF

INFORMAZIONI TECNICO-NORMATIVE DEL PRODOTTO

PRODOTTO TIPO

Vasche settiche tipo Imhoff prefabbricate in calcestruzzo armato vibrato ad elementi anulari componibili da assemblare in sito, in conformità alle modalità tecniche di servizio e montaggio come prescritte nel fascicolo tecnico di accompagnamento (vedi da pag. 28 a pag. 32).

DESTINAZIONE D’USO Da installare interrate all’esterno dei fabbricati, in zone ben areate e chiuse al traffico veicolare, quale sistema di trattamento primario appropriato per lo scarico delle acque reflue domestiche in zone prive di rete fognaria, ai sensi dell’art. 62 comma 7 del D.L. 155/99 e successive modifiche integrative (vedi da pag. 20 a pag. 22).

CONFORMITA’ ALLA NORMATIVA DÌ RIFERIMENTO

Risponde ai requisiti richiesti dall’allegato V comma 4 della delibera del C . I . T . A. I. Del 4 – 2 – 1977 (vedi pag. 22), come da certificazione di conformità tecnico-sanitaria di omologazione al tipo Imhoff, rilasciata in data 05/11/85 dall’Istituto di Igiene e Medicina Preventiva Dell’Università’ di Catania (vedi da pag. 25 a pag. 27) .

CARATTERISTICA ESSENZIALE DEL PRODOTTO

Sistema a gravita per il trattamento biologico primario delle acque reflue domestiche denominato a doppio stadio, il primo superiore (vano di sedimentazione), per la sedimentazione, la chiarificazione e lo scarico dell’effluente allo stato fresco (non settico), il secondo inferiore (vano digestione), per l’accumulo dei fanghi, la digestione, e la stabilizzazione anaerobica degli stessi ( vedi pag. 8).

PRESTAZIONE DEL PRODOTTO

Sulla base di un’ampia letteratura tecnica pubblicata da autorevoli docenti universitari, esperti del settore, e sui dati pubblicati dalle agenzie distrettuali ARPA, tali sistemi di trattamento, sé ben realizzati e tenuti in conformità alle prescrizioni di uso e manutenzione, realizzano una riduzione del carico inquinante quale: BOD 5 = – 30 / 35 % , COD = – 30 / 35 % , Solidi Sedimentabili = – 85 / 90 % , Solidi Sospesi Totali = – 55 / 60 %. Per il rispetto dei valori limiti di emissione riferiti agli scarichi idrici ammessi sul suolo, relativi alla tab. 4 dell’ allegato 5 del D.L 155/99 e smi (vedi pag. 21), e essenziale adottare trattamenti secondari dell’effluente quali; il drenaggio in subirrigazione al suolo, l’uso di filtri batterici , il drenaggio confinato in vassoi di fitodepurazione. Per la continuità di tale prestazione bisogna altresì fare attenzione a non superare il carico idraulico giornaliero dichiarato dal costruttore ed effettuare periodicamente con regolarità le operazioni di pulizia e svuotamento a cura di ditte specializzate.

AGGIORNAMENTO DATI

Tutti i dati sono aggiornati alle richieste delle norme al 30 settembre 2013.

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LEGGE SULLE ACQUE ( salvo modifiche legislative ) Soggetta comunque a variazioni in base alla regione o provincia di applicazione.

Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n°. 152,

“ Testo aggiornato del decreto legislativo 11 maggio 1999, n° 152, recante: “ Disposizioni sulla tutela delle acque dall’ inquinamento e recepimento della direttiva 91\271\CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91\676\CEE relativa alla

protezione delle acque dall’ inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole”, a seguito delle disposizioni

correttive ed integrative di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000 n°. 258”

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n°.246 del 20 ottobre 2000- Supplemento Ordinario n°. 172

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Riassunto dei punti principali , inerenti al trattamento delle acque di scarico civili che non recapitano in pubblica fognatura.

PREMESSA:

Il DECRETO LEGGE N°. 152 DEL 11-5-1999-“ Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento”, disciplina totalmente la materia in tutti i suoi aspetti (principi generali e competenze obiettivi di qualità, tutela dei corpi idrici e disciplina degli scarichi strumento di tutela, sanzioni). Tale Decreto Legge abroga e\o modifica le precedenti Leggi e\o Regolamenti in materia.

ANALISI DELLE RICHIESTE LEGISLATIVE:

Articolo 27 comma 4 - Reti fognarie: Per gli insediamenti , installazioni o edifici isolati (con meno di 50 A.E) che scaricano acque reflue domestiche ( nuclei abitativi isolati, dove non sia in essere o prevista una rete fognaria), le regioni identificano sistemi individuali o altri sistemi pubblici o privati adeguati secondo i criteri di cui alla delibera indicata al comma 7 dell’art 62 che raggiungono lo stesso livello di protezione , indicando i tempi di adeguamento . Articolo 29 – Scarichi sul suolo E’ vietato lo scarico sul suolo e negli strati superficiali, fatta eccezione per i casi previsti dall’ art. 27 comma 4 .

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Allegato n°. 5- D.L 155/99 – Limite di emissione degli scarichi idrici Gli scarichi provenienti da impianti e manufatti di trattamento delle acque reflue urbane, potranno essere smaltiti con i seguenti criteri : Tutti gli scarichi ammessi sul suolo, previsti dall’articolo 29, dovranno subire un trattamento in grado di rendere acque depurate entro i limiti della tabella 4 del suddetto allegato , BOD5= max 20 mg/litro solidi sospesi = max 25 mg/litro Indicazioni generali I trattamenti appropriati per il raggiungimento deg li obiettivi depurativi dovranno essere di semplice manutenzione e gestione. Art. 62 comma 7 Possono essere considerati come trattamenti appropriati i sistemi di smaltimento per scarichi civili provenienti da agglomerati con meno di 50 A.E , come quelli già indicati nella delibera del comitato dei ministri allegato 5 comma 4 del 4 – 2 – 1977 ( VASCHE SETTICHE TIPO IMHOFF )

Considerazioni finali

Pertanto ai sensi dell’art.62 comma 7 del presente decreto legge fino a 50 abitanti e’ permesso l’impiego di Vasche Settiche Tipo Imhoff seguito da trattamento secondario di smaltimento del refluo tramite condotta disperdente in subirrigazione al suolo , o smaltimento in subirrigazione confinata in vassoio assorbente (fitodepurazione). L’installazione e/o l’adeguamento dell’ impianto di trattamento tramite Vasca Settica Tipo Imhoff, e’ soggetta al preventivo rilascio dell’autorizzazione allo scarico, che va richiesta dal proprietario dell’immobile oggetto dell’intervento, agli uffici di competenza territoriale (comuni, province, regione ) , allegando alla stessa un fascicolo tecnico corredato da relazioni tecniche, indagini idrogeologiche ed elaborati grafici redatte da tecnici abilitati. Detta documentazione deve descrivere: Lo schema tecnico di tutto l’impianto di trattamento, completo dell’annesso sistema di smaltimento secondario del refluo trattato, la qualità e la quantità delle acque da trattare, il numero degli abitanti equivalenti da servire riferiti alla destinazione d’uso dell’immobile, la determinazione delle distanze di rispetto, Il tutto come prescritto nella succitata delibera del CITA del 4-2-1977 . Articolo 54 – Sanzioni Chiunque apre o comunque effettua scarichi di acque reflue domestiche senza la preventiva autorizzazione allo scarico o supera i valori limite stabiliti e’ punito con sanzioni amministrative pecuniarie e/o penali , secondo la gravita dell’infrazione.

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Stralcio dell’allegato 5 delibera C . I .T. A del 4 – 2 – 1977

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PRESCRIZIONI DÌ SICUREZZA

DA ADOTTARE DURANTE LE FASI DÌ MOVIMENTAZIONE

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PARTICOLARITA’ “INNOVATIVE” DEL NOSTRO SISTEMA IMHO FF

E’ da premettere che il nostro sistema non modifica le caratteristiche e i principi fondamentali progettati dall’ ing. Imhoff nel lontano 1904 . L’innovazione apportata modificando la forma dei componenti interni del vano dì sedimentazione frutto di attento studio, ha eliminato le parti ad alto rischio di occlusione adeguando le caratteristiche e la funzionalità del sistema originale anche per il servizio di piccole unità residenziali del nostro tempo . L’innovativo vano dì sedimentazione e’ composto da tre elementi base; i sifoni monolitici dì entrata\uscita posti all’interno del settore superiore della vasca , la campana e il separatore a scivolo .

FUNZIONAMENTO

L’esclusiva conformazione a campana del vano dì sedimentazione crea all’interno della vasca un vano di calma in cui si generano moti di correnti separati che agevolano; la decantazione dei reflui, la chiarificazione dei liquami (allo stato fresco) e la stabilizzazione dei fanghi decantati. Il sifone di entrata attenua la velocità di ingresso dei reflui evitando che i picchi di portata creino fenomeni di turbolenza all’interno della vasca, contemporaneamente il sifone di uscita scarica i liquami chiarificati dopo aver permesso il giusto tempo di detenzione per la loro sedimentazione (effluente fresco a basso tasso settico non contaminato da sostanze in decomposizione). Le sostanze leggere fluiscono verso l’alto (degrassazione) e vanno a formare la crosta superficiale, le sostanze pesanti precipitano (sedimentazione) nel sottostante vano dì digestione attraverso la fessura del separatore a scivolo. Quest’ultimo elemento, innovativo, grazie alla sua conformazione ad imbuto, dall’alto si lascia’ attraversare con facilità anche dai corpi più grossolani; carta igienica , pannolini , schiume solide, ecc; contrariamente dal basso impedisce ai gas e alla flottazione delle sostanze leggere (prodotti dal processo dì digestione), dì inquinare e turbare il vano dì sedimentazione deviandone il flusso (flottazione) nella zona fanghi di risalita posizionata all’interno della campana. I fanghi decantati nella zona sottostante al vano di sedimentazione subiranno un processo di degradazione e ispessimento biologico grazie al processo di digestione prodotto dalla flora batterica anaerobica (batteri che si sviluppano e vivono in assenza di ossigeno) e dovranno essere asportati periodicamente da ditta specializzata per i successivi trattamenti di smaltimento.

VANTAGGI DEL NOSTRO SISTEMA

la dinamica agevolata dei flussi separati che si viene a creare all’interno della vasca, riduce notevolmente il tempo di sedimentazione con il conseguente aumento delle capacita funzionali e depurative , garantisce il deflusso costante delle acque tra i due vani e l’uscita continua delle acque chiarificate, il refluo , non necessita di trattamento di grigliatura iniziale necessario nel sistema Imhoff originale, funzionalità e sicurezza costante nel tempo, zero rischio di occlusione , basso costo d’esercizio .

PARTICOLARE DEGLI ELEMENTI COMPONENTI IL VANO DÌ SE DIMENTAZIONE

Page 25: Scheda tecnica vasche settiche tipo imhoff

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Argentino Giuseppe

PRODUZIONE – VENDITA – INSTALLAZIONE VASCHE SETTICHE TIPO IMHOFF &

MANUFATTI IN CEMENTO PER L’EDILIZIA C/da La Guardiola sn. ( Noto Marina ) 96017 NOTO ( SR )

Tel. 339 4708954 E-MAIL : [email protected]

Siamo su : www.facebook.com /giuseppe.argentino1

Le vasche settiche tipo Imhoff dì nostra produzione sono le uniche sul mercato verificate e certificate a norma dì legge

La conformità tecnico-sanitaria delle vasche settiche tipo Imhoff di nostra produzione e’ stata verificata e certificata a norma di legge da un Autorevole Istituzione Universitaria Indipendente come l’Istituto dì Igiene e Medicina Preventiva Dell’Università dì Catania. Da una recente indagine dì mercato effettuata anche in internet risulta che le stesse sono le uniche presenti sul mercato ad essere avallate con tale criterio dì certificazione.

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MANUFATTI IN CEMENTO

DITTA ARGENTINO GIUSEPPE C.da La Guardiola ( Noto Marina ) 96017 Noto (sr)

TEL. CELL. 339 4708954

Anello di fondo A

Anello di rialzo B

Anello con supporto C

Anello sifonato di Ent / Usc D

Coperchio con chiusini isp. G

Scivolo sep. Interno E

Campana interna F

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MANUFATTI IN CEMENTO

DITTA ARGENTINO GIUSEPPE C/da La Guardiola ( Noto Marina ) 96017 Noto (sr)

TEL. CELL. 339 4708954

VASCHE SETTICHE TIPO IMHOFF CARATTERISTICHE TECNICHE

+ MONTAGGIO IN BATTERIA PARALLELA

AES N° ( * )

Capacità di Trattamento

al Giorno ( Ct )

Diametro Cm

H

Posizione Fori Quota Livello di

Ent . \ Usc . Distanza dal Fondo

Cm

Capacità di detenzione complessiva Ripartita in zone

Totale

Modello Litri Interno Esterno Cm Entrata Uscita Sedimentazione Digestione Lt . Tot Vasche Elementi AES 15 1800 100 120 219 190 185 670 1804 2826 +2 7 x 2 AES 20 2000 100 120 270 240 235 670 2590 3664 +2 8 x 2 AES 25 3000 100 120 322 292 287 1454 2590 4396 +2 9 x 2 AES 30 3600 100 120 219 190 185 1340 3608 5652 +4 7 x 4 AES 40 4000 100 120 270 240 235 1340 5180 7328 +4 8 x 4 AES 50 6000 100 120 322 292 287 2908 5180 8792 +4 9 x 4

(*) CALCOLO DEGLI ABITANTI EQUIVALENTI Calcolare il N° degli abitanti equivalenti sulla base del rapporto superficie/abitante/destinazione d’uso e sulla relativa capacità di trattamento al giorno (Ct) dell’impianto da installare. I parametri di riferimento per il calcolo degli abi tanti equivalenti sulla base del rapporto superficie/abitante, per gli immobili di civile abitazione, salvo altri valori richiesti dal regolamento comunale sono di ; N° 1 abitante equivalente per camera da letto con superficie fino a mq 13,90 e di N° 2 abitanti equivalenti per camere da letto con superficie superiore a 14 mq , aggiungere 1 abitante equivalente ogni qual volta la camera da letto supera la superficie di altri 4 mq . Per utenze diverse dalla civile abitazione fare riferimento alla tabella “altre informazioni per la determinazione di equivalenze per nomenclatura abitante” riferite alle varie destinazioni d’uso degli immobili , vedi paragrafo norme e manutenzione a pag. 22 . Per il calcolo del numero degli abitanti equivalenti sulla base della capacità di trattamento al giorno della vasca (Ct) procedere come segue; dividere la capacita di trattamento al giorno (Ct) con la dotazione idrica giornaliera attribuita ad ogni abitante. I parametri statistici di riferimento, salvo altri valori richiesti dal regolamento comunale sono variabili da 100 a 200 litri per ogni abitante al giorno, riferito al consumo idrico medio, misurato in immobili residenziali abitativi non serviti da servizio idrico e fognario pubblico. Per utenze diverse dalla civile abitazione informarsi con gli organi di competenza locale sulla dotazione idrica giornaliera per abitante, da adottare in relazione alla destinazione d’uso dell’immobile.

CALCOLO DEGLI SVUOTAMENTI ANNUALI SULLA BASE DEGLI ABITANTI RESIDENTI

In riferimento agli immobili destinati a civile abi tazione i parametri da adottare per calcolare il numero delle estrazioni dei fanghi, da effettuarsi da uno a quattro volte all’anno, sulla base della capacità di detenzione del comparto dei fanghi (vano di digestione) sono di ; 100 \ 120 Lt . x Abitante con 2 estrazioni all’anno e di 180 \ 200 Lt . x Abitante con 1 estrazione all’anno. Questi parametri si riferiscono al reale utilizzo dell’impianto di trattamento , pertanto il numero delle estrazioni deve essere calcolato sull’effettivo numero di Abitanti con residenza stabile, per immobili con residenza saltuaria o stagionale adottare 1 estrazione all’anno. Per gli immobili destinati ad usi diversi informarsi presso gli organi di competenza locale al fine di determinare il relativo parametro da adottare.

AES N° ( * )

Capacità di Trattamento

al Giorno ( Ct )

Diametro

Cm

H

Posizione Fori

Quota Livello di Ent .\ Usc .

Distanza dal Fondo Cm

Capacità di detenzione complessiva

Ripartita in zone

N °

Totale

Modello Litri Interno Esterno Cm Entrata Uscita Sedimentazione Digestione Lt.Tot Vasche Elementi AES 4 600 100 120 170 140 135 335 510 1020 1 6 AES 6 900 100 120 219 190 185 335 902 1413 1 7 AES 8 1000 100 120 270 240 235 335 1295 1832 1 8 AES 12 1500 100 120 322 292 287 727 1295 2198 1 9

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ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO

Individuare nella tabella sotto riportata il MODELL O della vasca o delle vasche da installare

in funzione degli abitanti equivalenti. Assemblare gli elementi corrispondenti l’uno a l’altro

seguendo progressivamente l’ordine numerico indicato . ATTENZIONE sigillare di volta in

volta accuratamente i giunti di connessione con malta antiritiro , al fine di garantire a

montaggio ultimato la perfetta tenuta stagna della vasca .

ELEMENTI DÌ COMPOSIZIONE

NB : + = Montaggio in batteria , \ = Non previsto , ° = Numero progressivo di montaggio

ELEMENTO

TIPO

MOD. AES

4

MOD. AES

6

MOD. AES

8

MOD. AES 12

MOD. AES 15

MOD. AES 20

MOD. AES 25

MOD. AES 30

MOD. AES 40

MOD. AES 50

A

Anello di Fondo

1° A

1° A

1° A

1° A

1° A

1° A

1° A

1° A

1° A

1° A

B

Anello di Rialzo

\

2° B

2° B

2° B

2° B

2° B

2° B

2° B

2° B

2° B

B

Anello di Rialzo

\

\

3° B

3° B

\

3° B

3° B

\

3° B

3° B

C

Anello con Supporto

2° C

3° C

4° C

4° C

3° C

4° C

4° C

3° C

4° C

4° C

E

Scivolo Sep . Interno

3° E

4° E

5° E

5° E

4° E

5° E

5° E

4° E

5° E

5° E

C

Anello con Supporto

\

\

\

6° C

\

\

6° C

\

\

6° C

D

Anello Sif.to Ent/Usc

4° D

5° D

6° D

7° D

5° D

6° D

7° D

5° D

6° D

7° D

F

Campana Interna

5° F

6° F

7° F

8° F

6° F

7° F

8° F

6° F

7° F

8° F

G

Coperchio e Chiusini isp.

6° G

7° G

8° G

9° G

7° G

8° G

9° G

7° G

8° G

9° G

N° VASCHE

1

1

1

1

+ 2

+ 2

+ 2

+ 4

+ 4

+ 4

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VASCA SETTICA TIPO IMHOFF

SCHEMA DÌ MONTAGGIO DEGLI ELEMENTI

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SCHEMA DÌ MONTAGGIO IMPIANTI

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TIMBRO DELL’AGENTE O DEL RIVENDITORE DÌ ZONA

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