SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori...

109
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: PROVINCIA DI TORINO 2) Codice di accreditamento: R01-NZ00346 3) Albo e classe di iscrizione: Regione Piemonte 1^ 1

Transcript of SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori...

Page 1: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI INSERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

PROVINCIA DI TORINO

2) Codice di accreditamento:

R01-NZ00346

3) Albo e classe di iscrizione:

Regione Piemonte 1^

1

Page 2: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

BENVENUTO IN FAMIGLIA

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore A: ASSISTENZAArea: 01- ANZIANI

2

Page 3: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

Il Servizio Civile e la PROVINCIA DI TORINOLa legge 64/2001 e la successiva sospensione del servizio di leva obbligatorio (gennaio 2005) ha permesso alla Provincia di Torino di dare valore progettuale al bisogno di un inserimento di nuove e giovani risorse all’interno degli enti locali, attraverso la forma del “Servizio Civile Nazionale”.Le nuove forme delle “politiche giovanili” vedono, infatti, il giovane seriamente impegnato nel contesto organizzativo dell’Ente locale, in un’ottica innovativa che lo riconosce non solo come fruitore di servizi ma come protagonista di percorsi di cittadinanza attiva. A tal fine la Provincia di Torino si è accreditata come Ente di prima classe per:a) promuovere e favorire lo sviluppo delle Politiche giovanili sul territorio, sostenendo gli Enti locali nella gestione dei progetti di servizio civile;b) definire una strategia di Servizio Civile degli Enti locali comune e condivisa, che sappia progettare servizi utili ai giovani e al territorio, e realizzi criteri omogenei di qualità e strumenti efficaci di controllo e monitoraggio dell’attività;c) far convergere sull’attività le migliori Risorse umane disponibili quali selettori, formatori, tutor e progettisti senza che l’intero staff di progetto debba essere a carico del singolo ente;In un’ottica di promozione del sistema Servizio Civile e di creazione di sinergie significative con altri territori regionali la Provincia di Torino ha siglato accordi con la Provincia di Biella e la Provincia di Alessandria.

Dal Sistema di Tutoraggio alla partecipazione attiva dei Volontari nella Valutazione del progettoLa Circolare per l’accreditamento (17 giugno 2009) ed il Prontuario per la progettazione (4 novembre 2009) dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (UNSC) non prevedono più il Sistema di Tutoraggio, parte integrante dei progetti fino al bando straordinario del 2010.La Provincia di Torino ha ritenuto necessario compensare la perdita del Sistema che permetteva ai Volontari ed agli Enti di attivare strategie consapevoli per rielaborare l’esperienza di servizio e gestire eventuali situazioni conflittuali, attraverso un’integrazione nel Sistema di Monitoraggio e Valutazione. La valutazione nella realizzazione dei progetti deve servire infatti a fornire un ritorno immediato in termini operativi: deve essere utile ad individuare gli aspetti problematici su cui intervenire, cogliendo anche i suggerimenti pratici derivati dall’interlocuzione con i soggetti coinvolti, al fine di essere tempestivi nella correzione del percorso del volontario. L'analisi si trasforma quindi in ricerca operativa, al centro della quale vi sono le persone che partecipano.Figura “cardine” di questo nuovo sistema di Valutazione in itinere sarà il Responsabile Locale di Ente Accreditato (RLEA), che rappresenta anche l’interfaccia per i volontari (come previsto nella Circolare del 17 giugno 2009 – Norme sull’accreditamento) e per questo avrà il compito di contestualizzare il servizio di ciascun volontario. Lo RLEA aiuterà il volontario a porsi in un contesto definito, chiarendo e differenziando le proprie attese e aspirazioni da ciò che è effettivamente chiamato a fare, attraverso metodologie e strumenti definiti nell’integrazione al Sistema di Monitoraggio e Valutazione presentato all’Ufficio Servizio Civile della Regione Piemonte a febbraio 2011.La Provincia di Torino mette a disposizione degli RLEA un sistema di coordinamento interno mutuato dalla positiva esperienza del proprio Sistema di Tutoraggio, applicato fino al bando straordinario di Aprile 2010.

Il progetto “Benvenuto in famiglia” prevede l’attivazione di numero 4 volontari sul territorio di Bibiana (TO) ASL TO3.Le attività ivi previste si configurano come evoluzione ed approfondimento del precedente progetto “Girotondo intorno al sole” svoltosi nell’anno 2011-2012.

3

Page 4: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

CONTESTO TERRITORIALE LOCALE Il 1° gennaio 2008 è stata costituita la nuova ASL TO 3 derivante dall'accorpamento delle ex AA.SS.LL. 5 di Collegno e 10 di Pinerolo. Il processo di unificazione dell’A.S.L. 5 con l’A.S.L. 10 ha preso avvio con l’adozione della D.G.R. n. 49-5335 del 19 febbraio 2007 con la quale è stato nominato ai vertici di entrambe le Aziende il medesimo Direttore Generale a far data dal 1 marzo 2007.L’accorpamento delle due ex ASL 5 e 10 (più un distretto della ex ASL 6) mette a capo ad un aggregato demografico, sociale, economico, ambientale e sanitario caratterizzato da differenze e squilibri che rappresentano interessanti sfide per la programmazione, sia quella preventiva rivolta alla promozione della salute, sia quella propriamente sanitaria tesa al miglioramento della qualità e degli esiti sull’assistenza.Dal punto di vista demografico la nuova ASL accorpata continua ad essere una delle più grandi del Piemonte sia sotto l’aspetto demografico per dimensione di popolazione (più di 500.000 abitanti pari a circa il 12% della popolazione regionale), di territorio (103 Comuni per una superficie complessiva di 2.864 Kmq) di struttura produttiva (circa il 10% delle unità produttive della Regione e il 10% degli addetti), sia sotto l’aspetto gestionale: 4.000 dipendenti, 7 Presidi Ospedalieri, 8 Distretti sanitari. A seguire sono rappresentati i principali indicatori demografici e strutturali per una visione complessiva delle realtà esistenti.

IL TERRITORIOASL 5: dati 2010 ASL 10: dati 2010

COMUNI 56 COMUNI 47SUPERFICIE Kmq. 1.460 SUPERFICIE Kmq. 1.404ABITANTI 375.000 ABITANTI 133.000DENSITA’ ab/Kmq. 255 DENSITA’ ab/Kmq. 93ULTRA 65 anni 19% ULTRA 65 anni 23%MINORI 15 anni 14% MINORI 15 anni 13%INDICE DI VECCHIAIA* 143 INDICE DI VECCHIAIA* 185COMUNI DI MONTAGNA 62% COMUNI DI MONTAGNA 51%COMUNI DI COLLINA 28% COMUNI DI COLLINA 20%COMUNI DI PIANURA 10% COMUNI DI PIANURA 29%STRUTT. SANITARIE COMPLESSIVEPunti erogazione servizi 66

STRUTT. SANITARIE COMPLESSIVE Punti erogazione servizi

20

NUMERO DISTRETTI SANITARI 5 NUMERO DISTRETTI SANITARI

3

PRESIDI OSPEDALIERI 4 PRESIDI OSPEDALIERI 3POSTI LETTO COMPLESSIVI 410 POSTI LETTO COMPLESSIVI 402DEA DI PRIMO LIVELLO 1 DEA DI PRIMO LIVELLO 1CONSULTORI FAMILIARI 16 CONSULTORI FAMILIARI 10Ser.T 7 Ser.T 3Centri di Salute Mentale 7 Centri di Salute Mentale 3RSA a gestione diretta 3 RSA a gestione diretta 1Strutture private accreditate 4 Strutture private accreditate 0Ambulatori privati accreditati 6 Ambulatori privati accreditati 0Numero dipendenti 2.416 Numero dipendenti 1.560MMG e PLS 335 MMG e PLS 117Farmacie 95 Farmacie 50* rapporto tra la popolazione ultra/65enne e popolazione <15 anni

Secondo le proiezioni demografiche al 2030 eseguite dall’IRES Piemonte per quanto riguarda la Provincia di Torino nelle sue varie cinture, questa dimensione demografica dovrebbe rimanere sostanzialmente stabile, seppure con una lieve diminuzione della popolazione residente nella prima cintura ed un aumento di quella residente nel resto dell’area provinciale di competenza.La composizione interna per caratteristiche demografiche e sociali di questa popolazione è molto variabile; con una popolazione mediamente più anziana (e quindi più dipendente) concentrata nei distretti di Perosa Argentina, Torre Pellice e Giaveno, e con una popolazione più giovane nella cintura metropolitana e nella Val di Susa.Questo quadro tuttavia è destinato a cambiare, dato che le previsioni demografiche al 2030 segnalano un rapido invecchiamento di tutta la popolazione (un aumento di circa il 30% degli ultrassesantacinquenni) con conseguente impatto sul fabbisogno di assistenza soggetto anch’esso ad un aumento di richiesta intorno al 30%..l

4

Page 5: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Nello specifico il territorio per la realizzazione del progetto, di seguito illustrato, ha come riferimento l’area geografica corrispondente all’ex ASL 10 di Pinerolo ovvero il bacino d’utenza che si estende a sud ovest di Torino e comprende i territori delle Comunità Montane Val Pellice e Val Chisone e Germanasca per complessivi 1344 kmq. Il territorio, è il frutto della unificazione nel 1995 delle 3 UU.SS.SS.LL cui facevano capo questi tre distretti. L’Azienda ha mantenuto la precedente suddivisione in USSL, organizzando i servizi territoriali in tre Distretti: Val Pellice (Distretto 1), Valli Chisone e Germanasca, (Distretto 2), Pinerolo (Distretto 3). Dei 47 Comuni solo 5 hanno popolazione superiore a 5.000 abitanti, la densità abitativa è di 93 abitanti per kmq, con alta variabilità rispetto alle zone altimetriche.

AREA DI INTERVENTO

Il quadro sin qui descritto è destinato a cambiare, viste le previsioni demografiche di cui sopra, sottolineano anche la previsione di aumento di richiesta di fabbisogno di assistenza pari anch’esso ad un aumento del 30%.

La popolazione anziana attualmente presente sul territorio è rappresentata nella seguente tabella:

DISTRETTO POPOLAZIONE TOTALE POPOLAZIONE > 65 ANNIPINEROLO 92.693 19.640 (17,95%)

VAL CHISONE E GERMANASCA 20.225 5.058 (25,01%)VAL PELLICE 23.582 5.785 (24,53%)

Dati rilevati da “Piano strategico di riqualificazione dell’assistenza e di riequilibrio economico finanziario ASL TO3 anno 2008-2010”

La popolazione appare quindi rappresentata fortemente da persone ultrassesantacinquenni che spesso vivono in contesti familiari di tipo unipersonale, su territori montani che presentano difficoltà logistiche di diversa natura: dai trasporti, alla viabilità, all’acceso ai servizi oltre che rappresentare una dimensione culturale di potenziale chiusura ed ostacolo al nuovo.Sul territorio di pertinenza l’attenzione rivolta alla tutela dell’anziano ha radici storiche e culturali profonde e all’interno della mission aziendale è sempre stata un punto di primaria importanza.

I SERVIZI PER GLI ANZIANI PRESENTI SUL TERRITORIO

Sul territorio dell’ASL è ben sviluppata la rete di servizi domiciliari e semi residenziali rivolti agli anziani al fine di garantire il mantenimento della persona al proprio domicilio il più a lungo possibile. Dal 2005 sono attivi i percorsi di continuità assistenziale per anziani ultrassantacinquenni non autosufficienti o persone per le quali i bisogni sanitari e assistenziali siano assimilabili ad anziano non autosufficiente come da normativa regionale D.G.R. n° 72- 14420 del 20/12/2004.

Nella seguente tabella è possibile visionare i livelli di assistenza per anziani nell’anno 2010 presi in carico dall’ASL TO3:

VALUTAZIONI U.V.G. (UNITÀ DI VALUTAZIONE GERIATRIA) n. 1701(DONNE 1152 – UOMINI 549)

PROGETTI DI INSERIMENTO IN RESIDENZIALITA’ n. 536PROGETTI DOMICILIARI n. 740PROGETTI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALI RESIDENZIALI DGR 72/04 n. 354

INSERIMENTI PRESSO STRUTTURE RESIDENZIALI n. 520INSERIMENTI PRESSO CENTRI DIURNI n. 32

Sul piano epidemiologico, l'aumento dell’età media della popolazione e dell’incidenza della popolazione anziana è ormai un dato assodato anche secondo le previsioni elaborate dall’ISTAT nel 2020 il 23% della popolazione italiana avrà più di 65 anni e molti di essi saranno incapaci di svolgere almeno una della attività basilari della vita quotidiana tenendo presente che il sostegno della rete familiare è generalmente ridotto a causa della lontananza o degli impegni di lavoro dei figli.All’interno della Azienda Sanitaria TO3 è nata l’esigenza di creare delle Strutture a diretta gestione aziendale per la cura dell’anziano che prevedano un percorso di accesso guidato dall’Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.) e un percorso di cura condotto attraverso il Piano Assistenziale Individuale (P.A.I.).

5

Page 6: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Le Strutture a diretta gestione della ASL TO3 sono 4: - Collegno(TO) numero 2 Strutture- Avigliana (TO) numero 1 Struttura- Bibiana (TO) numero 1 Struttura

La Residenza Sanitaria Girasole a diretta gestione aziendale ASL TO3 è la Struttura che, nel territorio del Pinerolese, accoglie ospiti anziani i quali necessitano di cure a medio alta intensità assistenziale con una ricettività di 40 persone non autosufficienti, distribuite su due nuclei abitativi.Geograficamente si trova ai piedi della Val Pellice confinante con l’area della pianura pinerolese in un punto centrale del territorio coperto dalla ex ASL 10.La Struttura è operativa dal 02-02-2004 con determina regionale (Regione Piemonte) n. 13 del 30-01-2004 di autorizzazione al funzionamento ed ha ottenuto la Certificazione ISO 9001:2000 CERMET ITALIA.I locali rispettano la normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modifiche.

L’RSA Girasole opera in rete con i seguenti servizi:Servizi sanitari, sociali:

- U.V.G. composta da personale esperto: medico geriatra, assistente sociale, infermiere geriatra. L’Unità di Valutazione Geriatria ha il compito di delineare una valutazione globale dell’anziano, attraverso una scheda di valutazione multidimensionale, analizzando le condizioni complessive di salute, identificandone i bisogni e orientandolo al servizio più idoneo

- Medico di Medicina Generale (medico di famiglia) che risulta essere il primo riferimento quando l’anziano manifesta problemi di salute, spesso viene contattato e collabora attivamente con l’RSA nel passaggio da domicilio a Struttura o viceversa quando si prospettino ricoveri per brevi periodi (ricoveri di sollievo). Inoltre, permane come figura di riferimento all’interno della Struttura con la presenza giornaliera di 2 Medici di famiglia che dopo l’accoglienza in RSA diventano i curanti di tutti gli ospiti

- Assistenza domiciliare integrata (ADI) risorsa indispensabile nella programmazione di cure presso il proprio domicilio se previsto un rientro dell’anziano a casa (dimissioni protette)

- Reparto di Geriatria in caso di ricoveri di ospiti in fase acuta di malattia o passaggi diretti per i ricoveri definitivi o di sollievo presso l’RSA

- Presidio ospedaliero e Dipartimento per le Emergenze (DEA) indispensabili nel caso di ricoveri dovuti a problemi clinici complessi non gestibili in fase acuta all’interno della RSA

- Servizi di Assistenza Protesica utilizzati per la fornitura di tutti i presidi utili all’anziano (carrozzina, girello, materasso anti-decubito etc.)

- Servizio di Medicina Legale per le domande di Invalidità ed accompagnamento- Comunità montane e Consorzio intercomunale dei Servizi Sociali in caso di progetti speciali per anziani

con situazioni economiche, sociali e di salute precarie- Medico psicologo per il sostegno delle famiglie (gruppi famiglie programmati) e degli operatori

(discussione casi complessi programmati)- Fisioterapista che opera all’interno della Struttura e segue tutti gli ospiti- Medici specialisti quali: fisiatra, dietista, logopedista etc.

6

Page 7: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Servizi territoriali:- Comune di Bibiana coadiuva la gestione e l’organizzazione di alcune manifestazioni programmate con la

Pro-loco, fornisce i Servizi amministrativi per quanto riguarda l’anagrafe degli ospiti, gestione di pratiche inerenti la Struttura (es.: DIA per la somministrazione di alimenti)

- Pro-loco di Bibiana incontri periodici con i rappresentanti al fine di programmare eventi all’interno delle iniziative del Paese che prevedano l’intervento attivo della RSA (Mercatino di Natale, Mercatino delle pulci, Stend Sagra del Kiwi, inviti riservati agli anziani per concerti e manifestazioni, castagnata etc.)

- Scuole elementari e medie di Bibiana: contatti periodici con le insegnanti per programmare gli Auguri di Natale, il Carnevale, la festa di fine anno scolastico o altre manifestazioni

- Canile di Bibiana (TO) che garantisce una seduta la settimana di Pet therapy con i cani da loro ospitati

Associazioni di volontariato locali:- AVASS (Associazione Volontari per l’Assistenza Sociale) che propone i suoi servizi attraverso l’operato

di 15 volontari i quali garantiscono giornalmente un supporto concreto ed insostituibile per gli anziani residenti nella Struttura, inoltre attraverso il contributo di una persona associata esperta di pittura è possibile realizzare un laboratorio mensile di coloro-terapia e patrocinio e supporto per l’organizzazione dei mercatini di Natale, delle Pulci etc.

- MAI SOLI che sostiene la Struttura attraverso la donazione di fondi per la fornitura annuale di distributori di acqua, promuove e sostiene l’attività di Pet teraphy grazie all’operato di un volontario associato che collabora in rete con il Canile di Bibiana (TO), garantisce i laboratori di Riabilitazione cognitiva ed Animazione attraverso un Psicologo Associato

- ANTEAS (Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà) la quale garantisce una festa mensile per festeggiare i compleanni degli ospiti e altre occasioni programmate con momenti di musica

Gruppi di coordinamento animazione Case di riposo- Incontri periodici tra Case di Riposo del territorio locale tenute dagli animatori delle diverse Strutture al

fine di scambiarsi le diverse esperienze, divulgare le singole iniziative e programmare uscite per pranzi all’aperto, spettacoli, feste e merende insieme.

Le Case di Riposo coinvolte sono 7:- Casa Barbero (Bibiana, Torino) VAL PELLICE- Casa delle Diaconesse (Torre Pellice, Torino) VAL PELLICE- Casa di Riposo Foyer (Angrogna, Torino) VAL PELLICE- Rifugio Carlo Alberto (Luserna San Giovanni, Torino) VAL PELLICE - Asilo Valdese (Luserna San Giovanni, Torino) VAL PELLICE - Asilo dei Vecchi San Germano Chisone, Torino VAL CHISONE- RSA Girasole (Bibiana, Torino) VAL PELLICE

Collaborazione con l’Università ed i Consorzi per la Formazione - La Struttura accoglie regolarmente studenti infermieri del corso di Laurea in Infermieristica presso la

Facoltà di Medicina e Chirurgia Canale A-B presso il Polo Didattico del San Luigi Orbassano Torino e i tirocinanti Operatori Socio Sanitari (OSS) con una valenza di elevata importanza per gli anziani, gli operatori sanitari e i Volontari i quali possono interagire con nuove figure generalmente ben predisposte all’ascolto, motivate e stimolanti.

Servizi afferenti- Ditta per Catering - Servizio di Pedicure e Parrucchiere (Convenzione con l’Azienda Sanitaria)- Servizio di lavanderia (Convenzione con l’Azienda Sanitaria)- Servizio di supporto religioso (gratuito, offerto dalla Parrocchia del paese)- Studio fotografico e di desing per la realizzazione del calendario

Lo strumento operativo che guida e coordina il processo assistenziale dell’anziano residente nella RSA Girasole è rappresentato dal Progetto Assistenziale Individuale (P.A.I.), la cui predisposizione, la verifica e l’aggiornamento avviene nell’ambito di una équipe interdisciplinare, composta da figure professionali sanitarie e socio-assistenziali individuate secondo il setting di cura (Geriatra, Medico di medicina generale, Infermiere referente, Operatore socio-sanitario e se necessario con l’intervento del Fisiatra; Fisioterapista; Psicologo; Assistente Sociale e Dietista). Inoltre, le attività occupazionali e riabilitative oltre che gli interventi sanitari sono integrati all’interno del P.A.I.

7

Page 8: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Quindi, a livello generale emerge che il P.A.I. garantisce l’integrazione multiprofessionale, la valutazione multidimensionale dell’assistito e la corretta valutazione delle problematiche medico-assistenziali attraverso il contributo di tutte le figure che si incontrano e che operano con l’ospite.

INDICATORI RELATIVI ALL’AREA DI INTERVENTO: RSA GIRASOLE DI BIBIANA Indicatore Misura Persone coinvolte Variabili

Numero attività socio-ricreative realizzate;numero ospiti partecipanti

1 festa mensile di compleanni organizzata nei locali della RSA

30-35 ospiti e loro familiari2-3 operatori OSS2 volontari AVASS

Il numero partecipanti ospiti può diminuire se assenti i volontari

1 festa annuale estiva del volontariato operante nella Struttura

30-35 ospiti e loro familiari7-10 operatori sanitari15 volontari AVASS-MAI SOLI

MeteoPresenza/assenza volontari

1 uscita settimanale mercato del paese (LUNEDI)

6-7 ospiti accompagnati a turno 1-2 familiari ospiti2 volontari AVASS

MeteoPresenza/assenza volontari

1-2 Mercatini delle Pulci nell’anno con esposizione e vendita di materiale realizzato dagli ospiti a favore delle attività di Animazione con il patrocinio dell’Associazione AVASS, in accordo con la Pro-loco di Bibiana (TO)

25-30 ospiti accompagnati a turno1-2 familiari ospiti1 OSS referente per l’animazione1 volontario MAI SOLI1-2 OSS della Struttura

MeteoPresenza/assenza volontari

2-3 manifestazioni annue del paese di Bibiana (TO) (festa patronale, Sagra del Kiwi, Presepe vivente) in accordo con la Pro-loco di Bibiana (TO) - (da definire nel corso dell’anno) -

25-30 ospiti accompagnati a turno con uscite anche serali se previsti dal programma delle Manifestazioni (NUOVA INIZIATIVA) 1 OSS referente per l’animazione1 volontario MAI SOLI 1-2 OSS a disposizione in caso di uscite serali1-2 familiari ospiti

MeteoPresenza/assenza volontari e OSS

1 pranzo per la festa di Primavera con banchetti espositivi delle attività manuali realizzate dagli ospiti con il patrocinio dell’Associazione AVASS, nei locali esterni alla RSA offerti dalla Pro-loco di Bibiana (TO)

30-35 ospiti con i propri parenti 10-12 Volontari AVASS 1 Volontario MAI SOLIospiti di altre Strutture, personale Sanitario: OSS, infermieri, Coordinatore infermieristico Struttura, Direttore Sanitario Struttura 1-2 rappresentanti Pro-loco di Bibiana (TO) Parroco del PaeseDitta Catering (totale persone circa 100-120)

Il numero può variare in base alla presenza/assenza volontari

8

Page 9: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

1 pranzo per la festa del Natale con banco di beneficenza a favore dell’animazione realizzato con lavoretti creati dagli ospiti durante le attività manuali ed oggetti donati con il patrocinio dell’Associazione AVASS, organizzato nei locali della RSA

40 ospiti con i propri parenti, Volontari AVASS, MAI SOLI, LYONS CLUB, ospiti di altre Strutture, personale Sanitario –OSS, infermieri, Coordinatore infermieristico Struttura, Direttore Sanitario StrutturaSindaco di BibianaParroco del PaeseDitta Catering (totale persone circa 100-150)

Presenza/assenza volontari

1 incontro in Struttura per gli Auguri di Natale con i bambini delle Scuole Elementari e gli insegnanti di educazione musicale

20-25 ospiti20 bambini delle scuole elementari e loro insegnantiospiti di altre Strutture (Casa Barbero)3-4 personale Sanitario 2-3 Volontari AVASS (totale persone circa 60)

Presenza/assenza volontari

1 incontro in Struttura per la festa del Carnevale con la partecipazione dei bambini dell’oratorio della Parrocchia di Bibiana (TO) e di un giocoliere per la festa del Carnevale

20-25 ospiti e loro parenti20 bambini dell’Oratorio4-5 volontari AVASS ospiti di altre Strutture4-5 personale Sanitario1 giocoliere (totale persone circa 60)

Presenza/assenza volontari

1 incontro con le Scuole Medie di Bibiana (TO) per la fine dell’anno scolastico con uno spettacolo organizzata nei locali o nel parco della RSA

25-30 ospiti20 alunni delle scuole medie2-3 Personale sanitario2 volontari AVASS1 volontario MAI SOLIospiti di altre Strutture

Presenza/assenza volontari, OSS

Uscite programmate (1-2 al mese) attraverso gli incontri di Animazione con le altre Case di riposo elencate al punto 6

6-7 ospiti 1 volontario Mai Soli1 OSS referente dell’animazione

Presenza/assenza volontari, OSSPresenza/assenza automezzo per il trasporto

1 Castagnata organizzata nei locali della RSA in collaborazione con la Pro-loco di Bibiana (TO)

35-40 ospiti con i propri parenti4-5 Volontari AVASS1 Volontario MAI SOLIospiti di altre Strutture4-5 personale Sanitario 1-2 rappresentanti Pro-loco di Bibiana (totale persone circa 60)

Presenza/assenza volontari

1 grigliata estiva per festeggiare il ferragosto

35-40 ospiti con i propri parenti4-5 Volontari AVASS1 Volontario MAI SOLIospiti di altre Strutture4-5 personale Sanitario

MeteoPresenza/assenza volontari

9

Page 10: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

1 celebrazione culto valdese, una volta al mese presso Casa Barbero (eventuali altri incontri da programmare su richiesta se fede religiosa diversa, attualmente non necessari)

1 ospite1 volontario AVASS

Libertà di partecipazione all’eventoAssenza/presenza funzionari della Chiesa

5 Feste all’insegna della musica in collaborazione con: - gruppo di danze Occitane della Val Pellice - “Les Harmonies” gruppo canoro ragazzi scuole medie ed elementari - coro “Cantuma ensema” dell’ANTA CLUB di Luserna San Giovanni- gruppo canoro Parrocchia di Bibiana e Famolasco - gruppo canoro “La Medja”

30-35 ospiti con i propri parenti4-5 Volontari AVASS1 Volontario MAI SOLI, ospiti di altre Strutture4-5 personale Sanitario, (totale persone circa 60)

Presenza/assenza volontariDisponibilità gruppi vocali e di danze occitane

Numero attività riabilitative / occupazionali realizzate;numero ospiti partecipanti;

1 incontro giornaliero per tutta la settimana con rotazione degli ospiti con la fisioterapista per esercizi ergonomici individuali o di gruppo anche in collaborazione con il Volontario MAI SOLI responsabile della riabilitazione cognitva

40 ospiti a rotazione1 fisioterapista1 Volontario Psicologo MAI SOLI riabilitazione cognitiva

Presenza/assenza volontari

1 seduta di esercizi ergonomici in gruppo (5-6 ospiti) con fisioterapista 1 volta la settimana

20 ospiti a rotazione1 fisioterapista

1 incontro al mese di coloro-terapia con una esperta pittrice Volontaria AVASS in collaborazione con il Volontario MAI SOLI responsabile della riabilitazione cognitva

6-7 ospiti1-2 OSS1 Volontario Psicologo MAI SOLI riabilitazione cognitiva

Presenza/assenza volontaria

1 laboratorio di lettura settimanale per nucleo organizzato nell’ambito della riabilitazione cognitiva in collaborazione con i Volontari AVASS

8 ospiti divisi in 2/3 gruppi, 2 volontari AVASS1 Volontario Psicologo MAI SOLI riabilitazione cognitiva 1 OSS referente per l’animazione

Presenza/assenza volontari

10

Page 11: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

1 laboratorio settimanale di raccolta fotografie di momenti di vita degli ospiti durante le feste, le uscite programmate nell’anno, gli incontri con parenti, amici ed altri ospiti di diverse Strutture

40 ospiti a rotazione 2 volontari AVASS1 OSS referente per l’animazione

Presenza/assenza volontari

1 laboratorio settimanale di cucina

4 ospiti1 OSS1 volontario AVASS

Presenza/assenza volontari

1 pomeriggio settimanale di pet therapy con gli animali del canile di Bibiana (TO), organizzato nei locali e nel parco della RSA in collaborazione con un volontario MAI SOLI

15-20 ospiti1 volontario MAI SOLI1 OSS1 rappresentante del Canile di Bibiana (TO) ospiti di altre Strutture (totale persone circa 40)

Presenza/assenza volontariPresenza/assenza volontari del Canile

Numero di progetti di integrazione e comunicazione tra ospiti e territorio

1 articolo sulle attività di animazione/riabilitazione svolte in Struttura da pubblicare su “ASL Insieme” (giornale aziendale) in collaborazione con l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico ASL TO3)

Coordinatore Struttura3-4 volontari1-2 OSS

Presenza/assenza volontari

Presenza/assenza OSS

1 calendario annuo a tema con sua divulgazione presso: ospiti, parenti, volontari, altre Strutture, ASL altri servizi, Comune di Bibiana (TO), Scuole Elementari e Medie, Canile di Bibiana (TO)

40 ospiti 20 – 25 operatori della Struttura2 volontari MAI SOLI15 volontari AVASS3 volontari ANTEAS1 Studio fotografico/design1 Segretaria amministrativa della RSA

Presenza/assenza volontari

Divulgare sul territorio locale, attraverso volantini informativi, le attività intraprese in Struttura

1 OSS referente per l’Animazione1 Volontario MAI SOLI15 Volontari AVASS1 Segretaria amministrativa della RSA1-2 rappresentati Pro-Loco di Bibiana (TO)

Presenza/assenza volontari

Fonte: RSA Il Girasole – Bibiana 2010

11

Page 12: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

DESCRIZIONE SINTETICA BISOGNI/ PROBLEMI /NODI CRITICI SPECIFICICome già descritto precedentemente, la demenza è una sindrome clinica, costituita da un complesso di sintomi e di segni che possono riconoscere cause diverse. La malattia presenta un decorso cronico-degenerativo che comporta la compromissione delle facoltà mentali con una progressiva perdita della memoria associata al decadimento anche di altre funzioni cognitive: afasia, aparassia, agnosia, deficit del pensiero astratto, capacità critica. Inoltre, il deterioramento cognitivo comporta una compromissione significativa dell’abilità lavorativa e della vita sociale fino all’isolamento del soggetto.

Pur rappresentando un oggettivo sradicamento dalla propria dimensione domestica e con elevati costi di gestione, il ricorso alla residenza per anziani è una delle possibili risposte (sovente l’unica) per far fronte all’invecchiamento spesso complicato da demenza, a patto che all’interno delle strutture sia valorizzata la dimensione umana dell’accoglienza allo scopo di prevenire la “recinzione sociale” dell’individuo.

Ciò che emerge particolarmente da queste riflessioni, è che mentre l’operatività assistenziale a contenuto squisitamente sanitario è costantemente monitorata secondo degli standard qualitativi ben definiti e mantenuti elevati con strumenti di controllo periodico (visite ispettive interne ed esterne, Certificazione) la parte ricreativa, occupazionale, di riabilitazione cognitvo/comportamentale e di gestione terapeutica non farmacologica, rappresenta un valore aggiunto alla componente sanitaria di importanza vitale ma che culturalmente non viene ancora sufficientemente valorizzata ed inserita nei progetti di gestione assistenziale del soggetto anziano con decadimento cognitivo, fragile, polipatologico.

Il mettere in rete - attorno alla persona ed alla famiglia e ai loro problemi e risorse – il capitale sociale della comunità stessa, promuove una cultura della solidarietà e dell’accettazione del diverso da sé che merita un parte da protagonista nel quadro generale dell’assistenza alla persona anziana.Attualmente, la nostra Struttura residenziale mantiene dei livelli di integrazione con i giovani e giovanissimi (scuole dell’obbligo Medie ed Elementari) e con le altre Struttura Residenziali presenti sul territorio limitati ad incontri spesso afinalistici rispetto ad un reale percorso di integrazione e collaborazione di cui avrebbe bisogno.

Nella tabella seguente è possibile sintetizzare i bisogni specifici delle persone anziane residenti presso la Struttura cui si intende rispondere con il progetto:

Migliorare le relazioni individuali con gli ospiti Incrementare le attività ricreative e di animazione rivolte agli anziani residenti Aumentare il numero di anziani coinvolti nelle attività organizzate dalla Struttura Aumentare il numero di sedute con attività riabilitative/occupazionali di gruppo Attivare sedute di attività riabilitative/occupazionali individuali per gli ospiti complessi Migliorare la qualità delle attività riabilitative e occupazionali Aumentare gli incontri di Coordinamento - per l’animazione - degli ospiti residenti tra le diverse Strutture

Residenziali del Territorio Elaborare, redarre divulgare un calendario per l’anno 2011 che contenga sinteticamente le immagini ed

i testi dei percorsi realizzati dagli ospiti della Struttura Divulgare sul territorio locale, attraverso volantini informativi, le attività intraprese in Struttura

12

Page 13: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

BISOGNI SITUAZIONE DI PARTENZABisogni di strutturare maggiormente il supporto informativo e relazionale con i familiari degli ospiti al fine di rafforzare i legami e condividere nuove ed intense esperienze

Divulgazione e promozione alla partecipazione delle iniziative intraprese in Struttura attraverso il dialogo finalizzato allo scambio di informazioni, utilizzo dei volantini informativi

Bisogno di mantenere le attività occupazionali già consolidate e creare nuove iniziative volte ad aumentare gli spazi e le occasioni di integrazione con giovani e giovanissimi al fine di migliorare la qualità di vita degli assistiti e non solo la qualità della salute.Bisogno di aumentare il numero di Volontari a supporto

1 festa mensile compleanni1 festa annuale estiva del volontariato1-2 mercatini delle pulci1 uscita settimanale al mercato2-3 manifestazioni annue del paese di Bibiana (TO) (festa patronale, Sagra del Kiwi, Presepe vivente)

1pranzo per la festa di Primavera con banchetti espositivi delle attività manuali realizzate dagli ospiti con il patrocinio della Associazione AVASS

1 pranzo per la festa del Natale

1 incontro in Struttura per gli Auguri di Natale con i bambini delle Scuole Elementari e gli insegnanti di educazione musicale

1 incontro per la festa del Carnevale

1 incontro con le Scuole Medie di Bibiana (TO) per la fine dell’anno scolastico

Uscite programmate con altre case di riposo

1 Castagnata organizzata nei locali della RSA

1 grigliata estiva per il Ferragosto

5 gruppi canori (LES HARMONIES, ANTA CLUB, CORO DELLA MEDJA, GRUPPO CANORO DI BIBIANA E FAMOLASCO) e 1 gruppo di danze occitane (LA MEIRO) durante l’anno

1 celebrazione messa settimanale nella Struttura con il parroco e le suore del paese per gli ospiti cattolici, più eventuali altri incontri da programmare su richiesta se fede religiosa diversa

1 celebrazione mensile del culto valdese presso Casa Barbero

Bisogno di maggiore integrazione, confronto e organizzazione all’interno del Servizio tra Volontari, operatori, familiari al fine di aumentare la programmazione delle attività in modo da coinvolgere il 100% degli ospiti presenti in Struttura per migliorare la qualità della vita e prevenire l’isolamento.Bisogno di aumentare il numero di Volontari a supporto

Incontri periodici con il gruppo di Animazione delle Case di Riposo del territorioRiunioni periodiche interne (almeno 1 al mese) di consolidamento delle attività già programmate e di nuova programmazione, divulgazione e distribuzione di volantini informativi, dialogo finalizzato alla comunicazione degli eventi

Bisogno di creare almeno due nuove iniziative ed incrementare quelle attuali del 50%.

Bisogno di aumentare il numero di Volontari a supporto

INIZIATIVA n. 1:CREAZIONE E CURA DEL GIARDINO ROCCIOSO

Questa nuova attività coinvolge in modo 13

Page 14: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

attivo 7/8 ospiti che hanno conservato un buon grado di autonomia e un coinvolgimento meno attivo (per quel che riguarda l’attività manuale) di tutti gli altri ospiti che però potranno intervenire con i loro pareri ed esprimere i loro gusti e osservare i lavori.

INIZIATIVA n. 2:RINNOVO E CURA DEGLI AMBIENTIQuesta nuova attività coinvolge in modo attivo 7/8 ospiti che hanno conservato un buon grado di autonomia e un coinvolgimento meno attivo (per quel che riguarda l’attività manuale) di tutti gli altri ospiti che però potranno intervenire con i loro pareri ed esprimendo i loro gusti.

INIZIATIVA n. 3PARTECIPAZIONE AGLI EVENTI DI INTRATTENIMENTO PROGRAMMATI PER LA “SAGRA DEL KIWI”Programmare uscite anche serali per tutti gli ospiti non allettati per partecipare in modo attivo alla festa di paese denominata “Sagra del Kiwi” che ha durata di una settimana nel mese di ottobre

INIZIATIVA n. 4:USCITA SERALE IN PIZZERIA PER LA FESTA DELLA DONNAQuesta nuova attività prevede la programmazione di una uscita in pizzeria (in paese) per festeggiare l’8 marzo

Bisogno di pianificare un supporto relazionale individuale dell’ospite completamente allettato e quindi escluso dalle attività occupazionali di gruppo con supervisione dell’infermiere referente ed eventuale supporto dello Psicologo per i casi complessi al fine di azzerare il rischio di isolamento

Bisogno di aumentare il numero di Volontari a supporto

Tutti gli ospiti allettati (4) sono seguiti per almeno 1 ora settimanale individualmente dai volontari AVASS o MAI SOLI, nella quale è possibile (secondo pianificazione e capacità residue della persona): giocare a carte, ascoltare musica, guardare la televisione in camera, leggere o guardare immagini, ascoltare e registrare da parte del volontario racconti di vita se espressi dall’ospite

Bisogno di periodici confronti nel gruppo di lavoro per rivalutare e rielaborare la programmazione del coinvolgimento degli ospiti nelle diverse attività in base ad eventuali variazioni di capacità dell’ospite stesso di essere partecipe (mantenere comunque attiva il coinvolgimento della persona)

Riunioni mensili di coordinamento interno animazione/attività occupazionali

Incontri periodici con il gruppo di Animazione delle Case di Riposo del territorio

Incontri periodici con volontari AVASS e MAI SOLI

Bisogno di partecipare attivamente a tutti gli incontri di Animazione proposti al fine di aumentare l’integrazione sul territorio, diversificare l’offerta, aumentare l’opportunità di incontri e scambi relazionali anche al di fuori della RSA

Partecipazione a tutti gli incontri tra Case di riposo da parte di 1 OSS referente per l’Animazione

Riunioni periodiche tra responsabile 14

Page 15: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

volontario MAI SOLI dell’animazione e OSS referente per l’animazione

Bisogno di Aumentare il numero di sedute con attività riabilitative/occupazionali di gruppo

INIZIATIVA n. 1:Esercizi di stimolazione sensoriale:

1 volta la settimana laboratorio di musico-terapia con gruppi di 4/5 ospiti alla volta. Ascolto di canzoni anni 50-60-70 e di musica popolare

Bisogno di collaborazione e cooperazione di tutte le figure che ruotano intorno all’ospite al fine di individuare il tema centrale per il calendario, svilupparlo e divulgarlo secondo modalità individuate

Presenza di personale e fondi disponibili per la realizzazione

Bisogno di aumentare l’incontro fra RSA e Territorio al fine di aumentare le possibilità di interazione e collaborazione alle diverse iniziative

Bisogno di aumentare il numero di Volontari a supporto

Divulgazione dei volantini informativi sul territorio locale da parte delle seguenti figure 1 OSS referente per l’animazione, 2 Volontari MAI SOLI, 15 Volontari AVASS, 1 Segreteria Amministrativa della RSA, 1-2 rappresentanti della Pro Loco di Bibiana (TO)

DESTINATARI E BENEFICIARIIl progetto andrà ad incidere in modo mirato su persone anziane definite, dal punto di vista della salute, “pluripatologiche” a causa della presenza contemporanea di più malattie croniche (comorbilità), con esito in fragilità e disabilità progressivamente crescenti, tali da richiedere elevate e specifiche competenze multi professionali e quindi un nuovo e diverso setting organizzativo assistenziale. Un ulteriore dato allarmante è rappresentato dalla crescente evidenza delle patologie dementigene che si inseriscono ed gravano ulteriormente di problematiche assistenziali situazioni già compromesse da patologie multiorgano.Con il termine comorbilità classicamente si definisce la contemporanea presenza nel singolo soggetto di due o più malattie. Si tratta di una condizione strettamente correlata all’invecchiamento, in larga parte da attribuire all’aumento della prevalenza delle malattie croniche con l’età. Rilevante è l’impatto della comorbilità sul Sistema Socio-Sanitario in quanto la sua presenza aumenta in maniera cospicua la richiesta di prestazioni diagnostiche, terapeutiche e assistenziali. Inoltre, è opportuno ricordare che chi è affetto da più malattie clinicamente diagnosticate, è molto spesso portatore di altre condizioni morbose non riconosciute, o perché a presentazione clinica atipica o perché sintomatologicamente silenti, o perché presenti in stadio pre-clinico. Per tali motivi si ritiene ormai riduttiva l’attuale definizione di comorbilità basata sulle malattie clinicamente evidenti, in quanto non coglie compiutamente il grado di compromissione dello stato di salute del soggetto.In medicina geriatrica la “fragilità” definisce una condizione di estrema vulnerabilità che pone l’anziano che ne è affetto in uno stato di elevato rischio di peggioramento e/o declino rapido e improvviso della sua salute, con comparsa di disabilità (ove non già presente), perdita dell’autosufficienza, cadute con frequenti e ripetute ospedalizzazioni, facilità a sviluppare episodi di delirium, istituzionalizzazione, fino alle estreme conseguenze. Si tratta quindi di una vera e propria sindrome clinica espressione di una marcata labilità omeostatica quale conseguenza della disgregazione di molteplici sistemi fisiologici, causata dal sommarsi degli effetti dell’invecchiamento ai danni su di essi indotti da malattie in atto o subite nel corso della vita.Concetto fondamentale è che, se pure fragilità e disabilità sono condizioni assai spesso associate, l’una non è sinonimo dell’altra. L’anziano disabile non necessariamente fragile e viceversa, anche se la fragilità è un importante fattore di rischio indipendente dalla disabilità.In ambito medico la disabilità indica una condizione che definisce la difficoltà o l’incapacità dell’individuo a compiere le attività che sono essenziali per condurre una vita indipendente e per mantenerne la qualità.Si tratta di una vera e propria entità clinica la cui valutazione prevede l’utilizzo di appositi strumenti che sono parte integrante del bagaglio diagnostico della medicina geriatria; così come di specifici protocolli di intervento e di propri modelli assistenziali la cui validità ed efficacia è ben documentata nella letteratura scientifica internazionale. La disabilità oltre ad essere di per sé condizione sfavorevole per lo stato di salute, è anche fattore di rischio per un suo ulteriore aggravamento indipendentemente dalla causa che l’ha provocata, così come la mortalità, ospedalizzazione, il ricovero in strutture per lungodegenti, l’istituzionalizzazione tutti eventi che determinano anche elevati costi sanitari.Il quadro delineato suggerisce la possibilità che alcune persone particolarmente fragili a causa della loro grave condizione di salute anche se, ospitate e vigilate in Struttura, possano rimanere maggiormente escluse da tutta una serie di attività occupazionali e/o riabilitative per loro programmate.

15

Page 16: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Il Coordinamento di questa Struttura individuato il potenziale rischio, si è posto l’obiettivo di abbattere l’isolamento coinvolgendo nelle attività tutti gli ospiti, senza nessuna esclusione, attraverso una programmazione basata sul modello della referenza: ogni ospite è affidato alle responsabilità di un infermiere e di 2-3 OSS i quali garantiscono che la persona possa partecipare attivamente a tutte le esperienze comuni in base alle proprie capacità residue, attraverso una dettagliata programmazione visibile sul Piano Assistenziale Individuale (P.A.I.) e sul piano di Animazione, oppure possano usufruire di momenti di intrattenimento individuale ovvero: gli ospiti maggiormente autonomi potranno partecipare alle attività occupazionali prestabilite, mentre gli ospiti allettati o gravemente compromessi potranno godere della compagnia di un volontario AVASS o MAI SOLI in momenti di setting individuale (conversazioni, letture, ascolto della musica, contatto fisico etc.).

Gli infermieri e gli OSS referenti saranno chiamati a relazionare le attività svolte dagli ospiti coi volontari sul diario clinico che, se debitamente compilato, permetterà di ricostruire i percorsi individuali o di gruppo che gli ospiti hanno fatto. Tali relazioni saranno utilizzate dagli operatori sanitari per poter sviluppare al meglio i P.A.I. (Progetto Assistenziale Individuale).

A partire dai dati esistenti relativamente all’anno 2008, nella seguente tabella vengono individuati i destinatari diretti del progetto “BENVENUTO IN FAMIGLIA”:

DESTINATARI totale di cui di cui di cui ….ospiti della RSA Girasole 40 10 persone

deambulanti semi autosufficienti con deterioramento cognitivo medio-grave

26 persone non deambulanti semi autosufficienti con deterioramento cognitivo medio-grave

4 persone allettate non autosufficienti con deterioramento cognitivo medio-grave

BENEFICIARIIl valore aggiunto del progetto “BENVENUTO IN FAMIGLIA” avrà ricadute positive sia sulla rete primaria dei destinatari che su tutte le figure che ruotano intorno alla Struttura quali:

Familiari degli ospiti residenti Volontari AVASS Volontari MAI SOLI Volontari ANTEAS Canile di Bibiana (TO) Operatori sanitari (medici, infermieri, OSS, fisioterapista, medici specialisti e consulenti) Altre Strutture afferenti (Case di Riposo che accedono in Struttura per eventi e feste oppure che a loro

volta ospitano) Servizi afferenti (studenti universitari e studenti OSS, Pro-loco di Bibiana (TO) etc.)

16

Page 17: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

È possibile quindi individuare i seguenti beneficiari così definiti perché sono coloro che beneficiano della ricaduta indiretta delle attività del progetto: BENEFICIARI NUMERO TIPO DI RICADUTAFAMILIARI 120-150 Supporto, sicurezza, fiducia, allegria,

spirito di gruppo, compagnia, confronto nella quotidianità, conforto durante la malattia

VOLONTARI “AVASS” 15 Stimolo, cooperazione, supporto, confronto con altri gruppi di volontariato, condivisione obiettivi e progetti nell’operato di tutti i giorni, laboratori manuali (coloro-terapia, cucina, lettura…)

VOLONTARI “MAI SOLI” 2 Aiuto, condivisione progetti di animazione e pet terapy, confronto, cooperazione, laboratori di riabilitazione cognitiva, attività di animazione

VOLONTARI “ANTEAS” 4 Supporto nelle feste di compleanni, giornate di musica, integrazione con gli altri volontari

OPERATORI SANITARI 30 Supporto nelle attività di vita quotidiana, confronto nel gruppo di lavoro, condivisione della programmazione delle attività di animazione e occupazionali, lavoro in rete

STRUTTURE AFFERENTI 6 CASE DI RIPOSO AFFERENTICasa Barbero (Bibiana, Torino) VAL PELLICE, Casa delle Diaconesse (Torre Pellice, Torino) VAL PELLICE,Casa di Riposo Foyer (Angrogna, Torino) VAL PELLICE, Rifugio Carlo Alberto (Luserna San Giovanni, Torino) VAL PELLICE, Asilo Valdese (Luserna San Giovanni, Torino) VAL PELLICE, Asilo dei Vecchi San Germano Chisone, Torino VAL CHISONE,RSA Girasole (Bibiana, Torino) VAL PELLICEPER CIRCA 25 PERSONE

Integrazione, scambio, supporto per aumentare le attività, ampliamento della condivisione di esperienze e di nuove conoscenze

SERVIZI AFFERENTI COMUNE, PRO-LOCO, RETE SANITARIA TIPO ASSISTENTI SOCIALI, SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE, PARRUCCHIERE, PEDICURE

Ampliamento della condivisione di esperienze, nuove conoscenze, scambio di informazioni, conoscenza della rete, lavori di gruppo

TOTALE VARIABILE TRA I 230-250 soggetti

Parallelamente, la scelta di rendere accessibile all’esperienza di volontariato giovani a bassa scolarità – si rimanda al punto 22 requisiti richiesti ai candidati – permette alla suddetta fascia, con possibilità occupazionali limitate, di aver accesso ad una opportunità formativa significativa, fonte di potenziali motivazioni per l’accesso a percorsi formativi/ occupazionali nel settore socio/assistenziale

17

Page 18: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

7) Obiettivi del progetto:

A partire dal quadro sin qui delineato sono stati individuati tre obiettivi generali:

Obiettivo generale 1 : Mantenere e favorire la socializzazione delle persone anziane in Struttura attraverso l’attivazione di relazioni personali significative di tipo individuale e la promozione di attività ed iniziative di animazione in gruppo (laboratori, giochi, gite, ecc.) con il coinvolgimento attivo anche dei familiari degli ospiti. Le attività socio-ricreative proposte agli ospiti sono mirate ad aumentare il numero, la varietà e la qualità delle iniziative socializzanti e ricreative così da poter offrire maggiori e migliori opportunità occupazionali e per poter rispondere in modo maggiormente differenziato venendo incontro alle preferenze, umori ed abilità residue degli ospiti stessi con l’obiettivo di aumentare anche l’integrazione con i familiari delle persone anziane maggiormente presenti all’interno della Struttura

Obiettivo generale 2: Aumentare e diversificare l’offerta delle attività riabilitative/occupazionali, finalizzate al mantenimento delle autonomie funzionali e strumentali residue, alla prevenzione delle complicanze dell’isolamento e della depressione e alla promozione della geromotricità attraverso esercizi ergonomici individuali e/o di gruppo. Estendere il sistema di referenza anche ai Volontari allo scopo di aumentare il senso di responsabilità nei confronti degli ospiti, sviluppare maggiormente la conoscenza reciproca e coinvolgere in modo sistematico tutti gli ospiti, sia i più autonomi sia quelli maggiormente compromessi da un punto di vista della salute

Obiettivo generale 3: Promuovere e potenziare la comunicazione, l’integrazione e il coordinamento con le Strutture Residenziali dei comuni limitrofi, con gli studenti delle Scuole Elementari e Medie di Bibiana (TO), con le organizzazioni no profit del territorio (Pro-loco del Comune, AVASS, ANTEAS) aumentando il coinvolgimento della rete di familiari ed amici degli ospiti.

Per ogni obiettivo generale vengono di seguito definiti gli obiettivi specifici, connessi ai bisogni ed alla situazione di partenza descritti al punto 6:

OBIETTIVO GENERALE 1 : MANTENERE E FAVORIRE LA SOCIALIZZAZIONE DELLE PERSONE ANZIANE IN STRUTTURA

OBIETTIVI SPECIFICI

INDICATORE DI RISULTATO

RISULTATOATTESO FONTE

1.1 Migliorare le relazioni individuali con gli ospiti ed aumentare l’integrazione con le loro famiglie

Numero di ospiti coinvolto almeno in una attività occupazionale/riabilitativa secondo capacità e volontà della persona, numero di famigliari di riferimento informati e coinvolti nella attività

Il 100% degli ospiti sono coinvolti nella pianificazione delle attività riabilitative/occupazionali sia in gruppo sia singolarmente

Tutti i familiari, attraverso una adeguata informazione, possono partecipare ed apportare il loro contributo

Ogni volontario delle associazioni attive nella RSA conosce il sistema di referenza e si occupa maggiormente degli ospiti a lui affidati, compila correttamente il diario individuale confrontandosi con tutte le figure che ruotano intorno all’ospite

1 ora a settimanail volontario si dedica esclusivamente all’ospite completamente allettato, (con supervisione dell’operatore sanitario). Nell’incontro è possibile (secondo pianificazione e capacità residue della persona): giocare a carte, ascoltare musica, guardare la

Piano Assistenziale Individuale a cura dell’équipe assistenziale

Diario individuale dell’ospite compilato a cura del volontario referente

Report dei questionari di gradibilità somministrati ai familiari e ospiti annualmente

Divulgazione volantini informativi

18

Page 19: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

televisione in camera, leggere o guardare immagini, ascoltare e registrare da parte del volontario racconti di vita se espressi dall’ospite

1 passaggio giornaliero in cui il Volontario, presente in servizio, si reca nella camera dell’ospite allettato anche solo per un breve saluto

1.2Incrementare le attività ricreative e di animazione rivolte agli anziani residenti

Numero di iniziative, consolidate e di nuova proposta

1 festa mensile programmata per tutto l’anno per i compleanni degli ospiti con la partecipazione di familiari ed amici, ed aperta agli ospiti di altre Strutture con la partecipazione dell’Associazione ANTEAS

1 festa annuale del Volontariato

1 uscita settimanale mercato del paese (LUNEDI)

1-2 Mercatini delle Pulci (NUOVA INIZIATIVA) con esposizione e vendita di materiale realizzato dagli ospiti a favore delle attività di Animazione con il patrocinio dell’Associazione AVASS

2-3 manifestazioni del paese di Bibiana (TO) (festa patronale, Sagra del Kiwi, Presepe vivente) in accordo con la Proloco di Bibiana (TO) (da definire nel corso dell’anno)

1 pranzo per la festa di Primavera con banchetti espositivi delle attività manuali realizzate dagli ospiti con il patrocinio dell’Associazione AVASS nei locali offerti dalla Proloco di Bibiana (TO)

1 pranzo per la festa del Natale con banco di beneficenza a favore dell’animazione realizzato con lavoretti creati dagli ospiti durante le attività manuali e oggetti donati con il patrocinio dell’Associazione AVASS organizzato nei locali della RSA

1 grigliata estiva per festeggiare il Ferragosto

1 incontro in Struttura per gli Auguri di Natale con i bambini delle Scuole Elementari e gli insegnanti di educazione musicale

1 incontro in Struttura per la festa del Carnevale con la partecipazione dei bambini dell’oratorio della Parrocchia di Bibiana e di un giocoliere per la festa del Carnevale

1 incontro con le Scuole Medie di Bibiana (TO) per la fine dell’anno

Diario individuale dell’ospite compilato a cura del volontario referente

Diario clinico e P.A.I. (Piano assistenziale Individuale)

Piano animazione

Report dei questionari di gradibilità somministrati ai familiari e ospiti annualmente

19

Page 20: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

scolastico con uno spettacolo organizzato nei locali o nel parco della RSA

Uscite programmate attraverso gli incontri di Animazione con le altre Case di riposo (1-2 al mese)

1 Castagnata organizzata nei locali della RSA

5 gruppi canori (LES HARMONIES, ANTA CLUB, CORO DELLA MEDJA, GRUPPO CANORO DI BIBIANA E FAMOLASCO) e 1 gruppo di danze occitane (LA MEIRO) durante l’anno da programmare organizzata nei locali e nel parco della RSA

1 celebrazione messa settimanale nella Struttura con il parroco e le suore del paese per gli ospiti cattolici, più eventuali altri incontri da programmare su richiesta se fede religiosa diversa

1 celebrazione mensile del culto presso Casa Barbero

INIZIATIVA n. 1:CREAZIONE E CURA DEL GIARDINO ROCCIOSO

Questa nuova attività coinvolge in modo attivo 7/8 ospiti che hanno conservato un buon grado di autonomia e un coinvolgimento meno attivo (per quel che riguarda l’attività manuale) di tutti gli altri ospiti che però potranno intervenire con i loro pareri ed esprimere i loro gusti e osservare i lavori.

L’attività prevede diverse fasi:

- progettazione angolo roccioso

- impegno di risorse economiche per l’acquisto di materiali

- uscite per gli acquisti dei materiali

- coinvolgimento di alcuni volontari AVASS e parenti degli ospiti

- gruppi di lavoro per creare l’angolo roccioso

- cura delle piante esistenti e di quelle nuove che saranno acquistate

INIZIATIVA n. 2:RINNOVO E CURA DEGLI AMBIENTIQuesta nuova attività coinvolge in

20

Page 21: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

modo attivo 7/8 ospiti che hanno conservato un buon grado di autonomia e un coinvolgimento meno attivo (per quel che riguarda l’attività manuale) di tutti gli altri ospiti che però potranno intervenire con i loro pareri ed esprimendo i loro gusti.

L’attività prevede diverse fasi:

- ricognizione di tutti i quadri e di tutta l’oggettistica presente in Struttura e nelle camere

- impegno di risorse economiche per l’acquisto di nuovi materiali

- coinvolgimento di alcuni volontari AVASS e parenti degli ospiti

- gruppi di lavoro per ripristinare nuovi quadri, scegliere i soggetti per nuove stampe di arredo, valutare la qualità dell’oggettistica presente, valutare se necessita di manutenzione o meno

- uscite con gli ospiti per effettuare nuovi acquisti oggetti per abbellire le camere secondo i gusti degli ospiti

INIZIATIVA n. 3:PARTECIPAZIONE AGLI EVENTI DI INTRATTENIMENTO PROGRAMMATI PER LA “SAGRA DEL KIWI”Programmare uscite anche serali per tutti gli ospiti non allettati per partecipare in modo attivo alla festa di paese denominata “Sagra del Kiwi” che ha durata di una settimana nel mese di ottobre

INIZIATIVA n. 4:USCITA SERALE IN PIZZERIA PER LA FESTA DELLA DONNAQuesta nuova attività prevede la programmazione di una uscita in pizzeria (in paese) per festeggiare l’8 marzo. Coinvolge 7/8 ospiti (in base alle condizioni cliniche del momento), volontarie, operatrici e parenti delle ospiti che vogliono partecipare

1.3Aumentare il numero di anziani coinvolti nelle attività organizzate dalla Struttura

Numero degli ospiti partecipanti

Attraverso la programmazione delle attività occupazionali che il Volontario referente, appartenente alle associazioni che operano nella struttura, pianifica col gruppo di lavoro sarà possibile coinvolgere il 100% degli ospiti (incluse le persone

Diario individuale dell’ospite compilato a cura del volontario referente

Diario clinico e 21

Page 22: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

completamente allettate) con intensità di partecipazione diverse a seconda delle capacità residue dell’ospite, delle condizioni di salute e delle volontà della persona secondo programmazione stabilita nel PAI (Piano Assistenziale Individuale) e rivalutabile di giorno in giorno.Ogni volontario conosce il sistema di referenza e si occupa maggiormente degli ospiti a lui affidati, compila correttamente il diario individuale confrontandosi con tutte le figure che ruotano intorno all’ospite

P.A.I. (Piano Assistenziale Individuale)

Report riunioni periodiche coi gruppi di Animazione delle Case di riposo del Territorio

Report riunioni interne (almeno 1 al mese) con la Coordinatrice della Struttura , l’OSS referente per l’animazione ed il Responsabile dell’Animazione Volontario MAI SOLI

OBIETTIVO GENERALE 2: AUMENTARE E DIVERSIFICARE L’OFFERTA DELLE ATTIVITÀ RIABILITATIVE/OCCUPAZIONALI.

OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORE DI RISULTATO

RISULTATOATTESO FONTE

2.1Aumentare il numero di sedute con attività riabilitative/occupazionali di gruppo

Numero di iniziative, consolidate e di nuova proposta

Almeno una nuova iniziativa ed incremento del 50% delle attuali

1 incontro giornaliero per tutta la settimana con fisioterapista per esercizi ergonomici individuali o di gruppo in collaborazione con il volontario MAI SOLI responsabile della riabilitazione cognitiva e con il coinvolgimento di tutti e 40 gli ospiti a rotazione giornaliera secondo pianificazione PAI , Piano Assistenziale Individuale

1 incontro al mese di coloro-terapia con una esperta pittrice Volontaria AVASS in collaborazione con il volontario MAI SOLI responsabile della riabilitazione cognitiva con il coinvolgimento di 6-7 ospiti ed eventuali loro parenti

2 laboratori di lettura bisettimanale, della durata di 45 minuti l’uno, per nucleo per un totale 20 ospiti divisi in 5 gruppi di 4 ospiti ciascuno in collaborazione con il volontario MAI SOLI responsabile della riabilitazione cognitiva

1 laboratorio settimanale di raccolta fotografie di momenti di vita degli ospiti durante le feste, le

Diario individuale dell’ospite compilato a cura del volontario referente

Report dei questionari di gradibilità somministrati ai familiari e ospiti annualmente.

22

Page 23: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

uscite programmate nell’anno, gli incontri con parenti, amici ed altri ospiti di diverse Strutture

2 laboratori settimanali di cucina a piccoli gruppi (max 4 persone)

1 pomeriggio settimanale di pet therapy con gli animali del canile di Bibiana (TO) estendendo l’invito ad almeno altre 4 Case di Riposo offrendo due-tre pomeriggi nell’anno con la merende insieme

INIZIATIVA n. 1:Esercizi di stimolazione sensoriale:

1 volta la settimana laboratorio di musicoterapia con gruppi di 4/5 ospiti alla volta. Ascolto di canzoni anni 50-60-70 e di musica popolare

2.2Attivare sedute di attività riabilitative/occupazionali individuali per gli ospiti complessi

Numero di ospiti (4) le cui condizioni cliniche precludono la mobilizzazione attiva e per i quali si è pianificato nel PAI (Piano Assistenziale Individuale), insieme al volontario referente, un supporto relazionale individuale con supervisione dall’infermiere referente dell’ospite ed eventuale supporto dello Psicologo per i casi complessi

Tutti gli ospiti allettati (4) sono seguiti per almeno 1 ora settimanale individualmente dal proprio volontario referente, nella quale è possibile (secondo pianificazione e capacità residue della persona): giocare a carte, ascoltare musica, guardare la televisione in camera, leggere o guardare immagini, ascoltare e registrare da parte del volontario racconti di vita se espressi dall’ospiteOgni volontario conosce il sistema di referenza e si occupa maggiormente degli ospiti a lui affidati, compila correttamente il diario individuale confrontandosi con tutte le figure che ruotano intorno all’ospite

Piano Assistenziale Individuale a cura dell’equipe assistenziale

Diario clinico e P.A.I. (Piano assistenziale Individuale)

Diario individuale dell’ospite compilato a cura del volontario referente

2.3Migliorare la qualità delle attività riabilitative e occupazionali

Numero degli ospiti partecipanti

Questionari di gradibilità ospiti e familiari

Adesione ( in termini di frequenza e grado di partecipazione – misurabili con le scale di valutazione somministrate dal Volontario MAI SOLI responsabile della riabilitazione cognitiva) del 100% degli ospiti residenti.Capacità di rivalutare e rielaborare la programmazione del coinvolgimento nelle attività in base ad eventuali variazioni di capacità dell’ospite di essere partecipe (mantenere comunque

Report dei questionari di gradibilità somministrati ai familiari e ospiti

Diario individuale dell’ospite compilato a cura del volontario referente

Raccolta dati ed elaborazione delle scale di valutazione

23

Page 24: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

attivo il coinvolgimento della persona)Coinvolgimento di almeno un parente disponibile secondo la propria volontà a partecipare attivamente alle iniziativeOgni volontario conosce il sistema di referenza e si occupa maggiormente degli ospiti a lui affidati, compila correttamente il diario individuale confrontandosi con tutte le figure che ruotano intorno all’ospite

somministrate dal Volontario MAI SOLI responsabile della riabilitazione cognitiva

OBIETTIVO GENERALE 3: PROMUOVERE E POTENZIARE LA COMUNICAZIONE, L’INTEGRAZIONE E IL COORDINAMENTO CON LE STRUTTURE RESIDENZIALI DEI COMUNI LIMITROFI E CON GLI

STUDENTI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE DI BIBIANA.

OBIETTIVI SPECIFICI INDICATORE DI RISULTATO

RISULTATOATTESO FONTE

3.1 Aumentare gli incontri di Coordinamento - per l’animazione - degli ospiti residenti tra le diverse Strutture Residenziali del Territorio

Numero di incontri Partecipare a tutti gli incontri di Animazione organizzati dalle altre Case di Riposo -almeno 4 all’anno- (1 OSS referente per l’Animazione ed almeno 2 volontari SCN)Mantener i contatti con le Scuole Elementari e Medie per le iniziative degli auguri di Natale, del Carnevale, della festa di fine anno scolasticoDivulgare sul territorio di pertinenza i volantini informativi sulle iniziative intraprese in Struttura

Verbali degli incontri

Piano di lavoro

Diario individuale dell’ospite compilato a cura del volontario referente

24

Page 25: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

3.2Elaborare, redarre e divulgare un calendario per l’anno 2011 a tema riguardante la vita degli ospiti e della loro rete all’interno della RSA

Presenza/assenza del calendario

Produzione di almeno 300 copie del calendario con divulgazione presso ospiti, parenti, volontari, altre Strutture, ASL altri servizi, Comune di Bibiana (TO), Scuole Elementari e Medie, Canile di Bibiana (TO)

Calendario prodotto

3.3Produrre 1 articolo sulle attività di animazione/riabilitazione svolte in Struttura da pubblicare su “ASL Insieme” (giornale aziendale) in collaborazione con l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico ASL TO3)

Presenza/assenza articolo

Produrre un articolo che dimostri le iniziative intraprese, gli ospiti e la loro rete familiare, il personale e i volontari coinvolti

Articolo prodotto e pubblicato

3.4Divulgare sul territorio locale, attraverso volantini informativi, le attività intraprese in Struttura

Presenza/assenza volantini presso: bacheche della Struttura, altre Strutture, ASL altri servizi, Comune di Bibiana (TO) , Scuole Elementari E Medie, Canile di Bibiana (TO), Comunità Montane

Produrre volantini periodici (1 al mese) sulle attività programmate presso l’RSA con invito alla massima partecipazione da parte di tutti i lettori e relativa distribuzione (NUOVA INIZIATIVA)

Archivio presso la RSA delle locandine prodotte e divulgate

Obiettivi specifici trasversali rivolti ai volontariGli obiettivi qui descritti saranno perseguiti attraverso il ruolo e le attività svolte dai volontari (come dettagliato nel punto 8.3 della presente scheda progetto) ed attraverso la partecipazione alla formazione generale ed alla formazione specifica. Tali competenze verranno formalmente riconosciute dall'Ente di prima classe Provincia di Torino e dall'Ente partner/dagli Enti partner, presso la/le cui sede/i si realizzerà il progetto, come esplicitato al punto 28 della presente scheda progetto)

La presenza del volontario rappresenta per l’Ente una risorsa e nello stesso tempo è anche il beneficiario del progetto di volontariato in quanto il medesimo consente di:

acquisire meta-competenze individuali quali: autoefficacia, autostima, flessibilità, presa di coscienza e senso di responsabilità, problem solving, di lavoro per obiettivi, in gruppo, per la collettività, ecc.

conoscere la realtà locale, quale mediatore tra i bisogni / richiesta dell’utenza e le modalità di intervento dell’Ente

acquisire la consapevolezza della “dimensione sociale”, cioè del ruolo che il volontario può rivestire sul e nel territorio, quale attore sociale

sviluppare relazioni positive con i soggetti dell’Ente, con I destinatari e con I beneficiari del progetto

25

Page 26: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

Il complesso delle azioni progettuali, qui di seguito descritte, favoriscono: Il potenziamento delle politiche di pari opportunità la riduzione dell’esclusione sociale l’accesso all’informazione l’aumento della partecipazione attiva e diretta l’offerta di nuovi stimoli a territori a rischio di spopolamento

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi.Le attività per il raggiungimento degli obiettivi descritti al punto 7 vengono di seguito descritte seguendo una divisione in fasi: FASE PREPARATORIA

Attività dell’ente titolare del progetto Riunioni ed incontri con il Dipartimento Aziendale della Post Acuzie (Lungodegenza) e con il

Dipartimento dell’ Attività e Progetti Integrati Socio-Sanitari e nello specifico l’ Unità di Valutazione Geriatrica (UVG) e Unità di Valutazione Alzheimer (UVA) per l’analisi dei bisogni della popolazione anziana non autosufficiente residente sul nostro territorio.

Revisione ed analisi dei bisogni emersi dai questionari di gradimento distribuiti nell’anno in corso ritornati dai familiari degli ospiti residenti in RSA .

Riunioni ed incontri con i servizi sociali della Comunità Montane Val Pellice e Val Chisone e Germanasca oltre che con il Consorzio intercomunale dei Servizi Sociali di Pinerolo (TO).

Incontri con le realtà di associazionismo di Auto Mutuo Aiuto delle famiglie dei malati di Alzheimer del Pinerolese.

Incontri con le associazioni di volontariato (AVASS; MAI SOLI, ANTEAS) copromotrici e Convenzionate tramite delibere Aziendali con l’ASL TO 3 che hanno determinato la decisione di formulare un Progetto di Servizio Civile.

Incontro per la definizione del progetto con lo staff dell’Ufficio Servizio Civile della Provincia di Torino

Attività di supporto e consulenza della Provincia di Torino Incontri individualizzati con il referente della progettazione degli enti partner, al fine di rendere efficace,

in relazione ai bisogni emersi, la singola progettazione esecutiva. Durante gli incontri viene presentato e distribuito il materiale di supporto alla progettazione, realizzato e

costantemente aggiornato dalla Provincia di Torino a partire dalle comunicazioni dell’Ufficio Servizio Civile della Regione Piemonte.

Fasi dell’anno di Servizio Civile

ACCOGLIENZA: Tempi di attuazione: 1 mese Accoglienza e inserimento nella sede di progetto Avvio fomazione specifica Avvio formazione generale

Accoglienza e inserimento nella sede di progettoDefiniti gli obiettivi ed effettuata la pianificazione di massima delle azioni che dovranno essere realizzate nel corso del primo mese di attività vengono dedicati spazi specifici di riflessione e dialogo finalizzati alla conoscenza reciproca (volontari/OLP/operatori della Struttura/ospiti residenti/familiari degli ospiti/ altri volontari). Durante questi incontri sarà fondamentale indagare ulteriormente, rispetto alla selezione già avvenuta, sulle aspettative del volontario e sulle sue capacità valorizzandole al massimo. La conduzione degli incontri di conoscenza reciproca saranno condotti dall’OLP in questo modo si pensa di favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva del giovane volontario nella costruzione condivisa del suo percorso progettuale attraverso la realizzazione delle fasi operative del progetto da lui scelto presentato dalla nostra Struttura. In questo modo potrà emergere la soggettività di ogni volontario e svilupparsi un percorso di autonomia e di assunzione (in prima persona) di responsabilità e impegni precisi.

26

Page 27: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Nello specifico nel primo mese di servizio, il volontario partecipa ad un incontro di accoglienza e benvenuto, alla presenza del Responsabile Sanitario della sede di attuazione coinvolta. Ad esso segue immediatamente il percorso di formazione generale a cura della Provincia e di formazione specifica a cura della Struttura.Il volontario, sia attraverso il programma di formazione specifica, sia attraverso il graduale inserimento all’interno della sede di attuazione, acquisisce le informazioni e le conoscenze utili allo sviluppo delle competenze necessarie ad un suo positivo coinvolgimento nella realizzazione del progetto.Nel dettaglio l’accoglienza ed inserimento del volontario nella sede di Progetto prevede:

Accoglienza e benvenuto dei volontari Incontri di presentazione e conoscenza reciproca tra volontari e operatori (infermieri; operatori socio

sanitari; fisioterapista; assistente sociale; geriatra e Psicologo) con i quali i volontari collaboreranno per la realizzazione del progetto e riceveranno la formazione specifica.

Incontri di presentazione e conoscenza reciproca tra i volontari del Servizio Civile e i volontari copromotori del progetto (ASSOCIAZIONE AVASS, MAI SOLI) con i quali i volontari collaboreranno per la realizzazione del progetto e riceveranno la formazione specifica.

Incontri di coordinamento con il OLP e di preparazione degli strumenti operativi quali: diario individuale dell’ospite, archivio raccolta documentazione della formazione del singolo volontario, archivio documentazione che verrà prodotta durante l’anno di SCN

Incontri per strutturare e motivare il programma di “Volontario referente” con l’affidamento di numero 10 ospiti per 4 Volontari (40 ospiti in tutto) con rotazione dei gruppi trimestrale

Incontri di conoscenza fra Volontari ed ospiti con la presenza del personale sanitario e l’OLP. Primo incontro di programmazione dettagliata delle attività occupazionali di gruppo ed individuali

suddivise per giornate, per gruppi e secondo eventi mensili già programmati con il responsabile per l’Animazione Volontario MAI SOLI, l’OSS referente per l’Animazione, l’OLP ed i volontari copromotori.

Monitoraggio da parte dell’OLP aventi come oggetto sia il volontario sia il progetto al fine di cogliere elementi utili ad una eventuale riprogettazione in itinere dell’esperienza. Il monitoraggio si realizza attraverso riunioni programmante di gruppo tra volontari, colloqui individuali con i volontari e riunioni di coordinamento con gli operatori e volontari copromotori coinvolti nelle realizzazione del progetto e affiancamento del volontario.

formazione specificaNel dettaglio la formazione specifica del volontario prevede in questa fase:

Lezioni d’aula, visite guidate e lettura di fonti e proiezione di video relativa alla conoscenza dell’Ente ASLTO3 e nello specifico la Residenza Sanitaria Assistenziale Girasole e la relativa legislazione.

Lezioni d’aula, esercitazioni, lettura fonti e proiezioni video sulla sicurezza negli ambienti di lavoro Testo Unico sulla Sicurezza Legge 81 (ex L. 626).

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo e proiezione di video relativi al tema “Comunicazione verbale e non verbale, il counselling e la relazione d’aiuto”

formazione generaleI volontari parteciperanno ad un incontro di benvenuto a cura dell’Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia di Torino durante il quale riceveranno informazioni relative all’esperienza di Servizio Civile e al percorso di formazione generale

27

Page 28: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

AVVIO: Tempi di attuazione: 1 mese Avvio al Servizio Civile Formazione Specifica Formazione generale e sua conclusione

Avvio al servizio civile In questa fase il volontario viene affiancato ai singoli operatori sanitari e/o ai volontari copromotori ed inizia gradatamente a sperimentare con gli ospiti quanto progettato dall’Ente e condiviso con il volontario stesso durante il mese precedente. La fase di avvio, attraverso l’osservazione e poi la pratica guidata da persone esperte, è finalizzata alla conoscenza da parte del volontari degli utenti e dei loro familiari; dell’ambiente di lavoro, delle modalità operative, organizzative e comunicative. Nel dettaglio l’avvio al Servizio Civile del volontario nella sede di Progetto prevede:

momenti di riflessione per la stesura del patto di servizio, strumento attraverso il quale saranno indicate in dettaglio, nell’ambito degli obiettivi specifici del progetto, le singole attività, mansioni, orario, calendario e quant’altro ritenuto necessario ai fini dello svolgimento e della verifica del servizio svolto;

Affiancamento del volontario da parte delle figure professionali (infermieri, operatori socio sanitari; fisioterapista; assistente sociale; psicologo) responsabili della realizzazione degli obiettivi specifici descritti nel progetto ( mantenere e favorire la socializzazione; aumentare e diversificare l’offerta delle attività riabilitative/occupazionali; promuovere e potenziare la comunicazione, l’integrazione e il coordinamento con le Strutture Residenziali dei comuni limitrofi e con gli studenti delle scuole elementari e medie di Bibiana) nella pianificazione ed attuazione delle singole e concrete azioni necessarie.

Affiancamento del volontario da parte dei volontari copromotori ( AVASS; MAI SOLI;) coadiutori della realizzazione degli obiettivi specifici descritti nel progetto (mantenere e favorire la socializzazione; aumentare e diversificare l’offerta delle attività riabilitative/occupazionali; Promuovere e potenziare la comunicazione, l’integrazione e il coordinamento con le Strutture Residenziali dei comuni limitrofi e con gli studenti delle Scuole Elementari E Medie di Bibiana (TO) nella pianificazione ed attuazione delle singole e concrete azioni necessarie.

Riunioni di Coordinamento con il personale e volontari copromotori dell’Ente Monitoraggio da parte dell’OLP aventi come oggetto sia il volontario sia il progetto al fine di cogliere

elementi utili ad una eventuale riprogettazione in itinere dell’esperienza. Il monitoraggio si realizza attraverso riunioni programmante di gruppo tra volontari, colloqui individuali con i volontari e riunioni di coordinamento con gli operatori e volontari copromotori coinvolti nelle realizzazione del progetto.

Supervisione da parte dell’ OLP per quanto riguarda la corretta e completa documentazione dell’attività svolta dal volontario (es. diario individuale dell’ospite, report riunioni periodiche di Animazione con le altre Strutture, archivio locandine attività; ecc).

Formazione specificaNel dettaglio la formazione specifica del volontario in questa fase prevede:

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo, proiezione di video relativi al modulo formativo “Orientarsi nell’ASL TO3”

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo, lettura di fonti e proiezione di video relativi al relativi al modulo formativo “La rete dei servizi sociali e la loro fruizione”

Elementi di informatica: “redigere e presentare documenti in Excel e word; la ricerca su Internet; Link utili per contatti con gli altri”

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo, proiezione di video relativi relativi al modulo formativo “Muoversi e lavorare in sicurezza: la Legge 81 ex 626”

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo, proiezione di video relativi al modulo formativo “Chi è l’anziano affetto da demenza e altre patologie”

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo, proiezione di video relativi al modulo formativo “Comunicare con le famiglie”

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo, lettura di fonti e proiezione di video relativi al modulo formativo “Piano assistenziale Individualizzato, la raccolta dati”

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo, proiezione di video relativi al modulo formativo “Relazione d’aiuto e counselling rivolta all’anziano fragile ed alla rete familiare”

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo, lettura di fonti e proiezione di video relativi al modulo formativo “Il tocco massaggio come relazione di sostegno alla persona”

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo e proiezione di video relativi al modulo formativo “Lavorare in gruppo, come gestire i conflitti”.

28

Page 29: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Lezioni d’aula, esercitazioni, lavori di gruppo, lettura di fonti e proiezione di video relativi al modulo formativo “L’importanza degli ausili protesici per la persona anziana”

Formazione generale I volontari continueranno la formazione generale per il completamento del percorso formativo

secondo il programma come articolato nei relativi punti della scheda.

AZIONI E ATTIVITA’ DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE: Svolgimento del ServizioTempi di attuazione: per tutto il periodo di durata del servizio

Nel dettaglio la fase di attuazione del Servizio Civile del volontario nella sede di Progetto prevede la realizzazione operativa, in collaborazione con gli operatori e/o volontari copromotori, degli obiettivi dettagliati nelle tabelle – relative ad ogni singolo obiettivo del progetto: mantenere e favorire la socializzazione; aumentare e diversificare l’offerta delle attività riabilitative/occupazionali; promuovere e potenziare la comunicazione, l’integrazione e il coordinamento con le Strutture Residenziali dei comuni limitrofi e con gli studenti delle Scuole Elementari e Medie di Bibiana (TO) – descritti al Punto 7.

La tempistica di sviluppo e crescita degli obiettivi prefissati si articola sui 12 mesi del Servizio Civile con un andamento di sviluppo graduale e continuo che termina solo al momento del congedo.A seguire la tabella riassuntiva delle tempistiche di svolgimento suddivise per obiettivi generali ed azioni/attività

OBIETTIVO GENERALE 1: MANTENERE E FAVORIRE LA SOCIALIZZAZIONE DELLE PERSONE ANZIANE IN STRUTTURA

AZIONI/ATTIVITA’ TEMPISTICHEMigliorare le relazioni individuali con gli ospiti ed aumentare l’integrazione con le loro famiglie: partecipare agli incontri di coordinamento settimanali o mensili per

l’organizzazione di feste ed uscite calendarizzate stabilendo quanti e quali ospiti coinvolgere,

predisporre i laboratori di attività occupazionale, collaborare con le figure coinvolte nell’assistenza alla persona, interessare alle iniziative parenti ed amici degli ospiti, preparare e divulgare i volantini informativi, compilare il diario individuale dell’ospite

Per l’intero periodo con cadenza mensile, settimanale o giornaliera a seconda della tipologia di attività

Incrementare le attività ricreative e di animazione rivolte agli anziani residenti: mantenere, organizzare e portare a realizzazione le attività già consolidate e

calendarizzate in cooperazione nel gruppo di lavoro, proporre ed attuare nuove iniziative con supervisione del personale sanitari,

compilare il diario individuale dell’ospite, partecipare alle riunioni settimanali e mensili di coordinamento all’interno

della RSA, partecipare alle riunioni di Animazione con le altre Case di Riposo, coinvolgere familiari e amici degli ospiti, divulgare volantini informativi

Per l’intero periodo con cadenza settimanale, mensile ed occasionale a seconda della tipologia di attività e secondo nuovi eventi concordati con le altre Case di Riposo

Aumentare il numero di anziani coinvolti nelle attività organizzate dalla Struttura: considerare nella programmazione settimanale delle attività il coinvolgimento

di tutti gli ospiti, a rotazione, secondo capacità residue, risorse ed attività, coinvolgere la rete di familiari, amici ed altri volontari al fine di aumentare le

risorse per poter offrire maggiori garanzie di supporto agli ospiti, compilare il diario individuale dell’ospite

Per l’intero periodo con cadenza settimanale e giornaliera durante i momenti di confronto tra i Volontari del Servizio Civile sulle attività svolte e da programmare

OBIETTIVO GENERALE 2:AUMENTARE E DIVERSIFICARE L’OFFERTA DELLE ATTIVITÀ RIABILITATIVE/OCCUPAZIONALI.

AZIONI/ATTIVITÀ TEMPISTICHE

29

Page 30: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Aumentare il numero di sedute con attività riabilitative/occupazionali di gruppo: collaborare attivamente nel programma giornaliero di fisioterapia e settimanale

nelle sedute di riabilitazione cognitiva, coinvolgere la rete di familiari, amici ed altri volontari al fine di aumentare le

risorse per poter offrire maggiori garanzie di supporto agli ospiti, compilare il diario individuale dell’ospite

Per l’intero periodo con cadenza giornaliera o settimanale

Attivare sedute di attività riabilitative/occupazionali individuali per gli ospiti complessi: mantenere l’impegno di un incontro settimanale della durata di 1 ora con l’ospite

designato al volontario referente, ritagliare spazi aggiuntivi durante i momenti di assenza di attività o laboratori di

gruppo per dedicare ulteriori momenti di incontri individuali con supervisione e parere degli operatori sanitari,

compilare il diario individuale dell’ospite, riferire eventuali situazioni problematiche agli operatori sanitari per richiedere un

eventuale supporto dello Psicologo, informare i familiari sull’esito degli incontri individuali e proporre un loro

eventuale coinvolgimento

Per l’intero periodo con cadenza giornaliera o settimanale

Migliorare la qualità delle attività riabilitative e occupazionali: coinvolgere tutti gli ospiti presenti in struttura favorendo l’ascolto, rielaborare e

modificare le attività in base ad eventuali variazioni di capacità dell’ospite di essere partecipe mantenendo comunque attivo il coinvolgimento della persona,

promuovere e proporre l’inserimento di parenti e amici nelle attività, confrontarsi col gruppo, compilare il diario individuale dell’ospite, partecipare alle riunioni settimanali e mensili di coordinamento delle attività di

animazione della Struttura

Per l’intero periodo con cadenza giornaliera, settimanale o mensile

OBIETTIVO GENERALE 3:PROMUOVERE E POTENZIARE LA COMUNICAZIONE, L’INTEGRAZIONE E IL COORDINAMENTO CON LE STRUTTURE RESIDENZIALI DEI COMUNI LIMITROFI E CON GLI STUDENTI DELLE SCUOLE ELEMENTARI

E MEDIE DI BIBIANA.AZIONI/ATTIVITÀ TEMPISTICHE

Aumentare gli incontri di Coordinamento - per l’animazione - degli ospiti residenti tra le diverse Strutture Residenziali del Territorio: partecipare agli incontri con le altre Case di riposo descritte al punto 6 del

progetto, partecipare alla stesura dei verbali di incontro e divulgare nel gruppo le

iniziative, organizzare la partecipazione alle iniziative proposte, preparare e divulgare i volantini informativi, compilare il diario individuale dell’ospite

4 volte l’anno

Elaborare, redarre e divulgare un calendario per l’anno 2011 a tema riguardante la vita degli ospiti e della loro rete all’interno della RSA: aggiornare nel laboratorio dedicato la raccolta di fotografie degli eventi

riguardanti la vita degli ospiti, nella prima parte dell’anno individuare con l’aiuto degli ospiti il tema principe per

la produzione del calendario, collaborare con il gruppo di lavoro alla stesura del calendario, compilare il diario individuale dell’ospite

A partire dal terzo mese, con cadenza settimanale

Divulgare sul territorio locale, attraverso volantini informativi, le attività intraprese in Struttura: preparare mensilmente i volantini con l’ausilio del pc, organizzare con il resto del gruppo di lavoro la distribuzione nei diversi punti:

Comune di Bibiana, scuole, altri servizi ospedalieri, altre Case di riposo, bacheche della Struttura

1 volta al mese

Formazione specifica e sua conclusione30

Page 31: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Prosecuzione e conclusione della formazione specifica con approfondimento sul lavoro educativo e sulla relazione di aiuto.

Sostegno e supporto nell’espletamento di un’attività specificatamente incentrata sulla relazione interpersonale con persone che stanno affrontando una condizione di vita di particolare disagio e difficoltà.

Formazione generale e sua conclusione (prevista entro il 5° mese dell’anno di Servizio Civile) I volontari continueranno la formazione generale per il completamento del percorso formativo

secondo il programma come articolato nei relativi punti della scheda.

Attività di Monitoraggio (al termine di ogni trimestre dell’anno di Servizio Civile) Verranno attivate le azioni di monitoraggio del progetto e dell’attività formativa come da sistema

accreditato. Tale attività coinvolgerà sia gli operatori locali di progetto che i volontari, al fine di rilevare e rielaborare, insieme agli RLEA, l’andamento del percorso progettuale, come descritto nell'integrazione al Sistema di Valutazione.

VALUTAZIONE dell’esperienza di servizio civile e conclusioneTempi di attuazione : 1 mese La fase conclusiva del Servizio Civile da parte dei volontari prevede una serie di attività finalizzate all’elaborazione e documentazione dell’esperienza da parte dei volontari. Tale attività valutativa e di sintesi viene realizzata dai volontari in parte individualmente ed in parte in gruppo con la supervisione e monitoraggio dell’OLP e Tutor di progetto. Il focus della fase conclusiva sono i volontari in servizio e il progetto realizzato. Inoltre è la fase nella quale i volontari si congedano dagli ospiti e dai loro familiari, nonché dagli operatori e volontari promotori, è quindi un momento delicato durante il quale il volontario e gli ospiti devono elaborare le “implicazioni dell’attaccamento nella cura dei grandi vecchi da parte delle giovani generazioni”.Inoltre, la rielaborazione dei diari individuali degli ospiti con i racconti riportati dai volontari è un momento molto importante di ricostruzione dei singoli percorsi svolti con l’anziano da parte di tutti e 4, che a rotazione trimestrale, sono stati tutti referenti per ognuno di loro. L’immagine quindi è quella di un percorso costruito con l’ospite di una durata di 12 mesi secondo racconti scritti da 4 persone che, in modo uniforme, hanno condiviso diversamente le esperienze col singolo.Le attività previste sono le seguenti:

Focus Group di verifica dell’andamento dell’esperienza e del progetto realizzato a livello di sede di attuazione con la partecipazione dei volontari in servizio, dell’Operatore locale di riferimento, dei volontari copromotori e degli operatori referenti del progetto.

Riesame della documentazione prodotta, in particolare dei diari personali degli ospiti a cura dei volontari.

Momenti d’incontro con i familiari, con i volontari copromotori, con i responsabili dell’ Azienda e con gli operatori della struttura durante i quali gli attori del progetto raccontano e illustrano attraverso la rielaborazione dei diari individuali il percorso svolto e le singole storie dei percorsi svolti.

Festa di congedo

CONCLUSIONE MONITORAGGIONell’ultimo periodo del Servizio si concluderanno le procedure di rilevazione dati e monitoraggio dell’andamento progettuale. I dati raccolti verranno rielaborati, da un punto di vista qualitativo e quantitativo. Si procederà alla restituzione dei contenuti emersi, utili ad una futura riprogettazione degli interventi, attraverso la redazione del report annuale.

31

Page 32: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Diagramma di Gantt relativo all’anno di Servizio CivileMese: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12AccoglienzaAvvioFormazione specificaFormazione generaleMigliorare le relazioni individuali con gli ospiti ed aumentare l’integrazione con le loro famiglieIncrementare le attività ricreative e di animazione rivolte agli anziani residentiAumentare il numero di anziani coinvolti nelle attività organizzate dalla StrutturaAumentare il numero di sedute con attività riabilitative/occupazionali di gruppoAttivare sedute di attività riabilitative/occupazionali individuali per gli ospiti complessiMigliorare la qualità delle attività riabilitative e occupazionaliAumentare gli incontri di Coordinamento - per l’animazione - degli ospiti residenti tra le diverse Strutture Residenziali del Territorio

32

Page 33: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

calendario per l’anno 2011 a tema riguardante la vita degli ospiti e della loro rete all’interno della RSADivulgare sul territorio locale, attraverso volantini informativi, le attività intraprese in StrutturaMonitoraggioConclusione

33

Page 34: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

TIPOLOGIA PROFESSIONALITA’ RUOLO IN MERITO ALLE ATTIVITA’ DEL PROGETTO

NUMERO DELLE RISORSE UMANE IMPIEGATE

DIPENDENTE MEDICO GERIATRA DIRETTORE STRUTTURA

FASE PREPARATORIACollabora all’individuazione del fabbisogno della struttura attraverso la lettura dei report dei questionari di gradibilità somministrati ai famigliari degli ospiti, condivide ed approva gli obiettivi1. ACCOGLIENZAPartecipa alla riunione di presentazione dei volontari in servizio civile 2. AVVIOSupervisiona la realizzazione del progetto in collaborazione con la coordinatrice della Struttura4. CONCLUSIONEPartecipa alla festa di congedo, prende atto della raccolta dati finale, certifica gli attestati di partecipazione alla formazione specifica e l’attestato finale delle competenze trasversali e tecnico professionali maturate dai volontari nell’anno di servizio civile

1

DIPENDENTE COORDINATRICE INFERMIERISTICA RSA

FASE PREPARATORIARiunioni ed incontri con: Dipartimento Aziendale Post-Acuzie, Dipartimento delle attività e progetti integrati socio – sanitari (U.V.A E U.V.G.), servizi sociali delle Comunità Montane Val Pellice e Val Chisone e Germanasca, Consorzio Intercomunale dei Servizi sociali di Pinerolo, Associazione di auto-mutuo aiuto delle famiglie dei malati di Alzhaimer, associazioni di volontariato quali AVASS, “Mai soli”, Canile di Bibiana, staff dell’Ufficio Servizio Civile della Provincia di Torino1. ACCOGLIENZACura della presentazioni del servizio, pianificazione dell’inserimento in struttura, partecipazione alla fase di conoscenza dei volontari con le altre associazioni di volontariato presenti in struttura (AVASS, Mai soli, ANTEAS)2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOCoadiuva nella programmazione delle attività, implementa il progetto di volontario referente, coordina i docenti della formazione specifica, monitora l’evoluzione della programmazione delle attività4. CONCLUSIONEMonitora l’evoluzione della programmazione, organizza gli incontri di confronto, organizza la festa di congedo

1

DIPENDENTI INFERMIERI FASE PREPARATORIACollaborano alla revisione dei questionari di

4

34

Page 35: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

gradibilità somministrati alle famiglie2. ACCOGLIENZAPartecipano attivamente alla presentazione degli ospiti, supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustrano le problematiche cliniche, partecipano alla fase di conoscenza tra i volontari e le altre associazioni di volontariato (AVASS, Mai soli, ANTEAS)3. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOSupportano la coordinatrice nella programmazione delle attività, illustrano i P.A.I. (Piani assistenziali individuali) ai volontari, supportano i volontari nelle attività e nei laboratori occupazionali, supportano i volontari nelle attività di gruppo e individuali, coordinano le attività di tutti i giorni se assente la coordinatrice 4. CONCLUSIONESupporto nella raccolta dati, supporto nel congedo dei volontari con gli ospiti e la rete, partecipano alla festa di congedo

DIPENDENTE SEGRETARIA AMMINISTRATIVA

FASE PREPARATORIACura la distribuzione e la revisione dei questionari di gradibilità, preparazione modulistica interna e del SCN, predisposizione incontri1. ACCOGLIENZASupporto nella predisposizione della modulistica, supporto nell’orientamento dei volontari nella struttura, partecipa alla fase di conoscenza tra i volontari e le altre associazioni di volontariato (AVASS, Mai soli, ANTEAS), contatta i gruppi canori, di danze occitane e mantiene costanti i rapporti con le scuole elementari e medie e con il Comune di Bibiana2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOGestione della cassa animazione, supporto nell’organizzazione degli eventi e redazione calendario, volantini informativi, emissione degli attestati di partecipazione dei volontari ai moduli di formazione specifica4. CONCLUSIONESupporto nella gestione della documentazione finale ed emissione attestato finale di acquisizione delle competenze dei volontari, partecipa alla festa di congedo

1

DIPENDENTI OSS – Operatori Socio Sanitari

1. ACCOGLIENZAPartecipano attivamente alla presentazione degli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustrano le problematiche cliniche, partecipano alla fase di conoscenza tra i volontari e le altre associazioni di volontariato (AVASS, Mai soli, ANTEAS)2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOSupportano la coordinatrice e le infermiere nella programmazione delle attività, illustrano i P.A.I. (Piani Assistenziali Individuali) ai volontari, supportano i volontari nelle attività e nei laboratori occupazionali, partecipano alle attività riabilitative occupazionali programmate

21

35

Page 36: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

4. CONCLUSIONESupportano nella raccolta dati conclusiva e nel congedo, partecipano alla festa di congedo

DIPENDENTE OSS – Operatore Socio Sanitario

1. ACCOGLIENZAPartecipa attivamente alla presentazione degli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustra il piano dell’animazione in collaborazione con il responsabile, supporta i volontari ad orientarsi nella programmazione delle attvità, partecipa alla fase di conoscenza tra i volontari e le altre associazioni di volontariato (AVASS, Mai soli, ANTEAS)2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOSupporta e programma coi volontari le attività e gli eventi, partecipa alle riunioni di coordinamento con le altre case di riposo, comunica attivamente con la rete, supporta i volontari nelle attività di gruppo ed individuali, partecipa alle riunioni interne di coordinamento animazione, mantiene costanti contatti con la Pro-Loco di Bibiana, le altre case di riposo e con i gruppi di volontariato (Mai soli, AVASS, ANTEAS)4. CONCLUSIONESupporta nella raccolta dati conclusiva e nel congedo, partecipa alla festa di congedo

1

DIPENDENTE FISIOTERAPISTA 1. ACCOGLIENZApresentazione degli ospiti e del piano di lavoro dal punto di vista dell’attività motoria-riabilitativa in collaborazione con il volontario psicologo responsabile della riabilitazione cognitiva 4. CONCLUSIONESupporto nella raccolta dati conclusiva, supporto al congedo, partecipa alla festa di congedo

1

DIPENDENTE MEDICO GERIATRA 1. ACCOGLIENZAPartecipa attivamente alla presentazione degli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustra le problematiche cliniche2. AVVIOConcorre alla stesura ed approvazione dei P.A.I. (Piani Assistenziali Individuali)4. CONCLUSIONEPartecipa alla festa di congedo, prende atto della raccolta dati finale

1

DIPENDENTI MEDICO GERIATRA 4. CONCLUSIONEPartecipa alla festa di congedo, prende atto della raccolta dati finale

2

DIPENDENTE ASSISTENTE SOCIALE FASE PREPARATORIACollabora all’ondividuazione del fabbisogno della struttura attraverso la lettura dei report dei questionari di gradibilità, condivide ed approva gli obiettivi1. ACCOGLIENZAPartecipa attivamente alla presentazione degli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustra le problematiche sociali dell’ospite2. AVVIOSupervisiona la realizzazione del progetto

1

36

Page 37: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

4. CONCLUSIONEPartecipa alla festa di congedo, prende atto della raccolta dati finale

DIPENDENTE MEDICO DI FAMIGLIA 1. ACCOGLIENZAPartecipa attivamente alla presentazione degli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustra le problematiche cliniche2. AVVIO Concorre alla stesura ed approvazione dei P.AI. (Piani Assistenziali Individuali)4. CONCLUSIONEPartecipa alla festa di congedo, prende atto della raccolta dati finale

1

DIPENDENTE PSICOLOGO 2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOSupporto per la gestione di casi complessi4. CONCLUSIONEPartecipa alla festa di congedo, prende atto della raccolta dati finale

1

VOLONTARIO DELL’ASSOCIAZIONE MAI SOLI

PSICOLOGO 1. ACCOGLIENZAPartecipa attivamente alla presentazione deigli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustra le attività di riabilitazione cognitiva e di animazione in collaborazione conL’OSS referente per l’animazione e il volontario dedicato al laboratorio di pet-therapy, supporta i volontari nella programmazione delle attività, partecipa alla fase di conoscenza tra i volontari e le altre associazioni di volontariato (AVASS, Mai soli, ANTEAS)2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOSupporta e programma coi volontari le attività e gli eventi, partecipa alle riunioni di coordinamento con le altre case di riposo, comunica attivamente con la rete, supporta i volontari nelle attività di gruppo e individuali4. CONCLUSIONESupporta nella raccolta dati conclusiva e nel congedo dei volontari con gli ospiti e la rete, partecipa alla festa di congedo

1

VOLONTARIO DELL’ASSOCIAZIONE MAI SOLI

VOLONTARIO CON ESPERIENZA PLURIENNALE

1. ACCOGLIENZAPartecipa attivamente alle presentazione degli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustra l’attività di pet – therapy in collaborazione con il responsabile della riabilitazione cognitiva, supporta i volontari ad orientarsi nella programmazione delle attività, partecipa alla fase di conoscenza tra i volontari e le altre associazioni di volontariato (AVASS, Mai soli, ANTEAS) mettendo a disposizione la sua esperienza in struttura (5 anni di attività) e la sua pregressa esperienza come volontario del servizio civile svolto presso un’altra casa di riposo del territorio locale2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOPartecipa alle riunioni di coordinamento dell’animazione con le altre strutture, alle uscite con gli ospiti programmate nell’anno e ad eventi, feste o manifestazioni, organizza in collaborazione con l’operatore del canile e il responsabile per la riabilitazione cognitiva il

1

37

Page 38: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

laboratorio settimanale di pet - therapy4. CONCLUSIONESupporta nella raccolta dati conclusiva e nel congedo, partecipa alla festa di congedo

DIPENDENTE DEL CANILE DI BIBIANA (TO)

OPERATORE ADDETTO ALLE CURE DEI CANI

1. ACCOGLIENZAPartecipa attivamente alla presentazione degli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustra l’attività di pet – therapy descrivendo il profilo degli animali utilizzati per questa attività in collaborazione con il volontario dell’associazione Mai soli4. CONCLUSIONEPartecipa alla festa di congedo

1

VOLONTARIA AVASS VOLONTARIA CON ESPERIENZA PLURIENNALE

1. ACCOGLIENZAPartecipa attivamente alla presentazione degli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustrando il suo piano di attività all’interno della struttura in collaborazione con la coordinatrice infermieristica, partecipa alla fase di conoscenza tra i volontari e le altre associazioni di volontariato (AVASS, Mai soli, ANTEAS) 2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTO Svolge il laboratorio mensile di coloro-terapia coinvolgendo anche gli OSS e alcuni volontari AVASS4. CONCLUSIONEPrende atto della raccolta dati effettuata, partecipa alla festa di congedo

1

VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE AVASS

VOLONTARI CON ESPERIENZA PLURIENNALE

1. ACCOGLIENZAPartecipano attivamente alla presentazione degli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustrando il piano di attività all’interno della struttura in collaborazione con la coordinatrice infermieristica, partecipano alla fase di conoscenza tra i volontari e le altre associazioni di volontariato (AVASS, Mai soli, ANTEAS) 2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOCollaborano allo svolgimento delle attività previste dalla programmazione (messa settimanale, uscite al mercato, feste di compleanno…)4. CONCLUSIONEPrendono atto della raccolta dati effettuata, partecipano alla festa di congedo

15

VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE ANTEAS

VOLONTARI CON ESPERIENZA PLURIENNALE

1. ACCOGLIENZAPartecipano attivamente alla presentazione degli ospiti supportando i volontari nella conoscenza reciproca, illustrando il piano di attività all’interno della struttura in collaborazione con la coordinatrice, partecipano alla fase di conoscenza tra i volontari e le altre associazioni di volontariato (AVASS, Mai soli, ANTEAS) 2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOCollaborano allo svolgimento della festa mensile per i compleanni degli ospiti con intrattenimento musicale, alla festa per il Natale e di primavera e ad eventuali altri eventi secondo

3

38

Page 39: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

programmazione4. CONCLUSIONEPrendono atto della raccolta dati effettuata, partecipano alla festa di congedo

DIPENDENTE DELLO STUDIO FOTOGRAFICO E DI DESIGN

FOTOGRAFO 2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOFornisce il supporto per la grafica, l’impaginazione e la tiratura dei calendari prodotti dalla struttura4. CONCLUSIONEPartecipa alla festa di congedo

1

DIPENDENTI DELLA DITTA DI CATERING

CUOCHI 2. AVVIO e 3. ATTIVITA’ DEL PROGETTOForniscono il catering per il pranzo di Natale e di primavera4. CONCLUSIONEPrendono atto della raccolta dati effettuata, partecipano alla festa di congedo

4

39

Page 40: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

I Volontari del Servizio Civile Nazionale, dopo l’iniziale periodo di avvio al servizio, entreranno a far parte del gruppo di lavoro e collaboreranno alla realizzazione degli interventi previsti dal progetto come descritto nella specifica della tempistica al punto 8.1. Affiancheranno gli operatori e svolgeranno piccoli compiti in autonomia, per il raggiungimento degli obiettivi relativi alle azioni precedentemente descritte, partecipando alle attività afferenti alle stesse.

Di seguito viene descritto il loro ruolo nel dettaglio delle singole attività:

OBIETTIVO GENERALE 1 : MANTENERE E FAVORIRE LA SOCIALIZZAZIONE DELLE PERSONE ANZIANE IN STRUTTURA

AZIONE/ATTIVITÀ’ RUOLO DEL VOLONTARIOMIGLIORARE LE RELAZIONI INDIVIDUALI CON GLI OSPITI ED AUMENTARE L’INTEGRAZIONE CON LE LORO FAMIGLIE

Collaborare attivamente nel programma giornaliero di fisioterapia e settimanale nelle sedute di riabilitazione cognitiva, coinvolgere la rete dei familiari, amici ed altri volontari, compilare il diario individuale dell’ospite

INCREMENTARE LE ATTIVITÀ RICREATIVE E DI ANIMAZIONE RIVOLTE AGLI ANZIANI RESIDENTI

Mantenere, organizzare e portare a realizzazione le attività già consolidate e calendarizzate in cooperazione nel gruppo di lavoro, proporre ed attuare nuove iniziative con supervisione del personale sanitario, compilare il diario individuale dell’ospite, partecipare alle riunioni settimanali e mensili di coordinamento all’interno della RSA, partecipare alle riunioni di animazione con le altre case di riposo, coinvolgere i familiari e gli amici degli ospiti, divulgare i volantini informativi

AUMENTARE IL NUMERO DI ANZIANI COINVOLTI NELLE ATTIVITÀ ORGANIZZATE DALLA STRUTTURA

Considerare nella programmazione settimanale delle attività il coinvolgimento di tutti gli ospiti, a rotazione, secondo capacità residue, risorse ed attività come da programma del volontario referente, coinvolgere la rete di famigliari, amici ed altri volontari al fine di aumentare le risorse per poter offrire maggiori garanzie di supporto agli ospiti, compilare il diario individuale dell’ospite

OBIETTIVO GENERALE 2 : AUMENTARE E DIVERSIFICARE L’OFFERTA DELLE ATTIVITÀ RIABILITATIVE/OCCUPAZIONALI.

AZIONE/ATTIVITÀ RUOLO DEL VOLONTARIOAUMENTARE IL NUMERO DI SEDUTE CON ATTIVITÀ RIABILITATIVE/OCCUPAZIONALI DI GRUPPO

Collaborare attivamente nel programma giornaliero di fisioterapia e settimanale nelle sedute di riabilitazione cognitiva, coinvolgere la rete di familiari, amici ed altri volontari al fine di aumentare le risorse per poter offrire maggiori garanzie di supporto agli ospiti, compilare il diario individuale dell’ospite

ATTIVARE SEDUTE DI ATTIVITÀ RIABILITATIVE/OCCUPAZIONALI INDIVIDUALI PER GLI OSPITI COMPLESSI

Mantenere l’impegno di un incontro settimanale della durata di 1 ora con l’ospite designato, ritagliare spazi aggiuntivi durante i momenti di assenza di attività o laboratori di gruppo per dedicare ulteriori momenti e di incontri individuali con supervisione e parere degli operatori sanitari, compilare il diario individuale dell’ospite, riferire eventuali situazioni problematiche agli operatori sanitari per richiedere eventuale supporto dello psicologo, informare i familiari sulle attività svolte con il proprio parente (gioco delle carte, lettura, ascolto di musica, conversazioni…) e proporre un loro eventuale coinvolgimento

MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLE ATTIVITÀ RIABILITATIVE E OCCUPAZIONALI

Coinvolgere tutti gli ospiti presenti in struttura favorendo l’ascolto, rielaborare e modificare le attività in base ad eventuali variazioni di capacità dell’ospite di essere partecipe mantenendo comunque attivo il coinvolgimento della persona, promuovere e proporre l’inserimento di parenti e amici nelle attività, confrontarsi col gruppo, compilare il diario individuale dell’ospite, partecipare alle riunioni settimanali e mensili di coordinamento delle attività di animazione della struttura

40

Page 41: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

OBIETTIVO GENERALE 3 : PROMUOVERE E POTENZIARE LA COMUNICAZIONE, L’INTEGRAZIONE E IL COORDINAMENTO CON LE

STRUTTURE RESIDENZIALI DEI COMUNI LIMITROFI E CON GLI STUDENTI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE DI BIBIANA.

AZIONE/ATTIVITÀ RUOLO DEL VOLONTARIOAUMENTARE GLI INCONTRI DI COORDINAMENTO - PER L’ANIMAZIONE - DEGLI OSPITI RESIDENTI TRA LE DIVERSE STRUTTURE RESIDENZIALI DEL TERRITORIO

Partecipare agli incontri con le altre case di riposo, partecipare alla stesura dei verbali di incontro e divulgare nel gruppo le iniziative, organizzare la partecipazione alle iniziative proposte, preparare e divulgare i volantini informativi, compilare il diario individuale dell’ospite

ELABORARE, REDARRE E DIVULGARE UN CALENDARIO PER L’ANNO 2011 A TEMA RIGUARDANTE LA VITA DEGLI OSPITI E DELLA LORO RETE ALL’INTERNO DELLA RSA

Aggiornare il laboratorio dedicato alla raccolta delle fotografie degli eventi riguardanti la vita degli ospiti; nella prima parte dell’anno individuare con l’aiuto degli ospiti il tema principe per la produzione del calendario, catalogare le foto scattate durante le feste e le uscite per poterle poi utilizzare come sfondo, compilare il diario individuale dell’ospite

DIVULGARE SUL TERRITORIO LOCALE, ATTRAVERSO VOLANTINI INFORMATIVI, LE ATTIVITÀ INTRAPRESE IN STRUTTURA

Preparare mensilmente i volantini informativi sulle iniziative intraprese con l’ausilio del PC, organizzare con il gruppo di lavoro la distribuzione nei diversi punti: Comune di Bibiana, scuole, altri servizi ospedalieri, altre case di riposo, bacheche della struttura

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:410) Numero posti con vitto e alloggio: 011) Numero posti senza vitto e alloggio:412) Numero posti con solo vitto:013) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:1400 ore annue con un minimo di 12 ore settimanali14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

In riferimento al complesso delle attività previste ed al ruolo individuato per i volontari in Servizio Civile (rif. punti 8.1 e 8.3 della scheda progetto):

Disponibilità a flessibilità oraria giornaliera, nel rispetto del numero di ore stabilite da progetto Disponibilità ad essere impegnati nei giorni festivi per alcuni eventi programmati, come illustrato al punto

8.1 Osservanza della privacy

41

Page 42: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

42

Page 43: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

A livello provincialeTutte le azioni di promozione verranno concertate e realizzate in collaborazione con:

- l’Ufficio Giovani della Provincia di Torino,- gli Enti partner,- i Centri per l’impiego,- i Circondari,- i Centri Zona della Provincia di Alessandria,- i Job placement delle Università di Torino e del Piemonte Orientale,- le associazioni giovanili del territorio,- la Cooperativa Animazione Valdocco.

Verranno attivate le seguenti attività di promozione:Incontri sul territorio organizzati in collaborazione con i Centri per l’Impiego e gli InformagiovaniAperitivi Informativi presso le strutture territoriali e in collaborazione con i Centri Giovani, gli Informagiovani e gli Enti Partner

Strumenti e Media:Sito web della Provincia di Torino;conterrà una scheda sintetica del progetto con le modalità per la partecipazione e gli allegati da compilare per i candidati.New media – social network:la grande diffusione degli strumenti del web 2.0 tra i giovani ne fanno uno strumento indispensabile per diffondere capillarmente informazioni anche istituzionali ed aprire nuovi canali comunicativi, capaci di coinvolgere centinaia di persone interessate. L'Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia di Torino, fin dalla fase di promozione per il 1° bando 2009 (luglio), si è dotato di una propria pagina su Facebook e Twitter (http://www.facebook.com/home.php?#/group.php?gid=87744143647 e http://twitter.com/serviziocivile).

Manifesti e brochure informative Pubblicazione delle schede sintetiche dei progetti e invio a: Università, Informagiovani, Infopoint Europa, 5

Circondari della Provincia di Torino, 15 Centri per l'impiego, URP, Enti partner. Card e Manifesti, realizzazione e diffusione di card e manifesti informativi, in collaborazione con l’Ufficio

Giovani della Provincia e la Cooperativa Animazione Valdocco.

Consulenza agli Enti partnerL'Ufficio Giovani e Servizio Civile organizzerà appositi incontri e seminari per supportare gli Enti partner nella promozione (dall'ideazione degli strumenti di comunicazione agli incontri, fino alla diffusione sul territorio locale) dei progetti che si realizzeranno sul loro territorio

La Provincia di Torino, in collaborazione con gli enti partner, attraverso incontri Seminariali per la Promozione, persegue anche la finalità di diffondere i principi e i valori del Servizio Civile nei singoli territori.

Per un totale di 50 ore

A livello localeIl piano di attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Nazionale è curato dall’URP aziendale (Ufficio Relazioni col Pubblico) e prevede le seguenti azioni:

Pubblicazioni sul sito internet ASL TO3 aperto ai dipendenti e alla cittadinanza, Pubblicazioni sul sito Intranet ASL TO3 visibile a tutti i dipendenti, Pubblicazioni sui giornali locali e mass media locali, Distribuzione di volantini informativi presso: sportelli informativi Comuni, Comunità Montane, bacheche

aziendali ASL TO3, informagiovani e informalavoro, servizi per l’impiego con un impegno totale di 6 oreSarà cura della Struttura inoltre inviare, in collaborazione con il Comune di Bibiana (TO), una lettera informativa ai ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 28 anni residenti nel paese per un impegno di 4 ore totali. Organizzare in collaborazione con il Comune di Bibiana (TO) e la Parrocchia alcune giornate di promozione rivolte ai ragazzi di età compresa tra i 18 ed i 28 anni per un impegno di 12 ore tra preparazione e realizzazione.

43

Page 44: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Divulgazione dei manifesti e brochure informative presso le scuole superiori del pinerolese e delle Valli per un impegno di 3 ore totali.

Per un totale di 25 ore

Per un totale generale di 75 ore

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: Si fa riferimento al Sistema di Selezione accreditato presso L'Ufficio Servizio Civile della Regione Piemonte

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Si fa riferimento al Sistema di Monitoraggio accreditato presso L'Ufficio Servizio Civile della Regione Piemonte

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

I seguenti requisiti di scolarità e di formazione sono richiesti coerentemente alle attività del progetto (descritte al punto 8.1) ed al ruolo dei volontari (descritto al punto 8.3)

Requisiti obbligatori: Scuola dell’obbligo (tale scelta permette alla suddetta fascia, con possibilità occupazionali limitate, di aver accesso ad una opportunità formativa significativa, attraverso lo svolgimento delle attività descritte al punto 8, fonte di potenziali motivazioni per l’accesso a percorsi formativi / occupazionali nel settore socio/assistenziale)

44

Page 45: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

A LIVELLO PROVINCIALE

Dettaglio Costo a volontario Realizzazione di Manifesti e brochure informative

Schede sintetiche dei progetti stampa e invio: Università, Informagiovani, Infopoint Europa, 5 Circondari della Provincia di Torino, 15 Centri per l'impiego, URP, Enti partner.

Inviti personalizzati ai giovani dei vari territori (sms, lettere,ecc) a cura dei Centri per l’Impiego

Card studio e realizzazione grafica, distribuzione

€ 600,00

A livello locale

DETTAGLIO IMPORTO Materiali annuali di consumo per le attività di animazione/laboratori occupazionali, usciteRimborso spese trasporto ai volontari per la formazione generale € 7.300,00

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Partner che aderiscono al progetto, che, come già descritto al punto 6, fanno parte della rete delle collaborazioni della sede di progetto (per maggiori dettagli si veda la documentazione allegata):

Enti no profit: Descrizione della collaborazioneAssociazione di volontariato AVASS Supporto ai volontari nell’orientamento e

conoscenza degli ospiti e del programma di attività; supporto durante le attività socio ricreative e di coloro-terapia.

Formazione dei volontari sul ruolo del volontario nelle realtà assistenziali e la costruzione di relazioni significative.

Fornire personale per un impegno settimanale pari a 10 ore

Associazione di volontariato MAI SOLI Supporto ai volontari nell’orientamento e conoscenza degli ospiti. Coordinamento/Affiancamento ai volontari durante le attività socio ricreative, di Animazione e Riabilitazione cognitiva, di Pet- therapy

Formazione dei volontari sul ruolo del volontariato nelle realtà assistenziali e la costruzione di relazioni significative.

Fornire personale per un monte ore settimanale pari a 13 ore

Associazione di volontariato ANTEAS Coordinamento e affiancamento ai volontari

durante le attività socio ricreative

45

Page 46: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Fornire personale per un monte ore totale mensile pari a 10 ore

Lega nazionale per la difesa del cane - Canile di Bibiana

Affiancamento ai volontari durante le attività riabilitative occupazionali di Pet therapy in collaborazione col Volontario Mai Soli;

Formazione dei Volontari alla comunicazione con gli animali e le persone

Fornire personale per un monte ore totale pari a 30 ore

Enti profit: Descrizione della collaborazione

Ditta per Catering Supporto alla Struttura per la preparazione menu

pranzi di Natale e di PrimaveraFornire personale per un impegno annuale pari a 8 ore

Global service - Studio fotografico e di desing Supporto per la grafica, l’impaginazione e la

tiratura dei calendari Fornire personale per un impegno annuale pari a

10 ore Partecipare finanziariamente per la somma di €

750,00

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Le risorse tecniche e strumentali a disposizione per la realizzazione del progetto vengono di seguito descritte in relazione alle attività previste per ogni obiettivo generale:

OBIETTIVO GENERALE 1:MANTENERE E FAVORIRE LA SOCIALIZZAZIONE DELLE PERSONE ANZIANE IN STRUTTURAAZIONI / ATTIVITÀ RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI

MIGLIORARE LE RELAZIONI INDIVIDUALI CON GLI OSPITI ED AUMENTARE L’INTEGRAZIONE CON LE LORO FAMIGLIE:

comunicazioni con famiglie e rete sociale,

redazione e distribuzione volantini informativi,

incontri tra ospiti e familiari

- Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare tra un piano e l’altro della Struttura e per comunicare verso l’esterno con le altre Case di Riposo, le Associazioni di Volontariato, gli operatori che si occupano di attività specifiche come la Pet-therapy, la coloro-terapia, la riabilitazione cognitiva etc., i parenti per informarli sulla programmazione delle attività

- Numero 1 cellulare della Struttura da dare in dotazione ai Volontari durante le uscite con gli ospiti in modo che possano mettersi in contatto con l’O.L.P. e la Struttura in caso di necessità

- Numero 2 PC con connessione a internet per l’utilizzo della posta elettronica e ricerca materiali in rete

- Numero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli ospiti, stampe di ricette culinarie per il laboratorio di cucina, stampe e ricerche di esempi di lavori manuali per le attività occupazionali, stampe di fotografie

- Numero 4 locali idonei ad accogliere gruppi di ospiti e loro familiari denominati “Sala Occupazionale”, “Sala riunioni”, “Palestra”, “Zona ristoro”

- Numero 1 zona dotata di gazebo per le giornate estive nel parco della Struttura, per organizzare incontri e merende all’aperto

- Numero 1 macchina digitale per scattare foto con gli ospiti ed i parenti, utili per creare un album di raccolta dei momenti insieme e utili per il calendario della Struttura

- Raccoglitore e fogli per il diario individuale dell’ospite da compilare a cura dei Volontari

- Numero 1 auto di Servizio per la divulgazione dei volantini informativi

INCREMENTARE LE ATTIVITÀ RICREATIVE E DI ANIMAZIONE

- Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare tra un piano e l’altro della Struttura e per comunicare verso l’esterno con le altre Case di

46

Page 47: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

RIVOLTE AGLI ANZIANI RESIDENTI comunicazioni con famiglie

e con gruppo di coordinamento animazione delle altre case di riposo

redazione e distribuzione volantini informativi

riunioni organizzative presso altre strutture

gite e attività occupazionali per gli ospiti

Riposo, le Associazioni di Volontariato, gli operatori che si occupano di attività specifiche come la Pet-therapy, la coloro-terapia, la riabilitazione cognitiva etc., i parenti per informarli sulla programmazione delle attività

- Numero 1 cellulare della Struttura da dare in dotazione ai Volontari durante le uscite con gli ospiti in modo che possano mettersi in contatto con l’O.L.P. e la Struttura in caso di necessità

- Numero 2 PC con connessione a internet per l’utilizzo della posta elettronica

- Numero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli ospiti, stampe di ricette culinarie per il laboratorio di cucina, stampe e ricerche di esempi di lavori manuali per le attività occupazionali, stampe di fotografie

- Raccoglitore e fogli per il diario individuale dell’ospite da compilare a cura dei Volontari

- Numero due automezzi di Servizio: 1 furgone a 8 posti per le uscite in gruppo, 1 auto di Servizio per le uscite in gruppo o per le uscite con l’O.L.P. per l’acquisto di materiali utili alle attività occupazionali e cibi per le feste

- Materiali per i laboratori e le attività occupazionali: LABORATORIO DI CUCINA: alimenti freschi in base alle ricette che gli ospiti ed i Volontari vogliono sperimentare, copie di ricette scaricate da internet, locale idoneo per i laboratorio individuato nella Sala Mensa dipendenti, pentole e stoviglie, forno elettrico, piastre elettriche, guanti monousoLABORATORIO DI PET-THERAPY: macchina fotografica digitale, croccantini per i cani donati dagli ospiti, bevande e cibi per la merenda insieme, gazabeo estivo per le sedute nella bella stagione, sala ristoro per i laboratori invernaliLABORATORIO DI COLORO-TERAPIA: fogli da disegno, pennelli colori per carta, stoffa, ceramica e vetro, locali idonei quali “Sala occupazionale”, guanti monousoLABORATORI ATTIVITA’ OCCUPAZIONALI: pennelli, colla, pasta di sale, pongo, carta pesta, cartoncini colorati, tovaglioli per decopupage, oggetti da decorare, filo, stoffa, nastri, pennarelli, brillantini, bottoni, carta da regalo, etc. guanti monouso, numero 2 libri illustrativi attività manualiSEDUTE DI FISIOTERAPIA: presenza della fisioterapista della Struttura, palestra con attrezzi quali lettino, parallele per camminare, palline per la ginnastica delle mani, girelli etc.LABORATORI DI LETTURA: libri presenti nella biblioteca interna “Anni d’Argento”, riviste (numero 2 abbonamenti annuali a riviste di informazione), giornali locali (numero 2 abbonamenti annuali ai giornali di informazione locale con uscita settimanale), locali idonei quali “Sala occupazionale” o camere di degenzaLABORATORIO DI RACCOLTA FOTOGRAFIE: numero 1 PC e stampante con carta apposita per la stampa fotografica, una macchina fotografica digitale, album per la raccolta foto, locali idonei al laboratorio, mobili a vetrina per gli album fotografici cartoncini colarati per la descrizione delle foto, pennarelli indelebiliINCONTRI INDIVIDUALI CON OSPITI ALLETTATI: libri, riviste e giornali di informazione locale, registratore e CD di vario genere per l’ascolto della musica, televisore per la visione di programmi insieme, fogli da disegno, pennarelli, mazzo di carte, album di raccolta fotografie, palline per la ginnastica delle mani, giochi per bambini quali: xilofono, pallottoliere, tamburello, frutta, verdure, animali di plastica etc.

- Materiali per l’organizzazione delle feste:FESTA MENSILE DEI COMPLEANNI: dolci e bevande, cartoncini colorati per festoni, pennarelli, biglietti di auguri, regalini per gli ospiti festeggiati

47

Page 48: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

(profumi, fazzoletti etc.), tovaglie colorate, piatti e bicchieri colorati, volantini colorati per gli inviti, macchina fotograficaPRANZO DI PRIMAVERA: cibi e bevande, festoni colorati, fiori decorativi, tovaglie, piatti e bicchieri colorati, stereo e CD con musiche piemontesi e balli lisci, tavole e sedie, grembiuli colorati per servire il pranzo, tavolo espositivo lavori manuali svolti dagli ospiti, volantini colorati per gli inviti, macchina fotograficaPRANZO DI NATALE: cibi e bevande, addobbi natalizi di vario genere, presepe, alberi di natale (in tutto 3 uno per piano), tovaglie, piatti e bicchieri colorati, stereo e CD con musiche natalizie, tavole e sedie, grembiuli colorati per servire il pranzo, banco di beneficenza con oggetti ricavati dalle attività manuali degli ospiti e oggetti donati, numero 40 regalini per ogni ospite, macchina fotografica, volantini colorati per gli invitiMERCATINI DELLE PULCI: posto riservato alla RSA di Bibiana nella piazza centrale del paese, numero 2-3 tavoli con sedie per l’esposizione dei materiali e per permettere agli ospiti ed ai volontari di sedersi durante la giornata, ombrellone per il sole in bella stagione, volantini colorati per gli inviti, macchina fotograficaMANIFESTAZIONI DEL PAESE: biglietti di ingresso per Volontari ed ospiti in caso di manifestazioni a pagamento, macchina fotograficaINCONTRO CON I BAMBINI DELLE SCUOLE ELEMENTARI PER GLI AUGURI DI NATALE: locale adatto a ricevere i bambini individuato nel soggiorno del primo piano, caramelle alla frutta confezionate dagli ospiti per l’occasione in pacchettini da donare ai bambini, carta trasparente, pigne, spray dorato e argento, nastrini, bibite, macchina fotografica, volantini colorati per gli invitiFESTA DI CARNEVALE: occorrente per costruire delle maschere nei laboratori occupazionale: cartroncino colorato, pennarelli, colla, elastico, brillantini, tempera, pennelli, stelle filanti, corandoli, dolciumi come le tipiche bugie, bibite, ingaggio di un giocoliere, locale idoneo alla rappresentazione e ad accogliere parenti ed altri ospiti, macchina fotografica, volantini colorati per gli invitiINCONTRO CON LE SCUOLE MEDIE PER LA FESTA DI FINE ANNO SCOLASTICO: disponibilità del gazebo esterno e/o della “Sala occupazionale” se cattivo tempo, bibite e dolciumi, volantini colorati per gli invitiCASTAGNATA: disponibilità della Pro Loco per la cottura delle castagne, acquisto delle castagne (circa 30 Kg), bibite, piatti, bicchieri e tovaglie colorate, “Sala occupazionale” per l’evento, volantini informativi per la festa, sedie e tavoli, festoni colorati raffiguranti il tema della festa di Halloween, zucche decorative, macchina fotografica, stero e CD con musiche piemontesi e balli lisci, volantini colorati per gli inviti4 GRUPPI CANORI: locale idoneo individuato nel soggiorno del primo piano, appendiabiti per gli ospiti, bibite e dolciumi per il rinfresco, piatti, bicchieri e tovaglie colorate, volantini informativi, macchina fotografica, volantini colorati per gli invitiGRUPPO DANZE OCCITANE: bibite e dolciumi per il rinfresco, piatti, bicchieri e tovaglie colorate, volantini informativi, macchina fotografica, volantini colorati per gli invitiLABORATORIO DI GIARDINAGGIO e GIARDINO ROCCIOSO: attrezzi da giardino, piante nuove, vasi, concimi, pietre da ornamentoCURA AMBIENTI INTERNI: cornici quadri nuovi, stampe con soggetti da scegliere con gli ospiti, colla, forbici, piante da interni, vasi decorativi

AUMENTARE IL NUMERO DI ANZIANI COINVOLTI NELLE ATTIVITÀ ORGANIZZATE DALLA STRUTTURA

comunicazioni con famiglie e con gruppo di coordinamento animazione

- Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare tra un piano e l’altro della Struttura e per comunicare verso l’esterno con le altre Case di Riposo, le Associazioni di Volontariato, gli operatori che si occupano di attività specifiche come la Pet-therapy, la coloro-terapia, la riabilitazione cognitiva etc., i parenti per informarli sulla programmazione delle attività

- Numero 1 cellulare della Struttura da dare in dotazione ai Volontari

48

Page 49: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

delle altre case di riposo redazione e distribuzione

volantini informativi attività occupazionali per gli

ospiti

durante le uscite con gli ospiti in modo che possano mettersi in contatto con l’O.L.P. e la Struttura in caso di necessità

- Numero 2 PC con connessione a internet per l’utilizzo della posta elettronica e ricerca materiali in rete

- Numero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli ospiti, stampe di ricette culinarie per il laboratorio di cucina, stampe e ricerche di esempi di lavori manuali per le attività occupazionali, stampe di fotografie

- Numero 4 locali idonei ad accogliere gruppi di ospiti e loro familiari denominati “Sala Occupazionale”, “Sala riunioni”, “Palestra”, “Zona ristoro”

- Numero 1 zona dotata di gazebo per le giornate estive nel parco della Struttura, per organizzare incontri e merende all’aperto

- Numero 1 macchina digitale per scattare foto con gli ospiti ed i parenti, utili per creare un album di raccolta dei momenti insieme e utili per il calendario della Struttura

- Raccoglitore e fogli per il diario individuale dell’ospite da compilare a cura dei Volontari

- Numero 1 auto di Servizio per la divulgazione dei volantini informativi

- Numero 1 furgone di servizio per programmare le uscite con gli ospiti

OBIETTIVO GENERALE 2: AUMENTARE E DIVERSIFICARE L’OFFERTA DELLE ATTIVITÀ RIABILITATIVE/OCCUPAZIONALI.

AZIONI / ATTIVITÀ RISORSE TECNICHE E STRUMENTALIAUMENTARE IL NUMERO DI SEDUTE CON ATTIVITÀ RIABILITATIVE/OCCUPAZIONALI DI GRUPPO

comunicazioni con famiglie e con gruppo di coordinamento animazione delle altre case di riposo

redazione e distribuzione volantini informativi

attività occupazionali e riabilitative per gli ospiti

- Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare tra un piano e l’altro della Struttura e per comunicare verso l’esterno con le altre Case di Riposo, le Associazioni di Volontariato, gli operatori che si occupano di attività specifiche come la Pet-therapy, la coloro-terapia, la riabilitazione cognitiva etc., i parenti per informarli sulla programmazione delle attività

- Numero 1 cellulare della Struttura da dare in dotazione ai Volontari durante le uscite con gli ospiti in modo che possano mettersi in contatto con l’O.L.P. e la Struttura in caso di necessità

- Numero 2 PC con connessione a internet per l’utilizzo della posta elettronica e ricerca materiali in rete

- Numero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli ospiti, stampe di ricette culinarie per il laboratorio di cucina, stampe e ricerche di esempi di lavori manuali per le attività occupazionali, stampe di fotografie

- Numero 4 locali idonei ad accogliere gruppi di ospiti e loro familiari denominati “Sala Occupazionale”, “Sala riunioni”, “Palestra”, “Zona ristoro”

- Numero 1 zona dotata di gazebo per le giornate estive nel parco della Struttura, per organizzare incontri e merende all’aperto

- Numero 1 macchina digitale per scattare foto con gli ospiti ed i parenti, utili per creare un album di raccolta dei momenti insieme e utili per il calendario della Struttura

- Raccoglitore e fogli per il diario individuale dell’ospite da compilare a cura dei Volontari

- Numero 1 agenda per i verbali degli incontri e le decisioni prese- Numero 1 auto di Servizio per la divulgazione dei volantini

49

Page 50: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

informativi e per recarsi agli incontri con le altre Case di RiposoATTIVARE SEDUTE DI ATTIVITÀ RIABILITATIVE/OCCUPAZIONALI INDIVIDUALI PER GLI OSPITI COMPLESSI

Attività di tempo libero per gli ospiti

- Libri, riviste e giornali di informazione locale- Registratore E CD Di Vario Genere Per L’ascolto Della Musica - Televisore Per La Visione Di Programmi Insieme- Fogli Da Disegno, Pennarelli- Mazzo Di Carte- Album Di Raccolta Fotografie- Palline Per La Ginnastica Delle Mani- Giochi Per Bambini Quali: Xilofono, Pallottoliere, Tamburello,

Frutta, Verdure, Animali Di Plastica Etc. - Raccoglitore E Fogli Per Il Diario Individuale Dell’ospite Da

Compilare A Cura Dei Volontari- Macchina Fotografica- Fotografie Personali

MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLE ATTIVITÀ RIABILITATIVE E OCCUPAZIONALI

Attività di tempo libero per gli ospiti

- Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare tra un piano e l’altro della Struttura e per comunicare verso l’esterno con le altre Case di Riposo, le Associazioni di Volontariato, gli operatori che si occupano di attività specifiche come la Pet-therapy, la coloro-terapia, la riabilitazione cognitiva etc., i parenti per informarli sulla programmazione delle attività

- Numero due PC con collegamento internet ad alta velocità disponibili secondo necessità

- Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare tra un piano e l’altro della Struttura e per comunicare verso l’esterno con le altre Case di Riposo, le Associazioni di Volontariato, gli operatori che si occupano di attività specifiche come la Pet-therapy, la coloro-terapia, la riabilitazione cognitiva etc., i parenti per informarli sulla programmazione delle attività

- Numero 1 cellulare della Struttura da dare in dotazione ai Volontari durante le uscite con gli ospiti in modo che possano mettersi in contatto con l’O.L.P. e la Struttura in caso di necessità

- Numero 2 PC con connessione a internet per l’utilizzo della posta elettronica e ricerca materiali in rete

- Numero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli ospiti, stampe di ricette culinarie per il laboratorio di cucina, stampe e ricerche di esempi di lavori manuali per le attività occupazionali, stampe di fotografie

- Numero 4 locali idonei ad accogliere gruppi di ospiti e loro familiari denominati “Sala Occupazionale”, “Sala riunioni”, “Palestra”, “Zona ristoro”

- Numero 1 zona dotata di gazebo per le giornate estive nel parco della Struttura, per organizzare incontri e merende all’aperto

- Numero 1 macchina digitale per scattare foto con gli ospiti ed i parenti, utili per creare un album di raccolta dei momenti insieme e utili per il calendario della Struttura

- Raccoglitore e fogli per il diario individuale dell’ospite da compilare a cura dei Volontari

- Numero 1 auto di Servizio per la divulgazione dei volantini informativi

- Numero 1 furgone di servizio per le uscite con gli ospiti- Materiale per lavori manuali di cartoleria (fogli, pennarelli, pennelli,

colori etc.), stereo e CD, televisore e DVD per la proiezione di filmati

OBIETTIVO GENERALE 3: PROMUOVERE E POTENZIARE LA COMUNICAZIONE, L’INTEGRAZIONE E IL COORDINAMENTO CON LE

50

Page 51: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

STRUTTURE RESIDENZIALI DEI COMUNI LIMITROFI E CON GLI STUDENTI DELLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE DI BIBIANA.

AZIONI / ATTIVITÀ RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI

AUMENTARE GLI INCONTRI DI COORDINAMENTO - PER L’ANIMAZIONE - DEGLI OSPITI RESIDENTI TRA LE DIVERSE STRUTTURE RESIDENZIALI DEL TERRITORIO

Comunicazione organizzativa con altre case di riposo

Partecipazione agli incontri di coordinamento

Attività di animazione per gli ospiti

- Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare tra un piano e l’altro della Struttura e per comunicare verso l’esterno con le altre Case di Riposo, ed i parenti per informarli sulla programmazione delle attività

- Numero due PC con collegamento internet ad alta velocità disponibili secondo necessità, Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare tra un piano e l’altro della Struttura e per comunicare verso l’esterno con le altre Case di Riposo, le Associazioni di Volontariato, gli operatori che si occupano di attività specifiche come la Pet-therapy, la coloro-terapia, la riabilitazione cognitiva etc., i parenti per informarli sulla programmazione delle attività

- Numero 1 cellulare della Struttura da dare in dotazione ai Volontari durante le uscite con gli ospiti in modo che possano mettersi in contatto con l’O.L.P. e la Struttura in caso di necessità

- Numero 2 PC con connessione a internet per l’utilizzo della posta elettronica e ricerca materiali in rete

- Numero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli ospiti, stampe di ricette culinarie per il laboratorio di cucina, stampe e ricerche di esempi di lavori manuali per le attività occupazionali, stampe di fotografie

- Numero 4 locali idonei ad accogliere gruppi di ospiti e loro familiari denominati “Sala Occupazionale”, “Sala riunioni”, “Palestra”, “Zona ristoro”

- Numero 1 zona dotata di gazebo per le giornate estive nel parco della Struttura, per organizzare incontri e merende all’aperto

- Numero 1 macchina digitale per scattare foto con gli ospiti ed i parenti, utili per creare un album di raccolta dei momenti insieme e utili per il calendario della Struttura

- Raccoglitore e fogli per il diario individuale dell’ospite da compilare a cura dei Volontari

- Numero 1 auto di Servizio per la divulgazione dei volantini informativi e per recarsi agli incontri di coordinamento fra Strutture

- Numero 1 furgone di servizio per le uscite con gli ospitiProdurre 1 articolo sulle attività di animazione/riabilitazione svolte in Struttura da pubblicare su “ASL Insieme” (giornale aziendale) in collaborazione con l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico ASL TO3)

- Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare con l?URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico)

- Numero due PC con collegamento internet- Numero una macchina fotografica digitale per eventuali inserzioni di

fotografie- Diario di bordo per riassumere le esperienze

ELABORARE, REDARRE E DIVULGARE UN CALENDARIO PER L’ANNO 2011 A TEMA RIGUARDANTE LA VITA DEGLI OSPITI E DELLA LORO RETE ALL’INTERNO DELLA RSA

- Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare con lo studio fotografico e di design che collabora alla redazione del calendario

- Numero due PC con collegamento internet- Numero una macchina fotografica digitale- Numero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione delle

fotografie - Album della raccolta foto utilizzato poi come campionatura per

l’elaborazione del calendarioDIVULGARE SUL TERRITORIO LOCALE, ATTRAVERSO VOLANTINI INFORMATIVI, LE ATTIVITÀ INTRAPRESE IN STRUTTURA

comunicazioni con famiglie, rete sociale e altre case di riposo,

- Numero 2 telefoni fissi interni per comunicare tra un piano e l’altro della Struttura e per comunicare verso l’esterno con le altre Case di Riposo, le Associazioni di Volontariato, gli operatori che si occupano di attività specifiche come la Pet-therapy, la coloro-terapia, la riabilitazione cognitiva etc., i parenti per informarli sulla programmazione delle attività

- Numero 2 PC con connessione a internet per l’utilizzo della posta

51

Page 52: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

redazione e distribuzione volantini informativi,

elettronica e ricerca materiali in rete - Numero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei

volantini informativi- Numero 4 locali idonei ad accogliere gruppi di ospiti e loro familiari

denominati “Sala Occupazionale”, “Sala riunioni”, “Palestra”, “Zona ristoro”

- Numero 1 zona dotata di gazebo per le giornate estive nel parco della Struttura, per organizzare incontri e merende all’aperto

- Numero 1 macchina digitale per scattare foto con gli ospiti ed i parenti, utili per creare un album di raccolta dei momenti insieme e utili per il calendario della Struttura

- Raccoglitore e fogli per il diario individuale dell’ospite da compilare a cura dei Volontari

- Numero 1 auto di Servizio per la divulgazione dei volantini informativi

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

nessuno

27) Eventuali tirocini riconosciuti :

nessuno

28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae :

La Provincia di Torino, con propria Deliberazione n. 1168-385359/2005 del Settembre 2005, riconosce all’anno di servizio effettivamente prestato e certificato, lo stesso valore del servizio prestato presso un Ente pubblico, anticipando le disposizioni del D. Lgs. 77 del 2002. Si allega il testo della Deliberazione della Giunta Provinciale.

In riferimento agli obiettivi (punto 7 della scheda progetto), alle azioni (punto 8.1 della scheda progetto) e al ruolo dei volontari (punto 8.3 della scheda progetto), l’ente sede di progetto - la Direzione Sanitaria rappresentata dalla Dr.ssa Rossi in accordo con la Coordinatrice infermieristica e OLP per i volontari - ha deciso, come da verbale redatto in data 15.12.2009, di certificare la partecipazione dei volontari ad ogni modulo di formazione specifica producendo un attestato di partecipazione su carta intestata dell’ASL contenente: nome e cognome del partecipante, il titolo del modulo formativo, la data e l’orario di svolgimento. Inoltre, la Direzione Sanitaria ritenendo importante certificare le competenze e le professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del Servizio Civile si impegna, in fase di congedo, a certificare l’acquisizione (se realmente avvenuta) delle seguenti competenze trasversali e tecnico professionali:

Capacità di costruire relazioni significative Capacità di lavoro in gruppo ed in rete Capacità organizzative di eventi e manifestazioni Capacità di svolgere campiti e funzioni in autonomia (socio/ricreative e riabilitative/occupazionali) Capacità di svolgere attività di documentazione Capacità di operare in contesti lavorativi organizzati Competenze in materia di relazione d’aiuto e assistenza di base all’anziano (conoscenza dei suoi bisogni e

della rete sanitaria che li può soddisfare) L’ RSA Girasole vuole riconoscere formalmente l’anno di Servizio Civile al Volontario che abbia acquisito le competenze sopra dettagliate e ritiene fondamentale poter certificare attestati che potranno essere parte integrante del curriculum vitae del Volontario al fine di agevolarlo nella ricerca di un lavoro futuro.

52

Page 53: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione: In base al criterio del decentramento territoriale delle attività formative, ai fini dell’organizzazione degli incontri di formazione così come descritti di seguito, la Provincia di Torino, utilizzerà oltre alle proprie sedi distaccate secondo le articolazioni territoriali dei 5 Circondari della Provincia di Torino - ovvero presso i Comuni di Pinerolo, Susa, Ivrea, Ciriè e nella città di Torino presso le sedi dei Servizi “Sviluppo Risorse Umane” e “Istruzione e Servizi Didattici”- anche alcune sedi esterne in base alle necessità e sedi esterne afferenti agli altri due enti partner della Provincia di Torino nelle Province di Biella e Alessandria.

30) Modalità di attuazione:

La formazione è svolta in proprio presso l'ente, con Formatori accreditati della Provincia di Torino.

Il percorso formativo generale per i Volontari è strutturato in 7 giornate della durata di 6 ore ciascuna.

Nell’arco dei primi cinque mesi di servizio i Volontari parteciperanno al corso di Formazione Generale, articolato in 7 giornate formative, per un totale di 14 moduli formativi.

Ogni modulo formativo ha una durata di tre ore. Il corso ha una durata complessiva di 42 ore.

Ogni gruppo classe fruirà, nell’arco dei primi 5 mesi di servizio, delle attività formative, così come dettagliate, per quanto concerne i contenuti al punto 33 della presente scheda.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La metodologia utilizzata nella conduzione degli incontri di Formazione generale è di tipo partecipativo; gli incontri sono proposti come occasione di incontro e confronto tra tutti i Volontari che svolgono il Servizio Civile Nazionale presso i progetti della Provincia di Torino, organizzati secondo un sistema integrato di tecniche formato da:

1. Lavori di gruppo,2. Discussioni facilitate,3. Simulazioni e role-playing,4. Ricerca d’aula,5. Lezioni frontali,6. Sussidi disponibili sulla rete intranet dell’ente,7. Dispense formative.8. Proiezione materiali audiovisivi a fini didattici

Nel complesso del percorso le metodologie utilizzate sono misurabili nel 50% con lezione frontale e 50% con dinamiche non forma

33) Contenuti della formazione:

La formazione generale verterà sui seguenti temi: Analisi dell’immaginario sul servizio civile, le aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali dei volontari ai

fini della creazione di un’identità di gruppo; Inquadramento storico dell’esperienza Servizio Civile, dall’obiezione di coscienza alla nascita del Servizio Civile

Nazionale volontario; Ruolo del Servizio Civile nel passare degli anni e dell’inquadramento legislativo: finalità condivise, motivazioni e

differenze rispetto all’obiezione di coscienza;

53

Page 54: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Il sistema Servizio Civile Nazionale: la normativa di base ed i suoi collegamenti alla Carta Costituzionale, alla Carta di impegno etico del SCN e alla Dichiarazione universale dei diritti umani;

Il sistema Servizio Civile Nazionale: i soggetti, le relazioni, i diritti e doveri di tutte le parti coinvolte; Modalità di gestione dell’esperienza in generale: Carta di impegno etico, modalità di servizio, diritti e doveri del

volontario e dell’Ente, condizioni assicurative, ferie, permessi, malattia, orario, compenso, eventuali benefit; Il ruolo del volontario in Servizio Civile all’interno della sede di attuazione, le interazioni possibili, condizioni

organizzative specifiche, opportunità e criticità; Analisi dello strumento “Patto di servizio” tra volontario ed ente, come attenzione alla valorizzazione del ruolo

del volontario nell’incontro con le esigenze dell’ente - simulazione di stesura dei singoli patti ad opera dei volontari;

Elementi di educazione civica: cittadinanza attiva attraverso la conoscenza delle istituzioni, dalla seconda parte della Costituzione italiana all’Unione Europea e le Nazioni Unite; i diritti umani e le politiche per le pari opportunità;

Prospettive nonviolente ed elementi di Difesa civile non armata e nonviolenta, elementi teorici tratti dalla ricerca per la pace e orientamento ad un’analisi dei conflitti in chiave nonviolenta;

La trasformazione (o gestione) nonviolenta dei conflitti dal livello micro a quello macro: simulazioni in aula e casi storici;

Elementi di protezione civile ed esperienze di cittadinanza attiva in campo ambientale, come modalità possibile per difesa dell’ambiente e del territorio;

Le ricadute del proprio servizio sul territorio, in termini di difesa civile non armata e nonviolenta; Orientamento all’analisi delle proprie competenze di partenza, elaborazione di strumenti di misurazione

dell’acquisizione di nuove competenze nello svolgimento del servizio; Orientamento alla fruibilità di quanto appreso durante il Servizio Civile dopo la conclusione dell’esperienza; Esercitarsi a valutare e valorizzare le abilità acquisite, dall’autoanalisi delle competenze alla rappresentazione

della propria esperienza nella futura ricerca del lavoro; Elementi essenziali della legislazione del lavoro; Valutazione del percorso formativo.

34) Durata:

42 ore

54

Page 55: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

La formazione per volontari avverrà presso l’R.S.A. GIRASOLE di Bibiana (TO): la Struttura è dotata di spazi adeguati e di tutto il materiale necessario per la formazione: aule, proiettore, palestra per le esercitazioni, personal computer.

36) Modalità di attuazione:

In proprio presso la Struttura con formatori dell’ente. Nell’organigramma della ASL TO3 è presente una Struttura Complessa denominata Area di Ricerca e Formazione con formatori accreditati.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Per lo svolgimento del programma formativo specifico per i Volontari del Servizio Civile saranno utilizzati i seguenti formatori:

DOCENTE LUOGO E DATA DI NASCITAROSSI GRAZIELLA TORINO, 10.04.1951VECCHIE’ VALERIO CASALBELTRAME (NO), 05/12/1955TARICCO BRUNA OSASCO (TO), 14.05.1955TOURN ELENA PINEROLO (TO), 28.12.1975CANAVESIO ELENA PINEROLO (TO), 25.05.1966ZUCCARELLO ANDREA TORINO, 17.03.1978JUVENAL RAMONA PINEROLO (TO), 24.10.1986GENRE ALMA PINEROLO (TO), 07.02.1970TAMIETTI ELENA TORINO, 25.08.1961GORLATO STEFANIA TORINO, 27.04.1970GHIRARDI OSVALDO TORRE PELLICE (TO), 31.01.1956

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

PROFESSIONALITA’ TITOLO DI STUDIO COMPETENZE FORMATORI AZIONI/ATTIVITÀROSSI GRAZIELLA: DIRETTORE SANITARIO RSA BIBIANA (TO) E GERIATRIA E LUNGOASSISTENZA TORRE PELLICE (TO)

LAUREA Geriatra, Direttore Sanitario dell’R.S.A. Girasole, Direttore della S.C. Lungassistenza e Geriatria, Presidente dell’Unita’ Valutazione.Geriatrica (U.V.G.) e di Valutazione Alzheimer (U.V.A.), valutatore interno sistema qualità, docente per corsi di formazione interni ed esterni all’ASL TO 3 sull’anziano, l’approccio terapeutico alla persona anziana, problemi neurologici, vulnologia, farmacologia in età senile, approccio comportamentale alle demenze, elabora progetti finalizzati, gestisce il budge della

Orientamento nei servizi dell’ASL TO 3, propedeutico a tutte le attività – conoscenze sulle problematiche degli anziani per la realizzazione di tutte le attività loro rivolte, definisce, concorda con la Coordinatrice e supervisiona le attività della RSA Girasole in base ad obiettivi prestabiliti (OB. GENERALI 1-2-3)

55

Page 56: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

RSA VECCHIE’ VALERIO: BIOLOGO DIRIGENTE SPECIALISTA IN IGIENE E STATISTICA MEDICA AD IND. EPIDEMIOLOGICO

LAUREA Biologo dirigente specialista in igiene e statistica medica ad indirizzo epidemiologico esperto in materia di Sicurezza sui luoghi di lavoro, attività di prevenzione negli ambienti di vita, di lavoro ed ambientali, responsabile di ricerche e progetti, responsabile del settore prevenzione ambientale, responsabile del progetto di mappatura rischi lavorativi nell’ASL TO3, docente e responsabile corsi di formazione interni ed esterni all’ASL TO3

Norme relative alla sicurezza, propedeutiche a tutte le attività

TARICCO BRUNA: ASSISTENTE SOCIALE

LAUREA Assistente Sociale Esperto; Coordinatore U.V.G. ASL TO3, qualifica di DS con coordinamento del settore anziani, formatore in corsi esterni ed interni ASL TO3

Attività di integrazione con le famiglie e con la rete dei servizi e delle Associazioni (OB. GENERALI 1 e 3)

TOURN ELENA: INFERMIERA COORDINATRICE

LAUREA Coordinatore infermieristico RSA Girasole, OLP per i Volontari del Servizio Civile Nazionale, infermiera esperta in Cure Palliative ed Oncologia, docente presso corsi di formazione interni ed esterni all’ASL TO3, gestisce il personale della RSA Girasole e supervisiona tutte le attività sanitarie, le iniziative, i gruppi di volontariato, i fornitori esterni ed interni e le figure specialistiche che ruotano intorno alla Struttura, tutor clinico per studenti universitari infermieri e studenti OSS, incaricata del trattamento dei dati personali, responsabile per la sicurezza anti-incendio e referente per il Sistema Qualità, responsabile dei progetti per il Servizio Civile, collabora alla stesura dei percorsi per anziani e alla redazione di progetti in rete con altre figure Sanitarie (LAUREA)

Orientamento nei servizi dell’ASL TO 3, propedeutico a tutte le attività – utilizzo di strumenti informatici per la documentazione di tutte le attività – utilizzo di internet e link utili per il lavoro in rete (OB GENERALE 3). Coordina le attività assistenziali , di animazione e riabilitative, gestisce il personale sanitario e Volontario, gestisce il budget per l’animazione (OB. GENERALI 1-2)

CANAVESIO ELENA: INFERMIERA ESPERTA IN VULNOLOGIA

LAUREA Infermiera della RSA Girasole di Bibiana (TO), docente interna ed esterna ASL TO3, segue gli OSS nel corso teorico, infermiera affiancatrice per i tirocini studenti universitari infermieri, esperta in vulnologia, prevenzione lesioni da pressione, comunicazione e relazione (LAUREA)

Conoscenze rispetto alle dinamiche di gruppo, alla relazione d’aiuto, nozioni specifiche rispetto alla prevenzione lesioni da pressione, utilizzo di ausili (carrozzine per es.) (OB GENERALI 2)

ZUCCARELLO ANDREA: PSICOLOGO

LAUREA Psicologo, Associato MAI SOLI si occupa dei laboratori di riabilitazione cognitiva ed è responsabile dell’Animazione

Attività di relazione con le famiglie e la rete sociale, si occupa dei laboratori di riabilitazione cognitiva (OB.

56

Page 57: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

all’interno della RSA Girasole, partecipa alle riunioni di pianificazione delle attività occupazionali, supervisiona il referente OSS per l’animazione e il volontario individuato per le sedute di Pet-therapy con il Canile di Bibiana (TO), docente e collaboratore per la formazione interna del personale, collabora alla stesura di progetti e partecipa ai colloqui con i familiari degli ospiti, utilizza test di valutazione per le attività occupazionali, raccoglie ed elabora i dati rispetto ai progressi ottenuti, collabora attivamente con la fisioterapista per gli esercizi ergonomici programmati per gli ospiti

2-3), è responsabile dell’Animazione, collabora in stretto rapporto con i Volontari (OB. GENERALE 1)

JUVENAL RAMONA: FISIOTERAPISTA

LAUREA Fisioterapista della RSA Girasole di Bibiana (TO) collabora nella Struttura per la formazione, si occupa giornalmente degli ospiti della struttura con sedute individuali e di gruppo (LAUREA)

Si occupa degli ospiti della struttura promuovendo le capacità residue legate alle attività di vita quotidiana (deambulare, mangiare, vestirsi e svestirsi) attraverso esercizi individuali e di gruppo. Si occupa di prevenire la sindrome da immobilità per le persone completamente allettate (OB. GENERALE 1 e 2)

GENRE ALMA:INFERMIERA

LAUREA Infermiera di Famiglia e di Comunità RSA Girasole di Bibiana (TO), coordina con il Dr. Martucci i gruppi di auto-mutuo aiuto dei familiari degli ospiti della Struttura, docente interna ed esterna ASL TO3, segue gli OSS nel corso teorico, infermiera affiancatrice per i tirocini studenti universitari infermieri (LAUREA)

Integrazione con la rete familiare e le dinamiche tra ospite e parente coadiuva lo psicologo negli incontri gruppi famiglie degli ospiti (OB. GENERALE 1)

TAMIETTI ELENA: MEDICO DIRIGENTE I° LIVELLO

LAUREA Geriatra esperta, vulnologa, collaboratrice Direttore Sanitario Dr.ssa Rossi, consulente esperta per la cura delle lesioni da pressione, docente interna della Struttura (LAUREA)

Consulente esperta per casi clinici complessi (OB. SPECIFICO 2.2)

GORLATO STEFANIA: MEDICO SPECIALISTA IN GERIATRIA

LAUREA Geriatra esperta, medico degli ospiti della RSA, collaboratrice Direttore Sanitario Dr.ssa Rossi, partecipa alla compilazione semestrale dei P.A.I. Piani Assistenziali Individuali, collabora alla formazione del personale interno ed esterno all’ASL TO3 (LAUREA)

Conoscenze sulle problematiche degli anziani per la realizzazione di tutte le attività loro rivolte, partecipa alla stesura del progetto di riabilitazione cognitiva e dei PAI (Piano assistenziale Individualizzato (OB. GENERALI 1- 2-3)

GHIRARDI OSVALDO: LAUREA Medico di Medicina Generale Conoscenze sulle

57

Page 58: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

MEDICO DI MEDICINA GENERALE

operante nella RSA dal 2004, collabora in stretto contatto con il Direttore Sanitario Dr.ssa Rossi e la Dr.ssa Gorlato, collabora alla formazione del personale interno ed esterno all’ASL TO3, partecipa alla compilazione semestrale dei P.A.I. Piani Assistenziali Individuali (LAUREA)

problematiche e la rete dei servizi per gli anziani utile alla realizzazione di tutte le attività loro rivolte, partecipa alla stesura del progetto di riabilitazione cognitiva e dei PAI (Piano assistenziale Individualizzato (OB. GENERALI 1-2-3)

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Il progetto prevede che nell’esperienza annua di servizio civile sia pianificato un percorso di formazione che si propone di sostenere il ruolo dei volontari attraverso l’acquisizione di competenze specifiche nell’ambito del settore di impiego prescelto.

Da un punto di vista metodologico e didattico gli argomenti saranno trattati utilizzando una metodologia didattica partecipativa, alternando lezioni frontali a momenti di partecipazione diretta con lavori di gruppo, role playing, discussione di casi, brainstorming,lettura di fonti, focus group ed esercitazioni pratiche.Il corso prevede l’utilizzo di strumenti cartacei (dispense) e strumenti visivi e audiovisivi.

40) Contenuti della formazione:

La formazione specifica intende fornire al volontario le conoscenze e le abilità necessarie a raggiungere in maniera efficace e positiva gli obbiettivi del progetto.Il percorso formativo prevede la realizzazione dei seguenti moduli formativi, correlati alle attività attinenti:

AZIONI/ATTIVITÀ’ MODULItutte le attività riabilitative e occupazionali, coinvolgimento della rete esterna,previste negli Obiettivi generali1-2 - 3)

Modulo 1A cura di ROSSI GRAZIELLA“CHI E’ L’ANZIANO AFFETTO DA DEMENZA E ALTRE PATOLOGIE” Fornisce un supporto informativo di tipo clinico assistenziale dell’anziano demente affetto da pluripatologie al fine di agevolare i Volontari nell’espletamento di Fornire informazioni necessarie per comprendere al meglio quali siano le capacità residue di un anziano demente al fine di creare un collegamento fra l’ospite e la rete esterna alla Casa di Riposo

Propedeutico a tutte le attività previste dal progetto

Modulo 2A cura di ROSSI GRAZIELLA e TOURN ELENA:“ORIENTARSI NELL’ASL TO3” Fornisce informazioni sui Servizi offerti dalla Struttura e dall’Azienda Sanitaria TO 3 al fine di potenziare le conoscenze del Volontario che deve operare in rete con i Servizi.Aumentare le conoscenze sulle modalità di procurarsi materiali, automezzi, collegamenti fra persone e Servizi

Propedeutico a tutte le attività previste dal progetto

Modulo 3A cura di VECCHIE’ VALERIO: “MUOVERSI E LAVORARE IN SICUREZZA: LA LEGGE 81 EX 626”Fornisce ai Volontari informazioni sulle norme relative alla sicurezza, per lo svolgimento in sicurezza di tutte le attività

Attività di coinvolgimento della rete dei servizi

Modulo 4A cura di GHIRARDI OSVALDO “LA RETE DEI SERVIZI SOCIALI E LA LORO FRUIZIONE” Fornisce al Volontario una panoramica completa dei servizi in rete rivolti agli anziani, le modalità d’uso, i contatti e le finalità

58

Page 59: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Redazione dei diari individuali degli ospiti, contatti con soggetti esterni, redazione di volantini informativi

Modulo 5A cura di TOURN ELENA: “REDIGERE E PRESENTARE DOCUMENTI IN EXCEL E WORD; LA RICERCA SU INTERNET; LINK UTILI PER CONTATTI CON GLI ALTRI” Fornisce nozioni di base oppure approfondire conoscenze già acquisite nella gestione del PC, della rete internet e della posta elettronica al fine di rendere indipendenti i volontari nella gestione della posta, nella ricerca di materiale, nella stampa di documenti e foto, nella redazione dei volantini informativi

attività riabilitative/occupazionali individuali per gli ospiti complessi per il raggiungimento dell’Obiettivo specifico 2.2

Modulo 6A cura di JUVENAL ALESSANDRA e ZUCCARELLO ANDREA: “IL TOCCO MASSAGGIO COME RELAZIONE DI SOSTEGNO ALLA PERSONA” Fornisce strumenti di relazione d’aiuto al Volontario che si approccia alla gestione di ospiti completamente allettati

Spostamenti interni ed esterni alla struttura, affiancamento alle attività fisioterapiche in palestra (obiettivo specifico 2.1)

Modulo 7A cura di TAMIETTI ELENA e CANAVESIO ELENA: “L’IMPORTANZA DEGLI AUSILI PROTESICI NELLA PERSONA ANZIANA” Fornisce strumenti per capire quale sia la gestione di persone anziane che usufruiscono di ausili protesici come ad esempio la carrozzina per rendere i Volontari autonomi negli spostamenti interni ed esterni alla Struttura, illustrazione degli strumenti utilizzati in palestra durante le sedute di fisioterapia

Tutte le attività per il raggiungimento degli obiettivi generali 1 e 2

Modulo 8A cura di GORLATO STEFANIA “PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATO, LA RACCOLTA DATI” Fornisce strumenti per comprendere l’importanza dell’utilizzo dei PAI (Piano Assistenziale Individualizzato), come si redige, il personale coinvolto, il piano personale di riabilitazione cognitiva e delle attività occupazionali contenuto al suo interno

Attività di relazione e coinvolgimento delle famiglie degli utenti

Modulo 9A cura di GENRE ALMA:“COMUNICARE CON LE FAMIGLIE” Fornisce elementi utili a comprendere il profilo delle famiglie che frequentano la Struttura al fine di aumentare le conoscenze rispetto alla disponibilità dei parenti a rendersi partecipi alle attività intraprese

Propedeutico a tutte le attività del progetto, in particolare relativamente alla collaborazione con le differenti professioni presenti nella struttura

Modulo 10A cura di ZUCCARELLO ANDREA: “LAVORARE IN GRUPPO, COME GESTIRE I CONFLITTI”Fornisce elementi utili a comprendere le dinamiche di gruppo al fine di prevenire conflitti, creare le basi per un clima di lavoro positivo per espletare al meglio le differenti attività del progetto

59

Page 60: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Tutte le attività del progetto siano esse rivolte agli anziani, alle famiglie, all’équipe multiprofessionale, ad altri soggetti della rete dei servizi

Modulo 11A cura di GENRE ALMA e ZUCCARELLO ANDREA:“RELAZIONE D’AIUTO E COUNSELLING RIVOLTA ALL’ANZIANO FRAGILE ED ALLA RETE FAMILIARE” Fornisce elementi per potenziare l’ascolto rivolti all’anziano e ai familiari, sottolineare l’importanza della comunicazione svolta in modo costante ed obiettivo, accogliere la sofferenza in un clima di collaborazione, rimandare eventuali problemi che possono crearsi alle figure professionali presenti in Struttura. Fornisce ai Volontari punti di riferimento a cui appoggiarsi in caso di necessità

41) Durata:

MODULO DURATA DEL MODULOModulo 1 11 OREModulo 2 6 OREModulo 3 5 OREModulo 4 6 OREModulo 5 5 OREModulo 6 11 ORE Modulo 7 6 ORE Modulo 8 5 OREModulo 9 6 OREModulo 10 5 OREModulo 11 6 ORETOTALE ORE FORMAZIONE SPECIFICA 72

60

Page 61: SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Web viewNumero 2 stampanti di cui una a colori per la produzione dei volantini informativi, stampe di disegni da far colorare agli

Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Si fa riferimento al Sistema di Monitoraggio e Valutazione e al Sistema di Formazione accreditati, saranno utilizzati durante la formazione strumenti per la verifica e per la misurazione dei livelli di apprendimento raggiunti.

Per la Formazione Generale:a. Attività d’entrata sulla rilevazione delle aspettative;b. Verifica finale della formazione tramite questionario, per la rilevazione ed analisi di:

Positività e negatività Carenze Opportune integrazioni Clima e rapporti interpersonali Utilità generale/specifica.

Per la Formazione Specifica:Rilevazione delle ore di formazione specifica svolte, delle competenze acquisite e di positività e negatività, tramite la scheda trimestrale di monitoraggio..

Torino, 22 marzo 2011

Il Responsabile legale dell’ente /

Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente

61