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SCHEDA IDENTIFICAZIONE PINO DOMESTICO O PINO DA PINOLI Nome Comune: Pino domestico o Pino da pinoli Nome scientifico: Pinus pinea L. Classificazione: Spermatophyta, Gymnospermae, Coniferae Famiglia: Pinaceae Genere: Pinus Specie: P. pinea Identificazione: Piante forestali Descrizione: Noto anche come Pino da pinoli, è un albero alto fino a 30 metri e con un diametro massimo di quasi 2 metri. Originario delle coste del Mediterraneo, è largamente diffuso in Italia (dal Lauretum alla sottozona calda del Castanetum). Albero alto fino a 30 metri. Caratteristica la sua chioma ad ombrello, formata da rami che si concentrano nella parte alta del tronco terminando con le punte rivolte verso l'alto. Fusto/tronco: La corteccia è spessa, marronerossiccia e fessurata in placche verticali. Foglie/gemme: Sono costituite da aghi, flessibili e di consistenza coriacea per la cuticola spessa, in coppie di due e sono lunghi da 10 a 20 cm (eccezionalmente 30 cm). Fiori e Frutti: Meglio indicati come sporofilli, maturano in aprilemaggio. Macrosporofilli: sono rossi, e crescono all'estremità dei nuovi germogli. Microsporofilli: sono gialloarancione, più evidenti di quelli femminili, posti alla base del germoglio. Strutture riproduttive: Coni maschili numerosi, piccoli, gialli alla base dei rametti dell'anno. Coni femminili, prima piccoli e tondeggianti, poi globosi e pesanti diametro 1012 cm, prima verdi, poi rossobruni a maturità (dopo te anni). Le squame legnose contengono ciascuna due semi dal guscio legnoso (pinoli). Distribuzione: Vive nelle zone costiere mediterranee; l'areale originario si trovava probabilmente in Portogallo e Spagna, ma è stato coltivato da quasi 6000 anni per i semi che sono anche diventati merce di scambio. Forma boschi litoranei dette pinete, dove vive in associazione con altre piante della macchia mediterranea. In Italia è coltivato praticamente ovunque, ad eccezione delle zone montuose. Si è naturalizzato in Africa meridionale, dov'è considerata invasiva, e piantata comunemente in California, Australia e Europa occidentale, fino alla Scozia meridionale. Usi: L'utilizzo principale del Pino domestico nell'antichità era la produzione di pinoli che costituivano una base molto importante dell'alimentazione umana. Per questo è stato largamente impiegato per l'impianto di pinete lungo le zone litoranee, anche dove il clima non è quello ottimale per la specie (pinete alto Adriatico). Fonti principali: wikipedia, agraria.org

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SCHEDA  IDENTIFICAZIONE  PINO  DOMESTICO  O  PINO  DA  PINOLI      Nome  Comune:  Pino  domestico  o  Pino  da  pinoli  Nome  scientifico:  Pinus  pinea  L.  Classificazione:  Spermatophyta,  Gymnospermae,  Coniferae  Famiglia:  Pinaceae  Genere:  Pinus  Specie:  P.  pinea  Identificazione:  Piante  forestali    Descrizione:   Noto   anche   come   Pino   da   pinoli,   è   un   albero   alto   fino   a   30   metri   e   con   un  diametro  massimo   di   quasi   2   metri.   Originario   delle   coste   del   Mediterraneo,   è   largamente  diffuso  in  Italia  (dal  Lauretum  alla  sottozona  calda  del  Castanetum).  Albero  alto  fino  a  30  metri.  Caratteristica  la  sua  chioma  ad  ombrello,   formata  da  rami  che  si  concentrano  nella  parte  alta  del  tronco  terminando  con  le  punte  rivolte  verso  l'alto.    Fusto/tronco:  La  corteccia  è  spessa,  marrone-­‐rossiccia  e  fessurata  in  placche  verticali.    Foglie/gemme:   Sono   costituite   da   aghi,   flessibili   e   di   consistenza   coriacea   per   la   cuticola  spessa,  in  coppie  di  due  e  sono  lunghi  da  10  a  20  cm  (eccezionalmente  30  cm).    Fiori  e  Frutti:  Meglio  indicati  come  sporofilli,  maturano  in  aprile-­‐maggio.  Macrosporofilli:  sono  rossi,  e  crescono  all'estremità  dei  nuovi  germogli.  Microsporofilli:   sono   giallo-­‐arancione,   più   evidenti   di   quelli   femminili,   posti   alla   base   del  germoglio.    Strutture  riproduttive:  Coni  maschili  numerosi,  piccoli,  gialli  alla  base  dei  rametti  dell'anno.  Coni  femminili,  prima  piccoli  e  tondeggianti,  poi  globosi  e  pesanti  diametro  10-­‐12  cm,  prima  verdi,  poi  rosso-­‐bruni  a  maturità  (dopo  te  anni).  Le  squame  legnose  contengono  ciascuna  due  semi  dal  guscio  legnoso  (pinoli).    Distribuzione:   Vive   nelle   zone   costiere   mediterranee;   l'areale   originario   si   trovava  probabilmente  in  Portogallo  e  Spagna,  ma  è  stato  coltivato  da  quasi  6000  anni  per  i  semi  che  sono   anche   diventati   merce   di   scambio.   Forma   boschi   litoranei   dette   pinete,   dove   vive   in  associazione  con  altre  piante  della  macchia  mediterranea.  In   Italia   è   coltivato   praticamente   ovunque,   ad   eccezione   delle   zone   montuose.   Si   è  naturalizzato   in   Africa  meridionale,   dov'è   considerata   invasiva,   e   piantata   comunemente   in  California,  Australia  e  Europa  occidentale,  fino  alla  Scozia  meridionale.    Usi:   L'utilizzo   principale   del   Pino   domestico   nell'antichità   era   la   produzione   di   pinoli   che  costituivano   una   base   molto   importante   dell'alimentazione   umana.   Per   questo   è   stato  largamente  impiegato  per  l'impianto  di  pinete  lungo  le  zone  litoranee,  anche  dove  il  clima  non  è  quello  ottimale  per  la  specie  (pinete  alto  Adriatico).  

 Fonti  principali:  wikipedia,  agraria.org    

     

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IMMAGINI    

   

PINO  DOMESTICO  N.  1-­‐2-­‐3-­‐4-­‐5-­‐6-­‐7-­‐8    

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PINO  DOMESTICO  N.  1-­‐3-­‐5-­‐7    

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PINO  DOMESTICO  N.  33  

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ANCORA  PINO  DOMESTICO  N.  33  

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PINO  DOMESTICO  N.  52  

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 Fonte  Wikipedia  1  

PINUS  PINEA  ADULTA  

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 Fonte  Wikipedia  2  

FOGLIAME  GIOVANILE  E  ADULTO  

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 Fonte  Wikipedia  3  

   

STROBILO  CON  SEMI    

Gli  strobili,  anche  detti  pigne,  sono  lunghi  8-­‐15  cm,  ovoidali  e  grandi.  Impiegano  36  mesi  per  maturare,  più  di  qualsiasi  altro  pino.  Si  aprono  a  maturità  per  far  uscire  i  semi.  Questi  ultimi,  i  pinoli  (chiamati  in  inglese  pine  nuts  e  in  spagnolo  piñones)  sono  grandi,  lunghi  2  cm,  di  color  marrone  chiaro  con  un  guscio  coperto  da  una  guaina  scura  che  si  gratta  con  facilità  e  hanno  una  rudimentale  aletta  di  5  mm  che  va  via  facilmente.  Il  vento  non  ha  effetto  per  trasportare  i  semi,   che   vengono   dispersi   dagli   animali,   tipicamente   gli   uccelli,   ma   oggi   perlopiù   dagli  uomini.  

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   Curiosità:  Un   metodo   utile   per   riconoscere   giovani   esemplari   di   Pinus   pinea   da   esemplari   di   Pinus  pinaster   che   appaiono   assolutamente   uguali,   consiste   nello   "stropicciare"   una   manciata   di  foglie  aghiformi  verdi.    Nel  caso  del  pinea  si  otterrà  un  odore  simile  a  quello  dei  pinoli,  mentre  il  pinaster  sprigionerà  un  odore  molto  più  aspro,   inoltre   le  due  piante  hanno  un  portamento  differente   in  quanto   i  loro   rami   secondari   si   biforcano   in  maniera   differente:   il   pinaster   ha   una   ramificazione   ad  angolo  retto  mentre  il  pinea  ad  angolo  acuto  inoltre  quest'ultimo  tende  a  crescere  di  meno  in  altezza.    Un'altra  differenza  è   la   forma  dello  strobilo:  quello  del  pinea  ha  una   forma  più  arrotondata,  mentre  quello  del  pinaster  è  più  allungato.  I  germogli  di  questa  pianta  sono  molto  sensibili,  nei  primi  giorni  di  vita,  ai  ristagni  d'acqua  che  ne  provocano  facilmente  attacchi  fungini  alla  base.    Se   i  germogli  nelle  prime  settimane  di  vita  vengono  toccati  a  mani  nude,  nella  quasi   totalità  dei  casi  si  disidratano  e  poi  muoiono.  Oggi  molti  dei  boschi  presenti  in  Italia  iniziano  ad  essere  molto  anziani  e  si  sta  presentando  il  problema  di  dover  compiere  delle  campagne  per  il  ricambio.  Quest'albero   è   stato   utilizzato   a   lungo   per   i   suoi   pinoli   commestibili,   sin   dalla   preistoria.  Attualmente  è  anche  coltivato  come  ornamentale,  oltre  che  per  i  semi.    Piccoli  esemplari  vengono  cresciuti  in  grandi  piantagioni  e  usati  anche  per  i  bonsai.    Pianticelle  di  un  anno,  alte  20-­‐30  cm,  sono  anche  usate  anche  come  alberi  di  Natale  da  tavolo.  Per  l'alto  numero  di  esemplari  in  Italia,  viene  da  molti  considerato  l'albero  simbolo  del  Paese,  tanto  che  negli  stati  anglosassoni  il  pino  domestico  viene  denominato  "Italian  stone  pine"  ed  in  Francia  "Pin  d'Italie".