SCHEDA DI PROGETTO PER IL FORTE PROCESSO … · Codice Scuola C S I C 8 6 ... (CS); b. Istituto ......

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1 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Direzione Generale Ufficio V SCHEDA DI PROGETTO PER IL FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO INFORMAZIONI GENERALI SULLA SCUOLA Dati Anagrafici della Scuola Codice Scuola C S I C 8 6 1 0 0 N Intitolazione Istituto Comprensivo Statale “Gaetano CistaroVia: Aldo Moro, snc Città, CAP e (Prov): Guardia Piemontese 87020 Cosenza Telefono: 098294214 Fax: 098294214 E-mail: [email protected] Indirizzo web www.icguardiapiemontese.it Dirigente Scolastico Leopoldo Di Pasqua Tabella B - Per il Forte Processo Immigratorio Dati di realtà riferiti all’ a.s. 2013-2014 Percentuale presenza stranieri (superiore al 10%) Numero assoluto stranieri 33 Numero stranieri neo arrivati 05 Numero Nomadi fino a 5 Oltre 5 Numero minori non accompagnati fino a 5 Oltre a 5 (Barrare la casella interessata) Valutazione Progetti Progetto (ampiezza) Progetto di singola scuola Progetto in rete con altre scuole Progetti in rete con altri soggetti X Scuole capofila di rete X (Barrare la casella interessata)

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Ufficio V

SCHEDA DI PROGETTO

PER IL FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO

INFORMAZIONI GENERALI SULLA SCUOLA

Dati Anagrafici della Scuola

Codice Scuola C S I C 8 6 1 0 0 N

Intitolazione Istituto Comprensivo Statale “Gaetano Cistaro” Via: Aldo Moro, snc Città, CAP e (Prov): Guardia Piemontese – 87020 – Cosenza Telefono: 098294214 Fax: 098294214 E-mail: [email protected] Indirizzo web www.icguardiapiemontese.it Dirigente Scolastico Leopoldo Di Pasqua

Tabella B - Per il Forte Processo Immigratorio

Dati di realtà riferiti all’ a.s. 2013-2014

Percentuale presenza stranieri (superiore al 10%)

Numero assoluto stranieri 33 Numero stranieri neo arrivati 05 Numero Nomadi fino a 5

Oltre 5

Numero minori non accompagnati fino a 5

Oltre a 5

(Barrare la casella interessata)

Valutazione Progetti Progetto

(ampiezza)

Progetto di singola scuola

Progetto in rete con altre scuole

Progetti in rete con altri soggetti X Scuole capofila di rete X (Barrare la casella interessata)

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Area di progetto

Accoglienza/inserimento X

Italiano L2 X

Conservazione lingua materna L1

Percorso didattica interculturale X

Produzione e divulgazione di documentazioni e materiale multimediale

Progetto concernente l’educazione motoria finalizzato ad azioni di integrazione,

prevenzione, educazione ai valori, educazione alla legalità ed al rispetto delle regole

(Barrare la casella interessata)

Destinatari del progetto oltre gli alunni

Coinvolgimento delle famiglie X

Azioni per la valutazione

(Barrare la casella interessata)

Strumenti per la valutazione

Fino a 3 X

Oltre 3

(Barrare la casella interessata)

Progetto in continuità SI (indicare SI o NO)

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Collegamenti con il territorio

Collegamenti con il territorio

a) Scuole (indicare quali)

a. Istituto Comprensivo di Fagnano Castello (CS);

b. Istituto Comprensivo di Bonifati – Cittadella del Capo (CS);

c. Direzione Didattica di Amantea (CS);

d. Liceo Scientifico di Paola (CS);

e. Istituto Tecnico Industriale Statale di Fuscaldo (CS).

b) Regione CALABRIA

c) Provincia COSENZA

d) Comune GUARDIA PIEMONTESE e ACQUAPPESA

e) Circoscrizione ______________________________

f) Altre strutture pubbliche

(indicare quali) ______________________________

g) ASP/Consultori ASP di COSENZA

h) Servizi Sociali ______________________________

i) Organismi del privato sociale:

volontariato, associazioni

(indicare quali)

1. Amministrazione Comunale di Guardia Piemontese (CS);

2. Associazione “U.N.I.T.A.L.S.I.” sottosezione Amantea-Paola (CS).

l) Istituti di pena ______________________________

m) Aziende ______________________________

n) Altro (specificare) ______________________________

Le azioni rientrano in Accordi di rete/Convenzioni/Protocolli formalizzati?

SI

Se si allegare il documento

1) Amministrazione Comunale di Guardia Piemontese (CS);

2) Associazione “U.N.I.T.A.L.S.I.” sottosezione Amantea-Paola (CS).

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Principali azioni coerenti al progetto realizzate nella Scuola negli ultimi due anni (indicare max. quattro azioni)

TITOLO Tipologia di finanziamento

P.O.N. FSE “Competenze per lo Sviluppo” – Misura F.1 AA. SS. 2011/2012 – 2012/2013

Unione Europea Fondo Sociale Europeo

P.O.N. FSE “Competenze per lo Sviluppo” – Misura C.1 AA. SS. 2011/2012 – 2012/2013

Unione Europea Fondo Sociale Europeo

P.O.R. CALABRIA – Programma “Una Scuola per la legalità” – A. S. 2011/2012

Regione Calabria Dipartimento 11 Istruzione, Alta

Formazione e Ricerca

PO CALABRIA FSE – ASSE IV - Obiettivo Operativo I.2 - “Itinerari didattici integrativi “CALABRIA JONES” – A. S. 2012/2013

Regione Calabria Dipartimento 11 Istruzione, Alta

Formazione e Ricerca

Strutture e laboratori coerenti al progetto

TIPOLOGIA

LABORATORIO POLIVALENTE: (Teatrale, musicale, …): ampia sala che può contenere più di 100 persone; palco con spogliatoio annesso; impianto audio e video; ottima dotazione di mezzi multimediali.

PALESTRA: con spogliatoio e servizi annessi, viene quotidianamente utilizzata dagli allievi della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’Istituto. L’attrezzatura in dotazione consente la pratica di più sport, quali la pallavolo, la pallamano, atletica leggera, ect.

LABORATORIO MULTIMEDIALE: 24 computer + 1 computer docente collegati in rete ed internet con connessione HDSL; stampante b/n e a colori; scanner; video proiettore, LIM.

LABORATORIO LINGUISTICO: 24 computer + 1 computer docente collegati in rete ed internet con connessione HDSL; 2 stampanti laser a colori; scanner; video proiettore; lavagna interattiva; rete didattica.

LABORATORIO SCIENTIFICO: ampia dotazione di strumentazioni per esperimenti di fisica, chimica e biologia.

LABORATORIO MUSICALE: realizzato con i finanziamenti del FESR, è dotato di vari strumenti a percussione con relativi accessori (tra cui timpani, vibrafono, xilofono, marimba, una batteria professionale, un kit strumentario Orff, ecc.), pianoforti classici e digitali, tastiera con relativi accessori, violini con accessori, trombe con accessori, clarinetti con relativi accessori, chitarre 4/4 con relativi accessori, chitarra acustica, sax contralto, flauti; è dotato, altresì, di impianto fonico, computer e software musicali, finalizzato ad un utilizzo frequente.

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TITOLO DEL PROGETTO

Mediazione.it

Progetto in rete SI

Se si, indicare i soggetti con i quali è stata costituita la rete:

Scuole ____________________________________

____________________________________

____________________________________

____________________________________

____________________________________

____________________________________

____________________________________

Altri soggetti

1. Amministrazione Comunale di Guardia Piemontese (CS);

2. Associazione “U.N.I.T.A.L.S.I.” sottosezione Amantea-Paola (CS).

Se si, allegare la Convenzione/Protocollo/Accordo

NB: Nel caso di rete, la scuola capofila avrà cura di mantenere i contatti per la progettazione, di

raccogliere le schede progettuali delle scuole partner (firmate dai rispettivi dirigenti) e di sintetizzarle

nella scheda generale.

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ELEMENTI QUALITATIVI DEL PROGETTO

Integrazione con le attività curriculari della scuola

Il fenomeno dell’immigrazione negli ultimi anni ha assunto dimensioni e connotazioni tali da

rendere necessaria, da parte della Scuola, una attenta considerazione ed una serie di interventi atti a

garantire l’esercizio del diritto all’istruzione per i ragazzi stranieri ed a valorizzare le risorse

provenienti dall’apporto di culture diverse nella prospettiva della cooperazione fra i popoli, nel

pieno rispetto delle etnie di provenienza. Il nostro Istituto è da tempo impegnato ad affrontare il

problema dell’inserimento scolastico e sociale dei giovani con cittadinanza non italiana, che

risultano più a rischio di ritardo ed insuccesso scolastico rispetto agli studenti italiani. Anche nelle

attività curriculari sono state sempre individuate ed applicate modalità di semplificazione dei

contenuti e di facilitazione linguistica per ogni disciplina, stabilendo contenuti minimi ed adattando

ad essi la verifica e la valutazione. In alcuni casi i Consigli di classe hanno ritenuto opportuno

proporre per gli alunni stranieri una diversa valutazione nelle materie pratiche e meno legate alla

lingua, come educazione motoria, musicale, arte e immagine e matematica, in alcuni casi lingua

straniera. Molte attività curriculari ed extra curriculari, sono state attivate proprio per offrire

maggiori opportunità di successo scolastico ad allievi stranieri, specie se in condizioni di disagio e a

rischio dispersione.

Interventi riferiti a particolari fenomeni di disagio

Nel nostro territorio si presentano tre fenomeni significativi: dispersione scolastica alta,

delinquenza organizzata, microcriminalità. Elevato è il tasso di disoccupazione generale, soprattutto

giovanile ed in particolare femminile, con i grossi problemi ad essa connessi, non ultimo la

presenza sempre più numerosa di lavoratori immigrati. Tutti questi fattori incidono gravemente sul

quadro generale sia civile che economico. La finalità generale del progetto è quella di evitare

fenomeni di insuccesso scolastico da parte di ragazzi con carenze cognitive o linguistiche, o casi di

demotivazione in alunni che non riescono ad esprimere pienamente le loro potenzialità. Si parte

dalla convinzione che uno scarso successo negli apprendimenti scolastici di base può produrre

fenomeni di disadattamento ed incidere seriamente sul processo di formazione della personalità;

l’insuccesso scolastico, infatti, comporta non solo il fenomeno della dispersione scolastica e

dell’uscita dal sistema formativo, ma anche e soprattutto l’introiezione precoce, da parte dell’alunno

che rimane nell’Istituzione, della propria condizione di fallimento e di emarginazione. Nell’ambito

della suddetta finalità, la Scuola vuole provare ad offrire agli alunni, in particolare a quelli in

situazione di svantaggio socio-culturale-linguistico e/o di apprendimento, maggiori opportunità

formative per percepire la scuola come un mondo vicino ai bisogni dell’alunno, un mondo che offre

strumentalità di base, percorsi individualizzati, spazi scolastici che diventano palestre multiculturali

in cui le diversità possano tradursi in occasione d’arricchimento e di maturazione in vista di una

convivenza basata sulla cooperazione, lo scambio, l’accettazione delle diversità come valori ed

opportunità di crescita democratica.

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Interventi specifici per favorire la partecipazione dei genitori alle attività

La relazione tra Scuola e famiglia immigrata è indispensabile per avviare efficaci percorsi di

integrazione scolastica e sociale e necessita di essere costruita attraverso momenti di negoziazione,

di confronto e di condivisione. In questa relazione acquisisce centralità il rapporto che nella Scuola

si crea tra famiglie immigrate e famiglie italiane e la necessità di favorire la conoscenza e il dialogo

tra le famiglie stesse, per facilitare processi di vera integrazione. Il progetto si propone di metter a

fuoco percorsi di integrazione per genitori immigrati, al fine di promuovere la partecipazione

sociale e tracciare un ponte tra le aspettative delle famiglie e le proposte formative della Scuola, in

un’ottica di condivisione corresponsabile delle finalità educative. I genitori saranno quindi

interessati attraverso:

Lettera circolare a tutti i genitori degli alunni delle classi coinvolte; Assemblea dei genitori degli

alunni coinvolti; Modulo specifico sui problemi adolescenziali.

Azioni in rete

Si espleteranno attività di informazione e sensibilizzazione e prevenzione con gli Enti Locali, l’ASP

di Cosenza, le Associazioni di volontariato e culturali e le altre Istituzioni per potenziare e

finalizzare le diverse sinergie presenti sul territorio.

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ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

(Non più di tre cartelle)

L’articolazione del progetto dovrà contenere:

o Descrizione sintetica delle situazioni di rischio Per molti alunni stranieri la migrazione può rappresentare un’opportunità concreta di realizzare speranze e progetti propri e dei

familiari. Tuttavia non c’è dubbio che la strada da percorrere per loro sia molto più faticosa che per gli adolescenti autoctoni e

comporti numerosi passaggi potenzialmente traumatici. Per questi giovani esistono ovviamente difficoltà di ordine socio-economico

ormai ampiamente documentate (lavori sottopagati e poco qualificati dei genitori, problemi abitativi, minori opportunità di accedere

agli studi superiori, fattori di discriminazione nell’inserimento lavorativo, isolamento e razzismo sociale, ecc.), ma esistono anche

difficoltà di ordine psicologico e culturale connesse all’essere figli di genitori immigrati e al crescere tra appartenenze diverse. Ad

esempio, i processi di identificazione con le figure genitoriali, necessari alla strutturazione di sé, sono spesso ostacolati a causa della

condizione di marginalità dei genitori stessi e possono condurre a identificarsi difensivamente con figure sentite come potenti anche

se negative. Il progetto punta in via prioritaria a rafforzare tutte quelle attività di recupero e consolidamento che possono permettere

ai ragazzi stranieri e/o in situazione di svantaggio socio-familiare di migliorare sia le capacità cognitive che quelle relazionali.

Il presupposto teorico del progetto è, infatti, quello che si possa ottenere un miglioramento delle abilità strumentali di base solo se

questo intervento è correlato ad attività che mirano ad innalzare il benessere scolastico, anche da un punto di vista affettivo e

comunicativo .

o Rilevazione ed esplicitazione dei bisogni La presenza di studenti stranieri insieme con quelli italiani costituisce un’occasione di arricchimento e di allargamento degli orizzonti

culturali, che può contribuire al recupero di quell’interesse e di quella motivazione che a volte mancano e che sono alla base

dell’impegno e del successo scolastico di tutti gli studenti. Per tale ragione nella nostra Istituzione scolastica l’accoglienza non è vista

solo come momento iniziale dei corsi di studio, ma è sentita come un modo di fare scuola che si riattiva ogni anno dopo l’intervallo

delle vacanze estive e prosegue per tutto l’anno scolastico, con dei momenti forti e delle iniziative volte a valorizzare la specificità di

ogni alunno.

La rilevazione dei bisogni nasce quindi da: elevato numero di alunni stranieri in continuo aumento, con conseguenti problemi di

accoglienza, interazione, alfabetizzazione, problemi di difficoltà di apprendimento, di insuccesso scolastico, di disagio sociale, con

conseguenti rischi di demotivazione, dispersione, devianza. Per la rilevazione si è proceduto a:

Osservazioni individuali e nel gruppo classe;

Raccolta di informazioni dalla famiglia;

Segnalazione di difficoltà linguistiche e di inserimento socio-culturale;

Coinvolgimento dei docenti per organizzare gli interventi;

Collaborazioni tra docenti, flessibilità di programmazioni;

Coinvolgimento e cooperazione con altre agenzie extra-scolastiche per favorire l’inserimento socio-culturale.

o Obiettivi formativi specifici e trasversali In coerenza con le attività previste nel Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto Comprensivo, gli obiettivi trasversali comuni ai tre

moduli possono così riassumersi:

Favorire l’integrazione sociale degli alunni stranieri attraverso attività mirate;

Fornire all’alunno gli strumenti linguistici per poter comunicare;

Consentire all’alunno un accesso sufficiente all’apprendimento delle varie discipline scolastiche;

Aiutare i ragazzi a sviluppare conoscenze, atteggiamenti e abilità importanti per vivere in una società multietnica e

multiculturale;

Sviluppare capacità di autostima;

Sviluppare capacità di interazione nel gruppo;

Sviluppare capacità di comunicare chiaramente ed efficacemente.

o Risultati attesi Appropriazione del nuovo sistema linguistico senza traumi e nel rispetto della scolarità pregressa;

Acquisizione della lettura e della scrittura secondo le regole ortofoniche della lingua italiana;

Apprendimento della lingua italiana come strumento per gli altri apprendimenti (italiano per studiare);

Comprensione della realtà circostante ed espressione dei bisogni e dei vissuti quotidiani attraverso l'utilizzo della comunicazione

"verbale e scritta";

Acquisizione di fiducia in sé e di autonomia, superando il trauma dell'emigrazione;

Superamento delle difficoltà scolastiche;

Costruzione di equilibrate relazioni con i compagni e con gli adulti;

Graduale superamento delle misconoscenze e dei pregiudizi;

Inserimento attivo nell’ambiente scolastico ed extrascolastico;

Raccordo operativo degli interventi realizzati dalle varie agenzie;

Maggior competenza ed efficacia nell’affrontare e risolvere le problematiche connesse all'intercultura.

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Ufficio V

o Percorso didattico-pedagogico (contenuti, attività, tempi ecc.) Attività Giorni /ore Contenuti specifici Risorse umane

FASE

ESECUTIVA

MODULO 1 (Parole in

gioco)

15 giorni/

30 ore

Laboratori intensivi per l’apprendimento

dell’italiano come seconda lingua;

Percorsi di rafforzamento degli strumenti

linguistici e curricolari;

Laboratori espressivi e ludici organizzati in

piccolo gruppo, per creare situazioni di

comunicazione e di espressione, occasioni di

incontro, di scambio e di relazione;

Percorsi di educazione interculturale.

Docente

esperto

Tutor, docente

della scuola

FASE

ESECUTIVA

MODULO 2

(Arcobaleno

di suoni)

15 giorni/

30 ore

Promuovere iniziative tese alla diffusione

della cultura musicale nella scuola;

Promuovere la capacità di convivenza

costruttiva;

Integrare le diversità;

Conoscere le musiche delle varie etnie;

Favorire l’utilizzo di linguaggi musicali per

stimolare la riflessione e il confronto tra

diversi patrimoni culturali;

Favorire il confronto, il dialogo, il reciproco

arricchimento nella valorizzazione e

convivenza delle differenze;

Tradurre concretamente le proprie emozioni

con la composizione di brani;

Conoscere la multietnicità musica-

le/culturale,

Docente

esperto

Tutor, docente

della scuola

FASE

ESECUTIVA

MODULO

GENITORI

15 giorni/

30 ore

Progetto Accoglienza: conoscenza della

scuola, dei vari ambienti, dell’orga-

nizzazione dei vari progetti, incontri di

gruppo riguardanti la comunicazione in

famiglia;

Nutrizione e alimentazione – patologie

diffuse legate all’alimentazione

Incontri di gruppo con esperti su tematiche

adolescenziali: importanza del dialogo e in

particolare dell’ascolto per scoprire bisogni

non solo fisici, ma emozionali, psicologici e

possibili disagi;

Conoscenza delle opportunità di studio che

offre il territorio. Incontri con esperti del

territorio per acquisire consapevolezza delle

risorse e dei bisogni del territorio.

Docente

esperto

Tutor, docente

della scuola

o Linee metodologiche di intervento (strumenti, materiali, metodi…) Si farà ricorso preferibilmente ad una didattica laboratoriale per una scuola che non si limita alla trasmissione dei saperi, ma diventa

luogo dove operare, di esperienze concrete dove si produce conoscenza e si sviluppa la logica della scoperta. Si utilizzeranno le

strategie della ricerca - azione, del Circle - time, del Brain - storming per una lezione dinamica ed interattiva. In particolare si

applicherà il metodo Cooperative learning attivando all’interno del gruppo e tra i gruppi, l’impegno di alunni e docenti, finalizzato al

raggiungimento di nuove abilità e conoscenze attraverso la condivisione del proprio lavoro. La modalità di apprendimento

collaborativo sarà caratterizzata dai seguenti elementi:

superamento della rigida distinzione dei ruoli tra insegnante/alunno;

superamento del modello trasmissivo della conoscenza;

il docente diventa un facilitatore dell’apprendimento;

il sapere si costruisce insieme in una “comunità di apprendimento”.

Si progetterà un ambiente in cui gli alunni costruiscono (costruttivismo) la propria conoscenza lavorando insieme ed usando una

molteplicità di strumenti comunicativi ed informativi (i nuovi strumenti tecnologici, in particolare).

Le attività saranno svolte per piccoli gruppi all’interno del gruppo classe per favorire da un lato la personalizzazione del lavoro

scolastico, permettendo a ciascun alunno di operare secondo i propri ritmi e le proprie capacità, dall’altro la capacità di collaborare

(nel gruppo e tra i gruppi) per un obiettivo comune. Strumenti: audiovisivi, lavagna interattiva multimediale, testi - stimolo,

immagini e schede di lavoro, computer, strumenti musicali. Materiali: materiali di facile consumo.

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Direzione Generale

Ufficio V

o Risorse professionali (funzioni e ruoli, progettazione, tutoraggio, coord., ecc.) Tipologia Funzioni e compiti

Gruppo operativo

di progetto:

Dirigente scolastico: promuove contatti con il mondo esterno; collabora allo studio di fattibilità ed alla

progettazione, alla mappatura dei soggetti esterni da coinvolgere per l'attuazione del progetto, alla valutazione

della coerenza tra progettazione e processo di realizzazione ed alla rispondenza tra il progetto e le finalità

orientative. Docenti interni: collaborano al coordinamento organizzativo raccordandosi con tutti i soggetti

coinvolti, allo studio di fattibilità ed alla progettazione, curano la diffusione delle informazioni, controllano il

rispetto dei tempi e degli standard di prodotto, raccolgono la documentazione delle attività.

Esperti:

-Condurre il percorso formativo così come indicato nel formulario del progetto approvato;

-Preparare e condurre le lezioni in aula secondo gli obiettivi formativi;

-Rivedere eventualmente gli obiettivi operativi alla luce dei risultati intermedi conseguiti;

-Preparare le esercitazioni e le prove di verifica con relative griglie di valutazione;

-Predisporre delle adeguate dispense per i corsisti che coprano tutti gli argomenti del corso;

-Predisporre la certificazione finale per attestare le competenze e le abilità degli allievi;

-Produrre una relazione finale sul corso effettuato.

Tutor:

-Gestione archivio allievi, prove di selezione, verifiche intermedie e finali;

-Gestione della scheda allievo predisposta dal Ministero;

-Coadiuva il docente nelle esercitazioni e nella predisposizione delle dispense e delle esercitazioni.

Pers. ATA Dsga: predisposizione e cura dei modelli contabili, amministrazione finanziaria;

Ass.amm.: supporto al Dsga;

Coll. Scol.: apertura/chiusura, pulizia dei locali.

o Criteri di verifica e valutazione dell’intervento in riferimento agli alunni (motivazione/interessi, modalità affettivo-relazionali, capacità trasversali di base, apprendimenti disciplinari)

Alla fine di ogni fase di lavoro verranno acquisite informazioni sul conseguimento degli obiettivi cognitivi e comportamentali degli

alunni attraverso i seguenti indicatori:

Indicatori quantitativi:

Coinvolgimento degli alunni;

Presenza assidua degli iscritti alle diverse attività ed esercitazioni;

Acquisizione delle competenze.

Indicatori qualitativi :

Adozione di comportamenti relazionali positivi e costruttivi;

Crescita relazionale;

Maggiore autostima.

o Azioni di progettualità integrata Il progetto si inserisce nella progettazione educativa come offerta formativa integrata e arricchita, sulla scia di una tradizione

consolidata della nostra Scuola, che da sempre è aperta alla collaborazione con il territorio e che negli anni ha attuato alcuni

significativi progetti in orario extracurricolare. Verranno quindi formalizzate collaborazioni con gli Enti pubblici presenti sul

territorio, quali Comune di Guardia Piemontese, Associazione U.N.I.T.A.L.S.I. sottosezione di Paola-Amantea.

o Verifica e valutazione degli esiti e del processo L’azione di monitoraggio e quella di valutazione saranno così articolate :

a) 1^ fase (ex ante): all'inizio delle attività sulla base delle informazioni raccolte attraverso l'osservazione diretta e le relazioni con il

tutor; 2 ^fase (in itinere): periodicamente, sulla base delle schede di gradimento compilate dai corsisti; c) 3^ fase (ex-post): alla fine

di ogni modulo e del percorso formativo attraverso valutazioni sull’attività dell’esperto e del tutor, sui livelli di soddisfazione dei

partecipanti e sulle acquisizioni dei destinatari dell’azione formativa (relazione del tutor e dell’esperto, scheda personale del corsista,

questionario di gradimento, relazione di autovalutazione dei corsisti). Verranno stilati e somministrati questionari su aspettative, di

gradimento e di soddisfazione sia sulle infrastrutture, sia sull’organizzazione, sia sulla attività di formazione. Pertanto, per

completare la valutazione del processo, alla fine di ogni modulo e del percorso formativo, si effettueranno valutazioni sull’attività

dell’esperto e del tutor, sui livelli di soddisfazione dei partecipanti e sulle acquisizioni dei destinatari dell'azione formativa (relazione

del tutor e dell'esperto, scheda personale del corsista).

o Modalità di documentazione Adozione di comportamenti relazionali positivi e costruttivi;

Informazione per i destinatari dell’intervento tramite opuscolo divulgativo che ponga in evidenza il finanziamento del Ministero

dell’Istruzione, Università e Ricerca - USR per la Calabria;

Diffusione dell’intervento tramite televisioni e stampa locale e regionale e rete informatica;

Circolare illustrativa del progetto alle famiglie di tutti gli alunni;

Stipulazione di un contratto formativo che evidenzi i diritti ed i doveri dei corsisti;

Visibilità del progetto con apposite targhe e cartelloni;

Realizzazione pubblica dell’attività dei discenti.

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Direzione Generale

Ufficio V

PIANO FINANZIARIO

FINANZIAMENTO RICHIESTO: € 15.000,00 (quindicimila/00)

Articolazione dei costi rispetto al personale Docente e ATA coinvolto:

MODULI ALUNNI Ore Costo

orario

TOTALE

EURO

Esperti (30 ore/modulo per 2 moduli) 60 40,00 2.400,00

Tutor (n. 4 x 30 ore/ modulo per 2 moduli) 240 30,00 7.200,00

MODULO GENITORI

Esperto 30 40,00 1.200,00

Tutor 60 30,00 1.800,00

Spese di gestione e funzionamento

Materiale di consumo 131,80

Compensi personale ATA

Direttore SGA 20 18,50 370,00

Assistenti Amministrativi 30 14,50 435,00

Collaboratori Scolastici 60 12,50 750,00

Spese di organizzazione

Gruppo operativo di progetto 10 41,32 413,20

Comunicazione e Pubblicità

Sensibilizzazione, informazione e pubblicità 300,00

TOTALE 15.000,00

Delibera di approvazione del progetto da parte degli OO. CC.

n. 03 del 27 febbraio 2014 del Collegio dei Docenti;

n. 04 del 27 febbraio 2014 del Consiglio d’Istituto.

Il Dirigente Scolastico

(prof. Leopoldo Di Pasqua)

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria

Direzione Generale

Ufficio V

Scheda di Sintesi Progetto- AREA A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO

Dati Anagrafici della Scuola

Codice Scuola C S I C 8 6 1 0 0 N

Intitolazione Istituto Comprensivo Statale “Gaetano Cistaro” Via: Aldo Moro, snc Città, CAP e (Prov): Guardia Piemontese – 87020 – Cosenza Telefono: 098294214 Fax: 098294214 E-mail: [email protected] Codice Fiscale Scuola 86002130788 Dirigente Scolastico Leopoldo Di Pasqua

Scuola singola

Scuola capofila di rete n° delle scuole collegate in rete

Tipologia istituzione scolastica e progetto

Scuola primaria

Istituto comprensivo

Scuola secondaria di I grado

Scuola secondaria di II grado

Scuola di istruzione superiore

Istituto Omnicomprensivo

Se scuola singola indicare:

Sono state coinvolte tutte le classi ? n° 12 classi coinvolte sul totale di n° 16 n ° 08 docenti coinvolti n° 07 non docenti coinvolti Progetto inserito nel POF Progetto realizzato in orario curricolare Progetto realizzato in orario extracurricolare

SI SI

NO NO

Alunni coinvolti nel progetto

Totale alunni n° n° 50 alunni coinvolti di cui: n° 33 alunni stranieri n° alunni nomadi

Soggetti che effettuano il monitoraggio e la valutazione:

Soggetti a livello di scuola totale n° ____ Tipologia

consiglio di classe

collegio docenti

soggetti esterni

altro

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria

Direzione Generale

Ufficio V

Se Scuola capofila di rete indicare:

Sono state coinvolte tutte le classi della scuola capofila e delle scuole in rete? n° classi coinvolte della scuola capofila e della rete sul totale di n° n° docenti coinvolti della scuola capofila e della rete n° non docenti coinvolti della scuola capofila e della rete Progetto realizzato in orario curricolare Progetto realizzato in orario extracurricolare

SI

SI SI

NO NO NO

Alunni della scuola capofila e delle scuole in rete:

Totale alunni n° n° alunni coinvolti nel progetto di cui: n° alunni stranieri n° alunni nomadi

Soggetti che effettuano il monitoraggio e la valutazione:

A livello di scuola n° ____

consiglio di classe

collegio docenti

soggetti esterni

altro

PROGETTI FINANZIATI E CONCLUSI NEGLI AA.SS. 2011-2012 e 2012-2013 (nella consapevolezza che per i progetti dell’A.S. 2012-2013 il MIUR non ha ancora erogato i fondi)

A.S. 2011-2012

A.S. 2012-2013

Il Dirigente Scolastico

(prof. Leopoldo Di Pasqua)