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Quando parliamo di manipolazione genetica ci riferiamo all’operare dell’ingegneria genetica e della biotecnologia, e cioè alle tecniche di analisi e di modificazione del patrimonio genetico di un organismo per ragioni di utilità tecnica, scientifica e clinica. 20 3 Scheda 3 Manipolazioni genetiche Immagine simbolica di ricerca sul DNA.

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Quando parliamo dimanipolazione genetica

ci riferiamo all’operaredell’ingegneria genetica

e della biotecnologia, e cioè alle tecniche

di analisi e di modificazione

del patrimonio geneticodi un organismo per

ragioni di utilità tecnica,scientifica e clinica.

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3Scheda 3Manipolazioni

genetiche

Immagine simbolica diricerca sul DNA. ◗

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La strategia che gli esseri umani usano per sopravvivere èdiversa da quella degli altri esseri viventi.Mentre gli animalisi modificano per adattarsi ai cambiamenti ambientali,l’uo-mo progetta il cambiamento dell’ambiente,usando stra-tegie e strumenti che costituiscono le cosiddette tecnolo-gie. Fino a 50 anni fa si trattava solo di strumenti progetta-ti e costruiti utilizzando la materia inanimata. Con il pro-gredire della ricerca genetica e delle biotecnologie, si ècominciato invece a utilizzare gli esseri viventi, uomi-ni compresi, come strumenti per modificare l’am-biente. Intervenendo sul patrimonio genetico di un orga-nismo, si rende l’organismo stesso capace di fare ciòche prima richiedeva l’uso di uno strumento esterno.Se un tempo per proteggere un ortaggio dai parassiti si usa-vano i pesticidi, oggi si modifica un gene che lo rende resi-stente agli attacchi degli insetti stessi. I malati di diabete sicuravano con l’insulina estratta dai suini, più costosa emeno tollerata, oggi l’insulina viene fabbricata in laborato-rio, isolando il gene responsabile della sua produzione.A prima vista l’uso delle biotecnologie pare essere moltovantaggioso: piante e animali più forti permetterebbero diprodurre più cibo e di affrontare, per esempio, il problemadella fame nei paesi poveri; numerose sarebbero le appli-cazioni in campo medico, dalla prevenzione delle malattie,alla produzione di farmaci,fino ai trapianti.Numerose sonoperò le riserve relative sia alla manipolazionegenetica in sé, sia ai suoi possibili utilizzi.

MMaanniippoollaarree llaa nnaattuurraaManipolare la natura

Cromosomi. ◗

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Che cosa dice la leggeIn Italia non è consentitol’utilizzo di cellule stami-nali di origine embrionale.Leggiamo all’art. 13 dellalegge n. 40 del 19 feb-braio 2004: “È vietataqualsiasi sperimentazionesu ciascun embrioneumano”. Sono vietati: laproduzione di embrioniumani a fini di ricerca e disperimentazione; inter-venti di eugenetica trami-te l’alterazione del patri-monio genetico dell’em-brione; interventi di clo-nazione mediante trasferi-mento di nucleo o di scis-sione precoce dell’em-brione o di ectogenesi.

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Problemi eticiLa scienza stessa invita alla cautela nell’utilizzo di queste tecniche,da un lato perché non si è ancora in grado di prevederne leconseguenze sull’ambiente, sulla società, sugli stessi esseri umani,dall’altro perché i problemi etici che sorgono sono di non pococonto.Già la possibilità di conoscere il patrimonio genetico di unessere umano solleva una questione morale. Se è vero, infatti, chequeste informazioni potrebbero favorire un individuo, per esem-pio nella prevenzione di una malattia,è altrettanto vero che potreb-bero danneggiarlo se fossero usate, per esempio, o da un datoredi lavoro nel decidere di un’assunzione, o da un assicuratore neldefinire il valore di una polizza.Inoltre intervenire sul DNA e modificarlo per selezionare le caratte-ristiche che rendono una specie più desiderabile o “migliore”, puòportare a un impoverimento della diversità: una volta selezio-nata la specie di pomodori più conveniente rispetto alla resistenzaai parassiti e alla resa economica, si tenderà a produrre solo quel-la. Per non parlare della tentazione, che più volte si è affacciata

nella storia, di selezionareindividui umani “perfetti”,naturalmente secondo criterisimili a quelli usati per sceglie-re il colore di una parete oacquistare un paio di scarpe,cioè del tutto personali, relativie opinabili.Le tecniche di manipolazionegenetica pongono poi una seriedi problemi che emergono chia-ramente quando se ne consi-derano le diverse finalità diutilizzo in campo medico.Questo significa, fra l’altro, che,come ogni strumento, anche lamaggior parte di queste tec-niche di per sé non è nébuona né cattiva, ma che èpiuttosto l’uso che se ne fa arenderle o buone o cattive.Vediamo dunque le diverse fina-lità.

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Ricercatore genetico. ◗

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• Finalità diagnostiche: sonoproprie delle tecniche che attra-verso la “lettura” del DNA indivi-duano possibili malattie e malfor-mazioni. Tre sono le principali: itest di identità genetica, utiliz-zati, ad esempio, per l’attribuzio-ne di paternità o nelle indagini dipolizia; la diagnosi geneticaprematrimoniale e preconfe-zionale, che serve, nel caso dimalattie ereditarie, a stabilireeventuali rischi legati alla pro-creazione; diagnosi prenatali,cioè tutte le tecniche usate perverificare lo stato di salute delfeto. Se riflettiamo ci rendiamoconto che la liceità di tutte que-ste tecniche dipende solo dalloscopo per il quale sono utiliz-zate. Nel caso delle diagnosiprenatali, per esempio, i pro-blemi morali sono relativi nonalla possibilità di sapere se unfeto è sano, ma alla legittimitàdi usare questa conoscenzaper decidere di sopprimereun feto non perfettamentenormale o malato.• Finalità terapeutiche: il giudizio sulle tecniche utilizzate per produrre ormo-ni come l’insulina e l’interferone, utili nella cura di varie malattie, fra le quali ildiabete, è sicuramente positivo. I problemi sorgono quando si utilizzano cellulestaminali che provengono da embrioni umani (vedi p. 31): se riconosciamo chel’embrione è un essere umano fin dal concepimento non possiamo accettare chesi causi la morte di un essere umano (l’embrione) per salvarne un altro (vedi p. 32 e p. 49).• Finalità migliorative: si tratta di manipolazioni del patrimonio genetico nonper fini diagnostici o curativi ma di miglioramento dell’umanità o di una par-ticolare popolazione umana. L’eugenetica è una tentazione pericolosa chenasconde una volontà di dominio sulla base della discriminazione razziale. A colo-ro che difendono la bontà di un miglioramento genetico non può non essere ricor-data l’aberrazione della Shoà avvenuta ai danni della popolazione ebraica duran-te la Seconda guerra mondiale. Il giudizio è pertanto negativo perché si arrive-rebbe al dominio biologico e alla disuguaglianza razzista.

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Andy Warhol,Twenty-Five

ColoredMarilyns, 1962,

Fort Worth,Modern Art

Museum of FortWorth. ◗

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GeneUnità ereditaria presente nel cromosoma. Neigeni sono scritte le informazioni che stanno allabase dei processi vitali.

CromosomaStruttura costituita da DNA (vedi p. 14) e protei-ne, che contiene l’informazione genetica. Èpresente nel nucleo di tutte le cellule, in nume-ro caratteristico per ciascuna specie.

Patrimonio geneticoL’insieme dei geni presente nel corredo cro-mosomico completo di una cellula. Le celluleumane contengono 23 coppie di cromosomi,ognuno dei quali contiene migliaia e migliaiadi geni che contengono le istruzioni per la for-mazione e lo sviluppo di un organismo. Èanche detto genoma.

GeneticaRamo della biologia che studia l’ereditarietà ela variabilità degli organismi viventi. L’ereditàbiologica è il complesso di informazioni geneti-che trasmesse dai genitori ai figli.

GenomicaUsato come sinonimo di genetica, ha tuttaviaun significato più ampio perché indica nonsolo i problemi genetici riguardanti la trasmis-sione dei caratteri ereditari, ma anche quelliriguardanti la vita di una persona adulta.

Genotipo e fenotipoIl genotipo è l’insieme dei geni che ogni indivi-duo eredita dai genitori. Il genotipo si esprimenella morfologia e nella fisiologia dell’organi-smo, cioè nel fenotipo. Il fenotipo è dunquedeterminato dal genotipo, ma subisce anchel’effetto dell’ambiente in cui l’organismo vive.

Ingegneria geneticaInsieme delle metodologie che consentono dimodificare il patrimonio genetico di un esserevivente. Sinonimo di manipolazione genetica.

Terapia genicaTrattamento di una malattia genetica median-te l’introduzione di copie corrette del genedifettoso.

Eugenetica (o eugenica)Disciplina che si propone il miglioramentogenetico della specie umana.

Progetto genomaProgetto internazionale di ricerca che ha comeobiettivo la mappatura del patrimonio geneticoumano (genoma), ovvero la descrizione dellastruttura, della posizione e della funzione dei100 000 geni che caratterizzano la specieumana. Lo studio del genoma implica il sequen-ziamento del DNA, cioè l’identificazione dell’esat-ta sequenza dei 3 miliardi di coppie di basi azo-tate che ne compongono la molecola e la map-patura, ovvero la determinazione della posizioneoccupata da ciascun gene rispetto agli altri. Lacomprensione della funzione del gene e di qualimalattie possano derivare da sue alterazionicostituisce l’obiettivo finale del progetto. IlProgetto Genoma Umano fu avviato nel 1990con il coinvolgimento di istituti di ricerca pubblicicoordinati dai National Institutes of Health (NIH), edal Dipartimento dell’energia (DOE), degli StatiUniti. La sua conclusione, prevista inizialmente nel2005, fu in seguito anticipata al 2003. Tra gli statipartecipanti vi sono la Francia, la Germania, ilGiappone, l’Italia, la Gran Bretagna e altri mem-bri dell’Unione Europea.

InsulinaOrmone prodotto dal pancreas che regola iltasso di zuccheri nel sangue.

Scienziato osserva la mappa del genoma umano. ◗

PAROLE CHIAVE

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Cromosomi. ◗

Posizione delle DIVERSE religioni

L’induismo non ha assunto una posizione uniforme nei confronti della manipolazionegenetica.In generale le biotecnologie sono considerate positivamente,purché non infran-gano i principi morali e spirituali che sono alla base della vita umana.

Il mondo buddhista non ha espresso un’opinione uniforme riguardo le biotecnologie,preferendo rimandare la decisione ai singoli casi e alle coscienze individuali.

Il confucianesimo si astiene da giudizi diretti sulle biotecnologie. Possiamo però osser-vare che il richiamo alla realizzazione di una vita armonica, personale e sociale, attra-verso azioni giuste, rispettose e conformi all’ordine universale, valga come indicazioneanche per le questioni relative alla scienza.

L’atteggiamento dell’islam nei confronti delle biotecnologie è generalmente positivo, sepur con qualche riserva. Le tecniche di manipolazione genetica sono considerate leci-te, ma solo se non causano danni né di carattere fisico, né di carattere morale.

La comunità ebraica,e in particolare i rab-bini, hanno posizioni discordanti in meri-to alle biotecnologie. Alcuni affermanol’assoluta legittimità delle manipolazionigenetiche sulla base del brano biblico cherecita:“Dominate sui pesci del mare e sugliuccelli del cielo e su ogni essere vivente chestriscia sulla terra” (Gn 1,28). Altri ritengo-no che vadano operate delle distinzioni frale diverse tecniche e i diversi scopi, altriancora le condannano tutte.

Induismo

Buddhismo

Confucianesimo

Islam

Ebraismo

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ioetica CRISTIANESIMO La posizione delle chiese cristiane è tutt’altro

che uniforme.Le Chiese protestanti hanno un atteggiamento di maggiorapertura nei confronti delle biotecnologie. Il loro utilizzoè consentito a patto che non sia messa in pericolo la vita degliuomini.

Mentre le riflessioni della Chiesa protestante sono fatte sulla basedi considerazioni puramente umane, la Chiesa ortodossa, adot-

tando una prospettiva religiosa,condanna le biotecnologie perchéinterferiscono con l’opera creatrice di Dio.

Anche la Chiesa cattolica rivendica il primato dell’azione creatrice di Dio e afferma lasacralità della vita umana (vedi p. 4).“L’uomo è chiamato a una pienezza di vita che vaben oltre le dimensioni della sua esistenza terrena, poiché consiste nella partecipazione allavita stessa di Dio. L’altezza di questa vocazione soprannaturale rivela la grandezza e la pre-ziosità della vita umana anche nella sua fase temporale. La vita nel tempo, infatti, è condi-zione basilare, momento iniziale e parte integrante dell’intero e unitario processo dell’esi-stenza umana […]. Nello stesso tempo, proprio questa chiamata soprannaturale sottolineala relatività della vita terrena dell’uomo e della donna. Essa, in verità, non è realtà ultima,ma penultima; è comunque realtà sacra che ci viene affidata perché la custodiamo con sensodi responsabilità […]” (Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, 2). Sulla base di questi principila Chiesa oppone un chiaro rifiuto a tutte quelle tecniche che non solo offendonola dignità dell’uomo, ma che celano anche la presunzione di sostituirsi a Dio, modi-ficando ciò che in realtà rivela il progetto divino.“È illusorio rivendicare la neutralità morale della ricerca scientifica e delle sue applicazioni.D’altra parte, i criteri orientativi non possono essere dedotti né dalla semplice efficacia tec-

nica, né, peggio ancora, dalle ideologie dominanti. La scienza e la tec-nica richiedono, per il loro stesso significato intrinseco, l’incondiziona-to rispetto dei criteri fondamentali della moralità; devono essere al ser-vizio della persona umana,dei suoi inalienabili diritti,del suo bene vero

e integrale, in conformità al progetto e allavolontà di Dio.”(Catechismo della Chiesa

cattolica, n. 2294).

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DiscutereDiscutere

Ponete in ordine i seguenti utilizzi delle mutazioni gene-tiche partendo da quelli moralmente meno problematicifino a quelli più discutibili:

............ Scoprire l’autore di un delitto tramite l’uso del DNA.

............ Diagnosticare la presenza di malattie ereditarie.

............ Potenziare il meccanismo che regola il metabolismoper essere sempre magri senza bisogno di diete.

........... Selezionare gruppi di individui perfetti.

........... Ridurre i danni prodotti da una malattia.

Divisi in gruppi, ciascuno spieghi le ragioni delle propriescelte. Poi, dopo una breve discussione, provate a rifor-mulare la graduatoria sullabase di un accordocomune.

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Dilemmi

• È preferibile migliorare subito la vita, per quanto si può, attraverso le manipolazioni genetiche.• Non ha senso mettere in atto subito ciò che si è ottenuto attraverso le manipolazioni genetiche,

senza conoscerne le conseguenze.

• Ha senso migliorare la razza umana per renderla più resistente alle malattie e all’invecchiamento.• Non si può cambiare la struttura biologica della vita umana.

• La scienza è finalmente in grado di creare l’eterna giovinezza.• La scienza costruisce insieme a nuove possibilità, sogni aberranti.

Fare il PUNTO• Quale differenza esiste tratecnologia e biotecnologia?

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• Quali problemi morali solle-va la possibilità di conoscere ilpatrimonio genetico di un indi-viduo?

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..................................................... Anthony Goicolea,

Bell jar, 2003. ◗

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Lettura

Nel brano seguente l’autore sostiene che l’eugenetica è pericolosa quando “a contare moralmente”non è il benessere dei singoli individui, ma quello di un’entità astratta, (umanità, patria o specieumana), nell’interesse della quale i diritti degli individui possono essere violati. Sulla base di que-sta considerazione prova a domandarsi se le manipolazioni genetiche migliorative siano moral-mente condannabili o auspicabili.

“Ci troviamo dunque nella condizione di dover sempre respingere il canto delle sirene del miglioramentogenetico? Questa domanda è tanto più importante quanto più i progressi della genomica e dell’ingegne-ria genetica ci avvicinano alla possibilità di intervenire sul patrimonio genetico di un nascituro allo scopodi cancellare una malattia ereditaria, conferire un’immunità o rendere probabile un talento.Secondo i con-servatori, soltanto gli interventi terapeutici possono al limite essere ammessi; ogni intromissione miglio-rativa è guidata dall’idea che alcuni fenotipi sani siano peggiori di altri fenotipi sani, ed è quindi innega-bilmente offensiva, e pronta ad avviare un piano inclinato verso l’eugenica e il razzismo. Potrebbero sor-gere nuove forme di discriminazione sociale per chi non è dotato di geni alla moda; le assicurazioni potreb-bero vessare le persone geneticamente meno accessoriate; e,come ci ha ricordato un filosofo come JürgenHabermas, sapere di ‘essere stati prodotti’ potrebbe costituire un danno psicologico irrimediabile.I liberali ribattono che la libertà d’azione individuale dovrebbe essere limitata solo in presenza di unaspeciale ragione: la certezza o il ragionevole rischio che quell’azione procurerà un danno e insieme vio-lerà un diritto di una persona diversa da chi agisce. Ecco perché l’eugenica è moralmente sbagliata:reca un danno e un torto a qualcuno che, esercitando la propria libertà riproduttiva, non farebbe malea nessuno. Ed ecco perché la libertà di manipolazione genetica migliorativa, al contrario, non è moral-mente sbagliata: regalando un talento al figlio, un genitore non danneggia il figlio (a parità di condi-zioni, è meglio nascere con un talento in più che con un talento in meno), e non danneggia nessunaltro. Si è detto che conferire al proprio figlio un’innata abilità matematica o musicale lo privi, in effet-ti, del ‘diritto a un futuro aperto’: ma se non gli si impone poi di fare certe scelte, conferirgli un talentosignifica solo donargli una opportunità in più. Non c’è nulla di male a volere il meglio per il propriofiglio: se questa affermazione vale per il cibo e l’istruzione, perché non dovrebbe valere per i geni?Nella prospettiva liberale, i genitori dovranno essere fermati soltanto quando desiderino effettuare mani-polazioni genetiche peggiorative, o quando stiano per mettere al mondo un individuo dotato di un’e-sistenza peggiore della non esistenza: questi sarebbero casi di danneggiamento. Ma non c’è nulla dimale a far nascere in condizioni migliori un individuo che nascerebbe in condizioni peggiori, e nean-che a fare nascere un individuo in condizioni migliori piuttosto che un individuo in condizioni peg-giori, a patto che l’individuo che non nasce non abbia ancora iniziato ad esistere e che nessuna libertàriproduttiva sia scalfita.”

F. BACCHINI, Eugenica, in G. CORBELLINI, P. DONGHI, A. MASSARENTI, Biblioetica, Einaudi, Torino 2006

• Quali sono le riserve di chi ritiene che la manipolazione genetica non possa essere praticata senon a fini terapeutici?

• Quali sono invece le ragioni dei suoi sostenitori?• Ammettendo che il miglioramento genetico sia vantaggioso e moralmente accettabile, non si

porrebbe comunque un problema di giustizia sociale, dal momento che, essendo gli interventidi manipolazione genetica costosi, i ricchi avrebbero figli più dotati dei poveri?

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IL FILM

Gattaca. La porta dell’universo [USA 1997, regia di Andrei Niccol]Ambientato in un mondo futuribile, è un film sui rischi di unasocietà in cui l’utilizzo dell’ingegneria genetica è messo al servi-zio dell’ineguaglianza e dell’ingiustizia sociale; in cui si program-mano individui perfetti, si viola la privacy degli individui per sco-prire il loro destino biologico attraverso l’esame del DNA, unasocietà in cui per essere accettati ci si deve modificare.

SITI INTERNET

www.telethon.it/informagene/index.aspDall’abc della genetica alle malattie genetiche, sitrovano informazioni essenziali e chiare.

www.genomica.netArticoli, atti di convegni e links con altri siti che sioccupano di genetica.

www.biotecnet.it/links1.htmSito a carattere divulgativo per comprendere lebiotecnologie.

Ricerche sullaterapia genicaa Erkrath inGermania. ◗

CONSIGLI DI LETTURA

Michael Crichton, Jurassic Park, Garzanti, Milano 1995

Aldous Huxley, Il mondo nuovo, Mondadori, Milano 2000

Isaac Asimov, Abissi d’acciaio, Mondadori, Milano 1995