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ACCADEMIA DEL CINEMA ITALIANO ASSOCIAZIONE CULTURALE PANGEA ASSOCIAZIONE AMICI DI VITTORIO DE SICA Presidente GIAN LUIGI RONDI SOTTO L’ALTO PATRONATO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Direzione Generale per il Cinema con il contributo Progetto grafico e stampa: Studio Alpha di A. Pagano

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ACCADEMIA DEL CINEMA ITALIANOASSOCIAZIONE CULTURALE PANGEAASSOCIAZIONE AMICI DI VITTORIO DE SICAPresidente GIAN LUIGI RONDI

SOTTO L’ALTO PATRONATO DELPRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Direzione Generale per il Cinema

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BIANCA BERLINGUER

RICCARDO MUTI

LINO CAPOLICCHIO PAOLA CORTELLESI

LUDOVICO EINAUDI EMIDIO GRECO LUIGI LO CASCIO

GIUSEPPE (Peppino) ROTUNNO ALESSIO GALLO E FRANCESCA RISO

ROBERTO CALASSOGIANNI MINÀ CLAUDIO MAGRIS

ROBERTO GOTTARDIVITTORIO GARATTI RICCARDO PORRO JANNIS KOUNELLIS EGIDIO PALMIRI

PIERLUIGI CAPPELLOGILLO DORFLES

LUCIANO e SERGIO MARTINO

BIOGRAFIE ESSENZIALI

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2004, di Massimo Venier, Non prendereimpegni stasera, 2006, di Gianluca MariaTavarelli; Piano solo, 2007, di RiccardoMilani; Due partite, 2009, di EnzoMonteleone; La fisica dellʼacqua, 2009, diFelice Farina; Maschi contro femmine,2010, e Femmine contro maschi, 2011, diFausto Brizzi; Nessuno mi può giudicare,2011, di Massimiliano Bruno; Cʼè chi diceno, 2011, di Giambattista Avellino. Tra inumerosi premi, il David di Donatellocome migliore attrice per Nessuno mi puògiudicare, 2011 e il Ciak dʼoro comepersonaggio cinematografico dellʼanno.

LUDOVICO EINAUDI – Musicista

Compositore e pianista di fama. Qui èpremiato per il suo felice contributo allamusica per film. Le sue composizioni piùapprezzate in film quali Da qualche partein città, 1994, di Michele Sordillo;Acquario, 1996, sempre di MicheleSordillo, Grolla dʼoro per la migliorcolonna sonora; Treno di panna, 1998, diAndrea De Carlo; Aprile, 1998, di NanniMoretti; Fuori dal mondo, 2000, diGiuseppe Piccioni, Premio Echo klassik inGermania nel 2002; Luce dei miei occhi,2001, sempre di Giuseppe Piccioni,miglior colonna sonora agli “Italian MusicAwards” nel 2002; Le parole di mio padre,2001, di Francesca Comencini; Zgivago,2002, di Giacomo Campiotti, “Gold WorldMedal” al New York Festival del 2004;Ovunque sei, 2004, di Michele Placido;Sotto falso nome, 2004, di Roberto Andò,migliore colonna sonora al Festival diAvignone; This is England, 2006, diShane Meadows; La fine è il mio inizio,2010, di Jo Baier; Quasi amici, 2011, di O.Nakache e E. Tolédano. Figlio dellʼeditoreGiulio Einaudi e nipote di Luigi Einaudi,Presidente della Repubblica dal 1948 al1955, aveva iniziato la carriera dimusicista nel jazz rock dedicandosi, dopoil diploma al Conservatorio di Milano e glistudi con Luciano Berio, alla musicaclassica con composizioni eseguite inmolti importanti teatri, dalla Scala alLincoln Center, alla Queen Elisabeth Hall,alla Saint Paul Chamber Orchestra, alBudapest Music Festival, al MaggioMusicale Fiorentino. Tra quelle più note,Le onde, 1996; Eden Roc, 1999; I giorni,2001; Il Comitato Olimpico internazionalegli ha chiesto di recente unacomposizione per la cerimonia inauguraledelle Olimpiadi di Londra 2012.

EMIDIO GRECO – Regista

Nato in Puglia nel 1938, segue la famigliaa Torino dove completa gli studi ecomincia ad appassionarsi al mondo dellospettacolo, preferendo inizialmente ilteatro al cinema cui venne peròconquistato a diciannove anni dalleconferenze di Mario Gromo, criticocinematografico de “La Stampa”. Èammesso nel 1964 al CentroSperimentale di Cinematografia dove,diplomato, insegna regia fino al 1968,specializzandosi nel frattempo nellarealizzazione di programmi per la RAI.Assistente di Roberto Rossellini nel 1971per Intervista a Salvador Allende – La

forza e la ragione, dirige e scrive il suoprimo film nel 1974, Lʼinvenzione di Morel,dal racconto di Adolf Bioy Casares, conGiulio Brogi. Seguono Ehrengard, 1982,con Jean-Pierre Cassel e Lea Padovani,dal romanzo di Isak Dinesen, pseudonimodi Karen Blixen; Un caso dʼincoscienza,1984, per la televisione; Una storiasemplice, 1991, dal romanzo di LeonardoSciascia, con Gian Maria Volontè, Nastrodʼargento per la miglior sceneggiatura;Milonga, 1999, con Giancarlo Giannini;Un altro mondo è possibile, 2001, filmcollettivo ideato e coordinato daFrancesco Maselli; Il consiglio dʼEgitto,2002, ancora una volta da un romanzo diSciascia, con Silvio Orlando; Lʼuomoprivato, 2007, con Catherine Spaak;Notizie dagli scavi, 2010, dal racconto diFranco Lucentini, con Giuseppe Battistone Ambra Angiolini, Globo dʼoro per lasceneggiatura e la regia.

LUIGI LO CASCIO – Opera Prima

Ha già avuto un De Sica nel 2003 per lasua felicissima carriera di attore. Ne vinceadesso un secondo per il film chequestʼanno si è scritto e diretto esordendocome regista, La città ideale, che molticonvinti consensi ha raccolto pochi mesior sono alla 69a Mostra di Venezia. Comeattore di cinema la sua prima,fortunatissima prova era stata nel 2000I cento passi di Marco Tullio Giordana,una interpretazione subito premiata conun David di Donatello. Agli inizi, dopo averstudiato con Orazio Costa allʼAccademiadʼArte Drammatica Silvio dʼAmico, avevarecitato in teatro sotto la guida, fra gli altri,di Giuseppe Patroni Griffi, di FedericoTiezzi, di Carlo Cecchi. Tra i suoi film,dopo I cento passi: Luce dei miei occhi,2001, di Giuseppe Piccioni, Coppa Volpialla Mostra di Venezia; Il più bel giornodella mia vita, 2002, di CristinaComencini; La meglio gioventù, 2003, diMarco Tullio Giordana, Nastro dʼArgentocome migliore attore; Buongiorno notte,2003, di Marco Bellocchio; La vita chevorrei, 2004, di Giuseppe Piccioni; Labestia nel cuore, 2005, di CristinaComencini; Mare nero, 2006, di RobertaTorre; Il dolce e lʼamaro, 2007, di AndreaPorporati; Sangue pazzo, 2008 di MarcoTullio Giordana; Gli amici del barMargherita, 2009, di Pupi Avati; Baaria,2009, di Giuseppe Tornatore; Noicredevamo, 2010, di Mario Martone;Romanzo di una strage, 2012, di MarcoTullio Giordana.

LUCIANO e SERGIO MARTINO – Produzione

Luciano e Sergio Martino, fratelli, natouno a Napoli nel 1933, lʼaltro a Roma nel1938. Nipoti di Gennaro Righelli, uno deipionieri del cinema italiano, hannodimostrato presto di conoscere i segretidel successo nello spettacolo. Luciano,soprattutto come produttore daquarantʼanni, sempre allʼinsegna della loroDania Film e spesso in favore di autoriitaliani e stranieri di sicure qualità: PupiAvati, i fratelli Taviani, Franco Brusati,Francesca Archibugi, Roberta Torre, JohnHuston, Henry Fonda. Negli anni

CINEMA ITALIANO

LINO CAPOLICCHIO – Attore/RegistaUno dei migliori e più validi attori delcinema italiano, arrivato al successosoprattutto grazie alla sua interpretazionenella parte del protagonistane Il giardino dei Finzi-Contini di VittorioDe Sica, avendo esordito in teatro conGiorgio Strehler e Franco Zeffirelli. Fra glialtri film, prima e dopo ll giardino deiFinzi-Contini: La bisbetica domata, 1967,di Franco Zeffirelli; Escalation, 1968, diRoberto Faenza; Metti una sera a cena,1969, di Giuseppe Patroni Griffi;Vergogna, schifosi, 1969, di MauroSeverino; Le tue mani sul mio corpo,1970, di Brunello Rondi; Il giovanenormale, 1970, di Dino Risi; Unapprezzato professionista di sicuroavvenire, 1972, di Giuseppe De Santis;Amore e ginnastica, 1973, di Luigi FilippodʼAmico; Mussolini ultimo atto, 1973, diCarlo Lizzani; Lʼultimo giorno di scuolaprima delle vacanze di Natale, 1975, diGian Vittorio Baldi; La casa delle finestreche ridono, 1976; Jazz band, 1978; Lestrelle nel fosso, 1979; Cinema!!!, 1980;Noi tre, 1984; Ultimo minuto, 1987; Fratellie sorelle, 1992, tutti di Pupi Avati; Fiorile,1993, di Paolo e Vittorio Taviani;Compagna di viaggio, 1996, di Peter Del Monte; Porzûs, 1997, di RenzoMartinelli; Il tempo dellʼamore, 1999, diGiacomo Campiotti; Un delitto impossibile,2001, di Antonello Grimaldi. Televisionedalla fine degli Ottanta ad oggi: Atelier,1986, di Vito Molinari; La Piovra 3, 1987,di Luigi Perelli; Fine secolo, 1999, diGianni Lepre; Il sequestro Soffiantini,2002, di Riccardo Milani. Anche regista:Pugili, 1995; Diario di Matilde Manzoni,2002, dallʼepistolario autografo. Il suo filmpiù recente con Pupi Avati, Unasconfinata giovinezza, 2010.

PAOLA CORTELLESI – Attrice

Attrice del cinema italiano. Anchedoppiatrice, imitatrice, cantante. Dopoalcuni anni in teatro e una feliceesperienza alla radio con Enrico Vaime,approda in televisione sperimentando ilsuo talento di parodista con la GialappaʼsBand in programmi come Mai dire gol;Mai dire...Grande fratello; Mai diredomenica e Mai dire lunedì, tutti nel 2001.Nel 2002, con Gianni Morandi e LorellaCuccarini, conduce il varietà Uno di noi,seguito nel 2003 dal videoclip Ladescrizione di un attimo, con ValerioMastandrea, dallʼopera Musica senzacuore di Fabrizio Rossi e, in teatro, da Gliultimi saranno gli ultimi di MassimilianoBruno, che le ottiene il Premio Eti - GliOlimpici del Teatro, presentando poi nel2004 il Festival di Sanremo insieme conSimona Ventura, Gene Gnocchi eMaurizio Crozza. Già molto attiva, nelfrattempo, al cinema, grazie a film tra iquali Se fossi in te, 2001, di GiulioManfredonia; Un altro anno e poi cresco,2001, di Federico Di Cicilia; A cavallodella tigre, 2003, di Carlo Mazzacurati;Passato prossimo, 2003, di Maria SoleTognazzi; Il posto dellʼanima, 2003; diRiccardo Milani; Tu la conosci Claudia?,

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la sua carriera, infatti, si è occupato epreoccupato delle nuove generazioni chetentavano le vie del cinema, ad alcuni tra irappresentanti più giovani essendo statoegli stesso ad aprire quelle vie, scoprendoe poi lanciando dei talenti fino a quelmomento ignoti anche a quelli che lipossedevano. Si è perciò ritenuto,ricordandolo in modo speciale, diassegnare questo Premio che porta il suonome ai due giovanissimi esordienti alcentro del film Lʼintervallo di Leonardo DiCostanzo che tanti consensi ha ottenutodi recente alla Mostra di Venezia.Entrambi napoletani (il film porta in primopiano i guasti della camorra a Napoli)Alessio Gallo è nella realtà di tutti i giorniun fruttivendolo ai Mercati Generali eprobabilmente, se il cinema non dovessecambiare il suo destino, continuerà adesserlo. Francesca Riso, senza genitori, ècresciuta in ambienti difficili, vive con lanonna e frequenta ancora la scuola. AVenezia la sincerità della loro recitazioneè stata molto apprezzata e tutti hannomesso in evidenza la spontaneità dei loroatteggiamenti sullo schermo. Ci si augurache il De Sica porti fortuna ad entrambi.Perchè, come il Premio, la meritano.

ALTRE ARTI

• ARCHITETTURA

VITTORIO GARATTI

Architetto italiano di fama internazionale,nato a Milano. Dopo la laurea collaboracon lo studio BBPR di Milano prima ditrasferirsi in Venezuela, dal 1957 al 1961,e poi a Cuba, dal 1961 al 1974. Quiprogetta e realizza importanti operearchitettoniche e urbanistiche. Tra questela più emblematica è la progettazione erealizzazione dal 1961 al 1963, suincarico del Ministero della Costruzione diCuba, delle scuole di Balletto e Musicache formano parte del Complesso delleScuole Nazionali dʼArte dellʼAvana.Riconosciute come uno dei più importanticentri culturali del Sudamerica, sono statedichiarate nel 2010 Monumento Nazionaledi Cuba e inserite nella lista dellʼUNESCOper fare parte del Patrimonio dellʼUmanità.Le scuole sono state argomento deldocumentario di Francesco Apolloni Unsueño a mitad, recentemente presentatoal Los Angeles Film Festival. Nel 1961 ètra i fondatori dellʼIstituto di PianificazioneFisica di Cuba, per il quale realizza, tra glialtri il progetto per il piano regolatoredellʼAvana, lo sviluppo del nuovo porto, ilparco metropolitano e il centro del traffico.Realizza inoltre la Scuola Tecnica diAgraria “Andrè Voisin” a Guines nel 1963e con Sergio Baroni il Padiglione Cubaper lʻExpo Universale di Montréal,Québec, nel 1967. Rientrato in Italiaprogetta e realizza importanti opere come:il complesso residenziale a CusanoMilanino nel 1973-74, la catena di negoziBubasty nel 1979-84, la ristrutturazionedel castello di Sartirana nel 1983-88,lʼatelier Gianfranco Ferrè nel 1986, laristrutturazione esterna e internadellʼHotel Gallia di Milano nel 1990, laristrutturazione del complesso castellare

di Capecchio nel 1999, la ristrutturazionedella sede e degli uffici di una industriafarmaceutica italiana nel 1999 e laristrutturazione degli uffici direzionali diuna industria chimica italiana nel 2005.Numerosi interventi di ristrutturazione diesterni ed interni di abitazioni private e frai molti progetti di concorso, laristrutturazione del centro storico di Schionel 1980, la nuova sede dellʼOpéra de laBastille a Parigi nel 1983, la nuova sedeIUAV a Venezia nel 1998. Fra lepubblicazioni: Cuba, scuole nazionalidʼarte, 2011.

ROBERTO GOTTARDI

Architetto italiano di fama internazionale,nasce nel 1926 a Venezia dove nel 1952si laurea in Architettura allʼIstitutoSuperiore di Architettura, oggi IUAV. Sitrasferisce nel 1957 in Venezuela e nel1960 parte per Cuba dove insieme conRicardo Porro e Vittorio Garatti ricevelʼincarico per il Progetto della Facoltà diTeatro dentro il complesso delle ScuoleNazionali dʼArte dellʼAvana, inserite nellalista dʼattesa dellʼUNESCO per fare partedel Patrimonio dellʼUmanità. Nel 1968realizza il progetto per la costruzione del“Puesto de Mando de la Agricultura”,composto da servizi sociali, biblioteca,teatro, campi sportivi, aree di lavoro earee direzionali per 1000 persone, quindiquello per la pizzeria “Maravilla” in unvecchio quartiere dellʼAvana, seguiti (aVaradero) dai progetti dellʼAnfiteatro per ilFestival Internazionale della Canzonepopolare, riprogettato per una secondaedizione nel 1970, dal progetto per il“Centro Cultural La Rampa”, nel 1999, dalprogetto per il ristorante “A Prado yNeptuno” situato nel Parque CentraldellʼAvana, allʼinterno del centro storico.Nel 2000 riprende il progetto per ilcompletamento della Facoltà di Teatrorimasto bloccato a suo tempo. Realizzaanche numerose scenografie teatrali fra lequali: Giron per il Conjunto Nacional deDanza Contemporanea nel 1981 e“Dedalo” nel 1991, oltre a numerosescenografie sperimentali per spettacoli didanza. Nel 2012 partecipa alla Biennaledi Gwangju in Corea del Sud. Partecipa anumerose conferenze in varie Università,come la Columbia di New York, il M.I.T. aBoston, la Graham Foundation a Chicago,lʼUniversità di Architettura a Miami, loI.U.A.V. a Venezia. Docente della Facoltàdi Architettura dellʼAvana negli ultimi anniha tenuto un corso di Progettazione nelR.I.S.D. (Road Island School of Design) aProvidence negli Stati Uniti. Fra lepubblicazioni più recenti “Revolution ofForms” di John Loomis 2011.

RICARDO PORRO

Nato a Cuba nel 1925, si dedica dal 1949al 1955 alla realizzazione di edifici in cuilʼidea di architettura contemporanea sicollegava direttamente alla tradizionecubana. Partecipa alla resistenza controla dittatura di Batista e va in esilio aCaracas dove si dedica per due anni aiprogetti dei quartieri operai insegnandoanche alla Scuola di Architettura. Tornato

Settanta, anche con film destinati a dareun contributo notevole alla lotta contro lacriminalità: Milano trema-la polizia vuolegiustizia, 1973; Il giustiziere della città,1975; La banda del gobbo, 1977.Dedicandosi in seguito alle produzioni difilm di autori di qualità: Gita scolastica,1985, e Regalo di Natale, 1986, di PupiAvati; Gli occhiali dʼoro, 1987, di GiulianoMontaldo; La tregua, 1996, di FrancescoRosi; Tu ridi, 1998, dei fratelli Taviani. Trai successi più recenti, Il mercante diVenezia, 2004, di Robert Radford; Ilregista di matrimoni, 2006, di MarcoBellocchio; Lʼabbuffata, 2007, di MimmoCalopresti. Soprattutto regista, invece, ilfratello Sergio, agli inizi specializzato inquel genere definito “sexy thriller”, quindidallʼ84 ad oggi, molto attivo in televisione,anche con pseudonimi.

GIUSEPPE (Peppino) ROTUNNODirettore della fotografiaUno dei più importanti direttori dellafotografia del cinema italiano, giàpremiato con un De Sica per la suaprestigiosa carriera fino al 1979 che lovide collaboratore felice e sempreacclamato di alcuni fra i più celebrati filmdi Luchino Visconti, da Senso, 1954, a Lenotti bianche, 1957, a Rocco e i suoifratelli, 1960, a Il Gattopardo, 1963. Conpartecipazioni analoghe a film altrettantodi rilievo come Ieri, oggi e domani diVittorio De Sica, 1963, e molti di FedericoFellini, dal Satyricon, 1969, a Roma,1971, a Amarcord, 1973, a Il Casanova diFederico Fellini, 1976. Senza dimenticarela fruttuosa collaborazione con MarioMonicelli da La grande guerra, 1959, a I compagni, 1963. Avendo cominciatoproprio con il nostro caro Vittorio De Sicaa fianco di G. R. Aldo in Umberto D, 1952.Tornato, negli anni Settanta a fianco diFellini, ne cura magistralmente lafotografia di Prova dʼorchestra, 1978; deLa città delle donne, 1979; di E la naveva..., 1982. Candidato allʼOscar per AllThat Jazz, 1980, di Bob Fosse, si è viavia dedicato anche ad altri autori cuispesso, con lʼarte della sua fotografia, hasaputo portare particolari contributicreativi: ne La fine del mondo nel nostrosolito letto, 1977, di Lina Wertmüller; inNon ci resta che piangere, 1984, diRoberto Benigni e Massimo Troisi; inHotel Colonial, 1987, di Cinzia Th Torrini;in Giulia e Giulia,1987, di Peter DelMonte; in Mio caro dottor Gräsler, 1990,di Roberto Faenza. Pronto a contribuire alsuccesso di autori stranieri come RichardFliescher per Red Sonja; Terry Gilliam perLe avventure del barone di Münchausen;Mike Nichols per A proposito di Henry;Sidney Pollack per il remake di Sabrina.La sua impresa più recente, mentrecontinua a insegnare al CentroSperimentale di Cinematografia, MarcelloMastroianni, mi ricordo, sì mi ricordo,1997, di A.M. Tatò.

ALESSIO GALLO, FRANCESCA RISOGiovani talenti per “L’Intervallo”di Leonardo Di CostanzoIl premio a loro vuol essere anche unomaggio a Vittorio De Sica. Durante tutta

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lʼelaborazione dello spazio in misurareale. Nel 1969, portando alle estremeconseguenze il processo linguisticointrapreso, espone dodici cavalli vividisposti lungo le pareti della galleriaLʼAttico di Roma e nello stesso anno aParigi espone una serie di fiammelle agas poste allʼaltezza dello sguardodellʼosservatore che ne coglie non solo laluminosità e il colore, ma anche il suono elʼodore. In entrambi i casi lʼazione diKounellis è altresì rivolta a denotare ilperimetro dello spazio considerato comecavità teatrale ove attuare una propriadrammaturgia. In tali modi, dopo averecontribuito alla nascita e alla formulazionedellʼ ”Arte Povera”, negli ultimi anni illavoro di Jannis Kounellis definisce concruciale incisività il nodo e i rapporti conla tradizione e lʼepos popolare,affrontando i problemi riguardanti lacentralità dellʼartista e lʼesempio civiledellʼarte nella società contemporanea conformalizzazioni che, a volte pervase dialto lirismo, in altre da una solennesobrietà formale, ripercorrono la storiadalla classicità alle avanguardie storichedel Novecento, fino alla modernità. Inquesti ultimi anni, nella volontà di sottrarrela propria opera allʼomologazione globale,ha impresso al lavoro valenze temporalisempre più rapide in relazione ai contestiin cui è chiamato ad agire. In tal modo,nel breve intervallo degli ultimi anni, hafornito importanti installazioni, alla MainGate Hangar, Jaffa (2007), al MuséedʼOrsay, Paris (2007), alla NeueNationalgalerie, Berlin (2007), alloChâteau de Chaumont-sur-Loire (2008),alla Fondazione Caixa Galicia, Santiagode Compostela (2008), allʼHeart HerningMuseum of Contemporary Art, (2009),allʼex Teatro Margherita, Città di Bari(2010), al Museum Kurhaus, Kleve 2011(catalogo), al Translating China, Today ArtMuseum, Beijing (catalogo), al RedOctober - Chocolate Hall, Mosca poi:allʼArsenal, Nizhny Novgorod, 2012, alKunstmuseum Kloster Unser LiebenFrauen, Magdeburg (catalogo) e innumerose gallerie private di tutto ilmondo. Vive e lavora a Roma.

• CIRCO EQUESTRE – EGIDIO PALMIRI

È presidente dellʼAccademia dʼArteCircense, che ha fondato nel 1988, dopouna lunga vita, è nato a Vado Ligure nel1923, dedicata alle attività circensiessendo uscito, oltre a tutto, da unafamiglia molto nota nellʼambiente dagliinizi del 1900. Ha aperto negli anniCinquanta il “circo-varietà” in cui allapista, primo in Italia, ha sostituito ilpalcoscenico con attrazioni circensi eriviste di sicuro prestigio diventate prestoil trampolino di lancio per i maggiori artistiitaliani di quegli anni, dai Nicolodi, aiLarible, ai Nones, ai Mezari. Nel 1957 siassocia al più importante circo danese efonda il “Palmiri-Benneweiss”, attivo finoal 1967. Dal 1952, fino alla scadenza delmandato nel 2009, è Presidente dellʼEnteNazionale Circhi. In quella veste fonda –e dirige anche adesso – la rivista “Circo”che si propone ben presto come unostrumento di informazione e di culturacircense pronto ad avvicinare, oltre agli

addetti ai lavori, un vasto pubblico dipersone che desiderano seguire il mondomagico dellʼarte della pista. Duranteventʼanni ha diplomato una novantina diallievi che, usciti dallʼAccademia, hannosubito intrapreso la carriera artistica neicirchi di tutto il mondo e anche nel music-hall. Ha ottenuto numerosi, importantiriconoscimenti, tra cui non pochi ClowndʼOro al Festival di Montecarlo.

• DIVULGAZIONE STORICA – GIANNI MINÀ

È uno degli operatori culturali che hannoideato e affermato in Italia la televisioneservizio pubblico e il suo linguaggio. Ènato a Torino nel 1938, ha iniziato lacarriera come giornalista sportivo nel1959 a Tuttosport (di cui sarebbe statosuccessivamente direttore dal ʼ96 al ʼ98).Nel 1960 ha esordito alla RAI comecollaboratore dei servizi per le Olimpiadidi Roma. Nel 1965, dopo aver esorditonel rotocalco televisivo Sprint diretto daMaurizio Barendson, ha incominciato arealizzare reportage e documentari pertutte le rubriche che hanno evoluto illinguaggio giornalistico della televisione,Tv7, AZ, I servizi speciali del TG,Dribbling, Odeon, Gulliver. Storicinellʼambito sportivo i suoi documentari suMuhammad Alì, Tommy Smith, PietroMennea e su Pelè, Platini, Baggio,Maradona; su questʼultimo ha realizzatonel corso del tempo diverse opere chesono la base di una collezione di diecidvd intitolata Maradona: “Non sarò mai unuomo comune”. Confermando unospiccato interesse per la divulgazionestorica, ha anche prodotto e diretto neglianni ʼ70 per la Rai, una storia sociologicae tecnica della boxe in 14 puntateintitolata Facce piene di pugni e Unastoria del Jazz. Sono di quegli anni anchei reportages sociali dallʼAmerica Latinache hanno caratterizzato la sua carriera.Nel 1981 ha esordito come autore econduttore di Blitz, il programmainnovativo di Rai 2 nel quale sonointervenuti protagonisti come Fellini,Eduardo De Filippo, Robert De Niro, JaneFonda, Gabriel Garcia Márquez, EnzoFerrari e altri. Nel 1982, Premio Saint-Vincent quale miglior giornalista televisivodellʼanno. Nel 1987 intervista una primavolta il presidente cubano Fidel Castro.Dallo stesso incontro è stato tratto Fidelracconta il Che, un reportage nel quale illeader cubano, per la prima e unica volta,racconta lʼepopea di Ernesto CheGuevara. Nel 2004 riesce a realizzare unprogetto inseguito per anni e basato suidiari giovanili di Ernesto Guevara e delsuo amico Alberto Granado. Dopo avercollaborato alla costruzione del film trattoda questa avventura e intitolato I diaridella motocicletta, prodotto da RobertRedford e diretto da Walter Salles,realizza il lungometraggio In viaggio conChe Guevara, con cui vince il Festival diMontréal e in Italia il Nastro dʼargento. Nel2007 Premio alla carriera al festival diBerlino con il Berlinale Kamera e in quello

in patria, allʼAvana riceve lʼincarico dicoordinare i Progetti delle ScuoleNazionali dʼArte dellʼAvana e nel 1964realizza il progetto per una Scuola di ArtiPlastiche e di Danza Moderna. Dal 1966vive e lavora a Parigi. Il suo primoimpegno in Europa è nel Liechtenstein, aVaduz, dove realizza un Centro di Arte edelle costruzioni per uffici. Dal 1990, incollaborazione con Renaud de la Noue,realizza numerosi progetti in varie cittàfrancesi e svizzere come il Collegio“Colonel Fabien” a Montreuil nel 1993, unedificio per lʼUniversità “Chateau deSaint-Sylvère” a Cergy Pontoise nel 1996,delle caserme nel 1996 a Vélizy, unedificio per il Collège “Paul Valéry” aCergy-le-Haut nel 1997. Fra le suemostre, nel 1968 “Il libro come operadʼarte” a Vaduz nel 1969 la stessa, alMuseo dʼArte Moderna di Parigi, con unaretrospettiva della sua attività comearchitetto dal 1949 al 1990 allʼIstitutoFrancese di Architettura di Parigi. Nel1993 la stessa mostra al Museo di ArtiVisive “Alejandro Otero” di Caracas. Nel1994 una sua retrospettiva di architettura,scultura e pittura a Klangenfurt e a Grazin Austria; nel 1999 la mostra “Architetturae Rivoluzione: Scuole Nazionali di ArteallʼAvana” al centro per lʼArte elʼArchitettura di Los Angeles; la stessa allaColumbia University a New York nel 1999;la stessa nel 2001 alla Scuola diArchitettura di Venezia. Dal 1958 al 1960docente della Scuola di ArchitetturaallʼUniversità di Caracas; dal 1961 al1962, lo stesso incarico allʼUniversitàdellʼAvana. In Francia insegna allʼÉcoleSpéciale dʼArchitecture dal 1968 al 1969,quindi alle Unités PedagogiquesdʼArchitecture de LʼÉcole NationaleSupérieure des Beaux Arts a Versaillesdal 1969 al 1970, a Parigi dal 1970 al1971, a Strasburgo dal 1971 al 1975,ancora a Parigi dal 1975 al 1976, a Lilledal 1976 al 1991. Fra le pubblicazioni:Collection “Partitions”, Parigi, 1990;Collection “Partitions”. Institut FrançaisdʼArchitecture, Parigi 1993;Oeuvres/Obras 1950-1993: InstitutFrançais dʼArchitecture; Les cinq Aspectsdu Contenu, Institut FrançaisdʼArchitecture, 1993.

• ARTI VISIVE – JANNIS KOUNELLIS

Nasce a Pireo in Grecia nel 1936 e nel1956 si trasferisce a Roma dovefrequenta lʼAccademia di Belle Arti e ha leprime esperienze espositive. Fin dai primilavori appare evidente la volontà di usciredalla stagione artistica ʻinformaleʼ e deldopoguerra per delineare un nuovocodice visivo in cui convivano lʼarcaico, ilclassico e il contemporaneo in unadialettica elementare che porti allacostituzione dellʼopera; è in questo ambitoche a metà degli anni Sessanta nasconolavori, tutti ʻsenza titoloʼ, in cui la materiavivente reca il suo colore, il suo peso, lasua forma su rigide strutture di supporto.Nel 1967 la svolta linguistica: Kounellisrovescia sul pavimento dello studio unquintale di carbone e ne delimita lavolumetria con una linea bianca.Il gestosancisce lʼ“uscita dal quadro”, una nuovaconcezione di fare pittura con

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PREMIATI 2012BIOGRAFIE ESSENZIALI segue

di Siviglia per la collezione deidocumentari Cuban memories. Dal 2000edita e dirige la rivista trimestraleLatinoamerica.

• EDITORIA – ROBERTO CALASSOÈ presidente dal 1999 della casa editriceAdelphi che ha fondato nel 1963 insiemecon Roberto Bazlen e Luciano Foàdiventandone nel 1971 direttore editorialee nel 1990 consigliere delegato.Romanziere e autore di testi letterari tracui Lʼimpuro folle,1974; La rovina diKasch, 1983; Le nozze di Cadmo eArmonia, 1988; Ka, 1996; K, 2002; Il rosaTiepolo, 2006; La folie Baudelaire,2008; Lʼardore, 2010; Anche saggista: I quarantove gradini, 1991; La letteraturae gli dèi, 2001; La follia che viene dalleNinfe, 2005. Fra le sue traduzioni, Il racconto del pellegrino, di SantʼIgnazio,1966; Ecco homo, di Nietzche, 1969; Dettie contraddetti, di Karl Krauss, 1972; Gliaforismi di Zürau, di Frank Kafka, 2005.Tradotto in 25 lingue e 26 paesi, haricevuto numerosi premi per la sua attivitàletteraria. Tra questi lʼEuropäischerLiteratur Preis, Vienna, 1996; Viareggio-Repaci e il Premio Bagutta, in Italia, 2001;il Riconoscimento al Merito Editorial,Guadalajara, 2004; il Warburg Preis,Amburgo, 2007; il Premio Gogolʼ, Roma,2011. È stato insignito della Ehrenkreuzdella Repubblica Austriaca, 1981 e dal2007 è Commendatore delle Arti e Letteree Cavaliere della Legion dʼOnore dellaRepubblica Francese. Nel 2003, inoccasione del quarantennale di Adelphi,ha raccolto una parte dei molti risvolti dicopertina di cui è autore intitolandoliCento lettere a uno sconosciuto.

• LETTERATURA – CLAUDIO MAGRIS

Fra i più prestigiosi e colti scrittori italianicontemporanei. Da segnalare, tra le suenumerose, importanti pubblicazioni, tuttedi grande successo, Il mito asburgiconella letteratura austriaca moderna,Einaudi, Torino, 1963; Lontano da dove.Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale, Einaudi, Torino, 1971; Danubio,Garzanti, Milano, 1986; Microcosmi,Garzanti, Milano, 1997; Alla cieca,Garzanti, Milano, 2005; Lei dunquecapirà, Garzanti, Milano, 2006; Alfabeti,Garzanti, Milano, 2008; Livelli di guardia,Garzanti, Milano, 2011; Opere. Volume I.A cura e con un saggio di ErnestinaPellegrini e uno scritto di Maria Fancelli, I Meridiani, Mondadori, Milano, 2012.Laureato honoris causa presso molteuniversità, ha ricevuto moltissimi premi intutta Europa. Tra questi il Prix du meilleurlivre étranger, 1990; Premio Strega, 1997;Leipziger Buchpreis zur Europäischen

Verständigung, 2001; PraemiumErasmianum, 2001; Medaglia dʼoro delCirculo de Bellas Artes di Madrid, 2002;Premio Principe de Asturias, 2004;Österreichischer Staatpreis fürEuropäische Literatur, 2005; Walter-Hallstein-Price, 2008; Friedenpreis desDeutschen Buchhandels, 2009; Dassilberne Komturkreuz des eherenzeichensfür Verdienste um das BundeslandNiederösterreich, 2009; Premio “È ilgiornalismo”, 2012; Budapest Prize, 2012;Premio Luca De Tena, 2012; Gran Croceal merito della Repubblica FederaleTedesca, 2012. Nato a Trieste nel 1939,ha insegnato Lingua e Letteratura tedescapresso le Università di Trieste e di Torino.Recensore e saggista del Corriere dellaSera e di numerosi altri quotidiani e rivisteeuropee.

• MUSICA – RICCARDO MUTI

A Napoli, città in cui è nato, studiapianoforte con Vincenzo Vitale,diplomandosi con lode nel Conservatoriodi San Pietro a Majella. Prosegue gli studial Conservatorio “Giuseppe Verdi” diMilano, sotto la guida di Bruno Bettinelli eAntonino Votto, dove consegue il diplomain Composizione e Direzione dʼorchestra.Nel 1967 la prestigiosa giuria delConcorso “Cantelli” di Milano gli assegnaallʼunanimità il primo posto, portandoloallʼattenzione di critica e pubblico. Lʼannoseguente viene nominato DirettorePrincipale del Maggio MusicaleFiorentino, incarico che manterrà fino al1980. Già nel 1971, però, Muti vieneinvitato da Herbert von Karajan sul podiodel Festival di Salisburgo, inaugurandouna felice consuetudine che lo ha portato,nel 2010, a festeggiare i quarantʼanni disodalizio con la manifestazione austriaca.Gli anni Settanta lo vedono alla testa dellaPhilharmonia Orchestra di Londra (1972-1982), dove succede a Otto Klemperer;quindi, tra il 1980 e il 1992, eredita daEugène Ormandy lʼincarico di DirettoreMusicale della Philadelphia Orchestra.Dal 1986 al 2005 è direttore musicale delTeatro alla Scala: prendono così formaprogetti di respiro internazionale, come laproposta della trilogia Mozart-Da Ponte ela tetralogia wagneriana. Accanto ai titolidel grande repertorio trovano spazio evisibilità anche altri autori menofrequentati: pagine preziose delSettecento napoletano e opere di Gluck,Cherubini, Spontini, fino a Poulenc, conLes dialogues des Carmélites che glihanno valso il Premio “Abbiati” dellacritica. Il lungo periodo trascorso comedirettore musicale dei complessi scaligericulmina il 7 dicembre 2004 nella trionfaleriapertura della Scala restaurata dovedirige lʼEuropa riconosciuta di AntonioSalieri.Nel corso della sua straordinaria carrieraRiccardo Muti dirige molte tra le piùprestigiose orchestre del mondo: daiBerliner Philharmoniker alla BayerischenRundfunk, dalla New York PhilharmonicallʼOrchestre National de France, allaPhilharmonia di Londra e, naturalmente, iWiener Philharmoniker, ai quali lo lega unrapporto assiduo e particolarmentesignificativo, e con i quali si esibisce al

Festival di Salisburgo dal 1971. Invitatosul podio in occasione del concertocelebrativo dei 150 anni della grandeorchestra viennese, Muti ha ricevutolʼAnello dʼOro, onorificenza concessa daiWiener in segno di speciale ammirazionee affetto. Nellʼaprile del 2003 vieneeccezionalmente promossa in Francia,una “Journée Riccardo Muti”, attraversolʼemittente nazionale France Musique cheper 14 ore ininterrotte trasmette musicheda lui dirette con tutte le orchestre che lohanno avuto e lo hanno sul podio, mentreil 14 dicembre dello stesso anno dirigelʼatteso concerto di riapertura del Teatro“La Fenice” di Venezia.Nel 2004 fonda lʼOrchestra Giovanile“Luigi Cherubini” formata da giovanimusicisti selezionati da una commissioneinternazionale, fra oltre 600 strumentistiprovenienti da tutte le regioni italiane. Lavasta produzione discografica, giàrilevante negli anni Settanta e oggiimpreziosita dai molti premi ricevuti dallacritica specializzata, spazia dal repertoriosinfonico e operistico classico alNovecento. Il suo impegno civile di artistaè testimoniato dai concerti propostinellʼambito del progetto “Le viedellʼAmicizia” di Ravenna Festival inalcuni luoghi “simbolo” della storia, siaantica che contemporanea: Sarajevo(1997), Beirut (1998), Gerusalemme(1999), Mosca (2000), Erevan e Istanbul(2001), New York (2002), Il Cairo (2003),Damasco (2004), El Djem (2005)Meknes(2006), Roma (2007), Mazara del Vallo(2008), Sarajevo (2009), Trieste (2010) eNairobi (2011) con il Coro e lʼOrchestraFilarmonica della Scala, lʼOrchestra eCoro del Maggio Musicale Fiorentino e i“Musicians of Europe United”, formazionecostituita dalle prime parti delle piùimportanti orchestre europee erecentemente con lʼOrchestra Cherubini. Tra gli innumerevoli riconoscimenticonseguiti da Riccardo Muti nel corsodella sua carriera si segnalano: Cavalieredi Gran Croce della Repubblica Italiana ela Grande Medaglia dʼoro della Città diMilano; la Verdienstkreuz dellaRepubblica Federale Tedesca; la LegiondʼOnore in Francia (già Cavaliere, nel2010 il Presidente Nicolas Sarkozy lo hainsignito del titolo di Ufficiale) e il titolo diCavaliere dellʼImpero Britannicoconferitogli dalla Regina Elisabetta II. IlMozarteum di Salisburgo gli ha assegnatola Medaglia dʼargento per lʼimpegno sulversante mozartiano; la WienerHofmusikkapelle e la Wiener Staatsoperlo hanno eletto Membro Onorario; ilpresidente russo Vladimir Putin gli haattribuito lʼOrdine dellʼAmicizia, mentre lostato dʼIsraele lo ha onorato con il premio“Wolf” per le arti. Moltissime universitàitaliane e straniere gli hanno conferito laLaurea Honoris Causa.Ha diretto i Wiener Philharmoniker nelconcerto che ha inaugurato lecelebrazioni per i 250 anni dalla nascita diMozart al Grosses Festspielhaus diSalisburgo. La costante collaborazione traRiccardo Muti e Wiener Philharmonikernel 2010 ha compiuto 40 anni. ASalisburgo per il Festival di Pentecoste apartire dal 2007 insieme allʼOrchestraGiovanile Luigi Cherubini, da lui fondata,ha affrontato un progetto quinquennale

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REGOLAMENTOArticolo 1

Nellʼambito dellʼAccademia delCinema Italiano, lʼAssociazioneCulturale Pangea, dʼintesa conlʼAssociazione “Amici di VittorioDe Sica”, attribuisce ogni anno iPremi Vittorio De Sica.

Articolo 2

I Premi, che consistono in unamedaglia scolpita da PericleFazzini, sono attribuiti a perso-nalità di rilievo nel campo del ci-nema e delle altre arti, dellacultura, delle scienze e della so-cietà: per il complesso della lorocarriera o per meriti rilevati nelcorso dellʼanno preso in esame.

Articolo 3

Sono organi del Premio:- il Presidente, che si identifica

con il Presidente dellʼAccade-mia del Cinema Italiano.

- la Giuria, composta da qualifi-cati esponenti della cultura edel cinema.

mirato alla riscoperta e alla valorizzazionedel patrimonio musicale, operistico esacro, del Settecento napoletano. Da settembre 2010 è Direttore Musicaledella prestigiosa Chicago SymphonyOrchestra. Nello stesso anno è statonominato in America “Musician of theYear” dalla importante rivista “MusicalAmerica”. Nel febbraio 2011 il MaestroRiccardo Muti in seguito allʼesecuzione eregistrazione live della Messa daRequiem di Verdi con la C.S.O. vince la53° edizione dei Grammys Awards condue premi: (1) Best Classical Album e (2)Best Choral Album. In marzo 2011,Riccardo Muti è stato proclamato vincitoredel prestigioso premio Birgit Nilsson 2011che gli è stato consegnato il 13 ottobre aStoccolma alla Royal Opera alla presenzadei Reali di Svezia, le loro Maestà il ReCarl XVI Gustaf e la Regina Silvia. A NewYork in aprile 2011 ha ricevuto lʼOperaNews Awards. In maggio 2011 è statoassegnato a Riccardo Muti il Premio“Principe Asturia per le Arti 2011”,massimo riconoscimento artisticospagnolo, consegnato da parte di suaAltezza Reale il Principe Felipe di Asturiaa Oviedo nellʼautunno successivo. Nelluglio 2011 è stato nominato membroonorario dei Wiener Philharmoniker e inagosto 2011 Direttore Onorario a vita delTeatro dellʼOpera di Roma.Nel maggio 2012 è stato insignito dellaGran Croce di San Gregorio Magno daSua Santità Benedetto XVI.www. riccardomuti.com www.youtube.com/riccardomutichannel

Agosto 2012

• PITTURA – GILLO DORFLES

Pittore, critico dʼarte, tra le personalità piùpoliedriche della cultura fra il Novecento eil Duemila. Dopo una fertile fasesperimentale nellʼambito della pittura, sidedica agli studi di estetica e alla criticadʼarte, interessandosi al problemadellʼavanguardia, al rapporto fra arte eindustria e al fenomeno del gusto. Fra lesue più acclamate opere pittoriche,Guanto e spirale, 1940; Composizionecon forma nera, 1940; Composizione anastro, 1941; Figure speculari, 1940-48;Composizione con cornucopia, 1942-47.Partecipa alla I Esposizione italiana diarte astratta, Milano, 1945 ed è tra i padrifondatori del Movimento per lʼarteconcreta (MAC). Fra gli Ottanta e iNovanta, espone le sue opere a tutte lemostre collettive del Mac e in parecchiepersonali a Milano nel 1986, ad Aosta nel1988, a Roma, nel 1996, con una mostraantologica, a Milano nel 2010, inoccasione del suo centesimocompleanno, ancora a Milano nel 2012presso la Triennale con il titolo GilloDorfles, Kitsch-oggi il Kitsch. Tra le suenumerose opere saggistiche, Il diveniredelle arti, 1959; Ultime tendenze nellʼartedʼoggi, 1961; Le oscillazioni del gusto,1970; Il divenire della critica, 1976;Elogio della disarmonia, 1986; Lʼesteticadel mito da Vico a Wittgenstein, 1990;Conformisti, 1997; La (nuova) moda dellamoda, 2008; Inviato alla Biennale, 2010;Itinerario estetico. Simbolo mito metafora,2011. È nato a Trieste nel 1910.

• POESIA – PIERLUIGI CAPPELLONonostante la giovane età, è nato in Friulinel 1967, è di certo uno dei maggiori poetiitaliani contemporanei. Le primemanifestazioni della sua creatività nel1994 con la pubblicazione di una feliceraccolta di versi, Le nebbie. Seguono Lamisura dellʼerba, 1998; Amôrs, 1999;Dentro Gerico, 2002; Dittico, 2004, che glifa vincere il premio Montale Europa dipoesia; Assetto di volo, 2006, cui devedue premi molto significativi, Pisa, semprenel 2006, e il Bagutta Opera Prima, nel2007. Nel 2008 ha pubblicato la sua primaraccolta di prose, Il dio del mare. È del2010 lʼaltra raccolta di versi Mandate adire allʼimperatore, cui viene subitoattribuito il premio Viareggio-Repaci. Nel1999 aveva diretto la collana di poesia Labarca di Babele, edita a Meduno e fondatada un gruppo di poeti friulani. Anchetraduttore in versi friulani: VicenteAleixandre, Canciòn a una muchachamuerta, Edizioni dellʼOrso, Alessandria2001; Arthur Rimbaud, Ophélie, in DaRimbaud a Rimbaud, Omaggio di Poetiveneti contemporanei, Edizione il Pontedel Sale, Rovigo 2004; CarlosMontemayor, in un altro tempo io ero qui,sette versioni in friulano, Circolo CulturaleMenocchio, Montereale Valcellina, 2006;Rondeau. Venti variazioni dʼautore,Editrice Universitaria Udinese, 2011.Collabora allʼinserto domenicale del Sole24 Ore.

• SOCIETÀ – BIANCA BERLINGUERGiornalista professionista, nata a Romanel 1959. Laureata in Lettere. Comincia apercorrere le vie del giornalismo con IlMessaggero. Nel 1985 Giovanni Minoli lachiama in RAI a lavorare a Mixer, quattroanni in cui impara la tecnica televisiva:riprese, montaggio, video. Quindi ilpassaggio a Radiocorriere TV dovediventa giornalista professionista. Dal1991 al TG3 di Sandro Curzi dove ricopremolti ruoli, prima inviata di cronaca, poi dipolitica, conduttrice dellʼedizione delle 19 edi Primo Piano, lʼapprofondimento notturnodel telegiornale. Negli stessi anni collaboracon Michele Santoro per i programmi IlRosso e il Nero e Tempo reale. Il 1 ottobredel 2009 è nominata allʼunanimità dalConsiglio di Amministrazione della RAIDirettrice del TG3, incarico che conservatuttʼora e che è stato accolto ecommentato con molta simpatia enumerosi consensi anche con positiviinterventi su vari quotidiani. Il Corrieredella Sera, ad esempio, non ha esitato adefinire “sereno e solido” il suo rapportocon la diretta, mentre Il Riformista haconsiderato la sua conduzione “senzafronzoli, minimalista, decisa. Impossibilenon credervi, naturale affidarsi”. E IlFoglio il suo TG3 lo ha giudicato “disinistra, ma dal volto umano”. Numerosipremi di giornalismo ricevuti di recente.Tra questi il Premio Amalfi Coast MediaAward per la televisione, edizione 2010,diventato poi il Premio Biagio Agnes; ilPremio Cimitile; il Premio Balena Bianca;il Premio Navicella Sardegna; il PremioDonna Fidapa; il Premio giornalistico Valdi Sole e il Premio Santa Caterina dʼOroCittà di Siena.

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1975Vittorio De Sica, alla memoriaper il cinema iugoslavo:registi: France Stiglic, Vatroslav Mimica,

Milos Radivojevicattori: Ljubisa Samardzic, Dusan Vukotic

1976registi: Volker Schlöndorff, Bö Widerberg

1977King Vidor, registaper il cinema svizzero: registi: Leopold Lindtberg, Villi HermannFreddy Buache, Cinémathèque Suisse

1978per il cinema svedese: Ingmar Bergman, registaHarry Schein, Svenska Film InstitutetJörn Donner, registaLiv Ullmann, attriceErland Josephson, attoreper il cinema danese: Museo Danese del Film

1979per il cinema italiano:registi: Michelangelo Antonioni,Alessandro Blasetti, Federico Fellini,Francesco Rosiattori: Nino Manfredi,Marcello Mastroianni, Alberto Sordiattrici: Mariangela Melato, Monica Vitticostumisti: Danilo Donatidirettori della fotografia: Tonino Delli Colli,Giuseppe Rotunno, Vittorio Storarodocumentaristi: Folco Quilicimontatori: Nino Baragli, Ruggero Mastroiannimusicisti: Ennio Morricone Piero Piccioni, Armando Trovajoliproduttori: Mario Cecchi GoriFranco Cristaldi, Luigi De Laurentiissceneggiatori: Age, Sergio Amidei Furio Scarpelliscenografi: Mario Chiari, Mario Garbuglia Luigi Scaccianoce

1980per il cinema australiano: Bruce Beresford, registaBryan Brown, attoreTim Burstall, registaJudy Davis, attriceJoan Long, sceneggiatricePeter Weir, registaper le altre arti: Renato Guttuso, pittura

1981per il cinema giapponese:Akira Kurosawa, regista

1982per il cinema portoghese:Manoel de Oliveira, registaper il cinema spagnolo:Luis Berlanga, registaFernando Rey, attoreper il cinema italiano: Francesca Bertini, attriceCarlo Ludovico Bragaglia, registaper le altre arti: Giacomo Manzù, sculturaGoffredo Petrassi, musicaMario Soldati, letteratura

1983per il cinema belga: André Delvauxper il cinema olandese: Joris Ivensper il cinema italiano:Giuliano Gemma, attoreNanni Moretti, registaMaurizio Nichetti, registaFrancesco Nuti, attoreSalvatore Piscicelli, registaMassimo Troisi, registaCarlo Verdone, attoreper le altre arti: Franco Mannino, musicaMaurizio Scaparro, teatroRenzo Vespignani, pitturaper lʼopera prima italianaalla Mostra di Venezia:“Summertime” di Massimo Mazzucco“Amore tossico” di Claudio Caligari

1984per Roma e il cinema: Luigi Magniper la civiltà del Mezzogiorno:

Enzo Decaro, Giancarlo Giannini Nanni Loy, Pasquale SquitieriMarina Sumaper lʼopera prima italiana alla Mostra di Venezia:“Pianoforte” di Francesca Comencini

1985per il cinema: Fanny Ardant, Bronia René Clair, Gérard Depardieu,Jean Gruault, Claude Lelouch,Louis Malle, Bertrand Tavernier,Paolo Taviani, Vittorio Tavianiper le altre arti: Alberto Bevilacqua, letteraturaFabrizio Clerici, pitturaVittorio Gassman, teatroMario Nascimbene, musicaGiò Pomodoro, sculturaper lʼopera prima italianaalla Mostra di Venezia:“Amara scienza” di Nicola De Rinaldo“Fratelli” di Loredana Dordi

1986per il cinema:Pupi Avati, registaLuca Barbareschi, attoreValeria Golino, attriceGina Lollobrigida, attriceMassimo Mazzucco, registaMario Monicelli, registaMichele Placido, attoreUgo Tognazzi, attoreLina Wertmüller, registaper le altre arti: Ennio Morricone, musicaMichele Prisco, letteraturaAligi Sassu, pitturaGiorgio Strehler, teatroper la televisione: Albino LonghiEmmanuele MilanoSandro Paternostroper lʼopera prima italianaalla Mostra di Venezia:“45° parallelo” di Attilio Concariper la società: Amintore Fanfani

1987per il cinema argentino: Manuel Antín, registaBeatríz Guido, sceneggiatriceHéctor Olivera, registaMario Sábato, registaper lʼopera prima italianaagli Incontri di Sorrento:“Il grande Blek” di Giuseppe Piccioniper la società: Giulio Andreotti

1988per il cinema brasiliano: Jorge Amado, letteratura e cinemaLuiz Carlos Barreto, registaSonia Braga, attriceChico Buarque de Hollanda, attoreBetty Faria, attriceWalter Hugo Khouri, registaNelson Pereira dos Santos, registaper il cinema italiano: Florinda Bolkan, attriceNino Castelnuovo, attoreBarbara De Rossi, attriceChristian De Sica, attoreGiancarlo Giannini, attoreCarlo Lizzani, registaGiuliano Montaldo, registaFranco Nero, attoreGillo Pontecorvo, registaCatherine Spaak, attriceRicky Tognazzi, attoreper le altre arti:Bruno Caruso, pitturaMario Nascimbene, musica per filmRoman Vlad, musicaper il giornalismo:Michele Anselmi, giovane criticaLello Bersani, televisioneVincenzo Mollica, televisioneper lʼopera prima italianaagli Incontri di Sorrento:“Dream City” di Valerio Jalongo

1989per il cinema sovietico: Sergej Bodrov, registaVladimir Cotinenko, registaValerij Premjcëv, registaSergej Snezcín, registaVjaceslav Sorokin, registaAndrej Tarkovskij, regista, alla memoriaper il cinema italiano: Mario e Vittorio Cecchi Gori, produttoriCarmine Cianfarani, ANICASilvio Clementelli, produttoreFranco Cristaldi, produttoreLuigi e Aurelio De Laurentiis, produttoriFranco Piavoli, registaper lʼopera prima italianaagli Incontri di Sorrento:“Roma-Paris-Barcellona” di Grassini e

Spinelli"Supysaua" di Enrico Coletti

1990per il cinema polacco: Krystyna Janda, attriceKrzysztof Kiesl/owski, registaBoleslaw Michalek, criticoAndrzej Wajda, registaper il cinema italiano: Alberto Lattuada, registaMario Pesucci, distributoreGian Maria Volonté, attoreper lʼopera prima italianaagli Incontri di Sorrento:“Cʼè posto per tutti” di Giancarlo Planta

1994per iniziativa dellʼ«Associazione amici diVittorio De Sica»: a Domenico Procacci eGian Luigi Rondi

1997per il cinema europeo: Mike Leigh, registaKrzysztof Zanussi, registaper il cinema italiano:Liliana Cavani, registaTonino Guerra, sceneggiatoreper il cinema straniero:Goutam Ghose, registaAbbas Kiarostami, registaper le altre arti: Cecilia Chailly, musicaSebastiano Vassalli, letteratura

1998per il cinema europeo: Agnieszka Holland, registaper il cinema italiano:Anna Bonaiuto, attriceAlessandro DʼAlatri, registaMario Martone, registaErmanno Olmi, registaMarco Risi, registaPaolo Villaggio, attoreper il cinema straniero: Anthony Minghella, registaper le altre arti: Gaspare Barbiellini Amidei, letteratura

1999per il cinema: Antonio Banderas, attoreAnna Galiena, attriceFlorestano Vancini, registaEnzo Verzini, restauratore di filmper le altre arti: Aldo Ceccato, musicaDavid Grossman, letteraturaMario Luzi, poesiaLuca Ronconi, teatro

2000per il cinema italiano: Virna Lisi, attriceGiuseppe Tornatore, registaper le altre arti: Giorgio Albertazzi, teatroGae Aulenti, architetturaLuciano Berio, musicaMario Ceroli, sculturaGünter Grass, letteratura

2001per il cinema italiano:Michelangelo Antonioni, registaPupi Avati, registaRoberto Benigni, attore e registaBernardo Bertolucci, registaCarlo Lizzani, registaSophia Loren, attriceNino Manfredi, attoreMario Monicelli, registaGiuliano Montaldo, registaErmanno Olmi, registaGillo Pontecorvo, registaFrancesco Rosi, registaEttore Scola, registaAlberto Sordi, attorePaolo Taviani, registaVittorio Taviani, registaAlida Valli, attriceFranco Zeffirelli, regista in assenza:Luigi Comencini, registaAlberto Lattuada, registaper le altre arti: Valerio Adami, pitturaRiccardo Chailly, musicaPeter Handke, teatroIgor Mitoraj, sculturaAlain Robbe-Grillet, letteratura

2002per il cinema italiano:Stefano Accorsi, attoreFrancesca Archibugi, registaDario Argento, registaMarco Bellocchio, registaMargherita Buy, attriceMimmo Calopresti, registaSergio Castellitto, attoreCristina Comencini, registaMaria Grazia Cucinotta, attriceAurelio De Laurentis, produttore e distributoreGiuliana De Sio, attriceRosario Fiorello, attoreFabrizio Gifuni, attoreMarco Tullio Giordana, registaLaura Morante, attriceGabriele Muccino, regista

CRONOLOGIAPREMI VITTORIO DE SICA

Ornella Muti, attriceFrancesca Neri, attriceAndrea Occhipinti, produttore e distributoreSilvio Orlando, attoreGiuseppe Piccioni,registaLeonardo Pieraccioni, regista e attoreDomenico Procacci, produttore e

distributoreKim Rossi Stuart, attoreSergio Rubini, attore e registaGabriele Salvatores, registaStefania Sandrelli, attriceGiulio Scarpati, attoreSilvio Soldini, registaCarlo Vanzina, registaPaolo Virzì, regista

2003per il cinema europeo:Nikita Michalkov, registaManoel de Oliveira, registaper il cinema italiano:Giorgio Albertazzi, attoreAdriana Asti, attriceAngelo Barbagallo, produttoreAlessio Boni, attoreVincenzo Cerami, sceneggiatoreIda Di Benedetto, attriceSabrina Ferilli, attriceRoberto Herlitzka, attoreLuigi Lo Cascio, attoreEnzo Monteleone, sceneggiatore e registaSandro Petraglia, sceneggiatoreUgo Pirro, sceneggiatoreStefano Rulli, sceneggiatoreper le altre arti: Salvatore Accardo, musicaAndrea Camilleri, letteraturaGiovanni Pugliese Carratelli, storiaSinisca (Mario Siniscalco), sculturaMaria Luisa Spaziani, poesiaFranca Valeri, teatroper le scienze: Rita Levi MontalciniCarlo Rubbia, Antonino Zichichiper la società: Pier Ferdinando Casini

2004per il cinema europeo:Theodoros Angelopoulos, registaCarlos Saura, registaVolker Schlöndorff, regista per il cinema italiano:Aldo Giovanni e Giacomo, attori, autori,

registi Sandra Ceccarelli, attrice Roberto Cicutto, produttore e distributore Tilde Corsi, produttriceValerio De Paolis, distributore e produttore Giancarlo Leone, produttore e distributore Giampaolo Letta, produttore e distributore Maya Sansa, attrice Riccardo Tozzi, produttore Enrico Vanzina, sceneggiatore per le altre arti: Rosetta Loy, letteratura, Aldo Ciccolini, musicaGualtiero De Santi, storia Arnoldo Foà, teatro per la società: Luigi Abete

2005per il cinema europeo:Stephen Frears, registaper il cinema italiano:Valeria Bruni Tedeschi, attriceChristian De Sica, attoreRoberto Faenza, regista Angela Finocchiaro, attrice Gianni Morandi, attore e cantanteVincenzo Salemme, attore, autore e regista Giovanni Veronesi, regista e sceneggiatoreLuca Zingaretti, attore per il cinema straniero:Kim KI-Duk, regista per le altre arti: Enrico Dindo, musicaGiorgio Faletti, letteraturaRossella Falk, teatroMassimiliano Fuksas, architetturaAlberto Sughi, pitturaMario Verdone, storiaper le scienze: Margherita Hack, Tullio Regge per la società: Gianni Letta

2006per il cinema europeo:Kenneth Branagh, registaAlain Resnais, registaAleksandr Sokurov, registaper il cinema italiano:Antonio Avati, produttoreFrancesco Maselli, registaMariangela Melato, attrice Gigi Proietti, Attore e regista Kim Rossi Stuart, registaVania Traxler Protti, distributore per le altre arti: Ennio Calabria, pitturaFernanda Pivano, letteraturaPaolo Portoghesi, architetturaMaurizio Scaparro, teatroUto Ughi, musicaper le scienze: Margherita Hackper la società: Walter Veltroni

2007per il cinema europeo:Wim Wenders, registaper il cinema italiano:Claudio Bonivento, produttore e registaPiero De Bernardi, sceneggiatoreDante Ferretti, scenografoLuciana Littizzetto, attriceFerzan Ozpetek, registaTony Servillo, attoreper le altre arti:Callisto Cosulich, storiaRoberto De Simone, musicaCarla Fracci, danzaRaffaele La Capria, letteraturaGino Marotta, sculturaAnna Proclemer, teatroGianni Romoli, produttore e sceneggiatoreLuca Ronconi, teatroRuggero Savinio, pitturaClaudio Scimone, musicaper la società: Carla Fendialla memoria: Luigi Comencini2008per il cinema italiano:Nicola Badalucco, sceneggiatoreBruno Bozzetto, regista Carlo Delle Piane, attoreIsabella Ferrari, attriceMatteo Garrone, regista Giuliano Gemma, attoreFrancesca Lo Schiavo, arredatrice Valerio Mastandrea, attore Enrico Medioli, sceneggiatoreGiovanna Ralli, attriceper le altre arti: Vittorio Gregotti, architetturaRoberto Bolle, danzaAlessandro Baricco, letteraturaLuis Bacalov, musicaRosetta Acerbi, pitturaTullio Kezich, storiaMassimo Ranieri, teatroper la società: Giorgio Armani

2009per il cinema italiano: Antonio Albanese, attoreLuca Argentero, attoreAlfredo Bini, produttoreClaudio Bisio, attoreMassimo Boldi, attoreGabriele Ferzetti, attoreGiovanna Mezzogiorno, attriceIlaria Occhini, attriceNeri Parenti, registaMarco Pontecorvo, registaMarco Risi, registaJasmine Trinca, attriceper le altre arti: Ricardo Bofill, architettura, Enzo Cucchi, pittura, Maja Plisetskaja, danzaDacia Maraini, letteraturaAndrea Bocelli, musicaMoni Ovadia, teatroUmberto Veronesi, scienza2010per il cinema italiano: Lino Banfi, attoreMonica Bellucci, attriceAntonio Capuano, registaGiovana Gagliardo, registaAlessandro Gassman, attoreFranco Interlenghi, attoreLuciano Ligabue, registaFrancesca Longardi, produttoreMicaela Ramazzotti, attriceRiccardo Scamarcio, attoreper le altre arti: Sandro Chia, arti visiveCarla Fracci, danzaInge Feltrinelli, editoriaAlberto Arbasino, letteraturaAntonio Pappano, musicaGuido Ceronetti, poesiaCarlo di Carlo, storia, Luca de Filippo, teatro, Sergio Zavoli, società2011per il cinema italiano:Franco Battiato, regista e musicistaEnrico Brignano, attoreLando Buzzanca, attoreMassimo Ghini, attoreLeo Gullotta, attoreNari Marcorè, attoreLuca Medici, attoreNicola Piovani, musicaPietro Valsecchi, produttoreper le altre arti: Mario Botta, architetturaArnaldo Pomodoro, sculturaOlga Sviblova, arti visiveCesare de Michelis, editoriaMelania Gaia Mazzucco, letteraturaClaudio Abbado, musicaLaura Minici Zotti, storiaMassimo Dapporto, teatroDario Fo, teatro letteratura e impegno

socialeFranca Rame, teatro letteratura e impegno

socialeGiorgio Parisi, scienzeGiuliano Amato, società