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A cura di Rossana Sisti 30/12/2015 Scaffale basso Un piccolo lupo e un vento dai mille colori nelle letture per le feste Rachele è una ragazza solitaria cui piace inoltrarsi nel bosco e camminare nel silenzio tra alberi e cespugli. Nulla sembra spaventarla. Un giorno però di ritorno da una di queste incursioni nella natura fa una scoperta sconcertante: inspiegabilmente il paese è deserto, tutti sono spariti nel nulla, compresa sua madre che mai l’avrebbe abbandonata. Qualcosa di terribile è successo. Ma cosa? Cosa ha cancellato ogni residuo segno di umanità e di civiltà? Rachele raccoglie tutto il coraggio di cui è capace e parte senza sapere bene dove andare, in cerca di sopravvissuti e di un altrove non identificato. E’ inverno, tutto è avvolto da una nebbia fitta, fa freddo e piove: di peggio non può capitarle. Lungo la strada incontra un cavallo solitario che la segue, condivide un po’ di cibo con un lupo affamato e da un anziano pastore ascolta il racconto di un tempo passato a lei sconosciuto. Ma il suo destino è quello di proseguire, di attraversare altre terre ignote, villaggi deserti, strade buie e case vuote, alla ricerca di risposte su ciò che è passato e di speranze su ciò che le accadrà. Quando la disperazione sembra sovrastarla ecco una chiesa dove può ritrovare pace e sicurezza. Ed è lì che sta per succederle qualcosa di inatteso. Scritto e illustrato in bianco e nero da Isabella Labate Lungo il cammino (orecchio acerbo; 16,50) è una favola senza luogo e senza tempo che nella metafora ci racconta il percorso tortuoso dell’esistenza e delle sue avversità, la ricerca di sé e degli altri, la necessità del coraggio e della tenacia grazie alla quali prepotentemente la vita torna sempre a dare segni di speranza. Dai 12 anni. Può essere un lieve brezza, una sferzata gelida, un mulinello bizzoso o un lieve sentore di fiori che sale da un prato, una ventata fragrante uscita da un forno, un alito caldo che ha sapore di mareIl vento ha tanti profumi e mille forze, ma può avere un colore? Bisogna uscire dalla banalità dei scaffale basso 29 dicembre 2015 | rubriche | www.avvenire.it http://www.avvenire.it/rubriche/Pagine/Scaffale basso/201512... 1 di 3 08/01/16 14:20

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A cura di Rossana Sisti

30/12/2015

Scaffale basso

Un piccolo lupo e un vento dai mille colori nelle letture per le festeRachele è una ragazza solitaria cui piace inoltrarsi nel bosco ecamminare nel silenzio tra alberi e cespugli. Nulla sembra spaventarla. Ungiorno però di ritorno da una di queste incursioni nella natura fa unascoperta sconcertante: inspiegabilmente il paese è deserto, tutti sonospariti nel nulla, compresa sua madre che mai l’avrebbe abbandonata.Qualcosa di terribile è successo.

Ma cosa? Cosa ha cancellato ogni residuo segnodi umanità e di civiltà? Rachele raccoglie tutto ilcoraggio di cui è capace e parte senza saperebene dove andare, in cerca di sopravvissuti e diun altrove non identificato. E’ inverno, tutto èavvolto da una nebbia fitta, fa freddo e piove: dipeggio non può capitarle. Lungo la stradaincontra un cavallo solitario che la segue,condivide un po’ di cibo con un lupo affamato eda un anziano pastore ascolta il racconto di untempo passato a lei sconosciuto. Ma il suodestino è quello di proseguire, di attraversare

altre terre ignote, villaggi deserti, strade buie e case vuote, alla ricerca dirisposte su ciò che è passato e di speranze su ciò che le accadrà. Quandola disperazione sembra sovrastarla ecco una chiesa dove può ritrovarepace e sicurezza. Ed è lì che sta per succederle qualcosa di inatteso.Scritto e illustrato in bianco e nero da Isabella Labate Lungo il cammino(orecchio acerbo; 16,50) è una favola senza luogo e senza tempo che nellametafora ci racconta il percorso tortuoso dell’esistenza e delle sueavversità, la ricerca di sé e degli altri, la necessità del coraggio e dellatenacia grazie alla quali prepotentemente la vita torna sempre a daresegni di speranza. Dai 12 anni.

Può essere un lieve brezza, una sferzata gelida, un mulinello bizzoso o unlieve sentore di fiori che sale da un prato, una ventata fragrante uscita daun forno, un alito caldo che ha sapore di mare… Il vento ha tanti profumie mille forze, ma può avere un colore? Bisogna uscire dalla banalità dei

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luoghi comuni per inseguire la curiosità di un bambino che a occhi chiusichiede “Di che colore è il vento?” per scoprire pagina dopo pagina che lerisposte sono molto più di quelle che si possono immaginare.Ciò che il bambino può vedere grazie agli occhidei molti a cui pone l’interrogativo è il grandetesoro racchiuso in questo albo illustrato,realizzato dall’autrice belga Anne Herbauts perGallucci (24 euro). Di che colore è il vento? silegge anche e soprattutto con le dita: ognipagina è tutta da accarezzare ed esplorare con ipolpastrelli perché il colore a tratti diventalucido e in rilievo, prende la rugosità delleimpronte delle mani, diventa pelo di cane, minuscole gocciole di pioggia,squame di pesce, buccia lustra di mela, ali di api, bottoni di giacca… ConAnne Herbauts e un bambino a occhi chiusi si viaggia per il mondo es’incontrano un cane, un lupo, un elefante, si sale sulla montagna e siscende tra i cortili di un paese dove i panni stesi svolazzano sulle ali delvento. Alla domanda nessuno si sottrae, le risposte sono tante e ciascunapiena di fantasia e di poesia. Da sfogliare e risfogliare, toccare e leggere aocchi chiusi. Dai 4 anni.

Non è di un cucciolo di foca né di un gabbiano il lamento che il giovaneAlfie e suo padre sentono provenire dalla spiaggia dell’isola deserta a un

centinaio di metri dalla loro barca. Fino ad allorala pesca di sgombri è stata un mezzo fiasco incompenso la giornata a avrebbe riservato benaltra sorpresa. Nascosta tra gli sterpi dell’isolettadi St.Helen’s - una del piccolo arcipelago delleScilly - padre e figlio trovano una piccolanaufraga: Lucy, fradicia e sotto shock, ferita econfusa senza null’altro che una coperta con unastrana scritta e un orsetto di peluche. I due laportano in salvo e la accolgono a casa loro.Chiusa in un silenzio doloroso e senza memoria,Lucy dimostra però di amare la musica e di sapercavalcare bene una cavalla ribelle. Chi è e come

sia approdata all’isola resta però un mistero che gran parte degli isolani

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mal sopporta. La storia di Lucy si intreccia a quella di Merry, un’altraragazzina che da New York s’imbarca sul gigantesco Lusitania perraggiungere l’Inghilterra. E’ il 1915, la prima guerra mondiale ha già iniziatoil suo terribile corso e gli oceani solcati da enormi transatlantici non sonoluoghi sicuri. Quale relazione intercorra tra Lucy e Merry è il giallo cheattraversa tutto il racconto, il romanzo Ascolta la luna (Rizzoli; 16 euro)firmato da Michael Morpurgo, uno dei più affermati e amati narratoriinglesi contemporanei. Una vicenda presentata dall’autore come unastoria vera che lo scrittore sa rendere armoniosa, piena di pathos e dipersonaggi ai quali ci si affeziona subito. Da non perdere. Dai 12 anni.

Il lupetto Martino viene al mondo in una notte dinebbia fitta che nasconde ogni cosa, persino ilcielo, persino la luna. Forse per questo Martinonon impara a ululare come fanno i veri lupi.Quando la nebbia si alza è piuttosto lo spettacolodelle ciliegie ad ammaliarlo. Ovvio che i lupettitutti d’un pezzo, quelli che considerano l’ululatoil segno del potere lupesco, guardino a Martino come a un buono a nulla,indegno del branco. Gli sciocchini non hanno capito che il piccolino nonha bisogno della luna per lanciare i suoi inequivocabili ululati. E chedunque bisognerebbe smetterla di guardare al prossimo secondo schemifissi. Chi ci appare diverso non va temuto né isolato: è il messaggio diquesto albo a figure Martino Piccolo Lupo, una storia di GionataBernasconi illustrata da Simona Mulazzani per Carthusia (16,90 euro). Dai3 anni.

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