TANARE · Sarà a causa del clima rigido,del rincaro del costo della vi- ... segno a mia cognata...

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SEVERINO CARLUCCI TANARE (DAL RIBALTONE AMMINISTRATIVO ALLE PRIMARI'E PUGLIESI) INDUSTRIA MANIFATTURE»» Indvltri. principali /\*/-" Bè^ TffTiyj H*?f ^ 11- arViSiewiM VALNÌ/ / ~-;e ^ . '«H, \ Addetti p«r provincio INDUSTRIA MANIFATTURIERA La armau» ali circoli ttarlm* li foni matrici itwUllum nv (ingoii Mnm ^- f)*)©^!)!!'* Industrio principali

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SEVERINO CARLUCCI

TANARE

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Industrio principali

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La Festa della Fontana a Torino ....La Festa Patronale di San Satino ....

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P R E F A Z I O N E .

Nel leggere,anche se fugacemente,queste " Crònache Pontanare " di Beverino Car-lucci,sono afi'iorsài nella mia memoria i ricordi di quando,a quei tempi Sindacodi Torremaggiore,per "ben tre anni consecutivi,ci siamo ritrovati assieme in Tori-no durante i festeggiamenti indetti dalla comunità torremaggiorese in onore del-la Madonna della Fontana per non dimenticare le proprie radici.Ricordo ancora le impressioni e le "battute spiritose che ci scambiammo in quel-

le occasioni con il compianto Domenico Qarpanini sia nell'incontro di Palazzo diCittà e sia durante lo svolgimento della Processione per le vie di Torino.Ma quello che mi ha colpito di più nel leggere queste " Cronache " è il metodo

con cui l'estensore inserisce i vari capitoli come fossero cronache a se stanti.E lo fa non soltanto riportando il suo pensiero in merito all'argomento tratta-to ma corredandolo anche con quanto,a proposito,viene espresso dagli altri.Nel concludere il capitolo dedicato al ribaltone amministrativo che ha fatto

piombare nel ridicolo le sorti della nostra comunità trovo giusto il suo risenti-mento contro chi,sperperando il pubblico denaro in opere per magnificare se stes-so,ne ha fatto un uso distorto di alcuni libri messi a sua disposizione.Spassionata la critica nella recensione al libro " II diavolo e l'acquasanta "

di Francesco Boccia e lodevole la recensione al Libro di Ernesto Lamagna sullesculture poste all'interno della Parrocchia dello Spirito Santo.Un poco " partigiano " si dimostra l'estensore di queste cronache nel descrive-

re lo svolgimento delle"Primarie pugliesi" per la designazione del candidato delcentrosinistra alla Regione Puglia vinte per una manciata di voti da Vendola. (ilCarlucci è uno dei dirigenti del locale Circolo di Rifondazione Comunista e lasua " partigianeria"à alquanto giustificata ).In questo suo libro l'Autore definisce " Fontanari " tutti i torremaggioresi,

siano essi stanziali che emigrati e lo fa con cognizione di causa partendo dalfatto che attualmente la " Fontana " — Santuario,Piazza z Quartiere — una vol*ata situata alla periferìa Est dell'abitato,si. trova al centro della Cittàfpercui ogni puntata " fuorisede ",singola o collettiva,sia con i Granatieri di Sar-degna o con la locale "Pro Loco o con le scolaresche o per il matrimonio di suanipote,viene descritta;come una " passeggiata "compiuta da un torremaggiorese- "Fontanaro " in un luogo diverso dal suo.L'ossatura principale di ogni libro che il Carlucci dedica ai " Montanari " —

e ne sono già dieci — è basata sull'incontro che avviene nei Palazzi Istituzio-nali del bapoluogo Piemontese,sia di quello Municipale che di quello Regionale,un " incontro " durante il quale,nei discorsi dei singoli rappresentanti delledue delegazioni,emerge l'apporto costruttivo degli immigrati torremaggioresi inTorino ed il loro duraturo inserimento nella realtà torinese.Oggi siamo nel vivo di una campagna elettorale che ci vede impegnati nel tenta-

tivo di risollevare le sorti della nostra Città e della nostra Regione.Sono candidato a diventarne,per la terza volta,il Primo Cittadino.Considero questo " Cronache Fontanare del 2004 " come un contributo a>±̂ mia

rielezione con il convincimento di ritenermi anch'ilo un " FontanaroAd maiora !.Torremaggiore,I5 Marzo 2005.

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Severino Carlucci.

C R O N A C H E " P O N T A N A R E " D E L 2 0 0 4 .

P R E M E S S A

Martedì grasso,ultimo giorno di carnevale. Cielo grigio come lo è stato duranrte la maggior parte di questi primi quaranta giorni del 2005»Da stamattina e fino a questo tardo pomeriggio sono quattro volte che piovig-

gina leggermente limitandosi a "bagnare il selciato che poi un venticello freddo

subito asciuga.Per la strada non passano i bambini vestiti da Zorro e nemmeno le "bambine imba-

cuccate da damine. Sarà a causa del clima rigido,del rincaro del costo della vi-ta o perché la manifestazione carnevalesca è stata rimandata a domenica prossima,all'inizio della quaresima.La festa liturgica dedicsta a San Sabino,Patrono di Torremaggiore,è stata cele-

brata domenica scorsa per non farla coincidere con il giorno delle Ceneri.11 Chi di ribaltone ferisce,di ribaltone perisce ".Tra Natale e Capodanno scorsi,undici Consiglieri Comunali hanno ritirata la lo-

ro fiducia al Sindaco facendolo decadere dal suo mandato assieme a tutti coloroche si era scelto come Assessori per cui il prossimo tre di aprile non solo sonochiamati a votare per il rinnovo del Consìglio Regionale ma anche per quello Co-.

munale.Poiché la data fissata per queste due votazioni coincide con la domenica che se-

gue quella di Pasqua,per recuperare in anticipo gli otto giorni che vanno dal Gio-vedì Santo al giovedì successivo quando si concluderanno le festività in onore diMaria Santissima della Fontana,! partiti politici locali già si danno da fare nel-la ricerca dei candidati,nello stilare programmi,nella affissione di manifesti e-

lettorali e nella composizione delle varie coalizioni.E con la scelta del rispettivo candidato a Sindaco.Per me sarà l'occasione di presentare la lista dei candidati del mio partito,

di presentare qualche oratore " di grido « e di depositare per la Il8:a e la II9/a

volta la mia scheda nell'urna.Riporto in queste " cronache » vicende che riguardano sia i Fontanari nostrani

che quelli residenti in Torino in un arco di tempo intercorso tra il » ribaltone»amministrativo sino alle primarie per designare il candidato Presidente del Cen-

trosinistra alla Regione Puglia.Torremaggiore, otto febbraio 2005. Beverino Carlucci.

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II ribaltone amministrativo

" Pasq.ua con chi vuoi,Natale con i tuoi ".

Trascorro il Natale a Torino ed approfitto di questa mia breve permanenza nelcapoluogo piemontese per stare qualche giorno assieme ai miei familiari.

Conosco Francescana mia ottava pronipote,nata da una ventina di giorni e con-segno a mia cognata Maria ed a mia nipote Antonella la documentazione relativaal passaggio di proprietà ereditaria del terreno del mio compianto fratello Mar-celle loro marito e padre.

Lascio Torino in treno e sotto un incessante nevischio.

Il tempo climatico che ritrovo al mio ritorno in Torremaggiore è mite e ne ap-profitto per recarmi in campagna a potare le viti nell'attesa di trascorrere lanotte di Capodanno rinserrato in casa tra il frastuono dei "botti che provocanoa' chi tripudio ed a chi molestia.

A mezzanotte stappo una bottiglia di spumante " casareccio " bevendone un bic-chiere ed invitando a farlo a qualcuno degli " skipetari " della casa di fronéeche come me assistono al lancio dei pedardi e dei mortaretti.

lei primi giorni di questo anno 2004 tutto sembra tranquillo sul fronte dellapolitica locale poi,ali'improvviso,la notizia che l"eccetera-eccetera" ha rasse-gnate le proprie dimissioni da Sindaco a causa delle divergenze ài opinioni sor-te tra lui e i partiti della coalizione di centro-sinistra dei quali alcuni diri-genti fanno parte della Giunta.

La Legge gli concede venti giorni di tempo per confermarle rimettendo tutto alcorpo elettorale oppure di ritirarle tentando una ricucitura con i partiti chelo hanno sostenuto nella campagna elettorale.A proposito di questi venti giorni l"eccetera-eccetera " ci tiene a precisare

che iniziano non dalla data in cui le sue dimissioni sono presentate ma da quel-la in cui sono state àrasmesse alla Prefettura.Intanto " Meridiano 16 " pubblica un mio articolo sulla recensione di un libro

sulle lotte contadine degli anni cinquanta e,nella stessa pagina,uno a firma diMaria Grazia Barona,una ragazza lucerina che frequenta il nostro liceo musicalee che riguarda il leccio secolare — non la quercia — fatta trapiantare nellasua tenuta da don Carluccio De Pasquale nei primi mesi del 15'00 allorquando,in

qualità di Sindaco,abbellì la piazza antistante la Chiesa di Santa Maria e lavilla comunale facendovi trapiantare molti alberelli di leccio diventati nel frat-

tempo alberi secolari.Lo stesso leccio isolato attorno al quale il comitato di quartiere " San Fran-

cesco " vorrebbe istituire un parco venne salvato una quindicina di anni fa da

una azione promossa dai bo£s scouts dell"Agesci Due" contro l'Acquedotto Puglie-se che voleva estirparlo per consentire la installazione di un tubo di scarico.

A metà gennaio,nella Parrocchia di San Giovanni Battista di San Paolo di Civi-

tate,mentre si era in attesa della conferenza di Padre Ames Zanotelli,a ridossodi uno dei pilastri della navata 1" eccetera-eccetera " stava conversando con Ro-berto Zampino,Sindaco di San Paolo di Givitate e con Michele Caccavone,Sindaco

di Serracapriola,dicendo ai due suoi colleghi che avrebbe confermate le sue di-

missioni rimandando .ogni decisione al corpo elettorale.Presente alla conferenza di Padre Alex Zanotelli c'era anche Fulvio De Cesare,

segretario del Circolo torremaggiorese di Rifondazione Comunista che viene tac-ciato di ateismo da un tale " Felix " in un forum su Internet dando inizio così

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ad una serie di polemiche sul "bigottismo locale.Le dimissioni dell"eccetera-eccetera " premonitori di una crisi amministrativa

mettono in fibrillazione i tre partiti che hanno contribuito alla sua elezionea Sindaco i cui responsabili gli consigliano di retrocedere dalle sue decisioniprospettandogli una soluzione alternativa.Ma l"eccetera-eccetera "non demorde dai suoi propositi perché ce l'ha fortemen-

te contro quelli 'del suo stesso partitola Margherita,che non gli hanno consenti-to di diventarne il padrone,anche contro il parere contrario dei dirigenti provin-ciali del suo stesso partito.Ed intanto tresca in segreto con i suoi ex awersari politici cosicché la sera

del 28 gennaio 2004>in piena riunione del Consiglio Comunale,annuncia di avere ri-composta la Giunta sostituendo i quattro Assessori diessini tra i quali il ViceSindaco con altri quattro elementi a lui " suggeriti " dai partiti del centro-de-stra, suoi nuovi compagni di cordata che sono tre dell"UDC,tre di Forza Italia,duedi Alleanza Razionaie,uno della Margherita ed un altro che da quando è stato elet-to Consigliere Comunale ha cambiato tre volte casacca.Nella sua esternazione logorroica ringrazia vivamente i quattro ex Assessori

diessini e poi li accusa di.invadenza nel suo operato.Dall'inizio di questo " ribaltone amministrativo " ogni attività amministrativa

di un certo rilievo si è fermata; qualche lavoro pubblico iniziato e portato a ter-mine era stato deliberato dalla precedente Amministrazione Marcila. Si è soltantosperperato il pùbblico denaro in ricorsi presso il Tar Regionale per invalidare .la carica istituzionale di Presidente del Consiglio Comunale occupata dal diessi-no Marinelli che poi lo ha vinto »Anche i quattro Assessori diessini estromessi dalle loro cariche hanno vinto il

loro ricorso al Tar; sono stati riammessi nella Giunta,tenuti " a mollo " per unasettimana e poi estromessi di nuovo.Si è barattata le dimissioni di una Assessore nominando la stessa a consulente

legale del Comune e ci si è recato in delegazione presso le cascate del Kiagaraper un gemellaggio tra Torreraaggiore e la città statunitense di Buffalo.Intanto,nell'ambito dei partiti di centro-sinistra si è dato vita ad un coordi-

namento per l'alternativa con l'intento di far cadere questa amministrazione " a-nomala " finché il 28 dicembre 2004,esattamente undici mese dopo l'inizio ufficia-le del " ribaltone ",sette Consiglieri diessini,due della Margherita ed altri dueex dell'UDC hanno firmato un documento di sfiducia costringendo 1" eccetera-ecce-tera ",come Sindaco,a rifugiarsi nella categoria degli " ex " assieme ai compagnidi cordata che gli sono rimasti appiccicati.

Nelle pagine seguenti,tramite vari servizi giornalistici,vengono riportate alcu-ne vicende relative alla amministrazione di centro-destra dal ribaltone alla " ca-

duta degli dei "«

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N.1 del 16.1.2004 MERIDIANO 16

A Torremaggiore un libro perla memoria collettiva

di Severino CaduceiTORREMAGGIORE. C'era

proprio bisogno di un libro cheriportasse nel suo contesto le vi-cissitudini di braccianti e di con-tadini impegnati per la conquistadi migliori condizioni di vita nellelotte sindacali combattute nellenostre contrade durante gli annicinquanta quando governanti edagrari serrarono le file per osta-colare il movimento bracciantilee contadino.

Questo libro, intitolato "IL DE-BITO D'ONORE", scritto dal sin-dacalista della CGIL GiovanniFiorino Novelli, tratta, come vie-ne riportato nel sottotitolo "Lememorie di vita ed i ricordi di lot-ta della gente di Capitanata".

Presentato al pubblico in oc-casione del 54° anniversario del-la uccisione di Antonio Lavaccae di Giuseppe Lamedica avve-nuta in Torremaggiore il 29 no-vembre 1949 durante una mani-festazione sindacale, il "Debitod'onore" si avvale della prefazio-ne di Guglielmo Epifani, segre-tario generale della CGIL e delpatrocinio della provincia di Fog-gia ed è stato pubblicato a curadel Sindacato Pensionati Italianidella CGIL.

Per chi ha raggiunto una cer-ta età rivive, leggendo il conte-sto delle pagine del Libro di No-velli, i tempi in cui, deluse le spe-ranze di un mondò migliore sor-te in seguito alla fine della guer-ra ed alla nascita della Repub-blica, il mondo contadino meri-dionale, e in special modo quel-lo della Capitanata, si strinse at-torno al sindacato per sostenereuna lotta senza quartiere tenden-te alla eliminazione della disoc-cupazione agricola ed alla con-quista di un pezzo di terra soprail quale lavorare.Erano i tempi incui il patronato agrario, forte del-l'appoggio dei governanti del-l'epoca, dopo aver creato un sin-dacato "padronale" con la scis-sione sindacale, si barricò dietrole sue intransigenze dall'appa-renza legali ma che in realtà ten-devano a mantenere in vita un

sistema imperniato sullo sfrutta-mento al massimo della manod'opera bracciantile riducendo lapaga giornaliera ed aumentan-do le ore di lavoro.

Agrari e grossi fittavoli, persfuggire all'imponibile "ettaro-col-tura", coprirono le loro aziendecon salari fissi con contratto fitti-zio e facevano mettere "a ruolo"le giornate lavorative loro impo-ste dalla Commissione per lamassima occupazione.

A questo stato di cose si ag-giunse anche il calo del prezzodell'uva e del vino che mise incrisi la piccola azienda vitivinico-la per cui braccianti e contadinifurono uniti nelle lotte di queigiorni. Scioperi, manifestazioni diprotesta ed occupazione "simbo-lica" di terreni incolti ebberocome contropartita diffide, am-monizioni e, come nel caso diTorremaggiore, morti, feriti edarresti in massa.

La ossatura del libro di Novelliè questa; poi si estende ad altrecategorie di lavoratori, riportan-done vari capitoli che la "leggestralcio" della riforma fondiaria,le opere di bonifica del Tavolieredi Puglia e la irrigazione dellenostre campagne furono dovuteappunto alle lotte che bracciantie contadini intrapresero in que-gli anni anche se per spezzare illoro fronte molti di loro venneromessi di fronte all'alternativa del-la emigrazione forzata all'esteroo nel Nord Italia.L'Autore de "IIdebito d'onore" non ha la prete-sa di essere uno storico che enu-clea una serie di fatti cronologicie tematici; al contrario lascia par-lare la gente semplice con paro-le proprie limitandosi a descriver-ne la personalità di chi parla ed iluoghi nei quali si svolgono le vi-cende riportate.Un libro che valetto con tutto il rispetto che me-rita un Autore che "viene dallagavetta" facendo del sindacali-smo una propria ragione di vita.Un libro di tutto rispetto perchériecheggia quelli di un grandeScrittore nostro corregionale chefu Tommaso Fiore che negli anni

cinquanta, con "II cafone all'in-ferno" e "Un popolo di formiche"ci tramandò le vicissitudini dellagente semplice di quegli anni af-finchè le generazione "avvenire"non ne perdessero lememorie. Nella stessa occasionedella presentazione del libro diGiovanni Novelli, Pasquale Ric-ciardelli ha letto una sua poesiarelativa al 29 novembre 1949così composta:

CADDERO! / AVEVANOFAME! / VOLEVANO TERRA! /TERRA DA LAVORO PER COL-TIVARE! / PER PRODURRE! /TERRA DATRASFORMARE INPANE! / E SAPEVANO LAVO-RARE, PERCHÉ "CAFONI"! /.FURONO UCCISI! / BRACCIA

II 14 geniMoro, Presizione per lae DirettoreNetwork, ègiore (FG) pdel ComitatiFrancesco"anni per la qiquartiere edl'area "Parcc

II ComitatiFrancesco"nanzattiva -tecipazioneni Moro èsegretario nmente sì sta

DI BRACCIANTI CHE NON LA-VORANO PIÙ! /. FIGLI DIBRACCIANTI CADUTI, RICOR-DATE! /: PANE AMARO, PANEINSANGUINATO IERI! / PANEDELLA GIUSTIZIA SOCIALE,OGGI.

Lo spaziò non ci consente didilungarci sul libro di GiovanniNovelli; se il suo debito d'onorenei confronti di quanti hanno lot-tato per un avvenire migliore loha pagato con il suo libro dal can-to nostro siamo in debito versodi lui per averci ricordato che solostando uniti nella lotta, come losi è stato nel passato, si affrontae si migliora la questione socia-le.

progetto lucrizione dell'aredell'ambiente

La richiesirealizzazionezato, per una iquartiere e amaestosa quczona, in con

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di Vittorio SQuest'anno

to il boom dell'

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MERIDIANO 16 1 6 - - PAG.3

ore un libro pera collettiva

A Torremaggiore il comitato diquartiere "San Francesco"perii

Parco della Querciasrniato sullo sfrutta-issimo della manoCantile riducendo laiera ed aumentan-ivoro.irossi fittavoli, periponibile "ettaro-col-mo le loro aziendesi con contratto fitti-io mettere "a ruolo"vorative loro impo-immissione per la:upazione.italo di cose si ag-3 il calo del prezzoil vino che mise ini azienda vitivinico-iccianti e contadininelle lotte di queiri, manifestazioni di;cupazione "simbo-jni incolti ebberopartita diffide, am-come nel caso dire, morti, feriti ed

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si estende ad altre** avoratori, riportan-

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:ioreche neali anni

cinquanta, con "II cafone all'in-ferno" e "Un popolo di formiche"ci tramandò le vicissitudini dellagente semplice di quegli anni af-finchè le generazione "avvenire"non ne perdessero lememorie.Nella stessa occasionedella presentazione del libro diGiovanni Novelli, Pasquale Ric-ciardelli ha letto una sua poesiarelativa al 29 novembre 1949così composta:

CADDERO! / AVEVANOFAME! / VOLEVANO TERRA! /TERRA DA LAVORO PER COL-TIVARE! / PER PRODURRE! /TERRA DATRASFORMARE INPANE! / E SAPEVANO LAVO-RARE, PERCHÉ "CAFONI"! /.FURONO UCCISI! / BRACCIA

il 14 gennaio 2004 GiovanniMoro, Presidente della "Fonda-zione per la cittadinanza attiva"e Direttore diActiveCitizenshipNetwork, è venuto a Torremag-giore (FG) per sostenere la lottadel Comitato di quartiere "SanFrancesco" impegnato da varianni per la qualificazione del loroquartiere ed in particolare del-l'area "Parco della Quercia".

Il Comitato di quartiere "SanFrancesco" aderente a Cittadi-nanzattiva - movimento di par-tecipazione civica di cui Giovan-ni Moro è stato per molti annisegretario nazionale - attual-mente si sta opponendo ad un

DI BRACCIANTI CHE NON LA-VORANO PIÙ! /. FIGLI DIBRACCIANTI CADUTI, RICOR-DATE! /: PANE AMARO, PANEINSANGUINATO IERI! / PANEDELLA GIUSTIZIA SOCIALE,OGGI.

Lo spazio non ci consente didilungarci sul libro di GiovanniNovelli; se il suo debito d'onorenei confronti di quanti hanno lot-tato per un avvenire migliore loha pagato con il suo libro dal can-to nostro siamo in debito versodi lui per averci ricordato che solostando uniti nella lotta, come losi è stato nel passato, si affrontae si migliora la questione socia-le.

progetto lucrativo di trasforma-zione dell'area e non rispettosodell'ambiente.

La richiesta dei cittadini è larealizzazione di un parco attrez-zato, per una migliore vivibilità delquartiere e a salvaguardia dellamaestosa quercia che domina lazona, in continuità col lavoro

svolto negli anni precedentiquando gli abitanti del quartierehanno provveduto ad una seriedi interventi, autonomamente esenza oneri per l'Amministrazio-ne comunale, per la qualificazio-ne del loro quartiere.

L'azione svolta dai cittadini diTorremaggiore esemplificaquanto affermato dal nuovo arti-colo 118 quarto comma dellaCostituzione italiana: "Stato, re-gioni, province, città metropoli-tane e comuni favoriscono l'au-tonoma iniziativa dei cittadini,singoli e associati, per lo svolgi-mento di attività di interessegenerale sulla base del principiodi sussfdiarietà". L'articolo co-stituzionale, fortemente volutoda Cittadinanzattiva, costituzio-nalizza l'impegno del cittadinoattivo per l'interesse generale.

Di fronte ai ritardi e alle omis-sioni dell'Amministrazione comu-nale - da vari mesi il Comitato"San Francesco" attende rispostasul progetto presentato di qualifi-cazione dell'area (un progettonon lucrativo per privati e senzaoneri per l'Amministrazione) - icittadini attivi di Torremaggiorehanno deciso di applicare l'art.118 della Costituzione inauguran-do autonomamente e in base alprincipio di sussidiarietà i lavoridi qualificazione del parco.

La cerimonia di inaugurazionesi è svolta mercoledì 14 gennaioalla presenza di Giovanni Moro.In serata si è tenuto un incontro-dibattito presso il Cenacolo SanGiuseppe - via Don T. Leccisotti(Istituto Cenacolisti).

(Nella foto: la quercia diTorremaggiore)

di Vittorio Simonellì ra riduce il prodotto o in gabbie

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N.2 del 30.1.2004 MERIDIANO 16

Verità missionariedi Beverino CarlucciSan paolo di Civitate. Chiesa

parrocchiale di San Giovanni Bat-tista gremita in ogni suo angolo,oltre che dai sanpaolesi, da per-sone provenienti dai Comuni limi-trofi qui convenute per partecipa-re ad un "incontro" con Padre AlexZanotelli.

Un incontro organizzato dallaAssociazione "L'albero del Pane",dalla Associazione "Crescere in-sieme" e dalla "Coalizione dei co-mitati italiani contro le centrali ter-moelettriche" ed imperniato sultema della difesa del territorio.

Nel presentare Padre Zanotel-li il Reverendo don Amedeo Cri-stino, di Lesina, ma che sta peravviarsi come missionario nelloStato africano del Benin, parlan-do di Sud del mondo, di smilita-rizzazioni e di mondo globalizza-to dice che il prossimo "Gi Otto sisvolgerà sopra qualche nuvolaperché nelle nuvole sono campatii suoi progetti di globalizzazioneeconomici e politici.

Dal canto loro, Michele De Pa-squale (Crescere insieme) a An-tonio De Maso (L'Albero del pane)sostengono nei loro brevi inter-venti, il primo, che " i costruttoridi centrali termoelettriche scendo-no come nuovi colonizzatori delnostro territòrio non per apportar-vi benessere ma per far soldi" edio secondo, dopo avere ammes-so che il vero potere sta nellemani dei cittadini che si organiz-zano gli Enti Pubblici di qualsiasilivello a farsi carico di alcune spe-se che siano utili allo sviluppo delterritorio in ogni qualsiasi direzio-ne.

Ed infine, Padre Alex Zanotel-li. Da un volantino distribuito aipresenti contenente l'ijitervistaconcessa a Mario Lancisi si ap-prende che il Padre è nato 66 annifa in Val di Non, nel Trentino, cheè stato ordinato Sacerdote pres-so i Padri Comboniani di Cincin-nati, USA, e che in seguito, dopoaver fondata la rivista "Nigrizia",ha svolto attività missionaria perdue anni nel Sudan e per altridodici nella baraccopoli pressoNairobi.in Kenia.

Poiché è impossibile riportarein un articolo giornalistico tuttoquello che Padre Zanotelli ha det-to nel corso di un monologo pro-trattosi per oltre due ore e mezzaci limitiamo a riportarne i punti piùessenziali che sono :" Poiché tut-ti abbiamo dei problemi in questasocietà malata ritengo fondamen-tale il recupero della dignità uma-na". "Dove ci siamo cacciati conla guerra all'Iraq?. Se pensiamoche per essa gli USA hanno stan-ziato la somma di cinquecentomiliardi di dollari pensiamo anchecfetecon questa ingente sommasi potevano risolvere i problemiche attanagliano le popolazionimisere degli Stati più poveri delmondo intero". "La globalizzazio-ne non è un male è un male comeèssa viene gestita e Dio non puòvedere questa Terra che stiamodistruggendo con le nostre mani".

Dopo aver cantato con la suavoce intonata " Per un pezzettedi pane ed un bicchiere di vino"invitando i presenti a cadenzar-ne il ritmo con le sue mani, Pa-dre Alex confina il suo discorsocol dire: "La demografia prevede

che nel 2050, risegli otto miliardidi persone che popoleranno ilPianeta Terra due di essi vivran-no nelle magalopolie gli altri se/nelle baraccopoli ad esse limitro-fe e qualora lo sviluppo scientifi-co porteà l'umanità a trasferirsi sualtri piaeti ne occorreranno quat-tro di essa per le risorse ed altriquattro ancora come pattumiera"."Il vero "muro" non è quelloBchedivideva Berlino ma quello chedivide il mondo tra gli impoveritie chi ne detiene le sue immensericchezze in questo sistema piùfinanziario che economico checonsente al 17% dei ricchi di det-tar legge sugli altri 83% di pove-ri".

Dopo aver trattato argomentkriguardanti armamenti, banche,mass - media e territorio, PadreZanotelli, avviandosi alla conclu-sione, dice "La vera bomba ato-mica è costituita dallUomo; dob-biamo uscire dal senso di impo-tenza nel quale il sistema ci hacacciato; cominciate a praticarel'Agricoltura Biologica e restere-te attaccati attacca/ti al vostro ter-ritorio ed associatevi in coopera-tive. Il problema ecologico è enor-me e per affrontarlo occorre chela società civile organizzata si tra-sformi in un soggetto politico" ed,infine, conclude la sua lungaesposizione economica, religio-sa, culturale e politica, rivolgen-dosi agli ascoltatori che per tuttala durata della esposizione deiconcetti sono dispersi dalle suelabbra: "Vi prego, si tratta di vitao di morte; datevi da fare perchéritengo che la vita piace a voi tut-ti".

C STORIA DELLA PIZZAdi Leonardo P. AucelloSan MArco in Lamis. L'etimo

pizza è strettamente legato aquello di focaccia. Infatti, secon-do i glottologi più autorevoli, essopresenta più derivazioni linguisti-che.

quindi punta; e in modo estensi-vo pizzicare: tant'è vero che perpreparare la focaccia (la pizza),i fiorentini (non quelli di CacchiGori naturalmente!) dovevanopizzicare, ossìa premere sullapasta, per ottenere quell'alimen-

morso, boccone"; ma, in sostan-za, la terminologia è sempre lati-na, dal già citato pinzo. Questotermine è ricomparso nel periodorinascimentale quando AnnibalCaro, grande traduttore di Virgi-lio, come anche in tutta laTosca-

II

citta!

Lucera. Il gioralle ore 10,30, sduta straordinariTeatro dell'OpereConsiglio Comurre la cittadinanzE. Mons. Francescovo della Dio<Troia.

E' la prima volt;vo viene insignitoriconoscimento. Iguida spiritualegiovani, a cui sorticolare, il suo peattenzione, perchgiliehannobisogdire i veri valori d

Lucera. Il Liceorato" di Lucera, niattività programnrscolastico in corsso la II edizionLettarario "Francistinato agli alunrsecondarie della pgià. Visto l'interedalla I edizione, :dare l'avvio anch

Page 10: TANARE · Sarà a causa del clima rigido,del rincaro del costo della vi- ... segno a mia cognata Maria ed a mia nipote Antonella la documentazione relativa ... stra, suoi nuovi compagni

Partito dellaRIFONDAZIONE COMUNISTACircolo di Torrernaggiore (FG)

Comunicato Stampa

IL FATTACCIO SI E' COMPIUTO!L'AMMINISTRAZIONE DI PUMPO E' NATA MALE ED E' FINITA PEGGIO.

DI FRONTE ALL'EVIDENTE FALLIMENTO AMMINISTRATIVO, CHERICHIEDEVA UN NUOVO PRONUNCIAMENTO DEI CITTADINI ATTRAVERSOELEZIONI ANTICIPATE, IL SINDACO BUONO PER TUTTE LE STAGIONI, HAPREFERITO TRAMARE CON I PARTITI DEL CENTRO-DESTRA E FORMAREUNA NUOVA GIUNTA INCONSISTENTE ED OPPORTUNISTA.

TORREMAGGIORE E' BALZATA AGLI "ONORI" DELLA CRONACA PERIL TRASFORMISMO DEI SUOI POLITICANTI.

UN SINDACO ELETTO CON I VOTI DEL CENTRO-SINISTRA (COMPRESI INOSTRI, PURTROPPO!) HA FORMATO UNA AMMINISTRAZIONE CHE SARA'VOTATA (PER QUANTO?) DAL CENTRO -DESTRA.

PER RIFONDAZIONE COMUNISTA LA POLITICA NON E' COSA ALTRARISPETTO ALLA MORALITÀ', ALLA LEALTÀ' E ALLA COERENZA.

A TORREMAGGIORE TUTTO QUESTO E' VENUTO MENO:L'IMMORALITÀ1 E IL TRASFORMISMO POLITICO HANNO DATO VITA ADUN'AMMINISTRAZIONE NON LEGITTIMATA DAI CITTADINI, PERTANTO,NON E' MORALMENTE ACCETTABILE.

. :

RIFONDAZIONE COMUNISTA CHIAMA ALLA VIGILANZADEMOCRATICA I CITTADINI DI TORREMAGGIORE AFFINCHÈ'CONTROLLINO L'OPERARE FUTURO DI QUESTA "NUOVAr

AMMINISTRAZIONE E SI MOBILITINO PER RIPRISTINARE UNA POLITICAPULITA NEL NOSTRO COMUNE.

PER I PROTAGONISTI DEL RIBALTONE NON CI PUÒ' ESSERE CHE UN/

CONSIDERAZIONE-.V E R G O G N A!

5 Febbraio 2004 II Segretario Politico del Cirtolo di Torrer$?ggioreCELARE Michelangelo Fulvio