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LO SPIRITO
Mons. Giuseppe Cognata
DELL’OBLAZIONE
porta il porta il rinnegamento alla rinnegamento alla morte di se stessi,morte di se stessi,più che prendere più che prendere la propria croce, si la propria croce, si crocifigge con crocifigge con Gesù,Gesù,meglio che seguire meglio che seguire il Maestro il Maestro si unisce a Lui. si unisce a Lui.
(Mons. G. Cognata)(Mons. G. Cognata)
L’Oblazione…L’Oblazione…
Ogni giorno offre se stessa su l’Altare Ogni giorno offre se stessa su l’Altare del Sacrifizio divino con l’Ostia pura, del Sacrifizio divino con l’Ostia pura, santa ed immacolata, per essere libera santa ed immacolata, per essere libera da ogni macchia di peccato e ricca di da ogni macchia di peccato e ricca di celesti benedizioni; e la medesima celesti benedizioni; e la medesima grazia invoca per tutte le anime, grazia invoca per tutte le anime, affinché partecipino al frutto della affinché partecipino al frutto della Redenzione e glorifichino Dio con la Redenzione e glorifichino Dio con la santitàsantità della vita. della vita.
L’Oblata è anima eminentemente
eucaristica, perché nel SS. Sacramento
trova la piena realtà della
perfetta unione con Gesù
e il mezzo più degno per dar
gloria alla
SS. Trinità.
Ogni giorno – una volta nel Sacramento, più volte
col desiderio – si nutre del Pane celeste
per mantenersi fedele nell’Amore e non separarsi mai da Gesù, sua Salvezza e Vita.
L’anima Oblata per assicurarsi
questo fondamento
della sua perfezione, ricorre alla
Croce, in cui Gesù, morendo una sola volta, assicurò per sempre la
sorgente della Vita…
… si sente crocifissa con Gesù per morire al mondo e alla natura, e così vive una vita nuova, poiché è Gesù che vive in essa con la Sua Grazia e la Sua Volontà.
La Croce, segno della suprema prova dell’amore
divino, la infiamma di Carità,
in modo sì pieno e profondo da potersi dire che
l’Oblata è carità.
L’Oblata non vuole gloriarsi che della Croce, che la solleva al di sopra d’ogni interesse e giudizio umano, per farle apprezzare tutto in riguardo alla vita eterna e al giudizio di Dio.
In questo atteggiamento, si riveste delle virtù proprie della Croce:
l’umiltà che la fa godere delle umiliazioni per assomigliarsi al mite Agnello di Dio, divenuto il ludibrio degli uomini e lo scherno della plebe.
la pazienza, che le fa sopportare tribolazioni e prove per assomigliarsi al divino Sofferente assetato di patimenti.
La La FedeFede dell’Oblata è ardore di dell’Oblata è ardore di Carità, che si abbandona in Dio, perché Carità, che si abbandona in Dio, perché
crede al Suo Amore per essa. Sa che crede al Suo Amore per essa. Sa che da se stessa non è capace di nulla, da se stessa non è capace di nulla,
neppure d’un buon pensiero: ma sente neppure d’un buon pensiero: ma sente che può tutto in Colui, che le dà forza, che può tutto in Colui, che le dà forza,
perché l’ama.perché l’ama.
La Speranza è slancio di Carità, che la eleva al Cuore divino, acceso d’amore per
essa. Anche tra le prove ed afflizioni più grandi,
si mantiene serena e fiduciosa, perché sa che
ogni cosa coopera al bene di chi ama il
Signore, e che non può restare confuso chi
spera nell’Onnipotente misericordioso.
Per questo, nulla può togliere al cuore
dell’Oblata la sua profonda letizia, che è luce celestiale della Carità.
Essa è felice di essere unita a Gesù sì fortemente, che nulla la può separare, né la vita né la morte, né il presente né
il futuro, né alcuna altra cosa creata.
Per riuscire in questo
programma di perfezione,
confida nell’azione
santificatrice dello Spirito
Santo di cui sa di
essere il Tempio vivente.
Adorandone la divina presenza nel suo cuore, ne attinge conforto nelle afflizioni, luce nei dubbi, ardore nelle freddezze, assistenza in ogni bisogno.
In modo particolare si affida all’aiuto dello Spirito Santo per mantenere il suo quotidiano proposito di evitare anche le minime mancanze avvertite, nel profondo orrore dell’offesa di Dio, unico male di cui teme.
Così l’Oblata santifica la sua attività quotidiana
e può dirsi in continua preghiera, poiché ogni pensiero, affetto ed
azione è un’offerta amorosa a Dio
in purezza d’intenzione.
A curaSalesiane Oblate del Sacro Cuore
Napoli
Libero adattamento dal testo “Lo Spirito dell’Oblazione”
di Mons. Giuseppe Cognata