Santissimo Corpo di Cristo

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in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Fi- glio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, acco- gli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen. COLLETTA Cel. Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa’ che ado- riamo con viva fede il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre... Ass. Amen Oppure: Cel. Signore, Dio vivente, guarda il tuo popolo radunato intorno a questo altare, per offrirti il sacrificio della nuova alleanza; purifica i nostri cuori, perché alla cena dell’Agnello possiamo pregustare la Pasqua eterna della Gerusalemme del cielo. Per il nostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen ANTIFONA D’INGRESSO in piedi Il Signore ha nutrito il suo popolo con fior di frumento, lo ha saziato di miele della roccia. Cel. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Ass. Amen Cel. Il Dio dei viventi, che ha stipulato con noi la nuova alleanza nel sangue di Cristo e ha effuso lo Spirito Santo sul popolo eletto, sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spirito ATTO PENITENZIALE Cel. Fratelli e sorelle, Cristo «con uno spi- rito eterno offrì se stesso senza macchia a Dio», purificando la nostra coscienza dalle opere morte. Ringraziamo il Padre. (Breve pausa di silenzio) Cel. Signore, sommo sacerdote dei beni futuri, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Cristo, mediatore di una nuova allean- za, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietà Cel. Signore, eredità eterna che ci è stata pro- messa, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietà Cel. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci condu- ca alla vita eterna. Ass. Amen INNO DI LODE Cel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace « Q Q uesto è il mio sangue». Gesù presen- ta se stesso come il vero e definitivo sacrificio, nel quale si realizza l’espia- zione dei peccati che, nei riti dell’Antico Testamento, non era mai stata total- mente compiuta. A questa espres- sione ne seguono altre due molto significative. Innanzitutto, Gesù Cristo dice che il suo sangue “è versato per molti” con un com- prensibile riferimento ai canti del Servo di Dio, che si trovano nel libro di Isaia (53). Con l’ag- giunta “sangue dell’alleanza”, Gesù rende inoltre manifesto che, grazie alla sua morte, si realizza la pro- fezia della nuova alleanza fondata sulla fedeltà e sull’amore infinito del Figlio fattosi uomo, un’alleanza perciò più forte di tutti i peccati del- l’umanità. Fu durante l’Ultima Cena che Gesù strinse con i discepoli e con l’u- manità questa nuova alleanza, con- fermandola non con sacrifici di animali come avveniva in passa- to, bensì con il suo sangue, dive- nuto “sangue della nuova alleanza”. La fondò quindi sulla propria obbedienza, più forte di tutti i nostri peccati. Cristo è diventato mediatore della nuova alleanza grazie al dono di se stesso, del suo sangue, cioè della sua vita. SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO - ANNO B (bianco) 10 GIUGNO 2012

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in terra agli uomini di buona volontà. Noiti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, tiglorifichiamo, ti rendiamo grazie per latua gloria immensa, Signore Dio, Re delcielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Fi-glio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio,Agnello di Dio, Figlio del Padre, tu chetogli i peccati del mondo, abbi pietà dinoi; tu che togli i peccati del mondo, acco-gli la nostra supplica; tu che siedi alladestra del Padre, abbi pietà di noi. Perchétu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solol’Altissimo, Gesù Cristo, con lo SpiritoSanto nella gloria di Dio Padre. Amen.COLLETTACel. Signore Gesù Cristo, che nel mirabilesacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato ilmemoriale della tua Pasqua, fa’ che ado-riamo con viva fede il santo mistero deltuo Corpo e del tuo Sangue, per sentiresempre in noi i benefici della redenzione.Tu sei Dio, e vivi e regni con Dio Padre...Ass. AmenOppure:Cel. Signore, Dio vivente, guarda il tuopopolo radunato intorno a questo altare, peroffrirti il sacrificio della nuova alleanza;purifica i nostri cuori, perché alla cenadell’Agnello possiamo pregustare la Pasquaeterna della Gerusalemme del cielo. Per ilnostro Signore Gesù Cristo... Ass. Amen

ANTIFONA D’INGRESSO in piediIl Signore ha nutrito il suo popolo confior di frumento, lo ha saziato di mieledella roccia.Cel. Nel nome del Padre e del Figlio edello Spirito Santo. Ass. AmenCel. Il Dio dei viventi, che ha stipulato connoi la nuova alleanza nel sangue di Cristo eha effuso lo Spirito Santo sul popolo eletto,sia con tutti voi. Ass. E con il tuo spiritoATTO PENITENZIALECel. Fratelli e sorelle, Cristo «con uno spi-rito eterno offrì se stesso senza macchia aDio», purificando la nostra coscienzadalle opere morte. Ringraziamo il Padre.(Breve pausa di silenzio)Cel. Signore, sommo sacerdote dei benifuturi, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietàCel. Cristo, mediatore di una nuova allean-za, abbi pietà di noi. Ass. Cristo, pietàCel. Signore, eredità eterna che ci è stata pro-messa, abbi pietà di noi. Ass. Signore, pietàCel. Dio onnipotente abbia misericordiadi noi, perdoni i nostri peccati e ci condu-ca alla vita eterna. Ass. AmenINNO DI LODECel. Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace

«QQuesto è il mio sangue». Gesù presen-ta se stesso come il vero e definitivosacrificio, nel quale si realizza l’espia-

zione dei peccati che, nei riti dell’AnticoTestamento, non era mai stata total-mente compiuta. A questa espres-sione ne seguono altre due moltosignificative. Innanzitutto, GesùCristo dice che il suo sangue “èversato per molti” con un com-prensibile riferimento ai cantidel Servo di Dio, che si trovanonel libro di Isaia (53). Con l’ag-giunta “sangue dell’alleanza”,Gesù rende inoltre manifesto che,grazie alla sua morte, si realizza la pro-

fezia della nuova alleanza fondata sulla fedeltàe sull’amore infinito del Figlio fattosi uomo,un’alleanza perciò più forte di tutti i peccati del-

l’umanità. Fu durante l’Ultima Cena cheGesù strinse con i discepoli e con l’u-

manità questa nuova alleanza, con-fermandola non con sacrifici dianimali come avveniva in passa-to, bensì con il suo sangue, dive-nuto “sangue della nuovaalleanza”. La fondò quindi sullapropria obbedienza, più forte di

tutti i nostri peccati. Cristo èdiventato mediatore della nuova

alleanza grazie al dono di se stesso,del suo sangue, cioè della sua vita.

SANTISSIMO CORPO E SANGUE DI CRISTO - ANNO B (bianco) 10 GIUGNO 2012

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La prima lettura descrive la stipulazione dell’al-leanza tra Dio e il suo popolo. Dopo aver pre-sentato quanto sta per accadere ed esposto ilcontenuto del patto, Mosè, fungendo da interme-diario, sancisce ritualmente l’alleanza spargendocon il sangue l’altare e il popolo. Essa è bilatera-le: Dio liberamente la offre e il popolo l’accoglie,aderendovi liberamente e responsabilmente.La seconda lettura mette a confronto il sacrificiodi Cristo con i sacrifici di espiazione, offertiannualmente nel tempio, per mostrare la defini-tività e la superiorità dell’oblazione di Cristo, cheè insieme sacerdote e vittima. Quello del SignoreGesù non è soltanto un sacrificio di espiazionema anche di alleanza che ci unisce in eterno alPadre e ci fa eredi della sua promessa.Il Vangelo si compone di due parti: la prepara-zione della cena pasquale e l’istituzione dell’eu-caristia. La dovizia di particolari con cui si descri-vono i preparativi, la sontuosità della stanza,stanno a indicare l’importanza di questa cenaper Gesù. È lui stesso a preparare la sua Pasquain modo libero e consapevole.

PRIMA LETTURA SedutiDal libro dell’Èsodo (24,3-8)In quei giorni, 3Mosè andò a riferire al popo-lo tutte le parole del Signore e tutte lenorme. Tutto il popolo rispose a una solavoce dicendo: «Tutti i comandamenti che ilSignore ha dato, noi li eseguiremo!». 4Mosèscrisse tutte le parole del Signore. Si alzò dibuon mattino ed eresse un altare ai piedi delmonte, con dodici stele per le dodici tribùd’Israele. 5Incaricò alcuni giovani tra gliIsraeliti di offrire olocausti e di sacrificaregiovenchi come sacrifici di comunione, peril Signore. 6Mosè prese la metà del sangue ela mise in tanti catini e ne versò l’altra metàsull’altare. 7Quindi prese il libro dell’allean-za e lo lesse alla presenza del popolo. Disse-ro: «Quanto ha detto il Signore, lo eseguire-mo e vi presteremo ascolto!». 8Mosè prese ilsangue e ne asperse il popolo, dicendo: «Ec-co il sangue dell’alleanza che il Signore haconcluso con voi sulla base di tutte questeparole!».Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a DioSALMO RESPONSORIALE (Sal 115)Rit. Alzerò il calice della salvezzae invocherò il nome del Signore

Che cosa renderò al Signore, per tutti ibenefici che mi ha fatto? Alzerò il calicedella salvezza e invocherò il nome delSignore. Rit.Agli occhi del Signore è preziosa la mortedei suoi fedeli. Io sono tuo servo, figliodella tua schiava: tu hai spezzato le miecatene. Rit.A te offrirò un sacrificio di ringraziamentoe invocherò il nome del Signore. Adem-pirò i miei voti al Signore davanti a tutto ilsuo popolo. Rit.SECONDA LETTURADalla lettera agli Ebrei (9,11-15)Fratelli, 11Cristo è venuto come sommo sa-cerdote dei beni futuri, attraverso unatenda più grande e più perfetta, noncostruita da mano d’uomo, cioè non appar-tenente a questa creazione. Egli entrò unavolta per sempre nel santuario, 12nonmediante il sangue di capri e di vitelli, main virtù del proprio sangue, ottenendo cosìuna redenzione eterna.13 Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli ela cenere di una giovenca, sparsa su quelliche sono contaminati, li santificano purifi-candoli nella carne, 14 quanto più il sanguedi Cristo - il quale, mosso dallo Spiritoeterno, offrì se stesso senza macchia a Dio -purificherà la nostra coscienza dalle operedi morte, perché serviamo al Dio vivente?15 Per questo egli è mediatore di un’allean-za nuova, perché, essendo intervenuta lasua morte in riscatto delle trasgressionicommesse sotto la prima alleanza, coloroche sono stati chiamati ricevano l’ereditàeterna che era stata promessa.Parola di Dio. Ass. Rendiamo grazie a DioSEQUENZALa sequenza è facoltativa e si può dire anche nellaforma breve, a cominciare dalla strofa: Ecco ilpane.Ecco il pane degli angeli, pane dei pelle-grini, vero pane dei figli: non dev’esseregettato.Con i simboli è annunziato, in Isaccodato a morte, nell’agnello della Pasqua,nella manna data ai padri.Buon pastore, vero pane, o Gesù, pietàdi noi: nùtrici e difendici, portaci ai benieterni nella terra dei viventi.

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Tu che tutto sai e puoi, che ci nutri sullaterra, conduci i tuoi fratelli alla tavoladel cielo nella gioia dei tuoi santi.CANTO AL VANGELO in piediAlleluia, alleluia.Io sono il pane vivo, disceso dal cielo, diceil Signore; se uno mangia di questo panevivrà in eterno. Alleluia.VANGELO

Dal Vangelo secondo Marco(14,12-16.22-26)

Ass. Gloria a te, o Signore12Il primo giorno degli àzzimi, quando si im-molava la Pasqua, i discepoli dissero a Ge-sù: «Dove vuoi che andiamo a preparare,perché tu possa mangiare la Pasqua?». 13Al-lora mandò due dei suoi discepoli, dicendoloro: «Andate in città e vi verrà incontro unuomo con una brocca d’acqua; seguitelo.14Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “IlMaestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui iopossa mangiare la Pasqua con i miei disce-poli?”. 15Egli vi mostrerà al piano superioreuna grande sala, arredata e già pronta; lì pre-parate la cena per noi». 19I discepoli andaro-no e, entrati in città, trovarono come avevadetto loro e prepararono la Pasqua.22Mentre mangiavano, prese il pane e reci-tò la benedizione, lo spezzò e lo diedeloro, dicendo: «Prendete, questo è il miocorpo». 23Poi prese un calice e rese grazie,lo diede loro e ne bevvero tutti. 24E disseloro: «Questo è il mio sangue dell’allean-za, che è versato per molti. 25In verità io vidico che non berrò mai più del frutto dellavite fino al giorno in cui lo berrò nuovo,nel regno di Dio». 26Dopo aver cantato l’in-no, uscirono verso il monte degli Ulivi.Parola del Signore. Ass. Lode a te, o CristoPROFESSIONE DI FEDE in piediCredo in un solo Dio, Padre onnipoten-te, creatore del cielo e della terra, di tuttele cose visibili ed invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,unigenito Figlio di Dio, nato dal Padreprima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce daLuce, Dio vero da Dio vero, generato, noncreato, della stessa sostanza del Padre; permezzo di Lui tutte le cose sono state crea-te. Per noi uomini e per la nostra salvezzadiscese dal cielo, (si china il capo) e peropera dello Spirito Santo si è incarnato nelseno della Vergine Maria e si è fatto uomo.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscita-to, secondo le Scritture, è salito al cielo,siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà,nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, eil suo regno non avrà fine.Credo nello Spirito Santo, che è Signore edà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio.Con il Padre e il Figlio è adorato e glorifica-to, e ha parlato per mezzo dei profeti.Credo la Chiesa, una santa cattolica e apo-stolica. Professo un solo battesimo per ilperdono dei peccati. Aspetto la risurrezionedei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.PREGHIERA DEI FEDELICel. Fratelli e sorelle, il pane che mangia-mo è il Corpo del Signore, messo a mortenella carne ma reso vivo nello Spirito.Lettore Acclamiamo con gioia:Ass. GESÙ, PANE DI VITA, SALVACI!1. Per il Santo Padre. Perché con la sua pa-rola e il suo esempio doni Gesù, il pane dellavita, a ogni uomo e donna di buona volontà.Preghiamo.2. Per i governanti. Perché operino sceltecoraggiose a vantaggio dei poveri e degliemarginati. Preghiamo.3. Per le famiglie. Perché spezzino il panedella carità con quanti vivono grandi disagieconomici, affettivi e di salute. Preghiamo.4. Per le nostre città. Perché si riscopra ilculto verso l’Eucaristia e si moltiplichinole iniziative di carità. Preghiamo.5. Per i fanciulli della Prima Comunione.Il Signore faccia sentire loro la sua dolce pre-senza e siano sostenuti dai genitori nell’edu-cazione ai valori del Vangelo. Preghiamo.6. Per noi qui riuniti. Perché l’Eucaristia checelebriamo ci renda un solo corpo e ci liberida ogni divisione e pregiudizio. Preghiamo.Intenzioni della comunità localeCel. Accogli, o Padre buono, la preghieradi questa comunità: rendici una sola fami-glia illuminata dalla Parola del Vangelo esostenuta dal Pane della vita. Per Cristonostro Signore. Ass. Amen

SULLE OFFERTE in piedi Cel. Concedi benigno alla tua Chiesa, oPadre, i doni dell’unità e della pace, mistica-

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mente significati nelle offerte che ti presen-tiamo. Per Cristo nostro Signore. Ass. AmenPREFAZIOL’Eucaristia memoriale del sacrificio di CristoÈ veramente cosa buona e giusta, nostrodovere e fonte di salvezza, rendere graziesempre e in ogni luogo a te, Signore, Padresanto, Dio onnipotente e misericordioso, perCristo nostro Signore. Sacerdote vero edeterno, egli istituì il rito del sacrificio peren-ne; a te per primo si offrì vittima di salvez-za, e comandò a noi di perpetuare l’offertain sua memoria. Il suo corpo per noi immo-lato è nostro cibo e ci dà forza, il suo sangueper noi versato è la bevanda che ci redime daogni colpa. Per questo mistero del tuoamore, uniti agli angeli e ai santi, cantiamocon gioia l’inno della tua lode.MISTERO DELLA FEDEOgni volta che mangiamo di questo pane ebeviamo a questo calice annunziamo la tuamorte, Signore, nell’attesa della tua venuta.PREGHIERA DEL SIGNORECel. Risorti con Cristo a vita nuova, invo-chiamo il Padre dicendo.Tutti: Padre nostro...CANONE CANTATOVi lascio la pace, vi dò la mia pace: non viturbate. Vi lascio la pace, vi dò la mia pace:abbiate fede in me.ANTIFONA ALLA COMUNIONE«Prendete, questo è il mio corpo. Questoè il mio sangue, il sangue dell’alleanza»,dice il Signore. Alleluia.DOPO LA COMUNIONE in piediCel. Donaci, Signore, di godere pienamentedella tua vita divina nel convito eterno, checi hai fatto pregustare in questo sacramentodel tuo Corpo e del tuo Sangue. Tu che vivie regni nei secoli dei secoli. Ass. Amen

Cel. Il Signore sia con voi.Ass. E con il tuo spiritoCel. Vi benedica Dio onnipotente, Padre eFiglio ✠ e Spirito Santo. Ass. AmenCel. Glorificate il Signore con la vostra vita.Andate in pace. Ass. Rendiamo grazie a Dio

Vittima e sacerdoteSulla croce, Gesù è al tempo stesso vittima esacerdote: vittima degna di Dio perché senzamacchia, e sommo sacerdote che offre se stes-so, sotto l’impulso dello Spirito Santo, eintercede per l’intera umanità. La Croce èpertanto mistero di amore e di salvezza, che cipurifica – come dice la Lettera agli Ebrei –dalle “opere morte”, cioè dai peccati, e ci san-tifica scolpendo l’alleanza nuova nel nostrocuore; l’Eucaristia, rendendo presente il sacri-ficio della Croce, ci rende capaci di viverefedelmente la comunione con Dio.

La nostra Pasqua domenicale. A cura del Centro Liturgico Francescano – Dir. Resp. P. Gianfranco Grieco - Dir. P. Edoardo Scognamiglio - ViaTribunali, 316 - 80138 Napoli. Telefax 0823434779; Cell. 3472968637. E-mail: [email protected] - CCP 11298809. Autorizzazione delTribunale di Napoli n. 2312 del 25-3-1972. Con approvazione ecclesiastica. Realizzazione grafica e testi musicali di Boutros Naaman.

Maschio e femmina li creòPerché Dio ha creato l’uomo ela donna? Perché ha voluto chenella coppia umana, più chein ogni altra creatura, brillassela sua immagine? L’uomo e ladonna che si amano, con tuttose stessi, sono la culla che Dio ha scelto perdeporvi il suo amore, affinché ogni figlio eogni figlia che nascono al mondo possanoconoscerlo, accoglierlo e viverlo, di genera-zione in generazione, dando lode al Creatore. Nelle prime pagine della Bibbia s’illustra ilbene che Dio ha pensato per le sue creature.Dio ha creato l’uomo e la donna pari nelladignità eppure differenti: maschio l’uno, fem-mina l’altra. La somiglianza unita alla diffe-renza sessuale permette ai due di entrare indialogo creativo, stringendo un’alleanza divita. Nella Bibbia, l’alleanza con il Signore èciò che dà vita al popolo, in rapporto con ilmondo e la storia dell’umanità intera.La famiglia nasce dalla coppia pensata, nellasua stessa differenza sessuata, a immagine delDio dell’alleanza. In essa il linguaggio delcorpo ha grande rilievo, racconta qualcosa diDio stesso. L’alleanza che un uomo e unadonna, nella loro differenza e complementa-rietà, sono chiamati vivere è a immagine esomiglianza del Dio alleato del suo popolo. Ilcorpo femminile è predisposto per desideraree accogliere il corpo maschile e viceversa, malo stesso, prima ancora, vale per la «mente» eil «cuore». L’identità maschile e femminilerisalta specialmente quando tra lui e lei sorgela meraviglia per l’incontro e il desiderio distabilire un legame.