San Pietro

6
San Pietro Federico Zaza, 1°I, 3/05/2014

description

San Pietro. Federico Zaza, 1°I, 3/05/2014. Posizione San Pietro. Pianta San Pietro. Relazione San Pietro. La basilica di San Pietro è uno dei più grandi edifici del mondo: lunga 218 metri  e alta fino alla cupola 133,30 metri ,  la  superficie  totale è di circa 23.000 metri quadrati . - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of San Pietro

Page 1: San Pietro

San PietroFederico Zaza, 1°I, 3/05/2014

Page 2: San Pietro

Posizione San Pietro

Page 3: San Pietro

Pianta San Pietro

Page 4: San Pietro

Relazione San Pietro La basilica di San Pietro è uno dei più grandi edifici del mondo: lunga 218 metri e alta fino alla cupola 133,30 metri, la superficie totale è di circa 23.000 metri quadrati.

Materiali specifici: Per San Pietro fu utilizzato il marmo del Colosseo ecco perchè lo vediamo mezzo in mattone mezzo in marmo. All'interno oltre a vari tipi di marmo, di cui molti di reimpiego, si trova il serpentino che è il marmo verde e il porfido che è quello rosso.

Questa Basilica fu costruita dal 1506 al 1626. San Pietro è la basilica più importante di Roma e fa parte del vaticano.

Stato e governo: con una superficie di appena 44 ettari, lo Stato della Città del Vaticano è il più piccolo stato indipendente del mondo, sia in termini di numero di abitanti che di estensione territoriale. I suoi confini sono delimitati dalle mura e, su piazza San Pietro, dalla fascia di travertino che congiunge le due ali del colonnato.Oltre che al territorio proprio dello Stato, la giurisdizione vaticana si estende in un certo senso anche su alcune zone di Roma e fuori Roma, che godono del diritto della “extraterritorialità”.

La nascita della Basilica di San Pietro:

La primitiva Basilica di San Pietro, un edificio di dimensioni paragonabili all’attuale, fu eretta intorno al 320 dall’imperatore Costantino nel luogo dove, secondo la tradizione, era stato sepolto l’apostolo Pietro. La scomparsa della Basilica costantiniana fu progressiva. Dalla prima decisione di Niccolò V Parentucelli di ingrandire e restaurare l’antica basilica, affidandone l’incarico al Rossellino nella seconda metà del Quattrocento, al completamento del nuovo edificio, con lo scoprimento della facciata (1612), trascorsero poco più di 150 anni. Un periodo di tempo certamente molto lungo se si considerano gli anni trascorsi ma assolutamente comprensibile se si pensa ai continui cambiamenti sopravvenuti in campo progettuale. Studiare la genesi della Basilica di San Pietro equivale a conoscere la storia dell’evoluzione del pensiero e dell’arte nelle diverse epoche.

Negli oltre centocinquanta anni necessari a portare a compimento i lavori della Basilica si alternarono alla direzione della "Fabbrica di San Pietro" i più famosi artisti dell’epoca: da Raffaello Sanzio, che intorno al 1514 scelse di trasformare l’impianto a croce greca dell’edificio bramantesco in una croce latina, ad Antonio da Sangallo il Giovane e a Michelangelo, che, sotto il pontificato di Paolo III, oltre a decidere di recuperare il progetto a croce greca originale, disegnò la cupola di cui seguì personalmente la realizzazione fino alla morte nel 1564.

Nei circa trenta anni che seguirono, la "Fabbrica di San Pietro" venne affidata prima alla direzione del Vignola e poi a quella degli architetti Giacomo Della Porta e Domenico Fontana a cui si deve ascrivere il merito di aver portato a compimento intorno al 1588 il progetto michelangiolesco della cupola. La basilica di San Pietro raggiunse l’attuale aspetto grazie all’intervento di Carlo Maderno, che ritornò all’impianto basilicale a croce latina e definì l’aspetto scenografico della facciata.

I lavori sulla Basilica si conclusero con la consacrazione solenne sotto il pontificato di Urbano VIII nel 1626, ma solamente fra il 1656 ed il 1667, per volere di Alessandro VII, Bernini progettò e realizzò il grande portico colonnato di piazza San Pietro con al centro l’obelisco del I secolo a.C. Originariamente posto al centro della spina del circo di Caligola dove fu martirizzato San Pietro, fu trasportato nell’attuale posizione nel 1585 da Domenico Fontana per ordine di papa Sisto V.

Uno splendido colonnato di 284 colonne di ordine dorico e ottantotto pilastri in travertino di Tivoli circonda la Basilica di San Pietro, come volesse accogliere in un simbolico abbraccio i fedeli in visita.

La splendida architettura del colonnato fu commissionata da Papa Alessandro VII Chigi a Bernini, il quale dispose radialmente le quattro file di 284 colonne, di cui aumentò gradualmente il diametro, riuscendo così a mantenere invariate le relazioni proporzionali tra gli spazi e le colonne anche nelle file esterne.

Grazie a questo accorgimento, lo spettatore raggiungendo i dischi di porfido ai lati dell’obelisco vede il colonnato come composto da un’unica fila di colonne.

La Cappella Sistina.

La Cappella Sistina, dedicata a Maria Assunta in Cielo[1], è uno dei più famosi tesori culturali e artistici della Città del Vaticano, inserita all'interno del percorso dei Musei Vaticani. Fu costruita tra il 1475 e il 1481, all'epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome. È conosciuta in tutto il globo sia per essere il luogo nel quale si tengono il conclave e altre cerimonie ufficiali del Papa (in passato anche alcune incoronazioni papali), sia per essere decorata con una delle opere d'arte più conosciute e celebrate della civiltà artistica occidentale, gli affreschi di  Michelangelo Buonarroti, che ricoprono la volta (1508-1512) e la parete di fondo (del Giudizio Universale) sopra l'altare (1535-1541). Essa è considerata forse la più completa e importante di quella «teologia visiva, che è stata chiamata Biblia pauperum»[2]. Le pareti inoltre conservano una serie di affreschi di alcuni dei più grandi artisti italiani della seconda metà del Quattrocento (Sandro Botticelli, Pietro Perugino, Pinturicchio, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli, Piero di Cosimo e altri).

Page 5: San Pietro

Immagini di San Pietro

Page 6: San Pietro

Fonti

Wikipedia Yahoo Immagini prese da google