San Martino Schio“Questione Romana” apertasi con la costituzione dello Stato italiano (1861),...

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Messaggio del 2 maggio 1990

«Lodiamo e benediciamo il Padre.Figli miei, fate vivere la mia Chiesa.

Siate santi! È già presente in voi il futuro del mondo.

Riempite con la vostra lode l’infinito spazio proclamando la gloria di Dio.

Siate lumi accesi per attirare tutti,per realizzare l’avvento del Regno di mio Figlio Gesù.Siate miei imitatori e avrete in abbondanza la grazia.

Vi benedico, figli miei, vi benedico.Benedico i vostri cari».

(Commento al messaggio a pag. 5)

ANNO XXII

MAGGIO 2009Direttore responsabile: Renzo GuidoboniCaporedattore: Renato Dalla CostaComitato di redazione: Mirco AgerdeOscar Grandotto - Armido Cosaro - Dino FadigatoEnzo Martino - Diego Santin - Emilio Vivaldo

Collaboratori per edizione Tedesca:Franz Gögele - Leonhard WallischCollaboratori per edizione Francese: Lucia Baggio - Colette Deville Faniel Collaboratore per edizione Fiamminga: René Fiévet

Mensile a cura del Movimento Mariano Regina dell’Amoredell’Ass. Opera dell’Amore di S. Martino Schio (Vi)Reg. il 2 febbraio 1987 n. 13229, Schio (Vicenza)Iscr. Tribunale di Vicenza n. 635 del 21/2/1989

Redazione:c/o Centrostampaschio s.r.l.Via Umbria, 6/a - 36015 Schio (Vicenza) Italy E.mail: [email protected]

Uffici Amministrativi: Via Ischia, 8 - 36015 Schio (Vicenza) Tel. 0445.531680 Fax [email protected]

C.C.P. n. 11714367 intestato a: Associazione Opera Dell’AmoreCasella Postale 266 Ufficio Postale di Schio centro36015 Schio (Vicenza) Italy

Ufficio Movimento Mariano “Regina dell’Amore”:Via Lipari, 4 - 36015 Schio (Vicenza)Tel. 0445.532176 - Fax 0445.505533 [email protected]

Per richiesta materiale divulgativo:Monica Tel. e Fax [email protected]

Cenacolo di Preghiera:Via Tombon, 14 - 36015 Schio (Vicenza) Tel. 0445.529573 - Fax 0445.526693

Casa Annunziata:Via Ischia, 8 - 36015 Schio (Vicenza)Tel. 0445.520923 - Fax 0445.531682

Sito Internet: www.mariachiama.it

Stampa: www.centrostampaschio.com

Servizi fotografici:Foto Borracino - 36100 VicenzaTel. 0444.564247 - [email protected]

Editoriale .......................................................................................................................... 4

Voce Mariana«...Fate vivere la mia Chiesa» ................................................................................................ 5

MeditazioneVivere l’amicizia con Dio......................................................................................................7

Maria ChiamaLettura tematica dei messaggi di Maria “Regina dell’Amore”.................................................8

Magistero del PapaLa testimonianza coraggiosa attuale di San Bonifacio ..........................................................10

OsservatorioGrande attesa per la terza Enciclica del Papa ...................................................................... 11

TestimonianzeRita racconta Renato ..........................................................................................................12Il dono della sofferenza .......................................................................................................22

VocazioniGrazie Maria, Regina dell’Amore ....................................................................................... 15

Gruppi di preghieraIn visita a San Martino i gruppi di Trieste e di Lovere (Bergamo) ....................................... 16

Vita dell’Opera“Casa Annunziata” - Opera caritativa chiesta da Maria....................................................... 20“Casa Nazareth” - I lavori si avviano a conclusione............................................................. 21

La Posta ........................................................................................................................... 25

Movimento Mariano “Regina dell’Amore”18° Meeting Internazionale dei Giovani............................................................................. 26Sabato 20 giugno 2009 - Tutti a Roma per una Giornata Mariana ..................................... 28Presentazione della Manifestazione .................................................................................... 29

Notizie e avvisiConsacrazioni di Pentecoste................................................................................................30Rinnovo di Consacrazione alla Regina dell’Amore a Verona ................................................30La nostra vita con la Regina dell’Amore ..............................................................................31Il santo Rosario con Renato ................................................................................................31Il mondo canta Maria .........................................................................................................32

Sommario

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È a disposizione presso il Cenacolo “MARIA CHIAMA”,

la raccolta completa dei messaggi dal 25 marzo 1985 al 15 agosto 2004

di Maria “Regina dell’Amore”

Foto di copertina:

La bianca statua della Regina dell’Amore posta nei primi di aprile 2009all’ingresso del Cenacolo

Consacrazione quotidiana

a Maria Regina dell’Amore

O Maria Regina del mondo, Madre di bontà,fiduciosi nella tua intercessione noi affidiamo a Te le nostre anime.Accompagnaci ogni giorno alla fonte della gioia.Donaci il Salvatore.Noi ci consacriamo a Te, Regina dell’Amore. Amen.

“Assicuro la mia protezione a quanti si consacrerannoal mio Cuore di Mamma” (2 maggio 1986)

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Un piccolo territorio per una grande missione

La Città del Vaticano compie ottant’anni. Fu istituita con i Patti Lateranensifirmati, l’11 febbraio 1929, da l’allora Capo del governo Benito Mussolini edal Segretario di Stato cardinal Pietro Gasparri. I Patti presero il nome dal pa-lazzo di San Giovanni in Laterano, a Roma, ove furono siglati, sancendo l’av-venuta conciliazione fra Santa Sede e lo Stato italiano e ponendo fine all’annosa“Questione Romana” apertasi con la costituzione dello Stato italiano (1861),protrattasi con la conquista di Roma (1870), caratterizzata dal “non expedit”,il divieto ai cattolici di partecipare alla vita politica, pronunciato da Pio IX.Ma ormai era tempo di ricomposizione.I Patti comprendevano:a) un TRATTATO, con il quale veniva istituito lo “Stato della Città del Vaticano”e la Santa Sede riconosceva lo Stato italiano, il quale, a sua volta, assume-va la religione cattolica come la sola religione ufficiale;b) un CONCORDATO per regolare i rapporti tra potere civile e religioso, inparticolare su aspetti quali il matrimonio, l’insegnamento della dottrina cat-tolica nelle scuole, il riconoscimento di alcuni privilegi al clero;c) una CONVENZIONE economica, con la quale veniva stabilito il pagamentodi una indennità alla Santa Sede.Era nato il più piccolo (44 ettari) Stato del mondo, che, però, prese a funzionarecon alcuni importanti organi:a) la PONTIFICIA COMMISSIONE, avente potere legislativo;b) il GOVERNATORATO, con potere esecutivo; c) i TRIBUNALI, che assicurano il funzionamento del sistema giudiziario siacivile che penale.La Città del Vaticano ha una propria stazione ferroviaria, una Radio, le Po-ste, 1900 lavoratori, tutti laici.Famosissimi i Musei Vaticani.Sul piano delle relazioni tra Chiesa e Stato, tramontato l’antico dissidio ri-sorgimentale, con la revisione del CONCORDATO (1984), si affacciano pro-blematiche che riguardano più la sfera individuale che le scelte politiche (di-vorzio, aborto,fecondazione assistita, omosessualità, eutanasia). Oggi, l’og-getto del contendere riguarda particolarmente problemi di grande rilevanzaetica.Benedetto XVI, rivolgendosi ai partecipanti al convegno di studi per l’ottantesimoanniversario dei Patti, ha voluto sottolineare “... l’importanza dell’accordo cheha consentito alla Santa Sede di esercitare la sua missione senza condizio-namenti. La Città del Vaticano è, in verità, un punto quasi invisibile sui map-pamondi della geografia mondiale, uno Stato minuto ed inerme, privo di eser-citi temibili, apparentemente irrilevante nelle grandi strategie geopolitiche in-ternazionali. Eppure è centro di irradiazione di una costante azione a favo-re della solidarietà e del bene comune”.Oggi ospita una delle figure più importanti ed ascoltate del mondo: il suc-cessore di Pietro, che rappresenta Cristo in terra.

Editorialedi Renzo Guidoboni

«...Fate vivere la mia Chiesa»(Commento al messaggio mariano di pag. 3)

«Figli miei, fate vivere la miaChiesa. Siate santi»

L’ennesimo appello urgentedella Madonna riguarda,in questo, come in tanti

altri messaggi, la Chiesa di cuiElla è Madre, modello, icona eguida sicura! Il segno della suaApparizione dentro una chie-setta vecchia e in decadimen-to quale era ed è quella storicadi San Martino, attraverso unastatua “giovane” (1940), rappre-senta un invito molto chiaro alavorare dentro la Chiesa perrenderla più bella, pura e im-macolata assieme a tutti gli

appello urgente, proprio oggiin cui ormai meno del 10% fre-quenta regolarmente in Euro-pa la Messa domenicale, pro-prio oggi in cui molti si sentonoapposto con la propria co-scienza soltanto perché si di-chiarano credenti ma non pra-ticanti o perché si limitano - es-si dicono - a non far nulla di ma-le; proprio oggi in cui il Papasubisce attacchi e contestazio-ni sempre più violenti da fuo-ri e dentro la Chiesa, mentre ilsuo Magistero viene moltospesso ignorato, deriso o di-sobbedito dagli stessi cattolici,preti o laici che siano!Anche oggi Cristo piange su Ge-rusalemme e Maria ci implora:«...fate vivere la mia Chiesa.Siate santi!»Certo sappiamo che le porte de-

uomini di buona volontà!Ma qual è il modo infallibile perfar vivere la Chiesa? «Siatesanti» ci risponde la Regina del-l’Amore!Il presente e il futuro dellaChiesa, cioé, non sono legati asoluzioni di piani intellettualio pastorali, che pur servono, maalla santità dei suoi membri, me-mori che «la mia Chiesa ha bi-sogno di anime che si dichiara-no e sono disposte ad offrirsi e adamare per gli altri pagando di per-sona. Io ho salvato il mondo conla croce!».Oggi più di sempre queste ul-time parole rappresentano un

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VOCE MARIANAdi Mirco Agerde

La storica chiesetta di San Martino

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gli inferi non prevarranno maisulla Chiesa, ma questo non giu-stifica il nostro disimpegno, ilnostro stare a guardare e, quin-di, tanto meno ci esime dal-l’impegnarci concretamenteper essa e in essa.Maria stessa ci indica le vieper una santità concreta che tra-sformi la nostra vita in lievitoevangelico, in linfa vitale e cel-lula viva del Corpo Mistico diCristo:

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Vivere l’amicizia con Dio

Conoscere Gesù, meditare lasua vita, imparare da Luicome si deve vivere “...per-

ché abbiate la forza di sfuggire a tut-to ciò che deve accadere...” (Lc.

21,36), la forza di sfuggire al nostroegoismo. Il Signore attende da noilo sforzo di accettarlo, di per-mettere che possa entrare nella no-stra vita.Gesù non è il Dio lontano nel Cie-lo, è l’Uomo in mezzo a noi, ve-nuto per mostrarci fin dove arrivala sua bontà, il suo farsi servito-re, il suo immenso amore.Noi cerchiamo certezze, e Luici invita all’ascolto interiore, me-ditato, del Vangelo.Gesù assieme a noi, noi con Luiil nostro Maestro, perché il cam-mino non è facile e solo con Luivicino non falliremo.Cercare Gesù, conoscerlo perinstaurare un’amicizia profon-da. Dire le nostre preoccupazio-ni perché Lui solo può risolveregli interrogativi che ci turbano.Il nostro tesoro, il nostro tutto siaGesù, vero amico a cui confidarei segreti più esclusivi, e soprat-tutto fidarci ciecamente di lui.Anche se non comprendiamo

appieno le sue Parole, col tempoe col suo aiuto tutto ci sarà facile.Rimanere in ascolto accettandocon umiltà ogni sua volontà,perchè in Lui solo potremo tro-vare la soluzione ai nostri “perché”.Raggiungere la meta della santitàsembra davvero impossibile, ep-

pure tutti i cristiani sono chiamatia raggiungerla; ci vuole pazienzae tanta orazione, perché le avversitàci sono, e ci saranno sempre. Celo ricorda San Paolo: “...Sopporto con grande pazienza sof-ferenze, difficoltà e angosce. Sono ba-

stonato e gettato in prigione. Sonovittima di violenze. Mi affatico, ri-nunzio al sonno e soffro la fame. Mipresento come servo di Dio mo-strando onestà, saggezza, pazienza,bontà, presenza di Spirito Santo,amore senza ipocrisia, annun-ziando il messaggio della veritàcon la potenza di Dio” (2a Cor. 6,4-7).Gesù ci vuol vedere all’opera,impegnati per portare a tutti

quella verità che non è di questomondo, e comportiamoci dabravi figli suoi, ringraziamolo inogni momento per l’immensamisericordia usataci e perchécontinui a guidarci sulla via del-l’eterno Amore.

MEDITAZIONEdi Dino Fadigato

«Riempite con la vostra lo-de l’infinito spazio procla-mando la gloria di Dio»;il che significa: magnificatesempre e ovunque il Signore!Come Maria, cioé, dobbia-mo proclamare grande Dionella nostra vita; Adamo ed Evaebbero paura che se Dio fos-se stato troppo grande, loro sa-rebbero risultati troppo piccolie quindi hanno ceduto allasatanica tentazione di farsi“come Dio”; la Madonna in-vece ha capito e creduto che so-lo se Dio è grande anche l’uo-mo è grande perchè liberodalla schiavitù della morte e delpeccato e ha dato il suo tota-le e incondizionato assensoalla volontà del Padre perchél’uomo, per mezzo del Figliosuo, fosse redento e salvato; El-la, dunque, ci invita a magni-ficare sempre e ovunque il Si-gnore, ossia a proclamarlogrande con la nostra parola esoprattutto con la nostra caritàoperosa nella vita privata epubblica.«Siate lumi accesi per atti-rare tutti...».Come una piccola candelasquarcia il buio più profondo,come il lume del Tabernaco-lo è punto di riferimento perogni cristiano che entra inChiesa, così anche ciascuno dinoi con la sua vita e la suacoerente testimonianza cri-stiana deve illuminare le tenebremorali che ci circondano eindicare a tutti che Cristo è ri-sorto e presente in mezzo a noie non soltanto nell’Eucaristiae nei Sacramenti in genere,ma nella vita di ciascuno, inogni prossimo che incontria-mo nelle nostre strade! Solo co-sì possiamo contribuire a «rea-

lizzare l’avvento del Regno delmio Figlio Gesù».

«Siate miei imitatori e avre-te in abbondanza la gra-zia». Umiltà, fede, speranza,carità, purezza, obbedienza,pazienza, preghiera: sono sol-tanto alcune delle virtù diMaria che ogni suo devoto èchiamato ad imitare; e chiimita sinceramente le sud-dette virtù, svuota sé stesso delproprio io e permette alloSpirito Santo di ricolmare lapropria anima di ogni donoe soprattutto di un profondofuoco missionario pieno di ze-lo per la Casa di Dio, per lagloria del Padre e per la sal-vezza delle anime. Ma il segreto dei segreti di san-tità vera è l’Eucaristia; tutti i San-ti della storia ci indicano «co-me saldo punto di riferimento ilDio che nell’Eucaristia si è fat-to nostro compagno di viaggio. Ci ricordano che l’adorazionedeve prevalere sopra tutte le ope-re di carità perché è dall’amoreper Cristo morto e risorto, real-mente presente nel Sacramento eu-caristico, che scaturisce quellacarità evangelica che ci spinge aconsiderare fratelli tutti gli uo-mini». (Benedetto XVI, ome-lia per la canonizzazione dicinque beati, 26 aprile 2009).

Coraggio, dunque; se segui-remo con fede Maria e le vieche Ella ci ha indicato inquesto messaggio, potremocamminare spediti nella viadella santità, far vivere la suae nostra Chiesa e così parte-cipare della grande speranzae consolazione per noi e inostri figli: «è già presente invoi il futuro del mondo».

“La mia religione è stata dramma per me che l’ho fondata ed è dramma in tutti coloro che l’accettano.

La vera adesione a me quindi si può misurare e giudicare solo dalla presenza del sacrificio e dalla lotta al male”.

Sacrificio e lotta al malein ascolto

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ANNIVERSARIOdi Renzo Guidoboni

Un evento indimenticabile

25 marzo 1985MARIA CHIAMA

Lettura tematica dei messaggi di Maria “Regina dell’Amore”

Tempo di Santificazione

vittoria contro Satana, ma chi starà a guardare chiuderà il cuore al divino richiamo. (19/10/88)

• Figli miei, mentre sta per finire il grande tempo di grazia che il Padre ha concesso, sta per iniziare unnuovo tempo: il vostro tempo! (8/12/88)

• Figli miei, Gesù desideraconcedere favori e grazie attraverso la Madre sua in questo tempo particolare.(16/6/91)

• Figli miei, non sciupate questo tempo propizio. Chiamate tutti alla conversione. Io non vi abbandonerò. (4/3/92)

• Figli miei, si affaccia per gli uomini un tempo nuovo e sarà ancora di misericordia se i superbipiegheranno il capo affinché Gesù trovi un posto intutti i cuori. (31/12/93)

• Figli miei, grazie perché siete rimasti con me in questo tempo di grazia checonduce all’eternità. Sono io che passo nel mondo e busso alla porta di tanti cuori; cerco di salvare quello che ancora è rimasto incontaminato e di richiamare tutti i miei figli alla conversione. Non si rifiuti la grazia che io dono. (25/3/95)

• Oggi vi invito tutti a non sciupare un attimo di questo tempo santo, benedetto

• Ringraziate il Padreper questo tempo di santificazione e sappiate accoglierlo con gioia. (9/1/86)

• Figli miei, ringraziateil Padre per il dono che vi ha dato in questo tempo di grazia. Ringraziate per ildono di credere a Maria. (17/2/86)

• Coloro che io aspettavo perprimi, non arrivano ancora.Il loro cuore non si apreai miei richiami, non accettano il dono,... (5/5/86)

• Figli miei, intensificate questo tempo di grazia che state vivendo. È grazia del Signore, tempo di salvezza. Pregate perché tutti arrivino,perché non sia ostacolata la strada del Padre. Grandi responsabilità gravano su chi ostacola la salvezza di tante anime. (21/8/86)

• Figli miei, oggi vi dirò quanto direte a tutti: il tempo che state vivendo non è il tempo del premio; il tempo del premio non ha fine. (20/10/86)

• Figlio mio, la vostra santificazione è dono del Padre che Gesù vuole per voi ed Io vi aiuterò a santificarvi. (4/3/87)

• Figli miei cari, ecco il tempo della vostra purificazione. Voi continuamente chiedetegrazie e miracoli materiali ed io continuamente vi dono grazie spirituali, quelle grazie che vi permetteranno di santificarvi e di godere dei beni celesti per sempre. (21/6/87)

• Questo tempo di grazia non si ripeterà! (11/7/87)

• Desideravo essere accolta e accettata in voi senza riserveper operare in voi e con voi in questo tempo di grazia che il Padre concede agli uomini per ritornare a Lui. (31/8/87)

• Io amo anche coloro che stanno suscitando uno scandalo per le mie apparizioni: questi capiranno, ma allora Io avrò già dettoquanto dovevo dire, arà passatoquesto tempo ma per moltisarà un tempo perduto. Voi, non perdete tempo! Vi ripeto ancora: - Questo è per voi un tempo di grazia.Ringraziamo il Padre. Rimanete nella grazia. (9/4/88)

• Chi vivrà questo tempo san-tificante vivrà la mia

dal Padre per poter arricchirvi di grazia per la vostra santificazione.Figli cari, vogliate anche voi, ogni istante, dire il vostro “si”a Dio, come il mio “Si”, allora avverrà quanto di bello attendete. (25/12/99)

• Figli cari, affinché questo anno di grazia vi aiuti tutti a santificarvi, vi prego, ascoltatemi: pregate, pentitevi e chiedete perdono a Dio per voi e per il mondo intero ed io vi assicuro: avrete la pace chedesiderate, avrete la gioia cheio voglio trasmettervi. (31/12/99)

• Figli miei, il mio amore pervoi è un segreto di santificazione; conformatevi all’immagine di Gesù e seguite

fedelmente le sue orme. Si riempia la vostra anima di immensa fiducia: io vi condurrò verso la salvezza. (2/2/01)

• Figli miei, chiamotutti voi alla pienezza della vita cristiana perché siete Chiesa, invitati a contribuire come fermento alla santificazione del mondo. Rimanete uniti e lo Spirito evangelico vi sarà guida. (28/4/01)

• Figli cari, questo è il tempo dello Spirito e della testimonianza; accogliete con gioia la mia presenza in mezzo a voi perché io desidero guidarvi

combattendo con voi la battaglia degli ultimi tempi che sarà di vittoria. Fate santa la mia Chiesa, siate santi! (15/8/01)

• Figli cari, se guardate a Dio non potete più camminare per vie comuni:occorre vivere nella Chiesa la più grande santità per poter resistere a tutti gli urti tremendi della società di oggi. (8/12/01)

• Figli miei, un anno si è aggiunto alla vostra vita; queste ore servano a voi, credenti, per riflettere sulla realtà da cui ripartire con slancio verso il nuovo tempo illuminato di speranza. Nella sequenza del tempo, l’anno trascorso non è più vostro, ma il Dio della vitaconsidera gli eventi del tempoalla sua luce. Egli non muta il corso degli eventi ma li guida plasmandoli. Figli miei, vivete alla luce del Vangelo e il vostro futuro sarà di luce. Non lasciate passare questo tempo di grazia inutilmente, perché è grazia di Dio.(31/12/02)

• Voi sapete che dobbiamo cambiare il mondo rinnovandolo per fare santi tutti gli uomini. (30/5/04)

(9- continua)

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La testimonianza coraggiosa attuale di San Bonifacio

Dopo la prima settimana dimarzo e prima di Quaresi-ma in cui il Pontefice e la Cu-

ria si sono ritirati per un tempo diesercizi spirituali, mercoledì 11marzo 2009 Benedetto XVI hadedicato la catechesi dell’Udien-za Generale alla figura di SanBonifacio, “apostolo dei Ger-mani”, spiegando com’è avve-

tura, la comunione con Roma ela sintesi tra fede e cultura.Circa l’importanza della Parola diDio, il Papa ha sottolineato che Bo-nifacio la “visse, predicò e testi-moniò fino al dono supremo disè nel martirio. Era talmente ap-passionato della Parola di Dioda sentire l’urgenza e il dovere diportarla agli altri, anche a proprio

personale rischio”. Sulla comunione conil successore di Pie-tro, il Papa ha affer-mato che “frutto diquesto impegno fu ilsaldo spirito di coe-sione intorno al Suc-cessore di Pietro cheBonifacio trasmise al-

stiana e la cultura germanica. Sa-peva infatti che umanizzare edevangelizzzare la cultura era par-te integrante della sua missione diVescovo”. “Trasmettendo l’antico patri-monio di valori cristiani, egli in-nestò nelle popolazioni germanicheun nuovo stile di vita più umano,grazie al quale venivano meglio ri-spettati i diritti inalienabili dellapersona”, ha aggiunto. Questa “testimonianza corag-giosa” rappresenta “un invitoper tutti noi ad accogliere nellanostra vita la parola di Dio co-me punto di riferimento essen-ziale, ad amare appassionata-mente la Chiesa, a sentirci cor-responsabili del suo futuro, acercarne l’unità attorno al suc-cessore di Pietro”. Allo stesso tempo, “ci ricorda cheil cristianesimo, favorendo la dif-fusione della cultura, promuoveil progresso dell’uomo. Sta a noi,ora, essere all’altezza di un così pre-stigioso patrimonio e farlo frut-tificare a vantaggio delle genera-zioni che verranno”.“Paragonando la fede ardente di SanBonifacio e questo suo zelo per ilVangelo, alla nostra fede così spes-so tiepida e burocratizzata, vedia-mo cosa dobbiamo fare e come rin-novare la nostra fede, per dare indono al nostro tempo la perla pre-ziosa del Vangelo”, ha commentatoe concluso Benedetto XVI.

Mercoledì 18 e 25 marzo2009, le Udienze generali so-no state sospese in concomitanzadell’importante viaggio apo-stolico del Santo Padre in Ca-merun ed Angola.

nuta la prima evangelizzazione delsuo Paese e proponendola comemodello per l’attualità. Nel ciclo di catechesi che dedicain queste settimane ai grandi san-ti della Chiesa del primo millen-nio, il Papa si è soffermato sul pri-mo Vescovo tedesco ucciso dai pa-gani nell’VIII secolo.Per questo ha ripercorso la storiadi questo monaco inglese, primoevangelizzatore delle tribù ger-maniche, e ha sottolineato treelementi che si possono trarredal suo insegnamento a distanzadi secoli: la centralità della Scrit-

le Chiese del suo territorio di mis-sione, congiungendo con Romal’Inghilterra, la Germania, la Fran-cia e contribuendo così in misu-ra determinante a porre quelleradici cristiane dell’Europa cheavrebbero prodotto fecondi frut-ti nei secoli successivi”. In terzo luogo, Benedetto XVI haspiegato che il santo “promosse l’in-contro tra la cultura romano-cri-

Una Enciclica sociale saràpromulgata, presumibil-mente, entro la prossima

estate. Il Papa vi sta lavorandoda mesi e grande è l’attesa perquanto il Magistero pontifi-cio saprà dire in merito all’in-giustizia di certi sistemi eco-nomici.Un’ingiustizia, Benedetto XVIne ha parlato ai sacerdoti del-la diocesi romana convenutiin udienza, che si manifestasul piano economico e so-ciale con l’avarizia, loscandalo della povertà, ladisoccupazione. “Idola-tria del denaro”: questa èla caustica espressionecon la quale il Papa bol-lerà un tipico e riprove-vole costume del nostrovivere. E non mancheràdi richiamare alle lororesponsabilità le istitu-zioni, i governanti, i cre-denti ed i non credenti,tutti gli uomini di buo-na volontà, perché laChiesa ha il dovere di

denunciare i problemi che so-no causa di iniquità sociali e mo-rali.Con riferimento alla crisi chestiamo vivendo, il Ponteficeha dichiarato: “...il crollo del-le grandi banche americanemostra quello che è l’errore difondo: l’avarizia e l’idolatriadel denaro, che oscurano il ve-ro Dio; ed è sempre la falsifi-cazione di Dio in Mammonache ritorna”.

Grande attesa per laterza Enciclica del Papa

Continuando, il Papa ha sot-tolineato che la Chiesa deveessere sempre vigile e farsi sen-tire ai diversi livelli per aiuta-re a correggere tanti interessi per-sonali e di gruppi che si op-pongono alla soluzione deiproblemi che stanno alla radi-ce di situazioni riprovevoli.In questa terza enciclica, dopola “Deus caritas est” (2005) ela “Spe salvi” (2007), Ratzin-ger affronterà le più scottantiproblematiche sociali, sulla sciadelle analoghe tematiche socialisollevate da Leone XIII, Gio-vanni XXIII, Paolo VI, GiovanniPaolo II.

OSSERVATORIOdi Renzo Guidoboni

San Bonifacio battezza i sassoni e Martirio di San Bonifacio

Corpus DominiDomenica 14 giugno 2009

Ore 16 al Cenacolo Santa Messa

Segue Processione per le vie del parco

MAGISTERO DEL PAPAa cura di Mirco Agerde

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Il Cenacolo

I l 22 agosto 1988 la Madon-na conclude le apparizioninella cappella del Cenacolo du-

rante l’incontro di preghiera dellunedì, festa di Maria Regina:“Benedetto il Signore. Cari figli,quante volte attendo voi dai cuo-ri puri, dal pensiero trasparente! Così vi desidero: trasparenti co-me l’aria che respirate. Vi chiedete molte volte perchéin questa vostra Cappella io nonvengo a benedirvi. Verrò ancora, figli miei, quandovoi sarete miei totalmente, ma verrò, in questo luogo a voi ca-ro, quando sarò riconosciuta dachi deve riconoscermi. Voi sapete che sono con voi, figlicari, e prego con voi. Vi benedico tutti”.

Sarà così importante questa ca-sa che la Madonna la racco-manda a Renato e dice che dob-biamo farla bella perché dovrà es-sere la nostra casa. A dire il veroRenato ama questa casa comeun tempo amava e curava la no-stra casa di sposi.Sempre aiutato da collaboratorie volontari ai quali le belle idee nonmancano, mette insieme tante co-se per farla bella ed accogliente,degna di Maria. Si abbellisce la cap-pella con la statua della Regina del-l’Amore e si predispone il taber-

nacolo, in attesa che arrivi GesùEucaristia a fianco del crocifisso!Dirà Maria: “Quando ci sarà Gesù allora Lostringerete a voi con amore”.E arriva il grande giorno: vieneconcesso di tenere Gesù Eucari-stia.Allora si rinnova l’altare, il ta-bernacolo viene posto al centroe si attende con gioia la sua venuta.Ma nel frattempo Renato si am-mala (era l’anno 1999) e viene ri-coverato per tre mesi all’ospe-dale di Padova e quindi non se-guirà fisicamente i lavori e nonsarà presente in quel giorno cheda tanto attendeva.Quando viene dimesso, primadi rientrare in casa, passa alCenacolo, va a salutare Gesù neltabernacolo e si inginocchiadavanti all’altare. La gioia e lacommozione sono grandi, si pie-ga a terra piangendo e bacia ilpavimento.Ora si ama di più questa casa conGesù ed anche Lui è adorato eamato come merita. Si continua ad abbellire la cappellasistemando la croce odorosa,l’urna di Gesù Bambino e i tan-ti segni per grazie ricevute, e nel-la Cripta, luogo scelto da Maria,si prega in silenzio, nascosti agliocchi degli uomini, ma visibili agliocchi di Dio.Si prega con il cuore come vuo-le Maria, si piange anche e tutto

lui continua il suo cip, cip. Beh,insomma, mi lasci pregare? Ilpettirosso continua il suo cantofestoso, dà il suo saluto e vola via.È stato un caso, non lo so, ma an-che queste piccole cose fannobene allo spirito e ci fanno pen-sare all’Alto.

Ricordo gli incontri con i primigiovani della comunità nella vec-chia cucina del Cenacolo, oranegozietto di articoli religiosi; edera una festa che trasmetteva spe-ranza nel futuro. L’apparizionedi Maria in Cripta era ormai ap-puntamento di ogni incontro. Da questi giovani sono matu-rate vocazioni religiose sacerdo-tali e tante nuove famiglie. Que-ste saranno le nuove generazio-ni di cui più volte ha parlato la Ma-donna, ringraziando e benedi-cendo.

Ecco alcune delle sue affermazioni:-“...Chi mi seguirà sarà con mein una nuova generazione”.- “...Ogni famiglia sia a me af-fidata”.-“...Figli cari, portatemi con voinelle vostre case per benedire ivostri cari e proteggere le vostrefamiglie”.-“...Io benedirò e proteggeròogni famiglia”.

-“...Benedirò le vostre famiglie, ivostri figli, il vostro amore”.

Queste nuove famiglie ben soli-de nella fede cristiana, sono co-ronate anche da numerosi figli esono le nuove generazioni maturatein questi vent’anni alla scuolamariana, con la parola forte di Re-nato che non mancava di esortaree di preparare i suoi giovani, i suoi‘figli spirituali’ come li chiamavalui, alla vita del domani.Così ricorda un giovane: “Una se-

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TESTIMONIANZEdi Rita Baron

Alcuni piccoli frammenti della vita di Renatodall’inizio delle Apparizioni

(24a puntata)

Rita racconta Renato

La “Cappella della Risurrezione”Il 25 marzo 1999 vengono inaugurati

il nuovo altare con l’ambone e il tabernacoloIl tabernacolo collocato al centro di un mosaico

raffigurante Gesù e i dodici apostoli

pane con suoni di rintocchi afesta, e canti mariani.

Altro segno per dare gloria a Cri-sto risorto è la Cappella della Ri-surrezione che mancava per com-pletare la quindicesima stazionedella Via Crucis. Questa è situa-ta vicino al presepe, con meravi-gliosi affreschi che ricordano la ri-surrezione e altri passi del Vangelorelativi alla vita terrena di Gesù.

Ecco ancora qualche ricordo,qualche pensiero che mi richia-ma al Cenacolo quando la Reginadell’Amore ci rincorreva con isuoi richiami e ci prendeva per ma-no, e tuttora lo fa, per accom-

si affida a Lei. E tante grazie Leiconcede e tante rivelazioni cele-sti ricordiamo in questo luogo.A rendere più bella ed accoglienteanche dall’esterno questa casaCenacolo di Preghiera, c’è il gran-de parco, e Renato ricorda benecome i proprietari della villa asuo tempo curassero gli alberi edogni suo angolo. E l’amore per que-sto non manca a Renato e i suoivolontari con grande impegnolavorano e costruiscono cose nuo-ve, e Maria gioisce e approva conla sua parola e la sua benedizione.

La prima cosa che si realizza è lacapanna con il presepe.Ad arricchire la spiritualità del par-co vengono collocate quindicicolonnine lungo le vie con lestazioni della Via Crucis e i mi-steri del santo Rosario. C’è inol-tre la possibilità di pregare am-mirando la bellezza della natura.Ma per dare gloria a Dio non so-lo con la preghiera vocale, Renatopensa e colloca in un posto benvisibile un complesso di cam-

pagnarci in quel meravigliosocammino verso Gesù.Tanti ricordi affiorano alla men-te: le serate d’incontro con pre-ghiere e canti, il profumo che laVergine espandeva per farsi sen-tire più vicina...Profumavano l’acqua della fon-tana, il cortile, la Cripta, il Ce-nacolo tutto, e capivamo chequesto era un richiamo di Mariaperché voleva dirci qualcosa. Al-lora, in fretta, si scendeva nellaCripta in attesa dell’apparizione.

solo intento.Ricordo una espressione di Renato:chiamava il Cenacolo “la disco-teca della Madonna”.

Un episodio semplice, ma sim-patico da ricordare: Renato sta-va pregando seduto in un an-golo del parco e teneva in manoil suo breviario. Con leggerezzasi posa sul libro aperto un petti-rosso e comincia a cinguettare: cip,cip, cip. Renato lo ascolta e lui con-tinua! Allora dice: Cosa vuoi?.. e

Si ritornava poi su felici e si pre-gava ancora; Renato leggeva ecommentava il messaggio e siintratteneva con il gruppo deipiù stretti collaboratori e si dia-logava fino a tardi su quello cheMaria era venuta a dire.Un amore particolare aveva Re-nato per i giovani; stava beneinsieme a loro a pregare, cantaree raccontare storielle umoristicheperché non gli mancava il buonumore e così dimenticava mo-mentaneamente i problemi delmomento.S’incontravano in cappella o nelparco ed erano in tanti che suo-navano e cantavano. Tutto era pre-ghiera ed erano anche uniti in un

Page 8: San Martino Schio“Questione Romana” apertasi con la costituzione dello Stato italiano (1861), protrattasi con la conquista di Roma (1870), caratterizzata dal “non expedit”,

Non posso nonringraziare Ma-ria, Regina del-l’Amore, per l’aiu-to che mi ha da-to e che continuaa darmi nel cam-mino di conver-sione e nel segui-re Gesù Suo Figlioe nostro Signore.

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ra, in Cripta con il gruppo gio-vani, Renato ha una visione. Ve-de tanti giovani assieme, benprotetti, dentro una grande cam-pana di vetro! E questo è segnoche Maria tutti racchiude nelsuo cuore”.Niente sfugge alla Madonna diciò che abbiamo a cuore, e que-sto è il dialogo del 24 agosto1987 tra la Vergine e Renato incui richiama i suoi figli presen-ti in preghiera:“Molti stasera sono qui in pre-ghiera, ma vedo in loro che nontutti hanno i cuori puri. Comeancora vi ho richiamati, ri-chiamo tutti voi che mi seguite,ad avere il cuore puro. Fonda-mentale importanza per voinell’essere insieme sarà di avereil cuore puro.Oltre al cuore puro ci sia semprela verità in voi: Non farete un pas-so in più di quanto io vi chiederò,se non sarete nella verità”.

Cosa vuol dire avere il cuorepuro? Vuol dire prima di tutto ve-dere la presenza di Dio in ogni

cosa e soprattuttoin ogni uomo. Si-gnifica pensare conil pensiero di Gesùe di Maria, pen-siero di amore eperdono, di offer-ta come ha fattoRenato. Per que-sto Gesù ha det-to: “Beati i puri dicuore perché ve-dranno Dio”.E se poi pensia-mo all’altro inse-

gnamento di Gesù: “Non è quel-lo che l’uomo mette dentro chelo contamina, ma ciò che esce dalsuo cuore”, comprendiamo an-cora di più le parole della Ma-donna quando dice che è difondamentale importanza, quan-do ci si trova assieme, avere il cuo-re puro. Questo vuol dire esse-re nella verità, significa essere conGesù e Maria, fare come ci chie-dono e farebbero loro.Quando siamo nella verità, ab-biamo il cuore puro e se cosìnon fosse, non potremo fare unpasso in più di quanto Maria ciha chiesto.Questo parlare di Maria fa insi-nuare in Renato il dubbio dinon trasmettere con coraggio eamore il suo messaggio, e così an-cora si rivolge a Lei e chiede:

Renato: “Come devo compor-tarmi quando ricevo persone e imiei gruppi?”

Maria: “Parlerai come ha parlatoGesù: con sincerità, ad alta vo-ce, e con le lacrime agli occhi”.

Così parlerà Renato, ma nonsarà sempre capito, e sarà an-che deriso.Riascoltando il suo intervento al

Cenacolo del 21 maggio 1995,prima dell’Atto di Consacrazio-ne, ritengo utile riportare alcu-ni suoi pensieri che ci faranno cer-to bene nel risentirli:“...Siamo giunti al momento piùbello, più importante: il momen-to della Consacrazione, Affida-mento a Maria....Un atto che la Madonna chia-ma forte e importante, cioé la ri-cetta che salverà il mondo....Sarà un mondo nuovo quandoavremo rinnovato le promesse delnostro Battesimo.- ...Occorre cambiare i cuori per rin-novare le coscienze, la nostra men-talità, la nostra vita, per cambia-re il mondo.- ...Tutto il male nasce dal cuore del-l’uomo, non viene da Dio.- ...Interviene allora la Madre diGesù, Colei che Lui ci ha lasciatosotto la croce, la cosa più bella.- ...Io sono la Madre vostra, diceMaria, voi dimostratevi miei figli.- ...Voglio essere della Tua schiera,della Tua armata per combattereil male.- ...Chi ha visto piangere, finge dinon vedere, chi ha sentito, finge dinon sentire.- ...Consacrarsi vuol dire cammi-nare con Lei, lavorare con Lei,soffrire e gioire con Lei.- ...Io vedo lontano, dice Maria, do-ve voi non potete vedere, sto vedendotante lacrime negli occhi dell’u-manità, se te le mettessi insieme, fi-glio mio, tu vedresti un torrente.- ...Vi assicuro che se riuscirò a con-vincere tanti cuori a Consacrarsial mio Cuore, a camminare nel-la mia luce, ci sarà il mio trionfo”.Ecco, dice Renato, la fede sta tor-nando attraverso le apparizioni, lachiamata di Maria.

(24 - continua)

Ho iniziato a frequentare i luoghi di Schio,dove ho sentito la presenza di Maria Santis-sima in modo particolare sul finire del 1988.

Lì è iniziata la mia conversione e vocazione a unavita diversa da quella del matrimonio, cercando diseguire il Signore più da vicino.Dopo aver frequentato saltuariamente (il sabato ela domenica) per un anno la comunità Piccola Ope-ra, vi sono entrato a tempo pieno nel 1993. Nel 2003 sono stato accolto nella comunità pre-teologica “Il Mandorlo” e ho continuato poi nel-la comunità di Teologia. Adesso mi trovo da più diun anno a vivere a tempo pieno nella Parrocchia diOgnissanti in Arzignano.

“Miei cari, cercate di vivere in Maria per farvi eucaristia per il mondo.

Ogni anima che, amata, ricambia il mio amore, è innamorata della mia Eucaristia,

perché in essa si trova tutta la Madre mia”.

Farsi Eucaristiain ascolto

Renato in attesa di guidareil momento dell’Affidamentoal Cuore Immacolato di Maria

che negli anni ’90avveniva al Cenacolo

Domenico, secondo da destra,con gli altri giovani della comunità“Piccola famiglia di Maria Reginadell’Amore” e Renato Baron

VOCAZIONI

Grazie Maria,Regina dell’Amore

Domenica 10 maggio 2009alle ore 16 in Cattedrale a VicenzaIl Vescovo della Diocesi di VicenzaMons. Cesare Nosiglia ha ordinato Diacono Domenico Marini

Domenico Marini

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per la giornata tre sante messe, iltendone è al completo e si faticaa trovare una sistemazione. Il clima è quello gioioso in una se-rena condivisione di pace e di gra-titudine come in un’unica gran-de famiglia riunita dall’amoreverso Gesù e Maria. Il presidente del Movimento Gi-no Marta porge il benvenuto e rin-grazia tutti i presenti per nonaver voluto mancare a questaparticolare giornata e ci rendecompartecipi di una primizia.Si tratta dell’uscita del nuovo li-bro di Rita Baron, intitolato:

Una giornata di sole, con uncielo azzurro, solcato di tan-to in tanto da qualche pic-

cola nuvola, ha salutato questa gior-nata del 240 anniversario della pri-ma apparizione di Maria Reginadell’Amore a Renato Baron checoincide con la festa dell’An-nunciazione e dell’equinozio diprimavera ritenuto la data d’ini-zio della creazione. Dopo il grigiore di un inverno fred-do e piovoso questa giornata se-rena dal clima mite, che ha accoltofestosamente i pellegrini, accor-si numerosi non solo da tutto ilTriveneto, ma da tante altre par-ti del nostro paese e perfino dal-l’estero, è stata per tutti un donoprezioso.

Arrivati a Schio ci rechiamo su-bito al cimitero, accolti premu-rosamente da Rita, alla tomba diRenato per ringraziarlo per quan-to ci ha dato e per averci sapu-to rincuorare con il suo esempioe la sua dedizione, per averci in-dicato la strada maestra, attraversoMaria, che porta a Gesù. Sono passati già quasi cinque an-ni dalla sua morte ed il ricordo esempre vivo nei nostri cuori. Mase lo abbiamo amato non dob-biamo rattristarci ulteriormenteed adagiarci passivamente sul suoricordo, ma mettere in pratica i suoiinsegnamenti rimboccandoci lemaniche e lavorando per il trionfodel Cuore Immacolato di Maria,come ha sempre fatto lui.

Dispiace che, a distanza di tan-to tempo dalla sua morte, il pro-getto di poterlo trasportare nel-l’area del Cenacolo non sia statoancora realizzato. L’auspicio èche lo si possa fare in tempi bre-vi, venendo incontro ai desideried alle aspettative di tutti i pellegriniche vi affluiscono da ogni parte. Dopo le preghiere, l’amica Mariaha voluto ricordare brevemente Re-nato che per due volte evenuto a trovarci a Trie-ste. Una prima voltapresso il nostro Cenacolodi via Mazzini e la se-conda presso la parroc-chia di Rozzol-Melara. Quest’oggi Trieste havoluto ricambiare que-ste visite, con il cuore pie-no di gratitudine perquanto ha saputo darci,confidando nella suaintermediazione qualestrumento fra cielo eterra. Dal cimitero subito dicorsa verso il Cenacolodove, al tendone, si ce-lebra la Santa Messa delle ore11, officiata da mons. DavideDisconzi, cappellano di CasaAnnunziata e concelebrata dafra Alberto che ricorda proprioquest’oggi la sua consacrazione sa-cerdotale.Un coro di una decina di canto-ri accompagna deliziosamentela liturgia della Santa Messa.Malgrado siano state predisposte

In visita a San Martinoi gruppi di Trieste...

GRUPPI DI PREGHIERA “La nostra vita con la Regina dell’Amore” ed il sottotitolo: La straor-dinaria esperienza vissuta daRenato Baron nel racconto del-la moglie Rita. Nel corso del-l’omelia viene posto l’accentosull’importanza dell’Annunciazionee del “Sì” pronunciato da Mariache dovrebbe diventare il puntodi riferimento della vita di ognisuo consacrato. Maria è il modello che ci indicacome possiamo trovare la via piùbreve per arrivare a Gesù. Una riflessione particolare sul-l’importanza di questa 24a ri-correnza della prima apparizionedi Maria a Renato, che non de-

ve essere vista come un semplicedato storico o anniversario dacommemorare, ma come ungiorno di grande festa per tutti. Durante la preghiera dei fedeli vie-ne ricordato Renato che ci tene-va tanto a queste particolari gior-nate di grazia. Dopo l‘Eucaristia,l’atto solenne di consacrazione aMaria ed infine il canto finaledel Magnificat. Dopo la S. Mes-sa la folla si disperde lentamentealla ricerca di un posto per con-sumare il pasto al sacco, che la granparte ha potuto quest’anno ef-fettuare all’aperto, grazie alle fa-vorevoli condizioni climatiche. Alle ore 15 parte la Via Crucis, se-guita come sempre da una folIanumerosissima che si incammi-na in preghiera verso il Monte diCristo dove, dopo le preghiere fi-nali, Mirco Agerde, prende laparola e si sofferma sul significa-to e sull’importanza della 24a ri-correnza dalla prima apparizionedi Maria a Renato, richiamandosiai messaggi attraverso i quali la Ma-dre Celeste ci guida e ci prepara.I suoi discorsi, come sempre, so-no semplici ed entusiasmanti e rie-scono a scuoterci e a risvegliarci dauna sorta di sonnolenza nellaquale siamo sovente immersi. Lesue parole sembrano dettate dal-lo Spirito. Parlano alla nostra ani-ma e riescono a far breccia nel no-stro cuore indurito. Dopo la Via Crucis la giornata vol-ge gradatamente al termine.Quanti vengono da lontano in-

cominciano ad ac-comiatarsi dagli ami-ci e dal posto. Pri-ma di partire un ul-timo saluto a Mariaed a Renato. Il distacco e sempretriste e talora anchedoloroso. Il pensiero

... e di Lovere (Bergamo)

Siamo venuti a S. Martino diSchio domenica 22 marzo 2009,partendo da Rovetta (BG) alle 6.30e raccogliendo anche a Lovere(BG) e Costa Volpino (BG) ivari pellegrini, 54 in totale.È la seconda volta che veniamoin questo luogo col nostro grup-po. Vi eravamo già stati il 18 no-vembre 2007: altra giornata in-dimenticabile!Questa volta, però, erano mesi chetrepidavamo per tornarvi, an-che perché tanti di noi non vi era-no mai stati, dopo che ne avevamoconosciuto in gruppo la realtà equanto posto aveva nel cuore dialcuni di noi.Desideravamo vedere la statuadella Madonna che si animava da-vanti a Renato, la Croce profumata,la statua del Bambin Gesù che hapianto più volte ma, soprattutto,volevamo calcare i luoghi bene-detti dalla Regina dell’Amorecon le sue apparizioni a Renato Ba-ron dal 1985 al 2004, in particolarequelli dove si snoda la Via Cru-cis al Monte di Cristo.Appena giunti al Cenacolo fac-ciamo la foto di gruppo, quindientriamo nella Cappella per unmomento di adorazione al San-

corre già a casa, ai problemi ed agliaffanni della quotidianità. Abbiamo trascorso una bellissi-ma giornata assieme a Gesù eMaria. Abbiamo fatto anche og-gi un “pieno” di forza e di coraggioper poter continuare il difficilecammino della vita. Grazie Gesù e Maria.

Giordano Pontini

Mirco Agerde e Gino Martaalla Via Crucis pomeridiana

Il gruppo di Triestein visita alla tomba di Renato

Il coro degli adultiaccompagna la liturgiadella Santa Messa

Don DavideDisconzi

Al tendone durante la Santa Messa

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“Miei discepoli, Io voglio riscattarvi capovolgendo in voi tutti gli schemi di prestigio e di grandezza.

Bisogna che vi facciate ultimi e servi per ritrovare davvero la misura della vostra coscienza umana;

bisogna che la vostra umiltà si faccia vera fino al pianto altrimenti non potrò più contare su di voi

e le mie lacrime dovranno sostituire ancora le vostre lacrime.”.

Ultimi e serviin ascolto

bracciare, noi pure, la croce affin-ché diventi strumento di salvezza.Le tue lacrime infantili commuo-vono il nostro intimo e ci fanno pian-gere con Te le piaghe dell’umanitàottenebrata dal male. Ci invitanoalla preghiera in difesa dei bimbinon voluti dal nostro egoismo; ci sup-plicano la riparazione dei tanti de-litti contro la vita. Gesù, Figlio diDio, per intercessione della Tua enostra SS. Mamma, abbi miseri-cordia di noi e del mondo intero!Dovremmo rimanere qui tutto ilgiorno inginocchiati in preghiera...!Visitiamo, tra le meraviglie del par-co, la stupenda casetta della san-ta Famiglia di Nazareth, con le bel-lissime statue di Gesù, Maria e Giu-seppe, da poco inaugurata. Quici viene descritta l’esperienza vis-suta da Renato quando fu portatoda Maria nella sua casa dove, perl’occasione, gli preparò dei buo-nissimi dolcetti. Ci par di sentir-ne il profumo e ci immergiamonella tenerezza dell’ospitalità del-la Madonna che ha voluto con-dividere l’intimità serena e gioio-sa della sua casa e della sua Famigliacon Renato.

Arriviamo al “presepe”, angolo tan-to caro al mio cuore perché èstato qui che ho sentito per la pri-ma volta il “profumo di Maria”mentre, sola, ero raccolta in pre-ghiera davanti alla scena di Be-tlemme, nel lontano 1989, oltre,naturalmente, davanti alla croceche, a quei tempi, emanava for-tissimo il suo profumo.Visitiamo anche la “cappellina del-la Risurrezione” col magnifico di-pinto rappresentante Gesù ri-sorto nel gioioso splendore di tut-to il creato, simbolo della vita nuo-va in Cristo di ogni essere.Ricordo che qui, la volta primache vi ero stata con mio maritoe Leonia, lei aveva sentito unforte afflato soprannaturale edanch’io avevo percepito una par-ticolare pregnanza spirituale. La discesa per arrivare in questoluogo, però, è ripida e ghiaiosa ecausa la caduta di una signora delgruppo che si fa male ad unbraccio e che quasi perde i sensi.La prontezza nel soccorrerla da par-te di una fra noi, unitamente al-la gentilezza e disponibilità dei vo-lontari del posto che si prestano

per il trasporto, prima alla trat-toria e, in seguito, a “Casa An-nunziata” per la S. Messa, risol-ve il disagio e mostra la bellezzadell’aiuto fraterno.Durante tutta la giornata “be-viamo” alcune gocce di questa ca-rità fra noi, ora per l’aiuto a chifatica a camminare, ora per l’at-tenzione affettuosa alle due bim-be, diversamente abili, che ab-biamo con noi.Perfino la santissima Mamma sce-glie questo modo, nel rendersi pre-sente a Leonia, per dimostrarciil suo sostegno, quando, duran-te la Via Crucis al Monte diCristo, dopo essersi affiancataed inginocchiata con Leonia adogni stazione, nell’ultimo tratto

la prende addirittura per manoagevolandole la salita, faticosaper lei, considerato il suo poco al-lenamento. Si respira il Paradi-so in questi luoghi...!Noi vi siamo un po’ abituati,particolarmente quando ci rac-cogliamo in preghiera davanti al-la “Grotta” voluta dalla “santis-sima Mamma di tutti noi” aLovere.Con S. Martino, però, sembra cisia un “gemellaggio celeste” checi unisce e ci affianca nel farcistrumenti di conduzione deiprogetti divini per il richiamo al-la salvezza di tutti i fratelli.Dobbiamo molto, noi, a questarealtà di San Martino.La squisita gentilezza e disponi-bilità di tutti coloro che vi ope-

rano ci hanno permesso di usu-fruire della loro esperienza e ca-pacità, sia per prepararci allaConsacrazione al Cuore Im-macolato di Maria (abbiamo,infatti, usato i loro libretti e le lo-ro catechesi), sia per tutto ciò cheriguarda la nostra “AssociazioneSS. Mamma di tutti noi” e peril Movimento mariano che au-spichiamo formare ed allargareal più presto.Il nostro GRAZIE va primaria-mente a Maria santissima che ciconduce e ci affratella, secondo“disegni celesti”, portandoci al suoFiglio Gesù e con Lui al Padre.A Loro la nostra lode e gloria neisecoli! Amen!

Piera e gruppoSantissima Mamma di tutti noi.

tissimo Sacramento esposto nel ma-gnifico tabernacolo dietro l’alta-re. La Regina dell’Amore, che losovrasta a sinistra, sembra dirci contutta la tenerezza del suo sorriso:“Benvenuti!” e Gesù crocifisso, sul-la destra, attira i nostri sguardi dipietà appassionata fino a penetrarciil cuore dei Suoi spasimi d’A-more Misericordioso.Qui l’arte si fa preghiera e facili-ta la preghiera!Quando ci spostiamo nella stan-za adiacente, dove sono conser-vati la Croce profumata e la sta-tua del Bambin Gesù che pro-digiosamente pianse, i cuori di noitutti penso elevino all’unisono unGRAZIE al Cielo per tali segnidi richiamo alla conversione:Signore, hai voluto che profumas-se la Croce della seconda stazionedella Via Crucis dove Tu con essati carichi di tutto il peso dei nostripeccati, di tutte le angosce e le sof-ferenze del mondo. In questo pro-fumo leggiamo il tuo Amore infi-nito per ciascuno di noi; leggiamola tua vicinanza, la tua condivi-sione, il tuo sostegno presso tutti itribolati; leggiamo l’invito ad ab-

Via Crucis del 22 marzo 2009

Il gruppo di Lovere (BG) al Cenacolo

La santa famiglia nella casetta di Nazareth

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Casa Annunziata, residenza peranziani, è l’attuazione, pro-feticamente annunziata il 21

marzo 1986, dell’invito di Ma-ria Santissima di dare ospitalità apersone anziane, sole, abbando-nate, bisognose ed ai Sacerdoti.Situata in Schio, Via Ischia 8, al-la periferia della città, nelle vici-nanze della storica chiesetta di SanMartino, poco lontano dal con-vento dei Padri Cappuccini edall’ospedale, Casa Annunziata èla più impegnativa opera carita-tiva messa in atto dall’AssociazioneOpera dell’Amore nella sua atti-vità per la realizzazione di iniziativedi accoglienza, aiuto materiale

e spirituale a personebisognose ed ai Sa-cerdoti. La gestione della Casa èinteramente a carico dell’Asso-ciazione Opera dell’Amore, cheoltre a partecipare alla Direzioneed Amministrazione della strut-tura, garantisce una presenza divolontariato per aiuto alle diver-se necessità e attività della Casastessa. Posta in posizione pano-ramica, residenziale, con il suogrande parco di 10.000 mq, de-limitato da alti castagni e pini, ilcomplesso si erge su tre piani(oltre ai seminterrati). Ai piani se-minterrati sono localizzati: la la-vanderia, gli spogliatoi del per-sonale, la Cappella con annessaSacrestia, un ampio garage, unapalestra, una piccola Cappellaper le confessioni, locali ad uso ma-gazzino. Al pianterreno si tro-vano gli uffici di Direzione e Se-greteria, l’Ambulatorio medico,la sala mensa con annessa cucina,l’ampia sala di entrata, gli spazi co-muni (due sale soggiorno conTV) e otto camere.Al primo piano, riservato agliospiti non-autosufficienti, si tro-vano i locali degli infermieri e de-gli operatori, la sala per parruc-chiere, i bagni assistiti, la salasoggiorno/biblioteca con TV, lasala guardaroba per la biancheriadella casa e tredici camere.Al secondo piano si trova un’am-pia sala per le attività di piccoli la-vori per gli ospiti, l’ufficio per l’As-sistente Sociale, la palestra per at-

tività di fisioterapia, i bagni assi-stiti e tredici camere. In tutti i pia-ni sono presenti servizi per lenecessità degli ospiti.Tutte le camere sono dotate di dueletti, con servizio igienico auto-nomo, telefono individuale eampi armadi personali.L’accesso ai piani è garantito me-diante ascensori.A Casa Annunziata sono accol-te persone di ambo i sessi, anziane,sole, abbandonate, bisognose.In questa casa mariana si cerca dioffrire un’atmosfera particolare,derivata da un’autentica acco-glienza animata da un amoreche faccia sentire ogni persona nonun ospite, ma un componente diun vero nucleo familiare, dove unotrova la sua dimensione e vieneaccettato, amato, valorizzato perquello che è, secondo il desiderioespresso dalla Vergine Maria:“Fate che sia una famiglia”.Casa Annunziata è una struttu-ra privata, non convenzionatacon nessun ente comunale, re-gionale, statale. Non riceve diconseguenza alcun contributo. Sisorregge grazie ad offerte ed aiu-to da parte dei pellegrini e personegenerose che con il loro contributole permettono di continuare a per-seguire le sue importanti finalità.

Arduino GarbinDirettore di Casa Annunziata

VITA DELL’OPERA “Casa Nazareth”I lavori si avviano a conclusione

Dopo un periodo di sostadovuto a carenze finan-ziarie, grazie anche ad un

finanziamento bancario, so-no ripresi i lavori per porta-re finalmente a compimentoquesta importante opera de-stinata a trasmettere la nostraspecifica spiritualità mariana.L’inaugurazione è previstaper l’8 dicembre 2009 e sarà

una festa grande per tutti co-loro che accogliendo l’invitodi Maria ne hanno resa pos-sibile la realizzazione, e cer-to continueranno a soste-nerla perché tutte le operedi Maria si reggono sul sa-crificio, sull’impegno perso-nale, sulla nostra donazio-ne.

Il cippo di pietrarecante il messaggio della Regina dell’Amore

La sala da pranzo di Casa Annunziata

“Casa Annunziata”Opera caritativa chiesta da Maria

Così disse, un giorno,Gesù a Renato:

“La sovrabbondanza da molti posseduta,

sarà sufficiente per costruire le mie opere; e nella carità di costoro,

Io userò la mia misericordia e diverranno miei”.

Terzo sabatodi aprile

Ringraziamo il gruppo di preghiera di Vi-gonza (Padova) che il 18 aprile 2009 ha ani-mato la preghiera al Cenacolo. Ricordando chel’appuntamento è sempre per il terzo sabato delmese, alle ore 15, per favorire una più ricca par-tecipazione, consigliamo i gruppi interessati al-la conduzione di questa preghiera di mettersiin contatto telefonico, con largo anticipo di tem-po, con i responsabili, che sono: Oscar (340.2606167)Stefano (349.2612551)

GRUPPI DI PREGHIERA

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mi meglio; un giro più lungo delsolito.Quel giorno avevo con me il fi-glio più piccolo di quasi treanni.Dove vai?, mi chiese la moglie;vado a fare un giretto nei dintorni,le dissi.Non so perché, ma mentre gui-davo con tranquillità, mi vennel’idea di dirigermi verso Schio,anche se era un po’ lontano,circa trentacinque chilometri;la voglia di andare lassù era piùgrande di me.Trovai senza difficoltà il posto aPoleo e mi fermai in un piazza-le; scesi dalla vettura, mi dires-si verso un gruppo di persone, conil bambino per mano; avevo la-sciato le stampelle in macchina,

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Antonio Giuriato ci ha inviatoun suo lungo scritto dal ti-tolo “La sorgente della vi-

ta”, nel quale racconta della“selva oscura” che devono attra-versare coloro che non hannoconosciuto la via che porta al be-ne, e che anche a lui è successo diattraversare. La sua testimo-nianza, afferma, è un dono pernoi, perché abbiamo ad incon-trare chi, per giusta via, permano ci accompagni alla “Sor-gente della vita”.Sono circa novanta pagine di ri-flessioni, di racconti della sua vi-ta e dell’esperienza vissuta aSan Martino.Ringraziamo questo nostro con-sacrato alla Regina dell’Amore,e proponiamo ai lettori unostralcio da questo racconto, in par-ticolare i capitoli III e V dal ti-tolo rispettivamente di “La pro-va della fede” e “I segni sononecessari?”

La prova della fedeUna domenica pomeriggio, inuna bellissima giornata di sole,a metà gennaio del 1987, deci-si di fare un bel giretto in auto;mi esercitavo alla guida e misentivo abbastanza bene e si-curo, i piedi non mi facevano ma-le; seduto, non davo peso allegambe, quindi, non avevo alcunpensiero e preoccupazione perla guida. Questa volta, volevo an-dare più lontano, per esercitar-

tanto per un piccolo giretto quiintorno non ne sentivo il biso-gno.Notai un gruppetto di personeche pregavano vicino a una cro-ce grezza di legno; mi avvicinaie vidi alcune persone che stro-finavano con un fazzoletto illegno della croce, dicendo che sisarebbe impregnato del profu-mo e così si portava a casa quelsegno prodigioso; io non senti-vo alcun profumo; ma la cosam’incuriosì non poco.Si avvicinò un giovane robustoe mi chiese se volevo partecipa-re anch’io alla Via Crucis; ‘sì’, lovorrei dissi, ma non so se ce la fac-cio; il bambino piccolo ed io...Non preoccuparti, mi disse, ap-poggiati a me; era come se co-noscesse il mio disagio; forseaveva notato che zoppicavo, co-sì pian piano pregando salivamoper il monte insieme.Vedo in te la curiosità per quel

Il donodella sofferenza

segno mi disse, il profumo del-la croce è quello della seconda sta-zione della via Crucis; non preoc-cuparti, quando ritornerai dalmonte quel legno profumeràanche per te.Rimasi zitto e perplesso. Ascol-tavo le letture a ogni stazione erimasi meravigliato, perché ve-nivano letti alcuni messaggi chela Madonna aveva dato nellesue apparizioni a Renato, il veg-gente.Per me era come se la Mamma fos-se stata lì ad aspettarmi; l’invitoa correggermi, ad ascoltare i suoimessaggi ed a metterli in pratica,era la sua tipica voce; come nel-le testimonianze che ho letto neilibretti, che la suocera mi avevaportato da Oliveto Citra.Ancora una volta il suo invito acambiare la mia vita; ma questavolta disse che il mio camminosarebbe stato accompagnato daLei per arrivare a Gesù, l’unicavera meta da raggiungere.Chiedeva di accettare la croce cheportavo, perché la via della cro-ce non sarebbe stata pesante semi appoggiavo a Lui; anche perme sarebbe stata una croce dol-ce e leggera, come l’ha portata Lui,per amore.M’insegnava a guardare alla sof-

ferenza di tanti fratelli e aiutar-li, condividendo insieme ciòche il Padre ci manda ogni gior-no, accettando tutto con amo-re; così avrei dimenticato an-che la mia sofferenza.Sentivo un po’ di stanchezza al-le gambe, ma non dolevano piùdi tanto.Arrivammo quasi in cima alcolle; una piccola fontana al la-to del sentiero ristorava la gen-te; in quel momento ce n’era mol-ta e non potei avvicinarmi.L’accompagnatore sconosciutomi disse: l’acqua che esce daltubo è profumata; è un segno chepersiste da mesi; diceva che que-sto luogo è il giardino di Maria.Morivo dalla curiosità di verifi-care il fatto; ma pensai di farloal ritorno.Eravamo ormai al termine del-la Via Crucis in cima al colle; eroperplesso nel vedere una molti-tudine di persone che gremiva lasommità, penso più di duecen-to; pellegrini che da paesi lontanierano venuti qua a pregare.Un signore diede la sua testi-monianza di conversione e diceva:Grazie Mamma, per aver com-preso gli errori della mia vita; inpassato ho fatto la guerra, pen-sando di aver compiuto il miodovere al servizio della Patria, masono stati uccisi molti fratelli.

È tutto sbagliato; i nemici era-no i miei fratelli; quelli che Ge-sù ama di più; la guerra... è tut-to sbagliato. Chiedo perdonoSignore, per gli errori della miavita.Rimasi stupito per quella testi-monianza; pensavo che il servi-zio alla Patria fosse un dovere diogni soldato, quindi giustifica-to; altre ne seguirono, tuttecommoventi.Andai a toccare con le mani lagrande croce che si trova allasommità del colle ed un inten-so profumo mi prese; i sassi checomponevano l’altare lì vicinoemanavano quel profumo dacapogiro.La gente scomparve e tutto in-torno a me era un grande giar-dino, piante e fiori meraviglio-si che mai vidi in vita mia.Ero solo, pur guardandomi at-torno non vidi nessuno; un cie-lo luminoso, dei raggi di luce pas-sando tra i rami degli alberi miinvestivano e mi facevano sen-tire diverso.Udivo dei canti meravigliosi inlontananza ma non vedevo nes-suno. Mi chiedevo che postofosse mai questo; mi sentivo inpace, ogni male fisico e spirituale

La croce posta alla seconda stazione della Via Crucis emanava un forte profuno

La fontanella ristoratrice

TESTIMONIANZEdi Antonio Giuriato

La cima del Monte di Cristocome si presentava

alla fine degli anni ’80

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era scomparso e rimasi lì a goderedi questa nuova situazione.Non mi importava più niente deidolori che avevo; tutte le cose checircondavano la mia vita eranosolo un vago ricordo del passa-to, anche le persone più care, mo-glie e figli, era come se non fa-cessero più parte della mia vita.Era come un mondo nuovo,tutto diverso, tutto così bello; unagrande gioia era entrata nel miocuore ed ero attratto da quelprofumo e da quella luce. Iovolevo rimanere lì e non tor-nare più a casa; non ne sentivoil bisogno; era tutto così bello.In tutta la mia vita non ho maiprovato una sensazione così bel-la; mi sentivo veramente felice.Questa situazione durò poco emi ritrovai da solo con pocagente ancora rimasta sul colle;molti se n’erano andati; non mirendevo conto di quanto tempofosse trascorso, forse mezz’ora oforse di più.Mi guardai intorno per ritrova-re la persona che mi accompa-gnava, era scomparsa; il figlio cheavevo sempre vicino a me nonc’era più.

Mi prese come un nodo allagola, adesso cosa faccio?Mi ritornò il male ai piedi, il pe-so del mio corpo me li stritola-va, non avevo le stampelle, era-no rimaste in macchina.Il cammino fino alla sommità delmonte era stato troppo per me,nelle mie condizioni.Pian piano mi ripresi e lentamentescendevo per il sentiero con lapaura di scivolare alla ricercadel figlio.Mi resi conto quanto era diffi-cile camminare per quel sen-tiero con i piedi massacrati daldolore e tra i sassi tortuosi, salendonon mi sembrava fosse così;pregai la Mamma perché miaiutasse in quella precaria si-tuazione. Trovai mio figlio allafontanella che giocava con l’ac-qua, era bagnato fradicio; lo af-ferrai per la mano senza rim-proverarlo, sentivo che la colpaera solo mia; mi rimproveravo:ero stato un incosciente ad av-venturarmi così in modo sprov-veduto; chi era quel giovaneche mi aveva accompagnato e per-ché mi ha abbandonato quassù?Mi ricordai dell’acqua profu-mata, mi abbassai per bere ecostatai che quel giovane avevaragione; non me ne importava

più di tanto, avevo fretta di tor-nare a casa; tutto ciò che erasuccesso prima, l’avevo già di-menticato; volevo solo tornarea casa al più presto; la paura e ildisagio mi avevano posseduto.Scendendo dal colle il doloreai piedi era insopportabile, nes-suno che mi aiutasse; tuttavia unpo’ alla volta con molta fatica ar-rivai in fondo alla collina, alluogo di partenza; mi appoggiaiall’unico sostegno che avevo lì vi-cino, era la croce della secondastazione della Via Crucis, una cro-ce rozza fatta con due pali di le-gno di acacia.All’improvviso un profumo in-vase il mio corpo; era molto in-tenso: lo stesso profumo di quel-la sera a casa mia.Non capivo più niente, non c’e-ra nessuno vicino, eppure quelprofumo veniva da quel legno del-la croce, dove senza rendermi con-to, mi ero appoggiato.Ancora una volta meravigliato,ma ancor più dolce costatavo chenon soffrivo di male ai piedi; tut-to era passato, in un attimo; i pie-di gonfi che sentivo stringerenelle scarpe ritornarono nor-mali, da quando addolorantetoccai quella croce. Mi resi con-to che le parole della Mamma era-no vere; diceva: credi a Gesù, so-lo Lui può alleviare il peso del-la vostra croce.Mi resi conto di essere statomesso alla prova; la realtà presentedel forte dolore che provavo,mi aveva fatto dimenticare lecose meravigliose, che la Mam-ma mi aveva fatto vedere nelsuo giardino, lassù; mi hanno fat-to comprendere quanto sia im-portante credere alle sue parolee aver fede.

(1 - continua)

Ci ha scrittoUn gruppo di signore che frequentano il Ce-nacolo di Preghiera della “Regina dell’Amore”di Schio chiede cortesemente la pubblicazio-ne del testo di “Meravigliosa”, un canto che vor-rebbero fare nelle loro riunioni di preghiera. Sono innamorate della Regina dell’Amore e Levogliono rendere omaggio.

Le parole di questa canzone sono di Fiori DalMonte, mentre la composizione musicale è diCelina Pipari, ex direttrice della corale “Regi-na dell’Amore” degli adulti.

RingraziamentiRingraziamo suor Maria Rodolfina, lettrice diquesto nostro mensile, che prega sempre pernoi e per l’opera di Maria Regina dell’Amore.I nostri ringraziamenti, per averci scritto, vanno anche a:padre Josef Taschner, dalle Isole Filippine;Nica Guzzo, da Losanna (Svizzera);suor Stefania Bassan,da Khartoum;Lina Boucher, da Siror (Trento);Nadia F., da Crocetta (Treviso).

MeravigliosaSopra un colle, in terra di Schio,

appari tu, Madre di Dio, per portare ai tuoi fedeli

messaggi d’amor dai Cieli.

Meravigliosa sei per la tua semplicità;

meravigliosa sei per la tua umanità.Vieni dal Creatore,

vieni e porti il Salvatore,doni a noi la pace ed il perdono,

o Regina dell’Amor.

Troppi anni abbiamo lasciato la nostra vita nel peccato;

ora, con la tua intercessione,cerchiam nel cuor la conversione.

Meravigliosa sei per la tua semplicità;

meravigliosa sei per la tua umanità.Vieni dal Creatore,

vieni e porti il Salvatore,doni a noi la pace ed il perdono,

o Regina dell’Amor.

Meravigliosa, sei meravigliosaper la tua santità.

Il piazzale con la prima stazionedella Via Crucis

LA POSTAa cura di Enzo Martino

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In riferimento alle ultime disposi-zioni delle Poste Italiane in materiadi recapito della corrispondenza, sicomunica che verrà consegnatasoltanto la corrispondenza recantei seguenti dati:

Associazione Amici di Maria Regina dell’AmoreCasella Postale 311Ufficio Postale di Schio Centro36015 Schio (Vicenza) - Italy

Associazione Opera dell’AmoreCasella Postale 266Ufficio Postale di Schio Centro36015 Schio (Vicenza) - Italy

Indirizzi postali

Per richiedere materiale divulgativo, rivolgersi alla signora MonicaTel. e Fax 0445.503425 - E-mail: [email protected]

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e attento in tutte le sfaccettatu-re, dalla preparazione al regolaresvolgimento del programma. So-no stati per tutti noi una scuolai suoi suggerimenti, incoraggia-menti e attenzioni, dalla prepa-razione delle funzioni Liturgie, al-la sicurezza delle strutture in-stallate, tutte finalizzate per daresempre maggiore visibilità all’e-vento in onore di Maria e nel ten-tativo di richiamare sempre piùgiovani a questo focale appun-tamento del Movimento Ma-riano Regina dell’Amore. Con-dividendo questo suo grande de-siderio, abbiamo deciso di ap-portare qualche cambiamento

al Meeting, rivolgendo partico-lari attenzioni ai giovani. Unprogramma nel quale, oltre alleconsolidate funzioni liturgiche,sono state inseriti momenti di for-mazione spirituale e di confron-to anche attraverso l’ascolto di al-cune testimonianze di giovaniche racconteranno le loro espe-rienze di fede. Non mancheran-no momenti di aggregazione, disvago e di amicizia. Sono previ-sti anche 2 appuntamenti musi-cali. La confermata tappa delTOUR 2009 del concerto “ilmondo canta Maria” e la pre-sentazione per la prima volta,da parte di un gruppo giovanile

Èstato definito il program-ma del prossimo Meeting In-ternazionale dei Giovani

che si svolgerà da giovedì 13 ago-sto a domenica 16 agosto a SanMartino di Schio. La manife-stazione, organizzata dall’Asso-

ciazione Opera dell’Amore, ègiunta quest’anno alla sua 18a

edizione. Un lungo camminoreso possibile grazie alla dispo-nibilità di molti volontari, giovanie meno giovani che si sono im-pegnati, non senza difficoltà, nel

tentativo di promuovere questamanifestazione finalizzata a va-lorizzare la figura di Maria nellaFestività della Sua Assunzione. Co-me possiamo non ricordare imeravigliosi Meeting trascorsicon Renato, sempre scrupoloso

18° Meeting Internazionale dei Giovani

MOVIMENTO MARIANOdi Fabio Angiolin

Hai intenzione di partecipare al Meeting Internazionale dei Giovani ma non vuoi essere un semplice spettatore?Lo staff del Meeting ti dà la possibilità di partecipare attivamente alla manifestazione.Vieni anche tu alla giornata pre-meeting che si terrà domenica 14 Giugno dalle ore 9.30 presso il Cenacolo di Preghiera.Pregheremo insieme per la buona riuscita del Meeting e ci suddivideremo i compiti;dai la tua disponibilità!

della Regina dell’Amore, dell’at-teso nuovo Musical da loro idea-to “Gesù e la samaritana”. Conla proiezione di un filmato inti-tolato “L’apostolo di Maria”, ap-profondiremo la figura di Re-nato Baron attraverso nuove te-stimonianze di persone che han-no condiviso i suoi impegni isti-tuzionali e sociali. Ricordiamo chedurante l’intera manifestazione saràa disposizione un Campeggiogratuito e uno stand di ristorazioneoltre al servizio di Baby Sitting dicui potranno usufruire i genito-ri con bambini da 4 a 12 anni. Vi aspettiamo numerosi!

PROGRAMMAore 9.30 Accoglienzaore 10.00 Santo Rosarioore 10.30 Momento di condivisioneore 12.00 Angelusore 12.30 Pausa pranzo(in Trattoria San Martino è possibile prenotare il pranzo al n. 0445.539236).ore 14.30 Intervento e suddivisione dei compitiore 16.00 Santa Messa del Corpus Domini con Processione Eucaristica per le vie del parcoore 17.30 Conclusione

Giornata pre-meeting14 giugno 2009

Presentazione

Il tuo aiuto è importante!AAA... volontari cercasi

PER ULTERIORI INFORMAZIONI

[email protected],

oppure telefona in orario d’ufficio

presso Radio Kolbe Sat al numero 0445 505035

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Basilica di San Pietro - Sabato 20 giugno 2009

Tutti a Roma per una Giornata Marianacon rinnovo della Consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di MariaDi concerto con la C.E.I., in collaborazione con la Federazione Mariana “Cuo-re Immacolato di Maria” , il Movimento Mariano “Regina dell’Amore”, organiz-za una giornata in onore di Maria Santissima nel 50° della Consacrazione del-l’Italia al Suo Cuore Immacolato, e della “Peregrinatio Mariae” nazionale del1959, che vide la straordinaria accoglienza riservata dal popolo italiano all’immaginedella Madonna Pellegrina che percorse tutta l’Italia tra ali di fedeli.La giornata si svolgerà a Roma il 20 giugno 2009, ricorrenza liturgica del-la Festività del Cuore Immacolato di Maria, ed è aperta a tutte le aggre-gazioni e ai singoli che desiderano parteciparvi con animo devoto e ri-conoscente. Questa giornata vuole essere un segno di continuità nella fe-deltà a Maria e manifestare al Papa il sostegno nella linea del motto usci-to dal Convegno Ecclesiale di Verona:...ridare alla fede cristiana piena cittadinanza...

ProgrammaOre 10.30 - Arrivo nella Piazza di San Pietro della Statua della Ver-

gine di Fatima con ingresso in Basilica;Ore12.00 - Incoronazione della Statua e solenne Celebrazione

Eucaristica;Ore 12.30 - Lettura dell’Atto di Consacrazione dell’Italia al Cuore

Immacolato di Maria (da Benedetto XVI o dal Cardi-nal Bagnasco);

Ore 13.00 - Invocazione alla Vergine e breve allocutio del Coor-dinatore della Federazione Mariana - Conclusionecon processione in Basilica e passaggio della Statua del-la Vergine tra i fedeli.

Iscrizioni presso i referenti di zona

Informazioni:

Sig. Lorenzo

Tel. 346.7426162

www.federazionemariana.it

Aderisci a questa iniziativa e coinvolgi quanti conosci

Movimento Mariano Regina dell’Amore

Pullman N...................................................

Gruppo di ....................................................

Nome ...........................................................

Resp. gruppo ................................................

Tel. resp. .......................................................

Per il referente di zona ..................................................

Tel................................................................................

Il sottoscritto/a .............................................................

Tel................................................................................versa a titolo di caparra la somma di € ..................... quale iscri-zione alla Giornata Mariana che si svolgerà a Roma sabato 20giugno 2009, sapendo che in caso di disdetta tale somma nonverrà restituita.

Firma ..............................................................................

Per adesione (da ritagliare e consegnare insieme alla caparra)✂

«Figli miei, il Cuore di Gesù chiede, con promesse di speciali benedizioni,la consacrazione al mio Cuore Immacolato di comunità, parrocchie, diocesi...». (8 dicembre 1999)

Chi di noi frequenta i luoghi di San Marti-no, sa quanto la Madonna chiede con in-sistenza la Consacrazione a Lei; e sa anche

che questa richiesta è partita quasi cento anniprima alla Cova di Iria a Fatima, quando la Ver-gine chiese la consacrazione della Russia e delmondo al suo Cuore Immacolato per evitare even-ti oscuri che purtroppo - mancando la prontarisposta alla sua richiesta - puntualmente si so-no verificati. Certo molte consacrazioni di per-sone e nazioni sono avvenute nel corso dei de-cenni passati: come non ricordare, ad esempio,le due fatte da Giovanni Paolo II nel 1984 e nel2000? Molte altre in forme diverse stanno av-venendo ancora oggi, così come siamo testimoniche più di 31 mila persone si sono individual-mente consacrate alla “Regina dell’Amore” a Schio.Ma forse non tutti sanno che nel 1959 anche l’I-talia è stata consacrata a Maria SS.ma sotto il Pon-tificato del Beato Giovanni XXIII e che, quin-di, ricorre quest’anno il 50° anniversario diquesto atto solenne; come poteva passare inos-servato un “compleanno” simile? Come possonotutti i Consacrati, i Gruppi e il Movimento “Re-gina dell’Amore” stesso non sottolineare e va-lorizzare un simile evento? Ma in che modo - aldi là delle parole - potrebbe chiedere qualcuno?

Ebbene, la Federazione “Cuore Immacolatodi Maria”, nata a Roma pochi anni fa a livel-lo nazionale e che riunisce tutti i Movimenti Ma-riani d’Italia e di cui il nostro, “Regina del-l’Amore”, detiene attualmente la segreteria,d’accordo con le autorità Vaticane e con lastessa CEI, organizza per il 20 giugno 2009, me-moria liturgica del “Cuore Immacolato di Ma-

ria”, il solenne rinnovo della Consacrazionedell’Italia alla Vergine Santa.Mai come in questo momento storico tale at-to risulta più che provvidenziale poiché anchenel nostro Paese ormai si stanno diffondendo mo-delli ispirati all’ateismo pratico, senza contarele piaghe del divorzio e dell’aborto, il nichilismoe il relativismo sempre più imperanti che mie-tono vittime soprattutto fra i giovani, le fami-glie e i nostri figli.Sappiamo anche, però, che la “Vittoriosa” è Lei,la Madre nostra e per questo non soltanto ci sia-mo consacrati alla Madonna, ma vogliamo par-tecipare attivamente al suo “esercito” anche cer-cando di testimoniare, essendo presenti in grannumero a questa importante iniziativa che nonmancherà di attirare grazie e benedizioni sulla no-stra Nazione che è stata sempre baciata, forse piùdi ogni altra, dalla Grazia di Dio. Non possiamo quindi non essere presenti il20 giugno prossimo a Roma nella Basilica diSan Pietro dove sarà pronunciata solennementela preghiera di Consacrazione dell’Italia al Cuo-re Immacolato di Maria.L’occasione e la Grazia che viene donata daDio all’Italia e agli italiani è troppo importan-te e per questo chiediamo a Consacrati e Grup-pi di Preghiera del Movimento di attivarsi il piùpresto possibile organizzando pullman ecc. perun evento di cui beneficeremo spiritualmentetutti e soprattutto le famiglie, i giovani, le no-stre Parrocchie e Diocesi e lo stesso vivere socialeche dovrà sempre più fondarsi su parametri diverità e giustizia per costruire a tutti i livelli iltrionfo del Cuore Immacolato di Maria.

Mirco Agerde

Ritagliare per cartellino personale

Presentazione della Manifestazionedel 20 giugno 2009

Comunicato del Consiglio Episcopale Permanente del 26-28 gennaio2009:“...Sono state definite alcune iniziative nazionali nella ricorrenza del 50° anniversario della Consacrazione dell’Italia al Cuore Immacolato di Maria...”

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Come effettuare versamentiin favore dell’Associazione “Opera dell’Amore”,

Casella Postale 266 - Ufficio Postale di Schio centro - 36015 Schio (Vicenza) Italy

Causale: Offerta per Associazione “Opera dell’Amore”

BOLLETTINOCONTO CORRENTEPOSTALE

n. 11714367

BANCA ALTO VICENTINO

IBAN:IT44 B086 6960 7500 0000 0767 119BIC/SWIFT: CCRTIT2TF01

BANCOPOSTA

IBAN:IT16 K076 0111 8000 0001 1714 367BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX

30 31

La straordinaria esperienza soprannaturale vissuta da Renato Baron nel racconto della moglie Rita

La nostra vitacon la

Regina dell’Amore

Il libro è disponibile al Cenacolo

Il Santo Rosario con Renato“Recitate assieme a me, ogni giorno,il Santo Rosario e vi farò conoscere sempre più Gesù” (2.8.88).

È disponibile nel negozietto di articoli religiosi al Cenacolo,al prezzo di Euro 28,00 e 29,00 un piccolo riproduttore con registrata la recita del Santo Rosario dalla viva voce di Renato. Per ogni giorno della settimana c’è la meditazionedei relativi Misteri, basta premere il tasto del giorno.

@Per inviare lettere, testimonianze ed altro alla redazione del mensile

del Movimento Mariano “Regina dell’Amore” potete usare l’indirizzo e-mail:[email protected]

oppure spedire a: centrostampaschio (Redazione del mensile Regina dell’Amore)via Umbria, 6/a 36015 Schio (VI) - Italia

Era l’ultimo venerdì di febbraio del 1999quando Roberto Dolzan, scendendo dallaVia Crucis serale, ebbe una rovinosa caduta verso la seconda stazione riportando un gra-ve trauma cranico dal quale non si riprese, emorì il 14 marzo seguente. I genitori, i parenti e gli amici lo ricordanocon affetto nel 10° anniversario della suascomparsa.Anche noi vogliamo ricordarlo pregando eaffidandolo alla Regina dell’Amore.

Nelle due foto:La lapide posta sul luogo della cadutae i suoi familiari.

NOTIZIE E AVVISIa cura di Enzo Martino

31 Maggio 2009

Consacrazioni di Pentecoste

Programma:

Ore 10.30Santa Messa al tendone del Cenacolo con Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria

Ore 15.00Via Crucis al Monte di Cristo

Adorazione Eucaristica continuadi preparazione al Cenacolo dal 28 al 31 Maggio

7 giugno 2009 a Verona

Preparazione al Rinnovodi Consacrazione alla Regina dell’Amorenel Santuario della Madonna di Lourdes alle Torricelle di Verona

Il Rinnovo avverrà domenica 28 giugno 2009 al Cenacolo di Preghiera di Schio secondo un programma che si svolgerà dalle ore 10 alle 17

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Destinatario - Destinataire:� Sconosciuto - Inconnu� Partito - Parti� Trasferito - Transféré� Irreperibile - Introuvable� Deceduto - Décédé

Indirizzo - Adresse:� Insufficiente - Insuffisante� Inesatto - Inexacte

Oggetto - Objet:� Rifiutato - Refusé� Non richiesto -

Non réclamé� Non ammesso -

Non admis

Firma - Signature

AL MITTENTE - A L’ENVOYEUR

Mensile a cura delMovimento Mariano“Regina dell’Amore”

C. P. n. 212 - 36015 Schio (VI)

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RADIO KOLBE SATLa Voce di Maria Regina dell’Amore

Puoi ascoltare Radio Kolbe sulle frequenze:Schio e Alto Vicentino 94.100 FMLonigo e Basso Vicentino 92.350 FMAsiago e Altopiano 7 Comuni 93.500 FMVicenza, Padova e Verona 1553-1566 AM

Radio Kolbe può essere ascoltata anchein tutta Europa, Asia e Africa tramite il satellite:

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Tiziana Manenti

Roberto Bignoli

Giancarlo Airaghi

Nuova Civiltà

Loreto (Ancona)Piazzale della Basilica Sabato 27 giugno 2009ore 20.30PresentaAnna Maria Pozza

Trasmesso in diretta mondiale su

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Ingresso libero

Tour 2009Il mondo canta Maria