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SAN GIOVANNI LE `LEZIONI' AI DIPENDENTI «Safety Day» del gruppo Beltrame Ecco i progetti sul fronte della sicurezza di MARCO CORSI «SENSIBILIZZARE ulterior- mente sia l'azienda che i lavorato- ri sui temi della salute e della sicu- rezza, che vanno a braccetto e so- no profondamente legati». Que- sto l'obiettivo del «Safety Day», un appuntamento periodico an- nuale che il gruppo Beltrame de- dica, tra le altre cose, alla presenta- zione di progetti dedicati alla sicu- rezza sul lavoro o, come nel caso di quest'anno, alla salute. Un pro- getto che abbraccia tutti i siti del colosso siderurgico. Così nei gior- ni scorsi, all'interno della fabbri- ca di San Giovanni erano presenti Vigili del Fuoco e Misericordia per parlare di tematiche di grande impatto. «Siamo arrivati alla terza edizione - ha detto David Mot- tin, direttore dello stabilimento - e quest'anno l'organizzazione è di- versa rispetto all'anno passato. Abbiamo infatti deciso di utilizza- re l'interattività». DOPO la presentazione iniziale, i lavoratori sono stati divisi in tre gruppi per altrettanti temi tratta- ti: il fumo e gli stili di vita, argo- mento affrontato all'interno della palazzina dal medico competente, il dottor Carlo Borghi; la gestione delle sostanze chimiche e nocive, tema trattato dai vigili del fuoco di Arezzo e Montevarchi e il con- sumo di alcool e droghe, temati- che discusse dalla Misercordia di Monte San Savino, presente insie- me a quella di San Giovanni Val- darno. «L'obiettivo di queste ini- ziative - ha aggiunto Mottin - è quello di continuare un percorso iniziato tre anni fa e di lavorare all'interno degli stabilimenti Bel- trame in salute e sicurezza. La sen- sibilizzazione, per noi, è fonda- mentale. Tra l'altro questi sono due aspetti profondamente legati. Sul fronte della sicurezza - ha con- cluso il direttore dello stabilimen- to sangiovannese - sono stati fat- INFORTUNI IN CALO L'analisi del direttore dello stabilimento «Così gli interventi» ti, tra l'altro, grossi investimenti. Gli indicatori ci dicono che gli in- fortuni sono il calo. Ciò significa che si lavora in maggiore sicurez- za». La Beltrame opera nel settore siderurgico da più di un secolo producendo laminati destinati al- le costruzioni edili, alle lavorazio- ni meccaniche e all'automotive. Sviluppa un giro d'affari consoli- dato di circa 1 miliardo di euro e commercializza più di 2 milioni di tonnellate di laminati. Gli im- pianti sono costituiti da 3 acciaie- rie a forno elettrico e da 10 lamina- toi, localizzati in 6 stabilimenti at- tivi ubicati in Italia, Francia, Sviz- zera e Romania. Il gruppo ha chiu- so il 2016 con numeri positivi.

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SAN GIOVANNI LE `LEZIONI' AI DIPENDENTI

«Safety Day» del gruppo BeltrameEcco i progetti sul fronte della sicurezzadi MARCO CORSI

«SENSIBILIZZARE ulterior-mente sia l'azienda che i lavorato-ri sui temi della salute e della sicu-rezza, che vanno a braccetto e so-no profondamente legati». Que-sto l'obiettivo del «Safety Day»,un appuntamento periodico an-nuale che il gruppo Beltrame de-dica, tra le altre cose, alla presenta-zione di progetti dedicati alla sicu-rezza sul lavoro o, come nel casodi quest'anno, alla salute. Un pro-getto che abbraccia tutti i siti delcolosso siderurgico. Così nei gior-ni scorsi, all'interno della fabbri-ca di San Giovanni erano presentiVigili del Fuoco e Misericordiaper parlare di tematiche di grandeimpatto. «Siamo arrivati alla terzaedizione - ha detto David Mot-tin, direttore dello stabilimento -e quest'anno l'organizzazione è di-versa rispetto all'anno passato.Abbiamo infatti deciso di utilizza-re l'interattività».

DOPO la presentazione iniziale, ilavoratori sono stati divisi in tregruppi per altrettanti temi tratta-ti: il fumo e gli stili di vita, argo-mento affrontato all'interno dellapalazzina dal medico competente,il dottor Carlo Borghi; la gestionedelle sostanze chimiche e nocive,tema trattato dai vigili del fuocodi Arezzo e Montevarchi e il con-sumo di alcool e droghe, temati-che discusse dalla Misercordia di

Monte San Savino, presente insie-me a quella di San Giovanni Val-darno. «L'obiettivo di queste ini-ziative - ha aggiunto Mottin - èquello di continuare un percorsoiniziato tre anni fa e di lavorareall'interno degli stabilimenti Bel-trame in salute e sicurezza. La sen-sibilizzazione, per noi, è fonda-mentale. Tra l'altro questi sonodue aspetti profondamente legati.Sul fronte della sicurezza - ha con-cluso il direttore dello stabilimen-to sangiovannese - sono stati fat-

INFORTUNI IN CALOL'analisi del direttoredello stabilimento«Così gli interventi»

ti, tra l'altro, grossi investimenti.Gli indicatori ci dicono che gli in-fortuni sono il calo. Ciò significache si lavora in maggiore sicurez-za». La Beltrame opera nel settoresiderurgico da più di un secoloproducendo laminati destinati al-le costruzioni edili, alle lavorazio-ni meccaniche e all'automotive.Sviluppa un giro d'affari consoli-dato di circa 1 miliardo di euro ecommercializza più di 2 milionidi tonnellate di laminati. Gli im-pianti sono costituiti da 3 acciaie-rie a forno elettrico e da 10 lamina-toi, localizzati in 6 stabilimenti at-tivi ubicati in Italia, Francia, Sviz-zera e Romania. Il gruppo ha chiu-so il 2016 con numeri positivi.

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21 GIUGNO 2017

'22/6/2017 Beltrame, infortuni calati del 70% dal 20091 Vvox

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Beltrame, infortuni calati del 700/o dal 2009

21 giugno2017

Parola d'ordine sicurezza. Il gruppo AFV Beltrame ha rinnovato ieri, martedì 20 giugno, l'appuntamento con "Safety Day", la giornata

dedicata ad approfondimenti, iniziative di formazione e alla presentazione di progetti dedicati al tema della sicurezza sul lavoro.

Un'occasione per testimoniare il processo di cambiamento in atto in azienda, che conta oltre 2.000 dipendenti in 4 paesi in Europa. Un

percorso virtuoso, che ha portato il gruppo a registrare un progressivo miglioramento e una forte riduzione degli

infortuni: -70% dal 2009. A livello di gruppo il numero è calato dai 185 del 2009 ai 98 del 2015, fino ai 61 del 2016. Nello stabilimento

vicentino, dai 56 del 2009 gli infortuni sono scesi a 34 nel 2015 e 21 nel 2016. «Un risultato possibile grazie sia agli investimenti in

fabbrica, dalla semplice aggiunta di protezioni alla sostituzione di parti di impianto, sia alle politiche di sensibilizzazione e formazione

del personale sui comportamenti corretti da tenere per operare in sicurezza», spiega Roberto Del Corso, direttore dello stabilimento di

Vicenza.

L'investimento, inoltre, passa da una continua attività di valutazione e prevenzione dei rischi potenziali, coinvolgendo dipendenti,

clienti, appaltatori, fornitori, enti, istituzioni e cittadini. «È un lavoro quotidiano per modificare la cultura delle persone», racconta Dal

Corso. «Questo non significa cancellare il rischio di incidenti, che possono sempre capitare, ma si riduce sensibilmente il rischio. In

particolare, ci siamo avvalsi di due strumenti : i "near miss" (tradotto, "quasi infortunio") ovvero le segnalazioni dal basso da parte di

chi opera con le macchine. L'altro strumento va sotto il nome di "Safety walk & talk", detto all'italiana, le passeggiate della sicurezza. Una

o due volte al mese, gli addetti preposti o la direzione stessa incontrano gli operatori per parlare di sicurezza, con domande standard

sui rischi e sul "mood", il clima nel reparto. Nello stabilimento di Vicenza sono una trentina le persone formate. Da marzo 2017, il walk &

talk viene svolto anche dal GEC (Group Executive Committee), formato dai 4 country manager del gruppo, più un piccolo staff che ruota

intorno all'amministratore delegato, per dimostrare che anche i vertici sono impegnati nel migliorare gli aspetti della sicurezza».

http://www.wox.it/2017/06/21/beltrame-infortuni-calati-del-70-dal-2009/

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LA STAMPA

SABATO 24 GIUGNO 2017.55

CV PR PI

Diario

Condove

Lavori conclusi, riaprela strada per le borgaten Alle famiglie della montagnacondovese l’alluvione del 25 no-vembre ha causato non pochi di-sagi. In particolare a chi vive nelleborgate Bellafugera, Garneri, Li-stelli e Cordole, che solo da pocheore è tornato a poter percorrere lavia d’accesso alle abitazioni dopomesi di interruzione della strada,franata in parte a valle dell’abita-to. «Nel ripristino abbiamo incontrato non poche difficoltàburocratiche e tecniche. E sappiamo che è stato un periododifficile per i titolari dell’azienda agricola e i residenti chevivono lassù» ricostruisce il sindaco Emanuela Sarti, che inquesti giorni ha potuto riaprire al transito la strada. Per ilavori il Comune ha stanziato 200 mila euro fin dalle primeore dell’emergenza: soldi serviti per ricostruire il tratto distrada franato e dotarlo di drenaggi. [F. FAL.]

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La strada franata

Volvera

Alla Laborcarni scioperoper un dipendente licenziatonSono scesi in sciopero i lavora-tori della Laborcarni, azienda che, a Volvera in via Europa, si occupa del-la lavorazione e confezionamento nelle vaschette della carne destina-ta alla grande distribuzione. La pro-testa è legata al licenziamento di un dipendente, Antonio Cerulli, 37 an-ni. «Mi hanno licenziato perché po-co prima della fine del mio turno di lavoro serale, il titolare dell’azienda Marco Bussolin, mi ha chiesto di fermarmi per fare degli straordinari. Ma questa ri-chiesta deve essere fatta in anticipo e poi al mattino alle 7 avreidovuto ricominciare e non c’erano le ore previste per il riposo».La lettera di licenziamento fa riferimento all’abbandono del po-sto di lavoro. Per il sindacato Usb, l’obiettivo dello sciopero di questi giorni è quello di far riassumere il dipendente. [A. GIA.]

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La protesta dei lavoratori

ROVINCIAPer le vostre segnalazioni [email protected]

P & CANAVESE

Valsusa, gli appuntamenti della Festa dell’acqua La Festa dell’acqua oggi fa tappa a Bruzolo: una mostra mercato e la passeggiata tra le fontane del paese impegneranno il giorno della festa patronale di San Giovanni. Domani, oltre ai laboratori a Bruzolo, alle 18 l’incontro «E poi la sete» vedrà protagoniste a Bussoleno Alessandra Montrucchio ed Emanuela Sarzotti, presi-dente del Comitato acqua pubblica di Torino. [F. FAL.]

Giornata della prevenzioneOgni settimana , tutti i venerdì, il personale e gli operai

dedicano dieci minuti alle procedure di sicurezza

FOTO FALCONE

In anni di crisi, tagli occupa-zionali e produzioni in calo ri-schia di passare in secondopiano il tema chiave nella vitadi ogni lavoratore: quello del-la sicurezza. Con il risultatoche le morti bianche sono unatriste realtà con cui bisognafare i conti ogni anno, comericordano puntualmente sin-dacati e, in particolare, le sta-tistiche del settore me-talmeccanico: uno dei più arischio, perché proprio nellegrandi fabbriche si concen-trano lavorazioni ad alte tem-perature, con prodotti tossi-co-nocivi e movimentazionidi carichi pesanti.Non può quindi passare

inosservato il dato registratonell’unica acciaieria rimastaattiva in Val Susa: la Beltra-me di San Didero, che dopo imomenti difficili e le pesantiriduzioni d’organico degli ul-timi anni, ora balza alle cro-nache per l’invidiabile prima-to di dodici mesi d’attività conzero infortuni, dopo altri 24mesi con gli incidenti sul lavo-ro in calo del 70 per cento.

Risultato che è il frutto dellapolitica riassunta dal manage-ment del gruppo siderurgicovicentino nella giornata annua-le dedicata alla prevenzione e ai «10 minuti della sicurezza»che tutti i venerdì, ogni repartodei tre stabilimenti italiani -San Didero, Vicenza e San Gio-vanni Valdarno - dedica a di-scutere di rischi e procedure

FRANCESCO FALCONE

Nello stabilimento siderurgico di San Didero un anno senza infortuni

Alla Beltrame un primato per la sicurezza in fabbrica

antinfortunistiche.La terza giornata della sicu-

rezza si è svolta ieri: per ungiorno i laminatoi a ridosso del-l’altoforno spento un paio d’an-ni fa, quando i lavoratori sonoscesi da 340 ad appena 94, sisono fermati per l’intero turno.Gli operai dell’acciaieria si so-no dedicati interamente a le-zioni teoriche e pratiche sui

fattori di rischio in ambiente dilavoro: dalla movimentazionedi carichi all’uso di sostanzechimiche e, perché no, alla cor-retta alimentazione.«L’idea alla base del proget-

to che ha ridotto del 40 percento in tre anni le ore perse inseguito ad incidenti sul lavoroin tutti gli stabilimenti Beltra-me, e azzerato gli infortuni quia San Didero, è che oltre allaproduzione sia altrettanto im-portante la cultura della sicu-rezza», sottolineano il giovanedirettore di stabilimento MirkoVeneri e le Rsu dell’impiantovalsusino.Certo, il lavoro in fabbrica

resta un’attività usurante, i ri-schi insiti in certe produzioni cisono. Specialmente nel settoresiderurgico: «Uno dei fattori dirischio tipici da noi è il rumore,ineliminabile in certe lavora-zioni – sottolinea Veneri -. Maanche in questo i progressi cisono: tutti i nostri operai sonotra i primi a disporre di otopro-tettori modellati sull’orecchiodel singolo lavoratore. Un pas-so avanti importante rispettoai vecchi tappi di gomma».

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Roletto

Pedina l’ex moglie e la rapina all’uscitadel disco pub: arrestatoAnche se ormai sono passatidue anni dalla separazionelui, un operaio di 45 anni diAirasca, non ha mai accetta-to la rottura del matrimonio.Incapace di farsene una ra-gione, di comprendere lecause che hanno portato suamoglie a chiedere il divorzio,in preda alla gelosia si è mes-so a controllare le mosse del-la donna. All’inizio in mododiscreto, ma poi il suo atteg-giamento è cambiato.L’altra sera si è appostato

nell’ampio parcheggio del di-sco pub «il Luppolo» a Rolet-to. Ha atteso che la sua exmoglie uscisse dal locale epoi le è andato incontro. Conun pretesto l’ha fatta salire inauto, ha messo in moto e si èallontanato dal locale. La di-scussione è subito degenera-ta, lui si è fermato in unastradina di campagna equando ha capito che ognitentativo di convincere lamoglie a tornare con lui erainutile, in un attimo di rabbiale ha strappato di mano il te-lefonino, ha aperto la portie-ra dell’auto e ha scaraventa-to fuori la donna. Poi è ripar-tito tenendosi il suo cellulare.

La donna si è ritrovata albuio, dolorante, in una zonaisolata e senza telefonino concui chiedere aiuto. Ma non si èpersa d’animo: ha fatto un trat-to di strada a piedi e poi un au-tomobilista di passaggio l’hanotata e soccorsa. A quel pun-to ha chiesto di poter chiama-re i carabinieri. In pochi minu-ti è arrivata una pattuglia delnucleo radiomobile: la donna èstata accompagnata al prontosoccorso per una visita di con-trollo e per medicare alcuneabrasioni. L’ex marito è statoarrestato poco dopo con le ac-cuse di rapina e atti persecuto-ri. E’ stato portato in carcerein attesa del processo. [A. GIA.]

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Il disco pub «Il Luppolo»FOTO GIAIMO