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SEZIONE PROFESSIONALE “SAN BENEDETTO DA NORCIA” DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE VA Anno Scolastico 2014-2015 ELENCO DEGLI ALLEGATI ALL.N° DESCRIZIONE 1 Schede informative analitiche relative alle discipline dell’ultimo anno di corso 1.1 ITALIANO 1.2 STORIA 1.3 INGLESE 1.4 MATEMATICA 1.5 EDUCAZIONE FISICA 1.6 RELIGIONE 1.7 TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE 1.8 AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI 1.9 ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE 1.10 VALORIZZAZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE 1.11 SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA 1.12 ECONOMIA DEI MERCATI AGRICOLI E MARKETING AGROALIMENTARE 2 Simulazioni prove d’esame somministrate in corso d’anno 2.1 Testo simulazione prima prova scritta (solo in cartaceo) 2.1 Griglia di correzione e valutazione prima prova scritta 2.2 Testo simulazione seconda prova scritta 2.3 Griglia di correzione e valutazione II prova scritta (Valorizzazione attività produttive e legislazione nazionale e comunitaria) 2.4 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Inglese 2.5 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Matematica 2.6 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Tec. Allev. Vegetale 2.7 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Economia Agraria 2.8 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Economia dei Mercati 2.9 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Sociologia Rurale

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SEZIONE PROFESSIONALE

“SAN BENEDETTO DA NORCIA”

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE VA

Anno Scolastico

2014-2015

ELENCO DEGLI ALLEGATI

ALL.N° DESCRIZIONE

1 Schede informative analitiche relative alle discipline dell’ultimo anno di corso

1.1 ITALIANO

1.2 STORIA

1.3 INGLESE

1.4 MATEMATICA

1.5 EDUCAZIONE FISICA

1.6 RELIGIONE

1.7 TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE

1.8 AGRONOMIA TERRITORIALE ED ECOSISTEMI FORESTALI

1.9 ECONOMIA AGRARIA E DELLO SVILUPPO TERRITORIALE

1.10 VALORIZZAZIONE ATTIVITÀ PRODUTTIVE E LEGISLAZIONE

1.11 SOCIOLOGIA RURALE E STORIA DELL’AGRICOLTURA

1.12 ECONOMIA DEI MERCATI AGRICOLI E MARKETING AGROALIMENTARE

2 Simulazioni prove d’esame somministrate in corso d’anno

2.1 Testo simulazione prima prova scritta (solo in cartaceo)

2.1 Griglia di correzione e valutazione prima prova scritta

2.2 Testo simulazione seconda prova scritta

2.3 Griglia di correzione e valutazione II prova scritta (Valorizzazione attività

produttive e legislazione nazionale e comunitaria)

2.4 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Inglese

2.5 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Matematica

2.6 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Tec. Allev. Vegetale

2.7 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Economia Agraria

2.8 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Economia dei Mercati

2.9 Griglia di correzione e valutazione Terza prova scritta di Sociologia Rurale

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MATERIA ITALIANO DOCENTE FORTUNATI NADIA

LIBRO DI TESTO ADOTTATO M. Sambugar-G. Salà

LETTERATURA + ; 3 La Nuova Italia

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Come già rilevato nella parte introduttiva del Documento, gli alunni che frequentano la classe V A, sono 14,

una femmina e 13 maschi.

Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si fa riferimento ad una parte del Documento a carattere

riservato.

Gli alunni, nel corso dei cinque anni, sono riusciti a raggiungere un livello di preparazione mediamente

discreto. Nonostante perdurino difficoltà nell’esposizione, soprattutto in quella scritta, hanno saputo anche se

non tutti, migliorare il loro atteggiamento nei confronti dello studio, dimostrando tenacia e forza di volontà.

Altri invece, con atteggiamenti polemici, si sono dimostrati poco riflessivi e superficiali nel modo di

apprendere. In tutti però, ho visto un cambiamento positivo e sono fiduciosa delle loro qualità.

Particolarmente attenti durante alcune lezioni, hanno saputo cogliere il messaggio di diversi autori in modo

autonomo.

Il comportamento in classe è stato quasi sempre tranquillo e nel complesso rispettoso.

OBIETTIVI: Gli obiettivi concordati in sede di Dipartimento umanistico e che mi ero proposta nel corso

del presente anno scolastico, in relazione alla materia, dovevano essere in base alle:

CONOSCENZE:

- Consapevolezza della complessità dei fenomeni intellettuali differenti nel tempo e nello spazio.

- Conoscenza delle linee generali entro le quali inquadrare i fenomeni letterari studiati.

- Conoscenza dei principali indirizzi letterari compresi tra la fine dell'Ottocento e i primi cinquanta anni

del Novecento, dei relativi autori di cui sono stati trattati il pensiero e le opere.

- Possesso di un lessico adeguato.

- Autonomia di lettura dei testi compresi nel programma.

COMPETENZE:

- Esposizione orale di un argomento culturale o professionale documentato.

- Formulazione coerente e corretta di testi a carattere descrittivo, argomentativo, di commento personale.

- Parziale sintesi a partire da più testi storico-letterari.

CAPACITÀ:

- Essere in grado di sostenere con apporti culturali la propria preparazione tecnica.

- Saper derivare dallo studio una maggiore consapevolezza di sé, delle proprie capacità con cui orientare le

scelte future.

Tali obiettivi sono stati raggiunti solo in parte. In particolare ho riscontrato notevoli difficoltà nei

collegamenti tra i temi letterari e il periodo storico contemporaneo. Con rammarico mi sono trovata di fronte

ad allievi che non riuscivano a sintetizzare argomenti sia nella produzione scritta che orale perché il testo di

riferimento era per loro troppo difficile. Solo alcuni hanno raggiunto una capacità critica autonoma. Per gli

altri la preparazione è per lo più mnemonica o addirittura frammentaria e settoriale.

OBIETTIVI MINIMI (stabiliti dal Dipartimento Asse dei Linguaggi)

CONOSCENZE

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Conoscenza della poetica e delle opere di alcuni autori fondamentali della letteratura italiana nel periodo

preso in esame

COMPETENZE

Esposizione in modo coerente e formalmente corretto dei contenuti appresi

Saper operare analisi contenutistiche e formali, scritte e orali, esaurienti pur in presenza di qualche

lacuna, delle opere esaminate

Saper contestualizzare e confrontare le opere esaminate cogliendone le principali peculiarità stilistiche

Saper elaborare in forma scritta testi ricchi di contenuto, coerenti e globalmente corretti, secondo le

tipologie della prima prova dell’Esame di Stato affrontate durante l’anno

ABILITÀ

Comprendere testi complessi e saperli utilizzare correttamente come fonte di informazioni

Saper argomentare una propria tesi in modo efficace

Saper utilizzare le informazioni in proprio possesso per formulare giudizi critici

Riuscire ad esprimere un giudizio critico

Come risulta dalla presentazione della classe, gli obiettivi minimi in Italiano sono stati raggiunti quasi da

tutti gli alunni.

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA

M O D U L I P E R I O D O

1- Verismo, Decadentismo

2- Pascoli

3- Pirandello, Avanguardie

4- D’annunzio, I. Svevo

5- Ermetismo, Ungaretti, Montale, Saba

Settembre - Ottobre

Ottobre – Novembre-Dicembre

Gennaio –Febbraio

Marzo-Aprile

Maggio

La programmazione è stata rallentata in particolare nella seconda parte dell’anno scolastico da uscite

aziendali, conferenze, festività.

METODOLOGIE:

È' stata privilegiata la lezione frontale cercando di coinvolgere nella discussione gli alunni per una maggiore

partecipazione al dialogo educativo, ma anche per abituarli al confronto con altre opinioni.

Non essendo favorevole alle interrogazioni programmate, ho lasciato la gestione alla classe per avere ogni

lezione due alunni da interrogare

MATERIALI DIDATTICI:

È stato utilizzato principalmente il manuale; in particolare, per la produzione scritta e l’esposizione orale, il

fascicolo Guida allo studio, facente parte integrante del manuale di Letteratura, ma anche video come ad

esempio quelli sui Protocolli dei Savi di Sion e sulla figura di Gabriele D’Annunzio, ed anche materiali

documentari come I poeti e la guerra, La sporca guerra di Mussolini. In occasione della Giornata della

memoria 2014 il regista C. Bechis ha pubblicato sul Corriere della Sera on-line dei “corti” che mettevano in

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relazione la shoah con i desaparesidos e le mamme di Plaza de Majo. Anche per la Giornata del ricordo la

visione di documentari sugli esuli Giuliano-Dalmati sono stati occasione di approfondimento.

TIPOLOGIE DELLE PROVE:

Le prove sono state sia scritte che orali.

Prove scritte: sono state tre, nel primo periodo e tre nel secondo; sono state assegnate anche esercitazioni

scritte a casa, ma non tutti le hanno svolte diligentemente: il lavoro a casa non è stato molto diligente. Le

interrogazioni programmate hanno dato maggiori soddisfazioni.

Delle diverse tipologie, quindi, sono state privilegiate la Tipologia A e D, ma la preparazione raggiunta e nel

complesso, la lettura non sempre critica degli eventi, non permette loro di affrontare con sicurezza le varie

tematiche proposte. Le difficoltà maggiori si sono riscontrate nella comprensione degli enunciati e

nell’interpretazione dei documenti della tipologia B.

A disposizione della commissione sono depositati esempi delle prove effettuate.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Per le prove orali e scritte ho utilizzato le griglie di valutazione che sono riportate nel Documento della

classe. Gli alunni ne hanno preso visione.

Sono stati considerati, l’impegno, la partecipazione, lo svolgimento delle prove assegnate per casa, lo studio

produttivo e non mnemonico, la puntualità nel consegnare quanto assegnato per casa.

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PROGRAMMA DI ITALIANO

UNITÀ 1

L’età del Positivismo:

il Naturalismo e il Verismo

UNITÀ 2

Giovanni Verga e il mondo dei Vinti

UNITÀ 4

Simbolismo, Estetismo e Decadentismo

UNITÀ 5

Giovanni Pascoli

Vita e opere

Il pensiero e la poetica

Il fanciullino

Myricae: Lavandare, Novembre, X Agosto

Canti di Castelvecchio: La mia sera

UNITÀ 6

Gabriele D’Annunzio, Vita, opere

La pioggia nel pineto

UNITÀ 9

Le Avanguardie

UNITÀ 10

Italo Svevo e la figura dell’inetto

Vita, opere

La coscienza di Zeno: Prefazione e Preambolo

UNITÀ 11

LUIGI PIRANDELLO

La vita e le opere

Il pensiero e la poetica

L’umorismo, Il sentimento del contrario

La patente

Il treno ha fischiato

Cambio treno

UNITÀ 12

Giuseppe Ungaretti e L’allegria

Vita, opere, pensiero e poetica

Veglia

Il porto sepolto

Sono una creatura

I fiumi

Mattina

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Soldati

Fratelli

UNITÀ13

Eugenio Montale

La vita e le opere

Il pensiero e la poetica

Ossi di seppia: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Non

chiederci la parola

Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto

UNITÀ 14

U Saba, Vita, opere

La capra

A mia moglie

UNITÀ 15

La poesia italiana tra gli anni Venti e gli anni Cinquanta

La docente

F.to Nadia Fortunati

Gli alunni

F.to Callegaro Thomas

F.to Friso Giulio

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MATERIA STORIA DOCENTE FORTUNATI NADIA

LIBRO DI TESTO ADOTTATO PASSATO FUTURO 3

Dal Novecento ai giorni nostri

Casa editrice SEI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Come rilevato nella relazione di "Italiano" anche in questa disciplina i risultati ottenuti sono

nella norma. La storia non è molto amata dagli studenti anche perché necessita di uno studio

continuo, ma nel complesso sembrano sapersi destreggiare tra gli eventi del Novecento anche se

non tutti sono riusciti a raggiungere con sicurezza gli obiettivi prefissati all'inizio dell'anno

scolastico. L’esposizione dei contenuti risulta difficoltosa, il linguaggio specifico della materia

è approssimativo. Ampio spazio è stato dato alle vicende che caratterizzano la politica sia interna che estera visti i continui riferimenti a fatti ampiamente trattati dai mass-media.

OBIETTIVI Gli obiettivi dovevano essere in base alle:

CONOSCENZE:

- Linee evolutive generali del periodo storico che va dallo Stato liberale allo Stato

democratico

- Fatti economico-sociali e culturali più rilevanti del periodo storico considerato.

- Elementi di continuità e mutamento, l'intreccio di molteplici fattori esplicativi dei fenomeni

storici studiati.

COMPETENZE: - Saper utilizzare fonti diverse (documenti, tabelle, carte tematiche e geografiche)

- Relazionare sui fenomeni storici studiati con riferimento a elementi precisi di oggettività

(fonti e storiografia).

CAPACITÀ:

- Consapevolezza della dimensione storica della propria identità civile e professionale.

- Capacità di esprimere una valutazione sul presente alla luce della comprensione del passato.

1. OBIETTIVI MINIMI

CONOSCENZE

Conoscere , nelle linee generali, i più importanti avvenimenti del periodo storico affrontato

COMPETENZE

analizzare ed interpretare documenti storici di media difficoltà

utilizzare correttamente il lessico storico

orientarsi nel tempo per eventi principali

esporre con chiarezza e con sufficiente proprietà lessicale i contenuti appresi

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ABILITÀ

adoperare il manuale sfruttando anche carte geografiche, schemi e immagini

utilizzare semplici tecnologie digitali per migliorare le capacità espressive e supportare la

ricerca, la documentazione e quindi lo studio personale

produrre schemi e mappe concettuali

adottare un metodo di studio che non si basa sulla ripetizione puramente mnemonica

CONTENUTI DELLA DISCIPLINA

L’età delle masse

La società di massa, consumi e mezzi di

comunicazione. L’Italia fra ‘800 e ‘900

Giolitti

Settembre- ottobre

La grande guerra come svolta storica

La Rivoluzione russa

Novembre

Verso i totalitarismi, fascismo

La 2^ guerra m.

Dicembre

Il Giappone –La shoah

Il secondo dopoguerra

Gennaio-febbraio

Foibe-Conferenza di Yalta Decolonizzazione

Crescita economica

Marzo-aprile

La ricostruzione

Maggio

METODOLOGIE:

La lezione frontale è stata utilizzata sia come spiegazione dei contenuti, ma anche come lettura

in classe di argomenti che gli alunni hanno trovato difficoltosi. Solo qualche volta è stato possibile coinvolgere gli allievi in discussioni su argomenti di studio e sui fatti di attualità sia

italiani che internazionali.

MATERIALI DIDATTICI:

Il testo in adozione, vari filmati su argomenti come riferito nella sezione Italiano.

TIPOLOGIE DELLE PROVE: Le verifiche sono state per lo più orali.

CRITERI DI VALUTAZIONE:

E' stata utilizzata la griglia di valutazione predisposta dal Dipartimento umanistico.

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PROGRAMMA DI STORIA

UNITÀ 1

Le illusioni della Belle époque

Grammatica della Storia- Femminismo

UNITÀ 2

L’est del mondo

UNITÀ 3

L’età giolittiana in Italia

Grammatica della Storia- Riformismo

UNITÀ 4

I nazionalismi e il riarmo

UNITÀ 5

L’Europa in fiamme

Gli artisti-soldato e l’orrore della guerra

Le donne e la guerra

UNITÀ 6

Una guerra mondiale

Gli scrittori e la guerra

UNITÀ 7

Vincitori e vinti

UNITÀ 8

La Rivoluzione russa

UNITÀ 9

La crisi del dopoguerra e il nuovo ruolo delle masse

UNITÀ 10

La Germania di Weimar e il fascismo al potere in Italia

UNITÀ 11

L’Italia di Mussolini

UNITÀ 12

Le democrazie alla prova

UNITÀ 13

L’Urss di Stalin e la Germania di Hitler

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UNITÀ 14

L’aggressione nazista all’Europa

UNITÀ 15

L’Asse all’offensiva

UNITÀ 16

La svolta nel conflitto e l’Italia della Resistenza

UNITÀ 17

La fine della guerra: Auschwitz e Hiroshima

UNITÀ 18

Europa, Usa, Urss

UNITÀ 19

Il lento cammino della distensione

Le Unità dal 20 al 28 sono state trattate in sintesi

La docente

F.to Nadia Fortunati

Gli alunni

Fto. Callegaro Thomas

F.to Friso Giulio

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DOCUMENTO 15 MAGGIO

Anno Scolastico 2014-15

Relazione finale

Materia: Lingua Inglese

Docente: Franca Malagoli

Classe 5A

Situazione di partenza

La classe è composta da 13 studenti, di cui 1 femmina. Due studenti seguono una programmazione

differenziata e sono seguiti da insegnanti di sostegno. Uno studente è in possesso di una certificazione di

DSA e ha usufruito nel corso degli anni di strumenti dispensativi e compensativi (quali richieste di

contenuti disciplinarmente significativi, ma ridotti; valutazione delle prove, in particolare quelle scritte,

con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma; eventuale uso di dizionario digitale).

La classe presenta un numero piuttosto esiguo di studenti già a partire dalla classe terza in seguito al

mancato raggiungimento degli obiettivi previsti da parte di alcuni, la scelta di non proseguire gli studi

dopo la qualifica professionale per altri e scelte di sezioni alternative in qualche singolo caso. Uno

studente con programmazione differenziata si è ritiratpo in corso d'anno per ragioni di salute.

Gli studenti hanno nel complesso raggiunto un discreto livello di maturità sia nei rapporti interpersonali,

che nell'interazione con l'insegnante e manifestano disponibilità rispetto all'attività scolastica e curiosità

rispetto ai suoi contenuti. Le lezioni sono partecipate e il ritmo, tutto sommato, sostenuto, mentre ancora

limitato risulta il lavoro domestico per la maggior parte degli studenti.

Il livello di padronanza delle competenze relative alla lingua straniera è complessivamente discreto ed è

progredito negli anni. Nel primo biennio ci si è concentrati sulla revisione ed applicazione delle

principali strutture e funzioni linguistiche, lavoro che ha comunque colmato solo parzialmente le lacune

pregresse, in generale dovute alla modesta propensione all'apprendimento teorico da parte degli studenti.

Durante il terzo anno è stato avviato lo studio della microlingua, la lingua di indirizzo, poi proseguito

fino in quinta.

La situazione didattica in termini di competenze acquisite evidenzia le seguenti fasce di livello:

Una prima fascia (medio-alta) raggruppa 4 studenti: solo uno di questi si è distinto negli anni per la

regolarità nell'impegno in classe e nel lavoro domestico, un altro ha mantenuto ed applicato buone

conoscenze grammaticali e sintattiche, pur con un lavoro domestico limitato, gli ultimi due elementi

sono molto cresciuti negli anni quanto a interesse e competenze raggiunte.

La fascia media raggruppa alcuni studenti con sufficienti competenze linguistiche raggiunte e altri le cui

lacune di preparazione sono bilanciate da una volonterosa applicazione o da un cresciuto interesse verso

i contenuti didattici.

Ancora appena sufficienti i risultati di un solo studente, dovuti soprattutto ad una certa lentezza

nell'elaborazione con conseguente produzione di contenuti molto ridotti, per quanto grammaticalmente

corretti.

Conoscenze

Le conoscenze si esplicitano in termini di contenuti professionali relativi agli argomenti affrontati e

lessico specifico corrispondente, strutture grammaticali e funzioni comunicative fondamentali. Quanto

ai contenuti, sono stati scelti percorsi didattici relativi alla nutrizione e ai suoi macro e microelementi,

alle pratiche agricole sostenibili e, per raffronto, quelle convenzionali, e alla storia dell'agricoltura, dalla

nascita, attraverso l'epoca romana e quella medievale, fino alla meccanizzazione attuale.

Capacità

Il lavoro in classe è stato predisposto al fine di sviluppare o potenziare negli studenti la capacità di

comprendere in modo selettivo o globale e di ricercare informazioni all’interno di testi di media

estensione e difficoltà su argomenti di carattere professionale. Inoltre gli studenti sono stati preparati ad

utilizzare il lessico specifico e le strutture grammaticali fondamentali per la produzioni di testi scritti

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brevi, ma coerenti.e ad nteragire in brevi conversazioni su temi di indirizzo, comprendendo quesiti e

rispondendo in modo pertinente.

Competenze

Le competenze raggiunte riguardano la comprensione del senso complessivo e singole informazioni da

testi di interesse professionale relativi agli argomenti sviluppati, la loro esposizione semplice, ma

minimamente articolata e coerente, e la produzione di testi non complessi, ma pertinenti, relativi ad

essi.

Obiettivi Minimi

Comprendere i punti essenziali di testi scritti su argomenti professionali.

Esporre in modo semplice, ma pertinente e comprensibile, i contenuti professionali.

Produrre testi semplici su argomenti professionali.

Utilizzare il lessico professionale base in modo adeguato

Comprendere quesiti orali espressi in modo lento e chiaro

Criteri metodologici

Nello studio della microlingua e degli argomenti connessi all'indirizzo agrario, si è proceduto in genere

con la lettura partecipata di test dal libro o da siti internet tramite lavagna interattiva, la loro

comprensione o traduzione, la schematizzazione e/o sintesi dei conteuti, e infine la rielaborazione scritta

ed orale di quanto appreso. In qualche caso è stato fornito alla classe materiale cartaceo aggiuntivo come

approfondimento o sono stati proposti video o filmati in lingua originale sottotitolati in italiano o

inglese. Gli studenti sono stati inoltre seguiti nella pratica dell'uso del dizionario bilingue per esercizi di

traduzione.

E' infine in fase di attuazione una unità didattica di applicazione dei contenuti approfonditi, e nello

specifico la costruzione di un piccolo capanno sul modelle dei casoni “wattle and daub”, tipici della

campagna medievale inglese: gli studenti hanno accolto la proposta, chiesto le autorizzazioni necessarie,

visionato materiale digitale sull'argomento, individuato il materiale necessario e iniziato la costruzione.

Strumenti di lavoro

Ci si è avvalsi delle seguenti strategie:

lezione frontale

lezione partecipata

lavori a coppie/gruppi

testi cartacei o digitali

visione di filmati

Sono stati utilizzati i seguenti mezzi di lavoro:

Libro di testo: Sow and Reap

Materiale esterno di approfondimento

Lim

Dizionario bilingue

Modalita’ di verifica

La valutazione del profitto si è avvalsa di verifiche sommative scritte svolte a conclusione di una unità o

di un percorso didattico. Esse hanno incluso domande aperte sugli argomenti trattati per valutare le

competenze raggiunte nelle abilità scritte nello specifico dei contenuti professionali. Nel secondo

periodo tali verifiche sono state svolte nell'ambito delle simulazioni di terza prova che prevedevano

entrambe la materia.

Le verifiche orali sono state svolte come esposizione sintetica degli argomenti sviluppati e

comprensione/risposta a quesiti sugli stessi. Ha contribuito alla valutazione l'osservazione dei progressi

dei singoli studenti durante le attività in classe, nonché l'mpegno in classe e a casa.

Valutazione

Le prove scritte sono state tre nel primo periodo, e tre, di cui appunto le due prove di simulazione, ed

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una traduzione nel secondo periodo. A queste si sono talvolta affiancate verifiche di recupero per gli

studenti insufficienti e di consolidamento dei contenuti per gli altri.

Le prove orali sono state due per quadrimestre.

Contenuti disciplinari

NUTRITION:

Calories

Carbonhydrates

Proteins

Fats

Fibres

Vitamins

CONVENTIONAL VS SUSTANAIBLE AGRICULTURE:

Methods for sustainable agriculture

Techiniques of sustainable agriculture

HISTORY OF FARMING:

Origin of agriculture

Romans’ innovations in agriculture

The lifestyle of medieval peasants

Old farming calendar

Farm mechanization

Quesiti delle simulazioni

Prima simulazione:

Functions of the nutrients in food for the maintenance of good health.

Characteristics and objectives of sustainable agriculture.

Weed and pest control in sustainable agriculture.

Seconda simulazione:

Conventional farming: description, techniques and drawbacks.

Farming innovations introduced by the Romans and still used today.

Farming lifestyle in Medieval times.

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PROGRAMMA LINGUA INGLESE

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

CLASSE 5°A

NUTRITION:

Calories

Carbonhydrates

Proteins

Fats

Fibres

Vitamins

CONVENTIONAL VS SUSTANAIBLE AGRICULTURE:

Methods for sustainable agriculture

Techiniques of sustainable agriculture

HISTORY OF FARMING:

Origin of agriculture

Romans’ innovations in agriculture

The lifestyle of medieval peasants

Old farming calendar

Farm mechanization

Insegnante studenti rappresentanti

Franca Malagoli Callegaro Thomas, Friso Giulio

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RELAZIONE FINALE CLASSE V A

MATERIA MATEMATICA

Docente Sicher Maria Grazia

Libro di testo adottato: Dodero-Baroncini-Manfredi Nuova formazione

alla matematica (mod. S) Ghisetti-Corvi

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE:

La classe, che conosco fin dalla prima, è formata da quattordici alunni (tre dei quali diversamente

abili). Gli alunni, fin dall’inizio dell’anno, presentavano una certa eterogeneita` circa capacita` e

preparazione e faticavano a utilizzare in modo appropriato i termini specifici della materia. Seguivano

le lezioni con sufficiente attenzione, ma alcuni dimostravano un impegno discontinuo nello studio e

nello svolgimento dei compiti assegnati per casa. Per dare a tutti la possibilita` di seguire il programma

in maniera proficua ho deciso, quindi, di recuperare gli elementi fondamentali di quegli argomenti

degli anni precedenti essenziali per la comprensione dei temi previsti per la quinta. Nel corso

dell’anno gli allievi hanno prestato sufficiente attenzione alle spiegazioni dei temi trattati, ma hanno

dimostrato in media un impegno discontinuo nei momenti in cui venivano svolti esercizi in classe e

soprattutto nell’ esecuzione del lavoro assegnato per casa. A causa di cio` il programma ha subito dei

rallentamenti e, quindi non e` stato possibile trattare le parti che riguardano il calcolo combinatorio e

le variabili casuali continue. Il livello di preparazione finale, nonostante abbia dedicato alcune lezioni

allo svolgimento di esercizi di recupero, e`, a tutt’oggi, non del tutto soddisfacente. Da rilevare, però,

che deve essere ancora proposta una verifica scritta dopo la quale, in caso di necessità, sarà data agli

alunni una ulteriore possibilità per rimediare. Permangono ancora molte difficoltà sull’utilizzo del

linguaggio specifico appropriato tanto che gli allievi tenderebbero a svolgere gli esercizi senza

spiegare le procedure utilizzate.

Per i ragazzi diversamente abili si fa riferimento alla relazione degli insegnanti di sostegno.

OBIETTIVI GENERALI: utilizzare le tecniche e le procedure di calcolo algebrico rappresentandole anche in forma grafica,

utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati,

utilizzare strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca ed approfondimento disciplinare,

utilizzare il linguaggio e i metodi della matematica per organizzare e valutare adeguatamente

informazioni qualitative e quantitative.

OBIETTIVI SPECIFICI:

Saper calcolare l’integrale di funzioni elementari,

Saper calcolare aree in casi molto semplici,

Saper analizzare e classificare dati,

Saper analizzare distribuzioni doppie di frequenza,

Saper classificare dati secondo due caratteri, rappresentarli graficamente e riconoscere le diverse componenti delle distribuzioni doppie,

Conoscere e saper calcolare gli indici di posizione e di variabilità in semplici casi,

Conoscere e saper calcolare la probabilità di semplici eventi,

Saper utilizzare i teoremi sulla probabilità nella risoluzione dei problemi,

Saper applicare la formula di Bayes nei problemi di probabilità condizionata,

Conoscere la distribuzione di una variabile casuale discreta e saperne calcolare valor medio,

moda, mediana, varianza e scarto quadratico medio in semplici casi,

Conoscere la funzione di ripartizione in casi semplici.

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COMPETENZE E/O ABILITA’ MINIME

Conoscere il concetto di integrale indefinito e definito e saperlo calcolare in casi semplici,

Saper calcolare l’area di una regione piana in semplici casi,

Conoscere le fasi della statistica e semplici distribuzioni di frequenze,

Saper calcolare gli indici di posizione e di variabilità in semplici casi,

Conoscere i concetti di probabilità e frequenza di un evento,

Saper applicare i teoremi sulla probabilità in semplici casi,

Conoscere la distribuzione di una variabile casuale discreta.

METODOLOGIA E VALUTAZIONE:

I contenuti trattati sono stati presentati attraverso lezioni frontali e, dove e` stato possibile, introdotti

per problemi al fine di stimolare l'impegno e la partecipazione di tutti. Inizialmente, poiché gli alunni

faticavano molto a comprendere ed utilizzare i termini matematici, ho introdotto i concetti

esprimendomi, per quanto possibile, in un linguaggio comune, partendo da esempi pratici e

giustificando le affermazioni a livello intuitivo. Solo in seguito ho cercato di inserire termini specifici,

formulando in modo preciso almeno le definizioni più semplici che, però, i ragazzi faticano a ripetere

in modo corretto. Poiché non è stato possibile accedere all’aula di informatica, ho utilizzato la LIM

della classe per la risoluzione degli esercizi per i quali era possibile l’uso di Excel. Nonostante il gran

numero di problemi svolti in classe, gli allievi hanno incontrato molte difficoltà ad acquisire gli

argomenti proposti anche perché il loro impegno è stato e mediamente discontinuo specie per quanto

riguarda lo svolgimento del lavoro assegnato per casa. Sono stata costretta, quindi, a dedicare alcune

ore curricolari ad un recupero dei concetti più complicati. La valutazione e` stata fatta tramite tre

verifiche scritte ed almeno due interrogazioni orali per ogni quadrimestre.

Nella preparazione di tali verifiche ho privilegiato molto la parte pratica, visto che gli allievi

faticavano spesso a ripetere in modo corretto definizioni, regole e proprietà. Sono state inoltre

proposte alla classe due simulazioni di terza prova, una delle quali conteneva i quesiti di matematica

allegati al documento. Il livello di sufficienza corrisponde all’ acquisizione degli elementi

fondamentali degli argomenti svolti.

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PROGRAMMA

Il calcolo integrale:

Integrale indefinito e integrale definito,

Il calcolo integrale nella determinazione di aree in casi molto semplici.

Statistica descrittiva:

Concetti fondamentali, distribuzioni statistiche, valori di sintesi e indici di variabilità.

Calcolo delle probabilità:

Eventi elementari ed operazioni con essi,

Definizione di probabilità,

Frequenza di un evento,

Teoremi sulla probabilità: probabilità totale, contraria e condizionata,

Dipendenza stocastica e probabilità composta,

Formula di Bayes.

Variabili casuali discrete:

Distribuzione di una variabile casuale,

Valor medio, moda, mediana, varianza e scarto quadratico medio.

Durante l’anno scolastico gli alunni hanno:

Calcolato semplici integrali indefiniti utilizzando le formule di integrazione di xn, senx, cosx,

ex, lnx e per i quali non si utilizzano i metodi di integrazione per sostituzione e per parti,

Calcolato integrali definiti e aree in casi molto semplici,

Determinato i valori di sintesi e gli indici di variabilità in facili situazioni,

Calcolato la probabilità di un evento applicando, se necessario, i teoremi sulla probabilità o la formula di Bayes in casi in cui non si utilizza il calcolo combinatorio,

Determinato la distribuzione di una variabile casuale,

Calcolato valor medio, moda, mediana, varianza e scarto quadratico medio di una variabile

casuale discreta,

.

Dopo la data di consegna de documento del 15 maggio verranno trattati i seguenti argomenti:

Funzione di ripartizione,

Distribuzione binomiale.

L’insegnante Gli alunni

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IPSIA.“SAN BENEDETTO DANORCIA”

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

CLASSE 5°A

INSEGNANTE: prof. BRINDISI FABRIZIO

Durante l’anno scolastico la classe ha dimostrato profitto ed interesse per la materia buono: la classe ha partecipato attivamente al dialogo educativo con comportamento corretto e pienamente soddisfacente. Sono stati proposti e svolti i seguenti obiettivi disciplinari :

• Conoscere le principali capacità coordinative neuromuscolari e individuare le proposte adatte per migliorarle, la presa di coscienza e l’elaborazione di tutte le informazioni spaziali, temporali e corporee ed il conseguente controllo del movimento. Tali attività in forme variate e sempre più complesse e situazioni diversificate e inusuali, favoriscono un continuo affinamento delle funzioni di equilibrio e di coordinazione per una sempre più efficace rappresentazione mentale del proprio corpo in azione.

• Vincere resistenze a carico naturale.

• Compiere azioni semplici e complesse nel più breve tempo possibile.

• Avere controllo segmentario.

• Conoscere le regole e affinare le capacità operative specifiche di almeno due sport di squadra (pallavolo, pallamano).

• Conoscere le tecniche principali dell’atletica leggera.

• Conoscere l’apparato scheletrico e articolare.

• Conoscere l’apparato muscolare.

• Conoscere le conseguenze sull’organismo dell’uso e abuso del doping nello sport.

• Conoscere le sostanze indispensabili per una alimentazione equilibrata.

• Conoscere i principali traumi nell’attività sportiva e le norme elementari di primo soccorso .

• Educazione Stradale, primo intervento e 118.

La metodologia :

• Analisi di partenza: attraverso test motori.

• Lezione frontale in palestra ed in classe per fornire informazioni teoriche , finalità delle proposte e motivare maggiormente il lavoro pratico.

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• Lavoro pratico in palestra dei rispettivi contenuti.

• Lezione teorica in classe: i vizi di portamento, 118 e primo soccorso, alcool e fumo.

• Momento di dibattito per approfondire le conoscenze.

La valutazione :

I criteri di verifica adottati partono dalla verifica iniziale dei livelli di partenza; in itinere si sono eseguite verifiche relative alla realizzazione dei moduli o obiettivi disciplinari attraverso la verbalizzazione individuale per verificare le conoscenze teoriche acquisite dagli alunni e alle prestazioni fisiche per verificare l’apprendimento delle varie abilità motorie e tecniche. Nella valutazione finale sono stati presi in esame anche gli aspetti comportamentali e di socializzazione. Il livello di sufficienza riguarda l’acquisizione di una conoscenza teorica di base e di una prestazione fisica elementare e l’atteggiamento negativo nei confronti della materia.

Macro argomenti svolti nell'anno:

approfondimento degli sport individuali e di squadra, miglioramento delle capacità

condizionali e coordinative.

Eventuali altre discipline coinvolte:

Nessuna

Metodi di insegnamento:

lezione frontale , dialogata.

Mezzi, Strumenti, Spazi e Tempi di Insegnamento:

si terrà conto anche dell'impegno, della partecipazione, della progressione d'apprendimento,

rilevate attraverso l'osservazione sistematica.

Obiettivi Raggiunti:

conoscenza generale dei giochi e dei regolamenti.

Tipologia delle Prove di Verifica utilizzate per la Valutazione:

il raggiungimento degli o.s.a. sarà accertato mediante una verifica formativa, la più

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significativa possibile.

Numero delle Prove di Verifica utilizzate per la valutazione:

da tre a cinque nel corso del quadrimestre.

Ore assegnate per lo svolgimento delle prove :

2 ore.

Criterio di sufficienza adottato:

tabelle di valutazione distinte per età e sesso.

Padova, 11 Maggio 2015

PROF. Fabrizio BRINDISI

I rappresentanti degli studenti

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ISTITUTO TECNICO AGRARIO

DUCA DEGLI ABRUZZI

SEZIONE PROFESSIONALE S. BENEDETTO DA NORCIA

Anno Scolastico 2014-2015

Insegnante: Caoduro Beniamino

RELAZIONE SULL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE

CATTOLICA.

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

CLASSE 5A

La classe è composta da alunni con un buon livello di impegno sia scolastico, sia riferito alla

crescita umana.

Si è creato un clima di reciproco rispetto e ascolto che ha permesso a tutti di partecipare

attivamente al dialogo educativo.

L’interesse e la curiosità per le problematiche esistenziali generalmente sempre presente ha

permesso di sviluppare un proficuo scambio di esperienze e riflessioni all’interno del gruppo

classe.

L’atteggiamento nei confronti dell’insegnante è stato caratterizzato sostanzialmente da rispetto e

buona collaborazione.

NUCLEI TEMATICI ACCOSTATI

Il senso della vita e la risposta religiosa

1) I bisogni fondamentali dell’uomo: appartenenza, intimità, autorealizzazione, infinito.

2) Il senso della vita dal punto di vista religioso.

3) Il messaggio di Gesù.

Vita sociale e comunità:

1) L’odio come germe della discordia.

2) Uno sguardo sul terzo mondo.

3) Le cose che contano: relazione, rispetto.

L’amore:

1) il corpo come segno dell’amore

2) il concetto di fedeltà come scelta libera di amore

3) solidarietà e attenzione alla prossimità.

4) Convivenza, matrimonio civile e religioso.

5) Etica, bioetica.

DIDATTICA

Lezioni frontali, schede filmiche, articoli di giornale, brani della Bibbia, lavori di gruppo.

ALUNNI: 14

TOTALE ORE DI INSEGNAMENTO: 28

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:

Partecipazione, interesse, conoscenza dei contenuti, capacità di riconoscere i valori, uso del

linguaggio specifico, rielaborazione.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI-COMPETENZE

Sa interpretare la morale cristiana come centrata sui valori e non sulle norme.

Sa distinguere tra arbitrio e libertà, spontaneismo e coscienza, formalismo e moralità.

Sa interpretare l'esistenza umana come responsabilità.

Sa distinguere tra dignità della vita della persona in sé e comportamento dell'individuo,

efficienza e produttività, significatività sociale.

Sa apprezzare il dono della vita come un bene inestimabile e unico da valorizzare a livello

personale e comunitario, e non solo da fruire.

Conosce il pensiero cristiano sulla famiglia.

Conosce la posizione antropologica della Chiesa riguardo alla sessualità umana.

F.to

Beniamino Caoduro

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ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE "DUCA DEGLI ABRUZZI'

S. BENEDETTO DA NORCIA

Programma svolto di ReligioneAnno 2014-2015

Insegnante: Caoduro Beniamino

CLASSE QUINTA A

Totale ore di lezione: circa 28Alunni: 14.

Programma svolto:

Antoine de saint exupery- cittadellaQuesto non è un paese per eroiPrimavera estate autunno inverno..le fasi della vitaBuddismoCristianesimoII non dettoMetanoia: la conversione del cuoreII nostro mondoSol invictusCredere in se stessiNatale significatoLa storia siamo noiII valore della memoriaOltre il visibileOriente vs occidenteLa musica nel cuoreFede e ragioneAntropologia culturale.Le cose impossibili.

I rappresentanti di classe:

11

L'insegnante: Caoduro-^eniamino

&^ -̂

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1

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “DUCA DEGLI ABRUZZI”

sez. professionale “San Benedetto da Norcia”

Anno scolastico 2014/2015

RELAZIONE E PROGRAMMA SVOLTO

Settore: Servizi

Classe: 5° A

Disciplina: TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE

Docenti: prof. Luciano Galliolo (4 ore) - compresenza ITP prof. Emanuele Fasolato (2

ore)

valutazioni

tempo previsto

moduli

(ore) spiegazioni verifiche

Attività

diverse

scritto-orale-

pratico 132 106 20 6

La classe (situazione di partenza):

La classe è composta da 14 allievi, 13 maschi e 1 femmina. Gli studenti manifestano un

atteggiamento positivo e corretto nei confronti dei docenti e delle attività didattiche

proposte. Le conoscenze di base della disciplina risultano adeguate

LIVELLO

DI

PARTENZ

A

pro

fitt

o

X

X

Scarso

Insufficiente

Complessivamente

sufficiente

Sufficiente

Più che sufficiente

Complessivamente

discreto

Discreto

Più che discreto

Altro (specificare)

Eterogeneo

Omogeneo

X

X

X

X

X

Socializzazione: livello sufficiente

Mancano elementi di spicco

Sono presenti elementi di spicco (da

stimolare e valorizzare)

Non sono presenti elementi negativi

(alcuni hanno un comportamento

poco educato)

Sono presenti elementi negativi

Inappropriato metodo di lavoro

(alcuni)

Difficoltà nell’esposizione dei

contenuti, sia scritta che orale (alcuni)

Altro (specificare): per alcuni

difficoltà nella lettura, nel calcolo e

superficialità nell’affrontare gli

argomenti proposti.

La conoscenza della situazione iniziale è il risultato di:

griglie e questionari conoscitivi del progetto accoglienza

informazioni provenienti dalle Scuole Medie

x colloqui con gli alunni

x colloqui con i docenti dell’anno precedente (a partire dalle classi seconde)

test d’ingresso

prime verifiche

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2

continuità didattica.

Interventi di riequilibrio: si ritiene che le strategie didattiche adottate (vedi pag. 2), per

questo gruppo di alunni, rappresentino una buona soluzione nel cercare di riequilibrare

le situazioni di carenza nella preparazione.

Prerequisiti:

conoscenza dei principi base della chimica

competenze matematiche

conoscenze di botanica

Obiettivi generali:

L’allievo dovrà, entro il quinto anno, acquisire una preparazione che concorra al

raggiungimento delle competenze elencate nelle linee guida.

Obiettivi specifici:

L’allievo dovrà conseguire le abilità descritte nelle linee guida.

Obiettivi trasversali (comuni a tutti i docenti del Consiglio di Classe):

Per gli obiettivi educativo - didattici trasversali indicati per il biennio si rimanda alla

programmazione del Dipartimento disciplinare e alla programmazione annuale del

Consiglio di Classe.

STANDARD

MINIMI

DI

APPRENDIMENTO

1. conoscere:

a) fisiologia delle piante arboree da frutto

b) tecniche di propagazione

c) azioni regolatrici degli ormoni vegetali

2. conoscere:

a) anatomia e fisiologia della vite

b) esigenze eco-pedologiche

c) tecniche d’impianto

d) tecniche colturali

3. conoscere:

e) anatomia e fisiologia dei principali fruttiferi (pomacee e

drupacee)

f) esigenze eco-pedologiche

g) tecniche d’impianto

h) tecniche colturali

Comportamento della classe

La classe ha tenuto un comportamento corretto, quasi tutti gli allievi hanno dimostrato un

adeguato impegno nelle attività pratiche e un sufficiente interesse per le attività teoriche

proposte.

Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre discipline

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3

Il programma è stato svolto nei suoi tratti essenziali sia negli aspetti teorici che pratici,

alcuni argomenti non ancora trattati saranno affrontati entro il termine dell’anno scolastico

Preparazione conseguita dalla classe in termini di conoscenze e competenze

Gli allievi conoscono le caratteristiche botaniche, le esigenze pedo-climatiche e le tecniche

colturali relative ai seguenti fruttiferi: vite, melo, pesco. Sono in grado di progettare un

impianto di un frutteto dopo aver analizzato le caratteristiche tecniche ed economiche

dell’area di ubicazione. Son in grado di riconoscere la forma di allevamento di un vigneto e

di effettuare le idonee tecniche di potatura. Conoscono e riconoscono le principali patologie

dei fruttiferi e sanno applicare le tecniche di lotta integrata

Valutazioni e Verifiche:

Le valutazioni hanno tenuto conto dei seguenti aspetti:

1. preparazione specifica sugli argomenti trattati

2. capacità di analisi e di sintesi

3. capacità di utilizzare e collegare informazioni interdisciplinari

4. capacità nell’esecuzione delle tecniche acquisite

5. capacità di cogliere e capire la realtà che ci circonda

6. uso corretto del linguaggio tecnico

7. forma espressiva

sono state svolte secondo le seguenti modalità:

1) prova scritta (denominata compito) tesa a verificare la capacità dell'alunno

nell'applicare a casi concreti le nozioni acquisite;

2) prova scritta, che integra le valutazioni orali, (denominata verifica (solo domande

aperte) oppure test (domande aperte e a risposta multipla) volta ad analizzare il livello

quali-quantitativo delle nozioni acquisite come risultato dello studio, dell'attenzione e

della partecipazione in aula;

3) prova orale (denominata interrogazione) che si può svolgere secondo modalità

diverse:

alla cattedra

dal posto

durante le spiegazioni

durante le esercitazioni

durante le visite in aziende esterne

4) prova pratica che si svolge durante le esercitazioni nei laboratori e nell’azienda

dell’Istituto.

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4

Per la valutazione si è fatto riferimento alla seguente, griglia:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI COGNITIVI

GIUDIZIO CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’

Del tutto

negativo

1 - 3

Non conosce i

contenuti.

Non sa utilizzare in

concreto le

conoscenze.

Non individua i concetti

chiave e non dimostra capacità

di organizzazione e di

collegamento

Gravemente

insufficiente

4

Conosce

pochissimi

contenuti

Utilizza in modo

molto scorretto le

conoscenze.

Individua parzialmente pochi

contenuti

Insufficiente

5

Possiede una

conoscenza molto

parziale dei

contenuti,

lacunosa e incerta.

Utilizza in modo

molto

approssimativo le

conoscenze.

Individua pochi concetti

chiave che organizza, collega

ed esprime con molta

difficoltà e/o i modo

incompleto e scorretto.

Sufficiente

6

Possiede solo una

superficiale e/o

parziale

conoscenza dei

contenuti.

Utilizza in modo

parziale e/o talora

scorretto le

conoscenze.

Individua quasi tutti i concetti

chiave che tuttavia organizza,

collega ed esprime in modo

approssimativo e/o

parzialmente incompleto.

Discreto

7

Possiede una

parziale, ma

essenziale

conoscenza dei

contenuti.

Utilizza in modo

generalmente

corretto le

conoscenze.

Individua quasi tutti i concetti

chiave che organizza, collega

ed esprime in modo semplice,

ma coretto.

Buono

8

Possiede

conoscenze sicure

in relazione alla

maggior parte dei

contenuti.

Sa utilizzare in

modo corretto le

conoscenze.

Individua tutti i concetti

chiave che organizza, collega

ed esprime in modo corretto e

sicuro.

Distinto

9

Possiede una

completa e sicura

conoscenza dei

contenuti.

Sa utilizzare le

conoscenze in

modo corretto e

sicuro.

Individua, collega e organizza

in modo completo, sicuro e/o

autonomo conoscenze e

competenze. Si esprime con

scioltezza. E’ in grado di

sviluppare argomentazioni

efficaci e valutazioni

appropriate.

Ottimo

10

Possiede

un’ampia e

approfondita

conoscenza dei

contenuti.

Sa utilizzare le

conoscenze con

precisione e

consapevolezza.

Rielabora in modo autonomo,

completo e sicuro conoscenze

e competenze e le sa utilizzare

in contesti nuovi. Gestisce con

disinvoltura il linguaggio. E’

in grado di sviluppare efficaci

argomentazioni, apportando

valutazioni e interpretazioni

critiche.

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5

Strumenti:

- libri di testo

titolo autori casa editrice codice ISBN prezzo

coltivazioni erbacee e

arboree

Valli Rolando,

Corradi Claudio edagricole

978888361233

6 28,50

- dispense o appunti del docente

- appunti videoproiettati, che dovrebbero, durante la spiegazione, mantenere elevato

il livello di concentrazione degli alunni e consentire inoltre una migliore

focalizzazione dei concetti espressi;

- immagini digitali, videocassette e CD rom

- appunti dalle lezioni presi direttamente dagli alunni durante le spiegazioni;

- riviste specializzate

Laboratori:

- azienda didattica

- informatica

- biblioteca

Modalità di Recupero

In itinere

(le possibili scelte si possono attuare in

alternativa o anche nella totalità, ma, in

questo caso, in tempi diversi)

a. ripresa degli argomenti con diversa

spiegazione per tutta la classe o

solo per gli studenti bisognosi

b. breve pausa didattica, con attività

personalizzate per gruppi di allievi

di pari livello

c. assegnazione e correzione di

esercizi specifici da svolgere

autonomamente a casa

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Anno scolastico 2014/2015

RELAZIONE E PROGRAMMA SVOLTO

Settore: Servizi

Classe: 5° A

Disciplina: TECNICHE DI ALLEVAMENTO VEGETALE E ANIMALE

Docenti: prof. Luciano Galliolo (4 ore) - compresenza ITP prof. Emanuele Fasolato (2 ore)

n.

modulo

titolo argomenti periodo

1 morfologia e fisiologia

delle piante da frutto anatomia della radice e del fusto

tipi di gemme (frutto, legno, miste)

riproduzione e propagazione

1^

periodo

2 coltivazione della vite morfologia e fisiologia della vite

esigenze eco pedologiche

caratteristiche del porta innesto

caratteristiche dei principali vitigni coltivati

tecniche d’impianto

forme di allevamento

tecniche colturali

principali malattie e fisiopatie e tecniche di

prevenzione e cura

esercitazioni aziendali

1^

periodo

coltivazione delle

piante da frutto : melo,

pesco, albicocco

morfologia e fisiologia dei fruttiferi (pomacee e

drupacee)

esigenze eco pedologiche

caratteristiche del porta innesto

caratteristiche e scelta delle principali varietà

coltivate

tecniche d’impianto

forme di allevamento

tecniche colturali

principali malattie e fisiopatie e tecniche di

prevenzione e cura

esercitazioni aziendali

2 periodo

Padova, 15/052015

Prof. Luciano Galliolo Prof. Emanuele Fasolato

I rappresentanti degli studenti

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1

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “DUCA DEGLI ABRUZZI”

sez. professionale “San Benedetto da Norcia”

Anno scolastico 2014/2015

RELAZIONE E PROGRAMMA SVOLTO

Settore: Servizi

Classe: 5° A

Disciplina: AGRONOMIA TERRITORIALE

Docenti: prof. Luciano Galliolo (2 ore) - compresenza ITP prof. Emanuele Fasolato (2

ore)

valutazioni

tempo previsto

moduli

(ore) spiegazioni verifiche

Attività

diverse

scritto-orale-

pratico 66 50 10 6

La classe (situazione di partenza):

La classe è composta da 14 allievi, 13 maschi e 1 femmina. Gli studenti manifestano un

atteggiamento positivo e corretto nei confronti dei docenti e delle attività didattiche

proposte. Le conoscenze di base della disciplina risultano adeguate

interventi di riequilibrio: si ritiene che le strategie didattiche adottate (vedi pag. 2), per

questo gruppo di alunni, rappresentino una buona soluzione nel cercare di riequilibrare

le situazioni di carenza nella preparazione.

Prerequisiti:

conoscenza dei principi base della chimica

competenze matematiche

conoscenze di botanica

Obiettivi generali:

L’allievo dovrà, entro il quinto anno, acquisire una preparazione che concorra al

raggiungimento delle competenze elencate nelle linee guida.

Obiettivi specifici:

L’allievo dovrà conseguire le abilità descritte nelle linee guida.

Obiettivi trasversali (comuni a tutti i docenti del Consiglio di Classe):

Per gli obiettivi educativo - didattici trasversali indicati per il biennio si rimanda alla

programmazione del Dipartimento disciplinare e alla programmazione annuale del

Consiglio di Classe.

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2

STANDARD

MINIMI

DI

APPRENDIMENTO

1. conoscere:

a. i componenti di un agro-ecosistema e le interazioni

2. conoscere:

a) i criteri di progettazione delle opere a verde

b) le principali malattie delle piante arboree

c) i criteri di valutazione della stabilità degli alberi

3. conoscere:

d) norme di protezione e prevenzione relative alle operazioni

colturali

-Comportamento della classe

La classe ha tenuto un comportamento corretto, tutti gli allievi hanno dimostrato un

adeguato impegno nelle attività pratiche e un sufficiente interesse per le attività teoriche

proposte.

Svolgimento del programma e suo coordinamento con quello delle altre discipline

Il programma è stato svolto nei suoi tratti essenziali sia negli aspetti teorici che pratici.

Preparazione conseguita dalla classe in termini di conoscenze e competenze

Gli allievi sanno svolgere le principali operazioni colturali nei diversi settori dell’azienda

agricola. Riconoscono le principali malerbe delle colture agrarie, sanno mettere in pratica

le operazioni preventive contro le malerbe (pacciamatura, rotazione), conoscono le

modalità di azione dei vari prodotti diserbanti e le loro caratteristiche tossicologiche, sanno

effettuare la scelta dei diserbi chimici in funzione della coltura e delle malerbe presenti.

Valutazioni e Verifiche:

Le valutazioni hanno tenuto conto dei seguenti aspetti:

1. preparazione specifica sugli argomenti trattati

2. capacità di analisi e di sintesi

3. capacità di utilizzare e collegare informazioni interdisciplinari

4. capacità nell’esecuzione delle tecniche acquisite

5. capacità di cogliere e capire la realtà che ci circonda

6. uso corretto del linguaggio tecnico

7. forma espressiva

sono state svolte secondo le seguenti modalità:

1) prova scritta (denominata compito) tesa a verificare la capacità dell'alunno

nell'applicare a casi concreti le nozioni acquisite;

2) prova scritta, che integra le valutazioni orali, (denominata verifica (solo domande

aperte) oppure test (domande aperte e a risposta multipla) volta ad analizzare il livello

quali-quantitativo delle nozioni acquisite come risultato dello studio, dell'attenzione e

della partecipazione in aula;

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3

3) prova orale (denominata interrogazione) che si può svolgere secondo modalità

diverse:

alla cattedra

dal posto

durante le spiegazioni

durante le esercitazioni

durante le visite in aziende esterne

4) prova pratica che si svolge durante le esercitazioni nei laboratori e nell’azienda

dell’Istituto.

Le prove di cui ai punti 1 e 2 vengono valutate con un metodo che presenta un grado

maggiore di obiettività rispetto alle interrogazioni e consentono quindi confronti più

corretti tra gli individui della classe e anche tra tempi diversi per lo stesso individuo.

Le prove del punto 2 sostituiscono, in parte, le interrogazioni e questo costringe lo studente

a riflettere maggiormente su quello che vorrebbe dire, in quanto poi lo deve scrivere, e non

esporre oralmente, e in questo deve ricorrere alle sue capacità di sintesi del pensiero e di

esposizione che dovrà risultare chiara e precisa, senza l'aiuto del docente.

Per la valutazione si fa riferimento alla seguente, griglia:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE OBIETTIVI FORMATIVI COGNITIVI

GIUDIZIO CONOSCENZA COMPETENZA CAPACITA’

Del tutto

negativo

1 - 3

Non conosce i

contenuti.

Non sa utilizzare in

concreto le

conoscenze.

Non individua i concetti

chiave e non dimostra capacità

di organizzazione e di

collegamento

Gravemente

insufficiente

4

Conosce

pochissimi

contenuti

Utilizza in modo

molto scorretto le

conoscenze.

Individua parzialmente pochi

contenuti

Insufficiente

5

Possiede una

conoscenza molto

parziale dei

contenuti,

lacunosa e incerta.

Utilizza in modo

molto

approssimativo le

conoscenze.

Individua pochi concetti

chiave che organizza, collega

ed esprime con molta

difficoltà e/o i modo

incompleto e scorretto.

Sufficiente

6

Possiede solo una

superficiale e/o

parziale

conoscenza dei

contenuti.

Utilizza in modo

parziale e/o talora

scorretto le

conoscenze.

Individua quasi tutti i concetti

chiave che tuttavia organizza,

collega ed esprime in modo

approssimativo e/o

parzialmente incompleto.

Discreto

7

Possiede una

parziale, ma

essenziale

conoscenza dei

contenuti.

Utilizza in modo

generalmente

corretto le

conoscenze.

Individua quasi tutti i concetti

chiave che organizza, collega

ed esprime in modo semplice,

ma coretto.

Buono

8

Possiede

conoscenze sicure

in relazione alla

maggior parte dei

contenuti.

Sa utilizzare in

modo corretto le

conoscenze.

Individua tutti i concetti

chiave che organizza, collega

ed esprime in modo corretto e

sicuro.

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4

Distinto

9

Possiede una

completa e sicura

conoscenza dei

contenuti.

Sa utilizzare le

conoscenze in

modo corretto e

sicuro.

Individua, collega e organizza

in modo completo, sicuro e/o

autonomo conoscenze e

competenze. Si esprime con

scioltezza. E’ in grado di

sviluppare argomentazioni

efficaci e valutazioni

appropriate.

Ottimo

10

Possiede

un’ampia e

approfondita

conoscenza dei

contenuti.

Sa utilizzare le

conoscenze con

precisione e

consapevolezza.

Rielabora in modo autonomo,

completo e sicuro conoscenze

e competenze e le sa utilizzare

in contesti nuovi. Gestisce con

disinvoltura il linguaggio. E’

in grado di sviluppare efficaci

argomentazioni, apportando

valutazioni e interpretazioni

critiche.

Strumenti:

- libri di testo

titolo autori casa editrice codice ISBN prezzo

gestione e

valorizzazione

agroterritoriale

damiani, forgiarini,

puglisi

reda

edizioni

978888361233

6 22,40

- dispense o appunti del docente

- appunti videoproiettati, che dovrebbero, durante la spiegazione, mantenere elevato

il livello di concentrazione degli alunni e consentire inoltre una migliore

focalizzazione dei concetti espressi;

- immagini digitali, videocassette e CD rom

- appunti dalle lezioni presi direttamente dagli alunni durante le spiegazioni;

- riviste specializzate

Laboratori:

- azienda didattica

- informatica

- biblioteca

Modalità di Recupero

In itinere

(le possibili scelte si possono attuare in

alternativa o anche nella totalità, ma, in

questo caso, in tempi diversi)

a. ripresa degli argomenti con diversa

spiegazione per tutta la classe o

solo per gli studenti bisognosi

b. breve pausa didattica, con attività

personalizzate per gruppi di allievi

di pari livello

c. assegnazione e correzione di

esercizi specifici da svolgere

autonomamente a casa

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Anno scolastico 2014-2015

PROGRAMMA SVOLTO

Classe: 5° A

Disciplina: AGRONOMIA TERRITORIALE

Docenti: prof. Luciano Galliolo (2 ore) - compresenza ITP prof. Emanuele Fasolato (2 Contenuti

svolti

n.

modulo

titolo argomenti periodo

1 criteri generali per la

realizzazione di un

progetto

analisi dello stato di fatto, mediante rilievi sul

territorio, analisi della pianificazione territoriale,

dei vincoli ecc

fonti regionali e nazionali da cui ricavare i dati

territoriali

redazione del progetto e elaborati progettuali:

relazione tecnica, elaborati grafici

1^

periodo

2 tecniche di

arboricoltura da legno analisi eco pedologica del territorio

le principali tipologie degli arboreti da legno

assortimenti legnosi ritraibili dagli arboreti

normative che regolano l’impianto e la gestione

degli arboreti

1^

periodo

interventi nel verde

pubblico e privato) criteri di progettazione delle aree a verde pubblico

normativa sui lavori pubblici (cenni)

criteri di progettazione dei giardini privati

interventi di manutenzione nelle aree a verde

biologia e biomeccanica degli alberi

la valutazione di stabilità degli alberi con metodi

visuali e strumentali

2 periodo

Padova, 15.05.2015

Prof. Luciano Galliolo Prof. Emanuele Fasolato

I rappresentanti degli studenti:

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2014/2015

MATERIA: ECONOMIA AGRARIA

DOCENTE. DESTRO ALVISE

CLASSE: 5ª A

LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Economia Agraria e dello sviluppo territoriale –

Stefano Amicabile – Casa Editrice Hoepli.

SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe è composta da 14 allievi (13 maschi e 1 femmina). Tra gli iscritti sono presenti tre allievi

diversamente abili, che si avvalgono di insegnanti di sostegno e ciascuno segue un suo percorso

individualizzato organizzato per aree. Dopo una prima analisi relativa agli argomenti propedeutici

fondamentali per affrontare questa materia, sono emerse lacune significative che abbiamo dovuto

sanare.

Durante questa attività di ripasso il gruppo ha manifestato una sostanziale omogeneità per quanto

riguarda l'interesse verso la disciplina, partecipando con curiosità alle varie attività. Per un esiguo

numero di studenti ho osservato difficoltà di esposizione, elaborazione e organizzazione del lavoro.

FINALITA’ DELLA DISCIPLINA

RISULTATI CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE in termini di

Competenze Conoscenze Abilità

Interpretare gli aspetti della

multifunzionalità individuati

dalle politiche comunitarie ed

articolare le provvidenze

previste per i processi

adattativi e migliorativi.

Organizzare attività di

valorizzazione e

commercializzazione delle

produzioni agro-alimentari

mediante le diverse forme di

marketing, proponendo e

adottando soluzioni per i

problemi di logistica.

Favorire attività integrative delle

aziende agrarie anche mediante la

promozione di agriturismi,

ecoturismi, turismo culturale e

Elementi di matematica

finanziaria e di statistica.

Principi di economia delle

produzioni e delle

trasformazioni.

Bilanci aziendali, conti

colturali e indici di

efficienza.

Gestione dei bilanci di

trasformazione.

Miglioramenti fondiari e

agrari, giudizi di

convenienza.

Pianificazione e gestione

con il metodo del business

Utilizzare strumenti analitici

per elaborare bilanci di

previsione, riscontrare bilanci

parziali e finali, emettendo

giudizi di

convenienza.

Pianificare interventi di

miglioramento aziendale in

riferimento alla produzione e

alla qualità dei prodotti e

dell’ambiente.

Definire criteri per la

determinazione

dell’efficienza aziendale.

Prevedere ed organizzare

la gestione dei rapporti

impresa-entità

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folkloristico.

Promuovere azioni conformi

alla normativa nazionale e

comunitaria per la

commercializzazione dei

prodotti.

Collaborare con gli Enti locali

che operano nel settore, con gli

uffici del territorio, con le

organizzazioni dei produttori, per

attivare progetti di sviluppo

rurale, di miglioramenti fondiari

ed agrari e di protezione

idrogeologica.

Valutare ipotesi diverse di

valorizzazione dei prodotti

attraverso tecniche di

comparazione.

Utilizzare i principali concetti

relativi all’economia e

all’organizzazione dei processi

produttivi e servizi.

plan.

Valutazione delle colture

arboree.

Valutazione dei danni e

delle anticipazioni colturali.

Gestione del territorio,

piani territoriali, bonifica

riordino fondiario.

Analisi costi- benefici e

valutazione di impatto

ambientale.

Funzioni dell’Ufficio del

territorio, documenti e

servizi catastali, catasti

settoriali.

amministrative territoriali.

Interpretare i dati conoscitivi

delle caratteristiche

territoriali.

Collaborare nella

formulazione di progetti di

sviluppo compatibile con gli

equilibri ambientali.

COMPETENZE

1. di livello base (minime)

conoscere i vari tipi di azienda

conoscere i capitali dell’azienda agraria

saper individuare i rispettivi redditi aziendali

possedere autonomia nell’impostazione di semplici bilanci parziali

conoscere gli indici di efficienza aziendale

conoscere i miglioramenti fondiari e le finalità dei giudizi di convenienza.

conoscere il significato di trasformazione in ambito economico e saper ricavare elementari

valori di trasformazione

conoscere il significato di estimo e gli aspetti economici

conoscere l’importanza della matematica finanziaria in ambito economico ed estimativo

utilizzare le formule di matematica finanziaria per risolvere semplici calcoli e saper trasferire i

dati di un esercizio su grafico

risolvere semplici quesiti estimativi (capitalizzazione dei redditi, redditi transitori e permanenti,

arboreti ecc.)

conoscere i principali danni in agricoltura e il significato di frutti pendenti e anticipazioni

colturali

conoscere l’importanza della pianificazione del territorio

conoscere i criteri di stima dei beni ambientali, finalità e caratteristiche dell’analisi costi e

benefici e il significato di VIA

catasto dei terreni: conoscere gli scopi e l’utilizzo, le fasi del catasto e conoscere

i principali documenti catastali

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2. di livello intermedio

saper redigere un bilancio aziendale: identificare i dati, calcolare produzioni e costi.

sviluppare il bilancio d’esercizio

saper confrontare e leggere gli indici di efficienza per attuale scelte opportune

saper esprimere adeguati giudizi di convenienza per orientare opportunamente le scelte

dell’imprenditore

saper decidere vendere il prodotto: prima della trasformazione o dopo la trasformazione

essere in grado di risolvere semplici perizie di stima

saper svolgere calcoli finanziari a fini economici ed estimativi, servendosi delle formule

utilizzabili dal perito estimatore

saper determinare i danni in agricoltura e la stima dei prodotti in corso di maturazione

saper identificare e conoscere le principali metodologie dei beni ambientali

saper applicare l’analisi costi e benefici e la VIA

saper svolger semplici operazioni catastali in ambito fondiario.

3. di livello avanzato

gestire attività produttive e trasformative, valorizzando gli aspetti qualitativi dei prodotti e

assicurando tracciabilità e sicurezza

Utilizzare i principali concetti relativi all’economia e all’organizzazione dei processi produttivi e

servizi.

CRITERI METODOLOGICI

Il progetto didattico è stato sviluppato per nodi tematici in cui, lo sviluppo dell’apprendimento è

avvenuto per fasi:

ricognizione dei saperi naturali con la ricerca e recupero di cognizioni esistenti (apprese negli

anni precedenti e/o acquisite in altri contesti) grazie alla discussione di gruppo nel quale ogni

alunno ha messo in campo ciò che già conosceva sull’argomento allo scopo di creare

motivazione e interesse ad approfondire la tematica in questione. Tale attività è andata a

beneficio di quegli alunni che non avevano a tal proposito esperienze extra scolastiche e di chi

tendeva a isolarsi o comunque a non essere coinvolto;

presentazione dei nuovi concetti con lezione frontale (con ausilio di strumenti diversi) tramite la

descrizione dei processi e dei fenomeni per percorsi generali ed intuitivi nonché l’analisi in

chiave tecnica degli stessi utilizzando linguaggi specifici;

discussione per l'applicazione e il trasferimento dei concetti in contesti diversi grazie a regole

pratiche di quantificazione, esempi di calcolo, dimensionamenti e scelte operative. Gli

argomenti sono stati trattati tramite lezione frontale con realizzazione di mappe tematiche alla

lavagna, e in alcuni casi tramite lettura e interpretazione del libro di testo o di altri documenti di

integrazione contenenti immagini presentati tramite LIM;

per alcuni argomenti sono stati realizzati, durante le ore di lezione e in parte a casa, lavori di

gruppo e si è fatto ricorso alla ricerca sul web per la predisposizione di schede di

approfondimento.

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STRUMENTI DI LAVORO

Oltre al libro di testo vengono utilizzati: Riviste specializzate. Internet. Appunti del docente. Immagini.

Riproduzioni. Computer.

MODALITÀ DI VERIFICA

Per la classe quinta la parte prevalente di valutazione ha fatto riferimento alle capacità di applicazione e

di comprensione dei concetti fondamentali afferenti alla disciplina.

È stato considerato nella valutazione, con le modalità di seguito riportate, la partecipazione, l’interesse

degli studenti e la puntualità nell’assolvimento degli impegni. La valutazione si è basata su una serie

integrata di interventi che sono stati registrati con valenza diversa sull’esito del giudizio finale: lezione

dialogata, interrogazione, approfondimenti in coppia/gruppo con relazione alla classe, elaborazioni

grafiche relazione dell’esercitazione svolta, esercizi di varie tipologie, lavori di gruppo.

VALUTAZIONE

Accertamento dei contenuti mediante colloqui e prove scritte con domande aperte.

Fino a questo momento sono state svolte 7 verifiche e conto di farne altre due prima della fine dell'anno.

TABELLA DI VALUTAZIONE

Criteri di valutazione per le prove scritte e le prove orali

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’

VOTO

Frammentarie e

gravemente

lacunose

Applica le conoscenze

minime, se guidato e con

gravi errori

Comunica in modo scorretto e

improprio 3

Superficiali e

lacunose

Applica le conoscenze

minime, se guidato, ma con

errori anche nell’esecuzione

di compiti semplici

Comunica in modo inadeguato, non

compie operazioni di analisi 4

Superficiali ed

incerte

Applica le conoscenze con

imprecisione nell’esecuzione

di compiti semplici

Comunica in modo non sempre

coerente. Ha difficoltà a cogliere i

nessi logici; compie analisi lacunose

5

Essenziali, ma non

approfondite

Esegue compiti semplici

senza errori sostanziali, ma

con alcune incertezze

Comunica in modo semplice, ma

adeguato. Incontra qualche

difficoltà nelle operazioni di analisi

6

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e di sintesi, pur individuando i

principali nessi logici

Essenziali con

eventuali

approfondimenti

guidati

Esegue correttamente compiti

semplici e applica le

conoscenze anche a problemi

complessi, ma con qualche

imprecisione

Comunica in modo abbastanza

efficace e corretto. Effettua analisi,

coglie gli aspetti fondamentali,

incontra qualche difficoltà nella

sintesi

7

Sostanzialmente

complete con

qualche

approfondimento

autonomo

Applica autonomamente le

conoscenze a problemi

complessi in modo

globalmente corretto

Comunica in modo efficace ed

appropriato, compie analisi corrette

ed individua collegamenti.

Rielabora autonomamente e gestisce

situazioni nuove non complesse

8

Complete,

organiche

articolate e con

approfondimenti

autonomi

Applica le conoscenze in

modo corretto ed autonomo

anche a problemi complessi

Comunica in modo efficace ed

articolato. Rielabora in modo

personale e critico, documenta il

proprio lavoro. Gestisce situazioni

nuove e complesse

9

Organiche,

approfondite e

ampliate in modo

autonomo e

personale

Applica le conoscenze in

modo corretto, autonomo e

creativo a problemi

complessi

Comunica in modo efficace ed

articolato. Legge criticamente fatti e

d eventi, documenta adeguatamente

il proprio lavoro. Gestisce nuove

situazioni individuando soluzioni

originali

10

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CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

PARTE 0°: RECUPERO GESTIONE DEL BILANCIO ECONOMICO

I fattori produttivi dell'azienda agraria

Determinazione dei fattori produttivi

Calcolo del bilancio economico aziendale

PARTE 1°: ANALISI DELL'AZIENDA AGRARIA

I bilanci di settore (conto colturale di un ettaro di vigneto; costo di produzione di un

chilogrammo di latte e di un chilogrammo di carne; valore di trasformazione dei foraggi in latte;

valore di trasformazione dell'uva in vino;

L’economia delle macchine (calcolo dei costi fissi e dei costi variabili)

Giudizi di convenienza (analisi costi benefici, valore attuale netto, saggio di rendimento interno;

giudizi di convenienza dei miglioramenti fondiari eseguiti dal proprietario o dall'affittuario).

PARTE 2° MATEMATICA FINANZIARIA

L'interesse semplice e composto

Le annualità (Quote di reintegrazione e ammortamento)

Periodicità

PARTE 3° ESTIMO

I principi dell’estimo (cos'è l'estimo, gli aspetti economici di stima, la comparazione, il principio

dell'ordinarietà, comodi aggiunte e detrazioni)

Stima arboreti (valore della nuda terra; valore di un anno intermedio col metodo dei redditi

passati e futuri; valore del soprassuolo)

Stima dei prodotti in corso di maturazione (frutti pendenti e anticipazioni colturali).

Attualmente stiamo affrontando l'ultimo modulo che tratta i seguenti argomenti:

PARTE 4°

Gli strumenti di pianificazione territoriale

Il Catasto dei terreni.

Padova, li 9 maggio 2015

F.to Prof. Alvise Destro

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SCHEDA INFORMATIVA DOCENTE a.s. 2014/2015

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da 15 studenti di cui 1 femmina. La composizione del gruppo classe è la stessa

dell'anno scorso. Tre allievi si avvalgono del sostegno.

Nel corso del primo periodo si sono evidenziate alcune lacune nella preparazione di base relativa alle

istituzioni nazionali e comunitarie. In generale il confronto con il quadro legislativo e le sue

interconnessioni e sovrapposizioni risulta ostico per gli studenti nonostante gli schemi forniti e

l'indicazioni delle normative fondamentali.

Ulteriore difficoltà è stata rappresentata dalla vastità della materia e dalla mancanza fino all'anno in

corso di un testo. Inoltre la disciplina ha connessioni con le discipline economiche e di marketing che

non sempre è stato possibile sfruttare al meglio in quanto, stante la prima esperienza con le linee guida

della quinta classe, il terreno comune necessita di maggiore riflessione e approfondimento a livello di

programmazione.

In considerazione di ciò alcuni obiettivi iniziali sono stati rivisti e i contenuti semplificati al fine di

favorirne il raggiungimento

A livello di comportamento e di interesse dimostrato per le materie, il gruppo classe ha dimostrato una

progressiva maturazione eliminando alcune tendenze al disturbo. In particolare alcuni allievi che

manifestavano atteggiamenti poco educati nei confronti del docente e poco rispettosi verso la scuola

hanno dimostrato di saper correggere il loro comportamento. Per alcuni allievi si è riscontrato un

problema di assenze che talvolta sono apparse piuttosto strategiche. La partecipazione alle attività

didattiche curriculari risulta sufficiente, ma il livello del profitto è al di sotto delle capacità.

L'attenzione ed il livello di coinvolgimento cresce di fronte alla proposizione di attività che si

riferiscono alle esperienze concrete degli studentu. Solo alcuni allievi hanno partecipano al progetto di

ASL Impianto e manutenzione di aree verdi che ha comportato lo svolgimento di 223 ore di cui 160 di

stage.

Nonostante i tentativi di coinvolgere gli allievi nel progetto Comenius "Melting the Ice" che quest'anno

si occupa di agricoltura biologica, solo un paio di allievi hanno manifestato interesse, hanno

partecipato l'anno scorso ad uno scambio in Spagna, mentre quest'anno ad Aprile hanno ospitato gli

studenti partner. Le ragioni sono probabilmente da ricercarsi, da un lato nella disponibilità delle

famiglie, dall'altro nel timore di esprimersi e lavorare in lingua inglese.

MATERIA: Valorizzazione produzioni agricole e legislazione

nazionale e comunitaria.

DOCENTE: Santina Bortolami

CLASSE: 5 A

LIBRI DI TESTO

ADOTTATI:

Fiorgiarini- Damiani-Puglisi

Gestione e valorizzazione agroterritoriale

REDA

ALTRI TESTI ADOTTATI: Nessuno

ALTRI SUSSIDI

DIDATTICI UTILIZZATI:

LIM - LABORATORIO D'INFORMATICA- SITI

ISTITUZIONALI

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Competenze intercettate con lo svolgimento del programma Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroproduttive di una zona attraverso

l’utilizzo di carte tematiche.

Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le

organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari

ed agrari di protezione idrogeologica.

Proporre soluzioni tecniche di produzione e trasformazione idonee a conferire ai prodotti i caratteri i qualità e sicurezza coerenti con le normative nazionali e comunitarie.

Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti alle produzioni di qualità e alle filiere.

OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI ABILITA' E

CONOSCENZE

Abilità/Capacità Conoscenze

Distingue le funzioni delle diverse istituzioni a

livello Europeo, centrale e territoriale.

Riconosce gli elementi del sistema

agroalimentare.

Possiede il lessico di base e riconosce la

differenza tra Direttiva e regolamento CEE, e tra

i diversi tipi di leggi nazionali e regionali.

Le istituzioni europee: Parlamento, Consiglio

e Commissione. Loro funzioni.

Le istituzioni italiane e la pubblica

amministrazione. Regioni, Province,

Comuni, Città metropolitane.

Le figure giuridiche nelle attività agricole.

I distretti produttivi e l'agroalimentare.

Comprende il legame tra paesaggio, territorio e

beni culturali.

Conosce le principali normative al riguardo.

Sa individuare la fonte normativa a cui riferirsi

caso per caso.

Responsabilità e danno ambientale.

Direttiva CEE 2004/35/CE.

D.Leg. 152/2006

Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Normativa di tutela delle acque e dei suoli.

Normativa sulla gestione dei rifiuti dei

liquami e reflui.

Sa ripercorrere le principali tappe della PAC.

Conosce la nuova PAC e le norme sulla

condizionalità.

Sa individuare le tendenze innovative nel settore

del packaging.

Conosce i sistemi di vendita tradizionali ed e' in

grado di confrontarli con nuovi sistemi di vendita

anche locali.

Normativa europea, nazionale e regionale

sulle produzioni biologiche-

La nuova PAC

Condizionamenti mercantili

Organizzazioni di settore

Modelli di sviluppo delle OP

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Obiettivi minimi di apprendimento

Conoscere :

Le istituzioni europee e nazionali . Glossario minimo dei termini giuridici.

Le principali tappe della normativa ambientale : Codice dei beni culturali, Normativa acque e suoli, Normativa rifiuti.

Norme sulle produzioni biologiche. I principali contenuti della nuova PAC

Le caratteristiche che definiscono un prodotto di qualità.

Le tappe di almeno una filiera.

Le tecniche di commercializzazione dei prodotti agricoli nei loro aspetti di base.

CRITERI DI SUFFICIENZA ADOTTATI Fermi restando i criteri generali adottati dal Consiglio di Classe, si è ritenuto di adottare il seguente

criterio per il raggiungimento della sufficienza:

1. Conoscenza essenziale del contenuto delle diverse normative.

2. Correttezza nella descrizione delle diverse procedure da adottare (es. trasformazione azienda

agraria convenzionale in biologica)

3. Utilizzo di un linguaggio tecnico corretto.

METODOLOGIA DIDATTICA 1. Lavoro di gruppo e apprendimento cooperativo

2. Lavoro individualizzato

3. Risoluzione di problemi

4. Descrizioni di casi ed elaborazione di semplici progetti in occasione delle verifiche scritte

5. Svolgimento di autonome ricerche individuali o di gruppo

6. Lezione frontale

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE PER

LA VALUTAZIONE 1. Prove orali

2. Prove scritte tipologia B

3. Redazione descrizioni aziendali e individuazione interventi.

NUMERO DI PROVE SVOLTE Primo periodo : 3 prove scritte, 1 orale, 1 pratica

Secondo periodo : 4 prove scritte, 1 orale

La qualità delle produzioni agricole.

La qualità delle produzioni agricole.

La vendita diretta di prodotti di origine

animale ed ortofrutticoli.

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ATTIVITÁ DI RECUPERO: Le attività di recupero sono state svolte in itinere fornendo occasioni di ripasso e inserendo nelle

prove apposite domande di richiamo.

Padova, 12/05/2015

Santina Bortolami

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014/2015

MATERIA: Valorizzazione produzioni agricole e legislazione

nazionale e comunitaria.

DOCENTE: Santina Bortolami

CLASSE: 5 A

LIBRI DI TESTO

ADOTTATI:

Fiorgiarini- Damiani-Puglisi

Gestione e valorizzazione agroterritoriale

REDA

ALTRI TESTI ADOTTATI: Nessuno

ALTRI SUSSIDI

DIDATTICI UTILIZZATI:

LIM - LABORATORIO D'INFORMATICA- SITI

ISTITUZIONALI

Abilità/Capacità Conoscenze

Distingue le funzioni delle diverse istituzioni

a livello Europeo, centrale e territoriale.

Riconosce gli elementi del sistema

agroalimentare.

Possiede il lessico di base e riconosce la

differenza tra Direttiva e regolamento CEE,

e tra i diversi tipi di leggi nazionali e

regionali.

Le istituzioni europee: Parlamento,

Consiglio e Commissione. Loro

funzioni.

Le istituzioni italiane e la pubblica

amministrazione. Regioni, Province,

Comuni, Città metropolitane.

Le figure giuridiche nelle attività

agricole.

I distretti produttivi e l'agroalimentare.

Comprende il legame tra paesaggio,

territorio e beni culturali.

Conosce le principali normative al riguardo.

Sa individuare la fonte normativa a cui

riferirsi caso per caso.

Responsabilità e danno ambientale.

Direttiva CEE 2004/35/CE.

D.Leg. 152/2006

Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Normativa di tutela delle acque e dei

suoli.

Normativa sulla gestione dei rifiuti dei

liquami e reflui.

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I docenti I rappresentanti degli studenti

Sa ripercorrere le principali tappe della PAC.

Conosce la nuova PAC e le norme sulla

condizionalità.

Sa individuare le tendenze innovative nel

settore del packaging.

Conosce i sistemi di vendita tradizionali ed

e' in grado di confrontarli con nuovi sistemi

di vendita anche locali.

Normativa europea, nazionale e

regionale sulle produzioni biologiche-

La nuova PAC

Condizionamenti mercantili

Organizzazioni di settore

Modelli di sviluppo delle OP

La qualità delle produzioni agricole.

La qualità delle produzioni agricole.

La vendita diretta di prodotti di origine

animale ed ortofrutticoli.

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SCHEDA INFORMATIVA DOCENTE a.s. 2014/2015

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è formata da 15 studenti di cui 1 femmina. La composizione del gruppo classe è la stessa

dell'anno scorso. Tre allievi si avvalgono del sostegno.

Il programma della materia è stato svolto in accordo tra i docenti delle diverse classi privilegiando uno

sguardo sulla storia agricola del territorio veneto e cercando dei collegamenti con la realtà che

circonda gli studenti. Si è anche cercato di legare lo studio della storia dell'agricoltura con il progresso

scientifico in particolar modo quello riguardante la domesticazione delle piante, la selezione ed il

miglioramento genetico.

Purtroppo il libro in adozione, unico al momento della scelta, non appare all'altezza degli obiettivi

attesi e quindi frequentissimo è stato il ricorso a libri e filmati rintracciati in rete ed adeguatamente

presentati, commentati e ridotti nei contenuti. Si è evidenziata una certa difficoltà da parte degli allievi

a comprendere i documenti storici che ha consigliato di ridurre il programma proposto in sede

previsionale a favore di un migliore approfondimento dei temi trattati.

A livello di comportamento e di interesse dimostrato per le materie, il gruppo classe ha dimostrato una

progressiva maturazione eliminando alcune tendenze al disturbo. La partecipazione alle attività

didattiche curriculari risulta sufficiente, così come il profitto. L'attenzione ed il livello di

coinvolgimento è risultato migliore per alcuni argomenti, mentre altri contenuti sono risultati più ostici

a causa di lacune pregresse.

Competenze intercettate con lo svolgimento del programma Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle

tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

Collaborare con gli Enti locali che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per attivare progetti di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed

agrari e di protezione idrogeologica.

Favorire attività integrative delle aziende agrarie anche mediante la promozione di agriturismi,

ecoturismi, turismo culturale e folkloristico.

Organizzare attività di valorizzazione e commercializzazione delle produzioni agro-alimentari mediante le diverse forme di marketing, proponendo e adottando soluzioni per i problemi di

logistica.

Assistere le entità produttive e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione.

MATERIA: Sociologia rurale e storia dell'agricoltura

DOCENTE: Santina Bortolami

CLASSE: 5 A

LIBRI DI TESTO

ADOTTATI:

Rossi-Ferretto-Bonessa

Sociologia rurale e storia dell'agricoltura

Mursia

ALTRI TESTI ADOTTATI: Nessuno

ALTRI SUSSIDI

DIDATTICI UTILIZZATI:

LIM - Documenti vari sugli argomenti del programma

riveduti dal docente.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI ABILITÁ E

CONOSCENZE

Obiettivi minimi di apprendimento

Conoscere :

Le tappe dell'addomesticamento degli animali e delle piante e le principali tecniche di selezione .

(Linea del tempo, La selezione naturale e d artificiale, gli incroci per l'ottenimento del frumento duro e

tenero, la direzione di selezione nei cereali, la selezione in laboratorio)

Le principali della storia della bonifiche dall'epoca romana in poi. Le tecniche per bonificare i terreni

paludosi. I grandi piani di bonifica dell'Italia postunitaria.

Le principali piante da fibra. Coltivazione della canapa dall'antichità ai giorni nostri.

Il ciclo del baco da seta.

Abilità/Capacità Conoscenze

Saper riconoscere le caratteristiche delle società

nomadi e delle grandi civiltà da cui si origina

l'agricoltura.

Saper individuare i centri di origine delle colture

attualmente più diffuse.

Saper descrivere le tecniche di miglioramento

genetico dei vegetali, dalla selezione naturale fino

all'impiego di tecniche di laboratorio.

La nascita dell'agricoltura, dalle società

nomadi ai primi insediamenti.

Domesticazione delle colture ed evoluzione

dei metodi di selezione e miglioramento

genetico.

Saper riconoscere come la sistemazione agraria

può influire sulla società rurale.

Saper indicare gli accorgimenti tecnici per la

realizzazione dei piani di bonifica.

Saper individuare l'influenza delle sistemazioni

idro-geologiche sulla valorizzazione delle risorse

esistenti.

Saper collegare il fenomeno sociale

dell'emigrazione con le modifiche territoriali ed

economiche.

Il Graticolato Romano come esempio di

sistemazione idraulico-agraria e di

organizzazione sociale e le sue caratteristiche

odierne.

Le bonifiche Benedettine, il caso di Praglia.

Bonifiche e interventi idraulici della

Repubblica di Venezia.

Le bonifiche post-unitarie.

Bonifiche ed emigrazione.

Saper descrivere il ruolo delle attività integrative

nella economia dell'azienda rurale.

Saper individuare attività di recupero di antiche

abilità e utilizzarle per progetti ecoturistici.

La coltivazione della canapa per uso

industriale e famigliare (autoconsumo).

Allevamento del baco da seta come

integrazione del reddito famigliare nel

recente passato della campagna veneta.

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CRITERI DI SUFFICIENZA ADOTTATI

Fermi restando i criteri generali adottati dal Consiglio di Classe, si è ritenuto di adottare il seguente

criterio per il raggiungimento della sufficienza:

1. Conoscenza essenziale del contenuto degli argomenti proposti e corretta collocazione temporale

degli eventi.

2. Correttezza nella descrizione essenziale delle diverse procedure agronomiche del passato ed

attuali.

3. Utilizzo di un linguaggio tecnico corretto.

METODOLOGIA DIDATTICA 1. Lavoro di gruppo e apprendimento cooperativo

2. Lavoro individualizzato

3. Risoluzione di problemi

4. Descrizioni di casi ed elaborazione di semplici progetti in occasione delle verifiche scritte

5. Svolgimento di autonome ricerche individuali o di gruppo

6. Lezione frontale

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE PER

LA VALUTAZIONE 1. Prove orali

2. Prove scritte tipologia B

NUMERO DI PROVE SVOLTE Primo periodo : 3 prove scritte, 1 orale, 1 pratica

Secondo periodo : 3 prove scritte, 1 orale

ATTIVITÁ DI RECUPERO: Le attività di recupero sono state svolte in itinere fornendo occasioni di ripasso e inserendo nelle

prove apposite domande di richiamo.

Padova, 12/05/2015

Santina Bortolami

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PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014-2015

MATERIA: Sociologia rurale e storia dell'agricoltura

DOCENTE: Santina Bortolami

CLASSE: 5 A

LIBRI DI TESTO

ADOTTATI:

Rossi-Ferretto-Bonessa

Sociologia rurale e storia dell'agricoltura

Mursia

ALTRI SUSSIDI

DIDATTICI UTILIZZATI:

LIM - Documenti vari sugli argomenti del programma

riveduti dal docente.

Abilità/Capacità Conoscenze

Saper riconoscere le caratteristiche delle

società nomadi e delle grandi civiltà da cui si

origina l'agricoltura.

Saper individuare i centri di origine delle

colture attualmente più diffuse.

Saper descrivere le tecniche di

miglioramento genetico dei vegetali, dalla

selezione naturale fino all'impiego di

tecniche di laboratorio.

La nascita dell'agricoltura, dalle società

nomadi ai primi insediamenti.

Domesticazione delle colture ed

evoluzione dei metodi di selezione e

miglioramento genetico.

Saper riconoscere come la sistemazione

agraria può influire sulla società rurale.

Saper indicare gli accorgimenti tecnici per la

realizzazione dei piani di bonifica.

Saper individuare l'influenza delle

sistemazioni idro-geologiche sulla

valorizzazione delle risorse esistenti.

Saper collegare il fenomeno sociale

dell'emigrazione con le modifiche territoriali

ed economiche.

Il Graticolato Romano come esempio di

sistemazione idraulico-agraria e di

organizzazione sociale e le sue

caratteristiche odierne.

Le bonifiche Benedettine, il caso di

Praglia.

Bonifiche e interventi idraulici della

Repubblica di Venezia.

Le bonifiche post-unitarie.

Bonifiche ed emigrazione.

Saper descrivere il ruolo delle attività

integrative nella economia dell'azienda

rurale.

Saper individuare attività di recupero di

antiche abilità e utilizzarle per progetti

ecoturistici.

La coltivazione della canapa per uso

industriale e famigliare (autoconsumo).

Allevamento del baco da seta come

integrazione del reddito famigliare nel

recente passato della campagna veneta.

Il docente I rappresentanti degli studenti

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IPSIA SAN BENEDETTO DA NORCIA

PADOVA

RELAZIONE FINALE

Materia: Economia dei mercati e marketing agroalimentare ed elementi di

logistica

Prof: Vincenzo Tranzillo

a.s. 2014-2015

Classe 5A

Relazione finale:

La classe si presenta abbastanza affiatata e senza particolari tensioni tra gli studenti, alcuni dei quali si

sono mostrati motivati e attivi nel partecipare anche se, qualche volta, in maniera disordinata. Il gruppo

classe può essere divisa in due gruppi: un esiguo gruppo ha raggiunto livelli di sufficienza senza

mostrare un particolare impegno o volontà di perfezionarsi; la maggioranza ha invece lavorato

assiduamente mostrando interesse per gli argomenti trattati, contribuendo all’attività scolastica in prima

persona, proponendo o rispondendo in modo partecipativo alle varie iniziative anche extra scolastiche.

Per quanto riguarda la disciplina, il gruppo classe è riuscito a trovare un equilibrio durante le attività

svolte in classe, infatti, quasi tutti gli studenti si sono mostrati quasi sempre interessati a ciò che veniva

fatto durante le ore di lezione. La programmazione degli argomenti da trattare durante il corrente anno

scolastico, stilata all’interno del piano di lavoro, ha subito delle piccole variazioni in corso d’anno,

dovute a modifiche di alcuni argomenti trattati, tale variazione è stata fatta in un contesto

interdisciplinare, cercando di evitare che più discipline trattassero gli stessi argomenti. In ogni caso per

la fine dell’anno scolastico 2014/15 saranno svolti tutti gli argomenti principali, al fine di poter

raggiungere tutti gli obiettivi inizialmente programmati. Per quanto riguarda la metodologia didattica

nel primo quadrimestre si è proceduto principalmente con lezioni frontali ed analisi di casistiche reali,

anche attraverso l’utilizzo della lim. Nel secondo quadrimestre invece gli alunni hanno lavorato

singolarmente e a gruppi nella realizzazione di una star up d’ipotetica azienda che opera nel settore

agroalimentare. La finalità progettale di questo lavoro, ha avuto lo scopo di avvicinare gli studenti

all’economia reale, utilizzando le loro idee imprenditoriali. Alla fine non tutti gli studenti sono riusciti a

portare a termine il lavoro, ma in ogni caso gli è stato un ottimo esercizio ai fini dell’applicazione della

teoria studiata sui libri a casi reali. La valutazione del conseguimento degli obiettivi didattici si è

basata, sugli esiti di verifiche relative agli argomenti illustrati formulate attraverso test a risposta aperta,

sui voti riportati nelle esercitazioni progettuali dagli alunni nonché sui giudizi espressi dai docenti per i

lavori di gruppo

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Programma svolto A.S. 2014/15

UdA 1 – Qualità e certificazione.

Conoscere il significato di qualità;

Concetto di qualità;

Diversificazione e valorizzazione

Conoscere le diverse tipologie di certificazione.

Certificazione di sistema (ISO, UNI, EN);

Certificazione di prodotto (MARCHI DI TUTELA)

Conoscere le norme riguardanti l’etichettatura e dei prodotti alimentari;

Conoscere le norme che regolano le certificazioni regolamentale (agricoltura biologica).

Conservazione, stoccaggio e packaging dei prodotti agroalimentari.

Imballaggio e packaging;

Preconfezionamento e confezionamento;

Packaging moderno e imballaggi ecocompatibili

UdA 2. Tecniche innovative di commercializzazione dei prodotti agroalimentari e commercio

elettronico

Concetto di ciclo di vita di un prodotto

Concetto di shelf-life di un prodotto agroalimentare;

Politiche di distribuzione e reti di vendita per i prodotti agroalimentari (all’ingrosso, al dettaglio

e GDO)

E-commerce, Commercio interno e con i paesi esteri;

UdA 3 – Mercato e politiche di sostegno al settore agricolo.

Il commercio internazionale;

La Politica Agricola Comunitaria (PAC);

La riforma Mac Sharry e Agenda 2000;

La riforma delle OCM;

Riforma PAC 2014/2020;

Progettazione integrata;

UdA 4 – I comparti produttivi agro – alimentari in Veneto:

la definizione di filiera agro - alimentare

le caratteristiche del mercato agro – alimentare Veneto

i nuovi prodotti agro - alimentari

esempi di filiere agro alimentari in veneto

Padova 08/05/2015

Rappresentanti di classe:

Firma

(prof. Vincenzo Tranzillo)

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GRIGLIE VALUTAZIONE

VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA

Tipologia: analisi del testo letterario

INDICATORI LIVELLO Punteggio

assegnato

COMPRENSIONE COMPLESSIVA scarsa sufficiente adeguata buona

COMPRENSIONE ANALITICA: COMPETENZA

NELL’USO DELLE CATEGORIE LETTERARIE

(INDIVIDUAZIONE DELLE STRUTTURE

FORMALI DEL TESTO)

scarsa sufficiente adeguata buona

CONTESTUALIZZAZIONE –

INQUADRAMENTO NELL’AMBITO STORICO –

CULTURALE

scarsa sufficiente adeguata buona

CAPACITÀ CRITICA scarsa sufficiente adeguata buona

CAPACITÀ’ ESPOSITIVA / CORRETTEZZA

GRAMMATICALE E PROPRIETÀ LINGUISTICA scarsa sufficiente adeguata buona

Punteggio complessivo

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: tenuto conto

che la sufficienza corrisponde a 10, si propone la

seguente valutazione:

SCARSA: 1 SUFFICIENTE: 2 ADEGUATA: 2,5 BUONA: 3

Suggerimenti per il candidato:

1 – Necessario costruirsi una traccia, un percorso da seguire nella trattazione dell’argomento.

2 – Curare anche l’impaginazione e la calligrafia

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VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA

Tipologia: saggio breve – articolo di giornale – tema

INDICATORI LIVELLO Punteggio

assegnato

CORRETTEZZA GRAMMATICALE E

PROPRIETÀ LINGUISTICA

Ortografia (scrittura delle parole)

Sintassi (costruzione del discorso)

Lessico (l’insieme dei vocaboli usati)

scarsa sufficiente adeguata buona

EFFICACIA ESPOSITIVA – STILE – ABILITÀ

COMUNICATIVA scarsa sufficiente adeguata buona

PERTINENZA ALLA TRACCIA E

CONOSCENZA DEI CONTENUTI scarsa sufficiente adeguata buona

ARTICOLAZIONE, COESIONE E COERENZA

DELL’ARGOMENTAZIONE scarsa sufficiente adeguata buona

CAPACITÀ’ DI APPROFONDIMENTO E SPUNTI

DI ORIGINALITÀ NELLE OPINIONI ESPRESSE scarsa sufficiente adeguata buona

Punteggio complessivo

VALUTAZIONE COMPLESSIVA: tenuto conto che

la sufficienza corrisponde a 10, si propone la

seguente valutazione:

SCARSA: 1 SUFFICIENTE: 2 ADEGUATA: 2,5 BUONA: 3

Suggerimenti per il candidato:

1 – Necessario costruirsi una traccia, un percorso da seguire nella trattazione dell’argomento.

2 – Curare anche l’impaginazione e la calligrafia

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Il candidato, dopo aver analizzato la normativa comunitaria, nazionale e regionale relativa

all'agricoltura biologica, definisca le caratteristiche di un'azienda in zona a lui nota, ipotizzi un

piano di conversione al sistema del biologico e descriva la procedura e gli adempimenti necessari

per commercializzare i prodotti.

1. Qual è il fine principale delle organizzazioni dei produttori?

2. Quale differenza c'è tra filiera corta e filiera lunga e cosa si intende per tracciabilità?

3. Quali regimi di responsabilità prevede la Direttiva 2004/35/CE relativa al danno

ambientale?

4. Quali sono le norme più importanti sulla tutela delle acque superficiali e sotterranee e dei

suoli?

5. La nuova PAC prevede il pagamento greening (pagamenti diretti). Quali sono gli impegni

richiesti agli agricoltori per ottenere tale pagamento?

6. L'allievo descriva un esempio di bonifica ambientale.

7. Quali sono le limitazioni per quanto riguarda lo spargimento degli affluenti palabili e non

nelle zone vulnerabili?

8. Quali sono le azioni previste nello stoccaggio degli affluenti non palabili

9. Quale norma regola attualmente la tutela e la valorizzazione del paesaggio? Come viene

inteso il paesaggio da tale norma e quali sono le aree comunque vincolate?

10. Quali sono i rifiuti pericolosi prodotti da un' azienda agricola e come devono essere stoccati

prima del loro smaltimento.

Durata massima della prova 6 ore

luciano
Formato
SIMULAZIONE II PROVA D'ESAME Valorizzazione delle Produzioni agricole e Legislazione nazionale e comunitaria
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Griglia per la valutazione della simulazione della seconda prova scritta

INDICATORI punti

LIVELLO

GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENTE BUONO OTTIMO

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO

totale assenza

delle più

elementari

nozioni

conoscenze

frammentarie e

lacunose

conosce in modo

essenzialmente

corretto le

nozioni e le

funzioni

è in possesso

delle

conoscenze

in vari ambiti

e sa

orientarsi

conosce e

approfondisce in

modo personale

gli argomenti

0-1 2-3 4-5 6 7

CAPACITÀ DI

APPLICARE LE

CONOSCENZE

TECNICHE AL

QUESITO

PROPOSTO

non riesce ad

utilizzare le

conoscenze

utilizza in modo

frammentario le

conoscenze

utilizza le

conoscenze in

modo elementare

ma corretto

sa utilizzare

le

conoscenze

in modo

corretto e

preciso

utilizza le

conoscenze in

maniera precisa

e le applica con

sicurezza

0-1 2-3 4 5 6

CAPACITÀ DI

COLLEGARE E

INTEGRARE LE

CONOSCENZE E LE

COMPETENZE AD

ALTRI AMBITI

DISCIPLINARI

non riesce a

collegare le

conoscenze ad

altri ambiti

collega in maniera

adeguata le

conoscenze ad

altri ambiti

collega in maniera precisa le conoscenze ad altri

ambiti disciplinari e le sa anche integrare

0 1 2

TOTALE PUNTI /15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA - INGLESE

INDICATORI

DESCRITTORI

PUNTI

Conoscenza dei

contenuti

NULLA ______________________________________ SCARSA molto limitata, gravissime lacune

________________________________________

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE frammentaria, limitata a pochi argomenti

________________________________________

INSUFFICIENTE superficiale e con lacune

________________________________________

SUFFICIENTE limitata ai fondamenti, ma efficace

________________________________________

BUONA ampia, ma non approfondita

________________________________________

OTTIMA completa ed approfondita

1 _______

2 _______

3 _______

4

_______

5 _______

6 _______

7

Competenze

Applicazione

Uso dei formalismi

NULLE

______________________________________ SCARSI inefficaci

________________________________________

INSUFFICIENTI parziali e inadeguati anche in casi semplici

________________________________________

SUFFICIENTI efficaci nelle situazioni più comuni

________________________________________

BUONI efficaci anche in qualche caso complesso

________________________________________

OTTIMI efficaci anche in situazioni complesse

0

_______ 1 _______

2 _______

3 _______

4 _______

5

Capacità di sintesi

Coerenza

argomentativa

Utilizzo del

linguaggio specifico

NULLE

__________________________________ INSUFFICIENTI parziali, forma elementare e terminologia limitata

_______________________________________ SUFFICIENTI testo comprensibile, terminologia essenziale

_______________________________________

BUONI esposizione efficace e terminologia ricca

0

______ 1

_______

2 _______

3

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI OGNUNO DEI

QUESITI DI MATEMATICA PRESENTI NELLA

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO

conoscenza e applicazione nulle o molto scarse 0,2

lacunose 0,7

frammentarie 1,4

di base 2

sostanzialmente corrette 2,5

corrette 3

complete 3,5

linguaggio specifico scarso nullo 0,15

frammentario 0,5

di base 1

corretto 1,5

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ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE AGRARIA “DUCA DEGLI ABRUZZI”

Sezione Professionale “San Benedetto da Norcia”

GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE 3a PROVA SCRITTA MATERIA: TECNICHE DI ALLEVAMENTO Tipologia B : quesiti a risposta aperta

Candidato Classe data

Il valore ottenuto come media viene arrotondato al valore intero secondo le regole matematiche di approssimazione

QUESITI

DESCRITTORI INDICATORI DI LIVELLO PUNTI 1° 2° 3°

Prova in bianco 1

Prova fuori traccia 2

Conoscenza dei contenuti disciplinari

Estremamente vaga e frammentaria: contenuti scorretti

1

Lacunosa e limitata: contenuti limitati e non sempre corretti

2

Parziale: contenuti corretti ma limitati 3

Essenziale e sufficiente: contenuti corretti ma riferiti a concetti essenziali

4

Completa: contenuti corretti e talvolta approfonditi

5

Esaustiva e approfondita: contenuti corretti, approfonditi ed esaurienti

6

Pertinenza e adesione alla traccia

Parziale: la trattazione non è sempre aderente 1

Sufficiente: la trattazione è aderente nei contenuti essenziali

2

Pienamente aderente: la trattazione è sempre pertinente

3

Esposizione e padronanza del linguaggio specifico

Insufficiente:esposizione incoerente/confusa, lessico specifico inadeguato

1

Sufficiente: esposizione complessivamente corretta anche se non sempre rigorosa, lessico specifico adeguato

2

Efficace: esposizione efficace e buona padronanza del lessico specifico

3

Rielaborazione personale

Superficiale: sono riferiti contenuti memorizzati in maniera acritica

1

Adeguata: i contenuti sono rielaborati in maniera personale ma semplice

2

Approfondita: i contenuti sono resi in maniera critica attingendo a varie fonti

3

15

PUNTEGGIO TOTALE …../15

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Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato ECONOMIA AGRARIA

Tipologia B

1 – Pertinenza alla domanda e conoscenza dei contenuti Non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna richiesta 0

Non ha compreso le richieste dell’argomento e risponde con contenuti non pertinenti

1

Ha compreso in parte le richieste dell’argomento e risponde presentando contenuti decisamente confusi o limitati

2

Conosce solo contenuti superficiali e risponde in modo limitato alle richieste 3

Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle richieste 4

Conosce i contenuti necessari a rispondere con piena pertinenza alle richieste 5

2 – Correttezza linguistica e uso di una terminologia appropriata La risposta è assente 0

L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze linguistiche e ortografiche che compromettono la comprensione della risposta, inoltre la terminologia specifica è assente

1

Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la comprensione della risposta e/o la terminologia specifica non è usata adeguatamente

2

La risposta risulta comprensibile, nonostante alcuni errori ortografici e/o linguistici e una terminologia non completamente appropriata

3

Si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto e usa una terminologia generalmente appropriata

4

Si esprime in modo corretto, con proprietà di linguaggio e terminologia specifica

5

3 – Capacità di rispondere in modo sintetico, ma esaustivo alle richieste Non risponde 0

Risponde in modo decisamente dispersivo e/o prolisso e/o incompleto 1

Tenta di rispettare la sintesi, ma non dà tutte le informazioni richieste 2

Si esprime in modo abbastanza sintetico, ma non del tutto completo 3

La risposta è completa e abbastanza sintetica (o viceversa) 4

La risposta è decisamente esaustiva ed espressa con piena capacità di sintesi 5

PUNTEGGIO _____/15

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ISTITUTO SUPERIORE DI ISTRUZIONE AGRARIA “DUCA DEGLI ABRUZZI”

Sezione Professionale “San Benedetto da Norcia”

GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE 3^ PROVA SCRITTA MATERIA: ECONOMA MERCATI

Quesiti a completamento per l’alunno ad obiettivi minimi, prova equipollente alla

Tipologia B : quesiti a risposta aperta

Candidato………………………………… Classe 5a

QUESITI INDICATORI DESCRITTORI PUNTI 1° 2° 3°

Conoscenze

Si valuta il grado di possesso

dei contenuti essenziali.

Conoscenze nulle

Conoscenze quasi nulle

Conoscenze frammentarie e molto lacunose

Conoscenze frammentarie e confuse

Conoscenze frammentarie

Conoscenze parziali e approssimative

Conoscenze molto superficiali

Conoscenze superficiali

Conoscenze essenziali

Conoscenze quasi complete senza specifici

approfondimenti

Conoscenze ampie senza specifici approfondimenti

Conoscenze complete senza specifici approfondimenti

0

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

Competenze

Si valuta l’aderenza e la

pertinenza a quanto richiesto

dalla domanda e la

comprensione degli argomenti.

Non utilizza in concreto le conoscenze e i codici

specifici della disciplina

Utilizza i codici specifici della disciplina non sempre in

modo corretto

Utilizza i codici specifici della disciplina e comprende

gli argomenti in modo accettabile

Comprende gli argomenti utilizzando i codici specifici

della disciplina

0

1

2

3

Capacità

Si valuta la semplice capacità

di operare collegamenti.

Non sa individuare nessun tipo di collegamento

Sa cogliere semplici collegamenti delle tematiche della

disciplina

0

1

Punteggi

parziali

PUNTEGGIO TOTALE …../15

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Griglia di valutazione della Terza Prova degli Esami di Stato SOCIOLOGIA RURALE

Tipologia B

1 – Pertinenza alla domanda e conoscenza dei contenuti Non conosce alcun contenuto e non risponde ad alcuna richiesta 0

Non ha compreso le richieste dell’argomento e risponde con contenuti non pertinenti

1

Ha compreso in parte le richieste dell’argomento e risponde presentando contenuti decisamente confusi o limitati

2

Conosce solo contenuti superficiali e risponde in modo limitato alle richieste 3

Conosce i contenuti essenziali e risponde con aderenza alle richieste 4

Conosce i contenuti necessari a rispondere con piena pertinenza alle richieste 5

2 – Correttezza linguistica e uso di una terminologia appropriata La risposta è assente 0

L’espressione presenta gravi e numerose scorrettezze linguistiche e ortografiche che compromettono la comprensione della risposta, inoltre la terminologia specifica è assente

1

Sono presenti diversi errori ortografici e/o linguistici che rendono difficile la comprensione della risposta e/o la terminologia specifica non è usata adeguatamente

2

La risposta risulta comprensibile, nonostante alcuni errori ortografici e/o linguistici e una terminologia non completamente appropriata

3

Si esprime in modo abbastanza e/o complessivamente corretto e usa una terminologia generalmente appropriata

4

Si esprime in modo corretto, con proprietà di linguaggio e terminologia specifica

5

3 – Capacità di rispondere in modo sintetico, ma esaustivo alle richieste Non risponde 0

Risponde in modo decisamente dispersivo e/o prolisso e/o incompleto 1

Tenta di rispettare la sintesi, ma non dà tutte le informazioni richieste 2

Si esprime in modo abbastanza sintetico, ma non del tutto completo 3

La risposta è completa e abbastanza sintetica (o viceversa) 4

La risposta è decisamente esaustiva ed espressa con piena capacità di sintesi 5

PUNTEGGIO _____/15