Salvini a Berlusconi-Meloni: La campagna elettorale? Andiamo … · 2018-04-07 · rivolgendosi ai...

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Direzione, Amministrazione Porps International Inc . - La Gente d’Italia Cronache degli italiani dal mondo - Trademark n° 75/829279 Anno XVIII SABATO 7 APRILE 2018 N* 77 USD 1,25 - EURO 1,00 - URY 35 Pesos www.genteditalia.org EDIZIONE SUDAMERICA segue a pag. 6 DI STEFANO GHIONNI QUOTIDIANO FONDATO NEL 1999 “L a coalizione che ha vinto le elezioni è il centrodestra, chiederò a Berlusconi e Meloni di andare insieme alle con- sultazioni con Mattarella perché ce lo hanno chiesto gli ita- liani". Così, ieri mattina, il leader del Carroccio Matteo Salvini, rivolgendosi ai due leader di FI e FdI. Il segretario della Lega ne ha poi approfittato per inviare un messaggio indiretto anche a Luigi di Maio, candidato premier del M5S: "No a un governo senza Forza Italia. Basta con i veti". segue a pag. 3 Salvini a Berlusconi-Meloni: "Andiamo insieme al Colle" DI FRANCO ESPOSITO segue a pag. 2 Consultazioni, il centrodestra si ricompatta.Il leader del Carroccio manda un messaggio a Di Maio: "Basta veti su Fi per il governo" D eputati e senatori con incarichi aziendali multipli, aziende rappresentate in Parlamento quasi come partiti politici: è il quadro che emerge da una ricerca di Openpolis, in cui si dimostra che il fenomeno riguarda tutte le principali formazioni politiche, anche se con gradazioni diver- se. Tra i casi più evidenti Guido Della Frera, neo deputato di Forza Italia, che sarà il parlamentare con il più alto numero di incarichi aziendali della XVIII legislatura, per la precisione 21. Deputati e senatori con incarichi aziendali multipli, e aziende rappresentate in Parlamento quasi come fossero partiti politici segue a pag. 8 “Se gli algoritmi non si coniugano con la libertà” La campagna elettorale? Siamo seri: aboliamola... D ella storia “Facebook-Cambridge Analytica” si parla da un po’. In verità, il caso covava da tempo, ma pochi furono a occuparsene. Tra questi ultimi il giornalista e docente universitario Michele Mezza, che ora ci ha scritto su un notevole volume (“Algoritmi di libertà”, 2018, Roma, Donzelli edi- tore). E’utile leggere un testo così preciso e documentato, per capire che non siamo di fronte ad un complotto noir o ad una occasionale messa in scena, bensì all’ulteriore maturazione delle classificazioni fatte da Manuel Castells sui media digitali. Qualcosa di più e di diverso. Adesso: “…sono gli algoritmi, in quanto tali, senza nes- sun’altra mediazione linguistica, che costituiscono lo spazio dove si costruisce il potere…”. S iForse, o senza forse, la nostra può apparire una tesi paradossale. Una provocazione. Ma, alla luce di quel che sta accadendo, ci vien da sostenere che la campagna elettorale che precede le elezioni e dovrebbe servire a chiarire ai cittadini le intenzioni e i programmi delle forze politiche è, in realtà, un gigantesco inganno. Le forze politiche: Nei quaranta giorni che hanno preceduto il voto, hanno assunto molti impegni e hanno detto (o, anzi, non hanno detto) quali allean- ze avrebbero voluto stipulare e quali programmi avrebbero realizzato se gli elettori avessero accor- dato loro fiducia. Ma, mai come in queste elezioni, sembra essere tor- nata d'attualità quella vecchia espressione dialettale che recita: "Passata la festa, gabbato lu santu" dove a vestire i panni del "santu" è il povero cittadino- elettore che, ingenuamente, ha prestato fede alle promesse e agli impegni di questo o quel partito. segue a pag. 2 DI VINCENZO VITA segue a pag. 6 Direttore Mimmo Porpiglia R Quotidiano d’informazione indipendente Direttore Mimmo Porpiglia Rinviato a giudizio il vescovo della diocesi dell’ex parroco vizioso soprannominato don Euro, il sistema del racket che affittava le case Inps agli abusivi C hiesa e racket. Preti, vescovi, soldi. E le case dell’Inps assegnate agli abusivi dietro pagamento del canone di fitto. Da un lato un prete e un vescovo, dal- l’altro il sistema truffaldino messo in piedi dai due fratelli imbroglioni. Accade in Toscana, c’è del marcio, non solo a Firenze. DI OTTORINO GURGO "Sarà un anno di uragani devastanti": e lo Stato con le maggiori probabilità di essere colpito da un ‘uragano maggiore’ è la Florida L’ anno scorso si chia- mavano Harvey, Irma, Jose, e abbiamo impa- rato a conoscerli asso- ciati alle immagini di devastazione che rim- balzavano su giornali e televisioni di tutto il mondo. Máquina de energía limpia en Lazio: reactor DTT en Frascati, gastos por 500 millones de dólares Ecco come "l'atlante dei tumori" ci aiuterà a sconfiggere l'Imperatore del male: il cancro U na máquina que deberá demostrar la viabilidad de la fusión nuclear, la energía limpia del futuro, será construida en Frascati, Lazio, centro de Italia. El nombre de la máquina es Divertor Test Tokamak (DTT) y estará integrada en el Centro de Excelencia de investigación internacional para la exploración de la fusión nuclear y promete una ganancia de dos mil millones frente a los 500 millones de gastos. La decisión sobre la sede es del Consejo de Administración del Ente Nacional de Energía Atómica (ENEA), que aprobó la clasificación final de las nueve localidades que se postularon para hospedar la máquina. "Hoy es Italia la que gana porque invierte sobre el conocimiento y sobre la energía sostenible con un proyecto que garantiza perspectivas científicas y ocupacionales positivas para todos y, en particular, para los jóvenes", dijo el presiente de la ENEA, Federico Testa. segue a pag. 3 N el 2011 il medico sta- tunitense Siddhartha Mukherjee, vince il Premio Pulitzer per la saggistica con la sua opera: “L’Imperatore del male. Una biografia del cancro”. In questo libro l'autore affronta il tema del cancro a partire dalle prime osservazioni umane trovate nei papiri egiziani. Da allora i medici, gli scienziati, e tutti noi ci chiediamo: come fa una cellula normale a tra- sformarsi in una tumorale? segue a pag. 2

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D i r e z i o n e , Amm i n i s t r a z i o n e P o r p s I n t e r n a t i o n a l I n c . - La G e n t e d ’ I t a l i a C r o n a c h e d e g l i i t a l i a n i d a l m o n d o - T r a d e m a r k n ° 7 5 / 8 2 9 2 7 9 Anno XVIII SABATO 7 APRILE 2018 N* 77USD 1,25 - EURO 1,00 - URY 35 Pesos

www.genteditalia.orgEDIZIONE SUDAMERICA

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DI STEFANO GHIONNI

QUOTIDIANO FONDATO NEL 1999

“La coalizione che ha vinto le elezioni è il centrodestra,chiederò a Berlusconi e Meloni di andare insieme alle con-sultazioni con Mattarella perché ce lo hanno chiesto gli ita-liani". Così, ieri mattina, il leader del Carroccio Matteo Salvini,rivolgendosi ai due leader di FI e FdI. Il segretario della Legane ha poi approfittato per inviare un messaggio indirettoanche a Luigi di Maio, candidato premier del M5S: "No a ungoverno senza Forza Italia. Basta con i veti".

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Salvini a Berlusconi-Meloni: "Andiamo insieme al Colle"

DI FRANCO ESPOSITO

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Consultazioni, il centrodestra si ricompatta.Il leaderdel Carroccio manda un messaggio a Di Maio:"Basta veti su Fi per il governo"

Deputati e senatori con incarichi aziendali multipli, aziende rappresentate in Parlamentoquasi come partiti politici: è il quadro che emerge da una ricerca di Openpolis, in cui si dimostrache il fenomeno riguarda tutte le principali formazioni politiche, anche se con gradazioni diver-se.Tra i casi più evidenti Guido Della Frera, neo deputato di Forza Italia, che sarà il parlamentarecon il più alto numero di incarichi aziendali della XVIII legislatura, per la precisione 21.

Deputati e senatori con incarichi aziendali multipli, e aziende rappresentate in Parlamento quasi come fossero partiti politici

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“Se gli algoritmi non si coniugano con la libertà”

La campagna elettorale? Siamo seri: aboliamola...

Della storia “Facebook-Cambridge Analytica”si parla da un po’. In verità, il caso covava datempo, ma pochi furono a occuparsene. Tra questiultimi il giornalista e docente universitario MicheleMezza, che ora ci ha scritto su un notevole volume(“Algoritmi di libertà”, 2018, Roma, Donzelli edi-tore).E’ utile leggere un testo così preciso e documentato,per capire che non siamo di fronte ad un complottonoir o ad una occasionale messa in scena, bensìall’ulteriore maturazione delle classificazioni fatteda Manuel Castells sui media digitali. Qualcosa dipiù e di diverso. Adesso:“…sono gli algoritmi, in quanto tali, senza nes-sun’altra mediazione linguistica, che costituisconolo spazio dove si costruisce il potere…”.

SiForse, o senza forse, la nostra può apparire unatesi paradossale. Una provocazione. Ma, alla luce di quel che sta accadendo, ci vien dasostenere che la campagna elettorale che precede leelezioni e dovrebbe servire a chiarire ai cittadini leintenzioni e i programmi delle forze politiche è, inrealtà, un gigantesco inganno. Le forze politiche: Nei quaranta giorni che hannopreceduto il voto, hanno assunto molti impegni ehanno detto (o, anzi, non hanno detto) quali allean-ze avrebbero voluto stipulare e quali programmiavrebbero realizzato se gli elettori avessero accor-dato loro fiducia. Ma, mai come in queste elezioni, sembra essere tor-nata d'attualità quella vecchia espressione dialettaleche recita: "Passata la festa, gabbato lu santu" dovea vestire i panni del "santu" è il povero cittadino-elettore che, ingenuamente, ha prestato fede allepromesse e agli impegni di questo o quel partito.

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DI VINCENZO VITA

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DirettoreMimmo Porpiglia

R

Quotidiano d’informazione indipendente DirettoreMimmo Porpiglia

Rinviato a giudizio il vescovo della diocesidell’ex parroco viziososoprannominato

don Euro, il sistema del racket che affittava le case Inps agli abusivi

Chiesa e racket. Preti, vescovi, soldi. E le case dell’Inps assegnate agliabusivi dietro pagamento del canonedi fitto. Da un lato un prete e un vescovo, dal-l’altro il sistema truffaldino messo inpiedi dai due fratelli imbroglioni. Accade in Toscana, c’è del marcio,non solo a Firenze.

DI OTTORINO GURGO

"Sarà un anno di uragani devastanti": e loStato con le maggiori probabilità di essere

colpito da un ‘uragano maggiore’ è la FloridaL’anno scorso si chia-mavano Harvey, Irma,Jose, e abbiamo impa-rato a conoscerli asso-ciati alle immagini didevastazione che rim-balzavano su giornali etelevisioni di tutto ilmondo.

Máquina de energía limpia en Lazio: reactor DTT en Frascati, gastos por 500 millones de dólares

Ecco come "l'atlante dei tumori" ci aiuterà asconfiggere l'Imperatore del male: il cancro

Una máquina que deberá demostrar la viabilidadde la fusión nuclear, la energía limpia del futuro, seráconstruida en Frascati, Lazio, centro de Italia. Elnombre de la máquina es Divertor Test Tokamak(DTT) y estará integrada en el Centro de Excelenciade investigación internacional para la exploración dela fusión nuclear y promete una ganancia de dos milmillones frente a los 500 millones de gastos.La decisión sobre la sede es del Consejo de Administración del Ente Nacional de EnergíaAtómica (ENEA), que aprobó la clasificación final de las nueve localidades que se postularonpara hospedar la máquina."Hoy es Italia la que gana porque invierte sobre el conocimiento y sobre la energía sosteniblecon un proyecto que garantiza perspectivas científicas y ocupacionales positivas para todos y,en particular, para los jóvenes", dijo el presiente de la ENEA, Federico Testa. segue a pag. 3

Nel 2011 il medico sta-tunitense SiddharthaMukherjee, vince il PremioPulitzer per la saggisticacon la sua opera:“L’Imperatore del male.Una biografia del cancro”. In questo libro l'autoreaffronta il tema del cancro apartire dalle prime osservazioni umane trovate nei papiri egiziani. Da allora i medici, gli scienziati, e tutti noi ci chiediamo: come fa una cellula normale a tra-sformarsi in una tumorale?

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SABATO 7 APRILE 20182 RIPORTI

“"SARÀ UN ANNO DI URAGANI DEVASTANTI..."- SEGUE DALLA PRIMA

VINCENZO VITA SEGUE DALLA PRIMA

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In breve, dunque, lo scandalo dei profili cedutidalla società di Zuckerberg alla compagine bri-tannica rappresenta la normalità eversiva di unamacchina ormai incontrollata, un Frankesteincostruito in laboratorio dagli stessi che si mera-vigliano o chiedono scusa.Siamo in quella zona di confine tra tecnichemoderne di guerra, utilizzo delle ipertrofie dell’in-telligenza artificiale, invasione dello sfruttamento– contro ogni tutela della privacy – nella nuovacatena sociale del valore. Muta la grammaticadel conflitto.Mezza ha un ottimo consigliere, citato spesso inmodi espliciti o sottesi, vale a dire il Marx prefi-gurante dei Grundrisse, del terzo libro delCapitale, dei Manoscritti o delle opere giovanilicome gli scritti sulla Gazzetta renana. E non èretorica erudita. Corre l’anniversario dei 200anni dalla nascita del pensatore geniale, persinocapace di fornirci chiavi di lettura rabdomantichesul “capitalismo delle piattaforme”.

Il bandolo della matassa sta nella negoziazionedegli algoritmi. Il crescente potere oligarchico deicosiddetti Over The Top va contrastato creandoun contropotere che, non sfuggendo ai territoriveri (bando alle nostalgie, a meno che non si trattidella “retrotopia” – l’utopia sana del passato –di Bauman) del conflitto.“Ribellismi molecolari”, che sfidino la rete disve-landone sintassi e linguaggi, fino a creare un altrosenso comune. Con un utilizzo libero della poten-za di calcolo, che ha da essere conoscibile e tra-sparente. Fin dalla scuola, momento cruciale percostruire una coscienza critica di massa del e neltempo digitale. E poi nei terreni concreti, a partiredalle città.Quanto contano gli algoritmi che conducono permano le migliaia di profili digitali di cui dispon-gono nel voto? Moltissimo. E’ nota l’iniziativadegli “hacker” russi nel successo di Trump, epure è esplicita – al contrario – la linea difesa diun “algoritmo-nazione” come la Cina, che ha

pensato di risolvere il problema edificando la suamuraglia digitale.In Italia? Il voto del 4 marzo scorso sicuramenteè stato influenzato. Mezza, giustamente, nonmisura le proporzioni quantitative. Tuttavia,ricorda che nel documento redatto sulle aporiedelle elezioni americane dal superprocuratoreRobert Mueller ben 37 pagine sono dedicateall’Italia.Certamente non è un caso che tanto Di Maioquanto Salvini abbiano subito ringraziato la rete,dentro cui navigavano massicce dosi di esaspera-te micce antielitarie e crociate nazionaliste o per-sino xenofobe. L’ex uomo forte di Trump SteveBannon ha svelato l’esistenza di clienti italiani.Chissà. Lega e Mov5Stelle hanno vinto le elezionia prescindere, sia chiaro. E le sinistre non hannoneppure considerato l’argomento. Comunque, segli algoritmi non si coniugano con la libertà, lademocrazia decade. Un brivido.

Quest’anno, tra gli altri, ci saranno invece Helene,Isaac e Michael: sono gli uragani dell’Atlanticodel Nord.Non abbiamo la sfera di cristallo con cui prevede-re il futuro, ma di loro si conosce già qualcosa. Tanto per cominciare il nome, perché le tempesteche si abbatteranno questa estate nel nordAmerica sono già stati battezzati. Ma soprattutto inizia a intravedersi all’orizzonte laportata della stagione di questi venti fortissimi, ilcui inizio è fissato per il primo giugno.Come fa dal 1984 a questa parte, la ColoradoState University (Csu) ha pubblicato la prima pre-visione sulla gravità della stagione degli uragani. I ricercatori stimano che si formeranno 14 tempe-ste, di cui sette saranno uragani e tre raggiunge-ranno le categorie più forti (dalla 3 alla 5 dellascala Saffir/Simpson, con venti intorno ai 180 chi-lometri orari). In media si verificano invece rispettivamente 12fenomeni di tempesta, di cui sei uragani normalie due di particolare intensità: la stagione 2018, che

va dal primo giugno a fine novembre, si prean-nuncia insomma leggermente peggio dellamedia. Rispetto al tragico 2017, comunque, le premessesono positive. Il motivo è la bassa probabilità diun significativo Niño, il fenomeno climatico cheprovoca il riscaldamento delle acque in grado diinfluenzare le condizioni meteorologiche di tuttoil mondo e quindi anche il formarsi delle tempe-ste. Le temperature superficiali delle acquedell’Atlantico tropicale sono nella media, e quindinon sembrano per ora esserci le condizioni le con-dizioni per un’anomala frequenza di uragani.Spulciando tra i dati del Tropical MeteorologyProject della Csu emerge che la probabilità che unuragano tra quelli più potenti (categorie da 3 a 5)si abbatta sulla costa statunitense è del 63%. Nel secolo scorso il dato si fermava al 52%. Leproiezioni riguardano l’area orientale della costanordamericana, dal golfo del Messico fino alMaine.

Singolarmente, lo Stato con le maggiori probabi-lità di essere colpito da un cosiddetto ‘uraganomaggiore’ è la Florida, che è anche quello che sto-ricamente ne ha dovuti affrontare di più. Se siete curiosi di verificare, contea per contea, learee più esposte al rischio di tempeste tropicaliquesto widget fa per voi. Lo studio appena pubblicato, che si chiama 2018Tropical Meteorology Project Forecast Schedule,è comunque parziale. Mancano ancora due mesiall’inizio della stagione, e spesso gli episodi peg-giori avvengono tra luglio e settembre. Prevedere con anticipo fenomeni simili è difficile:lo scorso anno le analisi di aprile suggerivano checi sarebbero stati due uragani maggiori, ma allafine furono sei. Per questo motivo, nei prossimi mesi, la stessauniversità del Colorado aggiornerà le previsioni.Le nuove pubblicazioni sono previste il 31 mag-gio, il 2 luglio e il 2 agosto.

Il cancro è una malattia del DNA? Quali e quanti sono i geni responsabili del cancro? Quali sono le nostre armi di difesa dal cancro? Oggi, finalmente, possiamo rispondere a questedomande con la mappa del DNA del cancro chenumerosi ricercatori di tutto il mondo hannoappena pubblicato in una serie di articoli che pos-siamo ritenere, senza timore di smentita, del tuttorivoluzionari e secondi per importanza a quantoottenuto con il completamento del ProgettoGenoma Umano. Una svolta epocale, che probabilmente richiederàanche degli assestamenti sul fronte della didattica,poiché rende obsolete conoscenze e dettami sino-ra acquisiti.I ricercatori hanno completato il sequenziamentogenetico e l'analisi di migliaia di tumori diversi edelineato l’atlante genetico del cancro: una vera epropria carta di identità personale di un enormenumero di carcinomi umani. Complessivamente,questi risultano permettono di definire con certez-za alcuni punti fondamentali, tra cui il fatto che ilcancro sia una malattia del DNA e che ogni tumo-re, ma anche ogni paziente con tumore, sia diver-so dall’altro.Ma non solo: questo immenso lavoro ci svela, perogni tumore, la carta di identità genetica specificae caratteristica con decine, o centinaia, di geni alte-

rati con effetti diversi per il tumore stesso. Alcuni di questi geni sono definiti “conducenti” eguidano il cancro per farlo sviluppare, estendersie colonizzare i diversi organi e tessuti. Altri, i geni “passeggeri”, sono spesso neutrali,limitandosi ad accompagnare i “conducenti” fun-zionalmente più importanti, ma talvolta li aiutanoe spingono “la vettura”.È importante quindi identificare e distinguerebene i conducenti dai passeggeri, sia per capiredove la “vettura-cancro” sta per andare, sia perconsentire lo sviluppo di terapie anticancro perso-nalizzate e bloccarne il cammino. Ad esempio,alcuni conducenti, potrebbero essere colpiti con-temporaneamente durante una chemioterapia,mentre altri devono essere presi colpiti in modoscaglionato.Tutto questo apre la strada alla medicina persona-lizzata e di precisione, cioè al “farmaco giusto peril giusto tumore”. La maggior parte dei farmaci fino ad oggi dispo-nibili non vengono somministrati su base geno-mica, e sono quindi meno precisi nel raggiungereil target.Ora possiamo analizzare il DNA tumorale daipazienti e selezionare il farmaco giusto per ciascu-no di loro. Disporre delle “carte di identità” di migliaia di

tumori diversi fornirà una anche la base per ilriposizionamento dei farmaci, cioè sulla possibi-lità di utilizzo di un farmaco “vecchio” per nuoveindicazioni terapeutiche. Infatti, grazie alle conoscenze molecolari dellemutazioni identificate in uno specifico tumore, sipotranno identificare nuovi bersagli attraversoanalisi al computer mediante la bioinformatica esomministrare direttamente il farmaco già impie-gato in altre terapie senza attendere anni di speri-mentazione. Negli ultimi anni, circa il 30% dei nuovi farmacie vaccini approvati dalla Food and DrugAdministration degli Stati Uniti ha riguardatonuove indicazioni per i farmaci esistenti.Fino a poco tempo fa, trovare nuove indicazioniper i farmaci esistenti era un processo casuale,spesso fortuito. Adesso è una scelta guidata equindi accurata.Si apre una nuova era per i tumori. Finalmente sappiamo che essi non sono un uni-verso infinito, ma finito e limitato, anche se gran-de. Forse per la prima volta l’uomo si trova ad averele mappe segrete di un fortino che sembrava ine-spugnabile. Ora, è tempo di passare all’attacco.

“ECCO COME “L’ATLANTE DEI TUMORI...”- SEGUE DALLA PRIMA

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3SABATO 7 APRILE 2018 ATTUALITA’

“MAQUINA DE ENERGIA LIMPIA... ...” - SEGUE DALLA PRIMA

FRANCO ESPOSITO SEGUE DALLA PRIMA

Nel Carroccio la tesi è che sia Berlusconi a rompere,ad uscire dalla partita. Evocando una convergenzacon il Pd magari per un governo istituzionale e chiu-dendo a M5s. L'auspicio è che torni indietro sui suoipassi perché altrimenti, questa l'osservazione di diver-si 'big' del partito di via Bellerio, sarebbe difficile perSalvini mediare e ricomporre il quadro partendo dalperimetro del centrodestra."I voti a Fico sono arrivati anche ad FI", sottolineanole stesse fonti. "Berlusconi adotta una tattica sbagliata, M5s ha avutoil 32%", mette in chiaro Giorgetti. Il Cavaliere si è presentato al cospetto del Capo delloStato Mattarella nelle vesti di 'stabilizzatore', con l'in-tenzione di ergersi a garante rispetto ai vincoli europeie i conti pubblici, assicurando piena responsabilità.Ma l'ex premier di fronte al 'niet' di Di Maio a dialo-gare con FI ha deciso di ergere un muro. Il sospettosotto traccia in realtà è che il leader della Lega e il can-didato premier dei pentastellati abbiano in tasca unaccordo per un esecutivo. Con la mossa di margina-lizzare FI, logorarla, metterla all'angolo, contando suun gruppo di parlamentari azzurri. Un esecutivo atempo da far partire dopo le elezioni in Friuli e Moliseche preveda un taglio dei vitalizi per gli ex parlamen-tari e una legge elettorale ad hoc o come piano B leelezioni anticipate.Se è così, ragionano nel partito azzurro, meglio chesiano M5s e Lega a fare un governo, meglio essereall'opposizione e rimanere credibili di fronteall'Europa. La richiesta del Cavaliere è sempre la stessa: legitti-mità totale, nessuna partecipazione a un ingresso in ungoverno da una porta di servizio. Ma di fronte all'ope-razione di Di Maio di alzare continuamente il tiro lastrategia è non lasciare al partito di via Bellerio la pos-

sibilità ditutelare il Cavaliere. "Non siamo disponibili a subire umiliazioni", mette inchiaro Tajani.I mediatori sono al lavoro. "Il centrodestra non si divi-derà", assicura il presidente del Parlamento europeoche sottolinea come Salvini non possa fare il secondodi Di Maio. Del resto Salvini ha più volte rimarcato come nonpossa essere l'ex vicepresidente della Camera adandare a palazzo Chigi. La capogruppo FI al Senato,Bernini, rilancia il "metodo" utilizzato per le nominedei vertici istituzionali, ripropone il confronto sul pro-gramma, ma l'ex presidente del Consiglio, riferisconofonti azzurre, considera pressoché chiusa la partita senon cambiano le condizioni in campo. Con Di Maioche non riconosce la coalizione del centrodestra."E' l'antico gioco dei secondi che per far ei primi mira-no a spaccare", osserva La Russa. Ma l'ex premier mantiene la barra dritta: se sono que-ste le basi, questo il ragionamento, meglio giocare acarte scoperte ed avere nella peggiore delle ipotesi ungoverno ostile. L'ex premier, viene riferito, non ha gra-dito per esempio che qualcuno, anche all'interno dellaLega, abbia evocato una legge sul conflitto d'interessi. Da qui l'intenzione di 'smascherare' i piani di Di Maioma anche quelli di Salvini. Il leader del Carroccio però più volte ha rimarcato l'o-biettivo di tenere unita la coalizione. "E' da questopunto che bisogna ripartire", sottolineano le 'colombe'che puntano ad evitare strappi tra Salvini e Berlusconi.Al momento non c'è un orientamento di andare insie-me al secondo giro di consultazioni al Quirinale ma sicapirà nei prossimi giorni se i due schemi presentati alColle (con Berlusconi che guarda al Pd mentre laLega a M5s) possano trovare un punto di sintesi.

L’Autorità anti-trust ha annunciato

l'apertura di un'istruttoria su Facebook "per informa-zioni ingannevoli su raccolta e uso dati". E' quanto silegge in un tweet dell'Autorità che cita un'intervista aSky tg24 del presidente Giovanni Pitruzzella.Nei confronti di Facebook, ha spiegato Pitruzzella,"l'Antitrust ha aperto ieri un procedimento per pratichecommerciali scorrette, che riguarda il messaggioingannevole che viene dato al consumatore. Quando ci iscriviamo a Facebook sulla homepage tro-viamo un messaggio che dice che il servizio è gratuitoe lo sarà sempre. Ma il consumatore non è messo ingrado di sapere che al contrario cede dei dati, per i quali

ci sarà un uso commerciale, come dimostrano anche lerecenti vicende"."Si tratta - ha proseguito il presidente dell'Antitrust - diproblematiche nuove che involgono vari profili: c'è unprofilo di tutela della privacy, per cui il regolatore di set-tore, l'Autorità per la privacy, nazionale e europea, staintervenendo; c'è un profilo di nuove regole, occorronoregole adeguate ai tempi a cui sta pensando l'Autoritàper le Comunicazioni, c'è poi un profilo di tutela delconsumatore, noi siamo stati chiamati a interveniredalle associazioni di tutela del consumatore, e ritenia-mo che i messaggi devono essere chiari, precisi, noningannevoli, su cosa le piattaforme come Facebookfanno della nostra identità digitale".

Il muro di Berlusconi contro M5s rischia di spaccare il centrodestra

ANTITRUST apre istruttoria su Facebook per informazioni ingannevoli su raccolta e uso dati

Luca Morini, ex parroco, il pretesoprannominato don Euro. Il reveren-do che ingoiava soldi trattenendo persé le offerte dei fedeli. Andava a escort e il vizietto richiede-va l’impiego di parecchio denaro. E il vescovo Giovanni Santucci, col-pevole di reato anche lui, rinviato agiudizio per tentata truffa. Prelevava isoldi dalla Fondazione Pie Legati e lidava “senza spiegazione” a donEuro. Perché se la spassasse conaccompagnatori vari. Il vescovo avrebbe inoltre esercitatopressioni su un’assicurazione con loscopo di aumentare il punteggio diinvalidità in favore di don Euro. Vescovo di Massa Carrara ePontremoli, Giovanni Santucci occu-pa nell’inchiesta una posizione mar-ginale, ma non trascurabile. I suoiguai sono legati alla figura e all’ope-rato di don Euro, esonerato a gennaiodagli obblighi sacerdotali. L’ex parro-co ha speso quei mille euro nel lussodei suoi appartamenti, accogliendoescort e accompagnatori. È statoappunto uno dei suoi accompagnato-ri abituali a pagamento a denunciaregli incontri hot e i festini con la cocai-na. Appuntamenti viziosi, squallidiassai, non giustificabili con il fatto chela carne comunque è debole e l’uomonon è di legno. Il giovane escort ha denunciato tuttoin quanto si è ritenuto raggirato dalturpe don Euro che si spacciava perun imprenditore, un magistrato, unpolitico influente. Laddove era sem-plicemente il prete di piccola e semi-sconosciuta parrocchia. Ma i punti didomanda sono altri, e così riassumi-bili: perché la curia non è intervenutaper fermare il parroco spesso assentedalla sua chiesa? Perché non haindagato su quel nomignolo, donEuro, e su dove andavano a finire tuttii soldi che il poco reverendo racco-glieva a destra e a manca per i suoibisogni non liturgici? Nessuno avevamai fatto caso ai quattro seminaricambiati dal futuro don Euro? E daquanto tempo andavano avanti gliappuntamenti con gli escort con rela-tive cene, regali griffati e pernotta-menti in hotel? Un sacerdote chiacchierato, LucaMorini. Alcune intercettazioni lo indi-cano come minaccioso addiritturacon il vescovo di Massa Carrara ePontremoli. “Allora faccio un dossiercon quello che so di certi preti…”Non aveva paura di chiedere, donEuro. Chiedeva a tutti soldi e favori,risultando spesso asfissiante. Il pres-sing della perversione. L’inchiesta èstata condotta dalla pm AlessandraConforti e dai carabinieri di Massa. Il13 giugno l’apertura del processo.L’ex parroco ha scelto il rito imme-diato. Mentre è stato rinviato a giudi-zio anche un altro ex parroco,Emiliano Colombo, accusato di averaiutato don Euro a nascondere i soldisul suo conto, cambiando diversiassegni. Si erano conosciuti in semi-nario. Anche Colombo ha lasciatol’abito sacerdotale, oggi insegna inuna scuola di Lucca. Venti le personechiamate a testimoniare. Don Euro

aveva sul conto corrente 700milaeuro, alla faccia della povertà chedovrebbe accompagnare l’esistenzaquotidiana di un ministro di Dio. Soldiora sotto sequestro insieme con uninvestimento in diamanti. Serve altro? Dall’olezzo puzzolente di un ex prete edel suo vescovo al racket delle caseInps a Firenze. La procura ritiene chei fratelli Muraro, Giuseppe eNatalino, gestivano un sistema dioccupazioni abusive in alcuni palazzidell’Istituto di previdenza.Funzionava così: Giuseppe Bartolini,dipendente infedele dello Stato, avreb-be consentito le occupazioni riferendoai Muraro tutte le iniziative antiabusi-ve prese dall’Inps. Ionela Ciobataru,moglie del dominus GiuseppeMuraro, era addetta in qualità diamministratrice, carica da lei stessainventata, alla gestione delle occupa-zioni, dalle chiavi alla riscossionedelle somme pretese dal clan per ilfitto dei locali. E non poteva mancare, proprio no, ilviolento della compagnia. Secondol’accusa, Andir Prendi veniva usatoper “estromettere i non paganti conazioni violente e a creare il clima inti-midatorio necessario ai Murano nellagestione delle palazzine occupate”. Palazzine e fondi di proprietàdell’Inps in via Monteverdi e viaBeccherini occupate abusivamente eaffittate a terze persone. Iniziata a feb-braio del 2017, l’inchiesta coordinatadal pm Gianni Tei, è sfociata per ilmomento in cinque misure di custodiacautelare, emesse dal gip FrancescoBagnai, nei confronti di persone rite-nute responsabili “di associazione adelinquere finalizzata all’occupazioneabusive di abitazioni, sfruttamento dellavoro, violenza privata, appropria-zione indebita e estorsioni”. Una listapraticamente infinita di reati. In carcere sono finiti il capo dell’orga-nizzazione criminale, GiuseppeMurano, Ionela Ciaobataru e AndriPrendi. Il custode degli appartamenti,Giuseppe Bartolini, è ai domiciliari.Divieto di dimora nel Comune diFirenze per Nataliano Murano. Glioccupanti abusivi, molti operai, eranoiscritti come artigiani alla cooperati-va Gamma, amministrata di fatto diafratelli Murano. I quali procuravanoagli operai gli alloggi, trattenendodallo stipendio fino a 300 euro. E giùminacce, botte, intimidazioni per chiosava non rispettare scadenze e rego-le. Mentre l’impiegato infedeleGiuseppe Bartolini, in questi frangen-ti, si allontanava ad arte dal suo postodi portiere. Secondo l’accusa, gli introiti fruttodell’imbroglio e delle violenze, veni-vano depositati da Murano in conticorrenti bancari intestati ai suoidipendenti rumeni, anche loro costan-temente sotto minaccia. I soldi veniva-no poi trasferiti in Romania per l’ac-quisto di immobili. Anche in questo nauseante caso unadomanda è d’obbligo: l’Inps sapevatutto, perché non è mai intervenuto?Una denuncia alla Corte dei Conti èstata inoltrata dai residenti regolaridel palazzo di via Monteverdi.

Los trabajos, que deberían comen-zar en noviembre y durar siete años,involucrará a más de 1.500 perso-nas que se suman a las más 1.000que ya están en el sector.Lazio es entonces el primer lugar yhospedará la máquina, resultado deuna gran colaboración nacional einternacional que ve la participaciónde la República Popular China (quecontribuye con 30 millones de dóla-res), al lado del consorcio europeoEurofusión, que administrará lasactividades de investigación sobrela fusión (60 millones) por cuentade la Comisión Europea, de losministerios de la Instrucción,Universidad e Investigación (40

millones) y de Desarrollo económi-co (40 millones comprometidos apartir de 2019). Participarán ademásla Región Lazio (25 millones), elENEA y los socios (50 millones), alos que se agrega un préstamo Beipor 250 millones. El presidente dela Región Lazio, Nicola Zingaretti,se mostró satisfecho y lo expresó enun post sobre la red socialFacebook: "creíamos en él desde elprincipio con una inversión de 25millones. Invertimos la ruta, conLazio Italia gana".

La reacción de los excluidos, enalgunos casos, fue muy dura.

Habían participado en el anuncioPuglia y Abruzzo, que se ubicaron

en el segundo y tercer lugar, respec-tivamente, en el clasificación conCittadella della Ricerca (Brindisi) yManoppello (Pescara), y luegoCampania, Emilia Romagna,Toscana, Liguria, Piamonte yVeneto. "La montaña dio a luz aFrascati", dijo el presidente de laregión del Véneto, Luca Zaia."Antes de expresar una opiniónsobre esta elección -agregó- senecesita ver los informes de evalua-ción. "Drástico finalmente el presi-dente de la región de Abruzzo,Luciano D'Alfonso: "evaluaremoslos puntajes para una posible revi-sión"

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SABATO 7 APRILE 20184 uruguay

Panini lancia in Uruguay l’albumdelle figurine dei mondiali 2018 Nel 2014 fu un record con oltre nove milioni di bustine vendute

Un po’ di nostalgia e tantoamore per il calcio. È questa la miscela esplosivache sta generando in Uruguayuna febbre collettiva per le figu-rine Panini, lo storico marchiointernazionale delle figurine deicalciatori famoso in tutto ilmondo per i suoi album. “Vive e trionfa: l’album dellefigurine nell’era digitale” hascritto nei giorni scorsi ElObservador analizzando il feno-

meno di una passione molto par-ticolare che riguarda buonaparte della popolazione di que-sto paese. Nonostante i grandi cambiamen-ti della società e lo sviluppo tec-nologico, l’album continua adessere presente nelle case degliuruguaiani e ad avere semprepiù successo. Questa situazioneè particolarmente evidentedurante il periodo dei mondialiquando l’azienda modeneseincrementa notevolmente le suevendite.“Questo è un paese che respiracalcio. La popolarità delle figu-rine è impressionante” ricono-sce subito Nicolas Lerner, rap-

presentante dell’azienda italiananata all’inizio degli anni sessan-ta su impulso dei fratelli Benito eGiuseppe Panini. Sbarcata ufficialmente aMontevideo in occasione deimondiali di Francia ‘98, laPanini è rappresentata dal 2002dall’azienda ProMarketing chevanta una lunga esperienza nelsettore delle figurine. “In Uruguay fino agli anninovanta c’era poca cosa. Quelloche arrivava, in ogni caso, erasempre dovuto ai collezionistiprivati. Mancava dunque l’uffi-cialità. Ecco perché noi abbiamosviluppato questa attività manoa mano con la Panini -con cuimanteniamo un contatto quoti-diano- e ovviamente con i distri-butori locali. In questi anniabbiamo sempre avuto un rap-porto molto forte con i collezio-nisti professionali”.Il successo dell’album italiano inUruguay, come ricorda Lerner,si è iniziato nel 2010 con i mon-diali in Sud Africa. “Quello fu un vero e proprio

punto di svolta. La nostra nazio-nale non si qualificava da tantotempo e poi raggiunse un ottimorisultato con le semifinali gene-rando tanto entusiasmo tra i tifo-si”. La successiva edizione fu ancora

più grande e le vendite addirittu-ra raddoppiarono: “I mondiali del 2014 in Brasilefurono incredibili. Duplicammole vendite fino ad arrivare a 9milioni di bustine vendute, unnumero impressionante per unpaese con poco più di tre milionidi abitanti”. Il clima di quei giorni di giugnoera caldissimo a dispetto dellastagione invernale: “La gente attraverso una paginaFacebook si autoconvocava neipressi del nostro stand per scam-biarsi le figurine. L’attività discambio attraverso il passaparo-la è uno strumento fondamentalese si vuole riempire l’album”.Secondo il rappresentante dellamarca modenese sono due le

di MATTEO FORCINITI

segue

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SABATO 7 APRILE 20185uruguay

ragioni che hanno portato alsuccesso dell’album dei calcia-tori in terra uruguagia. Il primo, ovviamente, è il dna del“país futbolero” che sorprendeil mondo per la sua straordina-ria cultura calcistica constatatadai trionfi della nazionale e ali-mentata dalla passione quotidia-na dei suoi abitanti. Il secondofattore riguarda invece “la gran-de tradizione dei collezionisti”che ha radici più lontane ed “èesploso intorno agli anni novan-ta”. “Queste due caratteristiche” -spiega- “si mischiano l’una con

l’altra. L’unica cosa certa è chequi l’album genera tanto entu-siasmo e lo si può vedere in stra-da”.L’album ufficiale dei prossimimondiali di Russia è stato pre-sentato lo scorso 16 marzo congrande attesa da parte del pub-blico. “Fin dal mese di ottobre la genteci scriveva per sapere la data diuscita. Il nostro obiettivo è ripe-tere il grande successo del 2014ed eventualmente superarlo sefosse possibile”.Un fattore che rende speciale lapassione per le figurine è dato

anche dal suo profilo eteroge-neo: “Partecipano davvero tutti,senza distinzione di età, sesso oclasse sociale. Il nostro pubblicova dai cinque anni in su e spessoè un fattore che unisce l’interafamiglia perché coinvolge nonni,genitori e figli. Si tramanda digenerazione in generazione per-ché si inizia sempre con il regalodi un familiare. In passato gliadulti provavano una certa ver-gogna nel farsi trovare con lefigurine e si giustificavano cheera roba solo dei figli. Adessotutto è cambiato e anche loropartecipano attivamente allaraccolta”.Sia chiaro, riempire un albumrappresenta un costo importanteper ogni famiglia considerandoanche le caratteristiche dell’eco-nomia locale e l’elevato costodella vita. Nonostante sia diffici-le fare dei calcoli al riguardo,Lerner parla di 4mila pesos (120euro) anche se -precisa- “tuttodipende dalla fortuna e dagliscambi con gli altriappassionati”.La bustina di figu-rine può essereanche un ottimoindicatore pervalutare lo stato diinflazione nelpaese: nel 2014 ilsuo prezzo era di12 pesos, oggi neservono 25, unprezzo molto similea quello italiano di0,80 euro. All’interno dellebustine si trovanocinque esemplariche servono perriempire un album

di 670 figurine con le immaginidei giocatori di 32 nazionali. Unico neo, quell’assenza così

pesante dell’Italia che rattristaanche da quaggiù.

La Storia ed il BackgroundLa Panini nasce nel 1961, con la com-mercializzazione della prima collezio-ne Calciatori, anche se i fratelli Paniniavevano già nel 1945 la gestione di unchiosco nel corso Duomo di Modena enel 1954 era nata l'AgenziaDistribuzione Giornali Fratelli Panini.Fino al 1988 l'azienda è sempre statagestita dalla famiglia Panini anche se, adispetto della gestione familiare, si èingrandita raggiungendo fatturati annuinell'ordine dei 100 miliardi di lire. Inquell'anno si concretizza la cessione alGruppo Maxwell che impone una seriedi cambiamenti gestionali per mezzo diun management straniero. Dopo anni tribolati, la Panini vieneacquistata, nel 1992, da Bain GalloCuneo e dalla De Agostini.Bastano 2 anni di oculata gestione perfar sì che l'azienda torni allo splendoredi un tempo. Nel 1994 la Panini viene acquistata dalMarvel Entertainment Group: il mana-gement viene però interamente confer-

mato e la gestione rimane italiana.L'8 ottobre 1999 l'azienda torna di pro-prietà italiana grazie a un'operazionerealizzata dalla Fineldo SpA, finanzia-ria di Vittorio Merloni, insieme almanagement della Società modeneseguidato da Aldo Hugo Sallustro, chedetiene una quota rilevante del capita-le.Il Gruppo Panini, con sede a Modena(Italia) e con filiali in Europa, USA eAmerica Latina, è leader mondiale nelsettore delle figurine adesive e delletrading cards. 

Multinazionale leader nella pubblica-zione di fumetti, riviste per ragazzi emanga per l'Europa e l'America latina,è inoltre il più importante distributoredi comics e fumetti nelle librerie spe-cializzate italiane ed è attivo con diver-si progetti nel settore Multimedia. Nel 2016, il Gruppo Panini ha conse-guito un fatturato superiore a 631milioni di euro, con distribuzione inpiù di 120 paesi e un organico maggio-re di 1000 dipendenti.

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SABATO 7 APRILE 20186 attualita’

STEFANO GHIONNI- SEGUE DALLA PRIMA

Il trimestre nero della Silicon ValleyFacebook elo scandaloC a m b r i d g eA n a l y t i c a ,Amazon ai ferricorti con la CasaBianca, Appleche vende menodelle previsioni,Uber e l’inci-dente inArizona. \I primi tre mesi del 2018 sonostati tachicardici per le societàtecnologiche, che hanno ini-ziato un anno nuovo al ribas-so. Tra scandali, regolamentazio-ni e tensioni politiche, le azien-de più  grandi e in vista delmondo non sono mai statecosì impegnate a difendere laloro posizione.Apple, Amazon e Alphabet dasole  valgono  più  del 10 percento dello Standard andPoor’s 500, indice che conta lecinquecento società  statuni-tensi a maggiore capitalizza-zione e nel quale le aziendetecnologiche contano per il 25per cento del totale. E tutte hanno perso quote dimercato nel primo quarto del2018. Come scrive il Guardian, sescoppia il mercato tecnologi-co, scoppia il mercato. Se poisi aggiunge anche Tesla,minuscola in proporzione allealtre, ma molto in vista ancheper la vocazione profonda-mente innovativa del proprioprodotto, lo scenario per ilmondo della tecnologia risultaancora più turbolento.AmazonQualcosa che può  davverorovinare la vita di una perso-na  è  avere contro l’uomopiù potente al mondo: così JeffBezos, fondatore e proprieta-rio di Amazon, si è visto bru-ciare 75 miliardi di dollari, pereffetto dei tweet roventi chedalla Casa Bianca prendono dimira la sua azienda. Secondoquanto riportato da  VanityFair, alcune fonti vicine alloStudio Ovale hanno riferito diuna strategia di Trump peraumentare il livello di scontrocon Amazon: “Ora è ossessio-nato da Bezos”. Trump accusa Amazon di nonpagare le tasse che dovrebbe,di aver danneggiato il tessutocommerciale del Paese, e didanneggiare il sistema postaleamericano,  dandogli troppolavoro. Ma il nodo potrebbe essere unaltro: Jeff Bezos - che è l’uo-mo più  ricco del mondo -è anche proprietario dal 2013del Washington Post (che

spesso Trumpchiama  “AmazonWashington Post”, nonostantele due società non siano colle-gate), quotidiano americanoparticolarmente prolificoquando si parla di scoop pro-venienti dai palazzi del pote-re. Secondo quanto riportato dalNew York Times, fonti vicineal Presidente hanno detto chespesso gli articoli del Post lofanno animare controAmazon. Ed  è  stato proprio dopo lapubblicazione di un articolodel giornale di Bezos nel qualesi svelava l’inten’zione diaccordare la grazia ai due exassistenti di Trump, MichaelFlynn e Paul J. Manafort, cheTrump ha twittato contro l’a-zienda.UberTra le aziende tecnologichepiù propense a investire e spe-rimentare, Uber ha dovuto fer-mare i motori dopo che, ametà marzo, una sua auto conguida autonoma ha investito eucciso una passante a Tempe,Arizona. Il cervello elettronico del vei-colo che era in fase di test nonl’ha vista, e neanche il pilotache era in macchina. Ne approfittano aziendecome  Waymo  (Google)e  Blackberry, che invecehanno intensificato i loro testper portare quanto prima sustrada dei servizi basati su vei-coli senza conducente. Comese non bastasse, lo Stato diNew York ha appena appro-vato il nuovo bilancio nelquale  è  previsto un balzelloper i servizi di trasporto conconducente, e che vedrà lievi-tare il costo dei passaggi Uber.e di più: La stagione dell'autoa guida autonoma inArizona è già finita?FacebookCome se non fosse bastato ilDatagate di CambridgeAnalytica, società  che hausato dati provenienti dalsocial network per profilare 50milioni di utenti a fini politici,adesso Facebook si è dovutascusare anche per non averrimosso dei video che gli uten-ti pensavano di aver cancella-

to. Lo scontento tra i frequentato-ri dei social sembra sensibil-mente cresciuto, ma più per-ché hanno acquisito consape-volezza della dimensionedella loro“impronta digitale”,come dimostra il fatto che inmilioni hanno iniziato a scari-care i dati che li riguardano eche Menlo Park conserva (vadetto che il servizio è semprestato lì, ma che servivaun  casus belli  perché questodiventasse di dominio pubbli-co). Lo scandalo di CambridgeAnalytica è costato all’aziendapiù  di cinquanta miliardi didollari, un’indaginedella  Federal trade commis-sion americana e un invito acomparire di fronte a unacommissione apposita nelRegno Unito. Ma da MenloPark fanno sapere che che nonsarà l’Amministratore delega-to Mark Zuckerberg a rispon-dere alle autorità britanniche,bensì  un  “manager di altolivello”.TeslaElon Musk è tornato a dormi-re in fabbrica: tanto è servitoperché  la produzione dellaModel 3, il nuovo modellodella casa automobilisticaTesla, raggiungesse quota8180 veicoli completati, sigil-lati e spediti. Anche se il risultato fa bensperare, secondo uno studiodi Bloomberg l’azienda ame-ricana avrebbe dovuto rag-giungere le 8.800 unità neces-sarie per tenere i conti in ordi-ne. Tesla ha prodotto 2.020Model 3 solo nell’ultima setti-mana di marzo, in chiusuradel primo quarto dell’anno. L’azienda promette che saran-no in grado di toccare la sogliadi cinquemila veicoli alla set-timana entro “circa tre mesi”,e questo sembra convinceregli investitori, che nonostantela prestazione deludente, stan-no premiando le notti insonnidel loro Ad in borsa. Ma come ha scritto lo stessoElon Musk in un Tweet,  “ilbusiness delle auto è un infer-no”.

OTTORINO GURGO - SEGUE DALLA PRIMA

Come possiamo dimentica-re le invettive che, soltantoqualche mese fa, BeppeGrillo, grande guru deiCinquestelle, lanciava con-tro il leader leghista MatteoSalvini definendolo nel suoblog: "un traditore che fapiù schifo di Renzi èBerlusconi messi insieme". Ancora - citiamo testual-mente - Grillo affermava:"urlano basta tasse" e lehanno alzate quando sonostati al governo. Gridano "onestà" e mettonoi condannati nelle loro liste. Gridano "basta immigrati "e hanno firmato il regola-mento di Dublino. Gridano "basta nomadi " e,quando erano al governo,hanno finanziato i campirom di Roma capitale conmilioni di decine di euro datialla giunta di Alemanno". Così sino a qualche tempofa. Ora, nella prospettiva di fareil governo con Salvini (ipo-tesi che, nonostante le baruf-fe dell’ultim’ora determina-ta dall’ambizione del leaderleghista e di quello penta-stellato di assumere la guidadell’esecutivo, continua adapparire la più probabile o,comunque, la sola possibile)

il giudizio di Grillo è radi-calmente cambiato. Improvvisamente, in pienasintonia con il suo Di Maio,ha definito Salvini “unuomo leale, un uomo dellacui parola ci si può fidare”. E che dire di SilvioBerlusconi? Non si è ancoraspenta l’eco delle sue affer-mazioni secondo cui i cin-questelle “sono quasi unasetta. Una formazione quasi piùpericolosa dei postcomuni-sti del 1994…. Cambiano parere da matti-na a sera, capaci di seguirequalsiasi idea. Porterebberol’Italia verso il disastro…Ma ora, l’ex cavaliere, purdi non restare tagliato fuoridalla maggioranza chesosterrà il governo prossimoventuro, sembra averdimenticato le sue tranciantidichiarazione dei giorni pre-cedenti il voto. E c’è anche una parte delPd che, dopo aver sparatoad alzo zero contro i concor-renti, pur di contraddire gliorientamenti di MatteoRenzi (l’uomo nero da fare apezzi ad ogni costo) nonsarebbe aliena dall’aprireun tavolo di trattativa con ilcentro-destra o con i cinque-

stelle per studiare una possi-bilità d’intesa con l’uno ocon gli altri. Analogo discorso può esserfatto per quel che concernequell’autentica “impostu-ra” (come l’avrebbe definitaLeonardo Sciascia), degliimpegni programmatici? Che ne è del dimezzamentodelle tasse? Che ne è del reddito di citta-dinanza? Parole, parole, parole cante-rebbe la grande Mina.Eppure è fidandosi di questeparole che la maggioranzadegli italiani ha espresso ilproprio voto lo scorsi 4marzo. Diciamolo senza infingi-menti: la campagna eletto-rale è stata un autenticofestival dell’inganno, fatta digiudizi subito ribaltati e dipromesse che - chi le formu-lava lo sapeva perfettamente- non sarebbe mai stato pos-sibile mantenere. Ecco, allora, il senso dellanostra “proposta-provoca-zione”. Se la campagna elettoraledeve essere soltanto un’ope-razione di circonvenzionedegli elettori, allora nonsarebbe più onesto abolirla?

"Bisogna dialogare con i 5Stelle - ha sottolineatoSalvini - che hanno preso iloro voti e chi dice no sba-glia. Non vedo l'ora che sismetta di parlare e si facciail Governo. Il centrodestraunito con i 5 Stelle ilGoverno lo possono fare". Per il leader del partito divia Bellerio, "con i veti, i noe le antipatie non si va lon-tano. C'è un Paese che deveripartire e spero che tuttifacciano come la Lega: nonfacciamo capricci, abbiamovoglia solo di fare i fatti". Salvini ha comunque pun-tualizzato due elementi fon-damentali per il varo dell'e-secutivo che verrà:"Sicuramente non con ilPd" e "piuttosto che inciucio governicchi, la parolatorni agli elettori". A stretto giro è arrivata larisposta di Silvio Berlusconiall'appello di Salvini: "alleprossime consultazioni ilcentrodestra si presenteràunito con Matteo Salvini,Silvio Berlusconi e GiorgiaMeloni" ha scritto il Cav, anome di Forza Italia, in unanota. E la Meloni, che più di tuttisi era battuta in queste ore,per l'unità della coalizione,

non è stata da meno, sia purrivendicando la paternitàdell'operazione. "RingrazioSalvini per aver accettato laproposta di Fratelli d'Italia:presentarsi insieme aglialleati alle prossime consul-tazioni con il presidenteMattarella. La coalizione dicentrodestra ha vinto le ele-zioni. Dunque se si intenderispettare la volontà popo-lare, spetta al centrodestral'incarico di formare ilgoverno" ha dichiarato lapresidente di Fratellid'Italia, cui, a ruota, è segui-ta la precisazione di IgnazioLa Russa, vicepresidente delSenato, il quale ha trovato"buona la scelta di Salvini diaccettare e rilanciare la pro-posta che Giorgia Meloniaveva già annunciato all'u-scita dalle consultazioni conil Presidente dellaRepubblica SergioMattarella e cioè, di volereuna delegazione congiuntadi tutto il centrodestra alprossimo colloquio colPresidente". Questo, ha aggiunto LaRussa, "è senz'altro il modomigliore per mostrare pla-sticamente chi ha vinto leelezioni e rafforzare l'unitàdella coalizione sul pro-

gramma e sulle prospettivedi governo". "Non c'è alcu-na fronda in Forza Italia, senon quelle degli alberi chein primavera fioriscono,soprattutto in Liguria per ilbene dei turisti e degli abi-tanti che se le godono. Ilcentrodestra è, e deve rima-nere, compatto. Ha vinto leelezioni, gli spetta essere ilperno centrale dell'eventua-le Governo". E' stato invece il commentodel presidente della RegioneLiguria Giovanni Toti, con-sigliere politico di SilvioBerlusconi, alle indiscrezio-ni che lo descrivevano acapo di una fronda "aran-cione" all'interno del partitoazzurro pronta a sosteneredall'esterno un GovernoSalvini-Di Maio."Certamente da parte miache ho sempre lavorato perun centrodestra ancora piùunito, per una federazione oun partito unico non ci saràmai alcuna tentazione fron-dista - ha sottolineato Toti -.Se si può dare un contributoper una maggiore unita'della coalizione senzaannullare le culture diversequesto è l'unico sforzo chemi sento di fare".

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SABATO 7 APRILE 20187italiani in nord america

Texas: Bertolli lancia la partnership con Laura

C’è una nuova bottiglia per l'olio dioliva Bertolli, ma soprattutto una partnershipnegli Stati Uniti con Laura Vitale diventatacelebre come YouTube personality, in partico-lare con il suo show 'Laura in the Kitchen'. Eadesso Bertolli e Vitale sono assieme perdimostrare quanto sia semplice cucinare bene,per vivere bene, creando ricette semplici eseducenti, portando la propria vita a un livellodi qualità premium, con ricchi sapori e unanutrizione sempre più sana. "Siamo entusiasti- ha spiegato Glenn Hartman, capo esecutivodi Deolo North America, la filiale statunitensedella multinazionale spagnola proprietariaanche della Bertolli oltre ad altri celebri mar-chi - di questa collaborazione con Laura, la cuireputazione di una cucina italiana semplice,ma gustosa si allinea perfettamente a quellache è la nostra nuova visione del marchio che

vuole rendere omaggio alla storia dellaBertolli evidenziandone i valori di autenticitàe semplicità per una vita migliore. Immaginiraffinate e sofisticate, oltre alla semplice mes-saggistica sulla nuova bottiglia, illustrano ilpedigree artigianale del marchio, l'eredità diFrancesco Bertolli e il nostro impegno per laqualità. Sono passati 150 anni da quando l'oliodi oliva Bertolli è stato presentato al mondo.Ora siamo orgogliosi e felici di condividere ilnuovo marchio Bertolli con la nostra affezio-nata clientela". Laura Vitale, nata a Napoli, siè trasferita negli Stati Uniti con la famigliaquando aveva 12 anni, sviluppando poi il suoamore per la cucina grazie alla nonna italiana.Ora lavorerà con l'olio di oliva Bertolli al finedi sviluppare contenuti che ne enfatizzino lafacilità e il piacere della cucina. Laura da ado-lescente ha sviluppato la sua passione per lacucina imparando semplici ricette, anche pertelefono, parlando con la nonna. "Il cuoredella casa - ha aggiunto Laura - è in cucina.Onorata di collaborare con Bertolli, un mar-chio con il quale sono cresciuta".

L’Italian America Club di Las Vegas,tra i suoi membri, ne ha avuto uno straor-dinariamente famoso: Frank Sinatra. Ma'The Voice' non solo era un socio, ma si èanche esibito in quello storico locale, lofaceva regolarmente e anche con DeanMartin e Perry Como. Il club, fondato nel1961, ancora oggi è una icona nel pano-rama infinito di Las Vegas e durante lasua vita oltre a Sinatra, ha avuto membridel calibro di Tony Bennett, DeanMartin, Steve Lawrence, Eydie Gorme,Joe DiMaggio, Oscar Goodman, JerryLewis, Vic Damone e Jimmy Durante esolo per nominare i più celebri. Ma il piùfamoso, illustre socio, non c'è dubbio chesia stato proprio Sinatra e il prossimo 4maggio l'Italian America Club ha orga-nizzato un grande tributo in suo onore. Arendere omaggio all'immenso Ol' BlueEyes sarà la voce di Dave Halston diven-tato negli anni uno dei più acclamatiinterpreti delle canzoni che hanno portato'The Voice' in ogni angolo del mondo.Barbara Sinatra, moglie di Frank, scomparsal'anno scorso, dopo aver visto il suo spetta-colo ha definito Halston "Meraviglioso".Fascino e carisma infatti sono naturali ancheper Dave Halston il quale poi riesce in qual-cosa che pochi altri artisti sono in grado difare: rendere un tributo a Sinatra in modochiaramente autentico. E quando ha eseguito'May Way', la canzone di Frank per eccellen-za, a Barbara sono venute le lacrime agli

occhi. "Sinatra - ha detto Angelo Cassanopresidente del Club - sarebbe elettrizzato damorire con uno dei più impressionanti revi-val in un ristorante di Las Vegas. Parte dellesue radici erano qui quando il locale è statofondato oltre mezzo secolo fa". Ecco allorache tutto è pronto per il tributo all'immensoartista del quale, proprio quest'anno, il 14maggio, ricorre il ventennale dalla scompar-sa. Sinatra infatti è morto nel 1998 a LosAngeles.

Trilly of Nando, femmina di sei anni, figliadello stallone Frullino Jet e di Zarina Rob èuna cavalla italiana, specialità trotto, prota-gonista di una storia particolare sul triangoloSvezia, Italia, Canada. Tutto è partito daJacob de la Rose, attaccante di hockey sughiaccio, gioca nella NHL, con i MontrealCanadiens. "In Svezia a Leksand dove hogiocato - ha raccontato - ho un amico PatricSkoglund, che possiede otto cavalli ed èanche uno dei più noti esperti del settore. Gliavevo detto che se avesse sentito qualcosaero interessato a comprare un cavallo, misembrava una cosa divertente. Ho dovutosolo attendere un paio di giorni e mi ha chia-mato dicendomi che ne aveva trovato uno

che gli sembrava davvero buono". Si tratta-va appunto di Trilly of Nando e quando dela Rose ha visto un filmato su YouTubedella cavalla ne è rimasto innamorato subi-to, un colpo di fulmine. "La corsa che hovisto l'ha vinta dominando - ha raccontato -quando l'abbiamo acquistata correva inItalia e in Austria, ma le piste non erano cosìbuone come in Svezia, così abbiamo pensa-to che avrebbe potuto avere momentimigliori, con un buon allenatore e piste piùadatte". Così Jacob de la Rose ha coinvoltonell'acquisto anche un amico, Flip Forsberg,che gioca sempre nella NHL, ma per iNashville Predators e Trilly of Nando è arri-vata in Scandinavia e solo nelle prime seicorse, ha raccolto subito ben tre successi.

"Sono emozionatissimo ogni voltache seguo una sua gara - ha aggiunto- di solito le prove ci sono nello stessogiorno delle partite di hockey così leguardo sull'iPad, per il fuso orariogeneralmente nel primo pomeriggio,così invece di fare il solito sonnellino,mi metto a gridare guardando leperformance di Trilly of Nando". E inSvezia Trilly of Nando ha trovato,oltre a buone piste, anche un ottimotrainer: Sofia Aronsson.

Canada: Trilly of Nando, l'italiana che ama l'hockey

Tony Vallone ha ricevuto a Houston il'Maestro Martino Award' riconoscimentoche gli è stato consegnato dalla Italy-America Chamber of Commerce. TonyVallone è una leggenda nel mondo dellaristorazione di Houston. Per oltre cin-quant'anni è stato il punto di riferimento di'Tony's', un ristorante che a sua volta è stato,per tanto tempo, sinonimo di mangiar bene.Tony ha poi fondato anche una steakhousee ancora un altro locale, Ciao bello, ma haanche avviato La griglia e Grotto prima dicederli, entrambi, a una grande compagniadel settore. Una carriera dedicata al mondodella gastronomia che è stata celebratarecentemente con la consegna dell'ambitoriconoscimento che gli è stato consegnatoda Elena Sgarbi, Console Generale d'Italiae Alessia Paolicchi, direttrice della IACC,Italy-America Chamber of CommerceTexas. Il premio 'Maestro Martino' vuolericonoscere la carriera, l'attività, di tutte

quelle che persone che hanno contribuito,in maniera profonda, lasciando un segnoevidente, alla divulgazione della gastrono-mia italiana negli Stati Uniti. "Mr. Vallone -si legge nella motivazione - è un autenticopioniere della cucina italiana nel Texas e intutti gli Stati Uniti. La sua celebrata carrieradi gourmet, chef, ristoratore italiano ha con-tribuito ad elevare la cucina italiana, inentrambi i settori, quella innovativa e quellatradizionale, a una arte e una scienza in tuttigli Stati Uniti d'America". Il premio, allasua prima edizione, è stato intitolato allochef rinascimentale Maestro martino diComo, la cui collezione di ricette risalenti alXV secolo è considerata il primo libro dicucina moderno. Il premio della IACC faparte anche degli sforzi della Camera diCommercio al fine di contribuire alla cam-pagna del Governo, Extraordinary ItalianTaste, che vuole accrescere la consapevo-lezza sugli autentici prodotti italiani.

Texas: chef Vallone, un premio alla carriera negli USA

pagina a cura diCATERINA PASQUALIGO

Lo chef Tony Vallone

Laura Vitale, napoletana

Trilly of Nando, femmina di sei anni

Nevada: All'Italian American Club tributo a Sinatra

L'appuntamento del 4 maggio

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SABATO 7 APRILE 20188 sport

SERIE A: Oggi (h.18)Benevento-Juventus e Roma Fiorentina Domani alle h.15 Torino-Inter, Napoli-Chievo e Udinese-Lazio Dopo gli impegni europei, saràdi nuovo il campionato a tornareprotagonista. Oggi alle 15 con Benevento-Juventus ripartirà la corsa scudetto esi riaccenderà lo scontro a distanzacon il Napoli, impegnato domanialle 15 al San Paolo con il Chievo. La trentunesima giornata di Serie Asi chiuderà domani sera con il posti-cipo Milan-Sassuolo. Ecco le ulti-missime dai campi.BENEVENTO-JUVENTUS —Oggi, ore 15.Benevento: non ci sarà Letizia(squalificato), ma rientrano Sagna,Puggioni e Costa. In attacco sono innetta risalita le quotazioni di Diabatè.Juventus: Allegri potrebbe attingereprofondamente alla panchina dopol'impegno di Champions. In porta cisarà Szczesny; in difesa Lichtsteiner,Benatia, Rugani e Asamoah.Centrocampo probabile a due conPjanic e Matuidi. Davanti Cuadrado,Dybala e Mandzukic con Higuainprima punta.ROMA-FIORENTINA — Oggi,ore 18.Roma: Di Francesco farà turnoverdopo la trasferta di Barcellona inChampions. Sono in pole per una

maglia da titolare Juan Jesus eDefrel, mentre sono quasi impossi-bili i rientri di Nainggolan e Under.Probabile una staffetta tra Dzeko eSchick.Fiorentina: Pioli dovrà rinunciare aChiesa (squalificato). Per sostituirloè ballottaggio tra Gil Dias (favorito)e Falcinelli. In miglioramento lecondizioni di Thereau (affaticamen-to muscolare), ma dovrebbe partitecomunque dalla panchina.SPAL-ATALANTA — Oggi, ore18.Spal: nel reparto difensivo èSalamon l'indiziato numero uno aprendere il posto dello squalificatoVicari. Possibile convocazione perMattiello, torna arruolabile ancheKurtic dopo la squalifica.Atalanta: restano ancora fuori causaper infortunio Ilicic, Rizzo eSpinazzola. De Roon, invece,dovrebbe recuperare dal fastidio allaspalla. Restano da valutare le condi-zioni di Caldara. In attacco ancoraPetagna favorito su Cornelius.SAMPDORIA-GENOA —Stasera, ore 20.45.Sampdoria: è Quagliarella l'osserva-to speciale di questi giorni cheaccompagnano al derby. Le sue con-dizioni sono tutte da valutare, e pro-babilmente la decisione su un suo

impiego verrà presada Giampaolo solonelle ultime ore. Inforte dubbio ancheAlvarez.Genoa: potrebbeessere Lapadula lanovità del derby diGenova. Lavoraancora a parteGalabinov, e allora siè aperto il ballottaggiotra ex milanisti traLapadula e Taarabt.Pandev sicuro di unamaglia.TORINO-INTER— Domenica ore 12.30.Torino: squalificato Rincon, ci saràuna maglia da titolare per Obi. Noncambia l'assetto difensivo, dove peròrientrerà N'Koulou (torna in panchi-na Bonifazi) con Moretti e Burdisso.In attacco Ljajic è favorito su Niang.Inter: difficile immaginare cambinell'undici impiegato da Spalletti nelderby. Borja Valero e Vecino prove-ranno a modificare le idee del tecni-co, ma novità nella formazioneappaiono in questo momento diffici-li da prevedere.CROTONE-BOLOGNA —Domenica ore 15.Crotone: appare molto difficile il

recupero di Benali(uscito ieri seracon il Torino al 16'zoppicando) ,potrebbe esseresostituito daCrociata. Tornanoperò titolariC a p u a n o ,Mandragora eStoian.Bologna: tre idubbi di Donadonia tre giorni dallatrasferta diCrotone. In difesaMbaye è favorito

su Torosidis, a centrocampoDzemaili in seconda fila deve recu-perare posizioni su Donsah mentredavanti Di Francesco resta l'ipotesinumero 1 con Destro pronto asubentrare in corso d'opera.Gonzalez fuori, condizioni da valu-tare.VERONA-CAGLIARI —Domenica ore 15.Verona: in porta torna Nicolas, cosìFares si riprenderà la fascia sinistra.Dopo il k.o. di Benevento la squadraè in ritiro e la situazione è moltopesante: non sono esclusi colpi discena nelle scelte di Pecchia.Cagliari: Pisacane e Romagna pren-deranno il posto degli squalificatiCeppitelli e Andreolli. Sotto osserva-zione Farias e Han.NAPOLI-CHIEVO —Domenica ore 15.Napoli: assenti per squalifica Albiole Jorginho, al loro posto Chiriches(anche perché Tonelli non è almeglio) e Diawara. Per il resto, con-fermato Mertens davanti anche seMilik scalpita.Chievo: fuori causa Cacciatore persqualifica, è in corso il tentativo direcuperare Dainelli e Jaroszynski.Giaccherini e Birsa si giocano unamaglia.UDINESE-LAZIO — Domenicaore 18.

Udinese: Oddo ha disperato bisognodi un risultato per uscire dalla crisi.Potrebbe affidarsi a Maxi Lopez inattacco, ma anche Lasagna ha ottimepossibilità. Gerarchie ancora da defi-nire.Lazio: la Lazio gioca stasera incoppa, domenica ci saranno 2-3cambi. Rispetto all'impegno diEuropa League Felipe Andersongiocherà al posto di Luis Alberto,Marusic per Basta e Wallace perLuiz Felipe.MILAN-SASSUOLO —Domenica ore 20.45.Milan: Gattuso ha problemi di stan-chezza per alcuni giocatori, su tuttiSuso e Bonaventura. Oggi e domaniserviranno quindi per valutare lecondizioni atletiche di chi non hamai staccato la spina. Biglia rientradalla squalifica e prenderà il posto diMontolivo. Al centro dell’attaccoconsueti ballottaggi: Andrè Silva,che al tecnico rossonero era piaciutomolto contro la Juve, potrebbe esse-re favorito su Cutrone e KalinicSassuolo: a forte rischio la presenzadi Berardi, che ha preso una botta alginocchio nel recupero di campiona-to contro il Chievo. In preallarmeRagusa. Problemi, di caratteremuscolare, anche per Goldaniga.Entrambi saranno valutati nelleprossime ore.

Imprenditore del settore sanitario, turistico, alberghiero e risto-rativo, Della Frara è anche socio di 8 diverse aziende. Sempre con Forza Italia in Toscana è stato eletto MaurizioCarrara, imprenditore nato a Firenze con ben 14 diversi incari-chi aziendali. Carrara sarà l’onorevole con il più alto numero dipartecipazioni aziendali, essendo socio di 11 imprese.Assieme a Della Frera e Carrara meritano menzione ancheDaniela Santanchè di Fratelli d’Italia, con 16 incarichi azienda-li, e Emilio Floris (Forza Italia) socio di 10 diverse imprese. Complessivamente il 35% degli incarichi aziendali e il 33,53%delle partecipazioni presenti nella nuova camera e nel nuovosenato sono riconducibili a parlamentari di Forza Italia.Oltre a quelli già citati, sono molto ricorrenti anche i nomi deglionorevoli: Giuseppe Massimo Ferro (14 incarichi e una parte-cipazione), Salvatore Sciascia (12 incarichi), e CristinaRossello (10 incarichi). Poco distante dal movimento di Silvio Berlusconi troviamo laLega, seconda in classifica per entrambe le variabili. A seguire il Movimento 5 stelle con il 19,50% delle partecipa-

zioni aziendali e il 20,23% delle partecipazioni.Il partito guidato da Luigi Di Maio ha schierato, soprattutto neicollegi uninominali, numerosi imprenditori. Tra quelli ora in parlamento possiamo citare: MicheleGubitosa, eletto ad Avellino e socio di 4 aziende e con 8 diversiincarichi, Mario Turco, senatore pugliese, con 8 incarichi azien-dali e infine Salvatore Caiata (attualmente nel gruppo misto)presidente del Potenza calcio con 6 proprietà e 6 incarichiaziendali.Per quanto riguarda la Lega i neo deputati e senatori con piùinteressi economici sono Massimo Bitonci, ex sindaco diPadova, con 11 incarichi aziendali e 3 proprietà aziendali, eGiulio Centemero, anche lui con 11 incarichi aziendali, tra cuiAd di Radio Padania, e con quote in una società in liquidazio-ne.Volendo stilare una classifica dei parlamentari con più interessieconomici, scondo Openpolis sono pochi gli eletti del Partitodemocratico che figurerebbero in cima. Tra i primi 15 con più partecipazioni, solamente Gianfranco

Librandi, deputato lombardo al secondo mandato, socio di 4aziende. Per quanto riguarda gli incarichi aziendali, possiamo menzio-nare: Andrea Marcucci, Claudio Mancini e Andrea Colaninno,tutti a quota 7.Tre consiglieri della Arnoldo Mondadori Editore Spa sono statieletti in parlamento: Cristina Rossello, Alfredo Messina ePasquale Pio Graziano Cannatelli. Quest'ultimo è anche vicepresidente Fininvest, azienda che schiera in parlamento ancheil consigliere Salvatore Sciascia. Tutti neo deputati e senatori del centrodestra. Altra azienda get-tonata in parlamento è la Dedalo comunicazione Srl, che con lepolitiche del 4 marzo è riuscita a far eleggere due dei suoi tresoci, tutti di Fratelli d'Italia: Augusta Montaruli e GiovanniDonzelli. Michele Barcaiuolo, terzo socio, invece è rimastoescluso. Eletti anche i 2 consiglieri di Cassa depositi e presiti,Piero Fassino e Massimo Garavaglia.Area degli allegati

“DEPUTATI E SENATORI CON INCARICHI AZIENDALI...” - SEGUE DALLA PRIMA