SALUTE Visite urgenti, tempi d’attesa accorciati · dei casi. Se sono migliorati i tempi...

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TRENTO 17 MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2011 TRENTINO SALUTE Medici e manager a confronto in un convegno su prestazioni e sull’efficacia del sistema trentino Visite urgenti, tempi d’attesa accorciati Soddisfatto l’80% delle richieste. Male le colonscopie: bisogna aspettare 45 giorni di Sandra Mattei TRENTO. Prestazioni sanitarie che superano il milione l’anno, al 90% in regime istituzionale (non in libera profes- sione). Aumentano le richieste di visite urgenti (Rao), pas- sate dall’11,3% del 2010 rispetto al 10,7% del 2009. Ma au- mentano anche i tempi d’attesa di colonscopie e di visite oculistiche, mentre le prestazioni urgenti rientrano nei tempi prestabiliti (massimo 30 giorni) nell’83,8% dei casi. Giuliano Mariotti, direttore dell’ospedale di Rovereto, al convegno sui tempi d’attesa della sanità che si chiude oggi a Trento (f. Panato) I tempi d’attesa delle visite mediche e la priorità di alcu- ne analisi per individuare pa- tologie a rischio, sono al cen- tro di un convegno ieri e oggi a Trento che ha riunito medi- ci e manager da tutta Italia. In Trentino il sistema Rao, espe- rienza pilota esportata in altre regioni d’Italia, ha portato nel 2010 a soddisfare le richieste urgenti nell’83,8% dei casi (en- tro i 30 giorni), mentre le pre- stazioni entro 3 giorni sono state soddisfatte nell’81,9% dei casi. Se sono migliorati i tempi d’attesa per le richieste urgenti, non sempre sono mi- gliorati quelli delle prestazio- ni di routine. Qualche esem- pio: per la colonscopia si atten- devano 37 giorni nel 2008, 35 nel 2009, ma nel 2010 si è passa- ti a 45. Peggiorati i tempi an- che per elettrocardiogramma da sforzo (2008: 29 giorni, 2009: 32, 2010: 38) e per le visite ocu- listiche (2008: 31 giorni, 2009: 33, 2010: 38). Le cose vanno me- glio per la Tac al capo (2008: 18 giorni, 2009: 14, 2010 14) e per l’eco all’addome (2008: 22 gior- ni, 2009: 17, 2010: 13). L’assessore alla sanità Ros- si, dal canto suo, ieri al conve- gno ha auspicato che «si rag- giungano margini di migliora- mento anche per i ricoveri chi- rurgici, adottando specifiche agende informatizzate». Tornando alle prestazioni Rao, raggruppate a seconda dell’urgenza (tipo A da 0 a 3 giorni d’attesa, tipo B da 0 a 10 giorni, tipo C da 0 a 30 giorni), ne ha ripercorso l’esperienza, Giuliano Mariotti, direttore medico dell’ospedale di Rove- reto, che è stato il pioniere del sistema. «Ho iniziato ad occuparmi dei tempi d’attesa - ci ha rac- contato Mariotti - dal 1999, quando ho descritto le prime esperienze sia di Trento che di Feltre. Tornato in Trentino, abbiamo iniziato ad applicare il sistema a tappe, partendo dal distretto di Rovereto, coin- volgendo prima alcuni medici del territorio e dell’ospedale per alcune prestazioni, per poi estenderlo a tutta l’azienda sa- nitaria. Perché l’applicazione sia innovativa, si deve sceglie- re un’area pilota, per poi mo- nitorarne i risultati». Il problema è verificare che le richieste di prestazioni ur- genti lo siano veramente, com- parando la concordanza delle richieste dei medici di medici- na generale con quelli speciali- stici. «La concordanza - preci- sa Mariotti - è del 70%, ma oscilla dal 15 all’80% a secon- da di chi dà il giudizio. L’im- portante è che ci sia una colla- borazione sempre più stretta tra medici di famiglia e specia- listi». Come è stato fatto nota- re ieri, con il sistema Rao dal 2002 al 2008, radiografie schele- triche ed ecografie con prio- rità sono raddoppiate. La scheda Le prestazioni Le prestazioni (tra visite ed esami) sono state nel 2010 1.047.324, rispetto a 1.009.010 del 2009. Aumen- tate le prestazioni prenotate in regime istituzionale ri- spetto a quello libero profes- sionale: nel 2008 sono state il 90,58%, nel 2009 il 90,93%, nel 2010 il 91,05%. Prestazioni urgenti Le prenotazioni con priorità (Rao), suddivise in tipo A (da 0 a 3 giorni), tipo B (da 0 a 10 giorni), tipo C (da 0 a 30 giorni) sono soddisfatte in media all’80% dei casi. Per quelle di tipo A, nel 2010 soddisfatte l’81,9% delle ri- chieste, per tipo B il 79,2%, per tipo C l’83,8%. Prestazioni non urgenti Colonscopia: i tempi d’atte- sa erano 37 giorni nel 2008, 35 nel 2009, 45 nel 2010. Elet- trocardiogramma da sforzo (2008: 29, 2009: 32, 2010: 38). Visita oculistica (2008: 31, 2009: 33, 2010: 38). Tac al ca- po (2008: 18, 2009: 14, 2010 14) eco all’addome (2008: 22 giorni, 2009: 17, 2010: 13).

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TRENTO 17MERCOLEDÌ 15 GIUGNO 2011TRENTINO

SALUTE Medici e manager a confronto in un convegnosu prestazioni e sull’efficacia del sistema trentino

Visite urgenti, tempi d’attesa accorciatiSoddisfatto l’80% delle richieste. Male le colonscopie: bisogna aspettare 45 giorni

di Sandra Mattei

TRENTO. Prestazioni sanitarie che superano il milionel’anno, al 90% in regime istituzionale (non in libera profes-sione). Aumentano le richieste di visite urgenti (Rao), pas-sate dall’11,3% del 2010 rispetto al 10,7% del 2009. Ma au-mentano anche i tempi d’attesa di colonscopie e di visiteoculistiche, mentre le prestazioni urgenti rientrano neitempi prestabiliti (massimo 30 giorni) nell’83,8% dei casi.

GiulianoMariotti,direttoredell’ospedaledi Rovereto,al convegnosui tempid’attesadella sanitàche si chiudeoggi a Trento(f. Panato)

I tempi d’attesa delle visitemediche e la priorità di alcu-ne analisi per individuare pa-tologie a rischio, sono al cen-tro di un convegno ieri e oggia Trento che ha riunito medi-ci e manager da tutta Italia. InTrentino il sistema Rao, espe-rienza pilota esportata in altreregioni d’Italia, ha portato nel2010 a soddisfare le richiesteurgenti nell’83,8% dei casi (en-tro i 30 giorni), mentre le pre-stazioni entro 3 giorni sonostate soddisfatte nell’81,9%dei casi. Se sono migliorati itempi d’attesa per le richiesteurgenti, non sempre sono mi-gliorati quelli delle prestazio-ni di routine. Qualche esem-pio: per la colonscopia si atten-devano 37 giorni nel 2008, 35nel 2009, ma nel 2010 si è passa-ti a 45. Peggiorati i tempi an-che per elettrocardiogrammada sforzo (2008: 29 giorni, 2009:32, 2010: 38) e per le visite ocu-listiche (2008: 31 giorni, 2009:33, 2010: 38). Le cose vanno me-

glio per la Tac al capo (2008: 18giorni, 2009: 14, 2010 14) e perl’eco all’addome (2008: 22 gior-ni, 2009: 17, 2010: 13).

L’assessore alla sanità Ros-si, dal canto suo, ieri al conve-gno ha auspicato che «si rag-giungano margini di migliora-mento anche per i ricoveri chi-rurgici, adottando specificheagende informatizzate».

Tornando alle prestazioniRao, raggruppate a secondadell’urgenza (tipo A da 0 a 3giorni d’attesa, tipo B da 0 a 10giorni, tipo C da 0 a 30 giorni),ne ha ripercorso l’esperienza,Giuliano Mariotti, direttoremedico dell’ospedale di Rove-reto, che è stato il pioniere delsistema.

«Ho iniziato ad occuparmidei tempi d’attesa - ci ha rac-contato Mariotti - dal 1999,quando ho descritto le primeesperienze sia di Trento che diFeltre. Tornato in Trentino,abbiamo iniziato ad applicareil sistema a tappe, partendo

dal distretto di Rovereto, coin-volgendo prima alcuni medicidel territorio e dell’ospedaleper alcune prestazioni, per poiestenderlo a tutta l’azienda sa-nitaria. Perché l’applicazionesia innovativa, si deve sceglie-re un’area pilota, per poi mo-nitorarne i risultati».

Il problema è verificare chele richieste di prestazioni ur-genti lo siano veramente, com-parando la concordanza dellerichieste dei medici di medici-na generale con quelli speciali-stici. «La concordanza - preci-sa Mariotti - è del 70%, maoscilla dal 15 all’80% a secon-

da di chi dà il giudizio. L’im-portante è che ci sia una colla-borazione sempre più strettatra medici di famiglia e specia-listi». Come è stato fatto nota-re ieri, con il sistema Rao dal2002 al 2008, radiografie schele-triche ed ecografie con prio-rità sono raddoppiate.

La scheda

- Le prestazioniLe prestazioni (tra visite edesami) sono state nel 20101.047.324, rispetto a1.009.010 del 2009. Aumen-tate le prestazioni prenotatein regime istituzionale ri-spetto a quello libero profes-sionale: nel 2008 sono stateil 90,58%, nel 2009 il90,93%, nel 2010 il 91,05%.

- Prestazioni urgentiLe prenotazioni con priorità(Rao), suddivise in tipo A(da 0 a 3 giorni), tipo B (da 0a 10 giorni), tipo C (da 0 a 30giorni) sono soddisfatte inmedia all’80% dei casi. Perquelle di tipo A, nel 2010soddisfatte l’81,9% delle ri-chieste, per tipo B il 79,2%,per tipo C l’83,8%.

- Prestazioni non urgentiColonscopia: i tempi d’atte-sa erano 37 giorni nel 2008,35 nel 2009, 45 nel 2010. Elet-trocardiogramma da sforzo(2008: 29, 2009: 32, 2010: 38).Visita oculistica (2008: 31,2009: 33, 2010: 38). Tac al ca-po (2008: 18, 2009: 14, 201014) eco all’addome (2008:22 giorni, 2009: 17, 2010: 13).