Salute, Sport e Nutrizione - Centro Atletica Copparo

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Salute, Sport e Nutrizione principi di nutrizione generale e l'alimentazione dello sportivo (dall'attività di base all'alta prestazione) L'incontro, organizzato da ASD CENTRO ATLETICA COPPARO e riservato ai propri tesserati e familiari, avrà luogo: VENERDI' 16 NOVEMBRE Ore 20.30 Presso Sala PINACOTECA COMUNALE Galleria darte ALDA COSTAvia ROMA, 28 - COPPARO(FE) (presso gli stabili dell'amministrazione comunale di Copparo) Relatore Dott.ssa Elisa Marchesini Biologa Nutrizionista

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Salute, Sport e Nutrizione

principi di nutrizione generale e l'alimentazione dello sportivo

(dall'attività di base all'alta prestazione)

L'incontro, organizzato da ASD CENTRO ATLETICA COPPARO e riservato ai propri tesserati e familiari, avrà luogo:

VENERDI' 16 NOVEMBRE

Ore 20.30

Presso

Sala PINACOTECA COMUNALE – Galleria d’arte “ALDA COSTA”

via ROMA, 28 - COPPARO(FE)

(presso gli stabili dell'amministrazione comunale di Copparo)

Relatore

Dott.ssa Elisa Marchesini

Biologa Nutrizionista

La Dott.ssa Elisa Marchesini è:

- Laureata in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi di Ferrara con indirizzo: Prevenzione

ed Educazione Motoria.

- Master di i livello in alimentazione e nutrizione umana A.A 2008/2009 presso l’ Università degli

Studi di SIENA (Scienze Tecniche Dietetiche Applicate).

- Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana (LM-61) presso l’Università degli

Studi di Perugia.

- Abilitata all’esercizio della Professione di Biologo Nutrizionista c/o Università degli Studi di

Perugia

- Svolge attività in regime libero-professionale continuando regolarmente a frequentare corsi

d’aggiornamento scientifici e di perfezionamento.

- Fornisce consulenze nutrizionali riguardo:

_ Anamnesi alimentare clinica, personale e familiare ed analisi dei parametri ematochimici;

_ Valutazione dello stato di nutrizione, energetico e dei bisogni fisiometabolici;

_ Valutazione ed elaborazione di impostazioni nutrizionali personalizzate e la formulazione di

adeguati programmi motori come imprescindibili strumenti di prevenzione e terapia nei confronti

sia di soggetti SANI che di soggetti cui è stata diagnosticata una PATOLOGIA

_ Analisi antropometrica con misurazione di peso, altezza e circonferenze di interesse;

_ Educazione alimentare in età pediatrica, adolescenziale ed adulta per disordini alimentari;

_ Elaborazione di impostazioni nutrizionali personalizzate per stati fisiologici particolari quali:

gravidanza, per dimagrimento post parto, allattamento, pre menopausa e menopausa;

_ Elaborazione di impostazioni nutrizionali personalizzate per sportivi amatoriali e atleti agonisti;

_ Educazione alimentare pre-post intervento chirurgico (addominoplastica, liposuzione).

“Oltre all'elaborazione di piani nutrizionali personalizzati, credo moltissimo all'importanza di una corretta educazione

alimentare e di un rapporto di amore con il cibo. Educare le persone a raggiungere un buono stato di salute è solamente un mezzo per aiutarle a uno stile di vita

equilibrato e sano. Il mangiare e il nutrirsi devono tornare ad essere dei piaceri che contribuiscono alla nostra felicità. Questo

rappresenterà sempre il punto cardine della mia professione di Biologo Nutrizionista.”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente definito l’obesità “un’epidemia

globale”. In Europa la percentuale di individui sovrappeso e la percentuale di individui obesi

raggiungono, rispettivamente, il 40% e il 12%.

Il sovrappeso e l’obesità non sono un problema estetico ma un problema di salute !!!

Anche in Italia il sovrappeso/obesità rappresenta un problema sanitario di crescente e pressante

gravità. La percentuale di soggetti sovrappeso è di circa il 35% mentre la percentuale di soggetti

obesi è di circa il 10%. In Italia si registra il record europeo di bambini/adolescenti in sovrappeso

(36%) ed obesi (10-15%). Il sovrappeso e l’obesità minano la salute di un individuo. Gli adulti

obesi hanno una riduzione dell’aspettativa di vita di ben 10 anni. Abbiamo, di fronte a questa

grave e preoccupante emergenza, due assolute priorità: la prevenzione, con la diffusione di nuove

abitudini alimentari e di uno stile di vita più corretto; la cura efficace e duratura dei casi esistenti,

soprattutto quelli più gravi.

Il punto di partenza deve essere sicuramente la rivisitazione delle abitudini alimentari quotidiane

ma per un risultato certo e duraturo nel tempo questo può non essere sufficiente: serve un

approccio a 360° che deve svilupparsi su TRE fronti ben distinti ma estremamente legati tra loro:

A. Un’alimentazione sana ed equilibrata

B. Un corretto stile di vita

C. L’avviamento all’attività sportiva

L’aspetto critico relativo alla prevenzione e alla cura dell’obesità nei bambini è legato al fatto

che parte

del risultato non dipende direttamente da loro ma dal contesto sociale in cui sono inseriti:

1. La Famiglia. Senza la necessaria collaborazione della famiglia diventa difficile per non dire

impossibile modificare le abitudini quotidiane di un bambino.

2. La scuola.

3. L’associazione sportiva. Un aiuto significativo può avvenire dalle associazioni sportive che

promuovono i primi passi dei bambini nel mondo dello sport. È importante che il bambino

e la sua famiglia comprendano l’importanza dello sport non solo come gioco e come

divertimento ma come un vero e proprio stile di vita.

Numerosi studi degli ultimi anni pongono l’attenzione sui diffusi comportamenti sedentari e i livelli

di attività fisica piuttosto modesti per la popolazione dei bambini e degli adolescenti italiani. La

maggior parte di loro infatti dichiara di praticare attività fisica, al di fuori di quella in ambito

scolastico, solo per due o tre ore alla settimana. Spesso inoltre, durante questi allenamenti, la

percentuale di tempo effettivamente dedicata al movimento, può risultare inferiore a quella delle

pause di gioco.

Per tali ragazzi modicamente attivi è elevato il rischio di ipernutrizione e risultano ingiustificate le

"super merende" o le cene troppo abbondanti, proposte loro dai genitori dopo gli allenamenti.

Appare inoltre come un evidente controsenso, in uno stile di vita sano quale quello dello sportivo,

l’assunzione sistematica dei cosiddetti junk food (cibi spazzatura) contenenti cospicue quantità di

grassi saturi, grassi idrogenati, conservanti e carboidrati ad elevato indice glicemico.

Molti ragazzi, purtroppo, fanno merenda dopo gli allenamenti con merendine industriali, patatine

e soft drinks.

La popolazione degli agonisti (cioè quella dei bimbi o ragazzi impegnati in vere e proprie gare o

partite organizzate dalle federazioni sportive), che si sottopongono ad impegnativi allenamenti

pressoché quotidiani, è invece quella maggiormente a rischio di malnutrizione, per carenza quali-

quantitativa.

Nello SPORT la regola principale che riguarda l'alimentazione è molto semplice: non esistono

alimenti che possono far vincere una gara, ma esistono molti alimenti che possono farla

perdere.

Partendo dal presupposto che NON ESISTONO CIBI PARTICOLARI CHE MIGLIORANO LA

PRESTAZIONE, MA CHE SOLO UNA SANA ALIMENTAZIONE GARANTISCE IL RENDIMENTO

OTTIMALE, per ogni disciplina sportiva devono essere tenute presenti le necessità quantitative e

qualitative degli alimenti e dei principi alimentari.

Per chiarire gli aspetti visti in precedenza, si organizza un incontro in cui verrà discussa la teoria

d’applicare ad una giusta alimentazione, focalizzando l’attenzione su chi pratica sport (atletica

leggera nello specifico). I concetti che verranno trattati saranno, appunto, l’importanza di una

corretta alimentazione, al fine di poter svolgere l’attività sportiva; l’integrazione di alimenti post

allenamento/ competizione; la diretta correlazione tra cibo ed infortuni; un’alimentazione sana

anche da trasmettere ai nostri figli.