Salesian Time n. 4 Febbraio 2015

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T IM E S ALESIA N LA VOCE AI RAGAZZI FEBBRAIO 2015 numero IV LECCE

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La Voce ai Ragazzi a cura dell'Oratorio Centro Giovanile Salesiani LECCE

Transcript of Salesian Time n. 4 Febbraio 2015

TIMESALESIAN

LA VOCE AI RAGAZZI

FEBBRAIO 2015 numero IV

LECCE

Con i Tuoi Occhi…

Figura 1 Figura 2

…guardando ai giovani con gli occhi del cuore, poniamoci in ascolto e vivia-

mo con loro il Presente! …Occupiamoci ora della loro educazione e

formazione, aiutiamoli a vivere bene il loro presente perché possano essere, diventare, il futuro che ci aspettiamo che siano! Troppo spesso accusiamo i giovani di superfi-cialità, di non programmare il loro futuro, di non riuscire a costruire né pianificare nulla di buono e concreto per la loro vita. Ma quale esempio siamo noi per loro? Che tipo di società gli abbiamo edificato?Don Bosco ha creduto nei giovani quando nessuno lo faceva e oggi purtroppo capita la stessa cosa: i giovani non contano. Non dob-biamo dimenticare invece che i giovani sono il presente e per questo è necessario dare loro formazione, opportunità di lavoro, famiglia, poiché prevenire, significa scommettere, credere nelle loro potenzialità.“I giovani hanno bisogno di mille cose per vivere ma di una sola per essere felici: sapere e sentire di essere amati; i loro biso-gni continuano a essere sempre gli stessi: sapersi accolti, accompagnati, sapere che l’adulto è disposto a camminare con loro sulla strada della vita”. La giovinezza va accolta come il dono più prezioso e i giovani devono orientare la loro vita secondo un progetto vocazionale. In molti di loro la ricerca e il desiderio grande di felicità, si esprime nella gioia e nella festa. La fede cristiana è la risposta a questo desiderio perché è annuncio di felicità radicale, promes-

sa e conferimento di "vita eterna". Attingere alla spiritualità salesiana è dunque penetra-re nel cuore stesso di Don Bosco, dove impegno e gioia vanno insieme, santità e allegria sono un bino-mio inseparabile.Sognate in grande e seguite il vostro sogno con gioia, entusiasmo e convinzione.Questo è stato il messaggio, lasciatoci dal rettor maggior emerito, don Pascual Chavez, graditissimo ospite della nostra comunità. Arricchiti da questo incontro speciale e dai consigli educativi del nono successore di don Bosco, procediamo dunque nel nostro cammino di educatori, genitori, insegnanti, guide per tutti i giovani che il Signore vorrà porre sul nostro cammino! Siamo Salesiani e dobbiamo vedere tutte le cose secondo don Bosco, nostro modello e maestro, continuare a credere nei giovani, scommettendo sempre, sulla loro educazione! E.D.C.

UN INVITATO SPECIALE… DON PASCUAL CHAVEZ TIME

La Comunità Salesiana in stile di Famiglia anche quest’anno ha invita-to a Pranzo i Preanimatori e gli Animatori dell’Oratorio per festeg-giare insieme con loro la FESTA di San Giovanni Bosco.Una volta lasciato il cortile, vestiti come ragazzi dell’ottocento in occa-sione dei giochi sul tema dell’oratorio ai tempi di don Bosco, noi preanima-

tori e animatori, abbiamo raggiunto la Comunità Salesiana nel refettorio. Durante il semplice e divertente momento di condivisione, abbiamo avuto la possibilità di conoscere meglio i nostri don e di trascorrere un pranzo all’insegna dello spirito salesiano.Alla conclusione del pasto, ci siamo spostati nel “Salone Don Franco”

dove ci attendevano invitanti dolci e una gustosa torta a forma di “200” per celebrare il bicentenario della nascita di don Bosco. Per proseguire nel clima di festa, gli animatori hanno proposto dei balli e il nostro don Giorgio ha intonato la canzone “Azzurro”.

Benedetta De Vitis

per i giovani con i giovani

LECCE, 25 GENNAIO 2015

Alle 13,31 del 31\1\2015 Sergio Mattarella è stato proclamato Presidente della Repubblica con 665 voti su 995 votanti.Uomo politico di grande importanza, vanta quasi cinquant’anni di impegno al servizio delle istituzioni. L’ex giudice costituzionale, è il primo siciliano a salire sul Colle più alto d'Italia. "Il mio pensiero va alle speranze e alle difficoltà dei nostri cittadini": sono le prime parole del neo presi-dente della Repubblica, dopo la comunicazione ufficiale, da parte della presidente della Camera Laura Boldrini, dell'avvenuta elezione a dodicesimo Capo dello Stato. Primo atto dall'elezione, è stato recarsi a rendere omaggio alle Fosse Ardeatine dove ha richiamato all'unità contro una nuova stagione di terrore. Martedì 3\2\15 alle ore10:00 è poi avvenuto il giura-mento da capo dello Stato.“Io arbitro, ma aiutatemi”Uomo di grande levatura morale ha giurato fedeltà alla Repubblica davanti al Parlamento e alla sua fami-glia al completo, che, dalla tribuna, ha ascoltato orgo-gliosa gli oltre trenta minuti di discorso, interrotto da ben 42 applausi. Sobrio, silenzioso e riservato, il dodi-cesimo presidente della Repubblica non si è lasciato distrarre e, attraverso il suo messaggio, ha parlato la Costituzione. Chiede a tutti di fare vivere la nostra Costituzione, i suoi principi e i suoi valori, si rivolge a chi ha responsa-bilità nelle istituzioni e parla alla società civile. La nostra Costituzione è nata dalla Resistenza, dotata di un programma di affermazione dei diritti, fondamen-tale nella vita di tutti i giorni, di tutti i cittadini e cittadi-ne. Lo spirito repubblicano e costituzionale sono stati dunque, posti con chiarezza. Ha posto subito “la Chiesa al centro del villaggio”, dunque il cittadino e la sua interiorità, spiritualità, al centro dell’attenzione, del programma politico,

di Elena Del Coco

SERGIO MATTARELLA È IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA!

disegnando le sue difficoltà economiche ma anche esistenziali, perché la crisi è scarsezza di mezzi ma anche disagio interiore.Ha richiamato valori come il lavoro e la famiglia; garanti-re la Costituzione significa affermare e diffondere un forte senso della legalità “bisogna ricollegare i cittadini alle istituzioni” attraverso correttezza, regole e legalità, dunque la necessità da subito, di nuove riforme per adeguare la nostra democrazia agli standard europei. Non bisogna mai dimenticare l’essenza del mandato parlamentare cioè che si è rappresentanti dell’intero popolo italiano e non di interessi particolari. Per questo, si è chiamati ad assumere per intero questa responsabi-lità poiché la politica è un servizio volto al bene comune.L’intera aula ha applaudito. Colpisce, del nuovo Capo dello stato, lo stile misurato, dolce ma deciso, utile e significativo in un periodo di politica urlata. Sorridente afferma di volere essere un arbitro imparzia-le che necessita però della corretta collaborazione dei giocatori.Fiduciosi ed entusiasti per queste buone premesse, auguriamo allora alla nostra Repubblica:

Buon Lavoro Presidente!

Nato il 23/07/1941A PalermoCittadinanza ItalianaResidenza Quirinale (Roma)Stato Civile VedovoProfessione Politico GiuristaLaurea Giurisprudenza Religione CattolicaSegno zodiacale LeoneFigli 3Statura 175 cmPeso 75KgCapelli BianchiOcchi CelestiAnimale preferito GattiSport CalcioHobby Lettura (adora i saggi storici, storia americana e saga della Fam. Kennedy) - Appassionato di Pittura e arte contemporanea . Ama la Montagna e non il mare.Incarichi dal 1983 Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Ministro della Pubblica Istruzione e Ministro della Difesa .

Domenica 15 febbraio 2015 abbia-mo festeggiato nel nostro oratorio il Carnevale. Tema della serata: A spasso nel Tempo; dagli uomini primitivi agli antichi Egizi, ai saggi Greci ai valorosi Romani e Guardiani del Futuro, personaggi famosi, estrosi e buffi si sono avvicendati nel nostro salone. Allegra e piacevole, la serata è trascorsa all’insegna del divertimento insieme. La nostra tradizione oratoriana vuole che ogni anno sia il gruppo di I° Superio-re ad organizzare la festa, dalla scelta del tema, alla scenografia, ai giochi, sfilate, balli e premi.Abbiamo allora provato a intervistare gli organizzatori della serata per conoscere i loro vissuti ed emozioni in merito.- Ragazzi quali sono stati gli ingredienti vincenti della serata? Quali, gli aspetti più significativi che vi ha lasciato questa espe-rienza, vissuta insieme, come gruppo? -“Per la prima volta ci è stata affidata una grossa responsabilità ed è stato gratifican-te riuscire a portarla a termine…pur diver-tendoci!” “Ci siamo divertiti a scegliere il tema, truc-carci, travestirci… preparare balletti e giochi… abbiamo imparato tante cose nuove, come costruire le scenografie; lavo-rando duramente per due settimane, incontrandoci quasi tutti i giorni, abbiamo anche consolidato il nostro legame d’ami-cizia, ci siamo conosciuti meglio, ci siamo

by

Joystar&Smile

IL GRUPPO DI I° SUPERIORE

GRUPPO MASCHERA PIÙ BELLA - FASCIA DI 1° MEDIA

FASCIA DI 2° MEDIA

party2015

affidati l’uno all’altro. Lo spirito di cooperazione ha coinvolto proprio tutti, infatti, chi per motivi famigliari non ha potuto partecipare alla festa, ha comunque lavorato insieme agli altri...è stata per noi un’esperienza importante ed indimen-ticabile che sarebbe bello ripetere in futuro in qualche altra occasione! Il fatidico giorno eravamo agitati ed emozio-nati, avevamo lavorato proprio tanto e le nostre aspettative erano molte ma da subito, la nostra ansia si è dissolta vedendo i bambini più piccoli, ridere e divertirsi con noi e grazie a noi! E’ stata dura! ... ma, alla fine ne è valsa la pena, abbiamo ottenuto una bellissima festa!”.

carnival

22DICEMBRE - 20 GENNAIOPiccoli da poter stare in una mano. Draghi particolari, volitivi, hanno bene in mente i propri obiettivi e il percorso, per

raggiungerli. Ha un'alta stima di se' e ha bisogno di un certo periodo di tempo per assicurarsi che le persone con cui ha a che fare siano all'altezza delle proprie confidenze.

MANGIAFIAMME

carnival GRONKIO21APRILE - 21MAGGIO

Molto robusto e tozzo, è molto pigro ed è nota la sua capacità di dormire in

volo! Resistente e paziente, raggiunge mete impossibili per qualsiasi altro drago.

Ha la tendenza a fare le cose piano, ma molto bene. La lentezza e le difficolta' con le quali questo drago raggiunge i suoi obiettivi, possono portarlo a essere decisamente possessivo verso quello che gli appartiene, che si parli di beni materiali o di affetti.

MORTEROSA 22MAGGIO - 21GIUGNO

Tendenzialmente aggressivo. Si interessa di qualsiasi cosa e ha una

voglia di conoscere inarrestabile ma non gli e' facile essere costante in una singola attivita'.

Ha una fame esagerata, ed è un drago sul quale non si può fare affidamento. Nelle amicizie è poco affidabile. E' molto incuriosito da tutto cio' che e' nuovo.

22GIUGNO - 22LUGLIO Dalle squame dai colori vivaci, è un

corridore! Possiede una sensibilita' straordinaria. Difficilmente si allontana

troppo. Viene accusato di essere capriccioso. Compie il proprio dovere con dovizia senza mai strafa-re.Ha una memoria straordinaria. E' fedele e mette l’amicizia sopra di tutto.

20FEBBRAIO - 19MARZOPer nascondersi emette del fumo dai pori della pelle. Fonde i metalli sputandoci fuoco per costruirsi un nido solido. Creativo e

dotato di sesto senso. Instabile e volubile, spesso si isola in un proprio mondo, fatto di emotivita' e sensazioni che appartengono solo a lui.

SOFFIAFUMOSOFFOCANTE

21GENNAIO-19FEBBRAIOE’ un drago a forma di serpente. Possiede

spine su tutto il corpo, anticonformista. Ha un enorme bisogno di liberta'. Privarlo della

possibilita' di esprimersi o di muoversi sarebbe come ucciderlo.Conta sull'amicizia, forse più dell'amore. Indipendente, raramente soffre di solitudine.

MORTE SUSSURRANTE

E’ molto intelligente ed è provvisto di ecolocalizzazione (come i pipistrelli).

Dotato di una forza innovativa straordi-naria: difficilissima, se non impossibile, da

domare. Sempre pronto ad agire, anche quando una mossa risulta inaspettata o, addirittura, inopportuna. Adora la gara. Bisogna saperlo indirizzare in modo che non sprechi le sue incredibili energie! Sa essere fedele!

FURIABUIA20 MARZO - 20 APRILE

UNCINATOMORTALE

CHE DRAGO-TIPO SEI? CHE DRAGO-TIPO SEI?

DA GENNAIO A LUGLIO

Beautiful Sabato 7 febbraio 2015, ore 8:00 a.m. circa, in 65, siamo partiti, dal piazzale antistante la nostra Basili-ca, alla volta della regione Calabria dove, raggiunta la località turistica di Camigliatello intorno alle ore 14:00, accolti da una splendida fiocchettata che imbiancava l’intero paesino montano, abbiamo da subito provveduto a … divertirci!Presa la funivia tutt’insieme, abbia-mo immediatamente raggiunto la vetta per lanciarci in rocambole-sche scivolate, costruzione di” pseudo-pupazzi” di neve e batta-glie con palle di neve! Solo quando la luce del sole comin-ciava ad affievolirsi, abbiamo dovuto capitolare agli ordini di don Pierluigi e abbandonare le piste per recarci presso il villaggio “I Serrisi”. Qui, una volta preso possesso delle camere a noi destinate, abbiamo poi pregato, cenato e trascorso un’allegra serata, giocando, cantando e ballando…Domenica 8 Febbraio, dopo sveglia e colazione, abbiamo nuo-vamente raggiunto Camigliatello per dare ancora una volta libero sfogo alle nostre prestazioni sporti-ve e aspirazioni sciistiche. Chi ha scivolato con lo snow-board, chi con il bob, chi con i tradizionali

4. Far Cry 45. GTA V6. Destiny7. Assassin’s Creed: Unity8. Clash of Clans9. Just dance 201510. Dragon Age Inouisition

Ecco a voi i Videogames più diffusi e giocati dai ragazzi!!!

CALL OF DUTY ADVANCED WARFARE

GitasullaNeve

la gestione comune di tempi e luoghi. E’ stato importante, oltre che divertente vivere tutte queste esperienze senza la presenza dei genitori per imparare a essere più autonomi, autogestendoci.Ma l’aspetto forse più entusia-smante che rimane e rimarrà nella nostra vita quotidiana, a esperienza conclusa, è il consolidamento delle amicizie e la nascita di nuovi legami e rapporti tra ragazzi e ragazze di gruppi diversi.

Gabriele De Pascalis & Marco Manno

scii e slittini, ognuno a suo modo si è divertito… riposandosi e riscal-dandosi poi, nello chalet nei pressi delle piste, con una bella tazza di cioccolata calda!Le emozioni vissute sono state tante: il viaggio insieme come gruppo di I° superiore, in pulmino, cantando a squarciagola le canzoni dei nostri autori preferiti, le buffe cadute e scivolate sulla neve, le chiacchierate notturne e i rimprove-ri del don che ci hanno fatto capire i comportamenti sbagliati da evita-re nei prossimi campi o nei momen-ti di condivisione per meglio rispet-tare le norme del buon vivere insie-me. La condivisione di piccoli spazi o dei servizi igienici ci ha insegnato

1SUPER SMASH BROS WIIU/3DS2

3FIFA 15

1

3

2

Questi i giochi preferiti e più venduti in Italia sono, in maggioranza, “sparatutto” o “picchia duro”. Secondo noi, questi sono i più attraenti, perché ci caricano di adrenalina. Quest’adrenalina è in realtà inesistente e provoca un divertimento che si trasforma subito in aggressività quando si perde un livello, una vita o altre banalità, mentre si gioca o nervosismo, agitazione, dipendenza dal gioco non appena si spegne il pc.Ma, siamo sicuri che giocare ai videogiochi sia solo una fonte di negatività?Come per tutte le cose, dipende da come e quanto si usano, infatti molti ragazzi giocano a questi videogames solo perché pensano siano divertenti e perché vogliono sostituire le emozioni della vita reale con quelle dei videogiochi.

VIDEOGAMELATOP10 DEI

di Marcos Cupiraggi, Lorenzo Marcenaro Samuele Anzilli, Emanuele Biondi

Hunger Games è una trilogia di libri del genere distopi-co (che racconta la realtà di una società non reale, ma ambientato nel mondo reale) scritta da Suzanne Collins.“Hunger Games”, è il primo libro, molto bello, su cui si fondano le basi di tutta la storia. Katniss Everdeen (Jennifer Laurence) ha 16 anni e vive nel Distretto 12, l’ultimo dei distretti di Panem, nella cui capitale, Capitol City, i cittadini vivono nella ricchezza assoluta al contrario degli abitanti dei Distretti, poveri e sottomessi al Presidente Snow (Donald Sutherland) e ai suoi Pacificatori, i “poliziotti” di Panem. Ogni anno, vengono estratti un ragazzo e una ragazza da ogni distretto, i quali devono partecipare agli Hunger Games, una sorta di reality show all’ultimo sangue, in cui i parte-cipanti, si massacrano a vicenda in un’arena piena di insidie e pericoli di ogni genere, per divertire Capitol City. Il ragazzo del Distretto 12 è Peeta Mellark (Josh Hutcherson). Katniss si offre volontaria al posto della sua sorella minore Prim (Willow Shields).Parteciperà agli Hunger Games, tra amori, avventure, amicizie, pianti e tantissime emozioni, una dietro l’altra.Il secondo capitolo è “La ragazza di Fuoco”: Katniss viene scelta per partecipare ai 75i, i giochi della memo-ria, che si tengono ogni 25 anni e hanno regole diverse dai normali Hunger Games. In questa i concorrenti sono estratti tra i vincitori delle precedenti edizioni dunque tornare nell’arena, sarà un’impresa straziante per tutti. Peeta e Katniss dovranno affrontare gli altri vincitori, assassini provetti e tra loro amici e dovranno fare le scelte giuste per riuscire a sopravvivere.Molto bello anche questo capitolo anche se, il mio preferito in assoluto è il 3°: “Il Canto della Rivolta”. In tutta Panem scoppiano rivolte, e comincia una guerra nella quale Katniss è il simbolo vivente della libertà, la Giandaia Imitatrice. Il suo compito è uccidere Snow, qualunque cosa accada. Bellissimo, molto commovente

e appassionante, che sa tenerti con il fiato sospeso dalla prima lettera fino all’ultimo punto.Ma, qual è il rapporto libro-film?In quanto alla trama, è la stessa dei libri, con dei cambia-menti per rendere la storia più interessante a chi guarda il film, che però hanno deluso i fans, lettori dei libri. Ad esempio, nei primi due vediamo anche ciò che accade a Capitol City e in tutta Panem, mentre nel libro, essendo scritto in prima persona da Katniss, non si sa cosa accade al di fuori di ciò che lei vede.L’ultimo film, invece, diviso in due parti è più fedele al libro, non quanto “La ragazza di fuoco”, ma sicuramente più del primo. Si spera che la seconda parte possa chiudere in bellezza questa trilogia, non com’è accaduto con Harry Potter di cui, alcuni dei sei film, hanno deluso moltissimo. Personalmente, consiglio la lettura della trilogia a chiunque abbia dai 13 ai 14 anni in su. Può leggerlo indifferentemente chi ama le storie romantiche e chi predilige i romanzi d’avventura ed è una trilogia per ragazzi e ragazze senza alcuna distinzione. “Felici Hunger Games, allora e… possa la fortuna, sempre essere a vostro favore”!

Simone Tommasi

LETTERATURA & CINEMA

EditoreOratorio Centro Giovanile Salesiano LecceDirettore Responsabiledon Pierluigi LanotteCapo RedattoreElena Del CocoCapi servizioVittoria Ingrosso, Benedetta De VitisCollaboratori: Simone Tommasi, Filippo Nuzzoli, Marcos Cupiraggi, Emanuele Biondi, Alessandra Dokovic, Michela Denuccio.Inviati, corrispondenti: Leonardo Rosato, Maria Sofia Mea, Samuele Anzilli, Giorgio Pavone, Giacomo Surci.Foto Reporter, Inviati Speciali: Gabriele De Pascalis e Marco MannoGrafica e Impaginazione: don Pierluigi

REDAZIONE

PER I GIOVANILa cordialitàe l’amicizia

si apprezzano ancora di piùquando le realtà della vita

raggiungono le vette dell’intelligenza e della generositàdove il domani

è già presente nell’oggi.

Carlo Blaghoin occasione del Pranzo

della Comunità Salesiana con gli Animatori dell’Oratorio

in esclusiva ai lettori del Salesian Times

Nel nostro oratorio abbiamo la fortuna di avere la possibilità di stare a contatto con qualcuno che di poesia se ne intende e a cui piace deliziare le giornate di chi ne ha bisogno con le sue compo-sizioni. È Carlo Blagho, salesiano coadiutore che quando non è in giro per il cortile dà sfogo all'in-chiostro rimasto nella penna. Lo abbiamo intervistato per saperne qualcosa di più.

Com'è nata la tua passione per la poesia? Questa è una domanda interes-sante, è nata sostanzialmente nell'ambito del cortile salesiano di Caserta, dove arrivai giovane sale-siano. È stato un approccio a bruciapelo mentre ero in cortile: un giovane dell'oratorio, che poi è diventato un pezzo grosso della cultura, mi pungolò e mi chiese "Carlo ma dopo tutto quello che fai durante la giornata quale hobby hai?". Al che gli risposi "La sera arrivo così stanco che mi svesto a memoria". Quest'espres-sione la ricordo ancora, perché così cominció la mia passione.

Cosa scrivevi all'inizio?I primi passi della scrittura li ho

mossi in quell'oratorio, questo ragazzo stampó una raccolta di poesie inserendone alcune delle mie. Ero incredulo, non perché non avevo fiducia nella poesia ma in quello che scrivevo io. Poi ho cominciato a produrre tenendo tutto per me, ogni tanto rifilavo qualche poesia alle famiglie oratoriane in base ai momenti che secondo me dovevano essere ricordati. Per ben 30 anni ho tenuto tutto nel mio cassetto, quasi in segreto, non osavo chie-dere la stampa, perché costava.

La prima pubblicazione a quando risale?Nel '99 cominciai a stampare il primo libro grazie alla revisione e alla regia di questo ragazzo, diventato un professore, che mi ha aiutato molto. Da allora fino ad oggi ho già pubblicato quattro raccolte e tutte hanno avuto una seconda ristampa: "Le stagioni del vento", "Sentieri d'argilla", "Zolle di Luce", "Trasparenze".

E i giudizi che arrivavano, come hanno influenzato l'avvenirsi delle tue poesie?Della poesia non ci si stanca mai, una volta che si inizia non si può più smettere. Io non ho mai scritto per gli altri, l'ho fatto per me. Ricevere apprezzamenti fa sempre piacere, soprattutto quando vengono da persone che non si conoscono e che apprezza-no quello che scrivi perché gli fa bene. Indipendentemente che siano persone colte o meno, perché la persona colta, non è quella che intendiamo noi oggi ma colei che è in grado di com-prendere, e la poesia ha bisogno di questo.

Quali sono le tematiche delle tue poesie?Sono prevalentemente di tipo antropologico ed esistenziale, riguardano l'uomo e la compo-nente umana e spirituale del mondo. Ciò che mi colpisce ora, e lo ha sempre fatto, è la bellezza delle natura e delle persone, l'umore di tutte le età. Per me è stata anche una scoperta per me stesso, tanto che anche adesso quando leggo in qualche occasio-ne le mie poesie mi stupisco di quello che è uscito fuori dalla mia penna.

I titoli delle tue raccolte a cosa si ispirano?I primi due mi sono venuti in

mente di notte, mentre dormivo, infatti sono molto significativi. Il terzo, "Zolle di Luce", l'ho dedica-to al mio fratellino che considero come un angelo custode.

Come consideri la tua poesia?Sotto il punto di vista stilistico, ci sono alcune composizioni più fresche e altre meno. Ma la cosa che più mi interessa è sapere che fa bene alla gente. Sapere che le persone tengono il mio libro sul comodino e lo leggono quando hanno bisogno di sentirsi meglio.

È quasi pronta una nuova raccolta giusto? Quando uscirà il tuo ultimo libro?Si, è ormai terminato, sperando di poterlo pubblicare entro Pasqua nell'anno del Bicentenario. Per la divulgazione vedremo, ma a parte questo, quello che mi interessa è che io sento di non scrivere solo per macchiare il foglio. Lo faccio perché la poesia va impressa quando nasce dall'interno, quando ha una vera e propria ispirazione o proviene da riflessio-ni maturate durante giorni, mesi. A volte si rimane colpiti dagli avvenimenti, dalle movenze delle persone, da un panorama, dalle onde incessanti del mare, dalle stesse storie che sembrano comuni ma sono più che singolari. E quando c'è l'ispirazione, l'inchiostro non può proprio resta-re nella penna, deve arrivare sul foglio.

Perció Carlo e noi, del Salesiani Times, rivolgiamo l'invito a dare sempre sfogo ai propri pensieri e a non tenerli mai chiusi nel cassetto!

Vittoria Ingrosso

L’AN

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LO D

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