Saggi biochimici per la valutazione dellattività di ligandi in linee cellulari Interfase Fase G 1 :...

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biochimici per la valutazione dell’attività di lig in linee cellulari fase G 1 : sintesi dei componenti cellulari S: duplicazione del materiale genetico G 2 : sintesi dei materiali necessari alla successiva Il ciclo cellulare è composto fondamentalmente da due parti: l’interfase e la mitosi.

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Saggi biochimici per la valutazione dell’attività di ligandiin linee cellulari

Interfase

Fase G1: sintesi dei componenti cellulari

Fase S: duplicazione del materiale genetico

Fase G2: sintesi dei materiali necessari alla successiva mitosi.

Il ciclo cellulare è composto fondamentalmente da due parti: l’interfase e la mitosi.

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Il processo mitotico è costituito da 4 fasi:Profase, Metafase,

Anafase, Telofase

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Le cellule normali non hanno la capacità di proliferare

indiscriminatamente a causa di alcuni geni ubiquitari ad azione

repressiva: p53 e Rb.

Il gene p53 viene così chiamato in quanto codifica per una

proteina di 53 kDa associata alla cromatina e alla matrice

nucleare di cellule normali e tumorali.

La sua entrata nel nucleo è mediata da proteine chaperon in

particolare la Hsp70 (heat shock protein).

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A questo punto si aprono due possibilità: se la riparazione è

produttiva il ciclo cellulare può riprendere e la cellula

sopravvive; nel caso in cui il danno sia irreparabile, p53

promuove l’apoptosi della cellula.

Il gene p53 viene considerato un tumor suppressor gene in

quanto la sua attività è in grado di arrestare la progressione del

ciclo cellulare nella fase G1, favorendo la riparazione del DNA

danneggiato.

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Riparazione

La proteina p53 è una DNA-binding protein in grado di

riconoscere un motivo simmetrico di 10 bp e di attivare la

trascrizione dei geni.

L’innesco dell’apoptosi può avvenire mediante attivazione

ligando Fas-L con il suo recettore Fas. Il recettore Fas è una

proteina presente sulla membrana plasmatica appartenente alla

famiglia dei recettori del TNF-NGF. Quando lega il suo ligando

induce apoptosi:

Fas

Se la riparazione non ha successo s’innesca il meccanismo di apoptosi

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Nell’uomo i processi apoptotici sono coinvolti in:

- sviluppo embrionale

- sviluppo del sistema nervoso centrale

- atrofia tissutale endocrino-dipendente

- turn-over cellulare

In numerosi processi patologici, quali infezioni virali (AIDS),

tumori, e malattie autoimmuni, una deregolazione

dell’apoptosi può essere la base o una delle cause della

patogenesi della malattia.

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Induzione dell’apoptosi

- radiazioni ionizzanti

- legame del recettore Fas con il suo ligando Fas-L

(vedi percorso 1 e percorso 2)

- rimozione dal mezzo di coltura dei fattori di crescita

- riduzione della disponibilità di ATP

- aumento di Ca++ citoplasmatico

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percorso 1

su queste proteine si aggancia la caspasi 8 che attiva a

cascata le altre caspasi fino alla caspasi 3 la quale produce

idrolisi dei substrati citosolici e nucleari.

dopo il legame si ha oligomerizzazione del recettore Fas

che provoca il reclutamento di proteine citosoliche

FADD/MORT ad attività adattatrice;

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Dall’idrolisi della sfingomielina si generano i ceramidi i quali

inducono apoptosi nelle cellule emopoietiche mediante il

ganglioside GD3.

L’apoptosi da GD3 sembra agire a valle delle caspasi in

quanto non può essere bloccata da inibitori specifici delle

caspasi.

percorso 2

L’interazione recettoriale porta all’attivazione di una

fosfolipasi C specifica per la fosfatidilcolina e di una

sfingomielinasi acida.

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percorso 3 (mitocondriale)

La caspasi 8 ha come substrato il bid (BH3 interacting domain

death agonist). Il prodotto di idrolisi del bid indicato come t-bid

entra nei mitocondri e genera oligomerizzazione dei fattori pro-

apoptotici Bax e Bak che portano alla fuoriuscita dal

mitocondrio del citocromo c che è il cofattore dell’APAF-1

(Apoptotic Protease Activating Factor 1) che attiva la caspasi

9 che poi porta all’attivazione della caspasi 3 e al taglio dei

substrati cellulari.

Fattori pro-apoptotici: bax, bad, bak

Fattori antiapoptotici: bcl-2, bcl-xL

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L’apoptosi può essere indotta da ligandi che

interagendo su recettori specifici portano all’innesco

in seguito ad aumento di Ca++ citoplasmatico.

La caratterizzazione di questi recettori, la loro

funzione regolatrice all’interno della cellula

costituisce un metodo di valutazione dell’attività di

ligandi verso questi recettori.

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Lattato PiruvatoLDH

NAD NADH

ResazzurinaResorufinaDiaforasi

560 nm

590 nm

Dosaggio LDH

Studio Citotossicità

Monitoraggio dell’apoptosi

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Dosaggio delle CaspasiCysteinyl Aspartate Specific Proteinases

Colorimetrico Fluorimetrico

Le caspasi sono delle cisteino-proteasi in grado di tagliare i

substrati dopo un residuo di aspartato.

Attualmente sono note 10 tipi di caspasi e la più studiata è la

caspasi 3.

La caspasi 3 è normalmente presente in forma inattiva, come

pro-caspasi la quale proteoliticamente viene attivata.

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La caspasi 3 è in grado di tagliare il poli-ADP-ribosio-

polimerasi (PARP) un enzima coinvolto nella riparazione del

DNA.

Dalla mappatura del sito di taglio del PARP è stato identificato

un tetrapeptide DEVD come sito dell’attività caspasica.

La coniugazione del DEVD con un residuo colorimentrico o

fluorimentrico costituisce il substrato per il dosaggio della

caspasi presente.

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Induzione di apoptosi

Attivazione della caspasi1

caspasi3

DEVD-AFC

pNA = p-nitroanilide ; AFC = 7-ammino-4-trifluorometilcumarina

DEVD-pNA

DEVD

-pNA -AFC

DEVD

rivelazione fluorimetricarivelazione colorimetrica

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Dosaggio della Annexina V

L’annexina V è una proteina con forte attività anticoagulante

che ha elevata affinità calcio-dipendente per amminofosfolipidi.

La fosfatidilserina è localizzata dalla parte interna della

membrana cellulare, mentre mediante trasporto attivo durante

l’apoptosi viene a trovarsi sul lato esterno della membrana

cellulare.

L’annexina V in presenza di Ca++ ha elevata affinità per la

fosfatidilserina.

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Legando all’annexina V un residuo fluorescente come il

fluorescein isotiocianato (FITC) è possibile misurare la quantità

di fosfatidilserina presente sul lato esterno della membrana

cellulare.

citoplasma

FICTAnnexina V

Ca++Ca++

fosfatidilserina

esterno

interno

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Dosaggio MTT bromuro di 3-[4,5-dimetiltiazol-2-il]-2,5-difenil tetrazolio

MTT(giallo)

mitocondrio

Formazano

Colore (azzurro)

MTT