SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

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Il contributo delle aziende di medie dimensioni alle economie della UE Economico Europeo Relazione sull’ www.midmarketimpact.com impatto

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Page 1: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

Il contributo delle aziende di medie

dimensioni alle economie della UE

Economico Europeo

Relazionesull’

www.midmarketimpact.com

impatto

Page 2: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

Introduzione

In Europa il mid-market è sottovalutato. Solo in Germania il Mittelstand ha una piattaforma

commerciale e culturale ampiamente riconosciuta da decision maker politici, dirigenti d’azienda e

dalla popolazione in generale.

fondamentale nell’economia dell’Europa e impiegano milioni di persone, ma non esiste nessuna

dell’impatto di questo settore, delle sue caratteristiche e dei suoi successi.

In Sage ci prendiamo grandissima cura dei nostri clienti e puntiamo a fornire loro ben più di ottimi

software e supporto. Comprendiamo le loro aspirazioni e concentriamo i nostri sforzi per fornire le

Come punto di riferimento dei nostri clienti e del mid-market, vogliamo dare la corretta rilevanza a

questo importantissimo segmento dell’economia europea. Vogliamo che i decisori strategici, i media,

i consumatori, gli imprenditori e le medie imprese stesse comprendano e apprezzino il potenziale di

crescita di questo segmento e come possa essere ulteriormente sostenuto.

Crediamo che le imprese di medie dimensioni europee siano gli eroi non celebrati dell’economia e

crediamo che questa relazione ne fornisca la prova.

Jayne Archbold, CEO, Sage Mid-Market

Page 3: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

3

Contenuto

Introduzione 2

Riepilogo esecutivo 4

Riepilogo internazionale 6

Confronti internazionali 13

La prospettiva per il mid-market 16

Un’istantanea del mid-market 20in Europa

Regno Unito 24

Irlanda 30

Germania 35

Spagna 42

Francia 48

Portogallo 54

Italia 61

Paesi Bassi 69

Belgio 76

Polonia 82

Slovacchia 89

Repubblica Ceca 96

Conclusione 104

Appendice tecnica 106

Informazioni su Sage 110

Autore e riconoscimenti

Questa relazione è stata redatta con l’aiuto di Cebr, una società indipendente di analisi e ricerca di

mercatofondata nel 1992, ed è basata in gran parte sulla loro ricerca indipendente cheriguarda 12

principali economie europee.

Inoltre, la relazione si basa su un sondaggio di 814 decision maker in aziende di medie dimensioni

in 12 paesi in tutta Europa. Le interviste sono state condotte online da Redshift Research nel

dicembre 2014 tramite un’email di invito e un sondaggio online.

Le opinioni qui espresse sono quelle dei soli autori e si basano su una loro ricerca indipendente. La

Page 4: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

4

Europa, il dibatti

Nel corso degli ultimi tempi economicamente di"cili in

to si è concentrato sul capire da dove

può provenire la crescita delle economie leader in Europa.

Decisori e analisti tendevano a guardare da vicino il ruolo di

imprese di start-up e imprenditori.

Lo scopo di questa relazione è di guardare “le aziende di

mezzo”, ossia troppo grandi per essere considerate piccole

attività, ma più piccole delle grandi attività quotate in borsa

Al Centre for Economics and Business Research (Cebr) è

stato commissionato da Sage di studiare le caratteristiche

economiche delle aziende di medie dimensioni (di seguito il

mid-market) di dodici economie selezionate in Europa, che

insieme compongono l’86% del PIL della UE. Lo scopo della

ricerca è di evidenziare l’importante contributo del mid-

market alle economie europee. La presente relazione illustra i

risultati dello studio e di altre ricerche associate.

Il mid-market tende a essere trascurato nelle discussioni

economiche e politiche,

a+ari delle grandi aziende e delle piccole imprese/start-up.

con una maggiore attenzione agli

Tuttavia, come la relazione dimostrerà, il mid-market è una

componente essenziale dell’attività economica in Europa.

Nel 2014, in tutti i paesi oggetto di analisi, le imprese di

medie dimensioni sono state prese in considerazione solo per

l’1% delle aziende totali, ma in realtà hanno maturato il 20%

del fatturato hanno generato il 18% del valore aggiunto lordo

(GVA), e fornito occupazione al 17% della forza lavoro. 1

Sempre nel 2014, il mid-market ha occupato18,7

milioni di persone. Si tratta di un

all’occupazione di un continente che ha so+erto una di+usa

contributo sostanziale

elevata disoccupazione e scarsa creazione di posti di lavoro.

Eppure il mid-market non è stato escluso dalle turbolenze

del mercato europeo del lavoro negli ultimi anni, con

l’occupazione rimasta immobile nel corso degli anni

2009-13.

Ma il 2014 ha visto una crescita dell’occupazione dello

0,8%. La creazione di posti di lavoro nel mid-market del

Regno Unito ha contribuito a quasi la metà di tale aumento.

Guardando

124.000 posti di lavoro l’anno 5no al 2019, con l’occupazione

avanti, si presume che continui una crescita

costante. Si prevede che il mid-market aggiunga circa

totale che si attesterà in quell’anno a 19,3 milioni di persone.

In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui hanno contribuito

le imprese di medie dimensioni varia tra il 15% e il 23% del

totale dell’economia aziendale. In termini assoluti, il mid-

market tedesco ha contribuito per una cifra stimata di 298

miliardi di euro nel 2014, pari a circa il 20% del GVA totale

dovuto alle aziende.

L’aggregato GVA del mid-market ha recuperato da un minimo

stimata di 1,03 trilioni di eu

di 878 miliardi di euro nel 2009, 5no raggiungere una cifra

ro nel 2014 (misurata ai prezzi

correnti). In prospettiva, si prevede che le cifre continueranno

ad aumenta

recupero, e da un allentamento dei vincoli 5nanziari sulle

re, aiutate dalla domanda progressivamente in

imprese di medie dimensioni. Il GVA del Mid-market dovrebbe

Riepilogo esecutivo

“Il GVA del Mid-market dovrebbe raggiungere circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una crescita di circa il 3%, e 1,2 trilioni di euro entro il 2019”

Page 5: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

5

raggiungere circa 1,06 trilioni di euro nel 2015, con una

crescita di circa il 3%, e 1,2 trilioni di euro entro il 2019.

Al di là di questi contributi economici importanti, il mid-

market è un importante operatore delle esportazioni,

rappresentando il 17% di tutte le esportazioni di merci

in tutti i paesi oggetto dello studio. Attraverso la dozzina

di paesi esaminati, le imprese di medie dimensioni

hanno fornito un totale di 634 miliardi di euro in valore di

esportazioni di beni nel corso del 2012. Questi esportatori

forniscono una importante spinta alla domanda per le

economie, mol

interna, in anni di austerità $scale ed elevato indebitamento

te delle quali lottano con la debole domanda

delle famiglie.

Inoltre, il mid-market è una forza importante per il

progresso. Quasi due terzi delle medie imprese sono

innovatori (63%), sviluppano e adottano nuovi prodotti

e pratiche commerciali e in ciascuno dei paesi esaminati,

una percentuale più elevata di imprese di medie dimensioni

intraprende attività innovativa rispetto a quanto avviene

nelle economie più vaste.

In 9 dei 12 paesi analizzati, i dipendenti del mid-market

aggiungono più valore rispetto alla media. Irlanda,

Germania e Francia sono gli unici Paesi in cui la produttività

è più bassa nel mid-market che nelle imprese più grandi.

Nelle nazioni oggetto di studio le imprese del mid-market

contribuiscono anche al 15% delle spese di Ricerca e

Sviluppo, sottolineando ulteriormente come le medie

imprese contribuiscano a guidare il progresso tecnologico, e

ad aumentare il bagaglio di conoscenze.

1GVA è una misura economica della produzione, per beni e servizi.

In linea di massima paragonabile al PIL, può essere pensato come

ricavi / fatturato, dopo aver sottratto i costi necessari per la

produzione del risultato. Vedere Appendice tecnica

Page 6: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

6

1. Riepilogo internazionale

Il mid-market ha contribuito con un

GVA di 1,0 trilione di € nel corso del

2014

In tutti i paesi studiati, la quota di GVA cui

hanno contribuito le imprese del mid-market

varia tra il 15% e 23% del totale dell’economia

aziendale. In termini assoluti, il mid-market

tedesco ha contribuito con una cifra stimata di

298 miliardi di euro nel 2014, pari a circa il 20%

del totale del GVA dell’economia aziendale.

Le economie più grandi e mature come

Regno Unito, Francia, Italia e Spagna tendono

ad avere un mid-market che contribuisce

proporzionalmente meno al GVA generale. Le

economie più piccole dispongono naturalmente

di mid-market più piccoli, tuttavia, tendono

a rappresentare una quota maggiore del GVA

totale dell’economia aziendale (ad esempio, i

Il mid-market comprende 180.800

aziende

Il numero di aziende del mid-market varia

molto tra le nazioni oggetto di analisi. Il mid-

market tedesco comprende 57.400 aziende,

che rappresentano il 32% di tutte le aziende

del mid-market nei paesi oggetto di studio.

Nel loro insieme, la Germania e il Regno

Unito rappresentano il 46% delle aziende del

mid-market slovacco conta circa 2.150 imprese

- pari a meno del 4% del numero delle aziende

del mid-market tedesco.

300

250

200

150

100

50

0

350

Figura 1: Valore aggiunto lordo del Mid-market (GVA), assoluto (miliar -

di di euro) e percentuale del totale dell’economia aziendale, 2014

25%

20%

15%

10%

5%

0%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA, miliardi di euro

(scala sn)

298

205

139

106

74 73

40 3717 16 14

6

60,000

Figura 2: Confronto del numero di aziende del mid-market nel 2014

50,000

40,000

30,000

20,000

10,000

0

57,400

26,600

19,500

18,90015,300

1,400

8,7006,700

4,500 2,1502,600

4,300

70,000

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Germ

ania

Francia

Belgio

Paesi Bassi

Portogallo

Irlanda

Regno Unito

Spagna

Polonia

Italia

Rep. Ceca

Slovacchia

Germ

ania

Francia

Rep. Ceca

Spagna

Irlanda

Belgio

Regno Unito

Polonia

Paesi bassi

Italia

Portogallo

Slovacchia

Quota GVA totale

(scala dx)

Page 7: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

7

“In tutti i paesi studiati, la quota

di GVA cui hanno contribuito le

imprese del mid-market varia tra il

15% e 23% del totale dell’economia

aziendale.”

15%

23%

Page 8: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

8

Le aziende del mid-market

contribuiscono in modo sostanziale

all’occupazione e alla produzione

In Portogallo il mid-market, nonostante conti

solo 4.500 aziende - contribuisce al 22% del

GVA dell’economia d’impresa, e ad appena il

16% dell’occupazione.

Una discrepanza simile tra il contributo al GVA e

all’occupazion del mid-market è osservato nei

Paesi Bassi, come pure in altre economie del sud

Europa come Spagna e Italia.

Il mid-market tedesco conta un quinto sia

del GVA sia dell’occupazione. Gli unici paesi

dello studio con maggiore contributo GVA,

in proporzione, da parte di imprese di medie

dimensioni sono i Paesi Bassi, il Portogallo, la

Polonia e la Repubblica Ceca.

Le aziende del mid-market impiegano

18,7 milioni di persone in tutta Europa

Il mid-market tedesco contribuisce alla

maggior parte dei posti di lavoro tra le nazioni

esaminate, pari a 5,5 milioni di persone

occupate.

I quattro maggiori mid-market in termini di

occupazione rappresentano oltre due terzi del

mid-market europeo, o 12,7 milioni di persone.

Nonostante il suo PIL sia circa il 40% di quello

della Spagna, nel mid-market Polacco sono

produttività del mid-market in Polonia, così

come la rapida caduta dei livelli occupazionali

spagnoli negli ultimi anni.

22%

20%

18%

16%

14%

12%

10%

24%

Figura 3: La quota mid-market del valore lordo

aggiunto(GVA) e dell’occupazione, 2014

Belgio

Regno Unito

Franci

a

Italia

Spagna

Paesi B

assi

Polonia

Germ

ania

Rep. Ceca

Irlanda

Portogallo

Slova

cchia

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA Occupazione22%22%

21% 21%20%

19%

17% 17% 17% 17% 17%15%

16%

19% 19% 19%20%

15%

13%

16%

21%

13%

16%15%

6,000

Figura 4: L’occupazione nel mid-market (in migliaia), 2014

Belgio

Regno Unito

Franci

a

Italia

SpagnaPaesi

Bass

i

Polonia

Germ

ania

Rep. Ceca

Irlanda

Portogallo

Slovacc

hia

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

5,000

4,000

3,000

2,000

1,000

0

5,481

3,022

2,361

1,8011,508

1,428985

675 467223241425

Page 9: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

9

In 9 dei 12 paesi analizzati, i

dipendenti del mid-market

aggiungono più valore rispetto alla

media

Irlanda, Germania e Francia sono gli unici

paesi in cui la produttività è più bassa nel mid-

market che nell’economia aziendale più ampia.

I dipendenti del mid-market belga generano il

maggior valore di GVA in media, pari a 82.900

euro per dipendente in media nel 2009-2014.

In Spagna, Portogallo e Italia, il contributo GVA

dei dipendenti del mid-market è di almeno il

25% superiore alla media delle loro economie

aziendali. Questo dimostra come le aziende

del mid-market contribuiscano a migliorare la

produttività nelle economie in questione.

Le aziende del mid-market hanno

esportato 634 miliardi di euro di merci

nel corso del 2012

Nella dozzina di paesi esaminati, le imprese

del mid-market hanno movimentato merci

per un totale di 634 miliardi di euronel corso

del 2012. Questo equivale al 17% di tutte le

esportazioni di merci di quell’anno. La quota

delle esportazioni di merci tedesche cui

contribuiscono le aziende del mid-market è tra

le più basse - ad appena il 12%. Tuttavia il suo

mid-market rimane il più grande esportatore

dei paesi esaminati in termini assoluti. Il 2012

ha visto le imprese tedesche del mid-market

esportare 129 miliardi di euro di merci. Il

mid-market Italiano conta la più grande quota

di esportazioni di merci in generale, al 27% -

queste esportazioni sono pari a 105 miliardi di

euro nel 2012.

80

70

60

50

40

30

20

90

Figura A: Produttività apparente del lavoro (in migliaia di euro di GVA

annuale per persona occupata), media 2009-14

Belgio

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Mid-market

10

0

Economia aziendale

regno U

nito

Franci

a

Italia

Spagna

Paesi B

assi

Polonia

Germ

ania

Rep. Ceca

Irlanda

Portogallo

Slovacc

hia

30%

Figura 5: Quota del totale delle esportazioni di merci

da parte di aziende del mid-market, 2012

Belgio

Regno Unito

Franci

a

Italia

Spagna

Paesi b

assi

Polonia

Germ

aniaRep. C

eca

Irlanda

Portogallo

Slova

cchia

Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr

25%

20%

15%

10%

5%

27%

25% 25%24%

20%

17%

15%14%

12%

11%11%12%

Page 10: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

10

“In ognuno dei paesi esaminati,

una percentuale più alta

di imprese del mid-market

intraprende attività innovative

rispetto al resto delle aziende .”

Page 11: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

11

Le aziende del mid-market hanno

più probabilità di innovare rispetto

all’impresa tipica

In ognuno dei paesi esaminati, una percentuale

più alta di imprese del mid-market intraprende

attività innovative rispetto al resto delle

aziende.

In tutti i paesi tranne Polonia e Slovacchia,

oltre la metà delle imprese del mid-market ha

innovato nel 2012. In Irlanda e in Germania,

questa percentuale si avvicina a tre quarti.

Italia, Spagna e Portogallo vedono una quota

molto maggiore di imprese del mid-market

che svolgono attività innovativa rispetto

all’economia nel suo complesso. Questo

probabilmente contribuisce ai maggiori livelli di

produttività visti.

Il mid-market ha investito 22 miliardi

di euro in spesa di ricerca e sviluppo

nel corso del 2013

Le aziende mid-market in tutta Europa hanno

speso 22.4 miliardi di euro in attività di R&S nel

corso del 2013; pari al 15% del totale di tutte le

aziende di questi paesi.

Il Mid-market in Germania ha rappresentato

oltre un quarto di questa somma, pari a

5.9 miliardi di euro; tuttavia, questo ha

rappresentato solo l’11% della spesa totale

per R&S delle imprese in Germania nello stesso

anno.

Invece, per le economie più piccole come

Repubblica Ceca, Irlanda e Olanda il mid market

contribuisce all’R&D con una percentuale

maggiore (38%, 26% e 25%)

80%

70%

60%

50%

40%

30%

20%

90%

Figura 6: Percentuale di imprese innovative, 2012

Belgio

Regno Unito

Franci

a

Italia

Spagna

Paesi B

assi

Polonia

Germ

ania

Rep. Ceca

Irlanda

Portogallo

Slova

cchia

Fonte: Sondaggio sull’innovazione della comunità (CIS), analisi Cebr

Aziende del mid market

10%

Tutte le aziende74%74%

71%69%

67% 66% 66%

58% 57% 56%

40%36%

67%

59% 56% 56% 55% 53%51%

44%

50%

34% 34% 23%

6,000

5,000

4,000

3,000

2,000

1,000

0

7,000

Figura 7: La spesa R&S (milioni di euro, la scala a sinistra) e la quota di

spesa totale delle attività in R&S (scala a destra), 2013

45%

40%

35%

30%

25%

20%

Germ

ania

regno U

nitoFr

ancia

Paesi B

assi

SpagnaIta

liaBelg

ioIrl

andaPolo

niaPort

ogalloRep. C

ecaSlo

vacchia

Fonte: Eurostat Spesa commerciale su database R&S (BERD),

analisi Cebr

Spesa R&S (scala sinistra)

15%

10%

5%

0%

Quota per spesa R&S

(scala dx)

Page 12: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

12

“Il mid-market del Regno

Unito ha visto la più forte

crescita dalla crisi del

2009 ”

Page 13: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

13

2. Confronti internazionali

Il Regno Unito ha avuto il recupero più

forte dalla recessione del 2009

Il mid-market del Regno Unito ha visto la più

forte crescita dalla crisi del 2009. Tuttavia,

poiché que

mid-market vicina al 20% sui cinque anni $no

sto è misurato in termini di

cassa, la scala di relativamente alta in'azione vista nel 2010-12.

corso dei cinque anni $no al 2014. Questo

ri'ette l’entità delle perdite di posti di lavoro

vista durante e dopo la crisi $nanziaria, così

fosse nel 2009. Ciò ri'ette la crisi economica

prolungata che ha a/itto queste nazioni nel

aumento è esagerata dalla

Anche Germania e Polonia hanno visto una

crescita robusta, con una crescita GVA del

al 2014.

Al contrario, le economie periferiche di Irlanda,

Portogallo e Spagna hanno visto nel 2014 un

GVA del mid-market inferiore di quanto non

corso degli anni in esame.

Il mid-market ha risentito della crisi

occupazionale europea

Nella maggior parte delle nazioni analizzate,

l’occupazione nel mid-market è diminuita nel

come l’elevato tasso di disoccupazione a

seguito delle politiche “di austerità” in molte

economie periferiche.

Le principali eccezioni sono il Regno Unito - che

ha sperimentato la rapida creazione di posti

di lavoro negli ultimi due anni - e la Germania,

la cui occupazione nel mid-market non è mai

diminuita dal 2005.

-20% -10%0

40%30%20%10%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Figura 8: Variazione cumulativa nel GVA del mid-market,

misurato in valuta locale nominale, 2009-14

-13%

-11%

-8%

5%

10%

11%

13%

15%

16%

18%

19%

33%

Irlanda

Portogallo

Spagna

Paesi Bassi

Italia

Francia

Rep. Ceca

Belgio

Slovacchia

Germania

Polonia

Regno Unito

-20% -15% -10% 5% 10%-5% 0% 15%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

-18%

-13%

-7%

-5%

-4%

-4%

-3%

-2%

0%

5%

9%

10%

Figura 9: Variazione complessiva dell’occupazione nel

mid-market, persone, 2009-14

Irlanda

Portogallo

Spagna

Paesi Bassi

Italia

Francia

Rep. Ceca

Belgio

Slovacchia

Germania

Polonia

Regno Unito

Page 14: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

14

“Rispetto ai contributi GVA di piccole

e grandi imprese, il mid-market ha

sperimentato la crescita più veloce nel

corso dei cinque anni #no al 2014 solo

nella Repubblica Ceca”

Page 15: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

15

Il mid-market porta la crescita solo in

Repubblica Ceca

Rispetto ai contributi GVA di piccole e grandi

imprese, il mid-market ha sperimentato la

al 2014 solo nella Repubblica Ceca.

In Polonia, Paesi Bassi e Irlanda, il mid-market

ha visto la crescita più lenta delle imprese delle

tre classi di dimensioni.

Nella maggior parte dei paesi (8 su 12), le grandi

imprese hanno visto la più rapida crescita di

GVA dei tre segmenti di grandi dimensioni.

La metà dei paesi oggetto dello studio

ha visto l’occupazione del mid-market

sottoperformante

dell’occupazione nel 2009-14 tra i segmenti

di dimensioni di

Il gra#co a lato confronta la crescita

verse in ciascun paese.

Durante questo lasso di tempo, la maggior

parte dei paesi (7 su 12) ha visto il mid-market

sottoperformante rispetto alle altre classi di

dimensione in termini di occupazione.

Le imprese di medie dimensioni in Spagna,

dei cinque anni #no al 2014 è il Regno Unito.

Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Belgio

e Germania hanno registrato una crescita

dell’occupazione più lenta, o il più ripido

calo dell’occupazione, rispetto ad altre classi

dimensionali delle imprese.

L’unico paese che ha visto il mid-market

sperimentare la più veloce crescita nel corso

Questo di per sé potrebbe essere fuorviante, in

quanto questi dati sull’occupazione (tratti da

indagini di imprese registrate) sottostimano

la rapida crescita occupazionale fra le

microimprese non registrate del Regno Unito

nel corso degli ultimi anni.

Figura 10: Variazione cumulativa nell’economia aziendale GVA per

dimensione d’impresa, misurata in valuta locale nominale, 2009-14

Irlanda

Portogallo

Spagna

Paesi Bassi

Italia

Francia

Rep. Ceca

Belgio

Slovacchia

Germania

Polonia

Regno Unito

Irlanda

Portogallo

Spagna

Paesi Bassi

Italia

Francia

Rep. Ceca

Belgio

Slovacchia

Germania

Polonia

Regno Unito

-30% -20% 10% 20%-10% 0% 30% 40%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GrandiMedie

Piccole

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Figura 11: Variazione cumulativa dell’occupazione per

dimensione delle imprese, persone, 2009-14

-20% -15% 5% 10%-5% 0% 15%-10% 20%

GrandiMedie

Piccole

Page 16: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

16

3. La prospettiva per il mid-market

Si prevede che il mid-market contribuisca al GVA con 1,2 trilioni di euro entro il 2019

Dopo diversi anni di debolezza, i mid-

market europei sono destinati a crescere

costantemente. Si prevede che il loro contributo

al GVA ammonti a circa 1,06 trilioni di euro nel

2015, con una crescita annua di circa il 3,0%.

Si prevede che entro il 2019, il mid-market

contribuirà al GVA con ulteriori 146 milioni di

euro portandolo in quell’anno a oltre 1,2 trilioni

di euro.

Fatturato del mid-market in aumento

a 5,4 trilioni di euro entro il 2019

Il mid-market europeo è cresciuto di una cifra

stimata di 4,6 trilioni di fatturato nel corso del

2014, di oltre un quinto dopo una depressione

di 3,8 trilioni di euro nel 2009.

Questo contributo di entrate per l’economia

europea è destinato ad aumentare nel 2015,

raggiungendo 4,7 trilioni di euro. Si prevede

che continui una crescita costante, con una

previsione di fatturato per un ammontare di

circa 5,4 trilioni di euro entro il 2019.

Figura 13: Fatturato del Mid-market, miliardi di

euro nominali, 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

20

19

20

18

20

17

20

16

20

15

20

14

20

13

20

12

20

11

20

10

20

09

20

08

5,800

5,300

4,800

4,300

3,800

1,800

1,300

4,183

3,7763,977

4,3034,485 4,481 4,585

4,7114,852

4,9945,186

5,356

3,300

2,800

2,300

800

Figura 12: GVA del mid-market, miliardi di euro nominali, 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

20

19

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20

11

20

10

20

09

20

08

1,400

1,200

1,000

800

600

946

878925

978977 995 1,025

1,0561,088

1,1201,163

1,202

400

200

0

Page 17: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

17

“Il mid-market europeo è

cresciuto di una cifra stimata di

4,6 trilioni di fatturato nel corso

del 2014, di oltre un quinto dopo

una depressione di 3,8 trilioni di

euro nel 2009”

Page 18: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

18

188.300 Aziende del mid-market

previste entro il 2019

Il numero di aziende del mid-market è rimasto

sostanzialmente stabile nel corso degli anni

2008-14, con una mortalità delle imprese delle

nazioni del sud Europa in recessione in seguito

compensata dalla crescita delle imprese nelle

economie dell’Europa occidentale/del nord. Nel

2014, circa 180.800 imprese del mid-market

operavano nelle economie aziendali dei paesi

sostanzialmente stabile nel 2015, ri$ettendo

le condizioni ancora di%cili che l’Europa deve

a&rontare. Tuttavia, si prevedono altre 7.700

imprese (no al 2019, quando prevediamo circa

oggetto dello studio. Questo si prevede restare

188.300 aziende del mid-market.

Occupazione del mid-mar

crescita costante, "no a raggiungere

ket in

19,3 milioni nel 2019

L’occupazione nel Mid-market in Europa è

inoltre rimasta stagnante per diversi anni, con

perdite di posti di lavoro nelle nazioni del sud

compensate dalla creazione di occupazione nel

mid-market in altre regioni del continente. Ma

il 2014 ha visto una crescita dell’occupazione

dello 0,8%. A quasi la metà di tale aumento ha

contribuito la creazione di posti di lavoro nel

mid-market del Regno Unito. Guardando avanti,

si presume che continui una crescita costante.

Si prevede che il mid-mar

124.000 posti di lavoro l’anno (no al 2019, con

ket aggiunga circa

l’occupazione totale che si attesta in quell’anno

a 19,3 milioni di persone.

Figura 15: Occupazione del mid-market, in migliaia, 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

20

19

20

18

20

17

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13

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11

20

10

20

09

20

08

20,000

19,500

19,000

18,500

18,000

17,500

17,000

19,157

18,782 18,68918,784

18,870

19,010

19,304

Figura 14: Numero delle aziende del mid-market, in migliaia, 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

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20

10

20

09

20

08

200

195

190

185

180

175

165

182

82 180 181 179 179181

181182

183

186

188

170

160

18,561 18,57418,594

18,538 18,540

Page 19: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

19

“Il numero di aziende del

mid-market è rimasto

sostanzialmente stabile

nel corso degli anni 2008-

14, con una mortalità delle

imprese delle nazioni del

sud Europa in recessione in

seguito compensata dalla

crescita delle imprese

nelle economie dell’Europa

occidentale/del nord”

Page 20: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

20

Imprese europee di medie

dimensioni – un’ istantanea

Che cosa sta accadendo nel campo del mid-market? Abbiamo voluto fornire un ritratto delle priorità,

le preoccupazioni e le attività delle medie imprese in tutta Europa parlando con le imprese stesse. Ecco

un’istantanea, secondo un sondaggio su 814 decision maker in aziende di medie dimensioni.

In Europa, nonostante le incertezze persistenti in alcuni

mercati, le imprese di medie dimensioni mostrano resilienza

e ottimismo. In un sondaggio, la

delle imprese (75%) ha a#ermato di prevedere un fatturato

uguale o maggiore nei prossimi 12 mesi. Il 39% ha a#ermato

stragrande maggioranza

di prevedere un aumento del fatturato $no al 10%.

L’ottimismo si estende dal fatturato alle assunzioni. Le

imprese di medie dimensioni prevedono anche di assumere

più persone nel corso dell’anno prossimo. Il 55% prevede di

assumere nuovo personale nel 2015 e mentre nella maggior

parte dei casi è previsto solo un modesto aumento, 1 su 10

programma di assumere più di 25 nuovi dipendenti.

Ma i leader aziendali delle imprese di medie dimensioni

hanno in programma di crescere tenendo d’occhio

la linea di fondo ed è prevista una certa quantità di

priorità

ridimensionamento. L’e+cienza è un tema chiave. Le

l’e+cienza (34%) e la produttività del personale (33%) sono

L’e+cienza commerciale è anche l’obiettivo per gli

l’e+cienza dell’attività è stata valutata la priorità attuale

dei costi (51%) e l’e+cienza(48%).

E quando si fanno domande sulle s$de commerciali,

commerciali per il prossimo anno sono il controllo

per i leader aziendali delle imprese di medie dimensioni

risultate le più importanti.

investimenti delle imprese di medie dimensioni.

Insieme allo sviluppo di nuovi prodotti o servizi (27%),

principale (27%).

27% 27% 27%26% 26%

23%

18% 18% 17%15%

12%

30%

25%

20%15%

10%

5%

0%

11%9%

Produtt

ività

del p

ersonale

Nuovo p

rodott

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rviz

i

Cresc

ita a

ziendale

Cresc

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Costo p

ersonale

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ersonale

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.

Gestio

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Finanzi

amento

Complia

nce

Controllo

-tracc

iabili

Crescita

Q5. Investimenti attuali

Page 21: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

21

Esportazione Accesso ai "nanziamenti

In linea con i dati storici, l’indagine ha rivelato che

un quarto delle imprese di medie dimensioni non ha

vendite nei mercati esteri. Ma per le aziende che hanno

vendite all’eloro attività. Le prime s#de per l’esportazione sono le

regolamentazioni (57%) e tasse/#nanziamenti (47%).

considerazione opzioni di #nanziamento alternative come il

#nanziamento azionario o il crowdfunding.

ha a$ermato che l’Unione europea dovrebbe fare di più

per migliorare le strutture di #nanziamento e ridurre i

Negli ultimi tempi economicamente di*cili, l’accesso ai

#nanziamenti è rimasto prioritario negli ordini del giorno

delle medie imprese. Il #nanziamento è una s#da per il 22%

degli intervistati e la principale fonte di #nanziamentostero, esse ammontano ad oltre il 20% della

Tradizionalmente il mid-market ha raggiunto un equilibrio

intelligen

Questo signi#ca che si possono a$rontare mercati più

te essendo locale, ma agendo a livello globale.

ampi servendosi di fornitori e operazioni locali e si tende a

mantenere una percentuale più alta del PIL a livello locale

rispetto ad altri segmenti. Nel sondaggio il mercato intra-

europeo è il più importante mercato estero con il 71% che

punta all’Europa per la futura crescita delle esportazioni. La

Germania, in quanto più grande economia europea, è nel

mirino del 47% degli esportatori con la Francia al secondo

posto al 39%.

esterno è, ovviamente, fortemente sbilanciata verso

prestiti bancari (37%). Forse a causa di questo e dei

recenti problemi di accesso al capitale, il 74% degli

intervistati prenderebbe in considerazione o ha preso in

La preoccupazione sul capitale circolante emerge anche

nel 39% dei dirigenti d’azienda di medie dimensioni che

tassi di interesse sui prestiti. La lentezza burocratica è

il problema n.1 delle imprese di medie dimensioni con il

53% che richiede una riduzione della burocrazia e della

compilazione dei moduli.

4%

0% 10%

Altro

Barriera linguistica

Mancanza di esperienza

Problemi di valuta

Regolamentazione

Imposte e #nanziamento

Principali s#de per l’esportazione

15%

22%

29%

47%

57%

20% 30% 40% 50% 60%

Page 22: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

22

Talento e vita lavorativa

La gestione dei talenti è una preoccupazione

perenne per questo settore. In passato, le

imprese di medie dimensioni hanno fatto fatica

ad attrarre e mantenere le persone di talento

necessarie per la crescita dell’attività. Nel

sondaggio, gli imprenditori hanno a$ermato

che la s%da principale per la gestione del talento

è saper trattenere in azienda le competenze

(60%), nonostante i problemi di disoccupazione

in alcuni mercati, mentre i principali ostacoli alla

assunzione sono stipendio (59%) e l’o$erta di un avanzamento di carriera (50%).

La vita lavorativa è un campo di battaglia chiave

nella guerra per i talenti. Il sondaggio ha rilevato

che il 64% lavora occasionalmente dopo l’orario

di lavoro e il 47% dei datori di lavoro consente

di lavorare da casa. La percentuale più bassa di

permessi per lavorare da casa occasionalmente è

stata registrata in Slovacchia al 30%, mentre la più

alta nel Regno Unito e in Irlanda al 58%.

Consentire ai lavoratori un certo grado di

+essibilità vita/lavoro sembra essere la chiave per

conservare i lavoratori quali%cati, in particolare

la generazione del nuovo millenio che tende

ad apprezzare uno stile di lavoro meno rigido

supportato dagli strumenti della tecnologia

moderna. Un elevato 62% dei dirigenti d’azienda

intervistati ha dichiarato di ritenere orari di lavoro

+essibili una motivazione di scelta per un futuro

impego. Anche ulteriori o$erte di formazione

(40%) e la possibilità di lavorare da casa (39%)

sarebbero motivi di scelta per un impiego.

Per alcuni il ritmo della tecnologia è frustrante.

Mentre ai due terzi (70%) viene regolarmente

gli sviluppi tecnologici, il 40% si è sentito

o$erta formazione per stare al passo con

sotto coercizione o incapace di far fronte alle

attività a causa di nuovi prodotti software o

apparecchiature tecniche.

Innovazione IT

Come evidenziato in precedenza, le medie imprese

sono altamente innovative. Nel sondaggio il

93% piani%ca investimenti IT nel 2015. Nel 29%dei casi questo investimento sarà importante

(superiore a 50.000 euro) . Le priorità principali

sono la gestione dei documenti (30%), la business

intelligence (28%) e le business app/ software per

u-cio (28%).

del valore dai propri investimenti in software.

Solo il 32% a$erma di stare ottenendo il massimo

Una mancanza di comprensione / formazione

dell’utente (27%) e di incompatibilità tra i diversi

sistemi software (23%) impediscono alle imprese

di utilizzare il pieno potenziale dei propri software,

hanno dichiarato gli imprenditori.

Per molte aziende di medie dimensioni, internet,

e-commerce e l’importanza di raggiungere

i clienti in digitale non è ancora una delle

principali priorità. Un pieno 53% ritiene che la

trasformazione digitale sia solo qualcosa del

futuro.

Principali s%de per il talento

Altro

successione

Trovare senior executive

di talento

Assumere giuste

competenze

Trattenere buon

personale

0% 20% 40% 60% 80%

1%

20%

35%

47%

60%

Page 23: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

23

“Come evidenziato in

precedenza, le medie imprese

sono altamente innovative.

Nel sondaggio il 93% piani"ca

investimenti IT nel 2015 ”

Page 24: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

24

4. Regno Unito

L’Occupazione nel Mid-market nel Regno Unito si è ripresa maggiormente dalla crisi degli anni 2008-

9, sostenuta dalla crescita dei servizi alle imprese, che dispongono di ampi segmenti nella fascia del

mid-market. Le imprese di medie dimensioni guidano l’innovazione nel Regno Unito e negli ultimi

anni hanno ampliato la spesa per ricerca e sviluppo, contribuendo a elevati livelli di produttività.

Guardando al futuro, un miglioramento delle prospettive della domanda e la facilitazione del

$nanziamento suggeriscono una robusta crescita del mid-market nel medio termine.

Nel 2014, le aziende del mid-market

contribuiscono al GVA con 165

miliardi di sterline

Nel corso del 2014, le aziende del mid-market

nell’economia aziendale del Regno Unito hanno

generato un GVA per 165 miliardi di sterline.

Nei prossimi anni, si prevede un aumento

del GVA nel mid-market di un ulteriore 20%,

raggiungendo entro il 2019, 199 miliardi di

sterline in termini nominali.

Il mid-market ha impiegato 3.02 milioni di

persone nel 2014, creando ulteriori 260.000

posti di lavoro nel corso degli ultimi cinque anni.

Si prevede la creazione di ulteriori 159.000 posti

di lavoro nel mid-market nei prossimi anni, per

un ammontare di 3,18 milioni di posti di lavoro

in questo settore entro il 2019.

Le aziende del mid-market

contribuiscono al 17% del GVA, pur

essendo solo l’1,5% del totale delle

imprese

Nel 2014, circa 26.600 aziende del mid-market

rappresentavano solo l’1,5% di 1,82 milioni di

imprese nell’ economia aziendale del Regno

Unito. Nonostante questo, hanno contribuito

al 17% del totale del GVA in quell’anno. Una

percentuale simile di fatturato dell’economia

aziendale (16%) è anche rappresentata dalle

aziende del mid-market - pari a 575 miliardi di

sterline nel 2014.

80%

70%

60%

50%

40%

30%

20%

90%

10%

0%

100%

Figura 17: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende

nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Piccole

98.2%

28%

36%37%

1.5%

16% 17% 16%

0.3%

56%

46%47%

Medie Grandi

Figura 16: GVA del mid-market (milioni di GBP, scala sinistra) e

l’occupazione (persone, scala dx), 2008-19

3,300,000

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA (scala sx)

Aziende Fatturato

GVA Occupazione

3,200,000

3,100,000

3,000,000

2,900,000

2,800,000

2,700,000

2,600,000

220,000

200,000

180,000

160,000

140,000

120,000

100,000 20

19

20

18

20

17

20

16

20

15

20

14

20

13

20

12

20

11

20

10

20

09

20

08

Occupazione (scala dx)

Page 25: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

25

I produttori guidano il mid-market del

regno unito

La produzione è il maggiore mid-market del

Regno Unito in termini assoluti (contributo

al GVA per 39 miliardi di sterline nel corso del

2014), così come rispetto all’industria nel suo

complesso (pari al 24% della produzione di GVA

in quell’anno).

Dipendenti del mid-market più

produttivi rispetto alla media del

Regno Unito

La produttività dei dipendenti, misurata come

quantità di GVA generato per dipendente,

tende a essere più alta nelle grandi aziende.

Ciò è dovuto alle grandi imprese in genere che

hanno la capacità di implementare ulteriori

capitali a +anco dei lavoratori per aumentarela produzione. Tuttavia, le imprese di medie

dimensioni sono anche una fonte importante di

miglioramento della produttività. La quantità

di valore aggiunto di ciascun dipendente del

mid-market si trova ben al di sopra della media

dell’economia aziendale nel suo complesso.

Figura 18: Quota del mid-market del settore del GVA e

occupazione, 2014

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA

Occupazione25%

20%

15%

10%

30%

5%

0%Fabbricazione

Ingrosso e dettaglio

Servizi professionali

TotaleServizi am

ministrativi

Construzioni

Alloggio e vitto

ICTIm

mobiliare

Minerario

Trasporto e magazzinaggio

Utenzo

Energia

Figura 19: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente)

per classe di dimensione di azienda, sterline nominali per

occupato, media 2009-14

50,000

49,000

48,000

47,000

46,000

45,000

44,000

43,000

42,000

41,000Piccole Medie Grandi Totale

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

44,400

48,600

49,300

47,400

Page 26: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

26

L’attività di ricerca e sviluppo nel mid-market è aumentato vertiginosamente negli ultimi anni

Le aziende del mid-market hanno speso 3,8

miliardi di sterline per ricerca e sviluppo (R&S)

nel corso del 2013; rappresentando oltre il

20% delle spese totali delle imprese del Regno

Unito in materia di R&S nel corso di tale anno.

Nel corso degli ultimi cinque anni, la spesa delle

imprese del mid-market per R&S è aumentata

del 92%, superando di gran lunga la crescita

della spesa di R&S tra le imprese delle altre

classi dimensionali.

Nel regno unito il mid-market è più

innovativo rispetto al mercato delle

grandi imprese

vede nel mid-market una quota maggiore di Anche se la di#erenza è lieve, il Regno Unito

imprese innovative (56,7%) che nelle grandi

imprese (56,2%), e ben al di sopra della media

di tutta l’economia (50,3%).L’innovazione

organizzativa è più comune tra le aziende del

mid-market, con il 37% delle aziende di medie

dimensioni che mettono in pratica strutture e

pratiche innovative.Tuttavia, in confronto con

altri paesi europei, nel Regno Unito le imprese

innovative sono meno di#use. Il Regno Unitosi classi*ca 8° sui 12 paesi oggetto di studio in

termini di percentuale complessiva di imprese

innovative.

Figura 20: La spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-13,

indice 2008 = 100

200

180

160

140

120

100

80

6020132008 2009 2010 2011 2012

Fonte: Eurostat Enterprise Business R&S Spesa (BERD) del

database, analisi Cebr

PiccoleMedieGrandi Totale

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0%

Qualsiasi

innovazione

Processi

Marketin

g

Organizzazione

Nessuno

Fonte: CIS, analisi Cebr

57%

28%

20% 19%

37%

43%

50%

24%

14%17%

34%

50%

Figura 21: L’attività di innovazione delle imprese del Regno Unito,% del totale 2012

Aziende del mid market

Tutte le aziende

Prodotti

Page 27: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

27

“Le aziende del mid-market hanno speso 3,8 miliardi di sterline per ricerca e sviluppo (R&S) nel corso del 2013; rappresentando oltre il 20% delle spese totali delle imprese del Regno Unito in materia di R&S

nel corso di tale anno”

20%

Page 28: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

28

Il mid-market ha esportato 41 miliardi

di sterline di merci nel corso del 2012

Le aziende del mid-market hanno esportato 41

miliardi di sterline di merci nel corso del 2012,

pari al 14% del totale del Regno Unito. Di questi,

25 miliardi di sterline provenivano dall’industria

manifatturiera. All’interno del settore

manifatturiero, diversi settori dipendono

fortemente dalle aziende del mid-market nel

guidare le esportazioni. I settori high tech, come

informatica, macchinari ed elettronica vedono

tutti che una parte consistente del contributo

alle loro esportazioni (> 20%) viene da aziende

di medie dimensioni. Questi tre settori

vedono anche un’alta percentuale delle loro

esportazioni di merci (61%) spedite al di fuori

della UE, aiutando a collegare il Regno Unito ai

mercati di esportazione in tutto il mondo.

market è migliorata, ma la politica

La #ducia negli investimenti del mid-

potrebbe essere più di supporto

Le aziende del mid-market nel Regno Unito

hanno visto i fattori dal punto di vista della

domanda (ad esempio le aspettative di vendita)

fornire una spinta crescente alle intenzioni

di investimento "n dal 2012. I fattori Tecnici

(quali la disponibilità di manodopera e nuove

tecnologie) forniscono attualmente il prossimo

grande impulso per gli investimenti. I fattori "nanziari per le imprese del mid-market (il

costo e la disponibilità delle risorse e delle

opportunità di investimento) sono lentamente

ma costantemente migliorati dal 2011.“Altri”

fattori (ad esempio le politiche pubbliche, "scali), sono diventati sempre meno favorevoli.

per gli investimenti del mid-market. Infatti,

questi sono stati gli unici a non raggiungere un

picco quinquennale nel 2014.

Figura 22: Esportazioni di merci dei produttori del

mid-market del Regno Unito, in milioni di sterline, 2012

5,000

Prod.

Chimic

i

Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis

Macc

hinari

Info

rmatic

ae

elett

ronic

aPro

d/ inm

etallo

Meta

lli d

i base

4,500

4,000

3,500

3,000

2,500

2,000

1,500

1,000

500

0

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0%

Export in £m (scala sin)Share of sector total (right axis)

Fonte: Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr

30

25

20

15

10

5

0

35

45

40

50

20132010 2011 2012 2014 2015

Figura 23: Fattori che in$uenzano gli investimenti per il

mid-market del Regno Unito- saldo netto (i valori maggiore di

zero indicano impatto positivo sugli investimenti)

Domanda Finanza Tecnica Altro

Page 29: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

29

“Le aziende del mid-market

hanno esportato 41 miliardi

di sterline di merci nel corso

del 2012, pari al 14% del

totale del Regno Unito. Di

questi, 25 miliardi di sterline

provenivano dall’industria

manifatturiera ”

Page 30: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

30

5. Irlanda

Dal 2008, il mid-market ha visto il numero delle sue imprese, fatturato, GVA e occupazione cadere in misura maggiore rispetto a quelli dei settori di altre dimensioni; guidato da condizioni di"cili peri settori di produzione, accoglienza e commercio all’ingrosso / dettaglio - tutti importanti per il mid-market. Nonostante questa recente esperienza, il mid-market, ha contribuito al recupero dell’Irlanda, contribuendo a guidare la crescita delle esportazioni, e sostenendo la produttività con il suo alto grado di innovazione. Il clima economico in via di miglioramento in Irlanda punta verso una crescita costante del mid-market nei prossimi anni.

Il mid-market dell’irlanda ha

contribuito al GVA con 15.7 Miliardi

nel corso del 2014

L’economia irlandese ha visto una forte contrazione negli anni 2008-10, portando il GVA del mid-market e il contributo occupazionale a una caduta di oltre il 20%.

A partire dal 2014, il mid-market ha solo parzialmente recuperato. Il suo contributo al GVA è stato pari a 15.7 miliardi di euro nel 2014, e non si prevede un recupero ai livelli del 2008 entro il periodo di previsione.

L’occupazione nel mid-market ha raggiunto i 225.000 nel 2011. È stata stimata la creazione di 16.000 posti di lavoro nei tre anni (no al 2014, con una crescita dell’occupazione del 7%. Si prevede di aggiungere altri 19.000 posti di lavoro negli anni (no al 2019.

Figura 24: GVA del mid-market GVA (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione (persone, colonna destra), 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA (scala sinistra) 320,000

300,000

280,000

260,000

240,000

220,000

200,000

18,000

17,000

16,000

15,000

14,000

13,000

12,000 2019

2018

2017

2016

2015

2014

2013

2012

2011

2010

2009

2008

Occupazione (scala dx)19,000

20,000

Page 31: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

31

Il mid-market ha subito negli ultimi

anni una sotto performance

Il mid-market ha lottato in misura ancora

maggiore rispetto all’economia più ampia

negli ultimi anni. Il gra#co a lato illustra come

l’occupazione e i contributi al GVA, rispetto

ai livelli del 2008, sono scesi in confronto

all’economia di attività più ampie. Mentre il GVA

complessivo è stato stimato maggiore di circa

il 2% nel corso del 2014 rispetto al 2008, il GVA

del mid-market rimane inferiore del 18%.

Allo stesso modo, mentre l’occupazione

complessiva subiva una contrazione del 10%

nel 2014 (rispetto ai livelli del 2008), i posti di

lavoro nel mid-market rimangono in calo del

19%.

Il mid-market costituisce

oltre un quinto del fatturato e

dell’occupazione

2.600 aziende del mid-market in Irlanda

rappresentano solo l’1,8% di tutte le imprese

dell’economia aziendale nel corso del 2014.

Tuttavia, hanno contribuito per il 21% del

fatturato in tale anno, pari a 73.7 miliardi di

euro. Una percentuale simile di posti di lavoro si

trova nel mid-market, pari a 241.000 persone.

Occupazione (mid-market)Occupazione (totale)GVA (mid-market)GVA (totale)

30

25

20

10

5

45

40

50

20112008 2009 2010 2012 2013 2014

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Figura 25: GVA dell’economia aziendale in Irlanda e indice di

occupazione, mid-market e totale 2008 = 100

80%

70%

60%

50%

40%

30%

20%

90%

10%

0%

100%

Figura 26: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende

nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014

Piccole

97.9%

30%30%

50%

1.8%

21%17% 21%

0.3%

59% 53%

29%

Medie Grandi

Aziende

GVA

Fatturato

Occupazione

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Page 32: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

32

“Il 40% del GVA del settore (pari

a 1,2 miliardi di euro), e il 34%

dell’occupazione (57.000 persone) si

trova all’interno di aziende di medie

dimensioni”

40%

Page 33: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

33

Il settore dell’ospitalità e l’industria

manifatturiera dominano il mid-

market

Il settore dell’accoglienza (alloggio e alimentare

nel gra"co a "anco) gode il più grandecontributo proporzionale da parte di imprese di

medie dimensioni.

Il 40% del GVA del settore (pari a 1,2 miliardi

di euro), e il 34% dell’occupazione (57.000

persone) si trova all’interno di aziende di medie

dimensioni.

Questo rappresenta anche un quarto

dell’occupazione del mid-market globale.

Il settore manifatturiero vede il 32%

dell’occupazione nelle imprese di medie

dimensioni 51.000 persone nel 2014), mentre

il 17% del suo GVA (5.2 miliardi di euro) è

rappresentato dal mid-market.

In media il dipendente del mid-market

genera 66.800 Euro in GVA l’anno

L’Irlanda è uno dei pochi paesi che vede

una produttività inferiore tra le aziende del

mid-market rispetto a quanto avviene per

l’economia nel suo complesso.

Questo è dovuto al fatto che la media

dell’economia più ampia è distorta dalle grandi

imprese massicciamente produttive. Questo

e*etto è probabilmente attribuibile al fatto

che molte grandi multinazionali hanno sede

in Irlanda. Questo porta a un grande volume

di pro"tti ‘prenotati’ nella nazione, e attribuitia dipendenti di tali grandi imprese in questo

calcolo.

Figura 27: Quota del mid-market del settore del GVA e

occupazione, 2014

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA

Occupazione

25%

20%

15%

10%

30%

5%

0%M

anifatturiero

Ingrosso e dettaglio

Servizi professionali

Totale

Servizi amm

inistrativi

Costruzioni

Vitto e alloggio

ICTIm

mobiliare

Minerario

Trasporto e magazzinaggio

Utenze

Power

40%

35%

45%

120,000

100,000

80,000

60,000

40,000

140,000

160,000

20,000

0Piccole Medie Grandi Totale

Figura 28: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per

classe di dimensione di azienda, sterline nominali per occupato,

media 2009-14

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

47,00066,800

140,300

78,700

Page 34: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

34

Il mid-market irlandese sembra più

lontano rispetto all’Europa

Il 24% delle merci esportate irlandesi sono

prodotte da aziende del mid-market, una

quota pari a 22 miliardi di euro nel 2012.

Nelle esportazioni delle merci irlandesi

domina l’industria farmaceutica: le aziende

farmaceutiche di medie dimensioni

rappresentano da sole il 10% di tutte le

esportazioni di merci irlandesi.

Oltre la metà delle esportazioni del mid-market

(12,5 miliardi di euro) viene spedita verso paesi

non UE - illustrandoci come gli esportatori

del mid- market sono un fattore chiave del

tessuto connettivo d’Irlanda con i mercati

globali dell’esportazione. Nel caso dei settori

farmaceutico e chimico, la quota di esportazioni

destinate alle nazioni fuori dalla UE raggiunge

il 78%.

Il mid-market dell’irlanda porta

innovazione all’Europa

Insieme con la Germania, il mid-market

dell’Irlanda presenta la più alta percentuale di

imprese innovative (74%) rispetto a qualsiasi

altro mid-market dello studio.

L’innovazione del mid-market irlandese è

medie dimensioni impegnate in innovazione di

di&usa, con oltre un terzo di tutte le imprese di

prodotti, processi, commercializzazione e/o

innovazione organizzativa.

Figura 29: Esportazioni di merci dei produttori del mid-market

irlandese , in milioni di sterline, 2012

10,000

Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr

9,000

8,000

7,000

6,000

5,000

4,000

3,000

2,000

1,000

0

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0%

Export (milioni di €, scala sx)Quota totale settore (scala dx) 70%

80%

Farmaceutici

Prodotti chimici

Alimentari

Informatica elettronica

Macchinari e attrezzature

80%

70%

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0%

Figura 30: L’attività di innovazione delle imprese

irlandesi,% del totale, 2012

74%

40%

28%

59%

37%

26%

43%

26%

Aziende del Mid-market

Tutte le aziende

36%38%

22%

41%

Qualsiasi innovazione

Prodotti

Processi

Marketing

Organizzazione

Nessuna

Fonte: CIS, analisi Cebr

Page 35: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

35

6. Germania

Il mid-market tedesco - il più grande dei paesi del nostro studio - è stato un fattore chiave

dell’economia tedesca, contribuendo quasi un quarto della crescita GVA negli anni 2005-14. Il

suo mid-market altamente innovativo ha sostenuto la produttività e contribuisce a importanti

esportazioni, fornendo una spinta economica in anni di crisi economica europea. Nonostante i livelli

di domanda e i fattori %nanziari siano diventati meno favorevoli del mid-market negli ultimi anni,queste tendenze si invertiranno nel corso del 2015, con una crescita sana per gli anni a venire.

Il mid-market della germania

contribuisce al GVA con quasi 300

miliardi di euro

Il mid-market nell’economia aziendale tedesca

ha generato una cifra stimata di GVA pari a 298

miliardi di euro nel 2014. Questo contributo è

stato del 18% a partire da un minimo di 252

miliardi di euro nel 2009. Guardando al futuro,

si prevede che il GVA del mid-market aumenti di

un ulteriore 15%, raggiungendo i 342 miliardi di

euro entro il 2019.

Il mid-market ha impiegato 5,48 milioni di

persone nel 2014, in aumento di 468.000

negli ultimi cinque anni. Nei prossimi anni è

probabile che la crescita dell’occupazione sia

più in sordina: si prevede di aggiungere 129.000

posti di lavoro negli anni %no al 2019, pari a5,61 milioni di posti di lavoro nel mid-market in

quello stesso anno.

Figura 31: GVA del mid-market GVA (milioni di euro, colonna sinistra) e

occupazione (persone, colonna destra), 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA (scala sx)

6,000,000

5,800,000

5,600,000

5,400,000

5,200,000

5,000,000

4,800,000

340,000

320,000

300,000

280,000

260,000

240,000

220,000

20

19

20

18

20

17

20

16

20

15

20

14

20

13

20

12

20

11

20

10

20

09

20

08

Occupazione (scala dx)360,000

380,000

4,600,000

4,400,000

4,200,000

4,000,000200,000

Page 36: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

36

Nel lungo termine, il mid-market

tedesco ha guidato l’economia

La Germania negli ultimi dieci anni ha visto una

robusta crescita economica, dovuta in gran

parte al contributo del segmento del mid-

market. Nel corso dei dieci anni "no al 2014,

il GVA dell’economia aziendale complessiva è

cresciuto del 30%, mentre il contributo del mid-

market si è ampliato di circa il 40%. Nello stesso

periodo, il GVA generato dalle piccole imprese

è cresciuto del 32%, mentre il contributo delle

grandi imprese è aumentato solo del 26%. La

crescita del numero di imprese del mid-market

ha inoltre superato quella delle altre classi

dimensionali. Il numero delle aziende di medie

dimensioni è passato da 42.100 a 57.400 negli

anni 2005-14, pari a una crescita del 36%. Nel

frattempo, piccole e grandi imprese hanno

aggiunto il 26% e il 23% al loro numero nello

stesso periodo, rispettivamente.

“Maker e trader” dominano il mid-market tedesco

Come porzione del settore globale, i settori

delle utenze e dell’energia hanno i maggiori

mid-market (imprese di medie dimensioni

che contribuiscono per il 33% e il 27% del

GVA, rispettivamente).Tuttavia, in termini di

dimensione assoluta, l’importante settore

manifatturiero della Germania ha il più

grande mid-market. Nel 2014, le imprese

manifatturiere di medie dimensioni hanno

sostenuto un GVA di oltre 100 miliardi di euro

e 1,8 milioni di posti di lavoro. Il segmento del

mid-market nel settore ingrosso e dettaglio

è il secondo più grande; pari a un GVA di 61

miliardi di euro e occupazione di 1,2 milioni

di persone. Oltre la metà del mid-market

tedesco è rappresentato da produttori e

grossisti/rivenditori, sia in termini di GVA sia di

occupazione.

Figura 32: Il GVA dell’economia aziendale tedesca e l’indice

occupazionale, mid-market e totale, 2005 = 100

20132007 2008 2010 2011 2012

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Aziende (mid-market)

Aziende (totale)

GVA (mid-market)

GVA (Totale)

201420092005 2006

Figura 33: Quota del mid-market del settore del GVA e

occupazione, 2014

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA

Occupazione

25%

20%

15%

10%

30%

5%

0%Fabbricazione

Ingrosso e dettaglio

Sevizi Professionali

Totale

Sevizi amm

inistrativi

Costruzioni

Alloggio e vitto

ICTIm

mobiliare

Minerario

Trasporto e magazzinaggio

Utenze

Energia

40%

35%

145

140

135

130

125

120

115

110

105

100

95

Page 37: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

37

“La Germania negli ultimi dieci

anni ha visto una robusta crescita

economica, dovuta in gran parte al

contributo del segmento del mid-

market. Nel corso dei dieci anni

"no al 2014, il GVA dell’economia

aziendale complessiva è cresciuto del

30%, mentre il contributo del mid-

market si è ampliato di circa il 40%. ”

Page 38: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

38

In termini di numeri aziendali, il

mid-market tedesco è il più grande

d’Europa

Mentre le 57.400 imprese del mid-market

tedesco rappresentano di gran lunga il

maggior numero tra tutti i paesi dello studio,

costituiscono solo il 2,7% delle imprese

dell’economia aziendale della Germania.

Tuttavia, esse rappresentano oltre un quinto del

fatturato (pari a 1,3 trilioni di euro nel 2014);

GVA e occupazione.

La produttività dei dipendenti del

mi-market in linea con una più ampia

media dell’economia

La produttività dei dipendenti delle imprese

del mid-market è sostanzialmente in linea con

quello dell’economia aziendale tedesca nel suo

complesso. Nel corso degli anni 2009-14, ogni

dipendente del mid-market ha generato una

media di GVA di 52.400 euro l’anno.

Questo è circa il 26% in più rispetto al dato

equivalente per i dipendenti delle piccole

imprese.

100%

90%

80%

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

Figura 34: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione,

per classe dimensionale di occupazione,2014

96.8%

27%33%

2.7% 0.5%

52%46%

37%

22% 20% 20%

42%

AziendeFatturatoGVAOccupazione

60,000

20,000

30,000

40,000

50,000

0

10,000

Figure 35: Employee productivity (GVA per employee) by &rm-size class,

nominal € per employed person, average 2009-14

41,600

52,400

64,500

53,600

70,000

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Piccole

Totale

Medie Grandi

Piccole Medie Grandi

Page 39: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

39

Negli ultimi anni l’attività di R&S da

parte delle imprese del mid-market

ha accelerato

Le imprese tedesche hanno speso 56 miliardi

di euro in ricerca e sviluppo (R&S) nel corso

del 2013. Mentre le grandi imprese ne rappre-

sentano la stragrande maggioranza (86%, o

48 miliardi di euro), la quota di contributo da

parte delle imprese del mid-market è cresciuta

notevolmente negli ultimi anni. Le aziende del

mid-market hanno speso una cifra stimata di 5,9 miliardi di euro in R&S durante il 2013, #no

a due terzi della cifra equivalente ai tre anni

precedenti.

da crescita della spesa di R&S nel mid-market Come mostrato nel gra#co a #anco, questa rapi-

ha di gran lunga superato quella delle imprese

di altre classi dimensionali.

La Germania vanta il più innovativo

mid-market dei paesi analizzati

Quasi tre quarti (74%) delle imprese del

mid-market tedesco ha innovato nel corso del

2012, il che lo rende il mid-market più innovati -

vo in Europa.

In particolare, il 58% delle imprese del

mid-market è impegnata nell’innovazione sia

delle strategie di marketing sia dell’organiz

zazione di struttura che di business (de#nito

-

innovazione di “marketing” e “organizzazione”

nel gra#co a lato, rispettivamente).Questo dimostra come il mid-market tedesco

contribuisca in modo sostanziale allo sviluppo

di nuove idee e approcci commerciali.

200

180

120

140

160

80

100

Piccole

Medie

Grande

Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr

Figura 36: Spesa aziendale per R&S, per classe dimensionale di dipen-

dente, 2008-13

2008 2009 2010 2011 2012 2013

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

Qualsi

asi in

novazione

Prodott

i

Proce

ssi

Mark

eting

Org

anizza

zione

Ness

uno

Fonte: CIS, analisi Cebr

Aziende Mid-market

Tutte le aziende

Figura 37: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione,

per tipo di innovazione e classe dimensionale dell’azienda, 2012

74%

43%

67%

36%

25%

34%32% 33%

35%

43% 43%

26%

80%

Page 40: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

40

“Il mid-market tedesco ha

esportato 129 miliardi di euro

di merci nel corso del 2012”

Il mid-market tedesco ha

esportato 129 miliardi di euro

rci nel corso del 2012”

tt

Page 41: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

41

Il mid-market è un importante

pilastro del motore di esportazione

della Germania

Il mid-market tedesco ha esportato 129 miliardi

di euro di merci nel corso del 2012, la maggior

parte di qualsiasi nazione oggetto dello studio.

Ma questo rappresenta solo il 12% delle merci

esportate dalla Germania, con il 65% del totale

rappresentato da grandi imprese. Tuttavia,

alcuni settori che esportano dipendono più

pesantemente dal mid-market, come quelli

elencati a lato.

Inoltre, i fabbricanti del mid-market

rappresentano importanti legami commerciali

della Germania, con partner al di fuori

dell’Europa, con il 40% delle loro esportazioni

di merci che lasciano l’UE. Nel caso dei settori

dei macchinari e attrezzature e Computer ed

Elettronica, questa percentuale raggiunge il

57%.

Domanda meno favorevole agli

investimenti del mid-market rispetto

agli anni pre-crisi

-

spettive d’investimento sono state schiacciate

Dalla crisi #nanziaria del 2008-09 (dove le pro

da una moltitudine di fattori), il mid-market ha

visto il contesto imprenditoriale diventare più

favorevole agli investimenti.

Ma negli ultimi anni i fattori dal lato della

domanda (come ad esempio le prospettive di

vendita) sono rimasti molto meno favorevoli

rispetto al periodo pre-crisi. Inoltre, nel 2014 i

fattori #nanziari (tra cui la disponibilità e il costo

del #nanziamento, e rendimenti attesi) sono

stati meno positivi che in qualsiasi momen-

to dal 2010. Si prevede che questi due fattori

migliorino leggermente nel 2015. Tuttavia, altri

fattori (compresa la politica, la tassazione e la

regolamentazione) rimarranno con un’in&uenza

negativa sugli investimenti del mid-market.

Figura 38: Le esportazioni di merci dei produttori tedeschi

del mid-market, milioni di euro, 2012

Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis

10,000

6,000

20%

2,000

30%

12,000

40%

4,000

8,000

0%0

10%

AlimentariProdotti

chimiciInformatica e

elettronica

Macchinari e

attrezzature

Prodotti in

metallo

Export (€m, scala sx)

quota totale settore (scala dx)

14,000

16,000

18,000

20,000

5%

15%

25%

35%

45%

Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr

0.2

0

0.4

mid-market tedesco (il saldo netto, superiore a zero indica

Figura 39: Fattori che in&uenzano gli investimenti per il

impatto positivo sugli investimenti), 2005-15

20

05

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

Domanda Finanziario

Tecnico Altro

20

14

20

15

0.6

0.8

1

1.2

Page 42: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

42

7. Spagna

Gli anni di sconvolgimento economico in Spagna hanno colpito duramente il mid-market, con il

declino del numero di imprese e degli occupati più ripido rispetto agli altri segmenti dimensionali

delle imprese, trainato principalmente dal declino dell’edilizia e del manifatturiero (entrambi

importanti settori del mid-market). In questo scenario desolante, gli investimenti del mid-market in

R&S e innovazione rimangono contenuti. Tuttavia le prospettive per i prossimi anni sono più luminose,

con la domanda in crescita e meno vincoli sugli investimenti. Nonostante questo, non si prevede che il

mid-market recuperi l’occupazione pre-crisi o i livelli di GVA entro il periodo oggetto della previsione.

Figura 40: GVA del mid-market (milioni di euro, colonna sinistra) e occupazione

(persone, colonna destra), 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA (left axis)

2,200,000

2,000,000

1,800,000

1,600,000

90,000

85,000

80,000

75,000

70,000

65,000

60,000 20

19

20

18

20

17

20

16

20

15

20

14

20

13

20

12

20

11

20

10

20

09

20

08

Occupazione (right axis)95,000

100,000

1,400,000

1,200,000

1,000,000

Le aziende del mid-market spagnolo hanno

contribuito al GVA nel 2014 per 74 miliardi di

euro

Le aziende del mid-market nell’ economia aziendale della

Spagna hanno generato un GVA di 74 miliardi nel corso

del 2014.

Questo è stato sostanzialmente piatto rispetto al 2013,

che a sua volta ha seguito tre anni di calo della produzione

euro entro il 2019, con un incremento dell’11%.

Le imprese di medie dimensioni hanno impiegato

market è impostato per recuperare $no a 82 miliardi di

di*cile della Spagna negli ultimi tempi. I GVA del mid-

del mid-market, fatto che ri+ette il clima economico

1,43 milioni di persone nel 2014, ancora una volta

sostanzialmente in declino rispetto agli anni precedenti. Si

prevede la creazione di ulteriori 75.000 posti di lavoro nel

mid-market nei prossimi anni, per un ammontare di 1,50

milioni di posti di lavoro in questo settore entro il 2019.

Page 43: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

43

Il mid-market spagnolo è stato

duramente colpito dalle condizioni

economiche

Il numero d’imprese nel settore della economia

aziendale spagnola è diminuito di circa l’ 11%

dal 2008, mentre l’occupazione è diminuita del

21%.

Nel frattempo, il numero di imprese del mid-

market è sceso di quasi un terzo rispetto allo

stesso periodo, passando da 20.500 a 14.000

imprese.

Anche il numero di persone occupate nelle

imprese di medie dimensioni è in calo anche

più nettamente che nella occupazione dell’

economia aziendale generale. Tra il 2008 e

il 2014 il numero di posti di lavoro nel mid-

market è sceso da 2,0 milioni a circa 1,4 milioni,

pari a un calo del 28%.

Il settore manifatturiero predomina

nel mid-market spagnolo

Il manifatturiero è il più grande mid-market

della Spagna in termini assoluti (contribuendo

con un GVA di 24 miliardi di euro nel corso

del 2014), così come il numero di persone

occupate (24% di tutti gli occupati nel settore

manifatturiero, pari a 408.000 persone).

Nonostante costituiscano a una parte

minore del settore più ampio, le aziende di

medie dimensioni grossisti e dettaglianti

rappresentano il secondo più grande mid-

market: contribuendo con un GVA di 13.2

miliardi di euro e 287.000 posti di lavoro nel

2014.

Rispetto al settore più ampio, il mid-market

è più importante in termini di GVA nei settori

minerario e delle utenze, in cui le aziende di

medie dimensioni contribuiscono con un GVA

complessivo del 30% e 26% rispettivamente.

Figura 41: Imprese e occupazione nell’ economia aziendale spagnola del

2008-14, per dimensione di imprese, indice 2008 = 100

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

100

105

95

90

85

80

75

70

602008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

65

Aziende(mid-market)

Occupazione (mid-market)Aziende (totale)

Occupazione (totale)

35%

30%

25%

20%

15%

10%

0%

5%

Figura 42: Quota del mid-market del GVA delle

indistrie e occupazione, 2014

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA

Occupazione

Minerario

UtenzeM

anifattura

Servizi professionali

Servizi professionali

Totale Alloggio e vitto

Servizi amm

inistrativi

Cosrruzioni

Ingrosso e dettaglio

ICTEnergia

Imm

obiliare

Page 44: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

44

“Anche relativamente alla

durante la recente crisi

sua esperienza di"cile

economica, il mid-market

della Spagna ha fornito

un contributo sostanziale

all’economia aziendale”

Page 45: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

45

Mid-market è il 17% del GVA di

spagna pur rappresentando solo lo

0,6% di tutte le attività spagnole

durante la recente crisi economica, il mid-marAnche relativamente alla sua esperienza di"cile

-

ket della Spagna ha fornito un contributo

sostanziale all’economia aziendale.

Nonostante rappresenti solo lo 0,6% di tutte

le imprese, genera il 19% del fatturato totale

(stimato in 314 miliardi di euro nel 2014), così

come il 17% del GVA e il 13% dell’occupazione.

Livelli di approccio dei dipendenti del mid-market di produttività osservata nelle grandi aziende

Il dipendente medio all’interno del mid-market

spagnolo ha fornito all’economia nel corso del

2009-14 un contributo medio annuo di 50.100

euro.

Questo è quasi due terzi maggiore (64%) del liv-

ello di produttività visto all’interno delle piccole

imprese, e un quarto in più (25%) rispetto alla

media in tutta l’economia aziendale.

La produttività dei dipendenti del mid-market è

solo il 12% in meno rispetto al dato equivalente

per i lavoratori nelle grandi imprese.

100%

90%

80%

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

Figura 43: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e

occupazione, per classe dimensionale di occupazione 2014

99.3%

43%46%

0.6% 0.1%

38% 37%

26%

19%17%13%

60%

Piccole Medie Grandi

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

AziendeFatturatoGVAOccupazione

60,000

20,000

30,000

40,000

50,000

0

10,000

Piccole Medie Grandi Totale

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Figura 44: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per

classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media

2009-14

30,600

50,100

56,700

39,900

Page 46: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

46

Le aziende del mid-market

rappresentano un quarto della spesa

per R&S delle imprese spagnole

La spesa totale delle imprese spagnole in

materia di R&S è pari a 6.9 miliardi di euro nel

2013, un calo del 14% rispetto al picco del

2008.

Quasi un quarto di questa somma è il contributo

di aziende del mid-market (24%), pari a 1,7

miliardi di euro durante 2013. Tuttavia, le

spese di R&S del mid-market sono scese

notevolmente dal picco di 2,2 miliardi di euro

nel 2008.

Fino al 2013, è stata più bassa la spesa (rispetto

ai livelli del 2005), sia delle piccole sia delle

grandi imprese. Questo sottolinea l’aggravarsi

delle turbolenze economiche in cui versa il mid-

market, e le di$coltà di investire nel progresso

tecnologico in anni di contrazione e di riduzione

dell’organico.

L’attività di innovazione spagnola

è in ritardo rispetto alla gran parte

dell’Europa

nella corsa all’innovazione, con solo la Polonia Tra i paesi si studio, la Spagna si classi+ca 11°

con una percentuale più bassa di imprese

innovative.

Questo è probabilmente dovuto agli anni di

crisi economica che hanno coinvolto le imprese

spagnole (ri:esso anche nel crollo della spesaper R&S).

220

200

180

120

140

160

80

100

Piccole

Medie

Grande

Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr

Figura 45: Spesa in R&S, delle imprese commerciali per classe dimen -

sionale di impiego 2005-13, indice 2005=100

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

Qualsiasi

innovazione

Prodotti Processi Marketing Organiz-

zazione

Nessunov

Fonte: CIS, analisi Cebr

Aziende Mid-market

Tutte le aziende

Figura 46: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione,

per tipo di innovazione e classe dimensionale d’impresa, 2012

56%

23%34%

10%

15% 13%

19%

66%

29%

19%

32%

44%

Page 47: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

47

Il 20% delle merci esportate spagnole

ha contribuito al mid-market

Il mid-market spagnolo contava il 20% di

tutte le esportazioni di merci, contribuendo

all’economia con proventi da esportazione per

47 miliardi di euro nel 2012.

Per l’industria manifatturiera questa

percentuale raggiunge il 25%, pari a 36 miliardi

di euro delle esportazioni del mid-market nello

stesso anno.

Diversi settori di produzione chiave hanno reso

un contributo proporzionale ancora maggiore,

mostrato nel gra"co a lato. Nel loro insieme, leaziende di medie dimensioni di questi cinque

sotto-settori hanno contribuito nel 2012 per

il 15% di tutte le esportazioni manifatturiere

spagnole, facendo guadagnare all’economia

oltre 21 miliardi di euro.

sostenuta da fattori di domandaLa "ducia sull’investimento nel 2015

elencati hanno pesato in modo consistente sulle

lato. Dalla crisi "nanziaria 2008-9, tutti i fattori

Le s"de di lunga durata a#rontate dal mid-market spagnolo sono illustrate nel gra"co a

prospettive di investimento di medie dimensioni

delle imprese.

Tuttavia, nel 2014-15, l’inizio di ripresa

economica e la prospettiva di crescita della

domanda futura sono diventati un fattore

positivo per le intenzioni d’investimento delle

imprese di medie dimensioni. Nonostante

questo, altri fattori (soprattutto relativi alla

politica pubblica) rimarrà un peso per gli

investimenti; più per queste che per le piccole o

grandi imprese spagnole.

Figura 47: Esportazioni di merci da parte del mid-market dei

produttori spagnoli, milioni di euro, 2012

Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr

70%7,000

60%6,000

20%2,000

30%3,000

40%4,000

50%5,000

0%0

10%1,000

Alimentari Prod.

Chimici

Metalli

dibase

Macchinari e

attrezzature

Prodotti

metallici

Export (€m, scala sx)Quota totale del settore

(scala dx)

Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr

40

20

-60

-40

-20

0

-100

-80

Domanda

Finanziario

Tecnico

Altro

mid-market spagnolo - saldo netto, in cui i valori maggiori di

Figura 48: Fattori che in+uenzano gli investimenti per il

zero indicano un impatto positivo sugli investimenti

20

05

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

Page 48: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

48

8. Francia

La debole crescita economica ha visto il mid-market francese rimanere generalmente stagnante.

Nonostante aspettative della domanda deboli e fattori politici che limitano gli investimenti del mid-

market in modo più forte che per le aziende di altre dimensioni, il segmento ha accresciuto le sue

sostenere una crescita seppure modesta, anche se la prospettiva di indebolimento della domanda

attività di ricerca e sviluppo negli ultimi anni. Inoltre, condizioni di $nanziamento migliori dovrebbero

rimane un problema.

Il mid-market francese ha contribuito

a un GVA di 139 miliardi di euro nel

corso del 2014

Dalla crisi economica del 2008-9, il mid-market

francese ha aumentato il suo contributo al GVA

in ciascun anno (sebbene in modo marginale

nel 2013-14), raggiungendo 139 miliardi di

euro nel 2014. Si prevede che questa tendenza

in salita continui $no al 2019, raggiungendo in

quell’anno 153 miliardi di euro.

Le imprese di medie dimensioni francesi

occupavano 2,36 milioni di persone nel 2014,

avendo creato oltre 61.000 posti di lavoro dalla

crisi del 2011. Tuttavia, il deteriorato mercato

del lavoro in Francia rischia di portare a perdite

di posti di lavoro nel mid-market nei prossimi

anni.

Entro il 2019 prevediamo 28,000 posti di lavoro

nel mid-market in più che nel 2014, che ha

portato al mid-market 2,39 milioni di posti di

lavoro.

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

160,000 2,500,000

155,000

120,0002,250,000

125,000

130,000

2,300,000

135,000 135,000

140,000

2,400,000145,000

2,450,000150,000

110,000 2,200,000

115,000

Occupazione (scala dx)

GVA (scala sx)

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

20

16

20

17

20

18

20

19

20

09

20

08

Figura 49: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e occupazio-

ne (persone, scala destra), 2008-19

Page 49: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

49

Le aziende del mid-market lottano

ancora per riprendersi dalla crisi "nan -

ziaria

Il numero di aziende del mid-market in Francia è

sceso dell’11% dal 2008, da 21.900 a un nume -

ro stimato di 19.500. Nel frattempo, il numero

di piccole imprese è aumentato del 32% guidato

dalle microimprese (0-9 dipendenti).

Tuttavia, il contributo al GVA delle imprese di

medie dimensioni è aumentato del 5% rispetto

allo stesso periodo, mentre il GVA delle piccole

imprese è diminuito dell’ 1%.

Questo suggerisce che, nonostante il calo dei

numeri del mid-market, il segmento è riuscito

a crescere il suo contributo GVA per-impresa

negli ultimi tempi.

Oltre il 30% del GVA del minerario proviene dal mid-market

In termini assoluti, il mid-market più grande

in Francia è il settore manifatturiero, che ha

fornito 682.000 posti di lavoro nel 2014 (23%

del totale del settore), contribuendo a un GVA di

41 miliardi di euro (21% del totale).

Il mid-market dei grossisti e dei dettaglianti

costituisce il secondo maggiore segmento

del mid-market, contribuendo al GVA con 29

miliardi di euro e 510.000 posti di lavoro nel

2014.

La molto più piccola industria mineraria ha il

mid-market più grande, rispetto al settore nel

suo complesso. Le aziende di medie dimensioni

hanno contribuito a un GVA del 31% del settore

minerario e a un 24% dell’occupazione nel

settore minerario.

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Occupazione (piccole imprese)

GVA (mid-market)

GVA (piccole imprese)

Aziende (mid-market)

Figura 50: Le imprese e l’occupazione nell’ economia aziendale francese

2008-14, per dimensione di azienda, l’indice 2008 = 100

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

150

140

130

100

110

120

80

90

35%

30%

25%

20%

15%

10%

0%

5%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA

Occupazione

Min

erarioU

tenzeIm

mobiliare

Manifattura

Ingrosso e dettaglio

TotaleServizi professionali

ICT

Servizi Am

ministrativi

CostruzioniTrasporto e m

agazzinaggio

Alloggo e vitto

Energia

Figura 51: Quota del mid-market del GVA delle

industrie e occupazione, 2014

Page 50: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

50

“Nel 2014, le piccole imprese

costituivano oltre il 99%

dell’economia delle imprese

francesi, mentre le imprese del

mid-market rappresentavano solo

lo 0,6% del totale ”

99%

Page 51: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

51

Rappresentando solo lo 0,6% di tutte

le imprese francesi, le aziende del

mid-market contribuiscono al 15%

del GVA

Nel 2014, le piccole imprese costituivano

oltre il 99% dell’economia delle imprese

francesi, mentre le imprese del mid-market

rappresentavano solo lo 0,6% del totale.

Nonostante questa piccola quota, le imprese

di medie dimensioni hanno aumentato del

17% (636 miliardi di euro) il fatturato totale

nell’economia del settore durante quell’anno.

Proporzioni simili di GVA (15%) e occupazione

(15%) sono fornite da aziende mid-market.

I dipendenti del mid-market hanno

generato una media di GVA di 57.000

Euro nel 2009-14

Nel corso degli ultimi cinque anni, ogni

dipendente del mid-market ha contribuito in

media a un GVA di 57.000 euro per l’economia

francese. Questo è sostanzialmente in linea con

la media dell’economia generale.

Questo è maggiore dell’11% rispetto al dato

equivalente per i dipendenti delle piccole

imprese, ma il 12% al di sotto della produttività

media dei lavoratori nelle grandi imprese.

70%

80%

90%

100%

60%

99.2%

42%48%

0.6% 0.1%

17%15%15%

43% 42%37%

50%

40%

30%

20%

0%

10%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Figura 52: Quota di imprese e loro fatturato associati, GVA e

occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014

AziendeFatturatoGVAOccupazione

Piccole Medie Grandi

60,000

65,000

70,000

30,000

35,000

40,000

45,000

50,000

55,000

Piccole Medie Grandi Totali

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Figura 53: La produttività dei dipendenti (GVA per

dipendente) per classe di dimensione di azienda,

euro nominali per occupato, media 2009-14

51,400

57,000

64,600

57,100

40%

Page 52: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

52

La spesa per R&S nel mid-market

aumenta ma non tanto quanto nelle

piccole imprese

Le imprese francesi hanno speso 31 miliardi di

euro per R&S nel 2013. Più di tre quarti (77%)

veniva dalle grandi imprese, con il 13% (pari

a 3.8 miliardi di euro) fornito da aziende del

mid-market. La spesa per R&Sdel mid-market

ha visto un aumento del 28% dal 2008 al

2013, superando l’aumento illustrato dalle

grandi imprese nello stesso periodo. Tuttavia

l’attività di R&S da parte delle piccole imprese è

aumentata di due terzi nello stesso periodo.

Due terzi del mid-market francese si

impegna nell’innovazione

Mentre il 66% delle imprese del mid-market

francese s’impegna nell’innovazione, questo

mid-market rimane a metà classi*ca dei paesi

analizzati (60 posto sia come mid-market sia

comeinnovazione).

Le aziende del mid-market in Francia hanno più

propensione allo sviluppo di prodotti innovativi,

(questo è il 2° più comune tipo di innovazione

rispetto al tipo meno comune tra tutte le

dimensioni di impresa).

Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr

Figura 54: Spesa R&S, per classe dimensionale per dipendente,

2008-13

Piccole

Medie

Grandi

2008 2009 2010 2011 2012 2013

150

160

170

140

130

100

110

120

80

90

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

Qualsiasi

innovazione

Prodotti Processi Marketing Organizza -

zione

Nessuno

Fonte: CIS, analisi Cebr

Aziende mid-market

Tutte le aziende

Figura 55: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per

tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012

66%

35%

53%

24% 24%25%

34%

47%

33%31%

41%

34%

Page 53: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

53

Gli esportatori francesi del mid-

market hanno consegnato 64 miliardi

di euro di merci nel 2012

Le aziende del mid-market hanno

rappresentato 64 miliardi di euro (15%) del

totale delle esportazioni di merci francesi nel

2012. Nel settore manifatturiero, la percentuale

era del 17% del totale (pari a 45 miliardi di

euro).

Tuttavia, la percentuale è molto più alta in

diversi sottosettori di fabbricazione. I produttori

di sostanze chimiche del mid-market hanno

esportato 6.5 miliardi di euro di merci nel 2012,

ovvero il 22% del totale del settore.

I Produttori del Mid-market del settore prodotti

in metallo hanno contribuito a una quota molto

maggiore delle esportazioni totali del loro

settore, pari al 40%. Le quantità di esportazione

evidenziano il ruolo chiave svolto dalle aziende

del mid-market nel guidare la crescita delle

esportazioni.

La domanda del mid-market francese

diventa meno favorevole agli

investimenti

I fattori Finanziari sono diventati più favorevoli

agli investimenti dalla crisi del 2008, indicando

che disponibilità e costo dei &nanziamenti sono

migliorati.

Tuttavia negli ultimi anni, domanda, altri

fattori tecnici sono stati meno favorevoli agli

investimenti del mid-market che per le imprese

di altre dimensioni.

Altrettanto preoccupante, la domanda tende

al deterioramento, il che suggerisce che le

prospettive per le vendite del mid-market possono essere di'coltose.

Figura 56: Merci di esportazioni del mid-market di produttori francesi

milioni di euro, 2012

Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr

7,000 55%

6,000

15%2,000

25%

3,000

35%

4,000

45%

5,000

-5%0

5%1,000

Prod.

Chimici

Macchinari e

attrezzature

Alimentari Prodotti

in metallo

Gomma

Export (€m, scala sx)

Quota totale settore

(scala dx)

francese- saldo netto, in cui i valori maggiori di zero indicano un Figura 57: Fattori che in+uenzano gli investimenti per il mid-market

impatto positivo sugli investimenti

Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr

25

45

20

40

0

5

10

30

15

35

-10

-5Domanda Finanziario Tecnico AltroT

20

05

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

Page 54: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

54

9. Portogallo

Dal 2008, le imprese del mid-market sono state duramente colpite, sia in termini di numeri sia con

il contributo economico in forte calo "no al 2013. Questo è anche coinciso con un crollo delle attività

di R&S del mid-market, anche se questo rimane attivo con altre forme di innovazione, e ha contribuito

a guidare le esportazioni portoghesi. Guardando al futuro, alleggerendo i vincoli "nanziari e con una

migliorata prospettiva per la domanda, si presume costante la crescita del mid-market per i prossimi

anni.

Si prevede che il GVA del mid-market

portoghese raggiunga i livelli del 2009

solo entro il 2019

Il mid-market del Portogallo ha visto un declino

del GVA negli ultimi anni, raggiungendo un

minimo di 14,4 miliardi nel 2012-13. Un picco

marginale a 14,5 miliardi di euro è stimato per

il 2014.

Questo contributo è destinato ad aumentare

costantemente verso il 2019, quando si prevede

che il mid-market aggiunga 16,7 miliardi di

euro all’economia aziendale portoghese.

Una tendenza simile è stata osservata in termini

di occupazione. Nel 2014, 467.000 persone

sono state impiegate nelle medie imprese.

Questo è anche impostato per recuperare solo

lentamente nel medio termine, con il mid-

market impostato per aggiungere 24.000

posti di lavoro entro il 2019, raggiungendo le

491.000 persone.

GVA (scala sx)

Occupazione (scala dx)

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

20,000 580,000

500,000

560,000

480,000

540,000

460,000

420,000

520,000

440,000

400,000

19,000

13,000

14,000

15,000

16,000

17,000

18,000

12,000 20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

20

16

20

17

20

18

20

19

20

09

20

08

Figura 58: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e

occupazione (persone, scala destra), 2008-19

Page 55: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

55

“Il mid-market del

Portogallo ha visto un

declino del GVA negli

ultimi anni, raggiungendo

un minimo di 14,4 miliardi

nel 2012-13. Un picco

marginale a 14,5 miliardi di

euro è stimato per il 2014 ”

Page 56: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

56

Le imprese di medie dimensioni sono

diminuite in numero del 23% tra il

2008 e il 2014

Dal 2008, le imprese di tutte le dimensioni

dell’economia aziendale del Portogallo hanno

subito un calo in numeri. Il 2014 ha visto

174.000 imprese in meno rispetto al 2008.

Il numero di aziende del mid-market è diminuito

più delle piccole o grandi imprese. Nel corso

degli anni 2008-14, il numero di imprese di

medie dimensioni è diminuito del 23% (da

5.900 a 4.500), mentre le piccole e grandi

imprese hanno subito un calo del 19% e del

15% rispettivamente.

Oltre la metà del mid-market del portogallo è rappresentato da produttori e commercianti

Come in molte altre nazioni europee, le più

grandi economie aziendali del mid-market

portoghese sono i settori e grossisti/dettaglianti

del manifatturiero. Nel 2014, le attività di medie

dimensioni in questi settori contavano un GVA

di 8,1 miliardi di euro e 271.000 posti di lavoro.

In proporzione, il settore delle utenze ha il più

grande mid-market. Nel 2014, il 46% del GVA

di questo settore è stato generato da aziende

di medie dimensioni (pari a 650 milioni di euro).

Inoltre il 41% degli occupati delle utilities sono

impiegati dalle imprese di medie dimensioni

(13.500 persone).

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Piccole

Medie

Grandi

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

110

115

105

100

95

90

95

70

80

Figura 59: Numero di imprese in Portogallo, per classe dimensionale di

occupazione , 2005-14, indice 2005 = 100

Figura 60: Quota del mid-market del GVA del settore e

occupazione, 2014

35%

50%

30%

45%

25%

40%

20%

15%

10%

0%

5%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA

Occupazione

Manifattura

Utenze

TotaleCostruzioniIngrosso e dettaglio

Servizi professionali

Alloggio e vitto

Servizi amm

inistrativi

Trasporto e magazzinaggio

ICT

Minerario

EnergiaIm

mobiliare

Page 57: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

57

4.500 Imprese di medie dimensioni

contribuiscono al 22% del fatturato

e GVA

Pur rappresentando solo lo 0,6% di tutte le

imprese dell’economia aziendale nel 2014,

le 4.500 imprese portoghesi del mid-market

hanno contribuito con circa il 22% di fatturato

(70 miliardi di euro) e GVA (14,5 miliardi di euro)

in quell’anno.

Il mid-market fornisce questi contributi con una

quota molto inferiore nell’occupazione (16%),

suggerendo che ogni lavoratore del mid-market

fornisce un grande contributo economico,

rispetto alla media dell’economia aziendale in

generale.

La produttività dei dipendenti del

mid-market è quasi il doppio rispetto

a quello degli occupati nelle piccole

imprese

dipendenti del mid-market hanno generato una

Nel corso dei cinque anni "no al 2014, i

media di GVA di 31.500 euro l’anno.

Questo rapporto è del 90% maggiore della

media vista nelle piccole imprese, e oltre

un terzo in più della media dell’economia in

generale (37% in più), che si attesta a 23.000

euro nello stesso periodo.

Fonte: statistiche strutturali sulle imprese, analisi Cebr

100%

90%

80%

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

99.3%

48%45%

0.6% 0.1%

22% 22%

29%34%

16%

22%

63%

Piccole Medie Grandi

AziendeFatturatoGVAOccupazione

Figura 61: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e

occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014

30,000

35,000

40,000

0

5,000

10,000

15,000

20,000

25,000

Piccole Medie Grandi Total

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

16,600

31,500

36,300

23,000

Figura 62: La produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per

classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato, media

2009-14

Page 58: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

58

La spesa per l’R&S del mid-market è

scesa dopo una rapida crescita #no

al 2008

Le imprese del Portogallo hanno investito 1.1

miliardi di euro in attività R&S nel 2013, quota

scesa rispetto a un picco di 1,3 miliardi di euro

nel 2009.

Di questo totale, il 23% (o 250 milioni di

euro) sono stati spesi dalle imprese di medie

dimensioni. Tuttavia, la spesa per R&S del mid-

market è scesa di oltre un quarto (27%) rispetto

al picco del 2008, quando le imprese di medie

dimensioni hanno contribuito alla R&S con una

spesa di 342 milioni di euro.

Questo picco nel 2008 era stato seguito da un

aumento del 300% nel corso degli anni 2004-

8, superando la crescita della spesa sia delle

imprese grandi sia di quelle piccole nello stesso

periodo.

Il mid-market portoghese vede

un’alta prevalenza del processo di

innovazione

Le Imprese portoghesi hanno sostanzialmente

più propoensione all’innovazione della media;

con il 67% delle aziende di medie dimensioni

che e*ettuano almeno uno dei quattro tipi di

innovazione elencati a lato.

Innovatori di processo (quelle imprese che

migliorano in modo signi+cativo i loro processidi produzione, modalità di consegna o attività

dei fornitori) sono il tipo di innovatore più

comune, al47% delle imprese di medie

dimensioni. Questa è un’ insolitamente alta

prevalenza rispetto al mid-market di altre

nazioni europee.

Fonte: Eurostat BERD, Cebr analysis

Figura 63: Spesa R&S per classe dimensionale 2008-13

Piccole

Medie

Grandi

2008 2009 2010 2011 2012 2013

130

140

120

110

80

90

100

60

70

Fonte: CIS, analisi Cebr

Figura 64: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per

tipo di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012

70%

80%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

Qualsiasi

innovazione

Prodotti Processi Marketing Organizzazione Nessuna

Aziende mid-market

Tutte le aziende67%

37%

47%

39%42%

33%

55%

26%

33% 33% 33%

45%

Page 59: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

59

“Le imprese del Portogallo hanno

investito 1,1 miliardi di euro in attività

R&S nel 2013, quota scesa rispetto a un

picco di 1,3 miliardi di euro nel 2009 ”

Page 60: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

60

Il mid-market fornisce contributi vitali

a importanti settori di esportazione

I produttori portoghesi delle imprese di medie

dimensioni hanno rappresentato 10 miliardi di

euro nelle esportazioni nel 2012. Questo è stato

pari al 31%del totale delle esportazioni di merci

del manifatturiero.

Tuttavia, il mid-market è ancora più importante

per guidare le esportazioni tra i sottosettori nel

gra$co a lato. In totale, oltre la metà delle merci

esportate da questi settori sono state inviate da

aziende di medie dimensioni nel 2012.

Il mid-market è particolarmente importante

per collegare il Portogallo con i suoi partner

commerciali europei. Nel 2012 il 77% delle

esportazioni è stato destinato alle nazioni EU

(una quota che sale all’82% per i cinque settori

del gra$co), quota da confrontare con il 71%

dell’economia generale.

Il clima di investimento per le imprese

del mid-market è la voce più brillante

per il 2015

Negli ultimi dieci anni, i fattori del

$nanziamento e altri hanno pesato sul mid-

market portoghese, per il fatto che i fattori della

domanda sono diventati meno favorevoli agli

investimenti $no al 2012.

di investimento, con la domanda (cioè le

hanno avuto un in*usso positivo sulle intenzioni Tuttavia in tempi più recenti, i $nanziamenti

aspettative di vendita) diventata più favorevole

che in qualsiasi momento negli ultimi dieci anni.

Fonte: Eurostat ComExt, Cebr analysis

Figura 65: Merci esportazioni di mid-market produttori tedeschi,

milioni di euro, 2012

1,400

1,200

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

400

600

800

1,000

0%0

10%200

Abbigliam. Prod. ChimiciAliment. Prodotti

in metallo

Prod.

pelle

Export (€m,scala sx)

Quota totale del settore

(scaladx)

Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr

25

30

20

0

5

10

15

-10

-5

mid-market portoghese - saldo netto, in cui i valori mag

Figura 66: Fattori che in*uenzano gli investimenti per il

-

giori di zero indicano un impatto positivo sugli investimenti

20

05

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

Domanda Finanziario Tecnico Altro

Page 61: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

61

10. Italia

di medie dimensioni crollato ulteriormente dal 2008 rispetto alle imprese di altri settori La turbolenza economica in Italia ha in"uenzato il mid-market, con il numero di imprese

di dimensione. La necessità di migliorare la competitività si sta rivelando problematica

per il mid-market, nonostante il livello di imprese innovative e una recente accelerazione

nell’ attività di R&S. La prospettiva a medio termine è piuttosto debole, con fattori di

investimento %nanziario vincolanti, e la creazione di o posti di lavoro stabili destinata a

rimanere incerta per diversi anni.

Il mid-market italiano supererà il

contributo al GVA del 2011 solo nel

2018

Si stima che il GVA del mid-market italiano

abbia raggiunto il minimo di 105 miliardi di

euro nel 2013, recuperando leggermente

%no a 106 miliardi di euro nel 2014. Le s%de che l’economia italiana a(ronta pesano

sull’espansione del mid-market per i prossimi

anni. Il contributo al GVA del settore è destinato

a crescere lentamente, raggiungendo 118

miliardi di euro nel 2019.

In termini di occupazione, il numero di posti di

lavoro nel mid-market è sceso dai 2,0 milioni

nel 2008 a circa 1,80 milioni nel 2014. Un altro

leggero declino è previsto per il 2015, ma si

prevede che le imprese di medie dimensioni

aggiungano circa 48.000 posti di lavoro negli

anni 2015-19; raggiungendo 1,85 milioni in

quell’anno.

GVA (colonna sx)

Occupazione (colonna dx)onna dx)

130,000

1,650,000

1,700,000

1,750,000

1,800,000

1,850,000

1,900,000

1,950,000

2,000,000

1,600,000

125,000

95,000

100,000

105,000

110,000

115,000

120,000

90,000 20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

20

16

20

17

20

18

20

19

20

09

20

08

Figura 67: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e

occupazione (persone, scala destra), 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Page 62: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

62

Page 63: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

63

Il GVA delle imprese del mid-market

è aumentato, anche se la media

generale dell’economia cade

Negli anni dal 2008, il numero di aziende

del mid-market è sceso del 9% (da 20.700 a

18.900), a un ritmo più veloce rispetto al totale

delle imprese (che è sceso del 3% nello stesso

periodo).

Tuttavia,il GVA del mid-market è sceso appena

del 2%, meno del 5% del declino dell’economia

aziendale.

Questo suggerisce che, in climi economici

di$cili nel 2008-14, il mid-market è statoin grado di aumentare il contributo GVA per

azienda (del 7%), anche se la media a livello di

economia è diminuita (del 2% ).

Le aziende manifatturiere

rappresentano la metà del contributo

economico del Mid-market

Le imprese manifatturiere di medie dimensioni

contribuiscono per oltre la metà (51%) di

tutto il GVA del mid-market, pari a circa 54

miliardi di euro nel 2014. Questo nonostante

la dimensione del segmento comprenda solo

il 33% del GVA del settore manifatturiero. Le

aziende manifatturiere del mid-market hanno

anche impiegato il 46% di tutti i lavoratori del

mid-market pari a 831.00 persone nel 2014.

Il settore delle utilities vede il 28% del GVA e

dell’occupazione sostenute dal mid-market.

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Aziende (totale)

GVA (mid-market)

GVA (totale)

Aziende(mid-market)

Figura 68: Imprese e occupazione nell’ economia aziendale italiana

nel 2008-14, per dimensione di impresa, l’indice 2008 = 100

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

115

110

95

100

105

85

90

Figura 69: Quota GVA del mid-market per settore e

occupazione, 2014

30%

25%

20%

15%

10%

0%

5%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVAOccupazione

Utenze

FabbricazioneTotale

Costruzioni

Wholesale &

retail

Servizi professionali

Accom

odation & food

Sevzi aministrativi

Trasporto e magazzinaggio

ICT

Minerario

Power

Real estate

Page 64: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

64

18.900 Imprese di medie dimensioni maturano un quinto di tutto il fatturato

Le aziende del mid-market, pur rappresentando solo lo 0,5% dell’ economia aziendale in Italia in termini di numero di imprese, hanno maturato il 20% di tutto il fatturato dell’economia aziendale nel 2014. Questo è stato pari a 576 miliardi di euro.

Il mid-market fa in modo di sostenere tale quota di fatturato, così come il 17% del GVA totale,con appena 13% dei lavoratori rispetto al totale.

Questo è indicativo del livello elevato di produttività nel mid-market italiano rispetto al resto dell’economia.

I dipendenti del mid-market più

produttivi di un terzo rispetto alla

media

Nel corso degli anni 2009-14, ogni lavoratore nel mid-market italiano ha generato una media di GVA di 57.600 € l’anno in termini di cassa.

Questo è più di tre quarti maggiore(76%) del livello di produttività medio osservato all’interno delle piccole imprese.

È anche un terzo maggiore (33%) della cifra equivalente per l’economia aziendale nel suo complesso, che è pari a 43.400 euro. Questo dimostra come le imprese di medie dimensioni sono una fonte importante per incrementare la produttività per l’economia italiana.

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

100%

90%

80%

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

99.4%

48%51%

0.5% 0.1%

20% 20%

32% 33%

17%13%

67%

Piccole Medie Grandi

AziendeFatturato

GVAOccupazione

Figura 70: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014

30,000

60,000

40,000

70,000

50,000

80,000

0

10,000

20,000

Piccole Medie Grandi Totale

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

32,700

57,600

70,700

43,400

Figura 71: Produttività dei dipendenti (GVA per dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro nominali per

occupato, media 2009-14

Page 65: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

65

“Nel corso degli anni 2009-14,

ogni lavoratore nel mid-market

italiano ha generato una media di

GVA di 57.600 € l’anno in termini

di cassa”

Page 66: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

66

La spesa per R&S nel mid-market

supera quella delle piccole e grandi

imprese

Le imprese italiane hanno speso in attività

di R&S 10,9 miliardi di euro nel 2013, di cui il

14% (1,5 miliardi) è stato del mid-market.

La spesa in R&S da parte delle imprese del

mid-market è cresciuta molto rapidamente

superando negli ultimi anni la crescita della

spesa da par

Nei cinque anni $no al 2013, la spesa per R&S

te delle imprese di altre dimensioni.

del mid-market è cresciuta del 21%, rispetto

al 13% e 4%, rispetti

$nanziamenti governativi per guidare R&S: la

vamente, delle piccole e

grandi imprese.

Il mid-market dipende anche meno dai

quota di fondi per ricerca e sviluppo provenienti

dal settore pubblico è la più bassa per le imprese

mid-market, solo il 4% (rispetto all’ 11% e al

7%, delle piccole e grandi imprese).

L’italia vanta il terzo mid-market più

innovativo tra i paesi oggetto

dello studio

Il mid-market d’Italia si colloca dietro solo

la Germania e l’Irlanda in termini di attività

d’innovazione, con il 71% delle imprese di

medie dimensioni che innovano (vedi lato).

Almeno il 40% delle aziende del mid-

market riferisce di intraprendere ogni tipo di

innovazione, soprattutto organizzativa e di

prodotto.

Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr

Figura 72: Spesa per R&S per classe dimensionale di impiego 2008-13

Piccole

Medie

Grandi

20082007 2009 2010 2011 2012 2013

130

120

125

110

115

105

95

100

Fonte: CIS, analisi Cebr

Figura 73: Percentuale di imprese impegnate

nell’innovazione, per tipo di innovazione e classe

dimensionale dell’impresa, 2012

70%

80%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

Qualsiasi innovazione

Prodotti

Processi

Marketing

Organizzazione

Nessuno

Aziende mid-market

Tutte le aziende

71%

46%42% 40%

48%

29%

56%

29% 30% 31%33%

44%

Page 67: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

67

Il mid-market fornisce oltre un quarto

delle esportazioni di merci Italiane.

Il mid-market italiano ha contribuito al 27%

(105 miliardi di euro) di tutte le esportazioni di

merci nel 2012. Questa percentuale sale al 30%

(92 miliardi di euro) quando si considerano le

esportazioni del solo settore manifatturiero.

Per i comparti manifatturieri elencati a lato, il

mid-market è una guida ancora più importante

per il successo delle esportazioni. Le imprese di

medie dimensioni in questi soli sei sottosettori

hanno esportato 57 miliardi di euro di merci

nel 2012, il 15% di tutte le merci esportate

dall’Italia in quell’anno. Con le esportazioni

che rappresenteranno un’importante fonte di

domanda per le imprese italiane nei prossimi

anni, il mid-market avrà un ruolo importante nel

guidare questa crescita.

scarsa negli ultimi anniLa "ducia negli investimenti è stata

Le aziende mid-market in Italia hanno

costantemente segnalato ostacoli sostanziali

agli investimenti nella crescita futura. A seguito

della recessione del 2008-9, il clima degli

investimenti sembr

del 2012 ha scosso la &ducia in ulteriori

ava potesse migliorare.

Tuttavia, la rinnovata contrazione economica

investimenti, con le aziende del mid-market

che riferiscono un altro deterioramento delle

loro prospettive di investimento (secondo gli

ultimi dati disponibili del 2013). In parti

in quello stesso anno, i &nanziamenti

altro momento, sottolineando le s&de che il

mid-market italiano deve a*rontare. Inoltre

tecnici e &nanziari colpivano il mid-market più

colare

diventano meno favorevoli che in qualsiasi

nei dati degli ultimi tre anni (2011-13), i vincoli

duramente rispetto alle imprese di altre classi di

dimensione.

Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr

Figura 74: Esportazioni di merci da produttori italiani del

mid-market, milioni di euro, 2012

25,000

20,000

20%

30%

40%

50%

60%

10,000

15,000

0%0

10%5,000

Macc

hinari

e

attre

zzatu

re

Chimic

a

Alimenta

re

Meta

lli

Meta

lli

di base

Apparecc

h.

Elett

riche

Exports (€m,scala sx)

Quota settore totale

(scala dx)

Fonte: EC DG EFIN, analisi Cebr

-20

-30

-40

-50

0

10

-10

mid-market italiano - saldo netto, in cui i valori maggiori

di zero indicano un impat

Figura 75: Fattori che in/uenzano gli investimenti per il

to positivo sugli investimenti

20

05

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

Domanda Finanziaria Tecnica Altro

Page 68: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

68

Page 69: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

69

11. Paesi Bassi

Nonostante la vacillante crescita e la perdita di posti di lavoro negli ultimi anni, il mid-market dei

Paesi Bassi ha sovraperformato le altre classi di dimensione in termini di fatturato, GVA e crescita

dell’occupazione negli anni 2005-14. Le sue attività di ricerca e sviluppo e innovazione hanno

contribuito a sostenere una produttività per dipendente maggiore di quella osservata persino presso

le grandi imprese. Con le migliorate condizioni per la voce degli investimenti del mid-market nel

2015, le prospettive di crescita a medio termine sono positive.

Le aziende del mid-market olandese generano

un GVA di 73 milioni di euro nel corso del 2014

Dopo essere stato sostanzialmente piatto per diversi

dei Paesi Bassi è sali

anni $no al 2013, il contributo al GVA del mid-market

to a73 miliardi di euro nel 2014. Si

prevede che questo continui ad aumentare gradualmente

raggiungendo 81 miliardi di euro nel 2019.

Dopo tre anni di perdite di posti di lavoro, le imprese di

medie dimensioni hanno impiegato 985.000 persone

nel 2014. Ulteriori 36.000 posti di lavoro dovrebbero

essere creati nel mid-market nei prossimi anni, per un

importo di 1,02 milioni di posti di lavoro in questo settore

entro il 2019.

GVA (scala sx)

Occupazione (scala dx)

920,000

940,000

960,000

980,000

1,000,000

1,020,000

1,040,000

1,060,000

1,080,000

900,000

90,000

60,000

65,000

70,000

75,000

80,000

85,000

55,000 20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

20

16

20

17

20

18

20

19

20

09

20

08

Figura 76: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e

occupazione (persone, scala destra), 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Page 70: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

70

Il mid-market matura il 28%

del fatturato olandese pur

rappresentando solo l’1% di tutte

le imprese

Nonostante le 8.700 aziende del mid-market

rappresentino solo l’1,0% di tutte le imprese

nell’economia aziendale olandese, queste

imprese hanno maturato il28% di tutto il

fatturato (circa 400 miliardi di euro) e 23%

di GVA nel corso del 2014. Il mid-market

raggiunge questo dato con appena il 19%

dell’occupazione dell’economia aziendale,

che indica un livello di produttività più elevato

rispetto alla media dell’intera economia

olandese.

I trader dominano il mid-market

In termini assoluti, il più grande mid-market è il

settore del commercio ingrosso e dettaglio, che

ha fornito 242.000 posti di lavoro e un GVA per

17,7 miliardi di euro nel 2014. Tuttavia queste

cifre rappresentano solo il 16% e il 25% dei

totali del settore, rispettivamente.

market è maggiore per immobiliare e utilities In proporzione, l’a&damento sulla resa del mid-

Le imprese di medie dimensioni contribuiscono

con un GVA del 32% e 31% in questi settori,

rispettivamente.

Nel frattempo il settore minerario vede il 45%

di tutta l’occupazione ricadere all’interno delle

imprese di medie dimensioni (4.200 persone).

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

100%

90%

80%

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

98.9%

48%

35%

1,0%0.2%

28%33%

37% 37%

23%19%

40%

Piccole Medie Grandi

Aziende Fatturato

GVA Occupazione

Figura 77: Quota delle classi di dimensione del conteggio di aziende

nell’economia aziendale, GVA e occupazione, 2014

48%

Figura 78: Quota del mid-market del GVA del settore e

occupazione, 2014

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVAOccupazione

Utenze

Fabbricazione

Totale

Costruzioni

Ingrosso e dettaglio

Servizi professionali

Alloggio e vitto

Servizi amm

inistrativi

Trasporto e magazzinaggio

ICTMinerario

Energia

Imm

obiliare

25%

20%

15%

10%

0%

5%

35%

30%

45%

40%

50%

Page 71: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

71

I dipendenti del mid-market i più

produttivi

dipendenti del mid-market hanno generato un Nel corso dei cinque anni "no al 2014, i

GVA medio di 31.500 euro l’anno.

Questo è stato il 23% (or 13.000 euro) più della

media, e il 9% (o 5900 euro) più dei dipendenti

delle grandi imprese.

Questo elevato livello di produttività è

guidato da settori quali ingrosso & dettaglio

e immobiliare dove la produttività del mid-

market è nettamente superiore a quella

osservata anche tra le grandi imprese.

La spesa per R&S del mid-market ha

superato la spesa complessiva per

R&S

Nel 2013, le imprese olandesi hanno speso 7.3

miliardi di euro in attività R&S, di cui il 25%

(o 1,8 miliardi) proveniva da aziende del mid-

market.

La spesa per R&S del mid-market nel 2013 è

stata oltre il doppio del livello del 2007, essendo

cresciuta in quel lasso di tempo del 117%.

Questa crescita è stata nettamente più veloce

della crescita della spesa R&S in generale che è

pari al 33% rispetto al 2007-13.

Tuttavia l’attività di ricerca e sviluppo delle

piccole imprese è persino più veloce, passando

da 379 milioni di euro nel 2007 a 1,5 miliardi di

euro nel 2013, pari a una crescita del 296%.

30,000

60,000

40,000

70,000

50,000

80,000

0

10,000

20,000

Piccole Medie Grandi Totalet

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

47,400

70,500

64,600

57,500

Figura 79: La produttività dei dipendenti (GVA per

dipendente) per classe di dimensione di azienda,

euro nominali per occupato, media 2009-14

Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr

Figura 80: Spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-13,

indice 2008 = 100

Piccole

Medie

Grandi

20082007 2009 2010 2011 2012 2013

430

330

380

230

280

180

80

130

Page 72: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

72

“Il 66% delle medie imprese olandesi

ha intrapreso innovazione nel 2010-

12. In particolare, il mid/market ha

utilizzato prodotti innovativi per il

(42%), una quota maggiore rispetto

alle grandi imprese nello stesso

periodo (41%)”

%66

%

Page 73: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

73

Due terzi delle imprese olandesi

del mid-market intraprendono

innovazione

Il 66% delle medie imprese olandesi ha

intrapreso innovazione nel 2010-12. In

particolare, il mid/market ha utilizzato prodotti

innovativi per il (42%), una quota maggiore

rispetto alle grandi imprese nello stesso periodo

(41%).

Questo sottolinea come il mid-market olandese

contribuisce fuori scala allo sviluppo di nuovi

prodotti e servizi per il mercato.

Un terzo delle esportazioni olandesi

è fornito da aziende di medie

dimensioni

Le aziende del mid-market hanno esportato 41

miliardi di euro di merci nel 2012, pari al 30%

del totale delle merci dell’industria esportate in

quell’anno.

Aziende mid-market nel settore del commercio

(che comprende l’ingrosso e al dettaglio) hanno

esportato 44 miliardi di euro nello stesso anno -

il 36% del totale del settore.

Il 79% di queste merci di esportazione del

mid-market erano destinate alle altre nazioni

UE nel 2012, illustrando come le aziende del

mid-market contribuiscono a sostenere la

posizione dei Paesi Bassi come canale vitale per

il commercio europeo.

Fonte: CIS, analisi Cebr

Figura 81: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo

di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

Qualsi

asi in

novazione

Prodott

i

Proce

ssi

Mark

eting

Org

anizza

zione

Ness

uno

Aziende mid-market

Tutte le aziende

66%

42%

34%

29%

38%34%

51%

32%

26%23%

27%

49%

Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr

Figura 82: Merci esportate dai produttori olandesi del

mid-market, milioni di euro, 2012

20,000

30,000

40,000

50,000

60,000

20%

30%

35%

40%

45%

50%

10,000

0%0

10%

5%

15%

25%

Industria Commercio

Export UE

Export non-UE

Quota totale export Mid-market (scala sx)

Page 74: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

74

mid-market più favorevoli in 10 anniCondizioni #nanziarie a$rontate dal

Dalla crisi 2008-9, tutti i fattori indicati

nel gra"co a lato hanno avuto impatti

complessivamente positivi sulle intenzioni di

investimento del mid-market.

Tuttavia nel corso degli anni 2011-13, questi

fattori sono diventati un po’ meno favorevoli

per gli investimenti, indicando un lieve

peggioramento delle condizioni incontrate dal

mid-market. Eppure questi fattori diventano,

ancora una volta più favorevoli nel 2014-15,

suggerendo che la prospettiva del mid-market

per i prossimi anni è migliorata, rispetto agli ultimi periodi. In particolare,i fattori "nanziari

hanno una in%uenza più positiva che in qualsiasi

altro periodo dal 2005.

Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr

-20

-30

-40

-50

0

10

20

30

40

50

-10

maggiori di zero indicano un impatto positivo sugli investimenti

Figura 83: Fattori che in%uenzano gli investimenti per il mid-market olandese- saldo netto, in cui i valori

20

05

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

Domanda

Finanziario

Tecnico

Altro

Page 75: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

75

Page 76: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

76

12. Belgio

Le Aziende del mid-market in Belgio hanno visto crescere sia il loro numero sia i contributi economici

nel corso degli anni dal 2008, nonostante siano state superate dalla rapida espansione delle piccole

imprese. L’altamente produttivo mid-market, sostenuto da imprese innovative e da esportazioni

signi"cative vedrà una crescita costante nei prossimi anni.

Il mid-market belga contribuisce al

PIL per quasi 37 miliardi di euro

Il mid-marker belga ha aumentato il suo

contributo in GVA ogni anno dal 2005. Entro il

2014, le imprese del mid-market belga hanno

generato un GVA di circa 37 miliardi di euro: si

prevede che questa tendenza continui "no al

2019, anno in cui si prevede che il mid-market

contribuisca all’economia aziendale per 42

milardi di euro.

Il mid-market ha impiegato 425,000 persone

nel 2014, in aumento di 61.000 negli ultimi

nove anni. Nei prossimi anni è probabile che la

crescita dell’occupazione sia più in sordina: si

prevede di aggiungere 11.000 posti di lavoro

negli anni "no al 2019, pari a 436.000 posti di

lavoro nel mid-market in quell’ anno.

GVA (scala sx)

Occupazione (scala dx)

390,000

400,000

410,000

420,000

400,000

440,000

450,000

460,000

470,000

480,000

380,000

27,000

29,000

31,000

33,000

35,000

37,000

39,000

41,000

43,000

45,000

25,000 20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

20

16

20

17

20

18

20

19

20

09

20

08

Figura 84: GVA del mid-market (milioni di euro, scala sinistra) e

occupazione (persone, scala destra), 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Page 77: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

77

Page 78: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

78

Il 19% del GVA belga fornito dallo

0,7% delle aziende

4.300 aziende mid-market belga rappresentano

solo lo 0,7% di tutte le imprese dell’economia

aziendale.

Nonostante il loro numero relativamente

piccolo, queste imprese maturano il 18% del

fatturato totale (si stimano 188 miliardi di euro

nel 2014), oltre a contribuire a un GVA del 19%,

e il 15% dell’occupazione totale dell’economia

aziendale.

Produttori e commercianti

rappresentano la metà del mid-

market belga

In termini assoluti, il settore manifatturiero

vanta il maggior contributo dal mid-market.

Nel 2014, le aziende di medie dimensioni

occupavano 129.000 persone e ha contribuito

con11 miliardi di euro alla produzione del GVA.

Il settore ingrosso e dettaglio ha il secondo più

grande mid-market, e vede un GVA di 8 miliardi

di euro e 79.000 occupati da parte delle imprese

di medie dimensioni.

In termini relativi, il settore minerario è il

più dipendente dal mid-market. Le imprese

di medie dimensioni in questo settore

contribuiscono al 55% del GVA del settore, con

il 45% dell’occupazione.

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

100%

90%

80%

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

99.1%

45% 44%

0.7% 0.1%

18%

36%

19%

37%

15%

30%

54%

Piccole Medie Grandi

AziendeFatturatoGVAOccupazione

Figura 85: Quota delle classi di dimensione del conteggio

di aziende nell’economia aziendale, fatturato, GVA e

occupazione, 2014

Figura 86: Quota del mid-market del GVA del settore e

occupazione, 2014

60%

50%

40%

30%

20%

0%

10%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVAOccupazione

Minerario

FabbricazioneCostruzione

Utenze

Ingrosso e dettaglio

Servizi professionaliA

lloggio e vitto

Servizi amm

inistrativi

Trasporto e stoccaggio

ICT

Totale

Energia

Imm

obiliare

Page 79: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

79

La produttività dei dipendenti del

mid-market paragonabile a quella

delle grandi imprese

La produttività dei dipendenti delle imprese

mid-market è di gran lunga superiore a quella

dell’economia belga nel suo complesso. Nel

corso degli anni 2009-14, ogni dipendente del

mid-market ha generato una media di GVA di

52.400 euro l’anno.

Questo è più del 50% superiore al dato

equivalente tra i dipendenti delle piccole

imprese, e solo il 3% meno rispetto a quello

delle grandi imprese.

L’attività di R&S da parte delle

imprese del mid-market continua a

salire

Le imprese belghe hanno speso 6,2 miliardi

di euro in ricerca e sviluppo (R&S) nel corso

del 2013. Mentre le grandi imprese ne

rappresentano i due terzi (4,1 miliardi di euro),

le aziende del mid-market hanno contribuito

a quasi un quarto, pari a 1,4 miliardi di euro

nel 2013. Questo arriva a due terzi della cifra

equivalente nel 2004.

della spesa per R&S da parte delle piccole

Come mostrato nel gra*co a lato, la crescita

imprese è rimasta inferiore a quella spesa dalle

imprese di dimensioni maggiori.

30,000

60,000

40,000

70,000

50,000

80,000

90,000

0

10,000

20,000

Piccole Medie Grandi Totale

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

55,000

82,90085,700

68,800

Figura 87: La produttività dei dipendenti (GVA per

dipendente) per classe di dimensione di azienda, euro

nominale per occupato, media 2009-14

Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr

Figura 88: Spesa per R&S per classe dimensionale, 2004-13,

Indice 2008 = 100

Piccole

Medie

Grandi

20082005 20072004 20092006 2010 2011 2012 2013

200

160

180

120

140

100

60

80

Page 80: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

80

Fonte: CIS, analisi Cebr

Figura 89: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di innovazione e

classe dimensionale dell’impresa, 2012

70%

80%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

Qualsiasi

innovazione

Prodotti Processi Marketing Organizzazione Nessuno

Aziende Mid-market

TutTT te le aziende

69%

42% 41%

27%

40%

31%

56%

32% 31%

22%

29%

44%

Quasi 7 su 10 aziende del mid-market

belga innovano

Tra i paesi analizzati, il mid-market del Belgio

si colloca in proporzione 4° su 12 che svolgono

attività innovative, al 69%.

Le imprese del Mid-market belga hanno

sostanzialmente più probabilità di innovare in

termini di prodotti, processi e organizzazione che

nelle operazioni di marketing.

Questa attività innovativa probabilmente

contribuisce alla elevata produttività (rispetto alle

grandi imprese) che si osserva nel mid-market

belga.

Page 81: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

81

Mid-market un importante canale

per i mercati extra-europei dell’

esportazione

Il mid-market belga ha esportato 57 miliardi di

euro di merci nel 2012, cifra che rappresenta

il 17% delle esportazioni di merci belga.

Tuttavia, alcuni settori che esportano

dipendono più pesantemente dal mid-market,

come quelli elencati a lato. Questi settori

insieme vedono il 24% delle loro esportazioni

inviate da aziende di medie dimensioni.

I produttori di mid-market aiutano a mantenere

i legami commerciali belgi con i mercati al di

fuori della UE con il 43% delle merci che escono

dalla UE. La proporzione equivalente per le

piccole e grandi imprese è solo del 27%.

La prospettiva della domanda del

mid-market apre la strada nel 2015

Il mid-market belga ha ri

nei fattori che in$uenzano le sue prospettive di

ferito poca variazione

investimento nel corso degli ultimi dieci anni.

Nel 2007-9 è stato segnalato un leggero calo

nel grado di sostegno di tutti i fattori, tuttavia

i fattori tecnici e della domanda hanno da

allora recuperato a livelli pre-crisi. Infatti le

prospettive sono più favorevoli per le domande

degli investimenti del mid-market che per

qualsiasi altra dimensione del segmento nel

2015.

Source: Eurostat, ComExt, Cebr analysis

Figura 90: Merci esportate dal produttori belga del

mid-market, milioni di euro, 2012

5,000

6,000

4,000

20%

30%

40%

50%

60%

2,000

3,000

0%0

10%1,000

Macchinari e

attrezzature

Prod.ChimiciAlimentari Prodotti

in gomma

Metalli

di base

Export €m (scala sx)

Quota totale del settore

(scala dx)

Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr

0

10

20

30

40

60

50

70

olandese - saldo netFigura 91: Fattori che in$uenzano gli investimenti per il mid-market

to, in cui i valori maggiori di zero indicano un

impatto positivo sugli investimenti

20

05

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

Domanda Finanziario Tecnico Altro

Page 82: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

82

13. Polonia

L’andamento del mid-market è stato sottotono in questi ultimi anni, con elevata disoccupazione, un

rallentamento della produzione, e il clima economico desolante in tutta Europa (un’importante fonte

di domanda per il mid-market della Polonia). Tuttavia, miglioramenti lenti delle condizioni #nanziariee prospettive della domanda per il mid-market vanno verso una ripresa costante nel corso degli anni a

venire.

Il GVA del mid-market della Polonia è

destinato a salire del 24%, raggiungendo 210

miliardi di zloty nel 2019

Dal 2008, il mid-market della Polonia ha visto crescere

ogni anno il GVA, raggiungendo 169 miliardi di zloty (zł)

nel 2014. Questa tendenza al rialzo dovrebbe continuare

- un aumento del 25%. Le imprese di medie dimensioni

occupavano 1,58 milioni di persone in Polonia nel 2014,

#no al 2019, raggiungendo 210 miliardi di zł in quell’anno

avendo aggiunto29.000 posti dal 2012. Entro il 2019,

prevediamo 55.000 posti di lavoro in più nel mid-market

che nel 2014 è stato visto guidare l’occupazione del mid-

market 1,64 milioni in quell’anno.

GVA (Scala sx)

Occupazione (scala dx)

1,500,000

1,580,000

1,520,000

1,600,000

1,540,000

1,620,000

1,560,000

1,640,000

1,660,000

120,000

140,000

160,000

180,000

200,000

220,000

100,000

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

20

16

20

17

20

18

20

19

20

09

20

08

Figura 92: Mid-market GVA (milioni di PLN, scala sinistra)

e l’occupazione (persone, scala destra), 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Page 83: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

83

Nel più lungo termine, il GVA del mid-

market polacco ha superato quello

dell’economia in generale

Il numero di aziende mid-market polacche è

passato da 13.700 nel 2005, a circa 15.300

nel 2014, con un incremento del 12%. Tale

incremento è sostanzialmente uguale alla

crescita del numero totale delle imprese, che

è aumentato del 13% rispetto allo stesso

periodo. Il GVA cui ha contribuito il mid-

market è cresciuto più rapidamente del GVA

dell’economia aziendale complessiva, passando

da 101 miliardi a 169 miliardi di zł negli anni

2005-14. Questo aumento, del 68%, ha

superato la crescita del GVA nell’economia

aziendale, che è cresciuto di appena il 59% nello

stesso periodo (dal 497 miliardi a 789 miliardi

di zł).

Il manifatturiero e il trading

dominano il mid-market della polonia

Il più grande mid-market in Polonia è il settore

manifatturiero, che ha sostenuto 694.000 posti

di lavoro nel 2014 (29% del totale del settore),

contribuendo a un GVA di 64 miliardi di zł

(25% del totale). Il secondo maggior settore

è ingrosso e dettaglio con un occupazione di

305.000 e un GVA di 33 miliardi di zł.

Insieme, questi due settori rappresentano più

della metà del mid-market della Polonia, sia in

termini di occupazione sia in termini di GVA.

In termini relativi, il settore delle utilities si basa

più sul mid-market, con le imprese di medie

dimensioni che contribuiscono al 43% del GVA e

al 45% dell’occupazione.

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Aziende (totale)

GVA (mid-market)

GVA (total)

Aziende (mid-market)

Figura 93: Imprese e GVA nell’economia aziendale polacca 2010-

14, per dimensione d’impresa indice 2008 = 100

20082005 20092006 20102007 2011 2012 2013 2014

130

170

140

180

100

110

150

120

160

80

90

Figura 94: Quota del mid-market del GVA del settore e

occupazione, 2014

50%

40%

45%

30%

35%

20%

25%

0%

5%

10%

15%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA

Occupazione

Minerario

Fabbricazione

Costruzioni

Utenze

Ingrosso e dettaglioServizi professionali

Alloggio e vitto

Servizi amm

inistrativi

Trasporto e stoccaggio

ICT

Totale

Energia

Imm

obiliari

Page 84: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

84

“L’1% delle imprese polacche

contribuisce ad un quinto del

fatturato, GVA e occupazione ”

1%

Page 85: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

85

L’1% delle imprese polacche

contribuisce a un quinto del fatturato,

GVA e occupazione

Nel 2014, le piccole imprese costituivano il

98,8% dell’economia aziendale polacca, mentre

le imprese del mid-market rappresentavano

appena l’1,0% del totale, pari a sole 15.300

aziende.

Nonostante questa piccola quota, le imprese

di medie dimensioni hanno maturato il 21%

(807miliardi di zł)del GVA e fatturato totale

(169 miliardi di zł) nell’economia aziendale nel

corso di tale anno.

Le aziende del mid-market nel 2014 hanno

contribuito con percentuale analoga di

occupazione (19% o 1,58 milioni di persone).

I dipendenti del midmarket sono

quasi due volte più produttivi di quelli

delle piccole imprese

Nel 2009-14, i dipendenti nel mid-market

polacco hanno contribuito a una media di un

GVA annuo di 96.900 zł per l’economia.

Questo è quasi il doppio (94%) rispetto al livello

di produttività visto all’interno delle piccole

imprese, e oltre 11.000 zł maggiore della

media vista nell’economia aziendale nel suo

complesso.

Questo sottolinea l’importante contributo delle

aziende del mid-market per la produttività

dell’economia polacca.

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

100%

90%

80%

70%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

99.8%

34%

29%

50%

1.0%

21% 21%19%

0.2%

45%

50%

31%

Piccole Medie Grandi

AziendeFatturatoGVAOccupazione

Figura 95: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e

occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014

60,000

40,000

80,000

100,000

120,000

140,000

160,000

0

20,000

Piccole Medie Grandi Totale

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

50,000

96,900

135,600

85,700

Figura 96: La produttività dei dipendenti (GVA per

dipendente) per classe di dimensione di azienda,

sterline nominali per occupato, media 2009-14

Page 86: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

86

L’attività di R&S da parte delle

imprese del mid-market è in ritardo

rispetto a quella di imprese di altre

dimensioni

Le imprese polacche hanno speso 6,3 miliardi di

zł in R&S nel 2013. Il 23% di questa somma, o

1,4 miliardi di zł, è stato speso dalle imprese del

mid-market.

Tuttavia, la crescita della spesa per R&S nel mid-

market è rimasta indietro rispetto a quella delle

imprese di altre dimensioni. Nei cinque anni

no al 2013, la spesa per R&S del mid-market

è salita al 135% - mentre le piccole e grandi

imprese hanno aumentato le spese del 204% e

del 167% rispettivamente.

Le aziende del mid-market in Polonia sono

più dipendenti da fondi esteri e pubblici per la

R&S. Il 36% dei fondi di ricerca e sviluppo del

mid-market deriva da queste fonti, rispetto al

28% e il 10% per le piccole e grandi imprese,

rispettivamente.

Il mid-market della Polonia è in ritardo nell’innovazione rispetto ai vicini europei

Dei dodici paesi in questa relazione, il mid-mar-

proporzione di imprese innovative.

Poco più di un terzo (36%) delle imprese del

mid-market ha intrapreso attività innovative nel

2010-12, con la forma più comune di innovazio-

ne di processo (come ad esempio lo sviluppo di

nuovi metodi di produzione o distribuzione).

Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr

Figura 97: Spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-

13, indice 2008 = 100

Piccole

Medie

Grandi

2008 2009 2010 2011 2012 2013

240

290

340

190

140

40

90

Fonte: CIS, analisi Cebr

Figura 98: Percentuale di imprese impegnate nell’inno-

vazione, per tipo di innovazione e classe dimensionale

dell’impresa, 2012

70%

80%

60%

20%

30%

40%

50%

0%

10%

Qu

alsia

si

inn

ov

azio

ne

Pro

do

tti

Pro

cessi

Ma

rketin

g

Org

an

izzazio

ne

Ne

ssun

o

Aziende Mid-market

enterprises

36%

17%20%

14% 16%

64%

23%

9% 11% 11% 10%

77%

Page 87: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

87

Il mid-market vanta il 12% delle

esportazioni di merci polacche

Nel 2012, le aziende del mid-market hanno

esportato 73 miliardi di zł di merci pari ad

appena il 12% del totale.

Tuttavia, molti settori sono più dipendenti dalle

medie imprese per le loro esportazioni, come

quelli indicate a lato. I produttori alimentari

hanno esportato 7,8 miliardi di zł di merci in

quell’anno, mentre i produttori di prodotti in

metallo e gomma e plastica hanno spedito

merci per un valore 11,6 miliardi di zł.

Circa l’80% delle esportazioni del mid-market

polacco è stato spedito verso la UE nel 2012.

Questo livello d’integrazione indica che la

turbolenza economica in atto nel continente ha

pesato molto sul mid-market della Polonia.

investimenti mostrano un lieve

I fattori che in"uenzano gli

miglioramento riferito per il 2015

Dal 2009, tutti i fattori elencati a lato sono stati

decisamente meno positivi per le decisioni di

investimento del mid-market . In particolare,

“altri” fattori (soprattutto relativi alla politica

pubblica) hanno avuto un’in$uenza negativa.

Nonostante le prospettive sensibilmente

peggiori rispetto agli anni pre-crisi economica,

la domanda (che comprende le prospettive per

le vendite future) e i fattori &nanziari (relativi

alla disponibilità e al costo delle risorse di

investimento) sono sempre più favorevoli alla

voce di intenzioni di investimento nel 2015.

Fonte: Eurostat Comext, analisi Cebr

Figura 99: Merci esportazioni di mid-market produttori tedeschi,

milioni di euro, 2012

5,000

8,000

6,000

9,000

4,000

7,000

10%

15%

20%

25%

30%

2,000

3,000

0%0

5%

1,000

Macchinari

e attrezzature

Prod.

Chimici

Alimentari Prod. in

gomma e

plastica

Prod.

in metallo

Export (Milioni di PLN,

scala sx)

Share of sector total

(right axis)

Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr

-20

-40

0

20

40

60

80

mid-market polacco - saldo netto, in cui i valori maggiori di

zero indicano un impatto positivo sugli investimenti

20

05

20

02

20

06

20

03

20

07

20

04

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

Domanda

Finanziario

Tecnico

Altro

Page 88: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

88

Page 89: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

89

14. Slovacchia

di altre dimensioni in seguito alla recessione del 2009. La crescita lenta dei settori manifatturiero,

Il mid-market slovacco ha vissuto gli ultimi ani di di"coltà, recuperando meno rispetto a segmenti

ingrosso / dettaglio e costruzioni (che dominano il mid-market) ha pesato sulla performance del

segmento. Tuttavia guardando avanti, Il ra$orzamento delle prospettive di investimento suggerisce

un miglioramento delle prospettive per il mid-market per i prossimi anni.

Il mid-market slovacco ha contribuito al GVA con 5,6 miliardi di euro nel corso del 2014

Dopo essere rimasto generalmente stagnante nel

2013, il mid-market slovacco ha visto il suo contributo

al GVA raggiungere 5.6 miliardi di euro nel 2014.

2019, portando il GVA a circa 6.8 miliardi di euro in Una crescita costante dovrebbe continuare %no al

quell’anno (che rappresentano una crescita del 20%

dal 2014).

L’occupazione nel mid-market è diminuita del 7%

dal 2008, portandosi a circa 223.000 persone nel

2014. L’occupazione recupererà probabilmente solo

lentamente nei prossimi anni, raggiungendo 232.000

nel 2019.

Figura 101: GVA del mid-market (milioni di euro, scala

sinistra) e occupazione (persone, scala destra), 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA (scala sx) 245,000

240,000

235,000

230,000

225,000

220,000

215,000

210,000

205,000

200,000

6,500

6,000

5,500

5,000

4,500

4,000 20

19

20

18

20

17

20

16

20

15

20

14

20

13

20

12

20

11

20

10

20

09

20

08

Occupazione (scala dx)

7,000

Page 90: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

90

Nonostante la diminuzione del

numero di imprese del mid-market, il

loro contributo al GVA è in aumento

Nel 2010, erano 2.300 le piccole e medie

imprese operanti all’interno dell’economia

aziendale della Slovacchia. Nel 2014, questa

cifra era scesa a circa2.150; rappresentando

una riduzione del 7%.

Nonostante questo calo del numero di imprese

nel mid-market, il loro contributo al GVA è

aumentato del 4% rispetto allo stesso periodo.

Ciò signi$ca che, in questo periodo, il contributo

medio al GVA per ogni impresa del mid-market

è aumentato.

Due terzi dei dipendenti del mid-

market sono ‘maker e trader’

In termini assoluti, il settore manifatturiero

domina il mid-market. 104.000 persone erano

impiegate in aziende manifatturiere di medie

dimensioni nel corso del 2014, generando un

GVA di 2,2 miliardi di euro.

Il commercio all’ingrosso e al dettaglio è il

secondo più grande del mid-market, pari a un

GVA di 1 miliardo di euro e 38.000 dipendenti

nel 2014.

Questi due settori impiegano quasi due terzi

(64%) di tutta la forza lavoro del mid-market in

quell’anno.

In termini relativi, il settore energetico fa più a*damento sul mid-market. Le imprese di

medie dimensioni generano un GVA del 22% nel

settore (530 milioni di euro nel 2014), mentre

impiegano solo 3.700 persone 20% del totale.

Figura 103: Quota del mid-market del GVA del set -

tore e occupazione, 2014

Source: Eurostat SBS, Cebr analysis

GVA

Occupazione25%

20%

15%

10%

5%

0%

Servzi amm

inistrativi

Fabbricazione

Servizi professionali

Totale

ICTM

inerario

Energia

Imm

obiliare

Trasporto e stoccaggio

Ingrosso e dettaglio

Costruzioni

Utenze

Alloggio e vitto

30%

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

110

105

100

95

90

85

80

115

20132010 2011 2012 2014

Figura 102: Imprese e GVA nell’economia aziendale della Slovacchia nel

2010-14, per dimensione di azienda, indice 2008 = 100

Aziende

(mid-market)Aziende (totale)

GVA

(mid-market)GVA (totale)

Page 91: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

91

2.150 aziende slovacche hanno

maturato un quinto del fatturato

dell’economia aziendale

Nonostante rappresenti solo lo 0,5% di tutte le

imprese dell’economia aziendale slovacca nel

2014, le imprese di medie dimensioni hanno

maturato il 19% di tutto il fatturato (pari a 32

miliardi di euro in quell’anno).

Il mid-market ha anche generato il 17% del GVA

totale (5,6 miliardi di euro), occupando appena il

16% della forza lavoro dell’economia aziendale

(223.000 persone nel 2014).

Dipendenti mid-market più produttivi

rispetto alla media

La produttività dei dipendenti è più alta nelle

grandi aziende slovacche, con una media per

dipendente che genera un GVA di 29.200 euro

l’anno nel 2009-14. In genere, le imprese più

grandi hanno la capacità di fornire maggiori

volumi di capitali, utile per aumentare la

produzione dei loro dipendenti.

Tuttavia, il mid-market è anche un’importante

fonte di produttività per l’economia aziendale

slovacca. Il GVA annuale cui ciascun dipendente

del mid-market ha contribuito ammonta in

media a 23.900 euro nel 2009-14. Questo è

stato del 5% superiore alla media, e il 29% in

più rispetto al livello osservato nelle piccole

imprese.

80%

70%

60%

50%

40%

30%

20%

90%

10%

0%

100%

Figura 104: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e

occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Piccole

99.4%

36%

44%

54%

0.5%

19% 17% 16%

0.1%

45%39%

30%

Medie Grandi

Aziende

GVA

Fatturato

Occupazione

30,000

25,000

20,000

15,000

10,000

35,000

5,000

0Piccole Medie Grandi Totale

Figura 105: Produttività dei dipendenti (GVA per dipendente)

per classe di dimensione di azienda, euro nominali per occupato,

media 2009-14

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Page 92: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

92

L’attività di R&S del midmarket

slovacco è cresciuta in modo

relativamente lento

Nel 2013, le imprese slovacche hanno speso

283 milioni di euro in R&S, di cui il 24% (o 68

milioni di euro) è stato contribuito dalle medie

imprese.

Tuttavia, l’attività di ricerca e sviluppo nel

mid-market è cresciuta negli ultimi cinque

anni più lentamente di quella di altre classi di

dimensione. Mentre la spesa per R&S del mid-

market è salita del 58%, nel complesso la spesa

per R&S ha raggiunto il 116%.

Le aziende del mid-market hanno ottenuto il

22% dei *nanziamento per R&S dall’estero nel

2013. Ciò a fronte di appena il 6% per le grandi

e il 18% per le piccole imprese. Questo potrebbe

rendere l’innovazione mid-market più sensibile

ai cambiamenti delle condizioni internazionali.

Il mid-market slovacco vanta

relativamente pochi innovatori

Rispetto ad altre nazioni nello studio, il mid-

market di Slovacchia presenta relativamente

pochi innovatori.

Solo il 40% delle aziende di medie dimensioni

s’impegna nella innovazione, rispetto al 62%

delle grandi imprese.

Le forme più comuni di innovazione del mid-

market sono organizzative e di marketing.

Tuttavia, le proporzioni basse di tutti i tipi di

competitività nei prossimi anni.

innovazione possono puntare verso s*de di

80%

70%

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0%

Figura 107: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo di

innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012

40%

17%14%

34%

17%14%

21%

60%

Aziende mid-market

Tutte le aziende

19%22%

19%

66%

Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr

Fonte: Eurostat BERD, analisi Cebr

300

250

200

150

100

50

350

20112008 2009 2010 2012 2013

Figura 106: Spesa per R&S per classe dimensionale, 2009-13,

indice 2008 = 100

PiccoleMedieGrandi

Qu

alsia

si

inn

ov

azio

ne

Pro

do

tti

Pro

cessi

Ma

rketin

g

Org

an

izzazio

ne

Ne

ssun

o

Page 93: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

93

“Nel 2013, le imprese slovacche

hanno speso 283 milioni di euro

in R&S, di cui il 24% (o 68 milioni

di euro) è stato contribuito dalle

medie imprese”

Page 94: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

94

Il mid-market slovacco ha fornito

l’11% del totale delle esportazioni di

merci nel 2012

Nel 2012, le medie imprese hanno esportato

l’11% del totale delle merci esportate della

Slovacchia, con un valore di circa 6,7 miliardi di

euro. Per il settore manifatturiero, la quota di

mid-market delle esportazioni totali è pari al

14% in quell’anno, pari a beni del valore di 5,1

miliardi di euro.

Eppure molti sottosettori del manifatturiero

hanno maturato i contributi più importanti del

mid-market. I cinque sottosettori elencati a lato

hanno visto il 31% delle esportazione di merci

spedite da aziende del mid-market, per un

valore di 3,3 miliardi di euro in totale.

Gli esportatori slovacchi di medie dimensioni

sono prevalentemente concentrati sui mercati

europei, con il 90% delle loro esportazioni

di merci destinate ad altri Paesi dell’Unione

Europea nel 2012.

La prospettiva di investimento del

mid-market è migliorata nel medio

termine

Le aziende mid-market in Slovacchia vedono

una prospettiva per la domanda e i fattori

tecnici come la voce più favorevole agli

investimenti nel 2015.

I fattori economici sono anche diventati più

favorevoli per le intenzioni di investimento del

mid-market. Dopo essere stato il più vincolato

(rispetto alle imprese di altre dimensioni)

durante 2010-11, dal 2013 i fattori economici

sono stati più favorevoli al mid-market che alle

imprese di altre dimensioni.

60

50

40

30

20

10

0

70

20

05

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

Figura 109: Fattori stimolanti (+) o limitanti (-) gli

investimenti per il mid-market slovacco, 2005-15

Domanda Finanziari Tecnico Altro

Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr

Figura 108: Esportazioni di merci dai produttori slovacchi

del midmarket, milioni di euro 2012

900

Pro

do

tti

in m

eta

llo

Fonte: Eurostat ComExt, analisi Cebr

Ma

cchin

ari e

attre

zzatu

re

Ap

pa

recch

.

Ele

ttriche

Alim

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tari

Pro

do

tti in

go

mm

a e

pla

stica

1000

800

700

600

500

400

300

200

100

0

70%

50%

60%

40%

30%

20%

10%

0%

Export (€m,scala sx)

Quota totale settore (scala dx)

Page 95: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

95

Page 96: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

96

15. Repubblica Ceca

Dal 2005, il mid-market ha visto scendere i numeri di imprese e occupati, sottoperformando rispetto

l’economia aziendale in generale. Tuttavia, nello stesso periodo, il GVA cui ha contributo il mid-

market è cresciuto in modo più forte (+ 35% dal 2005, misurato in CZK nominali) di quello di qualsiasi

altra classe dimensionale d’impresa. Ciò signi&ca che un minor numero di imprese del mid-market

riesce a produrre di più con meno personale, sostenuto da una robusta attività di innovazione e R&S,

e da un clima degli investimenti in miglioramento.

E’ previsto un incremento del 17% per

il GVA del mid-market ha contribuito

nel periodo 2014-19

Il GVA del mid-market ceco è rimasto sostan -

zialmente stagnate nel 2011-13. Tuttavia, si

stima che il suo contributo è aumentato a 464

miliardi di koruna (CZK) nel 2014. Si prevede che

questa crescita continui &no al 2019, quando si

prevede che il mid-market contribuisca al GVA

con 543 miliardi di CZK.

In termini di occupazione, il mid-market ha for -

nito occupazione a 740.000 persone nel 2008.

Questa cifra è stata erosa dalla crisi economica

arrivando a 675.000 nel 2014. Si prevede che

le aziende di medie dimensioni aggiungano

27.000 posti di lavoro negli anni a venire, per

attestarsi a 702.000 nel 2019.

Figura 110: GVA del mid-market (milioni di CZK, scala sinistra) e

occupazione (persone, scala dx), 2008-19

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA (scala sx) 760,000

740,000

720,000

700,000

680,000

660,000

640,000

620,000

600,000

550,000

500,000

450,000

400,000

350,000

300,000 20

19

20

18

20

17

20

16

20

15

20

14

20

13

20

12

20

11

20

10

20

09

20

08

Occupazione (scala dx)

650,000

600,000

Page 97: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

97

La produttività delle imprese del mid-

market sta aumentando

Mentre il numero di imprese nel settore

dell’economia aziendale ceca è aumentato

costantemente in ogni anno dal 2005, il numero

di imprese del mid-market è sceso del 7% nel

2009 e da allora è sostanzialmente stagnante.

Nel 2014 vi erano circa 6.700 aziende ceche del

mid-market, ben al di sotto del picco pre-crisi

di 7.300.

Nonostante questo, la crescita del GVA del

mid-market ha superato quella dell’ economia

aziendale in generale. Ciò implica che le

imprese del mid-market stanno con successo

aumentando il loro contributo al GVA per

azienda.

Il manifatturiero domina il mid-

market ceco

Il mid-market vanta il 29% del settore GVA

dei servizi amministrativi , pari a 22 milioni di

CZK nel 2014. Rappresenta anche il 28% degli

occupati nel settore o 58.000 persone.

In termini assoluti, il settore manifatturiero

è di gran lunga il più grande del mid-market.

Genera un 44% del GVA totale del mid-market

ceco (206 miliardi di CZK nel 2014) e supporta

l’occupazione di 324.000 persone (48% del

totale del mid-market).

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

2005-14, by "rm size index 2005=100

130

125

120

115

110

105

100

95

140

135

2011 20122005 2006 2007 2008 2009 2010 2013 2014

Figure 111: Enterprises and GVA in Czech Republic’s business economy

Aziende (mid-market)

Aziende (totale) GVA (totale)

GVA (mid-market)

Figura 112: Quota del mid-market del GVA del settore e

occupazione, 2014

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

GVA

Occupazione

25%

20%

15%

10%

5%

0%Costruzione

Utenze

ICTServizi professionali

TotaleIngrosso e dettaglio

Servizi amm

inistrativi

Trasporto e stoccaggio

Minerario

Energia

Alloggio e vitto

Fabbricazione

Imm

obiliare

35%

30%

Page 98: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

98

“Le aziende ceche hanno

speso 42,1 miliardi di CZK in

ricerca e sviluppo (R&S) nel

2013. Le imprese del mid-market

rappresentato il 30% di questa

somma (12,7 miliardi di CZK)”

Page 99: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

99

Le aziende del mid-market

contribuiscono a più di un quinto di

GVA e fatturato

Nel 2014, le 6.700 imprese del mid-market

rappresentavano appena lo 0,6% di tutte le

imprese nell’economia aziendale ceca.

Tuttavia, queste attività hanno maturato oltre

un quinto del fatturato totale (2,5 trilioni di CZK,

in quell’anno e una proporzione simile di GVA

(464 miliardi di CZK).

Dipendenti del mid-market, più

produttivi del 7% rispetto alla media

La produttività dei dipendenti nelle imprese

ceche di medie dimensioni è superiore alla

media osservata nell’economia aziendale.

Nel corso degli anni 2009-14, i dipendenti in

aziende del mid-market hanno generato una

media di 647.300 CZK per anno.

Questo è stato di 41.000 CZK superiore

alla media complessiva (7% più grande), e

226.300 CZK maggiore (del 54%) rispetto al

dato equivalente per i dipendenti delle piccole

imprese. Questo indica come il mid-market

contribuisce a sostenere la produttività

dell’economia ceca.

700,000

600,000

500,000

400,000

300,000

200,000

1000,000

800,000

100,000

0Piccole Medie Grandi Totale

Figura 114: La produttività dei dipendenti (GVA per

dipendente) per classe di dimensione di azienda, CZk

nominali per occupato, media 2009-14

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

900,000

80%

70%

60%

50%

40%

30%

20%

90%

10%

0%

100%

Figura 113: Quota di imprese e loro fatturato associato, GVA e

occupazione, per classe dimensionale di occupazione, 2014

Fonte: Eurostat SBS, analisi Cebr

Piccole

99.2%

36%35%

50%

0.6%

21% 21%19%

0.1%

43% 44%

Medie Grandi

Aziende

GVA

Fatturato

Occupazione

30%

421,000

647,300

887,900

606,300

Page 100: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

100

Il mid-market contribuisce alla forte

crescita di R&S

Le aziende ceche hanno speso 42.1 miliardi di

CZK in ricerca e sviluppo (R&S) nel 2013. Le

imprese del mid-market rappresentato il 30% di

questa somma (12,7 miliardi di CZK).

In termini assoluti, la spesa per R&S delle

imprese del mid-market sono aumentate del

48% dal 2008.

Durante questo lasso di tempo, il totale delle

spese delle imprese in R&S è aumentato del

44%, con un incremento di 12,8 miliardi di CZK.

Quasi un terzo di questo aumento (32%) viene

da parte di imprese di medie dimensioni.

Innovatori in prodotti e processi del

mid-market ceco

Il 58% delle aziende del mid-market ceco svolge

attività innovative, le cui forme di innovazione

più comuni sono prodotti e innovazione di

processo.

Queste attività innovative da parte delle

imprese di medie dimensioni contribuiscono

a sostenere una produttività superiore alla

media osservata nel mid-market ceco, e danno

un importante contributo alla realizzazione di

nuove idee e concetti all’economia ceca.

70%

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0%

Figura 116: Percentuale di imprese impegnate nell’innovazione, per tipo

di innovazione e classe dimensionale dell’impresa, 2012

58%

35%

25%

44%

35%

24%

29%

42%

Aziende mid-market

Tutte le aziende

22%

30%

20%

56%

Qualsiasi

innovazione

Processi

Prodotti

Marketing

Organizzazione

Nessuno

Fonte: CIS, analisi Cebr

Fonte: Eurostat BERD, analisi CEBR

150

130

110

90

70

170

20112008 2009 2010 2012 2013

Figura 115: La spesa per R&S per classe dimensionale, 2008-13,

indice 2008 = 100

Piccole

Medie

Grandi

Page 101: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

101

Page 102: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

102

Figura 117: Le 5 maggiori esportazioni di merci da parte

dei produttori del mid-market della Repubblica Ceca, in

milioni di CZK 2012

Fonte: Eurostat Comext, analisi CEBR

70,000

60,000

50,000

40,000

30,000

20,000

10,000

0

60%

50%

40%

30%

20%

10%

0%

Export (milioni CZK, scala sx

Quota totale settore (scala dx)

Il mid-market ceco esporta il 21%

dellemerci prodotte

Mentre le imprese del mid-market

ceco hanno rappresentato l’11% delle

merci esportate dal paese, nel settore

manifatturiero questa percentuale è

del 21%. Sono stati esportati prodotti

manufatti o in metallo per 60,5 miliardi

di CZK di merci dal mid-market nel 2012,

pari al 42% delle esportazioni totali di

questo settore. Il settore mid-market di

macchinari e attrezzature ha fabbricato

e esportato il 27% dell’export totale di

questo segmento, mentre la porzione

equivalente per i produttori di prodotti di

gomma e plastica del mid-market è stata

del 36%. Le esportazioni di automezzi da

parte di imprese di medie dimensioni sono

pari a 27,2 miliardi di CZK anche se questo

rappresenta solo il 5% del totale del sotto-

settore.

Pro

do

tti

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eta

llo

Ma

cchin

ari e

attre

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Pro

do

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ttriche

Page 103: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

103

del mercato medio è in

La #ducia sull’investimento

crescita nel 2015

tutti i fattori elencati a lato diventare La crisi "nanziaria del 2009 ha visto

meno favorevoli per gli investimenti

del mid-market, con fattori economici

meno favorevoli per il mid-market

che per le imprese di qualsiasi altra

dimensione. Dopo un parziale recupero,

la contrazione economica del 2012-13

ha visto la domanda e i fattori "nanziari

diventare sempre più un vincolo per gli

investimenti. Le prospettive negli anni

successivi sono migliorate, con i fattori

"nanziari (il costo e la disponibilità di

risorse e opportunità di investimento)

che diventano molto più favorevoli

per le prospettive del mid-market. Ma

miglioramento di gran lunga maggiore

negli ultimi cinque anni è stato visto in

‘altri’ fattori (che comprendono la politica

pubblica e la tassazione). Queste tendenze

al rialzo suggeriscono per i prossimi anni

prospettive promettenti per il mid-market.

60

50

40

30

20

10

0

702

00

5

20

06

20

07

20

08

20

09

20

10

20

11

20

12

20

13

20

14

20

15

ceco- saldo netto, in cui i valori maggiori di zero indicano un impatto Figura 118: Fattori che in&uenzano gli investimenti per il mid-market

positivo sugli investimenti

Domanda Finanziario Tecnico Altro

Fonte: EC DG ECFIN, analisi Cebr

Page 104: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

104

Conclusione

Le medie imprese meritano il nostro sostegno

Le medie imprese costituiscono il pilastro centrale delle loro

economie, e nel loro insieme, il cuore dell’economia europea.

Le statistiche rivelate in questa relazione mostrano quanto

siano importanti e, soprattutto, quanto le aziende di medie

dimensioni siano produttive e innovative.

I dati sono impressionanti: nel 2014, in tutti i paesi

oggetto di analisi, le imprese di medie dimensioni hanno

rappresentato solo l’1% delle aziende, ma hanno maturato il

20% del fatturato, generato il 18% del valore aggiunto lordo

(GVA), e fornito occupazione al 17% della forza lavoro. In

Europa 18.7 milioni di persone sono occupate nelle imprese

di medie dimensioni.

Sage ha incaricaResearch di condurre questa ricerca per quanti"care

to il Centre for Economics and Business

l’impatto del mid- market, perché riteniamo che le medie

imprese siano i campioni non proclamati dell’economia

europea. Le cifre della ricerca dimostrano il peso di tali

aziende.

Le imprese di medie dimensioni sono una fonte importante

di miglioramento della produttività. La quantità di valore

prodotto da ogni dipendente del mid-market spesso si trova

ben al di sopra della media dell’economia aziendale nel suo

complesso.

Le imprese di medie dimensioni rappresentano anche alcuni

dei più forti incubatori di innovazione, cosa che ho visto

regolarmente negli incontri con i clienti. In ognuno dei paesi

esaminati, una percentuale più elevata di imprese di medie

dimensioni intraprende attività innovativa rispetto a quanto

avviene nelle realtà più ampie.

me

E c’è una buona notizia che dopo anni di+cili in alcuni

rcati, le medie imprese segnalano ottimismo per

l’anno a venire. La nostra indagine presso i dirigenti

d’azienda ha mostrato sensazione positiva sulla crescita

e sull’occupazione.

Un punto di forza per il prossimo anno è previsto per le

esportazioni, dove le medie imprese locali possono avere

come mercato il mondo. Nei paesi esaminati, le imprese di

medie dimensioni hanno esportato un totale di 634 miliardi

di euro di valore nel corso del 2012. Ciò equivale al 17% di

tutte le esportazioni di beni di quell’anno.

d’azienda hanno indicaNaturalmente, ci sono s"de per l’esportazione. I dirigenti

to le regolamentazioni come il

più grande ostacolo per il successo dell’esportazione. Su

questo e su altri ambiti, come la burocrazia e l’accesso ai

nazionale, dovrebbero prestare attenzione alle richieste di

supporto delle aziende del mid-market.

Trovo le statistiche sull’innovazione particolarmente

alla gesigni"cative così come quelle relative all’occupazione ed

stione dei talenti. Nella mia esperienza, le aziende di

medie dimensioni sono costruite sul duro lavoro dei propri

dipendenti e riuscire a gestire e trattenere correttamente i

talenti è una preoccupazione fondamentale. Le assunzioni

nella media impresa sono schiacciate tra le attrattive

imprenditoriali delle start up e le opportunità economiche

e di carriera delle imprese più grandi.

Il fatto che l’innovazione sia al centro di questo settore e

che le medie imprese stiano investendo miliardi in ricerca

e sviluppo invia il messaggio chiaro che i professionisti

carriera.

Il mid-market è una componente essenziale dell’attività

economica in Europa e merita il riconoscimento di percorso

importante per la crescita e la ripresa economica.

Le medie imprese di tutta Europa hanno contribuito a un

GVA stimato di 1,03 trilioni di euro nel 2014 - una cifra pari

alla produzione economica totale della Spagna, per esempio.

trilioni di eu

Entro il 2019 tale contributo sarà cresciuto "no a circa 1,2

ro.

Le medie imprese meritano il nostro sostegno.

Jayne Archbold, CEO, Sage Enterprise Europe

Per una versione digitale di questa relazione, visitare

www.midmarketimpact.com

Page 105: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

105

DIG

ITAL L

INK

TBA?

Page 106: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

106

Parametri della dimensione aziendale

Questa relazione analizza il contributo delle imprese di medie dimensioni alle economie dell’UE. Nella relazione, le imprese sono divise in classi di ampiezza secondo i loro livelli occupazionali, de"niti come segue (in conformitàcon la guida OCSE ed Eurostat):

Piccole imprese: Tra 0 e 49 dipendenti Medie imprese: Da 50 a 249 dipendenti (note

anche come ‘mid-market’) Grandi: Più di 250 dipendenti

La principale fonte di dati utilizzata per analizzare il mid-market è la banca dati della statistica strutturale sulle imprese (SBS) di Eurostat. Questo set di dati è stato compilato per mezzo di sondaggi aziendali, sondaggi amministrativi e registri delle imprese. SBS descrive la struttura, il comportamento e le prestazioni delle attività economiche, "no ai livelli di dettaglio di suddivisione industriale; compresa la suddivisione delle statistiche economiche per dimensione di azienda. I contributi economici delle imprese di medie dimensioni sono considerati in termini di: Numero di aziende: un conteggio del numero

di imprese attive durante almeno parte del periodo di riferimento (normalmente l’anno solare in analisi).

Fatturato: le vendite sul mercato dei beni e / o servizi forniti a terzi, compresi i dazi e le tasse imposte, fatta eccezione per le imposte deducibili collegate al fatturato (come l’IVA).

Valore aggiunto lordo (GVA): Eurostat come ‘value added at factor cost’. È

de"nito su

calcolato come fatturato meno il costo degli acquisti esterni utilizzati come input per la produzione di tali beni e servizi; dopo la regolazione per contributi e imposte indirette.

Numero di persone occupate: numero totale delle persone che lavorano nelle imprese osservate (compresi i proprietari che esercitano, partner e coadiuvanti familiari non retribuiti). Esclude la manodopera fornita da altre aziende (ad esempio i subappaltatori).

Produttività: la produttività apparente del

contribuita per persona occupata (sia lavoro ed è de"nita come la media GVA

acquisita tramite l’SBS). A causa della volatilità di questa statistica, si confrontano in media 5 anni tra le classi di dimensione.

Esportazione i dati utilizzano il portale Comext di Eurostat, che fornisce un set di dati suddividendo le merci d’esportazione per dimensione di azienda. Le proporzioni delle esportazioni cui hanno contribuito le imprese di medie dimensioni sono calcolate come percentuale del totale complessivo per il 2012.

Prezzi e tassi di cambio

L’economia aziendale: de"nizione

Variabili economiche: de"nizioni e fonti

Le statistiche economiche di ogni paese sono compilate e analizzate sulla base delle valute nazionali, ai prezzi correnti (cioè senza

sono aggregati in Euro (€), ai tassi di mercato aggiustamento-in+azione). I totali internazionali

correnti.

L’analisi è principalmente focalizzata sulla ‘economia aziendale’. Questo descrive i settori e le industrie per i quali i dati strutturali sono facilmente misurabili (compresi gli indicatori economici per dimensione aziendale). Questo esclude l’agricoltura, la "nanza e la gran partedelle attività non di mercato come la pubblica amministrazione, l’istruzione e la sanità. Le industrie che sono incluse nella nostra de"nizionedell’economia aziendale sono di seguito riportate. Sono anche fornite le loro classi"cazioniindustriali, in termini di codice NACE.

Appendice tecnica

Page 107: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

107

Full sector name NACE Rev. 2 code Term utilised throughout report

Estrazione di minerali

Tabella1: Industrie incluse nella de"nizione di economia aziendale

Manufacturing

Produzione

Fornitura di elettricità, gas,

vapore e aria condizionata

Fornitura di acqua;

reti fognarie, gestione dei ri"uti e attività di

risanamento

Costruzioni

Commercio all’ingrosso e

al dettaglio, riparazione di

autoveicoli

Trasporto e magazzinaggio

Servizi di alloggio e

ristorazione

Informazioni e

comunicazione

Attività immobiliari

Attività professionali, scienti"che e tecniche

Attività amministrative e di

servizi di supporto

B

C

D

E

F

G

H

I

J

L

M

N

Estrazione

Produzione

Energia

Utenze

Costruzioni

Ingrosso e dettaglio

Trasporti e stoccaggio

Ospitalità e food

ICT

Immobiliare

Servizi professionali

Servizi amministrativi

Fonte: Eurostat, analisi Cebr

Page 108: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

108

Stime e previsioni: metodologia Innovazione: de"nizioni e fonti

Ricerca & Sviluppo: de"nizioni e fonti

L’ultimo anno per cui sono disponibili statistiche

economiche dettagliate e comparabili per dimensione di

impresa è il 2012. Usiamo i tassi di crescita osservati nei dati

più recenti (per paese e settore), per aggiornare le variabili

rilevanti per il 2014. Le fonti per queste informazioni

comprendono i bilanci nazionali e il sondaggio sulle forze

lavoro (LFS), entrambi accessibili tramite Eurostat. I più

recenti bilanci nazionali trimestrali e dati IFL si riferiscono

al 3° trimestre 2014, con la crescita dell’anno solare

interpolata dalla crescita osservata nei primi tre trimestri

dell’anno. Il numero di imprese è stimato estendendo le

tendenze e le relazioni osservate nel rapporto del fatturato

medio per impresa.

Le previsioni di GVA e occupazione sono guidate dalle

prospettive per il PIL e l’occupazione all’interno di ciascun

paese, provenienti dal modello macroeconomico globale

di Cebr. Il fatturato si presume rimanere proporzionale al

GVA. Le previsioni per il numero di imprese sono redatte

con previsioni di fatturato e un’estrapolazione delle recenti

tendenze storiche del rapporto fatturato / impresa.

Le statistiche di ricerca e sviluppo (R&S) provengono dai

dati del Business Enterprise di R&S di Eurostat (‘BERD’).

Questo dataset divide le spese per R&S realizzate per paese,

settore (da NACE Rev.2), e classe dimensionale dell’impresa.

I dati vengono raccolti attraverso campioni o sondaggi

censimento, registri amministrativi, o una combinazione

degli stessi, e raccolti annualmente da Eurostat.

comprende il lavoro creativo svolto su base sistematica

R&S è de%nita come la ricerca e sviluppo sperimentale, che

per aumentare il bagaglio di conoscenze, compresa la

conoscenza dell’uomo, della cultura e della società e l’uso di

tale patrimonio di conoscenze per ideare nuove applicazioni.

Le statistiche sull’innovazione sono tratte dalla edizione

2012 del Community Innovation Survey (CIS), che si

riferisce al periodo 2010-12. Compilato da Eurostat, il

CIS 2012 fornisce statistiche sull’innovazione suddivise

per paese, tipi di innovatori, attività economiche e classi

dimensionali. Il sondaggio è a livello UE e attualmente

svolto ogni due anni. I target sono le imprese con

almeno 10 addetti nelle principali categorie della NACE

Rev.2: B, C, D, E, F, G (solo commercio all’ingrosso), H, J, K

e parte di M.

processo, nuovo metodo di commercializzazione, o nuovo

L’‘Innovazione’ è de%nitala realizzazione di un nuovo osigni%cativamente migliorato prodotto (bene o servizio),

metodo organizzativo. Questo comprende una serie di

innovazioni, e ogni innovazione speci%ca può essere

classi%cata sotto più di un tipo. Comprende innovazioni chele imprese sviluppano per prime, e anche quelle che sono

state adottate da altre imprese o organizzazioni. Le imprese sono classi%cate come innovanti nelle seguenti dimensioni:

Prodotto: Imprese che hanno introdotto o in modo

importante migliorato merci/servizi nuovi; rispetto alle

loro capacità, facilità d’uso, componenti o sottosistemi.

Le sole modi%che estetiche, o la rivendita di nuovi

prodotti/servizi acquistati da altre aziende, non sono

de%nite innovazione.

Processo: Le imprese che hanno implementato nuovo o

signi%cativamente migliorato il processo di produzione,

metodo di distribuzione o attività di fornitura.

Organizzativa: Le imprese che hanno implementato

un nuovo metodo organizzativo nelle loro pratiche

commerciali, organizzazione sul posto di lavoro, o

relazioni esterne.

Marketing: Le imprese che hanno implementato un nuovo concetto di marketing o strategia che di5erisce

in modo signi%cativo dai metodi di commercializzazione

delle imprese esistenti e che non è stato usato in

precedenza. Richiede cambiamenti signi%cativi nellaprogettazione del prodotto o confezione, placement

o promozione del prodotto o prezzi ed esclude

cambiamenti di routine stagionali, regolari e altri a

metodi di marketing.

Page 109: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

109

Questi dati sono accessibili attraverso il Joint Harmonised

EU Investment Survey , svolto dalla European Commission’s

DG ECFIN) (Direzione generale della Commissione europea

risultati suddivisi per dimensione d’impresa, interpella le

l’anno in corso e per l’anno successivo. I tipi di fattori sono:

Domanda: che riguarda il tasso di utilizzo della

capacità e le future prospettive di vendita.

Finanziario: che riguarda la disponibilità di risorse

per gli investimenti (e il loro costo), insieme con

il rendimento atteso sul capitale investito, e le

opportunità per l’azienda di utilizzare le proprie

risorse in modo più redditizio che da investimenti (in

Tecnico: che riguarda gli sviluppi tecnologici,

e l’ atteggiamento di questa verso le nuove

tecnologie, e le condizioni tecniche stabilite

dalle autorità pubbliche per gli investimenti.

Altro: comprende le politiche delle autorità pubbliche,

produzione può essere o meno trasferita all’estero.

Metodologia di sondaggio di Redshift Research

Il sondaggio è stato condotto tra 814 Decision Maker di 12

paesi che lavorano in aziende europee di medie dimensioni

(50-499 dipendenti).

Le interviste sono state condotte online da Redshift Research

tra il dicembre 2014 e il gennaio 2015 con un invito e-mail e

un sondaggio online.

e preciso della popolazione totale dai 18 anni in su. I risultati

del campione sono soggetti a variazioni di campionamento.

numero di interviste e dalle percentuali che esprimono i

risultati. In questo studio particolare, le probabilità sono 95

su 100 che un risultato di sondaggio non vari, più o meno,

di oltre 3,6 punti percentuali dal risultato che si otterrebbe

se fossero state condotte interviste con tutte le persone

dell’universo rappresentate dal campione.

Il campione è stato selezionato dai panel Partner Crowdology

& Crowdology. Crowdology ™ è un panel online posseduto

e gestito da Redshift Research. Il pannello Crowdology ™

ed è rappresentativo a livello nazionale della popolazione

del Regno Unito. Ogni intervistato completa 120 domande

Dichiarazione di non responsabilità

Nonostante sia stato fatto ogni sforzo per assicurare

l’accuratezza del materiale di questo documento, né Centre

for Economics and Business Research Ltd né gli autori del

rapporto saranno responsabili per eventuali perdite o danni

derivanti dall’uso della relazione.

ed eventi futuri possono determinare risultati e sviluppi

alla data della redazione della presente relazione e Sage

Group Plc non si assume alcun obbligo di aggiornare queste

dichiarazioni previsionali. Nulla nella presente relazione deve

Londra, gennaio 2015

Page 110: SAGE - Relazione sull'impatto Economico Europeo

Forniamo a organizzazioni di piccole e medie dimensioni una

gamma di software e servizi di gestione aziendale facili da

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gestione delle relazioni con i clienti. I nostri clienti ricevono

consulenza e supporto continuo attraverso la nostra rete

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realizzare le loro ambizioni commerciali.

Creata nel 1981, Sage è stata quotata alla Borsa di Londra nel

1989 ed è entrata nelle FTSE 100 nel 1999. Sage ha milioni

di clienti e 12.975 dipendenti in 23 paesi tra cui Regno Unito

e Irlanda, Europa continentale, Nord America, Sud Africa,

Australia, Asia e Brasile. Per ulteriori informazioni visitare il sito

www.sage.com

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