Sacro Cuore Oscar 2011

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Edizione Online Oscar ©2011

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LA MATTINA

IL POMERIGGIO

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LA MATTINA DEL 24 DICEMBRE BABBO NATALE SI SVEGLIA,

SI ALZA E SI VESTE.

SI METTE UN MAGLIONE DI LANA MORBIDA, ROSSO E

BIANCO;

SI INFILA I PANTALONI ROSSI CON LE BRETELLE BIANCHE E

LA CINTURA NERA.

ALLA FINE SI METTE GLI STIVALI GROSSI PERCHE’ FUORI C’E’

LA NEVE.

DURANTE IL POMERIGGIO LUI NON FA I COMPITI, MA PROVA

I GIOCATTOLI PER VEDERE SE FUNZIONANO.

BABBO NATALE E’ FELICE E SI DIVERTE TANTO.

LA SERA, DOPO AVER MANGIATO QUALCOSA DI CALDO,

PREPARA UN SACCO GRANDE, GRANDE DOVE METTE

TANTISSIMI GIOCATTOLI : TRENINI, BAMBOLE, ORSETTI ,

BARBIE, SCATOLE DI COLORI, CAMPANELLE ,UNA RENNA

PICCOLINA, DEI PALLONI COLORATI E UN ASTUCCIO MOLTO

BELLO!

NELLA NOTTE CARICA IL SACCO CON I GIOCATTOLI NELLA

SLITTA TRASCINATA DALLE RENNE.

BABBO NATALE FINALMENTE PUO’ PARTIRE PER

PORTARE I GIOCATTOLI A TUTTI I BIMBI DEL MONDO.

I BAMBINI DI CLASSE PRIMA

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LA SERA

LA NOTTE

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Piccoli scienziati indagano…

Noi piccoli scienziati di classe 2°A e 2°B ci siamo chiesti se davvero le

piante sono essere viventi. Così abbiamo cominciato ad investigare…

La prima domanda che ci siamo fatti è: “Le piante nascono, crescono,

muoiono e si nutrono davvero?”. Per rispondere a questo dubbio abbiamo

fatto un esperimento. Abbiamo preso quattro ciotole, su ognuna abbiamo

messo del cotone e dei fagioli, ma abbiamo variato alcune cose.

Annaffiata ogni

giorno

Tenuta al caldo Messa dove

riceve la luce

Ciotola 1 SI SI SI

Ciotola 2 NO SI SI

Ciotola 3 SI NO SI

Ciotola 4 SI SI NO

Abbiamo visto che:

• Ciotola 1: stanno crescendo delle piante;

• Ciotola 2 : non è successo niente;

• Ciotola 3: non sta crescendo niente, ma i fagioli sono cambiati,

• Ciotola 4: non sta crescendo niente, ma i fagioli sono cambiati.

Questo ci ha fatto capire che ad una pianta per crescere e nutrirsi

servono acqua, luce e calore. (immagine luce, acqua, calore 001)

La seconda domanda che ci siamo posti è: “Ma la pianta respira?”. Per

verificarlo abbiamo messo un sacchetto di plastica attorno ad una foglia

di una pianta. L’abbiamo fissato bene. Dopo qualche giorno abbiamo

visto che dentro il sacchetto c’erano delle gocce d’acqua. Questo ci ha fatto

capire che la pianta respira anche se in modo diverso da come lo

facciamo noi.

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La terza domanda che si siamo fatti è: “Ma le piante si muovono?”.

Per capirlo abbiamo preso uno

scatolone e vi abbiamo fatto

un buco. Abbiamo messo una

pianta di fagioli sotto lo

scatolone lontano dal buco.

Dopo una settimana abbiamo

visto che la pianta di fagioli è

cresciuta storta, cioè è

cresciuta verso la luce. La

pianta di fagioli che avevamo

lasciato fuori dallo scatolone è

invece cresciuta dritta.

Grazie a tutti questi esperimenti abbiamo provato che le piante sono

veramente esseri viventi e che esplorare la natura è divertente…

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ACROSTICI DI NATALE

Festa

E gioia

Lieta

In ogni

Cuore

È …

Nato Gesù

Allegro è il bambinello

Tutto è più bello

Accesa

Lassù c’è una stellina

E la festa è assai vicina.

A

Tutti gli

Uomini

Tanta

Tenerezza

Intorno.

Amore

Umiltà

Gioia

Unione

Ritornano

In noi.

Sorrisi

Parole

E

Coccole

In

Allegria per

Lieti

Incontri.

Auguriamo a …

Voi un

Ottimo

Incantevole …

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I bambini di classe terza di S. Cuore, partendo dalla filastrocca “Il mago di

Natale” di Gianni Rodari, hanno inventato e scritto le magie che farebbero

apparire per le vie del proprio paese usando una bacchetta magica.

Il mago di Natale

S’io fossi il mago di Natale

farei spuntare un albero di

Natale

in ogni casa, in ogni

appartamento

dalle piastrelle del pavimento,

ma non l’alberello finto,

di plastica, dipinto:

un vero abete, un pino di

montagna,

con un po’ di vento vero

impigliato tra i rami,

che mandi profumo di resina

in tutte le camere,

e i suoi rami i magici frutti:

regali per tutti.

Poi con la mia bacchetta me ne

andrei

a fare magie

per tutte le vie.

In via Marini

metterei l’albero dei bambini

che allegri posson giocare

con tanti regali da scartare.

In via San Gregorio Barbarigo

farei spuntare l’albero che toglie

ogni castigo

e l’albero delle torte da mettere in

frigo.

In via San Francesco

coltiverei l’albero del pane fresco

così ogni mattino grandi e piccini

farebbero colazione con i suoi

panini.

In via Lanzarini

farei crescere l’albero dei

cioccolatini

e per tener caldi i piedini dei

bambini

pianterei un albero di calzini.

Per rallegrare tutti

in via Farronato

farei crescere l’albero dello

zucchero filato

da far invidia a tutto il creato.

In via Albere

farei spuntare un fantastico

albero di cose da bere

e in via San Pio

farei crescere l’albero che dona a

tutti un po’ di brio.

Infine per augurare a tutti un

Buon Anno

quelli di via Nardi

hanno addobbato l’albero dei

petardi.

CLASSE III° S. Cuore

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L’alfabeto di Natale

A è un angelo postino che raccoglie i desideri di ogni buon bambino.

B è un balocco colorato che da tutti è desiderato.

C è la cometa che brilla nel cielo, da sempre molto quieta.

D sono i doni che sotto l’albero sono sistemati a gradoni.

E è uno speciale evento che tutti aspettano da tempo.

F sono i bianchi fiocchi che cadono e incantano gli occhi.

G è il bambinello Gesù che si è fatto uomo quaggiù.

H per esprimere hurrà e il mio cuore scoppia di felicità.

I sono i deliziosi inviti che a tutti gli amici vengono spediti.

L è la magica luce che illumina il sentiero dove la cometa ci conduce.

M sono i Magi

che dal lontano Oriente compiono lunghi viaggi. N è il grande Natale

che per adulti e bambini è un’occasione speciale. O sono gli ospiti

che allegri e chiassosi per quel giorno non pensano ai compiti. P è il tradizionale presepe

che contiene Maria, Gesù e Giuseppe. Q è del Natale il nostro quadretto

che ognuno di noi tiene sopra il caminetto. R sono le renne

che volano in cielo e portano tante strenne. S è un dolce sentimento

che ogni giorno mi fa contento. T è lo squisito torrone

che mangi in un sol boccone. U sono i bambini uniti

che mangiano insieme il panettone con i canditi. V è la santa vigilia,

tempo di attesa per tutta la famiglia. Z è la musica degli zampognari che a Natale sono tanto popolari.

Autori: alunni di classe quarta

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TRA SOGNO E REALTA’

ERA LA FREDDA NOTTE DEL PRIMO DICEMBRE DELL’ANNO 1999.

LA NEVE CANDIDA SCENDEVA LENTA E SI ADAGIAVA SOFFICE SU

OGNI COSA, COME ZUCCHERO FILATO.

NEL PICCOLO VILLAGGIO CHIAMATO CUOREDINEVE, ABBRACCIATO

DA UNA CORONA DI MONTAGNE, UNA BAMBINA DORMIVA

DOLCEMENTE NEL SUO LETTUCCIO.

SI CHIAMAVA BIANCASTELLA E AMAVA SOGNARE.

PROPRIO IN QUEL MOMENTO UN SOGNO PERCORREVA LA SUA

IMMAGINAZIONE, SOGNAVA IL MAGICO MONDO DEGLI ELFI.

SOLITAMENTE IN QUEL REGNO L’ATMOSFERA ERA SERENA E

FANTASTICA MA…

PROPRIO QUELLA NOTTE, UN GRAVE DILEMMA INCATENAVA I

PICCOLI CUORI DEI MINUSCOLI OMETTI VERDI: BABBO NATALE!

IL VECCHIO E BARBUTO SIMPATICONE DOVEVA LASCIARE IL SUO

MESTIERE PER GODERSI LA SOSPIRATA PENSIONE E POTER

RIPOSARSI UN PO’.

BISOGNAVA IMMEDIATAMENTE TROVARE UN VALIDO SOSTITUTO.

IL REGNO DEGLI ELFI FU TAPPEZZATO DI MANIFESTI SUI QUALI ERA

SCRITTO:

CERCASI

NUOVO BABBO NATALE

I CANDIDATI SI PRESENTINO

L’8 DICEMBRELFO

ALLE ORE 50MILA IN PUNTINI

AL NATALUFFICIO- PIANOPOLO N°25

MOLTI FURONO I CANDIDATI CHE SI PRESENTARONO ALLA

SELEZIONE;

CE N’ERANO DI GRASSI, MAGRI, ALTI, BASSI, ALLERGICI, PAUROSI

DELL’ALTITUDINE, EGOISTI, BARBUTI, GIOVANI, MENO GIOVANI,

INSOMMA CE N’ERANO PER TUTTI I GUSTI.

MA, QUESTO BABBONATALE DOVEVA ESSERE SPECIALE.

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TRA SOGNO E REALTA’

ERA LA FREDDA NOTTE DEL PRIMO DICEMBRE DELL’ANNO 1999.

LA NEVE CANDIDA SCENDEVA LENTA E SI ADAGIAVA SOFFICE SU

OGNI COSA, COME ZUCCHERO FILATO.

NEL PICCOLO VILLAGGIO CHIAMATO CUOREDINEVE, ABBRACCIATO

DA UNA CORONA DI MONTAGNE, UNA BAMBINA DORMIVA

DOLCEMENTE NEL SUO LETTUCCIO.

SI CHIAMAVA BIANCASTELLA E AMAVA SOGNARE.

PROPRIO IN QUEL MOMENTO UN SOGNO PERCORREVA LA SUA

IMMAGINAZIONE, SOGNAVA IL MAGICO MONDO DEGLI ELFI.

SOLITAMENTE IN QUEL REGNO L’ATMOSFERA ERA SERENA E

FANTASTICA MA…

PROPRIO QUELLA NOTTE, UN GRAVE DILEMMA INCATENAVA I

PICCOLI CUORI DEI MINUSCOLI OMETTI VERDI: BABBO NATALE!

IL VECCHIO E BARBUTO SIMPATICONE DOVEVA LASCIARE IL SUO

MESTIERE PER GODERSI LA SOSPIRATA PENSIONE E POTER

RIPOSARSI UN PO’.

BISOGNAVA IMMEDIATAMENTE TROVARE UN VALIDO SOSTITUTO.

IL REGNO DEGLI ELFI FU TAPPEZZATO DI MANIFESTI SUI QUALI ERA

SCRITTO:

CERCASI

NUOVO BABBO NATALE

I CANDIDATI SI PRESENTINO

L’8 DICEMBRELFO

ALLE ORE 50MILA IN PUNTINI

AL NATALUFFICIO- PIANOPOLO N°25

MOLTI FURONO I CANDIDATI CHE SI PRESENTARONO ALLA

SELEZIONE;

CE N’ERANO DI GRASSI, MAGRI, ALTI, BASSI, ALLERGICI, PAUROSI

DELL’ALTITUDINE, EGOISTI, BARBUTI, GIOVANI, MENO GIOVANI,

INSOMMA CE N’ERANO PER TUTTI I GUSTI.

MA, QUESTO BABBONATALE DOVEVA ESSERE SPECIALE.

FATTA LA PRIMA SELEZIONE, QUATTRO FURONO LE PERSONE CON

SPECIFICHE QUALITA’ FISICHE.

ERANO GROSSI, BELLI BARBUTI E DELLA FASCIA D’ETA’ GIUSTA MA…

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I QUATTRO CANDIDATI DOVEVANO SUPERARE LE TRE

ELFANTASTICHE PROVE DI ABILITA' BABBONATALISTICA:

PRIMELFA: GUIDA RAPIDA DELLA SLITTA MODELLO JEEP FUORI

STRADA, 101 RENNE DI CILINDRATA;

SECONDELFA: DISCESA LIBERA NEL CAMINO, PURCHE' SPENTO, O CON

SPECIALE TUTA IGNIFUGA;

TERZELFA: PERFETTA VOCE DA TENORE PER PRONUNCIARE IL

FATIDICO OH OH OH !

IL PRIMO CANDIDATO CHE SI CHIAMAVA SCHIANTERINO INCIDENTE

(IL NOME E' TUTTO UN PROGRAMMA)

NON ERA UN GRAN CHE COME GUIDATORE, E CON LA SLITTA ANDO'

A FINIRE SUL PIANETA VENERE, DOVE SI TROVO' UNA FIDANZATA E

NESSUNO LO VIDE PIU'!

IL SECONDO CANDIDATO DI NOME CENERINO BRUCIACCHIOLO, SI

INFIAMMAVA SOLO A SORVOLARE I CAMINI E SPONTANEAMENTE SI

RITIRO'.

IL TERZO CANDIDATO NOTO COME GIANBALBETTO STONATELLO, CI

MISE UN'ORA E QUARANTA PER DIRE IL PRIMO OH! E COSI' FU

ELIMINATO.

ORMAI LE SPERANZE ERANO QUASI PERDUTE MA......

PER FORTUNA, RESTAVA UN ALTRO CANDIDATO: FORTUNATO

SALVATUTTO. INUTILE DIRE CHE SUPERO' BRILLANTEMENTE TUTTE

LE PROVE E COSI' IL NATALE DEI BAMBINI, DIFFERENTE DA TUTTI GLI

ALTRI, FU SALVO.

<<BIANCASTELLA!>> CHIAMO' LA MAMMA,

<< VIENI A VEDERE! >>.

BIANCASTELLA SI ALZO' DI SCATTO E CORSE A VEDERE IN

SOGGIORNO, SOTTO L'ALBERO

TROVO' UNA LETTERA MAGICA DOVE ERA SCRITTO COSI':

<< CARA BIANCASTELLA, LA VITA E' BELLA! IL NATALE E' SPECIALE,

UN REGALO NON E' ESSENZIALE! CIO' CHE CONTA DAVVERO E'

L'AMORE SINCERO!>>

LA MISTERIOSA LETTERA ERA FIRMATA

F . S .

Gli Alunni di classe V Scuola Primaria F.lli Farronato - Sacro Cuore -

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