S. Moretto [email protected] Il sistema circolatorio Stenosi e aneurisma Fleboclisi, trasfusioni...
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• Il sistema circolatorio• Stenosi e aneurisma• Fleboclisi, trasfusioni• Prelievi di sangue,
iniezioni• Misurazione della
pressione arteriosa• Effetti fisiologici della
pressione idrostatica
APPLICAZIONI MEDICHE DEL MOTO APPLICAZIONI MEDICHE DEL MOTO DEI FLUIDIDEI FLUIDI
Nel Sistema Internazionale (MKS) l’unita’ di misura della pressione e’ il Pascal, corrispondente alla pressione esercitata dalla forza di 1 Newton sulla superficie di 1 metro quadrato:
1 Pa = 1 N m-2
Altre unita’ di misura sono: millimetro di Mercurio (mmHg), Torricelli (torr), atmosfera (atm), bar
1 atm = 760 mmHg = 760 torr = 1,012 105 Pa 1 bar = 105 Pa
Unita’ di misura della pressioneUnita’ di misura della pressione
CUORE
AORTA
CAPILLARIARTERIOLE
ARTERIE
VENA CAVA
VENE
VENULE
valvole
pressione media
velocità media(nel tempo)
(nel tempo)
AORTAARTERIEARTERIOLECAPILLARIVENULEVENEVENA CAVA
SISTEMA CIRCOLATORIO SISTEMA CIRCOLATORIO
schema del circuito chiuso :CUORE
POLMONI
CAPILLARI
GRANDE CIRCOLO
AD VD AS VS
100mmHg
5 litri/min
40mmHg
4mmHg
5 litri/min
10mmHg
8mmHg
25mmHg
SISTEMA CIRCOLATORIO SISTEMA CIRCOLATORIO
pressione media
velocità media
(nel tempo)
(nel tempo)
velocità media(cm s–1)
pressione media(mmHg)
CUORE
5040AORTA 1004010ARTERIE 10040
ARTERIOLE 100.1 4025CAPILLARI <0.1 2512VENULE <0.3 128VENE 0.35 83VENA CAVA 2525
CUORE
SISTEMA CIRCOLATORIO SISTEMA CIRCOLATORIO
Q = 100 cm3 s–1
A
S = 5 cm2
v = 20 cm s–1
S = 5 cm2
B
S = 1.25 cm2
S = 1.25 cm2
v = 80 cm s–1
CS = 0.5 cm2
S = 2.5 cm2
v = 40 cm s–1
EQUAZIONE di CONTINUITA' EQUAZIONE di CONTINUITA'
S1 v1 = S2 v2
ARTERIEARTERIOLE
CAPILLARIVENULE
VENE
3.9 109
1601.4 105 3.2 108
200
50004000300020001000
S cm2
50004000300020001000
cm2
25 400
4500+4000
60
totale
NUMERO, SEZIONE, VELOCITA' NUMERO, SEZIONE, VELOCITA'
50004000300020001000
S cm2
50004000300020001000
cm2
25 400
4500+4000
60
totale
1020304050
1020304050
vcm s–1 cm s–1
ARTERIOLE
CAPILLARI
VENULE
VENEARTERIE
NUMERO, SEZIONE, VELOCITA' NUMERO, SEZIONE, VELOCITA'
portata circolo Q 5 litri min–1 =
5000 cm3
60 s 85 cm3 s–1
AORTA r = 0.8 cm S = r2 = 2.5 cm2 v = Q/ S = 85/ 2.5 cm s–1 42.5 cm s–1
CAPILLARI S = 4500 cm2v = 85/ 4500 cm s–1 » 0.02 cm s–1 = 0.2 mm s–1
VENA CAVA S = 4 cm2v = 85/ 4 cm s–1 » 21 cm s–1
EQUAZIONE di CONTINUITA'EQUAZIONE di CONTINUITA'SS11 v v1 1 = S = S22 v v22
ARTERIOLE r = 11.28 cm S = r2 = 400 cm2 v = Q/ S = 85/ 400 cm s–1 0.2 cm s–1=2 mms-1
v2 < v1 p2 > p1
S2S1
v1 v2
Q = costante
S1 v1 = S2 v2
S2 > S1 v2 < v1
= p2
dg
v22
+2g
v12
2g
p1
dg+
L’aneurisma tende a peggiorare
h1 = h2
Allargamento, congenito o indotto, della sezione di un vaso sanguigno
AneurismaAneurisma
h1 = h2S2
S1
v1 v2
Q = costante
S1 v1 = S2 v2
S2 < S1 v2 > v1
= p2
dg
v22
+2g
v12
2g
p1
dg+ v2 > v1 p2 < p1
La stenosi tende a peggiorare
Restringimento, congenito o indotto, della sezione di un vaso
sanguigno
StenosiStenosi
valvolinagocciolatore
Il volumetto di soluzione contenuto nell’ago gia’ nella vena e’ sottoposto da una parte alla pressione (6-8 mmHg) del sangue nella vena e dall’altra alla pressione idrostatica dgh della soluzione contenuta nel tubicino sovrastante. E’ quindi necessario che il flacone venga posto ad una altezza tale che tale pressione idrostatica sia maggiore di quella del sangue nella vena. Il gocciolatore serve a valutare la portata in base al numero di goccioline nell’unita’ di tempo. La valvolina permette l’afflusso dell’aria, sotto forma di bollicine, per mantenere la pressione atmosferica nel flacone. In pratica si regola il flusso mediante una placchetta metallica posta sul tubicino.
FleboclisiFleboclisi
Per le trasfusioni il principio fisico di funzionamento e’ lo stesso: la sacca deve essere posta in alto in modo che la pressione idrostatica dgh del sangue da trasfondere che entra nell’ago sia maggiore della pressione del sangue nella vena. L’ago ha un raggio maggiore ed e’ presente un filtro all’interno del gocciolatore.Per fare un prelievo di sangue da donatore invece la sacca deve essere posta in basso, in modo che sia la pressione del sangue nella vena, maggiore della pressione del sangue nel tubicino, a “spingere” il sangue.Nel caso delle iniezioni endovenose (o dei prelievi con siringa) e’ invece la forza esercitata sullo stantuffo della siringa a provocare nel liquido all’interno dell’ago una pressione maggiore (forza che spinge sullo stantuffo nel caso dell’iniezione) o minore (forza che tira indietro lo stantuffo nel caso del prelievo) di quella del sangue nella vena.
Trasfusioni, prelievi da donatore, iniezioni Trasfusioni, prelievi da donatore, iniezioni e prelievi con siringae prelievi con siringa
Una pressione negativa di aspirazione viene spesso utilizzata per togliere liquidi dalle cavita’ del corpo. In figura e’ riportato un esempio di aspirazione per la regione gastrointestinale. La pressione di aspirazione applicata al contenitore deve superare la pressione idrostatica della colonna di liquido nel tubicino, in questo caso pari a:
p = dgh = 4.2 104 Pa = 30,5 mmHg.
Se la pressione di aspirazione applicata al contenitore e’ di 100 mmHg, in questo caso la pressione affettiva agente al livello del paziente e’ di 100 - 30,5 = 69,5 mmHg.
Linea di aspirazione
DrenaggioDrenaggio
Si utilizza lo sfigmomanometro, che consiste in una fascia, in cui si pompa aria con un palloncino, connessa ad un manometro.La fascia viene applicata al braccio
in modo da comprimere l’arteria sottostante applicando una pressione maggiore di quella sistolica. L’arresto delle pulsazioni viene rivelato con uno stetoscopio. Aprendo la valvola si fa uscire l’aria lentamente fino a sentire la ripresa delle pulsazioni, che avviene al raggiungimento della pressione sistolica (massima). Con l’ulteriore diminuzione della pressione nella fascia le pulsazioni sentite con lo stetoscopio cessano al raggiungimento della pressione diastolica (minima), poiche’ l’arteria e’ completamente aperta ed il flusso e’ laminare e quindi silenzioso.
Misurazione della pressione Misurazione della pressione arteriosaarteriosa
0
170
150
100110
120
130
140
160
18080
70
60
50
40
1020
30
0
+120
+60
0
– 60
80
70
50
60
40
90
h
h
pv pa(cm)
(cm)
+–
pressione venosapressione arteriosa
posizione erettap = pcuore+ dgh
posizione orizzontalep = pcuore
Per misurare correttamente la pressione arteriosa il paziente deve essere tenuto in
posizione orizzontale o comunque il braccio su cui si effettua la misura deve essere tenuto
all’altezza del cuore. Ad altri livelli si misurano valori influenzati dalla pressione idrostatica,
diversi (minori in alto e maggiori in basso) dalla pressione che si ha al livello del cuore.
(mmHg)
Effetti fisiologici della pressione Effetti fisiologici della pressione idrostatica: misurazione della pressione idrostatica: misurazione della pressione
arteriosaarteriosa
0
170
150
100110
120
130
140
160
18080
70
60
50
40
1020
30
0
+120
+60
0
– 60
80
70
50
60
40
90
h(cm)
g = 10 m s–2arteria tibiale:
h = 1 md = 103 kg m–3
p = d g h = 104 Pa = 76 mmHg
La pressione del sangue negli arti inferiori viene incrementata notevolmente dalla pressione idrostatica
Nelle arterie, elastiche, questo effetto non ha conseguenze mentre invece nelle vene, sottili e poco elastiche, la pressione idrostatica tende a provocare la dilatazione. Sono presenti valvole a nido di rondine per spezzare la colonna del sangue e diminuire la pressione sulla parete venosa, ed il tessuto muscolare si contrae per aiutare il ritorno del sangue al cuore. Conseguenze del loro cattivo funzionamento sono l’indebolimento e la deformazione della parete venosa (vene varicose).
Effetti fisiologici della pressione Effetti fisiologici della pressione idrostatica: idrostatica:
vene varicose vene varicose
0
170
150
100110
120
130
140
160
18080
70
60
50
40
1020
30
0
+120
+60
0
– 60
80
70
50
60
40
90
h(cm)
Il sangue, a causa della forza peso, tende a portarsi al livello piu’ basso, compatibilmente con la capienza e la dilatabilita’ dei vasi. Se la pressione idrostatica della colonna di sangue che sovrasta il cuore supera la pressione esercitata dal cuore, la colonna si spezza ed il sangue non arriva piu’ al cervello. Ad esempio, nella giraffa, i valori della pressione sono circa il doppio di quelli riscontrati negli altri mammiferi di analoghe dimensioni. Una pressione sistolica di 100 mmHg puo’ equilibrare circa 1,3 m di sangue e, poiche’ la distanza cuore-cervello non supera il mezzo metro, in condizioni normali non si hanno problemi. Pero’ per arrestare la circolazione cerebrale e’ sufficiente sottoporre un uomo ad accelerazioni di qualche g, da cui i problemi dei piloti acrobatici e degli astronauti (che decollano in posizione distesa) nelle fasi di veloci accelerazioni e rallentamenti. Possono verificarsi problemi anche quando da distesi ci si alza bruscamente.
Effetti fisiologici della pressione Effetti fisiologici della pressione idrostatica: idrostatica:
circolazione cerebralecircolazione cerebrale
Lavoro motore del cuoreLavoro motore del cuore
Lavoro motore del cuore (II) Lavoro motore del cuore (II)
Lavoro motore del cuore (III)Lavoro motore del cuore (III)
L = F x = PS x = P V
Area della curva nel piano P – V
Lavoro motore del cuore (IV)Lavoro motore del cuore (IV)
Lavoro motore del cuore (V)Lavoro motore del cuore (V)diamo degli ordini di grandezza..
Lavoro motore del cuore (VI)Lavoro motore del cuore (VI)