Hufeisensiedlung, Dario Moretto

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consegna finale lavoro singolo di pianificazione urbanistica prof D'Ambros

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Nome: Hufeisensiedlung (quartiere ferro di cavallo)

Architetto: Bruno Taut e Martin Wagner

Luogo: Fritz-Reuter-Allee 2/72, Berlino, Germania

Tipo di edificio: appartamenti a schiera

Anno di costruzione: 1925 - 1931

Materiali finitura esterna: gesso, legno

Tipo di costruzione: in muratura

Servizi ausiliari: negozi

Il Hufeisensiedlung era uno dei tanti grandi complessi residenziali costruiti negli anni 1920 e primi anni 1930 per risolvere la carenza complessiva di circa

100.000 abitazioni nella sola Berlino. Il cliente era GEHAG (Gemeinnützige Heimstätten-, Spar-und Bau-Aktiengesellschaft), uno dei più grandi delle

società cooperative abitative, di gruppi alloggi, e di altre associazioni di edilizia residenziale pubblica che si sono formate in quel periodo e Bruno Taut

era il loro capo architetto.

Il Hufeisensiedlung è composto da 1072 abitazioni, di cui 600 ospitati in condomini di 3 piani e 472 in case a schiera. Nel complesso solo quattro diverse

tipologie di piano sono state applicate. La parte centrale della tenuta, il ferro di cavallo a forma di condominio, contiene prevalentemente due

appartamenti per ogni rampa di scale, ogni appartamento con 3 e mezzo camere da letto, una cucina e un bagno, due camere hanno anche uno spazio

adiacente alla loggia. Al fine di soddisfare una vasta varietà di utenti (dal semplice operaio al borghese), la distribuzione degli spazi all'interno di ogni

appartamento è stato mantenuta 'neutrale' o per quanto possibile indeterminata. Le camere, senza destinazione d'uso, sono di dimensioni simili e tutte

sono accessibili da un corridoio centrale consentendo diverse modalità di occupazione: l'utente decide quale delle camere dovrebbe essere un salotto, sala

da pranzo o una camera da letto.

- SCHEDA TECNICA E PLANIMETRIA HUFEISENSIEDLUNG (scala 1:5000)

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-CONFRONTO TRA GARDEN CITY E HUFEISENSIEDLUNG

Il progetto del Hufeisensiedlung ha origine dallo studio delle Garden City dello stenografo giudiziario Ebenezer Howard, il quale tentò una sintesi tra

città e campagna, unendo i vantaggi dell’una con l’altra: disponibilità di abitazioni a buon prezzo, l’aria sana,possedere un proprio giardino, il confort di

vivere in una città ben collegata con i grandi centri.

Howard prevedeva di poter assicurare queste condizioni a città circolari di 32000 abitanti, dotate di un palazzo di cristallo al centro, di un parco vicino a

questo e di una serie di viali alberati alternati agli edifici residenziali (per lo più case a schiera) e alle strutture pubbliche (scuole, chiese, ospedali)

raggiungibili in meno di 300m di distanza.

Da questo esempio Bruno Taut, assieme a Martin Wagner, vuole ottenere i medesimi standard di vita qualitativi ponendo come aspetto centrale

l’uguaglianza e la solidarietà tra i cittadini residenti.

Il termine Hufeisen (ferro di cavallo) deriva dalla particolare forma dell’edificio principale del quartiere, il fulcro dinamico dell’insieme. Si tratta di un

edificio a tre piani (lungo ben 350 mt) che si sviluppa attorno un giardino pubblico con un laghetto artificiale interno; questo edificio è reso meno

monotono dalla ripartizione cromatica (blu, grigio, rosso bruno) e dalla presenza dei passaggi interni. Questo lungo blocco è internamente composto da

sezioni individuali ognuna delle quali è disposta con un angolo leggermente differente per ottenere l’effetto circolare. Ferro di cavallo che rimandava, con

la sua forma, ai tre magneti disegnati da Howard (per rappresentare le forze di attrazione tra campagna e città) e al teatro (“opera d’arte totale” nella

realtà sociale).

-Il progetto segue la topografia del sito

-Spazi verdi pubblici distribuiti nell'intero complesso

-Disposizione degli edifici non geometrica, ma segue l'andamento naturale

del sito

-Non esiste un centro unico, ma tutto il complesso ha parità di qualità della

vita (uguaglianza dei cittadini)

-Appartamenti e case a schiera

-Il progetto è piatto, disegnato sulla carta e da appoggiare così com'è sul terreno

-Spazio verde pubblico centrale

-Disposizione dell'edificato radiocentrica attorno al parco centrale

-Centro dell'amministrazione, commerciale e servizi adiacenti al parco pubblico.

Le residenze sorgono attorno alle scuole, alle chiese e agli ospedali

-Edilizia mono e bi-familiare

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-FASI DI COSTRUZIONE DEL COMPLESSO

-Fase I-II

Dal ferro di cavallo si diramano a nord e a sud una serie

di strette strade con scopo residenziali con case basse,

che includono giardini privati a forma di nastro. Taut

riuscì a dare movimento ai suoi edifici, uscendo dalla

simmetria e dalla disposizione assiale, evitando quindi

di creare dei punti migliori all’interno del complesso e

garantendo a tutti gli abitanti l’uguaglianza.

-Fase III-V

In questa fase (1927-1929) vengono realizzati edifici

residenziali dai tre ai cinque piani.

-Fase VI

Questa fase di costruzione è iniziata nel 1929-1930 e ha

visto la realizzazione di villette a schiera ed appartamenti

condominiali su entrambi i lati della strada.

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-STUDIO DELLE OMBRE (piante scala 1:12000) 1

-ore 8:00

Bruno Taut, ispirandosi all'urbanista Theodor Fischer,

progetta il Hufeisensiedlung trovando uno stretto

rapporto con la topografia del territorio e adottando

una disposizione asimmetrica e mossa delle file di case,

ottenendo spazi aperti e piazze.

In questo modo Taut riuscì ad ottenere un quartiere

sempre ben illuminato durante tutto l'arco della

giornata, con solo rari punti soggetti maggiormente

all'ombra, ma il suo obiettivo principale era

l'uguaglianza degli abitanti: in questo modo, esso

realizzò strade delimitate da pareti di edifici, ma non

c'è un punto di vista precostruito (un punto più bello)

da cui ammirare l'intero quartiere. In questo modo lui

vuole rendere i residenti tutti uguali, metterli in

rapporto tra loro e dare vitalità al quartiere.

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-STUDIO DELLE OMBRE (piante scala 1:12000) 2

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-STUDIO DELLE OMBRE (piante scala 1:12000) 4

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-STUDIO DEGLI SPAZI VERDI (piante scala 1:15000)

Bruno Taut era un urbanista e pensava alla città nel suo insieme, cercando pure di creare un

rapporto con la natura esistente.

Dopo anni di studio, Taut capì l’importanza della zona immediatamente circostante

l’abitazione, aumentandone il valore economico e la qualità della vita dei residenti.

Nell’Hufeisensiedlung troviamo quindi, affianco agli spazi verdi pubblici, questi spazi verdi

privati.

All’interno dell’Hufeisensiedlung troviamo quindi ampi spazi verdi privati, disposti nel retro

delle abitazioni.

Nella zona antistante gli edifici troviamo una stretta fascia di verde non confinata ma

sempre a disposizione dell’alloggio.

Gli spazi verdi pubblici li troviamo sottoforma di strette fasce adiacenti alle strade principali

e in ampi parchi disposti in zone diverse del complesso residenziale.

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Sezi

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A (

scal

a 1:

2000

)

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B (

scal

a 1:

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)

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C (s

cala

1:2

000)

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D (

scal

a 1:

2000

)

Sezi

one

E (

scal

a 1:

2000

)

A

B

C

D

E

-SEZIONI

Strada principale

Strada principale

Edificato

Verde privato

Verde pubblico

Strada interna

Edificato

Edificato

Edificato

Edificato

Edificato

Verde pubblico

Verde privato

Verde privato

Verde privato

Verde privato

Verde privato

Edificato

Strada principale

Strada principale

Verde pubblico

Strada principale

Edificato

Verde privato

Verde pubblico

Strada interna

Verde privato

Edificato

Verde pubblico

Verde pubblico

Strada principale

Strada interna

Strada interna

Strada interna

Strada interna

Strada interna

Strada interna

Strada principale

Edificato

Verde privato

Verde pubblico

Strada interna

Verde privato

Verde pubblico

Verde pubblico

Verde pubblico

Verde pubblico

Edificato

Strada interna

Strada secondaria

Strada secondaria

Strada principale

Edificato

Verde privato

Strada interna

Verde privato

Verde privato

Verde privato

Strada interna

Verde pubblico

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-STUDIO DELLE PIANTE DEGLI ALLOGGI (piante scala 1:250)

L'analisi delle piante del Hufeisensiedlung realizzate da Bruno Taut rivelano una progettazione molto flessibile.

Taut preferiva la struttura binata, cioè la disposizione di due soli alloggi per piano serviti da un vano scale centrale (risolvendo i problemi di areazione e

di creare ingressi separati).

Le piante sono costituite per lo più da due o tre locali e mezzo: in questo modo i residenti potevano destinare un locale da dare in subaffitto (aiutando a

pagare l'affitto piuttosto elevato rispetto alle capacità economiche di operai e impiegati).

Le stanze avevano forma quadrata, realizzando superfici adeguate e altezze rassicuranti.

Gli allorggi sono adiacenti allo spazio di verde privato direttamente raggiungibile, ad eccezione delle abitazioni nella struttura a ferro di cavallo.

Pianta alloggi edificio a farro di cavallo

Pianta alloggi edifici in linea

Pianta alloggi edifici a tre piani

S

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S C

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T T

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CC

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C S

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p.t.

p.1 p.2

S

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VP VP

VP

VP

VP VP

VP

VC VC VC VC

VCVC

VC VC VC

Ingresso edificio

Ingresso alloggio singolo

Accesso diretto al verde privato

VP - Verde privato

VC - Verde pubblico

S - Camera

C - Cucina

T - Terrazza

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-INDICE E BIBLIOGRAFIA

-Indice

-Scheda tecnica e planimetria Hufeisensiedlung

-Confronto tra Garden City e Hufeisensiedlung

-Fasi di costruzione del complesso

-Studio delle ombre

-Studio degli spazi verdi

-Sezioni

-Studio delle piante degli alloggi

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-Bibliografia

-"Bruno Taut, la figura e l'opera" a cura di Giandomenico Salotti e Matilde Baffa - Milano: Angeli 1990

-"La città giardino del fututo" di Ebenezer Howard - Calderini Bologna

-Siti Web

http://www.hufeisensiedlung.info

http://housingprototypes.org

www.keim.it

www.laterizio.it/costruire/_pdf/n60/60_460_463.pdf (Colore e laterizio: Bruno Taut a Berlino)