Tomaselli Oltramari 2007 Possiveis-contribuicoes-da-teo 19483
S. FAMIGLIA DI GESU’, MARIA E GIUSEPPE...Paolo avverte Timo-teo che dovrà an-nunciare il Vangelo...
Transcript of S. FAMIGLIA DI GESU’, MARIA E GIUSEPPE...Paolo avverte Timo-teo che dovrà an-nunciare il Vangelo...
Foglio settimanale della Parrocchia Beata Vergine Assunta San Giorgio su Legnano
Domenica 29/01/2017
Recapiti: don Antonio Parroco: tel 0331-401051; fax 0331 412482
don Andrea: 338-7874881/Suore:0331 402174/Oratorio: 0331 401570
www.parrocchiadisangiorgio.com/ [email protected]
RADIO SOTERA (parrocchiale) FM HZ 89,100 collegata con
RADIO PUNTO (San Vittore Olona) FM HZ 88,150
CALENDARIO LITURGICO
Domenica 29 gennaio 2017
S. FAMIGLIA DI GESU’,
MARIA E GIUSEPPE
S. Messe ore 17.30-8.00-10.30-17.30
Lunedi 30 Feria
h 8.30
Martedi 31 s. Giovanni Bosco, sacerdote
h 8.30
Mercoledi 01/02 B. Andrea Carlo Ferrari, vescovo
h 8.30 h 20.30 Africano Giancarlo/Terzi Augusta/Senziani Francesco/Argentino Francesco/Lops Pasquale
Giovedi 02 Presentazione del Signore h 8.30 Simioni Maria/Emilio Venerdi 03 S. Biagio, vescovo e martire h 8.30 Morelli Tarcisio/Lambertini Angelina h 18.30 Sabato 04 Sabato h 17.30 Colombo Teodolinda e coscritti 1934/Canziani Carolina/Genoni Pinuccia e Morelli Gervaso/Barni Angelo/Frison Maria e Rosa/Toia Angelo e fam./Checcacci Maria/Macchi Gilberto Domenica 05 V dopo l’Epifania h 8.00 Coniugi Castiglioni e figlio Angelo h 10.30 Pro populo h 17.30 Comerio Riccardo e genitori/Severi Carolina e Agistri Angelo/Fam. Lis/Lupo Mario/Papa Rosalia/Provasio Giuseppe
Anno 17 N° 22
La Parola della Domenica Lc 2,22-33
Dai testi che ci presenta la liturgia di questa festa, si intuisce qualcosa
di quella che doveva essere l’atmosfera che si respirava nella
casa di Nàzaret, luminosa immagi-ne di ciò che dovrebbe essere anche oggi ogni famiglia. Amore pieno di
rispetto verso i genitori, umile e delicata manifestazione dell’amore verso Dio, datore della vita; e, qua-le conseguenza, amore che si river-sa poi su ogni persona: sul povero,
sul malato, sull’afflitto e persino sui defunti e le loro famiglie nel
dolore. Insomma, un amore vissuto con cuore aperto, con umile e gene-roso spirito di servizio verso ogni
vivente.
Chi, come Maria e Giuseppe, vive costantemente sotto lo sguardo
amoroso di Dio – per loro perso-nalmente presente in Gesù – è rive-stito, come dice Paolo, «di viscere
di misericordia, di bontà, di umiltà, di dolcezza, di pazienza». Forse
quest’ultima sarà stata necessaria anche alle tre persone della santa
Famiglia, certamente santi, ma an-che tanto diversi tra loro, e ciascu-no con una vocazione singolare.
Il Vangelo ci parla poi della pre-sentazione di Gesù al Tempio, mo-strandoci il santo vecchio Simeone, uomo giusto, che aspettava la re-denzione d’Israele: mosso dallo
Spirito, entrava anche lui proprio in quel momento nel Tempio. Lo Spirito infatti gli aveva promesso che non sarebbe morto prima di
aver visto il Redentore. Se anche a noi fosse dato di avere un cuore talmente fedele a Dio, da essere sempre mossi e guidati dal suo
Spirito!
Orari apertura CHIESA PARROCCHIALE
7.00 - 12.00/ 15.00 - 18.30
Anno Pastorale 2016/17
Educarsi al pensiero di Cristo
Maria, speranza e aurora di salvezza del mondo intero
IL CARNEVALE DELLA
CURIOSITA’ MONDANA
Paolo avverte Timo-teo che dovrà an-nunciare il Vangelo
in mezzo a un contesto dove la gente cerca sempre nuovi “maestri”, “favole”, dottrine diverse, ideologie…(2 Tm 4,3). E’ il “carnevale” della curiosità monda-
na, della seduzione. Per questo l’Apostolo istruisce il suo discepolo u-sando anche dei verbi forti: «insisti»,
«ammonisci», «rimprovera», «esorta», e poi «vigila», «sopporta le sofferen-
ze» (vv. 2.5). E’ interessante vedere come già allora, due millenni fa, gli apostoli del Vangelo si trovassero di fronte a questo scena-rio, che ai nostri giorni si è molto svi-luppato e globalizzato a causa della
seduzione del relativismo soggettivista. La tendenza alla ricerca di novità pro-
pria dell’essere umano trova l’ambiente ideale nella società dell’apparire, nel
consumo, in cui spesso si riciclano cose vecchie, ma l’importante è farle appari-re come nuove, attraenti, accattivanti. Anche la verità è truccata. Ci muovia-mo nella cosiddetta “società liquida”, senza punti fissi, scardinata, priva di
riferimenti solidi e stabili; nella cultura dell’effimero, dell’usa-e-getta.
Di fronte a questo “carnevale” monda-no risalta nettamente lo scenario oppo-sto, che troviamo nelle parole di Gesù : «rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». E come avviene questo pas-
saggio dalla superficialità pseudo-festosa alla glorificazione, che è vera
festa? Avviene grazie alle opere buone di coloro che, diventando discepoli di Gesù, sono diventati “sale” e “luce”. «Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini – dice Gesù –, perché ve-dano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli». In mezzo al “carnevale” di ieri e di og-gi, questa è la risposta di Gesù e della Chiesa, questo è l’appoggio solido in mezzo all’ambiente “liquido”: le opere buone che possiamo compiere grazie a Cristo e al suo Santo Spirito, e che fan-no nascere nel cuore il ringraziamento a Dio Padre, la lode, o almeno la mera-
viglia e la domanda: “perché?”, “perché quella persona si comporta
così?”: cioè l’inquietudine del mondo di fronte alla testimonianza del Vangelo.
Il padre e la madre
di Gesù si stupivano
delle cose che si
dicevano di Lui
CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA
GRAZIE ALLE COMUNITA’ CRISTIANE!!! E alla generosi-
tà dei fedeli!
19. Con grande superficialità molti battezza-
ti non partecipano all’Eucaristia domenicale
senza sentirsi peraltro in colpa al punto che
i sacerdoti si sentono frequentemente rivol-
gere questa domanda: “Se perdo la Messa
della domenica devo confessarmi o posso
fare lo stesso la comunione?”. Perdere la
Messa la Domenica è un peccato grave per
diversi motivi che possiamo riassumere ri-
cordando le parole di Gesù quando dice:
“Tutti i peccati vi saranno perdonati, ma il
peccato contro lo Spirito Santo non vi sarà
perdonato”. Perdere la Messa la Domenica
vuol dire infatti far tacere lo Spirito del Si-
gnore in noi, impedire che cresca e agisca
nella nostra vita. Senza la Messa della Do-
menica la nostra fede è destinata a spe-
gnersi e la nostra testimonianza diventare
inefficace.
Domenica 29 gennaio 2017
FESTA DELLA FAMIGLIA UNA FAMIGLIA ACCOGLIENTE
Animazione delle Messe fatta dalle famiglie Dopo la Messa delle 10.30 Festa sul sagrato per i bambini e vendita torte a cura del Mato Grosso per finanziare progetti
di sostegno di famiglie povere in Ecuador ore 12.00 in Oratorio testimonianza di aderenti all’Operazione
Mato Grosso sulla cura degli anziani abbandonati e dei bambini denutriti a Zumbahua in Ecuador
12.30 Pranzo condiviso—Animazione per i bambini zero6—giochi organizzati per le famiglie - ore 17.00 Merenda per tutti
In occasione della Festa della Famiglia viene proposto un
cammino mensile di approfondimento delle tematiche familiari per le coppie di sposi .
Gli incontri si terranno OGNI ULTIMO SABATO DEL MESE con la seguente scansione:
ore 17.30 S. Messa-Cena condivisa-Riflessione
ASPETTIAMO TANTE FAMIGLIE PER FAR EMERGERE IL GRANDE VALORE PROPOSITIVO DELLA FAMIGLIA E PER INDICARLA COME LUOGO DI BELLEZZA E DI
UNA PIU’ AUTENTICA E ALTA UMANITA’
PELLEGRINAGGIO A FATIMA E SANTIAGO DI
COMPOSTELLA da lunedi 24 a sabato 29 aprile 2017 IN BACHECA TROVI IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL PELLEGRINAGGIO
Adesioni in sacrestia o in casa parrocchiale compilando la
scheda allegata e versando la caparra richiesta.
Sabato 4 febbraio ore 18.30
Catechismo Giovani+cena condivisa
Domenica 5 febbraio ore 15 in Oratorio
Catechismo per le famiglie di 2a elem.
Domenica 12 febbraio incontro FAMIGLIE QUARTA ELEMENTARE
10.30 s. Messa a seguire Incontro e pranzo
di condivisione
Domenica 12 febbraio ore 18.00 a Pogliano Milanese
Messa per tutti i ragazzi di Terza media del
Decanato con Consegna del Credo
ORATORIO ESTIVO 2017
12 giugno - 14 luglio
11 febbraio 2017
GIORNATA MONDIALE
DEL MALATO “Lo stupore per quanto Dio compie”
ore 8.30 s. Messa (anche se è Sabato) Pregheremo per i malati. Domenica 12 ore 15,30 in Oratorio incontro sul tema della
giornata.
Invitiamo a questi due momenti i Ministri straordinari dell’Eucaristia e gli aderenti a tutte le Associazioni che si
occupano dei malati. Nonché gli operatori sanitari.
A SEGUITO DELLA SETTIMANA DI
PREGHIERA PER L’UNITA’ DEI CRISTIANI
Lunedi 30 gennaio ore 20,30 presso la parrocchiale di Canegrate
DIVINA LITURGIA IN RITO BIZANTINO-SLAVO
Siamo tutti invitati a
partecipare
SANTA AGATA Martedi 7 febbraio
ore 11.00 S. Messa Segue al Centro
parrocchiale il pranzo e la tombolata con merenda.
Adesioni da Renato € 13,00
ATTENZIONE! Sospesa la Messa delle 8.30
Sul sagrato vendita delle primule. Il ricavato andrà a sostenere le
attività del CENTRO AIUTO ALLA VITA
*** IN OCCASIONE DELLA GIORNATA PER LA VITA DI DOMENICA
05 FEBBRAIO PROPONIAMO IL
PROGETTO GEMMA Adozione prenatale a distanza, sostieni una mamma in
difficoltà e salvi il suo bambino.
INCONTRI DI FORMAZIONE
ADULTI ore 21.00 presso l’Oratorio femminile di Canegrate, Piazza Chiesa.
Tre incontri di approfondimento del Messaggio del Papa sulla
NONVIOLENZA pubblicato nella Giornata Mondiale della pace
Giovedi 2 febbraio 2017
NEL BUIO DELLA VIOLENZA COMPORTIAMOCI COME
FIGLI DELLA LUCE Relatore: Dott. Paolo Petracca Presidente provinciale ACLI Milano
Mercoledi 8 febbraio 2017
IL COMMERCIO DELLE ARMI, LA DENUNCIA DI PAPA
FRANCESCO E LA RESPONSABILITA' DEI CREDENTI Relatore: don Renato Sacco, Parroco in Diocesi di Novara e
Coordinatore nazionale di Pax Christi
Giovedi 16 febbraio
MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA:
IL DECLINO DELL'AMORE? Relatore: suor Claudia Biondi, resp. Area maltrattamento donne in
Caritas Ambrosiana
Si tratta del secondo ciclo di formazione per gli adulti dell’Anno
pastorale 2016/17 proposto dalla’Unità pastorale di San Giorgio e Canegrate. Invitiamo tutti e in particolare i Consiglieri pastorali gli
operatori pastorali delle parrocchie nonché gli aderenti alle Associa-zioni e gruppi che sul territorio si occupano di tematiche sociali.
ù
MI PRESENTO: SONO L’ORA DI RELIGIONE
Cari bambini/ragazzi e cari genitori,
un saluto dagli insegnanti di religione !
vi scriviamo questa breve lettera per parlarvi della no-
stra materia, visto che qualche volta vi sarete chiesti:
“Perché si fa religione cattolica a scuola?”. A scuola nell’ ora di religione, ciascuno impara a conosce-
re meglio Gesù e tutto quello che è nato da Lui e che ha
cambiato il mondo. Conosce se stesso e gli altri, il senso
della vita, il valore della pace e il significato della fede
in Dio. Ciascuno, inoltre, può conoscere e incontrare, nel
rispetto e nel dialogo, da veri amici, le culture e le reli-
gioni diverse.
Lo Stato Italiano ha ritenuto importante inserire
anche questo insegnamento nella scuola , lasciando
alla famiglia la libertà di sceglierlo per arricchire
il percorso culturale di crescita degli alunni, la loro
formazione come cittadini e persone, e come
aiuto a orientarsi nelle scelte future.
Non è una disciplina rivolta solo ai Cattolici, né solo ai Cristiani di altra confessione che tanto hanno
contribuito a costruire la storia dell’Italia e dell’ Europa
e neppure vuole proporsi come percorso di fede.
E’ semmai un’occasione culturale importante per
conoscere ed approfondire la cultura, l’arte, la
musica la scienza, l’architettura italiana che trova
nel Cristianesimo una delle sue radici fondamentali
e che ha così profondamente influenzato il cammino
dell’umanità intera. E’ dunque un’opportunità che
vale la pena di cogliere:
se anche voi sarete con noi arricchirete il nostro con-
fronto. Se vorrete …vi aspettiamo con gioia, con stima
ed amicizia, gli insegnanti di religione cattolica della
vostra scuola.
CAMPEGGIO ESTATE 2017 Riportiamo le date dei vari turni così che siano conosciute per tempo.
A breve vi raggiungeremo con il volantino per l'iscrizione
1° turno (4-5el): 2-9 luglio/2° turno (1-2med): 9-16 luglio 3° turno (3med/1-2-3sup): 16-23 luglio
Novità di quest’anno TURNO FAMIGLIE 30 luglio - 6 agosto
“Rivolta popolare”contro
lo spettacolo gender La petizione contro lo spettacolo teatrale
“Fa’Afafine”, sostenuto dal Miur, raccoglie
decine di migliaia di firme.
Si muovono intanto anche le istituzioni
Due schieramenti contrapposti sono sorti intor-
no allo spettacolo Fa’Afafine – Mi chiamo Alex e
sono un dinosauro, in tour presso le scuole della
penisola. Da un lato una fetta del mondo della
critica artistica, ovattata nella sua autoreferen-
zialità, abbacinata dai premi ricevuti da questo
spettacolo. Dall’altro lato le famiglie, i genitori,
pronti ad alzare barricate per difendere il loro
diritto alla priorità educativa e il diritto dei loro
figli ad essere rispettati nella delicatezza
dell’infanzia.
Il polverone mediatico si è alzato grazie al Comi-
tato promotore dei recenti Family Day. Il quale
ha rilevato che tale spettacolo, incoraggiato dal
Ministero dell’Istruzione nell’ambito di una cam-
pagna contro l’omofobia, è una vera e propria
apologia dell’ideologia gender.
Il protagonista di questa opera dal titolo impro-
nunciabile (Fa’Afafine è una parola della lingua
samoana che indica il “terzo sesso”) è Alex, un
bambino che ha deciso di essere maschio nei
giorni pari e femmina in quelli dispari. Chiuso in
un contesto onirico rappresentante la sua stan-
zetta, Alex lascia fuori dalla porta i genitori, inca-
paci di comprenderlo e illusi di poterlo cambiare.
Al di là del sipario, tuttavia, i genitori reali hanno
deciso di non rimanere fuori dalla porta. Genera-
zione Famiglia ha lanciato una petizione sul sito
CitizenGo per chiedere al ministro dell’Istruzione
– la tanto contestata Valeria Fedeli, già autrice
di un ddl per introdurre il gender a scuola – di
“impedire che le scuole aderiscano a uno spet-
tacolo così chiaramente ostile al sano sviluppo
psicoaffettivo dei nostri figli e dei nostri nipoti”.
La campagna è stato un vero e proprio detona-
tore. In soli cinque giorni ha raccolto decine di
migliaia di firme, ad oggi è a quota 80mila e il
numero cresce di minuto in minuto. È facile sup-
porre che tra non molti giorni si raggiungeranno
le 100mila firme necessarie per poter presenta-
re la richiesta al ministro.
A ragione Filippo Savarese, portavoce di Genera-
zione Famiglia, parla di una “rivolta popolare”.
Non solo attraverso la petizione, la voce del po-
polo italiano si sta facendo sentire anche su altri
campi. In campo scientifico, ad esempio: vari
esperti hanno preso parte al dibattito per rileva-
re l’inopportunità di proporre a bambini e adole-
scenti dagli 8 ai 16 anni uno spettacolo che –
per dirla come il pedagogista intervistato da ZE-
NIT Furio Pesci – “non contribuisce al raggiungi-
mento” di una “armonia e maturazione interio-
re” degli alunni. (da Zenit.org)