Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

19
Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II Dott.ssa Annalisa Sechi SOC Centro di Coordinamento Regionale Malattie Rare Udine

Transcript of Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Page 1: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Dott.ssa Annalisa Sechi

SOC Centro di Coordinamento Regionale Malattie Rare

Udine

Page 2: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Il metabolismo muscolare

Le cellule muscolari

producono energia

attraverso tre fonti:

• glucidi

• lipidi

• proteine

Page 3: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Il glicogeno muscolare

La via glicogenolitica lisosomiale rappresenta solo 1/6 della via di

utilizzo del glicogeno, tuttavia questa è attiva anche in condizioni

di riposo, a differenza della via fosforilativa citoplasmatica, che si

attiva con la contrazione muscolare.

Page 4: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Patogenesi del danno muscolare

• Accumulo di glicogeno

• Aumento della

proteolisi

• Autofagia aberrante

Muscolo destrutturato

Page 5: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Indicazioni dietetiche

Una dieta corretta dovrebbe:

Fornire un apporto calorico adeguato

Evitare l’eccessivo dimagrimento la riduzione del BMI è correlata ad un peggioramento dell’outcome [Kobayashi H et al 2010].

Evitare l’eccessivo aumento ponderale peggiora la funzionemuscolare scheletrica e l’attività dei muscoli respiratori.

Fornire un apporto aminoacidico tale da contrastare la proteolisi

Ridurre l’apporto di carboidrati (?)

Page 6: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

dalla maggior parte degli autori:

• 25-30% proteine

• 30-35% carboidrati

• 35-40% grassi

Solo il 25% dei pazienti

ha avuto benefici.

Scarsa compliance??

Dieta proposta negli studi

Page 7: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Il problema della compliance…

Page 8: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Dalla teoria alla pratica…

Esperienza del nostro centro:

Alcune pazienti presentano un disturbo del comportamento alimentare, hanno paura di ingrassare, non hanno un apporto calorico sufficiente, fanno fatica ad accettare modifiche della loro alimentazione abituale.

Spesso ci sono disturbi gastrointestinali (diarrea cronica) esacerbati da diversi tipi di alimenti (specie latticini, ma anche verdura e frutta) che riducono ulteriormente la varietà di alimenti introdotti e la possibilità di fornire integratori aminoacidici.

Page 9: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

L’ attività fisica

• Deve essere concordata e condivisa con il paziente

• Deve essere personalizzata

• Non deve essere eccessiva

Page 10: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Perché fare esercizio?

L’immobilità peggiora l’atrofia muscolare e comporta alterazioni

metaboliche con riduzione della capacità di ossidazione degli acidi grassi e

maggiore dipendenza dal glicogeno.

Inoltre un programma di esercizio adeguato regolare migliora il benessere

generale e la qualità di vita.

Page 11: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Dati pre TES

Page 12: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Che ruolo può avere il training fisico nell’era della TES?

Studi sui topi hanno dimostrato che l’allenamento fisico:

Migliora significativamente la capacità aerobica, la resistenza e la funzionalità motoria.

Gli effetti sulla forza e sulla funzionalità motoria sono superiori rispetto alla TES da sola!

Page 13: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Dati su esercizio + TES nell’uomo

Terzis et al 2011: 6 pz; esercizio di 20 settimane miglioramento della forza muscolare, della distanza percorsa al test del cammino.

Van Der Berg et al 2014: 25 pz; esercizio di 12 settimane miglioramento della forza muscolare, della distanza percorsa al test del cammino.

Page 14: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Quale esercizio consigliare?

• La prescrizione dell’esercizio deve essere sempre personalizzata in base alla tolleranza del soggetto agli sforzi, le capacità motorie residue, l’interessamento respiratorio, lo status cardio-vascolare ed eventuali comorbilità.

• ECG, ecocardio e test di funzionalità respiratoria andrebbero sempre fatti prima di prescrivere un allenamento.

• Sono indicati gli esercizi aerobici (es. bicicletta, nuoto) ad un’intensità submassimale, mentre sono controindicati gli sport anaerobici o che prevedano scatti (sollevamento pesi, calcio, basket ecc…).

Page 15: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Tolleranza all’esercizio nei pazienti affetti da malattia di Pompe late-onset in terapia

enzimatica sostitutiva: effetto dell’allenamento fisico e della dieta iperproteica

Progetto di ricerca

Vincitore progetto Finalizzata 2011-12

giovani ricercatori

Principal Investigator: Annalisa Sechi

Desy Salvadego

Laura Deroma

Grazia Devigili

Maria Barbara Pasanisi

Collaboratori:

Page 16: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Valutazione della tolleranza all’esercizio

L’intolleranza allo sforzo fisico è uno dei primi sintomi della malattia di Pompe.

L’incapacità di svolgere gli sforzi richiesti dalle normali attività quotidiane incide in maniera importante sulla qualità di vita dei pazienti.

La tolleranza all’esercizio è misurabile tramite un test. Il paziente pedala su un cicloergometro e vengono misurati gli scambi di O2 e CO2, la frequenza cardiaca e altri parametri.

Page 17: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Obiettivi

Valutare gli effetti di un programma di allenamento fisico personalizzato (da solo o in combinazione con la dieta iperproteica) sulla tolleranza all’esercizio e le funzioni muscolari dei pazienti LOPD in trattamento cronico con la TES

Valutare gli effetti di un programma di allenamento fisico personalizzato (da solo o in combinazione con la dieta iperproteica) sulla qualità di vitadei pazienti LOPD in trattamento cronico con la TES

Valutare la compliance con un intervento intensivo sullo stile di vita (allenamento fisico da solo o in combinazione con la dieta iperproteica) nei pazienti LOPD in trattamento cronico con la TES

Page 18: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Pazienti e Metodi Pazienti con LOPD in grado di camminare senza ausili, senza insufficienza

respiratoria moderato-severa o problemi cardiovascolari

I partecipanti saranno assegnati in maniera random ad una sequenza di due trattamenti (esercizio da solo; esercizio + dieta) ed un periodo di controllo (dieta libera, nessun esercizio).

Ciascun periodo durerà 26 settimane e sarà seguito da 13 settimane di wash-out.

I pazienti continueranno la TES durante tutto il periodo dello studio

Outcomes: tolleranza all’esercizio, forza muscolare, funzionalità motoria, qualità di vita (SF36).

Valutazione della compliance tramite: misuratore HR scaricabile, diarialimentari e di attività fisica.

Page 19: Ruolo della dieta e dell’esercizio fisico nella glicogenosi tipo II

Grazie per l’attenzione!